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Apriamo con le trattative in corso sul fronte del conflitto russo-ucraino. Con noi Savik Shuster, giornalista e conduttore della TV ucraina e l'analista Andrew Spannaus.Ci sposteremo poi sul territorio italiano con la nuova Qualità della Vita 2025 de Il Sole 24 Ore. Scopriamo chi sale e chi scende in classifica e cosa significano questi indicatori per i cittadini. Chiudiamo con uno sguardo ai giovani: secondo gli ultimi dati, 7 adolescenti su 10 chiedono agli adulti meno giudizi e più ascolto e uno su due si affida all'intelligenza artificiale. A commentare questa fotografia Giuseppe Lavenia, psicoterapeuta ed esperto di dipendenze tecnologiche, presidente dell'Associazione Nazionale Di.Te.
0:00 Il guardaroba di Wesa + annuncio4:59 Il nuovo piano di “pace” per l'Ucraina e il ruolo dell'UE28:36 Salvini sugli Ucraini che “si pagano le mign*tte”40:56 Cecilia Sala, Fazio e noi 43:18 La famiglia che vive nel bosco59:43 Siamo a novembre, La Stampa e Gino Cecchettin1:13:33 Consenso e violenza: un lungo dibattito1:56:42 Angelo Greco spiega il consenso in modo particolare2:03:48 Sabaku: rispondiamo alle critiche2:37:54 Kimi Antonelli + Coppa Davis2:44:02 Consigli culinari per BolognaPotete seguirci in diretta ogni lunedì alle 21 sul nostro canale YouTube: https://www.youtube.com/@WesaChannel (fino alla prima settimana di novembre le dirette sono spostate a lunedì ore 13)Trovate tutte le altre puntate nella playlist YouTube: WesaChannel LIVE!Tutti i contenuti riservati agli abbonati di livello "Vez" (video e live extra): https://www.youtube.com/playlist?list=PLkYl7CaT8lU2InspOMeezAmugtfr9KE0v• Link per supportare il canale e accedere ai vantaggihttps://www.youtube.com/channel/UCaM-zH6ji5kWncFMaBBc7Yg/join• Per proposte e collaborazioni: wesachannel@gmail.com [N.B. Utilizziamo questa mail per valutare collaborazioni con altri creator o aziende, NON per fare le chiacchiere. Chi ci scriverà mail per commentare i nostri video verrà bloccato. Per commentare c'è l'apposita sezione sotto ogni video!]♦ WesaChannel:https://www.youtube.com/@WesaChannel
Decine di soldati ucraini impegnati a combattere contro le truppe russe nella città di Pokrovsk, nell'Ucraina orientale, si sarebbero arresi dopo essersi trovati completamente circondati e isolati nel mezzo dei combattimenti: ad affermarlo, in un comunicato, è il ministero della Difesa di Mosca.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc Adnkronos: podcast/adnkronos.com
Droni ucraini hanno colpito nella notte il più grande deposito di petrolio russo nella città di Feodosia, in Crimea, innescando un enorme incendio, e distruggendo cinque carri armati. Video condivisi sui social mostrano un vasto incendio e un denso fumo nero che si levava dal deposito. I residenti hanno riferito che il bagliore dell'incendio era visibile da diverse parti della città. Sarebbe stata colpita anche una sottostazione elettrica a Feodosia e un'altra a Simferopol.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc Adnkronos: podcast/adnkronos.com
Massiccio bombardamento russo notturno contro le città ucraine. Una prima ondata di droni ha colpito abitazioni nella periferia di Kiev, mentre una raffica di missili balistici ha preso di mira le centrali elettriche nella capitale, a Kaniv e Kremenchuk. A Kiev si registrano interruzioni nella fornitura di energia elettrica e idrica; in particolare, la riva sinistra è rimasta senza elettricità.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc Adnkronos: podcast/adnkronos.com
Giusi Fasano spiega a che punto sono le trattative sul piano di Trump e Netanyahu per la fine della guerra a Gaza. Marta Serafini racconta dell'arrivo in treno a Odessa, nel centro in cui un'équipe cercherà di identificarli, di centinaia di corpi di soldati restituiti dai russi. Vera Mantengoli parla delle nuove polemiche sul caso della nomina della nuova direttrice musicale del Teatro La Fenice, dopo che 143 abbonati storici hanno annunciato la disdetta.I link di corriere.it:Hamas, le tre «teste» e le tensioni tra i capi all'estero e i clan rimasti dentro Gaza: perché i giovani militanti sono contrari alla paceUcraina, il treno dei soldati senza nomeFenice di Venezia, contro la nomina di Venezi lettera di 143 habitué: «Pronti a disdire l'abbonamento»
Prima dell'invasione russa a Kyiv la discussione sulle lingue, sulle culture e sulle identità è vivace, divide le famiglie ma conserva anche un aspetto ironico, quasi giocoso. Almeno così la vive il protagonista di un romanzo che detesta il colonialismo culturale russo senza amare il retrivo nazionalismo ucraino. Come se la caverà? Una storia russa di Jevhenija Kononenko, e/o Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Vanno avanti i combattimenti. Mosca dichiara che l'esercito russo sta avanzando in tutti i settori della zona, di quella che definisce operazione militare speciale, in Ucraina e che i combattimenti più intensi si stanno svolgendo nella zona di Krasnoarmeysk, dove le Forze armate ucraine stanno tentando invano di fermare l'offensiva russa. Droni ucraini hanno invece attaccato il complesso petrolchimico di Gazprom nella città di Salavat in Russia, a circa 1.500 km dal confine con l'Ucraina. Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc Adnkronos: podcast/adnkronos.com
Quando decolla un caccia MiG-31K dalla Russia scatta sempre l'allerta aerea su tutta l'Ucraina. Attenzione! Tutta l'Ucraina è in pericolo di attacco missilistico! È stato registrato il decollo di un MiG-31K, scandisce a chiare lettere ogni volta l'Aeronautica ucraina su Telegram secondo quanto riporta il media Ukrainska Pravda. Pa perchè? Perche si tratta del caccia utilizzato per il lancio del missile balistico ipersonico Kh-47M2 Kinzhal.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc Adnkronos: podcast/adnkronos.com Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc Adnkronos: podcast/adnkronos.com
Gli effetti del protezionismo becero e sconsiderato, perseguito da Trump, iniziano a colpire l'economia.Il Pil americano nel secondo trimestre del 2025 è cresciuto, ma solo per un fenomeno distorsivo legato alle importazioni. Invece gli investimenti sono diminuiti e il mercato del lavoro nel settore privato è praticamente bloccato da tre mesi. L'industria manifatturiera americna in particolare, ha perso a luglio 11mila posti di lavoro. L'#inflazione, che sembrava sotto controllo dopo la stretta monetaria della Federal Reserve, ha ripreso a salire. Nel frattempo, la guerra in Ucraina sta diventando sempre più una corsa allo sviluppo di tecnologie avanzate. Dopo i droni, saranno i robot il prossimo terreno dello scontro tra capacità di innovazione.
