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«Quando si fanno mostre per quarantatré anni si arriva ad un certo un punto. (…) Con 43 anni un uomo raggiunge l'equinozio della vita e può iniziare a costruire il proprio castello in aria, il proprio Palais idéal». Diceva Harald Szeemann in un'intervista del 2001. «Da questo momento in poi, anche se fai una mostra con artisti contemporanei, vuoi che non sia solo una collettiva ma un mondo temporaneo».Venti anni dopo la scomparsa del grande curatore svizzero esce il libro Pretenzione Intenzione, Objects of Beauty and Bewilderment from the Archive of Harald Szeemann (Edizioni Patrick Frey). Il volume verrà presentato il 19 luglio alla Fondazione Monte Verità, giorno in cui viene inaugurata l'omonima mostra dedicata a questo importante protagonista della scena artistica internazionale. Ospiti della puntata: L'artista Una Szeemann e il critico d'arte Michele Robecchi, curatori del progetto. La responsabile cultura della Fondazione Monte Verità, Nicoletta Mongini.La personale dell'artista svizzero Roman Signer al Kunsthaus di Zurigo è, invece, al centro dell'inserto di questa puntata. Ce la presenta la curatrice Mirjam Varadinis al microfono di Emanuela Burgazzoli.undefinedundefined
Roberto Alessandrini"Il santo educatore"Don Bosco nell'immaginario popolareBibliotheka Edizioniwww.bibliotheka.itTra la fine degli anni Venti e gli anni Quaranta del Novecento prende forma e si consolida l'immagine di Don Bosco che, tra le tante, diverrà iconica e sarà continuamente riproposta fino ad oggi.La beatificazione del sacerdote piemontese (1929) e la successiva canonizzazione (1934) mettono in moto un processo selettivo che privilegia una fotografia del santo scattata da Michele Schemboche, allievo di Nadar e tra i pionieri della fotografia in Italia.Il dipinto di Mario Caffaro Rore che rielabora la foto viene a sua volta fotografato per favorire un'ampia diffusione in immaginette e cartoline e ispira una serie di figurine Liebig alla metà degli anni Quaranta e, in parte, anche la monumentale biografia bestseller del santo, firmata, sempre nello stesso decennio, dal disegnatore belga Joseph Gillain, in arte Jijé.Roberto Alessandrini insegna Antropologia culturale all'Università Pontificia Salesiana di Roma e all'Istituto universitario Pratesi di Soverato (Catanzaro).Ha tradotto testi di René Girard, Anatole France e François Le Lionnais, curato l'edizione italiana della Bibbia contadina di Annamária Lammel e Ilona Nagy e pubblicato saggi sulle riviste Antigone, Orientamenti Pedagogici, Salesianum, Il confronto letterario, Lifelong, Lifewide Learning ed Educazione aperta.Tra i suoi libri recenti: Sagome inquiete. Ombre e silhouette dalle figurine al cinema (Franco Cosimo Panini, 2011), Bibbia e Arte (Claudiana-Emi, 2012) e, con Roberto Piumini, Antigone in Polesine (Scalpendi, 2025). IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Roosevelt fu presidente durante la Grande Depressione e la Seconda guerra mondiale con politiche innovative e una leadership determinata.
This is the 184th episode of my podcast, 'Soccernostalgia Talk Podcast'.For this episode, I interview Italian Author Roberto Amorosino as we discuss The Historical Italy v. West Germany World Cup Semifinal on June 17, 1970, dubbed as the Match of the CenturyRoberto Amorosino, has in the past, worked at international organizations in the human resources area between Washington DC, Paris and Rome. He writes for Italian sports website https://www.sportmemory.it/ and is the author of Italian language book: Venti di calcio (2022).For any questions/comments, you may contact us:You may also contact me on this blog, on twitter @sp1873 and on facebook under Soccernostalgia.https://linktr.ee/sp1873Mr. Paul Whittle, @1888letter on twitter and https://the1888letter.com/contact/https://linktr.ee/BeforeThePremierLeagueYou may also follow the podcast on spotify and Apple podcasts all under ‘Soccernostalgia Talk Podcast'Please leave a review, rate and subscribe if you like the podcast.Mr. Amorosino's contact info:Website: https://www.sportmemory.it/Book:https://www.sportmemory.it/prodotto/venti-di-calcio/https://www.amazon.it/Venti-calcio-Roberto-Amorosino/dp/8894670619Listen on Spotify / Apple Podcasts:https://open.spotify.com/episode/1pvCrb2CLv7tpmi7NrMv2M?si=mfgxcmh8SeeHYm5MHaudUQ&nd=1&dlsi=af87e01dfe7e4de0https://podcasts.apple.com/us/podcast/soccernostalgia-talk-podcast-episode-184-interview/id1601074369?i=1000706156033Youtube Link:https://www.youtube.com/watch?v=B7Xr-XgTxOUBlog Link:https://soccernostalgia.blogspot.com/2025/05/soccernostalgia-talk-podcast-episode_4.htmlSupport the show
Se c'è un'immagine che racconta questi tempi è quella di Lorenza Roiati, panettiera di Ascoli Piceno, che il 25 aprile appende un lenzuolo alla facciata del suo forno: “Buono come il pane, bello come l'antifascismo”. Due agenti si presentano per identificarla. Un atto di ordinaria amministrazione, spiegano. Ma l'ordinario non è mai neutro. Non è ordinario dover giustificare una scritta antifascista nel giorno in cui l'Italia celebra la Liberazione dal fascismo. Non è ordinario che chi espone un messaggio di libertà debba mostrare i documenti due volte, mentre gli striscioni intimidatori appesi da ignoti vengano lasciati lì, puzzolenti come la vigliaccheria di chi li firma nell'ombra. Uno di questi recita: “Dal quel forno un tale fetore, che diventa simpatico anche il questore”. Il fetore, in realtà, è quello di una stagione che torna. Il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, Fratelli d'Italia, non ha dubbi: le vere vittime sarebbero i poliziotti “aggrediti” sui social. La panettiera? Strumentalizzata, dice. I fascisti che minacciano? Invisibili. Chi difende Lorenza è accusato di interrompere il lutto nazionale per il papa defunto. Mescolare il lutto religioso con il diritto a celebrare la Resistenza è un'operazione così oscena che nemmeno i peggiori governatori degli anni Venti avevano osato. L'antifascismo diventa uno sgarbo, un fastidio, un peccato. Intanto la politica si spacca. Matteo Ricci e Giuseppe Buondonno raccolgono solidarietà attorno a Lorenza. Elly Schlein, per una volta, trova le parole: “Quegli striscioni fascisti sono un insulto alla Costituzione”. Ma il problema è più profondo: un pezzo d'Italia ha smesso di vergognarsi del fascismo. E le istituzioni, quando non si girano dall'altra parte, danno una mano. Resta il lenzuolo bianco, appeso tra la paura e il coraggio. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
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C'è una potenza insita nel “métissage”, un rimescolamento genetico ed etnico che porta con sé novità, suggestione, magia e forza. È una diversità che nella musica accende la fiamma evocativa del viaggio.undefinedGrandi interpreti di questa contaminazione sono Enrico Varriano e Lorenzo Nessi, in arte Erry & Kenzo, progetto musicale ticinese che fonde culture e musiche del mondo in un blend unico alle nostre latitudini.undefinedIl 21 marzo è uscito “La rosa dei Venti”, album numero quattro di Erry & Kenzo, un omaggio musicale alla multiculturalità del mondo. undefinedÈ con grande piacere che apriamo le porte di Confederation Music a Erry & Kenzo, prima del loro concerto del 26 aprile in Piazza Grande a Giubiasco, in occasione di “Primavera in Fermento”.undefined
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Negli anni Venti, il cinema tedesco aveva affascinato il mondo con storie distorte, scenografie da incubo e personaggi tormentati. Era il trionfo dell'Espressionismo, un movimento visionario e rivoluzionario. Ma tutto ciò che è straordinario ha una fine, e anche questo periodo d'oro finì per spegnersi tra crisi economiche, debiti vertiginosi e l'ombra sempre più vicina di Hollywood. In questa puntata speciale esploreremo il tramonto dell'Espressionismo tedesco: dai grandi capolavori agli ultimi film, dai registi emigrati a Hollywood alle sfide di un'industria sull'orlo del collasso. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Captīvus reductus Georgius Glezmann, quem Talibānī ab annō bis millēsimō vīcēsimō secundō vinculīs tenēbant, est līberātus atque in Americam reductus. Talibānī dīxērunt sē captīvum dīmīsisse nōn, ut aliquis Afghanus sibi trāderētur, sed ut signum bonae voluntātis Americānīs magistrātibus offerrent. Senātōrēs Eurōpaeī corruptī Pūblicus accūsātor Belgicus nūntiāvit quīnque hominēs reōs esse corruptiōnis, cum Huawei societas Sinica magna dōna senātōribus ab annō bis millēsimō vīcēsimō prīmō dare ferrētur. Inter eōs, quōrum scriptōria ā magistrātibus excussa sunt, numerātur Adam Mouchtar, quī ōlim sociātus erat cum Ēvā Kailī, annō bis millēsimō vīcēsimō secundō dōnōrum ab Qatarēnsibus acceptōrum accūsātā. Eō annō magistrātūs Americānī interdixērunt nē quis Americānus commercium cum Huawei habēret, ut quae societās cum speculātōribus Sinicīs coniunctior esset quam ut digna fidē vidērētur. Reclāmātur per Eurōpam Orientālem Multae cīvitātēs Eurōpaeae, quae ōlim in Ūniōnem Sovieticam ascītae vel cum illā foedere iunctae erant, nunc in factiōnēs dīviduntur. In Georgiā ab Octōbrī mēnse, in Rōmāniā Serbiāque ā Novembrī, et nuperrimē in Hungāriā reclāmātur. In Rōmāniā, in magistrātūs, qui metuunt nē speculātōrēs Russicī comitia populāria mēnse Māiō habenda subvertant, populārēs in Russōs prōniōrēs reclāmant; contrā in Georgiā reclāmātur in magistrātūs quī Russīs favent, cum populus in Ūniōnem Eurōpaeam ascīscī velle videātur. Hungāria autem et Slovacia habent magistrātūs quī secundum voluntātem populī Russīs nōn adversantur neque cupiunt ab Ūniōne Eurōpaeā Russīs īnfestā dēscīscere. Trēs reī terrōris in Teslam īnferendī Trēs hominēs, ūnus in Oregōniā cīvitāte, alter in Colōrātō, tertius in Carōlīnā Merīdiōnālī comprehēnsus, reī sunt terrōris in Teslam societatem īnferendī. Omnēs pyrobolīs Molotoviānīs armātī impetūs fēcērunt vel in ipsa ēlectrica vehicula, vel in tabernās ubi vehicula vēneunt, vel in statiōnēs ubi vehicula vī ēlectricā potius quam petroleō replentur. Imamoglu vinculīs tenētur Ekrem İmamoğlu, Cōnstanīnopolitānae urbis praefectus quī etiam mox nōminandus erat candidātus Recep Tayyip Erdoğan oppōnendus, comprehēnsus est et vinculīs tenētur; ambiguitur autem an sit crīmine accūsandus. Multī igitur reclāmant in magistrātūs, quippe quī magis salūtem factiōnis tuērī quam iustitiam retinēre videantur. Bellum cīvīle in Sudāniā Mīlitēs magistrātibus Sudāniēnsium fidēlēs palātium ā dēscīscentibus recēpērunt, quamquam in prōvinciīs occidentālibus Auxiliāriī Vēlōcēs, quī contrā exercitum magistrātūsque bellum cīvīle gerunt, adeō pollent ut dīvīsiō Sudāniae in partēs duās imminēre videātur. Trāmen Arāguae Adeōdatus Cabellus, Venetiolānōrum minister rēbus interiōribus praepositus, negavit ullōs Ventiolānōs in Salvtōriam ab Americānīs dēportātōs in numerō latrōnum sub nōmine “Trāminis Arāguae” coniūrātōrum esse habendōs; dīxit autem ipsam societātem esse annō bis millēsimō vīcēsimō tertiō excīsam. Quod male congruit cum sententiā magistrātuum Chilēnsium, quī, cum cognōscerent mortem Ronaldī Ojedae, mīlitis dissidentis quī tyrannidem Ventiōlānam fūgisset, didicērunt Adeōdatum Cabellum ipsum ministrum imperāsse Hectorī Rusthenfordō Guerrērō Flōrēsō, dūcī Trāminis Arāguae, ut Ronaldus Ojeda dē mediō tollerētur. Magistrātūs Americānī quinquiēns centēna mīlia dollarōrum prōmittunt eī, quīcumque Guerrērum Flōrēsum reddiderit in dīciōnem Americānōrum. Heathrow clausus Āeroportus Britannicus, Heathrow nōmine, quī in Eurōpaeā regiōne est maximus, clausus est, cum vī ēlectricā prīvātus esset. Adhuc incertum est, quā negligentiā ullus magnus āeroportus, nēdum inter tōtīus mundī principlālēs numerandus, potuerit vī ēlectricā prīvārī.
