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ElevenLabs (prova gratuita): clicca quiAmazon (vetrina): clicca quiIl ministero della paranoia: clicca quiGli uomini di Himmler: clicca quiDiventa un supporter di questo podcast: clicca qui.➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca quiContatti: redazione@Spazio70.comPuntata 4 (18/4/2025)Tra i principali argomenti trattati all'interno dell'episodio:Dopo la Seconda guerra mondiale, i Servizi segreti delle due Germanie si riorganizzano sulle ceneri del Terzo Reich, sotto influenze opposte: americana e sovietica.Il BND tedesco-occidentale nasce dall'Organizzazione Gehlen, diretta dal generale Reinhard Gehlen, che offrì agli USA documenti e competenze sul fronte orientale.La narrazione mitica di Gehlen come fondatore dell'intelligence democratica viene smontata dai documenti d'archivio: incompetenza, inefficienza e retaggi autoritari.Gehlen recluta numerosi ex funzionari di Gestapo, SD ed Einsatzgruppen, responsabili diretti di crimini di guerra e della Shoah.Negli anni Sessanta, scandali e infiltrazioni sovietiche rivelano la fragilità del BND, che arriva a contare fino al 20 per cento di personale proveniente dagli apparati nazisti.La Stasi nasce sotto stretto controllo sovietico e viene modellata sul modello del KGB, con una struttura altamente politicizzata e centralizzata.Il personale della Stasi proviene da comunisti «russificati», ex deportati politici, prigionieri rieducati in URSS e giovani formati all'interno del regime.La cultura del «cekismo» staliniano, improntata al fanatismo ideologico e al culto della sorveglianza, permea la mentalità della Stasi fino agli anni Ottanta.Mentre il BND diventa una roccaforte del conservatorismo e dell'anticomunismo, la Stasi si radicalizza nella lotta di classe e nel controllo totalitario.Entrambi i Servizi operano ben oltre i confini nazionali, collaborando con regimi autoritari e partecipando a operazioni controverse durante la Guerra fredda.Sigla: Loopster (Kevin MacLeod);Brano all'interno dell'episodio:destiny (Synthwave Music)-HelkimerEffetti: ElevenLabs
Sigfrido Ranucci Denuncia: "I Servizi Segreti Mi Hanno Spiato!"Il giornalista Sigfrido Ranucci accusa il Governo di aver usato i servizi segreti contro di lui. Ecco che cosa è accaduto!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #accuse #caso #fazzolari #giornalismo #governo #polemiche #rai #report #servizisegreti #sigfridoranucci #social #spiato #spie
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Milano, Università statale, marzo 2010. Presentazione del libro di Giuseppe De Lutiis «I servizi segreti in Italia. Dal fascismo all'intelligence del XXI secolo». Assieme all'autore, sono intervenuti Gianni Barbacetto, Aldo Giannuli e Virgilio Ilari. Si ringrazia il Laboratorio Lapsus per la condivisione del reperto.Tra gli argomenti trattati durante la presentazione: 1) Sulla sottovalutazione della «presenza e forza dei poteri non trasparenti»; 2) «I servizi segreti in uno Stato occidentale? Sul crinale tra la trasparenza democratica e una opacità strutturale»; 3) Sul «livello occulto» della storia italiana; 4) Che cosa si è disposti a tollerare in nome della lotta al terrorismo?; 5) Una storia istituzionale «non più soltanto nazionale»; 6) «Fare storia ignorando il ruolo dei servizi di informazione e sicurezza dopo la seconda guerra mondiale? Impossibile»; 7) «I servizi segreti deviati? Non esistono»; 8) La «via giudiziaria» come alternativa alle «verità dei servizi».
Sono state diffuse notizie sensibili per la sicurezza dello Stato e per questo gli inquirenti della Procura di Roma devono essere perseguiti. È il contenuto di un esposto in relazione a quanto avvenuto rispetto all'informativa dell'Aisi sul caso di Gaetano Caputi, capo di Gabinetto della premier Giorgia Meloni.
Perchè Elisabetta Belloni Lascia I Servizi Segreti: Qualcosa Al Governo Non Convince!Elisabetta Belloni lascia improvvisamente la guida dei Servizi Segreti italiani, sorprendendo il governo. Le motivazioni? Ecco che cosa è accaduto!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #chie #dis #elisabettabelloni #giorgiameloni #governo #ministri #motivo #perche #servizisegreti #vitaprivata
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Tra i temi toccati all'interno dell'episodio: 1) La composizione dell'Organizzazione Gehlen/BND e i legami con l'epoca nazista; 2) Il caso Globke; 3) L'Operazione «Gleisdreieck»; 4) Alois Brunner; 5) Fuga e rifugio in Siria; 6) La rete di ex nazisti nella Repubblica araba unita; 7) La distruzione di documenti da parte del BND; 8) La rete Beisner; 9) La protezione delle autorità siriane; 10) Gli attentati del Mossad contro Brunner; 11) La morte (presumibile) tra il 2001 e il 2010. Per approfondire i temi trattati all'interno dell'episodio, segnaliamo: «Gli uomini di Himmler. Il passato nazista dei Servizi segreti tedeschi» (Carocci editore, giugno 2024).
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Roma, 8 dicembre 2024, Centro Congressi «La Nuvola». Presentazione del nuovo libro di Gianluca Falanga «Gli uomini di Himmler. Il passato nazista dei Servizi segreti tedeschi» (Carocci, giugno 2024). Con l'autore, è intervenuta Tonia Mastrobuoni.Tra i temi toccati all'interno della presentazione: 1) Sulla «ipocrisia della cosiddetta denazificazione». Un Paese che non ha fatto i conti con la vera storia della nascita dei suoi servizi segreti; 2) Pullach «come sinonimo di scandali»; 3) «Il BND? E' l'ultima istituzione dello Stato che ha aperto» parzialmente «i suoi archivi»; 4) Il 20 per cento dei 2650 funzionari BND, in servizio durante gli anni Sessanta, provenivano dagli apparati del terrore di Himmler; 5) «Gli americani? Subito dopo la guerra, hanno creduto seriamente alla denazificazione»; 6) Sulla necessità Usa di raccogliere, nel campo dell'intelligence, «conoscenze da chi le conoscenze tecniche le aveva»; 7) Sulla «posizione ambivalente» del Dominus americano; 8) «Non si può buttare l'acqua sporca quando non ne hai di pulita»; 9) Sul rapporto Adenauer-Gehlen. L'attività di dossieraggio; 10) La «democratura» nella Repubblica federale del dopoguerra; 11) La progressiva «impresentabilità» di Gehlen, fino al pensionamento nel 1968; 12) Sul rapporto coi sovietici. La ricattabilità del personale ex nazista inglobato nel BND; 13) Il caso Heinz Felfe; 14) L'affare Eichmann e le coperture per Hans Globke; 15) Alcune biografie; 16) Il BND oggi.
Diego Zandel"Un affare balcanico"Voland Edizioniwww.voland.itFine aprile 1997. Dopo una lunga trattativa Telecom Italia (con la greca OTE) acquisisce il 49 per cento delle azioni di Telekom Serbia. L'affare, in cui sono coinvolti anche i servizi segreti dei due paesi, viene favorito da strani personaggi, i cosiddetti “facilitatori”, legati al presidente serbo Slobodan Milošević. L'azienda italiana paga una somma enorme: 1.500 milioni di marchi tedeschi che Milošević pretende in contanti e che, in parte, gli vengono recapitati con un jet privato in diciotto sacchi di juta delle Poste serbe. Un affare balcanico si ispira a quell'inquietante transazione e l'autore, all'epoca dei fatti responsabile della Stampa Aziendale di Telecom Italia, mescola nel romanzo verità storica e finzione con l'abituale maestria, districandosi tra donne misteriose, orsi ballerini, cantanti folk serbe e raffiche di kalashnikov per regalare al lettore pagine avvincenti.Diego Zandel, figlio di esuli fiumani, è nato nel campo profughi di Servigliano nel 1948. Ha all'attivo una ventina di romanzi, tra i quali Massacro per un presidente (Mondadori 1981), Una storia istriana (Rusconi 1987), I confini dell'odio (Aragno 2002, Gammarò 2022), Il fratello greco (Hacca 2010), I testimoni muti (Mursia 2011). Esperto di Balcani, è anche uno degli autori del docufilm Hotel Sarajevo, prodotto da Clipper Media e Rai Cinema (2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Il 2 agosto 1980 è una data che è rimasta per sempre impressa nella memoria di Gianni Zini. Quella mattina, si trovava dentro alla Stazione di Bologna con suo figlio Yuri, di soli sette anni. Alle 10:25, la loro vita cambiò per sempre a causa dell'esplosione di una bomba posta nella sala d'aspetto di seconda classe.La deflagrazione fu devastante: Yuri fu proiettato a diversi metri di distanza. In mezzo al caos e alla distruzione, Gianni riuscì a mantenere il sangue freddo, trovò suo figlio e lo portò in salvo, lontano da quel luogo di morte e devastazione. Un gesto di incredibile coraggio e amore paterno in un momento di totale terrore.Per Acquistare il libro “Quel che resta della Bomba” clicca qui Per Acquistare il libroGrazie a Giovanni Zini e Yuri ZiniDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/approdi--5865386/support.
Tensioni nell'Fsb, rimosso Sergej Beseda capo del Quinto Servizio.
Mosca Punta Il Dito: 007 Ucraini Troppo Pericolosi!La Mosca di Putin lascia pochi spazi ai compromessi. Infatti il capo degli 007 è stato accusato di essere troppo pericoloso. Ecco che cosa è successo!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #conflitto #ucraina #russia #007 #servizisegreti #zelensky #putin
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Università Statale di Milano, novembre 2009. Lezione di Giuseppe De Lutiis, sociologo e storico dei servizi segreti. Si ringrazia il Laboratorio Lapsus per la condivisione del reperto.Tra gli argomenti trattati durante la lezione:1) Lo spionaggio come «seconda più antica professione del mondo»; 2) Breve storia dei servizi pre-repubblicani; 3) Attività «al di là dei propri compiti istituzionali»; 4) Operazioni sporche. Le «immissioni di droga nei campus statunitensi»; 5) La fondazione del Patto atlantico; 6) Il Sifar; 7) Come sono strutturati i Servizi?; 8 ) Il passaggio dall'Ovra all'Ufficio affari riservati; 9) Il generale De Lorenzo; 10) Piazza Fontana; 11) Il tenore delle rivendicazioni operaie; 12) Il periodo 1969-75; 13) Vincenzo Vincinguerra; 14) L'Italicus; 15) Dal Sifar al Sid; 16) I processi per piazza Fontana; 17) La riforma parlamentare dei Servizi (ottobre 1977); 18) «Dal '75 in poi anche in Italia i fascisti vengono abbandonati»; 19) «Il caso Moro? E' piuttosto strano che due Br, che partecipano al sequestro, escano dalla clandestinità e si facciano una pizza» con alcuni esponenti di punta dell'Autonomia romana; 20) L'Ufficio affari riservati; 21) L'intelligence in Usa e Gb; 22) Il «fermo» americano a De Lorenzo; 23) Il «sacrificio» di Pietro Nenni tra il '64 e il '68; 24) Il «destino» dei fascicoli SifarDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70— Il periodico Nuovo Mondo d'Oggi fu per Pecorelli una palestra professionale difficile e al tempo stesso formativa, nella quale il futuro direttore di OP poté accrescere le proprie fonti riservate. Analizzarne la breve storia aiuta a comprendere meglio un mondo giornalistico oscillante tra scoop, inchieste pilotate e pressioni provenienti da politica e servizi segreti.Tra i temi trattati all'interno dell'episodio: 1) I primi articoli di Pecorelli su Nuovo Mondo d'Oggi, Lo scandalo Sifar; 2) La difesa del Presidente del Consiglio Aldo Moro; 3) Nuovo Mondo d'Oggi al contrattacco; 4) "I socialisti? Di quanto sono aumentati i loro patrimoni personali?"; 5) Uno scoop esplosivo; 6) L'inchiesta più importante, mai pubblicata; 7) Felix Morlion; 8) La "Operazione Pro Deo"; 9) L'intervento di Umberto Federico D'Amato; 10) Nuovo Mondo d'Oggi e OP. Differenze e punti di contattoBasi sonore dell'episodio: 1^ 60's pop, rock, soul — Mijauju2^ Sneaking Fox — SergeQuadrado3^ Chillout Ambient — penguinmusic4^ Alien white space — u_swrnzn7ndx5^ Tricky and Daring — SergeQuadradoDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70— Il periodico Nuovo Mondo d'Oggi fu per Pecorelli una palestra professionale difficile e al tempo stesso formativa, nella quale il futuro direttore di OP poté accrescere le proprie fonti riservate. Analizzarne la breve storia aiuta a comprendere meglio un mondo giornalistico oscillante tra scoop, inchieste pilotate e pressioni provenienti da politica e servizi segreti.Tra i temi trattati all'interno dell'episodio: 1) Prima mensile e poi settimanale «di politica, attualità e cronaca». La breve parabola di Nuovo Mondo d'Oggi; 2) I primi contatti di Pecorelli con ambienti legati ai servizi segreti; 3) Dalla laurea in legge all'avvocatura; 4) Egidio Carenini e Lando Dell'Amico; 5) Una redazione vera e propria; 6) Paolo Senise; 7) Eggardo Beltrametti; 8) Leone Cancrini; 9) L'archivio Cogliandro; 10) La connessione Senise-Cogliandro; 11) La figura di Franco Simeoni; 12) Un ambiente pericoloso; 13) Sulla morte di Enrico Mattei; 14) Lo scandalo Hughes; 15) Un ritratto positivo della Spagna Franchista; 16) Echi destrorsiBasi sonore dell'episodio: 1^ Retro and Groovy Fun — Musictown2^ Spy Always Dies Along — 231176493^ Spy Jazz — SergeQuadrado4^ Jungle Sneak, Track by, Kelly James — brolefilmer5^ Badly — SergeQuadradoDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/show/spazio-70/support.
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Puntata del 04 Novembre 2023Meloni tra scherzi telefonici e dilettantismo ministeriale, l'eccidio dei civili a Gaza, emergenza clima e disastri in Italia, il mercato del lavoro e formazione del personale
E se i cetacei fossero tutti delle spie?In questa puntata vi raccontiamo della storia di più cetacei che, da bravi dipendenti ammaestrati, hanno servito nelle forze armate e nei servizi segreti come validi agenti, ricompensati naturalmente a pesce.Fonti:https://en.wikipedia.org/wiki/Hvaldimir#cite_note-longervid-6https://www.bbc.com/news/av/world-europe-48100700https://time.com/5582694/russian-spy-whale-history/https://slate.com/technology/2019/05/beluga-whale-spy-marine-life-russia-navy-dolphins.html- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -Track: Raven & Kreyn - Muffin [NCS Release]Music provided by NoCopyrightSounds.Watch: https://youtu.be/rc5SMO5bvx0Free Download / Stream: http://ncs.io/MuffinYO- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -Track: 10 hours of submarine sonar soundsWatch: https://www.youtube.com/watch?v=FwjlcdefiZg- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
Intervento di Aldo Giannuli, storico e politologo, in occasione della presentazione del libro di Giuseppe De Lutiis «I servizi segreti in Italia» tenutasi presso l'Università Statale di Milano il 4 marzo 2010Tra gli argomenti trattati: a) l'impossibilità di studiare la storia contemporanea senza toccare il tema dei servizi di informazione e sicurezza; b) esiste la possibilità di un servizio «corretto»? ; c) sulle differenze operative tra polizia e servizi; d) il segreto di Stato come «prassi» ; e) sulla «inutilità» del Copasir; f) dopo il 1989, dalla guerra politica a quella economica; g) il concetto di «guerra asimmetrica»; h) il vecchio «occhio non vede...» non vale piùSi ringrazia il Laboratorio Lapsus per la condivisione del reperto
Intervento di Giuseppe De Lutiis, sociologo e storico dei servizi segreti, in occasione di una presentazione del libro «Il golpe di via Fani». L'incontro, avvenuto presso l'Università statale di Milano, ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Aldo Giannuli, Nando Dalla Chiesa e Piero Colaprico.La qualità discreta, ma non ottimale, della registrazione consiglia l'utilizzo di auricolari o cuffie.
Registrazione della diretta You Tube e Twitch, del 24 giugno 2022, con Gianluca Falanga. Storico e ricercatore, da vent'anni attivo a Berlino presso il Museo della Stasi e l'ex carcere di Hohenschönhausen, Falanga ha svolto una rilevante attività di ricerca negli archivi di Stato tedeschi e pubblicato numerosi lavori sulla Stasi e la DDR. L'appuntamento sarà un'occasione per riscoprire un importante volume, intitolato appunto «Il Ministero della Paranoia. Storia della Stasi», pubblicato nel 2012, interamente dedicato al Ministero della Sicurezza dello Stato guidato per oltre trent'anni da Erich Mielke.
