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Storia della mafia dalle origini ai giorni nostri. Cos'è la mafia, eventi principali di "cosa nostra" e spiegazione del fenomeno mafioso.
Buon venerdì santo per noi laici, Stupefan! Non risorge Gesù, ma la pruderie dei giornali per l'equivoco che "Io e la mia signorina", celeberrima canzone di Neffa, aveva creato: l'artista, infatti, esce dal sepolcro e torna al rap, ma i San Tommaso sanno che se mettono il dito nella piaga della droga il clickbaiting è assicurato. Chi ci ascolta, però, lo sa che ci sono ben altre piaghe in cui nessuno mette il dito. Una su tutte, la sistemica e reiterata violazione delle norme da parte dello Stato e dei suoi apparati: l'abbiamo visto la scorsa settimana, nelle reazioni fuorilegge dei poliziotti nell'intervenire per interrompere un free party e nelle immagini di violenza esercitate su persone inermi e con le mani alzate, ma anche sulle automobili e i furgoni. C'è anche un'ultima pesante piaga che ci stritola, quella della narrazione del mercato nero degli stupefacenti e del tono rassegnato che caratterizza ogni inchiesta sul narcotraffico e che non ha spiragli di speranza perché l'unica cosa che può fare è riportare il fallimento del proibizionismo e l'assenza di soluzioni alternative alla repressione. Ma come sempre, per resistere a tutto questo, ci siamo qui noi, al play!Note dell'episodio:- Il corriere, Neffa, la mia signorina: https://www.corriere.it/spettacoli/25_aprile_13/neffa-il-ritorno-nessuno-aveva-capito-che-la-mia-signorina-era-dedicata-alla-marijuana-e-i-fan-mi-massacrarono-cf50c78d-7f83-46a8-836e-14a1cde18xlk.shtml- Il rave di Torino: https://www.ilpost.it/2025/04/13/rave-scontri-torino-polizia/- Rave e repressione: https://www.instagram.com/reel/DIZOz5HCgSh/?igsh=eG91MmN2eDByajhr- Arrestami, cosa mi manganelli l'auto: https://www.instagram.com/reel/DIY_tqFCTgA/?igsh=cmV6eXBnMWE0ZGNv- La mappa dello spaccio a Torbella: https://roma.repubblica.it/cronaca/2025/04/13/news/tor_bella_monaca_roma_droga_spaccio_blitz_reportage-424124481/- Newsroom e l'inchiesta sulla droga: https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2025/04/Newsroom-inchieste-e-reportage-sul-mercato-della-droga-ecced5d3-edf6-498f-90f8-6558bc49fd22-ssi.htmlEntra in contatto con noi usando la mail stupefatticast@gmail.com o seguendo su Instagram il @stupefatti_podcast! Puoi anche iscriverti a STUPEGRAM, il nostro canale telegram, a questo link https://t.me/stupegram!
La rassegna stampa di oggi venerdì 28 marzo 2025 è letta da Cecilia Ferrara giornalista di FarWest e del collettivo Lost in Europe. DOVE ASCOLTARLA: Spotify , Apple Podcast , Spreaker e naturalmente sul nostro sito www.sveja.it Repubblica apre con l'inchiesta sul chirurgo che ha effettuato la liposuzione alla donna che è morta 14 giorni dopo, lui si dichiara distrutto ma era già sotto processo per altri casi di presunti danni a pazienti. Su tutti i giornali ci sono gli strascichi degli incendi degli stabilimenti ad Ostia: i balneari presidiano i propri lidi e inveiscono contro il comune che continua con i bandi di assegnazione per le spiagge romane. Catturato il piromane ma resta l'ombra della malavita.Sul Corriere l'inchiesta sulla nuova banda del narcotraffico romano racconta le piazze del centro piazza Fico e piazza Navona, di pusher 70enni e casting per i più giovani con il miraggio di 300 euro al giorno di guadagno. Da Roma Today leggiamo un dossier sulla diocesi romana e gli strani spostamenti di prelati dell'anno scorso. Foto di Luca Dammicco.Sveja è un progetto sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne. Ringraziamo inoltre l'associazione A Sud che ci mette a disposizione i propri spazi per le riunioni di redazione.La sigla di Sveja è di Mattia CarratelloVuoi sostenerci con una piccola donazione? Ora basta un click!
Buon venerdì Stupefan!Siamo arrivati all'ultimo episodio del nostro quarto anno. Il 2025 si aprirà con big news e con un episodio dalla cifra tonda, ma la puntata di oggi si appresta ad essere la degna chiusura del nostro anno. Grande è la confusione sotto il cielo in medio oriente, diceva quello, e il momento è eccellente per capire la portata dei danni del proibizionismo. Partiremo dalla Siria e dai ritrovamenti delle fabbriche di Captagon ora che il regime di Assad è stato cacciato, che forniscono la dimensione di un mercato illegale capace, da solo, di essere l'economia trascinante di uno stato in crisi. Chiuderemo poi coi discutibili risultati del ban dei Talebani sull'oppio e con la mappa delle nuove piantagioni, perché, come sempre, la domanda di droghe vale sempre la candela della gestione dell'offerta. Letterina di Natale ai potenti del mondo al play! Note dell'episodio:Recaptagon delle puntate precedenti: https://theconversation.com/what-is-the-drug-captagon-and-how-is-it-linked-to-syrias-fallen-assad-regime-245935Interviste mosce ad esperti: https://droghe.aduc.it/articolo/captagon+siria+traffico+droga+tiene+vita+paese_38531.phpSi scoprono gli stabilimenti produttivi: https://www.reuters.com/world/middle-east/discovery-vast-syrian-drug-lab-reveals-secrets-illicit-trade-2024-12-13/Altri link per comprendere appieno la situazione sono nelle note dell'episodio 168Ultimo rapporto ONU su produzione di oppio in Afghanistan: https://news.un.org/en/story/2024/11/1156566#:~:text=Opium%20cultivation%20in%20Afghanistan%20spiked,Crime%20(UNODC)%20has%20revealedChi altri produce oppio ora? https://news.un.org/en/story/2023/12/1144702#:~:text=Myanmar%20is%20now%20the%20world's,towards%20illicit%20opium%20poppy%20productionEntra in contatto con noi usando la mail stupefatticast@gmail.com o seguendo su Instagram il @stupefatti_podcast! Puoi anche iscriverti a STUPEGRAM, il nostro canale telegram, a questo link https://t.me/stupegram!
