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Freddo, vento, sbalzi di temperatura, ma anche raffreddori e aria secca: l'inverno è una stagione delicata per le nostre orecchie. A Obiettivo Salute Risveglio, insieme al dottor Luca Malvezzi, otorinolaringoiatra e Responsabile Otorinolaringoiatria Humanitas San Pio X, Milano, scopriamo perché questa parte del corpo è così sensibile in questo periodo e come prendercene cura per prevenire fastidi e infezioni come l'otite.
Cerchi un corso di italiano online? Scrivimi a salvatore.tantoperparlare@gmail.com e parliamone!Il 15 gennaio del 1958 i calciatori azzurri arrivano a Belfast, in Irlanda del Nord. Per una partita che sembra facile, ma che è un buco nero nella storia del calcio italiano. E i motivi? Chiarissimi, nonostante la nebbia.Se ti piace Salvatore racconta, puoi sostenere il progetto per aiutarlo a restare libero, gratuito e di qualità. Vai su www.patreon.com/salvatoreracconta e dai il tuo contributo!La trascrizione di questo episodio è come sempre disponibile per le persone iscritte alla newsletter. Vuoi iscriverti? Fallo da qui: https://salvatoreracconta.substack.comTesto e voce di Salvatore GrecoI suoni di raccordo sono tratti dal resoconto della partita trasmesso dalla Rai.
Hai mai pensato che il tuo corpo potesse trattenere il dolore emotivo del tuo passato?Il nostro corpo non mente: i traumi, le paure e i bisogni negati della nostra infanzia non svaniscono.Si cristallizzano in "corazze muscolari" e blocchi energetici, intrappolando le emozioni e il dolore del bambino ferito proprio lì, nelle tue spalle, nel bacino, nella respirazione...Cosa fare per sciogliere questi blocchi?Ne parliamo con Daniela Campolmi, fisioterapista e osteopata, posturologa chinesiologa e coaching IgeeDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
La pronuncia italiana rappresenta uno degli aspetti più affascinanti e al tempo stesso una sfida per chi studia la lingua di Dante. Spesso gli studenti si chiedono: "Devo eliminare completamente il mio accento?" La risposta è semplice: gli accenti sono belli e naturali. In questa guida completa, però, scoprirai tecniche pratiche e immediate per perfezionare la tua pronuncia italiana, dalla gestione delle doppie consonanti alle particolarità delle parole straniere adattate alla nostra lingua. Guida Completa alla Pronuncia Italiana: Consigli Pratici per Parlare come un Nativo La Regola d'Oro: Pronunciare Tutte le Lettere Il primo e più importante consiglio per migliorare istantaneamente la tua pronuncia italiana è semplice ma fondamentale: pronuncia tutte le lettere. A differenza di molte lingue, l'italiano non presenta suoni silenziosi (eccetto la H iniziale che è sempre muta). Ogni singola lettera scritta deve essere articolata con chiarezza. Prendiamo alcuni esempi pratici: Giardino: si pronuncia GIAR-DI-NO, con ogni sillaba ben distinta Finestra: FI-NE-STRA, senza mai "mangiare" le lettere finali Ombrello: OM-BREL-LO, prestando particolare attenzione alla parte finale Particolarmente importante è la pronuncia delle vocali consecutive, che rappresentano una sfida per molti studenti. In italiano, anche quando ci sono più vocali di seguito, ognuna mantiene il suo suono distintivo: Paura: PA-U-RA (tre sillabe distinte, non "pàra") Tuoi: TU-O-I (tre sillabe complete) Aiuola: A-IU-O-LA (quattro sillabe ben separate) Questo principio si applica anche alle parole più lunghe e complesse. Per esempio, in "acquario" (AC-QUA-RI-O) ogni lettera deve risuonare chiaramente, creando quella musicalità tipica della lingua italiana. Esercitarsi a scandire lentamente le parole, sillaba per sillaba, aiuta a sviluppare questa consapevolezza articolatoria che poi diventerà naturale anche nel parlato veloce. Le Doppie Consonanti: Il Cuore della Pronuncia Italiana Le doppie consonanti rappresentano probabilmente l'aspetto più caratteristico e distintivo della pronuncia italiana. La loro corretta esecuzione è cruciale perché sbagliare una doppia può cambiare completamente il significato di una parola, creando situazioni imbarazzanti o fraintendimenti. Il segreto tecnico per pronunciare correttamente le doppie è questo: rendi più corta la vocale che precede la doppia consonante. La consonante doppia stessa deve essere "tenuta" più a lungo, creando una breve pausa nella pronuncia. Coppie di Parole che Cambiano Significato Analizziamo alcune coppie di parole dove l'unica differenza sta nella doppia consonante: Consonante SempliceSignificatoConsonante DoppiaSignificatoCaro (cáro - A lunga)Costoso o amatoCarro (càrro - A corta)Veicolo con ruotePala (pála - A lunga)Attrezzo per scavarePalla (pàlla - A corta)Oggetto sfericoPene (péne - E lunga)Dolore, sofferenzaPenne (pènne - E corta)Tipo di pastaPapa (pápa - A lunga)Il padrePappa (pàppa - A corta)Cibo per bambiniSete (séte - E lunga)Bisogno di bereSette (sètte - E corta)Il numero 7Nono (nóno - O lunga)Nono di numeroNonno (nònno - O corta)Padre dei genitori Come potete vedere dalla tabella, un errore di pronuncia può trasformare "Mi piacciono le penne al pomodoro" in una frase piuttosto imbarazzante! Ecco perché prestare attenzione alle doppie è fondamentale non solo per l'accuratezza fonetica, ma anche per evitare malintesi. Le Doppie nei Verbi: Futuro vs Condizionale Le doppie consonanti sono particolarmente importanti nella coniugazione verbale, dove distinguono tempi diversi. Un esempio classico è la differenza tra futuro e condizionale presente della prima persona plurale: Noi partiremo (partirémo - I lunga) = Futuro semplice, indica un'azione che avverrà Noi partiremmo (partirèmmo - I corta) = Condizionale presente, indica un'ipotesi Altri esempi verbali significativi: "Andremo" (futuro) vs "Andremmo" (condizionale) "Vedremo" (futuro) vs "Vedremmo" (condizionale) "Usciremo" (futuro) vs "Usciremmo" (condizionale) Per padroneggiare le doppie, è utile esercitarsi regolarmente con coppie minime (parole che differiscono solo per un suono). Registra te stesso pronunciando queste coppie e confronta con parlanti nativi. Con il tempo e la pratica costante, la corretta esecuzione delle doppie diventerà automatica