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This is the 173rdepisode of my podcast, 'Soccernostalgia Talk Podcast'. For this episode, I interview Italian Author Roberto Amorosino as we discuss Juventus FC during the decade of the 1970s. Roberto Amorosino, has in the past, worked at international organizations in the human resources area between Washington DC, Paris and Rome. He writes for Italian sports website https://www.sportmemory.it/ and is the author of Italian language book: Venti di calcio (2022). For any questions/comments, you may contact us: You may also contact me on this blog, on twitter @sp1873 and on facebook under Soccernostalgia. https://linktr.ee/sp1873 Mr. Paul Whittle, @1888letter on twitter and https://the1888letter.com/contact/ https://linktr.ee/BeforeThePremierLeague You may also follow the podcast on spotify and Apple podcasts all under ‘Soccernostalgia Talk Podcast' Please leave a review, rate and subscribe if you like the podcast. Mr. Amorosino's contact info: Website: https://www.sportmemory.it/ Book: https://www.sportmemory.it/prodotto/venti-di-calcio/ https://www.amazon.it/Venti-calcio-Roberto-Amorosino/dp/8894670619 Listen on Spotify / Apple Podcasts: https://open.spotify.com/episode/3jJxqMSqAAKYordzLLG4ZX?si=QEyV-N-tSqiE_YQy2vgvYg&nd=1&dlsi=aad1b587f9164376https://podcasts.apple.com/us/podcast/soccernostalgia-talk-podcast-episode-173-interview/id1601074369?i=1000698955672 Youtube Link: https://www.youtube.com/watch?v=_ONszhP8LIEBlog Link: https://soccernostalgia.blogspot.com/2025/03/soccernostalgia-talk-podcast-episode_12.htmlSupport the show
Insieme alle Donne al Volante, Liliana Russo e Katia De Rossi, il giornalista di Focus Luigi Bignami ci ha parlato di vita aliena e di esplorazione di Marte. «L'uomo, da quando guarda le stelle, ha sempre desiderato incontrare quelli che oggi chiamiamo alieni. Da quando l'astronomo Schiapparelli per primo individuò quelle che sembravano delle strutture naturali, che lui chiamò "channels" tradotto in "canali artificiali", nacque tutto il discorso sugli alieni intelligenti su Marte, e il pianeta è diventato il simbolo dei marziani. Forse c'erano delle forme di vita in passato su Marte e potrebbero essercene ancora oggi, ma non ne abbiamo la certezza assoluta».ANDREMO SU MARTE - «Prima o poi ci andremo di sicuro, perché l'umanità è sempre arrivata dove ha desiderato arrivare. 300 mila anni fa alcuni tra i primi Homo sapiens uscirono dall'Africa senza sapere cosa c'era al di là dei grandi fiumi che incontravano. Certo, non arriveremo su Marte fra 2 o tre anni, come qualcuno dice, ma forse tra dieci o venti anni» ha spiegato Luigi Bignami.
This is a special episode of HNGRY Live, conversations with members of the HNGRY Trends community that analyze industry news in real-time. We discuss live the current state of third and first-party restaurant catering and its massive whitespace.To join future live events and participate in Q&A, become a paid member.Join HNGRY
Cappuccino, Latte Macchiato, Pumpkin Spice Latte - egal, ob mit Sirup, ohne Koffein, Low Fat, Venti, Grande, Soja- oder Hafermilch: Heute geht es um Kaffee! ☕In der 30. Folge Marketing-Geschichten bekommst du die Geschichte hinter Starbucks - wie immer frisch gebrüht und mit einem Fokus auf die Werbegeschichte des Unternehmens. Warum ist Starbucks so verbreitet? Wie hat das ganze angefangen? Und was soll eigentlich das Logo darstellen? Die Antworten bekommst du in dieser Folge! Viel Spaß beim Hören! /// Folgt dem Podcast auf Instagram: @marketinggeschichten/// Kaffeekasse: https://ko-fi.com/marketinggeschichten /// Mail: Marketinggeschichten@gmail.com Host, Produktion, Schnitt und Recherche: Nadine von Piechowski Musik: Audiojungle Erwähnte Folge: Wieso gibt es einen Hype um Stanley Cups? Töne: Sounds like a Cult - The Cult of Starbucks Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Vivere negli USA negli anni Venti
Oggi a Cult: il Teatro dei Venti compie 20 anni e festeggia con la "Trilogia dell'assedio" al Teatro delle Passioni di Modena; al Teatro alla Scala un convegno per i 50 anni del FAI; all'Elfo Puccini arriva "Albania casa mia" di Aleksandros Memetaj; la rubrica di fumetti di Antonio Serra...
The first episode of ENTER THE INNER CIRCLE on Data Transmission Radio will give you a taste of the newest and hottest unreleased tracks by Daniel Aguilar (ES) as well as a few hand picked tracks, straight from the most recent sets of Mauro Venti. ⚡️Like the Show? Click the [Repost] ↻ button so more people can hear it!
Ultimissime verso Fiorentina-Inter: probabili formazioni e regolamento sul recupero.
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Oggi con Matteo e Raffaele facciamo un bel giro d'Italia, un po' in autobus, un po' in treno. Ma c'è un colpo di scena! Dove? Chi? Come? Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Come scaricare la trascrizione Apri l'episodio in Transcript Player (https://play.easyitalian.fm/episodes/) Scarica come HTML (https://www.dropbox.com/scl/fi/t6rdrebszx77r5d6xwg7i/easyitalianpodcast152_transcript.html?rlkey=9mkr17vumb42fxohmy3onyi8g&st=3vl90hev&dl=1) Scarica come PDF (https://www.dropbox.com/scl/fi/0x1l219o8j1tlifcyhuv8/easyitalianpodcast152_transcript.pdf?rlkey=evmdruuu8y0insvshiyo6ce1v&st=dlvfpb8m&dl=1) Vocabolario Scarica come text file (https://www.dropbox.com/scl/fi/d9axrfbstqzeh1kj2mpof/easyitalianpodcast152_vocab.txt?rlkey=qmakhgvt1h5egdp5jatqyoctw&st=s6qosig3&dl=1) Scarica come text file with semicolons (https://www.dropbox.com/scl/fi/p11epld3u2q5djxenomcm/easyitalianpodcast152_vocab-semicolon.txt?rlkey=c66oyhl98msptdv4nns4ritle&st=0igf16hs&dl=1) (per app che utilizzano flashcard) Iscriviti usando il tuo feed RSS privatoper vedere la trascrizione e il vocab helper subito sulla tua applicazione per ascoltare i podcast sul tuo cellulare. Note dell'episodio Italian Conversation Phrases (For Absolute Beginners) - https://www.youtube.com/watch?v=xqCiQc7auqU Iniziamo con una parola un po' strana usata subito da Matteo: Cioncarsi - vuol dire mozzare e si usa, specialmente al sud, in frasi come: mi sono cioncato di freddo - che vuol dire mi sono spezzato, mozzato dal freddo. Ma "bando alle ciance"! iniziamo con la puntata, con un famoso ponte, in una famosa città, disegnato da un famoso architetto. Indovinato? Il ponte di Calatrava a Venezia. Un bel ponte, ma a quanto pare un po' pericoloso. E quindi sostituiranno il vetro con pietra. E quindi niente più ponte di vetro! https://arte.sky.it/news/2024/venezia-ponte-calatrava-pietra Altre parola usata da Matteo, oggi è in grande spolvero... Annoso - che è durato o dura da molti anni. Poi vi portiamo in giro per l'Italia, questa volta in autobus, per alcuni comodo ed economico, per altri un po' più scomodo, soprattutto se ti trovi su quello sbagliato e sei costretto a scendere in mezzo all'autostrada. Cose da pazzi! Ma a chi è successo? Curiosi? Concludiamo con un piccolo borgo in Sicilia, un borgo d'arte che è stato una ottima idea di un imprenditore. Ma come è andata la storia? Trascrizione Matteo: [0:23] Buongiorno! Raffaele: [0:24] Buongiorno, Matteo! Matteo: [0:25] Come va? Raffaele: [0:26] Anche a te la sigla fa i capricci? Matteo: [0:29] No. Perché? Che succede? Raffaele: [0:31] Un po' ballerina questa sigla. Mi andava veloce, mi andava lenta... Matteo: [0:36] È il freddo, il freddo ha congelato tutti i collegamenti e quindi è un po' ballerino tutto internet oggi. Raffaele: [0:46] E sì, freddo, vento, stamattina c'è tantissimo vento qui a Napoli, nuvoloni che coprono il sole, ieri c'erano nuvoloni che coprivano le stelle. Non riuscivo a vedere le stelle. Matteo: [0:59] Invece noi qui le vediamo ma ci cionchiamo di freddo. Forse questo è anche un po' dialettale come modo di dire. Raffaele: [1:12] E credo sia solo comprensibili ai campani. Matteo: [1:15] Sì. E comunque abbiamo molto freddo, ovviamente rispetto a quello che c'è di solito, non rispetto... (Non sento mai freddo, neanche quando racconto le peggiori freddure.) Raffaele: [1:25] Ma chi è? Abbiamo invitato qualcuno al podcast e non lo so? Matteo: [1:30] No, sta succedendo di tutto... Il mio tablet che uso per prendere gli appunti per la nostra puntata, ha deciso di rispondere a quello che stavo dicendo, non so per quale motivo. Quindi lui non ha freddo, però io sì. Raffaele: [1:50] Mattinata complicata, eh, Matteo? Matteo: [1:52] Molto complicata, molto complicata. Raffaele: [1:55] In tutto questo io ti avevo fatto l'assist per le stelle: non vuoi raccontarci qualcosa che riguarda alcune stelle? Matteo: [2:02] Voglio proprio raccontarvi qualcosa. Prima di partire volevamo dirvi di lasciarci tante stelle, perché così anche Raffaele che non può vederle perché è nuvoloso e non riesce a vederle... ma anche per diffondere di più il podcast e cercare di farlo sentire a tutti e ascoltare a tutti. Quindi tante stelline e lasciateci anche una bella review e in questo modo potremo diffondere il podcast di Easy Italian a tutti. Ma ora partiamo! Raffaele: [2:47] E dove andiamo? Matteo: [2:49] Partiamo da nord, vicino casa. Raffaele: [2:52] Partiamo da nord, sì, diciamo che questa puntata sarà un lungo viaggio, come spesso facciamo, da nord a sud. Partiamo da nord, partiamo da Venezia. Se fa freddo a Napoli, potete immaginare a Venezia. Matteo: [3:08] E quando fa freddo, troppo freddo, soprattutto in città d'acqua... Raffaele: [3:13] Poi è una città molto umida, è una città lagunare, quindi potete immaginare che soprattutto di notte e nelle prime ore del mattino si forma sempre un po' di ghiaccio, ma non in tutta la città, ma in un punto particolare. Dobbiamo parlare, dobbiamo affrontare il problema del ponte di Calatrava. Conosci quest'opera? Matteo: [3:37] Sì, abbastanza famosa e anche quasi subito visibile a Venezia. Raffaele: [3:46] Se arrivi dalla stazione, sì. Matteo: [3:47] Sì, sì, è un po' strano. (Perché strano?) Beh, perché rispetto a tutta Venezia, è molto moderno. Raffaele: [4:00] Eh sì. Noi parliamo di Venezia, uno si aspetta di sentir parlare