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Provinciali sugli scudi in questo primo week end di campionato. Dopo lo storico colpaccio della neopromossa Cremonese in casa del Milan, un'altra neopromossa, il Pisa, inchioda sul pareggio l'Atalanta a Bergamo.
Un folto capannello di persone s'è riunito ieri mattina di fronte all'Ambasciata degli Stati Uniti d'America a Kyiv. Per il secondo giorno di fila la risposta solidale alle nuove invettive di Donald Trump contro Volodymyr Zelenskyj ha visto il popolo, la gente comune, scendere nelle strade per sostenere la comunanza valoriale che dovrebbe affratellare i Paesi liberi e democratici nella lotta per non soccombere alle tirannie.
Giorgio Provinciali è il corrispondente del quotidiano La Ragione (www.laragione.eu) dalle zone di guerra in Ucraina.Da tre anni viaggia incessantemente lungo tutto il fronte e quindi, al contrario dei molti inviati da salotto (o da hotel), è un testimone diretto della situazione sul campo. Con lui abbiamo parlato a lungo di come si vive in Ucraina, della codardia dei paesi occidentali, della eroica resistenza dei soldati ucraini di fronte ad un esercito preponderante.Ne è scaturito un eccezionale affresco della guerra che non troverete su nessuna altra fonte di informazione.
Dall'evocativa cornice di Piazza Sofia, col proprio smartphone il presidente Volodymyr Zelenskyj ha registrato a braccio all'alba dell'altro ieri un toccante messaggio alla nazione, ricco di sentimento e votato a commemorare una giornata storicamente molto importante non solo per l'Ucraina: quella dell'unità.
«Sostieni il ritorno dell'Ucraina allo status di potenza nucleare?». Poche ore dopo la velata allusione del presidente Zelenskyj al ripristino dello scudo nucleare ucraino come unica deterrenza alternativa all'ingresso nella Nato, il noto media locale “Unian” ha posto qualche settimana fa questa domanda agli utenti del proprio canale Telegram, riscuotendo una valanga di consensi.
Quanto anticipato sabato dal presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelenskyj – e cioè che, a causa della mancanza di decisioni forti da parte dei partner occidentali che ha incoraggiato Putin a investire nel terrorismo, il suo Paese si sarebbe presto trovato costretto a combattere effettivamente controla Corea del Nord in Europa – s'è alla fine verificato.
Molti soldati coreani stanno scegliendo di disertare il fronte perchè non hanno alcuna intenzione di morire per la Russia. Non senza rischi e conseguenze. Del resto quali ragioni hanno per combattere contro l'Ucraina?
Kyiv – Nel corso del briefing coi giornalisti successivo alla riunione del Consiglio europeo, il presidente Zelenskyj ha spiegato a chiare lettere ciò che il ‘piano per la pace' (descritto ieri su queste pagine) lasciava intendere fra le righe: «O l'Ucraina riceverà le garanzie di sicurezza che solo un'alleanza come la Nato può darle, oppure saprà dotarsi in breve tempo del deterrente nucleare di cui s'è spogliata per onorare le reclamate garanzie di pace altrui».
Per tutta la settimana seguente alla caduta di Vuhledar, le Forze armate russe hanno continuato a registrare progressi lenti ma costanti. Questo conferma la volontà russa di riprendere il controllo del Donbas ucraino, anche a costo di enormi perdite umane.
Dopo oltre dieci anni di guerra russa in Ucraina – di cui ormai quasi tre su vasta scala – e d'assedio alle democrazie, l'approccio italiano all'aggressione lanciata da Mosca appare tuttavia ancora fumoso e lacunoso, tanto da spingere i Radicali Italiani a presentare un esposto all'Agcom (depositato lo scorso 30 settembre) per chiedere l'immediata rimozione d'oltre 180 documentari prodotti da “Russia Today”, liberamente circolanti in Rete nonostante la sospensione – a norma dei regolamenti dell'Unione europea – di quello e d'altri canali come “Sputnik”.
"Non sono persone": quest'espressione è senza dubbio la più ricorrente in Ucraina per descrivere i russi. Difficile descrivere diversamente chi spara bombe aeree plananti contro civili fermi immobili nel centro di Zaporizhzhia
La superiorità tecnologica ucraina fa sentire il suo peso
Lviv - Camminando per il centro di questa bellissima città – senza dubbio architettonicamente la più ‘europea' fra quelle ucraine – s'incontra una quantità molto più alta di persone con gravi handicap motori rispetto al resto del Paese. Le ragioni sono due e rispondono ai nomi di “Unbroken” e “Superhumans”.
La minaccia della Russia all'Europa non si limita agli attacchi convenzionali. I governi occidentali stanno cercando una risposta comune per reagire all'intensificarsi di quella che viene definita come una campagna di sabotaggi a opera del Cremlino.
