Podcasts about potremmo

  • 159PODCASTS
  • 245EPISODES
  • 21mAVG DURATION
  • 1EPISODE EVERY OTHER WEEK
  • May 28, 2025LATEST

POPULARITY

20172018201920202021202220232024


Best podcasts about potremmo

Latest podcast episodes about potremmo

Notizie a colazione
Mer 28 mag | Le mafie oggi in Italia; Trump contro gli studenti stranieri; le novità sul congedo parentale

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later May 28, 2025 13:09


Le interviste di Radio Number One
Muffa sul cibo? Quintili (“Il Salvagente”): «Forse è colpa del frigo»

Le interviste di Radio Number One

Play Episode Listen Later Apr 23, 2025 3:34


Mercoledì 23 aprile, nel programma Donne al Volante con le nostre Liliana Russo e Katia De Rossi, il direttore del mensile Il Salvagente Riccardo Quintili ci ha spiegato che i frigoriferi normalmente in uso nelle nostre case sono mediamente più caldi del dovuto (6.4°C contro i 4°C consigliati), con possibili rischi per la conservazione degli alimenti e la validità delle date di scadenza. «Una ricerca europea ha misurato la temperatura all'interno dei frigoriferi. Si è visto che in media è 6,4°C mentre dovrebbe essere 4°C. Per questo l'agenzia sanitaria francese ha chiesto ai produttori di alimenti di rideterminare le date di scadenza, che attualmente sono calcolate per frigoriferi con una temperatura di circa 4°C. Potremmo abbassare manualmente la temperatura del nostro frigorifero, però senza un termometro interno non possiamo sapere come intervenire», spiega Quintili.

Fluent Fiction - Italian
From Tension to Triumph: A Team's Transformative Retreat

Fluent Fiction - Italian

Play Episode Listen Later Apr 7, 2025 17:08


Fluent Fiction - Italian: From Tension to Triumph: A Team's Transformative Retreat Find the full episode transcript, vocabulary words, and more:fluentfiction.com/it/episode/2025-04-07-22-34-02-it Story Transcript:It: In un luminoso mattino di primavera, il sole splendeva sulle colline ondulate della Toscana, e il profumo dei fiori sparsi nell'aria fresca.En: On a bright spring morning, the sun shone over the rolling hills of Toscana, and the scent of flowers filled the fresh air.It: C'era un'energia vibrante, quasi magica, proprio come il gruppo di colleghi desiderava.En: There was a vibrant, almost magical energy, just as the group of colleagues had hoped.It: Luca, il leader entusiasta e ambizioso, sperava che questa vacanza aziendale servisse non solo a rafforzare il loro team ma anche a fargli guadagnare punti agli occhi dei dirigenti.En: Luca, the enthusiastic and ambitious leader, hoped this corporate retreat would not only strengthen their team but also earn him points in the eyes of the executives.It: La villa, un'elegante struttura circondata da vigneti, era loro per quella settimana.En: The villa, an elegant structure surrounded by vineyards, was theirs for the week.It: All'interno, il grande salone era già riempito da risate e chiacchiere.En: Inside, the large living room was already filled with laughter and chatter.It: Giulia, sempre pronta a trovare soluzioni creative, era meno convinta dell'utilità del ritiro, ma si mostrava aperta a nuove esperienze.En: Giulia, always ready to find creative solutions, was less convinced of the retreat's usefulness but showed herself open to new experiences.It: Matteo, pragmatico e attento alle scadenze, guardava il suo calendario con preoccupazione, temendo per i progetti rimasti in sospeso.En: Matteo, pragmatic and mindful of deadlines, looked at his calendar with concern, worrying about the projects that were left pending.It: Il primo giorno iniziò con una riunione all'aperto.En: The first day began with an outdoor meeting.It: Il cielo era sereno e i raggi del sole cadevano dolcemente sui volti concentrati del gruppo.En: The sky was clear, and the sun's rays gently fell on the group's focused faces.It: Luca presentò il piano delle attività, enfatizzando l'importanza della coesione di squadra.En: Luca presented the activity plan, emphasizing the importance of team cohesion.It: "Questo è il nostro momento per connetterci ed emergere più forti, sia come gruppo che individualmente," affermò.En: "This is our moment to connect and emerge stronger, both as a group and individually," he stated.It: Ma la tensione era palpabile.En: But the tension was palpable.It: Matteo espresse i suoi timori: "Se passiamo troppo tempo qui, i nostri progetti subiranno ritardi."En: Matteo expressed his fears: "If we spend too much time here, our projects will be delayed."It: Giulia, d'altra parte, disse: "Potremmo trarre vantaggio dal distacco e trovare nuove idee."En: Giulia, on the other hand, said, "We might benefit from the detachment and find new ideas."It: La discussione si accese, e Luca si trovò di fronte a una decisione difficile.En: The discussion heated up, and Luca faced a difficult decision.It: Doveva scegliere se spingere per le attività di team-building o concedere libertà al gruppo.En: He had to choose whether to push for team-building activities or give the group some freedom.It: Arrivò il giorno della sfida a tema pasquale.En: The day of the Easter-themed challenge arrived.It: Volavano uova di cioccolato, c'erano gare di corsa al sacco e intricati rebus da risolvere.En: Chocolate eggs flew through the air, there were sack races, and intricate puzzles to solve.It: Inaspettatamente, scoppiò una lite tra Giulia e Matteo su come affrontare uno dei giochi.En: Unexpectedly, a quarrel broke out between Giulia and Matteo over how to approach one of the games.It: La tensione aleggiava pesante come un temporale imminente, minacciando di rovinare l'intera attività.En: The tension hovered heavily like an imminent storm, threatening to ruin the entire activity.It: Luca prese un respiro profondo e decise di intervenire.En: Luca took a deep breath and decided to intervene.It: Con calma, invitò Giulia e Matteo a parlarsi apertamente.En: Calmly, he invited Giulia and Matteo to speak openly.It: "Ascoltiamoci a vicenda," disse con fermezza, "c'è sempre una via di mezzo."En: "Let's listen to each other," he said firmly, "there's always a middle ground."It: La sua voce era persuasiva, e il gruppo si fermò in silenzio.En: His voice was persuasive, and the group fell silent.It: Dopo la discussione, un'atmosfera più leggera si diffuse tra loro.En: After the discussion, a lighter atmosphere spread among them.It: I colleghi iniziarono a vedere un nuovo lato l'uno dell'altro.En: The colleagues started to see a new side of each other.It: A poco a poco, la collaborazione nacque naturalmente, e completarono la sfida insieme.En: Gradually, collaboration came naturally, and they completed the challenge together.It: Le risate e gli abbracci seguirono.En: Laughter and hugs followed.It: Alla fine del ritiro, il gruppo si sentì più unito e rinvigorito.En: At the end of the retreat, the group felt more united and reinvigorated.It: Luca imparò che la flessibilità e l'ascolto sono chiavi essenziali nella leadership.En: Luca learned that flexibility and listening are essential keys in leadership.It: Rispettando le preoccupazioni del gruppo, poteva guidarli meglio.En: By respecting the group's concerns, he could lead them better.It: Con il sole che tramontava oltre le colline, il gruppo lasciò la villa con nuove amicizie e una rinnovata determinazione per affrontare i progetti futuri insieme, più forti e uniti che mai.En: With the sun setting beyond the hills, the group left the villa with new friendships and a renewed determination to tackle future projects together, stronger and more united than ever. Vocabulary Words:the scent: il profumothe villa: la villaelegant: elegantethe vineyards: i vignetithe leader: il leaderaspirations: aspirazionienthusiastic: entusiastaambitious: ambiziosothe executives: i dirigentithe structure: la strutturathe laughter: le risatepragmatic: pragmaticothe deadlines: le scadenzethe calendar: il calendarioconcerned: preoccupatothe retreat: il ritirothe sky: il cielothe cohesion: la coesionethe connection: la connessionepalpable: palpabileto express: esprimerethe discussion: la discussioneheated: accesothe freedom: la libertàthe quarrel: la liteto hover: aleggiareimminent: imminentethe storm: il temporaleto intervene: intervenirepersuasive: persuasivo

Alice
Quandoltre, non importa dove

Alice

Play Episode Listen Later Mar 29, 2025 71:13


Immaginarsi a una certa distanza, di là da sé, non importa dove. Preferibilmente da giovani. Potremmo introdurre con queste parole, invero un poco sibilline, gli ospiti della nuova puntata di Alice. Il primo sarà Antonio Rossi, tra i poeti più originali della Svizzera di lingua italiana, del quale è in uscita la nuova raccolta di versi, Quandoltre (Book Editore), che segue a distanza di dieci anni Brevis altera: un libro a maggior ragione atteso. Dell'ormai consolidato sodalizio Yari Bernasconi & Andrea Fazioli sono le cartoline riunite sotto il titolo di Non importa dove (Gabriele Capelli), un lavoro che prosegue l'esperimento letterario di A Zurigo, sulla luna, tradotto anche in tedesco. Massimo Raffaeli ci presenterà, invece, le Poesie dell'inizio 1967-1973 di Milo De Angelis (Lo specchio di Mondadori), un volume che raccoglie i primissimi passi di una figura chiave della nostra poesia di oggi. E in conclusione, non mancherà la recensione di Mirador: questa settimana con Giuliana Altamura, che ci proporrà la lettura del nuovo romanzo duella giovane scrittrice catalana Irene Solà Ti ho dato gli occhi e hai guardato le tenebre (Einaudi), tradotto in italiano da Amaranta Sbardella.undefinedundefinedundefinedundefined

Gameromancer, il podcast videoludicamente scorretto
Le Nintendo Virtual Card sono un'inculata? – Checkpoint

Gameromancer, il podcast videoludicamente scorretto

Play Episode Listen Later Mar 28, 2025 22:09


Unisciti alla ribellione su Telegram – Iscriviti alla newsletter – Supportaci su Patreon Nintendo presenta le Virtual Card per Switch e non si capisce assolutamente un cazzo. Non si vedeva una presentazione così confusionaria dai tempi dell'annuncio di Wii U. Ho dovuto guardare il video quattro o cinque volte per essere sicuro di come funzioni 'sta cosa: sostanzialmente da un certo punto in poi tutto quello che scaricheremo da eShop sarà una Virtual Card. Potremmo poi "disinserire" queste schede per poterle "inserire" su un'altra console su cui siamo loggati con lo stesso account, a patto di aver collegato le due macchine una prima volta tramite rete locale. Al momento per fare la stessa cosa bastava loggarsi e riscaricare il giochino da eShop, per la serie "ufficio complicazioni cose semplici". Ma le cose diventano anche peggio quando si arriva a come funziona il prestito dei giochi con altri account del tuo gruppo famiglia. Oltre a doverli scambiare su rete locale se ne può prestare solo uno per utente e solo per 14 giorni. "Proprio come con le cartucce fisiche" un cazzo. Non è ancora chiarissimo se tutto questo sostituirà l'attuale policy (che con qualche settaggio permette di condividere i giochi con un'altra persona e giocarli anche contemporaneamente). Se è un extra o una roba atta ad impedire l'account sharing su Switch 2. Quello che è chiarissimo è che Nintendo vuole trasformare anche i giochi digitali in copie fisiche, dimenticandosi però dell'unica feature che ci interessava: poterceli rivendere.

il posto delle parole
Lorenzo Gnata "Cosmogonie"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Mar 13, 2025 22:57


Lorenzo Gnata"Cosmogonie"DesignElementi Gaggenau, Milanohttp://www.designelementi.it/http://www.amanutricresci.com/cramum/In occasione del lancio del nuovo centro di refrigerazione Expressive, Gaggenau e Cramum presentano "Cosmogonie", la prima mostra personale a Milano del giovane enfant prodige Lorenzo Gnata. Selezionato dal curatore e direttore creativo Sabino Maria Frassà, Gnata si distingue per la sua straordinaria capacità di fondere tecnica ed espressività, tecnologia e natura, luce e ombra, trasformando il disegno in una vera e propria scultura nello spazio. "Cosmogonie" rappresenta un vero e proprio viaggio visivo che esplora l'incontro tra arte e design, in un dialogo continuo tra forme e materia, dove l'innovazione tecnologica si intreccia con una profonda ricerca estetica. Fino al 17 luglio 2025, il pubblico sarà invitato a immergersi nei mondi visionari di Gnata, classe 1997, in un percorso che indaga la complessa relazione tra essere umano, tecnica e futuro. In questa mostra, luce, ombra e nero assumono il ruolo di protagonisti assoluti, fondendosi armoniosamente con l'iconico design del nuovo elemento firmato Gaggenau e con le imponenti installazioni dell'artista piemontese. Il risultato è un dialogo visivo di forte impatto e raffinata intensità, capace di offrire un'esperienza immersiva che invita a riflettere sulle connessioni profonde tra l'uomo, la tecnologia e il suo ambiente. La compenetrazione tra natura e tecnologia, cuore della pratica artistica di Gnata, emerge con forza lungo il percorso espositivo attraverso una serie di opere realizzate con la sua inconfondibile tecnica di disegno 3D organico e “aerospaziale”. "Con un approccio sofisticato e concettuale", evidenzia Frassà "Gnata rielabora i grandi capolavori del passato—da Melencolia I di Dürer (1514) a La Danza di Matisse (1910), fino alla pittura metafisica di Giorgio de Chirico con i manichini de Le Muse inquietanti(1917)—dando vita a universi in cui la fusione tra elementi organici e industriali si trasforma in un dialogo visivo potente e innovativo, capace di esplorare nuove possibilità di coesistenza tra l'uomo e il suo ambiente". Il bagaglio del passato si fonde, nell'opera di Gnata, con spunti derivanti da studi recenti, tra cui l'idea di responso-abilità di Donna Haraway e il concetto di resilienza organica di Anna Tsing. Il risultato è un'installazione artisticache si espande e si insinua in ogni angolo dello spazio, dialogando con gli elementi distintivi del design del brand tedesco, espressione di un'eccellenza tecnica e di un raffinato ingegno umano. In questo continuo scambio tra opera e ambiente, Cosmogonie si trasforma in una potente metafora visiva della resilienza, intesa non solo come principio fondante della nostra esistenza, ma come chiave dell'ordine stesso che regge il mondo. "Con Cosmogonie," spiega il curatore della mostra Sabino Maria Frassà, "Lorenzo Gnata, più che dominare il caos di forme e significati che ci circonda, lo abita e lo celebra, riconoscendo nell'interconnessione tra tutte le forme di vita e pensiero l'unico vero ordine possibile. Potremmo definire il suo gesto artistico con il neologismo 'bucantropico', che esprime il suo tentativo di dar vita a una pastorale umanizzata, in cui la dimensione naturale, rurale e idilliaca si fonde con tratti umani, generando un dialogo continuo tra materia e pensiero. Ci troviamo di fronte a una forma di panismo radicale, inteso come ultima possibilità per l'essere umano di sopravvivere a se stesso—un manifesto per un futuro condiviso e aperto, una cosmogonia tentacolare e rizomatica, capace di attingere al passato senza rimanere intrappolata in un presente claustrofobico." L'artista ci invita così a immaginare nuovi scenari, in cui la coesistenza collaborativa e partecipativa diventa il motore dell'evoluzione e delle possibilità future. Le sue opere si sviluppano come formazioni rizomatiche, espandendosi nello spazio e suggerendo una visione in cui la rinascita si compie attraverso ibridazione e contaminazione creativa. "La mostra è la prosecuzione di un percorso di collaborazione con il mondo dell'arte che ci sta dando grandi soddisfazioni," conclude Mistral Accorsi, Product & Brand Communication Manager di Gaggenau. “Le affinità tra la ricerca di design che distingue da sempre il marchio Gaggenau e le espressioni dell'arte contemporanea fanno sì che le esposizioni trasformino i nostri showroom in incubatori di contaminazioni creative, dando vita a esperienze culturali inedite e valorizzanti. Gli elementi di design e le installazioni d'arte non solo convivono, ma interagiscono e dialogano tra loro su frequenze che generano connessioni, ispirano idee e suscitano emozioni.”Lorenzo Gnata è nato a Biella nel 1997. Ha conseguito nel 2022 il diploma accademico di II livello in Pittura, presso l'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, diplomandosi col massimo dei voti. Attualmente vive e lavora a Cossato, in provincia di Biella.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Radio3i
La mamma di Peppa Pig è incinta