e naturale. La N Finale di NON, IN, CON: La Regola della Trasformazione Esiste una regola fonetica fondamentale ma spesso trascurata che riguarda le parole NON, IN e CON. Quando queste parole sono seguite da una parola che inizia con B (come Bologna) o P, la N finale si trasforma in M per facilitare la pronuncia e rendere il discorso più fluido. Questa trasformazione, chiamata assimilazione consonantica, avviene perché pronunciare una N seguita immediatamente da una B o P richiede uno sforzo articolatorio innaturale. La bocca, infatti, deve passare rapidamente da una posizione nasale (N) a una posizione bilabiale (B o P), e questo passaggio è molto più facile se anche la consonante nasale diventa bilabiale (M). Esempi Pratici della Trasformazione N → M Scrittura StandardPronuncia CorrettaSpiegazioneIo non parlo moltoIo nom parlo moltoNON + P diventa NOMAbito in periferiaAbito im periferiaIN + P diventa IMVengo con BarbaraVengo com BarbaraCON + B diventa COMNon bevo caffèNom bevo caffèNON + B diventa NOMLavoro in bancaLavoro im bancaIN + B diventa IMStudio con PaoloStudio com PaoloCON + P diventa COM Provate a pronunciare queste frasi ad alta voce: noterete immediatamente che la versione con la M suona molto più naturale e fluida rispetto a quella con la N. Questa è una delle caratteristiche che distingue un parlante nativo da uno studente, perché i nativi applicano questa regola istintivamente, senza pensarci. È importante sottolineare che questa è una regola puramente fonetica: nella scrittura formale si continua a usare la N, ma nella pronuncia effettiva la trasformazione in M è la norma tra i parlanti nativi. Applicare questa regola renderà il vostro italiano più naturale e scorrevole, e soprattutto più facile da pronunciare. I Pronomi Doppi: Dove Cade l'Accento? I pronomi doppi (combinazioni di pronomi come "te lo", "gliela", "ce li", "ve ne") rappresentano una sfida particolare non tanto per la loro pronuncia, quanto per la posizione dell'accento tonico, specialmente quando sono attaccati all'imperativo. Quando i pronomi doppi sono usati con forme verbali normali (indicativo, congiuntivo, ecc.), rimangono separati dal verbo e non creano problemi particolari: "Te lo regalo" - tre parole separate "Gliela mando" - due parole separate "Ce li portano" - tre parole separate Il problema sorge con l'imperativo, perché in questo caso i pronomi si attaccano alla fine del verbo formando un'unica parola. Ed è qui che molti studenti commettono l'errore di spostare l'accento sui pronomi. La Regola dell'Accento Immutabile La regola fondamentale è questa: l'accento rimane sempre sulla stessa sillaba del verbo, indipendentemente da quanti pronomi aggiungiamo alla fine. Non importa se aggiungiamo uno, due o anche tre pronomi: la posizione dell'accento non cambia mai. Imperativo BaseCon PronomiPronuncia CorrettaErrore ComuneDàmmiDàmmeloAccento su DA❌ DamméloRaccontamiRaccontàmeloAccento su TA❌ RaccontaméloCómpraCòmprateloAccento su COM❌ CompratéloScrìviScrìvigliAccento su VI❌ ScrivígliPòrtaPòrtaglieloAccento su POR❌ PortagliéloDìciDìcimeloAccento su DI❌ Dicimélo Un caso particolarmente interessante è il verbo riflessivo "andarsene" con i pronomi: "Vàttene!" (vai via). Anche qui l'accento rimane sul verbo: VÀttene, non Vatténe. E quando aggiungiamo ancora più complessità: "Andàndosene" (gerundio), l'accento resta su ANDAN. Questo principio vale anche per forme più complesse come: "Rèstituiscimelo" (accento su STI, non su CI o ME) "Pòrtagliene" (accento su POR) "Spiègatecela" (accento su GA) Per padroneggiare questa regola, esercitati prima pronunciando il verbo da solo, individuando dove cade l'accento naturalmente. Poi aggiungi i pronomi mantenendo l'accento esattamente nello stesso punto. Con la pratica, questa diventerà un'abitudine naturale e il tuo italiano suonerà immediatamente più autentico. Il Suono Z: Sorda o Sonora? La lettera Z italiana rappresenta una delle sfide più insidiose per gli studenti stranieri perché, a differenza di molte altre lingue, in italiano la Z ha due pronunce completamente diverse: la Z sorda e la Z sonora. E purtroppo non esiste una regola fissa universale per sapere quale usare! La Z Sorda (come TS) La Z sorda si pronuncia come i suoni "T" e "S" pronunciati rapidamente insieme, come se fossero un'unica consonante. È il suono che sentite in parole come "pizza" - che non si pronuncia "piza" ma "pitsa". Esempi di parole con Z sorda: Zucchero (tsucchero) - lo zucchero che metti nel caffè Grazie (gratsie) - la parola di ringraziamento più usata Pazzo (patso) - aggettivo che indica follia Stazione (statsione) - dove arrivano treni e autobus Azione (atsione) - un'attività o un movimento Pezzo (petso) - una parte di qualcosa Piazza (piatsa) - lo spazio pubblico aperto Tazza (tatsa) - il contenitore per il caffè La Z Sonora (come DS) La Z sonora si pronuncia come i suoni "D" e "S" pronunciati insieme velocemente. È il suono di "zero", che non si pronuncia "tsero" ma "dsero". Esempi di parole con Z sonora: Zaino (dsaino) - la borsa per la scuola Romanzo (romandso) - un libro narrativo lungo Mezzo (medso) - metà o veicolo di trasporto Azzurro (adsurro) - il colore blu chiaro Zanzara (dsandsara) - l'insetto fastidioso Zona (dsona) - un'area o territorio Pranzo (prandso) - il pasto di mezzogiorno Linee Guida (Non Regole Assolute) Anche se non esistono regole ferree,
Puntata 554 di Border Nights - La Notte ai confini, in onda ogni martedì alle 22 su Web Radio Network, in podcast su tutte le piattaforme digitali come ad esempio Spotify e il sabato sera in onde medie su Radio Briscola (Am 1449). Nella prima parte con noi Ettore Guarnaccia che ci porterà nel mondo della nostra Idiocrazia Digitale. Poi GL Barone e ii suoi romanzi profetici e visionari che anticipano la realtà. Paolo Franceschetti perlustrerà il concetto di dolore secondo il Cerchio Firenze 77. Tom Bosco ospita Giorgio Cerquetti per parlare di scienza e fantascienza. Il tutto condito dall'esclusivo tappeto sonoro di Border Nights, curato anche da Lex Dj e Daniele Dj.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/border-nights--654467/support.