Buon venerdì Stupefan! Apertura nazional popolare oggi, tanto lo sappiamo che quando succede ne siete entusiasti perché sono tempi in cui la leggerezza è merce rara, ancorché sia amara quella che accompagna le notizie sulle droghe. Non vi sveliamo niente, tirate a indovinare prima di ascoltarci. Per stemperare questi tempi, fatti di discussioni su quelle disgrazie che sono il ddl sicurezza e il nuovo codice della strada, abbiamo deciso di concederci un sogno di legalità e di ambientarlo nel posto più plausibile in cui potrebbe realizzarsi: i Paesi Bassi sono il paese che per primo regolamenterà l'MDMA? Ci addentreremo nei presupposti culturali e politiche che potrebbero portare lo Stato della tolleranza sulle droghe per eccellenza a infrangere quella pellicola che separa l'onirico e dal reale. È ora di cliccare play.Note dell'episodio: - Per gli One Directioner: https://shorturl.at/savA5- La Zanzara con Silvia Sardone: https://www.youtube.com/watch?v=JrXyZpgRNEM- Cos'è l'IDPC: https://idpc.net/- I Paesi Bassi e la cultura che può salvarci: https://shorturl.at/rGJCW- L'articolo completo: https://mixmag.net/feature/mdma-ecstasy-pills-netherlands-legalisation-drug-policy-prohibition- Beyond Ecstacy, il report governativo: https://www.government.nl/documents/reports/2024/05/31/mdma-beyond-ecstasy- Il Poppy Museum: https://poppi.amsterdam/en/evenementen/xtc-shop/Entra in contatto con noi usando la mail stupefatticast@gmail.com o seguendo su Instagram il @stupefatti_podcast! Puoi anche iscriverti a STUPEGRAM, il nostro canale telegram, a questo link https://t.me/stupegram!
Bon vendredi Stupefan! Oggi, come avrete già potuto intuire, andiamo in Francia per continuare a raccontarvi cosa succede in uno dei paesi più proibizionisti d'Europa. "Sembra di essere in Sudamerica" infatti non sono le parole di un passante, ma il commento del Ministro dell'Interno francese Bruno Retailleau all'ultimo episodio di violenza che ha come protagoniste persone giovanissime dedite al traffico illegale di stupefacenti nella tranquilla cittadina di Poitiers. Un quindicenne è rimasto ucciso e altri quattro sono stati feriti in quello che ha tutta l'aria di essere uno scontro tra bande; episodio tutt'altro che isolato in un Paese che, da oltre un anno, è il teatro dell'ascesa della "DZ mafia", un gruppo criminale che ha portato lo sconquasso a Marsiglia e in altre zone della Francia. E tra sparatorie in pieno giorno, cinquanta vittime e oltre centotrenta feriti solo nel 2023 e commandi di narcos che agiscono su tutto il territorio, scopriremo come il proibizionismo sulle droghe si rivela ancora una volta il terreno più fertile per far proliferare la criminalità organizzata. I dettagli splatter li trovate cliccando play!Note dell'episodio: - I risultati dei Ballots sulla cannabis in America: https://ballotpedia.org/Marijuana_on_the_ballot#By_year- I risultati del Ballot sugli psichedelici naturali in Massachussetts: https://ballotpedia.org/Massachusetts_Question_4,_Legalization_and_Regulation_of_Psychedelic_Substances_Initiative_(2024)- Sembra di essere in America Latina: https://rsi.ch/s/2325810- Cos'è successo a Poitiers: https://www.lemonde.fr/societe/article/2024/11/01/a-poitiers-des-coups-de-feu-laissent-un-mineur-entre-la-vie-et-la-mort-sur-fond-d-affrontement-entre-bandes-rivales_6370142_3225.html?_staled_- La Francia si sta trasformando in un Narco-Stato? https://avvertenze.aduc.it/articolo/francia+si+sta+trasformando+narco+stato_37203.php- La DZ Mafia: https://droghe.aduc.it/articolo/marsiglia+dz+mafia+piccoli+narcos+ambizioni+mafiose_38266.phpEntra in contatto con noi usando la mail stupefatticast@gmail.com o seguendo su Instagram il @stupefatti_podcast! Puoi anche iscriverti a STUPEGRAM, il nostro canale telegram, a questo link https://t.me/stupegram!
BRESCIA (ITALPRESS) - Sotto la direzione della Procura Distrettuale della Repubblica di Brescia e il coordinamento del Comando Provinciale della G. di F. Brescia e dello S.C.I.C.O., 400 militari hanno eseguito in Italia e all'estero, un'ordinanza di misura cautelare personale nei confronti di 61 soggetti accusati di associazione di traffico internazionale di droga. (ITALPRESS)trl/gtr
BRESCIA (ITALPRESS) - Sotto la direzione della Procura Distrettuale della Repubblica di Brescia e il coordinamento del Comando Provinciale della G. di F. Brescia e dello S.C.I.C.O., 400 militari hanno eseguito in Italia e all'estero, un'ordinanza di misura cautelare personale nei confronti di 61 soggetti accusati di associazione di traffico internazionale di droga. (ITALPRESS)trl/gtr
Stupefan, è venerdì! Nell'episodio di oggi torniamo in Messico per raccontarvi quello che sta succedendo alla vigilia delle elezioni nel paese, una tornata elettorale che chiamerà al voto 99 milioni di abitanti per cambiare Presidente, Congresso, Stati e amministratori locali. Da marzo ad oggi più di venti i candidati uccisi, oltre 400 le richieste di protezione, centinaia le intimidazioni. È ormai chiaro che i cartelli, vecchi e nuovi, tengono in ostaggio uno Stato che non trova altri modi di reagire se non rispondere con la violenza e con lo scontro frontale e questo è il risultato. Non si tratta ovviamente di cedere al ricatto dei narcotrafficanti, bensì quello di togliere loro l'immenso potere che deriva dal monopolio del commercio degli stupefacenti illegali e che non si scalfisce semplicemente arrestando i boss a capo delle organizzazioni criminali. Lo dice la stessa DEA nel nuovo rapporto annuale, dopo gli arresti dei leader la resilienza dei cartelli e la loro capacità di mutare e riorganizzarsi sono sotto gli occhi di tutti.E anche nelle vostre orecchie, se cliccate play. Note dell'episodio:- Il grande annuncio di Biden: https://www.washingtonpost.com/health/2024/05/16/marijuana-reclassified-biden-loosen-restrictions/- I numeri del Messico: https://www.repubblica.it/esteri/2024/05/19/news/messico_elezioni_2024_giugno_2_candidati-422979092/- Le elezioni più violente di sempre: https://www.bbc.com/news/articles/c299p249nx5o- Il rapporto della DEA sui Narcos: https://english.elpais.com/international/2024-05-10/the-deas-crusade-against-the-sinaloa-and-jalisco-cartels-the-most-dangerous-and-deadly-drug-crisis-the-us-has-ever-faced.html- Il riassunto del rapporto (aduc droghe): https://droghe.aduc.it/articolo/droga+politica+espansione+dei+cartelli+messicani_37548.php- Il rapporto integrale: https://www.dea.gov/sites/default/files/2024-05/NDTA_2024.pdfEntra in contatto con noi usando la mail stupefatticast@gmail.com o seguendo su Instagram il @stupefatti_podcast!Puoi anche iscriverti a STUPEGRAM, il nostro canale telegram, a questo link https://t.me/stupegram!
