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Oggi il vertice di Istanbul sulla pace in Ucraina. E' il giorno della verità. A Istanbul Stati Uniti, Russia e Ucraina si giocano la propria immagine internazionale. L'orologio della Storia ci riporta esattamente all'aprile 2022 quando, proprio in Turchia, si tennero i primi tentativi di negoziati, falliti dopo poche ore senza alcun accordo. Le trattative tra Russia e Ucraina, iniziate subito dopo l'inizio della guerra erano culminate in una dichiarazione congiunta in dieci punti, stilata con la mediazione turca. L'Ucraina si impegnava a restare neutrale e non entrare nella NATO. La Russia cedeva sulle pretese di smilitarizzazione, con l'adozione di una legge specifica e, inoltre, dava il proprio benestare all'ingresso dell'Ucraina nell'Unione Europea. L'Ucraina chiedeva inoltre garanzie sulla propria indipendenza. Nella sostanza, a fine marzo 2022 tutto era pronto per la pace, ma il primo ministro inglese Boris Johnson e la diplomazia americana sono intervenuti presso il governo ucraino per far saltare l'accordo, incitando gli ucraini a continuare la guerra. Nulla è avvenuto di ciò che era scritto nel documento di Istanbul del 2022 e la guerra è arrivata fino ad oggi. La diplomazia sospesa tra speranze e incertezze. Il vertice di Istanbul parte tra speranze e profonde incertezze, perché le posizioni rimangono distanti e alcune reciproche richieste sono indubbiamente inconciliabili. Il rischio di un flop è altissimo. Sul piano militare i russi stanno avanzando e gli ucraini sono in difficoltà per il rallentamento delle forniture di armi promesse dagli americani e dagli europei. Putin vorrebbe comunque cercare di conseguire la condizione più vantaggiosa possibile prima di iniziare a discutere con i propri avversari. Gli ucraini, pur essendo maggiormente interessati di Mosca all'avvio di un eventuale negoziato, sembrerebbero ancora nutrire la speranza che un ulteriore prolungamento della guerra possa finire per svantaggiare i propri nemici anziché avvantaggiare Mosca. In particolare, Zelensky conta di ricevere maggiori aiuti di carattere militare e di ottenere le nuove sanzioni nei confronti della Federazione Russa nel caso in cui questo tentativo della diplomazia di intraprendere una soluzione negoziale dovesse fallire a causa del Cremlino. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Fumata bianca nella giornata di ieri: Robert Francis Prevost, cardinale statunitense di 69 anni, è stato eletto papa e ha scelto di prendere il nome di Leone XIV. La sua elezione arriva in un momento di forti tensioni internazionali e profondi cambiamenti nell'assetto globale. Ne parliamo con Catia Caramelli, vaticanista di Radio 24 e Mario del Pero, professore di Storia internazionale a Sciences Po, Parigi.Putin e Xi in prima fila per la parata sulla Piazza Rossa del 9 maggio. Tra Capi di stato e eserciti militari stranieri, sfilano gli alleati del presidente russo. Ne parliamo con Marta Allevato, giornalista della redazione Esteri dell'agenzia AGI, autrice di “La Russia moralizzatrice. La crociata del Cremlino per i valori tradizionali” (Piemme).
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La Russia vuole mantenere il controllo di tutti i territori occupati, mentre Kiev sembra disposta a cedere solo la Crimea. Il punto di Giuseppe D'Amato.
I titoli: Sede Vacante in Vaticano: il Conclave al via il 7 maggio. Oggi la V Congregazione dei cardinali presenti a Roma In corso a Roma il Giubileo della Disabilità La Russia dichiara un cessate il fuoco di tre giorni. Prosegue l'attività diplomatica dopo l'incontro in Vaticano tra Putin e Zelensky Medio Oriente: resta difficile la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza Luca Collodi
Una prima implementazione prartica di CISA riapre il dibattito sui prossimi aggiornamenti di Bitcoin, la Russia vuole limitare l'acquisto di Bitcoin ai soli oligarchi, gli attivisti africani si coalizzano e usano Bitcoin come strumento di lotta, nuovi indicatori ci mettono in allerta sulla centralizzazione del mining.Insomma: un nuovo sfavillante episodio del BIPSHOW!It's showtime!
In apertura di terza parte il consueto spazio di commento alle principali notizie di attualità e politica con Paolo Mieli, giornalista, scrittore, storico.I colloqui per la pace in Ucraina con i ministri degli Esteri internazionali, previsti ieri a Londra, sono stati rinviati. Il summit di Londra è stato ridimensionato dopo il rifiuto del presidente Zelensky di riconoscere l'annessione russa della Crimea. Cosa succede ora? Facciamo il punto con Mara Morini, docente di Politics of Eastern Europe e Scienza politica all'Università di Genova autrice del libro La Russia di Putin per Il Mulino e Vittorio Emanuele Parsi, docente di relazioni internazionali all'Università Cattolica di Milano.
