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La Commissione europea ieri è tornata sulla vertenza dei balneari, dopo che il decreto Milleproroghe è stato promulgato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con un esplicito richiamo sul tema. Un portavoce di Bruxelles, in risposta a una domanda dell'Ansa, ha sottolineato la necessità di garantire "trasparenza e concorrenza leale" nel settore. In ogni caso, un intervento sul tema delle spiagge appare inevitabile perché ormai viene data per imminente la sentenza della Corte di giustizia europea sul denso ricorso promosso dal Tar di Lecce. A quel punto, con ogni probabilità, qualsiasi sindaco che mettesse a gara le spiagge del proprio comune avrebbe eccellenti possibilità di vincere i ricorsi. E a quel punto, i gestori degli stabilimenti rischierebbero di trovarsi senza rete. Intanto oggi, Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari Fipe Confcommercio a Marina di Carrara in occasione della fiera Balnearia, ha dichiarato: "riteniamo che possa e debba esserci una riforma complessiva della materia partendo da una ricognizione dello stato dei luoghi per verificare, anche, la disponibilità di aree per aumentare il numero delle aziende". Approfondiamo il tema con Antonio Capacchione, Presidente del SIB -Sindacato Italiano Balneari FIPE/Confcommercio. Superbonus: l'impatto sulle rinnovabili L'Europa ha installato 19 GW di nuova capacità di energia eolica nel 2022. La Germania si posiziona al primo posto seguita da Svezia, Finlandia, Francia e Regno Unito. L'Italia è al settimo posto seguita da Polonia e Olanda. L'Europa ha oggi 255 GW di capacità di energia eolica. Sono alcuni dei risultati del report statistico annuale 2022 di WindEurope diffusi da Anev. Questi numeri non sono sufficienti per raggiungere gli obiettivi dell'UE. L'UE dovrebbe installare in media 31 GW all'anno fino al 2030. E questo per quanto riguarda l'eolico calcolato dai dati Anev. Nel frattempo Terna, in collaborazione con il ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, ha realizzato una piattaforma digitale che, per la prima volta, centralizza le informazioni sulle richieste di connessione in alta tensione di impianti a fonte rinnovabile in Italia Econnextion. Venerdì scorso ci ha poi scritto il Presidente di Anie rinnovabili che fa parte di Anie federazione in Confindustria una delle più grandi associazioni delle energie rinnovabili in italia per raccontarci quale potrebbe essere l'impatto sul mercato dell'energia delle rinnovabili a fronte della "chiusura" dei rubinetti del superbonus. Ne parliamo proprio conAlberto Pinori, Presidente di Anie rinnovabili. Operai protestano sulla ciminiera a Portovesme Nuova protesta nel polo industriale di Portovesme nel Sulcis nella fabbrica metallurgia che il gruppo svizzero gestisce attraverso la controllata Portovesme srl e in cui lavorano 1.300 persone dirette più gli appalti. Tutta la vicenda ruota attorno ai costi energetici, che la fabbrica, specializzata nella produzione di piombo, zinco, oro, argento, rame e acido solforico tra l impianto di Portovesme e quello di San Gavino, passati dagli iniziali 47 euro a megawattora a cifre che hanno raggiunto anche i settecento euro a megawattora. Una situazione che ha spinto l azienda a ridurre progressivamente la produzione e avviare un piano di razionalizzazione con il ricorso alla cassa integrazione per circa 600 dipendenti a rotazione. Intanto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha dato disposizione di convocare con urgenza il tavolo su Portovesme per venerdì 3 marzo alle ore 10. Ne parliamo con Davide Madeddu de Il Sole 24 Ore.
La Commissione europea torna sulla vertenza dei balneari, dopo che il decreto Milleproroghe è stato promulgato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con un esplicito richiamo sul tema. Un portavoce di Bruxelles, in risposta a una domanda dell'Ansa, sottolinea la necessità di garantire "trasparenza e concorrenza leale" nel settore. A margine della sua partecipazione a un convegno dei balneari alla fiera Balnearia a Carrara (Massa Carrara), interpellato su questa ipotesi, il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio (Lega) ha dichiarato:"La Commissione europea annuncia che farà le sue valutazioni, ma vorremo capire che cosa intende valutare se non aspetta prima l'esito della mappatura delle coste, che il governo dovrà avviare. Prima di avere quei dati, qualsiasi ulteriore iniziativa in ambito europeo o nazionale sarebbe inopportuna". In ogni caso, un intervento sul tema delle spiagge appare inevitabile perché ormai viene data per imminente la sentenza della Corte di giustizia europea sul denso ricorso promosso dal Tar di Lecce. A quel punto, con ogni probabilità, qualsiasi sindaco che mettesse a gara le spiagge del proprio comune avrebbe eccellenti possibilità di vincere i ricorsi. E a quel punto, i gestori degli stabilimenti rischierebbero di trovarsi senza rete. Ne parliamo con con Antonio Capacchione, Presidente del SIB -Sindacato Italiano Balneari FIPE/Confcommercio. TikTok, il governo pensa a blocco in Italia anche per i dipendenti P.A. Lo scorso 23 febbraio, la Commissione europea ha chiesto ai propri dipendenti di disinstallare entro il 15 marzo l'applicazione TikTok sviluppata dal colosso asiatico ByteDance sia dai dispositivi aziendali che da quelli personali. La decisione europea fa seguito a quella statunitense adottata prima dal senato Usa e poi dal presidente Joe Biden, che nel dicembre scorso ha ordinato di eliminare la app dai cellulari di tutti i dipendenti governativi. Nel frattempo anche in Italia si pensa ad una soluzione simile a Repubblica in una intervista di qualche giorno fa il ministro della Pa, Paolo Zangrillo. "Tra le opzioni allo studio del governo ci sarebbe il blocco totale dell'utilizzo della app TikTok per i dipendenti pubblici. Il tema è all'attenzione da qualche giorno". Approfondiamo il tema con Alessandro Plateroti, il Direttore di Notizie.it. Ue-Regno Unito. Firmato nuovo protocollo su Nord Irlanda Il Regno Unito e l'Unione europea hanno raggiunto un nuovo accordo sul Protocollo per l'Irlanda del Nord. L'annuncio è arrivato a margine del vertice a Windsor fra il primo ministro britannico Rishi Sunak e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Dopo anni di tensione e antagonismo Londra e Bruxelles hanno quindi raggiunto un accordo sul Protocollo irlandese, sciogliendo l'ultimo nodo irrisolto di Brexit. L'intesa punta a risolvere i problemi causati dal Protocollo, siglato nel 2020 da entrambe le parti, che mantiene l'Irlanda del Nord nel mercato unico e nell'unione doganale Ue per evitare il ritorno a un confine interno in Irlanda che potrebbe riaccendere tensioni politiche e religiose. L'intesa prevederebbe anche una riduzione al minimo dei controlli doganali, con la creazione di corsie rosse per le merci dirette verso la Repubblica d'Irlanda e quindi la Ue e corsie verdi per le merci destinate all'Irlanda del Nord. Nel frattempo in Gran Bretagna, secondo un sondaggio, oltre il 60% dei britannici a dichiararsi delusi dalla situazione economica dopo la Brexit e il successivo allontanamento dall'Europa. Ne parliamo con Nicol Degli Innocenti, il collaboratrice del Sole 24 Ore da Londra.
A Notizie a colazione l'intervento elogio della Costituzione di Roberto Benigni a Sanremo, con un riferimento particolare all'art. 21 sulla libertà di espressione e un ricordo di Bernardo Mattarella, padre costituente e papà del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://linktr.ee/podclasseditori Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Musica https://www.bensound.com
Buon 2023 a tutti i nostri ascoltatori! Oggi leggiamo e commentiamo il discorso di fine anno del Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella. link al discorso originale : https://www.youtube.com/watch?v=HjuAuSWutm8 Stiamo per aprire i nostri corsi di conversazione! Scriveteci su info@stivaleitaliano.com per avere tutte le informazioni! Materiali per imparare l'italiano con i podcast : www.patreon.com/stivaleitaliano Il nostro sito : www.stivaleitaliano.com Instagram : instagram.com/stivaleitalianopodcast Tiktok : tiktok.com/stivaleitalianopodcast --- Send in a voice message: https://anchor.fm/alessandro-ligorio/message
A cura di Daniele Biacchessi Cosa muove migliaia di persone giunte a Roma per l'ultimo saluto alla salma di Benedetto XVI in Vaticano? Non basta solo la fede, c'è dell'altro: un affetto profondo per quel Papa conservatore e rivoluzionario, teologo e praticante. Una moltitudine umana si è messa in fila, ordinata e composta, arrivata da ogni parte d'Italia e del mondo, compie lo stesso gesto, e lo farà fino al 5 gennaio con i funerali. “Grazie a lui ho ritrovato la fede e spero mi stia vicino in questo periodo difficile della mia vita in cui devo affrontare delle cure oncologiche” ha raccontato una donna. “Non lo abbiamo conosciuto perché siamo troppo giovani ma abbiamo sentito la necessità di rendergli omaggio”, ha spiegato una coppia di Vicenza. “Sono venuto da Milano con un gruppo di parrocchiani. Penso sia stato come una bussola, le sue parole hanno indicato la strada anche nel nascondimento con una finezza d'animo che non si trova più” ha spiegato un prete. Gente semplice, umile, di poche parole. È il popolo di Joseph Ratzinger. Al corpo di Benedetto XVI, che è stato trattato per l'esposizione in San Pietro, è stata messa la talare bianca che ha portato dall'elezione nella Cappella Sistina, il 19 aprile 2005, fino alla morte, avvenuta il 31 dicembre 2022. Sopra la talare bianca, alle spoglie del Papa emerito sono state messe le vesti liturgiche: sono bianchi il camice e l'amitto gli copre il collo, poi la stola presbiterale, la tunicella e la casula rosse. E intorno a Ratzinger sfilano i fedeli, Capi di Stato come Sergio Mattarella e di Governo come Giorgia Meloni. Benedetto XVI sarà sepolto nella stessa cripta che ha ospitato le spoglie di Giovanni Paolo II, nelle grotte vaticane. Una scelta che era stata fatta dallo stesso Ratzinger per l'ultimo tratto di strada che porta alla Storia.