Buon venerdì Stupefan! Mentre ancora stavamo cantando la hit che l'Estonia ha presentato all'Eurovision, ci sono arrivati tra le mani due documenti che non potevamo non raccontarvi. Il primo ci arriva direttamente dagli Stati Uniti e filtra la diffusione del Fentanyl dalla lente dei sequestri: non solo l'oppiaceo sintetico ormai rappresenta la metà delle droghe illegali confiscate dalle forze dell'ordine americane, ma nel corso degli anni ha cambiato il suo formato, da polvere il pillola. Ma il piatto forte dell'episodio è il rapporto della commissione del Senato francese sul traffico di stupefacenti nel paese: un'inchiesta di dimensioni considerevoli fotografa l'impietoso fallimento della repressione sul mercato nero. Come smantellare un sistema talmente permeato nel tessuto sociale e da creare una contro-società, così potente da minacciare lo stato di diritto? È ora del play!Note dell'episodio: - L'Estonia all'Eurovision: https://www.youtube.com/watch?v=RSMMU2wX0Bk- Testo in estone e in inglese: https://www.eurofestivalnews.com/2024/05/06/eurovision-2024-testo-estonia/- Aumentano i sequestri di Fentanyl negli States: https://www.aboutpharma.com/sanita-e-politica/cresce-luso-del-fentanyl-in-pillole-negli-usa-sequestrate-115-milioni-solo-nel-2023/- L'inchiesta su Le Monde: https://www.lemonde.fr/societe/article/2024/05/14/un-rapport-senatorial-alerte-sur-une-france-submergee-par-le-narcotrafic_6233146_3224.html- Traduzione in italiano: https://droghe.aduc.it/articolo/francia+sommersa+dal+narcotraffico+rapporto+senato_37559.php- La commissione d'inchiesta (sito senato francese): https://www.senat.fr/travaux-parlementaires/structures-temporaires/commissions-denquete/commission-denquete-sur-limpact-du-narcotrafic-en-france-et-les-mesures-a-prendre-pour-y-remedier.htmlEntra in contatto con noi usando la mail stupefatticast@gmail.com o seguendo su Instagram il @stupefatti_podcast!Puoi anche iscriverti a STUPEGRAM, il nostro canale telegram, a questo link https://t.me/stupegram!
La gang di strada MS13 nata a Los Angeles con un gruppo di salvadoregni tornati poi in Patria ad imporre la propria legge di sangue e violenza, mostra segni di espansione del suo portafoglio criminale, a partire dal narcotraffico nel quale – dopo aver rappresentato spesso e volentieri il braccio armato e servente – intravede la possibilità di mettersi in proprio.
Buon venerdì Stupefan! Quella che abbiamo per le mani oggi è una storia che, come poche altre, parla degli effetti incontrollabili del proibizionismo sulle sostanze. È arrivato il momento di parlarvi del Captagon, assurto alle cronache come droga degli jihadisti, nasce in realtà come farmaco per contrastare la narcolessia e l'ADHD (disturbo da attenzione/iperattività) e si diffonde presto in ambito sportivo, come dopante. Il suo utilizzo in contesti ricreativi e i pesanti effetti collaterali evidenziati nell'utilizzo terapeutico fanno scattare la mannaia della proibizione che arriva nel 1986. Quanto ci metterà il mercato nero a capire quanto vale la domanda e il potenziale utilizzo in contesti di guerriglia? Ovviamente pochissimo e il risultato è l'avvio della produzione di massa prima in Iran, poi in Libano ed infine in Siria. Ma il Captagon è davvero solo la droga della jihad islamica o c'è dell'altro? Ora è il momento di cliccare play.Note dell'episodio:- Cos'è il Captagon: https://www.psypedia.it/cose-captagon/- Il maxi sequestro di Salerno: https://www.fuoriluogo.it/mappamondo/captagon-cosa-ce-dietro-il-maxi-sequestro-a-salerno/- La Siria e il Captagon: https://www.politico.eu/article/europe-key-transit-hub-for-captagon-trafficking-new-report-finds/- Narcotraffico e Geopolitica: https://www.aduc.it/articolo/narcotraffico+geopolitica+business+della+droga_36798.php- Amfetamine e safer use: https://www.lila.it/it/infoaids/49-sostanze-psicoattive/304-amfetamine Entra in contatto con noi usando la mail stupefatticast@gmail.com o seguendo su Instagram il @stupefatti_podcast! Puoi anche iscriverti a STUPEGRAM, il nostro canale telegram, a questo link https://t.me/stupegram!
I finanzieri del Comando Provinciale di Milano hanno dato esecuzione a 3 fermi di indiziato di delitto, per il reato di riciclaggio connesso al traffico internazionale di sostanze stupefacenti - che ha coinvolto le province di Milano Novara e Vicenza - e sottoposto a sequestro disponibilità finanziarie e denaro contante per oltre 6 milioni di euro.
Buon venerdì Stupefan! Dopo un gennaio di episodi imperdibili, anche febbraio inizia sotto i migliori presagi e apriamo le danze del mese carnevale con un argomento di cui non ci avete sentito parlare spesso: l'Africa! Se non vi abbiamo esplorato granché di questo immenso e meraviglioso continente, salvo pochi accenni alle legalizzazioni della cannabis a scopo medico e delle politiche marocchine sull'hashish, e del suo ruolo nel contesto geopolitico droga correlato è semplice: anche nei radar delle organizzazioni internazionali che studiano consumi è traffici è mappato poco. Partiremo dal Sudafrica, dove si trova Rikki in questo momento, e risaliremo lungo le nuove rotte del traffico internazionale, fermandoci a raccogliere qualche fiore di Iboga sulla strada e a comprendere come la guerra alla droga sia affine all'apartheid. È il momento del play!Note dell'episodio: - La guerra alla droga è come l'apartheid: https://www.opensocietyfoundations.org/voices/south-africa-still-fighting-apartheid-drug-war- Le droghe illecite in Africa (UNODC): https://www.unodc.org/easternafrica/en/illicit-drugs1.html- Le rotte africane recenti: https://www.africarivista.it/le-rotte-africane-della-cocaina/216908/- Global report on cocaine 2023: https://shorturl.at/lvyH9- Le cinque conclusioni del Global report: https://insightcrime.org/es/noticias/5-conclusiones-reporte-global-de-cocaina-onu-2023/- Le piante sacre dell'Africa: https://samorini.it/etnobotanica/africa/- Il culto del Bwiti e l'Iboga: https://samorini.it/antropologia/africa/buiti-iboga-africa-equatoriale/Entra in contatto con noi usando la mail stupefatticast@gmail.com o seguendo su Instagram il @stupefatti_podcast! Puoi anche iscriverti a STUPEGRAM, il nostro canale telegram, a questo link https://t.me/stupegram!