Nel 2026 entreranno in vigore nuove regole europee per la definizione di “Paese sicuro”. Secondo il Governo, il nuovo Patto su asilo e immigrazione non consentirà più ai giudici italiani di esprimersi sull'effettiva sicurezza di un Paese, con importanti ricadute sulle politiche migratorie. Non è d'accordo l'Associazione Nazionale Magistrati, secondo cui i magistrati potranno comunque valutare fatti specifici che riguardano singoli migranti.Passiamo poi alla guerra in Ucraina, dove al fronte si fa sempre più uso di droni collegati a un filo in fibra ottica. Chilometri di cavo, avvolti su bobine, garantiscono la trasmissione diretta del segnale tra il pilota, il controller e il drone esplosivo. Una tecnica “analogica” che consente di aggirare le interferenze radio, sempre più efficaci nel neutralizzare i droni teleguidati.Infine, che futuro attende i medici a gettone in Italia? Si tratta di liberi professionisti impiegati sempre più spesso all'interno del Servizio sanitario nazionale. Una nuova legge punta a limitare fortemente questa pratica, ma molte regioni, per far fronte alla carenza di personale, sono costrette a rivolgersi all'estero per nuove assunzioni.
Si studiano soluzioni nel medio termine per gli ospiti della struttura di accoglienza, gestita da una cooperativa sociale, che ieri hanno dovuto lasciare la palazzina colpita dal rogo. Devastati il terzo piano mansardato e il tetto dell'edificio, con stabile dichiarato inagibile dai pompieri. Si tratta di 16 cittadini del Bangladesh e due rifugiati dall'Ucraina.
Gli ucraini contro Zelensky. L'accordo di Trump con il Giappone Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per riequilibrare la rappresentanza tra generazioni ed età nelle istituzioni politiche: https://shor.by/3nTj Dal 26 al 28 settembre a Torino Chora&Will Days, il primo festival di Chora e Will: scopri il programma e come partecipare su days.chorawill.com Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/GcvZ Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su willmedia.it/abbonati Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Si è conclusa con un nulla di fatto, dal punto di vista politico, la terza tornata di negoziati russo-ucraini a Istanbul. Nessun accordo per un vertice tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, nessun progresso sostanziale verso un accordo di pace e nessuna intesa per un cessate il fuoco.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc Adnkronos: podcast/adnkronos.com Resta in contatto con noi: https://www.adnkronos.com/ https://x.com/Adnkronos https://www.facebook.com/AgenziaAdnKronos https://www.instagram.com/adnkronos_/
Ennesima notte di bombardamenti sull'Ucraina, l'attacco più grande degli oltre tre anni di guerra. 367 droni e missili russi hanno ucciso 12 persone e ferito 56 civili in tutto il Paese.
Proteggere e aiutare i bambini ucraini rifugiati in Moldova e allo stesso tempo quelli ucraini che vivono invece in Ucraina con la paura dei bombardamenti: è questo l'obiettivo dell'ong Ai.Bi. Amici dei Bambini in entrambi i Paesi.