A cura di Ferruccio Bovio Nel concludere il suo discorso di Capodanno agli Italiani, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è rivolto in modo particolare ai giovani, esortandoli ad una maggiore prudenza quando si mettono alla guida di un'auto, di una moto o di uno scooter. Non si può che rimanere dolorosamente colpiti – ha sottolineato, infatti, il Capo dello Stato - dalla tragedia dei tanti morti sulle strade. Purtroppo – ha precisato Mattarella - “troppi ragazzi perdono la vita di notte per incidenti d'auto, a causa della velocità, della leggerezza, del consumo di alcol o di stupefacenti”. Pertanto, ha concluso il Presidente, quando ci si mette al volante, non si deve mai perdere la consapevolezza del fatto che viene messa in gioco sia la propria vita, che quella degli altri e che per distruggerla basta un attimo di imprudenza. Effettivamente, stando ai dati forniti dalla Polizia Stradale relativamente al primo semestre 2022, si registra un significativo aumento degli incidenti rispetto allo stesso periodo del 2021: gli eventi negativi sono, infatti, stati 81.427, in crescita, quindi, del 24%. Più in dettaglio, il numero delle vittime è salito del 15,3%, mentre quello dei feriti ha fatto segnare un +25,7%. È pur vero che il confronto con lo scorso anno, per essere correttamente interpretato, non può non tenere conto del fatto che, nel 2021, il trend dei sinistri si era sensibilmente ridimensionato a causa delle non poche limitazioni alla circolazione che erano state introdotte per contrastare l'emergenza sanitaria. In realtà, se si paragona, invece, l'andamento dei sinistri del 2022 con quello che si riferisce ai primi sei mesi del 2019 (e vale a dire all'ultima fase pre – pandemica), emergono dati un po' più confortanti, che ci parlano di numeri ancora molto alti, ma tuttavia in incoraggiante diminuzione. Non a caso, l'incidentalità complessiva fa segnare un -2,6%, con i morti ed i feriti che sono diminuiti rispettivamente del 5,5% e 6,8%. In particolare, il calo delle vittime si è registrato sulle autostrade (con un -11,8%), mentre sulle strade urbane ed extraurbane la percentuale in discesa è stata inferiore, attestandosi a circa il 5% in meno. Per quanto riguarda le principali cause degli incidenti, a spiccare sono l'uso del cellulare al volante, il colpo di sonno e la guida sotto l'effetto dell'alcool o di sostanze stupefacenti. In merito all'utilizzo del telefono, ricordiamo che, da più parti politiche, sono stati proposti inasprimenti delle sanzioni al fine di inibire questo comportamento irresponsabilmente pericoloso. Al momento, i conducenti sorpresi, per la prima volta, ad usare lo smartphone sono soggetti ad una multa che va dai 160 ai 646 euro ed alla decurtazione di 5 punti dalla patente. Per chi risulta, invece, recidivo nell'arco di un biennio, è prevista la sospensione della patente fino a tre mesi.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha reso omaggio a Benedetto XVI "alle 8.50, prima dell'apertura della basilica vaticana" al pubblico, ha detto il parroco di San Pietro don Agnello Stoia.
In passato, in varie occasioni, l'ha definita “inaccettabile”, “indecente” e “insopportabile”. Sergio Mattarella è convinto che l'evasione fiscale sia un freno per lo sviluppo dell'Italia, e non ha mancato di ricordarlo anche nel messaggio di capodanno. "La Repubblica – ha detto il Capo dello Stato - è nel senso civico di chi paga le imposte perché questo serve a far funzionare l'Italia”.mrv
I primi fedeli si sono messi in fila, alle porte della Basilica di San Pietro a Roma, quando il sole non era ancora sorto. Per il saluto al Papa emerito Benedetto Sedicesimo migliaia di persone sono arrivate in Vaticano. Alle nove la lenta coda di fedeli ha iniziato la processione nella basilica dove questa mattina sono state portate le spoglie di Joseph Ratzinger. I primi a fare visita alla salma questa mattina sono stati Sergio Mattarella, presidente della Repubblica e la presidente del consiglio Giorgia Meloni.mrv
A cura di Daniele Biacchessi Oggi il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella terrà il suo tradizionale discorso di fine anno, il primo dell'era Giorgia Meloni. Il Capo dello Stato parlerà in piedi nell'ala neoclassica del sontuoso palazzo del Quirinale. Sarà un intervento breve, a cui ha iniziato a lavorare dal pomeriggio di mercoledì scorso insieme ai collaboratori più stretti, e sarà rivolto come sempre ai cittadini. Tratterà essenzialmente temi di stretta attualità: le conseguenze della guerra, il lavoro, i giovani, l'ambiente. Mattarella lo sa che il Paese reale, in questi anni di turbolenze politiche, economiche e sociali, si è affidato più volte al Quirinale, e le quattro parole chiave del discorso rappresentano il filo intessuto dal Quirinale in questo inizio di secondo settennato: solidarietà, visione, responsabilità, comunità. La bussola di Mattarella resta la difesa dei valori scritti nella nostra Costituzione, il faro di ogni atto pubblico del Quirinale, nel 75esimo anniversario. Con Giorgia Meloni, il Capo dello Stato ha instaurato un rapporto di civile convivenza. A novembre, allo scoppio della tensione con la Francia sui migranti, Mattarella ha chiamato Macron ristabilendo, d'accordo con palazzo Chigi, un canale di comunicazione. Ha mediato con Ursula von der Leyen, affinché accogliesse la richiesta del governo di disporre di maggiori risorse economiche per il Pnrr: Sull'Ucraina aggredita dalla Russia, Mattarella ha difeso le sanzioni contro Mosca, ribadendo l'atlantismo dell'Italia. A Strasburgo, a fine aprile, parlando al Consiglio europeo, ha proposto una conferenza di pace «nello spirito di Helsinki, non di Jalta». Sergio Mattarella entra quindi nel suo ottavo anno. Non ha fatto nulla per farsi rieleggere, il 29 gennaio 2022, nei giorni della sonora sconfitta della politica. Oggi invece fa i conti con un Governo politico, che compie scelte non sempre condivise dal Quirinale, ma legittimate da un grande consenso popolare ed elettorale.
Commossa partecipazione per le esequie di Stato, a Roma, dell'ex ministro degli Esteri Franco Frattini. Hanno preso parte alla cerimonia, nella chiesa di Santi Apostoli, le più alte cariche dello Stato, tra cui il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il premier Giorgia Meloni, i presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa.xc3/mgg/gtr(fonte video: Quirinale)
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha partecipato alle esequie di Stato del presidente del Consiglio di Stato Franco Frattini, che si sono svolte nella Basilica dei Santi XII Apostoli, a Roma.sat/gtr (fonte video: Quirinale)
"Mai avremmo pensato di dover assistere all'immane disastro causato dalla guerra di aggressione scatenata dalla Russia contro l'Ucraina. Un'aggressione che ha fatto ripiombare l'Europa in un incubo che eravamo certi fosse destinato a rimanere nelle pagine più buie della nostra storia". Così il presidente dellaRepubblica, Sergio Mattarella, nel corso della cerimonia degli auguri da parte del Corpo Diplomatico. sat/gsl (Fonte video: Quirinale)
Su Radio Number One torna Francesca Lovatelli per parlarci della Prima della Scala tra grandi ospiti e dresscode tradizionaleNell'appuntamento di oggi, mercoledì 7 dicembre, torna ai microfoni della Combriccola - con Filippo Marcianò, Sergio Sironi e Patrizio Romano - Francesca Lovatelli Caetani per raccontare gli ultimi gossip e tendenze di moda. L'argomento di oggi è l'imminente Prima della Scala di Milano di stasera che ha già registrato un overbooking di autorità come Sergio Mattarella, Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen.DRESSCODE DELLA SCALA - La Lovatelli ci fornisce qualche indicazione su quale sia l'outfit perfetto per assistere alla Prima della Scala, «per le donne sicuramente niente colori sgargianti o abiti vaporosi, meglio rimanere sul classico con abiti lunghi e acconciature raccolte. Per l'uomo è invece d'obbligo lo smoking nero o nella colorazione Midnight Blue».