Le vie della cocaina portano ad Amburgo e Anversa, Gioia Tauro e Rotterdam. E Belgio e Olanda lo sanno bene: con la droga dilagano anche corruzione e violenza. L'alleanza dei porti appena lanciata dall'UE vuole combatterle, ci spiega Cristina Giordano, come cerca di fare Amburgo. Con il giornalista Michele Albanese parliamo dei traffici mafiosi nei porti italiani. Preoccupa intanto la diffusione del Fentanyl, che fa disperare l'America. Ma perché è così pericoloso? Von Francesco Marzano.
Buongiorno Stupefan! È il primo venerdì dell'anno in cui usciamo nella nostra programmazione ordinaria e, come fosse una tradizione, iniziamo un altro anno commentando la situazione provocata dalle politiche sulle droghe in latinoamericana. Avrete certamente sentito del putiferio che sta succedendo un Ecuador e l'istituzione nel paese, da parte del giovane e neo presidente Noboa, dello "stato di emergenza" dopo un'esplosione di violenze che ha fatto seguito ad alcune evasioni dei boss più importanti delle più importanti bande locali. Scopriremo insieme com'è cambiato il ruolo di questo territorio nei traffici internazionali e quali sono gli effetti della guerra alla droga laddove fa migliaia di morti. Pronti? Allora cliccate play.Note dell'episodio:- Cosa sta succedendo in Ecuador dall'inizio delle rivolte: https://www.ilpost.it/2024/01/10/ecuador-bande-criminali-violenze/- Gli arresti di dicembre tra giudici e poliziotti: https://droghe.aduc.it/notizia/narcotraffico+arresti+poliziotti+giudici_139963.php- Il sequestro della TV Pubblica: https://www.youtube.com/watch?v=o9e-pAoBHS0&t=5s- L'edilizia e la cocaina: https://www.greenme.it/ambiente/economia-circolare/da-cocaina-a-materiale-per-edilizia/- Noboa e la lotta al microtraffico: https://www.aduc.it/notizia/galera+chi+si+fa+canna_139915.phpEntra in contatto con noi usando la mail stupefatticast@gmail.como seguendo su Instagram il @stupefatti_podcast!Puoi anche iscriverti a STUPEGRAM, il nostro canale telegram, a questo link https://t.me/stupegram!
Santo Sorge fu un potente mafioso siciliano residente negli Stati Uniti. Il suo ruolo esatto non fu mai molto chiaro agli investigatori. Per gli studiosi fu una delle grandi 'incognite' della mafia siciliana e americana. Fu uno dei capi mafiosi siciliani al vertice del suo tempo. La sua opinione fu richiesta ed ascoltata anche in importanti decisioni che hanno interessato la mafia americana. Fece la spola tra l'Italia e gli Stati Uniti.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Giovanni Bonventre, detto "John" e "John Bonaventure" nasce a Castellammare del Golfo, 18 aprile 1901. Egli fu un potente "capodecina" della Famiglia Bonanno di New York dal 1931 al 1957. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
La storia che Luca Benecchi, inviato del Sole 24 Ore, racconta è quella di una biblioteca all'ombra delle Vele di Scampia. Chi l'ha fortemente voluta si chiama Ciro Corona. È nato qui nel 1980. Non se ne è mai andato. Aveva tre possibilità di vita: unirsi alla Camorra, rifiutarla o fuggire lontano. Il destino l'ha portato nella scuola che frequentava da ragazzo. Una scuola che la Camorra usava come deposito di armi, un rifugio per tossicodipendenti conosciuto come "la casa della morte". Qui, negli anni, ha creato un centro di resistenza, uno spazio per il quartiere che accoglie profughi e detenuti. E poi un biblioteca per i bambini desiderosi di leggere e studiare. Ma c'è un problema: Ciro Corona per le istituzioni locali è un abusivo...
In questa lezione parliamo della crisi della Cina nell'età della dinastia Qing. Dopo un isolamento plurisecolare, il Celeste Impero è convinto a suon di cannonate ad aprire il proprio ricco mercato, costituito da centinaia di milioni di potenziali consumatori, ai commerci con l'Occidente industrializzato, desideroso di trovare uno sbocco ad una produzione crescente di beni di consumo. Nonostante la capacità di penetrazione economica di giganteschi imperi coloniali come quello inglese e francese, la Cina non si limita però ad essere un passivo mercato di assorbimento dei manufatti occidentali: essa è a sua volta una potenza manifatturiera, capace di rispondere con ingenti esportazioni di oggetti pregiati introvabili in Europa. Ne risulta, paradossalmente, uno sbilancio commerciale dei Paesi occidentali: la Gran Bretagna importa più di quanto non esporti in Cina. Questo mette a repentaglio la solidità della sterlina come valuta di riferimento del sistema monetario mondiale, ancora facente aggio sull'oro. Per rimediare alla potenziale destabilizzazione, l'Inghilterra incoraggerà l'esportazione in Cina di oppio, prodotto nelle sue colonie orientali: alimentare il vizio dei cinesi per consentire di riportare la bilancia commerciale in equilibrio. Il tentativo del governo cinese di bloccare questo traffico, combattendo la diffusione del consumo di droga nelle giovani generazioni, produce due guerre dell'oppio, combattute tra il 1839-42 e il 1856-60, entrambe perse dall'impero cinese, che entra nel suo "secolo della vergogna" e cede Hong Kong. Verso la fine del XIX secolo la rivolta dei Boxer, di ispirazione xenofoba, tradisce il risentimento cinese verso l'Occidente e il montante nazionalismo, anche se finirà con l'ennesima sconfitta dello stato orientale, costretto ad accettare la dominazione delle potenze europee. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/stefano-dambrosio5/message
Secondo la polizia, lo scorso agosto erano già 68 le sparatorie avvenute a Marsiglia e nel dipartimento della Bouches-du-Rhône, con un bilancio di almeno trenta morti. lI 14 ottobre gli australiani hanno votato in netta maggioranza contro la proposta di riconoscere la popolazione aborigena nella costituzione.CONJunko Terao, editor di Asia di Internazionale Mélissa Jollivet, photo editor di Internazionale LINKArticolo di Judith Butler - "Condannare la violenza" https://www.internazionale.it/notizie/judith-butler/2023/10/15/judith-butler-condannare-la-violenzaVideo Australia: https://www.theguardian.com/australia-news/2023/oct/16/australian-states-to-push-ahead-with-voice-and-treaty-processes-in-absence-of-federal-bod Video Marsiglia: https://www.europe1.fr/societe/je-fais-des-cauchemars-parfois-a-marseille-le-trafic-de-drogue-mine-la-vie-quotidienne-des-habitants-4190807Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
Rassegna stampa su Roma di giovedì 5 ottobre 2023.Oggi al microfono c'è Nicola Villa.Prime pagine dominate dallo scontro tra sindaco e governo sulle licenze taxi.Ho selezionato tre notizie:la banca cinese clandestina all'Esquilino per il narcotraffico di Roma. Quanti soldi spende la mafia per riciclare i soldi?il nuovo sponsor della As Roma è Riad Season direttamente dalla Monarchia islamica assoluta dell'Arabia Saudita. Sui giornali si parla dello sgarbo di Expo, ma nessuno cita lo sportwashing dei sauditi soprattutto per nascondere la mancanza di rispetto dei diritti umani.lo spazio Brancaleone: aggiornamento sulla Scia senza la quale lo spazio non può sopravvivere.Domani al microfono Cecilia Ferrara.Sveja è un progetto di comunicazione indipendente sostenuto da Periferiacapitale, il programma per le periferie promosso dalla Fondazione Charlemagne, e da Guido Larcher.
