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Spesso sono proprio le storie a spiegare nel modo migliore l’attualità e la realtà che ci circonda. E il mondo ne è pieno. In "Stories" andiamo alla ricerca di queste storie insieme a Cecilia Sala, che ci racconterà gli Esteri attraverso i suoi protagoni

Cecilia Sala – Chora


    • May 6, 2022 LATEST EPISODE
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    Ep.85: Cosa (non) può festeggiare Putin il 9 maggio

    Play Episode Listen Later May 6, 2022 11:08


    Da quando Putin ha cambiato strategia e l'obiettivo della guerra è diventato la “liberazione del Donbas”, i suoi soldati cercano di conquistare tutto l'oblast di Donetsk e quello di Lugansk. Lì ci sono Lyman, Avdiivka, Pisky e Severodonetsk: le città e i villaggi sulla linea del fronte che abbiamo raccontato nelle ultime puntate. Ma l'offensiva nell'est procede troppo lentamente e i russi potrebbero essere costretti a fermarsi all'inizio dell'estate. Putin il 9 maggio - la festa nazionale in cui si celebra la vittoria sovietica sui nazisti - non sa nemmeno se potrà vantare la conquista definitiva di Mariupol.

    Ep.84: Il cantante francese a Mariupol con i russi

    Play Episode Listen Later May 5, 2022 10:04


    François Mauld d'Aymée è un cantante lirico francese che non ha avuto molto successo in patria. Così, la fama è andato a cercarla in Ucraina, dove da anni combatte al fianco dei separatisti russi. Oltre a cantare e recitare, François è molto attivo sui social network, e adesso che si trova a Mariupol il suo account Facebook è un book fotografico di lui in posa tra le macerie.

    Ep.83: Abituati alla guerra

    Play Episode Listen Later May 4, 2022 9:14


    Ad Avdiivka in russi sono a quattrocento metri e dalle trincee si spara direttamente con i kalashnikov. Qui la guerra non è una novità degli ultimi mesi: “per noi il 24 febbraio è arrivato otto anni fa, a vivere in un bunker e spostarci sotto il rumore dei colpi siamo abituati”. La nuova guerra però è più pericolosa perché dall'altra parte non ci sono i separatisti male equipaggiati, ma i soldati russi.

    Ep.82: Un diciottenne ucraino e una spia russa sotto i missili

    Play Episode Listen Later May 3, 2022 9:42


    Alex ha 18 anni e con la sua famiglia si è nascosto in cantina fino a quando un colpo d'artiglieria è precipitato nel suo giardino, nel villaggio ormai distrutto di Rubizhne. Quel giorno si sono trasferiti nei sotterranei della scuola elementare insieme a molte altre persone. C'è anche un uomo brizzolato sulla quarantina, da quando è arrivato sembra che la scuola sia diventata il primo target dei missili russi. Quell'uomo è una spia e trasformerà l'evacuazione di Alex in una trappola per soldati ucraini.

    Ep.81: La linea del fronte in Donbas

    Play Episode Listen Later May 2, 2022 11:05


    Lyman è esattamente sulla linea del fronte dell'offensiva russa nell'est, in uno dei punti più caldi del Donbas. La metà della popolazione è scappata, e chi resta è costretta a correre nei bunker a ogni nuovo attacco dell'artiglieria russo. Tutti i cellulari qui vengono messi in “modalità aereo” perché chiunque venga intercettato può diventare un bersaglio. A chi ha perso tutto qui in città interessa poco di chi avrà la meglio, quello che adesso desiderano è che smettano i colpi dell'artiglieria.

    Ep.80: Da manager di Putin a combattente per l'Ucraina

    Play Episode Listen Later Apr 29, 2022 8:41


    Igor Volobuev è nato in Ucraina ma lavora da 30 anni alla Gazprombank, la banca russa controllata dalla Gazprom, il gas di Stato di Mosca. E' partito dal basso e ha fatto carriera, fino a diventare vicedirettore dell'area comunicazione. Viveva in Russia e guadagnava bene, poi è sparito. Adesso è ricomparso in Ucraina per combattere nei gruppi di difesa territoriale “fino alla vittoria”.

