POPULARITY
A cura di Daniele Biacchessi La maggioranza accelera sulla riforma della legge elettorale senza i ballottaggi dopo essere stata sconfitta dai candidati del centrosinistra in buona parte delle più importanti città italiane. La mossa mi ricorda i tempi in cui si giocava a calcio nei campetti dell'oratorio, e gli sconfitti tentavano di cambiare le regole del gioco mentre la partita non si era ancora conclusa. Al centrodestra, il sistema elettorale adottato per il voto dei sindaci non piace fin dal 2010, da quando Silvio Berlusconi, dopo un incontro con l'allora presidente francese Nicolas Sarkozy, annunciava l'importazione in Italia dell'elezione diretta del Presidente con un turno unico, senza il ballottaggio. Ora, dopo l'esito disastroso delle recenti amministrative, il cosiddetto turno secco viene rilanciato anche per l'elezione dei sindaci dal presidente del Senato Ignazio La Russa ed esponente di Fdi, dal responsabile dell'organizzazione di FdI Giovanni Donzelli, dal capogruppo leghista Massimiliano Romeo. Con questa proposta viene avviata una polemica politica a dir poco surreale che avvelena il clima già teso nei rapporti tra maggioranza e opposizione e tra le massime cariche dello Stato e i partiti su premierato e autonomia differenziata. La forza dei ballottaggi Il ballottaggio garantisce una governabilità sicura. I sindaci che vengono eletti con questo sistema restano in carica quasi sempre senza problemi, a meno di contrasti all'interno della maggioranza che li sostiene o di commissariamento per questioni di bilancio o di inquinamenti della criminalità organizzata. Ciò vale per tutti gli amministratori eletti, da Sara Funaro neo sindaco del centrosinistra a Firenze e Adriana Poli Bortone del centrodestra a Lecce. L'idea che il ballottaggio possa favorire solo il centrosinistra è balzana. O forse, secondo molti analisti, la rimozione di questo sistema elettorale dimostra la fragilità politica in cui versa la maggioranza che, nel voto dei sindaci, non ha saputo trovare candidati forti e credibili. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
A cura di Daniele Biacchessi Premierato e legge elettorale. Riparte da questi due provvedimenti voluti dal Governo l'attività della Commissione Affari Costituzionali del Senato e già si registrano le frizioni politiche dei partiti, mentre si delineano le liste per le europee dell'8 e 9 giugno. Il testo sul premierato, di cui oggi è previsto il voto, modifica l'articolo 92 della Costituzione e inserisce il principio dell'elezione diretta a suffragio universale del presidente del Consiglio. In particolare la Commissione dovrà approvare l'articolo 3 del disegno di legge Casellati, e dopo il primo scoglio il testo arriverà in aula, prima in Senato e poi alla Camera, per il voto definitivo, atteso dalla maggioranza verso maggio, comunque prima delle elezioni europee. Sarà necessario un secondo passaggio parlamentare almeno tre mesi dopo la prima votazione. Se le due Camere non registrano il via libera con la maggioranza dei due terzi di deputati e senatori, il testo sarà sottoposto a referendum confermativo senza quorum. In questo caso la consultazione dovrà essere chiesta da un quinto di una Camera, da 500 mila firme o da cinque consigli regionali. La possibilità che il testo venga sottoposto a referendum è altissima in quanto pezzi consistenti dell'opposizione non voteranno con la maggioranza, in quanto pensano che il premierato indebolisca i poteri del Parlamento e il ruolo di garanzia del Capo dello Stato. Resta aperto il nodo della legge elettorale che Lega e Forza Italia avrebbero preferito discutere prima del premierato e che Fratelli d'Italia ha chiesto invece la sua accelerazione nelle aule parlamentari. Il dibattito politico sarà quindi divisivo dentro e fuori la maggioranza. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
L'argomento è trattato in relazione alla rivoluzione francese e agli Stati Generali. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/stefano-dambrosio5/message
La sintesi della presentazione della proposta di legge elettorale del Centrodestra unito per la Valle d'Aosta, scritta dal vice presidente del Consiglio regionale Paolo Sammaritani, della Lega Vallée d'Aoste, con i commenti di Alberto Zucchi, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, Emily Rini, coordinatrice regionale di Forza Italia, Orlando Navarra, segretario regionale di Noi Moderati, e di Marialice Boldi, segretario regionale della Lega. Sulla proposta di legge si è espresso sui social il consigliere regionale della Lega Stefano Aggravi, che sottolineato di aver scelto «a malincuore» di non sottoscrivela in quanto «non lo convince pienamente».