Nella nona puntata di Venus, il podcast prodotto da il Millimetro, analizziamo un'intervista realizzata da Federico Farcomeni (@fede.farco), e uscita sul numero scorso della nostra rivista, ad Anabel Hernández, giornalista messicana costretta a vivere da anni sotto protezione dopo che alcuni suoi libri hanno denunciato il fenomeno del narcotraffico internazionale.Nella seconda parte con Simone Spoladori (@instaspola) parliamo di Barbie: il film della regista Greta Gerwig, uscito in Italia il 20 luglio scorso, sta riscuotendo un successo clamoroso.Contributo audio ClassiCult
Puntata a cura di Jacopo Bulgarini d'Elci e Livio Pacella.In questo episodio del podcast rileggiamo Breaking Bad: una delle serie più importanti del nostro tempo, andata in onda tra il 2008 e il 2013. Ne discutiamo come di una parodia (ferocissima e tragica) della società borghese e mercantile, attraverso la messa in crisi dei suoi pilastri fondamentali: la famiglia, il lavoro, il modello capitalistico.Episodio pubblicato originariamente il 23 luglio 2021. “1 classico in 2” è uno dei format del podcast di Mondoserie: conversazioni a due voci su serie che hanno segnato l'immaginario.MUSICA: Devious Little Smile di Godmode, Licenza della Raccolta audio di YouTube.Leggi il nostro approfondimento su Breaking Bad: https://www.mondoserie.it/breaking-bad-donald-trump-narco-stato/ Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/Collegati a MONDOSERIE sui social:https://www.facebook.com/mondoseriehttps://www.instagram.com/mondoserie.it/https://twitter.com/mondoserie_ithttps://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQhttps://www.linkedin.com/in/mondoserie/
Ma essere liberi in Italia era meglio che essere in prigione a New York. Così Lucky salpò a Napoli nel febbraio del 1946. La sua permanenza, tuttavia, fu relativamente breve. Intanto dopo aver visitato il suo paese di origine Lercara Friddi dove i poliziotti lo condussero, ed essere stato accolto trionfalmente dalla popolazione, Luciano decise di non stabilirsi in Sicilia. Infatti egli andò a vivere a Napoli. Otto mesi dopo, Lucky tentò di aggirare la sua espulsione trasferendosi a Cuba. Lucky Luciano, venne riconosciuto, agli inizi del 1947, da un cronista dell'Havana Post, all'uscita di un locale della capitale di Cuba in compagnia di una bella ragazza. Lucky, giunse dalla Sicilia a Cuba il 29 settembre 1946 senza tanto clamore. Fece scalo in Brasile e dopo essere atterrato trovò il suo fedele amico Meyer Lansky. I due saranno ospiti di riguardo a cena a casa dell'allora ministro dell'Agricoltura, German Alvarez Fuentes. Già negli anni '30 Luciano e suoi adepti a Cuba avevano dato vita ad affari illeciti gestiti dalla mafia: prostituzione, gestione di casinò e traffico di droga per un giro d'affari di centinaia di milioni di dollari.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Con la nuova commissione creata da Luciano la mafia americana, grazie alla collaborazione di Meyer Lansky, ebbe una radicale trasformazione. Dai racket del proibizionismo e del pizzo le famiglie mafiose iniziarono a occuparsi del mercato globale del narcotraffico. L'oppio coltivato in Asia e raffinato in Sicilia, veniva distribuito dappertutto. I boss si trasformarono in efficientissimi manager esperti di import ed export. Assieme occultati ai prodotti tipici siciliani vennero importate ingenti quantità di sostanze stupefacenti. Lucky Luciano, dopo aver indetto la commissione raggiunse l'apice della sua carriera criminale.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Ascolta il notiziario di Esteri di Radio Bullets, a cura di Barbara Schiavullie se vuoi sostenere il giornalismo indipendente www.radiobullets.com/sostienici
Buon venerdì Stupefan! Altra settimana, altri argomenti che si aggiungono dimostrano la reiterata violazione dei diritti umani operata da chi continua a sostenere politiche che mirano, fallendo, a reprimere il consumo di sostanze. Mentre negli Stati Uniti la legalizzazione conquista nuovi territori grazie ai referendum che, almeno lì, vengono convocati, le conseguenze della proibizione si manifestano in ogni continente. Qui da noi la macchina della giustizia sta intentando un processo alla cannabis light, in particolare al "padre" del settore, Luca Marola, titolare del Canapaio Ducale di Parma, alla sbarra perché il PM sostiene che le infiorescenze a basso contenuto di THC non si possono vendere se l'uso che ne verrà fatto rientra nelle condotte sanzionate dal testo unico sugli stupefacenti. Vi racconteremo perché quella che sta affrontando Luca è una battaglia legale per l'intero settore produttivo, che muove milioni di euro l'anno e che ha generato oltre 10.000 posti di lavoro. Smantellarlo significherebbe generare un danno enorme all'economia e al settore agricolo del nostro Paese.Il proibizionismo è cieco e non vede le sue conseguenze, o meglio, le vede e le ignora, neanche laddove gli effetti producono stragi di civili e fiumi di sangue nelle città. Abbiamo mandato il Sergento Ricardo Jorge Frega in missione in Sudamerica anche per raccontarci la violenza inimmaginabile delle maras salvadoregne e di come le istituzioni stiano, cercando di contrastarne il potere e limitare i soprusi delle gang sulla popolazione, stiano in realtà perpetrando la strage di civili che avviene laddove la guerra alla droga si fa più aspra. Per ascoltare i dettagli, cliccate play!Note dell'episodio: - I risultati dei ballots americani: https://bit.ly/3O0qbEc- Fuoriluogo intervista Luca Marola: https://bit.ly/3TvDXQm- Il crowfunding per contribuire alle spese processuali: https://www.ideaginger.it/progetti/cannabis-leggera-processo-pesante.html- I cartelli di El Salvador: https://www.opiniojuris.it/el-salvador-in-una-morsa/- Il sito di Radio Nolo: https://radionolo.it- La playlist Spotify di Stupefatti: https://spoti.fi/3vh3D8ZEntra in contatto con noi usando la mail stupefatticast@gmail.com o seguendo su Instagram il @stupefatti_podcast! Puoi anche iscriverti a STUPEGRAM, il nostro canale telegram, a questo link https://t.me/stupegram!
I canoni di bellezza dati dal Narcotraffico hanno creato un forte legame culturale con la chirurgia estetica. Oggi è piú che comune, ma c'è una realtà parallela. Una dove la bellezza non è la protagonista, ma esiste un mondo oscuro dove tante persone perdono la vita.