    Ep.79 - Giacarta, addio

    Play Episode Listen Later Apr 28, 2022 6:15


    La capitale dell'Indonesia sta sprofondando: il terreno su cui è costruita affonda ogni anno di qualche centimetro, e a questo si aggiunge l'innalzamento del mare causato dai cambiamenti climatici. Secondo gli esperti, la città potrebbe finire sott'acqua prima del 2050. Per questo il presidente indonesiano Joko Widodo vuole creare la nuova capitale, nel Borneo. Sarà una “smart city nella foresta”, almeno secondo i progetti che per ora però restano solo sulla carta perché per costruire la nuova città servono 30 miliardi di euro. Il governo non li ha, le banche si sono tirate indietro e un ministro ha avanzato un'ipotesi di crowdfunding, chiedendo alla popolazione di partecipare con quello che può. Il rischio è che la nuova capitale diventi un'enclave dei ricchi e che il resto della popolazione di Giacarta sprofonderebbe insieme alla vecchia città.

    Ep.78 - L'importanza di Al-Aqsa

    Play Episode Listen Later Apr 27, 2022 8:06


    La Spianata delle moschee, che gli arabi chiamano Al Haram al sharif e gli ebrei Monte del tempio è un posto importante per Gerusalemme, perché quello che succede ad Al-Aqsa si ripercuote sempre in tutto il Paese. E quello che sta succedendo in queste settimane è che nel complesso di Al-Aqsa ci sono stati più di 200 feriti tra i palestinesi solo nella scorsa settimana.

    Ep.77 - Come Elon Musk vuole rivoluzionare Twitter

    Play Episode Listen Later Apr 26, 2022 8:28


    L'uomo più ricco del mondo si compra Twitter per 44 miliardi di dollari, ma questa non è solo una gigantesca operazione finanziaria: è molto di più. Musk dice che Twitter è l'agorà pubblica ma che così com'è non va bene perché adesso ci sono troppe regole. Lui invece vorrebbe più risse e meno diplomazia.

    Ep.76 - Macron, vittoria annunciata del presidente antipatico

    Play Episode Listen Later Apr 22, 2022 7:01


    La vittoria di Macron è l'esito più probabile delle elezioni di domenica, ma questa volta per lui le cose sono meno semplici di quanto non fossero cinque anni fa. Perché in questi ultimi anni sono successe varie cose (gilet gialli, pandemia, guerra) ma anche perché - secondo un sondaggio - il 70 per cento dei francesi è “ostile o indifferente” al presidente definito “gelido”.

    Ep.75: Sanna Marin e la svolta della Finlandia

    Play Episode Listen Later Apr 21, 2022 5:39


    Dal 1947 ad oggi la Finlandia è stata un esempio da manuale di neutralità in ambito militare. Ma condivide mille chilometri di confine con la Russia e, dopo l'invasione dell'Ucraina, le cose sono cambiate. La premier millennial Sanna Marin, soprannominata la nuova "iron lady", è pronta a presentare domanda per l'adesione alla Nato.

    Ep.74: Perché il Donbas

    Play Episode Listen Later Apr 20, 2022 6:56


    Mariupol sta per cadere ma la resistenza c'è ancora, anche se disperata – senza munizioni e senza cibo. La conquista di Mariupol sarebbe il primo successo militare che Putin vuole ottenere in questa nuova fase della guerra, che, per Mosca, significa la conquista dell'est, la terra del carbone, dei minerali rari e del gas neon.

    Ep.73: L'isola della morte

    Play Episode Listen Later Apr 19, 2022 5:35


    Koh Tao è un paradiso terrestre e per questo è da sempre meta di turisti zaino in spalla. Sull'isola vivono quattromila persone e con molta probabilità tra loro ci sono anche i responsabili di oltre una dozzina di morti sospette di giovani backpacker europei, tutti tra i 22 e i 33 anni. Finora le indagini non hanno portato a niente, soprattutto per i rapporti poco chiari tra la polizia e le famiglie più importanti dell'isola di cui fanno parte i primi sospettati.