La Russia ha lanciato nella notte uno dei peggiori attacchi sulla capitale ucraina con missili e droni che hanno ucciso almeno 9 persone, tra le quali due bambini, e ferito 60. Zelensky è immeditamente rientrato dal viaggio in Sudafrica. La strage mentre il presidente americano Donald Trump si dice convinto di essere arrivato a un'intesa con Mosca sul cessate il fuoco e attacca il presidente ucraino: “Pace ora o perderai il Paese”. Il premier ucraino chiede lo stop immediato e incondizionato agli attacchi russi. Intanto il segretario del Consiglio di sicurezza russo, Sergey Shoigu fa sapere che in caso di aggressione occidentale Mosca minaccia il diritto di utilizzare il nucleare.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc Adnkronos: podcast/adnkronos.com Resta in contatto con noi: https://www.adnkronos.com/ https://x.com/Adnkronos https://www.facebook.com/AgenziaAdnKronos https://www.instagram.com/adnkronos_/
La Russia ha annunciato la ripresa delle operazioni militari in Ucraina dopo la fine della tregua di Pasqua ordinata sabato dal presidente Vladimir Putin. Tregua di fatto mai rispettata secondo le accuse reciproche lanciate da Kiev e Mosca.
La Russia sovietica degli anni Trenta
Nuovo incontro in Russia tra l'inviato speciale degli Stati Uniti, Steve Witkoff e il presidente Vladimir Putin per cercare una soluzione al conflitto in Ucraina. A San Pietroburgo si è tenuto il terzo confronto in due mesi.
La Russia continua a bombardare l'Ucraina, “come pazzi” dice Donald Trump. Il cessate il fuoco chiesto dal presidente americano resta lontano e, anzi, lo scontro sul campo va avanti. Oggi ci occupiamo delle notizie che arrivano dal fronte e delle novità che stanno emergendo rispetto alle strategie contrapposte.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc Adnkronos: podcast/adnkronos.com Resta in contatto con noi: https://www.adnkronos.com/ https://x.com/Adnkronos https://www.facebook.com/AgenziaAdnKronos https://www.instagram.com/adnkronos_/
Quanto potranno durare ancora le trattative con la Russia per arrivare alla fine della guerra in Ucraina? Nell'episodio di oggi ci occupiamo del fattore tempo. Partendo da un'indicazione che questa volta arriva dagli Stati Uniti.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc Adnkronos: podcast/adnkronos.com Resta in contatto con noi: https://www.adnkronos.com/ https://x.com/Adnkronos https://www.facebook.com/AgenziaAdnKronos https://www.instagram.com/adnkronos_/
Che succede se il Leader Nazionale, mentre sta impartendo la sua quotidiana lezione di propaganda, improvvisamente collassa, il regime non regge e un paese intero sembra conquistare la libertà? E se quel paese è la Russia, che libertà sarebbe, quanto resisterebbe? Uno dei più popolari scrittori russi ha provato a immaginare questo futuro, meraviglioso e catastrofico. L'avvocato del diavolo di Boris Akunin, Mondadori Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La portavoce della Casa Bianca spiega perché nella famigerata lista ci sono isole disabitate ma manca Mosca, mentre una proposta bipartisan vorrebbe mettere dazi del 500% a chi fa affari con la Russia. Nuovi raid russi su Kryvyi Rih (città natale di Zelensky) e Kherson, con vittime civili e blackout. Sul fronte orientale, Mosca continua ad avanzare, mentre Kiev smentisce le accuse di violazioni del cessate il fuoco. A breve un incontro tra gli inviati Dmitriev e Witkoff.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc Adnkronos: podcast/adnkronos.com Resta in contatto con noi: https://www.adnkronos.com/ https://x.com/Adnkronos https://www.facebook.com/AgenziaAdnKronos https://www.instagram.com/adnkronos_/
Donald Trump ama la Russia. Non per ideologia, ma per riconoscenza. Nel 2022, mentre il suo social network Truth Social arrancava e il progetto Trump Media rischiava il collasso, a tenerlo in vita fu un prestito di otto milioni di dollari proveniente da un trust con base a Hollywood, Florida, ma radici finanziarie e politiche ben piantate a San Pietroburgo. Dietro quei fondi, infatti, c'è Anton Postolnikov: russo-americano, co-proprietario di una banca registrata in Dominica, indagato da FBI e Homeland Security per riciclaggio e insider trading. È anche nipote di un fedelissimo di Vladimir Putin. Non un dettaglio da poco, considerando che Trump oggi è tornato alla Casa Bianca, e a Putin continua a fare comodo. Quel denaro, ufficialmente “opaco”, ha permesso al magnate di aggirare le banche americane, troppo riluttanti a finanziare un ex presidente sotto inchiesta. I prestiti arrivarono tramite ES Family Trust, veicolo creato ad hoc, che in cambio ottenne azioni convertibili oggi valutate fino a 40 milioni di dollari. Un salvataggio travestito da investimento. Trump, come sempre, “non sapeva”. Ma oggi blocca gli aiuti all'Ucraina, rallenta la Nato, ostacola Zelensky. Non per strategia, ma per coerenza. Chi gli ha dato una mano, ora riceve il dividendo politico. Altro che Russiagate. È la geopolitica degli affari. Ed è appena iniziata. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Il vento in Ucraina non è cambiato e la Russia continua a moltiplicare i bombardamenti, "mostrando la sua volontà di guerra e di voler continuare l'aggressione". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron accogliendo all'Eliseo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, alla vigilia di un nuovo summit a Parigi.