Radio3i

Play Episode Listen Later Mar 11, 2025


Vado via per una settimana per il carnevale e mi ritrovo tra le mani la foto della mamma di Peppa Pig, incinta. Secondo fratellino per Peppa in arrivo. Hanno già deciso il nome? Potremmo aiutarli noi.A Buon Pome con Maxi B è successo anche questo.Buon ascolto.

NG+Italia - New Game Plus Italia
Ep 406 - 10 Marzo 2025 - Potremmo essere offensivi

NG+Italia - New Game Plus Italia

Play Episode Listen Later Mar 8, 2025 71:32


Episodio recuperato...e comprate il fumetto del Codolo su Amazon "Hello" Mr. Bunny"

Andata e Ritorno - Storie di montagna
213 - Liliana De Nato: la signora delle capre | Quando il sogno si trasforma in realtà

Andata e Ritorno - Storie di montagna

Play Episode Listen Later Mar 3, 2025 80:29


Liliana ci ha regalato una testimonianza dall'Alta Valle del Mis.Potremmo descriverla in tanti modi ma non vogliamo spoilerare nulla: fatti bastare che i suoi formaggi di capra sono MERAVIGLIOSI.Puoi dare un'occhiata ai suoi prodotti pigiando QUI.Ma siccome ci piace fare le cose per bene: la registrazione comincerà dopo una lunga introduzione che contestualizza il territorio e il suo sviluppo storico. Cominceremo da un articolo di giornale de "L'Unità" del 5 novembre 1966 per poi inoltrarci nella Valle del Mis. Tra le fonti di questo episodio ci teniamo a citare agordinodolomiti.it Episodio relizzato da Claudio Ghizzo e Sebastiano FrolloP.s. - Claudio ha scritto un libro, ECCOLO.www.storiedimontagna.comContatti: andataeritorno.podcast@gmail.com Iscriviti alla newsletterLa nostra pagina InstagramIl nostro profilo LinkedIn

5 minuti di finanza
15MF_16_QE per differenti motivi

5 minuti di finanza

Play Episode Listen Later Feb 12, 2025 17:00


Potremmo vedere una nuova stagione di QE in Europa e negli Stati Uniti? Se avvenisse i motivi sarebbero profondamente differenti tra le due sponde dell'Atlantico. Una puntata dal sapore contrarian visto che ieri Powell ha dichiarato: "we would use QE only when rates are at zero." In effetti non parliamo esattamente quel tipo di QE a cui siamo abituati...addentriamoci nelle tubature del sistema monetario.

Tempo di Riforma - il podcast
Domenica 9 febbraio 2025 - Servizio di culto evang. riformata

Tempo di Riforma - il podcast

Play Episode Listen Later Feb 7, 2025 60:53


Un ripasso è sempre necessario Testo completo a questo indirizzo Nel contesto dell'apprendimento di materie scolastiche vi è la necessità del ripasso delle nozioni apprese soprattutto quando è passato del tempo da quando le abbiamo ricevute. Quando tali nozioni non si usano o sono neglette, potremmo dimenticarcene. Come discepoli del Salvatore Gesù Cristo, tutto ciò che Egli ci insegna è importante e vitale. Potremmo scordarci, per esempio, di quanto Egli ci ha insegnato sulla preghiera? Purtroppo sì, soprattutto se ne siamo stati negligenti. Che cosa cosa ci insegna Gesù sulla preghiera in un testo fondamentale come Matteo 6:5-15? È quanto vedremo a cominciare da questa settimana.

Dunwich Buyers Club
Episodio 354 - Trio, Cyberflesh, In Cerca di Fortuna, Kingdom Legacy: Feudal Kingdom

Dunwich Buyers Club

Play Episode Listen Later Feb 6, 2025 105:07


Cultisti! Che puntata vezzosa. Quanti titoli strambotti, cose pazze, giochi di carte, librogame. Se volevamo fare le cose normali, aprivamo un podcast e lo chiamavamo: “podcast ludico amici del gioco da tavolo sempre con voi e con il sorriso”. Potremmo fare, in effetti, uno spinoff ripulito, senza parolacce, insulti allo sponsor, gente che urla, CHE SI SENTE BENE. Che. Si. Sente. Bene. Questo sì, potremmo farlo. Fateci sapere cosa ne pensate del nuovo audio. Oppure no. Tanto abbiamo fatto i test e sappiamo come si sente. Era solo per creare del falso engagement. Buon ascolto e come sempre… Ci vediamo dall'altra parte!Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dunwich-buyers-club--2814177/support.

Comunicazione relazionale e non verbale
ABBANDONO: come potremmo non infettare la ferita

Comunicazione relazionale e non verbale

Play Episode Listen Later Feb 3, 2025 11:47


Per chi viene lasciato è qualcosa di molto simile all'elaborazione del lutto per la morte di una persona cara ed esistono varie modalità di affrontarla, dalla più sana e veloce, alla più lenta e invalidante. Uscire in tempi brevi da un abbandono dipende dalla qualità della relazione con se stessi, qualità che per molti di noi, non educati a un'intelligenza emotiva funzionale, è piuttosto carente in generale. Esistono delle trappole mentali che rendono il percorso di elaborazione molto più lungo e portano sofferenza reiterata. Le vediamo in questo episodio. Buon ascolto!

LennyCast
LennyCast S06E08 Niene per cui Uccidere

LennyCast

Play Episode Listen Later Dec 13, 2024 57:51


Come il disertore di Boris Vian, i 43 autori di questa antologia, il cui titolo è un verso tratto dalla celeberrima Imagine di John Lennon, rifiutano di imbracciare ideologicamente le armi e si schierano dalla parte della pace. Storie vere e storie di pura invenzione, passati recenti e futuri distopici si intrecciano e raccontano mondi dove la guerra è sempre una sconfitta. Per tutti. «La guerra è un film di cui tutti conosciamo il finale in anteprima: morte, distruzione, povertà – spiegano gli ideatori e coordinatori dell'antologia Gabrini - Caimi perché la guerra è un affare per pochi: possiamo travestirla da guerra di religione o da operazione per “esportare la democrazia”, ma quello che muove i fili rimane l'interesse economico. Una miniera di denaro per i pochi “soliti noti” sulle macerie di nazioni distrutte e popoli piegati, come ci dimostra, ad esempio, l'Iraq trent'anni dopo quella che venne definita la prima guerra mediatica, con la TV americana CNN che trasmetteva le immagini dei bombardamenti in diretta, proiettando gli spettatori all'interno di una sorta di videogame mortale. Potremmo dilungarci a parlare di come il conflitto stia generando demenziali tifoserie da stadio sui media, dove l'unica parola negletta è “pace”, e sui viscidi metodi con cui la propaganda e la politica ci stanno portando sull'orlo del baratro, ma preferiamo dar voce ai racconti. Ce ne sono di pura invenzione e di vita vissuta. Alcuni autori hanno attinto ai ricordi di famiglia e raccontano la seconda guerra mondiale, l'ultima combattuta sul nostro territorio nazionale. Lontana nel tempo, vicina in quanto tramandata da genitori e nonni che l'hanno patita in prima persona. Sembra che, nonostante il tempo trascorso, quel conflitto ci sia ancora vicino, più di altri quali quelli nell'ex Jugoslavia o in altri Paesi: in questo gli autori che hanno partecipato all'antologia si sono dimostrati, salvo alcune eccezioni, molto “partigiani”. Ma tutti concorrono a farci sentire che cosa significa essere nel mezzo di un conflitto. Fino a un epilogo che, come in un romanzo, sancisce la fine che potrebbero fare, e farci fare, tutti i maggiori conflitti: per coincidenza, senza essersi consultati, alcuni autori hanno scritto una sequenza di racconti che porta a quell'epilogo». Oltre alla co-curatrice Viviana Gabrini, l'antologia annovera fra gli autori altri due pavesi: Novella Limite (scrittrice, drammaturga e regista) e Paolo Repossi.Pavese è anche l'artista Marco Tomasi, autore di “Caos”, il quadro riprodotto in copertina. L' antologia è dedicata ad Attilia Vicini, animatrice della vita culturale di Voghera e dell'Oltrepò Pavese: «Attilia – spiegano ancora i curatori - è la grande assente di queste pagine. Quando le abbiamo chiesto di collaborare a questa raccolta con un racconto, ha aderito con entusiasmo promettendo una storia vera accaduta nelle campagne attorno a Voghera durante l'ultimo conflitto mondiale. Purtroppo, del racconto che ci aveva promesso, Bombe e confetti,abbiamo solo il titolo e qualche stralcio. Il resto se n'è andato con lei nel giugno del ‘23». Hanno partecipato a questa antologia:Silvia Accorrà, Roberto Bianchi, Italo Bonera, Miriam Bonetti, Giorgia Boragini, Antonia Buizza, Heiko H. Caimi, Matthias Canapini, Euro Carello, Eleonora Chiavetta, Giuseppe Ciarallo, Emanuela Citerio, Michele Curatolo, Fiorenzo Dioni, Silvio Donà, Anna Ettore, Francesca Febbrari, Viviana E. Gabrini, Roberta Anna Giudetti, David La Mantia, Michele Larotonda, Roberta Lepri, Novella Limite, Anna Martinenghi, Federico Montuschi, Alessandro Morbidelli, Chiara Munda, Giorgio Olivari, Giuseppe Pantò, Gianluca Papadia, Maria Elena Poggi, Marco Proietti Mancini, Paolo Repossi, Alina Rizzi, Carlos Robledo, Nivangio Siovara, Nicoletta Sipos, Stefano Tevini, Elena Tomaini, Paola Vallatta, Antonella Zanca. Con un racconto di Stephen Crane e una poesia di Sara Teasdale.

il posto delle parole
Marcello Flores "Perché la guerra"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Dec 12, 2024 25:51


Marcello Flores. Giovanni Gozzini"Perché la guerra"Editori Laterzawww.laterza.itDa sempre gli uomini combattono. Da sempre le guerre segnano la storia. Ma le guerre non sono sempre state la stessa cosa, si sono trasformate e con esse le ragioni per le quali gli uomini combattono. E conoscere la storia ci può aiutare a capire come possiamo fare la pace e renderla duratura.La domanda «perché la guerra» è tornata prepotente. Gli storici hanno una risposta semplice: le guerre sono sempre esistite e quindi sempre esisteranno. Ma anche le paci sono sempre esistite e quindi sempre esisteranno.Questo libro cerca una risposta nei fatti: è in aumento il numero di conflitti armati e di vittime di guerra? Sì, in cifra assoluta (ma di poco), no, in rapporto al numero crescente di stati e di abitanti della Terra. Le guerre sono cambiate. È aumentato il numero di attori non statali come Hamas e i separatisti filorussi del Donbass in Ucraina. E le guerre si sono imbastardite: solo raramente sono scontri campali tra eserciti, più spesso si fa uso di missili, droni, attentati contro civili. Per questo ci fanno ancora più paura. Non cambia invece la sostanza: le guerre sono frutto di decisioni politiche di uomini contro altri uomini. Non sono il prodotto ineluttabile di una natura umana malvagia. Siamo capaci di guerra e di pace. Dipende dalle circostanze: c'è stato un periodo di pace sostanziale subito dopo la fine della Guerra Fredda, grazie alle operazioni di peacekeeping condotte dai caschi blu dell'ONU. Potremmo e dovremmo farlo anche oggi.Questa è la via maestra, forse l'unica, per un pacifismo che non voglia limitarsi alla salvezza farisaica della propria anima.Marcello Flores ha insegnato Storia contemporanea nelle Università di Trieste e di Siena. Si è occupato di storia dei totalitarismi e di storia dei genocidi. Con Giovanni Gozzini ha già pubblicato 1968. Un anno spartiacque (il Mulino 2018). Per Laterza è autore di Storia della Resistenza (con Mimmo Franzinelli, 2019) e, con Giovanni Gozzini, Il vento della rivoluzione. La nascita del Partito comunista italiano (2021) e Perché il fascismo è nato in Italia (2022).Giovanni Gozzini insegna Storia contemporanea all'Università di Siena. Si è occupato di storia della globalizzazione e delle disuguaglianze e di storia del giornalismo e dei media. Per Laterza è autore di La mutazione individualista. Gli italiani e la televisione 1954-2011 (2011), L'età del disordine. Storia del mondo attuale 1968-2017 (con Tommaso Detti, 2018) e Ecologia del denaro. Finanza e società nel mondo contemporaneo (2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Exodus: il podcast dell'esplorazione spaziale
Come funziona il MOTORE A BUCHI NERI (energia infinita per le astronavi)

