Prologo. Mi chiamo Fabio Fabiano sono un giallista appassionato di storia del crimine ed ho deciso di raccontarvi la mafia d’america. Per narrare questo fenomeno ho quasi perso la vista leggendo i rapporti ufficiali dell’FBI, quelli dei dipartimenti di polizia degli stati che l'hanno combattuta, le leggi, le sentenze dei Tribunali, gli articoli della stampa e dalle pubblicazioni più autorevoli. E’ stato un lavoro duro ma credetemi ne è valsa proprio la pena. Dopo tanto impegno e studio sono approdato ad un’importante conclusione. Pensate è la stessa a cui arrivò un ragazzo siciliano, ucciso dilaniato dall'esplosivo mafioso nel 1978. Questo ragazzo si chiamava Peppino Impastato è a lui che si deve questa asserzione che io condivido pienamente “La mafia è una montagna di merda†e ciò vale sia per quella italiana che per quella americana. Ho impiegato molto tempo ma adesso mi è tutto chiaro, la mafia siciliana più che essere stata trapiantata negli Stati Uniti è da considerarsi un ibrido tra il modello criminale isolano e quello statunitense. Ciò è dovuto alla sua storia che si è svolta tra le due sponde e agli scambi durati più di un secolo tra l’isola e il continente americano. Dobbiamo riflettere sul fatto che la mafia come fenomeno criminale ottenne la popolarità planetaria grazie alla centralità dell’esperienza statunitense e alla sua diffusione tramite l’industria cinematografica. E vi posso garantire che se la mafia fosse un fenomeno ristretto all'ambito isolano siciliano non avrebbe avuto mai la sua triste e sinistra rilevanza mondiale. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
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Salvatore Joseph Battaglia inteso " Sam " nacque il 5 novembre 1908 a Chicago fu un membro di alto livello dell'organizzazione mafiosa Chicago Outfit.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Tony Accardo, soprannominato "Joe Batters" e "Big Tuna", è considerato uno dei boss mafiosi più longevi e di successo nella storia americana. La sua intelligenza, la sua prudenza e la sua spietatezza gli hanno permesso di governare la Chicago Outfit per decenni, accumulando una fortuna e mantenendo un potere quasi incontrastato.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Nei primi anni '40, Nitti convinceva Ricca e il resto della dirigenza dell'Outfit ad estorcere denaro agli studi cinematografici di Los Angeles, California . Il gangster di Chicago John "Handsome Johnny" Roselli controllava il sindacato dei lavoratori dell'industria del cinema Projectors Union e minacciava gli studi con scioperi e altri problemi sindacali. Per evitare disordini sindacali, RKO , Paramount , Metro-Goldwyn-Mayer e 20th Century Fox pagavano diverse centinaia di migliaia di dollari all'Outfit.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Paul Ricca il cui vero nome era Felice De Lucia, di origini italiane, nasceva il 14 novembre 1897 a Napoli , in Campania, da Antonio e Maria Annunziata De Lucia. Era considerato un mafioso italo-americano con ruoli crescenti dentro la Cosa nostra per 40 anni, sino a diventarne il padrino all'interno della famiglia mafiosa di Chicago, conosciuta anche come de Outfit. Nel 1958 secondo una sottocommissione investigativa sui crimini del Senato Ricca veniva definito "il criminale più importante del paese".Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Il suo nome ufficiale negli Stati Uniti era Frank Ralph Nitto, in realtà, dopo la sua nascita, avvenuta in Italia il 27 gennaio 1886, all'ufficio anagrafe di Angri, provincia di Salerno veniva registrato come Francesco Raffaele Nitto. Frank Nitti, era una figura centrale del crimine organizzato italo-americano con sede a Chicago. Inizialmente era la guardia del corpo di Al Capone, successivamente diventava il responsabile di tutto il denaro illecito che fluiva attraverso l'organizzazione mafiosa di Chicago conosciuta come outfit, e finiva per succedere a Al Capone come capo ad interim.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Nell'ottobre del 1963, Valachi, compare per la prima volta, dinanzi alla commissione presieduta dal senatore dell'Arkansas McLellan, in udienza pubblica. Per la prima volta svela il nome “Cosa Nostra”: Valachi divulga al mondo intero come i mafiosi chiamavano la loro organizzazione criminale. Prima di allora le autorità investigative la conoscevano semplicemente come "mafia".Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