di arte, di storia... Invece qui parliamo di architettura e design. E non vuol dire che Venezia non può essere moderna, però è un matrimonio non sempre facilissimo. E il design secondo me non è neanche il problema maggiore di questo ponte, Allora, in ordine, come dici tu, si vede subito se arrivi alla stazione di Santa Lucia, perché questo ponte collega proprio la stazione a Piazzale Roma. Ha diversi nomi, in realtà si chiama Ponte della Costituzione, lo chiamano quasi tutti Ponte di Calatrava perché l'architetto è quello che oggi si chiama un archistar, cioè un architetto star, ovvero Santiago Calatrava. Spagnolo. Ma in tanti lo chiamano il ponte di vetro, perché una delle caratteristiche di questo ponte super moderno è che è fatto tutto in [vetro] ed acciaio. Anche i gradini sono in buona parte fatti di vetro. E già insomma con la premessa che abbiamo fatto all'inizio con il freddo e il ghiaccio, sai già dove stiamo andando a scivolare... Matteo: [5:26] Scivoliamo tutti quanti sul ponte che diventa improvvisamente un ottimo punto per gli slittini. Raffaele: [5:33] È proprio quello che hanno affermato negli anni diversi cittadini: sembra quasi una disciplina delle olimpiadi invernali. Prova a non scivolare sul ponte di Calatrava, se arrivi dall'altro lato vinci un premio. Alcuni hanno fatto i paragoni con le piste di pattinaggio. Insomma è un ponte che, ti devo dire la verità, non è nato benissimo. Già dal principio i costi sono stati molto elevati, già di base sono stati più alti di quello che era stato messo a preventivo, si è arrivati a superare la decina di milioni di euro per un ponte di circa 100 metri. E insomma anche per il discorso artistico che dicevamo inizialmente, che fa un po' a cazzotti questa struttura super moderna con una città storica come Venezia. Ma questo ponte è tornato a far parlare di sé proprio nelle ultime settimane perché le persone continuano a scivolare, continuano a cadere. Matteo: [6:40] E non vincono nessuna medaglia... Perché dicono "Scusate, però qua facciamo questa disciplina olimpica ma almeno una medaglia alla fine..." Raffaele: [6:49] Pensa che negli anni per aiutare i partecipanti [di] questa disciplina le hanno provate tutte. Hanno provato a mettere del sale sui gradini per evitare la formazione di ghiaccio ma niente da fare. Hanno persino messo, sai, queste striscioline ruvide antiscivolo che trovi spesso nelle stazioni? Le hanno messe proprio sui gradini. E tu puoi immaginare, un ponte che è costato sopra i 10 milioni di euro e poi metterci lo scotch sopra, non è proprio il massimo. E nonostante tutto si scivolava e le strisce non aderivano bene. E quindi Matteo c'è stata un'unica soluzione da prendere in considerazione. (Tolgono il ponte!) No, non è una soluzione così drastica, sarebbe davvero un peccato. Però tolgono una parte del ponte, tolgono i gradini in vetro, che saranno sostituiti con dei gradini in pietra. Sì, una pietra molto particolare che prende il nome di trachite... Io non so come funziona la trachite: mi auguro che non faccia scivolare la gente. Matteo: [8:01] Quella che conosco io è una scocciatura: ti fa male la gola, non riesci a parlare... Raffaele: [8:08] Matteo, quella è la tracheite, che è l'infiammazione della trachea, che è una parte della gola. Ma questa che mettono a Venezia non è il mal di gola a terra... ma è la pietra per evitare che le persone... scivolino... è scivolata anche la mia lingua. E quindi alla fine un'altra spesa, quindi un milione e mezzo di euro. Una spesa extra che si aggiunge al fatto che originariamente questo ponte era stato pensato anche per far attraversare i disabili. C'era una cosiddetta ovovia, ovvero una sorta di trenino a forma di uovo, per trasportare persone disabili da un lato all'altro. Ha avuto più problemi del ponte questa ovovia ed è stata rimossa qualche anno fa. Che ne pensi tu di tutta questa storia? Matteo: [9:06] E mi dispiace, è un ponte che non decolla, che da un certo punto di vista è buono, però non so. Il problema è che quando si vuole fare qualcosa di artistico e contemporaneamente utile, ci vogliono altro che i Calatrava, ci vogliono i Da Vinci. Cioè nel senso, non basta essere un archistar, devi essere quasi un genio per riuscire ad arrivare a creare qualcosa di artisticamente bello e contemporaneamente utile per una città che ospita migliaia, anzi milioni di persone all'anno. Quindi non stiamo parlando di un paesino o di una città normale, stiamo parlando di Venezia. Raffaele: [10:04] Io penso che il punto sia sempre quello. Adesso non mi voglio sostituire agli architetti, ma io penso che il punto sia sempre quello che quando fai un'opera d'arte che viene esposta in un museo, allora deve essere bella o suscitare una riflessione. Ma in questo caso stiamo parlando di architettura pratica, un ponte sul quale le persone ci dovranno salire, dovranno salire e scendere senza cadere, quindi bisognerebbe sempre mettere al primo posto la praticità di un'opera e al secondo posto tutti gli abbellimenti architettonici e così via. Se facciamo il contrario rischiamo di dover fare le cose due volte o persino più volte. Matteo: [10:52] Sì, purtroppo è un problema, un annoso problema, un problema... questo annoso già lo abbiamo incontrato. Raffaele: [11:04] Che vuol dire annoso? Ecco qua, lo hai detto, adesso annoso cosa vuol dire? Matteo: [11:09] Che è un problema che c'è da tanto tempo, da anni, cioè... che... no? Raffaele: [11:15] Sì, sì, sì, che si trascina da molto tempo. Matteo: [11:18] Che si trascina da molto tempo per, in questo caso anni, direi anche secoli. E ovvero il riuscire a far coesistere arte e utilità, però secondo il mio modestissimo e ignorante parere se si vuole fare una cosa del genere si dovrebbe prima partire dall'utilità, come hai detto tu, e poi abbellire questa utilità. Nel momento in cui si fa il contrario, e in questo caso capisco anche perché si fa il contrario, perché Calatrava ha un suo stile, e parte dal suo stile. Raffaele: [11:58] Sì, ma sai, a Venezia i ponti ci sono sempre stati. Poche città come Venezia al mondo sanno fare i ponti. Perché prendere un architetto che ha come particolarità quella di fare ponti ultramoderni in vetro e acciaio, quando bastava fa re un ponte più semplice eumile, più economico, magari anche abbellito esteticamente, ma più in sintonia con l'estetica della città e più pratico per i cittadini stessi? Matteo: [12:30] È vero, bastava andare un po' in giro per l'Italia, forse trovavamo anche qualche esempio giusto. Raffaele: [12:38] Ci sto. Torniamo indietro, non attraversiamo il ponte, torniamo in stazione ma invece del treno, prendiamo un autobus. Matteo: [12:51] Allora, in autobus in giro per l'Italia è una cosa simpatica, però è stancante, eh? Vi avverto... Raffaele: [12:59] Fino a un certo punto. Matteo: [13:01] È un po' stancante. Raffaele: [13:03] C'è però chi lo deve fare, che non ha tante alternative. Certo, l'alternativa è sempre il treno, ma il treno per lunghi tragitti è sicuramente una forma più cara rispetto all'autobus. Oggi si può viaggiare in autobus comodi, seduti, con la presa della corrente, con il wifi, da nord a sud grazie a compagnie come... Flixbus. Matteo: [13:30] Questa puntata non è sponsorizzata da Flixbus, vogliamo specificare. Lo capirete più avanti. Raffaele: [13:39] Sì, sì, non siamo stati pagati né per parlarne bene né per parlarne male, a dir la verità. Però questa storia riguarda proprio un viaggio della speranza, un viaggio in autobus. Parliamo di un giovane ragazzo pugliese, Giuseppe De Nicolo, che è un 19enne pugliese che è andato in Trentino-Alto Adige per lavorare durante le vacanze [natalizie]. Finite queste sue settimane lavorative, decide di ritornare a casa. E prenoto un autobus che da Trento, quindi estremo nord, l'avrebbe dovuto portare a casa vicino Bari. Purtroppo però i giorni delle vacanze sono giorni di molto traffico, poi ecco c'è il freddo, il ghiaccio e così via... Gli autobus in quelle giornate subivano dei fortissimi ritardi. Fatto sta che l'autobus prenotato di fatto viene annullato, non partirà. E Giuseppe si trova nella difficoltà di capire come fare adesso per tornare a casa. Era tra l'altro un autobus notturno, quindi senza prenotazione alberghiera per la notte, come fai? Trova un'alternativa: c'è un altro autobus che fa la stessa tratta, però con cambio autobus a Bologna. Quindi Trento-Bologna, a Bologna scendi, prendi un altro autobus e fai Bologna-Bari. Tutti contenti, no? Matteo: [15:12] Eh, sì? Raffaele: [15:14] Il problema è che il biglietto era valido solo per quella corsa senza cambi. E allora l'autista di questo autobus Trento-Bologna con il controllore cominciano a fare un po' di storie: "non sarebbe questo l'autobus giusto, bisogna sentire il centralino, fai così, sali a bordo, poi vediamo..." Mai fidarsi di qualcuno che dice poi vediamo. (Poi vediamo...) Parte tranquillamente l'autobus, nel frattempo è difficile mettersi in contatto con il numero verde di Flixbus persino per l'autista stesso. Ma quando risponde il centralino, gli dicono: "Sì, effettivamente, c'è un problema: il ragazzo non può stare a bordo, non ha un biglietto valido, non sarebbe mai dovuto salire a bordo". (Ahia!) A questo punto autista e controllore comunicano la notizia al ragazzo e il ragazzo dice: "Adesso che volete fare? Mica mi potete abbandonare qui sull'autostrada?" "Ah no? E se facciamo proprio così?" Il ragazzo minaccia di chiamare i carabinieri per vedere chi ha ragione. Chiamano i carabinieri effettivamente. Secondo te i carabinieri cosa hanno detto? Matteo: [16:31] "Non lo sappiamo". Raffaele: [16:32] "Mi dispiace, non possiamo aiutarvi, non possiamo occuparci di questo." A questo punto però l'autista e il controllore sono arrabbiatissimi, alla più vicina corsia d'emergenza accostano, davanti agli occhi di tutti gli altri passeggeri che non hanno fatto nulla tra l'altro, fanno scendere il ragazzo, gli danno il bagaglio e lo abbandonano in autostrada. Matteo: [16:57] Ma in corsia d'emergenza? Raffaele: [16:58] Eh sì. Matteo: [17:00] Vabbè, però mi sembra una cosa ridicola. Raffaele: [17:01] Lui fortunatamente riesce a raggiungere la stazione di servizio, chiama un Uber e si fa portare a Bologna. E da qui prenota un treno che lo porta vicino casa, a Molfetta. Matteo: [17:15] Allora, qui c'è un problema fondamentale, che non capisco perché non lo abbiano lasciato alla prima stazione di servizio. Che stava facendo? Stava facendo impazzire tutti? Urlava? Era un pericolo? Raffaele: [17:33] Può darsi che stavano... i toni si stavano alzando, e a dir la verità questa corsetta emergenza era poco prima di una stazione di servizio. Quindi non credo il ragazzo abbia dovuto fare dei chilometri. Però comunque è stato abbandonato in autostrada un cliente, alla fine, perché il ragazzo aveva un obiettivo valido e l'autobus era stato cancellato non per suo volere. Ma si può fare una cosa del genere? . Matteo: [17:59] Evidentemente sì, nel senso che... Raffaele: [18:02] Nel senso che l'hanno fatta, quindi si può fare. (L'hanno fatto, esatto.) Fisicamente è possibile. Matteo: [18:08] Però l'errore grande è stato probabilmente farlo entrare, cioè nel senso, non puoi arrabbiarti con qualcuno che è sul tuo autobus dopo che lo hai fatto entrare. Raffaele: [18:20] Esatto, quindi l'autista e il controllore hanno fatto due errori gravi. Il primo forse dettato dalla volontà di aiutare, il secondo proprio cattivo nell'animo, perché non si fa, non si abbandona una persona in autostrada, è pericoloso e tra l'altro penso sia proprio vietato dal codice della strada. Il ragazzo fortunatamente è riuscito a tornare a casa, ma ha contattato i media per diffondere questa notizia e ha anche protestato nei confronti della compagnia. Flixbus ha risposto e ha sospeso l'autista e il controllore dicendo però che il ragazzo non sarebbe mai dovuto salire su quell'autobus, perché non aveva il titolo adatto a salire. Quindi come dire hanno sbagliato autista e controllore ma sbagliato anche il ragazzo che non doveva essere lì. Che è una, come dire, una soluzione che non so quanto mi fa contento. Matteo: [19:19] Sì, diciamo che è un po' scaricare responsabilità: la responsabilità è dell'azienda. Raffaele: [19:27] Punto, punto, non facciamo scaricabarile. Matteo: [19:30] Esatto, la responsabilità dell'azienda e se proprio dobbiamo andare a cercare un errore, l'errore più grande dell'azienda è stato quello di formare male il controllore e l'autista in modo da non dare a loro la conoscenza per dire al ragazzo "non puoi salire". Raffaele: [19:55] Esatto. Matteo: [19:55] Quindi l'errore più grande è quello, è l'unico errore. Perché poi se l'autista non sapeva bene cosa fare... Ha fatto un gesto umano facendolo salire. Poi c'è stata un'escalation, però il gesto era ovviamente umano, perché non c'era una regola ben scritta. Quindi colpa dell'azienda, non incolpiamo gli autisti. Raffaele: [20:23] Io ci metto il carico e ti dico che un altro disservizio dell'azienda è il fatto che il numero verde non rispondeva, non c'era nessuno disponibile, nessuno che sapesse dare una risposta alle domande in primis dell'autista e del controllore e poi anche del ragazzo. Il ragazzo quando è sceso in corsia d'emergenza stava ancora al telefono provando a contattare il servizio clienti di Flixbus. E io sono un po' preoccupato perché ilmese prossimo dovrei prendere un autobus Flixbus... Matteo: [20:55] E noi non vediamo l'ora di sentire la tua esperienza. Raffaele: [20:58] Vi racconterò, se tornerò a casa. Matteo: [21:01] Sì, sicuramente. Raffaele: [21:02] Nel frattempo, invece di scendere a Bari, noi proseguiamo, passiamo anche lo stretto di Messina e andiamo in Sicilia. Matteo: [21:18] Oh, che bello, anche perché penso che in Sicilia ci sarà anche una buona temperatura adesso, rispetto a Milano. Raffaele: [21:27] Ti faccio sapere subito. Palermo meteo: 11 gradi e pioggia, non benissimo. Diciamo che tutta l'Italia è attraversata da questa ondata di freddo. (Sì.) Però sopra i dieci non si sta male. Matteo: [21:44] Eh, direi. Raffaele: [21:46] E io ti porto in una cittadina vicino Palermo, ti porto in uno dei borghi più piccoli d'Italia. In termini di abitanti parliamo soltanto di venti abitanti. Matteo: [22:02] Venti? Raffaele: [22:03] Soltanto venti. E sono tanti rispetto a quelli che ci vivevano circa trent'anni fa, che era soltanto una famiglia, quindi suppongo quattro o cinque persone. Matteo: [22:14] Quindi una famiglia in un bor.... un borgo per una famiglia. Bello, però... Raffaele: [22:19] Un borgo unifamiliare. Il borgo è davvero piccolissimo, parliamo di due, tre strade. Per farti capire meglio dove siamo, siamo a circa 30 chilometri da Palermo. La cittadina si chiama Partinico, ma questo borgo si chiama Borgo Parrini. Matteo: [22:39] Nome interessante. Raffaele: [22:41] Eh sì, perché ha un significato in siciliano. I parrini in siciliano sono i preti, i sacerdoti. E questo nome ci racconta un po' la storia del borgo un po' isolato, perché era il borgo dei gesuiti che si erano stabiliti fuori Palermo, quindi dei preti. Parliamo del '500-'600. A fine Settecento i gesuiti vengono espulsi da quello che all'epoca era il regno di Napoli e il regno di Sicilia, e quindi il borgo diventa in pratica abbandonato. E ti ripeto, fino a trenta anni fa ci viveva solo una famiglia, la famiglia Gaglio, di cui però faceva parte Giuseppe, Giuseppe Gaglio, che ha un'idea interessante. Siccome tutte le casette di questo borgo erano in vendita più o meno a un euro, dice: "ma sai che faccio? Ne compro io la buona parte, le ristrutturo e ne faccio un'attrazione turistica artistica." Ispirato alle città del Mediterraneo e alla storia della Sicilia, decide di abbellirle in maniera artistica. Quindi ceramiche colorate, pittura dai colori molto forti, richiami a figure artistiche dell'area mediterranea ma un po' anche a livello internazionale. E questo posto trent'anni dopo prende il soprannome della piccola Barcellona, perché buona parte delle ricostruzioni in ceramica sono ispirate ad Antoni Gaudi, il padre del modernismo, se lo vogliamo chiamare così. Matteo: [24:24] Bello, beh in effetti è molto bello, è molto affascinante e caratteristico il borgo. Tu sei mai stato? Raffaele: [24:34] No, io non sono... mi vergogno a dirlo tantissimo... Non sono mai stato in Sicilia, Matteo... Matteo: [24:42] Ma come? Io non sono stato lì, però in Sicilia sì. Ma è strano, Napoli-Sicilia non è una cosa impensabile. Raffaele: [24:52] Allora in autobus, no. In treno, è difficile anche se si fa. In nave sarebbe la cosa più facile. C'è anche l'aereo adesso, ce ne sono tanti. Il punto sai qual è? Che dovendo prendere un mezzo di trasporto come l'aereo, o come la nave, a me non piace tantissimo viaggiare in nave. Però c'è sempre l'idea che se devo prendere un aereo, vado all'estero. Anche quando facciamo i preventivi per viaggi durante l'anno, c'è sempre qualcosa che mi fa dire: "vabbè, ma a questo punto vado a... una città estera, in una città estera." Matteo: [25:24] Ma come? Questa è una cosa che tutti i nostri ascoltatori ti diranno: "Ma no!" Raffaele: [25:30] Però anche loro poi vogliono viaggiare in Italia [all'estero], è un po' quello, no? (Eh sì, in effetti sì.) Però ci metterò una pezza, come si dice: prometto che a breve andrò in Sicilia, anzi possiamo fare una cosa, Matteo. Possiamo andare insieme, possiamo fare le nostre vacanze durante l'anno tutti quanti in Sicilia: un bel team retreat di Easy Italian in Sicilia. Matteo: [25:53] In Sicilia, bah, possiamo provare. Non lo so, vediamo, ché... fa caldo. Raffaele: [26:01] Tornando a Borgo Parrini, Matteo, che ne pensi di questa idea di Giuseppe Gaglio, che da solo ha praticamente ridato vita a questo borgo, borgo che è diventata una delle attrazioni della Sicilia, e uno dei posti più fotografati e condivisi sui social di tutta la Sicilia. Matteo: [26:23] Mi sembra un'ottima idea, è un ottimo modo per prendere, rendere qualcosa di ormai morto, una cosa di nuovo viva e utile. Anche per, come dire... Queste cose secondo me sono anche utili forse per alleggerire il peso turistico che ha Palermo e cercare di reindirizzarlo anche in altri luoghi lì vicino. Raffaele: [26:55] Sì, tra l'altro è un'escursione interessantissima, anche perché è vicino Palermo, a conti fatti, ma vicino anche l'aeroporto e altre cittadine come Terrasini e Castellammare del Golfo, quindi si presta benissimo ad essere visitato anche solo in una giornata. E poi il tocco extra dell'imprenditore Gaglio, che all'interno di alcune di queste abitazioni ristrutturate artisticamente ci ha aperto dei musei, come il Museo dei Pupi, ad esempio, che sono le tipiche marionette siciliane. Matteo: [27:33] Molto bello. Peccato che c'è un piccolo colpo di scena. (Che succede?) Il colpo di scena è che il signor Giuseppe Gallio è indagato. Raffaele: [27:47] Ah! Che è successo? Matteo: [27:51] Hai capito? Hanno fatto tutto. Ha fatto il ponte, cioè il ponte, mi sono confuso. Ha fatto il villaggio, ha creato i musei: è indagato per corruzione. Raffaele: [28:05] Oh no, arrestato per corruzione. Matteo: [28:07] Mannaggia, non si riescono a fare due cose positive in Italia che poi esce fuori qualcosa di non proprio pulito. Raffaele: [28:18] Hai proprio ragione, vedi? In Italia è difficile fare due cose buone positive una dietro l'altra. Detto questo, il borgo non è arrestato. Matteo: [28:28] Il borgo è visibile, visitabile: visitatelo. Raffaele: [28:32] Mi hai lasciato con l'amaro in bocca, Matteo, con questa notizia. Matteo: [28:36] Direi di parlare di questo colpo di scena nel nostro privé. E continuiamo. Anche perché sono curioso di sapere l'effetto che ha fatto su di te. (Eh sì.) Ho lasciato. questa notizia proprio alla fine fine, Raffaele non sapeva questa cosa. Raffaele: [28:55] Parliamone di là, vai: attraversa il ponte di vetro e vieni nella nostra sala VIP. (Senza scivolare!) Non scivolare! Diamo un grosso abbraccio a tutti i nostri ascoltatori. Matteo: [29:06] Mi raccomando, tante stelline e tante review. Raffaele: [29:09] Ciao! Matteo: [29:10] Ciao!