I Servizi segreti in Russia, grandi protagonisti durante la Guerra Fredda durata più di mezzo secolo tra Russia e Stati Uniti d'America, hanno le loro radici nelle epoche degli Zar. In un appassionante viaggio nel tempo, il giornalista Mirko Molteni, partendo dalla Polizia segreta fondata nel lontano sedicesimo secolo dallo Zar Ivan IV detto “Il Terribile”, giunge a raccontarci le vicende del KGB, il servizio segreto sovietico di cui ha fatto parte l'attuale Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin. La Polizia repressiva, l'Ochrana che va all'estero, la Ceka contro i complotti, le infiltrazioni d'eccezione e il KGB a tutto campo: sono le parti in cui si sviluppa il racconto.Mirko Molteni, giornalista e saggista di storia aeronautica e militare, collabora col quotidiano “Libero” e con varie riviste. Per le edizioni Odoya ha scritto nel 2012 “L'aviazione italiana 1940-1945”, primo di vari libri. Sempre per Odoya: “Un secolo di battaglie aeree”, “Storia dei grandi esploratori”, “Le ali di Icaro” e “Dossier Caporetto”. Per Greco e Greco: “Furia celtica”. Nel 2018, per Newton Compton la sua enciclopedica “Storia dei servizi segreti”, su intelligence e spie dall'antichità fino a oggi.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Guerre e conflitti------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Richard Sorge fu una delle più abili spie durante la Seconda guerra mondiale: al servizio dei sovietici, operò in Giappone sotto copertura avvalendosi di un'ampia rete di complici. Si apre con la sua figura la seconda puntata del podcast dedicato ai servizi segreti in Russia. In un appassionante viaggio nel tempo, il giornalista Mirko Molteni, partendo dalla Polizia segreta fondata nel lontano sedicesimo secolo dallo zar Ivan il Terribile, giunge a raccontarci le vicende del KGB, il servizio segreto sovietico di cui ha fatto parte l'attuale presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin. La Polizia repressiva, l'Ochrana che va all'estero, la Ceka contro i complotti, le infiltrazioni d'eccezione e il KGB a tutto campo: sono le parti in cui si sviluppa il racconto.Mirko Molteni, giornalista e saggista di storia aeronautica e militare, collabora col quotidiano “Libero” e con varie riviste. Per le edizioni Odoya ha scritto nel 2012 “L'aviazione italiana 1940-1945”, primo di vari libri. Sempre per Odoya: “Un secolo di battaglie aeree”, “Storia dei grandi esploratori”, “Le ali di Icaro” e “Dossier Caporetto”. Per Greco e Greco: “Furia celtica”. Nel 2018, per Newton Compton la sua enciclopedica “Storia dei servizi segreti”, su intelligence e spie dall'antichità fino a oggi.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Guerre e conflitti------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura
Primo "nuovo" caso dell'anno per Dpen Crimini! In questa puntata introduttiva parliamo di Marco Vannini e del suo omicidio colposo commesso da Antonio Ciontoli. Una storia straziante e piena di dolore che ha distrutto la vita di due famiglie. Cerchiamo di capire meglio cosa è successo quella notte! Non dimenticatevi di seguirci sui nostri social!Ci potete ascoltare su:Nostro Sito: https://dpenpodcast.wixsite.com/website .Apple Podcast: https://podcasts.apple.com/it/podcast/dpen-come-fare-podcast/id1502380159 .Spotify: https://open.spotify.com/show/3ezbpHkcDP3AxPSBH1fciG?si=xeFd9R5oRpiGZIkilN15lw . Spreaker: https://www.spreaker.com/user/dpen .E su tutte le app principali di streaming.Seguiteci anche sui nostri social dove potrete anche commentare le puntate e comunicare con noiGruppo Telegram: https://t.me/dpenpodcast .Instagram: https://www.instagram.com/dpenpodcast/ .Twitter: https://twitter.com/DpenPodcast .
Dalla deposizione di un funzionario SISDE (in passato nella DIGOS e nella DIA) nel corso di un'udienza del processo Pecorelli (1998).Il nostro sito internet: https://spazio70.com/Donazioni tramite il sistema Paypal: https://www.paypal.me/Spazio70La nostra pagina Facebook: https://www.facebook.com/gliannisettantaIl nostro account Instagram: https://www.instagram.com/spazio.70/Twitter: https://twitter.com/Nazionalpop70Il nostro gruppo Telegram (molto importante): https://t.me/spazio_70Audio Radio Radicalehttps://creativecommons.org/licenses/...Cool Intro - Stings di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (https://creativecommons.org/licenses/...)Fonte: http://incompetech.com/music/royalty-...Artista: http://incompetech.com/
Nonostante gli inizi degli anni trenta siano stati un periodo molto difficile per l'economia degli stati uniti, con alti tassi di disoccupazione e povertà, le neonate famiglie mafiose non avevano problemi economici. Il decennio seguente portò alle organizzazioni mafiose una prosperità che durò per tutto il secolo. Lo stesso Joe Bonanno nella sua biografia dal titolo “Uomo d'onore” scrisse proprio come il trentennio successivo alla “Guerra castellammarese” rappresentò un periodo temporale di prosperità per la sua famiglia mafiosa, priva di dispute sia interne che esterne alla consorteria da lui guidata. L'inizio di questa era può essere individuato con il meeting tenutosi a Chicago nel 1931. Lì si compì il progetto visionario di Lucky Luciano e dei suoi più stretti collaboratori.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
La mafia di Chicago, conosciuta come The Outfit, è l'unica organizzazione mafiosa indipendente, non controllata dalle "Cinque famiglie" di Cosa Nostra di New York. L'influenza di The Outfit si estende da Chicago al Midwestern degli Stati Uniti a Las Vegas e parte della Florida. Alla fine dell'ottocento primi del novecento operavano varie bande di strada localizzate nel lato sud, e nel lato nord e infine “La mano nera” localizzata nella "Little Italy” di Chicago. Inizialmente fu un gruppo criminale composto da gangster italiani ed ebrei, guidato da Giacomo Colosimo Cerone, naturalizzato James Colosimo, noto anche con lo pseudonimo di Big Jim, detto anche "Diamond" per il vezzo di portare alle dita anelli con vistosi brillanti. Big Jim divenne ben presto il boss più potente di Chicago. Colosimo divenne talmente ricco che i ricattatori della Mano Nera iniziarono a chiedergli le tangenti. Nel 1909 Victoria Moresco, chiese a suo nipote Torrio, che viveva a New York, di raggiungerla a Chicago. Johnny Torrio, soprannominato "The Brain" (il cervello), organizzò subito il contrabbando dell'alcool. Si accordò con i siciliani, che distillavano alcolici clandestinamente, e con gli irlandesi, che si occupavano della distribuzione. Chiamò alle sue dipendenze Alphonse Capone, conosciuto sino ai nostri giorni anche come Al Capone.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Musiche di Syon (Thomas Nicosia) Prelude in Em. La figura di Lucky Luciano è chiaramente cruciale negli eventi fino adesso narrati. Dopo la guerra castellammarese e l'uccisione dei due vecchi boss Masseria e Maranzano. Ormai divenuto il principale boss di tutta l'America, Luciano si rifiuta di nominarsi Capo dei Capi e, per evitare altre guerre, decide di creare una Commissione formata dalle cinque famiglie di New York, dalla Chicago Outfit di Al Capone e dalla famiglia di Buffalo di Stefano Maggadino in rappresentanza delle famiglie minori, autorizzando chiunque a collaborare con gangster non siciliani e non italiani, dando vita al poi ribattezzato “sindacato nazionale de l crimine”, che avrebbe controllato, in cooperazione, l'intero contrabbando di alcolici, il traffico di stupefacenti, la prostituzione, il gioco d'azzardo e i sindacati del porto di New York.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Musiche di Syon (Thomas Nicosia) Prelude in Em. Salvatore Maranzano, dopo aver vinto la guerra Castellammarese, era il più importante padrino mafioso dell'epoca, era considerato il "Boss of Bosses" il Capo dei capi. Egli nonostante avesse introdotto i metodi moderni di organizzazione, per molti mafiosi più giovani veniva percepito come un "baffone" - un mafioso della vecchia scuola troppo immerso nei modi del Vecchio Mondo. Maranzano, all'inizio di settembre, escogitò un piano per uccidere Luciano e Genovese, ovvero incontrò il sicario irlandese Vincent Mad Dog Coll. Coll fu pagato con un anticipo di $ 25.000 e gli fu detto di tornare nel pomeriggio per finire il lavoro e così incassare il resto del denaro, lì avrebbe dovuto trovare Luciano e Genovese, poiché convocati da Maranzano. Ma, purtroppo per Maranzano, la situazione prese una piega diversa.Luciano convinse il suo amico gangster ebreo Meyer Lansky ad affidargli Samuel "Red" Levine e altri tre gangster per recarsi negli uffici di Maranzano il 10 settembre 1931.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Musiche di Syon (Thomas Nicosia) Prelude in Em. Con la morte di Mineo Lucky Luciano divenne il principale alleato di Joe Masseria. Luciano in realtà era in rotta di collisione con il suo Boss. Masseria non intendeva seguire le indicazioni di luciano per espandere il business in altre attività come prostituzione, sindacati e gioco clandestino. Su prposta di Maranzano, Luciano si incontrò con lui segretamente per realizzare un piano e uccidere Masseria. In cambio Luciano sarebbe diventato il suo vice e il capitano della famiglia di Masseria. In effetti il piano andò a buon fine e Masseria fu ucciso dagli uomini di Lucky Luciano il 15 aprile del 1931. Ciò concluse le ostilità di quella che viene a oggi ricordata come la Guerra castellammarese.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Musiche di Syon (Thomas Nicosia) Prelude in Em. Nel 1927, sbarcò in America, all'età di 43 anni, uno dei più importanti protagonisti della storia della mafia d'America. Si trattava di un criminale completamente diverso dai gangster italo americani precedenti o successivi. I malavitosi lo dipinsero come un vero leader. Salvatore Maranzano fu un personaggio colto e ambizioso. Dobbiamo considerarlo l'ultimo dei boss della seconda ondata. A prima vista non sembrava certo un mafioso. Era una persona distinta, si sarebbe potuto scambiare facilmente per un un banchiere. Maranzano nacque in uno dei luoghi simbolo della mafia mafia italo americana, ovvero Castellammare del Golfo. Da giovane sembrò aver intrapreso una strada completamente differente da quella per cui oggi viene ricordato. Studiò in seminario ma presto si ritirò. Egli era solito mettere in difficoltà gli interlocutori del mondo criminale con parole difficili e con citazioni raffinate. Parlava poco l'inglese ma possedeva una discreta cultura. Egli era un grande estimatore di Giulio Cesare tanto che su soprannominato il Piccolo Cesare.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Musiche di Syon (Thomas Nicosia) Prelude in Em. Iniziamo la seconda parte dedicata ai good killers occupandoci della vittima. Camillo Caiozzo nacque da Giuseppe e Maria Pepitone a Castellammare il 29 novembre 1894. La sua era una famiglia di contadini. Caiozzo fu ritenuto responsabile della morte di un parente Magaddino a Castellammare. Questo presunto crimine sembra essere stato l'omicidio irrisolto del 1916 del fratello di Stefano Magaddino, Pietro. Il 28 giugno 1920, Caiozzo sbarcò a New York a bordo del piroscafo Savoia. I Good Killers al suo arrivo furono incaricati di eseguire la vendetta. Caiozzo inizialmente si stabilì con sua madre Maria e i suoi fratelli sulla East 12th Street a Manhattan. Conoscendo il pericolo che correva si tenne alla larga da Francesco Puma membro della banda dei Good Killers, il quale viveva nello stesso quartiere. Dopo un anno, i Good Killers decisero che avrebbero potuto avvicinare Caiozzo facilmente usando il suo amico d'infanzia Fontana per coglierlo di sorpresa. Fontana affermò di aver appreso del complotto dell'omicidio quando tre dei capi della banda lo spinsero in un corridoio, gli puntarono le canne delle pistole nello stomaco e gli imposero di giurare di commettere il crimine ricattandolo di farlo a pezzi. Fontana che fu al corrente delle imprese criminali dei Good Killers a Detroit si sentì minacciato. Cedette alle minacce e promise di uccidere Caiozzo.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Nella storia della mafia americana è ancora indelebile la sinistra fama del gruppo criminale chiamato del “Good killers”. La banda fu composta negli anni 20 del secolo scorso da immigrati mafiosi delle famiglie Bonventre e Magaddino di Castellammare del Golfo, in Sicilia, e dai loro alleati, ovvero Stefano Magaddino, suo cognato Bartolo Di Gregorio, Vito Bonventre, Giuseppe Lombardi, Mariano Galante, la cui famiglia era imparentata con Magaddino, e Francesco Puma. La banda era in perenne stato di guerra da un decennio e mezzo. Il nome della segreta consorteria, fu pubblicato per la prima volta sull'edizione del New York Times del 17 agosto 1921.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Castellammare del Golfo è una località marina che si trova a metà strada tra Palermo e Trapani. La località è nota anche per la pratica della “mattanza”. Migliaia di tonni vengono concentrati in una porzione di mare, chiamata la camera della morte, racchiusa da reti attaccate alle imbarcazioni. I pecatori attendono i tonni immersi nell'acqua alta fino alla cintola, armati di mazze e spuntoni. Appena i grossi pesci vengono intrappolati dentro le reti, gli uomini colpiscono i tonni con detti strumenti uccidendoli e trasformando il mare blu in un rosso ruggine. Non a caso il termine mattanza viene utilizzato dai giornalisti per indicare sanguinose guerre di mafia. Non a caso a Castellammare del Golfo, nel periodo compreso tra le due guerre mondiali vi fu la presenza di famiglie mafiose di notevole importanza con un carattere transnazionale che determinerà una sanguinosa faida tra le cosche castellammaresi. Non a caso proprio negli USA si registrerà una sanguinosa guerra di mafia nei primi anni trenta chiamata la guerra dei castellammaresi. Osserviamo da vicino i protagonisti della mafia di Castellammare che si trasferirono negli USA. Angelo Palmeri, Stefano MagaddinoDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Musiche di Syon (Thomas Nicosia) Prelude in Em. A partire dagli anni venti mutò drasticamente la malavita negli stati uniti d'america e di conseguenza Cosa Nostra. La causa di tutto ciò fu da attribuire al Proibizionismo. Proibizionismo entra in vigore negli stati uniti con l'approvazione del diciottesimo emendamento della costituzione americana. Secondo questa nuova legge, votata nel 1919, negli Stati Uniti d'america era vietata la produzione e distribuzione e la vendita al dettaglio di qualsiasi bevanda alcolica, in sostanza chi contravveniva commetteva un crimine federale. Inoltre fu istituita una agenzia federale per il contrasto del fenomeno denominata Ufficio del Proibizionismo con quasi 2.000 agenti sparsi nel territorio. In realtà, come vedremo, non essendoci il totale appoggio alle legge sul proibizionismo si ebbero anzi effetti opposti a quelli che si sarebbero voluti raggiungere. Per esempio a New York dove esistevano 16.000 bar a seguito dell'entrata in vigore della legge proibizionista si ebbe un incremento degli spacci di alcolici clandestini, tanto da contarne circa 32.000. Si trattava dei celebri speakeasy. Le bande di gangster di italiani irlandesi e ebrei intuirono subito la potenzialità derivanti dalla nuova legge proibizionista che gli offrì una straordinaria occasione di arricchimento. Infatti il crimine organizzato si dedicò al contrabbando degli alcolici, ovvero al commercio e il trasporto illegale di bevande alcoliche, richieste da onesti cittadini che desideravano bere.I contrabbandieri per poter svolgere le loro attività, che erano fuori legge, non poterono certo affidarsi alle autorità statali. Per meglio spiegare la questione va ricordato come spesso interi carichi di alcolici, di fatto illegalmente prodotti e trasportati, venivano rubati o rapinati da bande di gangster senza scrupoli. Trattandosi di contrabbando era chiaro questi atti di violenza non potevano essere perseguiti dalle autorità statali. Pertanto i contrabbandieri si servirono per la protezione dei loro carichi di alcolici di persone armate e pronte a esercitare la violenza. Nel 1932, con la vittoria del partito democratico alle elezioni si arrivò all'approvazione nel febbraio 1933 del 21° emendamento, che restituiva ai singoli Stati la libertà di decidere in materia di produzione e commercio di alcolici, decretando la fine del proibizionismo.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Musiche di Syon (Thomas Nicosia) Prelude in Em. Nella realizzazione di questi podcast dedicati alla Storia della mafia americana abbiamo dato molto spazio a coloro che hanno combattuto contro la più potente della associazioni a delinquere del mondo. E' stato il caso del tenente della polizia di New York Joe Petrosino e dell'investigatore Frances Dimaio. In questo podcast ci occuperemo di un poliziotto di cui è necessario ricordare il valore, i casi risolti e rinverdire la memoria. Oggi ci occupiamo di Michael Fiaschetti. Ingiustamente conosciuto solo e generalmente come il numero due dell'Italian Squad. In effetti nel marzo 1909 fu colui che ereditò il comando della squadra italiana dopo l'uccisione di Petrosino. Michael Fiaschetti diresse la squadra italiana con uffici ubicati al numero 240 Center Street di New York, fino allo scioglimento. Il nuovo comandante della squadra italiana seguiva un modus operandi differente da quello di Petrosino, tradizionalmente legato alle attività sotto copertura. Fiaschetti, invece, confidava per le sue indagini sulle crepe che inevitabilmente si aprivano nel muro d'omertà edificato dai mafiosi, soprattutto se si offriva loro in cambio il godimento di alcuni benefici volti ad alleggerire il regime carcerario. La sua fama, non consacrata da una morte violenta come per Petrosino, si andò progressivamente spegnendo. Di lui non si conosce più nulla se non la data e il luogo di morte, avvenuta il 29 luglio del 1960 in un ospedale di Brooklyn.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