Il Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza al centro dell'intervento di Sergio Mattarella al Festival ‘L'Italia delle Regioni'. Secondo il Capo dello Stato “I massicci finanziamenti erogati dalla Commissione Europea sono destinati ad accelerare l'infrastrutturazione del Paese colmando i divari, a partire da quello tra il Nord e il Sud.
"Vi è bisogno di quanto le Università presentano e consegnano alla società: la trasmissione della conoscenza e il suo continuo avanzamento, i continui orizzonti della conoscenza che vengono perseguiti e consegnati". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Modena e Reggio Emilia.mgg/gtr
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della visita di Stato a Berna, si è recato presso la Collegiata Munster, la cattedrale della capitale svizzera.sat/gsl (fonte video: Quirinale)
Nordkorea – mit seinem Führer Kim Jong Un – hat dieses Jahr so viele Raketentests gemacht wie noch nie zu vor, nämlich über 70.Als nächstes erwarten Expertinnen und Experten im Westen gar einen Atomtest. Es wäre der erste seit fünf Jahren. Die Expertin schätzt ein. Weitere Themen: * 20 Stunden lang hat die radikal-islamische Terrormiliz Al Shabaab die Hauptstadt Mogadischu in Atem gehalten. Am Sonntagabend hatte die Terrormiliz ein Hotel im Zentrum gestürmt. Am Montagabend nun konnten Sicherheitskräfte den Terrorangriff beenden. Dabei wurden die sechs Angreifer getötet, 9 weitere Menschen ums Leben gekommen. Wie ist die Situation heute? * In Pakistan haben die Taliban rund 20 Jahre gegen die Regierung gekämpft. Bis im Mai eine Waffenruhe vereinbart wurde - und zwar unbefristet. Aber jetzt ist damit schon wieder Schluss: Die Taliban haben die Vereinbarung mit der Regierung beendet. Und sie rufen ihre Kämpfer zu Anschlägen im ganzen Land auf. Warum gerade jetzt? * Der Bundesrat hatte heute hohen Besuch aus dem Süden. Der italienische Staatspräsident ist nach Bern gereist. Sergio Mattarella sprach dort mit dem Bundesrat über politische Themen, die beide Länder beschäftigen. Besonders betroffen von dieser Politik sind die Menschen in den Gebieten nahe der italienischen Grenze, also etwa im Tessin. Die Tessin-Korrespondentin schätzt ein. * Sie sind ziemlich geheim: Die Hearings, vor den Bundesratswahlen. Die offiziellen Kandidatinnen sind Eva Herzog und Elisabeth Baume-Schneider von der SP sowie und Albert Rösti und Hans-Ueli Vogt von der SVP. Sie werden von den verschiedenen Fraktionen im Bundeshaus ausgefragt. Was bringen die Hearings?
Maurizio Crozza veste i panni di Sergio Mattarella in occasione di una puntata di Fratelli di Crozza. Guarda Fratelli di Crozza senza pubblicità qui: https://bit.ly/3gS5JXwSee omnystudio.com/listener for privacy information.
"La sicurezza sul lavoro costituisce un banco di prova primario per la civiltà di un Paese". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alle Giornate Inail per la Sicurezza. sat/gsl (fonte video: Quirinale)
"Occorre ridurre le distanze tra centro e periferie metropolitane e i divari tra chi gode di determinati servizi e chi invece li raggiunge a fatica e solo in parte. Oggi, tra realtà urbane e aree interne, tra centri di grande collegamento, comunità montane e realtà insulari, non sempre i diritti e i servizi riescono ad essere assicurati in modo eguale", ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all'assemblea dell'Anci a Bergamo.ads/gsl (Fonte video: Quirinale)
A bióloga italiana Emanuela Evangelista trabalha no Brasil desde o ano 2000. Ela vive há mais de 10 anos na comunidade de Xixuaú, na divisa entre os estados de Amazonas e Roraima. Como presidente da organização italiana Amazônia Onlus, ela está na linha de frente da defesa ambiental e ajudou a criar a Reserva Extrativista Baixo Rio Branco Jauaperi. Nesta imensa área, a floresta e os habitantes estão protegidos. Gina Marques, correspondente da RFI em Roma A reportagem da RFI conversou com Emanuela Evangelista no Parque da Caffarella, em Roma. “Nossa organização se dedica à Amazônia brasileira com o intuito de preservar o [meio] ambiente e lutar por esse grande desafio de manter a floresta em pé. A gente faz isso trabalhando em regiões remotas distantes do desmatamento, longe de degradação, em áreas que são ainda de floresta primária intacta e que são habitadas por populações tradicionais. Nosso trabalho é de aliança, de união com as populações tradicionais”, diz ela. Ela explica que seu trabalho consiste em ampliar, junto com os habitantes, alternativas de renda. “Nosso objetivo é o desenvolvimento sustentável para que as pessoas possam manter esse precioso tesouro que elas têm, a floresta Amazônica, sua biodiversidade, sua cultura e também suas tradições.” Na avaliação de Evangelista, é preciso ter vontade política e econômica de preservar a Amazônia. A responsabilidade, na opinião da italiana, não deve ser só do Brasil, mas sim "do mundo". “Acreditamos que a falta de recursos econômicos esteja ligada à vontade política. Os órgãos institucionais foram, de alguma forma, enfraquecidos nos últimos anos, e não houve grande disponibilidade econômica para a Amazônia”, estima a pesquisadora. Ela ressalta que zerar o desmatamento é um desafio complexo, principalmente neste momento em que a taxa de destruição da floresta está muito elevada. Segundo Evangelista, o novo governo de Luiz Inácio Lula da Silva poderá inserir a proteção da Amazônia entre as prioridades. “Lula pode ter a vantagem de reabrir o diálogo com os países desenvolvidos para atrair ajuda internacional, que eu acredito ser fundamental por dois motivos: em primeiro lugar, porque a Amazônia é um bioma que fornece benefícios ao mundo inteiro. Em segundo lugar, porque boa parte do mundo, inclusive os países industrializados, são responsáveis e participam de alguma forma do desmatamento, da destruição, do que estamos fazendo à Amazônia”. Ela salienta que é necessário reconhecer a responsabilidade europeia e dos países desenvolvidos, e participar de forma ativa da proteção da Amazônia. “Não é possível continuar dizendo que é um bioma que oferece benefícios ao mundo inteiro, e deixar que caia nos ombros e no bolso do Brasil, exclusivamente, o custo da preservação e de proteção da floresta", argumenta. Difíceis condições de vida Mesmo com riquezas naturais inestimáveis, as condições de vida dos ribeirinhos e povos indígenas da Amazônia são difíceis. Muitas vezes faltam estruturas básicas necessárias, como escolas e hospitais. De acordo com a bióloga, “mais da metade das pessoas residentes na Amazônia vive abaixo da linha da pobreza. Ela constata que há uma necessidade de desenvolvimento econômico importante na região. "Os povos tradicionais vivem isolados das regiões onde existe trabalho e pagam o preço por esse isolamento", observa. "Por um lado é bom, porque se preservam os recursos naturais; mas, por outro lado, torna tudo muito complicado”, destaca a italiana. Ela cita o exemplo de um quebrador de castanha, que deve vender seu produto nos mercados que ficam distantes do local de colheita. “Além disso, se você quer que seus filhos estudem e continuem após o quinto ano, que é o que normalmente você encontra nessas comunidades remotas, é preciso se deslocar ou mandar seus filhos para a cidade", explica. As necessidades sanitárias também são importantes, assim como as de educação e geração de renda. "O isolamento dificulta a vida de alguma forma", afirma Emanuela Evangelista. Amor à primeira vista A italiana fez a sua primeira viagem ao Brasil no ano 2000 para trabalhar como pesquisadora em um projeto do Instituto Nacional de Pesquisas da Amazônia (Inpa), com sede em Manaus. Como bióloga, ela é especialista em mamíferos aquáticos. Segundo Evangelista, a Amazônia foi "paixão à primeira vista". “Vim ao Brasil para estudar uma espécie de mamífero que é chamada Lontra Gigante, que em português a gente chama de Ariranha. Aí foi amor à primeira vista, né? Eu me apaixonei pela biodiversidade da floresta, pela magia das águas. Essas regiões remotas da Amazônia são únicas. É muito difícil para quem não nasceu no Brasil imaginar tanta beleza.” Sabedoria dos povos nativos A bióloga alerta que muitos pesquisadores internacionais não reconhecem a importância da sabedoria dos povos nativos. Segundo ela, a destruição da floresta poderá acarretar a perda de conhecimentos ancestrais das populações locais. “O conhecimento dos povos nativos não recebe o justo valor nos países industrializados. Muitas vezes um cientista anuncia ao mundo a descoberta de uma nova espécie, e um ribeirinho diz que ela já era conhecida havia muito tempo”, ressalta. Reserva Extrativista Baixo Rio Branco Jauaperi Por iniciativa da Amazônia Onlus e de outras organizações da sociedade civil, a Reserva Extrativista Baixo Rio Branco Jauaperi foi criada em junho de 2018. O território fica na divisa entre os estados de Roraima e Amazonas. São quase 600 mil hectares de floresta, 14 comunidades e 1.500 moradores protegidos para sempre. Mas a luta pelo reconhecimento oficial como área de preservação durou quase duas décadas. Em 2009, o Ministério do Meio Ambiente emitiu uma avaliação favorável à criação da área para proteger as comunidades da região “de uma série de ações criminosas” feitas por invasores “que buscam a região para a prática de pesca e caça predatórias e grilagem de terras públicas”. De acordo com o texto, a reserva, localizada nos municípios de Rorainópolis (RR) e de Novo Airão (AM), vai “proteger os meios de vida e garantir a conservação e a utilização sustentável dos recursos naturais renováveis utilizados pelas comunidades tradicionais”. O espaço natural foi então dividido em três áreas. A primeira delas constitui uma zona de preservação, na qual não é permitida a ocupação nem a utilização direta ou indireta dos recursos naturais ali presentes. Uma segunda zona de uso restrito serve de moradia para as comunidades tradicionais e a tribo indígena Waimiri-Atroari, que podem utilizar a área. A terceira parte da reserva é voltada para atividades de recreação e turismo. A ocupação e o uso direto de recursos naturais, nesses casos, são definidas em um plano de manejo. O Instituto Chico Mendes administra toda a reserva e é responsável por sua proteção. A ONG Amazônia Onlus trabalha há mais de 20 anos na região do Jauaperi. "A organização contribuiu e participou de uma luta muito importante que foi, em primeiro lugar, a luta do povo residente da região, da população ribeirinha que mora nessa região, porque a demanda partiu deles”, destaca a bióloga italiana. “Conseguimos realizar o sonho da população, que era de criar uma área protegida de forma legal e robusta", acrescenta Evangelista. Segundo ela, a Reserva Extrativista do Baixo Rio Branco Jauaperi permite às populações tradicionais de continuar a viver na região e usar todos os recursos locais de forma sustentável. "É uma fórmula muito interessante, porque protege ao mesmo tempo a floresta, a cultura e as tradições das populações residentes”, explica. Emanuela Evangelista recebeu vários prêmios internacionais pela defesa da Amazônia. Em 2020, ela foi condecorada pelo presidente italiano, Sergio Mattarella, com a medalha de Oficial da Ordem do Mérito da República Italiana.