Mal di schiena, spalla dolorante, ginocchio che scricchiola... Il dolore muscolo-scheletrico è una delle principali cause di disagio quotidiano. Ma quando va indagato con più attenzione? E soprattutto: oltre alla diagnosi, oggi cosa si può fare per ridurre davvero il dolore? Ne parliamo con il professor Luca Maria Sconfienza, Direttore dell'Unità Operativa di radiologia all' I.R.C.C.S Ospedale Galeazzi Sant'Ambrogio di Milano per capire come la radiologia oggi non si limiti a "guardare dentro" il corpo, ma possa anche intervenire con tecniche mirate, efficaci e sempre meno invasive.
Un'eccessiva distanza emotiva nelle relazioni, la difficoltà a lasciarsi andare, o l'essere travolti dalle emozioni altrui indicano la costruzione di un Muro Emotivo, una barriera che impedisce l'intimità vera.Questo muro si erige quando non padroneggiamo i quattro pilastri della gestione emotiva.Il primo passo è la consapevolezza, ovvero sentire le emozioni: riconoscere la sensazione nel corpo ("un nodo allo stomaco") e darle un nome. Il blocco nasce quando soffochiamo o etichettiamo male ciò che proviamo, scambiando rabbia per "stress."Segue la tollleranza o reggere le emozioni: la capacità di stare nel disagio emotivo, anche quando è intenso, senza ricorrere immediatamente all'evitamento (come mangiare o scrollare il telefono) per scacciarlo.Quando si arriva a esprimere le emozioni (la vulnerabilità), scegliamo come comunicare il nostro stato interiore in modo autentico. La chiusura sopraggiunge per la paura del giudizio e il terrore di essere "troppo," esponendo la nostra fragilità per evitare il rifiuto.Infine, l'intimità richiede la capacità di empatizzare senza essere sopraffatti, ovvero riconoscere il dolore altrui senza confonderlo con il nostro. Se i confini sono labili, si verifica un contagio emotivo dove l'emozione dell'altro è percepita come una minaccia alla nostra stabilità.L'Intimità Vera non è sesso o costante vicinanza, ma la libertà di essere pienamente se stessi in presenza dell'altro, senza temere punizioni o giudizi. Il muro emotivo, sebbene percepito come ostilità, è in realtà un meccanismo di difesa automatico, eretto dopo ferite passate per proteggerci dal dolore futuro.E tu, come gestisci le tue emozioni?Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
La musica, da sempre, è stata considerata un rimedio contro le ‘asprezze' dell'esistenza. Il suo effetto benefico si è irradiato sull'umano, come sul naturale, senza differenze di status, età, genere. Depositaria di un potere terapeutico pervasivo, non vi è essere animato, né inanimato che non ne subisca l'azione armonizzatrice. Se la musica degli uomini è capace di riscattare dal silenzio il proprio mondo, l'atto di produrre suono, nella cultura occidentale, è atto intrinsecamente metaforico, come testimoniano le figure mitiche che l'hanno esercitato: Apollo, padre di Esculapio, il dio della medicina, che allontana il male dagli esseri umani; Orfeo che suonando la sua taumaturgica lira ammansisce le fiere, placa i bellicosi e sovverte, addirittura, l'ordine delle cose nell'utopia delusa di riportare in vita la sua amata; David, che col suono della sua arpa salva dai tormenti della melanconia re Saul, erigendosi ad archetipo del potere salvifico della musica nel mondo cristianizzato, un potere che i manuali degli esorcisti ci rivelano essere così pervasivo da riuscire a scacciare persino il demonio.Il discorso mitico, alimentato dagli stupefacenti effetti ascritti alla disciplina musicale, si configura come un potente mezzo per descrivere soggiacenti meccanismi psicologici di risposta emozionale alla musica all'interno del paradigma concettuale della filosofia greca, paradigma per secoli continuamente riscritto, senza mai venir meno.La puntata odierna ha ospite al microfono di Giovanni Conti, Stefano Lorenzetti, uno dei fondatori dell'ensemble Umbra Lucis che nell'ambito di Cantar di Pietre ha proposto un programma che traduce in suono, in suono reale e vitale, proprio tale discorso mirabilmente sintetizzato da una similitudine antichissima e iterata per secoli: come uno strumento scordato non è capace di produrre buona musica, altrettanto, un animo, ‘scordato' non è capace di vivere. La similitudine strumento musicale/animo umano ci guida, dunque, attraverso un'antropologia degli affetti e degli effetti della musica.