È stato il primo “pentito” nella storia della mafia italo americana, fu il primo a rivelare al mondo il nome di Cosa Nostra. La sua collaborazione può essere considerata una svolta decisiva per il dipartimento di giustizia guidato da Robert kennedy. Nell'ottobre del 1963 la sua deposizione in diretta TV fu vista da decine di milioni di spettatori televisivi americani.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Tra il 1963 e il 1965, presieduta dal senatore democratico John McClellan, presso il senato governo federale degli Stati Uniti d'America fu instaurata la Sottocommissione senatoriale, le cui indagini costituirono un' importante punto di svolta alla lotta del governo statunitense al crimine organizzato. La prima udienza si tenne il 27 settembre 1963, presso il Senato degli Stati Uniti, intorno alle ore 10.00. La commissione fu voluta da Robert Kennedy.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
IL 24 marzo 1959 Robert e John Kennedy furono membri di una commissione che indagava sui rapporti tra i sindacati e la criminalità organizzata. I due interrogarono Marcello. Robert Kennedy fu consigliere capo del comitato, suo fratello John, all'epoca senatore, fu un membro. Il padrino si rifiutò di rispondere più volte alle domande e invocò il quinto emendamento relativamente ai suoi rapporti con la criminalità e sul suo passato. Da quel momento in poi, Marcello divenne un nemico dichiarato dei Kennedy. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Carlos Marcello è molto meno noto al pubblico di famigerati gangster come Al Capone, Lucky Luciano o John Gotti. Eppure esercitò molto più potere di chiunque altro, e per molti più anni. Fu l'incontrastato boss della mafia di New Orleans. Basso di statura non superava il metro e sessanta, era conosciuto come “The Little Man” e sostanzialmente analfabeta. In realtà Marcello, con intelligenza, astuzia e non poca violenza, costruì un impero criminale. Fu corruttore di politici, funzionari dei dipartimenti di polizia, pubblici ministeri e giudici di New Orleans di tutto lo stato della Louisiana, fino al Mississippi e al Texas. La vasta ricchezza e potere di Marcello assicuravano che non sarebbe mai stato subordinato a nessuno. Secondo alcuni studiosi alla fine degli anni '50 Marcello, con un fatturato di 1 miliardo di dollari a New Orleans e fuori città, era il boss mafioso più ricco e potente del paeseDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
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Nella famiglia mafiosa di Pittsburgh, sino al 1956, a guidare la famiglia mafiosa fu Frank Amato. Egli la gestì fino a quando fu colpito da una patologia ai reni e fu costretto a dimettersi diventando sottocapo. Il suo posto fu preso da Sebastian LaRocca detto "John" LaRoccaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Nella città di Pittsburgh i criminali italiani erano divisi in due fazioni i " Siciliani " e i " Napoletani ". Anche il territorio all'interno della città era diviso poiché i clan mafiosi siciliani controllavano i lati nord e sud , mentre i clan camorristici napoletani controllavano l' estremità orientale . Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Santo Sorge fu un potente mafioso siciliano residente negli Stati Uniti. Il suo ruolo esatto non fu mai molto chiaro agli investigatori. Per gli studiosi fu una delle grandi 'incognite' della mafia siciliana e americana. Fu uno dei capi mafiosi siciliani al vertice del suo tempo. La sua opinione fu richiesta ed ascoltata anche in importanti decisioni che hanno interessato la mafia americana. Fece la spola tra l'Italia e gli Stati Uniti.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Giovanni Bonventre, detto "John" e "John Bonaventure" nasce a Castellammare del Golfo, 18 aprile 1901. Egli fu un potente "capodecina" della Famiglia Bonanno di New York dal 1931 al 1957. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Dopo il summit tenutosi, nel 1956, presso l'Hotel delle Palme a Palermo, nel 1957 vi fu un altro importante meeting. Si tratta di quello che verrà ricordato come il summit di Apalachin, nello stato di New York. Si trattò di una pietra miliare nella storia del crimine in America. Apalachin è un aggregato urbano degli Stati Uniti d'America, situato nello stato di New York, nella contea di Tioga. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Tra il 12 e il 16 ottobre 1957 a Palermo all'Hotel delle Palme si tenne un importante summit di mafia tra i capi bastone di Cosa Nostra siciliana e Cosa Nostra Americana. Durante l'incontro furono toccati diversi argomenti e vennero ricuciti i rapporti tra l'organizzazione locale e quella americana, inoltre si discusse l'ingresso della mafia siciliana nel business del narcotraffico.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Joe Profaci, all'anagrafe Giuseppe Profaci è da considerare il primo capomafia della famiglia mafiosa Colombo di New York. Giuseppe Profaci nacque a Villabate in provincia di Palermo il 2 ottobre del 1897. Divenne presto un uomo d'onore della locale cosca. Joe Profaci entrò negli USA a New York nel 1921 clandestinamente con Vincent Mangano. I due erano amici d'infanzia, entrambi si rifugiarono in America per sfuggire al regime e alla repressione voluta da Mussolini negli anni Venti alla mafia in Sicilia. Profaci in Italia aveva già scontato un anno di carcere per furto. Nel 1927, assunse la cittadinanza americana.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Francesco Garofalo, detto "Frank Carroll" fu il potente "vicecapo" della Famiglia Bonanno di New York, nel periodo compreso che va dal 1931, al 1957. Proprio nel 1957 si ritirò definitivamente in Sicilia. Garofalo fu uno dei più eminenti mafiosi di Cosa nostra statunitense, dagli anni venti, agli anni sessanta. Così è descritto nei documenti ufficiali dell'FBI, e del Narcotics Bureau nel 1958: "Presente alla riunione mafiosa di Binghampton nel 1956, il soggetto è uno dei più importanti boss degli Stati Uniti, e della Sicilia. Da giovane è stato un pericoloso sicario".Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Dal 1964 al 1969 circa, fu combattuta l'ultima grande guerra in cui un'importante famiglia criminale mafiosa cercò di prendere una posizione di supremazia rispetto alle altre della criminalità organizzata americana. Se il piano avesse avuto successo gli aggressori avrebbero davvero potuto cambiare le sorti del mondo criminale così come aveva fatto Lucky Luciano. Questo nuovo conflitto degli anni '60 fu messo in atto da un anziano boss, ovvero, Joseph Bonanno, capo dell'omonima famiglia mafiosa di New York, relativamente piccola ma efficiente, conosciuta anche con il soprannome di "Bananas", da cui il nome il nome del conflitto di mafia, ovvero BANANA'S WAR.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Nel 1957, Vito Genovese prese il controllo della sua famiglia e tentò di assumere formalmente il controllo della Commissione. Ad Apalachin un piccolo paese nello stato di New York, lo stesso anno, furono invitati i 100 più potenti padrini mafiosi di tutti gli Stati Uniti, tanto che verrà considerato uno dei più famosi incontri di cosa nostra americana. Questo incontro fu finalizzato a risolvere i problemi della commissione ed evitare una nuova guerra tra clan. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Joseph Bonanno, soprannominato "Joe Bananas", da un errore di stampa di un giornale dell'epoca, era un soprannome che odiava poiché dava l'idea che egli fosse pazzo. Bonanno fu uno dei più importanti mafiosi italo-americani, a capo di una potente famiglia della mala newyorkese, conosciuta sino ai nostri giorni come la famiglia Bonanno. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