    Ep.72: Una retata di nazisti in Germania

    Play Episode Listen Later Apr 15, 2022 6:07


    In Germania la polizia è alle prese con i neo nazisti: c'è un gruppo di no-vax che progettava di rapire il ministro della Salute, un altro che pianificava di far saltare la rete elettrica nazionale, un altro ancora che organizzava omicidi politici. L'ossessione di tutti questi gruppi è il “Tag X”, cioè il giorno in cui l'atteso colpo di Stato arriverà e si instaurerà lo Stato völkisch: nazionale e popolare. Ma il problema non è solo nazionale, perché adesso le autorità tedesche hanno paura di ritrovarsi cittadini tedeschi che combattono al fianco dei soldati russi in Ucraina.

    Ep.71: "Nave da guerra russa, va***lo!". C'è andata

    Play Episode Listen Later Apr 14, 2022 5:57


    Una delle prime notizie relative a questa guerra riguardava i soldati ucraini che difendevano l'isola del Serpente e, alla richiesta di arrendersi, hanno urlato: “Nave da guerra russa, vaffanculo”. Sono stati i primi eroi ucraini di questa guerra e la loro risposta è diventata il motto della resistenza. Oggi quella nave sta affondando e per gli ucraini è una rivincita, per il Cremlino una figuraccia.

    Ep.70: Shanghai si arrabbia

    Play Episode Listen Later Apr 13, 2022 7:57


    A Shanghai vivono 25 milioni di abitanti, la città è grande cinque volte Roma ed è la più ricca della Cina. Ci sono oltre 130.000 casi Covid ed è la peggiore crisi sanitaria dai tempi di Wuhan nel paese della politica “zero casi”. Il risultato è un lockdown che ha portato una crisi in città: è difficile trovare cibo e acqua, le famiglie vengono separate e chi è stato chiuso nei centri non sa quando potrà uscire. Per questo Shanghai protesta (sui social), e questa volta le autorità non possono fare finta di niente.

    Ep.69: La donna che deve salvare la Russia

    Play Episode Listen Later Apr 12, 2022 5:57


    La missione di Elvira Nabiullina è sempre stata quella di modernizzare la Russia, cioè l'economia russa. Ma questa guerra ha rovinato tutto il suo lavoro. A Mosca gira voce che la banchiera prodigio di Putin abbia presentato le dimissioni ben due volte, e che Putin però non le abbia accettate. Andando contro a tutto quello per cui ha lavorato finora, Nabiullina è riuscita nel miracolo di evitare il crollo verticale del rublo che tutti si aspettavano dopo l'inizio della guerra. È lei che ha in mano i destini economici del Paese.

    Ep.68: Le Pen ripulita

    Play Episode Listen Later Apr 11, 2022 6:36


    Marine Le Pen urla di meno e sorride di più. Si è rifatta l'abito e la sua è una precisa strategia politica: rispetto alle presidenziali del 2017, con una pandemia e una guerra in corso, per vincere bisogna rassicurare. Che possa essere la prossima inquilina dell'Eliseo è comunque improbabile, ma la sua trasformazione è da tenere d'occhio.

    Ep.67: Il ritorno dei massacratori di Bucha

    Play Episode Listen Later Apr 8, 2022 6:25


    Dopo il massacro di Bucha, gli uomini del colonnello Asanbekovich si sono ritirati in Bielorussia. Adesso, però, stanno per essere riposizionati nell'est. Per questo Zelensky ha invitato gli abitanti del Donbass a scappare, ma decine di quelli che oggi sono corsi in stazione per fuggire sono stati uccisi da un missile russo. Gli ucraini scappano perché sanno che Bucha è un metodo e non un'eccezione, e il timore è che a Mariupol gli uomini di Kadyrov abbiano fatto di peggio.