Alessio Vailati"La mappa del dolore"Riflessioni in versi su trenta fotografie vincitrici del Premio Pulitzer.il ramo e la foglia edizioniwww.ilramoelafogliaedizioni.itLa mappa del dolore è un libro di poesie a tema civile che ripercorre importanti vicende storiche dalla Seconda guerra mondiale ai giorni nostri, affrontando argomenti come la guerra, la povertà, la discriminazione razziale, l'emarginazione, i flussi migratori eccetera.Si tratta pertanto di un libro attuale imperniato sulle immagini icastiche di trenta tragici avvenimenti che hanno segnato la Storia, immortalati in altrettante fotografie vincitrici del Premio Pulitzer. Pur essendo scaturiti dalle fotografie i testi mantengono una certa autonomia e si occupano del lato umano delle vicende narrate. Non si tratta di testi con giudizi di natura politica ed economica quanto piuttosto di un lungo racconto che getta lo sguardo sulla disumanità di quanto ci accade attorno, pur non toccandoci direttamente.Il titolo del libro sta a indicare proprio questo percorso, quasi un viaggio nell'inferno dantesco, così tristemente reale e documentato. Le vicende (le immagini) trattate sono trenta e il loro andamento è scandito attraverso un testo guida che si apre in ulteriori sei testi.Riportiamo i titoli delle trenta poesie contenute nella raccolta di Alessio Vailati, La mappa del dolore - riflessioni in versi su trenta fotografie vincitrici del Premio Pulitzer (in libreria dal 19 settembre 2025); in corrispondenza di ogni titolo si trova il link a una pagina esterna che mostra la fotografia a cui l'autore si è ispirato. I titoli delle poesie non sono gli stessi delle fotografie a cui si ispirano. In corrispondenza dei titoli si trovano i nomi dei fotografi e l'anno in cui hanno vinto il Premio Pulitzer con le loro fotografie.1. Il ritorno di un eroe, Earle Bunker 19442. Il ponte sul Taedong, Max Desfor 19513. La morte e il vagoncino rosso, William Seaman 19594. Due uomini soli, Paul Vathis 19625. Rivoluzione e assoluzione, Hector Rondon 19636. Interludio di pace, Toshio Sakai 19687. Ritratto della dignità, Moneta Sleet 19698. La marea di migranti, Dallas Kinney 19709. Un magazzino per persone, Jack Dykinga 197110. Vendetta all'autodromo, Horst Faas e Michel Laurent 197211. Cicatrici di guerra, David Hume Kennerly 197212. La ragazza di Trangbang, Nick Út 197313. Fine dell'incendio, Gerald Gay 197514. Un volto nella folla, Robin Hood 197715. Disordini politici a Bangkok, Neal Ulevich 197716. Esecuzione sulla spiaggia, Larry Price 198117. Il campo della morte di El Salvador, James B. Dickman 198318. Carestia, Stan Grossfeld 198519. L'inverno dei senzatetto, Tom Gralish 198620. La bambina e l'avvoltoio, Kevin Carter 199421. Un rito di passaggio africano, Stephanie Welsh 199622. Il cammino delle lacrime, Martha Rial 199823. I rifugiati del Kosovo, C. Guzy, M. Williamson, L. Perkins 200024. Attacco al World Trade Center, Staff del New York Times 200225. Monrovia sotto assedio, Carolyn Cole 200426. Ultimo saluto, Todd Heisler 200527. Il viaggio di una madre, Renee C. Byer 200728. Il catastrofico terremoto di Haiti, C. Guzy, N. Kahn, R. Carioti 201129. La bambina in verde, Massoud Hossaini 201230. Il cinico disprezzo della vita umana, Daniel Berehulak 2017Alessio Vailati è nato a Monza nel 1975 e vive in provincia di Monza e Brianza. È laureato in giurisprudenza. Le sue raccolte di poesia sono: L'eco dell'ultima corda (Lietocolle, 2008), Sulla via del labirinto (L'arcolaio, 2010), Sulla lemniscata – L'ombra della luce (La Vita Felice, 2017), Piccolo Canzoniere privato (Controluna, 2018, Premio Poeti e Narratori per caso 2019 e finalista Premio Marineo 2018), Orfeo ed Euridice (Puntoacapo Editrice, 2018), Hirosaki (Lietocolle 2019, plaquette), Il moto perpetuo dell'acqua (Biblioteca dei Leoni, 2020), Lungo la muraglia (Bertoni editore, 2020), Luci da Oriente (Nulla Die edizioni, 2021). È autore del romanzo Ninfa alla selva (Robin, 2024).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
La spettacolarizzazione delle storie di personaggi come Achille Costacurta fanno del male a loro e sono una deviazione della realtà. Con tutto il bene per il ragazzo, ci tengo a esprimere il mio dissenso e il mio fastidio che da anni esprimo verso i figli di. Voglio un mondo più meritocratico. Basta dare spazio a tutti. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Come percepiscono il dolore uomini e donne? Ecco cosa succede nel cervello di maschi e femmine secondo la scienza, tra ormoni, cervello ed emozioni.
Ospite del 181° episodio di Illuminismo Psichedelico, andato in scena il 27 settembre all'Acid Tank di Reggio Emilia, è il filosofo Edoardo Camurri. Insieme a Edoardo, vecchio amico di Illuminismo Psichedelico, abbiamo parlato del suo nuovo libro, "La vita che brucia", edito da Timeo e ideale prosieguo di "Introduzione alla realtà". Il nuovo libro scritto da Edoardo è costruito come un rito psichedelico lungo una giornata, ed è un viaggio nella dimensione del dolore.
Ci accompagna ogni giorno, passo dopo passo. Ma quando l'alluce inizia a farsi sentire - con dolore, gonfiore o deformazioni - anche i gesti più semplici diventano difficili. A Obiettivo Salute Risveglio parliamo di alluce valgo, una delle problematiche più comuni del piede, e cerchiamo di capire quando la chirurgia può essere davvero la soluzione giusta. Ne parliamo con l'aiuto della dottoressa Camilla Maccario, ortopedico dell'Unità di Chirurgia della Caviglia e del Piede in Humanitas San Pio X, Milano, per fare chiarezza su come si svolge l'intervento, su quali sono i tempi di recupero e, soprattutto, su come tornare a camminare bene e senza dolore.