L'ispettore postale Oldfield indagò sulla denuncia di estorsione presentata dal commerciante italo americano Giuseppe Amicone. Inoltre, grazie a un direttore di un ufficio postale, venne a conoscenza che Sam Lima, il capo dell'organizzazione criminale denominata Società della Banana di Marion, inviò in Italia, tramite l'ufficio postale, ingenti somme di denaro. Ma non è tutto qui perché il boss inviava lettere ad altri immigrati italiani che vivono in Ohio, Pennsylvania e nello stato di New York. Grazie a un confidente l'investigatore scoprì che in quelle buste era contenuto un invito per un incontro tra boss della “Società della Banana”, che avrebbe dovuto tenersi il mese successivo alla spedizione, a Marion. Lo scopo di quell'incontro segreto fu l'elezione del capo dell'associazione criminale. I boss lì riuniti misero al voto le regole della “Società”.I partecipanti seduti tra casse di frutta e avvolti dal fumo delle sigarette, nominarono Sam Lima per alzata di mano quale capo dell'organizzazione. L'8 giugno 1909 scattò l'operazione. I poliziotti fecero irruzione dentro la casa e la bottega di Sam Lima, e lo trassero in arresto assieme al cognato Sebastian e un sodale. All'interno di detti locali furono rinvenuta una cassa piena di armi da taglio e da sparo e diversi tirapugni, una lista compilata a mano con i nomi delle prossime vittime e migliaia di dollari in banconote. Il processo alla “Società della Banana”, il primo in America contro un gruppo criminale organizzato, ebbe inizio il 18 gennaio 1910 presso la Corte Federale di Toledo. Il 29 gennaio il giudice emise la sentenza, in un'aula gremita. Gli imputati, riconosciuti colpevoli, furono condannati a pene comprese tra i 16 e i 2 anni di prigione da scontare in un penitenziario del Kansas.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Musiche di Syon (Thomas Nicosia) Prelude in Em. I casi di cui ci siamo occupati collegati alla Mano Nera sono per lo accaduti a New York. Ma l'ignoranza e la paura e la mancata collaborazione riguardavano tutti le località degli USA dove era presente isolamento urbanistico e una sfiducia profonda, atavica, verso l'autorità. Comunque ci furono anche delle eccezioni come quella avvenuta nel Midwest. Una di queste, oggetto della nostra narrazione odierna, riguarda la storia di un uomo che decise di non piegarsi e di non tenere la bocca chiusa. Ciò accadde a Columbus (Ohio) nel gennaio 1909. Quest'uomo fu esasperato dalle continue richieste estorsive da parte della Mano Nera. Il coraggioso e intraprendente protagonista di questa vicenda criminale, nelle vesti di vittima, fu Giuseppe Amicone. Costui era un commerciante molisano nato a Forlì del Sannio dai grandi baffi scuri. Giunse con la famiglia nel nuovo continente nel 1882, poco più che ragazzino. Dopo aver trovato un lavoro come spazzino a Chicago, seguendo il flusso dei lavoratori delle nuove linee ferroviarie, giunse in Ohio assieme al fratello maggiore Carlo. Lì aprì un'attività di distribuzione e commercio di frutta denominata “The Banana Kings”. L'attività una volta avviata fatturò diversi milioni di dollari. Già dopo la prima lettera, nonostante le insistenze della moglie e del fratello Charles di pagare i 10 mila dollari del pizzo, John aveva preso la sua decisione con risolutezza «No, non pagherò nemmeno un un decimo di dollaro. Ho guidato la mia famiglia dall'Italia, dove vivevamo in povertà, verso l'America, la terra delle opportunità. Ora sono americano. Sono libero». A riceve la sua denuncia trovò l'ispettore postale di Columbus, John Frank Oldfield. Un longilineo quarantenne, ex sceriffo in una contea, nato Maryland. Proprio a lui John Amicon consegnò le lettere e gli oggetti ricevuti, tra cui il candelotto di dinamite. Il denunciante confidò all'ispettore i nomi dei due sospetti. Si trattò di tale Salvatore Lima, inteso Sam e il cognato Sebastiano, conosciuto come Sebastian. Immigrati provenienti dalla Sicilia. I due gestivano un negozio di frutta a Marion.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Musiche di Syon (Thomas Nicosia) Prelude in Em. Theodore Bingham aveva un progetto segreto per debellare la Mano Nera. era lo sviluppo di un'idea di Petrosino, ovvero arginare il flusso di criminali che dall'Italia emigravano verso gli USA. Per raggiungere questo obiettivo il Dipartimento di polizia si sarebbe impegnato a inviare il poliziotto italo americano in Italia dove avrebbe consultato i casellari giudiziari in cerca dei precedenti penali dei delinquenti di fatto emigrati in America. Ciò sarebbe stato preparatorio per espellere in forza grazie alla legge del 1907 tutti i criminali che fossero in America da meno di tre anni. Petrosino inoltre aveva compreso i legami tra la malavita che operava negli USA e quella presente in Italia. Gli erano anche chiari gli intrecci tra la mano nera e la politica italiana. Il 9 Febbraio 1909 il capo del neonato servizio segreto del dipartimento di polizia di New York si imbarcò in incognito sul battello Duca di Genova. Si trattava di un piroscafo di 145 metri, e Petrosino raggiunse l'Italia con il falso nome di Simone Velletri. Sbarcò a Genova il 21 febbraio e da lì si recò a Roma. Theodore Bingham, il 20 febbraio 1909 rese pubblica la missione, mettendo Petrosino in una situazione di grave pericolo. Il Venerdì 12 marzo 1909, Petrosino cenò all'Hotel de France, quando qualcuno si avvicinò al suo tavolo e immediatamente dopo andò via. L'investigatore finisce velocemente la sua cena ed esce dal locale. In piazza Marina a Palermo vicino a una cancellata si sentono quattro colpi di rivoltella. Sono quelli che troncarono la vita dell'eroe italo americano. Molto probabilmente il responsabile, anche se non materiale, ma almeno in qualità di mandante o complice, della sua uccisione fu il boss di Bisacquino Vito Cascioferro, il cui nome era in cima ad una "lista di criminali" redatta da Petrosino e rinvenuta nella sua camera d'albergo. Quando Cascioferro venne arrestato, il 13 marzo, gli fu trovata addosso una fotografia di Petrosino, ma Il padrino aveva un alibi di ferroDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Musiche di Syon (Thomas Nicosia) Prelude in Em. Joe Petrosino nel 1904 cominciò a elaborare un progetto per fermare il crescente dilagare dei crimini della Mano Nera. Fu il primo poliziotto a ideare un nucleo antimafia. Si sarebbe dovuto trattare di un gruppo di detective molto determinati, senza divisa, che riuscisse a anticipare le strategie criminale della mafia per poi colpire gli appartenenti e trarli in arresto. Ad aiutare Petrosino nella realizzazione del suo avveniristico piano contro la ritrosia di McAdoo, capo della polizia di New York, intervennero una serie di spaventosi crimini della mano nera. I giornali urlavano titoli altisonanti riportando la cronaca dei delitti atroci. Il 14 settembre del 1904 McAdoo mandò a chiamare Petrosino. Una volta che il poliziotto entrò nel suo ufficio gli disse: “Hanno acconsentito alla sua richiesta, alla fine. E' autorizzato a mettere su una squadra italiana. Lei stesso sceglierà i componenti.” Petrosino non ebbe i venti uomini sperati ma solo cinque e li scelse tra quelli che erano presenti nel Dipartimento, tra cui il suo erede Michael Fiaschetti.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Musiche di Syon (Thomas Nicosia) Prelude in Em. Oltre al Delitto del barile di cui abbiamo ampiamente discusso nei podcast precedenti sono davvero tanti i casi a cui il poliziotto italo americano si dedicò. Petrosino appena entrato in polizia adottava delle tecniche che ancora oggi fanno parte delle attività investigative di uso corrente da parte delle polizie di tutto il mondo. Intanto mappò la sfera criminale con un archivio di nomi foto e crimini. Uno dei primi casi nel quale si imbatte il detective Petrosino su quello di Natale Brogno. Un'indagine che fece scalpore fu quella della banda degli assicuratori. Un'altra banda che Petrosino riuscì ad assicurare alla giustizia fu quella degli avvelenatori. Uno dei casi che rese celebre in poliziotto italo americano fu sicuramente quello che riguardo il celebre tenore Enrico Caruso.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Giallo d'Estate" si occupa della scomparsa di Emanuela Orlandi, un caso che, dopo ben 28 anni, è ancora irrisolto.Ospite in studio l'inviato speciale del TG1 Pino Scaccia. Al telefono il giornalista investigativo Fabio Sanvitale.
Musiche di Syon (Thomas Nicosia) Prelude in EmIn molti dei podcast che avete ascoltato ricorre spesso il nome di uno dei più grandi poliziotti di tutti i tempi, le cui imprese sono ad oggi ricordate e narrate. Si tratta di Joe Petrosino. Egli non è un poliziotto letterario frutto della fantasia di un abile autore di polizieschi ma visse e morì da eroe. Non fu solo un grande investigatore ma rappresentò il riscatto per tanti onesti immigrati italiani che giunsero in America per fuggire dalla fame e dalla miseria. Joe Petrosino nasce il 30 agosto del 1860. Padula è un piccolo centro sul mare nella provincia di Salerno. La sua era una famiglia modesta ma non povera. Il padre Prospero sarto e la madre Maria Giuseppina Arato nonostante i pochi soldi in casa riuscirono a fare studiare tutti e quattro i figli maschi. Con il progredire del tempo la situazione economica peggiora tanto che il padre decise di emigrare negli Stati Uniti d'America. La famiglia Petrosino raggiunse il nuovo mondo nel 1873. Nel 1883 viene ammesso nel dipartimento di polizia di New York e quindi sveste la divisa bianca, indossata allora dai netturbini, per vestire quella blu con i bottoni dorati dei poliziotti di New York.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Bologna, 2018. Nel corso di un'udienza per la strage del 2 agosto 1980 viene interrogato il teste Fabrizio Zani: milanese, classe 1953, ex neofascista. Dapprima militante della Giovane Italia di Milano, nel 1974 Zani è tra i fondatori di «Ordine nero», realizzando una serie di attentati dimostrativi che gli costano le prime esperienze in carcere. Fondatore della rivista «Quex», periodico realizzato da detenuti politici di estrema destra, verso la fine del decennio approda tra le fila dello «spontaneismo armato», prendendo parte a varie azioni con i militanti dei NAR e di Terza Posizione. Interrogato dall'avvocato di parte civile Andrea Speranzoni e dal Presidente della Corte Michele Leoni, Zani esprime la propria opinione in merito ai rapporti tra il mondo neofascista e alcuni apparati dello Stato Il nostro sito internet: https://spazio70.com/ Donazioni tramite il sistema Paypal: https://www.paypal.me/Spazio70 La nostra pagina Facebook: https://www.facebook.com/gliannisettanta Il nostro account Instagram: https://www.instagram.com/spazio.70/ Twitter: https://twitter.com/Nazionalpop70 Il nostro gruppo Telegram (molto importante): https://t.me/spazio_70 Audio Radio Radicale https://creativecommons.org/licenses/by/2.5/it/legalcode
Musiche di Syon (Thomas Nicosia) Prelude in EmNonostante gli arresti effettuati dalla Dipartimento di Polizia di New York a carico dei componenti della banda Morello, le indagini in merito al delitto del barile non sembravano portare elementi decisivi per la risoluzione del caso. La svolta giunse con l'arrivo di una lettera anonima. Nella quale era scritto testualmente:“So chi è l'uomo trovato nel barile. È giunto da Buffalo per recuperare del denaro... è stato condannato per aver spacciato banconote false. La polizia ha arrestato le persone giuste, fate venire il detenuto Giuseppe Di Primo da Sing Sing, promettetegli la libertà, ed egli vi dirà molte cose, fate come vi dico e saprete tutto. Vi salutiamo. I vostri amici S. T.”Analizzando il contenuto della lettera si capiva che, se fossero vere le parole dell'anonimo redattore, era chiaro che nessuno a New York conosceva la vittima poiché proveniva da Buffalo. Infine nessuno al dipartimento di polizia conosceva Giuseppe Di Primo, per cui essendo il caso ricondotto allo spaccio di banconote false era il caso di coinvolgere i servizi segreti. Tutti gli uomini implicati nel caso dell'omicidio del barile furono scarcerati e prosciolti dalle accuse, ma come abbiamo già narrato finirono in carcere e condannati a pene pesantissime per i reati di contraffazione di dollari. Inoltre la maggior parte dei membri della banda coinvolti nell'omicidio sono stati uccisi negli anni successivi. Probabilmente furono assassinati per questioni diverse all'omicidio del barile ma la stampa ricordava sempre il famoso Barrel Murder del 1903 quando scriveva le loro storie.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Preziosi ricostruisce dettagli, retroscena e molti enigmi del 13 maggio 1981
Musiche di Syon (Thomas Nicosia) Prelude in EmIl capo dell'agenzia di New York dei servizi segreti, William Flynn aveva espressamente affermato che il miglior modo per procedere era quello di continuare a tenere sott'occhio la macelleria e gli uomini della banda di Giuseppe Morello che la frequentavano. Del resto i malavitosi non sapevano di essere sotto osservazione e quindi si sarebbero potuti acquisire ulteriori elementi in merito al caso dell'omicidio del barile. Nonostante questi consigli la polizia, con a capo l'ispettore McClusky, decise di arrestare tutti i componenti della banda m Nei dettagli degli uomini arrestati erano:Giuseppe Morello - 34 , Elizabeth StreetTommaso Petto - 34 , di 238 Elizabeth StreetJoseph Fanaro - 24 , commerciante di 25 Rivington StreetAntonio 'Messina' 38 , importatore di 514 Est 15 ° stradaLorenzo LoBido - 42 , commerciante di 308 Mott StreetVito LoBido- 24 , operaio di 308 Mott StreetDomenico Pecoraro 53, contadino di 189 Chrystie StreetPietro Inzerillo - 44 , pasticcere di 23 Prince Street. orello.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Musiche di Syon (Thomas Nicosia) Prelude in EmIl caso dell'omicidio del barile passò al sergente investigativo Arthur Carey. Fu il primo investigatore con esperienza di casi di omicidio ad occuparsi dell'indagine. Il sergente avanzò un'ipotesi, ovvero che si trattava di un italiano e che probabilmente l'omicidio era legato a una delle tante faide che succedevano a Little Italy. Per quel caso era necessario l'intervento dell'unico poliziotto che al dipartimento di polizia di New York avrebbe potuto indagare con successo, ovvero il sergente Joe Petrosino. A seguito della lettura del giornale un personaggio che ormai abbiamo imparato a conoscere e apprezzare sembrava avere un indizio importante per l'identificazione del cadavere trovato dentro il barile. Si trattava del responsabile dei servizi segreti di New York, ovvero l'ostinato e brillante investigatore William Flynn.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Musiche di Syon (Thomas Nicosia) Prelude in EmCome in tutte le storie di true crime che si rispettino anche questa ha una data, un orario, un luogo e come avviene di solito anche un involontario testimone. Riempiamo le caselle di questo nuovo caso. Data, martedì 14 aprile 1903, orario 5.30 del mattino, località New York spiazzo dinanzi un edificio al numero civico 743 dell'11 strada °Est che interseca la Avenue D. Involontario testimone, una donna di nome Frances Connors. Si tratta di una donna irlandese, che lavorava come addetta alle pulizie. A quell'ora della mattina la donna si stava recando al forno per acquistare dei panini. Toccò all'agente Winters estrarre il corpo dal barile. L'operazione non fu molto facile il corpo era incastrato tra le doghe e il sangue coagulato rendeva tutto molto scivoloso e appiccicoso. Una volta estratto lo stese a terra lungo la strada tra le pozzanghere. Il poliziotto evidenziava due importanti circostanze. La prima, il soprabito che copriva il barile non era inzuppato, nonostante aveva piovuto tutta la notte. La seconda, il cadavere era tiepido. Questi due elementi investigativi facevano dedurre che la salma era stata portata sul posto da poco.