Vi ricordate di quanto a lungo abbiamo dovuto subire la fandonia propagandistica, secondo la quale quella tra Mosca e Kiev era essenzialmente una guerra “per procura”, combattuta cioè dagli stolti Ucraini, i quali si lasciavano abbindolare da un aggressivo Occidente che, cinicamente, li manovrava contro un Paese pacifico e democratico come la Russia di Putin? Davvero strano – ci siamo subito domandati allo scoppio del conflitto – che l'Unione Europea volesse assurdamente rimanere al freddo e rallentare i giri del suo motore economico, andando a molestare proprio il suo principale fornitore di gas a prezzi che, tra l'altro, erano, generalmente, sempre stati piuttosto ragionevoli…Strano anche che gli Stati Uniti, con tutti i problemi che, da anni, dichiarano di avere sullo scacchiere indo – pacifico, dispiegassero intenzionalmente tanti mezzi finanziari e militari per contrastare un'economia che in fondo – non dimentichiamolo – ha pur sempre un PIL che non eguaglia neanche quello della Spagna e che, quindi, in definitiva, agli occhi di Washington – come a suo tempo ben chiarito dall'ex presidente Obama – rappresenta prevalentemente una potenza regionale. Eppure, questa visione distorta della realtà dei fatti, ha pericolosamente preso campo in strati abbastanza larghi delle società europee, tanto da coinvolgere, ai massimi livelli, anche qualche esponente religioso che si è spinto fino a parlare – vogliamo, di cuore, sperare per disinformazione e non per pregiudizio ideologico – di una NATO che, da troppo tempo, avrebbe abbaiato ai confini della Federazione Russa. Strano allora che, nel 2014, dinanzi all'annessione della Crimea – avvenuta certamente al di fuori delle regole del diritto internazionale – l'Occidente si fosse lasciato sfuggire un'occasione così ghiotta per regolare i conti con il Cremlino, preferendo, invece, fare assolutamente finta di non vedere quanto stesse succedendo… E poi, diciamocelo francamente, che razza di “guerra per procura” sarà mai quella in cui le armi vengono fornite a Zelensky con ritardi, vincoli e severi ammonimenti a farne un uso esclusivamente difensivo, al fine di non nuocere troppo al nemico? A ben riflettere, ci viene da ipotizzare che, forse, di “guerra per procura” se ne possa magari cominciare a discutere – sia pure a parti invertite – solamente adesso: soprattutto alla luce della delega che Putin sembra conferire all'emissario di Trump ogni volta che questo si reca a Mosca e, dopo aver ingoiato inospitali anticamere di otto ore, entra nella sala presidenziale, presentandosi all'autocrate russo con la mano appoggiata sul cuore in segno di devozione…Se questi sono i mediatori inviati da Trump, diventa allora corretto parlare di “guerra” o di “diplomazia” per procura, nel senso che, giunti ad un punto di così avvilente svendita della dignità americana, Putin può tranquillamente trattenere a casa i suoi ministri ed i suoi ambasciatori, perché tanto c'è l'Amministrazione Trump a sostenere la validità delle ragioni che lo hanno indotto ad aggredire uno Stato sovrano confinante… E a Zelensky non resta altro che fare buon viso a cattivo gioco, perché, in caso contrario, è ormai chiaro che il palazzinaro newyorkese non esiterà neanche un attimo ad abbandonarlo al suo destino…che poi, è quello, già segnato, dell' agnello sacrificale da dare in pasto all'orso moscovita."Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Quali esiti sortirà la telefonata tra #trump e #Putin? Proviamo a formulare delle ipotesi partendo da quella più estrema: che Trump sia completamente ricattato dal Cremlino e sia costretto a piegarsi a tutte le richieste russe. Ma in quel caso come si comporterebbero gli europei? Si sottometterebbero alle decisioni dell'autocrate o avrebbero uno scatto di dignità? E gli Ucraini avrebbero la possibilità di sottrarsi al ricatto? Putin alle 18:00 ora in cui sarebbe dovuta iniziare la conference call con Trump era ancora intento rispondere a domande banali in un evento organizzato da tempo. E ha tenuto a far sapere al mondo che Trump lo avrebbe aspettato pazientemente mentre per lui non c'era motivo di affrettarsi. Insomma il bullo che tratta #zelensky in malo modo si lascia umiliare pubblicamente da Putin senza fare un plissé.
Parliamo tanto di geopolitica, di corsa al riarmamento, di economie internazionali e non vorrei che ci dimenticassimo che alla base di tutte queste discussioni ci sono le vite delle persone. Per questo nella puntata di oggi ho voluto intervistare la giornalista de La Provincia di Como Martina Toppi che un paio di settimane fa è stata in Ucraina per raccogliere le testimonianze di chi lì ci vive tutti i giorni. