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Angela Ricci"Il lungo viaggio di Einar"Alberto ManziGallucci Editorewww.galluccieditore.comUn romanzo inedito del Maestro Manzo pubblicato per la prima volta in Italia“La natura infuriava incontrastata, senza che nessuno le opponesse resistenza.Traduzione dal tedesco di Angela RicciI lapponi restavano in piedi solo grazie al loro coraggio; ma cosa può fare il coraggio, se non è sorretto dalla speranza?E la speranza di tutti loro era Einar”.Einar Wallquist è l'unico medico presente nel Nord della gelida Lapponia. Ha scelto lui di vivere lì, per aiutare i coraggiosi lapponi nella lotta contro il clima rigido e la natura selvaggia. Ogni giorno porta con sé una nuova missione: questa volta bisogna salvare la vita al vecchio Eskil e farlo arrivare il prima possibile all'ospedale di Stoccolma. Einar si arma quindi di audacia e determinazione, carica il paziente su una slitta e comincia il suo viaggio, pronto ad affrontare i tanti pericoli che lo attendono lungo la strada.Alberto Manzi, (Roma, 3 novembre 1924 – Pitigliano, 4 dicembre 1997) conosciuto come Il Maestro Manzi, docente, pedagogista e scrittore, è stato uno dei volti più noti della televisione degli Anni Sessanta, grazie alla trasmissione Non è mai troppo tardi, che ha permesso a un milione e mezzo di italiani di prendere la licenza elementare. Esempio di cittadinanza attiva e di impegno civile per la lotta a favore del diritto all'infanzia e all'istruzione, il suo metodo educativo ha rappresentato una rivoluzione per la didattica e il pensiero pedagogico.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
È una storia tipica della provincia italiana: un'idea, un piccolo laboratorio, i sacrifici, la scommessa. È la storia di “Unical”, azienda del mantovano, specializzata nella produzione di impianti termici, di vario tipo, ad uso civile ed industriale. Oggi è un marchio noto in Italia e al mondo caratterizzato dall'attenzione particolare alla sostenibilità e al design. Il primo capitolo di questa avventura imprenditoriale risale alla fine degli Anni Sessanta. A ripercorrerla è Ilaria Jahier, vice presidente dell'azienda e figlia del fondatore.
Gli anni Cinquanta e Sessanta vedono l'Italia come grande protagonista a livello internazionale. L'economia della Penisola cresce a vista d'occhio, il benessere si diffonde, e il calcio italiano diventa il più ricco, variegato e vincente d'Europa. Un successo dovuto a ragioni tattiche, organizzative, economiche e politiche, ma su cui si staglia anche un'ombra preoccupante e troppo poco discussa: il doping. LE FONTI USATE PER QUESTO EPISODIO: DIETSCHY Paul, Histoire du Football, Librairie Académique Perrin GHERPELLI Lamberto, Qualcuno corre troppo. Il lato oscuro del calcio, Edizioni Gruppo Abele PAPA Antonio, PANICO Guido, Storia sociale del calcio in Italia, Il Mulino La musica è "Inspired" di Kevin MacLeod [incompetech.com] Licenza C.C. by 4.0 Potete seguire Pallonate in Faccia ai seguenti link: https://pallonateinfaccia.com/ https://www.facebook.com/pallonateinfacciablog https://twitter.com/pallonatefaccia https://www.instagram.com/pallonateinfaccia/ Per contattarmi: pallonateinfaccia@gmail.com COME SOSTENERE PALLONATE IN FACCIA
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70— Il periodico Nuovo Mondo d'Oggi fu per Pecorelli una palestra professionale difficile e al tempo stesso formativa, nella quale il futuro direttore di OP poté accrescere le proprie fonti riservate. Analizzarne la breve storia aiuta a comprendere meglio un mondo giornalistico oscillante tra scoop, inchieste pilotate e pressioni provenienti da politica e servizi segreti.Tra i temi trattati all'interno dell'episodio: 1) I primi articoli di Pecorelli su Nuovo Mondo d'Oggi, Lo scandalo Sifar; 2) La difesa del Presidente del Consiglio Aldo Moro; 3) Nuovo Mondo d'Oggi al contrattacco; 4) "I socialisti? Di quanto sono aumentati i loro patrimoni personali?"; 5) Uno scoop esplosivo; 6) L'inchiesta più importante, mai pubblicata; 7) Felix Morlion; 8) La "Operazione Pro Deo"; 9) L'intervento di Umberto Federico D'Amato; 10) Nuovo Mondo d'Oggi e OP. Differenze e punti di contattoBasi sonore dell'episodio: 1^ 60's pop, rock, soul — Mijauju2^ Sneaking Fox — SergeQuadrado3^ Chillout Ambient — penguinmusic4^ Alien white space — u_swrnzn7ndx5^ Tricky and Daring — SergeQuadradoDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.