Puoi avere la tua borraccia AirUp con uno sconto speciale: https://airup.link/3r80GcZ - usa il codice sconto DAILYCOGITO per il 15% sulle bottiglie air up fino al 3 settembre. Ecco l'ULTIMO DuFer&Boldrin della stagione, con un po' di Domande e Risposte dalla chat! Iscriviti alla CogitoLetter gratuitamente ➤➤➤ http://eepurl.com/c-LKfz ⬇⬇⬇SOTTO TROVI INFORMAZIONI IMPORTANTI⬇⬇ Abbonati al canale da 0,99 al mese ➤➤➤ https://bit.ly/memberdufer I prossimi eventi dal vivo ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/eventi Impara ad argomentare bene ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/video-corso/ Il mio ultimo libro per Feltrinelli ➤➤➤ https://amzn.to/3jmCYpQ Entra nella Community ➤➤➤ https://www.patreon.com/rickdufer La newsletter gratuita ➤➤➤ http://eepurl.com/c-LKfz Daily Cogito su Spotify ➤➤➤ http://bit.ly/DailySpoty Canale Discord (chat per abbonati) ➤➤➤ https://discord.gg/pSVdzMB Tutti i miei libri ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/libri/ Il negozio (felpe, tazze, maglie e altro) ➤➤➤ https://www.dailycogito.org/ #rickdufer #dufereboldrin #micheleboldrin INSTAGRAM: https://instagram.com/rickdufer INSTAGRAM di Daily Cogito: https://instagram.com/dailycogito TELEGRAM: http://bit.ly/DuFerTelegram FACEBOOK: http://bit.ly/duferfb LINKEDIN: https://www.linkedin.com/pub/riccardo-dal-ferro/31/845/b14 -------------------------------------------------------------------------------------------- Chi sono io: https://www.dailycogito.com/rick-dufer/ -------------------------------------------------------------------------------------------- La sigla è stata prodotta da Freaknchic: https://www.freaknchic.it/ La voce è della divina Romina Falconi, la produzione del divino Immanuel Casto. A cura di Stefano Maggiore. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La presentazione della proposta di legge regionale, firmata dagli undici consiglieri regionali di Union Valdôtaine, Alliance Valdôtaine e VdA Unie e Mouv', che modifica la legge elettorale regionale, la numero 3 del 12 gennaio 1993, spiegata dai capigruppo UV e AV Aurelio Marguerettaz ed Albert Chatrian.