    Ep.66: Il violinista spia e le paranoie in tempo di guerra

    Play Episode Listen Later Apr 7, 2022 8:15


    Ilya Smetanin ha 35 anni ed è ucraino. Fa il violinista, anche se il suo desiderio è sempre stato fare il pilota. È cresciuto vicino a una base aerea e ha il mito della grande potenza militare sovietica. Ilya è stato arrestato dagli ucraini che lo considerano una spia del nemico e lo accusano di aver passato informazioni militari ai russi prima della guerra. Il video con la sua confessione è stato trasmesso da tutte le televisioni, ma in tempo di guerra il giusto processo è impossibile e la ricerca dei sabotatori mescola realtà e paranoia.

    Ep.65: Il dilemma dei liberati

    Play Episode Listen Later Apr 6, 2022 6:47


    Dopo un mese nei bunker gli abitanti delle città distrutte e poi abbandonate dai russi si trovano davanti a un bivio: ricominciare o aspettare, andare via o restare. Farsi una vita altrove o ricostruire la propria qui, dove i soldati di Putin hanno bombardato le case, i negozi e la centrale elettrica. La paura è che i russi possano tornare e rendere vani gli sforzi di chi vorrebbe riaprire il proprio negozio o riparare un ponte distrutto.

    Ep.64: "Ciao, ho trovato tuo nonno nella città assediata"

    Play Episode Listen Later Apr 5, 2022 11:33


    Nikita e sua madre sono di Cernihiv ma vivono in Italia da anni. Da un mese non hanno più notizie del nonno Volodymir, che ha 96 anni e vive ancora nella città che è stata assediata e bombardata dai russi. Così sono andata a cercarlo di persona, seguendo Google Maps, facendomi guidare al telefono e bussando alle porte dei vicini. L'ho trovato, qui c'è la sua storia.

    Ep.63: Entrare a Chernihiv, bombardata e isolata da un mese

    Play Episode Listen Later Apr 4, 2022 9:27


    Dal 5 marzo la città di Chernihiv era rimasta isolata, accerchiata e sotto le bombe: dentro i cittadini che hanno organizzato la resistenza, fuori i russi, che hanno bombardato gli ospedali, le code dei civili in attesa della razione di pane, le centrali elettriche e l'acquedotto. Entrare a Chernihiv finora è stato impossibile. Noi ci siamo riusciti e abbiamo trovato una città distrutta.

    Ep.62: Influencer ucraini e propaganda russa

    Play Episode Listen Later Apr 1, 2022 9:01


    Il personaggio più popolare di Odessa è un influencer e conduttore tv: ha studiato la propaganda russa e ascoltando i talk show ucraini si è convinto che “la svolta di Putin sia un inganno”. E ci ha raccontato cosa succede sui social ucraini, dove le influencer di moda adesso insegnano come fare le molotov e gli account di gatti di razza vengono usati per raccogliere fondi per la resistenza.

    Ep.61: Vivere a Kherson - intervista esclusiva a chi è rimasto nella città occupata

    Play Episode Listen Later Mar 31, 2022 8:57


    Anatoly e Alexey sono a Kherson, ci parlano dalla città ucraina presa dai soldati di Putin e ci raccontano come si vive sotto l'occupazione russa. Per loro parlare è rischioso, a Kherson i russi controllano ogni cosa, intercettano le chiamate, perquisiscono gli abitanti e controllano i telefoni: le conversazioni e il rullino foto. Per assicurarsi che chi vive sotto l'occupazione non organizzi rivolte: “molti di noi sono spariti”, ci dice Anatoly.

    Ep.60: Il governatore Kim ride dei russi

    Play Episode Listen Later Mar 30, 2022 7:53


    Vitaly Kim è considerato lo Zelensky numero 2. È il governatore dell'oblast di Mykolaiv ed è molto attivo sui social: ogni giorno invia videomessaggi dal tono perfino ironico sul suo canale Telegram, ed anche questo fa parte di una strategia per sconfiggere i russi. Ma proprio per questo è finito nel mirino dei soldati di Putin: ieri Vitaly Kim è scampato a un attentato nel palazzo dell'amministrazione. È vivo solo perché è arrivato in ritardo in ufficio.

