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Stroncature
"Presidenti della Repubblica" di Andrea Pertici

Stroncature

Play Episode Listen Later Jun 8, 2022 94:52


Lo scorso 8 giugno, Stroncature ha ospitato la presentazione di “Presidenti della Repubblica. Da De Nicola al secondo mandato di Mattarella” di Andrea Pertici (il Mulino, 2022). Con l'autore dialogano Gianfranco Pasquino e Daniela Preziosi.

Stroncature
“Concentrarsi. Come prestare attenzione in un mondo rumoroso” di Fabio Paglieri

Stroncature

Play Episode Listen Later Jun 8, 2022 56:35


Lo scorso 8 giugno, Stroncature ha ospitato la presentazione di “Presidenti della Repubblica. Da De Nicola al secondo mandato di Mattarella” di Andrea Pertici (il Mulino, 2022). Con l'autore dialogano Gianfranco Pasquino e Daniela Preziosi.

Memos
Memos di martedì 15/06/2021

Memos

Play Episode Listen Later Jun 15, 2021 27:12


Ambiente e biodiversità, tutela degli ecosistemi e degli animali. E' iniziato il lungo iter di modifica dell'articolo 9 della nostra Costituzione. La settimana scorsa il primo sì del Senato a larghissima maggioranza. La modifica costituzionale riguarda anche l'articolo 41. Si introduce tra i principi il rispetto della salute e dell'ambiente. Memos oggi ha ospitato Annalisa Corrado, co-portavoce di Green Italia; e Andrea Pertici, costituzionalista dell'università di Pisa. “Come ecologisti non possiamo che essere contenti”, sostiene Annalisa Corrado. “L'ambiente, l'ecosistema, la salute arrivano nell'ossatura del nostro ordinamento, nel fondamento primario del nostro paese. Questo significa che l'importanza di questi temi è arrivata al massimo del livello istituzionale possibile. E' molto importante, anche solo dal punto di vista culturale. Sarà un riferimento che potrà essere utilizzato per far leva sul decisore politico, quando dovesse allontanarsi da questo principio. Dopodichè, il problema sta nell'attuazione”. Il costituzionalista Andrea Pertici è d'accordo con Annalisa Corrado: “non si può che dire bene dell'aggiunta di ambiente, biodiversità ed ecosistemi. Tuttavia – sostiene Pertici – il problema è ciò che verrà dopo. L'inserimento in un principio costituzionale di ambiente, biodiversità, dipenderà dalle leggi. E, come ci insegna la storia costituzionale italiana, molti principi che sono stati inseriti nella Costituzione nel 1948 hanno avuto attuazione soltanto molti anni dopo”.

Memos
Memos di mar 15/06/21

Memos

Play Episode Listen Later Jun 14, 2021 27:12


Ambiente e biodiversità, tutela degli ecosistemi e degli animali. E' iniziato il lungo iter di modifica dell'articolo 9 della nostra Costituzione. La settimana scorsa il primo sì del Senato a larghissima maggioranza. La modifica costituzionale riguarda anche l'articolo 41. Si introduce tra i principi il rispetto della salute e dell'ambiente. Memos oggi ha ospitato Annalisa Corrado, co-portavoce di Green Italia; e Andrea Pertici, costituzionalista dell'università di Pisa. “Come ecologisti non possiamo che essere contenti”, sostiene Annalisa Corrado. “L'ambiente, l'ecosistema, la salute arrivano nell'ossatura del nostro ordinamento, nel fondamento primario del nostro paese. Questo significa che l'importanza di questi temi è arrivata al massimo del livello istituzionale possibile. E' molto importante, anche solo dal punto di vista culturale. Sarà un riferimento che potrà essere utilizzato per far leva sul decisore politico, quando dovesse allontanarsi da questo principio. Dopodichè, il problema sta nell'attuazione”. Il costituzionalista Andrea Pertici è d'accordo con Annalisa Corrado: “non si può che dire bene dell'aggiunta di ambiente, biodiversità ed ecosistemi. Tuttavia – sostiene Pertici – il problema è ciò che verrà dopo. L'inserimento in un principio costituzionale di ambiente, biodiversità, dipenderà dalle leggi. E, come ci insegna la storia costituzionale italiana, molti principi che sono stati inseriti nella Costituzione nel 1948 hanno avuto attuazione soltanto molti anni dopo”.

Memos
Memos di martedì 23/06/2020

Memos

Play Episode Listen Later Jun 23, 2020 27:42


Tutelare l'ambiente per proteggere la nostra salute. Fino a qualche tempo fa ascoltando un'affermazione simile avremmo pensato all'inquinamento atmosferico come causa ambientale dei danni alla nostra salute. Oggi l'emergenza Covid-19 ci porta oltre. Le pandemia da coronavirus ha rafforzato la consapevolezza sulle connessioni crescenti tra ambiente e salute. La rottura di equilibri naturali e la distruzione di habitat - si dice - rendono più probabili i salti di specie e le zoonosi, come ha dimostrato l'emergenza coronavirus. Ecco, allora, che il modo più efficace per proteggerci da nuove pandemie è proprio la difesa dell'ambiente. Memos oggi ha parlato di ambiente, salute e Costituzione con Annalisa Corrado, ingegnera meccanica, co-portavoce di Green Italia, autrice di “Le ragazze salveranno il mondo” (People, 2020); e con Andrea Pertici, costituzionalista all'Università di Pisa e avvocato.

Memos
Memos di mar 23/06

Memos

Play Episode Listen Later Jun 22, 2020 27:42


Tutelare l’ambiente per proteggere la nostra salute. Fino a qualche tempo fa ascoltando un’affermazione simile avremmo pensato all’inquinamento atmosferico come causa ambientale dei danni alla nostra salute. Oggi l’emergenza Covid-19 ci porta oltre. Le pandemia da coronavirus ha rafforzato la consapevolezza sulle connessioni crescenti tra ambiente e salute. La rottura di equilibri naturali e la distruzione di habitat - si dice - rendono più probabili i salti di specie e le zoonosi, come ha dimostrato l’emergenza coronavirus. Ecco, allora, che il modo più efficace per proteggerci da nuove pandemie è proprio la difesa dell’ambiente. Memos oggi ha parlato di ambiente, salute e Costituzione con Annalisa Corrado, ingegnera meccanica, co-portavoce di Green Italia, autrice di “Le ragazze salveranno il mondo” (People, 2020); e con Andrea Pertici, costituzionalista all’Università di Pisa e avvocato.

Memos
Memos di mar 23/06

Memos

Play Episode Listen Later Jun 22, 2020 27:42


Tutelare l’ambiente per proteggere la nostra salute. Fino a qualche tempo fa ascoltando un’affermazione simile avremmo pensato all’inquinamento atmosferico come causa ambientale dei danni alla nostra salute. Oggi l’emergenza Covid-19 ci porta oltre. Le pandemia da coronavirus ha rafforzato la consapevolezza sulle connessioni crescenti tra ambiente e salute. La rottura di equilibri naturali e la distruzione di habitat - si dice - rendono più probabili i salti di specie e le zoonosi, come ha dimostrato l’emergenza coronavirus. Ecco, allora, che il modo più efficace per proteggerci da nuove pandemie è proprio la difesa dell’ambiente. Memos oggi ha parlato di ambiente, salute e Costituzione con Annalisa Corrado, ingegnera meccanica, co-portavoce di Green Italia, autrice di “Le ragazze salveranno il mondo” (People, 2020); e con Andrea Pertici, costituzionalista all’Università di Pisa e avvocato.

Memos
Memos di giovedì 12/03/2020

Memos

Play Episode Listen Later Mar 12, 2020 26:26


Riscaldamento globale e infezione da coronavirus, quando le emergenze hanno tempi di reazione diversi. Perchè a fronte del rischio Covid-19 si è scatenata una risposta rapida, mentre al rischio catastrofe ambientale si risponde con piani d'azione pluridecennali? Ha detto qualche giorno fa Greta Thunberg, alla Commissione ambiente del parlamento europeo: «i vostri obiettivi lontani nel tempo non serviranno a nulla se le emissioni continueranno ai livelli odierni, anche solo per qualche altro anno». Memos oggi ha ospitato Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club, organizzazione non profit impegnata nella riduzione delle emissioni di gas serra. A Memos anche il costituzionalista Andrea Pertici: il parlamento e la crisi da coronavirus, le misure anti-crisi e la nostra Costituzione. Chiude la puntata il messaggio della sociologa Giorgia Serughetti, dell'università Milano-Bicocca.

Memos
Memos di gio 12/03

Memos

Play Episode Listen Later Mar 11, 2020 26:26


Riscaldamento globale e infezione da coronavirus, quando le emergenze hanno tempi di reazione diversi. Perchè a fronte del rischio Covid-19 si è scatenata una risposta rapida, mentre al rischio catastrofe ambientale si risponde con piani d’azione pluridecennali? Ha detto qualche giorno fa Greta Thunberg, alla Commissione ambiente del parlamento europeo: «i vostri obiettivi lontani nel tempo non serviranno a nulla se le emissioni continueranno ai livelli odierni, anche solo per qualche altro anno». Memos oggi ha ospitato Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club, organizzazione non profit impegnata nella riduzione delle emissioni di gas serra. A Memos anche il costituzionalista Andrea Pertici: il parlamento e la crisi da coronavirus, le misure anti-crisi e la nostra Costituzione. Chiude la puntata il messaggio della sociologa Giorgia Serughetti, dell’università Milano-Bicocca.