"Il Rosatellum bis è una legge elettorale ingannevole, complicata e scorbutica: non permette di scegliere il candidato, ma lo trasforma in una sorta di premio di maggioranza. Tuttavia ormai siamo in ballo e ci tocca ballare con questa musica". Ad affermarlo è Bobo Craxi, candidato alla Camera nel collegio uninominale Resuttana - San Lorenzo a Palermo.xd8/fsc/trl/gsl
"Il Rosatellum bis è una legge elettorale ingannevole, complicata e scorbutica: non permette di scegliere il candidato, ma lo trasforma in una sorta di premio di maggioranza. Tuttavia ormai siamo in ballo e ci tocca ballare con questa musica". Ad affermarlo è Bobo Craxi, candidato alla Camera nel collegio uninominale Resuttana - San Lorenzo a Palermo.xd8/fsc/trl/gsl
"Il Rosatellum bis è una legge elettorale ingannevole, complicata e scorbutica: non permette di scegliere il candidato, ma lo trasforma in una sorta di premio di maggioranza. Tuttavia ormai siamo in ballo e ci tocca ballare con questa musica". Ad affermarlo è Bobo Craxi, candidato alla Camera nel collegio uninominale Resuttana - San Lorenzo a Palermo.xd8/fsc/trl/gsl
Come funziona la legge elettorale che utilizzeremo per votare il 25 settembre? Puntata interamente dedicata alla nascita e il funzionamento del Rosatellum Fonte Open Polis: https://www.openpolis.it/parole/come-funziona-la-legge-elettorale-nota-come-rosatellum Tutti i candidati e le liste sul sito del Ministero dell'Interno: https://dait.interno.gov.it/elezioni/trasparenza/elezioni-politiche-2022 ... Per sostenere il podcast: www.notizieacolazione.it Musica https://www.bensound.com Illustrazione: Gianpaolo Frascella
APPROFONDIMENTO su LEGGE ELETTORALE con PROF ALFONSO CELOTTO---Seguimi live tutti i giorni su Twitch alle 12.00 e alle 18.30 - https://twitch.tv/ivan_grieco---NordVPN: https://nordvpn.com/ivangrieco---Iscriviti al canale e attiva la campanella - https://bit.ly/3nIb6ZO---Patreon (contenuti esclusivi) : https://www.patreon.com/ivan_grieco---Link per codice sconto Cuffie ASTRO 5% : http://astro.family/rampageEMEA ---Instagram ►https://instagram.com/ivangriecoTwitter ► https://twitter.com/Ivan_Grieco
In questo appuntamento di Non Stop News troviamo: Le letture estive. Che libri conviene portarsi sotto l'ombrellone? I consigli di Emanuela Sorrentino, book blogger molto seguita sui social. La legge elettorale. Come funziona? E ancora, dopo le urne, che tempi per formare un governo? Lo abbiamo chiesto al professor ad Alfonso Celotto, professore ordinario di Diritto Costituzionale all'Università "Roma Tre". L'ultimo rapporto "Osmed" dell'Agenzia Italiana del Farmaco certifica un aumento delle spese degli italiani per i farmaci. Intanto l'Italia si prepara a una massiccia campagna per la quarta dose di vaccino. Di questo e altro abbiamo parlato insieme al prof. Silvio Garattini, scienziato, farmacologo e fondatore dell'Istituto di ricerca farmacologica "Mario Negri". Ancora sulla politica. Ci ha raggiunto Alessandra Todde, viceministra per lo sviluppo economico del Movimento Cinque Stelle. Non Stop News condotto da Giusi Legrenzi, Massimo Lo Nigro, Enrico Galletti. e Luigi Santarelli.
I prossimi fuochi di artificio riguarderanno la legge elettorale, che in molti vorrebbero proporzionale.Dall'esito dipende il futuro di Draghi dopo il 2023, o più probabilmente dopo le elezioni del prossimo autunno.
La discussione, in apertura della riunione di mercoledì 13 luglio del Consiglio Valle, che ha portato al rinvio della decisione di sottoporre a referendum consultivo la proposta di legge del PCP sulle elezioni regionali, con la presentazione di una questione pregiudiziale da parte di Aurelio Marguerettaz e le relative valutazioni in merito di Mauro Baccega, Paolo Sammaritani e Chiara Minelli.