Exodus: il podcast dell'esplorazione spaziale

Play Episode Listen Later Nov 20, 2024 18:44


Abbonati a questo canale per accedere ai vantaggi: https://www.youtube.com/channel/UC-LnXkuCFTPEQn-owYDa3KA/join Il motore a buchi neri è una teoria avanzata di propulsione spaziale che sfrutta le proprietà di un buco nero per generare energia. Secondo questa ipotesi, un minuscolo buco nero creato artificialmente potrebbe essere utilizzato per alimentare un'astronave. Il concetto si basa sulla radiazione di Hawking, un fenomeno teorizzato da Stephen Hawking, in cui i buchi neri emettono particelle energetiche a causa delle fluttuazioni quantistiche vicino alla singolarità. Questa radiazione potrebbe essere convertita in energia per il motore a razzo. Il raggio di Schwarzschild definisce il confine del buco nero oltre il quale niente può sfuggire, nemmeno la luce. Tuttavia, se il buco nero fosse abbastanza piccolo, la sua radiazione di Hawking sarebbe più intensa, rendendolo una potenziale fonte di energia. Il motore a buchi neri potrebbe superare i limiti dei propulsori ionici, della propulsione nucleare o al plasma, aprendo la strada alla propulsione a curvatura, consentendo viaggi interstellari. Questo concetto di propulsione spaziale va oltre le tecnologie attuali come la propulsione aerospaziale e il motore antimateria, che sfrutta l'interazione tra antimateria e materia. Sebbene ancora teorico, scienziati come Amedeo Balbi stanno esplorando le possibilità di queste idee visionarie. __________________

Insalata Mista Podcast
Potremmo davvero vivere di turismo? La piaga dell'Overtourism

Insalata Mista Podcast

Play Episode Listen Later Nov 11, 2024 15:13


È un fenomeno in costante crescita quello dell'overtourism, ovvero del turismo eccessivo, spinto dalle piattaforme della new-economy, che sta portando al collasso città e centri storici. #InsalataMistaPodcast  Leggi la puntata su Insalata Mista: https://www.insalatamista.blog Per supportarmi: lascia una recensione su Spotify o Apple Podcast, oppure condividi la newsletter o questo podcast! ----------- Iscriviti gratuitamente a Insalata Mista, la newsletter di tecnologia, intrattenimento e attualità da cui questo podcast prende spunto. Iscrivi subito qui

Ecovicentino.it - AudioNotizie
La reunion degli Amici del Trenino racconta la loro passione: “Potremmo tornare a proporre qualcosa”

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Oct 13, 2024 2:09


Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Mer 7] Commento: Più fede e meno “capricci”.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Aug 6, 2024 1:46


Se la preghiera è insistente, come ci assicura il Signore, si viene esauditi: è il caso della donna cananèa del Vangelo di oggi. Di fronte a questo episodio viene da chiedersi se davvero tutto è già scritto, stabilito, se il Signore non dèroghi mai ai suoi piani. Ma, il problema è davvero molto arduo, per risolverlo in questo nostro incontro quotidiano. Infatti, “chi mai ha conosciuto i pensieri del Signore, o chi è stato suo consigliere?”. Lasciamoci guidare dalla Sua Parola e facciamoci prendere dal sentimento di abbandono fiducioso che ravvisiamo nella donna cananea. Imploriamo, “scocciamo” Dio nella certezza di essere esauditi in modi e tempi a noi sconosciuti. Quanti hanno fatto l'esperienza della preghiera di domanda sanno che non sempre hanno ricevuto ciò che chiedevano, ma che la fede nel chiedere ha espresso nuove e inattese forme di risposta. L'importante è non lasciarsi prendere dallo scoraggiamento e dalla sfiducia, come accadeva spesso agli Israeliti. Il senso di non gestire più la propria vita e di averla messa in mano a Qualcuno che non adempie le promesse è una constatazione che sovente capita di fare. È una forma di orgoglio da cui dovremmo liberarci per dare spazio all'abbandono nelle mani di un Padre che ha un metro di misura diverso dal nostro e le cui vie sono sì inaccessibili ma altresì cariche di misericordia e ricche di bene per tutti. Potremmo sintetizzare dicendo: più fede e meno “capricci”: è questo che crea delle persone adulte, in grado di pregare con le parole insegnàteci da Gesù.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

“C'era molta erba in quel luogo”, ma c'erano soltanto cinque pani e due pesci e tanta, tanta gente da sfamare, circa cinquemila persone. Potrebbe sembrare a prima vista che i conti siano sballati e che le quantità non siano state ben proporzionate. In questo contesto di evidente squilibrio intervengono i segni e i prodigi divini. I calcoli dell'amore e della provvidenza di Dio non coincidono affatto con i nostri. I conti che fa l'apostolo Filippo, la sua idea di “comprare”, non corrispondono a quelli di Gesù. “Tu apri la tua mano e sazi la fame di ogni vivente”, diceva il salmista rivolgendosi a Dio. La mano aperta è segno della munificenza del Signore; è il segno visibile del perenne miracolo che Egli compie a favore delle sue creature nutrendole e dando loro incessantemente il necessario. Una piccola focaccia può dare all'uomo fedele energia sufficiente per camminare nel deserto per quaranta giorni e quaranta notti. È la risposta alla preghiera che lo stesso Cristo ci ha insegnato: “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”. Purtroppo intervengono poi gli umani egoismi e la bramosie a creare squilibri di ogni genere, a generare sacche di povertà e peccaminosi sprechi. Capita così che ciò che ci viene dato da Dio come cibo di condivisione, di pace e di comunione diventa causa di dissidi, di penose divisioni e perfino di guerre. I cinque pani e due pesci sfameranno circa cinquemila persone. Potremmo aggiungere che piccolissime ostie e poche gocce di vino consacrati sui nostri altari saranno cibo e bevanda per una schiera innumerevole di fedeli e di martiri, di eroi e di santi di ogni epoca e di ogni parte del mondo. È abbastanza evidente infatti l'allusione alla santa Eucaristia, a quel pane moltiplicato all'infinito, cibo di vita eterna. È doveroso per noi che godiamo della gratuità dei doni divini, ricordare che il pane va spezzato e condiviso e non solo come accade nelle comunioni sacramentali, ma anche nelle nostre più ampie celebrazioni caritative. Quanto, di nuovo, queste parole ci interrogano nei giorni nostri...

Fluent Fiction - Italian
Secrets Beneath the Arches: A Ferragosto Revelation in Venice

Fluent Fiction - Italian

Play Episode Listen Later Jul 13, 2024 17:57


Fluent Fiction - Italian: Secrets Beneath the Arches: A Ferragosto Revelation in Venice Find the full episode transcript, vocabulary words, and more:fluentfiction.org/secrets-beneath-the-arches-a-ferragosto-revelation-in-venice Story Transcript:It: In una calda giornata di Ferragosto, Luca e Sofia si trovavano in Piazza San Marco, a Venezia.En: On a hot Ferragosto day, Luca and Sofia were in Piazza San Marco, Venice.It: La piazza era piena di turisti, tutti cercavano riparo sotto gli elaborati archi della Basilica di San Marco.En: The square was full of tourists, all seeking shelter under the elaborate arches of the Basilica di San Marco.It: Improvvisamente, il cielo si scurì e cominciò a piovere a dirotto.En: Suddenly, the sky darkened, and it began to rain heavily.It: Luca prese la sorella per mano e la guidò sotto uno dei grandi portici.En: Luca took his sister by the hand and guided her under one of the large porticos.It: "Sofia, devo parlarti di qualcosa di importante," disse Luca, mentre la pioggia cadeva pesante sul piazzale.En: "Sofia, I need to talk to you about something important," said Luca, as the rain fell heavily on the square.It: I piccioni si disperdevano e la folla si ammassava sotto i portici.En: The pigeons scattered, and the crowd huddled under the porticos.It: "Non è il momento, Luca. È Ferragosto, dobbiamo goderci la giornata," rispose Sofia, visibilmente preoccupata.En: "This isn't the time, Luca. It's Ferragosto; we should be enjoying the day," replied Sofia, visibly worried.It: "Non posso più aspettare. Ho scoperto qualcosa su papà," insistette Luca.En: "I can't wait any longer. I discovered something about Dad," insisted Luca.It: Cercava di far capire alla sorella l'urgenza della sua richiesta.En: He tried to convey to his sister the urgency of his request.It: Il ronzio incessante della pioggia aumentava la tensione.En: The incessant buzzing of the rain heightened the tension.It: Sofia sospirò.En: Sofia sighed.It: "Cosa hai scoperto?"En: "What did you find out?"It: Luca cercò nella tasca e tirò fuori una vecchia fotografia, protetta da una busta di plastica.En: Luca searched his pocket and pulled out an old photograph, protected by a plastic sleeve.It: "Guarda questa foto. Papà non è chi pensavamo che fosse. Questa foto è stata scattata anni prima che ci conoscesse. C'è qualcosa che non sappiamo."En: "Look at this photo. Dad is not who we thought he was. This photo was taken years before he met us. There's something we don't know."It: Sofia guardò la foto, poi distolse lo sguardo, cercando di processare le informazioni.En: Sofia looked at the photo, then looked away, trying to process the information.It: "Questo non cambia niente, Luca. È sempre stato nostro padre. Non dobbiamo scavare nel passato."En: "This changes nothing, Luca. He's always been our dad. We don't need to dig into the past."It: "Sì, lo so. Ma c'è qualcosa di più. Ho trovato dei documenti. Potrebbero cambiare tutto quello che sappiamo su di lui," continuò Luca, determinato.En: "Yes, I know. But there's more. I found some documents. They could change everything we know about him," Luca continued, determined.It: La pioggia si intensificava, il rumore copriva le voci dei turisti che cercavano riparo.En: The rain intensified, the noise drowning out the voices of the tourists seeking shelter.It: Luca guardava la sorella, cercando di vedere un segno di comprensione nei suoi occhi.En: Luca watched his sister, trying to see a sign of understanding in her eyes.It: Finalmente, Sofia prese un respiro profondo.En: Finally, Sofia took a deep breath.It: "Sei sicuro di voler seguire questa strada? Potremmo scoprire cose che non ci piacciono."En: "Are you sure you want to pursue this? We might discover things that we don't like."It: "Sì, ne sono sicuro. Ho bisogno di sapere la verità. E ho bisogno del tuo supporto."En: "Yes, I'm sure. I need to know the truth. And I need your support."It: Sofia guardò ancora la foto, poi Luca.En: Sofia looked at the photo again, then at Luca.It: "D'accordo, ti aiuterò. Scopriremo la verità, insieme."En: "Okay, I'll help you. We'll find out the truth, together."It: La pioggia cominciò a diminuire, il rumore si affievoliva.En: The rain began to lessen, the noise subsiding.It: Luca sentì un'ondata di sollievo. Aveva la sua alleata, la sorella che amava e che avrebbe affrontato con lui qualsiasi verità.En: Luca felt a wave of relief. He had his ally, the sister he loved and who would face any truth with him.It: "Grazie, Sofia. Non avrei potuto farlo senza di te."En: "Thank you, Sofia. I couldn't have done this without you."It: "Va bene, Luca. Siamo una famiglia. Affronteremo tutto insieme."En: "It's alright, Luca. We're family. We'll face everything together."It: Mentre la pioggia si trasformava in una leggera pioggerella, i due si abbracciarono.En: As the rain turned into a light drizzle, the two embraced.It: Si sentivano pronti per la strada che avevano davanti. La loro determinazione era rinvigorita, e il legame tra di loro più forte che mai.En: They felt ready for the path ahead. Their determination was invigorated, and their bond stronger than ever.It: E così, sotto il cielo di Venezia, Luca e Sofia si prepararono a scoprire la verità sul loro padre, uniti e determinati come non mai.En: And so, under the sky of Venice, Luca and Sofia prepared to uncover the truth about their father, united and more determined than ever. Vocabulary Words:the square: la piazzathe tourist: il turistathe basilica: la basilicathe arch: l'arcothe hand: la manothe portico: il porticothe rain: la pioggiathe crowd: la follathe request: la richiestathe tension: la tensionethe sleeve: la bustathe photograph: la fotografiathe father: il padrethe document: il documentothe ally: l'alleatothe umbrella: l'ombrellothe decision: la decisionethe truth: la veritàthe bond: il legamethe sky: il cielothe brother: il fratellothe sister: la sorellathe eye: l'occhiothe noise: il rumorethe relief: il sollievothe support: il supportoto discover: scoprireto embrace: abbracciareto pursue: perseguireto guide: guidare

La Mindfulness Per Tutti
Pratica per alleviare la rabbia e il risentimento

La Mindfulness Per Tutti

Play Episode Listen Later Jun 20, 2024 15:20


S.2 Ep. 20 - Ci sono emozioni forti che nella vita ci appesantiscono e talvolta non riusciamo neanche a rendercene conto. Sono emozioni come la rabbia e il risentimento che ci portiamo dietro fino ad esplodere. Le abbiamo addosso, ma non le comprendiamo. Prendiamoci qualche minuto insieme per praticare in modo da percepirle, se ci sono, in noi, e fare in modo che ci lascino. Potremmo così allegerire il nostro peso

Storie dalla Storia
Putin: “Potremmo fornire armi per colpire Paesi Nato.

Storie dalla Storia

Play Episode Listen Later Jun 6, 2024 14:04


Putin: “Potremmo fornire armi per colpire Paesi Nato.

Dal Vangelo di oggi
Dal Vangelo di oggi - 14 Maggio 2024

Dal Vangelo di oggi

Play Episode Listen Later May 14, 2024 2:40


Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 15,9-17

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi.Il comandamento dell'amore fonda la vita cristiana. S'inspira della relazione d'amore  che già esiste tra il Padre e il Figlio. In effetti, se vogliamo rimanere nell'amore di Gesù come Egli stesso comanda ai suoi discepoli, dobbiamo tenere conto della via maestra che sono i comandamenti. Essi ci portano ad avere come modello d'amore il sacrificio stesso di Gesù. Non c'è davvero un amore più grande di una vita donata per i propri amici. L'amore all'immagine di Gesù diventa così la regola del nostro amore quotidiano. Amare non significa dunque dare qualcosa a qualcuno, ma essere disposti a dare se stessi a tutti. Potremmo essere tentati di dire che l'insegnamento evangelico odierno presenta un ideale bello e impossibile da raggiungere umanamente. Ma a guadarci da vicino, il Signore ci indica la strada per camminare nell'amore. Per cui se entriamo veramente in comunione con Lui, da Lui riceveremo la capacità di vivere e di amare fino a porter dare la vita consumandoci per il prossimo.Buongiorno.Don Arthur.