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8109SE LA RUSSIA ENTRASSE NELLA UE E NELLA NATO SAREBBE BELLO, MA PURTROPPO E' IMPOSSIBILE di Franco Battaglia Tutti, Volodymyr Zelensky per primo, chiedono garanzie di sicurezza alla Russia. Ora, non è che io voglia sposare la causa della Russia, come qualcuno può a buon diritto supporre dopo aver letto i miei articoli degli ultimi tre anni; però la cosa rimane una supposizione perché, solo a sforzarsi di restare obiettivi, non si può non concludere che chi ha bisogno di garanzie di sicurezza è proprio la Russia.Abbiamo più volte ascoltato, e non solo da Zelensky, che la Russia vorrebbe prendersi l'intera Ucraina e, dopo averlo fatto, procederà con l'invadere l'Europa occidentale, a cominciare dalla Polonia. E la stessa Ursula von der Leyen ci sta terrorizzando con una nuova minaccia esistenziale: messa in soffitta quella climatica, ha estratto dal cilindro quella della Russia.Da quel poco di Storia che abbiamo studiato, non risulta che i Russi abbiano mai avuto velleità di espansione ad ovest. In particolare, noi in Italia abbiamo subito quelle di normanni, spagnoli, francesi, arabi (naturalmente, prima ancora Roma si era costruita il proprio impero); ma, quanto alla Russia, essa subì, nel tempo, gli attacchi dei turchi ottomani, di Napoleone e di Hitler. E perfino durante la Guerra Fredda l'influenza della Russia sovietica nei Paesi dell'Europa Occidentale fu limitata alla sovvenzione dei partiti politici ad essa amici (da noi quello che poi diventerà il Pd).È vero che tutto può accadere, se esercitiamo sufficiente fantasia. Ma ce ne vuole proprio tanta ad immaginare una Russia che - cosa mai vista prima - si proponga di invadere l'Europa. E questo anche se la Nato dovesse sciogliersi - cosa che, personalmente, auspicherei. Questa, sorta come Alleanza di mutuo soccorso contro il pericolo comunista sovietico, non avrebbe motivo di esistere visto che quel pericolo non esiste più.LA NATO È CONTROPRODUCENTEPer certi versi, anzi, la Nato è controproducente non solo alla sicurezza di tutti ma anche alla convivenza pacifica. Si pensi se l'Ucraina fosse stata nella Nato: l'Operazione militare speciale di Mosca sarebbe stata più problematica, il che farebbe concludere il contrario di quel che ho detto nella frase appena precedente. Eppure no: in quella Operazione la Russia ha potuto rendere inoffensive diverse basi militari presenti in Ucraina, una presenza minacciosa per la Russia, alla luce della Storia passata che ho ricordato all'inizio. Il rapporto di forze Nato/Russia è smodatamente svantaggioso per quest'ultima e, in caso di conflitto, questa soccomberebbe. E con essa il pianeta, perché Vladimir Putin è stato chiaro in proposito: alla Russia non interessa un pianeta senza la Russia. Ma, in caso - più probabile - di non conflitto, vi sarebbero stati anni di atmosfera irrespirabile, peggiori degli anni della Guerra Fredda. Se solo Zelensky, già nel febbraio 2022, avesse accettato di mantenere la solenne promessa del 16 luglio 1990 ove Ucraina prometteva di restar fuori dalla Nato, questi tre anni li avremmo raccontati diversamente.Se è la pace quel che si vuole, se è la pace quel che veramente si vuole, è necessario che da nessuna delle parti si mettano in atto azioni minacciose. Il rafforzamento delle nostre presunte difese è una di quelle azioni, perché ha tutta l'aria di essere un rafforzamento delle nostre capacità di offesa. Il piano di von der Leyen andava respinto al mittente, tanto più che la donna ha già dimostrato ampie incapacità in ogni altro settore da ella toccato.INCLUDERE LA RUSSIA NELLA UEAvrei una proposta. Anziché armarsi contro la Russia (contro chi, sennò, lo farebbe la Ue), si è pensato alla possibilità di includere la Russia nella Ue? Dopotutto, Russia e Ue hanno interessi comuni e complementari: la Ue ha bisogno delle materie prime ed energetiche della Russia, e a questa fan comodo i prodotti industriali della Ue. La convivenza pacifica converrebbe a tutti, e la Russia (e l'Ucraina, naturalmente) nella Ue potrebbe essere un buon passo. Almeno finché si è convinti che la Ue sia una buona idea di suo, cosa di cui io, personalmente, per molte altre ragioni, dubito fortemente. Ma almeno, finché la Ue rimane una fissazione, forse conviene averci dentro anche la Russia. Lo stesso potrebbe valere per la Nato.Smantellarla potrebbe non essere una cattiva idea, ma finché si decide di tenerla in vita, forse converrebbe rimodulare il pericolo comune - potrebbe essere il terrorismo, di qualunque natura - ed estendere la Nato anche alla Russia. Insomma, la Russia condivide col resto del mondo occidentale le radici cristiane e ha anche messo in soffitta quel sistema economico che ha fatto crollare l'Unione sovietica. Inoltre, sarebbe una ventata d'aria fresca in una Ue che, al momento, è in mani tutt'altro che rassicuranti.A chi pensasse la proposta provocatoria, rammento, per esempio, che nel 1940 la Germania invadeva la Francia e che nel 1955 Francia e Germania stavano nella Nato e all'inizio degli anni '90 nella Unione Europea.Nota di BastaBugie: Rino Cammilleri nell'articolo seguente dal titolo "Putin nella Ue? Ciao core" spiega perché purtroppo non è possibile per la Russia entrare a far parte dell'Unione Europea e della Nato.