Le emissioni di gas serra dovute ai combustibili fossili nell'Unione europea sono crollate ai livelli degli anni Sessanta. A spingere verso il basso la curva delle emissioni, son state le installazioni da record delle rinnovabili, l'aumento dell'efficienza energetica, ma anche un anno con temperature molto più alte della media.Giorgio Vacchiano, esperto forestale, ci racconta delle Timber wars, le “guerre ambientali” che si sono verificate in Nordamerica.Rassegna Stampa Gas, la fine del mercato tutelato rischia di far crescere i costi delle bollette, di Maurizio Bongioanni
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70— Il periodico Nuovo Mondo d'Oggi fu per Pecorelli una palestra professionale difficile e al tempo stesso formativa, nella quale il futuro direttore di OP poté accrescere le proprie fonti riservate. Analizzarne la breve storia aiuta a comprendere meglio un mondo giornalistico oscillante tra scoop, inchieste pilotate e pressioni provenienti da politica e servizi segreti.Tra i temi trattati all'interno dell'episodio: 1) Prima mensile e poi settimanale «di politica, attualità e cronaca». La breve parabola di Nuovo Mondo d'Oggi; 2) I primi contatti di Pecorelli con ambienti legati ai servizi segreti; 3) Dalla laurea in legge all'avvocatura; 4) Egidio Carenini e Lando Dell'Amico; 5) Una redazione vera e propria; 6) Paolo Senise; 7) Eggardo Beltrametti; 8) Leone Cancrini; 9) L'archivio Cogliandro; 10) La connessione Senise-Cogliandro; 11) La figura di Franco Simeoni; 12) Un ambiente pericoloso; 13) Sulla morte di Enrico Mattei; 14) Lo scandalo Hughes; 15) Un ritratto positivo della Spagna Franchista; 16) Echi destrorsiBasi sonore dell'episodio: 1^ Retro and Groovy Fun — Musictown2^ Spy Always Dies Along — 231176493^ Spy Jazz — SergeQuadrado4^ Jungle Sneak, Track by, Kelly James — brolefilmer5^ Badly — SergeQuadradoDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/show/spazio-70/support.
Il recente Bancarella Sport, il premio che da 60 anni incorona a Pontremoli i migliori volumi di letteratura sportiva (quest’anno a vincere è stato Una vita in alto, biografia di Sara Simeoni scritta insieme a Marco Franzelli) ha visto nella sestina finale due volumi oggi protagonisti di Sfogliando Olympia: Un gioco da ragazzi, edito da Rizzoli, racconta la straordinaria parabola umana e calcistica di Bruno Conti, bandiera dell’Italia campione del mondo a Spagna 82 e della Roma scudettata l’anno successivo, che si racconta in un’intervista esclusiva per Radio24 insieme al co-autore del testo, il giornalista Gianmarco Menga; Emiliano Tozzi ci racconta invece nel suo Chris Amon. La sfortuna non esiste (edito da Minerva) la vita e la carriera di Chris Amon, pilota neozelandese passato alla storia purtroppo solo per la sua cronica sfortuna, ma che invece ha svolto negli Anni Sessanta e Settanta un ruolo fondamentale nel motorsport, in particolare alla guida della Ferrari.
Nella New York degli anni Venti la criminalità organizzata divide la vita di due gangster, raccontata lungo 40 anni con l'uso frequente di flashback e flash forward che toccano anche il tramonto del Proibizionismo fino agli Anni Sessanta. Capolavoro immortale di Sergio Leone, nostalgico di un'epoca e di un tipo di cinema, narrati attraverso il protagonista Noodles e i suoi compagni di sempre del Lower East Side, Cockeye, Patsy e Max.See omnystudio.com/listener for privacy information.
1 aprile 2023 - A cura di Associazione per un Archivio dei Movimenti
Oltre a essere autrice di uno dei saggi sulla fotografia più importanti di sempre, Susan Sontag è protagonista insieme al figlio di un eloquente e splendido ritratto fotografico. Da qui parte il terzo e ultimo racconto di Chronorama per immergerci nello spirito degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, attraverso i ritratti della coppia Federico Fellini e Giulietta Masina, di un giovane Arnold Schwarzenegger e di una figura meno nota come l'attore quindicenne Björn Andrésen. L'ultima foto di Chronorama è di Irving Penn ed è dedicata a un soggetto apparentemente poco interessante: due vecchi e consunti mozziconi di sigaretta.
Arrivato sedicenne con la famiglia nel 1967, Paolo Buhne lasciò la scuola poco dopo il suo arrivo down under, deluso dalla scarsa attenzione ricevuta. Mentre iniziava a lavorare, formò un gruppo musicale con il quale partecipò alla storica trasmissione televisiva New Faces.
Dalla provincia di Ferrara ai mercati di tutto il mondo. È la direzione intrapresa dalle piastrelle prodotte da Ceramica Sant'Agostino. Il nome dell'azienda deriva dal paese dove (negli Anni Sessanta) è sbocciata l'avventura imprenditoriale: Sant'Agostino appunto, una frazione di 7 mila anime, del comune di Terre del reno.Innovazione e sostenibilità sono i punti cardinali lungo i quali ha fatto rotta l'azienda, un classico esempio vincente di impresa famigliare. Filippo Manuzzi, oggi ceo di Ceramica Sant'Agostino, racconta questa trama di vita e di lavoro.
Viaggiamo nella memoria, oggi a Sfogliando Olympia, con due libri dedicati ad altrettanti personaggi dello sport degli Anni Sessanta e Settanta, che ci riportano a rivivere e riassaporare atmosfere e contesti in gran parte oggi perduti. Calciatore di serie A con la maglia del Perugia, e protagonista anche nelle serie minori, ma noto soprattutto per le sue idee politiche vicine alla sinistra parlamentare, Paolo Sollier torna a raccontarsi nel suo Calci, sputi e colpi di testa, diario-autobiografia di uno sportivo di vertice negli infuocati anni Settanta, ora riproposto da Mimesis. A Vito Taccone, istrionico scalatore del ciclismo degli anni Sessanta, è invece dedicato Vito Taccone - Il camoscio d'Abruzzo, pubblicato da Radici Edizioni e scritto da Federico Falcone, vero ritratto di un ciclista che sapeva infiammare le corse a forza di pedalate, ma anche con una vis polemica che accendeva attenzione, polemiche, interesse. Paolo Sollier e Federico Falcone sono oggi ospiti di Dario Ricci.