Tutti Convocati
Promossi e bocciati

Tutti Convocati

Play Episode Listen Later May 3, 2024


Bene, benino, male? Potremmo riassumere così il giovedì sera delle italiane d'Europa, con la Fiorentina che trova in extremis il 3-2 rischiando un bel po' col Bruges, l'Atalanta che porta a casa un buon pari da Marsiglia e la Roma che invece si deve piegare ai campioni di Germania del Leverkusen. Ce la faranno i nostri eroi? Lo chiediamo a Mister Gianni De Biasi. Altro giro, altro Mister, l'artefice della prima promozione stagionale: convocato Fabio Pecchia che ha riportato il Parma in Serie A dopo tre anni. Infine, auguriamo buon viaggio al fantastico duo "bianconerazzurro" Gatti-Stagi che oggi è in partenza per seguire il Giro d'Italia che inizia domani da Venaria Reale.

Il podcast di PSINEL
525- Il Magico Potere dello Stress

Il podcast di PSINEL

Play Episode Listen Later Mar 24, 2024 28:41


Sono in molti ormai a sapere che il concetto di Stress che per anni è stato raccontato sia molto pericoloso. Sì perché non esiste un solo tipo di Stress ma ne esistono due, lo aveva già compreso Hans Selye, il padre di questo concetto. Potremmo dire che esiste uno stress negativo ed uno positivo e in questo episodio scoprirai come trasformare quello negativo in positivo e come evitare che accada il contrario…Clicca qui per approfondire (link attivo dalle 5:00 AM del 25/03/24) https://psinel.com/il-magico-potere-dello-stress/Sei Psicologa/o? Stiamo creando una squadra di professionisti partecipa al Sondaggio https://newmanspirit.typeform.com/to/cq3TyGC1Mindfitness è il nostro percorso gratuito per sviluppare il legame tra energia mentale e fisica. L'ho fatto insieme ad un grande professinista il dott. Valerio Rosso (medico psichiatra). Iscriviti gratis cliccando quiSe ti piace il podcast adorerai il mio Nuovo libro: “Restare in piedi in mezzo alle Onde - Manuale di gestione delle emozioni”... https://amzn.eu/d/1grjAUS- Vuoi Imparare a Meditare? Scarica Gratis Clarity: https://clarityapp.it/- Instagram: https://www.instagram.com/gennaro_romagnoli/- Test sull'Ansia: https://psinel.com/test-ansia-ig-pd/I NOSTRI PERCORSI:- Dall'Ansia alla Serenità: https://psinel.com/ansia-serenita-sp/- Emotional Freedom: https://psinel.com/emotional-freedom-sp/- Self-Kindness: https://psinel.com/self-kindness-sp/- MMA (Master in Meditazione Avanzata): https://psinel.com/master-meditazione-avanzata-sp/- Scrivi la Tua Storia: https://psinel.com/scrivi-la-tua-storia-sp/- Self-Love: https://psinel.com/self-love-sp/Credits (traccia audio): https://www.bensound.com

il posto delle parole
Emiliano Bronzino "Convivio"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Mar 19, 2024 8:35


Emiliano Bronzino"Convivio"Esperienze di crescita e conoscenzaUn ciclo di incontri su filosofia, musica e mito con Ugo Morelli, Carlo Boccadoro e Carla Webergiovedì 21 marzo ore 17.30 - Ugo Morelligiovedì 11 aprile ore 17.30 - Carlo Boccadorounedì 13 maggio ore 17.30 - Carla WeberCasa del Teatro Ragazzi e Giovani (Corso Galileo Ferraris 266, Torino)Dopo l'esperienza di Linguaggi futuri, la riflessione sui nuovi linguaggi che si è tenuta lo scorso settembre con Marco Baliani, Stefano Bartezzaghi, Annalena Benini e Anna Stefi, Fondazione TRG organizza un ciclo di incontri alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani rivolti prevalentemente alle e agli insegnanti, ma aperti alla collettività, per riflettere su tre diversi linguaggi teatrali legati ad altrettanti spettacoli in stagione. Da anni la Fondazione TRG, attraverso progetti legati al teatro e soprattutto a una ricca e variegata programmazione con spettacoli pensati per le famiglie, per i giovani e per le scuole, propone temi utili alla crescita delle nuove generazioni nella realtà contemporanea, dalla guerra all'etica, dalla giustizia alle nuove tecnologie, per coinvolgerle nel dibattito attuale e fornire loro strumenti utili per poter leggere e interpretare la realtà del presente. Il tema di quest'anno è legato alla valorizzazione del linguaggio nelle sue molteplici declinazioni - virtuale, sonoro, del mito, della natura, della scienza... - come strumento di comprensione e comunicazione, nella consapevolezza che i linguaggi teatrali possano dare un contributo alla crescita di tutte e tutti. Il primo appuntamento si terrà giovedì 21 marzo alle ore 17.30, con il saggista e psicologo italiano Ugo Morelli, sul tema della Filosofia. Nella sua lectio Come e Perché. A cosa serve la filosofia, lo studioso di scienze cognitive tenta di rispondere alla domanda del titolo: a cosa serve la filosofia? Potremmo dire "a niente" se ci limitiamo a considerare "il fare", "a tutto" se consideriamo "il pensare il fare". Non c'è mai stato un tempo in cui pensare il fare e la tecnica per fare sia stato così urgente: quel che ci rende umani e ci distingue è la capacità di riflettere su noi stessi e sulle nostre azioni ponendoci dubbi e domande. Non coincidendo con noi stessi, cerchiamo verità e senso. È a questo che serve la filosofia. Ugo Morelli, psicologo, studioso di scienze cognitive e scrittore, insegna Scienze Cognitive applicate al DIARC, Dipartimento di Architettura dell'Università Federico II di Napoli; è Direttore Scientifico del Corso Executive di alta formazione, Modelli di Business per la Sostenibilità Ambientale, presso CUOA Business School, Altavilla Vicentina. Già professore presso le Università degli Studi di Bologna, di Venezia e di Bergamo, è autore di un ampio numero di pubblicazioni.Lo stesso giorno debutterà per le scuole la nuova produzione di Emiliano Bronzino, rivolta a studentesse e studenti della scuola secondaria di I grado, Il contrario di me, terzo e ultimo capitolo del progetto “La Repubblica di Platone”. Lo spettacolo prende le mosse dal concetto di equilibrio – come trovare conciliazione tra le varie parti di sé, quelle più istintive e quelle più razionali? Come riconciliare gli opposti in un quadro armonico? – per affrontare le tematiche della crescita, dell'educazione, dell'incontro con il diverso, dell'accettazione dell'altro. Lo spettacolo replicherà fino a domenica 24 marzo. Il ciclo di incontri proseguirà giovedì 11 aprile con una riflessione del pianista, compositore e musicologo Carlo Boccadoro sul tema del linguaggio della Musica, che verrà affrontato anche nello spettacolo L'usignolo e l'imperatore, rappresentato per le scuole nei giorni 20 e 21 aprile e all'interno del Festival Giocateatro Torino; nel corso dell'ultimo incontro, lunedì 13 maggio alle ore 17.30, la psicologa e psicoterapeuta Carla Weber dedicherà una riflessione al Mito; nell'ambito del Salone Off e organizzato in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro, è legato allo spettacolo P. come Penelope, diretto da Emiliano Bronzino, che replicherà, sempre lunedì, alle ore 19.30. L'ingresso alle lectio è gratuito con prenotazione obbligatoria. La Fondazione TRG onlus, presieduta da Anna Maria Poggi e diretta da Emiliano Bronzino, è riconosciuta dal Ministero della Cultura quale Centro di Produzione Teatrale per l'Infanzia e la Gioventù.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
Espressioni ALTERNATIVE a “SEI PAZZO”: impara a parlare italiano in modo naturale!

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

Play Episode Listen Later Mar 10, 2024 9:01


Quante volte vi sarà capitato di sentire o dire a qualcuno “Sei pazzo!”? Bene, sicuramente avevate tutte le ragioni. Però, questa frase è un po'… come dire… banale! In questo articolo scoprirete tutte le alternative a questa espressione! Smettila di dire "SEI PAZZO": di' questo invece! Vediamo come potete sostituire "SEI PAZZO!" la prossima volta! 1. SEI FOLLE! Si tratta di un'alternativa abbastanza neutra. Infatti, “folle” è un sinonimo di “pazzo”.Potremmo tranquillamente anche usare “matto” (“Sei matto!”), dal momento che anche “matto” è un sinonimo di “pazzo”. Esempio:- Sei folle nel buttarti in questa avventura senza la minima esperienza!- Hai speso tutto il tuo stipendio per comprare questa borsa, sei folle! 2. SEI MATTO DA LEGARE! Questa espressione fa riferimento a un indumento usato in passato per “contenere” la gente considerata pazza: la camicia di forza. Con questa si legavano le persone che venivano considerate incontrollabili, impedendo loro di muoversi. Esempio:Voi siete matti da legare: volete fare bungee-jumping con questo ventaccio?! 3. TI SEI BEVUTO IL CERVELLO! Immaginate se potessimo berci il cervello! Rimarremmo senza il minimo segno di razionalità a guidarci… Ecco appunto il senso di questa espressione! Esempio:Ti sei bevuto il cervello? Hai speso tutti quei soldi per una maglia! 4. SEI SVITATO! Il significato originale di “svitato” è “non più o non del tutto avvitato”, usato in riferimento a cose come bulloni o tappi.Però nel linguaggio familiare questo aggettivo ha assunto il significato di “pazzo”, volendo significare che la testa non è ben serrata (“avvitata”) sul collo, e non è quindi salda e fa fare o dire cose bizzarre, irrazionali. Esempio:La mia amica è completamente svitata: va ogni sera in discoteca fino alle 4 del mattino e alle 9 è ufficio! In pratica non dorme mai… Finirà per rovinarsi la salute… 5. ESSERE/USCIRE FUORI DI SENNO Per “senno” si intende “la capacità di intendere, giudicare e operare nel modo più giusto e conveniente”.Perciò, se si esce (o si è) fuori da questa capacità, ovviamente non si è lucidi e si agisce in modo bizzarro. Esempio:L'uomo che ha investito quella signora era fuori di senno! Sono intervenuti ben quattro poliziotti per fermarlo. 6. ESSERE DA MANICOMIO/RICOVERO Il manicomio, originariamente, era il luogo in cui venivano ricoverati i malati di mente, una sorta di ospedale psichiatrico.È un termine molto delicato, di cui oggi si abusa, soprattutto in espressioni come questa. È ok se usata in contesti estremamente informali, ma altrimenti vi consiglierei di evitare di usarla perché potrebbe essere un po' offensiva. Esempio:Ti rendi conto di ciò che fai? Sei da manicomio! Hai sbagliato tutto dopo che te l'avevo spiegato per ben 5 volte! 7. ESSERE CON LE ROTELLE FUORI POSTO Si tende a immaginare la testa come una serie di ingranaggi (a rotelle) che si muovono perfettamente in sincronia tra loro e che fanno funzionare tutto.Se però qualcuna di queste rotelle comincia ad andare fuori dal suo posto abituale, c'è un problema… Tutto si sballa… e si agisce in modo bizzarro. Esempio:Penserete che io sia con le rotelle fuori posto, ma non vedo l'ora di tornare a scuola dopo l'estate. 8. PERDERE IL LUME DELLA RAGIONE La ragione è spesso associata alla luce (si pensi al periodo storico chiamato Illuminismo…). Se si perde questa luce… beh… si perde la ragione! E quindi non si ragiona più bene e di conseguenza si impazzisce. Esempio:Questa guerra contro i suoi fratelli gli ha fatto perdere il lume della ragione! Adesso odia tutti… 9. SEI SQUILIBRATO! L'aggettivo “squilibrato” è un sinonimo di “pazzo”, in quanto fa riferimento al fatto di non avere il giusto equilibrio psichico. Esempio:Sei un po' squilibrato: come ti viene di chiederle di uscire e andare a mangiare sushi se sai che non mangia pesce! 10. SEI FUORI DI TESTA!

Voce delle Chiese
“Energia, lavoro, territorio”, convegno GLAM a Palermo

Voce delle Chiese

Play Episode Listen Later Feb 12, 2024 11:19


“Energia, lavoro, territorio” è il titolo della conferenza che si è svolta a Palermo dal 9 all'11 febbraio, organizzata dalla Glam Commissione globalizzazione e ambiente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia. L'incontro, ci ricorda Maria Elena Lacquaniti della Glam, è stato dedicato al tema del lavoro analizzato anche sotto gli aspetti teologici e pastorali.La Commissione ha proposto anche una riflessione intorno al "Decalogo del Buon lavoro", un documento preparato qualche anno fa dalla rete ecumenica europea, nell'ambito di CALL (church action on labor and life), progetto di cui fa parte la stessa Glam e della campagna "No future without good work" (Non c'è futuro senza un buon lavoro)."Il documento si sviluppa avendo come punti di forza la parità dei diritti tra lavoratori, la parità di genere nel lavoro, e anche all'interno di lavoratori dello stesso settore - spiega Maria Elena - Essendo un documento prodotto dalle chiese non può che partire dall'insegnamento biblico. Potremmo dire che cita l'etica del lavoro come viene vista dalla Riforma Protestante e aggiunge la lotta alla disparità, elemento che lo rende molto attuale". Ascolta l'intervista integrale

Voce delle Chiese
"Esodo - La grammatica della libertà"

Voce delle Chiese

Play Episode Listen Later Feb 1, 2024 8:23


Intervista di Susanna Ricci alla pastora battista Lidia Maggiper la presentazione del suo ultimo libro "Esodo - La grammatica della libertà" uscito con le edizioni Claudiana nel novembre 2023. In questo libro, inserito nella collana Spiritualità, l'autrice propone una diversa lettura del racconto dell'Esodo, scavando nelle storie e nei personaggi, per evidenziare i meccanismi di liberazione, sovversione, ribellione che sono stati, in alcuni casi, anche fonte di ispirazione."La Bibbia ci mette di fronte al fatto che la libertà è un processo - racconta Lidia Maggi nell'intervista - Parla infatti di liberazione più che di libertà. Potremmo dire che la libertà è un cantiere, che non sempre e necessariamente procede in maniera lineare. La vicenda dell'Esodo ci rende attenti al fatto che i processi di liberazione hanno tempi molto lunghi, complessi, richiedono percorsi educativi, la sapienza di stare, di leggere la crisi, di avere memoria del passato e di imparare a camminare. Questo racconto ci rende anche speranzosi del fatto che, pur attraverso le nostre inadeguatezze e fallimenti, è possibile riprendere il cammino per riaprirsi a processi di liberazione". Ascolta l'intervista completa

Fuorisoglia
S05E06: Tutto quello che puoi fare, oltre a correre

Fuorisoglia

Play Episode Listen Later Jan 27, 2024 54:48


Ci sono tante cose che si possono fare oltre a correre ma, in questo episodio, ci concentriamo sulle attività "da palestra". Potremmo chiamarla quasi una "Gym Edition".Se vuoi approfondire su Runlovers:HyroxGym domesticaCalisthenicsPalestra per allenare la forzaCozy CardioLa sigla è composta da Leonardo Maria Frattini che non ci stancheremo mai di ringraziare.