Meloni recibió el viernes el encargo de formar gobierno del presidente, Sergio Mattarella, y ya ha anunciado la lista de miembros del gabinete.
Wahlsiegerin Giorgia Meloni hat von Staatspräsident Sergio Mattarella den Auftrag bekommen, eine neue Regierung zu bilden. Die Parteichefin der Fratelli d'Italia will zusammen mit Matteo Salvini (Lega)und Silvio Berlusconi (Forza Italia) regieren. Nun geht es um die Verteilung der Ministerien. Weitere Themen: (01:28) Italien: Giorgia Meloni soll eine neue Regierung bilden (10:22) Das Dilemma mit China am Beispiel des Hamburger Hafens (17:25) Irans Spitzeltätigkeiten in der Schweiz (23:16) GLP: Eine Partei, die alles richtig macht? (28:51) Für den Zusammenhalt: Russischer TV-Kanal in Estland (34:54) Wer ist Renovate Switzerland?
Il Quirinale ha annunciato che Sergio Mattarella ha conferito l’incarico a Giorgia Meloni che ha accettato senza riserva, dunque giurerà domani ore 10 nelle mani del Capo dello Stato. Ministri […]
Voditelji Evropske unije so ponoči na vrhu v Bruslju dosegli dogovor o ukrepih za ublažitev energetske draginje. Med drugim so se zavzeli za uvedbo začasnega dinamičnega cenovnega koridorja za trgovanje z zemeljskim plinom. Preostale teme: - italijanski predsednik Sergio Mattarella bo v okviru včeraj začetih posvetovanj za sestavo nove vlade dopoldne sprejel voditelje desne sredine; še danes utegne za mandatarko imenovati Giorgio Meloni, ki je s skrajno desno stranko Bratje Italije zmagala na volitvah. - javna razprava o predlogu zakona o infrastrukturi za alternativna goriva in spodbujanju prehoda na alternativna goriva v prometu je končana. - nagrado bert, ki jo Društvo slovenskih režiserjev in režiserk podeljuje za življenjsko delo v filmski igri, je sinoči dobila filmska in gledališka igralka Olga Kacjan - danes in jutri večinoma oblačno, jutri se bo dež do večera razširil nad vso državo.
By IM Italian magazine "I Fratelli D'Italia" chief, Giorgia Meloni, has advised the Italian president, Sergio Mattarella, that she can become prime minister and will type brand new authorities instantly regardless of tumult inside her rightwing coalition. Subscription to IM Italian Print magazine on Amazon --- Send in a voice message: https://anchor.fm/hhmedia/message
Formal consultations began on Thursday aimed at giving Italy a new government within days, but feuding between right-wing campaign allies over Russia and Ukraine risks undermining the prospective governing coalition's pro-NATO, pro-Europe pledges. President Sergio Mattarella invited party leaders for talks at the Quirinal Palace before he gives a formal mandate to a premier-designate following the country's Sept. 25 election. Giorgia Meloni, whose Brothers of Italy party, at 26%, was the largest single vote-getter, is eager to become both Italy's first far-right leader to head a government since the end of World War and its first woman in the premiership. But her jubilation over her party's election victory has been tempered by troublesome words professing empathy for Russian President Vladimir Putin from Silvio Berlusconi, the former premier whose center-right Forza Italia's party has seen its popularity sag. Mattarella will give the mandate to try to forge a government in the hours or days after his meeting Friday bringing together Meloni, Berlusconi and the other major figure on Italy's political right, League leader Matteo Salvini, who has questioned the wisdom of Western sanctions against Russia. Mattarella has also insisted that Italy must stand united with European Union partners in the West's stance against Russia in its war against Ukraine. To ensure herself a commanding majority in Parliament, and bring her party with its neo-fascist roots to power, Meloni needs to rule in coalition with the forces of Berlusconi and Salvini. On the eve of the Quirinal consultations, Meloni dealt Berlusconi an ultimatum over foreign policy in the government she intends to lead. “Whoever isn't in agreement with this cornerstone will not be able to be part of the government, even if it means no government,” she said in a statement issued by her party, whose election platform stressed staunch support for Ukraine in its armed defense of its sovereignty. Last week, Berlusconi, clearly chafing that he no longer dominates Italy's right, left in plain view in the Senate notes he had scribbled deriding Meloni as presumptuous, bossy and arrogant. Throughout the election campaign, Berlusconi, who, when he was premier, socialized in Italy and Russia with Putin, insisted he was an unwavering champion of NATO and the United States. But audio tapes of Berlusconi's expressing sympathy for Putin that emerged this week seemed to reveal otherwise and risked sabotaging any coalition unity. Berlusconi, holding court with his lawmakers, sought to justify Putin's decision to send troops into Ukraine nearly eight months ago, saying the Russian leader had aimed for a two-week incursion with the goal of installing a “decent, sensible” government in Ukraine's capital, Kyiv. Berlusconi also was heard writing off Ukrainian President Volodymr Zelenskyy, saying “let's forget” him. In a separate snippet, Berlusconi boasted that Putin sent him bottles of vodka for his 86th birthday on Sept. 29 and that he sent bottles of Italian wine to the Russian. In an interview published Thursday in Italy's Corriere della Sera newspaper, Berlusconi accused the media of “distorted and frankly ridiculous interpretations on my thought” on Russia and Ukraine. He denied trying to justify Russia's invasion of its neighbor. “On the contrary, I reiterate, for the latest, and I hope, last time, that my position coincides absolutely with that of the Italian government, of the European Union, of the (NATO) Atlantic Alliance, of our American allies, and it's a clear-cut condemnation of the military attack against a free and sovereign State,” the newspaper quoted the former premier as saying. Berlusconi has pushed for a top aide, former European Parliament President Antonio Tajani, to become the foreign minister in a Meloni government. Arriving on Thursday for a summit in Brussels of the European People's Party, a conservative political grouping that includes Forza Italia, Tajani told reporters that both he and Berlusconi were firmly in favor of NATO and the EU, and “against the unacceptable invasion of Ukraine by Russia.” Italy's Constitution empowers Mattarella with vetoing, if need be, a premier's Cabinet picks. Former Premier Giuseppe Conte told reporters after he led his populist 5-Star Movement in talks with Mattarella that he raised “strong perplexities” at the prospect of a Forza Italia lawmaker becoming foreign minister. Another ex-premier, center-left leader Enrico Letta, was scathing about Berlusconi's gushing sympathy for Putin. He said he told Mattarella that Berlusconi's words dealt “a great wound to Italy's reputation.” He noted with alarm that what appeared to be applause from Berlusconi lawmakers could be heard on the audiotape. The coalition partners poised to rule Italy “have very different friendships,” Democratic Party chief Letta said of Meloni's anti-Putin stance and Berlusconi's coziness with the Russian leader. In Brussels, outgoing Italian Premier Mario Draghi sought to dispel any doubts about his nation's priorities in Europe. “The common market, monetary union, the Atlantic alliances are the best way to reinforce our weight in the world, grow our economy in a sustainable way, guarantee our security," Draghi told diplomats representing Italy at the EU, NATO and in Belgium. He was attending an EU summit focused on energy costs. Draghi also stressed safeguarding civil rights, especially for minorities, and defending the “democratic sovereignty of states,″ the latter a clear reference to Ukraine. Both the 5-Star Movement and the center-left Democratic Party, now the main opposition forces in Parliament, have expressed concern that a Meloni government would push for restrictions on abortion and LGBTQ rights. - by Frances D'Emilio, APSee omnystudio.com/listener for privacy information.
