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Episodio interamente dedicato all'Intelligenza Artificiale. Alessandro Aresu presenta il suo libro "Geopolitica dell'intelligenza artificiale" assieme a Greta Cristini.Video originale: https://www.youtube.com/watch?v=sf8TraBfk5ELink a Imperium Podcast - Geopolitica: https://open.spotify.com/show/0PY9nEbUWfye0XEw1cDKIC?si=a375aa4d873d46f5
In un mondo che scivola dal bipolarismo al multipolarismo fluido, la geopolitica torna a essere l'arte di leggere potere, spazio e tempo. Energie critiche, rotte marittime e corridoi terrestri ridisegnano le sfere d'influenza, mentre tecnologie dual use — dati, droni, AI — trasformano deterrenza e diplomazia. Le “zone grigie” tra pace e conflitto diventano il terreno di competizione: sanzioni, cyberattacchi, campagne informative, controllo delle supply chain. Demografia e clima accelerano shock regionali che riverberano sul sistema globale, dal Mediterraneo all'Indo-Pacifico. Tra alleanze a geometria variabile e riarmo selettivo, la partita si gioca meno sui confini e più sulla capacità di integrare sicurezza, industria, innovazione e consenso. Questo saggio offre mappe e chiavi di lettura operative per orientarsi in un ordine che non è in crisi: sta semplicemente cambiando arbitri, regole e tabellone.
Il Parlamento Ue ha approvato la prima direttiva che riconosce il suolo come risorsa viva e da proteggere, al pari dell'acqua e dell'aria. Intanto in Antartide scoppia un caso diplomatico surreale: un biologo ucraino viene arrestato dalla Russia per aver sostenuto la tutela del krill, un minuscolo crostaceo che tiene in piedi l'intero ecosistema antartico. E poi, aggiornamenti da Argentina, Italia, Turchia, Ucraina e persino dalla nazionale di calcio femminile afghana.INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:44 - La storica decisione dell'Ue sulla protezione del suolo00:07:46 - Geopolitica del krill00:14:55 - Le altre notizie, velociFonti: https://www.italiachecambia.org/podcast/europa-protegge-suolo/Iscriviti alla NEWSLETTER: https://bit.ly/43SCSr8Vuoi sostenere Io Non Mi Rassegno? Abbonati a Italia che Cambia.
Episodio estratto dalla terza edizione del Forum del Commercio Internazionale.Ho selezionato gli interventi di Dario Fabbri tra la parte degli speech e quella delle domande alle tavole rotonde. Video originale: https://www.youtube.com/watch?v=EGvHniBV5yMLink a Imperium Podcast - Geopolitica: https://open.spotify.com/show/0PY9nEbUWfye0XEw1cDKIC?si=6c71a59ae47e42cf
Lisia e Laura di OPEN SPACE inaugurano il nuovo format con un'intervista al giornalista Zouhir Louassini sulla questione palestinese in una prospettiva geopolitica
Dopo una pausa di un paio di mesi, torna l'appuntamento con la casella di posta di Dentro La Storia. Abbiamo selezionato alcune tra le mail che sono arrivate e vi diamo risposta su diversi argomenti, dai suggerimenti per i video ai podcast, dalle prospettive sull'attualità italiana e mondiale a... ancora il Club Bilderberg! Continuate a seguirci e a scriverci: l'indirizzo è f.bettuzzi@dentrolastoria.net, specificando nell'oggetto della mail "La posta di DLS". Vi aspettiamo!