“Memoria polaroid” – un blog alla radio S23E16

"polaroid - un blog alla radio" podcast

Play Episode Listen Later Jan 18, 2024


Potremmo anche decidere, tutti insieme, di crederci davvero, o almeno di crederci un po' di più, e prendere il titolo dell'album da cui è tratta la canzone che apre la scaletta di questa sera come un buon auspicio, un altro dei tanti buoni propositi che abbiamo messo da parte in questo inizio di nuovo anno: … Continua a leggere “Memoria polaroid” – un blog alla radio S23E16

Acceleratore di apprendimento dello spagnolo
Impara lo spagnolo: il nostro bellissimo pianeta

Acceleratore di apprendimento dello spagnolo

Play Episode Listen Later Jan 15, 2024 4:22 Transcription Available


Questo episodio ti espone a frasi, ripetute in italiano e spagnolo, per migliorare il tuo vocabolario spagnolo e aiutarti ad esprimerti in spagnolo. Questi episodi hanno lo scopo di accompagnare e accelerare i tuoi studi di lingua spagnola esistenti, sia che tu stia utilizzando un'app come DuoLingo, sia che tu sia iscritto a un corso di spagnolo più formale. Più esponi il tuo cervello all'audio spagnolo, più velocemente imparerai. Visualizza l'elenco completo delle frasi italiane e spagnole in questo episodio. Contattaci con feedback e idee: languagelearningaccelerator@gmail.com Frasi in questo episodio: La Terra è un pianeta meraviglioso. Mi sento così fortunato ad avere una vita umana su questo pianeta. Perché tu nascessi qui sulla Terra è necessaria una serie di possibilità su un milione. Non c'è mai stato, e non ci sarà mai, un altro essere umano con il tuo DNA sulla Terra. Tu e la Terra avete una relazione unica. Oltre alla bellezza, la Terra è un sistema complesso straordinariamente resiliente. La Terra trova l'equilibrio. Ogni forma di vita qui ha trovato una nicchia che funziona, che vive. È bello pensare che, qualunque cosa facciano gli esseri umani, non possiamo distruggere la Terra. Potremmo certamente rovinare la Terra per gli umani. Ma la vita continuerà qui. Sarebbe sorprendente se la Terra fosse l'unico pianeta con vita nell'intero universo. E sarebbe anche sorprendente se là fuori ci fossero altri pianeti che sostengono la vita. Un pianeta con biomi diversi, specie diverse, anch'esse in equilibrio, là fuori tra le stelle. Per quanto interessante possa essere quel pianeta per noi, lo è anche la Terra. La Terra è un posto così interessante da visitare! Adoro il nostro pianeta!

Acceleratore di apprendimento dell'inglese
Impara l'inglese: il nostro bellissimo pianeta

Acceleratore di apprendimento dell'inglese

Play Episode Listen Later Jan 15, 2024 4:18 Transcription Available


Questo episodio ti espone a frasi, ripetute in italiano e in inglese, per migliorare il tuo vocabolario inglese e aiutarti ad esprimerti in inglese. Questi episodi hanno lo scopo di accompagnare e accelerare i tuoi studi di lingua inglese esistenti, sia che tu stia utilizzando un'app come DuoLingo, sia che tu sia iscritto a un corso di inglese più formale. Più esponi il tuo cervello all'audio inglese, più velocemente imparerai. Visualizza l'elenco completo delle frasi in italiano e inglese in questo episodio. Contattaci con feedback e idee: languagelearningaccelerator@gmail.com Frasi in questo episodio: La Terra è un pianeta meraviglioso. Mi sento così fortunato ad avere una vita umana su questo pianeta. Perché tu nascessi qui sulla Terra è necessaria una serie di possibilità su un milione. Non c'è mai stato, e non ci sarà mai, un altro essere umano con il tuo DNA sulla Terra. Tu e la Terra avete una relazione unica. Oltre alla bellezza, la Terra è un sistema complesso straordinariamente resiliente. La Terra trova l'equilibrio. Ogni forma di vita qui ha trovato una nicchia che funziona, che vive. È bello pensare che, qualunque cosa facciano gli esseri umani, non possiamo distruggere la Terra. Potremmo certamente rovinare la Terra per gli umani. Ma la vita continuerà qui. Sarebbe sorprendente se la Terra fosse l'unico pianeta con vita nell'intero universo. E sarebbe anche sorprendente se là fuori ci fossero altri pianeti che sostengono la vita. Un pianeta con biomi diversi, specie diverse, anch'esse in equilibrio, là fuori tra le stelle. Per quanto interessante possa essere quel pianeta per noi, lo è anche la Terra. La Terra è un posto così interessante da visitare! Adoro il nostro pianeta!

COPY PERSUASIVO™ di Andrea Lisi
#322 - I contenuti per prosperare nel 2024 - con Robin Good

COPY PERSUASIVO™ di Andrea Lisi

Play Episode Listen Later Dec 11, 2023 30:57


Come si conquista la fiducia del mercato in tempi di intelligenza artificiale?Tanto per cominciare, con dei contenuti UNICI - e veramente utili. Cosa che non è mai stata un mistero. Ma che tuttavia - ed è la novità - diventerà sempre più centrale sul piano tattico.Esempio: la robotizzazione indiscriminata dei contenuti li rende sterili agli occhi del pubblico. Cioè, indifferenziati e anonimi come polli allevati in batteria. Lo stesso vale per il brand che li produce…D'altra parte, c'è SOLO una strada che ti evita di diventare una commodity: Investire TEMPO e DENARO nel processo creativo. Così da:Accrescere le tue capacità strategicheAggiungere personalità e profondità al tuo content marketingCostruire una genuina interazione tra te e il tuo target.A tal proposito, oggi ti condividiamo un estratto della Convers(az)ione che il "Baffo" Andrea Lisi ha tenuto con Robin Good nel 2019.Robin è una figura non convenzionale nel panorama italiano. Potremmo dire un antieroe. Pioniere dell'online marketing fin dai primi anni 2000, è autore del libro ‘Da brand a friend'. La sua visione ha aiutato centinaia di PMI e imprenditori a focalizzarsi su ciò che conta davvero: l'aspetto umano del commercio. Certo, è inutile negare le meraviglie della tecnologia. Ma non possiamo spegnere il cervello e lasciare che le macchine facciano tutto da sole. Buon ascolto.Ecco una piccola anteprima della puntata di oggi:[2:24] Chi è Robin Good e come ha contribuito alla diffusione dell'online marketing in Italia. Ecco perché ascoltarlo in un'epoca dominata da contenuti asettici e robotizzati.[6:05] Cosa serve al tuo brand per consolidare e accrescere la sua presenza sul mercato? E come si evolverà la figura del copywriter negli anni a venire?[10:17] Psicocibernetica applicata al copywriting: Usa questa tecnica per “partorire” testi persuasivi con il tuo subconscio, ogni qualvolta ne hai bisogno.[13:44] Come rapportarti al tuo pubblico per prosperare nel 2024? Ecco una semplice dritta per tutelare al meglio il valore del tuo brand. [17: 44] Il modo più rapido e sicuro per monetizzare con il tuo business online. (Spoiler: ce la fai solo se esci dalla tua zona di comfort…)[21:13] Questo problema minaccia la lealtà dei tuoi clienti e punisce la tua azienda. Scopri come prevenirlo. [26:14] Una “scorciatoia” che taglia i costi di gestione e riduce il rischio d'impresa… mentre il tuo fatturato sale alle stelle. Ecco come imboccarla SUBITO! Risorse utili:[Libro] Robin Good - Da Brand a Friend:https://www.amazon.it/dabranbdafriend ►► Vuoi testi più persuasivi per la tua azienda?Scopri come collaborare con la prima agenzia italiana specializzata in copywriting:https://www.copypersuasivo.com/agenzia-copy-persuasivo/ ►► Ti piacerebbe fare del copywriting il tuo lavoro, ma non sai da dove partire?Leggi GRATIS la Guida definitiva su come diventare copywriter e renderla un'attività profittevole in meno di 1 anno:https://www.copypersuasivo.com/copywriting-come-imparare/►► Se non segui la Newsletter di Copy Persuasivo® rimedia subito. Inserisci i tuoi dati su https://www.copypersuasivo.com/newsletter (riceverai in omaggio anche “24 Modelli Copia Incolla di Scrittura Persuasiva pronti all'uso”.)

Attacco a Israele
Qatar è Hamas - Yigal Carmon

Attacco a Israele

Play Episode Listen Later Nov 8, 2023 2:35


Il ruolo centrale del Qatar nel conflitto tra Israele e Palestina, definito dal Wall Street Journal un "onesto intermediario". Potremmo dire, in realtà, che il Qatar è Hamas

il posto delle parole
Silvio Garattini "Prevenzione è Rivoluzione"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 6, 2023 25:37


Silvio Garattini"Prevenzione è Rivoluzione"Per vivere meglio e più a lungoEdizioni il Mulinowww.mulino.itNon è mai troppo tardi per costruire buone abitudini e aumentare le possibilità di una vita lunga e sanaCosa vuol dire prevenzione? Vivere più a lungo e liberi da malattie, innanzitutto. Ma non solo. Prevenzione è lotta alle disuguaglianze, a cominciare da quelle economiche. Prevenzione è cura dell'ambiente, contrasto alla perdita di biodiversità, all'inquinamento, agli allevamenti intensivi. È educazione, scolastica e universitaria. È risparmio per il Sistema sanitario nazionale, in favore di maggiori risorse per una salute accessibile e gratuita per tutti. Potremmo rendere possibile tutto questo, a patto di una vera e propria rivoluzione culturale, ormai indispensabile per il pianeta e per la popolazione umana. È questa la sfida di Silvio Garattini che, con la lucidità che lo contraddistingue, invita i singoli e le istituzioni a impegnarsi per un futuro più sano e più giusto.Silvio Garattini è medico e libero docente in Chemioterapia e Farmacologia. Fondatore nel 1961 e presidente dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche - IRCCS Mario Negri, è stato membro di molte istituzioni di indirizzo e controllo delle politiche del farmaco e ha ricoperto numerose cariche anche a livello internazionale. Con il Mulino ha pubblicato «Brevettare la salute? Una medicina senza mercato» (2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

NB Talks - I mercati in 300 secondi
Sfide globali per le prossime generazioni

NB Talks - I mercati in 300 secondi

Play Episode Listen Later Oct 24, 2023 10:02


Durante le recenti riunioni del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale a Marrakech, è emersa una riflessione importante. L'idea di dividere il mondo in sviluppato e in via di sviluppo sta diventando meno rilevante. Potremmo dire che, in un certo senso, tutto il mondo è un'economia in via di sviluppo. Ma la domanda fondamentale è: riuscirà il mondo a finanziare questo sviluppo?   Tratto da “Le prospettive settimanali del CIO” a cura Ashok Bhatia, Deputy Chief Investment Officer—Fixed Income di Neuberger Berman.     Questi podcast includono commenti generali di mercato, contenuti formativi di carattere generale sugli investimenti e informazioni generali su Neuberger Berman. I podcast sono solo a scopo informativo e nulla qui presente costituisce una consulenza in materia di investimenti, legale, contabile o fiscale o una raccomandazione per l'acquisto, la vendita o la detenzione di un titolo. La presente comunicazione non è diretta a nessun investitore in particolare o categoria di investitori e non deve essere considerata come un consiglio di investimento o un suggerimento per intraprendere o astenersi da qualsiasi linea di condotta relativa agli investimenti. Le decisioni di investimento dovrebbero essere prese sulla base degli obiettivi e delle circostanze individuali di un investitore e in consulenza con i suoi consulenti. Le informazioni sono ottenute da fonti ritenute affidabili, ma non esiste alcuna dichiarazione o garanzia in merito alla loro accuratezza, completezza o affidabilità. Tutte le informazioni sono aggiornate alla data di registrazione dei podcast e sono soggette a modifiche senza preavviso. Eventuali opinioni o view qui espresse potrebbero non riflettere quelle della società nel suo complesso. Questo materiale può includere stime, prospettive, proiezioni e altre "dichiarazioni previsionali". A causa di una varietà di fattori, gli eventi effettivi o il comportamento del mercato possono differire in modo significativo dalle opinioni qui espresse. I prodotti e i servizi di Neuberger Berman potrebbero non essere disponibili in tutte le giurisdizioni o per tutti i tipi di clienti. La diversificazione non garantisce il profitto né protegge dalle perdite nei mercati in declino. Investire comporta dei rischi inclusa la possibile perdita del capitale. Gli investimenti in hedge fund e private equity sono speculativi, comportano un grado di rischio più elevato rispetto agli investimenti più tradizionali e sono destinati esclusivamente a investitori sofisticati. Gli indici non sono gestiti e non sono disponibili per l'investimento diretto. I rendimenti passati non sono un indicatore affidabile di rendimenti attuali o futuri.   Le opinioni espresse nel presente documento possono includere quelle del team Multi Asset Class di Neuberger Berman (MAC) e del Comicato di Asset Allocation (AAC) di Neuberger Berman. Le opinioni del team MAC e dell'AAC potrebbero non riflettere le opinioni della società nel suo complesso. Gli advisor e i gestori di portafoglio di Neuberger Berman potrebbero assumere posizioni contrarie alle view o opinioni del team MAC. Il team MAC e le opinioni della CAA non costituiscono una previsione di eventi futuri o comportamenti futuri del mercato.   Le discussioni su settori e aziende specifici sono solo a scopo informativo. Questo materiale non è inteso come un report di ricerca formale e non dovrebbe essere considerato come una base per prendere decisioni di investimento. La società, i suoi dipendenti e gli advisor possono detenere posizioni di qualsiasi società qui discussa. I titoli specifici identificati e descritti non rappresentano tutti i titoli acquistati, venduti o consigliati per i clienti nell'ambito dell'attività di consulenza. Non si deve presumere che gli investimenti in titoli, società, settori o mercati identificati e descritti siano stati o saranno redditizi. Qualsiasi discussione sui fattori e rating ambientali, sociali e di governance (ESG) è solo a scopo informativo e non deve essere considerata come base per prendere una decisione di investimento. I fattori ESG sono uno dei tanti fattori che possono essere considerati quando si prendono decisioni di investimento.     Il presente materiale viene pubblicato, fatte salve le restrizioni giurisdizionali, tramite varie controllate e affiliate globali di Neuberger Berman Group LLC. Per informazioni sulle entità specifiche e sulle limitazioni e restrizioni a livello giurisdizionale visitate il sito www.nb.com/disclosure-global-communications.   Il nome e il logo “Neuberger Berman” sono marchi di servizio registrati di Neuberger Berman Group LLC.   © 2023 Neuberger Berman Group LLC. Tutti i diritti riservati.