    Ep.59: La ragazza di Mariupol

    Play Episode Listen Later Mar 29, 2022 9:31


    Kataryna ha 31 anni e fino a quando ha potuto è rimasta nella sua città, Mariupol, per aiutare la resistenza. Anche se in molti erano scappati, lei non voleva lasciare il Paese, voleva fare la sua parte. È fuggita solo quando a dare l'ordine di lasciare Mariupol sono stati i capi del gruppo di volontari di cui fa parte, quando cioè hanno iniziato a esserci combattimenti casa per casa, strada per strada, e si diffusa la voce che i russi in città stavano dando la caccia proprio ai volontari. Perché - secondo la propaganda russa - i volontari che organizzano la resistenza sarebbero neonazisti.

    Ep.58: La controffensiva per liberare Kherson

    Play Episode Listen Later Mar 28, 2022 8:11


    Mykolaïv è l'ultima città ucraina da cui parte la controffensiva nel Sud, che punta a liberare gli abitanti di Kherson, che è stata presa dai russi. Tra queste due città adesso c'è la linea del fronte, che passa per il villaggio di Shevchenkove, dove il capo dell'amministrazione locale è stato rapito, torturato, ucciso e impiccato a un albero: era un messaggio alla popolazione per spingerla ad arrendersi. Qui sono rimasti solo pochi residenti: molti sono agricoltori, non vogliono lasciare i loro animali e i loro campi, anche se non sono più coltivabili perché i russi li hanno disseminati di mine. Nelle loro fattorie, oggi, trovano alloggio i soldati ucraini.

    Ep.57: Perché i russi vogliono il sud

    Play Episode Listen Later Mar 25, 2022 7:57


    L'obiettivo dei russi è di togliere all'Ucraina la striscia di terra sul mare. Stanno assediando Mariupol, punto strategico per unire la Crimea alle repubbliche autoproclamante e avere il controllo del Mar d'Azov, il prossimo obiettivo sarà Odessa, la più importante città portuale dell'Ucraina. È qui che siamo diretti in questo nuovo viaggio in Ucraina.

    Ep.56: A che punto è la guerra

    Play Episode Listen Later Mar 24, 2022 8:38


    L'esercito russo è più forte di quello ucraino, più numeroso e meglio armato. Nonostante questo, gli ucraini stanno riuscendo a fermare l'avanzata del nemico e stanno tentando delle controffensive. I russi, dal canto loro, stanno commettendo degli errori, come quello di comunicare tra loro su frequenze non protette.

    Ep.55: Il professore di geografia

    Play Episode Listen Later Mar 23, 2022 5:57


    Kamran Manafly ha 28 anni ed è un insegnante di geografia al liceo numero 498 di Mosca. Il clima nella sua scuola, come in tutte le altre, è cambiato quando è cominciata l'invasione. I suoi studenti gli facevano domande sulla guerra, lui aveva l'ordine di non rispondere se non ripetendo “le linee guida” diffuse dal governo centrale su come raccontare “l'operazione speciale” ai ragazzi. Ha detto che non era a suo agio con questa imposizione, e come lui molti altri insegnanti.Quando ha provato a tornare in classe, c'erano dei dei poliziotti che lo aspettavano per impedirglielo e, dietro a quei poliziotti, gli sguardi increduli dei suoi studenti.

    Ep.54: Quello che sappiamo su Mariupol

    Play Episode Listen Later Mar 22, 2022 7:49


    Il video giornalista Mstyslav Chernov e il fotografo Evgeniy Malolétka sono gli unici giornalisti rimasti a Mariupol. Il loro è stato un lavoro prezioso, perché senza quelle immagini non avremmo visto né capito quello che è successo a Mariupol. Un lavoro così prezioso i medici dell'ospedale gli prestano dei camici per camuffarli da dottori per evitare che i russi li catturino. Così prezioso che i soldati ucraini hanno rischiato la loro vita per salvarli.