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Secondo autorevoli studi di analisi mineraria, il sottosuolo ucraino custodirebbe una ricchezza valutabile in circa quindicimila miliardi di dollari: un tesoro dinanzi al quale ci si può, quindi, dimenticare, senza troppe esitazioni, di centinaia di soldati migliaia morti o mutilati, di bambini deportati chissà dove, di città rase al suolo e di qualsiasi richiamo ad un equo ristabilimento dello scenario geopolitico internazionale. Domani Zelensky è atteso a Washington dove dovrebbe firmare, con gli Stati Uniti, un accordo di cui si ignorano praticamente tutti i dettagli, ma che avrà, comunque, per oggetto lo sfruttamento di quelle “terre rare” che, stando almeno a quanto comincia a trapelare dall'incrociarsi delle dichiarazioni, sembrano sollecitare gli appetiti non del solo Donald Trump, ma anche quelli di Vladimir Putin. Anzi, il Cremlino si è persino sbilanciato fino al punto di far notare che anche il suo sottosuolo è particolarmente ricco – forse ancor di più di quello ucraino – ed offre, pertanto, “grandi opportunità” per un eventuale sfruttamento congiunto, da realizzarsi avvalendosi proprio della tecnologia in possesso delle aziende americane. Ed è musica per le orecchie dell'affarista che risiede alla Casa Bianche, il quale, non a caso, ha subito manifestato il suo pieno interesse per “chiudere un accordo sui minerali russi”. Mosca non dispone dei mezzi tecnologici e delle competenze professionali per valorizzare, da sola, tutto il potenziale che può derivare dal suo sottosuolo: ecco, dunque, il motivo per cui l'insperato aiuto del nuovo amico statunitense potrebbe, per lei, rappresentare un'autentica “manna dal cielo”. Urge però, a questo punto, per entrambe le parti, chiudere al più presto quella fastidiosissima “rottura di scatole” che è tuttora rappresentata dall'ostinata resistenza incarnata da quegli insopportabili Ucraini, i quali pretendono – pensate un po' con quanta arroganza – di conoscere, almeno a grandi linee, quale sarà il loro destino…Succede, in pratica, che di fronte alle “avances” affaristiche che le due superpotenze nucleari si stanno scambiando reciprocamente – sorvolando beatamente su ogni barlume di rispetto per la libertà e l'indipendenza degli altri – Putin si stia rivelando un interlocutore molto meno ostico di quanto l'ingenuità europea potesse aspettarsi: lui, infatti, è sempre pronto quando si tratta di fare dei soldi…Si smetta dunque, al più presto, di combattere e se Macron e qualche altro guerrafondaio come l'inglese Starmer ci tengono proprio a mandare un velleitario contingente di “peace keeping” sul campo, lo facciano pure…Tanto, adesso, ci sono ben altri affari ai quali doversi dedicare… "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
‘IN HOC PROGRAMMA’, ‘WHEELOCK’S LATIN 6th Ed., CAPUT PRIMUM, PAGINAS 1-8’ ‘SEQUIMUR’ [QUIA ‘NUNTII IN LINGUA LATINA’ ‘INSTRUMENTUM’ ‘AD LATINUM DISCENDUM ET DOCENDUMQUE’ ‘EST’]. ‘NUNTII IN LINGUA LATINA’ ‘IN LINGUA LATINA, ANGLICA ET GERMANICA ‘*AUDIS’! TRANSLATIONES A CASANDRA FREIRE VERSA SUNT. RES PUBLICA GERMANIAE. ‘GERMANIA’. ‘OPTIO ALTERA PRO GERMANIA (A-EF-DE) ET UNIO DEMOCRATICA CHRISTIANA GERMANIAE (CE-DE-U: ‘REM VITANDAM’ ‘*SEDAT’. ‘*DUX CONSERVATIVUS’, [‘*QUI’ ‘IN PRIMA ACIE’ ‘IN EXITUS MIGRATIONIS’ ‘*FUIT’], ‘"FUNEM VALETUDINIS" INTER SUAM FACTIONEM, [‘*ID’ ‘*EST’ UNIO DEMOCRATICA CHRISTIANA GERMANIAE], ET DEXTRAM EXTREMAM ‘*DEBILITAVIT’. “¿Quid debemus cogitare” {De Wheelock 6th capite primo. Wheelock Sententia in pagina 7, quod supra est, inveni}. GAZA. ‘GAZA ‘. ‘SAXUM PRO SAXO’. ‘*NON MULTUM’ ‘*RELINQUUM’ ‘EIUS PAUCUM MANET DOMORUM SUORUM IN GAZA’. ‘DUM LUNAE DIE’ ‘*FACTIONES ET MEDIATORES BELLIGERANTES’ ‘IN VASINGTONIA’ ‘*DISPUTAVERUNT’ [‘SI PROXIME FUTURA ‘*HANC RES’ IN TUTO ‘COLLOCARE *POSSIT’ SALUTI GAZAE’]. “Festina lente”. {De Wheelock 6th capite primo. Wheelock Sententia in pagina 6, quod supra est, inveni}. UNTII IN LINGUA LATINA’ ‘IN LINGUA LATINA, ANGLICA ET ITALICA’ ‘*AUDIS’! TRANSLATIO A FERNANDA SOLÍS VERSAM EST. ITALIA ‘*GIORGIA MELONI’, ‘PRIMA MINISTRA ITALIAE’ ‘*INVESTIGATUR EST’ ‘PROPTER LIBERATIONEM CAPITIS VIGILIS LIBIAE’. ‘CURIA IURIS GENTIUM’ HOC VIGILEM ‘QUAERIT’ ‘PROPTER BELLI SCELERA’. “Rumor volat”. {De Wheelock 6th capite primo. Wheelock Sententia in pagina 7, quod supra est, inveni}. ‘NUNTII IN LINGUA LATINA’ ‘IN LINGUA LATINA ET ANGLICA’ ‘*AUDIS’! TRUMP “nihil conservat”. {De Wheelock 6th capite primo. Duo vocabula ex Wheelock lexico in paginis 5 et 6 inveni}. ‘*FUTURUS’ ‘EX CIVITATIBUS FOEDERATARUM OFFICIO PRO PROGRESSO INTERNATIONALI’ ‘IN DUBIUM’ ‘*EST’ [QUIA ‘*DONALDUS TRUMP’ ‘*DICIT’ ‘*DEMENTES EXTREMI’ ‘HOC’ ‘*DUCUNT’]. ‘ELON MUSK’ ‘DICIT’ ‘TRUMP POTESTATEM’ ‘AD HOC CLAUDENDUM’ ‘HABERE’. VASINGTONIA DISTRICTU COLUMBIAE. ‘GAZA’ ‘ATTONITA’ ‘EST’. ‘DONALDUS TRUMP’ ‘*ADNUNTIAVIT’ [QUOD ‘CIVITATES FOEDERATAE AMERICAE’ ‘GAZAE’ ‘POTESTATEM CAPIET’ ET ‘SUAM POPULATIONEM’ ‘TRANSMOVEBIT’]. {De Wheelock 6th capite primo. ¿Verba, modo indicativo, tempore praesente invenis? ¿Quare?