La Commissione d'inchiesta del Senato degli Stati Uniti sulla criminalità organizzata costituita nel 1950 svolse indagini anche sul conto di Meyer Lansky. Il gangster si avvalse del quinto emendamento per evitare di essere incriminato. Nonostante avesse ricorso a questa strategia legale fu gravemente colpito. Egli prima della convocazione presso la commissione del senato era riuscito a evitare molte inchieste, ma subito dopo la sua audizione fu messo al centro del mirino della commissione senatoriale, tanto che diventò uno dei principali bersagli. Molte dei suoi casinò illegali sparsi in Florida e nel resto del suo paese furono chiusi. A Saratoga Springs nel nord dello stato di New York dovette dichiararsi colpevole del reato di gioco d'azzardo illegale e pertanto venne incarcerato per tre mesi.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
La gang di strada MS13 nata a Los Angeles con un gruppo di salvadoregni tornati poi in Patria ad imporre la propria legge di sangue e violenza, mostra segni di espansione del suo portafoglio criminale, a partire dal narcotraffico nel quale – dopo aver rappresentato spesso e volentieri il braccio armato e servente – intravede la possibilità di mettersi in proprio.
Mafie e corruzione a Bologna, tra il riciclaggio dei soldi della 'ndrangheta, narcotraffico e gli arresti del caso Mondo sepolto. Un nuovo omicidio a Palermo. L'arresto di due uomini indiziati dell'uccisione di Giuseppe Gioffrè. La confessione di uno dei sicari dell'omicidio di Daphne Caruana Galizia. A Pistoia minacce e spari per pilotare le aste immobiliari. L'attentato a Hashi Omar Assan. L'operazione contro le nuove leve della 'ndrangheta.Il 60° episodio di Fresche di Stampa, a cura di Marta Mezzadri, Viviana Regine, Sofia Nardacchione e Giovanni Soini, con il commento di Andrea Giagnorio, referente di Libera Bologna.
Puntata a cura di Livio Pacella e Jacopo Bulgarini d'Elci.La primavera del 2022 ha visto la conclusione di Ozark: la serie più importante e di maggior successo prodotta direttamente da Netflix negli ultimi anni. Iniziato un po' in sordina, come una sorta di riedizione “normalizzata” di Breaking Bad, lo show ha saputo nelle sue 4 stagioni e 44 episodi costruirsi non solo un pubblico sempre più vasto ed entusiasta. Ma anche uno spazio rilevante tra le serie “calde” del nostro tempo, trovando una propria voce distintiva. In questa puntata del podcast discutiamo di come Ozark sia, nonostante qualche avvitamento, un viaggio imperdibile. Ma anche della consacrazione del nuovo topos della famiglia criminale. Delle logiche un po' esasperanti delle saghe crime. Del rapporto tra questa serie e Breaking Bad. E della centralità dei caratteri femminili, con la loro forza dominante, rispetto a quelli classicamente maschili. “Nuovi classici”: il podcast a due voci di Mondoserie su serie che diventano fenomeni immediati.Musica nella puntata: Light Awash di Kevin MacLeod, brano concesso in uso tramite licenza Creative Commons Attribuzione 4.0. https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/Fonte: http://incompetech.com/music/royalty-free/index.html?isrc=USUAN1100175Artista: http://incompetech.com/Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast Collegati a MONDOSERIE sui social: https://www.facebook.com/mondoseriehttps://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://twitter.com/mondoserie_it https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ https://www.linkedin.com/in/mondoserie/
La mafia americana, come abbiamo già detto, all'inizio di questa serie di podcast, è un ibrido tra la mafia siciliana da cui ha origine e la nascente organizzazione criminale nel nuovo mondo. A differenza di quella siciliana negli USA interagiscono organizzazioni formate da soggetti di nazionalità diverse come quella irlandese e quella giudaica. Nel caso delle organizzazioni irlandesi per lo più finiscono per scontrarsi con quella siciliana o italiana in genere, mentre con quelle di origine giudaica si ha una collaborazione se non addirittura in alcuni casi una fusione. In realtà alcuni membri della criminalità ebraica collaborano attivamente con le cosche italiane diventando elementi fondamentali. Il primo di questi soggetti può essere considerato Arnold Rothstein, anche se nel suo caso non possiamo certo parlare di un ruolo ausiliario alle cosche italiane e neppure di tipo paritario. Arnold Rothstein fu responsabile della trasformazione dei racket del gioco d'azzardo e dello spaccio di stupefacenti, forse addirittura l'ispiratore di quella che sarà conosciuta come La Cosa Nostra.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/storia-della-mafia-americana--4689841/support.
Il narcotraffico è un grosso problema per molti paesi, sia in termini di violenza e insicurezza che di corruzione e infiltrazione mafiosa nel tessuto sociale. Uno degli aspetti meno studiati di questo fenomeno, e che solo di recente ha ricevuto una certa attenzione, è quello dei suo impatti socio-ambientali. Per darne una panoramica ci muoveremo attraverso alcuni esempi dalla Colombia e dal Messico.
Siamo stati tra Messico e Stati Uniti, dove la guerra dei cartelli della droga prosegue senza sosta e la questione migratoria si ripropone con Joe Biden come con Donald Trump: ne abbiamo parlato con Guido Olimpio (inviato del Corriere della Sera, esperto di criminalità transnazionale, il suo ultimo libro è 'Terrorismi', edito da La Nave di Teseo), Silvia Dallatomasina (responsabile delle operazioni di MSF in Messico e America Centrale) e Marco Valsania (corrispondente del Sole 24Ore da New York).
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Una organizzazione criminale che si occupava di traffico di sostanze stupefacenti. Una sinergia criminale tra potenti cosche di ‘ndrangheta ed altre organizzazioni mafiose. Narcos che comunicano attraverso messaggi criptati inviati tramite sim tedesche. È l'operazione “Crypto”, che svela uno dei nuovi volti del narcotraffico internazionale, fatto di nuove modalità di comunicazione e di una organizzazione sempre più flessibile e moderna. Il nuovo episodio di Sentiti Libera a cura di Sofia Nardacchione e con l'intervista a Francesco Donnici, giornalista del Corriere della Calabria.
In Afghanistan i talebani promettono più attenzione per le donne e metodi democratici. I vertici internazionali iniziano ad organizzare azioni diplomatiche o contromisure. Ne parliamo con Marco Niada, ex corrispondente da Londra per il Sole 24Ore, dirige l'ONG Argosh che costruisce scuole in Afghanistan, con Giorgio Battisti, Generale di Corpo d’Armata degli Alpini in ausiliaria, ha partecipato a svariate missioni in Afghanistan (primo comandante italiano ad arrivare in Afghanistan nel 2001), ora Presidente della Commissione Militare del Comitato Atlantico, Enrico Borghi, deputato del Partito Democratico, membro del Copasir, Marco Ludovico, Il Sole 24 Ore, Alidad Shiri, afgano che da anni risiede a Bolzano, è scappato dalla sua terra d’origine dopo la morte del padre per mano dei talebani e con Gina Portella, medico anestesista-rianimatore, coordinatrice della divisione medica di Emergency, sta operando a Kabul. Green pass per le mense aziendali. Il no della CGIL non ha il sapore "no-VAX", dice il Segretario Generale Maurizio Landini. Intanto le vittime per Covid continuano ad aumentare: in linea con noi il Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute Pierpaolo Sileri ed Alberto Orioli, Vicedirettore de Il Sole 24 Ore.