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 22 marzo 2025:Il fraterno amico e sodale e conterraneo professor Franco Battaglia ha scritto una cosa buona&giusta che condivido toto corde: sarebbe bello se la Federazione Russa entrasse nella Ue e, perché no, anche nella Nato. Ebbene, ciò è impossibile, e vado a spiegare il motivo.La crisi attuale, è noto, è stata a suo tempo innescata dai presidenti dem americani proprio per impedire quel che il nostro Berlusconi, a Pratica di Mare, stava cercando di fare con un Putin sorridente e propenso. Cioè, esattamente quanto Battaglia propone. No, i dem americani sono legati a filo doppio col loro c.d. complesso militar-industriale, cui hanno sempre garantito lautissimi guadagni. E il "sogno americano", lo si rammenti, non è altro che questo: fare soldi, fortissimamente soldi, soldi a ogni costo.I socialisti che comandano nella Ue, e che continuano a comandare alla faccia dei popoli che vanamente votano loro contro, sono parenti stretti dei dem americani, non dimentichiamolo. Ebbene, ricordiamoci anche che l'Europa è letteralmente trapunta di basi militari americane, Italia e Germania in primis. E come fai a mantenere una simile rete se non la supporti con un'intelligence altrettanto ramificata ed efficiente? Fuor dai denti, quanti sono stati, e sono, i capi europei che hanno un dossier loro dedicato negli archivi della Cia?Trump, lo si tenga presente, è anche lui americano, e deve render conto prima di tutto a quelli che lo hanno votato. A questi ha promesso benessere, posti di lavoro e quant'altro. Dunque, deve cavare soldi da dove possibile. Da qui i dazi, per esempio. Ma anche il calcolo: gli arsenali bellici europei sono stati svuotati per darli a Zelensky. Su input americano, ovvio. E l'Europa non ha potuto dire di no, come sappiamo.Perciò, per convincere gli scettici cittadini europei, ha dovuto por mano alla propaganda e mostrarsi più realista del re. Così, il gas lo compriamo in America, ma anche le armi dovremo comprarle là, nel produttore mondiale numero uno. Volete che Trump rinunci ai soldi degli europei? Non ci pensa nemmeno. Gli inglesi? Continuano a essere i peggiori nemici del Continente, anche se in casa loro il woke e l'islam li stanno facendo marcire.Putin, dovendo far risorgere il suo Paese dalle macerie dell'Urss, non aveva i mezzi per fare quel che, invece, fanno da decenni i ricchissimi arabi: finanziare le università americane (una ha addirittura una cattedra di studio della sharìa). In tal caso la narrativa sarebbe stata diversa. E pure la politica internazionale. Sarà un caso che l'incontro Trump-Putin sia stato organizzato a Riyadh? No, se continua così, spiace dirlo, ma le cose si metteranno male per gli europei. Tanto, l'Inghilterra è un'isola e l'unica guerra che gli americani hanno visto in casa loro è quella di Secessione. L'eventuale, ennesima, guerra europea la vedranno in televisione.
Per attivare l'offerta SUPERPROF con lo sconto speciale per gli ascoltatori di Linee Podcast clicca qua: https://www.superprof.it/?aff=3766 In questo episodio analizziamo la situazione dello sport in Russia, dopo 3 anni di isolamento internazionale e ora che un possibile accordo di pace con l'Ucraina sembra essere all'orizzonte. Cosa è successo in questi 3 anni in Russia? Come lo Sport può rappresentare il contesto in cui "superare" la guerra e permettere a Putin & Co di tornare a fare parte del mondo occidentale? D'altronde, non sarebbe la prima volta che la Russia, più o meno indirettamente, sfrutta lo Sport per creare nuove connessioni e ampliare i propri interessi economici, politici e solo in parte sportivi; il precedente ha come protagonista la Gazprom, azienda "parastatale" e colosso dell'estrazione ed esportazione di gas naturale. Gazprom in passato ha dato vita a diversi progetti sportivi nell'Europa calcistica, dallo Zenith San Pietroburgo fino allo Schalke 04, e ora sopravvive grazie alla Stella Rossa di Belgrado, seguendo un percorso ben preciso: quello del gas. Con Gezim Qadraku, giornalista e autore della newsletter "Sports & Geopolitics". Potete leggerla e iscriversi a questo LINK. E poi le altre storie: conosciamo meglio la nuova capa dello Sport mondiale; parliamo di che fine ha fatto il tennis ora che Sinner è in stand-by, gli Stati Uniti, il Giappone e Shohei Ohtani, e dove saranno le Olimpiadi del 2036? Segui Linee anche su Instagram e TikTok! Questo è il sito ufficiale Questo il canale Youtube Il LINK per iscriverti alla newsletter è QUESTO QUI il link al questionario per aiutare Linee a migliorare Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Sono iniziati a Riad i colloqui tra la delegazione Usa e la delegazione russa, dopo che ieri la delegazione Usa aveva incontrato la delegazione ucraina. Ne parliamo con Marta Allevato, giornalista della redazione Esteri dell'agenzia AGI , autrice di “La Russia moralizzatrice. La crociata del Cremlino per i valori tradizionali” (Piemme), ed Ettore Sequi, già segretario generale della Farnesina e ambasciatore, oggi vicepresidente di Sace e segretario generale dello European Corporate Council on Africa and the Middle East. Sesto giorno di proteste ad Istanbul tra manifestanti e polizia. Ce ne parla da Istanbul Gabriella Colarusso, inviata di Repubblica.