La famiglia mafiosa Gambino fu sicuramente tra le più potenti di Cosa nostra. Il grande successo della consorteria si deve proprio al carismatico Carlo Gambino che ha diretto per quasi un ventennio l'attività criminale, ed esattamente dalla metà degli anni cinquanta fino alla sua morte, avvenuta per cause naturali, nel 1976. L'uomo di carattere apparentemente mite e pacato, fu in realtà a capo dell'organizzazione, muovendosi nell'ombra e utilizzando l'astuzia più che la violenza. Gambino era legato ai valori tradizionali mafiosi. Riuscì a non farsi mai arrestare durante la sua 'reggenza'. Si dice che Mario Puzo, sceneggiatore del film Il padrino, si sia ispirato proprio a lui per la scrittura del personaggio di Vito Corleone. Carlo Gambino è stato uno dei boss mafiosi più potenti della Cosa Nostra americana. L' FBI attribuiva abitualmente a Gambino il ruolo di "capo dei capi" della mafia.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Secondo i dossier dell'FBI Anthony Strollo, conosciuto anche come Tony Bender, fu il braccio destro di Vito Genovese. Strollo fu uno dei grandi protagonisti della storia della mafia a New York City e nel New Jersey tra la fine degli anni quaranta e l'inizio degli anni Sessanta. Ha anche tirato le fila in una redditizia operazione di narcotraffico e gioco d'azzardo per la famiglia criminale genovese. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Lo chiamavano "Jimmy Blue Eyes" ovvero Jimmy dagli occhi blu. Alo fu una figura chiave della famiglia mafiosa Genovese di New York nel periodo post-proibizionismo. Egli fece da collegamento tra la mafia siculo-italiana e l'organizzazione criminale di Meyer Lansky. Infatti, come diremo di seguito, fu socio di Meyer Lansky nella realizzazione in Florida e a Cuba di diverse case da gioco. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Paul John "Frankie" fu un mafioso italo-americano di New York City della famiglia criminale Lucchese, nonché assassino della Murder, Inc. Fu anche uno dei più potenti promotori della boxe professionistica americanaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Vito Genovese fu considerato uno dei boss mafiosi più traditori, doppiogiochisti e spietati della Mafia americana. Joe Valachi, primo pentito della mafia americana diceva di lui: "Se vai da Vito e gli riferisci di qualcuno che si sta comportando male, lui lo farà ammazzare, e poi fará ammazzare te per avergli parlato di questo tizio.” Fu il capo della Famiglia mafiosa che porta il suo nome dal 1957 al 1969, anno della sua morteDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Gaetano Lucchese detto Tommy Gunn o Tommy tre dita Brown è stato un esponente di primo piano della mafia americana. Non a caso una delle cinque famiglie mafiose newyorchesi porta ancora il suo cognome. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Tommaso Gagliano fu sicuramente il padrino del Bronx. possiamo definirlo un personaggio poco appariscente se non addirittura riservato. Fu anche poco conosciuto al di fuori degli ambienti mafiosi. Nacque a Corleone, in Sicilia, il 29 maggio 1883. Riguardo ai suoi inizi in Sicilia si hanno poche informazioni, si sa soltanto che era un rispettato e temuto uomo d'onore della Famiglia di Corleone. In seguito emigrò con moglie e figli a New York nel 1906 e si stabilì a East Harlem. Gagliano era noto per il suo approccio discreto alla gestione della mafia. Era un abile mediatore e fu in grado di risolvere i conflitti all'interno dell'organizzazione senza ricorrere alla violenza.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Gaetano Reina, detto Tom o Tommy è da considerarsi uno dei più potenti Boss Mafiosi di New York. Egli operò negli anni dieci e venti, del secolo scorso. Si può dire che fu il primo capo di quella che viene ancora oggi ricordata come la famiglia mafiosa Lucchese.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Joe Lanza è stato il mafioso che ha consentito l'operazione Underword. Un acccordo tra la mafia e i servizi segreti della marina miltare americana per mettere al sicuro il porto di Newyork dagli atti di sabotaggio da parte dei tedeschi durante la seconda guerra mondiale.