Lo scorso 11 aprile, l'Ucraina ha versato il primo metro cubo di cemento per la costruzione di due nuovi reattori presso la centrale nucleare di Khmylnytskyj, ponendo così la prima pietra a quello che il ministro dell'Energia Herman Halushchenko ha definito «il più grande progetto di modernizzazione in Ucraina dalla Seconda guerra mondiale».
Sloviansk – “Kiev ha perso, è ora di ammetterlo. Prolungare l'agonia costa troppe vite”; “In attesa della caduta per proteggere Kiev alzano i denti di drago”; “Kiev collassa ma la Nato batte cassa: soldi e armi per 5 anni”; “I russi sfondano e avanzano ovunque”; “Kharkiv in ginocchio: ucraini in fuga” sono solo alcuni dei titoli che spiccavano nelle edicole italiane nei giorni scorsi. In netta controtendenza, noi abbiamo invece spiegato che da Kharkiv nessuno è fuggito ma al contrario che lì si stanno accogliendo gli sfollati dai territori più a Nord, che i russi non hanno affatto sfondato ma sono stati invece contenuti nella cosiddetta ‘zona grigia' e infine che la loro offensiva è fallita.
Dopo averne uccisi il 29 luglio di quello stesso anno fra 53 e 62 e feriti fra 75 e 130 nel massacro della colonia penale d'Olenivka, i russi non riconsegnarono infatti mai all'Ucraina la maggior parte dei suoi eroi dell'Azov-stal.
Rivne - Nessun caccia francese, inglese o americano s'è librato ieri in volo per difendere i cieli di Sloviansk, quando l'ennesimo attacco combinato di missili e droni russi ha squarciato le facciate di quattro condomini provocando un cratere enorme, da cui continua a trafilare acqua.
Yunakivka – Il luogo da cui scriviamo si trova a un paio di chilometri dal confine con la Federazione Russa. Riuscire a sopravvivere in questi luoghi anche solo venti minuti è un'impresa davvero ardua. Eppure, qui ci sono persone che da due anni non hanno abbandonato le proprie case, nemmeno quando questi territori furono invasi dai russi
I putiniani sono fra noi, molto più vicini di quanto immaginiamo: cosa sta accadendo in Italia
Prima si vuol bloccare il prodotto ucraino, poi si compra quello rubato agli ucraini
L'Ucraina ha il coraggio d'opporsi a coloro che l'Occidente non osa sfidare. Chiede solo di riavere una parte delle armi di cui accettò di spogliarsi trent'anni fa, quando la pace sembrava essere un bene contrattabile. Oggi la pace è vincere e per farlo occorre rimanere uniti.
La Russia continua ad attaccare colpendo i civili: la cronaca dei nostri reporter Alla Perdei e Giorgio Provinciali
Il campo di battaglia rivela immagini raggelanti: distese sterminate di cadaveri russi congelati, sopra i quali nuova carne da cannone viene inviata per fare la stessa fine. Chi di loro tentenna o si rifiuta d'avanzare viene raggiunto dai colpi dei suoi compagni.
Mentre gli ucraini vengono fucilati a sangue freddo dai russi, in Italia c'è ancora chi dubita della causa di libertà e redenzione ucraina
Questi ragazzi credono nell'Ucraina e stanno dando il cuore per consegnarla ai propri figli libera e democratica, pur sapendo di combattere in inferiorità numerica e tecnica un nemico 28 volte più grande.
Kyiv – “La Ragione” era presente alla conferenza stampa di fine anno del presidente Zelenskyj. La prima evidenza su cui riflettere è tuttavia emersa ancor prima che essa iniziasse, perché eravamo gli unici giornalisti italiani in sala.
Il direttore de “Il Fatto Quotidiano” Marco Travaglio ha scelto di descrivere l'Ucraina come un Paese «che ha ben poco di democratico, invaso dai russi da due anni», dilaniato da nove anni da una guerra definita «civile», «infestato dai nazisti, corrotto fino al midollo ed economicamente fallito».
Il nostro corrispondente in Ucraina, Giorgio Provinciali, contro la propaganda e la diffusione anche in Italia di fake news dalla Russia di Putin
Per la Russia la comunità Lgbtq+ è considerata "estremista" e viene perseguitata in ogni modo, al pari della Gestapo nazista o dell'Nkvd comunista
Nel corso d'un incontro a Kyiv coi rappresentanti della cosiddetta “coalizione IT” (una task force di 30 Paesi guidata da Estonia e Lussemburgo nell'ambito del gruppo di contatto in formato Ramstein, creata per assistere l'Ucraina in campo tecnologico-militare), il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov ha presentato i successi ottenuti grazie al sistema di consapevolezza situazionale “Delta”.