ResilienzaCreativa's Podcast
Come ritrovare le PRIORITA' della VITA quando ci si sente sopraffatti

ResilienzaCreativa's Podcast

Play Episode Listen Later Oct 3, 2023 6:43


Quante volte ci sentiamo sopraffatti dagli eventi, dalle scadenze e dalle incombenze della vita? Potremmo sentirci spaesati nel trovarci di fronte le richieste di amici, familiari, colleghi, dipendenti, desideri e sogni... e non sapere in che modo suddividere il nostro tempo, per non parlare del nostro benessere fisico ed emotivo. Il video di Alessandra Notaro, psicologa e psicoterapeuta https://www.salottodellaresilienzacreativa.com

Chiesa Cristiana Evangelica  della Vera Vite
Un sogno che bisognava sognare | 1 Ottobre 2023 | MESSAGGIO PER LO SCIOGLIMENTO DELLA CHIESA

Chiesa Cristiana Evangelica della Vera Vite

Play Episode Listen Later Oct 1, 2023


La storia della nostra chiesa è fatta di nascita, crescita, frutti, gioie, dolori... vissuti assieme per 26 anni. A conclusione di questa lunga avventura, cosa si può dire? E' stato solo un sogno? Se lo è stato, lo abbiamo fatto assieme... Ed era un sogno che bisognava sognare.---Predicatore: Marco Delle Monache CLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIOTempo di lettura: 12 minutiTempo di ascolto audio: 25 minutiE così siamo giunti all'ultimo messaggio. Solo che stavolta non è l'ultimo messaggio di una serie di predicazioni. Ma è davvero l'ultimo messaggio il messaggio terminale, finale di questa nostra chiesa.Pur non essendo non essendone più pastore da  circa dieci  mesi, pur non essendo chi  la conduce,  permettetemi comunque come pastore emerito di questa chiesa e come uno dei fondatori della Chiesa della Vera Vite di dire alcune parole a conclusione di una storia  che è proseguita in interrottamente per 26 lunghi anni.Era il gennaio del 1997 (siamo nell'altro millennio) quando iniziammo a fare studi biblici nelle case in quattro persone tra Montefiascone e Tuscania, per poi iniziare con i culti in casa, nelle case delle delle persone che allora frequentavano; e poi la prima sala a via della Croce qua a Montefiascone, e poi questa sala da dove vi parlo ora e che, come sentite, in questo momento è vuota.Ma attenzione: non vi inganni ciò che vedete con gli occhi o che sentite con le vostre orecchie, ma dovete imaginare dietro le mie spalle, qui dove sta quel crocifisso che ha simboleggiato per tanti anni la nostra identità,  una folla di oltre 200 persone che negli anni hanno frequentato questa chiesa, di cui 130 l'hanno frequentata assiduamente,  e di questi oltre 40 membri di chiesa che  che sono stati attivi servitori che si sono alternati nelle varie attività di questa chiesa e di questa meravigliosa avventura.E oltre questi, tutte le persone che hanno letto, ascoltato, o visto gli oltre 4.000 messaggi che abbiamo pubblicato sul sito in 20 anni per quasi 2.000 ore di predicazione, ovvero più di 83 giorni ininterrotti di predicazione... E sono tutte là, e rimarranno come storia.Dietro di me ci sono sono anche gli oltre 200 pastori e responsabili di chiesa che hanno partecipato negli anni ai nostri seminari sulla chiesa e i quasi 400 studenti dei corsi estivi di inglese (vi ricordate gli English Camp?) Ma ci sono anche gli i più di 30 migranti che abbiamo accudito, nutrito, sostenuto e aiutato durante un periodo molto importante della nostra chiesa, quando qua a Montefiascone c'era un centro di prima accoglienza. E anche i sordomuti che sono stati presenti in questa sala e hanno ricevuto le traduzioni LIS, o quelli che hanno ascoltato tramite i gesti che faceva la nostra traduttrice nella lingua dei segni.La storia di questa chiesa non è iniziata a caso ma per volontà del Signore; non è stato né Marco né Bernardino né Michele a fondare questa chiesa, ma è stato il Signore che l'ha piantata, nutrita e fatta crescere in un paese, in una zona dove non c'era mai stata nessuna chiesa evangelica prima.Non siamo stati bravi noi a sognare questa chiesa, ma è stato il Signore a mettere in noi quel sogno, Perché questa era la necessità perché c'era bisogno di sognarlo quel sogno di una chiesa che si chiamava Chiesa della Vera Vite. Perché serviva a testimoniare di lui in questo luogo dove nessun altro aveva mai parlato, e nei vari paesi da cui noi proveniamo.Questo abbiamo fatto per 26 lunghi anni; fedelmente, non scendendo a compromessi che forse avrebbero fatto crescere di più la nostra comunità e più in fretta, ma siamo rimasti fedeli alla sua Parola e al progetto di creare una comunità dove tutti potessero ascoltare la parola del Signore almeno una volta nella propria vita. Dove potessero sentirsi a casa, dove potessero sentirsi amati, accolti, e dove potessero avere una possibilità di partecipare, non soltanto di ascoltare la Parola del Signore.Ci siamo riusciti? Talvolta sì,  talvolta no. E ora il Signore ci sta chiedendo di voltare pagina Attenzione, non è un fallimento! Non è un fallimento; le chiese nascono, crescono, si consolidano e muoiono... Pensate una cosa: nel Nuovo Testamento ci sono tante chiese.  Tante chiese, ma nessuna delle chiese che leggiamo nel Nuovo Testamento è sopravvissuta; e si trattava di chiese enormi.  Non Roma, non Corinto, non Galazia, non Filippi, nemmeno Tessalonica e nemmeno Efeso ci sono più; queste chiese sono scomparse.Ecco prendete ad esempio Efeso.  Efeso era una città straordinaria; era un porto di mare sulla costa dell'odierna Turchia, conteneva monumenti di straordinaria importanza,  imponenti,  come il tempio di Artemide (che sarebbe  Diana per  i Romani) che era forse il più grande edificio al mondo presente all'epoca, una delle sette meraviglie del mondo si diceva.Era la capitale della provincia importante Romana dell'Asia Minore e aveva ha dentro di sé 200.000 abitanti; pensate quant'era grande! Era la terza città più potente del mondo dopo Roma e Alessandria d'Egitto e proprio lì, in questa città enorme, in questa città potente nacque una chiesa famosa, grande davanti agli occhi del Signore, così importante  da diventare sede di uno dei più importanti concili ecumenici, quello del 43,  uno dei primi  concili della Chiesa Cristiana,  e ad avere un libro intero intitolato a lei nel Nuovo Testamento,  la Lettera agli Efesini.Pensate quanto era importante questa chiesa;  cosa potete pensare si immaginassero gli Efesini della propria chiesa?  “Ah una chiesa del genere,  questa chiesa sarà non sarà mai smossa.  Questa chiesa continuerà per sempre, per sempre frutterà persone,  ci saranno persone che verranno...”  Ma poi,  il mare si ritirò, il porto di Efeso divenne una distesa di sabbia lontana dal mare e le persone cominciarono ad andarsene. E così, come se ne andarono le persone normali dei 200.000, anche le persone di chiesa cominciarono ad andarsene; non perché non l' amassero più, non perché non avessero più progetti  per il Signore, ma semplicemente perché la loro vita non era più lì, non era più in quel luogo.Dove andarono? Questo non lo sappiamo, non è scritto nella Parola; probabilmente si disperso nelle chiese lì a fianco, lì vicino, a gruppetti, a singoli, là dove andarono ciascuno a vivere; e sono sicuro che continuarono a parlare alla gente di Cristo.La loro missione continuò tra le altre persone, continuarono a benedire le comunità dove erano andati parlando del Signore attraverso i doni che avevano loro.A Montefiascone non c'è mai stato un mare che si è ritirato, ma molti hanno traslocato e molti continuano a farlo seguendo il mare della vita, il futuro familiare diverso, il lavoro e gran parte di quelle 200 persone di cui parlavo all'inizio che hanno frequentato la nostra chiesa in questi 26 anni anni ora sono altrove, non sono più qua, ma continuano a parlare di Cristo, continuano a benedire gli altri, continuano ad esercitare i loro doni in altre strutture, in altre comunità.  Non farò elenchi perché potrei rischiare di scordare qualcuno o qualcuna, ma voi avete ben chiaro di chi parlo, vero?Ma la vita è così; le chiese nascono, le chiese crescono, le chiese invecchiano, le chiese muoiono... Ed è quello che è successo alla nostra. Vedete, per me che sono stato usato dal Signore per piantare la prima chiesa evangelica di sempre in questa città, nella mia città, che ho predicato il primo messaggio di chiesa, credetemi,  predicare l'ultimo messaggio in una sala vuota è come perdere un figlio amato.E devo stare attento; devo stare molto attento a non commettere tre errori, che corrispondono a tre peccati. E vorrei che nessuno di voi che mi ascolta in questo momento cadesse in questa trappola, che è una trappola del maligno.Per cui per prima cosa:1) Rifiutate di essere amareggiati per ciò che è accadutoPotremmo essere amari... e forse un po' lo siamo. Ma se ci aggrappiamo all'amarezza facciamo solo male a noi stessi. L'amarezza prolunga il dolore,  non lo affievolisce  o lo dimezza.  C'è stato un tempo per seminare, c'è stato un tempo per raccogliere...  e ora è il tempo di cambiare terreno.Seconda cosa:2) Rifiutate di incolpare qualcuno Così come nessuno, neppure io, posso prendermi il merito della nascita di questa chiesa, di aver piantato la Chiesa della Vera Vite, allo stesso modo nessuno è la causa del suo scioglimento.  Vedete, la tranquillità con cui abbiamo accettato e deciso tra responsabili che era ora di sciogliere la chiesa è un gran conforto. Credetemi è un gran conforto che mi indica che non siamo noi a decidere di sciogliere questa chiesa, ma chi l'aveva piantata.  Ci sta chiedendo di porre le nostre radici altrove.E,  terza cosa:3) Rifiutatevi di spettegolare e di giudicareLa Bibbia dice più e più volte che una delle cose che Dio odia in maniera totale nella vita sono i pettegolezzi.  Non siete voi, non sono io, non siamo noi il giudice; non dobbiamo dire in giro “Ah, la mia chiesa si è chiusa a causa di...”. Non siate amareggiati, non date la colpa a nessuno e non giudicate nessuno.Non fate tutto ciò: rifiutate di essere amareggiati, rifiutate di incolpare qualcheduno e rifiutatevi di spettegolare o di giudicare.  Non fate tutto ciò; neppure io debbo farlo!Quello che invece vorrei fare io e che desidero voi facciate assieme a me, sono tre azioni che invece di essere tre peccati corrispondono a tre virtù cristiane.La prima:1) Mostrate grazia ai vostri leader Sto parlando non di un leader, non di quello che sta parlando in questo momento, ma di quelli che abbiamo avuto per questi lunghi 26 anni qua in sala... E anche qui non farò nomi, ma li conoscete bene;  persone che gratuitamente si sono messe al nostro e al vostro servizio, che hanno faticato, hanno pianto, si sono disperate,  che nella loro imperfezione e nei loro errori (e io sono il primo, il capostipite della serie degli errori)  hanno fatto sì che Dio li usasse per portare grazia agli altri e per far vivere e prosperare questa nostra chiesa.Persone che hanno predicato, persone che hanno insegnato, organizzato eventi, realizzato gruppi giovanili, cantato, suonato, tradotto, pianificato, retto le finanze, pulito la sala...Lo hanno fatto per voi, lo hanno fatto per noi... Lo hanno fatto gratis, togliendo ore alla famiglia e al sonno!Per cui,  secondo punto:2) Siate loro grati Seconda virtù: siate loro grati. Dobbiamo essere grati per tutti i modi in cui Dio ha usato la Chiesa della Vera Vite in tutti i modi.  Siate grati per tutti i modi in cui Dio ha usato anziani, pastori, diaconi, diaconesse, adoratori e semplici membri di chiesa nel corso degli anni per proclamare la Parola del Signore in questo luogo.Se vorrete un giorno scrivere a queste persone un biglietto, un WhatsApp, una mail di ringraziamento a coloro che hanno fatto crescere (e sto dicendo di tutte le persone indistintamente che hanno servito in questi 26 anni di chiesa anche quelli che ormai sono all'estero o che sono lontani da questa nostra chiesa),  sono sicuro che loro apprezzeranno. Perché l'emozione più sana della vita è l'atteggiamento di gratitudine.E infine,  terza cosa, e questa è la più importante fratelli e sorelle, la più importante,  la fondamentale, la cosa più importante di tutta questo gran discorso in conclusione, ed è assolutamente vitale per te e per me:3) Rimanete concentrati sul piano di Dio Non sul nostro dolore, non sull'amarezza, non sui problemi del passato,  ma sul vincitore di tutti i problemi, su Cristo.  Rimaniamo focalizzati su di lui.  Facciamo che le nostre vite si nutrano di lui, anche se non sarà in questa sala.E' così che Gesù ha sopportato il dolore della croce; e noi siamo invitati dalla scrittura a fare la stessa cosa, a essere suoi seguaci,  a seguire il suo esempio.  Nel dodicesimo capitolo di Ebrei ci è detto  di tenere gli occhi su Gesù, nostro leader e nostro istruttore,  di tenere gli occhi su colui che non ci deluderà mai.Pensate, Gesù egli era disposto a morire in un modo vergognoso, la croce, per la gioia che aveva davanti, perché sapeva che gli sarebbe stata data gloria in seguito; cercò la gioia che gli era posta davanti, non quella che aveva in quel momento.Allo stesso modo noi non guardiamo al nostro dolore attuale, per comprendere che tutto ciò che abbiamo fatto assieme potrebbe essere sembrato solo un sogno, ma che era un sogno che andava sognato In conclusione vorrei ringraziare tutti, ma proprio tutti, davvero tutti. Tutti quelli che sono stati al mio fianco, che sono stati al nostro fianco,  che hanno aiutato in qualche modo da vicino o da lontano la Chiesa della Vera Vite a nascere, a crescere, a consolidarsi e a prosperare per 26 lunghi anni.Ma credetemi, ringrazio davvero tutti,  anche quelli che sono arrivati in chiesa avendo una propria agenda personale, che sono rimasti con noi solo perché volevano trasformarla;  trasformare la nostra comunità in qualcosa che avevano loro in mente che a loro sembrava migliore di quello che facevamo,  e che poi se ne sono andati , magari in silenzio, magari consegnando soltanto le chiavi, magari sbattendo la porta e magari qualcuno spettegolando...Ma ringrazio anche quelli.  Anche quelli ringrazio, perché sono convinto che non l'hanno mai fatto con malizia; lo facevano forse in buona fede,  magari sbagliando, ma non l'hanno fatto mai con  malizia.  Ma soprattutto perché hanno permesso al Signore di dimostrare, ancora una volta, che ciò che lui aveva piantato sarebbe continuato  a vivere e a crescere, come in effetti è accaduto.Tutte le gravi crisi, le grosse crisi della nostra chiesa, si sono risolte con una maggiore unità e un maggiore impegno di chi rimaneva. E hanno dimostrato, in quel in quel momento, che l'unione che ci legava era un'unione superiore a quella soltanto di un club di persone un pochino strane che avevano aperto una chiesa evangelica.  In quei momenti noi ci siamo amati davvero di più l'uno l'altro.Tempo di terminare questo messaggio, questo ultimo messaggio,  e vorrei concludere con le parole di Salomone dall'Ecclesiaste dai versetti 1 a 8 del capitolo t3:"Per tutto c'è il suo tempo, c'è il suo momento per ogni cosa sotto il cielo: un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per piantare e un tempo per sradicare ciò che è piantato, un tempo per uccidere e un tempo per guarire, un tempo per demolire e un tempo per costruire;   un tempo per piangere e un tempo per ridere, un tempo per fare cordoglio e un tempo per ballare, un tempo per gettar via pietre e un tempo per raccoglierle, un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci;   un tempo per cercare e un tempo per perdere, un tempo per conservare e un tempo per buttar via, un tempo per strappare e un tempo per cucire, un tempo per tacere e un tempo per parlare; un tempo per  odiare e un tempo per amare, un tempo per la guerra e un tempo per la pace.” (Ecclesiaste 3:1-8)C'è stato un tempo in cui il Signore ha piantato la sua chiesa e ora è il tempo in cui ci chiede umiltà, e ci chiede di sciogliere questa chiesa . Abbiamo sognato assieme, abbiamo piantato assieme, abbiamo atteso  assieme,  abbiamo lavorato assieme, abbiamo sognato  assieme una comunità unita che crescesse e portasse frutto.Abbiamo sognato per 26 anni questo...  E non era un nostro sogno, ma quello che il Signore ci aveva messo nel cuore: era un sogno che bisognava sognare.---GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN HD