}. ‘NUNTII IN LINGUA LATINA’ ‘IN LINGUA LATINA, ANGLICA ET GALLICA’ ‘*AUDIS’! TRANSLATIONES A SAID RAYMUNDO DELGADO VERSA SUNT. ISRAELE. LIBERTAIO OBSIDUM. '*HAMAS' 'OBSIDES TRES ISRAELIS' PER 'CENTUM OCTOGINTA CIVES CAPTOS PALESTINAE' 'KALENDIS FEBRUARIIS' '*MUTAVIT'. “Bis das, si cito das”. {De Wheelock 6th capite primo. Wheelock Sententia in pagina 7, quod supra est, inveni}. SINIS. SINAE. MAIUS QUAM PENTAGONUM. '*SINAE' 'MAGNUM MILITARE PRAESIDIUM OPERUM' 'IN OCCIDENTE PECHINI' '*AEDIFICAT.' “Nihil me terret”. {De Wheelock 6th capite primo. Wheelock Sententia in pagina 7, quod supra est, inveni}. ‘NUNTII IN LINGUA LATINA’ ‘IN LINGUA LATINA, ANGLICA ET HISPANICA’ ‘*AUDIS’! HISPANIA. TRANSLATIO AB ALISSA SOUSA VERSAM EST. ‘HAC HEBDOMADA MATRITI’, ‘*LUIS RUBIALES’, ‘PRISTINUS PRAESES FOEDERATIONIS PEDILUDII HISPANIAE’, ‘IN IUDICIUM’ ‘*VOCATUS EST’. ‘ACCUSATUS EST’ ‘QUOD’ ‘*JENNIFER HERMOSO, PEDILUSTRICEM,’ ‘SEXUALITER ‘AGGRESSUS SIT’, EAM’ ‘IN LABRIS OSCULANDO’ ‘DUM’ ‘VICTORIAM’ ‘IN MUNDIALI MULIERUM CALICE’ ‘ANNO BIS MILLESIMO VICESIMO TERTIO’ ‘*CELEBRARET’. “Saepe peccamus” {De Wheelock 6th capite primo. Wheelock Sententia in pagina 6, quod supra est, inveni}. MEXICO. IN SINU GUANTANAMENSIS, CUBA. DE MIGRANTIBUS. ‘PENTAGONON’ ‘TRESCENTOS MILITES’‘AD CASTRUM NAVALE IN SINU GUANTANAMENSIS’ ‘MITTIT’ ‘AD TRIGINTA MILLIA TABERNACULA PRO MIGRANTIBUS AEDIFICANDA’. {De Wheelock 6th capite primo. ¿Verbum, coniugatione prima et secunda, modo indicativo, tempore praesente invenis? ¿Quare?}. ‘NUNTII IN LINGUA LATINA’ ‘IN LINGUA LATINA, ANGLICA ET RUSSICA’ ‘*AUDIS’! RUSSIA. “IBI INFERNUS EST”. ‘PROELIUM’ ‘PRO POKROVSK’ ‘IN DONBAS’ ‘CONTINUAT’. ‘NUNTIUS’ ‘EX MEDUZA’ ‘EST’. ‘*COPIAE RUSSICAE’ ‘AGGRESSIONEM’ ‘IN POKROVSK’ ‘IN DONETSK VEL FORNACES REGIONEM’ ‘*CONTINUANT’. ‘POKROVSK *CAPTURA’ ‘COPIIS RUSSICIS’ ‘IN DONETSK REGIONE’ ‘PROGREDI’ ‘*PERMITTET’. ‘UCRAINAE *MILITES’ ‘AD WALL STREET JOURNAL’ ‘*DIXERUNT’ [‘QUOD PEDITATUS *DESUNT’ ET ‘CUM AEROPLANIS NON GUBERNATIS’ ‘HANC PENURIAM’ ‘*COMPENSANT’]. ‘*UCRAINI’ ‘DECEMPLICEM COPIAS’ ‘*REQUIRUNT’. ‘*IBI’ ‘INFERNUS’ ‘*EST’: ‘*UCRAINI’ ‘*ADNUNTIAVERUNT’. {De Wheelock 6th capite primo. ¿Verba, coniugatione prima et secunda, modo indicativo, tempore praesente invenis? ¿Quo numero et persona sunt?}. ‘NUNTII IN LINGUA LATINA’ ‘IN LINGUA LATINA, ANGLICA ET SINENSIS PINYIN’ ‘*AUDIS’! SINIS. ‘FOCHIENAE PROVINCIAE FACTIONIS *CONSILIUM’ ET ‘PROVINCIAE *REGIMEN’ ‘SYMPOSIUM’ ‘PRO PRIVATORUM INCEPTUM’ ‘*ADHIBUERUNT’. ‘INNOVATIONEM’ ‘IN SINIS’ ‘DUCERE’ ‘*COMMENDAVERUNT’. {De Wheelock 6th capite primo. ¿Verba, coniugatione prima et secunda, modo indicativo, tempore praesente invenis? ¿Quare?}. ‘SECUNDUM ALPIPAY’; ‘PRO INCOLIS HONGCONGI ’ ‘CHUNGKINA; WUHAN, FUZHOU, SCIAMHAEVUM, PECHINUM ET QUANTUNIA’ ‘DESTINATIONES PERIEGETICAS POPULARISIMAS’ ‘*SUNT’. LEXICON: Adnuntio. Abusus sexualis. Castra navalia sinus Guantanamensis. Certamen Mundanum murierum Pedilusorium. Chungkina. Civitates Foederatarum officium pro progressu internationali. Commendo. Compenso. Dementes extremi. Dextra extrema. Fochienae Pronviciae Factionis Consilium. Funis valetudinis. Futurus. Fuzhou. Infernus. Innovatio. Hongcongum. Muto. Obses. Optio Altera pro Germania (AFD). Pechinum. Pedilusor. Pedilustrix. Peditatus. Pentagonon. Periegeta. Praeses Foederationis Pediludii Hispaniae. Prima acies. Privatorum inceptum. Quantunia. Res vitanda. Saxum pro saxo. Symposium. Transmoveo. Unio Democratica Christiana Germaniae (CDU). Vasingtonia Districtu Columbiae. Wuhan. SENTENTIA EX WHEELOCK, 6th, in paginis 6 et 7 IN HOC ‘NUNTII IN LINGUA LATINA’ EVENTO. Festina lente. Saepe peccamus. Quid debemus cogitare? Rumor volat. Nihil me terret. Bis das, si cito das. SI NUNTII IN LINGUA LATINA TRADUCTOR ESSE VOLUERIS, QUAESO LITTERAM ELECTRONICAM AD lpesquera@up.edu.mx MITTAS’. If you would like to collaborate as a translator in Nuntii in Lingua Latina, please send an email to lpesquera@up.edu.mx
Puntata del 15 Febbraio 2025UE più debole con Trump, Palestinesi e Ucraini penalizzati, Meloni super alleata USA, la debole sinistra Italiana, femminicidi magistratura e opinione pubblica, Cattolicesimo sociale e Comunismo
1) L'Ucraina, Trump, e l'Unione Europea. Il piano di pace del presidente statunitense demolisce le vecchie relazioni transatlantiche. Tra gli Ucraini, però, il sentimento più diffuso è la stanchezza. (Roberto Festa, Mario Meda - WeWorld) 2) Gaza con il fiato sospeso. Hamas promette di liberare sabato tre ostaggi israeliani come previsto. Per il momento la crisi sembra rientrata, ma la popolazione teme che la tregua crolli da un momento all'altro. (Giulio Cocchini - Cesvi) 3) La chiusura di Usaid fa collassare il sistema della cooperazione internazionale. I paesi africani sono tra quelli che soffriranno di più. (Nicoletta Dentico) 4) Narendra Modi alla corte di Trump. Il premier indiano spera di riallacciare i rapporti con il presidente Usa nel tentativo di evitare una guerra commerciale. (Simona Vittorini - SOAS Londra) 5) “Coloriamo il futuro dei bambini rifugiati”. La campagna di Unhcr per garantire l'accesso a scuola a 250mila bambini. (Laura Iucci - Unhcr) 6) World Music. Alla Cité de la Musique di Parigi, la mostra “Disco I'm Coming Out”, che riabilita un genere musicale snobbato dalla sinistra. (Marcello Lorrai)