Premessa Alzi la mano chi non ricorda con gioia un suo ultimo giorno di scuola!!! Magari soltanto uno particolare. Come studente io ne ricordo diversi. Tutti sono ammantati da un velo di malinconia. In fondo a scuola ci stavo bene. I maestri (ma un anno ho avuto anche una maestra, in quarta elementare, si chiamava maestra Soro) mi volevano bene. I miei ricordi di scuola più lontani son legati a cinque colori. [...]
Premessa Alzi la mano chi non ricorda con gioia un suo ultimo giorno di scuola!!! Magari soltanto uno particolare. Come studente io ne ricordo diversi. Tutti sono ammantati da un velo di malinconia. In fondo a scuola ci stavo bene. I maestri (ma un anno ho avuto anche una maestra, in quarta elementare, si chiamava maestra Soro) mi volevano bene. I miei ricordi di scuola più lontani son legati a cinque colori. [...]
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Premessa Alzi la mano chi non ricorda con gioia un suo ultimo giorno di scuola!!! Magari soltanto uno particolare. Come studente io ne ricordo diversi. Tutti sono ammantati da un velo di malinconia. In fondo a scuola ci stavo bene. I maestri (ma un anno ho avuto anche una maestra, in quarta elementare, si chiamava maestra Soro) mi volevano bene. I miei ricordi di scuola più lontani son legati a cinque colori. [...]
Premessa Alzi la mano chi non ricorda con gioia un suo ultimo giorno di scuola!!! Magari soltanto uno particolare. Come studente io ne ricordo diversi. Tutti sono ammantati da un velo di malinconia. In fondo a scuola ci stavo bene. I maestri (ma un anno ho avuto anche una maestra, in quarta elementare, si chiamava maestra Soro) mi volevano bene. I miei ricordi di scuola più lontani son legati a cinque colori. [...]
Premessa Alzi la mano chi non ricorda con gioia un suo ultimo giorno di scuola!!! Magari soltanto uno particolare. Come studente io ne ricordo diversi. Tutti sono ammantati da un velo di malinconia. In fondo a scuola ci stavo bene. I maestri (ma un anno ho avuto anche una maestra, in quarta elementare, si chiamava maestra Soro) mi volevano bene. I miei ricordi di scuola più lontani son legati a cinque colori. [...]
Se una notte * Storie dalle Storie di Erodoto * Viaggi e Meraviglie
Premessa Alzi la mano chi non ricorda con gioia un suo ultimo giorno di scuola!!! Magari soltanto uno particolare. Come studente io ne ricordo diversi. Tutti sono ammantati da un velo di malinconia. In fondo a scuola ci stavo bene. I maestri (ma un anno ho avuto anche una maestra, in quarta elementare, si chiamava maestra Soro) mi volevano bene. I miei ricordi di scuola più lontani son legati a cinque colori. [...]
Una borta ci fiat - una volta c'era - Novelline popolari sarde, di Francesco Mango
Premessa Alzi la mano chi non ricorda con gioia un suo ultimo giorno di scuola!!! Magari soltanto uno particolare. Come studente io ne ricordo diversi. Tutti sono ammantati da un velo di malinconia. In fondo a scuola ci stavo bene. I maestri (ma un anno ho avuto anche una maestra, in quarta elementare, si chiamava maestra Soro) mi volevano bene. I miei ricordi di scuola più lontani son legati a cinque colori. [...]
Gli anni Sessanta furono un periodo di svolta che coinvolse economia, società e cultura, una serie di cambiamenti repentini che accompagnarono l'Italia nella modernità. Fu un decennio di speranze illimitate, di giovani dotati di un forte senso del futuro e convinti di poter cambiare il mondo - commenta Maria Luisa Agnese, autrice del libro"Anni Sessanta. Quando eravamo giovani" (Neri Pozza, 176 p., € 17,00). RECENSIONI "L'incognita" di Hermann Broch (Carbonio, 192 p., € 14,50) "I sonnambuli I. 1888 – Pasenow o il romanticismo" di Hermann Broch (Adelphi, 230 p., € 20,00) "Libertà grande" di Julien Gracq (L'Orma, 152 p., € 17,00) "Viaggio nei paesi bassi" di Albrecht Dürer (Abscondita, 192 p., € 22,00) "Galileo critico delle arti" di Erwin Panofsky (Abscondita, 120 p., € 19,00) "Galileo contro i nemici del pensiero scientifico" di Mario Livio (Rizzoli, 384 p., € 20,00) "La lente di Galileo" di Jean-Michel Courty e Éduard Kierlik (Dedalo, 256 p., € 15,00) IL CONFETTINO "Galileo Galilei" di Paolo D'Antonio (Kleiner Flug, 64 p., € 18,00 "Einstein" di Torben Kuhlmann (Orecchioacerbo, 128 p., € 21,00)
Gli Scanzonati intraprendono un viaggio negli Anni Sessanta nel periodo del '68 e della contestazione studentesca che ha cambiato la storia dell'intera umanità. Lo fanno con il "caschetto d'oro" in testa in compagnia di Caterina Caselli, reginetta del beat italiano e fra le più discografiche del Bel Paese
le vittorie di Israele e la nuova leadership palestinese ; fine del sogno del socialismo arabo ; 1970 Egitto ; muore Nasser e subentra Sadat ; Sudan : repressione delle sinistre ; Libia : cade la monarchia e vince Gheddafi con laiuto dei Servizi italiani ; 1973 : guerra Kippur ed embargo petrolifero ; crisi economica e politica russa : la tragedia di Praga ; il dissenso polacco ed ungherese ; la ostpolitik di Brandt ; accordi Cina USA : i gialli si spostano a destra ; la Cina si mette in contatto con le destre terroristiche europee ed italiane
Dopo un'iniziale fase pilota, il progetto di censimento digitale di circa 35mila volumi a tema ebraicoY-TAL-YA Books, frutto di una collaborazione tra l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, l'ente a capo dell'iniziativa, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, la Biblioteca Nazionale di Israele e la Rothschild Foundation, ha preso ufficialmente il via la scorsa estate. Obiettivo: realizzare un database bilingue, in italiano e in ebraico, che permetta di coprire l'intero arco che va dalle origini della stampa fino agli Anni Sessanta del secolo scorso. Quattordici le comunità ebraiche e venticinque le istituzioni statali oggetto della ricognizione. Il progetto avanza spedito, nonostante le difficoltà di un anno di pandemia che hanno inciso inevitabilmente sulle tempistiche. Già 2000 i volumi caricati sulla Teca, il portale della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, e altri 1000 sono pronti per essere aggiunti. Ogni due mesi circa si procederà con un ulteriore aggiornamento. Il prossimo 26 settembre, in occasione della Festa del Libro ebraico, organizzata dal Museo nazionale dell'Ebraismo e della Shoah (Meis) a Ferrara, ci sarà un grande evento per presentare i risultati ottenuti fino ad ora da Y-TAL-YA Books e le prospettive per il futuro.