Commento al Vangelo di domenica 12 ottobre 2025#Vangelodiperiferia #12ottobre2025#Vangelodelladomenica Lc 17,11-19
Parlare di morte non è facile. Non è facile… perché ci tocca. Perché ci ricorda che non abbiamo il controllo. Che nulla è garantito. Che nulla è per sempre. Eppure, se c'è qualcosa che può insegnarci a vivere davvero, è proprio lei: la morte. In questo episodio del podcast, non ti offro parole preconfezionate o spiritualismi vuoti. Non ti dirò che “va tutto bene”, perché quando perdi qualcuno — o qualcosa — non va bene. Fa male. Ti spezza. Ti mette a nudo. Ti invito ad attraversare quel vuoto. A sentirlo. A non bypassarlo. A darti il permesso di essere fragile, umana, viva. Perché non esiste un modo giusto per affrontare la morte. Esiste il tuo modo. Quello che ti permette di rimanere intera, anche mentre ti senti in pezzi. E poi, un giorno, arriva anche la rinascita. Non perché hai dimenticato, ma perché hai fatto spazio. Non perché hai superato il dolore, ma perché hai imparato a respirare dentro di lui. 01:40 Vivere come se fossimo eterne 03:35 Il dolore della perdita 04:48 Prepararsi alla morte 06:24 La paura di sentire il dolore 08:44 Le morti simboliche nella vita 11:34 Lasciare andare per rinascere 13:57 Il permesso di continuare a vivere 15:29 Il ruolo della Death Dula
Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesù disse:«Guai a te, Corazìn, guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che avvennero in mezzo a voi, già da tempo, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, nel giudizio, Tiro e Sidòne saranno trattate meno duramente di voi.E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai!Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me, disprezza colui che mi ha mandato».
Bandito dall'Inghilterra per i suoi esperimenti proibiti, il Dottor Moreau ha costruito un laboratorio segreto su un'isola remota del Pacifico, dando vita a una comunità di creature mostruose assoggettate alla sua Legge. Per creare una razza perfetta di animali umanizzati, lo scienziato ambisce all'eliminazione della capacità di provare dolore; eppure è proprio del dolore e del terrore che si serve per realizzare il suo progetto. Nella nuova puntata di Monstrumana ci occupiamo dell'Isola del Dottor Moreau (1896) di H.G. Wells. Tra le crescenti consapevolezze della classe lavoratrice, le scoperte scientifiche che minano le fondamenta della conoscenza, gli orrori del colonialismo, i dibattiti sulla vivisezione, inseguiamo la domanda che gran parte del gotico tardovittoriano si è posta: cosa resta dell'umano una volta che il mostruoso lo ha toccato?
INTERVISTA ONLINE: IMMORTALITÀ, LUTTO E SEPARAZIONEBuongiorno, abbiamo caricato l'intervista di lunedì sera anche su youtube, per chi preferisse questa piattaforma.Nella serata abbiamo dato una panoramica generale di alcuni punti salienti rispetto all'argomento: il tabù della parola, le fasi del lutto, l'accompagnamento, la percezione della separazione fisica, personalità e anima.Un'intervista che spero possa aiutarvi a trovare chiarezza e direzione rispetto a questo argomento.Buon ascoltoAlla fine del video abbiamo anche presentato l'evento "Immortalità, lutto e separazione", che si terrà a Cesena il 22 e 23 novembre 2025.Per informazioni:perlavitaeventi@gmail.comCarlo: 329 229 1100Betty: 348 657 4704Viaggio interiore per un lutto:https://youtu.be/UlV9Yzq2BAg Elaborare il lutto, l'importanza di far spazio al dolore:https://youtu.be/scP48iBbziYIl lutto nelle costellazioni:https://youtu.be/7XHHlRkRZ2I
La guerra contro Nirum Vert è momentaneamente terminata e la città di Manter si gode una boccata di ossigeno.Ai nostri eroi verrà chiesto di tenere un discorso di commiato per i caduti, tuttavia alcune impellenze sembrano prendere velocemente il sopravvento.Il Capo Inquisitore Troistel rivelerà alcune informazioni particolarmente delicate, quale sarà il suo intento?Potete trovare i video di #IntavernadaKurt su:●Twitch●Youtube●Facebook●Telegram●Discord
Ascolta qui l'intervista alla Dr.ssa Leni, laureata in psicologa, sessuologa e autrice: in questo episodio ci aiuta a smontare i falsi miti e avvicinarci a una sessualità più autentica e consapevole. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il dolore nel tradimento esiste. A dire il vero, il dolore esiste in ogni sofferenza emotiva, che nasca da un tradimento o una disillusione, da un'assenza o da un pregiudizio. Amare rende vulnerabili, e così, quando l'amore si infrange contro una realtà che spezza, chi è tradito, soffre. Si può parlare del tradimento in tanti modi, da tanti punti di vista. In questa puntata voglio parlartene dal punto di vista della speranza. Del dolore che diventa occasione di rinascita e trasformazione. Che va accettato e curato. Intanto, anche grazie a quel dolore, cresci, così puoi essere migliore, vivere meglio, amare di più. "Il perdono libera l'anima, rimuove la paura. È per questo che il perdono è un'arma potente" (N. Mandela)- Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/il-dolore-nel-tradimento/ - E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/ una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com- Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini
15 maggio 2025
Dolori, fastidi, tensioni muscolari: fermarsi o continuare?In questa puntata di Anime di Corsa torna Dario Domeniconi, fisioterapista e runner, per aiutarci a distinguere i segnali reali del corpo da quelli che ci bloccano inutilmente.Parliamo di:• Dolori “buoni” vs. dolori da infortunio• Quando modificare l'appoggio e quando no• Esercizi di potenziamento sottovalutati• Recupero, sovraccarico e ascolto del corpo• Come correre per tutta la vita senza fermarsiUn episodio pratico e profondo, per imparare a conoscere meglio il nostro corpo e proteggerlo mentre corriamo.✉️ Scrivici su Instagram @escoacorrere con i tuoi dubbi e condividi la puntata con chi ha bisogno di una buona fisioterapia... o di un buon consiglio!Diventa abbonato del canale e supportaci!https://www.youtube.com/channel/UCML5yV4U9EpPs7QOOHcbirg/join
Dolore, rigidità, fastidio nei movimenti: la spalla ha un linguaggio tutto suo, e spesso ci manda segnali che ignoriamo o sottovalutiamo. Ma saper ascoltare questi segnali è fondamentale per prevenire e curare disturbi anche seri. Nella puntata di oggi di Obiettivo Salute Risveglio impariamo a decifrare il linguaggio della spalla: da cosa dipende il dolore? Quali sono i movimenti da evitare? E quando è il momento di rivolgersi a uno specialista? Un viaggio tra muscoli, tendini e articolazioni per ripartire con più consapevolezza fin dal mattino. Ospite il dottor Carlo Perfetti, ortopedico UO di chirurgia della spalla dell’IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio.