L'anno 2024 si chiude registrando una situazione che, per quanto riguarda il conflitto in Ucraina - al di là di tutte le entusiastiche (ma precipitose) aspettative che l'elezione di Trump alla Casa Bianca aveva suscitato nei putinisti di casa nostra – non sembra affatto evolversi verso una rapida soluzione. Gli Ucraini non ci stanno, infatti, a sottomettersi all'arroganza del Cremlino e, non a caso, Zelensky continua a chiedere aiuti militari e finanziari a chiunque sia disposto a fornirglieli. A sua volta, Putin ha manifestato, in modo inequivocabile, la sua intenzione di non mollare la presa, nel momento in cui ha posto - come condizione per sedersi ad un tavolo di trattativa - il fatto che prima si siano tenute regolari elezioni in Ucraina, poiché l'attuale presidente sarebbe illegittimo. E poiché è ben difficile ipotizzare lo svolgimento di normali consultazioni elettorali sotto le bombe, risulta abbastanza chiaro che il piccolo zar, in questo momento, a tutto pensa tranne che al cessate il fuoco. C'è chi sostiene, soprattutto in Italia, che questa guerra non avrebbe mai dovuto iniziare e che l'Ucraina avrebbe, quindi, dovuto arrendersi immediatamente: noi però, a questa vulgata obiettiamo che se Kiev avesse, fin da subito, rinunciato a qualsiasi accenno di opposizione di fronte ad una così clamorosa violazione del diritto internazionale, Putin, con ogni probabilità, non si sarebbe più fermato e avrebbe poi attaccato anche la Moldavia e magari pure i Paesi Baltici. Per nostra fortuna però, il popolo ucraino ha scelto di sacrificarsi e di combattere anche per la libertà dell'Europa intera, mandando in frantumi certi piani di restaurazione dell'epopea zarista che, comunque, continuano evidentemente a frullare nella mente del presidente russo. Il fatto è che in Ucraina – così come negli altri Paesi dell'Est europeo che hanno vissuto l'esperienza del Patto di Varsavia - di tornare a soffocare sotto la pressione dei Russi (siano essi sovietici o neo zaristi) non ne vogliono proprio sentir parlare...E questo è un aspetto della questione che, purtroppo, in Italia sono in molti a sottovalutare, ma che nella memoria degli Ucraini – che, ad esempio, nella grande carestia ( imposta da Stalin all'inizio degli Anni Trenta) raccolsero circa 7 milioni di vittime - è, invece, ancora ben impresso. Grosse responsabilità per tutto quanto sta accadendo da ormai tre anni a questa parte, ricadono sull'Occidente – e non perché la NATO fosse andata ad “abbaiare al confine” dell'autocrazia moscovita – ma, al contrario, per l'imperdonabile leggerezza con la quale ha voluto ignorare le mire espansioniste di un regime pericolosamente ispirato alla dottrina della missione imperiale della Grande Russia. Stiamo, dunque, attenti visto che Putin, nella sua conferenza stampa di fine anno, ha cercato di accarezzare il pelo anche al nostro Paese, dove sa di poter contare oltre che su un vice premier che, in una foto scattata non troppo tempo fa sulla Piazza Rossa, metteva in mostra la sua bella felpa con l'immagine dell'ex colonnello del KGB stampigliata sopra, anche sulla cecità di altre forze politiche che magari non sono neanche idealmente filo putiniane, ma che pur di esprimere la propria avversione verso tutto ciò che sa di occidentale, andrebbero beatamente – contente loro - a finire nelle fauci dell'orso russo, sventolando ingenuamente il drappo arcobaleno della pace ad ogni costo. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
L'anno 2024 si chiude registrando una situazione che, per quanto riguarda il conflitto in Ucraina - al di là di tutte le entusiastiche (ma precipitose) aspettative che l'elezione di Trump alla Casa Bianca aveva suscitato nei putinisti di casa nostra – non sembra affatto evolversi verso una rapida soluzione. Gli Ucraini non ci stanno, infatti, a sottomettersi all'arroganza del Cremlino e, non a caso, Zelensky continua a chiedere aiuti militari e finanziari a chiunque sia disposto a fornirglieli. A sua volta, Putin ha manifestato, in modo inequivocabile, la sua intenzione di non mollare la presa, nel momento in cui ha posto - come condizione per sedersi ad un tavolo di trattativa - il fatto che prima si siano tenute regolari elezioni in Ucraina, poiché l'attuale presidente sarebbe illegittimo. E poiché è ben difficile ipotizzare lo svolgimento di normali consultazioni elettorali sotto le bombe, risulta abbastanza chiaro che il piccolo zar, in questo momento, a tutto pensa tranne che al cessate il fuoco. C'è chi sostiene, soprattutto in Italia, che questa guerra non avrebbe mai dovuto iniziare e che l'Ucraina avrebbe, quindi, dovuto arrendersi immediatamente: noi però, a questa vulgata obiettiamo che se Kiev avesse, fin da subito, rinunciato a qualsiasi accenno di opposizione di fronte ad una così clamorosa violazione del diritto internazionale, Putin, con ogni probabilità, non si sarebbe più fermato e avrebbe poi attaccato anche la Moldavia e magari pure i Paesi Baltici. Per nostra fortuna però, il popolo ucraino ha scelto