Il distretto tessile di Biella è noto in tutto il mondo. Il "Lanificio Zignone" ne è una delle sue espressioni più classiche. L'azienda è specializzata in semilavorati in lana che vengono venduti ai grandi brand internazionali della moda. L'avventura imprenditoriale iniziò negli Anni Sessanta dall'intuizione, unita alla lungimiranza, di Giglio Zignone. Sin dall'inizio l'azienda ha guardato con crescente interesse ai mercati globali rivolgendo poi particolare attenzione all'esigenza di garantire una produzione fondata sul principio della sostenibilità. A raccontarci questa storia è Matteo Patti, amministratore delegato del "Lanificio Zignone", esponente della terza generazione di imprenditori.
All'inizio degli Anni Sessanta nasce a Modena l'azienda Panini che in pochi decenni diventerà leader mondiale nel comparto delle figurine adesive. Il racconto di Pasquale Angius per il podcast Economicando su Radio Bullets
All’inizio degli Anni Sessanta nasce a Modena l’azienda Panini che in pochi decenni diventerà leader mondiale nel comparto delle figurine adesive. Il racconto di Pasquale Angius per il podcast Economicando su Radio Bullets
Conoscere il passato è fondamentale per conoscere meglio il presente. Per farlo è fondamentale raccogliere testimonianze e studiarle al meglio, affinchè le prossime generazioni possano conoscere alcuni fenomeni a volte scomparsi. E' il caso della dottoressa Anna Maria Bruzzone, insegnante di lettere torinese che, a cavallo fra la fine degli Anni Sessanta e l'inizio degli Anni Settanta, decise di occuparsi di un tema particolarmente delicato: quello dei ospedali psichiatrici in Italia. Interagendo con i pazienti delle strutture di Gorizia e Arezzo, Bruzzone riuscì a raccogliere in forma scritta e audio una serie di racconti che descrivono lo spaccato dell'epoca. Ad accompagnarci in questo mondo saranno la professoressa Silvia Calamai, docente
° ° °Per sostenere UIV - Donazioni: https://paypal.me/unitalianoveroContenuti esclusivi ► http://www.patreon.com/uiv° ° °In questo episodio leggo un commento di Axum Verona, caro amico di UIV e mio. Il commento è relativo a questa diretta: "2° parte - A proposito di perplessità, di frustrazione e di frustrati | UIV" https://youtu.be/wLqKlRop1L4Ecco il commento:«Caro Roberto, ti racconto com'era il mio sentore scolastico negli Anni Sessanta. Grazie alla mia cara e perduta sorella, sono andato in prima che sapevo già leggere col dito-cursore e scrivere bene con l'astina, il pennino e l'inchiostro, senza fare disastri, macchie né zampilli. Il mio maestro era, per me, come una divinità. Il suo timbro di voce era una carezza continua. I suoi toni, modulati in base al percorso discorsivo (talvolta autentiche arringhe), erano come una musica che m'incantava. Bastava un suo sguardo diretto per farmi sentire importante e sereno. Elegantissimo, indossava un completo giacca e cravatta ogni santo giorno, e profumava di lavanda. Rasato in modo perfetto, pettinato come un divo, assumeva, per me, un'aria eterea, incorporea. Non "tuonava" mai, con nessuno, neanche con i più indisciplinati. Se occorreva, si avvicinava e bisbigliava loro, affinché nessuno di noi potesse sentire i predicozzi. Terminava l'intervento con uno sguardo di intesa col capitato, uno sguardo che chiedeva poco: una promessa. Infatti, ci insegnava l'onore del gentiluomo e l'assoluto rispetto per le bambine. A quei tempi, già in seconda, si doveva affrontare un esame concreto: una prova scritta e una orale. Giacché l'esame era presenziato dal direttore, lui -- il mio maestro -- comunicava con noi con gli sguardi, come fosse un linguaggio in codice. Non tentava di suggerire, bensì ci trasmetteva serenità. Sorrideva in un modo dolcissimo, contenuto ma penetrante, come farebbe un telepatico, se esistessero i telepatici. In terza, giacché eravamo disposti in tre file di banchi, organizzò l'armadio a mo' di cabina elettorale. Fornì ogni fila di un simbolo: rosa, gardenia e lillà. Col senno di poi, ho capito che non poteva usare il garofano sebbene molti lo avessero preferito durante la consultazione dei simboli, decisi a maggioranza relativa. Chi eleggevamo, alzandoci uno alla volta per segnare la scheda nell'armadio, in segreto? I candidati a capofila. Tre capi di fila risultavano democraticamente come tre capiclasse. Lui, che di capi ne aveva visti fin troppi, anche per strada, soltanto venti anni prima, non voleva un