Dolore cronico, difficoltà nei movimenti, qualità della vita ridotta: per chi soffre di artrosi avanzata al ginocchio, l’intervento di protesi può rappresentare una svolta. Ma non esiste una sola soluzione: oggi si può intervenire con una protesi totale o parziale, cosa cambia tra le due opzioni? In questa intervista spieghiamo cosa aspettarsi prima e dopo l’operazione, come si svolge il percorso di recupero e quali sono i risultati oggi, grazie alle tecniche sempre più precise e personalizzate. Ospite il prof. Roberto D’Anchise, responsabile della Chirurgia del Ginocchio all’Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio di Milano.
Quando soffriamo la gente sparisce? Ecco perché...
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La musica, da sempre, è stata considerata un rimedio contro le “asprezze” dell'esistenza. Il suo effetto benefico si è irradiato sull'umano, come sul naturale, senza differenze di status, età, genere. Depositaria di un potere terapeutico pervasivo, non vi è essere animato, né inanimato che non ne subisca l'azione armonizzatrice. Se la musica degli uomini è capace di riscattare dal silenzio il proprio mondo, l'atto di produrre suono, nella cultura occidentale, è atto intrinsecamente metaforico, come testimoniano le figure mitiche che l'hanno esercitato: Apollo, padre di Esculapio, il dio della medicina, che allontana il male dagli esseri umani; Orfeo che suonando la sua taumaturgica lira ammansisce le fiere, placa i bellicosi e sovverte, addirittura, l'ordine delle cose nell'utopia delusa di riportare in vita la sua amata; David, che col suono della sua arpa salva dai tormenti della melanconia re Saul, erigendosi ad archetipo del potere salvifico della musica nel mondo cristianizzato, un potere che i manuali degli esorcisti ci rivelano essere così pervasivo da riuscire a scacciare persino il demonio.Il discorso mitico, alimentato dagli stupefacenti effetti ascritti alla disciplina musicale, si configura come un potente mezzo per descrivere soggiacenti meccanismi psicologici di risposta emozionale alla musica all'interno del paradigma concettuale della filosofia greca, paradigma per secoli continuamente riscritto, senza mai venir meno.La puntata odierna ha ospite al microfono di Giovanni Conti, Stefano Lorenzetti, uno dei fondatori dell'ensemble Umbra Lucis che nell'ambito di Cantar di Pietre ha proposto un programma che traduce in suono, in suono reale e vitale, proprio tale discorso mirabilmente sintetizzato da una similitudine antichissima e iterata per secoli: come uno strumento scordato non è capace di produrre buona musica, altrettanto, un animo, “scordato” non è capace di vivere. La similitudine strumento musicale/animo umano ci guida, dunque, attraverso un'antropologia degli affetti e degli effetti della musica.
Un fastidio che inizia appena si poggia il piede a terra al mattino, un dolore pungente che accompagna ogni passo… Potrebbe trattarsi di spina calcaneare o di fascite plantare, due condizioni molto comuni, ma spesso sottovalutate. In questa puntata di Obiettivo Salute risveglio facciamo chiarezza su sintomi, cause e rimedi. Con l’aiuto della dottoressa Camilla Maccario, ortopedico dell’Unità di Chirurgia della Caviglia e del Piede in Humanitas San Pio X, Milano, scopriremo cosa si può fare per prevenire queste problematiche e quali strategie possono aiutare a tornare a camminare senza dolore, tra plantari, fisioterapia e terapie infiltrative.
Acquista il mio nuovo libro, “Anche Socrate qualche dubbio ce l'aveva”: https://amzn.to/3wPZfmCIniziamo a parlare anche dell'Illuminismo italiano, partendo dal milanese Pietro Verri.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dentro-alla-filosofia--4778244/support.