Intercettato Documento Segreto: Nuova Guerra Per La Russia!Un documento segreto trapelato getta nuova luce sui veri obiettivi della Russia. Ecco di che cosa si tratta!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #chi #conflitto #contro #documenti #documento #frontiera #intercettato #nuova #pace #putin #russia #segreto #topsecret #ucraina #zelensky
La Russia sprofonda nella guerra civile (1917-1922)
1- Israele minaccia l'annessione della striscia di Gaza. Duro scontro tra Netanyahu e la corte suprema sul licenziamento del capo dello Shin Beit. 2-Aiuti umanitari. A causa dello Stop a Usaid nei paesi emergenti cominciano a scarseggiare i farmaci per l' Aids e cibi proteici per bambini malnutriti. 3-Cereali e armi. La Russia sempre più presente in Africa. Cresce anche la presenza delle compagnie paramilitari. 4-Mondialità. La politica di breve respiro di Donald Trump 5-Rivoluzione sportiva. Kirsty Coventry sarà la prima donna e africana alla guida del comitato olimpico internazionale. In 130 anni di storia l'organismo creato da Pierre de Coubertin ha visto sempre uomini al vertice.
Mentre delegazioni di Russia e Stati uniti si incontreranno lunedì a Gedda, in Arabia Saudita, per consultazioni in formato bilaterale fra team di esperti per cercare di andare avanti nel percorso intrapreso per giungere alla pace in Ucraina la Russia bombarda pesantemente Odessa, in Ucraina, nel giorno della visita il presidente ceco Petr Pavel. Droni killer hanno attaccato infrastrutture civili, causando incendi su larga scala. Numerose le esplosioni avvertite in città.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc Adnkronos: podcast/adnkronos.com Resta in contatto con noi: https://www.adnkronos.com/ https://x.com/Adnkronos https://www.facebook.com/AgenziaAdnKronos https://www.instagram.com/adnkronos_/
In Georgia da oltre cento giorni i manifestanti sono in piazza per contestare l'illegittimità delle scorse elezioni di novembre che hanno visto nuovamente vincere il partito “Sogno Georgiano”. Una resistenza civile che continua nonostante repressioni e arresti. Uno stallo politico che sta bloccando il paese e il suo governo, sempre più lontano dall'Europa e sempre più vicino a Mosca. A sostenere le proteste anche la presidente Salomé Zourabichvili, che ha visto scadere il suo mandato lo scorso dicembre ma non ha riconosciuto il suo successore, Mikheil Q'avelashvili. La incontriamo in esclusiva a Tbilisi
Trump Minaccia Putin: Le Conseguenze Devastanti!Donald Trump sfida Putin. La Russia risponderà o il conflitto si intensificherà? Ecco che cosa sta accadendo!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #america #conflitto #conseguenze #devastanti #donaldtrump #europa #ue #minaccia #putin #russia #sfida #statiuniti #ucraina #usa #zelensky
“Vogliamo una pace a lungo termine ..., riteniamo una tregua una buona idea MA occorre discutere ancora di diverse questioni!” Questo in sostanza il succo del discorso di Vladimir Putin ieri pomeriggio (giovedì) che respinge la proposta di una tregua concordata a Gedda due giorni fa tra Stati Uniti ed Ucraina. Non la respinge PER IL MOMENTO va aggiunto, perché il presidente russo ha scelto con cura le parole, forse per non scatenare le ire di Donald Trump che ha messo sul tavolo questa tregua. Curioso, infine, ma è solo un appunto linguistico, come in cirillico MA si scriva con le lettere N – O. La Russia, dunque, prende tempo davanti alla proposta di un cessate il fuoco di 30 giorni in Ucraina. Dal canto suo Donald Trump ha definito la risposta di Putin “promettente ma incompleta, precisando che se la Russia rifiutasse un piano di pace sarebbe un momento molto deludente per il mondo” e ribadendo la necessità di incontrarsi con l'omologo russo. Per l'Ucraina, infine, le parole di Putin sono “manipolatrici” e suonano come un rifiuto dell'accordo per un cessate il fuoco.A Modem ne discutiamo con:Alberto Zanconato, nostro collaboratore da Mosca e corrispondente per l'ANSAGiovanni Savino, professore di Storia della Russia all'Università Federico II di Napoli Stefano Stefanini, giornalista e analista e già rappresentante permanente dell'Italia presso la NATO
LA MALBAIE (CANADA) (ITALPRESS) - Dal G7 in Canada "uscirà certamente un messaggio forte di sostegno all'Ucraina, di apprezzamento per i lavori svolti in Arabia Saudita, grazie anche alla delegazione Usa". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine della ministeriale G7 in Canada. "Anche la scelta dell'Ucraina di lavorare per la pace viene giudicata molto positivamente da tutti. Adesso tocca alla Russia decidere cosa fare. Non può, e lo condanniamo in maniera molto chiara, continuare a bombardare i civili, questo è veramente inaccettabile. Vediamo se risponderà positivamente ad una proposta ragionevole per arrivare finalmente alla fine di una guerra. Noi siamo ottimisti da questo punto di vista", ha detto Tajani. lcr/mca3