Con: ALESSANDRA ALGOSTINO, LIVIO PEPINO, MASSIMO VILLONE Introduce e coordina ROBERTO LAMACCHIA, presidente Giuristi Democratici
«Ho chiesto la certezza che la compattezza del centrodestra vada avanti fino alla fine. Quello che io non vorrei che accadesse è che noi lavoriamo su una traiettoria. Per me Berlusconi è un’assoluta garanzia sulla difesa della sovranità italiana. Lo sa, gliel’ho detto». Lo ha detto Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia a 'Quarta Repubblica' su Rete 4. «Chiaramente non è così facile, da soli non abbiamo i numeri per eleggere un presidente della Repubblica, quindi bisogna cercare delle convergenze. Io ci sto a cercare delle figure, però mi si deve garantire che mentre si fa questo lavoro non c’è qualcuno che tratta con qualcun altro. Io mi sono indispettita perché mentre chiedevo la certezza di un rapporto leale su questo tema e sulla legge elettorale, altri», ha aggiunto Meloni. «Dopo l’elezione del presidente della Repubblica cercheranno di fare la legge elettorale proporzionale per non far vincere il centrodestra e ammazzare Fratelli d'Italia, anche se non ci riescono mai. Ho chiesto garanzie agli alleati e lo abbiamo messo nero su bianco. A differenza dei miei alleati io non ho un piano B: o vado con loro al governo o non ci vado», ha concluso. Scarica l’app di Ascolta la Notizia per Android: https://bit.ly/2F3ptXR o iPhone: https://apple.co/2F8zEdU
Lo scorso 8 novembre Stroncature ha ospitato il seminario “Battaglia sulla legge elettorale” con Alfonso Celotto, Antonluca Cuoco, Giovanni Guzzetta, Carmelo Palma e Marco Taradash.
California e Georgia al centro del dibattito. Nel Golden State si tornerà al voto dopo la richiesta di "Recall" nei confronti di Gavin Newsom, In Georgia la nuova legge elettorale ha scatenato polemiche di ogni sorta.
Uno speciale della radio dell'Avvocatura dedicato tutto alla legge elettorale... con l'On. Ettore Rosato come ospite d'eccezione!Con la conduzione di Milena Miranda e Marco Miccichè
Parliamo con Milena Gabanelli, in un'intervista sulle frequenze della Radio dell'Avvocatura, sulla legge elettorale e sulle donne in parlamento! A cura di Milena Miranda
Musica: Incontri, di Riccardo Cimino, Tommaso Orioli e Andrea Giovalè, eseguito da Riccardo Cimino, Tommaso Orioli, Andrea Giovalè.Roberto Pedicini è la voce della sigla, composta dal Maestro Cimino.Paolo Mieli ha registrato a Palazzo della Consulta il 29 dicembre 2020 e Giancarlo Coraggio il 7 gennaio 2021
La (nuova) legge elettorale; Non chiamateli bamboccioni; Il conflitto in Nagorno-Karabakh: le Notizie a colazione di mercoledì 30 settembre. Musica: https://www.bensound.com. Illustrazione: Gianpaolo Frascella.
«La Politica è una malattia, dalla quale non si può o non si vuole guarire, diceva un ex presidente italiano. Può spesso accendere un fuoco dentro e tenerci svegli di notte, impedendoci di pensare ad altro. Ma non esiste nulla di più noioso delle leggi elettorali. Tuttavia, che ci piaccia o no, è importante conoscere queste leggi poiché esse possono essere quasi più importanti del voto degli elettori. Vi immaginate un sistema elettorale in cui chi prende più voti a livello nazionale perde le elezioni? E uno in cui un partito del 12% riesce a eleggere un solo deputato, oppure un sistema in cui, con solo il 2% di scarto, due partiti possano avere quasi 200 parlamentari di differenza? Ebbene non solo questo sistema esiste, ma qualche bizzarro personaggio (chi in Parlamento, chi fuori) lo vorrebbe introdurre in Italia». È quanto si legge su Facebook nella pagina 6000 Sardine. «Il sistema maggioritario è un sistema per cui chi prende un voto in più dell'avversario prende tutti i seggi in palio nel proprio collegio elettorale. Il secondo classificato, anche se ha perso di un solo voto di scarto, non prende nessun rappresentante. Un sistema molto dannoso verso le minoranze, insomma», spiegano le sardine. Il movimento guidato da Mattia Santori ritiene che «qualora venisse modificata la legge elettorale, sarebbe un grave errore virare verso un sistema maggioritario».