Pensa Che Ti Passa
Ep. 67 - Fare informazione per la mente e per il cuore ft. Factanza

Pensa Che Ti Passa

Play Episode Listen Later Jul 13, 2023 43:53


Qual è l'impatto delle informazioni che consumiamo sulla nostra percezione del mondo? E quanto è importante che i media non si concentrino solo sull'attualità? L'avvento della pandemia ha dato spazio alla nascita di tanti media di nuova generazione che utilizzano i social come canali di comunicazione per raggiungere il proprio pubblico. A differenza dei media tradizionali, molti di questi non si limitano più a parlare solo di attualità, politica ed economia, ma danno spazio anche a temi che spesso vengono trascurati, come la salute mentale, la gestione delle emozioni e la ricerca di una maggiore consapevolezza. Potremmo quasi definirli dei “TG dell'anima"

Chiesa Cristiana Evangelica  della Vera Vite
Un ponte sul deserto | 5 Marzo 2023 |

Chiesa Cristiana Evangelica della Vera Vite

Play Episode Listen Later Mar 7, 2023


Anche  se non ci siamo mai stati, ognuno di noi, ha visto almeno un deserto. Non i deserti della terra, ma quelli dell'anima: quelli della paura, della solitudine, della dipendenza, della rabbia, della povertà... Molti di noi, come Gesù e grazie a Gesù, ne sono usciti. E quel Gesù che ha vinto il deserto ci chiede di essere un ponte per altri che scavalchi i loro deserti.---Predicatrice: Lucia Pedoto CLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIOTempo di lettura: 9 minutiTempo di ascolto audio/visione video: 16 minutiSiamo nella seconda domenica di Quaresima; ci stiamo avvicinando alla Pasqua. Da quello che vi ho detto dovreste avere  già un po' immaginato cosa sia questa foto.Questo deserto della Giudea,  dove Gesù è stato 40 giorni. Forse  ve lo immaginavate sabbioso un deserto, questo è invece roccioso.Siete mai stati o avete mai avuto modo di vedere un deserto? Gesù è stato qui 40 giorni dopo essere stato battezzato e prima di cominciare il ministero:“Allora Gesù fu condotto dallo spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. E dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. E il tentatore, avvicinatosi ,gli disse:”Se tu sei Figlio di Dio, ordina che queste pietre diventino pani”. Ma egli rispose:”Sta scritto:Non di pane soltanto vivrà l'uomo, ma di ogni parola che proviene dalla bocca di Dio”. Allora il diavolo lo portò con sé nella città santa, lo pose sul pinnacolo del tempio, e gli disse:”Se tu sei figlio di Dio, gettati giù; poiché sta scritto: Egli darà ordine ai suoi angeli a tuo riguardo, ed essi ti porteranno sulle loro mani, perché tu non urti il piede contro una pietra”. Gesù rispose:”E' altresì scritto:Non tentare il Signore Dio tuo”.Di nuovo il diavolo lo portò con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria, dicendogli:”Tutte queste cose ti darò, se tu ti prostri e mi adori”. Allora Gesù gli disse:”Vattene, Satana poiché sta scritto:”Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto”. Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli si avvicinarono a lui e lo servivano. (Matteo 4:1-11)Gesù nel deserto viene tentato, e  viene tentato sul potere; viene spinto a rinnegare Dio: “ Io ti darò tutto! Stai  dalla mia parte e prenderai  tutto tu!”  Un po' come ne “Il re leone”: l'avete visto il film quando vanno sulla rocca Simba e il padre e dicono il giovane leone: “Tutto quello che è illuminato dal sole sarà tuo.”? Lo tenta sul mettere alla prova Dio; un po' come se noi dicessimo:  “Dai Dio se ci sei tu oggi mi fai trovare lavoro.  Dio se è vero che ci sei oggi io guarisco da questa cosa. Dio se è vero che tu esisti perché mi è successo questo?”  E' stato tentato proprio sulle cose basilari sulle quali possiamo essere  tentati tutti i giorni.La domanda che mi sono fatta è: perché Gesù è dovuto andare nel deserto?  Era una prova? Cioè, Dio lo ha voluto mettere alla prova per vedere se Gesù se davvero capace di tener testa al diavolo,  e allora sì, può andare avanti con il ministero? Oppure è andato per rilassarsi,  della serie “Ragazzi,  mi  aspettano tre anni intensissimi: devo guarire, devo moltiplicare pani, devo parlare davanti a tutti... Fatemi stare' 40 giorni isolato;  mi rilasso gli angeli che mi massaggiano mi sventolano...”?Perché Gesù è andato nel deserto? Prima vi ho chiesto  se siete mai stati in un deserto e la maggior parte di voi ha detto di no; scommettete che ci siete stati?La solitudine, le dipendenze,  l'avidità, la povertà, le tentazioni, la paura, la rabbia,  la ribellione,  lemalattie, le insoddisfazioni,  i tradimenti... non è deserto questo, non sono rocce queste? Noi viviamo tutti i giorni in un deserto;  noi nel deserto ci siamo nati e ci troviamo a vivere in un deserto, perché sappiamo che la nostra gioia, la nostra felicità non viene da quello che è qui. Quindi, avete visto, neppure   vi siete accorti di aver fatto in realtà un viaggio. Questo è il deserto, del deserto in cui viviamo noi credenti; ma anche il deserto in cui vive chi non crede. Ma allora perché Gesù ha avuto il bisogno di andare nel deserto,  perché l'ha fatto?“Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato.”(Ebrei4:15)“Io sono andato nel deserto per voi!”.  C'è andato perché così non ci sentissimo soli quando cadiamo e perché, quando chiediamo a lui di aiutarci a rialzarci, sappiamo che stiamo chiedendo a un Dio che lo sa che vuol dire una tentazione; lui non è caduto perché Dio, ma lo sa quanto forti siano e quanto attraenti siano le debolezze, le tentazioni. Lo sa quando gli chiediamo una mano per aiutarci a stare su.  Prima abbiamo cantato “Alzerò le mani finché la forza avrò”;  quando questa forza non l'abbiamo e abbiamo bisogno, lui  sa come aiutarci.  Magari ci manda un fratello,  di sicuro ci riempie del suo Santo Spirito, magari ci manda una parola di conforto o un aiuto proprio materiale: “Devo traslocare, mi aiutate materialmente a spostare le cose?” Il Signore ci risponde; lo sa proprio perché ci ha capito proprio perché l'ha vissuto. Il brano di Ebrei dice che e  lui “simpatizza”, cioè lui conosce le nostre debolezze perché è stato tentato come noi. Gesù quando è andato nel deserto era carne, era uomo anche se rimaneva sempre Dio.  Sicuramente avrà avuto fame, caldo, stanchezza,  magari si sarà anche sentito solo;  lo sa che significano tutte quelle cose là.  Gesù lo sa cosa siano tutte queste cose  che vedete scritte in questi “fumetti”.Ma  su una cosa mi voglio soffermare. Vi avevo detto già prima che noi siamo credenti, perciò se abbiamo un problema, sappiamo a chi rivolgerci; preghiamo, ci rivolgiamo a Gesù. Ma in questo deserto ci vivono anche tutte le persone che non credono;  i nostri familiari, i nostri amici, le persone che incontriamo magari per caso;  vivono tutto questo e non sanno a chi chiedere aiuto. Perciò il loro deserto diventa più una sabbia mobile in cui  profondano. E allora, se noi abbiamo Gesù che ci aiuta, i  non credenti chi hanno? Sapete  chi hanno? Hanno qualcuno che è proprio un passo da voi, qualcuno che vedete sempre davanti a voi, è la persona giusta, e lei è quella che può aiutare gli altri.. E' davanti a voi!  Chi è? Adesso vi dico le persone che Dio manda per aiutare i non credenti di questo deserto è la persona che avete davantiquando vi vedete riflessi in uno specchio.  Gesù manda noi per i non credenti.;  siamo la persona più adatta nonostante siamo noi stessi deboli.  Nonostante noi abbiamo bisogno,  siamo anche forti, equipaggiati per poter sostenere gli altri; e guardate un po' la Bibbia infatti che cosa ci dice:“Tratterete lo straniero, che abita fra di voi, come chi è nato fra di voi; tu lo amerai come te stesso; poiché anche voi foste stranieri nel paese d'Egitto.” (Levitico 19:34)Non ci scordiamo ragazzi da dove siamo partiti e dove ogni tanto ritorniamo pure;  un po' siamo nello stesso identico punto dove stanno i nostri parenti, i nostri amici, le persone che ci ruotano intorno tutti i giorni e non hanno Gesù a cui chiedere; noi eravamo lì, non ce ne scordiamo. Tendiamo la mano, regaliamo un sorriso, cerchiamo di essere di conforto; a volte basta semplicemente aprire un po' gli occhi e vedrete che le occasioni non mancheranno.  Diamo soprattutto la speranza, quando parliamo, che ci sia ancora qualcuno che è disposto ad ascoltare, ad amare;  perché è questo che a volte fa più paura a chi non crede: che non ci sia nessuno che possa amarlo.Lo sapete, io lavoro in un bar e vedo tante persone e come carattere sono tanto estroversa. Quando entra qualcuno dalla porta già capisco se è una persona spiritosa; allora magari butto là una battuta sciocca e ci facciamo una risata o se è una persona seriosa, impostata e vedo che va di fretta magari neanche dico niente e mi limito a un buongiorno.E poi le persone che mi colpiscono sono quelle che mi sembrano tristi, perse, con gli occhi smarriti. Quelle sono le persone che più mi toccano il cuore e con loro piano piano cerco sempre  di rompere il ghiaccio, di fargli dire almeno una parola di modo che per un secondo possano pensare a quello che hanno.C'è stato un signore in particolare che entrava col suo cappotto lungo, serissimo, una faccia che proprio non mi piaceva all'inizio. Entrava,  io gli dicevo buongiorno; lui le prime volte penso che neanche mi salutasse.  Poi ha iniziato a salutarmi,  si è sciolto un po',  e  allora ci salutavamo normalmente.  Un giorno, nonostante io lo vedessi  così serio,  gli ho lanciato una battuta; volevo scherzare con lui... e lui ci è stato.  Ora questo signore entra e con me, parla, scherza; sono due volte che mi vede fuori, una volta ero al telefono e si è fermato ha tirato giù il finestrino e mi  ha salutato,  mi ha detto:” Ehi che sta a fare qui fuori?  Non fai niente?”  Un'altra volta m'ha trovato sempre fuori che pulivo e c'era un signore anziano con lui che già veniva al bar, e ho capito che era il padre; si è fermato, mi ha salutato ed  è andato via. Qualche tempo dopo il padre è  venuto al bar e sentite che mi ha detto: è passato davanti alla cassa (io ero in cassa  in quel momento) gli ho dato come sempre uno dei miei sorrisi, e  gli ho chiesto:”Dov'è il ragazzo,  dove l'ha lasciato oggi?” riferendomi al figlio. Mi ha risposto:”Signora, con lei ci parla! Ha detto che è una persona solare,  è speciale!”  Non  gli ho risposto non ho saputo che dire. Questa è una cosa da sottolineare; è da notare che il figlio abbia parlato con qualcuno! Ma, ragazzi, ma che deserto è questo se le persone notano un semplice scambio di parole, una risata, una battuta un po' di confidenza che due persone che non si conoscono si scambiano per un secondo? Ma non siamo forse nel deserto?Perciò, lo vedete quanto basti poco? Teniamo gli occhi aperti perché basta veramente poco, e ricordatevi che è vero che ognuno di noi vive il proprio deserto, ognuno di noi ha i propri problemi e le proprie cose da fare, ma noi abbiamo Gesù!  Quelli fuori non hanno  Gesù! Perciò il Signore vi sta lanciando una sfida chiedendovi di vivere in Quaresima con lui fino alla Pasqua, ovviamente con la speranza che se uno si abitua ad avere un comportamento lo possa mantenere. E la sfida è: tenete gli occhi aperti, guardatevi intorno, regalate sorrisi, cercate di scambiare le parole con qualcuno.  Cercate chi  è triste, abbattuto e ha solo bisogno che magari voi gli date un buongiorno... Ma che vi costa?  Ragazzi, noi  non lo possiamo sapere: e se noi fossimo un ponte fra quella persona che vive nel deserto e Gesù ? Chi lo sa? Io sono pronta, sono, prontissima che questo signore mi chieda o indica qualcosa sul fatto che sono diversa dagli altri,  io sono prontissima a spiegargli  il motivo del perché amo così tanto le persone!Vi rendete conto che cosa potremmo essere?  Potremmo essere noi il ponte tra chi non crede e Dio!Penso che non ci sia riassunto migliore di questo:“Ama il tuo prossimo come te stesso.” (Matteo 22:39)E il mio prossimo non sono soltanto i miei familiari, per cui è giustissimo pregare e essere presenti, i miei amici, per cui è giustissimo pregare essere presenti, ma anche la persona che mi sfiora durante il giorno o le persone che vediamo tutti i giorni perché  hanno la nostra stessa routine,Accetta la sfida di Dio per questa Quaresima; osserva chi è vicino e dagli sollievo dal deserto in cui si trova.E ricordati che potresti essere un ponte fra lui e Dio.Preghiamo.GUARDA LE DIAPOSITIVE DEL MESSAGGIOGUARDA IL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU FACEBOOKGUARDA IL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU INSTAGRAM---GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN HD