di sacrificarsi e di combattere anche per la libertà dell'Europa intera, mandando in frantumi certi piani di restaurazione dell'epopea zarista che, comunque, continuano evidentemente a frullare nella mente del presidente russo. Il fatto è che in Ucraina – così come negli altri Paesi dell'Est europeo che hanno vissuto l'esperienza del Patto di Varsavia - di tornare a soffocare sotto la pressione dei Russi (siano essi sovietici o neo zaristi) non ne vogliono proprio sentir parlare...E questo è un aspetto della questione che, purtroppo, in Italia sono in molti a sottovalutare, ma che nella memoria degli Ucraini – che, ad esempio, nella grande carestia ( imposta da Stalin all'inizio degli Anni Trenta) raccolsero circa 7 milioni di vittime - è, invece, ancora ben impresso. Grosse responsabilità per tutto quanto sta accadendo da ormai tre anni a questa parte, ricadono sull'Occidente – e non perché la NATO fosse andata ad “abbaiare al confine” dell'autocrazia moscovita – ma, al contrario, per l'imperdonabile leggerezza con la quale ha voluto ignorare le mire espansioniste di un regime pericolosamente ispirato alla dottrina della missione imperiale della Grande Russia. Stiamo, dunque, attenti visto che Putin, nella sua conferenza stampa di fine anno, ha cercato di accarezzare il pelo anche al nostro Paese, dove sa di poter contare oltre che su un vice premier che, in una foto scattata non troppo tempo fa sulla Piazza Rossa, metteva in mostra la sua bella felpa con l'immagine dell'ex colonnello del KGB stampigliata sopra, anche sulla cecità di altre forze politiche che magari non sono neanche idealmente filo putiniane, ma che pur di esprimere la propria avversione verso tutto ciò che sa di occidentale, andrebbero beatamente – contente loro - a finire nelle fauci dell'orso russo, sventolando ingenuamente il drappo arcobaleno della pace ad ogni costo. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz è stato sfiduciato dal Bundestag, la camera bassa del parlamento della Germania. Con Uski Audino, giornalista, da Berlino.Il 17 dicembre il generale russo Igor Kirillov è rimasto ucciso in un attentato davanti all'ingresso di un edificio residenziale a Mosca. Con Andrea Pipino, editor di Europa di Internazionale.Oggi parliamo anche di:Conflitti • “La seconda era atomica” di Jessica T. Matthewshttps://www.internazionale.it/magazine/jessica-t-mathews/2024/12/12/la-seconda-era-atomicaDocumentari • Caschi bianchi di Khaled Khateeb, su NetflixCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Massiccio attacco al sistema energetico dell'Ucraina. Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina tra ieri pomeriggio e questa mattina anche con quattro missili ipersonici, i cosiddetti 'Kinzhal' come scrive su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev. Le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc I podcast Adnkronos: Eurofocus: https://www.adnkronos.com/speciali/eurofocus_europa/ Fa notizia da 60 anni: https://www.adnkronos.com/speciali/adnkronos60_podcast/ Aggiungi contatto: https://www.adnkronos.com/speciali/aggiungi_contatto/ Notizie dall'Ucraina: https://www.adnkronos.com/speciali/notizie_ucraina/ Israele sotto attacco: https://www.adnkronos.com/speciali/israele_sotto_attacco/ Le Storie, La Storia: https://www.adnkronos.com/speciali/le_storie_la_storia/ Sanremo Express: https://www.adnkronos.com/speciali/sanremo_podcast_2024 Resta in contatto con noi: https://www.adnkronos.com/ https://x.com/Adnkronos https://www.facebook.com/AgenziaAdnKronos https://www.instagram.com/adnkronos_/ Ph: AFP Musiche su licenza Machiavelli Music. AdKey:zP-94qNWQqj3XM
Per tutta la settimana seguente alla caduta di Vuhledar, le Forze armate russe hanno continuato a registrare progressi lenti ma costanti. Questo conferma la volontà russa di riprendere il controllo del Donbas ucraino, anche a costo di enormi perdite umane.
Il nuovo segretario della Nato ha subito definito le sfide più urgenti per l'alleanza
Gli Istituti Penali per Minori non sono stati mai così pieni. Un dato in peggioramento da quando è stato approvato il decreto Caivano. Addirittura, per la prima volta, il tasso di affollamento ha toccato il 110%, con un'azione di recupero e reinserimento nella società dei ragazzi che è diventato sempre più difficile. Intanto parliamo della continua escalation tra Israele e Iran e dell'esecuzione di 16 prigionieri di guerra ucraini. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In questi giorni centinaia di giovani russi si sono recati nelle zone coinvolte nei combattimenti e nei campi profughi per portare conforto a chi ha dovuto abbandonare le proprie case. Parla Anastasia, volontaria russa per i rifugiati.
Da tre giorni è in corso nella regione russa di Kursk un'incursione dell'esercito di Kiev, la prima su territorio russo dall'inizio del conflitto, oltre 900 giorni fa.
Via libera tra le polemiche al decreto carceri
ANSA - di Alberto Zanconato.Il maggior affondo. 'Colpiti civili, provocazione su larga scala'.