"L'Italia sa badare a sé stessa nel rispetto della Costituzione e dei valori dell'Unione europea". Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella rispondendo ad una domanda di un giornalista locale in Piemonte che gli chiedeva un commento sulla vigilanza da parte di governi esteri sull'Italia.
El primer ministro de Italia, Mario Draghi, presentó su dimisión el jueves tras perder el apoyo parlamentario del que gozaba desde que llegó al cargo hace año y medio. Draghi ya había hecho intención de dimitir la semana anterior, pero el presidente de la República, Sergio Mattarella, trató de disuadirle y le rogó que se sometiese a una moción de confianza en el parlamento. Draghi no quería aguantar más y, con el Gobierno hecho jirones, presentó su renuncia irrevocable en el mismo parlamento para que se enterase toda Italia. Esta vez Mattarella sabía que era inútil seguir insistiendo y, ante la imposibilidad de formar Gobierno, se vio obligado a convocar elecciones para dentro de dos meses, es decir, para el 25 de septiembre. Se trata de una convocatoria anticipada ya que la legislatura actual no concluía hasta el primer semestre del año próximo. Entretanto y hasta las elecciones Mario Draghi seguirá como primer ministro en funciones. Antes de presentar la dimisión Draghi pronunció un breve discurso en la Cámara de Diputados, donde recibió un largo aplauso y una ovación en pie de la mayor parte de diputados. Durante los últimos 17 meses Draghi ha gobernado Italia como hombre de consenso tras la formidable crisis política que se desató en el país a principios de 2021. En aquel momento reinaba el optimismo, se pensaba que Draghi, un tecnócrata que presidió el Banco Central Europeo y la Banca d’Italia, sería capaz de reconducir la desastrosa situación económica hacia la recuperación y el crecimiento. La economía italiana, que padeció la pandemia como pocas, se recuperó el año pasado apuntándose un crecimiento del 6,6%, un dato positivo pero insuficiente que no compensa el decrecimiento del año anterior, que fue del 9%. El país se encuentra ahora en una posición algo mejor que cuando Draghi llegó al poder, pero incluso con el crecimiento del año 2021, la economía italiana sigue en estado crítico. Draghi, que impulsó una serie de reformas para desbloquear los fondos de la Unión Europea y puso en marcha el programa de vacunación, deja mucho por hacer. Muchas reformas destinadas a modernizar la economía nacional, como la destinada a racionalizar la administración y el sistema judicial, o no se han emprendido o están en su primera fase. Italia debe completar el proceso para seguir recibiendo los fondos de recuperación europeos. El país ya ha recibido 46.000 millones de euros, a los que habrá que sumar otros 21.000 millones en las próximas semanas. En total Italia recibirá cerca de 250.000 millones de euros en transferencias a fondo perdido y préstamos a bajo interés, más que cualquier otro país de la UE, pero sólo si cumple con todos los requisitos. Con Draghi parecía factible, sin Draghi es mucho más dudoso que lo consigan. Con otro primer ministro que carezca del consenso del que gozó Draghi durante su mandato, aprobar e implementar reformas será mucho más difícil. El nuevo Gobierno es una incógnita. Las encuestas dan la victoria a los derechistas de Fratelli d’Italia, pero por un margen muy escaso, así que lo más probable es que la eterna crisis política en la que vive Italia se mantenga en el tiempo. En La ContraRéplica: - El "afroargentinismo" - La publicidad institucional · “La ContraHistoria de España. Auge, caída y vuelta a empezar de un país en 28 episodios”… https://amzn.to/3kXcZ6i · “Lutero, Calvino y Trento, la Reforma que no fue”… https://amzn.to/3shKOlK · “La ContraHistoria del comunismo”… https://amzn.to/39QP2KE Apoya La Contra en: · Patreon... https://www.patreon.com/diazvillanueva · iVoox... https://www.ivoox.com/podcast-contracronica_sq_f1267769_1.html · Paypal... https://www.paypal.me/diazvillanueva Sígueme en: · Web... https://diazvillanueva.com · Twitter... https://twitter.com/diazvillanueva · Facebook... https://www.facebook.com/fernandodiazvillanueva1/ · Instagram... https://www.instagram.com/diazvillanueva · Linkedin… https://www.linkedin.com/in/fernando-d%C3%ADaz-villanueva-7303865/ · Flickr... https://www.flickr.com/photos/147276463@N05/?/ · Pinterest... https://www.pinterest.com/fernandodiazvillanueva Encuentra mis libros en: · Amazon... https://www.amazon.es/Fernando-Diaz-Villanueva/e/B00J2ASBXM #FernandoDiazVillanueva #Draghi #Italia Escucha el episodio completo en la app de iVoox, o descubre todo el catálogo de iVoox Originals
Le Premier ministre, victime de l'implosion de sa majorité, a remis sa démission au président italien le 21 juillet. « Le rituel démocratique de la crise politique s'est vite imposé », analyse Le Figaro. « Jeudi, après un passage éclair à la chambre des députés, où le président du conseil a parlé moins de 30 secondes, Mario Draghi a confirmé sa démission et celle de son gouvernement ». Le président de la république Sergio Mattarella en a pris acte et a expliqué aux Italiens que faute de majorité alternative, il n'avait pas d'autres choix que de dissoudre le parlement. Mario Draghi va continuer de gérer les affaires courantes, notamment la crise sociale et sanitaire. Le Conseil des ministres a fixé dans la soirée au 25 septembre la tenue des élections législatives anticipées. Un scrutin dans deux mois Les noms des candidats avec les signatures devront être déposés au plus tard le 22 août. « La campagne électorale s'annonce brève, pour Le Figaro, d'autant que les vacances estivales commencent à peine, une période peu propice à l'intérêt des vacanciers pour la politique. Ainsi, en trois semaines, les candidats devront se présenter à leurs électeurs et les débats de fond devront être posés. Des conditions qui risquent de polariser radicalement une campagne qui commence déjà à couteaux tirés, après 17 mois de cohabitation douloureuse entre des forces politiques qui ne partagent rien. Mario Draghi venait à peine de constater sa défaite que la campagne commençait. Avec l'entrée en fanfare de Giorgia Meloni, la leader de Fratelli Italia, la seule dans l'opposition, que les sondages désignent comme première force politique du pays et qui hier triomphait : "Les seuls gouvernements qui fonctionnent sont ceux qui ont une majorité cohérente avec une vision partagée. L'histoire nous a donné raison" ». ► À lire aussi : Démission de Mario Draghi: «Il y a une crainte d'un effet domino en Europe» Une crise qui fait trembler l'Union européenne « Mario Draghi fait flop et l'Europe flippe » lance en Une Libération. Le président du Conseil italien qui avait beaucoup œuvré pour la stabilité monétaire. Son départ risque de fragiliser l'Union, déjà sous tension depuis la guerre en Ukraine et le retour de l'inflation. Le quotidien qui rappelle qu'en février 2021,« en pleine crise sanitaire, Mario Draghi avait accepté de prendre les rênes du pays, mais à la tête d'une union nationale, condition nécessaire pour engager les réformes et redresser le pays. Mario Draghi, ancien gouverneur de la Banque d'Italie puis président de la Banque centrale européenne incarnait la stabilité dans un contexte géopolitique et économique hautement volatil depuis l'invasion de l'Ukraine. La presse italienne a dénoncé les jeux politiques qui ont eu raison d'un chef de gouvernement respecté à l'étranger et qui rassurait les milieux d'affaires ». La crainte d'un scénario « à la grecque » Avec des attaques spéculatives contre l'Italie et même contre l'ensemble des États de la zone euro. Selon La Croix, depuis plusieurs semaines, « les marchés parient sur le risque italien, considérant la troisième économie d'Europe comme le nouveau maillon faible de la zone euro. En l'espace de six mois, le taux des obligations italiennes à 10 ans est passé d'1,3 à 3,5 %, avec pour conséquence de renchérir le coût d'une dette publique. Celle-ci atteint déjà 150 % du PIB, soit le double de la moyenne de la zone euro ». Forcément, poursuit le quotidien La Croix, « vue de Bruxelles, la crise politique en Italie accentue les incertitudes sur la continuité des réformes engagées pour assainir les finances publiques du pays. Or sans réforme, les 191 milliards d'euros promis à Rome dans le cadre du plan de relance européen seraient suspendus, ce qui risque là encore de peser lourdement sur la croissance et donc sur les recettes italiennes. [...] Les économistes distinguent toutefois la situation actuelle de celle qui avait prévalu au début des années 2010. Parce que la situation italienne s'est améliorée, mais aussi parce que le secteur bancaire est beaucoup plus solide qu'à l'époque ».