il posto delle parole
Ottavio Fatica "Lost in translation"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Feb 21, 2023 21:49


Ottavio Fatica"Lost in translation"Adelphihttps://adelphi.it«Il traduttore ha come compito l'interpretazione dei segni, che sono anch'essi sogni, di quei sogni che imbastiscono parole, che le animano: che sono le parole»."Inizierò da Kipling, che mi ha iniziato ai misteri della giungla e della traduzione.Kipling aveva sentito, prima di Jack London, il richiamo del wild, della natura selvaggia, della vita allo stato brado; della foresta, come siamo abituati a tradurre. Potremmo dire con maggiore eco al nostro orecchio: della selva. E, molto prima di Ernst Jünger, aveva scelto di darsi alla macchia, d'imboscarsi, di passare al Wald. Questo ricorso al bosco, ai suoi segreti, è una risorsa naturale, un atto di libertà nella catastrofe sempre incombente. Qui l'uomo incontra se stesso nella propria sostanza indivisa, che in un 12 primo momento forse sentirà come ancor più lacerante. Data l'iniziale formazione prevalentemente indiana, Kipling chiamava tutto questo Giungla.La Giungla è piena di parole che sembrano dire una cosa ma ne signi$cano un'altra. Dove trovare terreno di caccia più fertile, più adatto o favorevole a tradurre| Ma bisogna imparare – e l'apprendistato durerà una vita."Ottavio FaticaFamoso per le sue numerose traduzioni, ricordiamo: il Moby-Dick di Melville, quasi tutto Kipling, i diari di Byron, i limerick di Lear. Per Einaudi ha pubblicato nella collana Collezione di poesie, Le omissioni (2009) e Vicino alla dimora del serpente (2019).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

Giallo Quotidiano
Angela Celentano - Si riaccendono le speranze

Giallo Quotidiano

Play Episode Listen Later Feb 4, 2023 8:41


Potremmo essere a una svolta decisiva nel caso di Angela Celentano.Seguimi su YouTube: https://www.youtube.com/channel/UClkB_8jqDS7SWoltMjIu-3Q/Supporta il progetto qui: https://mercury.streamelements.com/ilverdeeilblue/tipSupport this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy

Giardino Futuro
#47 Gli alberi ci salveranno

Giardino Futuro

Play Episode Listen Later Sep 22, 2022 24:38


Ho sempre pensato che dove c'è il deserto non potessero vivere gli alberi, fintanto che non ho scoperto il contrario: dove non ci sono più alberi arriva il deserto.Tu come ti poni nei confronti degli alberi?Sei tra i fautori della loro tutela o ne hai timore?Quando avvengo eventi meteo estremi anche gli alberi ne fanno, sempre più, le spese.A volte facendo pure dei danni o qualche vittima.E' facile puntare il dito, senza mai ricordarsi di averne altri tre puntati contro.Infatti nella maggior parte dei casi la responsabilità ricade su di noi, con le nostre scelte sbagliate fatte in passato e ormai dimenticate.Potremmo mai farne a meno degli alberi?Ogni situazione e contesto ha bisogno di un approccio specifico e soprattutto lungimirante.Con questi presupposti converrà cominciare a piantare tanti alberi e realizzare giardini.Il più possibile e in modo consapevole.Non abbiamo più il tempo per fare esperimenti o demagogia.Più che altro per il bene dei nostri figli.Pensando a un futuro che è già presente e si preannuncia impegnativo.Ben venga chi possa contribuire a migliorare le nostre condizioni.Anche se si tratta di piante.

Mamma Superhero
Ep. 156 Sai di avere questi 3 bisogni?

Mamma Superhero

Play Episode Listen Later Jul 28, 2022 18:09


Potremmo compilare una lunga lista su quelli che sono i bisogni delle mamme. Ma ce ne sono 3 in particolare che sembrano essere radicati in ognuno di noi. Si tratta di 3 aspetti che si presentano nella vita di noi mamme (e forse in ogni essere umano) e che, se non vogliamo venirne sopraffatte, possiamo affrontare con serenità! Sto parlando del bisogno di rassicurazione, di incoraggiamento e di accettazione. Forse ne hai sperimentato uno, o forse tutti e tre. La cosa di cui puoi stare certa, però, è che non devi provare nessuna vergogna: siamo tutti in un percorso di crescita e sviluppo. E nessuno è perfetto! Nell'episodio di questa settimana ti spiego la differenza tra questi bisogni e cosa possiamo fare per affrontarli in maniera sana. Premi play e dimmi in quale degli esempi ti rivedi di più! *** MSH Facebook: https://www.facebook.com/mammasuperhero MSH Instagram: https://www.instagram.com/mammasuperhero/ MSH Blog: https://www.mammasuperhero.com/i-3-bisogni-delle-mamme-e-come-soddisfarli/

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
Come METTERE FRETTA a un ITALIANO: Espressioni e Parole per dire «MUOVITI!»

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

Play Episode Listen Later Jun 9, 2022 9:55


Se abitate in Italia da poco e non siete abituati a vivere in mezzo agli italiani, potreste aver notato che alcuni stereotipi sugli italiani non sono poi così lontani dalla realtà. Ad esempio, si dice che siamo sempre in ritardo, e forse un po' è vero. Ma come fare se dovete uscire con amici italiani e loro non ne vogliono sapere di sbrigarsi? Cosa direste per mettergli fretta? Di sicuro ci sono tantissime espressioni molto utili per esprimere questa intenzione, ma potrebbero non essere particolarmente conosciute tra chi studia l'Italiano ma non ha mai vissuto in Italia - infatti, tendono ad essere informali. Continuate a leggere se siete di curiosi cosa diciamo noi italiani per mettere fretta ai più ritardatari! ESPRESSIONI ITALIANE PER METTERE FRETTA In questo articolo vi presenterò una serie di espressioni che gli italiani usano per incitare qualcuno a fare qualcosa in fretta o più velocemente. Ne troverete sia di invariabili che di variabili; soprattutto, sappiate che tutte queste espressioni possono essere utilizzate da sole o insieme ad un'altra della lista! Bene, detto ciò, possiamo cominciare con le espressioni INVARIABILI, cioè quelle che restano sempre così e che non cambiano mai, sia se ci riferiamo a una persona sia se ci riferiamo a più persone. Dai! Probabilmente questa è l'espressione più comune per incitare ed esortare qualcuno. A volte, si può usare anche come lieve forma di rimprovero, magari con un'intonazione più forte. Ad esempio, se siete con una vostra amica e siete pronte a uscire ma lei insiste a farsi selfie dopo selfie, la vostra conversazione potrebbe andare così... + Dai! Ma ti rendi conto di che ore sono? Avevamo un appuntamento con gli altri 10 minuti fa ormai…- Ancora una e ho finito!+ … E dai!!!-*si fa una foto*+ Ciao! Ci vado senza di te! Trovati un passaggio! Su! La preposizione semplice “su” può essere utilizzata in funzione esortativa, per mettere fretta a qualcuno. Ma si può anche usare per incitare qualcuno proprio a fare, a cominciare qualcosa. Potremmo quindi trovarla in frasi come: -Puzzi di sudore! Vai a farti una doccia! Su!+Eh vado vado… Ho appena finito di allenarmi… -Su! Iscriviti a quel corso di cucina! Che aspetti? Fai qualcosa della tua vita! -*prova a fare una foto*+*si mette in posa* Su! Dai! Scatta! Mi sta venendo un crampo al braccio! Animo! È un'altra forma di esortazione, usata anche per esprimere impazienza. Tutte le espressioni che stiamo vedendo sono accompagnate da gesti con le mani o con la testa ma questa in particolare richiede una grande gestualità, perché indica che si è davvero esasperati e irritati. Esempio: Allora ragazzi? Non avete ancora finito il compito che vi ho assegnato? Animo! Non ho tutta la mattina! Devo andare in un'altra classe! Adesso vediamo invece quelle espressioni VARIABILI, che cambiano a seconda che parliamo con una o più persone. Io vi darò le versioni alla seconda persona singolare, ma sappiate che si possono coniugare per tutte le persone, con le classiche regole dei verbi. Fai presto! Questa espressione è utilizzata per riferirsi a qualcuno che deve fare in fretta o che comunque deve finire prima del previsto. Come nel caso di altri verbi al modo imperativo, la seconda persona del verbo fare - "(tu) fai" - l'ultima lettera viene omessa e quindi il verbo va scritto con un apostrofo, diventando quindi "(tu) fa' ". Questo fenomeno si chiama elisione ed è comune anche nei verbi andare, stare, e dare (va', sta', da'). Esempio: Dai, vieni! Fai / Fa' presto... Altrimenti la cena si fredda! Sbrigati! /Spicciati! /Datti una mossa! /Muoviti! Tutte queste espressioni sono l'una il sinonimo dell'altra, quindi possono essere usate in maniera intercambiabile. “Sbrigarsi” e “spicciarsi” sono versioni più colloquiali di “fare in fretta”, proprio come “darsi una mossa” e “muoversi” ... sì,

Il podcast del disagio
Pet therapy

Il podcast del disagio

Play Episode Listen Later Jun 4, 2022 65:45


Potremmo rileggere il proverbio: "Più conosco i millennials, più amo ogni bestia del mondo". Persino i cinghiali, che hanno di certo più dignità. Vee Tridente e Veronique, vestali del Disagio, conducono una nuova puntata dedicata al rapporto - dolcissimo ma a volte singolarmente morboso - dei trentenni coi loro pet, adorabili bestiole pelose spesso e volentieri vittime dell'ansia, e del disagio, di chi li tiene in casa. Animali come figli, come amici, come analisti mancati. Ma un cane problematico è comunque più stimolante dei padroni con la sindrome dell'impostore... Ospite speciale della puntata: l'educatrice cinofila Lia Begani.

Start Me Up
Intelligenza Artificiale e supermercato: perché potremmo non avere più scaffali vuoti.

Start Me Up

Play Episode Listen Later Apr 21, 2022 19:13


Esiste un filo conduttore che collega lievito di birra e intelligenza artificiale: è stato il primo pensiero dopo aver chiuso la telefonata con l'ospite di questo podcast. Ed è un collegamento seppur azzardato, comunque fedele alla realtà. Sì perché la storia della startup protagonista di questa puntata di Start Me Up ha inizio durante il lockdown da una skype call: una semplice riflessione che ha portato, un paio di anni dopo, Giulio Martinacci, toscano, a vivere in Puglia e a aiutare chi lavora nei supermercati a ottimizzare i propri flussi di approvvigionamento della merce. Giulio è il co-founder di Tuidi e in questo podcast racconta la sua storia e quello che ha imparato fin qui dal fare azienda.***Se ti piace quello che hai ascoltato e vuoi che le storie del Sud Italia che innova continuino ad essere raccontate sostieni Start Me Up attraverso:> Patreon https://www.patreon.com/fabbruno> Satispay https://tag.satispay.com/radiosmu****Lo hanno già fatto:- Angela- Chiara- Cristiana- Daniela di http://dasminierollado.it/- Dino- Francesco di https://www.francescodemento.it/- Francesco di https://ecofactory.eu/- Francesco di https://francesco-rigoni.com/- Francesco di https://idibgroup.com- Ganzo Bello- Giuseppe- Mattia di http://unevent.co/- Michele- Riccardo di https://refacturing.it- Sonia di https://it.lita.co/- Thamara- Toti di https://www.muvgame.com/Sponsor tecnico: http://www.ardeek.com/****Trascrivi il tuo podcast con https://transcribe.refacturing.com/Scopri di più https://bit.ly/tuidi_smu