Ad Astra Travelers and welcome to Tales of Teyvat: A Genshin Lore Podcast. This week, we're taking on Beidou's offer to bring us to Inazuma as we prepare to discuss Kujou Sara. But wait, there's an extra churl at Angel's Share today as we invite Beefy from the Shade Chamber podcast to join us for this episode. Beefy starts us off with the IRL history of the Tengu Yokai of Japan and how they relate (and differ) from the Tengu we see in Teyvat. Our hosts then talk about our introduction to Sara during the archon quest, her almost tragic death as a child, and how she's yet again another kid who may have been better off as an orphan. Childhood trauma aside, our hosts will discuss her rigid behavior, unwavering dedication to the Kujou Family, and her absolute fan-girl obsession with the Raiden Shogun. Later, we'll discuss Sara's associates across Teyvat, her law-constricted interactions with Itto and Venti, and whether her wings still work. Do you think Kujou Sara deserves a hangout? Did Sara ever know her biological parents? And what do the Kujou brothers think of their cryptid little sister when she was adopted? Grab your gliders, and clutch your visions tight for this week's episode! Visit talesofteyvat.com to find a comprehensive lore sheet that provides visual aids and links to videos and important Genshin Impact Resources. Make sure to give us a follow on Twitter or Instagram to stay updated on all things Tales of Teyvat and let us know your thoughts on today's episode. Questions? Thoughts? Theories you have to share? Feel free to email us at talesofteyvatpod@gmail.com and let us know, we would love to hear from you! Tales of Teyvat has partnered with the Shade Chamber Podcast to create a Genshin Community on Discord for our listeners! We are so excited to chat Genshin Lore, Honkai Star Rail, and so much more with you! You can join our server at https://bit.ly/shadesofteyvat. Beefy and The Shade Chamber can be found on Spotify, Apple Podcasts, YouTube, and Twitter. https://open.spotify.com/show/2ZjFjDWnsnc7NX1hiwZeEQ https://podcasts.apple.com/podcast/id1633908773?app=podcast&at=1000lHKX&ct=linktree_http&itscg=30200&itsct=lt_p&ls=1&mt=2 https://www.youtube.com/@TheShadeChamber https://twitter.com/ShadeChamberPod
Ansa - di Chiara Acampora e Valentina Roncati.Un'altra ferita. Maltempo su tutta Italia, attese nevicate.
Title: Intense Women Track: Handel: Armida abbandonata, HWV 105: "Venti, fermate" Artist: Emmanuelle Haïm, Le Concert d'Astrée & Sabine Devieilhe Publisher: 2018 Parlophone Records Limited, a Warner Music Group Company
Wisconsin's Midday News has your Now at Noon headlines. Guests include President of the Greater Milwaukee Committee Joel Brennan and Milwaukee Bucks Play-by-Play Announcer Dave Koehn. we wrap up with a reminder that we will be broadcasting live tomorrow in Grafton for Kapco's Kids2Kids Toy Drive.
Daily News: https://www.polnewscentral.com/ --- Live show 8PM EST: https://odysee.com/@PNNAmerica/PNNAmericaLiveNov --- Help by supporting the show: Bitcoin: bc1q775yrp0az9e88yp3nzg0a5p7nzgex0m7e8xcdk Dogecoin: DS1Fp4wmQ1jdbYj4cqi3MJNWmzYe6tt9w4 Monero: 8BaVtQCDnQhY1Wc3twwx2NCPumhTTVCweZRQT2X7V3D9gfEUCWt6U79izJp2qiDYx3cAjPjQFEWxFbKyLoTTWSRzGC27Tdk --- MY Website! (Book included): https://www.pnnamerica.com ---
Daniela Musini"Vite incendiarie"Amori proibiti e anime dannateEdizioni Piemmewww.edizpiemme.itUn viaggio appassionato e travolgente nella vita di ventuno personaggi straordinari, uomini e donne fuori dal comune per talento, fragilità, spregiudicatezza. Storie intense e incandescenti, raccontate con la maestria di chi sa andare oltre la superficie: storie che, se non facessero capo a eventi storici ben delineati, farebbero pensare al dominio del romanzo e della finzione, più che alla realtà. La tragica poesia di Marina Cvetaeva, la vita tormentata di Edgar Allan Poe, l'arte dirompente e oscura di Picasso, vampiro di anime. E ancora: le braci demoniache di Rasputin, la vita sregolata di Antonio Ligabue, il tragico epilogo dell'angelo Kurt Cobain, l'inarrivabile carisma di Marlon Brando. Ogni figura emerge dalle pagine con forza, rivelandosi nelle sue ombre, nei suoi eccessi, nella sua ricerca disperata di assoluto. Ma c'è spazio anche per l'incanto della Venezia libertina di Casanova e per gli scintillanti anni Venti di Rodolfo Valentino e Josephine Baker, contrapposti alla tormentata anima di Judy Garland e ai demoni poetici di Anne Sexton. Vite fuori dagli schemi, in bilico tra genialità e perdizione, tra luce e ombra. Con la sua penna elegante e calibrata, Daniela Musini restituisce l'essenza più profonda e autentica di queste anime irrequiete, componendo un mosaico di vite che non si dimentica facilmente. Un libro che affascina e cattura, testimoniando un amore smisurato per lo studio e una grande passione per il ritratto letterario.Daniela MusiniNata a Roseto degli Abruzzi, è scrittrice, pianista, attrice e autrice teatrale ed è conosciuta come una delle più acclamate interpreti dell'opera di Gabriele d'Annunzio. Ha allestito i suoi recital/concert e i suoi monologhi, dedicati a Eleonora Duse e Maria Callas, in Italia, Russia, Giappone, Francia, Bielorussia, Germania, Polonia, Turchia, Stati Uniti e Cuba. Oltre alla stesura di testi teatrali, ha al suo attivo saggi e biografie, e con Piemme ha pubblicato con successo la trilogia: Le Magnifiche. 33 vite di donne che hanno fatto la storia d'Italia, Le Indomabili. 33 donne che hanno stupito il mondo, Le Incantatrici.33 donne che hanno sedotto il mondo. Per la sua versatile attività artistica e per i prestigiosi traguardi raggiunti le sono stati conferiti 39 premi letterari nazionali ed internazionali e 20 premi alla carriera.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Elisabetta Chiodini"Realtà Impressione Simbolo"PaesaggiDa Migliara a Pellizza da VolpedoCastello di NovaraOltre settanta opere straordinarie, provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private, fanno luce sull'evoluzione della pittura di paesaggio tra Piemonte e Lombardia dagli anni Venti dell'Ottocento al primo decennio del Novecento. Un aspetto poco noto, ma peculiare per la storia dell'arte, di cui sono stati protagonisti alcuni dei più importanti artisti attivi in Italia e in Europa in quel periodo.Dalla campagna all'alta montagna, dai laghi al mare fino ad arrivare ai paesaggi urbani del cuore di Milano, ai Navigli e al Carrobbio, METS Percorsi d'Arte porta al Castello di Novara un tema sempre molto amato e foriero di nuovi approfondimenti.La rassegna, a cura di Elisabetta Chiodini, giunge dopo il grande successo di pubblico e critica registrato dalle mostre Boldini, De Nittis et Les Italiens de Paris (2023-2024); Milano da Romantica a Scapigliata (2022-2023); Il mito di Venezia. Da Hayez alla Biennale (2021-2022); Divisionismo. La rivoluzione della luce (2019-2021) e Ottocento in collezione. Dai Macchiaioli a Segantini (2018-2019) ed è organizzata da METS congiuntamente a Comune di Novara e Fondazione Castello di Novara, con il patrocinio e il contributo di Regione Piemonte, il patrocinio di Commissione Europea e Provincia di Novara, ed è realizzata grazie al sostegno di Banco BPM (Main sponsor), Esseco S.r.l. e De Agostini Editore S.p.A. (Sponsor), con il contributo di Artekasa S.r.l., Camporelli S.N.C., Comoli Ferrari & C. S.p.A., IGOR s.r.l. e Mirato S.p.A. Si avvale inoltre della collaborazione di Ad Artem, Ente Turismo Terre dell'Alto Piemonte, Big/Ciaccio Arte, EnjoyMuseum S.r.l. e del supporto di Enrico Gallerie d'Arte e Gallerie Maspes Milano.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
(1926-1936) - Per ricostruire la storia della regina più famosa della storia contemporanea è necessario ripartire dagli inizi, da quando era “soltanto” una principessina col nasino delicato e i boccoli nella Gran Bretagna di fine anni Venti. Questo episodio del podcast ripercorre la storia d'amore dei suoi genitori e le circostanze - anche politiche - della sua nascita, portando alla luce elementi che segneranno tutta l'esistenza della futura Elisabetta II. Mentre in Europa, infatti, soffiano tempestosi venti di guerra, a Buckingham Palace lo zio Edoardo VIII non ha alcuna intenzione di regnare senza la possibilità di sposare la sua amante, Wallis Simpson. Se sarà costretto ad abdicare, Elizabeth sarà destinata ad essere regina. Spinosa faccenda.