La Valle è una delle regioni più interessanti di Westeros. Isolata dal resto del continente da montagne torreggianti, con le spalle fisicamente rivolte ad esso e lo sguardo volto al Mare Stretto, la Valle sembra spesso vivere in un suo piccolo mondo, caratterizzata da uno spiccato isolazionismo. Per quanto, effettivamente, la politica della Valle sia plasmata dalla sua geografia, la storia è ben più complicata di così. Parliamo di abbondanza agricola, di facile accesso (e quindi commercio) alle Città Libere, di un regno piccolo ma con confini invalicabili al punto tale che può dettare le condizioni di interazione con i suoi vicini... ed è difficile criticarla, come strategia, visto quante guerre, pestilenze e varie ed eventuali che è riuscita ad evitarsi.Certo, c'è altro, la Valle è stata per gli Andali la terra promessa, primo luogo del loro sbarco per poi espandersi in tutta Westeros, è luogo di cavalieri alati e re grifoni e figure leggendarie... ma anche di divisione interna, e di un senso dell'onore tale da rappresentare non solo il suo punto di forza, ma anche di debolezza.In questo episodio, esploriamo in termini generali una delle regioni più sottovalutate dell'intero continente, per aprire un ciclo di episodi volto a conoscere di più le sue casate e i suoi personaggi.Art by Ted NasmithLink utili:1) https://towerofthehand.com/blog/2016/09/27-politics-of-seven-kingdoms-3/2) https://www.youtube.com/watch?v=NkWcDEeH_1o&t=44s00:00 Intro e premesse01:43 La Valle, la sua geografia e il suo sviluppo storico01:51:23 Divisioni interne, forze e debolezze01:58:06 ConclusioniSupportate il canale in cambio di contenuti esclusivi: https://www.patreon.com/LaCittadellaQui trovate tutti i link del canale e dei suoi host: https://linktr.ee/LaCittadella
ll quadro di riferimento settimanale a cura del Team Advisory di Ersel per la settimana del 6 ottobre 2025. I principali temi: la settimana appena chiusa, il record positivo dell'indice azionario americano e lo shutdown, i temi geopolitici con l'accordo vicino tra Hamas e Israele, le novità in Giappone con la nuova Premier, le dimissioni del primo ministro francese, la risalita dei tassi, i nuovi massimi per l'oro e l'oro digitale. Restate aggiornati e buon ascolto!Il presente podcast è destinato esclusivamente a scopi informativi/ di marketing non sostituendosi al prospetto informativo o ad altri documenti legali di prodotti finanziari ivi eventualmente richiamati. Nel caso, si prega di consultare il prospetto dell'OICVM/documento informativo e il documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (KID) prima di prendere una decisione finale di investimento che può essere effettuata solo previa valutazione dell'adeguatezza del servizio o dello strumento finanziario rispetto al profilo individuato con il questionario MiFID. Solo la versione più recente del prospetto, dei regolamenti, del Documento chiave per gli investitori, delle relazioni annuali e semestrali del fondo può essere utilizzata come base per decisioni di investimento. Il presente podcast non costituisce né un'offerta né una sollecitazione all'acquisto, alla sottoscrizione o alla vendita di prodotti o strumenti finanziari o una sollecitazione all'effettuazione di investimenti. Ersel ha verificato con la massima attenzione tutte le informazioni rappresentate nel presente podcast e compiuto sforzi per garantire che il contenuto di questo podcast sia basato su informazioni e dati ottenuti da fonti affidabili, ma non garantisce della loro esattezza e completezza non assumendosi alcuna responsabilità. Ersel non si assume alcuna responsabilità circa le informazioni, le proiezioni o le opinioni contenute nel presente podcast e non risponde dell'uso che terzi potrebbero fare di tali informazioni, né di eventuali perdite o danni che possano verificarsi in seguito a tale uso. Il presente podcast può fare riferimento alla performance passata degli investimenti: i rendimenti passati non sono indicativi di quelli attuali o futuri. Le indicazioni e i dati relativi agli strumenti finanziari, forniti dalla Società, non costituiscono necessariamente un indicatore delle future prospettive dell'investimento o disinvestimento. È vietata la riproduzione e/o la distribuzione del presente podcast, non espressamente autorizzata.
Tra riarmo generalizzato e possibili accordi la fase attuale è molto fluida. Perché, tra le tante ipotesi e i grandi rischi, è possibile anche pensare a scenari non negativi per i mercati, almeno nel breve periodo.