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Musiche di Syon (Thomas Nicosia) Prelude in EmCon la maggior parte degli appartenenti della banda Morello di fatto detenuti, fu fissata la data del processo il 26 gennaio 1910. La famiglia Morello iniziò a costruire falsi alibi per il loro capo imprigionato. Il piano consisteva nel far deporre dei medici mendaci che dichiarassero come la salute del Morello fosse non compatibile con le attività illecite di cui era accusato, ovvero, che era stato a letto tormentato dai reumatismi durante il 1909. Furono portati a deporre anche testimoni dalle Highland; il direttore delle poste, un barbiere e diversi operatori telefonici. Il direttore delle poste dichiarò di aver ricevuto corrispondenza per Morello e di avergliela consegnata e di averlo visto in città in diverse occasioni. Lupo, affermò di essere rimasto ad Ardonia, con la famiglia di William Oddo. In realtà the Wolf era riuscito a eludere la sorveglianza del personale dei servizi segreti da quando era scomparso da New York all'inizio del 1909, ma era stato identificato dalle ragazze della centrale telefonica delle Highland. Il colpo di scena di tutto il processo fu quando fu chiamato a testimoniare Comito che era il principale teste dell'accusa. Cos'era successo dopo la cattura del tipografo? Il Calabrese per assicurarsi di non essere accusato e per ricevere altri vantaggi quali soldi e nuova sistemazione per lui e per la sua compagna, aveva raccontato tutta la sua vicenda vissuta nella Highland agli agenti dei servizi segreti che non lo arrestarono e lo portarono a testimoniare contro Morello e la sua consorteria. Fu davvero un duro colpo per gli imputati e nello specifico per Morello che prima di quella testimonianza era sicuro di uscire assolto dall'aula di tribunale. Il processo si concluse il 19 febbraio. La giuria impiegò solo un'ora per giungere a una decisione di condanna per ogni imputato. Prima che la sentenze venisse emessa, il tribunale fu fatto sgomberare da parenti e curiosi. Giuseppe Morello, il leader della banda, fu condannato a 25 anni di lavori forzati e una multa di 1000 dollari. Nonostante avesse chiesto la sospensione della pena e il permesso di tornare in Italia, fu trascinato fuori dall'aula del tribunale urlando. Ignazio Lupo fu condannato a trent'anni di lavori forzati e 1000 dollari di multa.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Musiche di Syon (Thomas Nicosia) Prelude in EmCon la maggior parte degli appartenenti della banda Morello di fatto detenuti, fu fissata la data del processo il 26 gennaio 1910. La famiglia Morello iniziò a costruire falsi alibi per il loro capo imprigionato. Il piano consisteva nel far deporre dei medici mendaci che dichiarassero come la salute del Morello fosse non compatibile con le attività illecite di cui era accusato, ovvero, che era stato a letto tormentato dai reumatismi durante il 1909. Furono portati a deporre anche testimoni dalle Highland; il direttore delle poste, un barbiere e diversi operatori telefonici. Il direttore delle poste dichiarò di aver ricevuto corrispondenza per Morello e di avergliela consegnata e di averlo visto in città in diverse occasioni. Lupo, affermò di essere rimasto ad Ardonia, con la famiglia di William Oddo. In realtà the Wolf era riuscito a eludere la sorveglianza del personale dei servizi segreti da quando era scomparso da New York all'inizio del 1909, ma era stato identificato dalle ragazze della centrale telefonica delle Highland. Il colpo di scena di tutto il processo fu quando fu chiamato a testimoniare Comito che era il principale teste dell'accusa. Cos'era successo dopo la cattura del tipografo? Il Calabrese per assicurarsi di non essere accusato e per ricevere altri vantaggi quali soldi e nuova sistemazione per lui e per la sua compagna, aveva raccontato tutta la sua vicenda vissuta nella Highland agli agenti dei servizi segreti che non lo arrestarono e lo portarono a testimoniare contro Morello e la sua consorteria. Fu davvero un duro colpo per gli imputati e nello specifico per Morello che prima di quella testimonianza era sicuro di uscire assolto dall'aula di tribunale. Il processo si concluse il 19 febbraio. La giuria impiegò solo un'ora per giungere a una decisione di condanna per ogni imputato. Prima che la sentenze venisse emessa, il tribunale fu fatto sgomberare da parenti e curiosi. Giuseppe Morello, il leader della banda, fu condannato a 25 anni di lavori forzati e una multa di 1000 dollari. Nonostante avesse chiesto la sospensione della pena e il permesso di tornare in Italia, fu trascinato fuori dall'aula del tribunale urlando. Ignazio Lupo fu condannato a trent'anni di lavori forzati e 1000 dollari di multa.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Musiche di Syon (Thomas Nicosia) Prelude in EmUna volta che gli agenti dei servizi segreti ebbero chiara quale fosse l'organizzazione che si occupava della contraffazione e dello spaccio dei dollari falsi, iniziarono a programmare la cattura degli appartenenti alla banda Morello. Il 15 novembre del 1909 gli agenti dei servizi segreti seguirono Cicala sino al suo appartamento al 54 Spring Street. Lo spacciatore di soldi falsi corleonese fu tratto in arresto. Furono anche tratti in arresto Leo Luca Vasi, Pasquale Vasi e Giuseppe Amato. I tre furono accusati di gestire le banconote false della banda. Infatti, nella loro abitazione, a seguito di perquisizione, gli agenti misero le mani su oltre mille banconote contraffatte da $ 2 . Nella stessa giornata, un altro contingente dei servizi segreti sorpresero Giuseppe Morello e il fratellastro Nick Terranova a letto entrambi armati. Assieme a Morello fu arrestato anche il fratellastro Nick Terranova. Quel giorno ben quattordici membri della banda furono catturati in tutta la città. Il 10 Dicembre del 1909 , Calicchio fu visto entrare in una casa a numero 231 107 °. Questa fu l'abitazione di un uomo noto come Rizzo, il quale aiutò la banda a comprare una pressa per la stampa nel precedente giugno. Ma comunque Calicchio fu arrestato successivamente a gennaio del 1910 dopo essersi recato a Filadelfia. Dopo aver fatto irruzione nel suo appartamento, Comito fu tratto in arresto il 4 gennaio 1910 sempre dagli agenti dei servizi segreti. Il 5 Gennaio 1910, gli agenti giunsero presso il negozio Giuseppe Palermo con insegna 'Joe Palermo & Company. Lì traevano in arresto Cinà e Giglio. L' 8 gennaio 1910, agenti dei servizi segreti si riunirono al 8804 Bay 16 ° Street, Bath Beach, Brooklyn. La casa fu affittata da Lupo con il nome di Joe L0 Presti. Dopo l'irruzione all'interno arrestarono Lupo the Wolf e Giuseppe Palermo. Nick Sylvester, che custodì le fattorie e trasportò i messaggi, non fu necessario cercarlo per arrestarlo. Il giovane delinquente fu già incarcerato, con una precedente accusa per furto, nel carcere di New York, tristemente conosciuto come le Tombe. Infatti, l'edificio somigliava a una tomba egizia.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
1.8 La ContraffazioneLa contraffazione e la spendita di banconote false fu, assieme ai reati di estorsione e di sequestro di persona, una delle prime attività criminali, o meglio un racket, nella quale si inserirono i criminali italiani appena giunti nel nuovo continente. Per contrastare la contraffazione, il 5 luglio 1865 il governo federale istituì i servizi segreti. A dirigere la sezione dei servizi segreti della metropoli americana vi era un ufficiale di origine Irlandese, tale William Flynn. I soldi contraffatti venivano per lo più spacciati da piccoli criminali che li rifilavano a baristi e commercianti. Tale attività veniva praticata in piccole comunità di immigrati dove la popolazione era costituita da poveri sprovveduti. I quartieri dove maggiormente avveniva la spendita di valuta falsa erano quelli italiani come Little Italy e quelli ebraici. . I primi importanti arresti di falsari e spacciatori di dollari falsi furono effettuati nel 1900. Due personaggi di spicco furono accusati, ovvero Giuseppe Morello e Calogero Maggiore. Le indagine condotte dai servizi segreti furono avviate nel momento in cui si rinvennero banconote contraffatte da 5 dollari, nei quartieri di Brooklyn e North Beach. I due criminali furono accusati di stampare le banconote contraffatte su carta molto povera con una lavorazione rozza. Morello, dopo l'arresto preventivo fu scarcerato, non potendo gli investigatori fornire prove certe.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Milano, 2000. Processo per la strage di Piazza Fontana. Il Pubblico Ministero Maria Grazia Pradella interroga il teste Guido Giannettini, tarantino, classe 1930, giornalista vicino all'area della destra radicale, studioso di tecniche militari e studi geopolitici, collaboratore dei servizi segreti italiani a partire dal 1965-66. Nei primi anni '70, nel corso delle indagini per la strage di Piazza Fontana, il suo nome compare tra le pagine dell'agendina dell'ordinovista veneto Giovanni Ventura, il quale ammetterà di aver ricevuto dal Giannettini dei rapporti informativi. Ricercato dalle autorità italiane, si rifugia all'estero. Nel 1974 è il Ministro della Difesa Giulio Andreotti a rivelare pubblicamente il ruolo di Giannettini nel SID (Servizio Informazioni Difesa). Stando alle dichiarazioni fatte dello stesso Giannettini durante un colloquio con il generale Salvatore Curcuruto (addetto militare e rappresentante del SID), egli sarebbe scappato dall'Italia dopo aver appurato l'esistenza delle indagini della magistratura sul gruppo veneto di Freda e Ventura. La preoccupazione principale del giornalista sarebbe stata quella di non far trapelare i suoi rapporti con i servizi. Dopo essersi rifugiato in Francia, si è poi spostato in Spagna dove in data 27 giugno 1974 è stato arrestato e successivamente rilasciato dalle autorità iberiche. Da qui la fuga in Argentina. In Italia, nel frattempo, sta avendo luogo un intenso dibattito sulle attività dell'intelligence. Nell'opinione pubblica, il caso Giannettini inaugura un clima di astiosa diffidenza nei riguardi degli apparati segreti dello Stato. Interrogato dal giudice istruttore di Milano, il giornalista afferma di aver mantenuto rapporti con il SID tramite il capitano dei carabinieri Antonio Labruna fino all'aprile 1974, aggiungendo che né il Freda né tantomeno il Ventura erano a conoscenza della sua attività di informatore dei servizi segreti. Inoltre, Giannettini non solo ribadisce l'estraneità della cellula veneta di Ordine Nuovo con i fatti di Piazza Fontana ma afferma che la destra eversiva non avrebbe avuto nulla da guadagnare da un simile evento. L'ex informatore del SID individua come responsabile della strage il gruppo di estrema sinistra legato a Giangiacomo Feltrinelli. Guido Giannettini viene condannato il 23 febbraio 1979 in primo grado all'ergastolo per strage e successivamente assolto in appello il 20 marzo 1981.Il nostro sito internet: https://spazio70.com/ Donazioni tramite il sistema Paypal: https://www.paypal.me/Spazio70 La nostra pagina Facebook: https://www.facebook.com/gliannisettanta Il nostro account Instagram: https://www.instagram.com/spazio.70/ Twitter: https://twitter.com/Nazionalpop70 Il nostro gruppo Telegram (molto importante): https://t.me/spazio_70 Audio Radio Radicale https://creativecommons.org/licenses/...
Perugia, 5 febbraio 1998. Il colonnello Giancarlo Paoletti, funzionario del SISDE in pensione, depone nel corso di un'udienza del processo Pecorelli. Il nostro sito internet: https://spazio70.com/ Donazioni tramite il sistema Paypal: https://www.paypal.me/Spazio70 La nostra pagina Facebook: https://www.facebook.com/gliannisettanta Il nostro account Instagram: https://www.instagram.com/spazio.70/ Twitter: https://twitter.com/Nazionalpop70 Il nostro gruppo Telegram (molto importante): https://t.me/spazio_70 Audio Radio Radicale https://creativecommons.org/licensesCool Intro - Stings di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (https://creativecommons.org/licenses/...) Fonte: http://incompetech.com/music/royalty-... Artista: http://incompetech.com/
È una delle pagine più oscure del nostro Paese, una delle vicende più insabbiate degli anni di piombo: oggi vi raccontiamo come i nostri servizi segreti, di concerto con la CIA, abbiano utilizzato l'eroina come arma per disgregare i movimenti giovanili durante le contestazioni di inizi anni settanta e di come siano quindi i diretti responsabili della successiva escalation di tossicodipendenze in Italia.ATTENZIONE: VI ricordiamo che Stupefatti è destinato ad un pubblico adulto. Il tema è trattato con laicità, professionalità e proprietà di linguaggio.NOTE DELLA PUNTATA:- Il comunicato ministeriale spiega i nuovi decreti antidroga: https://is.gd/CC3xf9- L'articolo del magistrato Macrì sull'operazione Blue Moon: https://is.gd/Dfo9Ki- Il decreto ministeriale del 1972 che proibisce le anfetamine: https://is.gd/3i7Xbt- Paolo Germani su operazione Blue Moon: https://is.gd/qY12lC- Documentario RAI su operazione Blue Moon: https://is.gd/pq3AXZ- Marco Pannella, comizio per la legalizzazione (Roma 10.6.1979): https://is.gd/PkLWl9- I radicali, "Uno scandalo inintegrabile": https://is.gd/7evaNg- Diventa ambasciatore antiproibizionista, iscriviti a RI: https://is.gd/fnPKi9- Il canale YouTube di Eretica: https://is.gd/gRjTWUVuoi entrare in contatto con noi? Scrivici a stupefatticast@gmail.comStupefatti è edito da Eretica, la piattaforma podcast di Radicali Italiani. Siamo voci libere, libertarie, scomode ed irriverenti. Dispensiamo dosi di conoscenza, disobbedienza e laicità.Scopri gli altri podcast di Eretica sul sito www.radicali.it/ereticaSostieni i nostri podcast con una donazione all'indirizzo www.radicali.org/dona_eretica
Che ruolo ha avuto la Turchia nella liberazione di Silvia Romano? La presenza capillare di Ankara in Somalia. Il governo centrale ha delle relazioni con l'organizzazione terroristica Al Shabab? Cosa c'entra il Ministro del Tesoro, Berat Albayrak, in questo caso? Dai Paradise Papers fino alle finte organizzazioni non governative presenti sul Corno d'Africa. Abbiamo parlato di tutto questo con il giornalista e storico Marco Cesario.
Bentornat* a TRAPPIST, il podcast segretoIl 21 ottobre è uscita un’inchiesta di Report sulla Lega e i suoi legami con vari magnati russi negli ultimi anni: un resoconto che ricostruisce in maniera lineare vicende che, fino ad adesso, erano state solo marginalmente conosciute. Dall’Hotel Metropol e Savoini, fino ad arrivare alle dichiarazioni di Gigi Moncalvo e Konstantin Malofeev. Intanto, Conte dichiara Copasir dichiara che in nessun modo sono stati “lesi gli interessi nazionali” e che l’Italia è completamente estranea alle accuse mosse dal governo Trump in merito al Russiagate. Meno male.Leggi le note complete dell’episodio su: https://thesubmarine.it/2019/10/25/trappist-038/
L’Italia è una nazione di confine, di passaggio, di connessioni. Siamo una terra di cerniera, dove mondi diversi si incontrano, talvolta si combattono, e provano a influenzarci. Come dimostra il RussiaGate, cioè l’indagine che coinvolge l’allora candidato alle presidenziali Donald Trump. Storia americana? Certamente sì, ma tutto comincia a Roma, la città dove si incontrano uno dei consiglieri di Trump, George Papadopoulos, e un misterioso professore ancora oggi scomparso nel nulla, Joseph Mifsud. Sullo sfondo c'è un ateneo privato, la Link Campus University, un’università capace in pochi anni di attirare politici della prima, seconda e terza Repubblica.Joseph Mifsud è un personaggio chiave del RussiaGate. Secondo l’indagine del procuratore speciale Robert Mueller, Mifsud è probabilmente un asset, un agente russo, o comunque un uomo legato al Cremlino, che ha dato una mano alla campagna di Trump promettendo materiale compromettente su Hillary Clinton. Secondo il mondo trumpiano, tuttavia, Mifsud è invece una pedina di altre potenze, in particolare Italia, Gran Bretagna, Australia e dell’Amministrazione Obama.Per cercare prove a sostegno di questa teoria cospirativa il procuratore generale americano William Barr è venuto in Italia due volte: il 14 agosto e il 27 settembre 2019, per incontrare i vertici dell’intelligence italiana. Ecco perché tutto comincia e tutto continua a Roma, e coinvolge il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha autorizzato gli incontri, e ha fornito spiegazioni contraddittorie e lacunose sulle motivazioni di un meeting così inusuale. Cosa si sono detti i vertici della nostra intelligence con William Barr?Tutta questa storia fa emergere l’Italia come un terreno di scontro dove si confrontano le grandi potenze e le spie fanno il loro gioco. Nel corso del secondo episodio della 2ª stagione di Cavour, Francesco Maselli ne discute con Carlo Bonini, giornalista de La Repubblica e scrittore, e Luciano Capone, giornalista de Il Foglio.