    Ep.53: La strana alleanza delle milizie ucraine

    Play Episode Listen Later Mar 21, 2022 7:39


    Dalla parte dell'Ucraina — pronte a combattere contro i russi — ci sono contemporaneamente milizie ebraiche, milizie islamiste, milizie di anarchici, gruppi armati antifascisti e milizie neonaziste. Tra queste la più importante è il battaglione Azov, una organizzazione di estrema destra che è stata inglobata nella Guardia Nazionale ucraina. Al governo di Kyiv serve perché conosce bene il territorio, è organizzata e capace militarmente, anche se tra Zelensky e il battaglione i rapporti non sono mai stati buoni.

    Ep.52: Kadyrov e i feroci

    Play Episode Listen Later Mar 18, 2022 7:02


    In questa guerra non ci sono solo i soldati. Ci sono anche le milizie straniere, gruppi paramilitari organizzati, come quelli del leader ceceno Kadyrov, arrivati in Ucraina con il compito di dare la caccia a Zelensky per ucciderlo. E poi ci sono 16mila combattenti siriani, più altri miliziani autoctoni, famosi per la loro ferocia. Un'arma di propaganda che serve a spaventare l'avversario.

    Ep.51: Brutti segnali per Putin

    Play Episode Listen Later Mar 17, 2022 7:03


    Secondo l'intelligence americana in Ucraina sono morti 7000 soldati russi dall'inizio di questa guerra. Significa che il numero di morti tra i soldati russi in tre settimane è più alto del numero di morti tra i soldati americani in vent'anni – sommando sia la guerra in Iraq, che quella in Afghanistan. Alcuni soldati non erano consapevoli di stare andando in guerra, altri non ricevono il rancio. Questi, insieme alle proteste delle madri dei soldati, sono brutti segnali per Putin.

    Ep.50: In Russia c'è una frattura generazionale

    Play Episode Listen Later Mar 16, 2022 7:35


    La percezione che hanno i giovani russi di quello che sta succedendo è diversa da quella dei loro genitori e nonni, e nelle case si litiga. Gli adulti guardano la televisione russa, dove in questo momento la parola “guerra” è vietata, i giovani sanno usare il VPN e riescono ancora ad aprire Twitter (bannato) sul deepweb. Poi raccontano quello che scoprono ai genitori: qualcuno li ascolta, qualcuno li addita come “traditori della patria”.

    Ep.49: Non è un romanzo di Orwell

    Play Episode Listen Later Mar 15, 2022 6:06


    Cosa sta succedendo nelle zone dell'Ucraina che i russi hanno già occupato? Nell'est e nel sud-est del paese, a maggioranza russofona, Putin si era convinto che i suoi soldati sarebbero stati accolti a braccia aperte. Invece per prendere città come Volnovakha hanno dovuto raderle al suolo. I sopravvissuti sono usciti dai bunker e hanno trovato i russi che distribuivano volantini e giornali, quelli in cui c'è scritto che non c'è nessuna guerra.

    Ep.48: Restituire un favore dopo ottant'anni

    Play Episode Listen Later Mar 14, 2022 6:58


    Nel 1942 Fania, una ragazzina ebrea che abita nell'ovest dell'Ucraina, si salva dalle deportazioni dei nazisti grazie a Maria, una ragazza poco più grande di lei, che la nasconde in casa sua. Scampata all'olocausto, alla fine della guerra Fania si trasferisce in Israele. Ottant'anni dopo la famiglia di Fania ha restituito il favore. Sua nipote, israeliana, ha salvato le nipoti ucraine di Maria da questa guerra e le ha accolte a casa sua.

    Ep.47: I simboli della nuova Ucraina

    Play Episode Listen Later Mar 11, 2022 11:16


    L'ultimo giorno in Ucraina ho visitato lo zoo di Kyiv, dove è nato un piccolo lemure, a cui hanno dato il nome di Bayraktar, che è il nome dei droni turchi che gli ucraini stanno utilizzando con successo contro le truppe russe. Bayraktar è un simbolo, così come il pilota che - si narra - abbia abbattuto dieci aerei russi nella prima notte dei combattimenti, e così come Zelensky, il presidente che con la sua comunicazione, la sua forza d'animo e il suo carisma sta sostenendo il suo popolo.