capoclasse unico. Ognuno dei tre si curava dei ragazzi della propria fila; mai un'ingerenza di "sconfinamento". Se "a furor di fila" il capo veniva visto come incapace o inadeguato (al sodo: svogliato) allora si passava a nuova elezione per quell'unica fila. Come avvenivano le proposte di dimissioni del capo sfaticato? Per alzata di mano. Potrei continuare con una miriade di ricordi, ma penso che questo quadretto sia sufficiente per farti capire quanto sono stato fortunato alle elementari. Anche gli altri maestri e maestre erano come lui, ma come lui non c'era nessuno... ^__^»Buon ascolto!Ciao!robPer contattarmi:unitalianoverob@gmail.comskype: unitalianoverob UIV - Social:http://www.unitalianovero.ithttp://www.spreaker.com/user/unitalianoverohttp://fb.com/unitalianoverobhttp://www.tiktok.com/@unitalianoverobhttp://www.instagram.com/unitalianoverohttp://www.twitter.com/unitalianoverobhttps://www.joinclubhouse.com/@unitalianoverobhttp://t.me/unitalianovero
Giallo d'Estate" prende in esame un caso degli Anni Sessanta che ha che ha fatto epoca: l'omicidio di Farouk Chourbagi, per il quale sono stati processati, assolti in primo grado e condannati in appello, senza mai scontare la pena, Claire e Youssef Bebawi.
Elvis Presley è vivo o morto? E' vero che Paul McCartney è stato sostituito da un sosia negli Anni Sessanta? Che cos'è il Club 27? Domande che, almeno una volta, tutti si sono posti, magari leggendo un articolo o vedendo una trasmissione in televisione. Viaggio nelle leggende metropolitane del rock, alla scoperta di vecchi e nuovi segreti. A cura di Federica di Spilimbergo
Il Soul fu la colonna sonora della lotta per i diritti civile in un'America degli Anni Sessanta, attraversata da un sogno. Il sogno di un Paese dove il colore della pelle non era un problema che, prima di tutti, è stato realizzato proprio dalla musica Soul, quando i ragazzi bianchi vennero a ballare giù con i 'negri'. A cura di Matteo Lorenzetti
Anni difficili per gli aquilotti...
Dopo un'iniziale fase pilota, il progetto di censimento digitale di circa 35mila volumi a tema ebraico “Y-TAL-YA Books, frutto di una collaborazione tra l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, l'ente a capo dell'iniziativa, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, la Biblioteca Nazionale di Israele e la Rothschild Foundation, ha preso ufficialmente il via la scorsa estate. Obiettivo: realizzare un database bilingue, in italiano e in ebraico, che permetta di coprire l'intero arco che va dalle origini della stampa fino agli Anni Sessanta del secolo scorso. Quattordici le comunità ebraiche e venticinque le istituzioni statali oggetto della ricognizione. Un progetto di portata storica sul quale si sofferma in un saggio Andrea De Pasquale, direttore della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma nonché membro del Consiglio d'amministrazione della Fondazione Beni Culturali Ebraici in Italia. “È da sempre auspicata e sollecitata la realizzazione di un censimento che permetta di avere contezza del patrimonio bibliografico ebraico italiano a stampa attualmente esistente presso le comunità e le istituzioni culturali, dopo le dispersioni e le distruzioni subite nell'ultimo conflitto bellico” scrive su DigItalia web, rivista del digitale nei beni culturali.
La corsa motociclistica più dura e difficile del mondo, che si disputa su un'isola nel cuore del mare d'Irlanda, e che dal 1907 è sinonimo di spettacolo, campioni, coraggio, morte. Stiamo parlando del Tourist Trophy, la gara che in particolare negli Anni Sessanta scrisse pagine leggendarie del motorismo mondiale. Sbarchiamo idealmente sull'isola di Man, oggi, a Olympia, alla scoperta di miti e verità del Tourist Trophy. Ben due le guide d'eccezione che ci accompagneranno tra boschi colline, curve cieche e folli rettilinei. La prima è un campione che ha scritto la storia del motomondiale con 15 titoli iridati, e del TT, come viene denominato il Tourist Trophy, dove ha trionfato ben 10 volte nelle varie classi: il grande Giacomo Agostini. E al suo fianco Mario Donnini, giornalista di Autosprint che di Agostini ha raccolto in uno splendido volume, intitolato "Agostini al Tourist Trophy, oltre la leggenda", edito da Giorgio Nada editore, proprio tutti ricordi e le esperienze legate a questa corsa straordinaria, a partire dai duelli all'ultima staccata con l'altro mito delle due ruote, l'inglese Mike Hailwood.