In questo episodio SPECIALE di Senza Maschere parliamo di come alcune informazioni tenute Segrete sono in grado di distruggere la carriera politica e muovere l'opinione pubblica.
Ventunesima puntata stagionale per Border Nights - La notte ai confini in diretta dalle 22 su Web Radio Network e poi in podcast su Spreaker, YouTube, Spotify, Itunes. Saranno con noi Stefano Fait per parlare Q-Anon ed i genitori di Roberto Garro, l'alpino morto in un'esplosione nei pressi della caserma di Vanzone nel 1998.ALLA SCOPERTA DI Q-ANON: STEFANO FAITPrimo collegamento della serata con Stefano Fait per introdurci al mondo di Q-Anon, essenzialmente un'intelligence mista militare e civile. Un’unità speciale, cabina di regia congiunta all’interno di NSA [l’Agenzia per la Sicurezza Nazionale concorrente di CIA e FBI che controlla sicurezza cittadini e protezione dati riservati] e DIA [Defense Intelligence Agency, l’equivalente militare dell’NSA, che è civile], creata da JFK e che ora ne sta vendicando la morte. Le informazioni trasmesse tramite forum selezionati (4chan e poi 8chan, come Jackie Chan) sono una via di mezzo tra codici da decifrare e moderne parabole in linguaggio sapienziale come le potrebbero formulare esperti di intelligence militare. QAnon dissemina idee e nozioni nelle coscienze delle persone, fungendo da catalizzatore cognitivo e spirituale, prima ancora che politico. COSA VUOLE QANON? La graduale rimozione di una mafia globalizzata che ha preso il controllo di quasi tutte le nazioni chiave del mondo a partire dal sistema bancario e traffico di esseri umani, organi, armi, droga, segreti industriali, ecc. La creazione di una cittadinanza consapevole e resiliente che prevenga il ripetersi di questa mostruosità. Fondamentalmente assistiamo al passaggio di consegne involontario del potere dall’élite bancaria psicopatica o sociopatizzata a una nuova élite scientifico-militare che per molti versi assomiglia a quella che governa Tomorrowland nell’omonimo film (Tomorrowland — il mondo di domani). Essa stessa non sarà immune da rischi di degenerazione, come illustra bene il film. Per questo è fondamentale che la partecipazione dei cittadini cresca sempre di più: va evitata la corruzione delle élite. I cittadini devono essere sovrani e l’élite deve assisterli, non condurli per mano come fossero bimbi. Il potere assoluto corrompe assolutamente". Stefano Fait, con una formazione di antropologia, si occupa di consulenza strategica. "Mi occupo principalmente di decifrare il presente per anticipare il futuro per aziende e amministrazioni pubbliche. Il mio interesse per il fenomeno: Q coinvolge decine di milioni di persone in tutto il mondo, i maggiori quotidiani e TV internazionali ne parlano, celebrità citano le formule rituali nelle reti sociali. Non si può far fingere che non stia accadendo nulla. Ha tutto quel che occorre per diventare il più vasto fenomeno sociale da quando esiste internet e per superare in intensità il 1968 e figli dei fiori.Chi si occupa di leggere la realtà per capirla e renderla consumabile per palati sofisticati di decisori che sanno di non poter più contare sui mainstream media e hanno bisogno di input e intelligence alternativi non può che decidere di esplorarlo, capirlo, comunicarlo".LA MORTE DI UN GIOVANE ALPINO: IL CASO ROBERTO GARRONella seconda parte saranno con noi i genitori di Roberto Garro. Aveva solo 19 anni quando la sua vita si è tragicamente interrotta durante la leva militare obbligatoria. Un ragazzo pieno di vita ed amante dello sport tanto che era diventato campione lombardo di pugilato. Il giovane si trovava presso la caserma “Manlio Ferruglio” a Venzone, in Friuli. Il 9 giugno 1998 una telefonata nel cuore della notte cambierà per sempre la vita di Angelo ed Anna, i suoi genitori. «È successa una disgrazia – annunciano dalla caserma – vostro figlio è morto insieme ad altri tre commilitoni, vi aspettiamo per il riconoscimento». Un riconoscimento che, come vedremo, in realtà sarà ben presto impedito. Quella notte Roberto, poco prima di morire, aveva parlato al cellulare con i genitori. Sono le 22,30 circa. Il giovane si trova fuori con altri commilitoni: avrebbero il permesso di rientrare a 00.30 ma invece decidono di tornare in caserma con un certo anticipo. “Dopo ti spiego” risponde Roberto alle domande della madre. Una risposta che non potrà mai essere data. L'auto con i militari esploderà poco dopo in mille pezzi, lasciando come superstite solo qualche rottame. Secondo la versione ufficiale si sarebbe trattato di un tragico incidente stradale avvenuto sulla statale 13 Pontebbana: la vettura avrebbe sbandato contro un autoarticolato austriaco alla cui guida si trovava un ragazzo bosniaco di 24 anni. Ma le cose sono davvero andate così? L'ombra di un attentato per occultare terribili segreti è più di una semplice ipotesi.LE RUBRICHE DI BORDER NIGHTSUna puntata che conferma due grandi novità: "Coscienze in Radio" con Fausto Carotenuto e La Campana dello zio Tom, con Tom Bosco. Nel corso della puntata lo spazio autore delle Edizioni Il Punto D'incontro sarà con Pierre Pellizzari: autore di bestseller come Ripulire i propri organi, Pierre Pellizzari è nato e ha studiato in Belgio, ma risiede e lavora in Italia. Da quindici anni si dedica a tempo pieno alle riflessoterapie e alla naturopatia. I suoi principali interessi sono la scoperta, la sperimentazione e la divulgazione di metodi di miglioramento della salute che siano facilmente appliRiflessologia, Aqua-Healing, Nuova Medicina di Hamer e Benessere Alimentare. Tornerà la scheda del Maestro di Dietrologia, Astri&Fatti con Germana Accorsi sulla figura di Fabrizio De Andrè, la biblioteca di Barbara Marchand. Confermati gli appuntamenti con Manuele Baciarelli per parlare di enneagramma biologico, Paola Iacobini dell'apprendimento delle lingue con la Pnl, Salus Bellatrix dei prossimi appuntamenti dell'associazione.
Ventunesima puntata stagionale per Border Nights - La notte ai confini in diretta dalle 22 su Web Radio Network e poi in podcast su Spreaker, YouTube, Spotify, Itunes. Saranno con noi Stefano Fait per parlare Q-Anon ed i genitori di Roberto Garro, l'alpino morto in un'esplosione nei pressi della caserma di Vanzone nel 1998.ALLA SCOPERTA DI Q-ANON: STEFANO FAITPrimo collegamento della serata con Stefano Fait per introdurci al mondo di Q-Anon, essenzialmente un'intelligence mista militare e civile. Un’unità speciale, cabina di regia congiunta all’interno di NSA [l’Agenzia per la Sicurezza Nazionale concorrente di CIA e FBI che controlla sicurezza cittadini e protezione dati riservati] e DIA [Defense Intelligence Agency, l’equivalente militare dell’NSA, che è civile], creata da JFK e che ora ne sta vendicando la morte. Le informazioni trasmesse tramite forum selezionati (4chan e poi 8chan, come Jackie Chan) sono una via di mezzo tra codici da decifrare e moderne parabole in linguaggio sapienziale come le potrebbero formulare esperti di intelligence militare. QAnon dissemina idee e nozioni nelle coscienze delle persone, fungendo da catalizzatore cognitivo e spirituale, prima ancora che politico. COSA VUOLE QANON? La graduale rimozione di una mafia globalizzata che ha preso il controllo di quasi tutte le nazioni chiave del mondo a partire dal sistema bancario e traffico di esseri umani, organi, armi, droga, segreti industriali, ecc. La creazione di una cittadinanza consapevole e resiliente che prevenga il ripetersi di questa mostruosità. Fondamentalmente assistiamo al passaggio di consegne involontario del potere dall’élite bancaria psicopatica o sociopatizzata a una nuova élite scientifico-militare che per molti versi assomiglia a quella che governa Tomorrowland nell’omonimo film (Tomorrowland — il mondo di domani). Essa stessa non sarà immune da rischi di degenerazione, come illustra bene il film. Per questo è fondamentale che la partecipazione dei cittadini cresca sempre di più: va evitata la corruzione delle élite. I cittadini devono essere sovrani e l’élite deve assisterli, non condurli per mano come fossero bimbi. Il potere assoluto corrompe assolutamente". Stefano Fait, con una formazione di antropologia, si occupa di consulenza strategica. "Mi occupo principalmente di decifrare il presente per anticipare il futuro per aziende e amministrazioni pubbliche. Il mio interesse per il fenomeno: Q coinvolge decine di milioni di persone in tutto il mondo, i maggiori quotidiani e TV internazionali ne parlano, celebrità citano le formule rituali nelle reti sociali. Non si può far fingere che non stia accadendo nulla. Ha tutto quel che occorre per diventare il più vasto fenomeno sociale da quando esiste internet e per superare in intensità il 1968 e figli dei fiori.Chi si occupa di leggere la realtà per capirla e renderla consumabile per palati sofisticati di decisori che sanno di non poter più contare sui mainstream media e hanno bisogno di input e intelligence alternativi non può che decidere di esplorarlo, capirlo, comunicarlo".LA MORTE DI UN GIOVANE ALPINO: IL CASO ROBERTO GARRONella seconda parte saranno con noi i genitori di Roberto Garro. Aveva solo 19 anni quando la sua vita si è tragicamente interrotta durante la leva militare obbligatoria. Un ragazzo pieno di vita ed amante dello sport tanto che era diventato campione lombardo di pugilato. Il giovane si trovava presso la caserma “Manlio Ferruglio” a Venzone, in Friuli. Il 9 giugno 1998 una telefonata nel cuore della notte cambierà per sempre la vita di Angelo ed Anna, i suoi genitori. «È successa una disgrazia – annunciano dalla caserma – vostro figlio è morto insieme ad altri tre commilitoni, vi aspettiamo per il riconoscimento». Un riconoscimento che, come vedremo, in realtà sarà ben presto impedito. Quella notte Roberto, poco prima di morire, aveva parlato al cellulare con i genitori. Sono le 22,30 circa. Il giovane si trova fuori con altri commilitoni: avrebbero il permesso di rientrare a 00.30 ma invece decidono di tornare in caserma con un certo anticipo. “Dopo ti spiego” risponde Roberto alle domande della madre. Una risposta che non potrà mai essere data. L'auto con i militari esploderà poco dopo in mille pezzi, lasciando come superstite solo qualche rottame. Secondo la versione ufficiale si sarebbe trattato di un tragico incidente stradale avvenuto sulla statale 13 Pontebbana: la vettura avrebbe sbandato contro un autoarticolato austriaco alla cui guida si trovava un ragazzo bosniaco di 24 anni. Ma le cose sono davvero andate così? L'ombra di un attentato per occultare terribili segreti è più di una semplice ipotesi.LE RUBRICHE DI BORDER NIGHTSUna puntata che conferma due grandi novità: "Coscienze in Radio" con Fausto Carotenuto e La Campana dello zio Tom, con Tom Bosco. Nel corso della puntata lo spazio autore delle Edizioni Il Punto D'incontro sarà con Pierre Pellizzari: autore di bestseller come Ripulire i propri organi, Pierre Pellizzari è nato e ha studiato in Belgio, ma risiede e lavora in Italia. Da quindici anni si dedica a tempo pieno alle riflessoterapie e alla naturopatia. I suoi principali interessi sono la scoperta, la sperimentazione e la divulgazione di metodi di miglioramento della salute che siano facilmente appliRiflessologia, Aqua-Healing, Nuova Medicina di Hamer e Benessere Alimentare. Tornerà la scheda del Maestro di Dietrologia, Astri&Fatti con Germana Accorsi sulla figura di Fabrizio De Andrè, la biblioteca di Barbara Marchand. Confermati gli appuntamenti con Manuele Baciarelli per parlare di enneagramma biologico, Paola Iacobini dell'apprendimento delle lingue con la Pnl, Salus Bellatrix dei prossimi appuntamenti dell'associazione.