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Ma essere liberi in Italia era meglio che essere in prigione a New York. Così Lucky salpò a Napoli nel febbraio del 1946. La sua permanenza, tuttavia, fu relativamente breve. Intanto dopo aver visitato il suo paese di origine Lercara Friddi dove i poliziotti lo condussero, ed essere stato accolto trionfalmente dalla popolazione, Luciano decise di non stabilirsi in Sicilia. Infatti egli andò a vivere a Napoli. Otto mesi dopo, Lucky tentò di aggirare la sua espulsione trasferendosi a Cuba. Lucky Luciano, venne riconosciuto, agli inizi del 1947, da un cronista dell'Havana Post, all'uscita di un locale della capitale di Cuba in compagnia di una bella ragazza. Lucky, giunse dalla Sicilia a Cuba il 29 settembre 1946 senza tanto clamore. Fece scalo in Brasile e dopo essere atterrato trovò il suo fedele amico Meyer Lansky. I due saranno ospiti di riguardo a cena a casa dell'allora ministro dell'Agricoltura, German Alvarez Fuentes. Già negli anni '30 Luciano e suoi adepti a Cuba avevano dato vita ad affari illeciti gestiti dalla mafia: prostituzione, gestione di casinò e traffico di droga per un giro d'affari di centinaia di milioni di dollari.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Luciano, finito in prigione, con una pena da trenta a cinquanta anni da scontare era sempre determinato a uscire e l'inizio della seconda guerra mondiale gli offrì quella opportunità. Il 7 dicembre del 1941 il Giappone sferrava un attacco aereo alla base della marina militare statunitense di Pearl Harbor nelle Hawaii, da quel momento in poi l'America si trovava in guerra. Il conflitto aumentava le entrate illegali della mala vita, con un incremento delle scommesse clamdestine e con il mercato nero. Il governo americano, che intensificò lo sforzo bellico a discapito delle indagini sulla mafia, temeva che le potenze nemiche avrebbero tentato di sabotare i porti marittimi dell'America orientale e che i lavoratori portuali italo-americani potessero segretamente sostenere Benito Mussolini.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Con la nuova commissione creata da Luciano la mafia americana, grazie alla collaborazione di Meyer Lansky, ebbe una radicale trasformazione. Dai racket del proibizionismo e del pizzo le famiglie mafiose iniziarono a occuparsi del mercato globale del narcotraffico. L'oppio coltivato in Asia e raffinato in Sicilia, veniva distribuito dappertutto. I boss si trasformarono in efficientissimi manager esperti di import ed export. Assieme occultati ai prodotti tipici siciliani vennero importate ingenti quantità di sostanze stupefacenti. Lucky Luciano, dopo aver indetto la commissione raggiunse l'apice della sua carriera criminale.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Dopo diciotto mesi di battaglie sanguinarie e infruttuose, di quella che sarà ricordata come la guerra dei castellammaresi, Luciano decise di eliminare Masseria e assumere il controllo della sua banda. Prima di tradire il suo boss, Lucky si accordò segretamente con la controparte ovvero Maranzano. A raccontare questo evento fu Joe Bonanno nella sua biografia. Secondo quest'ultimo Luciano avrebbe chiesto in contropartita per l'eliminazione di Masseria il controllo della banda del defunto boss, salvato la vita a tutti gli altri componenti della consorteria avversa, e riconosciuto Luciano come suo pari. Ottenuto l'assenso di Maranzano Luciano ordì la congiura.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Charles “Lucky” Luciano può essere definito colui che portò la mafia a un livello di influenza di vasta portata. E' stato considerato dal Time Magazine tra i 20 uomini più influenti del ventesimo secolo. Può essere senza dubbio considerato il padre della moderna criminalità organizzata negli Stati Uniti. Egli ha contribuito a formare l'organo di governo della mafia americana chiamato la Commissione che continua ad esercitare il potere nel mondo del crimine ancora oggi. Luciano, come vedremo in seguito, abolì la carica di «capo dei capi» ideando e istituendo al suo posto la "Commissione" tra le cinque famiglie di New York. Egli viene considerato il patriarca del moderno crimine organizzato, nonché uno dei maggiori protagonisti del massiccio commercio ed espansione dell'eroina nel secondo dopoguerra.