Memos
Memos di gio 12/03

Memos

Play Episode Listen Later Mar 11, 2020 26:26


Riscaldamento globale e infezione da coronavirus, quando le emergenze hanno tempi di reazione diversi. Perchè a fronte del rischio Covid-19 si è scatenata una risposta rapida, mentre al rischio catastrofe ambientale si risponde con piani d’azione pluridecennali? Ha detto qualche giorno fa Greta Thunberg, alla Commissione ambiente del parlamento europeo: «i vostri obiettivi lontani nel tempo non serviranno a nulla se le emissioni continueranno ai livelli odierni, anche solo per qualche altro anno». Memos oggi ha ospitato Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club, organizzazione non profit impegnata nella riduzione delle emissioni di gas serra. A Memos anche il costituzionalista Andrea Pertici: il parlamento e la crisi da coronavirus, le misure anti-crisi e la nostra Costituzione. Chiude la puntata il messaggio della sociologa Giorgia Serughetti, dell’università Milano-Bicocca.

Popsera
Popsera di mercoledì 07/08/2019

Popsera

Play Episode Listen Later Aug 7, 2019 23:07


3) Senza disciplina e onore. Gli insulti razzisti di Salvini contro una donna rom di Milano. Il ministro dell'interno e l'articolo 54 della Costituzione. Ne abbiamo parlato con Andrea Pertici, costituzionalista dell'università di Pisa.

Popsera
Popsera di mer 07/08/19 (seconda parte)

Popsera

Play Episode Listen Later Aug 6, 2019 23:07


3) Senza disciplina e onore. Gli insulti razzisti di Salvini contro una donna rom di Milano. Il ministro dell’interno e l’articolo 54 della Costituzione. Ne abbiamo parlato con Andrea Pertici, costituzionalista dell’università di Pisa. (seconda parte)

Popsera
Popsera di mer 07/08 (seconda parte)

Popsera

Play Episode Listen Later Aug 6, 2019 23:07


3) Senza disciplina e onore. Gli insulti razzisti di Salvini contro una donna rom di Milano. Il ministro dell’interno e l’articolo 54 della Costituzione. Ne abbiamo parlato con Andrea Pertici, costituzionalista dell’università di Pisa. (seconda parte)

Popsera
Popsera di giovedì 11/07/2019

Popsera

Play Episode Listen Later Jul 11, 2019 24:22


1)Carola Rackete querela Salvini. Con l'avvocato Alessandro Gamberini; 2)Riduzione numero parlamentari. Il senato vota la modifica della Costituzione. Con il costituzionalista Andrea Pertici;

Popsera
Popsera di gio 11/07/19 (prima parte)

Popsera

Play Episode Listen Later Jul 10, 2019 24:22


1)Carola Rackete querela Salvini. Con l’avvocato Alessandro Gamberini; 2)Riduzione numero parlamentari. Il senato vota la modifica della Costituzione. Con il costituzionalista Andrea Pertici; (prima parte)

Popsera
Popsera di gio 11/07 (prima parte)

Popsera

Play Episode Listen Later Jul 10, 2019 24:22


1)Carola Rackete querela Salvini. Con l’avvocato Alessandro Gamberini; 2)Riduzione numero parlamentari. Il senato vota la modifica della Costituzione. Con il costituzionalista Andrea Pertici; (prima parte)

Memos
Memos di giovedì 02/05/2019

Memos

Play Episode Listen Later May 2, 2019 29:45


Recinti rossi, crescono. Il governo Salvini-Di Maio, e i loro adepti a livello locale, scommettono sulla funzione pedagogica delle zone rosse. Delimitare, recintare, rinchiudere. La direttiva di Salvini ai prefetti del 17 aprile scorso è un insegnamento: “il buon vivere cittadino” - scrive il ministro nella direttiva – è possibile, basta alzare recinti attorno ai sospetti (siano essi balordi, migranti, etc.). La propaganda giallo-nera punta così a generare la speranza (ma è solo un'illusione) che una risposta ai “problemi della gente sulla sicurezza” sia sempre possibile. Una strada aperta, purtroppo, dai decreti Minniti-Orlando del governo Gentiloni. Memos ha ospitato il costituzionalista Andrea Pertici e lo storico Marcello Pezzetti. A loro Memos ha chiesto anche un'opinione sull'appello a difesa dell'insegnamento della storia nelle scuole lanciato nei giorni scorsi dalla senatrice a vita Liliana Segre, dallo storico Andrea Giardina e dallo scrittore Andrea Camilleri.

Memos
Memos di gio 02/05

Memos

Play Episode Listen Later May 1, 2019 29:45


Recinti rossi, crescono. Il governo Salvini-Di Maio, e i loro adepti a livello locale, scommettono sulla funzione pedagogica delle zone rosse. Delimitare, recintare, rinchiudere. La direttiva di Salvini ai prefetti del 17 aprile scorso è un insegnamento: “il buon vivere cittadino” - scrive il ministro nella direttiva – è possibile, basta alzare recinti attorno ai sospetti (siano essi balordi, migranti, etc.). La propaganda giallo-nera punta così a generare la speranza (ma è solo un’illusione) che una risposta ai “problemi della gente sulla sicurezza” sia sempre possibile. Una strada aperta, purtroppo, dai decreti Minniti-Orlando del governo Gentiloni. Memos ha ospitato il costituzionalista Andrea Pertici e lo storico Marcello Pezzetti. A loro Memos ha chiesto anche un’opinione sull’appello a difesa dell’insegnamento della storia nelle scuole lanciato nei giorni scorsi dalla senatrice a vita Liliana Segre, dallo storico Andrea Giardina e dallo scrittore Andrea Camilleri.

Memos
Memos di gio 02/05

Memos

Play Episode Listen Later May 1, 2019 29:45


Recinti rossi, crescono. Il governo Salvini-Di Maio, e i loro adepti a livello locale, scommettono sulla funzione pedagogica delle zone rosse. Delimitare, recintare, rinchiudere. La direttiva di Salvini ai prefetti del 17 aprile scorso è un insegnamento: “il buon vivere cittadino” - scrive il ministro nella direttiva – è possibile, basta alzare recinti attorno ai sospetti (siano essi balordi, migranti, etc.). La propaganda giallo-nera punta così a generare la speranza (ma è solo un’illusione) che una risposta ai “problemi della gente sulla sicurezza” sia sempre possibile. Una strada aperta, purtroppo, dai decreti Minniti-Orlando del governo Gentiloni. Memos ha ospitato il costituzionalista Andrea Pertici e lo storico Marcello Pezzetti. A loro Memos ha chiesto anche un’opinione sull’appello a difesa dell’insegnamento della storia nelle scuole lanciato nei giorni scorsi dalla senatrice a vita Liliana Segre, dallo storico Andrea Giardina e dallo scrittore Andrea Camilleri.

Memos
Memos di giovedì 31/01/2019

Memos

Play Episode Listen Later Jan 31, 2019 30:05


Riforme e Recessione. Modifiche alla Costituzione e clausole di salvaguardia sull'Iva. La maggioranza giallo-nera è alle prese con l'allargamento degli spazi di democrazia diretta (legge di iniziativa popolare e referendum propositivi) e con l'approfondirsi della crisi economica. Sulle riforme M5S e Lega cercano l'appoggio delle opposizioni. Sulla crisi il governo Conte annaspa e, mentre la recessione viene certificata dall'Istat, l'Ufficio parlamentare di Bilancio (organismo indipendente) teme il peggio: “sarà complesso evitare gli aumenti dell'Iva, a meno di non tagliare la spesa sanitaria”, è la sostanza di quanto scritto ieri nel Rapporto sulla politica di bilancio 2019 (http://www.upbilancio.it/wp-content/uploads/2019/01/Rapporto-politica-di-bilancio-2019-_per-sito.pdf). A Memos il costituzionalista Andrea Pertici, dell'università di Pisa, e l'economista Maria Cecilia Guerra, dell'università di Modena. La puntata di stasera si chiude con il “messaggio nella bottiglia” di Bruno Simili, vicedirettore della rivista Il Mulino.

Memos
Memos di gio 31/01

Memos

Play Episode Listen Later Jan 30, 2019 30:06


Riforme e Recessione. Modifiche alla Costituzione e clausole di salvaguardia sull’Iva. La maggioranza giallo-nera è alle prese con l’allargamento degli spazi di democrazia diretta (legge di iniziativa popolare e referendum propositivi) e con l’approfondirsi della crisi economica. Sulle riforme M5S e Lega cercano l’appoggio delle opposizioni. Sulla crisi il governo Conte annaspa e, mentre la recessione viene certificata dall’Istat, l’Ufficio parlamentare di Bilancio (organismo indipendente) teme il peggio: “sarà complesso evitare gli aumenti dell’Iva, a meno di non tagliare la spesa sanitaria”, è la sostanza di quanto scritto ieri nel Rapporto sulla politica di bilancio 2019 (http://www.upbilancio.it/wp-content/uploads/2019/01/Rapporto-politica-di-bilancio-2019-_per-sito.pdf). A Memos il costituzionalista Andrea Pertici, dell’università di Pisa, e l’economista Maria Cecilia Guerra, dell’università di Modena. La puntata di stasera si chiude con il “messaggio nella bottiglia” di Bruno Simili, vicedirettore della rivista Il Mulino.