Meet Cassidy & Zeek!Cassidy and Zeek started their journey together in Florida. Cassidy's originally from Maryland but moved to Fort Myers in 8th grade. Zeek is a Florida native, born and raised in the Bonita Springs area. Three years ago, these two lovebirds packed up and moved to the Dominican Republic (DR) with the Christian Missionary Alliance, where they've been sharing their faith, connecting with locals, and building up communities ever since.Discovering the Dominican RepublicThe Dominican Republic's history is rich and layered, beginning as the first European colony in the Americas. Santo Domingo, its capital, was founded in 1496 and is recognized as the oldest continuously inhabited European settlement in the New World. This city became a critical base for Spanish exploration, and remnants of its colonial past remain in the cobblestone streets and preserved buildings of its Zona Colonial. Over the centuries, the DR has seen periods of Spanish, French, and Haitian rule, each leaving a distinct mark on its culture. The nation gained its independence in 1844, and since then, its resilient spirit has shaped a unique identity celebrated in its music, art, and traditions. Today, the Dominican Republic thrives as a vibrant blend of European, African, and Taíno influences, with a deep sense of pride in its cultural heritage and historical significance in the Caribbean. And if you love music, this is the birthplace of merengue and bachata—two energetic styles that will get you dancing in no time.What's the DR Really Like?When we asked Cassidy and Zeek how they'd sum up the DR in just three words, they said it's friendly, hot, and adventurous! The island's unique mix of rich history, lively music, and breathtaking natural beauty makes it an unforgettable place to live and explore.Best Time to VisitWhile it's a paradise year-round, Cassidy and Zeek recommend avoiding the rainy season. For the ultimate tropical experience, head over between October and July. HolidaysTwo major holidays in the DR are Mother's Day and Black Friday because the Dominicans love to shop. If you happen to visit on these days, get your shopping in! If you are a Carnival fan, it usually occurs between February and April. The DR's primary religion is Catholicism so there are also many holidays centered around it.Must-Visit CitiesThe DR's capital city, the largest city, Santo Domingo, is a must-visit! Known as the oldest city in the New World, it's filled with colonial architecture and historical sites, including the first cathedral in the Americas, Basilica Cathedral of Santa Maria la Menor. Check out the old fort walls in the colonial zone. For a taste of Santo Domingo, try the chocolate-making tour, where you can explore the history of the Cacao bean and the different percentages of chocolates, and you get to make your own chocolate bar. For a scenic stroll, walk on the Malecon oceanside walkway, where you can see the ocean, shop from local vendors, and enjoy live music. The city of Santiago de los Caballeros is another gem with a thriving cultural scene. It is a smaller city with friendlier people, and similar to Santo Domingo, it has mountains, beaches, and good food. Santo Domingo and Santiago are a 4-hour drive from each other. La Romana is known for its luxury resorts, golf courses, and the nearby Altos de Chavón, a recreated Mediterranean-style village.Outdoor Exploring Like a LocalBeaches: Punta Cana is famous for its resorts and beaches, which make it a top tourist destination. However, there are many less crowded beaches, such as Las Terrenas, Cabarete, and Puerto Plata, on the northern coast, and Juan Dolio on the southern coast. Las Terrenas is on the northeastern coast, and it is Cassidy and Zeek's favorite with its crystal clear water and perfect palm trees. Cabarete is a vibrant boho surfer beach. Playa Rincon and Bahia de Las Aguilas offer some of the most pristine beaches.Hiking: If you're up for an adventure, try canyoning at El Tabernaculo. This is a must-hike, and you can slide down mini waterfalls. This hike is only about 2 hours long. Another incredible hike is Venti siete Saltos at the Damajagua Waterfalls. Here you can hike a trail up to the top of the mountain and you can float down a river, jumping off 27 rock sections into the next water pool. You can also choose whether you want to do a beginner, intermediate, or expert trek. Salto de Jimenoa. Pico Duarte is the highest peak in the Caribbean, standing at 10,164 feet (3,098 meters). You can sign up for a guided camping trip up the mountain, and the views and natural beauty is stunning. What to PackBring your camera! Essentials to Pack: Don't forget the sunscreen, bug spray, and a good pair of hiking shoes if you want to explore beyond the beach!Where to Stay In Santo Domingo, The Embassy Suites is only $130 a night and is much more luxurious than embassy suites in the US. There are many unique historic hotels in the colonial zone. From here you can always have easy access to the happenings of the town such as shopping, events, music and food.Fun Culture Facts!Savoring the FlavorsCassidy and Zeek raved about the food, and we're here for it! Dominican cuisine is a blend of Spanish, African, and Taíno influences, with dishes like mangu (mashed plantains) and la bandera (a hearty plate of meat, rice, and beans). Some favorite Santo Domingo restaurants of Cassidy and Zeek include El Conuco, Osteria del Cappuccino, and La Tapa. Osteria del Cappuccino is an authentic Italian restaurant, and it is so tasty that it is endorsed by the Italian embassy! La Tapa has many options, great steaks, and excellent drinks. Keep in mind water is more expensive than liquor in the DR! El Conuco is a traditional Dominican restaurant located closer to the colonial district. El Conuco is a famous celebrity spot with the citations of Selena Gomez and Brad Pitt, and it hosts live merengue music in the evenings and weekends. Don't even get us started on the coffee—locally grown and deliciously rich, it's a must-try for every coffee lover. Their favorite coffee shop is The Greenhouse. A popular drink in the DR is a mochaccino. Be careful when ordering a Machiatto because, unlike Starbucks, it is an extremely concentrated expresso drink.Travel on Any Budget!The DR has options for every budget. A week's trip could be affordable with plenty of local eats and budget, or if you're feeling bougie, there are tons of all-inclusive resorts and fine dining options, especially around Punta Cana and La Romana.Memorable Moments and What's NextCassidy and Zeek have countless stories to share from their time in the DR, from helping communities to wild "off-the-beaten-path" treks. As they wrap up their time in the DR, they're looking forward to their next destination: Mexico! But if you want to connect with them before they go, follow @_CassidyMarquez on Instagram to chat more about their mission work with the Christian Missionary Alliance. To help Cassidy and Zeek on their next adventure to bring healing and the Gospel and aid to Mexico, click HERE.So, Travel Brats, if the DR isn't already on your travel list, Cassidy and Zeek's stories might just convince you that they should be. Whether you're a beach bum, a history buff, or a foodie, the Dominican Republic has something for everyone!
Arturo Marzano"Questa terra è nostra da sempre"Israele e PalestinaEditori Laterzawww.laterza.itC'è una guerra reale con migliaia e migliaia di vittime e ce n'è un'altra virtuale, quella che sui social network e nel web vede contrapposti i sostenitori di Israele e quelli pro Palestina. Le fake news abbondano e la storia di questo conflitto è continuamente sottoposta a falsificazioni e strumentalizzazioni.È tempo di un “Fact Checking” che faccia finalmente chiarezza sulla questione.Tra israeliani e palestinesi chi ha torto e chi ha ragione? Chi sono i ‘buoni' e chi i ‘cattivi'? Gli israeliani, che ‘da vittime si sono trasformati in carnefici'? O i palestinesi, che ‘non vogliono altro che distruggere Israele'? E quando comincia il conflitto? A fine Ottocento, con la nascita del sionismo, negli anni Venti del Novecento o nel 1948, quando Israele viene attaccato dai paesi arabi ‘con l'obiettivo di annientarlo', o quando si verifica la ‘pulizia etnica dei palestinesi'? E perché la pace non è mai stata raggiunta? Si tratta di un ‘odio atavico' che rende questo conflitto ‘insanabile' oppure è solo questione di tempo e la pace sarà a portata di mano?Questo libro vuole provare a rispondere a tutte queste domande, mettendo in discussione una serie di luoghi comuni, la stragrande maggioranza dei quali del tutto errati. L'obiettivo è presentare la realtà di Israele/Palestina nella sua complessità, con l'ulteriore ambizione di farlo in modo semplice, senza tuttavia cadere nel semplicismo. Solo comprendendo le legittime rivendicazioni delle due parti è possibile orientarsi lungo le tante vicende, spesso violente e dolorose, che costituiscono la storia del conflitto.Arturo Marzano è professore associato di Storia e istituzioni dell'Asia all'Università di Pisa. Si occupa di storia del sionismo, dello Stato di Israele, del conflitto israelo-palestinese e dei rapporti tra Europa e Medio Oriente. Ha lavorato in Palestina nell'ambito della cooperazione internazionale. Tra le sue principali pubblicazioni: Quaranta anni dopo. Confini, barriere e limiti in Israele e Palestina (1967-2007) (a cura di, con M. Simoni, Il Ponte 2007); Attentato alla sinagoga. Roma, 9 ottobre 1982. Il conflitto israelo-palestinese e l'Italia (con G. Schwarz, Viella 2013); Onde fasciste. La propaganda araba di Radio Bari (1934-43) (Carocci 2015); Storia dei sionismi. Lo Stato degli ebrei da Herzl a oggi (Carocci 2017); Terra laica. La religione e i conflitti in Medio Oriente (Viella 2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Hi all, deep vibes and much love this month.Peace ! Playlist :01Remain / DawadShame Shell (6:36) 123 BPMLumiere Noire 02Roland LeeskerHaus Musik (original mix) (6:27) 125 BPMGet Physical Music 03Darlyn VlysRoom 277 (6:18) 122 BPMPolaris 04Julian KoerndlAll You Need (4:44) 123 BPMInnervisions05Bushwacka!Heaven On Earth (main mix) (5:13) 128 BPMRekids 06Radio SlaveJaws (6:24) 120 BPMRekids 07Jasper TygnerEyes (Villager remix) (5:00) 131 BPMTechnicolour 08HoneyLuv / Roland ClarkThis Is My Life (Carl Cox extended mix) (5:29) 132 BPMNothing Else Matters 09Seb WildbloodStick It In The Freezer (3:26) 68 BPMAus Music 10HUDSugar (6:32) 135 BPMRekids minimal show on iTunes minimal show rss feed
Send us a textLazy day in the sunshine State Support the showInstagram: @shar1ta_Facebook: Sha RitaYouTube: SharitaTwitter: @5har1taTwitch: TygyrlillyTikTok: Tygyrlilly
Like or didn't like what you heard? Share your sip with me! It is true leadership in action when you exercise your privilege to vote and encourage others to do the same. Not telling others WHO to vote for, but to vote based on their conscience, values, policy, not personality, and not who a celebrity tells you to vote for. Why? Does it even matter? YES! And let's sip on some key things to consider in this November election season. For more sips and tips, connect with me on social and follow @LeaderSips @Leadspirations and @LifeisGrit on Instagram, Twitter, Facebook and Pinterest. Learn more about me at karlynnholbrook.com
Roberto Morgese, Roberto Piumini"Il Maestrario"20 maestre (e maestri) più una, la tua!Illustrazioni di Evelise ObinuStoryBox EdizioniDalla maestra Timer al maestro Stanco, dalla maestra Zorro a quella… Toner, sono venti (+una) le tipologie di docenti racchiuse in questo spumeggiante, buffo e affettuoso inventario, che spingerà tutti i lettori e le lettrici ad andare alla ricerca del proprio “modello” di insegnante.Uno spassoso e originale catalogo firmato da due grandi autori per l'infanzia (e maestri di lunga esperienza) che esplora, in prosa e poesia, e con una buona dose di ironia, il variegato mondo della scuola.C'è chi nasconde un tatuaggio qr-code e chi indossa scarpe con zeppe telescopiche, chi ha la mente a cassetti e chi tiene la bocca serrata, chi ha sempre la penna rossa a portata di mano e, ancora, chi ha dita che tamburellano impazienti o chi cammina con passo felpato. Sono tutti diversi, ma con una caratteristica in comune: sono tutti maestri e maestre.Lina Sapienti, Tornacasa, Emma Scanner, Marta Scappafuori, Luigi Misposto… Hanno nomi buffi e caratteristiche che li rendono ben riconoscibili i venti protagonisti che la casa editrice Storybox porta in libreria, racchiusi nel volume "Il maestrario", firmato da Roberto Morgese, con le liriche di Roberto Piumini e illustrato da Evelise Obinu. Un divertente catalogo che esplora, senza prendersi troppo sul serio, lo sfaccettato universo degli insegnanti della scuola primaria. Venti identikit da consegnare nelle mani di lettori e lettrici alle prese con la lettura autonoma, a partire dai 7 anni.Ogni voce compresa in questa spumeggiante raccolta, è costituita da tre elementi, perfettamente integrati tra loro: l'avvicinamento al personaggio avviene con una illustrazione che presenta delle piccole note dove si sottolineano le specificità di ciascun tipo di docente. A seguire, la fantasia viene sollecitata dai piccoli camei in versi scritti da una delle punte di diamante dell'editoria per l'infanzia, il Maestro Roberto Piumini, nonché insegnante. A concludere la descrizione si aggiunge infine il racconto tematico di Roberto Morgese, anche lui maestro di grande esperienza, oltre che autore.Due maestri si sono trovati a parlare di maestri e maestre e il risultato è questo volume caratterizzato da una schietta dominante umoristica che si intreccia però allo sguardo attento di chi conosce bene il mestiere. E se risulta abbastanza intuitivo immaginare come possa essere la docente Fotocopia, Artista o Narratrice, si aprono scenari stravaganti quando si incontrano la maestra Zorro o quella Di Poche parole. Una passerella di personaggi simpatici, burberi, rigidi, in una scala di gradimento ideale che vede la maestra Tuttocuore in perfetta contrapposizione con quella Peggioperloro.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Oggi (in anticipo, per Zam è notte in Australia) analizzeremo tecnicamente la partenza di Marc a ruota fumante e la bellissima rimonta successiva, le difficoltà delle Ducati “interne”, il duello MM/Martin, la prevalenza della GP23 sulla GP24, lo spaventoso tamponamento nella Sprint di Bezzecchi su Vinales. E tanto altro Gara velocissima, 52” secondi meno del 2023! Come si spiega questo enorme incremento della prestazione in MotoGP? La bellissima vittoria di Marc messa a rischio dalla pattinata al via sul tear off: i controlli elettronici non dovevano evitarla? E lo spaventoso incidente di sabato ad altissima velocità: errore o trappola aerodinamica per Marco Bezzecchi? Dopo i chiarimenti dell'Ing Bernardelle, passeremo alle altre considerazioni sulle gare di Phillip Island, sui setting che il team interno Ducati non ha apparentemente trovato, sul finale del campionato che si annuncia rovente. Venti punti tra Martin e Bagnaia sono tanti o sono pochi? Che tattiche vedremo in Tailandia e in Malesia prima del gran finale di Valencia? Marquez (che ieri ha tolto 5 punti a Martin) sarà arbitro? In Australia, il neo campione del mondo della Moto3 David Alonso, con l'undicesima vittoria, celebra Valentino Rossi; ma che Nepa! Fermin Aldeguer torna al successo in Moto2 e Ogura rimanda la festa. L'intero paddock è già in viaggio verso Buriram: tra pochi giorni la diciottesima (terz'ultima) prova del mondiale. Ci vediamo alle 16!Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dopogp-motogp-moto-it--4070022/support.