Italy is headed for an early election after its president accepted Premier Mario Draghi's resignation Thursday and decided there was no possibility for cobbling together another government following the rapid collapse of the ruling coalition. The demise of Draghi's coalition in the eurozone's third-largest economy and the uncertainty of what Italian voters will decide at the polls have dealt a destabilizing blow to the country and Europe amid rising inflation and Russia's war in Ukraine. Dissolving Parliament "is always the last choice to make, especially if, as in this moment, there are important tasks to carry to completion,'' President Sergio Mattarella said in a brief speech at the presidential Quirinal Palace, where Draghi had tendered his resignation hours earlier. Mattarella's office said the election will be held Sept. 25. He appealed to political parties in their campaigning to keep in mind “the superior interests” of the nation. Citing soaring food and energy prices, he noted that those suffering the most are always the weakest in society. "The period we are going through doesn't allow for any pause in determining interventions to contrast the economic and social crisis, and in particular the increase in inflation, which brings heavy consequences for families and businesses,'' he said. Draghi was staying on at Mattarella's request in a caretaker role, ensuring the government can carry out basic measures in the months before a new coalition is in place. But with Italy's often-squabbling political parties, it could be weeks beyond that before a new government is in place. After 2018 elections for Parliament, it took 90 days before a new government was sworn in. Parliament's five-year term would have expired in March 2023, so effectively the election would be held barely six months ahead of time. Mattarella noted the bad timing for the nation and the continent. But he said he had no choice after Wednesday evening, when three key parties in Draghi's “unity” coalition refused to renew support in a confidence vote. “The debate, the vote and the ways in which this vote was expressed yesterday in the Senate made evident the parliamentary support for the government had gone lacking and the absence of a prospective to give life to a new majority” in Parliament, the president said. Mattarella had rejected a similar resignation offer from Draghi a week earlier. Instability in Italy could ripple through Europe, also facing economic problems. Draghi had taken on statesman status as the European Union struggled to keep a united front against Russia, whose natural gas is heavily imported by Italy and other countries. Draghi encouraged his caretaker Cabinet to keep its focus on Italy's pressing problems. “Italy has everything (needed) to be strong, authoritative, credible" in the world, Draghi said. The government must deal with the pandemic, the war in Ukraine, inflation and energy costs as well as forge on with mandated economic reforms, he said. Meanwhile, “let's get back to work," he added. The former European Central Bank president was tapped by Mattarella 17 months earlier to guide Italy's recovery after its economy was pummeled by COVID-19. But this week, his coalition was sabotaged by the center-right Forza Italia of former Premier Silvio Berlusconi and two larger parties, the right-wing League of Matteo Salvini and the populist 5-Star Movement led by Draghi's predecessor in the premiership, Giuseppe Conte. In a brief speech to the lower Chamber of Deputies on Thursday before renewing his resignation offer, Draghi appeared moved by the applause from lawmakers there, quipping that even central bank chiefs have hearts. Dubbed “Super Mario” for helping to lead the eurozone out of its debt crisis when he led the ECB, Draghi played a similar calming role in Italy in recent months. His presence helped reassure financial markets about the debt-laden nation's public finances, and he managed to keep the country on track with economic reforms that the EU had made a condition of its 200 billion-euro (-dollar) pandemic recovery package. He was a staunch supporter of Ukraine, even as the leaders of the 5-Stars and the League, two forces long favorable to Russia, appeared to waver in their support to supply Kyiv with arms. Draghi became a leading voice in Europe's response to Russia's Feb. 24 invasion. A photo of Draghi, chatting with the leaders of France and Germany on a train to Kyiv, quickly became the iconic image of Italy as one of the strongest backers of Ukraine. He had pushed for the country's candidacy for EU membership. While he could not keep his fractious coalition together, Draghi appeared to still have broad support among Italians, many of whom have taken to the streets or signed open letters in recent weeks to plead with him to stay on. Nicola Nobile, associate director at Oxford Economics, warned that Draghi's departure and the wait for a new government could worsen economic turbulence in Italy, which investors worry is carrying too much debt and which was already looking at a marked slowdown for the second half of the year. Opinion polls have indicated the center-left Democratic Party and the right-wing Brothers of Italy party, which had remained in the opposition, are neck-and-neck. Brothers of Italy has long been allied with Berlusconi's and Salvini's forces. If they stay teamed up in an election campaign, that could sweep the right into power. Giorgia Meloni, who leads the Brothers of Italy, is eager to become the country's first female premier. “The will of the people is expressed in one way: by voting. Let's give hope and strength back to Italy,” she said. - by Nicole Winfield and Frances D'Emilio, APSee omnystudio.com/listener for privacy information.
No podcast ‘Notícia No Seu Tempo', confira em áudio as principais notícias da edição impressa do jornal ‘O Estado de S. Paulo' desta sexta-feira (22/07/22): Com a perspectiva de inflação mais alta do que o esperado e de maior risco para as contas públicas, bancos e corretoras reveem suas previsões para a evolução da Selic e agora projetam taxa de juros de até 14,25% em 2023. Os cálculos foram refeitos após a promulgação, pelo Congresso, da PEC Kamizake, que aumentou o valor do Auxílio Brasil e criou outros benefícios em ano eleitoral. O pacote vai custar R$ 41,2 bilhões, valor fora do teto de gastos. Antes da PEC, a expectativa era de que a alta da taxa básica de juros – hoje em 13,25% ao ano – pudesse ser interrompida. Agora, bancos e consultorias avaliam que os aumentos devem prosseguir pelo menos até setembro ou outubro. E mais: Política: Sob pressão, Aras divulga vídeo antigo com defesa de urna eletrônica Economia: Número de voos semanais entre Brasil e Argentina deve passar de 162 para 214 Metrópole: Operação no Complexo do Alemão, no Rio, deixa ao menos 18 mortos Internacional: Queda de premiê abre caminho para avanço da extrema direita na Itália Caderno 2: Netflix investe R$ 1,1 bi em filme de açãoSee omnystudio.com/listener for privacy information.
The ECB raises rates by 50bps – the central bank's first hike in 11 years, which finally lifts the benchmark rate from negative territory. Italy is once again plunged into political turmoil and faces a snap election, possibly in late September, after the coalition government led by Prime Minister Mario Draghi collapses. President Sergio Mattarella is forced to accept Draghi's resignation and dissolve parliament. In Germany, beleaguered utility Uniper is closing in on a bailout deal with a decision expected today. The country's economy minister Robert Habeck accuses Russia of blackmailing Europe over gas. And Wall Street closes in the green but the momentum is short-lived as social media firm Snap misses expectations for the second quarter. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.
2,7 Billionen Euro. So hoch sind die Schulden Italiens. Die Schuldenquote entspricht 150 % der Wirtschaftsleistung des Landes. Bis zum Mittwochabend verfolgte die Regierung in Rom einen Reformplan, der ihr allein 200 Milliarden Euro aus dem EU-Hilfsfonds sichern würde. Aber seit Mittwochabend ist klar, dass die seit Anfang Januar 2021 arbeitende Regierung der »nationalen Einheit« von Ministerpräsident Mario Draghi am Ende ist. Nach den Linkspopulisten der Fünf-Sterne-Bewegung, die eine Woche zuvor die jüngste Regierungskrise ausgelöst hatten, entzogen ihm auch die Populisten der rechten Lega von Matteo Salvini und die Mitte-Rechts-Partei von Silvio Berlusconi ihr Vertrauen. Draghi reichte seinen Rücktritt ein – und am Donnerstag löste Staatspräsident Sergio Mattarella beide Kammern des italienischen Parlaments auf. Für Ende September sind nun Neuwahlen angesetzt. Aktuell beliebteste Partei in den Umfragen: die postfaschistische Fratelli d'Italia (Brüder Italiens) unter Giorgia Meloni. Die italienische Demokratie hat schon viele Krisen überstanden, aber verkraftet sie auch eine postfaschistische Regierung? Was wollen die Wähler nach fast vier Jahren Populismus? Und warum haben die Italiener eigentlich ein so schlechtes Bild von ihrem eigenen Land, obwohl einiges tatsächlich besser läuft als in Deutschland? Diese Fragen besprechen Frank Hornig und Francesco Collini aus dem SPIEGEL-Auslandsressort mit Host Olaf Heuser in dieser Episode von »Acht Milliarden«. Sie haben Anregungen, Kritik oder Themenvorschläge zu dieser Sendung? – Dann schreiben Sie uns doch eine Mail an die Adresse acht.milliarden@spiegel.de. Sie können uns auch eine WhatsApp-Nachricht schicken: +49 – 151 – 728 29 182 Weiterführende links: »Wir dürfen nicht zu Geiseln von Populisten und Nationalisten werden« Die EZB riskiert den Pakt mit dem Teufel Warum es bei der Inflation um alles geht Italien stürzt ins Chaos – mal wieder Das Experiment des gezähmten Populismus – gescheitert Informationen zu unserer Datenschutzerklärung
Italiens Ministerpräsident Mario Draghi hat bei Staatspräsident Sergio Mattarella seinen Rücktritt eingereicht. Nun rechnet man in Italien mit Neuwahlen. Ausserdem: * Die Europäische Zentralbank erhöht den Leitzins um einen halben Prozentpunkt. * Auf der Chefetage bei Roche kommts zu einem Wechsel.