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Nacque a Filadelfia nel 1897 da immigrati irlandesi, John e Sara Nolan. All'anagrafe sarebbe stato registrato come John Moran. In realtà Moran sarebbe il cognome originario del padre, cambiato successivamente in Diamond. Secondo altre fonti, sarebbe stato invece registrato come John Thomas Diamond. Nel 1899 John, si fece chiamare con il diminutivo di Jack. Nel 1913 la madre morì a causa di complicazioni di un'infezione da batteri. Dopo la morte della madre, all'età di 15 anni, il padre, rimasto vedovo, si trasferì con i due figli a New York, stabilendosi nel quartiere di BrooklynDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Arthur Simon Flegenheimer, nacque il 6 agosto del 1902 nel Bronx, un popoloso quartiere di New York. Conosciuto come Schultz olandese per i suoi metodi violenti sia per il suo aspetto fisico "germanico" . Figlio di due poveri immigrati tedeschi di origine ebraica. Il padre abbandonò lui e il resto della famiglia quando egli era ancora bambino. Ciò traumatizzò molto il piccolo Arthur. In questo periodo critico che il piccolo abbandonò la scuola e si unì alle gang di microcriminalità minorile nel Bronx. Nel 1919, venne condannato a diciassette mesi di riformatorio per furto con scasso. Fu un detenuto difficile da gestire. Dopo essere stato catturato in seguito a una fuga, la sua condanna fu allungata di due mesi. Rilasciato sulla parola l'8 dicembre 1920 iniziò la sua attività quale contrabbandiere di alcolici durante il proibizionismo negli Stati Uniti.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Virginia Hill la contadinella dell'Alabama che diventò la regina della mafia. Nacque a Lipscomb, in Alabama, il 26 agosto 1916. Da bambina, assieme ai genitori, e i suoi nove fratelli, si trasferì in Georgia. Stanca dei maltrattamenti e dalle brutali percosse che lei e i suoi fratelli e la madre subirono dal padre alcolizzato, all'età di sette anni, ustionò il padre con il grasso di salsiccia. Nel novembre 1931, quando aveva 15 anni, sposò il sedicenne George Randell e con lui fuggì di casa alla volta di Chicago. Lì si trovò molto presto immersa nel mondo violento di alcuni dei più famigerati gangster. Dopo essersi divorziata, iniziò a lavorare come cameriera e prostituta. Poco tempo dopo Hill venne coinvolta nella malavita di New York, Chicago, Los Angeles e Las Vegas. All'inizio della sua carriera, ebbe l'incarico di "bag girl", ovvero di fare da corriere per trasportare denaro contante e merce rubata tra i principali gruppi criminali nelle più grandi città americane.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Intanto nello stato del Nevada accade ciò che svilupperà notevolmente gli introiti illeciti della Cosa Nostra. Come successe per il proibizionismo, anche questa volta fu la legge a dare una mano ai mafiosi. L'amministrazione pubblica dello stato del Nevada, una zona di frontiera tra gli anni 1870 e 1931, per superare il grave stato di depressione, legalizzò qualsiasi forma di gioco d'azzardo. In pratica nel dopoguerra il Nevada era l'unico stato dove era possibile giocare d'azzardo. Il luogo era in realtà in mezzo al deserto e non facilmente raggiungibile. In realtà vi erano solo dei casinò nelle città di Rino e Las Vegas che erano più che altro delle fattorie dove era possibile giocare a poker. Così Benjamin Bugsy Siegel ebbe un' intuizione formidabile. Egli pensò di trasformare Las Vegas, una desolata città in mezzo al deserto, nella mecca del gioco d'azzardo. Per Siegel quell'idea diventò un'ossessione. Egli pensò di realizzare un casinò con annesso hotel.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Bugsy Siegel può essere considerato la star dei mafiosi americani. Egli amò il cinema e le sue star Hollywoodiane e a sua volta fu amato dal cinema e dalle sue stelle. Egli fu affascinato dal mondo di celluloide e il cinema si ispirò ad egli nella realizzazione di decine di centinaia di pellicole. Benjamin Siegel, figlio di immigrati ebrei provenienti dall'attuale Ucraina, era nato a Williamsburg, Brooklyn, nel 1906. Il giovane ebreo, visse nel lower east side di Manhattan. Venne soprannominato Bugsy – da «crazy as a bedbug», pazzo come una cimice – affibbiatogli per gli improvvisi cambi di umore, soprannome che non gradiva affatto. Presto legò con un altro leggendario Gangster ebreo, ovvero Mayer Lansky. I due subito vennero indicati come due picchiatori e realizzarono la loro cosca conosciuta come la gang di Bug e di Meyer.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