Con Roberto Volpe analizziamo il sistema elettorale britannico e il risultato delle elezioni politiche del dicembre scorso.
«Mentre gli italiani sono in difficoltà, la priorità del M55 e del PD è approvare una nuova legge elettorale. E che legge propongono? Un proporzionale puro, che rende impossibile avere una maggioranza coesa». Lo ha scritto in un post su Facebook la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, condividendo il video di un passaggio del suo intervento a "In Onda", trasmissione condotta da David Parenzo e Luca Telese su La7. «Addirittura vogliono togliere il vincolo di coalizione, l'indicazione del leader del partito e come gran finale l'obbligo di presentare il programma elettorale», ha sottolineato Meloni. Questa è «la dimostrazione che se ne fregano della democrazia e si occupano solo dei loro interessi. Vergogna!» ha concluso la presidente di FdI.
Scontro sulla legge elettorale; Uffizi, effetto Chiara Ferragni: +27% di giovani; Agroalimentare, a rischio il 30% delle imprese: le Notizie a colazione di mercoledì 22 luglio. Musica: https://www.bensound.com. Illustrazione: Gianpaolo Frascella.
00:00 No al referendum della Lega sulla legge elettorale. Di Maio e Zingaretti felici che arriva il proporzionale. 06:25 Ideona sul congedo di maternità portato a sei mesi. 08:35 Banca […]
In apertura, svolta positiva per il mercato mondiale e il timido accordo USA-Cina, bocciata la modifica della legge elettorale proposta da Salvini, dimissioni del governo Medvedev in Russia, appoggio americano ad Haftar e il dibattito politico sulla prescrizione. In chiusura la rubrica sportiva. In studio Antonio, Simone, Paolo e Vincenzo. Seguiteci anche sui principali social!
Maurizio Turco, Partito Radicale ; Ettore Rosato, IV ; Francesco Bilancia, Univ. D'Annunzio Chieti-Pescara .
Graziano Delrio, PD ; Lorenzo De Sio, CISE ; Igor Iezzi, Lega ; Paolo Pombeni, Univ. Bologna .
Graziano Delrio, PD ; Lorenzo De Sio, CISE ; Igor Iezzi, Lega ; Paolo Pombeni, Univ. Bologna .
00:00 E adesso litigano su come fare la riduzione del cuneo fiscale. La Castelli (quella che diede lezioni di economia a Padoan) bacchetta pure Gualtieri. 01:55 Buffagni si arrabbia coi […]
la piazza della città di radio3 con il discorso del presidente della repubblia sergio mattarella, con pietro del soldà, rosa polacco e gli ascoltatori lorenzo, alessandro e grazia.
Giovedì 25 Gennaio ore 21.30 #WEBRADIOSERAIuslaw Web Radio#WEBRADIOSERA#RADIOLEARNINGIl 4 Marzo si vota: come funziona la Legge elettorale?Uno speciale approfondimento per analizzare il nuovo sistema elettorale e immaginare le sue ripercussioni sugli esiti elettorali.Un approfondimento da giuristi per giuristi con l'intervento di:- Prof. Marco Plutino, docente di Diritto Costituzionale presso l'Università degli Studi di Cassino.- Avv. Antonio Sassi del foro di Napoli- Con l'intervento di Giuseppe Vito Ales di Assemblea Zero- Con gli approfondimenti di Pierluigi SerraIl programma è offerto da:- Sistemi SPA, conosci STUDIO? È il software di Sistemi per gestire il tuo ufficio professionale: agenda, collaboratori, attività e processo telematico, tutto in un unico gestionale. Visita www.sistemi.com - https://webradioiuslaw.it/radiolearning******************************Conducono Elia Barbujani e Avv. Milena MirandaRegia Adelperio de Negri di San PietroAscoltaci in diretta su www.webradioiuslaw.it/diretta o da APP dedicata per Apple o Android******************************Ringraziamo gli artisti amici ed ospiti:- Mash- Karrin Allyson- Giuseppe Pucciarelli- Peter Erskine- Audionautix================================================
Scarica il programma
Ettore Rosato, capogruppo alla Camera del PD; Paolo Cirino Pomicino, ex parlamentare e ministro DC; Mariotto Segni, ex parlamentare DC e promotore referendum promaggioritario; Marco Damilano, direttore de L'Espresso.