Episodio con al centro l'Europa come insieme di stati e come Unione Europea. Come siamo arrivati all'UE? Che presupposti e che storia ci accomuna e ci divide?Lucio Caracciolo approfondisce questi temi in questa conferenza ospitata dal Centro Pastorale Ambrosiano di Seveso.Link al video originale: https://www.youtube.com/watch?v=JDDmbEPtGgkLink a Imperium Podcast - Geopolitica: https://open.spotify.com/show/0PY9nEbUWfye0XEw1cDKIC?si=b607e51b95714c70
Confindustria segnala che la crescita in Italia resterà bassa, con un incremento del PIL pari a +0,5% nel 2025 e +0,7% nel 2026. Gli industriali sottolineano la necessità di muovere l’Italia attraverso investimenti produttivi, sbloccando risorse finanziarie ferme in depositi improduttivi. Il Rapporto Autunno 2025 evidenzia che gli incentivi Industria 4.0 hanno già stimolato gli investimenti, soprattutto nelle micro e piccole imprese, contribuendo al recupero di gettito per lo Stato. Tuttavia, il capitale netto pre-crisi finanziaria non è ancora stato ripristinato e l’Italia resta indietro rispetto ad altre economie avanzate nelle tecnologie ad alto contenuto digitale e tecnologico. Per questo, Confindustria chiede nuovi incentivi per sostenere ulteriormente la crescita e la competitività del Paese. Di questo parliamo con Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria.Autotrasporto, incentivi per formazione professionale: domande dal 20 ottobre. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del 4 agosto 2025 che mette a disposizione 5 milioni di euro di incentivi per la formazione nel settore dell’autotrasporto. Le domande potranno essere presentate dal 20 ottobre al 24 novembre 2025 esclusivamente via PEC, con firma digitale del legale rappresentante, all’indirizzo ram.formazione2026@pec.it. L’iniziativa mira a sostenere un comparto che soffre la crescente carenza di autisti, rafforzando la competitività delle imprese, sviluppando competenze digitali e tecnologiche e aumentando la sicurezza su strada e sul lavoro. Possono beneficiare dei contributi titolari, soci, amministratori, dipendenti e addetti delle imprese di autotrasporto merci per conto terzi, con piani formativi aziendali o interaziendali. Sono esclusi i corsi obbligatori previsti dalla legge, come patenti e rinnovi. L’iniziativa rappresenta un’opportunità concreta per le imprese e un segnale del Governo per sostenere la formazione professionale nel settore dell’autotrasporto e affrontare la carenza di autisti. Interviene Claudio Donati, segretario generale di Assotir.Spazio: firmata a Sydney intesa per cooperazione tra Asi e Bahrain Space Agency. È stato firmato un memorandum di intesa tra le agenzie spaziali di Italia e Bahrain per cooperare nell’uso pacifico dello spazio e in ambito scientifico, tecnologico e applicativo. L’accordo favorirà attività di capacity building, formazione specialistica per studenti e ricercatori, visite di esperti e l’organizzazione di simposi, conferenze e seminari congiunti. L’intesa arriva in un momento significativo per la space economy europea, anche alla luce del Big Beautiful Bill firmato da Donald Trump, che integra 10 miliardi al budget della NASA fino al 2032 e conferma il finanziamento del Gateway, del programma SLS e della capsula Orion, mantenendo operativi progetti che rischiavano cancellazioni. In questo contesto, l’ASI coordina il contributo industriale italiano, con Telespazio impegnata nel programma Moonlight, volto a garantire navigazione e comunicazioni sicure sulla superficie lunare, insieme a Politecnico di Milano, SDA Bocconi e Qascom, che a marzo hanno stabilito un record con la missione LuGRE. Commentiamo la notizia con Emilio Cozzi, autore del libro "Geopolitica dello spazio".Crescita e conti, oggi in Cdm i numeri alla base della manovra 2026. Il nuovo Documento programmatico di finanza pubblica (Dpfp), in arrivo al Consiglio dei ministri, dovrebbe evidenziare un piccolo margine derivante dal buon andamento dei conti, contribuendo a ridurre il deficit al 3% del PIL e a chiudere la procedura di infrazione dell’UE per deficit eccessivo.Tra le ipotesi della manovra ci sono il nuovo taglio dell’IRPEF per il ceto medio, interventi sulle detrazioni per le famiglie, e una rottamazione delle cartelle più contenuta rispetto al precedente progetto di legge. Sul fronte delle risorse si considerano anche i proventi derivanti dal concordato preventivo per le partite IVA e un possibile contributo delle banche. Secondo il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, tutte le risorse non derivanti da risparmi correnti dovranno essere reperite con tagli o nuove tasse, e resta il nodo di conciliare una manovra restrittiva con la necessità di sostenere la crescita senza far risalire il debito. Ne parliamo con Gianni Trovati, Il Sole 24 Ore.