    Ep.46: Il confine

    Play Episode Listen Later Mar 10, 2022 6:32


    L'invasione lampo di Putin è ormai un piano fallito. L'esercito russo ha adesso una nuova strategia: mentre a Kyiv si prova a far leva sullo stallo, nel resto del Paese il livello di violenza contro i civili è aumentato terribilmente. In attesa di capire le prossime mosse, io sto tornando in Italia, lasciandomi l'Ucraina alle spalle insieme alle migliaia di persone in fuga dalla guerra.

    Ep.45: Lo stallo

    Play Episode Listen Later Mar 9, 2022 8:30


    Archiviata la possibilità di una guerra lampo, Putin passa al piano B: aspettare. Spera che il tempo sia suo alleato, perché con il tempo si abbassa l'attenzione mediatica internazionale, si abbassa il morale della resistenza ucraina e si alza il livello di fame della popolazione rimasta a Kyiv. A quel punto, la capitale potrebbe cadere nelle mani russe per sfinimento. Già adesso in città c'è allarme per le scorte alimentari.

    Ep.44: La linea del fronte

    Play Episode Listen Later Mar 8, 2022 7:38


    A Nord Ovest da Kyiv russi e ucraini combattono: i primi cercano di entrare nella capitale, i secondi di difenderla. A Irpin, dove i russi hanno fatto saltare un ponte, un furgone fa la spola con Kyiv per portare in salvo i civili rimasti, che si trovano proprio sulla linea del fronte. Ma sono disarmati e senza protezione, trasportano valigie e bambini e sperano di poter essere caricati sul furgone e portati lontano da qui.

    Ep.43: I soldati russi ingannati da Putin

    Play Episode Listen Later Mar 7, 2022 10:56


    Alcuni sono giovanissimi, alcuni nemmeno avevano capito di stare iniziando una guerra. Sono i soldati russi inviati da Putin in Ucraina, negli stessi luoghi in cui - fino a pochi mesi fa - trascorrevano le vacanze, al mare di Odessa o nelle altre località turistiche del Paese. E quelli che, spesso disarmati, provano a respingere i loro carri armati sono i ragazzi e gli uomini con cui hanno condiviso le vacanze, con cui hanno bevuto una birra o a cui hanno chiesto una sigaretta. Anche per questo, per Putin non è una guerra facile da vincere.

    Ep.42: Sotto le bombe con Denis

    Play Episode Listen Later Mar 4, 2022 7:57


    Putin ha bombardato Chernihiv (Chernigov in russo), una città a 105 chilometri da Kyiv. Le bombe i missili cadono sui quartieri residenziali, ma anche sulla sede dell'intelligence ucraina. A Chernihiv la resistenza ucraina ha due compiti: i pattugliamenti lungo i confini della città a caccia dei soldati russi, e la manomissione dei mezzi dell'esercito russo. Nel battaglione della resistenza c'è anche Denis, che ha 24 anni e ha preso il fucile per difendere la sua città.

    Ep.41: Cosa può fare Putin

    Play Episode Listen Later Mar 3, 2022 9:52


    Se nei primi giorni dell'invasione la fuga da Kyiv era di famiglie intere, da quando c'è la chiamata alle armi degli uomini tra i 18 e i 60 anni, molte famiglie si fanno più problemi a scappare. Uscire dal Paese, infatti, significherebbe lasciare qualcuno indietro. Intanto, i raid russi si intensificano, e colpiscono case e scuole. Non è chiaro se Putin voglia trattare o meno, ma per arrivare a qualsiasi accordo la Russia ha due problemi: da un lato non deve apparire in difficoltà militarmente, dall'altro lato non può nemmeno esagerare con gli attacchi perché in quel caso i negoziati salterebbero.