Per ricostruire la storia della regina più famosa della storia contemporanea è necessario ripartire dagli inizi, da quando era “soltanto” una principessina col nasino delicato e i boccoli nella Gran Bretagna di fine anni Venti. Questo episodio del podcast ripercorre la storia d'amore dei suoi genitori e le circostanze - anche politiche - della sua nascita, portando alla luce elementi che segneranno tutta l'esistenza della futura Elisabetta II. Mentre in Europa, infatti, soffiano tempestosi venti di guerra, a Buckingham Palace lo zio Edoardo VIII non ha alcuna intenzione di regnare senza la possibilità di sposare la sua amante, Wallis Simpson. Se sarà costretto ad abdicare, Elizabeth sarà destinata ad essere regina. Spinosa faccenda.
Nicola Verderame"Alla follia"Suat DervisCrocetti Editorewww.crocettieditore.itTraduzione a cura di Nicola Verderame.Istanbul, anni Quaranta: Celile è una trentacinquenne sposata da dieci anni con Ahmet, ambizioso imprenditore che ancora non si è affermato ma che vorrebbe speculare sull'economia di guerra. Celile è nata in una famiglia di alti funzionari ottomani, ormai decaduti, ed è cresciuta in uno yali, uno di quegli eleganti ma fatiscenti palazzi sulle rive del Bosforo. Ahmet le fa conoscere il milionario Muhsin e tra i due scoppia la passione. Divisa tra due uomini che vogliono possederla, Celile tenta di vivere una vita fedele a sé stessa, amaramente consapevole dei limiti che le vengono imposti come donna. “Alla follia” segna l'esordio in lingua italiana della scrittrice e attivista femminista Suat Derviş. La sua rappresentazione sensibile e sorprendentemente moderna di una storia d'amore è una critica pungente alle convenzioni del patriarcato.Suat Derviş nacque a Istanbul nel 1903. Ricevette un'istruzione privata e a fine anni Venti si trasferì in Germania per studiare alla facoltà di Letteratura dell'Università di Berlino. Parallelamente lavorò come giornalista per alcuni quotidiani tedeschi e pubblicò il suo primo romanzo nel 1920. Rientrata in Turchia nel 1932, continuò l'attività giornalistica ed entrò a far parte del movimento femminista. Si sposò quattro volte, l'ultima delle quali con Reşat Fuat Baraner, leader del Partito Comunista Turco (TKP). Nel 1944 fu arrestata insieme al marito per la sua attività politica e fu rilasciata otto mesi più tardi. Per sopravvivere pubblicò articoli e racconti sotto pseudonimo, finché nel 1953 decise di fuggire a Parigi, dove visse fino al 1961. Al ritorno in Turchia si dedicò all'attività di romanziera, oltre a essere tra le fondatrici dell'Unione delle Donne Rivoluzionarie (Devrimci Kadınlar Birliği), nel 1970. Personalità ribelle e anticonformista, Suat Derviş morì a Istanbul nel 1972, lasciando una importante eredità letteraria oggetto di una recente riscoperta.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Boris presents his weekly Transmissions Radio show featuring new and already established names in the music world. Check out the latest episodes on your favorite streaming platform: https://ssyncc.com/transmissions-podcast/ Mauro Venti - In Control [Strangelove Recordings] Siwell, Crusy - The Muzik (Crusy Remix) Siwell, Massi Rocket - La Isla [TROPICA RECORDS] Ben Miller - Burn The Candle [Club Sweat] Malcolm Zeller - Takes Two [South Of Saturn] Jirico - Sprinter [North of Neptune]0 Jude & Frank - Marakanà [Nervous Records] HILLS - The Booth Patrick Topping, Green Velvet - Mad Motion [Trick] Cherry Tooth - Wanna Get High Tim Baresko, Juanito - So Many Things [Strangelove Recordings] Daniel Cuda - Miss You [You Do You] Mihalis Safras, Yvan Genkins - Venpac [Adesso Music] Supply & Demand - Belly Dancer [REALM Records] This show is syndicated & distributed exclusively by Syndicast. If you are a radio station interested in airing the show or would like to distribute your podcast / radio show please register here: https://syndicast.co.uk/distribution/registration
Net Takeaways with Feller and Harf: Grande in a Venti Cup with Two PumpsEpisode Title: RealPage Lawsuit, Starbucks' New CEO, and the Future of OmnitailRelease Date: Tuesday, September 3rd 2024Hosts: BJ Feller and Isaiah HarfEpisode Summary: In this episode, BJ and Isaiah tackle some of the hottest topics in commercial real estate and business. They discuss the implications of the DOJ's lawsuit against RealPage, dive into the leadership transition at Starbucks with Brian Niccol taking the helm, and explore the evolving concept of "omnitail" in retail. Whether you're interested in the intersection of PropTech and government regulation, curious about how Niccol's strategies from Chipotle might influence Starbucks, or want to understand the future of hybrid retail models, this episode has something for you.Key Topics:RealPage Lawsuit: The DOJ's antitrust case against RealPage and what it means for CRE, PropTech, and government regulation.Starbucks' Leadership Change: Brian Niccol's move from Chipotle to Starbucks, his past successes, and the challenges ahead.Omnitail and Retail Evolution: The blending of online and physical retail spaces, the costs of online returns, and how retailers can optimize consumer experiences.Takeaways:How government actions might reshape the PropTech landscape and impact CRE investors.Insights into what makes Brian Niccol an effective leader and how he might steer Starbucks towards renewed growth.The strategic importance of "omnitail" and how integrating online and in-store experiences can drive profitability in retail.Links & Resources:DOJ Lawsuit Details Against RealPageBrian Niccol's Profile and Achievements at ChipotleOmnitail: The Future of Retail?Subscribe & Follow:Don't miss an episode—subscribe to Net Takeaways on Apple Podcasts, Spotify, or your favorite podcast platform.Listener Questions & Feedback:Have thoughts or questions about today's topics? Send them our way at bfeller@umich.edu. We'd love to hear from you!