Memos
Memos di gio 31/01

Memos

Play Episode Listen Later Jan 30, 2019 30:06


Riforme e Recessione. Modifiche alla Costituzione e clausole di salvaguardia sull’Iva. La maggioranza giallo-nera è alle prese con l’allargamento degli spazi di democrazia diretta (legge di iniziativa popolare e referendum propositivi) e con l’approfondirsi della crisi economica. Sulle riforme M5S e Lega cercano l’appoggio delle opposizioni. Sulla crisi il governo Conte annaspa e, mentre la recessione viene certificata dall’Istat, l’Ufficio parlamentare di Bilancio (organismo indipendente) teme il peggio: “sarà complesso evitare gli aumenti dell’Iva, a meno di non tagliare la spesa sanitaria”, è la sostanza di quanto scritto ieri nel Rapporto sulla politica di bilancio 2019 (http://www.upbilancio.it/wp-content/uploads/2019/01/Rapporto-politica-di-bilancio-2019-_per-sito.pdf). A Memos il costituzionalista Andrea Pertici, dell’università di Pisa, e l’economista Maria Cecilia Guerra, dell’università di Modena. La puntata di stasera si chiude con il “messaggio nella bottiglia” di Bruno Simili, vicedirettore della rivista Il Mulino.

Memos
Memos di venerdì 12/10/2018

Memos

Play Episode Listen Later Oct 12, 2018 30:41


Il ddl anticorruzione ha appena iniziato il suo iter in parlamento. Dopo i grandi annunci, ecco il testo. Memos ne ha parlato con il politologo e grande esperto di corruzione Alberto Vannucci e il costituzionalista Andrea Pertici. A Memos il giornalista Valter Rizzo commenta gli avvertimenti mafiosi contro Claudio Fava, presidente della commissione antimafia siciliana, e il procuratore capo di Caltanissetta Amedeo Bertone. Entrambi hanno ricevuto negli ultimi giorni una busta con un proiettile. Infine il messaggio nella bottiglia oggi a cura di Bruno Simili, vicedirettore della rivista Il Mulino, sulle elezioni di domenica prossima in Baviera.

dopo infine venerd memos baviera entrambi il mulino claudio fava alberto vannucci andrea pertici
Memos
Memos di ven 12/10

Memos

Play Episode Listen Later Oct 11, 2018 30:41


Il ddl anticorruzione ha appena iniziato il suo iter in parlamento. Dopo i grandi annunci, ecco il testo. Memos ne ha parlato con il politologo e grande esperto di corruzione Alberto Vannucci e il costituzionalista Andrea Pertici. A Memos il giornalista Valter Rizzo commenta gli avvertimenti mafiosi contro Claudio Fava, presidente della commissione antimafia siciliana, e il procuratore capo di Caltanissetta Amedeo Bertone. Entrambi hanno ricevuto negli ultimi giorni una busta con un proiettile. Infine il messaggio nella bottiglia oggi a cura di Bruno Simili, vicedirettore della rivista Il Mulino, sulle elezioni di domenica prossima in Baviera.

dopo infine memos baviera entrambi il mulino claudio fava alberto vannucci andrea pertici
Memos
Memos di ven 12/10

Memos

Play Episode Listen Later Oct 11, 2018 30:41


Il ddl anticorruzione ha appena iniziato il suo iter in parlamento. Dopo i grandi annunci, ecco il testo. Memos ne ha parlato con il politologo e grande esperto di corruzione Alberto Vannucci e il costituzionalista Andrea Pertici. A Memos il giornalista Valter Rizzo commenta gli avvertimenti mafiosi contro Claudio Fava, presidente della commissione antimafia siciliana, e il procuratore capo di Caltanissetta Amedeo Bertone. Entrambi hanno ricevuto negli ultimi giorni una busta con un proiettile. Infine il messaggio nella bottiglia oggi a cura di Bruno Simili, vicedirettore della rivista Il Mulino, sulle elezioni di domenica prossima in Baviera.

dopo infine memos baviera entrambi il mulino claudio fava alberto vannucci andrea pertici
Memos
Memos di martedì 15/05/2018

Memos

Play Episode Listen Later May 15, 2018 30:00


Premier esecutore, contratto di governo, terza repubblica: la trattativa in salita per il governo Di Maio-Salvini arricchisce il lessico della politica. Anche il presidente Mattarella ci mette del suo. In questo caso, il capo dello stato più che il lessico tenta di irrobustire le prassi del Quirinale su poteri di nomina e moral suasion verso le forze politiche (i cosiddetti “paletti”). A Memos ne abbiamo parlato con il costituzionalista Andrea Pertici dell'università di Pisa.

Memos
Memos di mar 15/05

Memos

Play Episode Listen Later May 14, 2018 30:00


Premier esecutore, contratto di governo, terza repubblica: la trattativa in salita per il governo Di Maio-Salvini arricchisce il lessico della politica. Anche il presidente Mattarella ci mette del suo. In questo caso, il capo dello stato più che il lessico tenta di irrobustire le prassi del Quirinale su poteri di nomina e moral suasion verso le forze politiche (i cosiddetti “paletti”). A Memos ne abbiamo parlato con il costituzionalista Andrea Pertici dell’università di Pisa.

premier anche pisa memos mattarella quirinale di maio salvini andrea pertici
Memos
Memos di mar 15/05

Memos

Play Episode Listen Later May 14, 2018 30:00


Premier esecutore, contratto di governo, terza repubblica: la trattativa in salita per il governo Di Maio-Salvini arricchisce il lessico della politica. Anche il presidente Mattarella ci mette del suo. In questo caso, il capo dello stato più che il lessico tenta di irrobustire le prassi del Quirinale su poteri di nomina e moral suasion verso le forze politiche (i cosiddetti “paletti”). A Memos ne abbiamo parlato con il costituzionalista Andrea Pertici dell’università di Pisa.

premier anche pisa memos mattarella quirinale di maio salvini andrea pertici
Memos
Memos di lunedì 26/03/2018

Memos

Play Episode Listen Later Mar 26, 2018 30:10


Tre discorsi per due presidenze. La XVIII legislatura è iniziata la settimana scorsa con un inedito intervento di Napolitano e i discorsi dei neo-eletti presidenti di Camera (Roberto Fico, M5S) e Senato (Elisabetta Alberti Casellati, Forza Italia). Perchè Napolitano ha voluto stabilire – prima dell'inizio delle consultazioni – chi starà nella maggioranza e chi all'opposizione? Perchè Fico ha scelto il profilo del parlamentarista contro le invasioni di campo dei governi? Perchè Casellati ha preannunciato “un ripensamento del ruolo e dei compiti dello stato”? A Memos ne abbiamo parlato con Andrea Pertici, docente di diritto costituzionale all'Università di Pisa.

Memos
Memos di lun 26/03

Memos

Play Episode Listen Later Mar 25, 2018 30:11


Tre discorsi per due presidenze. La XVIII legislatura è iniziata la settimana scorsa con un inedito intervento di Napolitano e i discorsi dei neo-eletti presidenti di Camera (Roberto Fico, M5S) e Senato (Elisabetta Alberti Casellati, Forza Italia). Perchè Napolitano ha voluto stabilire – prima dell’inizio delle consultazioni – chi starà nella maggioranza e chi all’opposizione? Perchè Fico ha scelto il profilo del parlamentarista contro le invasioni di campo dei governi? Perchè Casellati ha preannunciato “un ripensamento del ruolo e dei compiti dello stato”? A Memos ne abbiamo parlato con Andrea Pertici, docente di diritto costituzionale all’Università di Pisa.

Memos
Memos di lun 26/03

Memos

Play Episode Listen Later Mar 25, 2018 30:11


Tre discorsi per due presidenze. La XVIII legislatura è iniziata la settimana scorsa con un inedito intervento di Napolitano e i discorsi dei neo-eletti presidenti di Camera (Roberto Fico, M5S) e Senato (Elisabetta Alberti Casellati, Forza Italia). Perchè Napolitano ha voluto stabilire – prima dell’inizio delle consultazioni – chi starà nella maggioranza e chi all’opposizione? Perchè Fico ha scelto il profilo del parlamentarista contro le invasioni di campo dei governi? Perchè Casellati ha preannunciato “un ripensamento del ruolo e dei compiti dello stato”? A Memos ne abbiamo parlato con Andrea Pertici, docente di diritto costituzionale all’Università di Pisa.

Memos
Memos di giovedì 01/02/2018

Memos

Play Episode Listen Later Feb 1, 2018 30:08


Elezioni, fatte le liste ora si va al voto. Con la nuova legge elettorale sulla scheda ci saranno coalizioni e partiti, alleanze di fatto e corse solitarie. Ma il voto sarà unico e blindato tra proporzionale e uninominale. E' l'effetto trascinamento, così lo chiamano i tecnici. Sulla scheda si potranno mettere al massimo due croci, e tutte all'interno del rettangolo con il nome del candidato uninominale: una croce sul candidato e l'altra sul partito o su uno dei partiti che lo sostiene. Si può mettere anche una sola croce: o sul nome del candidato uninominale o sul simbolo del partito o di uno dei partiti che lo sostiene. Una legge complessa, dicono i tecnici con un eufemismo. Due di loro li abbiamo ospitati oggi a Memos: Fabio Bordignon, politologo all'università di Urbino; e Andrea Pertici, costituzionalista dell'università di Pisa.

Memos
Memos di gio 01/02

Memos

Play Episode Listen Later Jan 31, 2018 30:08


Elezioni, fatte le liste ora si va al voto. Con la nuova legge elettorale sulla scheda ci saranno coalizioni e partiti, alleanze di fatto e corse solitarie. Ma il voto sarà unico e blindato tra proporzionale e uninominale. E’ l’effetto trascinamento, così lo chiamano i tecnici. Sulla scheda si potranno mettere al massimo due croci, e tutte all’interno del rettangolo con il nome del candidato uninominale: una croce sul candidato e l’altra sul partito o su uno dei partiti che lo sostiene. Si può mettere anche una sola croce: o sul nome del candidato uninominale o sul simbolo del partito o di uno dei partiti che lo sostiene. Una legge complessa, dicono i tecnici con un eufemismo. Due di loro li abbiamo ospitati oggi a Memos: Fabio Bordignon, politologo all’università di Urbino; e Andrea Pertici, costituzionalista dell’università di Pisa.