Serbia, 10 marzo 2021. I giornalisti e le giornaliste di KRIK, organizzazione che si occupa di giornalismo investigativo, vengono travolti da una bufera mediatica di diffamazione portata avanti da membri del governo e dai grandi tabloid nazionali e filogovernativi. L'accusa è quella di essere il megafono mediatico di uno dei due principali gruppi criminali di stampo mafioso che, ormai dal 2014, si contendono il controllo del territorio e dei traffici illeciti di droga.Partendo da questo episodio, la serie podcast di Silva Almacolle per Sentiti Libera "Serbia. Mafie, potere e giornalismo", affronta e approfondisce il contesto in cui questa vicenda si srotola: i gruppi criminali mafiosi serbo-montenegrini, la loro struttura e i loro affari; i legami con il governo e con i servizi segreti; la richiesta d'ingresso nell'Unione europea; il ruolo del giornalismo indipendente.Il primo episodio con le interviste a Milica Vojinovic, giornalista di KRIK, e Lorenzo Bagnoli, giornalista di Irpi, sulle mafie serbe e i collegamenti con l'Italia.
È difficile trovare un tratto comune ai popoli. Ma su di noi italiani possiamo affermare una cosa con certezza: la nostra storia ci ha insegnato a fare bene il nostro lavoro, anche con poche risorse. È una qualità, ma anche un grande limite, e questo vale per la diplomazia, come in molti altri campi. Luca Attanasio, l’ambasciatore italiano ucciso in Repubblica Democratica del Congo, era un esempio di questo tipo: reggeva l’ambasciata da solo, occupandosi di tutti e di tutto, dagli incontri politici ai problemi dei cittadini italiani che vivono in quella parte dimenticata di Africa. L’Italia è presente ovunque, perché serve ai nostri interessi nazionali, economici e non. Ma serve anche a portare la nostra idea di Italia nel mondo. Nell'ottavo episodio della 3ª stagione di Cavour, Francesco Maselli ne discute con Mario Giro, responsabile delle relazioni internazionali della comunità di Sant’Egidio ed ex viceministro degli Esteri, e Amedeo Ricucci, inviato Rai in Africa e Medio Oriente.
Nel corso degli anni le avvenenti compagne dei re della droga, in primis messicani e colombiani, si sono trasformate in manager capaci e intraprendenti, inserendosi appieno in un giro miliardario
La vita del narcotrafficante colombiano allievo di Pablo Escobar e Don Berna che è riuscito a restare nell’ombra, lontano da processi e mandati d’arresto. Gli Usa dietro la sua immunità?
Il più importante mercato criminale in UE, che ha incassato 30 miliardi nel 2019, è stato messo in crisi dalla pandemia di Covid-19? A rispondere a questa domanda ci pensano l’Europol e l’Osservatorio europeo sulle droghe e la tossicodipendenza. Martina Ottaviano
Medellin, la città colombiana, un tempo baricentro del narcotraffico mondiale grazie a Pablo Escobar, oggi è stata superata dalla forza irruente dei cartelli messicani. Le organizzazioni criminali di Medellin, però, si sono riconvertite e gestiscono un nuovo fiorente mercato illegale: quello del mercurio
Il coronavirus ha messo in quarantena tutto il mondo: ma ha fermato il narcotraffico?Mentre la Nuova Zelanda si appresta a legalizzare la cannabis in Italia la Lega alza gli scudi e dichiara che non si farà mai.Ma noi ce ne freghiamo e coltiviamo.ATTENZIONE: VI ricordiamo che Stupefatti è destinato ad un pubblico adulto. Il tema è trattato con laicità, professionalità e proprietà di linguaggio.NOTE DELLA PUNTATA:- I sondaggi in Nuova Zelanda dicono che si legalizzerà: https://is.gd/Y9Vi1I- Il report UNODC: https://is.gd/s7UnxX- Il sito di IoColtivo: www.iocoltivo.eu- Il sito di Meglio Legale: https://megliolegale.it- Il canale YouTube di Eretica: https://is.gd/gRjTWUVuoi entrare in contatto con noi? Scrivici a stupefatticast@gmail.comStupefatti è edito da Eretica, la piattaforma podcast di Radicali Italiani. Siamo voci libere, libertarie, scomode ed irriverenti. Dispensiamo dosi di conoscenza, disobbedienza e laicità.Scopri gli altri podcast di Eretica sul sito www.radicali.it/ereticaSostieni i nostri podcast con una donazione all'indirizzo www.radicali.org/dona_eretica
Il capitolo sul #Messico non può essere chiuso senza spiegare il fenomeno delle sparizioni forzate e i tentativi di costruzione della pace in un paese in cui è difficile anche solo immaginarla.Paolo Pagliai, Rettore dell'Alta Escuela para la construcción de paz e Ruby Villarreal che ha dato voce alla storia di Ana Enamorado, mamma di un desaparecidos, ci hanno aiutato a dare dignità alle vite – da molti dimenticate – coinvolte in questo fenomeno.Per ora lasciamo il Messico, ma senza spegnere la luce.
La terra degli alberi caduti, il #Messico, è in preda al controllo dei narcos, un insieme di diversi clan con infiltrazioni in tutti gli ambiti sociali e statali, le istituzioni in maggioranza o si voltano dall'altra parte o collaborano con la malavita locale. La #mafia tricolor è un sistema complesso che non opera più secondo le vecchie logiche criminali, ma si è “istituzionalizzata” e in molte zone del Paese è molto più rispettata degli agenti di polizia. Claudio Cordova , giornalista d'inchiesta, è stata la nostra chiave per infiltrarci in un mondo in cui le sparizioni sono all'ordine del giorno, e purtroppo, non sono l'unico modo in cui opera questa gente spietata.