Italiens Ministerpräsident Mario Draghi hat bei Staatspräsident Sergio Mattarella seinen Rücktritt eingereicht. Dieser hat darauf die Auflösung des Parlaments eingeleitet. Damit wird es bald Neuwahlen geben. Weitere Themen: (01:33) Italiens Präsident hat das Parlament aufgelöst (08:45) Giorgia Meloni: Die Frau, die in Italien an die Macht will (14:39) Ende der Zinsflaute: EZB erhöht Leitzinsen im Euroraum deutlich (17:50) Die russische Wirtschaft läuft erstaunlich gut – wie geht das? (23:56) Einblicke in die Gedankenwelt eines russischen Soldaten (II/II) (30:16) Wird die Energie zum Wahlkampfthema Nummer 1? (34:56) Führungswechsel bei Roche, der wenig ändern soll
Italiens Ministerpräsident Mario Draghi hat wie erwartet bei Staatspräsident Sergio Mattarella seinen Rücktritt eingereicht. Dieser nahm an, bat Draghi aber darum, die Amtsgeschäfte vorläufig weiterzuführen. Mit Neuwahlen ist zu rechnen. Wer dabei gute Chance hat. Weitere Themen: Beim weltweit grössten Pharmakonzern Roche gibt es eine grosse Rochade. Konzernchef Severin Schwan soll bald Verwaltungsratspräsident werden. Sein Nachfolger: Der jetzige Chef der Diagnostik-Sparte, Thomas Schinecker. Nach zehn Tagen fliesst wieder Gas: Russland hat die Lieferungen nach Europa durch die Ostsee-Pipeline Nord Stream 1 wieder aufgenommen. Allerdings kommt nun viel weniger Gas als zuvor. Die Gasversorgung Deutschlands und Europas bleibt fragil.
Italiens Ministerpräsident Mario Draghi hat bei Staatspräsident Sergio Mattarella seinen Rücktritt eingereicht. Dieser nahm an, bat Draghi aber darum, die Amtsgeschäfte vorläufig weiterzuführen. Mit Neuwahlen ist zu rechnen. Wer dabei gute Chance hat. Weitere Themen: - Kommt die EZB-Zinserhöhung zu spät? - Rochade bei Roche: Bisheriger CEO wird Verwaltungsratspräsident - Nord Stream 1: Das Gas fliesst wieder - aber weniger als vorher - Judith Stamm: Die Vorkämpferin für Frauenrechte - Gigantisches Bula: Aufbau des grössten Pfadilagers der Schweiz - Rendez-vous mit Syrien: Brückenbauer zwischen Schweiz und Nahost
Europa undgår gaskrise med genåbningen af Nord Stream 1. For nu i hvert fald. For gassen flyder igen igennem rørledningen fra Rusland til Tyskland. Bekymringen var ellers, at den årlige vedligeholdelsesperiode ville blive efterfulgt af et russisk gasstop, men i morges blev der åbnet for hanerne igen, dog kun med 30 procents kapacitet. Og den kapacitet kan hurtigt blive endnu lavere. Vi ser på bekymringen for endnu mindre gas frem mod et efterår og en kold vinter, og så ser vi på dilemmaet om, at EU faktisk ville kunne blive uafhængige af russisk gas på under et år, men at det kommer med en pris for klimaet. De fleste centralbanker i den vestlige verden er stemplet ind i kampen om at bekæmpe inflationen, og i dag tilsluttede den europæiske centralbank sig kampen ved at hæve renten med 0.50 procentpoint. Det er første gang i 11 år, at banken hæver renten. Men kan det få betydning for inflationen? Og hvad betyder det, at den italienske premierminister Mario Draghi igen i dag har indgivet sin afskedsbegæring til præsident Sergio Mattarella? I dag handler sommertemaet om nogle af de alliancer og partnerskaber, der præger verden i dag. Vi skal forbi nye og gamle alliancer, forbi Afghanistan, NATOs længste krig, forbi Rusland og deres allierede, og NATOs problembarn, Tyrkiet. Karen Hjulmand er dagens vært, Tine Linde er redaktør. www.dr.dk/lyd/p1/orientering
*) Russia announces expanded Ukraine goals as toll mounts amid fierce battles Ukrainian armed forces say they have killed over one hundred Russian soldiers in the south and east in 24 hours as fierce battles rage in the country. This comes after Russia's Foreign Minister Sergey Lavrov suggested that his country's military "tasks" in Ukraine now go beyond the eastern Donbass region. Lavrov said Moscow's objectives will expand further if the West keeps supplying Kiev with advanced weapons. *) Italy's Draghi resigns after government implodes Italian Premier Mario Draghi has resigned after key coalition allies boycotted a confidence vote, signalling a renewed period of uncertainty for Italy. President Sergio Mattarella asked Draghi to remain in office in a caretaker capacity, the head of state's office said. The statement did not say whether Mattarella would dissolve parliament or call early elections. Draghi's government imploded on Thursday after members of his uneasy coalition of right, left and populists rebuffed his appeal to band back together to finish the legislature's natural term. *) Ranil Wickremesinghe sworn in as Sri Lanka president amid crisis Sri Lanka's six-time prime minister, Ranil Wickremesinghe, has been sworn in as the new president of the country. He was elected by lawmakers in parliament on Wednesday after weeks of political turmoil and protests triggered by a dire economic crisis. Wickremesinghe has vowed to take tough action against anyone resorting to violent protests. *) Race to become UK PM down to final two Britain's Conservative Party has chosen former Treasury chief Rishi Sunak and Foreign Secretary Liz Truss as the two finalists in a party election to replace outgoing Prime Minister Boris Johnson. Wednesday's result came just after Johnson, who has plunged his party into turmoil, ended his final appearance in Parliament as prime minister. Sunak and Truss came first and second respectively in a secret vote by Conservative lawmakers. Trade Minister Penny Mordaunt came in third and was eliminated. And finally… *) World's oldest male giant panda dies at age 35 in Hong Kong The oldest-ever male giant panda in captivity has died at a Hong Kong theme park at age 35 – the equivalent of 105 years in human age. Ocean Park mourned An An as a family member who built bonds with locals and tourists. Within an hour of the park announcing his death, hundreds of tributes appeared under the social media post. An An had high blood pressure, a common condition among geriatric pandas. He stopped eating solid food and was significantly less active in recent days.
Al termine della riunione del Consiglio direttivo, la Bce ha deciso di alzare i tassi di interesse di 50 punti base. Si tratta del primo aumento del costo del denaro dal 2011. I tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale passano di conseguenza rispettivamente allo 0,50%, allo 0,75% e allo 0,00 per cento. Ne parliamo con Donato Masciandaro, docente di politiche monetarie all'Università Bocconi ed editorialista del Sole 24 Ore. Borse Ue volatili, Milano la peggiore Finale di giornata estremamente volatile per i mercati azionari europei, che hanno ampliato e quindi limitato più volte i ribassi, dopo che la Banca centrale europea ha alzato i tassi di interesse e varato lo scudo anti-spread. L'istituto di Francoforte ha aumentato i tassi di 50 punti base: è il primo ritocco al rialzo dal 2011. L'Eurotower ha anche approvato uno strumento protezione del meccanismo di trasmissione della politica monetaria, il cosiddetto «scudo anti-spread», la cui portata dipenderà dalla gravità dei rischi. Ne parliamo con Marco Ferrando, del Sole 24 Ore. Draghi, dimissioni e crisi di governo. Stasera Cdm per decidere raggio d'azione Mario Draghi si è dimesso. Alla Camera poco dopo le 9 ha annunciato: "Mi recherò al Quirinale per comunicare le mie determinazioni". Al Colle, Sergio Mattarella ha accolto le dimissioni del premier. Nel pomeriggio il presidente della Repubblica parlerà dopo aver incontrato i presidenti di Camera e Senato. Per il voto anticipato si pensa al 18 o 25 settembre. Ospite: Alberto Orioli, vicedirettore Sole 24 Ore.
O primeiro-ministro da Itália, Mario Draghi, entregou sua renúncia ao presidente Sergio Mattarella nesta quinta-feira (21), após ruptura em sua coalizão de governo, mergulhando o país em turbulências políticas e atingindo os mercados financeiros. Após a notícia, títulos e ações italianos caíram acentuadamente, quando os mercados se preparavam para o primeiro aumento da taxa de juros do Banco Central Europeu desde 2011. Apresentado por Thaís Herédia e Priscila Yazbek, o CNN Money apresenta um balanço dos assuntos do noticiário que influenciam os mercados, as finanças e os rumos da sociedade e das dinâmicas de poder no Brasil e no mundo.
Comienza la reunión de los ministros de Finanzas y gobernadores de bancos centrales G20 centrada en las dificultades de pago de la deuda para muchos países. La CE presentará el próximo miércoles un plan con el que pretende reducir el consumo de gas. El presidente de la República italiana, Sergio Mattarella, no acepta la dimisión del primer ministro, Mario Draghi, y le encarga ir al Parlamento para verificar si cuenta con una mayoría para gobernar.