Memos
Memos di gio 01/02

Memos

Play Episode Listen Later Jan 31, 2018 30:08


Elezioni, fatte le liste ora si va al voto. Con la nuova legge elettorale sulla scheda ci saranno coalizioni e partiti, alleanze di fatto e corse solitarie. Ma il voto sarà unico e blindato tra proporzionale e uninominale. E’ l’effetto trascinamento, così lo chiamano i tecnici. Sulla scheda si potranno mettere al massimo due croci, e tutte all’interno del rettangolo con il nome del candidato uninominale: una croce sul candidato e l’altra sul partito o su uno dei partiti che lo sostiene. Si può mettere anche una sola croce: o sul nome del candidato uninominale o sul simbolo del partito o di uno dei partiti che lo sostiene. Una legge complessa, dicono i tecnici con un eufemismo. Due di loro li abbiamo ospitati oggi a Memos: Fabio Bordignon, politologo all’università di Urbino; e Andrea Pertici, costituzionalista dell’università di Pisa.

Memos
Memos di martedì 09/01/2018

Memos

Play Episode Listen Later Jan 9, 2018 30:36


Costituzione, da 70 anni in vigore. Attuale e inattuata, la Costituzione repubblicana, democratica e antifascista all'esame di due giuristi: Andrea Pertici dell'università di Pisa e Massimo Villone dell'università di Napoli.

Memos
Memos di mar 09/01

Memos

Play Episode Listen Later Jan 8, 2018 30:36


Costituzione, da 70 anni in vigore. Attuale e inattuata, la Costituzione repubblicana, democratica e antifascista all’esame di due giuristi: Andrea Pertici dell’università di Pisa e Massimo Villone dell’università di Napoli.

Memos
Memos di mar 09/01

Memos

Play Episode Listen Later Jan 8, 2018 30:36


Costituzione, da 70 anni in vigore. Attuale e inattuata, la Costituzione repubblicana, democratica e antifascista all’esame di due giuristi: Andrea Pertici dell’università di Pisa e Massimo Villone dell’università di Napoli.

Memos
Memos di giovedì 12/10/2017

Memos

Play Episode Listen Later Oct 12, 2017 31:56


La legge elettorale “Renzi-Berlusconi”. Un patto per favorire chi si coalizza, indurre i “piccoli” partiti (soprattutto a sinistra del Pd, ma anche della destra) a non correre da soli, svantaggiare chi non sceglie alleanze (soprattutto M5S). Un patto pre-elettorale di ferro, che ha sventato le insidie dell'emendamento “anti-Berlusconi” e approvato il “salva Verdini”. A Memos ne abbiamo parlato con Alberto Vannucci, politologo, e Andrea Pertici, costituzionalista.

pd silvio berlusconi gioved memos m5s verdini alberto vannucci andrea pertici
Memos
Memos di gio 12/10

Memos

Play Episode Listen Later Oct 11, 2017 31:56


La legge elettorale “Renzi-Berlusconi”. Un patto per favorire chi si coalizza, indurre i “piccoli” partiti (soprattutto a sinistra del Pd, ma anche della destra) a non correre da soli, svantaggiare chi non sceglie alleanze (soprattutto M5S). Un patto pre-elettorale di ferro, che ha sventato le insidie dell’emendamento “anti-Berlusconi” e approvato il “salva Verdini”. A Memos ne abbiamo parlato con Alberto Vannucci, politologo, e Andrea Pertici, costituzionalista.

pd silvio berlusconi memos m5s verdini alberto vannucci andrea pertici
Memos
Memos di gio 12/10

Memos

Play Episode Listen Later Oct 11, 2017 31:56


La legge elettorale “Renzi-Berlusconi”. Un patto per favorire chi si coalizza, indurre i “piccoli” partiti (soprattutto a sinistra del Pd, ma anche della destra) a non correre da soli, svantaggiare chi non sceglie alleanze (soprattutto M5S). Un patto pre-elettorale di ferro, che ha sventato le insidie dell’emendamento “anti-Berlusconi” e approvato il “salva Verdini”. A Memos ne abbiamo parlato con Alberto Vannucci, politologo, e Andrea Pertici, costituzionalista.

pd silvio berlusconi memos m5s verdini alberto vannucci andrea pertici
Memos
Legge elettorale, un proporzionale per quattro. L'accordo Pd, M5S, Forzitalia e Lega. Una guida critica al testo con Andrea Pertici.

Memos

Play Episode Listen Later Jun 5, 2017 29:40


Tira aria di elezioni anticipate, forse in autunno se non addirittura entro la fine dell'estate. A mettere il turbo all'ipotesi di scioglimento anticipato delle Camere è stato l'accordo raggiunto dai principali gruppi in parlamento su una nuova legge elettorale. Renzi (Pd), Grillo (M5S), Berlusconi (Forza Italia) e Salvini (Lega) si sono messi d'accordo su un sistema proporzionale, con uno sbarramento del 5% per i piccoli partiti, con liste bloccate e quindi senza preferenze e, infine, con un solo segno sulla scheda da dare alla lista o partito. Se l'accordo trasversale a quattro reggerà fino alla fine, potremo dire addio alle coalizioni pre-elettorali e rivedere esaltata la figura del leader di partito (anziché di coalizione) come kingmaker della campagna elettorale. Memos oggi ha ospitato il costituzionalista Andrea Pertici, dell'Università di Pisa. Con l'aiuto del professor Pertici abbiamo visto prima alcune questioni generali dei sistemi elettorali: la differenza tra rappresentatività e governabilità, tra proporzionale e maggioritario; tra collegi uninominali e liste (con preferenze o bloccate). Poi siamo entrati in alcuni dettagli del testo attualmente in discussione in parlamento: la scheda elettorale, la soglia di sbarramento, il criterio di assegnazione dei seggi. La puntata di Memos è una guida critica al testo attuale del progetto di legge elettorale. Sarà il testo definitivo? La risposta è nelle mani di Renzi, Grillo, Berlusconi e Salvini.

Memos
Legge elettorale, un proporzionale per quattro. L’accordo Pd, M5S, Forzitalia e Lega. Una guida critica al testo con Andrea Pertici.

Memos

Play Episode Listen Later Jun 4, 2017 29:40


Tira aria di elezioni anticipate, forse in autunno se non addirittura entro la fine dell’estate. A mettere il turbo all’ipotesi di scioglimento anticipato delle Camere è stato l’accordo raggiunto dai principali gruppi in parlamento su una nuova legge elettorale. Renzi (Pd), Grillo (M5S), Berlusconi (Forza Italia) e Salvini (Lega) si sono messi d’accordo su un sistema proporzionale, con uno sbarramento del 5% per i piccoli partiti, con liste bloccate e quindi senza preferenze e, infine, con un solo segno sulla scheda da dare alla lista o partito. Se l’accordo trasversale a quattro reggerà fino alla fine, potremo dire addio alle coalizioni pre-elettorali e rivedere esaltata la figura del leader di partito (anziché di coalizione) come kingmaker della campagna elettorale. Memos oggi ha ospitato il costituzionalista Andrea Pertici, dell’Università di Pisa. Con l’aiuto del professor Pertici abbiamo visto prima alcune questioni generali dei sistemi elettorali: la differenza tra rappresentatività e governabilità, tra proporzionale e maggioritario; tra collegi uninominali e liste (con preferenze o bloccate). Poi siamo entrati in alcuni dettagli del testo attualmente in discussione in parlamento: la scheda elettorale, la soglia di sbarramento, il criterio di assegnazione dei seggi. La puntata di Memos è una guida critica al testo attuale del progetto di legge elettorale. Sarà il testo definitivo? La risposta è nelle mani di Renzi, Grillo, Berlusconi e Salvini.

Memos
Legge elettorale, un proporzionale per quattro. L’accordo Pd, M5S, Forzitalia e Lega. Una guida critica al testo con Andrea Pertici.

Memos

Play Episode Listen Later Jun 4, 2017 29:40


Tira aria di elezioni anticipate, forse in autunno se non addirittura entro la fine dell’estate. A mettere il turbo all’ipotesi di scioglimento anticipato delle Camere è stato l’accordo raggiunto dai principali gruppi in parlamento su una nuova legge elettorale. Renzi (Pd), Grillo (M5S), Berlusconi (Forza Italia) e Salvini (Lega) si sono messi d’accordo su un sistema proporzionale, con uno sbarramento del 5% per i piccoli partiti, con liste bloccate e quindi senza preferenze e, infine, con un solo segno sulla scheda da dare alla lista o partito. Se l’accordo trasversale a quattro reggerà fino alla fine, potremo dire addio alle coalizioni pre-elettorali e rivedere esaltata la figura del leader di partito (anziché di coalizione) come kingmaker della campagna elettorale. Memos oggi ha ospitato il costituzionalista Andrea Pertici, dell’Università di Pisa. Con l’aiuto del professor Pertici abbiamo visto prima alcune questioni generali dei sistemi elettorali: la differenza tra rappresentatività e governabilità, tra proporzionale e maggioritario; tra collegi uninominali e liste (con preferenze o bloccate). Poi siamo entrati in alcuni dettagli del testo attualmente in discussione in parlamento: la scheda elettorale, la soglia di sbarramento, il criterio di assegnazione dei seggi. La puntata di Memos è una guida critica al testo attuale del progetto di legge elettorale. Sarà il testo definitivo? La risposta è nelle mani di Renzi, Grillo, Berlusconi e Salvini.