Oggi al Cuoa Business School di Altavilla Vicentina (Vicenza) si è tenuto il convegno dal titolo "La filiera italiana dell'Automotive tra transizione e competitività", organizzato da Anfia e Federmeccanica con il patrocinio di Confindustria Veneto ed il sostegno della Fondazione Cuoa. Durante l'evento sono stati presentati due studi che hanno inquadrato rischi e opportunità del futuro del settore automotive in Italia in correlazione a quanto sta accadendo in particolare tra Europa e Cina, con il Green Deal e l'introduzione dei dazi aggiuntivi all'importazione delle auto elettriche dal Paese asiatico. Il primo, "Piano per la competitività del settore automotive italiano" è stato curato da Anfia e AlixPartners mentre il secondo, "L'automotive verso la sostenibilità ambientale", è stato presentato da Corrado La Forgia, vicepresidente Federmeccanica e il professor Luca Beltrametti, dell'Università di Genova. In quest'ultimo studio viene sottolineata la crescita del mercato orientale. "Questo è avvenuto - hanno precisato La Forgia e Beltrametti - anche grazie alle intelligenti politiche di sostegno alla domanda di auto elettriche fatte dal governo cinese che hanno favorito una continua innovazione tecnologica innalzando il livello di performance dei veicoli e riducendone al contempo i costi di produzione. Ciò, associato alla disponibilità di materie prime, di enormi economie di scala e di competenze professionali, ha permesso un 'sorpasso' rispetto ai leader tradizionali occidentali".Durante l'evento è intervenuto anche Federico Visentin, presidente Federmeccanica che ha avvertito: "Abbiamo bisogno di politiche industriali che puntino soprattutto sull'offerta e sull'innovazione di prodotto più che sugli incentivi sulla domanda che devono rimanere soluzioni marginali". Intanto preoccupano gli ultimi dati del settore: La produzione italiana di autoveicoli diminuisce del -27,8% a maggio rispetto all'anno precedente, secondo i dati Istat corretti per il calendario. Anche nell'insieme dei primi cinque mesi dell'anno è in contrazione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente del 16%. Nel complesso, il settore della fabbricazione di mezzi di trasporto è quello con la flessione tendenziale più ampia a maggio (-11,1% su anno). Dall'inizio dell'anno la produzione si è ridotta del 6,7% rispetto ai primi cinque mesi del 2023. Per trovare un calo maggiore di quello registrato a maggio 2024 dalla produzione di autoveicoli bisogna tornare indietro nel tempo fino a ottobre 2021 quando la flessione fu del 33,4%. Dall'Istat spiegano che il dato relativo agli autoveicoli si riferisce alla sintesi di sei macroprodotti: autovetture, autobus, autocarri derivanti da vetture, camper, motori per autoveicoli (compresi i trattori) e autogru.Ne parliamo con Corrado La Forgia, Vicepresidente Federmeccanica - General Manager VHIT-WEIFU.Fiat compie 125 anni, ma Stellantis produce sempre meno in ItaliaA Palazzo Bricherasio, Torino, l 11 luglio 1899. È questo il luogo e la data dove 125 anni nasceva la Fiat, fondata all epoca come Società Anonima Fabbrica Italiana di Automobili Torino . Il primo presidente fu Ludovico Scarfiotti ma i creatori del progetto furono il Conte Emanuele Cacherano di Bricherasio e l avvocato Cesare Goria Gatti, entrambi fondatori dell ACI Automobile Club d Italia. Davanti al Cav. Dott. Ernesto Torretta, Notaio Patrimoniale della Real Casa, i soci versarono un capitale di 800.000 lire. Chi erano i fondatori della Fiat? Emanuele Cacherano di Bricherasio, Alfonso Ferrero de Gubernatis Ventimiglia, Carlo Biscaretti di Ruffia, Lodovico Scarfiotto, Cesare Goria-Gatti e Giovanni Agnelli. Quest ultimo, diventato come noto il proprietario dell azienda torinese e capostipite di una dinastia che ancora oggi sie, si aggiunge in un secondo momento al progetto di creazione del primo marchio automobilistico a livello industriale. Il primo modello costruito dalla neonata società fu la 3 Hp, prodotta in 8 esemplari nel corso del 1899 e derivata dalla Welleneys Per vedere la nascita del Lingotto bisogna attendere il 1916, con la fine dei lavori nel 1923. Il presente dell'azienda simbolo del capitalismo italiano, però, non è così roseo. Secondo i dati della Fim-Cisl presentati lunedì 8 luglio a Torino, gli stabilimenti della holding hanno prodotto 303.510 veicoli, pari a un meno 25,2% dall anno precedente. Solo Pomigliano e Atessa mantengono il segno più con un incremento del 2%. Flessione generale: Dopo tre anni di crescita, dal 2021 al 2023, arriva una frenata che per il sindacato significa poco più di 500mila veicoli prodotti a fine anno, a fronte dei 751mila del 2023. Ma soprattutto la metà rispetto all obiettivo di un milione di auto, soglia condivisa con il ministero delle Imprese e del Made in Italy. E Torino? I primi sei mesi della fabbrica di Mirafiori vedono un -63,4% rispetto allo stesso periodo dell anno scorso. La flessione più consistente dopo il plant Maserati di Modena (-73%). Gli esemplari prodotti sono 19.510, ovvero poco più di un terzo in relazione al 2023. I dipendenti nell assemblaggio sono 2.861, 360 in meno dall ultimo monitoraggio di dicembre. Gran parte di quest ultimi, comunque, ricollocati nel Battery Technology Center e nel Circular Economy Hub inaugurati tra settembre e ottobre dell anno scorso. A Mirafiori, dove hanno pesato 45 giorni di stop produttivo (26 nel secondo trimestre), il 90% dei volumi prodotti nel primo semestre sono 500 elettriche. Solo 1.850 Maserati prodotte, una riduzione del 70% dall anno precedente e cifra lontana dalle 10.000 unità del 2017.Ne parliamo con Ferdinando Uliano, segretario generale della Fim Cisl.Taglio del nastro per l'aeroporto di Salerno, 20 le destinazioniUn'offerta inziale che prevede 20 destinazioni sparse nel mondo. Oltre a nuovi scenari nell'ottica di un sistema aeroportuale in Campania che per la prima volta va oltre Napoli. E' il nuovo aeroporto Salerno-Costa d'Amalfi che ha visto oggi il taglio del nastro mettendo d'accordo il governatore campano De Luca, che parla di "giornata storica", e il ministro dei Trasporti Salvini che sottolinea invece i benefici in termini di "posti di lavoro e ricchezza" che deriveranno dalla nuova struttura inaugurata oggi dopo tanti rinvii. L'inizio dei primi voli segna inoltre la nascita del sistema aeroportuale campano imperniato sui due scali di Napoli e Salerno e gestito da un unico soggetto, Gesac, in una logica di sistema integrato e complementare. Venti le mete coperte di cui 6 di nazionali (Catania, Cagliari, Milano Bergamo, Milano Malpensa, Torino e Verona), 7 internazionali (Basilea, Berlino, Ginevra, Malta, Nantes, Londra Gatwick e Londra Stansted) e 7 sul segmento charter (Corfù, Djerba, Monastir, Podgorica, Rodi, Sharm el-Sheikh e Zante). Il piano di sviluppo consiste in un complesso gruppo di investimenti articolati in diverse fasi tra loro correlate per un importo complessivo, fino al 2043, di circa 254 milioni di euro di cui 134 milioni finanziati con fondi pubblici. La prima fase si è principalmente concentrata sulla realizzazione delle nuove infrastrutture di volo e sulla ristrutturazione degli esistenti edifici ed aree destinate ai passeggeri, necessarie alla messa in esercizio dello scalo. In particolare il prolungamento della pista di volo e l'estensione dei piazzali di sosta aeromobili, la segnaletica di volo, la riattivazione dell'aerostazione passeggeri e parcheggi. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo all'inaugurazione dell'aeroporto Salerno-Costa d'Amalfi ha dichiarato: "Questa è una grande opera di sistema non solo perché collega il territorio con Berlino, con Londra, con Milano, con Catania. Non c'è ancora il nome dell'aeroporto salernitano, lo deciderete nelle prossime settimane. Su Malpensa una decisione l'abbiamo già presa. L'importante che partano i voli. Questo è l'inizio di un percorso. C'è il collegamento con la metropolitana, ovviamente sono altri 300 milioni di euro che stiamo mettendo come sistema di infrastrutture e trasporti con il contratto di programma Rfi in fase di progettazione quindi visto che siamo ambiziosi e visto che a me piace dare alla mia squadra dei termini temporali, conto che entro l'inizio del 2027 ci sia anche la fermata della metropolitana per un collegamento rapido con la città". "Oggi parte anche il collegamento di Bus Italia - ha aggiunto il vicepremier - con Ferrovie dello Stato tra l'aeroporto e la città, quindi è un sistema. L'uscita dell'autostrada A2 non è lontana. Sempre Rfi e Ferrovie dello Stato hanno in corso di progettazione l'intera tratta dell'alta velocità Salerno-Reggio Calabria per arrivare fino alle pendici dello Stretto". Ne parliamo con Carlo Borgomeo, Presidente Assaeroporti.
Rubba dub dub! Grab your Venti cups and join us for this week's hilarious comedy from Tony's shelf. Does LAIR actually look fun? Is this Paul Rudd's ultimate wheelhouse? Is that really a Wings song? Tune in or Kissmyanthia!
As you know, Dan and I like to keep things light and frothy in most circumstances (it's also the way Dan prefers his Venti, Quad, Half-Caff, Non-Fat, No Foam, Extra Hot, Peppermint, White Chocolate Mocha with Light Whip, 2 Pumps of Sugar-Free Vanilla, 1 Pump of Classic, a Dash of Cinnamon, a Splash of Soy Milk, Double Blended, with Chocolate Drizzle on Top and a Light Dusting of Matcha Powder order at Starbucks). But on rare occasions, we need to get down to BUSINESS. You may not realize this, but Dan and I are very serious BUSINESS people. And in this topsy-turvy world, what can you depend on if not for BUSINESS? In this episode we discuss: BUSINESS
Happy Pride listeners! Sadly, this is the opposite of gay, it is OFFENSIVELY heterosexual, and....incomprehensible. Thank you for being patient for this episode and please enjoy as Rachel tells Margie about Parker S. Huntington and L.J. Shen's My Dark Romeo.
PippySips founder Amberlee Venti is on the Female Founder World podcast with Jasmine Garnsworthy! Amberlee returned to her demanding job while breastfeeding when she realized a major pain point. She didn't always have time to get her breast milk to the fridge, and saw her insulated water bottle when she had the lightbulb moment that something like this could solve her problem. Now seven years since having the idea, Amberlee's company PippySips has been a massive success, with features across Vogue, Babylist and NBC, and a recent launch on Target.com! Listen in for the full story, the major pivots Amberlee has overcame, securing patents, and landing her biz in Target. Links Join our retail bootcamp: https://bestie.femalefounderworld.com/retail-bootcamp Join the group chat for Business Besties: https://app.geneva.com/invite/0b2faef0-d78b-4a44-a6cd-e8ed794eb887 Get the Female Founder World newsletter https://femalefounderworld.beehiiv.com Become a Business Bestie subscriber: femalefounderworld.com/subscriber Get our quick case studies on TikTok: www.tiktok.com/@jasgarnsworthy Check out Rachel's business: https://www.pippysips.com/
The Supreme Court is scheduled to hear oral arguments today on whether the National Labor Relations Board has to meet a higher burden of proof when intervening on behalf of workers trying to unionize. Starbucks is challenging some of the agency's powers. We’ll hear more about the case in question. Plus, El Salvador’s unsafe reputation is transforming, but the country is heavily in debt. What are the economic realities. everyday Salvadorans?
The Supreme Court is scheduled to hear oral arguments today on whether the National Labor Relations Board has to meet a higher burden of proof when intervening on behalf of workers trying to unionize. Starbucks is challenging some of the agency's powers. We’ll hear more about the case in question. Plus, El Salvador’s unsafe reputation is transforming, but the country is heavily in debt. What are the economic realities. everyday Salvadorans?
Cumulus! Lenticular! Venti sugar-free stratocumulus stratiformis translucidus undulatus! Those light and fluffy things that hang overhead weigh thousands of pounds and form under all kinds of conditions. Cloud doctor and nephologist Dr. Rachel Storer chats about why she loves clouds, the different varieties of them, what makes it rain, whether sailors delight at red skies at night, why clouds are never square and where we can find diamond rain. Follow Dr. Rachel Storer at Twitter.com/cloudsinmybeerA donation went to: WWF's Australian Wildlife and Nature Recovery FundFull-length (*not* G-rated) Nephology episode + tons of science linksMore kid-friendly Smologies episodes!Become a patron of Ologies for as little as a buck a monthOlogiesMerch.com has hats, shirts, masks, totes!Follow @Ologies on Twitter and InstagramFollow @AlieWard on Twitter and InstagramSound editing by Steven Ray Morris, Mercedes Maitland of Maitland Audio, and Jarrett Sleeper of MindJam MediaMade possible by work from Noel Dilworth, Susan Hale, Kelly R. Dwyer, Emily White, & Erin TalbertSmologies theme song by Harold Malcolm