La Commissione d'inchiesta del Senato degli Stati Uniti sulla criminalità organizzata costituita nel 1950 svolse indagini anche sul conto di Meyer Lansky. Il gangster si avvalse del quinto emendamento per evitare di essere incriminato. Nonostante avesse ricorso a questa strategia legale fu gravemente colpito. Egli prima della convocazione presso la commissione del senato era riuscito a evitare molte inchieste, ma subito dopo la sua audizione fu messo al centro del mirino della commissione senatoriale, tanto che diventò uno dei principali bersagli. Molte dei suoi casinò illegali sparsi in Florida e nel resto del suo paese furono chiusi. A Saratoga Springs nel nord dello stato di New York dovette dichiararsi colpevole del reato di gioco d'azzardo illegale e pertanto venne incarcerato per tre mesi.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Nel 1946 Lansky partecipò a un incontro segreto all'Avana a Cuba per discutere della gestione di Siegel del Flamingo Hotel. Siegel era molto in ritardo rispetto al programma e ciò creava ingenti perdite agli investitori della mafia. Mentre gli altri capi volevano uccidere Siegel, Lansky li pregò di dare al suo amico una seconda possibilità. Nonostante questa nuova opportunità, Siegel ha continuato a creare passività al Flamingo. Fu pertanto convocata una seconda riunione. Fortunatamente, questo incontro ebbe luogo, mentre il casinò realizzò un leggero profitto. Ancora una volta Lansky, con l'appoggio di Luciano, convinse gli altri investitori a concedere a Siegel altro tempo. Tuttavia, quando l'hotel ricominciò ad andare in perdita, gli altri investitori decisero la morte di Siegel. Il 20 giugno 1947, Siegel fu ucciso a colpi di arma da fuoco a Beverly Hills, in California.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Meyer Lansky è una delle figure leggendarie della criminalità organizzata americana. Lansky era un uomo di statura piccola : da adulto maturo misurava 162 cm di altezza e pesava 61 kg. Forse fu a causa della sua bassa statura a che fu costretto a usare le sue capacità intellettuali per avere successo nel mondo. Ciò che mancava a Lansky in muscoli fu compensato con il cervello. Sebbene fosse un membro della mafia ebraica, Lansky ebbe indubbiamente una forte influenza con la mafia italo-americana e svolse un ruolo importante nel consolidamento del mondo criminale. Svolse di fatto un ruolo determinante nello sviluppo del sindacato criminale nazionale negli Stati Uniti. Molti storici lo indicano come uno dei gangster più ricchi nella storia americana. Prima di fuggire da Cuba, si diceva che il suo patrimonio si aggirasse a circa $ 20 milioni oggi equivalenti a $ 158 milioni.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
La mafia americana, come abbiamo già detto, all'inizio di questa serie di podcast, è un ibrido tra la mafia siciliana da cui ha origine e la nascente organizzazione criminale nel nuovo mondo. A differenza di quella siciliana negli USA interagiscono organizzazioni formate da soggetti di nazionalità diverse come quella irlandese e quella giudaica. Nel caso delle organizzazioni irlandesi per lo più finiscono per scontrarsi con quella siciliana o italiana in genere, mentre con quelle di origine giudaica si ha una collaborazione se non addirittura in alcuni casi una fusione. In realtà alcuni membri della criminalità ebraica collaborano attivamente con le cosche italiane diventando elementi fondamentali. Il primo di questi soggetti può essere considerato Arnold Rothstein, anche se nel suo caso non possiamo certo parlare di un ruolo ausiliario alle cosche italiane e neppure di tipo paritario. Arnold Rothstein fu responsabile della trasformazione dei racket del gioco d'azzardo e dello spaccio di stupefacenti, forse addirittura l'ispiratore di quella che sarà conosciuta come La Cosa Nostra.