Memos
Legge elettorale, l'Italia deve attendere

Memos

Play Episode Listen Later Mar 28, 2017 27:39


I tempi della nuova legge elettorale si allungano. ..La discussione in aula alla Camera sarebbe dovuta iniziare ieri. Invece, resta ferma in commissione affari costituzionali. Dal 2005 ad oggi sono state votate dal Parlamento due leggi elettorali (Porcellum e Italicum) ed entrambe sono state dichiarate incostituzionali dalla Consulta. I precedenti, dunque, pesano. E anche questa è una ragione dei tempi che si allungano. Insieme al fatto che il principale gruppo parlamentare, il Pd, è nel pieno di uno scontro congressuale che finirà soltanto tra un mese, con le primarie del 30 aprile. Le leggi del recente passato (con l'Italicum entrato in vigore, ma mai applicato) sono state un esempio di come si possano approvare norme violando la Costituzione. Difficile, quindi, ispirarsi a quei modelli che sono stati sostanzialmente sistemi proporzionali con un premio di maggioranza alla coalizione (Porcellum) o al partito (Italicum) vincente. Ma il proporzionale sembra destinato a resistere. Al momento sono in ribasso le quotazioni per un maggioritario vecchio stile, come era stata la legge del 1994 che porta il nome dell'attuale presidente della repubblica, il Mattarellum. Ma il proporzionale del futuro, sarà “corretto con premio” o “liscio”? Anche qui il rischio di finire nel mirino della Consulta è alto, perché le bocciature del passato hanno preso di mira proprio i premi di maggioranza ritenuti dalla Corte costituzionale troppo generosi e distorsivi della rappresentanza. ..Un altro punto incerto è quello delle coalizioni o delle liste dei partiti. L'eventuale premio spetterà al partito o alla coalizione di partiti che prenderà più voti? E' questa un'altra differenza sostanziale. Le forze politiche che pensano di creare maggioranze omogenee prima del voto sceglieranno la coalizione. Ma quali sono oggi i partiti che spingono per una coalizione? A destra nessuno sembra volerla. Meloni e Salvini tengono sulle spine Berlusconi: “se Forza Italia esce dal Ppe in Europa, l'accordo si trova domani”, sostiene la leader di Fratelli d'Italia Meloni. Ma a Berlusconi serve il Ppe per avere una patente di presunto moderato europeista. ..A sinistra la coalizione ampia del centrosinistra, al momento, la vuole soltanto Pisapia. Difficile un sì da Sinistra italiana e Possibile. Quanto a Bersani e gli scissionisti Pd molto dipenderà dal rapporto che vorranno stringere con il Campo progressista di Pisapia. Infine il Pd, in balia del congresso e delle ipotesi che potranno prevalere a seconda di chi (Emiliano, Orlando e Renzi) e di come (con quanti voti) vincerà le primarie. Tutto questo per dire che occorrerà aspettare ancora per avere una legge elettorale in Italia. Da qui ad allora non sono esclusi rimescolamenti di carte e ribaltoni nelle posizioni dei partiti. Per fare il punto sulla legge elettorale Memos ha ospitato oggi il costituzionalista Andrea Pertici, dell'università di Pisa.

Memos
Legge elettorale, l’Italia deve attendere

Memos

Play Episode Listen Later Mar 27, 2017 27:39


I tempi della nuova legge elettorale si allungano. ..La discussione in aula alla Camera sarebbe dovuta iniziare ieri. Invece, resta ferma in commissione affari costituzionali. Dal 2005 ad oggi sono state votate dal Parlamento due leggi elettorali (Porcellum e Italicum) ed entrambe sono state dichiarate incostituzionali dalla Consulta. I precedenti, dunque, pesano. E anche questa è una ragione dei tempi che si allungano. Insieme al fatto che il principale gruppo parlamentare, il Pd, è nel pieno di uno scontro congressuale che finirà soltanto tra un mese, con le primarie del 30 aprile. Le leggi del recente passato (con l’Italicum entrato in vigore, ma mai applicato) sono state un esempio di come si possano approvare norme violando la Costituzione. Difficile, quindi, ispirarsi a quei modelli che sono stati sostanzialmente sistemi proporzionali con un premio di maggioranza alla coalizione (Porcellum) o al partito (Italicum) vincente. Ma il proporzionale sembra destinato a resistere. Al momento sono in ribasso le quotazioni per un maggioritario vecchio stile, come era stata la legge del 1994 che porta il nome dell’attuale presidente della repubblica, il Mattarellum. Ma il proporzionale del futuro, sarà “corretto con premio” o “liscio”? Anche qui il rischio di finire nel mirino della Consulta è alto, perché le bocciature del passato hanno preso di mira proprio i premi di maggioranza ritenuti dalla Corte costituzionale troppo generosi e distorsivi della rappresentanza. ..Un altro punto incerto è quello delle coalizioni o delle liste dei partiti. L’eventuale premio spetterà al partito o alla coalizione di partiti che prenderà più voti? E’ questa un’altra differenza sostanziale. Le forze politiche che pensano di creare maggioranze omogenee prima del voto sceglieranno la coalizione. Ma quali sono oggi i partiti che spingono per una coalizione? A destra nessuno sembra volerla. Meloni e Salvini tengono sulle spine Berlusconi: “se Forza Italia esce dal Ppe in Europa, l’accordo si trova domani”, sostiene la leader di Fratelli d’Italia Meloni. Ma a Berlusconi serve il Ppe per avere una patente di presunto moderato europeista. ..A sinistra la coalizione ampia del centrosinistra, al momento, la vuole soltanto Pisapia. Difficile un sì da Sinistra italiana e Possibile. Quanto a Bersani e gli scissionisti Pd molto dipenderà dal rapporto che vorranno stringere con il Campo progressista di Pisapia. Infine il Pd, in balia del congresso e delle ipotesi che potranno prevalere a seconda di chi (Emiliano, Orlando e Renzi) e di come (con quanti voti) vincerà le primarie. Tutto questo per dire che occorrerà aspettare ancora per avere una legge elettorale in Italia. Da qui ad allora non sono esclusi rimescolamenti di carte e ribaltoni nelle posizioni dei partiti. Per fare il punto sulla legge elettorale Memos ha ospitato oggi il costituzionalista Andrea Pertici, dell’università di Pisa.

Memos
Legge elettorale, l’Italia deve attendere

Memos

Play Episode Listen Later Mar 27, 2017 27:39


I tempi della nuova legge elettorale si allungano. ..La discussione in aula alla Camera sarebbe dovuta iniziare ieri. Invece, resta ferma in commissione affari costituzionali. Dal 2005 ad oggi sono state votate dal Parlamento due leggi elettorali (Porcellum e Italicum) ed entrambe sono state dichiarate incostituzionali dalla Consulta. I precedenti, dunque, pesano. E anche questa è una ragione dei tempi che si allungano. Insieme al fatto che il principale gruppo parlamentare, il Pd, è nel pieno di uno scontro congressuale che finirà soltanto tra un mese, con le primarie del 30 aprile. Le leggi del recente passato (con l’Italicum entrato in vigore, ma mai applicato) sono state un esempio di come si possano approvare norme violando la Costituzione. Difficile, quindi, ispirarsi a quei modelli che sono stati sostanzialmente sistemi proporzionali con un premio di maggioranza alla coalizione (Porcellum) o al partito (Italicum) vincente. Ma il proporzionale sembra destinato a resistere. Al momento sono in ribasso le quotazioni per un maggioritario vecchio stile, come era stata la legge del 1994 che porta il nome dell’attuale presidente della repubblica, il Mattarellum. Ma il proporzionale del futuro, sarà “corretto con premio” o “liscio”? Anche qui il rischio di finire nel mirino della Consulta è alto, perché le bocciature del passato hanno preso di mira proprio i premi di maggioranza ritenuti dalla Corte costituzionale troppo generosi e distorsivi della rappresentanza. ..Un altro punto incerto è quello delle coalizioni o delle liste dei partiti. L’eventuale premio spetterà al partito o alla coalizione di partiti che prenderà più voti? E’ questa un’altra differenza sostanziale. Le forze politiche che pensano di creare maggioranze omogenee prima del voto sceglieranno la coalizione. Ma quali sono oggi i partiti che spingono per una coalizione? A destra nessuno sembra volerla. Meloni e Salvini tengono sulle spine Berlusconi: “se Forza Italia esce dal Ppe in Europa, l’accordo si trova domani”, sostiene la leader di Fratelli d’Italia Meloni. Ma a Berlusconi serve il Ppe per avere una patente di presunto moderato europeista. ..A sinistra la coalizione ampia del centrosinistra, al momento, la vuole soltanto Pisapia. Difficile un sì da Sinistra italiana e Possibile. Quanto a Bersani e gli scissionisti Pd molto dipenderà dal rapporto che vorranno stringere con il Campo progressista di Pisapia. Infine il Pd, in balia del congresso e delle ipotesi che potranno prevalere a seconda di chi (Emiliano, Orlando e Renzi) e di come (con quanti voti) vincerà le primarie. Tutto questo per dire che occorrerà aspettare ancora per avere una legge elettorale in Italia. Da qui ad allora non sono esclusi rimescolamenti di carte e ribaltoni nelle posizioni dei partiti. Per fare il punto sulla legge elettorale Memos ha ospitato oggi il costituzionalista Andrea Pertici, dell’università di Pisa.

Memos
“Una riforma pasticciata e confusa”. Intervista con Gianfranco Pasquino.