La corsa motociclistica più dura e difficile del mondo, che si disputa su un'isola nel cuore del mare d'Irlanda, e che dal 1907 è sinonimo di spettacolo, campioni, coraggio, morte. Stiamo parlando del Tourist Trophy, la gara che in particolare negli Anni Sessanta scrisse pagine leggendarie del motorismo mondiale. Sbarchiamo idealmente sull'isola di Man, oggi, a Olympia, alla scoperta di miti e verità del Tourist Trophy. Ben due le guide d'eccezione che ci accompagneranno tra boschi colline, curve cieche e folli rettilinei. La prima è un campione che ha scritto la storia del motomondiale con 15 titoli iridati, e del TT, come viene denominato il Tourist Trophy, dove ha trionfato ben 10 volte nelle varie classi: il grande Giacomo Agostini. E al suo fianco Mario Donnini, giornalista di Autosprint che di Agostini ha raccolto in uno splendido volume, intitolato "Agostini al Tourist Trophy, oltre la leggenda", edito da Giorgio Nada editore, proprio tutti ricordi e le esperienze legate a questa corsa straordinaria, a partire dai duelli all'ultima staccata con l'altro mito delle due ruote, l'inglese Mike Hailwood.
La primavera di Praga. La guerra in Vietnam. Il Sessantotto
Inventore di una tecnica che aggiunge una nuova dimensione alla musica pop degli Anni Sessanta, produttore di album entrati nella leggenda, Phil Spector ancora oggi sconta una pena a diciannove anni per la morte violenta di un’ attrice. Indagine sul lato oscuro di un artista genialoide ossessionato dalle pistole. Testo e voce di Alberto Gini....
Inventore di una tecnica che aggiunge una nuova dimensione alla musica pop degli Anni Sessanta, produttore di album entrati nella leggenda, Phil Spector è deceduto a gennaio 2021 per cause naturali mentre scontava una pena a diciannove anni per la morte violenta di un’ attrice. Indagine sul lato oscuro di un artista genialoide ossessionato dalle pistole. Testo e voce di Alberto Gini.Crediti musicali:“Delay Rock”, “Big Rock” e “Sax, Rock, and Roll” by Kevin MacLeod (incompetech.com)License: CC BY (http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/)Nell’immagine: Phil Spector in compagnia di una pistola e di una guardia del corpo.
Inventore di una tecnica che aggiunge una nuova dimensione alla musica pop degli Anni Sessanta, produttore di album entrati nella leggenda, Phil Spector è deceduto a gennaio 2021 per cause naturali mentre scontava una pena a diciannove anni per la morte violenta di un’ attrice. Indagine sul lato oscuro di un artista genialoide ossessionato dalle pistole. Testo e voce di Alberto Gini. Crediti musicali: “Delay Rock”, “Big Rock” e “Sax, Rock, and Roll” by Kevin MacLeod (incompetech.com) License: CC BY (http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/) Nell’immagine: Phil Spector in compagnia di una pistola e di una guardia del corpo.
Trentaseiesima puntata stagionale per Border Nights - La notte ai confini in diretta dalle 22 su Web Radio Network e poi in podcast su Spreaker, YouTube, Spotify, Itunes. In apertura parleremo di quanto accaduto alla mamma di un nostro ascoltatore, poi spazio a Marco Zagni per parlare di misteri e archeologia e Dario Morandi autore de "La Terza elica".MISTERI ANTICHI: MARCO ZAGNI con TOM BOSCOPrimo ospite della serata sarà Marco Zagni, collegato insieme a Tom Bosco. Da sempre appassionato di viaggi e soprattutto di misteri della Storia, ha compiuto spedizioni di ricerca in Sud America. Collabora ad alcune riviste specializzate in misteri archeologici come «Nexus» e «Fenix» ed è autore del volume Archeologi di Himmler. Insieme ad altri autori e con la prefazione del prof. Giorgio Galli ha scritto "Il risveglio degli antichi": negli Anni Sessanta un gruppo di studiosi intraprese delle ricerche rabdomantiche e geologiche sotterranee, in particolare nell’area fra le Prealpi e la Pianura Padana, con l'ausilio di uno strumento elettronico messo a punto dall'Ing. Alessandro Porro. Del gruppo di lavoro guidato dall’Ing. Porro facevano parte anche un geologo, il Prof. Floriano Villa, e un giornalista del “Corriere della Sera”, Mario Miniaci.I risultati delle ricerche, annotati in forma di “Diario” da Mario Miniaci, erano strabilianti: si trattava delle vestigia di una specie intelligente e tecnologicamente molto avanzata, che era vissuta sulla Terra in anticipo di milioni di anni rispetto alla comparsa del genere umano.Il Diario, insieme a molto altro materiale, fu donato da Miniaci all'amico Marco Zagni, molti anni dopo la frettolosa (e quasi imposta) conclusione delle ricerche. Ne è nato un rapporto in cui il Rabdo Team (Marco Zagni, Diego Marin, Loris Bagnara, Andrea Lontani) ha inteso esplorare da molteplici lati questa incredibile e sfuggente vicenda: in particolare dal punto di vista scientifico, cercando di spiegare il funzionamento del rabdomante elettronico, e di indagare la plausibilità dell'esistenza di un'antica civiltà non umana; ma anche dal punto di vista esoterico, letterario, fantascientifico, e perfino cospirativo. Zagni è autore anche de "La svastica e la runa": "la razza germanica è erede di una civiltà ariana primigenia che da Nord si diffuse in tutto in mondo: questa è la tesi che gli uomini della SS Ahnenerbe, struttura fondata nel 1935 da Heinrich Himmler, cercarono di dimostrare attraverso decine di spedizioni archeologiche