“Una guerra che è stata combattuta per mezzo secolo e non è stata vinta, è una guerra persa”: così Juan Manuel Santos, ex Presidente della Colombia, Premio Nobel per la pace nel 2016 e membro della Global Commission on Drug Policy commenta il Report 2020 sugli effetti delle politiche sulle droghe nel mondo appena pubblicato dalla Commissione.È un documento importantissimo che fotografa il fallimento dell'approccio repressivo alle droghe certificando come abbia solo rafforzato il narcotraffico ed ulteriormente emarginato le fasce più deboli della popolazione.Nel nuovo episodio di Stupefatti lo analizziamo con voi.ATTENZIONE: VI ricordiamo che Stupefatti è destinato ad un pubblico adulto. Il tema è trattato con laicità, professionalità e proprietà di linguaggio.NOTE DELLA PUNTATA:- Il sito della Global Commission on Drugs: www.globalcommissionondrugs.org- Il Report 2020 della Global Commission: https://is.gd/R7ES9F- La conferenza stampa di lancio del Report 2020: https://is.gd/K9iXhO- Il sito di #IoColtivo: https://iocoltivo.eu- Il sito di Meglio Legale: https://megliolegale.it- Il nuovo Blog di Riccardo sulla cannabis legale in USA: https://is.gd/9alFj4Vuoi entrare in contatto con noi? Scrivici a stupefatticast@gmail.comStupefatti è edito da Eretica, la piattaforma podcast di Radicali Italiani. Siamo voci libere, libertarie, scomode ed irriverenti. Dispensiamo dosi di conoscenza, disobbedienza e laicità.Scopri gli altri podcast di Eretica sul sito www.radicali.it/ereticaSostieni i nostri podcast con una donazione all'indirizzo www.radicali.org/dona_eretica
Le notizie brevi o brevissime sui quotidiani spesso danno una informazione geopolitica o geo-economica significativa che lascia intendere dinamiche più grandi e complesse. In questo caso sono tre notizie in sei righe di lunghezza pubblicate da ilSole24ore su Germania, USA e Venezuela, Portogallo.
In questo episodio parliamo de La Piena con un'intervista a Matteo CacciaPerché la scelta di raccontare questa storia, come è avvenuta la scelta dei contenuti e del montaggio, il ruolo del sound design e delle musiche, il lavoro sulla voce e i podcast di riferimento.Sigla di Enrico Farnedi.
In questo episodio parliamo de La Piena con un'intervista a Matteo CacciaPerché la scelta di raccontare questa storia, come è avvenuta la scelta dei contenuti e del montaggio, il ruolo del sound design e delle musiche, il lavoro sulla voce e i podcast di riferimento.Sigla di Enrico Farnedi.
Geralt e Francesco iniziano questa serie sul narcotraffico ripercorrendo la storia di molte delle droghe più utilizzate, raccontando aneddoti e cercando di non annoiarvi. Questo è un esperimento,... Il podcast per pezzi di nerd
1-Erdogan, un uomo solo al comando. Domenica in Turchia il referendum sulla riforma costituzionale. Per il paese è il passaggio politico più delicato della sua storia (Berk Esen, Università Bilkent Ankara, Serena Tarabini).2-”Potrebbe scoppiare la guerra in ogni momento”. La Cina preoccupata dell'escalation militare intorno alla Corea del Nord. La caduta del regime di Pyongyang sarebbe un grosso problema anche per Pechino (Gabriele Battaglia).3-Il rebus afghano. Il grosso bombardamento americano contro l'ISIS non cambia le carte in tavola. Il conflitto è ancora senza soluzione (Claudio Bertolotti, ricercatore ISPI e ITSTIME).4-Non solo nel sud del mondo. Una dottoressa di Detroit a processo con l'accusa di aver effettuato mutilazioni genitali (Adele Alberti). Negli Stati Uniti non era mai successo.5-La lotta al narcotraffico senza l'uso della forza. Il successo del presidente boliviano Evo Morales (Alfredo Somoza)
1-Kurdistan. La guerra senza fine tra lo stato turco e il PKK, dove nessuno vuole la pace (Mahmut Bozarslan, Diyarbakir).2-Messico. Non solo narcotraffico...Il caso di Gisela Mota Ocampo, il sindaco ucciso appena entrato in carica, e la delicatissima organizzazione delle forze di polizia (Andrea Spotti, Città del Messico)...3-La democratizzazione a Myanmar dipenderà anche dalla trattativa tra lo stato e le minoranze etniche. La seconda parte dell'intervista a Damiano Sguaitamatti, capo della missione svizzera che sta supportando il processo di pace.4-Crisi economica, Brexit, l'avanzata delle nuove destre. Le tre sfide dell'Europa nel 2016 (Alessandro Principe)
1-Kurdistan. La guerra senza fine tra lo stato turco e il PKK, dove nessuno vuole la pace (Mahmut Bozarslan, Diyarbakir).2-Messico. Non solo narcotraffico...Il caso di Gisela Mota Ocampo, il sindaco ucciso appena entrato in carica, e la delicatissima organizzazione delle forze di polizia (Andrea Spotti, Città del Messico)...3-La democratizzazione a Myanmar dipenderà anche dalla trattativa tra lo stato e le minoranze etniche. La seconda parte dell'intervista a Damiano Sguaitamatti, capo della missione svizzera che sta supportando il processo di pace.4-Crisi economica, Brexit, l'avanzata delle nuove destre. Le tre sfide dell'Europa nel 2016 (Alessandro Principe)
1-Le elezioni britanniche e la schiacciante vittoria di David Cameron. Tra crisi della sinistra e ascesa dei nazionalisti scozzesi (Roberto Festa). 2-“In Siria il cibo non è più un problema, la gente chiede solo se domani sarà ancora viva”. La prima parte dell'intervista a Ibrahim Alsabagh, il parroco della Parrocchia Latina di Aleppo...3-Chi controlla il petrolio libico? Nonostante la guerra la produzione di greggio non si è mai fermata completamente. Lo strano equlibrio tra milizie armate, banca centrale e l'italiana Eni (Riccardo Fabiani, Eurasia Group).4-Nepal. “Dopo il terremoto non ci rimane che pensare alla prossima stagione turistica”...Il sogno dei commercianti di Kathmandu. Il reportage di Marta Cosentino...5-Le scuse di Bill Clinton ai messicani che riscrivono la storia del narcotraffico...Purtroppo non saranno sufficienti (Alfredo Somoza).6-Serie TV: Da Vinci's Demons (Massimo Alberti).
1-Le elezioni britanniche e la schiacciante vittoria di David Cameron. Tra crisi della sinistra e ascesa dei nazionalisti scozzesi (Roberto Festa). 2-“In Siria il cibo non è più un problema, la gente chiede solo se domani sarà ancora viva”. La prima parte dell'intervista a Ibrahim Alsabagh, il parroco della Parrocchia Latina di Aleppo...3-Chi controlla il petrolio libico? Nonostante la guerra la produzione di greggio non si è mai fermata completamente. Lo strano equlibrio tra milizie armate, banca centrale e l'italiana Eni (Riccardo Fabiani, Eurasia Group).4-Nepal. “Dopo il terremoto non ci rimane che pensare alla prossima stagione turistica”...Il sogno dei commercianti di Kathmandu. Il reportage di Marta Cosentino...5-Le scuse di Bill Clinton ai messicani che riscrivono la storia del narcotraffico...Purtroppo non saranno sufficienti (Alfredo Somoza).6-Serie TV: Da Vinci's Demons (Massimo Alberti).