Memos

Play Episode Listen Later May 24, 2016 27:10


Nuova puntata di Memos dedicata all'esame della legge di modifica della Costituzione, il progetto Renzi-Boschi approvato definitivamente dal Parlamento a metà aprile. ..Ad ottobre ci sarà il referendum su quel testo, per confermarlo o respingerlo. E la campagna referendaria è già cominciata. In queste ultime settimane Memos ha dedicato due puntate (28 aprile e 3 maggio) all'esame del testo di modifica della Costituzione con il giurista Andrea Pertici. Una terza puntata (10 maggio) ha ospitato un confronto tra Valerio Onida e Sabino Cassese, costituzionalisti...L'ospite di oggi è Gianfranco Pasquino, professore emerito di Scienza politica all'Università di Bologna, visiting professor in questo periodo alla University of Chicago. “La Costituzione in trenta lezioni” (Utet, 2016) è il titolo del suo ultimo libro.

Memos
“Una riforma pasticciata e confusa”. Intervista con Gianfranco Pasquino.

Memos

Play Episode Listen Later May 23, 2016 27:11


Nuova puntata di Memos dedicata all'esame della legge di modifica della Costituzione, il progetto Renzi-Boschi approvato definitivamente dal Parlamento a metà aprile. ..Ad ottobre ci sarà il referendum su quel testo, per confermarlo o respingerlo. E la campagna referendaria è già cominciata. In queste ultime settimane Memos ha dedicato due puntate (28 aprile e 3 maggio) all'esame del testo di modifica della Costituzione con il giurista Andrea Pertici. Una terza puntata (10 maggio) ha ospitato un confronto tra Valerio Onida e Sabino Cassese, costituzionalisti...L'ospite di oggi è Gianfranco Pasquino, professore emerito di Scienza politica all'Università di Bologna, visiting professor in questo periodo alla University of Chicago. “La Costituzione in trenta lezioni” (Utet, 2016) è il titolo del suo ultimo libro.

Memos
“Una riforma pasticciata e confusa”. Intervista con Gianfranco Pasquino.

Memos

Play Episode Listen Later May 23, 2016 27:11


Nuova puntata di Memos dedicata all'esame della legge di modifica della Costituzione, il progetto Renzi-Boschi approvato definitivamente dal Parlamento a metà aprile. ..Ad ottobre ci sarà il referendum su quel testo, per confermarlo o respingerlo. E la campagna referendaria è già cominciata. In queste ultime settimane Memos ha dedicato due puntate (28 aprile e 3 maggio) all'esame del testo di modifica della Costituzione con il giurista Andrea Pertici. Una terza puntata (10 maggio) ha ospitato un confronto tra Valerio Onida e Sabino Cassese, costituzionalisti...L'ospite di oggi è Gianfranco Pasquino, professore emerito di Scienza politica all'Università di Bologna, visiting professor in questo periodo alla University of Chicago. “La Costituzione in trenta lezioni” (Utet, 2016) è il titolo del suo ultimo libro.

Memos
“Lo squilibrio dei poteri costituzionali”. Intervista ad Andrea Pertici.

Memos

Play Episode Listen Later May 3, 2016 26:49


Seconda puntata del ciclo di trasmissioni che, all'interno di Memos, si sta dedicando alla revisione della Costituzione. Si tratta del progetto “Renzi-Boschi” approvato dal Parlamento con l'ultimo voto il 12 aprile scorso. Ospite anche di questa puntata Andrea Pertici, ordinario di diritto costituzionale all'Università di Pisa. «Non c'è dubbio – ha raccontato il professor Pertici – che il progetto contenga un rafforzamento del governo. E' un elemento di continuità rispetto a precedenti proposte di revisione costituzionale. Da questo punto di vista il testo (Renzi-Boschi, ndr) non presenta alcuna novità. Mentre nelle altre ipotesi di revisione si incideva direttamente sul governo, qui le modifiche dirette alla parte sul governo sono poche. Nel testo di modifica attuale, però, il rafforzamento dell'esecutivo si realizza mediante l'indebolimento del Parlamento. E' un modo di procedere criticabile. La costituzione degli Stati Uniti, una costituzione rigida che ha ormai una durata plurisecolare, dimostra che l'equilibrio tra i poteri si realizza se tutti i poteri sono forti. Negli Stati Uniti – fa notare Andrea Pertici - è forte sia il parlamento che il presidente. Qui, invece, si vuole rafforzare il governo indebolendo il parlamento, cosa davvero poco auspicabile».

Memos
“Lo squilibrio dei poteri costituzionali”. Intervista ad Andrea Pertici.

Memos

Play Episode Listen Later May 2, 2016 26:50


Seconda puntata del ciclo di trasmissioni che, all'interno di Memos, si sta dedicando alla revisione della Costituzione. Si tratta del progetto “Renzi-Boschi” approvato dal Parlamento con l'ultimo voto il 12 aprile scorso. Ospite anche di questa puntata Andrea Pertici, ordinario di diritto costituzionale all'Università di Pisa. «Non c'è dubbio – ha raccontato il professor Pertici – che il progetto contenga un rafforzamento del governo. E' un elemento di continuità rispetto a precedenti proposte di revisione costituzionale. Da questo punto di vista il testo (Renzi-Boschi, ndr) non presenta alcuna novità. Mentre nelle altre ipotesi di revisione si incideva direttamente sul governo, qui le modifiche dirette alla parte sul governo sono poche. Nel testo di modifica attuale, però, il rafforzamento dell'esecutivo si realizza mediante l'indebolimento del Parlamento. E' un modo di procedere criticabile. La costituzione degli Stati Uniti, una costituzione rigida che ha ormai una durata plurisecolare, dimostra che l'equilibrio tra i poteri si realizza se tutti i poteri sono forti. Negli Stati Uniti – fa notare Andrea Pertici - è forte sia il parlamento che il presidente. Qui, invece, si vuole rafforzare il governo indebolendo il parlamento, cosa davvero poco auspicabile».

Memos
“Lo squilibrio dei poteri costituzionali”. Intervista ad Andrea Pertici.

Memos

Play Episode Listen Later May 2, 2016 26:50


Seconda puntata del ciclo di trasmissioni che, all'interno di Memos, si sta dedicando alla revisione della Costituzione. Si tratta del progetto “Renzi-Boschi” approvato dal Parlamento con l'ultimo voto il 12 aprile scorso. Ospite anche di questa puntata Andrea Pertici, ordinario di diritto costituzionale all'Università di Pisa. «Non c'è dubbio – ha raccontato il professor Pertici – che il progetto contenga un rafforzamento del governo. E' un elemento di continuità rispetto a precedenti proposte di revisione costituzionale. Da questo punto di vista il testo (Renzi-Boschi, ndr) non presenta alcuna novità. Mentre nelle altre ipotesi di revisione si incideva direttamente sul governo, qui le modifiche dirette alla parte sul governo sono poche. Nel testo di modifica attuale, però, il rafforzamento dell'esecutivo si realizza mediante l'indebolimento del Parlamento. E' un modo di procedere criticabile. La costituzione degli Stati Uniti, una costituzione rigida che ha ormai una durata plurisecolare, dimostra che l'equilibrio tra i poteri si realizza se tutti i poteri sono forti. Negli Stati Uniti – fa notare Andrea Pertici - è forte sia il parlamento che il presidente. Qui, invece, si vuole rafforzare il governo indebolendo il parlamento, cosa davvero poco auspicabile».

Memos
Costituzione, la revisione. Prima parte. Intervista con Andrea Pertici.

Memos

Play Episode Listen Later Apr 28, 2016 27:53


Con oggi abbiamo iniziato un breve ciclo di trasmissioni dedicate alla revisione della Costituzione contenuta nel progetto “Renzi-Boschi”. Il testo con le modifiche è stato approvato definitivamente dal Parlamento, l'ultimo voto il 12 aprile scorso alla Camera. Nelle prossime settimane altre puntate di Memos saranno dedicate ai diversi profili, prospettive – oltre a quello più giuridico-costituzionale trattato oggi – con cui il progetto Renzi-Boschi può essere analizzato: da una prospettiva storica (la Seconda o Terza repubblica); oppure da un punto di vista più politico-politologico (il tema della partecipazione e della sovranità). I lavori sono in corso, e vi terrò aggiornati volta per volta (sulle pagine web radiopopolare.it/memos oppure nel corso della trasmissione). L'ospite della puntata di oggi è il costituzionalista dell'Università di Pisa, Andrea Pertici.

Memos
Costituzione, la revisione. Prima parte. Intervista con Andrea Pertici.

Memos

Play Episode Listen Later Apr 27, 2016 27:54


Con oggi abbiamo iniziato un breve ciclo di trasmissioni dedicate alla revisione della Costituzione contenuta nel progetto “Renzi-Boschi”. Il testo con le modifiche è stato approvato definitivamente dal Parlamento, l'ultimo voto il 12 aprile scorso alla Camera. Nelle prossime settimane altre puntate di Memos saranno dedicate ai diversi profili, prospettive – oltre a quello più giuridico-costituzionale trattato oggi – con cui il progetto Renzi-Boschi può essere analizzato: da una prospettiva storica (la Seconda o Terza repubblica); oppure da un punto di vista più politico-politologico (il tema della partecipazione e della sovranità). I lavori sono in corso, e vi terrò aggiornati volta per volta (sulle pagine web radiopopolare.it/memos oppure nel corso della trasmissione). L'ospite della puntata di oggi è il costituzionalista dell'Università di Pisa, Andrea Pertici.

Memos
Costituzione, la revisione. Prima parte. Intervista con Andrea Pertici.