LA MALBAIE (CANADA) (ITALPRESS) - Dal G7 in Canada "uscirà certamente un messaggio forte di sostegno all'Ucraina, di apprezzamento per i lavori svolti in Arabia Saudita, grazie anche alla delegazione Usa". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine della ministeriale G7 in Canada. "Anche la scelta dell'Ucraina di lavorare per la pace viene giudicata molto positivamente da tutti. Adesso tocca alla Russia decidere cosa fare. Non può, e lo condanniamo in maniera molto chiara, continuare a bombardare i civili, questo è veramente inaccettabile. Vediamo se risponderà positivamente ad una proposta ragionevole per arrivare finalmente alla fine di una guerra. Noi siamo ottimisti da questo punto di vista", ha detto Tajani. lcr/mca3
La proposta degli Stati Uniti di un cessate il fuoco di 30 giorni è stata accettata da Zelensky ma per ora da Mosca evitano di prendere una posizione. Nei prossimi giorni ci saranno contatti diretti tra americani e russi, mentre a Odessa missili russi colpiscono cargo che trasportano grano verso il Medio Oriente e l'Africa. Erdogan si candida di nuovo a fare da mediatore.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc Adnkronos: podcast/adnkronos.com Resta in contatto con noi: https://www.adnkronos.com/ https://x.com/Adnkronos https://www.facebook.com/AgenziaAdnKronos https://www.instagram.com/adnkronos_/
Dopo i negoziati in Arabia Saudita, il segretario di Stato americano Marco Rubio ha comunicato che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky avrebbe accettato una tregua con la Russia di 30 giorni in cambio della rinnovata protezione militare statunitense. E poi si parla di Groenlandia dove, alle prime luci dell'alba italiana, sono arrivati risultati delle elezioni parlamentari. Il partito Demokraatit – che sostiene un approccio graduale all'indipendenza – ha ottenuto la maggioranza dei voti, mentre Naleraq, un altro partito finora all'opposizione, che vuole avviare immediatamente le procedure di indipendenza e rafforzare i legami con gli Stati Uniti, è al secondo posto. Infine, Fabio Ciconte, esperto di filiera alimentare, ci racconta tutti i miglioramenti che negli ultimi anni sono stati introdotti nelle mense scolastiche i cui cibi costituiscono spesso il pasto più importante della giornata per milioni di studenti. Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le notizie su www.lifegate.it. Rassegna stampa: Il Climatariano, la newsletter di Tommaso Perrone sul clima Filippine, Duterte consegnato alla Cpi: la sua guerra alla droga diventò uno sterminio, Simone Santi
Kiev accetta tregua di 30 giorni, gli Usa revocano lo stop agli aiuti. L'Ucraina accetta la proposta degli Stati Uniti per un cessate il fuoco parziale di 30 giorni per ripristinare una pace duratura. Il cessate il fuoco "immediato e provvisorio"si estende di comune accordo tra le parti ed è soggetto all'accettazione e all'attuazione simultanea da parte della Russia. Gli Stati Uniti comunicheranno alla Russia che questa è la condizione chiave per raggiungere la pace, e giò sono in corso contatti per velocizzare l'applicazione dell'accordo. Per la prima volta a Gedda, si sono trovati sullo stesso tavolo il Segretario di Stato americano Marco Rubio, il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz , il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha , il capo dell'ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak e il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerovto. L'ultima decisione spetta a Mosca. Da una parte si tenta di trovare la quadra per interrompere la guerra, almeno in modo parziale, ma dall'altra si combatte. La Russia ha abbattuto 337 droni ucraini in diverse zone del paese, tra cui 91 nella regione di Mosca. Si tratta dell'attacco più significativo contro il territorio russo dall'inizio dell'offensiva lanciata il 24 febbraio 2022 contro l'Ucraina. Dal Cremlino fanno sapere che questa azione potrebbe frenare ogni forma di accordo, ma il presidente americano Trump tenterà di convincere Putin sull'importanza di questa soluzione di pace. La situazione militare sul campo. Le forze russe occupano attualmente quasi il 20% del territorio ucraino, in aumento rispetto al 7% circa controllato da Mosca prima di lanciare la sua invasione su vasta scala. Circa 6 milioni di ucraini vivono sotto l'occupazione russa. Putin ha chiarito che vuole che Mosca acquisisca il controllo sull'intera area orientale dell'Ucraina: le regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhia. Secondo l'Institute for the Study of War, un ente di monitoraggio dei conflitti con sede negli Stati Uniti, la Russia occupa attualmente circa il 99% della regione di Luhansk e il 70% della regione di Donetsk, nonché circa il 75% delle regioni di Kherson e Zaporizhia. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Nei meandri di vaneggiamenti di cui l'amministrazione Trump sembra essere preda, uno si staglia con nitidezza. La pace in Ucraina – o, per meglio dire, la resa ignominiosa alle condizioni umilianti imposte da Putin all'Occidente – sarebbe necessaria perché l'America deve focalizzarsi sulla minaccia esistenziale rappresentata dalla Cina.