Decima puntata stagionale per Border Nights - La notte ai confini in diretta dalle 22 su Web Radio Network e poi in podcast su Spreaker, YouTube, Spotify, Itunes. Con noi Christophe Brusset che ci parlerà del cibo che viene venduto nei supermercati, Antonella Colonna Vilasi massima esperta di servizi segreti ed intelligence e Donata Bergamini, sorella di Denis il calciatore del Cosenza morto in circostanze drammatiche e mai chiarite. SERVIZI SEGRETI ED INTRIGHI DI STATO: ANTONELLA COLONNA VILASIPrimo collegamento della serata con la prof.ssa Antonella Colonna Vilasi, con la quale parleremo di servizi segreti, intelligence ed il loro ruolo negli intrighi italiani ed internazionali. Sicuramente la prima ricercatrice negli studi di Intelligence in Italia, è docente universitaria americana e presidente del Centro Studi sull'Intelligence-UNI. È stata un antesignana tra le autrici europee ad aver pubblicato una trilogia sui temi dell'intelligence. Collabora con numerose riviste scientifiche, con articoli su intelligence e sicurezza. Insegna in numerose agenzie ed università. Docente universitaria, saggista, analista, negli anni Venti la famiglia da parte paterna si è trasferita negli Stati Uniti. Di recente ha pubblicato ""L'intelligence italiana dall'Unità ai giorni nostri" e "Il ruolo dell'intelligence nella costruzione della pace". SEI PAZZO A MANGIARLO: CHRISTOPHE BRUSSETSecondo ospite della serata sarà Christophe Brusset che ha lavorato per 20 anni nell'industria agroalimentare come dirigente di alto livello di importanti aziende del settore. Ha pubblicato il libro "Siete pazzi a mangiarlo" edito da Piemme. "Miele senza miele, confettura di fragole senza fragole, gamberetti gonfiati ad acqua, té verde bio impregnato di pesticidi, prodotti tipici locali made in China.. La confessione-denuncia di un insider delle multinazionali del cibo, con il decalogo per sopravvivere al supermercato! Un vasetto di miele su due in commercio è di origine straniera, il più delle volte cinese, e spesso non ha visto neppure un'ape. Additivi e sostanze chimiche che non compaiono, legalmente, tra gli ingredienti. Alimenti conservati in confezioni di cartone o plastica riciclati altamente nocivi. Date di scadenza allungate ad arte. Cibi che contengono diserbanti, coloranti nocivi, sporcizie varie, a volte perfino escrementi. Sughi e prodotti con carne di manzo che però all'origine era cavallo. Nonostante il livello di attenzione a ciò che mettiamo nel piatto sia oggi piuttosto alto, i pericoli a cui siamo esposti quando facciamo la spesa sono sempre in agguato. L'industria alimentare è un Far West in cui l'imperativo è: smerciare qualsiasi tipo di prodotto o materia prima, in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo, ottenendo il maggior margine di guadagno possibile. Nessuno come Christophe Brusset, ingegnere che ha lavorato per anni ai massimi livelli delle principali multinazionali del cibo, può svelare i meccanismi allucinanti dell'industria alimentare, dopo esserne stato testimone e complice. Svela i lunghi viaggi delle materie prime da una frontiera all'altra, racconta quali procedure e trucchi si nascondono dietro i prodotti che troviamo sugli scaffali, e ci fa capire che per mantenere le super-offerte che tutti rincorriamo, i grandi supermercati costringono i produttori ad abbassare la qualità. Un libro illuminante e indispensabile, che spiega anche come è possibile difendersi, fare acquisti più oculati e addirittura orientare l'operato delle aziende".DENIS BERGAMINI, UN DELITTO CHE ATTENDE GIUSTIZIAStefania intervista Donata, la sorella di Denis Bergamini il calciatore 27enne del Cosenza che il 18 novembre 1989 venne trovato morto sulla strada statale 106 Jonica nei pressi di Roseto Capo Spulico in provincia di Cosenza. L'ex calciatore della Roma e del Milan Carlo Petrini provò a far luce sulla misteriosa morte scrivendo il libro Il calciatore suicidato nel 2001, in cui fornì alcuni dettagli sulla vicenda del calciatore (fatti comunque mai provati). All'epoca il decesso sembrava fosse avvenuto per suicidio: infatti, secondo le testimonianze, Bergamini si sarebbe buttato tra le ruote di un camion che l'avrebbe trascinato per circa 60 metri. L'indagine fu archiviata, e a distanza di vent'anni l'ipotesi di suicidio non è mai stata ritenuta credibile (né dai familiari, né dai tifosi, né dai compagni di squadra): il corpo non presentava nessuna ferita compatibile con questa versione e non era sporco di fango, nonostante la pioggia e le pozzanghere presenti sul luogo dell'incidente. Per la seconda volta, nel maggio 2017, sono state riaperte le indagini sulla sua morte.[7]. Nel giugno del 2017 il GIP di Castrovillari dispone la riesumazione della salma per effettuare l'autopsia. L'11 luglio 2017, dai primi risultati dell'autopsia eseguita sui resti del corpo di Bergamini, risulta che il calciatore non si sarebbe suicidato gettandosi sotto un camion, come invece ha sempre sostenuto la sua ex fidanzata. Si tratta di una importante novità. Lo squarcio sul corpo del giovane calciatore risulta aperto sulla pancia e non sulla schiena, il che dimostrerebbe che, contrariamente a quanto evidenziato dalle fotografie effettuate subito dopo l'incidente, Denis Bergamini fosse coricato supino e non prono. I medici legali incaricati di effettuare l'autopsia del corpo del calciatore hanno quattro mesi per depositare le loro risposte. Sono in corso anche altri accertamenti dei RIS sulla Maserati di Bergamini. Il 16 novembre 2017 viene depositato l'esito dell'autopsia: Bergamini sarebbe stato ucciso, con una sciarpa e poi gettato sotto il camion inscenando il suicidio. Il 29 novembre 2017, dopo ulteriori analisi, arriva la conferma dell'omicidio (morte per soffocamento).LE RUBRICHE DI BORDER NIGHTSTornerà l'intervento settimanale di Federica Francesconi,, la ruota libera con Paolo Franceschetti, la scheda del Maestro di Dietrologia, Astri&Fatti con Germana Accorsi, la biblioteca di Barbara Marchand. Nel corso della puntata le tre nuove rubriche: quella di Manuele Baciarelli che ci parlerà di enneagramma biologico, Paola Iacobini e la Pnl applicata all'apprendimento delle lingue e Regina Mayer di Salus Bellatrix. Ogni settimana previsto anche un mini intervento di Francesco di Fera Libens e di Gabriele di Vegan Assicurazioni. Playlist:Two-S - YouLucio Dalla - WashingtonSide Liner - Wish I Was A Kid AgainPublic Invasion Project - Tesao -(Original mix)Tibetan Incantations - Om Mani Padme HumMatthew Kramer - Manhattan Memories (Served Chilled Mix )U2 - New year's dayGiorgio Gaber - Il tutto è falsoSusana Baca - Afro Blue
Decima puntata stagionale per Border Nights - La notte ai confini in diretta dalle 22 su Web Radio Network e poi in podcast su Spreaker, YouTube, Spotify, Itunes. Con noi Christophe Brusset che ci parlerà del cibo che viene venduto nei supermercati, Antonella Colonna Vilasi massima esperta di servizi segreti ed intelligence e Donata Bergamini, sorella di Denis il calciatore del Cosenza morto in circostanze drammatiche e mai chiarite. SERVIZI SEGRETI ED INTRIGHI DI STATO: ANTONELLA COLONNA VILASIPrimo collegamento della serata con la prof.ssa Antonella Colonna Vilasi, con la quale parleremo di servizi segreti, intelligence ed il loro ruolo negli intrighi italiani ed internazionali. Sicuramente la prima ricercatrice negli studi di Intelligence in Italia, è docente universitaria americana e presidente del Centro Studi sull'Intelligence-UNI. È stata un antesignana tra le autrici europee ad aver pubblicato una trilogia sui temi dell'intelligence. Collabora con numerose riviste scientifiche, con articoli su intelligence e sicurezza. Insegna in numerose agenzie ed università. Docente universitaria, saggista, analista, negli anni Venti la famiglia da parte paterna si è trasferita negli Stati Uniti. Di recente ha pubblicato ""L'intelligence italiana dall'Unità ai giorni nostri" e "Il ruolo dell'intelligence nella costruzione della pace". SEI PAZZO A MANGIARLO: CHRISTOPHE BRUSSETSecondo ospite della serata sarà Christophe Brusset che ha lavorato per 20 anni nell'industria agroalimentare come dirigente di alto livello di importanti aziende del settore. Ha pubblicato il libro "Siete pazzi a mangiarlo" edito da Piemme. "Miele senza miele, confettura di fragole senza fragole, gamberetti gonfiati ad acqua, té verde bio impregnato di pesticidi, prodotti tipici locali made in China.. La confessione-denuncia di un insider delle multinazionali del cibo, con il decalogo per sopravvivere al supermercato! Un vasetto di miele su due in commercio è di origine straniera, il più delle volte cinese, e spesso non ha visto neppure un'ape. Additivi e sostanze chimiche che non compaiono, legalmente, tra gli ingredienti. Alimenti conservati in confezioni di cartone o plastica riciclati altamente nocivi. Date di scadenza allungate ad arte. Cibi che contengono diserbanti, coloranti nocivi, sporcizie varie, a volte perfino escrementi. Sughi e prodotti con carne di manzo che però all'origine era cavallo. Nonostante il livello di attenzione a ciò che mettiamo nel piatto sia oggi piuttosto alto, i pericoli a cui siamo esposti quando facciamo la spesa sono sempre in agguato. L'industria alimentare è un Far West in cui l'imperativo è: smerciare qualsiasi tipo di prodotto o materia prima, in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo, ottenendo il maggior margine di guadagno possibile. Nessuno come Christophe Brusset, ingegnere che ha lavorato per anni ai massimi livelli delle principali multinazionali del cibo, può svelare i meccanismi allucinanti dell'industria alimentare, dopo esserne stato testimone e complice. Svela i lunghi viaggi delle materie prime da una frontiera all'altra, racconta quali procedure e trucchi si nascondono dietro i prodotti che troviamo sugli scaffali, e ci fa capire che per mantenere le super-offerte che tutti rincorriamo, i grandi supermercati costringono i produttori ad abbassare la qualità. Un libro illuminante e indispensabile, che spiega anche come è possibile difendersi, fare acquisti più oculati e addirittura orientare l'operato delle aziende".DENIS BERGAMINI, UN DELITTO CHE ATTENDE GIUSTIZIAStefania intervista Donata, la sorella di Denis Bergamini il calciatore 27enne del Cosenza che il 18 novembre 1989 venne trovato morto sulla strada statale 106 Jonica nei pressi di Roseto Capo Spulico in provincia di Cosenza. L'ex calciatore della Roma e del Milan Carlo Petrini provò a far luce sulla misteriosa morte scrivendo il libro Il calciatore suicidato nel 2001, in cui fornì alcuni dettagli sulla vicenda del calciatore (fatti comunque mai provati). All'epoca il decesso sembrava fosse avvenuto per suicidio: infatti, secondo le testimonianze, Bergamini si sarebbe buttato tra le ruote di un camion che l'avrebbe trascinato per circa 60 metri. L'indagine fu archiviata, e a distanza di vent'anni l'ipotesi di suicidio non è mai stata ritenuta credibile (né dai familiari, né dai tifosi, né dai compagni di squadra): il corpo non presentava nessuna ferita compatibile con questa versione e non era sporco di fango, nonostante la pioggia e le pozzanghere presenti sul luogo dell'incidente. Per la seconda volta, nel maggio 2017, sono state riaperte le indagini sulla sua morte.[7]. Nel giugno del 2017 il GIP di Castrovillari dispone la riesumazione della salma per effettuare l'autopsia. L'11 luglio 2017, dai primi risultati dell'autopsia eseguita sui resti del corpo di Bergamini, risulta che il calciatore non si sarebbe suicidato gettandosi sotto un camion, come invece ha sempre sostenuto la sua ex fidanzata. Si tratta di una importante novità. Lo squarcio sul corpo del giovane calciatore risulta aperto sulla pancia e non sulla schiena, il che dimostrerebbe che, contrariamente a quanto evidenziato dalle fotografie effettuate subito dopo l'incidente, Denis Bergamini fosse coricato supino e non prono. I medici legali incaricati di effettuare l'autopsia del corpo del calciatore hanno quattro mesi per depositare le loro risposte. Sono in corso anche altri accertamenti dei RIS sulla Maserati di Bergamini. Il 16 novembre 2017 viene depositato l'esito dell'autopsia: Bergamini sarebbe stato ucciso, con una sciarpa e poi gettato sotto il camion inscenando il suicidio. Il 29 novembre 2017, dopo ulteriori analisi, arriva la conferma dell'omicidio (morte per soffocamento).LE RUBRICHE DI BORDER NIGHTSTornerà l'intervento settimanale di Federica Francesconi,, la ruota libera con Paolo Franceschetti, la scheda del Maestro di Dietrologia, Astri&Fatti con Germana Accorsi, la biblioteca di Barbara Marchand. Nel corso della puntata le tre nuove rubriche: quella di Manuele Baciarelli che ci parlerà di enneagramma biologico, Paola Iacobini e la Pnl applicata all'apprendimento delle lingue e Regina Mayer di Salus Bellatrix. Ogni settimana previsto anche un mini intervento di Francesco di Fera Libens e di Gabriele di Vegan Assicurazioni. Playlist:Two-S - YouLucio Dalla - WashingtonSide Liner - Wish I Was A Kid AgainPublic Invasion Project - Tesao -(Original mix)Tibetan Incantations - Om Mani Padme HumMatthew Kramer - Manhattan Memories (Served Chilled Mix )U2 - New year's dayGiorgio Gaber - Il tutto è falsoSusana Baca - Afro Blue
Chi era davvero Rol? Quali erano le sue incredibili doti? Ce lo spiegherà Giuditta Dembech una delle persone a lui più vicine, nel corso della nuova puntata di Border Nights - La notte ai confini in diretta dalle 22 su Web Radio Network . Gli altri ospiti saranno Paolo Rumor sulle origini occulte dell'Europa e Pietro Orsatti sulla strage di Portella della Ginestra.Inizio di puntata come sempre con Paolo Franceschetti e Federica Francesconi, per commentare una delle notizie della settimana.ROL RACCONTATO DA GIUDITTA DEMBECHPrimo collegamento della serata con Giuditta Dembech. Vicina per 25 anni al grande Gustavo Adolfo Rol. "La nostra amicizia, durata vent'anni, fino al giorno in cui ci ha lasciati per una dimensione diversa... già da quel primo attimo al telefono, Lui ha "visto " o sentito qualcosa, che ho compreso soltanto molti anni dopo; in quell'attimo, Lui mi ha scelta...Non so dirvi perchè, ma Lui SAPEVA che poteva fidarsi. Ero giovane, spigliata, coraggiosa, intelligente, scrivevo in modo semplice e scorrevole, sapevo parlare in pubblico (lavoravo già nell'emittenza privata e avevo pubblicato quattro titoli) ma soprattutto, sapeva con assoluta certezza che gli avrei voluto bene e che non lo avrei mai tradito.... Nel corso degli anni, decise di accettare di dialogare con me davanti all'odiato registratore, o di essere registrato al telefono (lo ha sempre saputo)... Mi raccontò la sua vita, le cose che voleva tramandare, il suo rammarico per non essere stato capito, le sue speranze per un'umanità migliore...Quei nastri, che negli anni avevo sparpagliati qua e là, divennero il suo Testamento Spirituale, preziosissimi. Talmente preziosi che non potevo permettermi di perderli o che andassero distrutti, così li ho pubblicati in CD, allegati a quel libro che lui desiderava tanto, con il titolo e la copertina che mi aveva richiesto...Lui poteva scegliere fra le centinaia di scrittori che gli ruotavano attorno, non so perchè ma mi ha scelta.... A Renzo Allegri e Remo Lugli ha concesso di raccontare i suoi esperimenti, a me ha raccontato il suo pensiero, dalla sua stessa voce, perchè non ci fossero equivoci!! Personaggio simbolo della "New Age" italiana, Giuditta Dembech è scrittrice, giornalista, teosofa e divulgatrice. Ha dedicato la sua vita alla ricerca e alla comunicazione. Autrice di successo ha scritto molti libri. Tiene conferenze, seminari e spesso partecipa a trasmissioni. Recentemente, Giuditta Dembech, è stata invitata a tenere lezioni sulla New Age alla Facoltà di Teologia dell'Università di Torino ed all'Università di Verona, dipartimento di Scienze della Comunicazione.L'ALTRA EUROPA: LE ORIGINI OCCULTE DELL'UNIFICAZIONENella seconda parte sarà con noi Paolo Rumor autore insieme a Giorgio Galli e Loris Bagnara de "L'altra Europa - Miti, congiure ed enigmi all'ombra dell'unificazione europea". Paolo Rumor è nato a Vicenza nel 1946 dove vive. Ha svolto la professione di avvocato. È figlio di Giacomo Rumor, noto uomo politico vicentino, personalità di primo piano nella ricostruzione del secondo dopoguerra. "Questo libro nasce da una telefonata, un incontro personale e un manoscritto. La telefonata avviene tra Paolo Rumor, discendente dell'omonima famiglia protagonista di molte vicende della Democrazia Cristiana, e Giorgio Galli, il massimo esperto italiano dei rapporti tra esoterismo e politica. Oggetto della telefonata e del successivo incontro tra i due è un manoscritto per molti versi sconcertante. Si tratta di un ampio segmento delle "Memorie riservate" di Giacomo Rumor, padre di Paolo ed esponente di punta della DC del dopoguerra. Al centro del memoriale vi è la collaborazione tra Rumor senior (fiduciario di monsignor Montini, futuro papa Paolo VI) e Maurice Schumann, insigne statista francese all'epoca del Trattato di Roma (1957), cioè del primo concreto passo verso l'Unione Europea. Dalle pieghe di questa sinergia emergono confidenze a dir poco inquietanti: dietro al lavoro diplomatico che porta al Trattato sembrano nascondersi alcune centrali occulte, portatrici di una loro idea unitaria di Europa, con sensibili interferenze non solo della Cia e del Vaticano, ma anche di misteriosi, antichissimi circoli esoterici"LA STRAGE DI PORTELLA DELLA GINESTRA: PIETRO ORSATTIStefania intervista il giornalista Pietro Orsatti parliamo della strage di Portella della Ginestra, avvenuta il 1° maggio 1947 in Sicilia: la prima strage italiana dopo la nascita della Repubblica. Orsatti è autore del libro "Il bandito della guerra fredda", in cui vengono analizzati la figura di Salvatore Giuliano e il ruolo di vari poteri internazionali e dei servizi segreti soprattutto americani in quella che fu la prima di una lunga serie di stragi di Stato, atte a destabilizzare la politica e la società italiane.Completeranno la puntata la ruota libera con Paolo Franceschetti, il maestro Di Dietrologia e l'angolo di Barbara Marchand. Per Vetrina Bn spazio questa sera all'associazione SalusBellatrix. Si tratta di una associazione senza scopo di lucro che organizza incontri, corsi e conferenze al fine di permettere a tutti, gratuitamente, di accedere a determinati ambiti della conoscenza tenuti nell’ombra. Gli argomenti trattati sono prevalentemente di educazione tesa al raggiungimento della salute psico-fisica dell’individuo.Per intervenire: redazione@bordernights.it