Memos

Play Episode Listen Later Apr 27, 2016 27:54


Con oggi abbiamo iniziato un breve ciclo di trasmissioni dedicate alla revisione della Costituzione contenuta nel progetto “Renzi-Boschi”. Il testo con le modifiche è stato approvato definitivamente dal Parlamento, l'ultimo voto il 12 aprile scorso alla Camera. Nelle prossime settimane altre puntate di Memos saranno dedicate ai diversi profili, prospettive – oltre a quello più giuridico-costituzionale trattato oggi – con cui il progetto Renzi-Boschi può essere analizzato: da una prospettiva storica (la Seconda o Terza repubblica); oppure da un punto di vista più politico-politologico (il tema della partecipazione e della sovranità). I lavori sono in corso, e vi terrò aggiornati volta per volta (sulle pagine web radiopopolare.it/memos oppure nel corso della trasmissione). L'ospite della puntata di oggi è il costituzionalista dell'Università di Pisa, Andrea Pertici.

Memos
Caso Guidi. Renzi, il conflitto di interessi e l'emendamento sblocca lobby. Intervista con Andrea Pertici e Bruno Simili.

Memos

Play Episode Listen Later Apr 5, 2016 30:25


Renzi difende l'emendamento “sblocca lobby”, ma il governo cade in contraddizione rispetto agli impegni di COP21. Prevenire i conflitti di interessi, ma legge targata Pd che Renzi vorrebbe approvare anche subito, non basta. A Memos oggi il costituzionalista Andrea Pertici e il vicedirettore della rivista Il Mulino Bruno Simili.

Memos
Caso Guidi. Renzi, il conflitto di interessi e l'emendamento sblocca lobby. Intervista con Andrea Pertici e Bruno Simili.

Memos

Play Episode Listen Later Apr 4, 2016 30:26


Renzi difende l'emendamento “sblocca lobby”, ma il governo cade in contraddizione rispetto agli impegni di COP21. Prevenire i conflitti di interessi, ma legge targata Pd che Renzi vorrebbe approvare anche subito, non basta. A Memos oggi il costituzionalista Andrea Pertici e il vicedirettore della rivista Il Mulino Bruno Simili.

Memos
Caso Guidi. Renzi, il conflitto di interessi e l'emendamento sblocca lobby. Intervista con Andrea Pertici e Bruno Simili.

Memos

Play Episode Listen Later Apr 4, 2016 30:26


Renzi difende l'emendamento “sblocca lobby”, ma il governo cade in contraddizione rispetto agli impegni di COP21. Prevenire i conflitti di interessi, ma legge targata Pd che Renzi vorrebbe approvare anche subito, non basta. A Memos oggi il costituzionalista Andrea Pertici e il vicedirettore della rivista Il Mulino Bruno Simili.

Memos
La libertà di manifestazione del pensiero e il diritto al pluralismo. Intervista con Andrea Pertici.

Memos

Play Episode Listen Later Mar 7, 2016 28:38


L'ospite della puntata che vi riproponiamo oggi è il costituzionalista Andrea Pertici dell'Università di Pisa. Tema: l'articolo 21, la libertà di manifestazione del pensiero e il diritto al pluralismo. Memos vi sta riproponendo le interviste sui Princìpi fondamentali della Costituzione trasmesse nella passata stagione. Ogni puntata ha per oggetto uno o più articoli della nostra Costituzione: la repubblica fondata sul lavoro, la sovranità popolare, i diritti inviolabili, la libertà, la solidarietà, l'uguaglianza, il ripudio della guerra, lo stato e la religione. La prossima puntata sarà con il costituzionalista Stefano Sicardi e si occuperà dell'articolo 8: il principio dell'uguaglianza tra le religioni e del pluralismo confessionale. La puntata con il professor Sicardi sarà riproposta il prossimo 21 marzo alle 13.

Memos
La libertà di manifestazione del pensiero e il diritto al pluralismo. Intervista con Andrea Pertici.

Memos

Play Episode Listen Later Mar 6, 2016 28:39


L'ospite della puntata che vi riproponiamo oggi è il costituzionalista Andrea Pertici dell'Università di Pisa. Tema: l'articolo 21, la libertà di manifestazione del pensiero e il diritto al pluralismo. Memos vi sta riproponendo le interviste sui Princìpi fondamentali della Costituzione trasmesse nella passata stagione. Ogni puntata ha per oggetto uno o più articoli della nostra Costituzione: la repubblica fondata sul lavoro, la sovranità popolare, i diritti inviolabili, la libertà, la solidarietà, l’uguaglianza, il ripudio della guerra, lo stato e la religione. La prossima puntata sarà con il costituzionalista Stefano Sicardi e si occuperà dell'articolo 8: il principio dell'uguaglianza tra le religioni e del pluralismo confessionale. La puntata con il professor Sicardi sarà riproposta il prossimo 21 marzo alle 13.

Memos
La libertà di manifestazione del pensiero e il diritto al pluralismo. Intervista con Andrea Pertici.

Memos

Play Episode Listen Later Mar 6, 2016 28:39


L'ospite della puntata che vi riproponiamo oggi è il costituzionalista Andrea Pertici dell'Università di Pisa. Tema: l'articolo 21, la libertà di manifestazione del pensiero e il diritto al pluralismo. Memos vi sta riproponendo le interviste sui Princìpi fondamentali della Costituzione trasmesse nella passata stagione. Ogni puntata ha per oggetto uno o più articoli della nostra Costituzione: la repubblica fondata sul lavoro, la sovranità popolare, i diritti inviolabili, la libertà, la solidarietà, l’uguaglianza, il ripudio della guerra, lo stato e la religione. La prossima puntata sarà con il costituzionalista Stefano Sicardi e si occuperà dell'articolo 8: il principio dell'uguaglianza tra le religioni e del pluralismo confessionale. La puntata con il professor Sicardi sarà riproposta il prossimo 21 marzo alle 13.

Memos
Principi fondamentali, articolo 21. Conversazioni sulla Costituzione. Con Andrea Pertici.

Memos

Play Episode Listen Later Apr 27, 2015 29:01


Undicesima puntata di “Principi fondamentali”, l'appuntamento settimanale di Memos con la Costituzione. Esaurito il ciclo dei primi dodici articoli, quelli che la Costituzione stessa definisce i “Principi fondamentali”, Memos prosegue con l'esame di altri articoli della nostra Carta. Inseriremo arbitrariamente nei princìpi fondamentali della Repubblica alcune parti del testo della Costituzione che trattano temi rilevanti come la libertà di espressione, il diritto alla salute, la libertà della ricerca e dell'insegnamento tra scuola pubblica e scuola privata; la tutela del lavoro, la libertà di impresa e i suoi limiti. Tema di oggi, l'articolo 21: la libertà di manifestazione del pensiero. Ospite: Andrea Pertici, ordinario di Diritto costituzionale all'Università di Pisa. «Con l'articolo 21 – racconta Pertici - ci troviamo tra i diritti fondamentali della Costituzione. La libertà di manifestazione del pensiero non è tra i princìpi – che sono qualcosa di ancor più generale rispetto ai diritti – ma in realtà proprio all'interno dei princìpi fondamentali ci sono molti richiami da cui discende poi l'articolo 21. Per esempio: l'articolo 2 fa riferimento alla “Repubblica che riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo”: si tratta di una clausola che va ad abbracciare tutti i diritti che sono nella prima parte della Costituzione. Quindi l'articolo 21 è già annunciato e fortemente radicato nei primi dodici articoli, nei princìpi fondamentali».

Memos
Principi fondamentali, articolo 21. Conversazioni sulla Costituzione. Con Andrea Pertici.

Memos

Play Episode Listen Later Apr 26, 2015 29:01


Undicesima puntata di “Principi fondamentali”, l'appuntamento settimanale di Memos con la Costituzione. Esaurito il ciclo dei primi dodici articoli, quelli che la Costituzione stessa definisce i “Principi fondamentali”, Memos prosegue con l'esame di altri articoli della nostra Carta. Inseriremo arbitrariamente nei princìpi fondamentali della Repubblica alcune parti del testo della Costituzione che trattano temi rilevanti come la libertà di espressione, il diritto alla salute, la libertà della ricerca e dell'insegnamento tra scuola pubblica e scuola privata; la tutela del lavoro, la libertà di impresa e i suoi limiti. Tema di oggi, l'articolo 21: la libertà di manifestazione del pensiero. Ospite: Andrea Pertici, ordinario di Diritto costituzionale all'Università di Pisa. «Con l'articolo 21 – racconta Pertici - ci troviamo tra i diritti fondamentali della Costituzione. La libertà di manifestazione del pensiero non è tra i princìpi – che sono qualcosa di ancor più generale rispetto ai diritti – ma in realtà proprio all'interno dei princìpi fondamentali ci sono molti richiami da cui discende poi l'articolo 21. Per esempio: l'articolo 2 fa riferimento alla “Repubblica che riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo”: si tratta di una clausola che va ad abbracciare tutti i diritti che sono nella prima parte della Costituzione. Quindi l'articolo 21 è già annunciato e fortemente radicato nei primi dodici articoli, nei princìpi fondamentali».

Memos
Principi fondamentali, articolo 21. Conversazioni sulla Costituzione. Con Andrea Pertici.