La Capitale ucraina ha festeggiato il decimo anniversario della "Giornata della Dignità e della Libertà": ecco la sua storia
Hajsyn – Firmatario del codice etico dell'International Fact-Checking Network (Ifcn) del Poynter Institute (la più grande comunità professionale di fact-checking al mondo) e membro del programma di verifica dei contenuti del gruppo Meta, il progetto ucraino “VoxCheck” ha monitorato negli scorsi 21 mesi le tendenze più pericolose della retorica filorussa in sei Paesi: Germania, Italia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria.
Vivere in Ucraina è impossibile. Ogni attività è condizionata dal suono incessante delle bombe il cui obiettivo è demolire l'anima e l'economia dell'intero Paese
Qualche anno fa, Matteo Salvini spiegava agli italiani che a "Mosca la polizia è discreta ma fa il suo lavoro e se sbagli, paghi". La verità sull'oppressione russa, di Giorgio Provinciali
La Germania raddoppia l'impegno nel sostegno all'Ucraina: arrivano nuovi mezzi Leopard, 2milioni di munizioni e preannunciando inoltre che altri due sistemi di difesa aerea Iris-T
Pavel Prigozhin, figlio di Evgeij, è divenuto il nuovo capo del gruppo Wagner, che ufficialmente ora non è più una compagnia militare privata ma una delle unità della Guardia nazionale russa.
Del milione di proiettili d'artiglieria che l'Unione europea s'era impegnata a fornire, a Kyiv ne è stato consegnato il 22%. Nel frattempo un milione di proiettili è arrivato per davvero e in un'unica tranche, ma in un convoglio ferroviario diretto a Mosca da Pyongyang
Come prefigurato il 20 ottobre sulle pagine de La Ragione, Mosca è ora costretta a dislocare altrove i 120 bombardieri schierati in Crimea, perché di fatto ne sta perdendo uno al giorno.
Le tante tristi storie di soldati russi non addestrati e inviati in guerra senza alcuna motivazione o con promesse false
Giuseppe Sabella, direttore esecutivo di Oikonova e autore del saggio “La guerra delle materie prime e lo scudo ucraino” ci spiega che la prima domanda da porsi è “Perché adesso?”
Mostre e convegni di tifosi putinofili anche in Italia
Bucha - Le drammatiche testimonianze ricevute dai colleghi esteri nelle scorse ore ne hanno risvegliato altre che il tempo non cancellerà mai. Vedere Nic Robertson (international diplomatic editor della “Cnn”) indossare le mie stesse protezioni balistiche per proteggersi dalle esplosioni mentreriferisce di decine d'uomini, donne e bambini trovati sgozzati con le mani legate, bruciati vivi o decapitati in un kibbutz a un chilometro da Gaza ha portato alla mia mente scene identiche viste a Irpin'.
Kamianets-Podilskyj – L'esistenza stessa della città da cui scriviamo sbugiarda gran parte della retorica russa secondo cui l'Ucraina non sarebbe altro che un'invenzione bolscevica. . Qui ebbero luogo le rivolte di contadini e operai ucraini represse dalle autorità sovietiche nel sangue (quasi 4mila morti) e i tentativi di resistenza all'occupazione tedesca durante l'operazione “Barbarossa” (in soli due giorni, fra il 27 e 28 agosto 1941, le Einsatzgruppen naziste massacrarono qui 23.600 ebrei).
Le autorità cubane hanno confermato ciò che al fronte si sapeva ormai da diversi mesi e cioè che la fitta rete di reclutatori russi è presente a Cuba sin dall'inizio della guerra. Sul sito del Ministero degli Esteri de L'Avana viene infatti riportata la notizia dell'arresto di 17 individui accusati di reclutare cittadini cubani per combattere contro l'Ucraina.
Nel corso della riunione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite la Commissione internazionale indipendente d'inchiesta ha evidenziato l'uso sistematico della tortura da parte delle Forze armate russe, osservando l'uso di pratiche aberranti in netto contrasto con il diritto umano internazionalmente riconosciuto
Contrariamente a quanto riporta certa stampa italiana, la situazione non è affatto in stallo: a essere in serie difficoltà è l'aggressore e Zelenskyj è tutt'altro che solo
In seguito allo scandalo dellew divise militari di scarsa qualità e del vettovagliamento acquistato a prezzi esorbitanti, Zelensky ha deciso di smantellare l'intero comparto ministerale della Difesa
Mosca sta accrescendo il proprio arsenale distruttivo per preservarlo in vista dell'inverno e a Vinnytsia ci si prepara a una nuova prova di forza per non cedere al ricatto del buio e del freddo
Il primo atto del disegno criminale di Putin inizia qui. All'alba del 24 febbraio 2022 la fanteria aeromobile russa si paracaduta dagli elicotteri sull'aeroporto Antonov per impadronirsene.