Chi era davvero Rol? Quali erano le sue incredibili doti? Ce lo spiegherà Giuditta Dembech una delle persone a lui più vicine, nel corso della nuova puntata di Border Nights - La notte ai confini in diretta dalle 22 su Web Radio Network . Gli altri ospiti saranno Paolo Rumor sulle origini occulte dell'Europa e Pietro Orsatti sulla strage di Portella della Ginestra.Inizio di puntata come sempre con Paolo Franceschetti e Federica Francesconi, per commentare una delle notizie della settimana.ROL RACCONTATO DA GIUDITTA DEMBECHPrimo collegamento della serata con Giuditta Dembech. Vicina per 25 anni al grande Gustavo Adolfo Rol. "La nostra amicizia, durata vent'anni, fino al giorno in cui ci ha lasciati per una dimensione diversa... già da quel primo attimo al telefono, Lui ha "visto " o sentito qualcosa, che ho compreso soltanto molti anni dopo; in quell'attimo, Lui mi ha scelta...Non so dirvi perchè, ma Lui SAPEVA che poteva fidarsi. Ero giovane, spigliata, coraggiosa, intelligente, scrivevo in modo semplice e scorrevole, sapevo parlare in pubblico (lavoravo già nell'emittenza privata e avevo pubblicato quattro titoli) ma soprattutto, sapeva con assoluta certezza che gli avrei voluto bene e che non lo avrei mai tradito.... Nel corso degli anni, decise di accettare di dialogare con me davanti all'odiato registratore, o di essere registrato al telefono (lo ha sempre saputo)... Mi raccontò la sua vita, le cose che voleva tramandare, il suo rammarico per non essere stato capito, le sue speranze per un'umanità migliore...Quei nastri, che negli anni avevo sparpagliati qua e là, divennero il suo Testamento Spirituale, preziosissimi. Talmente preziosi che non potevo permettermi di perderli o che andassero distrutti, così li ho pubblicati in CD, allegati a quel libro che lui desiderava tanto, con il titolo e la copertina che mi aveva richiesto...Lui poteva scegliere fra le centinaia di scrittori che gli ruotavano attorno, non so perchè ma mi ha scelta.... A Renzo Allegri e Remo Lugli ha concesso di raccontare i suoi esperimenti, a me ha raccontato il suo pensiero, dalla sua stessa voce, perchè non ci fossero equivoci!! Personaggio simbolo della "New Age" italiana, Giuditta Dembech è scrittrice, giornalista, teosofa e divulgatrice. Ha dedicato la sua vita alla ricerca e alla comunicazione. Autrice di successo ha scritto molti libri. Tiene conferenze, seminari e spesso partecipa a trasmissioni. Recentemente, Giuditta Dembech, è stata invitata a tenere lezioni sulla New Age alla Facoltà di Teologia dell'Università di Torino ed all'Università di Verona, dipartimento di Scienze della Comunicazione.L'ALTRA EUROPA: LE ORIGINI OCCULTE DELL'UNIFICAZIONENella seconda parte sarà con noi Paolo Rumor autore insieme a Giorgio Galli e Loris Bagnara de "L'altra Europa - Miti, congiure ed enigmi all'ombra dell'unificazione europea". Paolo Rumor è nato a Vicenza nel 1946 dove vive. Ha svolto la professione di avvocato. È figlio di Giacomo Rumor, noto uomo politico vicentino, personalità di primo piano nella ricostruzione del secondo dopoguerra. "Questo libro nasce da una telefonata, un incontro personale e un manoscritto. La telefonata avviene tra Paolo Rumor, discendente dell'omonima famiglia protagonista di molte vicende della Democrazia Cristiana, e Giorgio Galli, il massimo esperto italiano dei rapporti tra esoterismo e politica. Oggetto della telefonata e del successivo incontro tra i due è un manoscritto per molti versi sconcertante. Si tratta di un ampio segmento delle "Memorie riservate" di Giacomo Rumor, padre di Paolo ed esponente di punta della DC del dopoguerra. Al centro del memoriale vi è la collaborazione tra Rumor senior (fiduciario di monsignor Montini, futuro papa Paolo VI) e Maurice Schumann, insigne statista francese all'epoca del Trattato di Roma (1957), cioè del primo concreto passo verso l'Unione Europea. Dalle pieghe di questa sinergia emergono confidenze a dir poco inquietanti: dietro al lavoro diplomatico che porta al Trattato sembrano nascondersi alcune centrali occulte, portatrici di una loro idea unitaria di Europa, con sensibili interferenze non solo della Cia e del Vaticano, ma anche di misteriosi, antichissimi circoli esoterici"LA STRAGE DI PORTELLA DELLA GINESTRA: PIETRO ORSATTIStefania intervista il giornalista Pietro Orsatti parliamo della strage di Portella della Ginestra, avvenuta il 1° maggio 1947 in Sicilia: la prima strage italiana dopo la nascita della Repubblica. Orsatti è autore del libro "Il bandito della guerra fredda", in cui vengono analizzati la figura di Salvatore Giuliano e il ruolo di vari poteri internazionali e dei servizi segreti soprattutto americani in quella che fu la prima di una lunga serie di stragi di Stato, atte a destabilizzare la politica e la società italiane.Completeranno la puntata la ruota libera con Paolo Franceschetti, il maestro Di Dietrologia e l'angolo di Barbara Marchand. Per Vetrina Bn spazio questa sera all'associazione SalusBellatrix. Si tratta di una associazione senza scopo di lucro che organizza incontri, corsi e conferenze al fine di permettere a tutti, gratuitamente, di accedere a determinati ambiti della conoscenza tenuti nell’ombra. Gli argomenti trattati sono prevalentemente di educazione tesa al raggiungimento della salute psico-fisica dell’individuo.Per intervenire: redazione@bordernights.it
Saranno con noi Fausto Carotenuto per parlare della situazione italiana e internazionale, Sergio Audasso di Neuro Quantica Evolutiva e lo scrittore Paolo Mosca autore di una guida fisolofica alle serie tv.Speciale inizio di trasmissione con Barbara Marchand che leggerà la prima parte di un un suo particolare intervento e Federica Francesconi per la notizia della settimana, in compagnia di Paolo Franceschetti.L'ITALIA E LE COSCIENZE IN RISVEGLIO: FAUSTO CAROTENUTOPrimo ospite della serata sarà Fausto Carotenuto, tra le personalità più affascinanti di quelle ospitate a Border Nights. Esperto di politica e strategie mondiali, con una vasta e diretta esperienza governativa e per conto di organizzazioni internazionali. Ha vissuto una serie di avventurose vicende in vari scenari. Studioso, scrittore e comunicatore di tematiche spirituali che pongono al centro liberi percorsi di coscienza. Fondatore del movimento politico spirituale Coscienze in Rete, dell'organo di informazione online di politica spirituale Coscienzeinrete Magazine e dell'Accademia di Studi Politico Spirituali. Alla base della sua attività la convinzione che solo un approfondito approccio alle conoscenze ed alle realtà spirituali, accompagnato da un serio studio e dall'esperienza delle tematiche politiche, economiche e sociali, possano fornire un quadro realistico della situazione mondiale. E solamente in questo modo si può scoprire che dietro il velo artificioso di una visione mediatica pessima ed ansiogena, esiste la realtà di una dinamica certamente densa di sfide, ma estremamente positiva. Tutta da afferrare consapevolmente. Con lui analizzeremo la situazione italiana anche in vista delle elezioni di domenica prossima.NEURO QUANTICA EVOLUTIVA: SERGIO AUDASSOSecondo ospite della serata sarà Sergio Audasso, autore de "Neuro Quantica Evolutiva - Parlare al cervello quantico e cambiare la propria vita" (Uno Editori). "NQE è l’evoluzione di studi e sperimentazioni dirette nella formazione e nella relazione d’aiuto di un modello operativo nato nel 2003 e creato dall’autore. Con NQE si attivano nuove neuro connessioni, si eliminano le abitudini e si rinnova la nostra vita. NQE permette di evolvere verso il nuovo. Il libro porta il lettore a capire i meccanismi che si muovono in lui (neuro), a interagire sul vecchio e come fare agire il nuovo (quantica) , liberare così, nel nuovo ciò che da sempre attende di essere liberato: i talenti, le capacità, le abilità innate (evolutiva). Un libro dedicato a coloro che accettano l’idea di sorprendersi e stupirsi di quanto possono fare ed essere". Sergio Audasso si occupa di quantistica già da molti anni. Nel 2007 è stato tra i primi in Italia a divulgare l’idea dell’esistenza di un Cervello Quantico. Professionalmente è Formatore – Mental Coach - Counselor Supervisore – Psicosomatista – Ricercatore scientifico. Già membro della SIPNEI – Società Italiana di Neuro Psico Endocrino Immunologia. È esperto delle basi neurali dei processi decisionali. Si occupa di “effetto Nocebo”. Ha elaborato una tecnica di neurocounseling breve e di Mind Coach Risolutivo dal nome F.I.T. Method (Fast Insight Tratment) – Certificata a norma internazionale. E’ esperto delle dinamiche comportamentali delle relazioni – Insegna comunicazione non verbale ed assertiva – Forma molte persone nei percorsi del FIT Method e di NQE - neuro quantica evolutiva. È fondatore della Libera Università per il Benessere e la salute ATENEO LUBES.FILOSOFIA E SERIE TV: PAOLO MOSCAStefania intervista lo scrittore Paolo Mosca, già nostro ospite in passato. Recentemente ha pubblicato: "Passeggeri Oscuri: Piccola guida filosofica alle serie tv" Le serie televisive sono uno dei grandi fenomeni comunicativi contemporanei. Hanno ormai raggiunto un altissimo livello di scrittura che ha saputo racchiudere in un’unica formula narrativa la spettacolarità del cinema e la profondità dei libri. Passeggeri oscuri è una guida firmata da un autore che da anni racconta le serie televisive e i film sia sul blog mosquicide.blogspot.it che sulla rivista Mistero. È dedicata a chi vuole orientarsi in un mondo così vasto e variegato e a chi vuole saperne di più: -fornisce suggerimenti per scoprire novità -tira fuori dall’ombra opere meno note -dà chiavi di lettura filosofiche per approfondire la conoscenza di temi e intrecci -sottolinea i rimandi tra finzione e realtà, tra percezione e suggestione -svela qualche mistero che le serie tv nascondono tra i loro frame. “Non ci sono segreti nella mia vita. Solo verità nascoste che stanno sotto la superficie.Completeranno la puntata la ruota libera con Paolo Franceschetti, "Astri&fatti" con Germana Accorsi, la scheda del Maestro di Dietrologia e la seconda parte della lettura di Barbara Marchand.per intervenire: redazione@bordernights.it
Saranno con noi Fausto Carotenuto per parlare della situazione italiana e internazionale, Sergio Audasso di Neuro Quantica Evolutiva e lo scrittore Paolo Mosca autore di una guida fisolofica alle serie tv.Speciale inizio di trasmissione con Barbara Marchand che leggerà la prima parte di un un suo particolare intervento e Federica Francesconi per la notizia della settimana, in compagnia di Paolo Franceschetti.L'ITALIA E LE COSCIENZE IN RISVEGLIO: FAUSTO CAROTENUTOPrimo ospite della serata sarà Fausto Carotenuto, tra le personalità più affascinanti di quelle ospitate a Border Nights. Esperto di politica e strategie mondiali, con una vasta e diretta esperienza governativa e per conto di organizzazioni internazionali. Ha vissuto una serie di avventurose vicende in vari scenari. Studioso, scrittore e comunicatore di tematiche spirituali che pongono al centro liberi percorsi di coscienza. Fondatore del movimento politico spirituale Coscienze in Rete, dell'organo di informazione online di politica spirituale Coscienzeinrete Magazine e dell'Accademia di Studi Politico Spirituali. Alla base della sua attività la convinzione che solo un approfondito approccio alle conoscenze ed alle realtà spirituali, accompagnato da un serio studio e dall'esperienza delle tematiche politiche, economiche e sociali, possano fornire un quadro realistico della situazione mondiale. E solamente in questo modo si può scoprire che dietro il velo artificioso di una visione mediatica pessima ed ansiogena, esiste la realtà di una dinamica certamente densa di sfide, ma estremamente positiva. Tutta da afferrare consapevolmente. Con lui analizzeremo la situazione italiana anche in vista delle elezioni di domenica prossima.NEURO QUANTICA EVOLUTIVA: SERGIO AUDASSOSecondo ospite della serata sarà Sergio Audasso, autore de "Neuro Quantica Evolutiva - Parlare al cervello quantico e cambiare la propria vita" (Uno Editori). "NQE è l’evoluzione di studi e sperimentazioni dirette nella formazione e nella relazione d’aiuto di un modello operativo nato nel 2003 e creato dall’autore. Con NQE si attivano nuove neuro connessioni, si eliminano le abitudini e si rinnova la nostra vita. NQE permette di evolvere verso il nuovo. Il libro porta il lettore a capire i meccanismi che si muovono in lui (neuro), a interagire sul vecchio e come fare agire il nuovo (quantica) , liberare così, nel nuovo ciò che da sempre attende di essere liberato: i talenti, le capacità, le abilità innate (evolutiva). Un libro dedicato a coloro che accettano l’idea di sorprendersi e stupirsi di quanto possono fare ed essere". Sergio Audasso si occupa di quantistica già da molti anni. Nel 2007 è stato tra i primi in Italia a divulgare l’idea dell’esistenza di un Cervello Quantico. Professionalmente è Formatore – Mental Coach - Counselor Supervisore – Psicosomatista – Ricercatore scientifico. Già membro della SIPNEI – Società Italiana di Neuro Psico Endocrino Immunologia. È esperto delle basi neurali dei processi decisionali. Si occupa di “effetto Nocebo”. Ha elaborato una tecnica di neurocounseling breve e di Mind Coach Risolutivo dal nome F.I.T. Method (Fast Insight Tratment) – Certificata a norma internazionale. E’ esperto delle dinamiche comportamentali delle relazioni – Insegna comunicazione non verbale ed assertiva – Forma molte persone nei percorsi del FIT Method e di NQE - neuro quantica evolutiva. È fondatore della Libera Università per il Benessere e la salute ATENEO LUBES.FILOSOFIA E SERIE TV: PAOLO MOSCAStefania intervista lo scrittore Paolo Mosca, già nostro ospite in passato. Recentemente ha pubblicato: "Passeggeri Oscuri: Piccola guida filosofica alle serie tv" Le serie televisive sono uno dei grandi fenomeni comunicativi contemporanei. Hanno ormai raggiunto un altissimo livello di scrittura che ha saputo racchiudere in un’unica formula narrativa la spettacolarità del cinema e la profondità dei libri. Passeggeri oscuri è una guida firmata da un autore che da anni racconta le serie televisive e i film sia sul blog mosquicide.blogspot.it che sulla rivista Mistero. È dedicata a chi vuole orientarsi in un mondo così vasto e variegato e a chi vuole saperne di più: -fornisce suggerimenti per scoprire novità -tira fuori dall’ombra opere meno note -dà chiavi di lettura filosofiche per approfondire la conoscenza di temi e intrecci -sottolinea i rimandi tra finzione e realtà, tra percezione e suggestione -svela qualche mistero che le serie tv nascondono tra i loro frame. “Non ci sono segreti nella mia vita. Solo verità nascoste che stanno sotto la superficie.Completeranno la puntata la ruota libera con Paolo Franceschetti, "Astri&fatti" con Germana Accorsi, la scheda del Maestro di Dietrologia e la seconda parte della lettura di Barbara Marchand.per intervenire: redazione@bordernights.it