In Italia trova terreno fertile la disinformazione russa perché in generale l'opinione pubblica ha un grado di istruzione subottimale.La massa insipiente che si aggira inconsapevole tra social network e media assorbe qualunque fregnaccia propalata dal CC pseudo-intellettuale, cioè quel gruppo di giornalisti/intellettuali/bloggers che farneticano dalla trombetta catodica.Tutto ciò conferma la brillante analisi di Carlo M. Cipolla,: qualunque comunità umana composta da quatto categorie sostanzialmente equivalenti (gli Sprovveduti, gli Intelligenti, i Cretini ed i Criminali), sia ormai superata dal fatale spillover nella colossale superspecie del CC in cui si sono fusi lo Sprovveduto, il Criminale e il Cretino pd (propriamente detto); vedere contemporaneamente al potere un Cretino pd (Trump), svariati Cretini Criminali (àPutin, Xi, Kim, Khamenei) ed un incalcolabile numero di Cretini Sprovveduti (quasi tutti gli altri, di cui in gran parte europei) conferma per eccesso l'assunto.Ecco il link al prologo della serie di Carlo Grezio suImmoderati.info https://immoderati.info/home-page/f/ragionare-di-riarmo-europeo-e-il-cretino-collettivo---prologoDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/inglorious-globastards-podcast--4600745/support.
L'idea che il diritto di voto sia un pilastro della democrazia è talmente radicata da essere considerata alla stregua di un dogma. In realtà è un tema controverso sin dagli albori dei sommovimenti contro l'assolutismo.Ne parliamo con Paolo Agnoli in una puntata sconsigliata alle anime semplici, imbottite di luoghi comunisti, chiedendoci se sia giusto sottoporre l'elettorato attivo e passivo ad un esame.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/inglorious-globastards-podcast--4600745/support.
La provocazione di Putin ha lasciato sgomenti i leader europei, ma ha anche costretto gli struzzi a sollevare la testa dal cumulo di sabbia impastata con sudore freddo. Le sdronzate disperate del regime mafioso finiranno per ritorcerglisi contro? Putin è alla frutta? Ne parliamo con Peter Kruger, sempre lucido e brillante.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/inglorious-globastards-podcast--4600745/support.
Parto dalla questione geopolitica con gli ultimi episodi che di certo provocano tensione. Vado poi sugli utlimi dati americani: sembra di stare sulle montagne russe. Concludo con il caso Cucinelli. Vi aspetto.
Mauro Labombarda @MauroLabombarda (Analista Internacional Prof de Geopolitica de la Universidad de El Salvador) La Bisagra
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ASML ha investito €1,7 miliardi in MistralAI, l'azienda francese che “compete” con gli OpenAI e gli Anthropic. Che significato politico ha questo gesto? Saremo in grado di creare un campione europeo dell'AI? Ne abbiamo parlato con Alessandro Aresu, analista geopolitico e autore del libro "Geopolitica dell'intelligenza artificiale" Dal 26 al 28 settembre a Torino Chora&Will Days, il primo festival di Chora e Will: scopri il programma e come partecipare su days.chorawill.com Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/GcvZ Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Alessandro Aresu"Partner o rivali?"Festival Filosofiawww.festivalfilosofia.itFestival Filosofia, ModenaAlessandro AresuPartner o rivali?Per una geopolitica della ricerca applicataVenerdì 19 settembre 2025, ore 18:00In che modo la competizione globale ridefinisce la ricerca applicata e la collaborazione accademica? Questa lezione analizza le dinamiche geopolitiche che influenzano lo sviluppo delle tecnologie digitali e dell'intelligenza artificiale, mettendo a fuoco la crescente rivalità tra Stati Uniti e Cina e le sue ricadute sui sistemi della conoscenza. Alessandro Aresu"La Cina ha vinto"Feltrinelli Editorewww.feltrinellieditore.itL'Occidente è ossessionato dalla Cina, spesso però la osserva con miopia o secondo schemi interpretativi inadeguati. Alessandro Aresu – una delle voci più lucide del dibattito geopolitico italiano – rilegge la sfida cinese non come uno scontro ideologico tra democrazia e autoritarismo, ma come un conflitto sistemico tra modelli di potenza. "La Cina ha vinto" non è un'affermazione retorica, è una provocazione metodica: per capire dove stiamo andando bisogna decifrare il pensiero strategico cinese, le sue origini storiche, le sue logiche industriali, i suoi strumenti di influenza globale, le sue contraddizioni. Alessandro Aresu ci indica le traiettorie della tecnopolitica di Pechino, raccontando con chiarezza le trasformazioni dei rapporti tra Partito, capitale, sapere tecnico e ambizioni globali. Dalle radici confuciane