in ogni angolo del globo, esperimenti scientifici e studi linguistici e semantici. I risultati di queste ricerche, spesso condotte oltre i limiti etici, alimentarono la parte più oscura e meno nota dell'ideologia nazista in cui i miti primordiali, come la perduta Atlantide, l'antica Thule, i segreti del Tibet, il potere delle rune, si intrecciano a filosofie mistiche e a visioni magico-esoteriche".LA TERZA ELICA: DARIO MORANDINella seconda parte sarà con noi Dario Morandi autore de "La Terza Elica". “La Terza Elica” è un romanzo iniziatico. È la storia di Sonny (un nome fittizio), un uomo normale, con una vita e un lavoro normali. A un certo punto però Sonny si accorge di non essere più legato al bisogno primario del cibo. Inizialmente vive questa situazione con preoccupazione, la progressiva perdita dell’appetito genera nel protagonista il timore di essere affetto da qualche rara malattia. La medicina ufficiale, però, non sembra in grado di fornire risposte soddisfacenti a questa sua insolita situazione e così, nel tentativo di capire cosa gli sta succedendo, entra in contatto con una serie di personaggi che lo guideranno nel suo risveglio “coscienziale”. Forse quella che inizialmente credeva una disgrazia di cui aver paura, è invece una meravigliosa opportunità per scoprire il senso vero della vita e la dimensione dell’inganno e dell’illusione nella quale gran parte dell’Umanità sembra essere caduta. L’affrancamento dal cibo, la refrattarietà al caldo e al freddo e l’immunità da qualsiasi malattia spingono Sonny a riconsiderare tutta la sua vita. “Perché bisogna lavorare?”, “Perché abbiamo bisogno del denaro?”, “Perché non siamo quasi mai liberi di fare scelte del tutto indipendenti?”, “Abbiamo davvero bisogno di tutti i beni materiali che la società moderna ci vende come indispensabili?”. Queste sono alcune delle domande alle quali Sonny cercherà di dare una risposta, con l’aiuto di alcuni nuovi amici che incontrerà lungo il suo cammino di crescita. Sonny scoprirà anche di non essere è il solo ad aver sviluppato queste incredibili possibilità: dal 2012 sembrano essere in costante aumento nel mondo le persone dotate di un DNA “potenziato”, composto cioè da tre filamenti anziché due, “La Terza Elica” è il nome che si è dato un gruppo di questi “Nuovi Esseri Umani”, si definiscono “Aviatori dello Spirito” ed è anche grazie a loro che la fine del mondo (la fine di “un tipo di” mondo) ha inizio, una rivoluzione “dolce”, che presto o tardi coinvolgerà tutti e costringerà molti a rivedere le proprie scelte e le proprie responsabilità. Ho definito questo lavoro un romanzo iniziatico perché la storia che fa da sfondo funge da pretesto per una disamina alternativa dei meccanismi che governano il mondo e la nostra società.LE RUBRICHE DI BORDER NIGHTSProseguiremo poi il discorso della settimana scorsa su salute, alimentazione e l'importanza di cibi vivi con Franco Vessio di Mozzarsella e l'Accademia Oikos. Nel corso della puntata la rubrica di Federica Francesconi "Sulle ali di Hermes", quella di Manuele Baciarelli sull'Enneagramma Biologico ed il Balloon Menu con Martina Valsesia. La puntata sarà arricchita dalla ruota libera con Paolo Franceschetti e La Campana dello zio Tom, con Tom Bosco. Torneranno anche la scheda del Maestro di Dietrologia e la biblioteca di Barbara Marchand.
Trentaseiesima puntata stagionale per Border Nights - La notte ai confini in diretta dalle 22 su Web Radio Network e poi in podcast su Spreaker, YouTube, Spotify, Itunes. In apertura parleremo di quanto accaduto alla mamma di un nostro ascoltatore, poi spazio a Marco Zagni per parlare di misteri e archeologia e Dario Morandi autore de "La Terza elica".MISTERI ANTICHI: MARCO ZAGNI con TOM BOSCOPrimo ospite della serata sarà Marco Zagni, collegato insieme a Tom Bosco. Da sempre appassionato di viaggi e soprattutto di misteri della Storia, ha compiuto spedizioni di ricerca in Sud America. Collabora ad alcune riviste specializzate in misteri archeologici come «Nexus» e «Fenix» ed è autore del volume Archeologi di Himmler. Insieme ad altri autori e con la prefazione del prof. Giorgio Galli ha scritto "Il risveglio degli antichi": negli Anni Sessanta un gruppo di studiosi intraprese delle ricerche rabdomantiche e geologiche sotterranee, in particolare nell’area fra le Prealpi e la Pianura Padana, con l'ausilio di uno strumento elettronico messo a punto dall'Ing. Alessandro Porro. Del gruppo di lavoro guidato dall’Ing. Porro facevano parte anche un geologo, il Prof. Floriano Villa, e un giornalista del “Corriere della Sera”, Mario Miniaci.I risultati delle ricerche, annotati in forma di “Diario” da Mario Miniaci, erano strabilianti: si trattava delle vestigia di una specie intelligente e tecnologicamente molto avanzata, che era vissuta sulla Terra in anticipo di milioni di anni rispetto alla comparsa del genere umano.Il Diario, insieme a molto altro materiale, fu donato da Miniaci all'amico Marco Zagni, molti anni dopo la frettolosa (e quasi imposta) conclusione delle ricerche. Ne è nato un rapporto in cui il Rabdo Team (Marco Zagni, Diego Marin, Loris Bagnara, Andrea Lontani) ha inteso esplorare da molteplici lati questa incredibile e sfuggente vicenda: in particolare dal punto di vista scientifico, cercando di spiegare il funzionamento del