Saudi-Arabien har i lang tid været helt ude i kulden hos USA, særligt efter mordet på journalisten Jamal Khashoggi tilbage i 2018. Men I dag besøger præsident Joe Biden landet på sin tur til Mellemøsten. Og dermed ser det ud som om, de er rykket et skridt tættere ind i varmen. Hvordan kan det være, at Saudi-Arabien pludselig er blevet interessant og hvordan kommer kronprinsen, Mohammed Bin Salman, og den Saudiske top til at udnytte USAs nyfundne interesse i landet? Et regeringsdrama i italiensk politik har stået på de seneste dage og eskalerede i går. Først lød det fra premierministeren Mario Draghi at han vil træde tilbage på posten. Så sagde landets præsident Sergio Mattarella "det får du ikke lov til". Vi taler med en lektor emeritus i italiensk om dramaet med den ellers populære Draghi, og om han som sjette premierminister på ti år kommer til at blive udskiftet nu Hele ugen har vi haft fokus på flygtningesituationen verden over: Dem, vi hører om, som kommer til EU og Danmark, dem der flygter internt og dem vi sjældent taler om: De glemte flygtningekriser. I dag afslutter vi vores tema og afsætter hele timen mellem 17 og 18 til at fortælle flygtningenes historie. Mette Vibe Utzon er vært. Erik Weir redigerer udsendelsen. www.dr.dk/lyd/p1/orientering
Italy's President Sergio Mattarella has rejected Prime Minister Mario Draghi's resignation following a split in the coalition government caused by the Five Star Movement. We are live in Rome for the latest. China's economy contracts by 2.6 per cent in Q2, casting doubt over Beijing's ability to hit its full-year targets. In the U.S., JPMorgan and Morgan Stanley miss on both the top and bottom lines. Weaker investment banking activity and increased provisioning have weighed on both lenders' quarterly data. Global inflation and the conflict in Ukraine remain the focus of G20 finance ministers and central bankers in Bali, Indonesia. The OECD Secretary-General Mathias Cormann says the world must remain united to ‘soften' the impact of the downturn. We are also live in Jeddah, Saudi Arabia, where U.S. President Joe Biden is due to arrive today as oil drops below $95 a barrel for the first time since the invasion of Ukraine. See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.
Wegen Unstimmigkeiten in der Regierung will Italiens Regierungschef, Mario Draghi, zurücktreten. Staatspräsident Sergio Mattarella hat dies aber abgelehnt. Draghi solle erst ausloten, ob er im Parlament noch von einer Mehrheit unterstützt wird. Ausserdem in der Sendung: Der Wegfall von E-Voting drückt auf die Stimmbeteiligung der Auslandschweizerinnen und Auslandschweizer.
Son “los coches de los jefes”, los que transportan a reyes y presidentes, pero al mismo tiempo son un escaparate, una tarjeta de presentación de su país. Tienen una alta tecnología y todos, por supuesto, están blindados. Muy blindados… Hablaremos de los coches de Putin, de Biden, del Rey… ¿con cuál te quedarías tú? Obviamente, los países que tienen una industria que defender utilizan coches de su propio país. Pero el rasgo general es que todos son muy modificados o realizados partiendo de cero, muy pesados y en general, bastante feos… aunque hay quienes utilizan coches clásicos o derivados de clásicos, y es otra cosa. 1. Alemania: Mercedes S 680 Guard. Alemania es un país líder en el mundo del motor y por eso el coche de sus jefes de Estado, deben estar a gran altura. Y las marcas se “pelean” porque sean sus modelos. Angela Merkel en su etapa de canciller, usó un Audi A8 L W12 Security, con 5,27 metros de longitud y más de 500 CV. Pero el actual Canciller, Olaf Scholz, estrenó en diciembre de 2021 el enorme y lujoso Mercedes S 680 Guard blindado, uno de los vehículos más seguros del mundo y con el mismo blindaje que el del carro de combate Leopard II. 2. El Vaticano: Toyota Mirai. En un viaje a Japón probó un Toyota Mirai eléctrico de los que fueron fabricados especialmente por el fabricante de automóviles nipón para la Conferencia de Obispos Católicos de Japón (CBCJ)… lo probó, le gusto, se lo regalaron y se lo trajo al Vaticano. Mi mide 5,1 metros de largo y 2,7 m de alto, provista de un techo especial que permite a su Santidad estar de pie y ser visible para las personas. 3. España: Rolls-Royce Phantom IV. Cómo suponéis, el Rey Felipe VI tiene donde elegir. Pero el vehículo para las grandes ocasiones, como fue en 2014 durante su coronación, el mismo que usó en 1975 su padre, el Rey Juan Carlos I, un precioso Rolls-Royce Phantom IV descapotable, blindado y primorosamente mantenido. 4. España: Audi A8 L Security. Seguimos en España, donde el presidente Pedro Sánchez heredó un Audi A8 L Security de su predecesor: Mariano Rajoy. En esto ha habido mucha transparencia y el Ministerio de Hacienda hizo público tanto el encargo como el precio: Lo encargó a Volkswagen Group Distribución España el 12 de septiembre de 2017, y tuvo un coste de 498.042,04 euros. 5. Estados Unidos: “La Bestia”. Hablamos del coche de Biden que antes fue de Donald Trump, un modelo de la marca Cadillac, fabricado por GM cuyas características técnicas se consideran “secreto de Estado”. Yo las sé y os la contaría, pero luego os tendría que asesinar. Bromas aparte, seguro que todos habéis oído hablar de “La Bestia”, que fue estrenada en 2009 por Barack Obama. Se trata de una carrocería tipo Limusina instalada en un chasis de TT y que pesa nada más y nada menos que 9 toneladas. ¿El motivo? Su sistema de blindaje, con una chapa cuyo grosor se estima en unos 20 centímetros, que puede soportar el impacto de proyectiles de gran calibre y que combina, además del acero, aluminio, titanio, cerámica e incluso kevlar. 6. Francia: DS 7 CROSSBACK. Emmanuel Macron debutó en el cargo en este DS7, un SUV, made in France y de una marca Premium… No hay mucha información sobre el coche, que parece que es muy próximo al de serie, con un color especifico denominado Azul Noche, techo panorámico específico, la imprescindible, insignia Republic y llantas de aleación de 20 pulgadas supuestamente chapadas en oro. Y, por supuesto, blindado. Aunque nunca olvidaremos el DS del General De Gaulle. 7. Italia: Lancia Flaminia 335. El tema de los coches, en Italia, es de primordial importancia. Y en este caso la seguridad, no lo dudéis, pasa a un segundo plano, importa más tener clase y estilo… y lo tienen. El coche que Sergio Mattarella usa en desfiles y actos institucionales en un Lancia Flaminia 335 de 1958… más estilo, imposible. Está basado en el Flaminia Convertible, y es uno de los cuatro modelos “especiales” construido en Turín por Pininfarina. 8. Reino Unido: Bentley State Limousine. En mi opinión el coche de su majestad la Reina no puede rivalizar en estilo y clase con el de Mattarella, pero si en exclusividad. Está hecho a mano en Mulliner, y fue una creación exclusiva de la casa británica por su 50 aniversario en el trono. Se construye en 2002 a partir del Arnage, y comparación con el Arnage estándar, esta limusina tiene una distancia entre ejes más larga, vías más anchas y un techo elevado. Y, como no, está equipado con blindaje y ventanas a prueba de balas. 9. Rusia: Aurus Senat “Зверь” Este coche fabricado por el Centro de Investigación Estatal de la Federación Rusa, NAMI, es el Aurus Senat, pero yo le he bautizado como “La Bestia”… pero en ruso. En esto, como en todo, Vladimir Putin compite con Biden. Pero en este caso pierde. El coche de Putin mide 6,6 metros de longitud, 2,0 de anchura y 1,7 de altura, tiene un motor de 4.4 V8 y 598 CV, alcanza los 190 km/h y pesa “solo” 6,5 toneladas. Es decir, es 2.5 toneladas más ligero que el coche de Biden. Si tuviese que recibir un atentado, prefiero el coche americano. 10. Turquía: Mercedes S 600 LWB. Otro país que no tienen una industria que defender, así que el coche del presidente turco Recep Tayyip Erdogan es un Mercedes muy modificado. Pero muy modificado, es muy modificado, La carrocería es de una aleación especial de titanio de 13 centímetros de grosor. Para evitar ataques químicos, el automóvil está completamente aislado del exterior. Cuentan con un teléfono conectado directamente al satélite Gokturk-1. He leído en vario sitios que el precio de esta preparación fue de unos 150.000 euros. Muy barato me parece. La conclusión está clara, ¡cuánto dinero vale la seguridad! Habéis visto que no hay coches de países sudamericanos… porque volveremos sobre este asunto… Prometido. Coche del día. Después de tanto “coche-tanque”, blindados y mazacotes… vamos a darnos una alegría al cuerpo. El coche del día elegido es el Lancia Flaminia 2.5 GT, precioso, con motor V6 de 2.5 litros y 130 CV para un peso de unos 1.200 kg. Un coche con clase y estilo…