Saranno con noi Enzo Pennetta per parlare di evoluzione, contemporaneità e Ufo e Marco Travaglini, dell'Atelier Spadolini di Riccione: chi era davvero Alberto Spadolini, allievo di Gabriele D'Annunzio?Apertura con la notizia della settimana in compagnia di Federica Francesconi e Paolo Franceschetti.EVOLUZIONE, DARWIN E INFORMAZIONE: ENZO PENNETTAPrimo ospite sarà Enzo Pennetta. biologo, insegnante di scienze naturali, si occupa di iniziative legate alla didattica delle scienze e di attività di formazione culturale. "Sono nato a Roma nel 1960 e ho conseguito nel 1984 la laurea in Scienze biologiche presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, nello stesso anno ho iniziato a lavorare come insegnante. Nel 1989 ho conseguito una laurea in Farmacia, presso la stessa università “La Sapienza”. Spinto dall’interesse per la cultura umanistica oltre che scientifica, nel 1986 ho incontrato lo scrittore Stanislao Nievo (già vincitore del premio Campiello nel 1975 e del premio Strega nel 1989) col quale è nato un rapporto di stima e amicizia che ha poi portato alla collaborazione all’iniziativa dei “Parchi Letterari” e alla redazione del libro “I Parchi Letterari del ‘900” edito da Ricciardi e Associati. Con lo stesso Stanislao Nievo ho poi scritto a quattro mani il romanzo “Gli ultimi cavalieri dell’Apocalisse” edito da Marsilio nel 2004, un romanzo i cui protagonisti, un professore e un giornalista definiti “Due ricercatori d’oggi”, sono gli alter ego degli autori. Un incontro importante quello con Nievo, con un uomo che poteva considerarsi l’ultimo rappresentante di un’epoca passata, l’ultimo grande esploratore, un uomo di rara intelligenza spinto da un desiderio di conoscere che l’aveva portato a viaggiare come fotografo e giornalista per oltre 90 paesi del mondo, un ricercatore nel senso più ampio del termine. Come molti grandi naturalisti ed esploratori dell’800 e del ‘900, Nievo aveva cominciato a sognare l’Africa guardando gli animali dello Zoo e a pensare all’evoluzione osservando gli scheletri e le collezioni del Museo Civico di Zoologia. Ma era anche affascinato dall’antropologia e di questo ne sono testimoni gli oggetti da lui portati di ritorno dai numerosi viaggi, alcuni dei quali donati al Museo Etnografico Pigorini di Roma. Negli anni di questa decennale amicizia (Stanisalo Nievo è scomparso nel 2006), è cresciuto l’interesse per la ricerca e lo studio di argomenti che usualmente sono distanti, un interesse che mi ha portato a guardare in un modo “sintetico” realtà apparentemente estranee. Questo approccio ha comportato un “cambiamento di scala” nell’osservazione della realtà, un cambiamento di prospettiva che ha consentito di scorgere le fenomenologie studiate nel loro insieme permettendo di accostare ad esempio la teoria dell’evoluzione darwiniana alle politiche coloniali britanniche prima e successivamente alle politiche attuali verso il terzo mondo. Lo studio con una scala appropriata ha permesso inoltre di vedere una strana associazione di teorie scientifiche sulla vita extraterrestre, teorie di cui parlano qualificati esponenti della scienza quali Carlo Rubbia e Stephen Hawking, alle pratiche totalmente antiscientifiche del sottobosco dell’esoterismo ottocentesco fino alle sue propaggini settarie nel ’900. Da quest’ultimo studio è scaturito un saggio la cui finalità è quella di mostrare come possa insinuarsi nel pensiero comune una falsa scienza, e confondersi con quella vera, senza che spesso neanche gli addetti ai lavori si rendano conto del fenomeno. È nato così “Extraterrestri: le radici occulte di un mito moderno” (Rubbettino, 2011), scritto con Gianluca Marletta esperto di storia delle religioni e di esoterismo, che vuole essere un contributo per tutti coloro che rischiano di dare credito alla maschera pseudoscientifica indossata da antiche credenze esoteriche che hanno cercato di riciclarsi dietro il fenomeno UFO, un libro che intende mostrare l’operazione di “chirurgia plastica” che vuole spacciare l’anacronistico occultismo ottocentesco per misteriose e futuristiche tecnologie aliene. Extraterrestri vuole, in ultima analisi, essere un libro che aiuta a distinguere la vera e genuina ricerca scientifica di una eventuale forma di vita extraterrestre dalle fantasie pseudoscientifiche. Ad “Extraterrestri” è seguito: “Inchiesta sul darwinismo: come si costruisce una teoria. Scienza e potere dall’imperialismo britannico alle politiche ONU” (Cantagalli, 2011). “Inchiesta sul darwinismo” è una ricostruzione storica di come la teoria darwiniana si sia inserita non solo nel dibattito scientifico ma anche nella realtà sociale, antropologica e politica dall’ottocento giungendo ai giorni nostri, dando origine a quel complesso fenomeno che va sotto il nome generico di “darwinismo”. Si tratta di un lavoro che, come affermato prima, è stato possibile realizzare solamente effettuando un “cambiamento di scala”, analizzando cioè le componenti scientifica, antropologica e politica nella loro interazione. Questo sito vuole essere il luogo dove questo lavoro di studio “sintetico” viene ulteriormente esplicitato ed eventualmente completato, con la speranza che esso non generi contrapposizioni emotive o, peggio ancora, faziosità che nulla hanno a che vedere con un corretto confronto di idee. "E' autore anche di "Infamia. L'informazione tra manipolazione e repressione".CHI ERA DAVVERO ALBERTO SPADOLINI?Secondo ospite sarà Marco Travaglini dell'Atelier Spadolini. Chi era davvero Alberto Spadolini? "Alla morte di Alberto Spadolini, avvenuta a Parigi nel dicembre 1972, il suo appartamento sugli Champs-Elysées viene svaligiato. Di lui si perde ogni traccia finché nel 1978, nel corso di un trasloco, viene ritrovato uno scatolone contenente il suo Archivio: fotografie artistiche, disegni, documenti, articoli di giornali provenienti da tutto il mondo. Ci sono voluti parecchi anni di studi e ricerche per ricostruire la storia di Alberto Spadolini, dagli amici soprannominato Spadò. Alla metà degli anni ’20 è scenografo al Teatro degli Indipendenti di Anton Giulio Bragaglia luogo di riferimento della avanguardie artistiche italiane, a contatto con Giorgio De Chirico, Alberto Moravia e Ivo Pannaggi . In qualità di attore debutta nella commedia “Scalari e Vettori” di Umberto Barbaro (1928). Lo ritroviamo decoratore al Vittoriale di Gabriele D’Annunzio ; danzatore con Joséphine Baker e Serge Lifar; coreografo ammirato da Paul Valéry e Maurice Ravel; attore con Jean Marais e Jean Gabin ; cantante con Mistinguett e Tino Rossi; regista di documentari con Django Reinhardt e Suzy Solidor; pittore apprezzato da Jean Cocteau e Max Jacob ; scultore dallo stile michelangiolesco; restauratore nello studio esoterico di Jules Boucher; giornalista per la rivista parigina Le Sourire …. agente della Resistenza antinazista. Fra gli amici di Spadolini i registi Roberto Rossellini , Marc Allégret, Jean Renoir, il pittore Francis Picabia, il principe Felix Yussupov, l’uomo che osò assassinare il monaco Rasputin. Frequenta le più belle donne dell’epoca: l’attrice tedesca Marlene Dietrich , l’attrice francese Catherine Hessling moglie di Jean Renoir, la fotografa Dora Maar compagna di Pablo Picasso , la ballerina svedese Betty Bjurstrom che nel 1948 conquista il primo titolo di Miss Europa. Ha una tempestosa relazione sentimentale con Joséphine Baker con cui si esibisce al Casinò de Paris e al Prince Edward Theatre di Londra. Secondo alcune testimonianze Spadolini avrebbe continuato nel dopoguerra la sua attività di spionaggio a favore dei servizi segreti occidentali. La sua figura è rimasta semi-sconosciuta fino al 2005, quando il suo Archivio è stato presentato nel corso di numerose rassegne e festival. Nei suoi dipinti sono visibili riferimenti alla danza, all’esoterismo e alla sua terra natale. Negli anni ’60 Alberto Spadolini restaura la discoteca del Grand-Hotel di Rimini ed inaugura un Atelier a Riccione, recentemente riaperto al pubblico in occasione del 40º anniversario della scomparsa. Fra gli ammiratori di Spadò lo storico dell’arte Philippe Daverio che nel 2012 ha presentato la Rassegna alla Mole Vanvitelliana di Ancona e sir Elton John che nel 2017 ha esposto l’immagine di “Spadolini, danzatore con sfera in mano”, opera di Dora Maar, alla Tate Modern di Londra. Di prossima pubblicazione il romanzo ambientato fra New York – Parigi – Stoccolma dal titolo “La riscoperta di Alberto Spadolini” ed il documentario “Spadò il poeta della danza” dei registi Riccardo De Angelis e Romeo Marconi".IL CUORE OCCULTO DEL POTEREStefania intervista Giacomo Pacini, ricercatore di storia contemporanea, autore del libro "Il cuore occulto del potere. Storia dell'Ufficio Affari Riservati del Viminale". L'Ufficio Affari Riservati è stato per decenni il servizio segreto del Ministero dell'Interno: parliamo della sua attività di intelligence e polizia politica, del suo ruolo nel periodo della Strategia della tensione, e della sua figura chiave, il direttore Federico Umberto D'Amato.Completeranno la puntata la ruota libera con Paolo Franceschetti, l'angolo di Barbara Marchand e la scheda del Maestro di Dietrologia.per intervenire: redazione@bordernights.it
Saranno con noi Enzo Pennetta per parlare di evoluzione, contemporaneità e Ufo e Marco Travaglini, dell'Atelier Spadolini di Riccione: chi era davvero Alberto Spadolini, allievo di Gabriele D'Annunzio?Apertura con la notizia della settimana in compagnia di Federica Francesconi e Paolo Franceschetti.EVOLUZIONE, DARWIN E INFORMAZIONE: ENZO PENNETTAPrimo ospite sarà Enzo Pennetta. biologo, insegnante di scienze naturali, si occupa di iniziative legate alla didattica delle scienze e di attività di formazione culturale. "Sono nato a Roma nel 1960 e ho conseguito nel 1984 la laurea in Scienze biologiche presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, nello stesso anno ho iniziato a lavorare come insegnante. Nel 1989 ho conseguito una laurea in Farmacia, presso la stessa università “La Sapienza”. Spinto dall’interesse per la cultura umanistica oltre che scientifica, nel 1986 ho incontrato lo scrittore Stanislao Nievo (già vincitore del premio Campiello nel 1975 e del premio Strega nel 1989) col quale è nato un rapporto di stima e amicizia che ha poi portato alla collaborazione all’iniziativa dei “Parchi Letterari” e alla redazione del libro “I Parchi Letterari del ‘900” edito da Ricciardi e Associati. Con lo stesso Stanislao Nievo ho poi scritto a quattro mani il romanzo “Gli ultimi cavalieri dell’Apocalisse” edito da Marsilio nel 2004, un romanzo i cui protagonisti, un professore e un giornalista definiti “Due ricercatori d’oggi”, sono gli alter ego degli autori. Un incontro importante quello con Nievo, con un uomo che poteva considerarsi l’ultimo rappresentante di un’epoca passata, l’ultimo grande esploratore, un uomo di rara intelligenza spinto da un desiderio di conoscere che l’aveva portato a viaggiare come fotografo e giornalista per oltre 90 paesi del mondo, un ricercatore nel senso più ampio del termine. Come molti grandi naturalisti ed esploratori dell’800 e del ‘900, Nievo aveva cominciato a sognare l’Africa guardando gli animali dello Zoo e a pensare all’evoluzione osservando gli scheletri e le collezioni del Museo Civico di Zoologia. Ma era anche affascinato dall’antropologia e di questo ne sono testimoni gli oggetti da lui portati di ritorno dai numerosi viaggi, alcuni dei quali donati al Museo Etnografico Pigorini di Roma. Negli anni di questa decennale amicizia (Stanisalo Nievo è scomparso nel 2006), è cresciuto l’interesse per la ricerca e lo studio di argomenti che usualmente sono distanti, un interesse che mi ha portato a guardare in un modo “sintetico” realtà apparentemente estranee. Questo approccio ha comportato un “cambiamento di scala” nell’osservazione della realtà, un cambiamento di prospettiva che ha consentito di scorgere le fenomenologie studiate nel loro insieme permettendo di accostare ad esempio la teoria dell’evoluzione darwiniana alle politiche coloniali britanniche prima e successivamente alle politiche attuali verso il terzo mondo. Lo studio con una scala appropriata ha permesso inoltre di vedere una strana associazione di teorie scientifiche sulla vita extraterrestre, teorie di cui parlano qualificati esponenti della scienza quali Carlo Rubbia e Stephen Hawking, alle pratiche totalmente antiscientifiche del sottobosco dell’esoterismo ottocentesco fino alle sue propaggini settarie nel ’900. Da quest’ultimo studio è scaturito un saggio la cui finalità è quella di mostrare come possa insinuarsi nel pensiero comune una falsa scienza, e confondersi con quella vera, senza che spesso neanche gli addetti ai lavori si rendano conto del fenomeno. È nato così “Extraterrestri: le radici occulte di un mito moderno” (Rubbettino, 2011), scritto con Gianluca Marletta esperto di storia delle religioni e di esoterismo, che vuole essere un contributo per tutti coloro che rischiano di dare credito alla maschera pseudoscientifica indossata da antiche credenze esoteriche che hanno cercato di riciclarsi dietro il fenomeno UFO, un libro che intende mostrare l’operazione di “chirurgia plastica” che vuole spacciare l’anacronistico occultismo ottocentesco per misteriose e futuristiche tecnologie aliene. Extraterrestri vuole, in ultima analisi, essere un libro che aiuta a distinguere la vera e genuina ricerca scientifica di una eventuale forma di vita extraterrestre dalle fantasie pseudoscientifiche. Ad “Extraterrestri” è seguito: “Inchiesta sul darwinismo: come si costruisce una teoria. Scienza e potere dall’imperialismo britannico alle politiche ONU” (Cantagalli, 2011). “Inchiesta sul darwinismo” è una ricostruzione storica di come la teoria darwiniana si sia inserita non solo nel dibattito scientifico ma anche nella realtà sociale, antropologica e politica dall’ottocento giungendo ai giorni nostri, dando origine a quel complesso fenomeno che va sotto il nome generico di “darwinismo”. Si tratta di un lavoro che, come affermato prima, è stato possibile realizzare solamente effettuando un “cambiamento di scala”, analizzando cioè le componenti scientifica, antropologica e politica nella loro interazione. Questo sito vuole essere il luogo dove questo lavoro di studio “sintetico” viene ulteriormente esplicitato ed eventualmente completato, con la speranza che esso non generi contrapposizioni emotive o, peggio ancora, faziosità che nulla hanno a che vedere con un corretto confronto di idee. "E' autore anche di "Infamia. L'informazione tra manipolazione e repressione".CHI ERA DAVVERO ALBERTO SPADOLINI?Secondo ospite sarà Marco Travaglini dell'Atelier Spadolini. Chi era davvero Alberto Spadolini? "Alla morte di Alberto Spadolini, avvenuta a Parigi nel dicembre 1972, il suo appartamento sugli Champs-Elysées viene svaligiato. Di lui si perde ogni traccia finché nel 1978, nel corso di un trasloco, viene ritrovato uno scatolone contenente il suo Archivio: fotografie artistiche, disegni, documenti, articoli di giornali provenienti da tutto il mondo. Ci sono voluti parecchi anni di studi e ricerche per ricostruire la storia di Alberto Spadolini, dagli amici soprannominato Spadò. Alla metà degli anni ’20 è scenografo al Teatro degli Indipendenti di Anton Giulio Bragaglia luogo di riferimento della avanguardie artistiche italiane, a contatto con Giorgio De Chirico, Alberto Moravia e Ivo Pannaggi . In qualità di attore debutta nella commedia “Scalari e Vettori” di Umberto Barbaro (1928). Lo ritroviamo decoratore al Vittoriale di Gabriele D’Annunzio ; danzatore con Joséphine Baker e Serge Lifar; coreografo ammirato da Paul Valéry e Maurice Ravel; attore con Jean Marais e Jean Gabin ; cantante con Mistinguett e Tino Rossi; regista di documentari con Django Reinhardt e Suzy Solidor; pittore apprezzato da Jean Cocteau e Max Jacob ; scultore dallo stile michelangiolesco; restauratore nello studio esoterico di Jules Boucher; giornalista per la rivista parigina Le Sourire …. agente della Resistenza antinazista. Fra gli amici di Spadolini i registi Roberto Rossellini , Marc Allégret, Jean Renoir, il pittore Francis Picabia, il principe Felix Yussupov, l’uomo che osò assassinare il monaco Rasputin. Frequenta le più belle donne dell’epoca: l’attrice tedesca Marlene Dietrich , l’attrice francese Catherine Hessling moglie di Jean Renoir, la fotografa Dora Maar compagna di Pablo Picasso , la ballerina svedese Betty Bjurstrom che nel 1948 conquista il primo titolo di Miss Europa. Ha una tempestosa relazione sentimentale con Joséphine Baker con cui si esibisce al Casinò de Paris e al Prince Edward Theatre di Londra. Secondo alcune testimonianze Spadolini avrebbe continuato nel dopoguerra la sua attività di spionaggio a favore dei servizi segreti occidentali. La sua figura è rimasta semi-sconosciuta fino al 2005, quando il suo Archivio è stato presentato nel corso di numerose rassegne e festival. Nei suoi dipinti sono visibili riferimenti alla danza, all’esoterismo e alla sua terra natale. Negli anni ’60 Alberto Spadolini restaura la discoteca del Grand-Hotel di Rimini ed inaugura un Atelier a Riccione, recentemente riaperto al pubblico in occasione del 40º anniversario della scomparsa. Fra gli ammiratori di Spadò lo storico dell’arte Philippe Daverio che nel 2012 ha presentato la Rassegna alla Mole Vanvitelliana di Ancona e sir Elton John che nel 2017 ha esposto l’immagine di “Spadolini, danzatore con sfera in mano”, opera di Dora Maar, alla Tate Modern di Londra. Di prossima pubblicazione il romanzo ambientato fra New York – Parigi – Stoccolma dal titolo “La riscoperta di Alberto Spadolini” ed il documentario “Spadò il poeta della danza” dei registi Riccardo De Angelis e Romeo Marconi".IL CUORE OCCULTO DEL POTEREStefania intervista Giacomo Pacini, ricercatore di storia contemporanea, autore del libro "Il cuore occulto del potere. Storia dell'Ufficio Affari Riservati del Viminale". L'Ufficio Affari Riservati è stato per decenni il servizio segreto del Ministero dell'Interno: parliamo della sua attività di intelligence e polizia politica, del suo ruolo nel periodo della Strategia della tensione, e della sua figura chiave, il direttore Federico Umberto D'Amato.Completeranno la puntata la ruota libera con Paolo Franceschetti, l'angolo di Barbara Marchand e la scheda del Maestro di Dietrologia.per intervenire: redazione@bordernights.it
Primo ospite della serata Solange Manfredi che ci parla del suo ultimo volume "Depistaggi", come i servizi segreti hanno coperto le stragi eversive in Italia, a cominciare da quella di Bologna. Nella seconda parte collegamento con Leo Zagami per parlare del suo ultimo libro "Confessioni di un Illuminato vol.4" . Poi terza parte a ruota libera con Paolo Franceschetti. Border Nights va in onda in diretta ogni martedi alle 22 su Web Radio Network e New Life Radio. Per intervenire: bordernights@webradionetwork.eu Blog: www.bordernights.it gruppo Facebook Border Nights Skype: Border Nights
Primo ospite della serata Solange Manfredi che ci parla del suo ultimo volume "Depistaggi", come i servizi segreti hanno coperto le stragi eversive in Italia, a cominciare da quella di Bologna. Nella seconda parte collegamento con Leo Zagami per parlare del suo ultimo libro "Confessioni di un Illuminato vol.4" . Poi terza parte a ruota libera con Paolo Franceschetti. Border Nights va in onda in diretta ogni martedi alle 22 su Web Radio Network e New Life Radio. Per intervenire: bordernights@webradionetwork.eu Blog: www.bordernights.it gruppo Facebook Border Nights Skype: Border Nights