all'intelligenza artificiale, dall'enorme vantaggio sul talento alla superiorità produttiva, Aresu ci restituisce un quadro che va oltre la narrazione dominante sull'“impero del controllo”. È la storia di un potere politico curioso del suo avversario e consapevole della propria forza. In queste pagine il lettore è chiamato a riflettere su quale mondo ci stiamo preparando ad abitare: uno in cui la vittoria o la sconfitta dell'Occidente non dipenderanno solo dalla Cina, ma anche dalla nostra capacità di capirla, senza illusioni e senza ipocrisie.Alessandro Aresu è analista geopolitico, consulente istituzionale ed esperto di politiche pubbliche, con una competenza specifica nei rapporti tra economia, tecnologia e potere globale. Ha lavorato per la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell'Economia e delle Finanze, il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero dell'Università e della Ricerca, la Cassa Depositi e Prestiti e l'Agenzia Spaziale Italiana. È stato consigliere del Presidente del Consiglio Mario Draghi tra il 2021 e il 2022. Scrive per “Limes – Rivista italiana di geopolitica”, di cui è consigliere scientifico, e collabora con testate italiane e internazionali come “Le Grand Continent”, “Aspenia”, “Gnosis”, “Il Foglio”, “Il Fatto Quotidiano”, “Il Giornale” e “L'Unione Sarda”. Nei suoi studi ha esplorato l'evoluzione del capitalismo politico e le trasformazioni della competizione globale, con un'attenzione particolare al ruolo delle tecnologie emergenti, alla governance delle filiere strategiche (cavi sottomarini, semiconduttori) e al confronto tra Stati Uniti e Cina. Ha introdotto nel dibattito italiano aziende chiave come BYD, NVIDIA e TSMC, con l'obiettivo di favorire una cultura della sovranità tecnologica e industriale. Il suo approccio, interdisciplinare e divulgativo, combina analisi sistemica e cultura strategica. Tra i suoi libri: L'interesse nazionale. La bussola dell'Italia (Bologna 2018, con Luca Gori); Le potenze del capitalismo politico. Stati Uniti e Cina (Milano 2020); Il dominio del XXI secolo. Cina, Stati Uniti e la guerra invisibile sulla tecnologia (Milano 2022); Geopolitica dell'intelligenza artificiale (Milano 2024, tra i finalisti al Premio Strega Saggistica 2025).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
PAUTA:1) TRUMP MUDA O JOGO CONTRA A RÚSSIA2) CESSAR-FOGO PARCIAL EM GAZA3) ESTAMOS DE OLHO4) BOA NOTÍCIA
TRAILER del prossimo episodio dal titolo:Incertezze della geopolitica e strategie industriali.Intervento di Sergio Marullo di Condojanni, CEO di Angelini Industries al Festival dell'Economia di Trento Edizione 2025
L'episodio di oggi rappresenta la versione podcast di uno degli interventi del top management di Angelini Industries al Festival dell'Economia di Trento edizione 2025. In questo episodio lo speech di Sergio Marullo di Condojanni, CEO di Angelini Industries, nel panel dal titolo “Incertezze della geopolitica e strategie industriali”, dedicato all'analisi dell'attuale scenario geopolitico globale e l'impatto delle relative dinamiche (inclusi i dazi americani) sulle strategie industriali, con un particolare focus sull'industria farmaceutica, sulla ricerca e sviluppo internazionalizzata e sulle regolamentazioni europee in materia. Alcuni key numbers dell'edizione 2025 del Festival: * Oltre 750 ospiti, tra cui * 115 personalità dal mondo accademico nazionale ed internazionale * 45 economisti * 6 Premi Nobel * 66 rappresentanti delle istituzioni * 17 Ministri del Governo * Oltre 60 esponenti della business community economica e finanziaria* 325 appuntamenti tra panel, dirette radio, laboratori ed incontri con autori* Oltre 200 eventi disponibili per gli utenti registrati in versione on demand sulla piattaforma ufficiale del Festival* 60 partner dell'iniziativa nell'edizione 2025* 22 location scelte come luoghi del Festival, nei più affascinanti palazzi e piazze della città di Trento
Sei giorni di incontri con tanti temi da affrontare per il Primo Ministro nel "Paese di Mezzo", mentre da Washington arrivano dichiarazioni non facili da commentare. Il punto di Paul Scutti.
In questa puntata parliamo della Cina, che ha appena completato la sua costellazione satellitare BeiDou, una sfida diretta al GPS americano. Poi ci occupiamo delle api e del loro ruolo cruciale nella sicurezza alimentare: i dati sulle morie sono preoccupanti, ma c'è una soluzione. E infine uno sguardo all'Europa, che lancia una strategia per affrontare la crescente scarsità d'acqua, un'emergenza ormai strutturale. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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