In questo episodio ti accompagnerò in una meditazione guidata per esplorare paura e dolore con gentilezza e accoglienza. Attraverso pratiche di respirazione e visualizzazione, imparerai a osservare queste emozioni senza fuggire, trasformandole in opportunità di crescita interiore. Un viaggio verso la consapevolezza emotiva per trovare pace anche nei momenti più difficili. Prenditi qualche minuto, trova un luogo tranquillo e lasciati guidare.Iscriviti al #podcast, commenta e condividi con i tuoi amici le #puntate di #thebigfatvoice, seguiti sui #social, rimani in contatto e buon ascolto!Visita il sito www.mbgvoice.com Segui la pagina Facebook https://www.facebook.com/mbgvoicereal Segui il profilo Instagram https://www.instagram.com/magabecco Puoi metterti in contatto con Massimiliano scrivendo a info@mbgvoice.comFai girare la voce… o meglio… fai girare #thebigfatvoiceMusica originale by #audiio @helloaudiio www.audiio.com
®In questi giorni in Svizzera e nella Svizzera italiana si discute sul concetto di prescrizione giudiziaria. L'occasione è fornita da una sentenza su fatti avvenuti a Brescia, in Piazza della Loggia, 51 anni fa. Un attentato terroristico durante una manifestazione antifascista provocò la morte di otto persone, oltre cento furono i feriti.Pochi giorni fa – in prima istanza – un cittadino naturalizzato svizzero di 67 anni è stato riconosciuto come l'esecutore materiale della strage. Non può essere estradato e per la legge della Confederazione, quel reato è oramai prescritto. Laser si sofferma sul concetto di prescrizione. Non su quella giudiziaria ma su quella del dolore. Realizzato in occasione delle commemorazioni per i quarant'anni dell'attentato, si cerca di comprendere quale siano le conseguenze di un gesto dettato da motivi ideologici e le ripercussioni per i singoli individui e per l'intera comunità, nella condivisione della memoria, di una memoria inevitabilmente destinata a sfilacciarsi con il tempo.Prima emissione: 29 maggio 2014
In questo episodio esploreremo come il dolore possa diventare un alleato prezioso nel percorso di crescita personale. Parleremo di come riconoscerlo, ascoltarlo e trasformarlo in una guida per comprendere meglio noi stessi. Attraverso riflessioni profonde e strategie pratiche, scopriremo che anche le esperienze più difficili possono offrire insegnamenti vitali. Un invito a cambiare prospettiva sul dolore, trasformandolo da nemico a compagno di viaggio.Iscriviti al #podcast, commenta e condividi con i tuoi amici le #puntate di #thebigfatvoice, seguiti sui #social, rimani in contatto e buon ascolto!Visita il sito www.mbgvoice.com Segui la pagina Facebook https://www.facebook.com/mbgvoicereal Segui il profilo Instagram https://www.instagram.com/magabecco Puoi metterti in contatto con Massimiliano scrivendo a info@mbgvoice.comFai girare la voce… o meglio… fai girare #thebigfatvoiceMusica originale by #audiio @helloaudiio www.audiio.com
Ilaria Palomba"Purgatorio"Alter Ego Edizioniwww.alteregoedizioni.itIlaria ha ingoiato delle benzodiazepine, ha dato le spalle a Roma e si è lanciata nel vuoto. Vive mesi lunghissimi in unità spinale; non sarebbe dovuta sopravvivere, invece torna addirittura a camminare. Il dolore mentale lascia spazio a quello fisico, spesso si sovrappongono, a volte esplodono, altre si silenziano in apatia. Le elucubrazioni raccontano il passato, gli uomini che si sono susseguiti, gli incubi, l'angoscia, un amore smodato per la letteratura e per la filosofia, cosa ha portato al suicidio ma anche ciò che è stato il ritorno alla vita dopo il “grande salto”.Purgatorio è un memoir che segue un andamento poetico, dove i personaggi riscrivono la propria identità nell'impossibilità di fissarla. Ilaria Palomba fronteggia interrogativi estremi e come Bernhard fa dialogare vita e morte in uno stile lirico che si lega agli eventi. Il lessico aulico, gli arcaismi, l'ossessività martellante, il movimento spiraliforme conducono il lettore a soffermarsi: ogni frase cerca di contenere il tutto.Ilaria Palomba, pugliese di origine, romana d'adozione, è nata nel 1987. Ha pubblicato i romanzi Fatti male (Gaffi, 2012, tradotto in tedesco per Aufbau-Verlag), Homo homini virus (Meridiano Zero, 2015, “Premio Carver” 2015), Brama (Giulio Perrone Editore, 2020), Vuoto (Les Flâneurs, 2022, “Premio Oscar del Libro” 2023, presentato al “Premio Strega” e menzione romanzo innovativo/sperimentale al “Premio Terre di Puglia”). Le sillogi poetiche Città metafisiche (Ensemble, 2021), Microcosmi (Ensemble, 2022, menzione d'onore al “Premio Semeria” 2021 e “Premio Virginia Woolf” al “Nabokov” 2023), Scisma (Les Flâneurs, 2024, “Premio Libro Irregolare”). Ha partecipato alle antologie Il mestiere più antico del mondo? (Elliot, 2017), L'ultimo sesso al tempo della peste (Neo, 2020). Ha fondato il blog letterario “Suite italiana” e attualmente collabora con la rivista “La Fionda”.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
In questo episodio esploreremo insieme come accogliere paura e dolore anziché respingerli, scoprendo il potere trasformativo di affrontare le emozioni più difficili. Parleremo di tecniche per sviluppare compassione verso se stessi e trovare forza nella vulnerabilità. Attraverso riflessioni e pratiche guidate, imparerai a convivere con le ombre interiori senza esserne sopraffatto. Un invito a guardare in faccia ciò che spaventa, per scoprire nuove strade di crescita. Iscriviti al #podcast, commenta e condividi con i tuoi amici le #puntate di #thebigfatvoice, seguiti sui #social, rimani in contatto e buon ascolto!Visita il sito www.mbgvoice.com Segui la pagina Facebook https://www.facebook.com/mbgvoicereal Segui il profilo Instagram https://www.instagram.com/magabecco Puoi metterti in contatto con Massimiliano scrivendo a info@mbgvoice.comFai girare la voce… o meglio… fai girare #thebigfatvoiceMusica originale by #audiio @helloaudiio www.audiio.com
Il dolore ha il potere di deformare la nostra vita, ma Dio ci restituisce dignità e ci insegna a ritrovare gioia e speranza.
Nella puntata di Obiettivo Salute risveglio esploriamo un argomento che riguarda molte persone, in particolare quelle che soffrono di dolore ai piedi: l’alluce valgo. Questo disturbo, che provoca una deviazione del primo dito del piede verso l’interno, può portare a un dolore localizzato, ma non sempre è chiaro che questa condizione possa essere la causa di dolori anche sotto il piede. Il dolore sotto il piede può manifestarsi in vari modi e, sebbene l’alluce valgo sia una causa comune di fastidi ai piedi, potrebbe non essere l’unica spiegazione. In questa puntata, approfondiamo le possibili cause di questi dolori, analizzando in che modo l’alluce valgo può influire sulla postura, sulla camminata e sui muscoli del piede, aumentando il rischio di sovraccaricare altre aree come la pianta del piede. Al microfono di Nicoletta Carbone i consigli della dottoressa Camilla Maccario, ortopedico dell’Unità di chirurgia della caviglia e del piede in Humanitas San PioX, Milano.
Siamo già al momento dei funerali, arrivederci alla prossima stagione per Wizards e Jazz. Poi, parlando di basket, il momento di forma di Warriors, Rockets e Timberwolves.