La guerra in Ucraina, con l'accelerata per un epilogo data dal presidente Trump, vede rinfocolare quella parte di opinione pubblica che ritiene che Putin abbia di fatto vinto e che, in sede di trattativa, farà prevalere le proprie condizioni. Ne parliamo in apertura di programma con Manlio Graziano, esperto di geopolitica alla Sorbona di Parigi ospite in studio. A seguire parliamo della pioggia di ricorsi contro gli autovelox che sta investendo l'amministrazione del capoluogo emiliano come già avviene in altre parti d'Italia. Molti automobilisti bolognesi si vedono annullare le multe dai giudici di pace. Nella seconda parte di programma torniamo sul caso dell'omicidio di Saman, la ragazza pakistana uccisa dai parenti perché contraria alle nozze combinate. È al via il processo di appello.
Nelle ultime ore, il presidente ucraino Zelensky ha annunciato la sua disponibilità a dimettersi immediatamente in cambio dell'ingresso dell'Ucraina nella NATO mentre la Russia nella notte ha sferrato il più imponente assalto di droni dall'inizio del conflitto.
E oggi il commento politico di Mario Ajello riguarda il voto tedesco, mentre con Francesco Bechis analizziamo le nuove sanzioni europee contro la Russia, di una pace sempre più in bilico a Gaza ci parla nella sua analisi Lorenzo Vita, per la cronaca andiamo a Perugia con Egle Priolo e il giallo della morte di uno studente, quindi la pagina dello spettacolo con il commento di Gloria Satta sul film “Noi è Loro” premiato a Venezia, chiudiamo con la Domenica di Sorrentino, l'imperdibile e irriverente commento alla giornata della serie A di calcio
Salvini: "Trump merita nobel per la pace" - Zelensky non va in Arabia Saudita, la Russia si indispettisce
L'apertura di giornata, con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti.Usa-Russia: Mosca è pronta a riprendere il dialogo con Washington dopo che il team di Donald Trump "ha espresso interesse" su questo fronte. Un buon segnale è anche la liberazione di un cittadino russo attualmente in carcere negli Usa, che sarà rilasciato e tornerà a casa nei prossimi giorni. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. Facciamo il punto della situazione insieme a Mara Morini, insegna Politics of Eastern Europe e Scienza politica all'Università di Genova autrice del libro La Russia di Putin per Il Mulino.
1-Per non dimenticare. Un anno senza la piccola Hind uccisa a Gaza dall'esercito israeliano. La sua telefonata per chiedere aiuto commosse il mondo. 2-Accusò Trump di deriva autoritaria. L'ex capo dell'esercito Mark Milley verrà privato della scorta e del nullaosta di sicurezza. 3-Ucraina. La Russia punta a conquistare l'intera regione di Donestk in vista di un possibile negoziato. Il punto di Esteri. 4-Serbia, la protesta degli studenti non si ferma nonostante le dimissioni del premier Milos Vucevic. (Massimo Moratti – OBC) 5-Romanzo a fumetti. Ginette Kolinka, il graphic novel di Aurore d'Hondt. Quasi centenaria Kolinka è una delle ultime sopravvissute della Shoah in Francia.
E oggi il commento di Mario Ajello riguarda la Rai e lo stallo per le nomine che annuncia una situazione paradossale, con Andrea Bassi invece analizzeremo il piano di pensionamento a 64 anni, mentre con l'analisi di Lorenzo Vita andremo in Medioriente dove i russi smobilitano dalla Siria per puntare alla Libia, quindi la cronaca con l'inviata Claudia Guasco e il suo reportage sul salvataggio della speleologa Ottavia Piana, quindi l'inserto Moltofuturo che oggi troverete con il Messaggero e di cui Alessandra Camilletti ci offre qualche anticipazione.
Nella notte tra sabato e domenica, dopo un'avanzata rapidissima, le forze ribelli siriane sono entrate nella capitale Damasco e hanno annunciato la caduta del regime. Con Lorenzo Trombetta, giornalista.La Russia sta attraversandola più grave fase di instabilità della sua valuta dall'inizio della guerra in Ucraina. Con Alessandro Lubello, editor di economia di Internazionale.Oggi parliamo anche di:Libro • Progetto Lazarus di Aleksandar Hemon (Crocetti) Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Come sempre, nella prima parte della trasmissione daremo uno sguardo agli eventi più importanti del panorama mondiale. Commenteremo, innanzitutto, la nuova dottrina nucleare approvata dal Cremlino, che prevede la minaccia di usare armi nucleari in risposta ad attacchi convenzionali. Quindi, parleremo del monito rivolto ai politici dell'UE, di potenziare significativamente la capacità difensiva europea. A seguire, discuteremo di una piattaforma social in rapida crescita, Bluesky, che potrebbe diventare un'alternativa a X di Elon Musk. E infine scopriremo meglio in cosa consiste lo spazio terapeutico informale creato all'interno di una stazione della metropolitana di New York. La seconda parte della trasmissione è dedicata agli approfondimenti sulla grammatica e le espressioni della lingua italiana. Il dialogo grammaticale conterrà molti esempi sull'argomento di oggi, Overview of the Present Indicative of Irregular Verbs. Il dialogo delle espressioni, invece, illustrerà gli usi di un'altra espressione molto usata nella lingua italiana, Dare del filo da torcere. - La Russia minaccia di usare armi nucleari in risposta ad attacchi convenzionali - I politici dell'UE chiedono massicci miglioramenti alla difesa europea - Irritati da X di Elon Musk, alcuni utenti passano alla piattaforma Bluesky - La metropolitana di New York offre ai passeggeri l'opportunità di esprimere le proprie emozioni - Parthenope, il nuovo film di Paolo Sorrentino - Roma sotto le impalcature: turisti, monumenti e lavori per il Giubileo
Dopo l'ok di Joe Biden all'utilizzo dei missili a lungo raggio in territorio russo, la risposta del Cremlino non si è fatta attendere. La Russia ha modificato la dottrina nucleare e minaccia di una pesante ritorsione l'Occidente. Un momento senza precedenti nella Storia, che commentiamo con il colonnello Orio Giorgio Stirpe, ufficiale in riserva dell’Esercito Italiano specializzato in intelligence operativa, e con Giovanni Savino, esperto di Storia russa, ricercatore all'Università Federico II di Napoli.