    Ep.40: Come uscire da un assedio

    Play Episode Listen Later Mar 2, 2022 15:03


    La colonna di carri armati russi alle porte della capitale spinge tutti a lasciare Kyiv. Chi non resta per combattere cerca di salire su uno dei treni diretti verso ovest, su cui si viaggia uno sull'altro. A Chmel'nyc'kyj, dove sono scesa, non c'è nemmeno un alloggio disponibile: tutte le strutture sono prese d'assalto dai profughi che sono in cammino verso la Polonia e gli altri Stati confinanti. Stanotte dormirò in una chiesa, in attesa di capire se e quando potrò tornare nella capitale.

    Ep.39: L'ospedale nel bunker

    Play Episode Listen Later Mar 1, 2022 6:40


    Tutti i cittadini rimasti a Kyiv sono venuti nell'ospedale pediatrico di Okhmadyt a donare il sangue che serve per i bambini che sono ricoverati qui. Quasi tutti i pazienti sono stati trasferiti nel bunker sotterraneo, ma ai piani alti restano quelli che sono attaccati alle macchine: bisogna scegliere se sia più rischioso trasferirli di sotto o lasciarli laddove possono essere colpiti dal bombardamento dei russi. Qui gli infermieri lavorano senza sosta e si salutano dicendo "Slava Ukraini!”, “Gloria all'Ucraina!”: nessuno, nemmeno loro, ha intenzione di arrendersi.

    Ep.38: Con le unghie, con i denti e con le molotov

    Play Episode Listen Later Feb 28, 2022 11:39


    Questione di priorità: il poco carburante che c'è non è in vendita per chi vuole fare rifornimento e scappare in auto, ma è destinato a chi resta. I cittadini ucraini lo usano per preparare molotov con bottiglie e lattine. Il piano è: lanciarle dalle finestre sui carri armati russi, qualora dovessero riuscire a entrare a Kyiv. La guerra partigiana si combatte così e a combatterla sono civili che non posseggono armi: c'è chi si arma con coltelli, chi con martelli per resistere all'invasione russa e per uccidere i russi infiltrati in città.

    Ep.37: Arrivare a Kyiv all'alba del coprifuoco

    Play Episode Listen Later Feb 27, 2022 9:22


    La capitale Kyiv è sotto le bombe: quando ci arrivo, con un treno notturno, il primo suono che sento è la sirena che annuncia i bombardamenti. In città c'è il coprifuoco, non si può stare fuori: chiunque venga sorpreso a girare per strada sarà considerato un nemico. Riesco a raggiungere l'hotel, e fino alla fine del coprifuoco non potrò uscire. Si tratta - in teoria - di un bell'albergo, anche se adesso ha tutti i vetri oscurati, è vietato accendere le luci e gli ingressi sono sbarrati con dei sacchi di sabbia. La stanza è bella, ma non la userò: di notte io e tutti gli altri ospiti dovremo rifugiarci nel bunker sotterraneo.

    Ep.36: Kyiv prepara la guerra partigiana

    Play Episode Listen Later Feb 26, 2022 11:22


    Mentre le strade e le stazioni sono prese d'assalto da donne, bambini, anziani e animali domestici in fuga verso Polonia, Ungheria e Romania, gli uomini tra i 18 e i 60 anni si muovono in direzione contraria: vanno verso Kyiv, la capitale ucraina che è sotto attacco da parte dei russi. La popolazione si prepara a una strenua resistenza, che potrebbe costare molte vittime civili.

    Ep.35: Kiev sotto assedio

    Play Episode Listen Later Feb 25, 2022 9:53


    Con lo spazio aereo chiuso, in Ucraina si entra solo via terra. Io sono entrata, mentre un flusso infinito di persone cerca di fuggire verso ovest. Ma non c'è carburante, e molti restano bloccati nella capitale sotto assedio, con l'orecchio teso, pronti a rifugiarsi nei bunker appena suonano le sirene antiaeree. Il racconto “live” con le testimonianze degli ucraini che raccontano come si vive in queste ore.

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