Memos

Play Episode Listen Later Apr 26, 2015 29:01


Undicesima puntata di “Principi fondamentali”, l'appuntamento settimanale di Memos con la Costituzione. Esaurito il ciclo dei primi dodici articoli, quelli che la Costituzione stessa definisce i “Principi fondamentali”, Memos prosegue con l'esame di altri articoli della nostra Carta. Inseriremo arbitrariamente nei princìpi fondamentali della Repubblica alcune parti del testo della Costituzione che trattano temi rilevanti come la libertà di espressione, il diritto alla salute, la libertà della ricerca e dell'insegnamento tra scuola pubblica e scuola privata; la tutela del lavoro, la libertà di impresa e i suoi limiti. Tema di oggi, l'articolo 21: la libertà di manifestazione del pensiero. Ospite: Andrea Pertici, ordinario di Diritto costituzionale all'Università di Pisa. «Con l'articolo 21 – racconta Pertici - ci troviamo tra i diritti fondamentali della Costituzione. La libertà di manifestazione del pensiero non è tra i princìpi – che sono qualcosa di ancor più generale rispetto ai diritti – ma in realtà proprio all'interno dei princìpi fondamentali ci sono molti richiami da cui discende poi l'articolo 21. Per esempio: l'articolo 2 fa riferimento alla “Repubblica che riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo”: si tratta di una clausola che va ad abbracciare tutti i diritti che sono nella prima parte della Costituzione. Quindi l'articolo 21 è già annunciato e fortemente radicato nei primi dodici articoli, nei princìpi fondamentali».

Memos
Mattarella, l'inclusivo. In bianco e nero. Intervista con Stefano Ceccanti e Andrea Pertici.

Memos

Play Episode Listen Later Feb 3, 2015 27:06


Il giuramento e l'insediamento al Quirinale del nuovo presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Con un discorso di 31 minuti, pronunciato alla Camera davanti al parlamento riunito in seduta comune, il nuovo presidente ha iniziato oggi il suo settennato. Mattarella, l'inclusivo. Potremmo definirlo così, sentito il suo discorso di oggi. Un presidente che ha l'obiettivo di tenere dentro tutti nel patto repubblicano: “un'unità nazionale che serve a ridare speranza al paese” per superare le “ferite sociali” provocate dalla crisi. Mattarella non remerà contro le modifiche costituzionali (le riforme di Renzi) in discussione in Parlamento: “desidero esprimere l'auspicio che questo percorso sia portato a compimento”. Il nuovo presidente della Repubblica si è definito “arbitro imparziale” e, come garante della Costituzione, ha spiegato cosa significa applicarla. “Significa – ha detto Mattarella – garantire il diritto allo studio, al lavoro, ripudiare la guerra e promuovere la pace, garantire il diritto al pluralismo dell'informazione, ricordare la Resistenza al nazifascismo, garantire le sfere sociali, economiche, personali ed affettive dei diritti civili, lottare per la legalità e contro la corruzione e le mafie”. Nel lessico presidenziale di Mattarella non compare mai la parola laicità, in 31 minuti di intervento. Nel suo discorso cita il Papa, una sola volta, ed è il Bergoglio che lancia accuse contro i corrotti. Alla fine del suo discorso Mattarella è stata salutato da tre minuti di applausi durante i quali è rimasto immobile, anche nell'espressione del volto, con le braccia allungate lungo il corpo e le dita puntate sul banco davanti a lui. Un'immagine in bianco e nero del nuovo presidente. Gli ospiti di Memos oggi sono due costituzionalisti: Stefano Ceccanti, della Sapienza di Roma, e Andrea Pertici, dell'Università di Siena.

Memos
Mattarella, l'inclusivo. In bianco e nero. Intervista con Stefano Ceccanti e Andrea Pertici.

Memos

Play Episode Listen Later Feb 2, 2015 27:07


Il giuramento e l'insediamento al Quirinale del nuovo presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Con un discorso di 31 minuti, pronunciato alla Camera davanti al parlamento riunito in seduta comune, il nuovo presidente ha iniziato oggi il suo settennato. Mattarella, l'inclusivo. Potremmo definirlo così, sentito il suo discorso di oggi. Un presidente che ha l'obiettivo di tenere dentro tutti nel patto repubblicano: “un'unità nazionale che serve a ridare speranza al paese” per superare le “ferite sociali” provocate dalla crisi. Mattarella non remerà contro le modifiche costituzionali (le riforme di Renzi) in discussione in Parlamento: “desidero esprimere l'auspicio che questo percorso sia portato a compimento”. Il nuovo presidente della Repubblica si è definito “arbitro imparziale” e, come garante della Costituzione, ha spiegato cosa significa applicarla. “Significa – ha detto Mattarella – garantire il diritto allo studio, al lavoro, ripudiare la guerra e promuovere la pace, garantire il diritto al pluralismo dell'informazione, ricordare la Resistenza al nazifascismo, garantire le sfere sociali, economiche, personali ed affettive dei diritti civili, lottare per la legalità e contro la corruzione e le mafie”. Nel lessico presidenziale di Mattarella non compare mai la parola laicità, in 31 minuti di intervento. Nel suo discorso cita il Papa, una sola volta, ed è il Bergoglio che lancia accuse contro i corrotti. Alla fine del suo discorso Mattarella è stata salutato da tre minuti di applausi durante i quali è rimasto immobile, anche nell'espressione del volto, con le braccia allungate lungo il corpo e le dita puntate sul banco davanti a lui. Un'immagine in bianco e nero del nuovo presidente. Gli ospiti di Memos oggi sono due costituzionalisti: Stefano Ceccanti, della Sapienza di Roma, e Andrea Pertici, dell'Università di Siena.

Memos
Mattarella, l'inclusivo. In bianco e nero. Intervista con Stefano Ceccanti e Andrea Pertici.

Memos

Play Episode Listen Later Feb 2, 2015 27:07


Il giuramento e l'insediamento al Quirinale del nuovo presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Con un discorso di 31 minuti, pronunciato alla Camera davanti al parlamento riunito in seduta comune, il nuovo presidente ha iniziato oggi il suo settennato. Mattarella, l'inclusivo. Potremmo definirlo così, sentito il suo discorso di oggi. Un presidente che ha l'obiettivo di tenere dentro tutti nel patto repubblicano: “un'unità nazionale che serve a ridare speranza al paese” per superare le “ferite sociali” provocate dalla crisi. Mattarella non remerà contro le modifiche costituzionali (le riforme di Renzi) in discussione in Parlamento: “desidero esprimere l'auspicio che questo percorso sia portato a compimento”. Il nuovo presidente della Repubblica si è definito “arbitro imparziale” e, come garante della Costituzione, ha spiegato cosa significa applicarla. “Significa – ha detto Mattarella – garantire il diritto allo studio, al lavoro, ripudiare la guerra e promuovere la pace, garantire il diritto al pluralismo dell'informazione, ricordare la Resistenza al nazifascismo, garantire le sfere sociali, economiche, personali ed affettive dei diritti civili, lottare per la legalità e contro la corruzione e le mafie”. Nel lessico presidenziale di Mattarella non compare mai la parola laicità, in 31 minuti di intervento. Nel suo discorso cita il Papa, una sola volta, ed è il Bergoglio che lancia accuse contro i corrotti. Alla fine del suo discorso Mattarella è stata salutato da tre minuti di applausi durante i quali è rimasto immobile, anche nell'espressione del volto, con le braccia allungate lungo il corpo e le dita puntate sul banco davanti a lui. Un'immagine in bianco e nero del nuovo presidente. Gli ospiti di Memos oggi sono due costituzionalisti: Stefano Ceccanti, della Sapienza di Roma, e Andrea Pertici, dell'Università di Siena.

Memos
Conflitto di interessi: interessa ancora?

Memos

Play Episode Listen Later Oct 20, 2014 27:32


E' un principio fondamentale di civiltà giuridica, ma l'Italia non riesce ancora ad avere una vera legge sul conflitto di interessi. Di giorni ne son passati più di tremila dall'approvazione della vecchia legge Frattini, foglia di fico per il mega conflitto berlusconiano. Renzi, due anni fa, aveva promesso: "se vado al governo cambio la legge in cento giorni". Ma oggi in Parlamento non riesce a fare passi avanti una vera proposta di riforma della vecchia legge. Per Andrea Pertici, costituzionalista dell'Università di Pisa "il conflitto di interessi dovrebbe essere una norma costituzionale, entrare nel processo delle riforme". In Italia, con Berlusconi, conflitto di interessi ha voluto dire soprattutto televisione. E oggi la Tv è sottoposta ad un vero e proprio terremoto, secondo Stefano Balassone, ex vicedirettore di Rai Tre, ex consigliere Rai e studioso del mercato televisivo: "tra Sky, Mediaset e Rai - dice - chi rischia di più oggi è proprio la tv di Berlusconi".

Memos
Conflitto di interessi: interessa ancora?

Memos

Play Episode Listen Later Oct 20, 2014 27:32


E' un principio fondamentale di civiltà giuridica, ma l'Italia non riesce ancora ad avere una vera legge sul conflitto di interessi. Di giorni ne son passati più di tremila dall'approvazione della vecchia legge Frattini, foglia di fico per il mega conflitto berlusconiano. Renzi, due anni fa, aveva promesso: "se vado al governo cambio la legge in cento giorni". Ma oggi in Parlamento non riesce a fare passi avanti una vera proposta di riforma della vecchia legge. Per Andrea Pertici, costituzionalista dell'Università di Pisa "il conflitto di interessi dovrebbe essere una norma costituzionale, entrare nel processo delle riforme". In Italia, con Berlusconi, conflitto di interessi ha voluto dire soprattutto televisione. E oggi la Tv è sottoposta ad un vero e proprio terremoto, secondo Stefano Balassone, ex vicedirettore di Rai Tre, ex consigliere Rai e studioso del mercato televisivo: "tra Sky, Mediaset e Rai - dice - chi rischia di più oggi è proprio la tv di Berlusconi".