Sen. Paolo Romani, capogruppo al Senato di FI; Sen. Giovanni Endrizzi, capogruppo M5S.
Carlo Fusaro, professore di diritto pubblico comparato all'Università di Firenze; Vito Crimi, senatore M5S; Luciano Pizzetti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Roberto Speranza, deputato MDP; Salvatore Torrisi, Senatore AP; Fabio Martini, giornalista de La Stampa; Roberto Weber, presidente Istituto di sondaggi Ixè.
Scarica il programma
Stefano Ceccanti, professore di diritto pubblico comparato a La Sapienza di Roma; Stefano Passigli, professore si scienza politica all'Università di Firenze; Vincenzo Smaldore, responsabile contenuti di Openpolis.
Francesco Paolo Sisto, On. Forza Italia; Alfredo D'Attorre, On. Mdp.
Gianfranco Pasquino professore emerito di Scienza Politica Università di Bologna.
Andrea Mazziotti, presidente Commissione affari costituzionali, On. Civici e innovatori; Danilo Toninelli, M5S; Massimo Franco, notista politico e commentatore del Corriere della Sera.
Scarica il programma
Scarica il programma
Puntata di Tralerighe piuttosto complessa sul progetto sulla legge elettorale, verso il voto del 2018. Oggi infatti approfondiremo la proposta che regolerebbe il pezzo dell'italicum scartato dalla corte costituzionale.
Tira aria di elezioni anticipate, forse in autunno se non addirittura entro la fine dell'estate. A mettere il turbo all'ipotesi di scioglimento anticipato delle Camere è stato l'accordo raggiunto dai principali gruppi in parlamento su una nuova legge elettorale. Renzi (Pd), Grillo (M5S), Berlusconi (Forza Italia) e Salvini (Lega) si sono messi d'accordo su un sistema proporzionale, con uno sbarramento del 5% per i piccoli partiti, con liste bloccate e quindi senza preferenze e, infine, con un solo segno sulla scheda da dare alla lista o partito. Se l'accordo trasversale a quattro reggerà fino alla fine, potremo dire addio alle coalizioni pre-elettorali e rivedere esaltata la figura del leader di partito (anziché di coalizione) come kingmaker della campagna elettorale. Memos oggi ha ospitato il costituzionalista Andrea Pertici, dell'Università di Pisa. Con l'aiuto del professor Pertici abbiamo visto prima alcune questioni generali dei sistemi elettorali: la differenza tra rappresentatività e governabilità, tra proporzionale e maggioritario; tra collegi uninominali e liste (con preferenze o bloccate). Poi siamo entrati in alcuni dettagli del testo attualmente in discussione in parlamento: la scheda elettorale, la soglia di sbarramento, il criterio di assegnazione dei seggi. La puntata di Memos è una guida critica al testo attuale del progetto di legge elettorale. Sarà il testo definitivo? La risposta è nelle mani di Renzi, Grillo, Berlusconi e Salvini.