Benvenuti su Bookatini 2.0 - il podcast per chi è ghiotto di libri.L'ospite di questa puntata è Leda, che trovate alla pagina Instagram @lady_leda_Insieme abbiamo chiacchierato delle nostre letture più recenti, ovvero:- "In nome della madre", Erri de Luca, Feltrinelli Editore;- "Lucifero e la bambina", Ethel Manning, Agenzia Alcatraz;- "L'uomo di latta", Sarah Winman, Einaudi Editore;- "Diario proibito", Alba de Cespedes, Mondadori EditorePotete contattarmi, scrivere commenti, suggerimenti, domande e condividre con me le vostre letture su questo tema contattandomi alla pagina Instagram Bookatini_podcast.Se volete sostenermi e godere di contenuti aggiuntivi, potete unirvi a 4 possibili livelli di Patreon che trovate al link: https://www.patreon.com/bookatiniLa sigla di Bookatini è scritta e suonata da Andrea Cerea
In morte del fratello Giovanni esprime il dolore dell'esilio e il valore del ricordo. Scopri in questo podcast il significato, i temi principali e la struttura del sonetto di Ugo Foscolo.
Il dolore, compagno indesiderato dell'esistenza umana, si presenta in molteplici forme: fisico, emotivo, spirituale. La sua presenza è ineludibile, un'ombra che incombe sulle nostre vite, pronta a manifestarsi nei momenti di fragilità. Eppure, in questa intrinseca sofferenza, si cela un potenziale trasformativo, la capacità di plasmare l'anima, rendendola umile e consapevole della propria vulnerabilità.EPISODIO COMPLETO: https://www.ognisingologiorno.it/#podcastSupporta il podcast con il merchandise di #OgniSingoloGiorno, recensendo il podcast su #Spotify e #ApplePodcast e acquistando i libri:"La Sfida Nello Specchio" su Amazon e in tutte le libreriehttp://amzn.eu/d/h2GLzoz"Ogni Singolo Giorno" su Amazon e in tutte le libreriehttps://amzn.eu/d/4ASlJOQhttps://ogni-singolo-giorno.myshopify.com#BeAStoic #Stoicimo #BetterSelf #stress #forza #Allenamento #Dolore
Una dieta ricca di cibi ultra-processati è associata a maggiori quantità di grasso immagazzinato all'interno dei muscoli, indipendentemente dalla quantità di calorie consumate o dal livello di attività fisica, secondo uno studio presentato al meeting annuale della Radiological Society of North America (RSNA). La ricerca ha anche confermato che il declino quantitativo e funzionale dei muscoli della coscia è potenzialmente associato all'insorgenza e alla progressione dell'osteoartrite del ginocchio. Il cardine della prevenzione è legato ai fattori modificabili dello stile di vita, in particolare la prevenzione dell'obesità tramite una dieta sana ed equilibrata e un'adeguata attività fisica.
A parte l'Inter che, anche stavolta, ha fatto il suo dovere da osso duro di Champions, un po' di delusione per le altre tre italiane che vanno ai playoff. L'Atalanta esce dal Camp Nou con un signor pareggio, decisamente peggio sono andate Milan e Juventus, battute da Dinamo Zagabria e Benfica. Commentiamo la seratona dei verdetti con Massimo Mauro.Oggi in Endurance Race raccontiamo le due grandi corse di gennaio, la 24 Ore di Daytona e la Parigi-Dakar con due protagonisti: il nostro pilota di Cetilar Racing Roberto Lacorte e Irene Saderini, tra gli italiani che hanno gareggiato nella corsa delle dune più famosa del mondo.
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Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: “Vado e vi mando il Consolatore”16 Vi ho detto queste cose, perché non siate presi alla sprovvista. 2 Infatti, sarete cacciati dalle sinagoghe, anzi, sʼavvicina il momento in cui quelli che vi uccideranno, crederanno di fare un favore a Dio. 3 Vi tratteranno così, perché non hanno conosciuto il Padre, e neppure me. 4 Ve lo dico ora, perché quando queste cose si avvereranno, vi ricordiate del mio avvertimento. Non ve ne ho parlato prima, perché mi era rimasto ancora un poʼ di tempo da passare con voi.5 Ma ora sto per andarmene da chi mi ha mandato. Nessuno di voi mi chiede dove vado. 6 Ve ne state lì, invece, tristi ed abbattuti per ciò che vi ho detto. 7 Vi dico la verità: per voi è molto meglio che io me ne vada, altrimenti non verrà il Consolatore. Invece, se me ne vado, ve lo manderò.8 Quando sarà qui, egli convincerà il mondo riguardo al peccato, alla giustizia di Dio e al giudizio. 9 Per quanto riguarda il peccato, perché non credono in me. 10 Per la giustizia, perché torno dal Padre e non mi vedrete più. 11 E, infine, per quanto riguarda la liberazione dalla condanna, questa è possibile, perché Satana, il dominatore di questo mondo, è già stato giudicato.12 Vorrei dirvi ancora tante altre cose, ma ora non potreste capire. 13 Quando verrà lo Spirito Santo, Spirito di verità, vi guiderà nella verità senza compromessi, perché non sosterrà le proprie idee, ma vi dirà tutto ciò che ha udito. Non solo, ma vi rivelerà anche le cose future. 14 Egli mi glorificherà e mi renderà onore, facendovi conoscere la mia gloria. 15 Tutte le cose che ha il Padre sono mie; per questo vi ho detto che egli stesso vi farà conoscere la mia gloria.Dolore e gioia16 Fra poco me ne andrò, e non mi vedrete più, ma passerà un altro poʼ di tempo, e poi mi rivedrete».17-18 «Ma che cosa sta dicendo?» chiesero fra loro alcuni discepoli. «Che cosa significa: “Fra poco me ne andrò e non mi vedrete più, ma passerà un altro poʼ di tempo e mi rivedrete, perché me ne vado dal Padre”? Non capiamo che cosa voglia dire».lascia un commentoSupport the show
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