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Guarino Moretti, noto come Willie, nacque il 24 febbraio 1894 a Bari, in Puglia, in Italia, e si trasferì nello stato americano del New Jersey con la sua famiglia. Moretti, giunto in America, iniziò subito la sua attività criminosa, tanto che nel 1913 fu condannato per rapina. Nella metà degli anni venti entrò a far parte della Famiglia Masseria. Durante la guerra Castellammarese si distinse come spietato killer e come soldato nella decina di Lucky Luciano. Conclusa la Guerra castellammarese, Moretti venne nominato capo decina della Famiglia, guidata successivamente da Luciano. Si occupò del redditizio e lucrativo giro del gioco d'azzardo, delle scommesse clandestine e di tutti gli altri racket. Si unì nel New Jersey con Joe Adonis e Settimo Accardi.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Tra i più importanti collaboratori di Lucky Luciano va indubbiamente citato l'italo americano Joe Adonis. Giuseppe Antonio Doto è questo il suo vero nome, poi americanizzato, durante gli anni Venti, in Joe Adonis, rifacendosi al “bello” per antonomasia della mitologia greca, ovvero Adone.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Nel 1931, dopo la morte di Masseria e Maranzano, Lucky Luciano divenne il capo di quella che sarà la sua personale famiglia criminale. Vito Genovese divenne il suo vice e Costello divenne suo consigliori, una funzione importante all'interno della cosca mafiosa. Costello fu una figura di spicco nel mondo criminale, guadagnando ingenti somme di denaro diventando il responsabile del settore del gioco d'azzardo. Nel 1936 Lucky Luciano fu arrestato per sfruttamento e favoreggiamnto della prostituzione e codannato a scontare una pena detentiva di alemno trenta anni. All'inizio cercò di gestire la sua famiglia mafiosa direttamente dal carcere. In seguito promosse il suo vice Vito Genovese al ruolo di capo. Nel 1937 Vito Genovese fu sospettato di un omicidio e quindi fu costretto a ritornare in Italia e rifugiarsi a Napoli. A quel punto Luciano nominò Costello come nuovo capo della sua famiglia criminale.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
La svolta alla carriera criminale di Frank Costello ma anche di molti criminali fu datata 17 gennaio 1920. Detta data coincide con l'inizio del periodo che verrà ricordato sino ai giorni nostri come il proibizionismo. Con l'introduzione del diciottesimo emendamento alla Costituzione degli Stati Uniti, fu vietata la produzione e la vendita, ma non il consumo, di bevande alcoliche. Nonostante il suo intento di ridurre la criminalità e migliorare la qualità della vita, il proibizionismo non fu mai applicato pienamente. I motivi del fallimento sono da attribuire al fatto che una parte sostanziale della popolazione voleva bere. Inoltre per anni non furono adottate misure efficaci, da parte del governo federale, per far rispettare il divieto.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Se c'è stato un mafioso che somigliava a un politico quello è sicuramente Frank Costello. Non a caso era soprannominato il ministro della malavita. Possiamo, senza ombra di dubbio, affermare che Costello deve essere catalogato in una classe a parte tra i tanti mafiosi che diedero vita al crimine organizzato americano. La particolarità di Frank Costello, è che il suo potere criminale non fu legato esclusivamente alla violenza esercitata ma dalla sua abilità a guadagnare illecitamente con il proibizionismo, le slot machine e altre operazioni di gioco d'azzardo. Di fatto controllò gran parte dell'industria del gioco d'azzardo a New York, Florida, Louisiana e altri stati e nei casinò di Las Vegas. Fu molto influente nell'organizzazione che determinò in quegli anni la politica newyorchese, ovvero la Tammany Hall che raccoglieva i voti per il partito democratico.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.