I tempi della nuova legge elettorale si allungano. ..La discussione in aula alla Camera sarebbe dovuta iniziare ieri. Invece, resta ferma in commissione affari costituzionali. Dal 2005 ad oggi sono state votate dal Parlamento due leggi elettorali (Porcellum e Italicum) ed entrambe sono state dichiarate incostituzionali dalla Consulta. I precedenti, dunque, pesano. E anche questa è una ragione dei tempi che si allungano. Insieme al fatto che il principale gruppo parlamentare, il Pd, è nel pieno di uno scontro congressuale che finirà soltanto tra un mese, con le primarie del 30 aprile. Le leggi del recente passato (con l'Italicum entrato in vigore, ma mai applicato) sono state un esempio di come si possano approvare norme violando la Costituzione. Difficile, quindi, ispirarsi a quei modelli che sono stati sostanzialmente sistemi proporzionali con un premio di maggioranza alla coalizione (Porcellum) o al partito (Italicum) vincente. Ma il proporzionale sembra destinato a resistere. Al momento sono in ribasso le quotazioni per un maggioritario vecchio stile, come era stata la legge del 1994 che porta il nome dell'attuale presidente della repubblica, il Mattarellum. Ma il proporzionale del futuro, sarà “corretto con premio” o “liscio”? Anche qui il rischio di finire nel mirino della Consulta è alto, perché le bocciature del passato hanno preso di mira proprio i premi di maggioranza ritenuti dalla Corte costituzionale troppo generosi e distorsivi della rappresentanza. ..Un altro punto incerto è quello delle coalizioni o delle liste dei partiti. L'eventuale premio spetterà al partito o alla coalizione di partiti che prenderà più voti? E' questa un'altra differenza sostanziale. Le forze politiche che pensano di creare maggioranze omogenee prima del voto sceglieranno la coalizione. Ma quali sono oggi i partiti che spingono per una coalizione? A destra nessuno sembra volerla. Meloni e Salvini tengono sulle spine Berlusconi: “se Forza Italia esce dal Ppe in Europa, l'accordo si trova domani”, sostiene la leader di Fratelli d'Italia Meloni. Ma a Berlusconi serve il Ppe per avere una patente di presunto moderato europeista. ..A sinistra la coalizione ampia del centrosinistra, al momento, la vuole soltanto Pisapia. Difficile un sì da Sinistra italiana e Possibile. Quanto a Bersani e gli scissionisti Pd molto dipenderà dal rapporto che vorranno stringere con il Campo progressista di Pisapia. Infine il Pd, in balia del congresso e delle ipotesi che potranno prevalere a seconda di chi (Emiliano, Orlando e Renzi) e di come (con quanti voti) vincerà le primarie. Tutto questo per dire che occorrerà aspettare ancora per avere una legge elettorale in Italia. Da qui ad allora non sono esclusi rimescolamenti di carte e ribaltoni nelle posizioni dei partiti. Per fare il punto sulla legge elettorale Memos ha ospitato oggi il costituzionalista Andrea Pertici, dell'università di Pisa.
C'è un tratto comune nelle riforme del governo Renzi ed è un tratto che deriva da una concezione “dirigenziale” del potere. Che si parli di Costituzione o di scuola, di Rai o di legge elettorale, il segno delle riforme renziane sembra portare in un'unica direzione. E' questa la conclusione della conversazione di oggi a Memos con Nadia Urbinati. Urbinati insegna teoria politica alla Columbia University di New York. «Sia le modifiche alla Costituzione che la nuova legge elettorale – sostiene Urbinati – delineano una forma di repubblica che si allontana dalla forma parlamentare che abbiamo oggi. Il baricentro non è più il parlamento, ma l'esecutivo ovvero la maggioranza. Si rafforza quella parte del parlamento che si lega al governo. C'è una verticalizzazione del sistema che va più verso l'esecutivo che verso l'organismo deliberante per eccellenza, cioè il parlamento. Tutto ciò ha come conseguenza anche la modifica del potere della cittadinanza : se il baricentro non è più il parlamento, il nostro voto viene a cambiare assumendo solo la funzione di delega per costruire una maggioranza». Secondo Urbinati anche i progetti del governo sulla scuola e la Rai presentano caratteri simili e cioè «l'accentramento delle funzioni dirigenziali secondo il modello della “governance”, cioè secondo il modello di gestione delle corporations e delle aziende private. Sulla nuova Rai Renzi parla espressamente di “capo-azienda”. Quanto alla scuola la figura del preside diventa simile a quella degli amministratori delegati nelle aziende private».