Gli Stati Uniti hanno dato a Kiev il permesso di colpire il territorio russo con missili a lunga gittata forniti da Washington. Con Davide Maria De Luca, giornalista, da Kiev.Rexino Arzaj, detto Gino, che era stata accusato insieme a Ilaria Salis per le presunte aggressioni ad alcuni militanti neonazisti a Budapest nel febbraio 2023, è stato arrestato a Parigi. Con Zerocalcare, fumettista.Oggi parliamo anche di:Turchia • "Caccia al tesoro" di Erin O'Brienhttps://www.internazionale.it/magazine/erin-o-brien/2024/11/14/caccia-al-tesoro-2Serie tv • Qui non è Hollywood su Disney+Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Inizieremo la prima parte del nostro programma con un commento sulla campagna presidenziale degli Stati Uniti, sempre più negativa, violenta e di parte. Quindi, dedicheremo il nostro spazio alle devastanti inondazioni in Spagna, che hanno provocato oltre 200 vittime. Commenteremo, poi, i risultati di uno studio che rivelano alti livelli di consumo di alcol in diverse specie animali. Infine, parleremo di una multa che la Russia ha imposto a Google. L'ammontare della multa è... Wow, non so neppure pronunciare questa cifra. Preferisco scriverla. $20,000,000,000,000,000,000,000,000,000,000,000 Per iniziare, analizzeremo un nuovo rapporto dell'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), che traccia il quadro dell'andamento demografico italiano nell'ultimo anno. E ti anticipo subito: i risultati non sono affatto confortanti. E per finire, cercheremo di risolvere un dilemma piuttosto complesso: il turismo di massa rappresenta una linfa vitale che alimenta il progresso economico di una città o, al contrario, è un veleno sottile e silenzioso che ne corrode l'essenza, alterando la vita dei residenti e dissolvendo il tessuto delle tradizioni popolari? Questo tema, sempre più dibattuto in numerose e rinomate località italiane, ha trovato nuova voce proprio a Napoli. - Le elezioni presidenziali statunitensi rafforzano il fascino del partitismo negativo - Gli abitanti di Valencia si sentono abbandonati dopo un'alluvione storica - Uno studio rivela un abbondante consumo di alcol tra le specie animali - La Russia multa Google, ma il Cremlino non sa nemmeno pronunciare l'importo in rubli - Sempre meno culle in Italia: un Paese che invecchia - Il turismo di massa a Napoli: opportunità o rischio per le tradizioni tra pizzerie e street food?
Come sempre, iniziamo la trasmissione discutendo di attualità. Per prima cosa, parleremo di come la tecnologia Starlink, fondamentale per il successo della guerra in Ucraina contro la Russia, sia arrivata nelle mani dei russi tramite i canali del mercato nero. Quindi, celebreremo il vincitore del Premio Nobel per la Pace di quest'anno. Si tratta di un'organizzazione giapponese di sopravvissuti alla bomba atomica, premiata per il suo impegno a favore di un mondo libero dalle armi nucleari. Continueremo a parlare dei Premi Nobel, questa volta con riguardo al Premio Nobel per la Fisica assegnato per una ricerca che ha dato il via alla rivoluzione dell'intelligenza artificiale. E infine, annunceremo qualcosa di davvero rivoluzionario nel mondo culinario: la nuova creazione di Dua Lipa: Coca-Cola con cetriolini. Cominceremo dalla splendida città di Venezia, dove il proprietario del leggendario Harry's Bar ha avviato un'azione legale contro il Comune, accusandolo di non gestire in modo adeguato il problema del moto ondoso. Questo fenomeno, causato dal traffico di imbarcazioni nel Canale della Giudecca, minaccia la tranquillità della laguna e la vita quotidiana di chi la abita. Concluderemo con un tributo a Marcello Mastroianni, l'attore che, con una miriade di interpretazioni indimenticabili, ha scolpito il proprio nome nella storia del cinema mondiale. - La Russia utilizza i terminali Starlink di contrabbando nella guerra contro l'Ucraina - Minacce e proliferazione mettono a dura prova il - Il Premio Nobel per la Fisica assegnato per la ricerca che ha dato il via alla rivoluzione dell'IA - La cantante Dua Lipa esplode sui social media con una bevanda a base di Diet Coke e sottaceti - Cipriani contro Venezia: la battaglia legale sul moto ondoso - Un secolo di Mastroianni: il divo che ha conquistato il mondo