Rivne - Nessun caccia francese, inglese o americano s'è librato ieri in volo per difendere i cieli di Sloviansk, quando l'ennesimo attacco combinato di missili e droni russi ha squarciato le facciate di quattro condomini provocando un cratere enorme, da cui continua a trafilare acqua.
Lorenzo Cremonesi racconta le incursioni con droni contro le raffinerie e le operazioni condotte da militari irregolari al di là del confine. Valentina Iorio (dal minuto 6'38") spiega tutte le novità introdotte dalla direttiva dell'Unione europea sulla riduzione progressiva di emissioni di gas serra e consumi energetici degli edifici. Roberta Scorranese (dal minuto 14'06") segnala un evento artistico che sta per chiudersi (a Parigi) e uno che sta per aprire (a Firenze).I link di corriere.it:I russi che combattono per Kiev attaccano i villaggi oltreconfineCase green, stop ai bonus dal 2025 (e alle caldaie dal 2040)Case green, come si sale di classe energetica
Oggi parliamo dell'aumento del recupero dell'evasione fiscale (e della diminuzione del tax gap); dell'aumento delle tariffe dei parcheggi per i SUV a Parigi e dei bambini ucraini trasferiti in Russia. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Per la prima volta, quest'anno gli ucraini celebrano il Natale il 25 dicembre. Un cambiamento annunciato dal presidente Zelenskyj per allontanarsi dalla tradizione della Chiesa ortodossa russa. Intanto a Betlemme niente albero di Natale e niente turisti in una città "vuota e triste".
Nel 2019 gli ucraini regolarmente registrati come residenti in Russia erano circa 800mila, la metà dei quali a Mosca. Ma erano molti di più quelli che facevano avanti e indietro lavorando come stagionali nell'edilizia o facendo piccoli commerci.
Il fotogiornalista Flavio Brancaleone ha raccolto alcune drammatiche immagini degli sfollati ucraini che si sono rifugiati in Moldavia e che sono esposte alla mostra fotografica Head On alla galleria dei Paddington Reservoir Gardens.
L'inviata del Corriere Marta Serafini è andata a Leopoli in un ospedale gestito da Soleterre, in cui gli psicologi si prendono cura dei traumi subiti dai più piccoli a causa dei bombardamenti russi. E Damiano Rizzi, presidente della onlus, racconta come lui e il suo staff, che in origine si occupavano dell'assistenza ai minori malati di tumore, hanno dovuto rimettersi a studiare per affrontare questa nuova emergenza.Per altri approfondimenti:L'odissea di 15 scolari e degli altri 20.000 bambini ucraini deportati in Russia«Sono sopravvissuto e ora mi sento in colpa»: così in una clinica ucraina si curano i traumi psicologiciRussia, addestramento militare a scuola: si comincia dall'asilo
In un'intervista rilasciata al quotidiano la Repubblica dall'ex presidente della corte costituzionale Giuliano Amato ha detto che l'aereo fu abbattuto per errore da un caccia francese. Il faccia a faccia tra Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan non è servito a convincere Mosca a rilanciare l'accordo da cui è uscita lo scorso luglio. Eric Jozsef, corrispondente di LibérationGabriele Crescente, editor di Europa di Internazionale LINKUstica: https://www.youtube.com/watch?v=6OAV1HgMUv8Video cereali: https://www.ilsole24ore.com/art/ultime-notizie-mondo-oggi-vertice-putin-erdogan-sochi-russia-distrugge-droni-e-motoscafi-kiev-AFifyij?refresh_ce=1 Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcast Scrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni, con Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
La Russia ha danneggiato circa 40mila tonnellate di grano a seguito di bombardamenti nei porti del sud dell'Ucraina, vicino al Danubio.
Francesco Battistini ha trascorso alcuni giorni nella zona di Zaporizhzhia, nel sud-est dell'Ucraina, dove le truppe di Kiev stanno avanzando con più fatica del previsto. Un po' per le armi in loro possesso (poche e non tutte modernissime), un po' perché i russi non si sono fatti cogliere impreparati. E anzi, hanno contrattaccato non solo sul terreno, ma anche ricominciando a bombardare le città. A partire proprio dalla capitale.Per altri approfondimenti:Kiev alza il ritmo dell'offensiva. Colpi russi su Kherson allagataKiev conquista ancora villaggi. La Nato inizia la maxi esercitazioneLa campagna dei villaggi: ora Kiev deve trasformare i successi tattici in risultati strategici
Bianca Ghiselli, psicologa responsabile dei servizi di salute mentale di Medici per i Diritti Umani, assiste i rifugiati ospitati nei centri di accoglienza in Ucraina.
Oggi parliamo dell'avvio della procedura di infrazione dell'Unione europea nei confronti dell'Italia in merito al reddito di cittadinanza e l'assegno unico, dell'assoluzione di Silvio Berlusconi nel processi Ruby ter e dei seimila minori ucraini nei campi di rieducazione russi. ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://linktr.ee/podclasseditori Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Musica https://www.bensound.com
Oggi parliamo dello stop deciso dal Parlamento europeo della produzione di auto a diesel e benzina a partire dal 2035, di come il Pd vinca (e di molto) a Milano e nelle grandi città, mentre perde poi nel totale delle province e dell'unità di soldati russi che combatte a fianco del popolo ucraino. ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://linktr.ee/podclasseditori Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Musica https://www.bensound.com
Primo giorno di referendum per le Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk. I cittadini ucraini dovranno scegliere se unirsi o meno alla Russia. Ma quale fondamento giuridico hanno queste votazioni? Lo abbiamo chiesto a Luigi Crema, professore di Diritto internazionale all'Università degli studi di Milano. Nei territori liberati, le forze ucraine stanno scoprendo le prove delle torture inflitte dai militari russi ai civili. Ne abbiamo parlato con Maksym Klymovets, procuratore dell'ufficio distrettuale di Kharkiv.