rabdomante elettronico, e di indagare la plausibilità dell'esistenza di un'antica civiltà non umana; ma anche dal punto di vista esoterico, letterario, fantascientifico, e perfino cospirativo. Zagni è autore anche de "La svastica e la runa": "la razza germanica è erede di una civiltà ariana primigenia che da Nord si diffuse in tutto in mondo: questa è la tesi che gli uomini della SS Ahnenerbe, struttura fondata nel 1935 da Heinrich Himmler, cercarono di dimostrare attraverso decine di spedizioni archeologiche in ogni angolo del globo, esperimenti scientifici e studi linguistici e semantici. I risultati di queste ricerche, spesso condotte oltre i limiti etici, alimentarono la parte più oscura e meno nota dell'ideologia nazista in cui i miti primordiali, come la perduta Atlantide, l'antica Thule, i segreti del Tibet, il potere delle rune, si intrecciano a filosofie mistiche e a visioni magico-esoteriche".LA TERZA ELICA: DARIO MORANDINella seconda parte sarà con noi Dario Morandi autore de "La Terza Elica". “La Terza Elica” è un romanzo iniziatico. È la storia di Sonny (un nome fittizio), un uomo normale, con una vita e un lavoro normali. A un certo punto però Sonny si accorge di non essere più legato al bisogno primario del cibo. Inizialmente vive questa situazione con preoccupazione, la progressiva perdita dell’appetito genera nel protagonista il timore di essere affetto da qualche rara malattia. La medicina ufficiale, però, non sembra in grado di fornire risposte soddisfacenti a questa sua insolita situazione e così, nel tentativo di capire cosa gli sta succedendo, entra in contatto con una serie di personaggi che lo guideranno nel suo risveglio “coscienziale”. Forse quella che inizialmente credeva una disgrazia di cui aver paura, è invece una meravigliosa opportunità per scoprire il senso vero della vita e la dimensione dell’inganno e dell’illusione nella quale gran parte dell’Umanità sembra essere caduta. L’affrancamento dal cibo, la refrattarietà al caldo e al freddo e l’immunità da qualsiasi malattia spingono Sonny a riconsiderare tutta la sua vita. “Perché bisogna lavorare?”, “Perché abbiamo bisogno del denaro?”, “Perché non siamo quasi mai liberi di fare scelte del tutto indipendenti?”, “Abbiamo davvero bisogno di tutti i beni materiali che la società moderna ci vende come indispensabili?”. Queste sono alcune delle domande alle quali Sonny cercherà di dare una risposta, con l’aiuto di alcuni nuovi amici che incontrerà lungo il suo cammino di crescita. Sonny scoprirà anche di non essere è il solo ad aver sviluppato queste incredibili possibilità: dal 2012 sembrano essere in costante aumento nel mondo le persone dotate di un DNA “potenziato”, composto cioè da tre filamenti anziché due, “La Terza Elica” è il nome che si è dato un gruppo di questi “Nuovi Esseri Umani”, si definiscono “Aviatori dello Spirito” ed è anche grazie a loro che la fine del mondo (la fine di “un tipo di” mondo) ha inizio, una rivoluzione “dolce”, che presto o tardi coinvolgerà tutti e costringerà molti a rivedere le proprie scelte e le proprie responsabilità. Ho definito questo lavoro un romanzo iniziatico perché la storia che fa da sfondo funge da pretesto per una disamina alternativa dei meccanismi che governano il mondo e la nostra società.LE RUBRICHE DI BORDER NIGHTSProseguiremo poi il discorso della settimana scorsa su salute, alimentazione e l'importanza di cibi vivi con Franco Vessio di Mozzarsella e l'Accademia Oikos. Nel corso della puntata la rubrica di Federica Francesconi "Sulle ali di Hermes", quella di Manuele Baciarelli sull'Enneagramma Biologico ed il Balloon Menu con Martina Valsesia. La puntata sarà arricchita dalla ruota libera con Paolo Franceschetti e La Campana dello zio Tom, con Tom Bosco. Torneranno anche la scheda del Maestro di Dietrologia e la biblioteca di Barbara Marchand.
Premessa Alzi la mano chi non ricorda con gioia un suo ultimo giorno di scuola!!! Magari soltanto uno particolare. Come studente io ne ricordo diversi. Tutti sono ammantati da un velo di malinconia. In fondo a scuola ci stavo bene. I maestri (ma un anno ho avuto anche una maestra, in quarta elementare, si chiamava maestra Soro) mi volevano bene. I miei ricordi di scuola più lontani son legati a cinque colori. [...]
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"Una commedia italiana" di Piersandro Pallavicini. Un libro Feltrinelli. Per saperne di più: http://www.feltrinellieditore.it/opera/opera/una-commedia-italiana/ 7/04/2014, Milano
"Una commedia italiana" di Piersandro Pallavicini. Un libro Feltrinelli. Per saperne di più: http://www.feltrinellieditore.it/opera/opera/una-commedia-italiana/ 7/04/2014, Milano
"Una commedia italiana" di Piersandro Pallavicini. Un libro Feltrinelli. Per saperne di più: http://www.feltrinellieditore.it/opera/opera/una-commedia-italiana/ 7/04/2014, Milano
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"Una Commedia Italiana" è un romanzo di Piersandro Pallavicini, Feltrinelli. Per altre info sul libro: http://www.feltrinellieditore.it/opera/opera/una-commedia-italiana/
Per saperne di più sul libro e per vedere altre interviste: http://www.feltrinellieditore.it/opera/opera/una-commedia-italiana/
A cura di Marina Borrometi
La distensione Negli anni Sessanta la guerra fredda sembra avere una