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Le puntate vengono pubblicate sempre prima su YouTube e solo dopo arrivano qui su Spotify. Su YouTube pubblichiamo più video rispetto ai caricamenti che trovate qui e, generalmente, le interruzioni pubblicitarie sono più corte.Questa è la replica della nostra diretta YouTube del 28 aprile 2025. Potete seguirci in diretta ogni lunedì alle 21 sul nostro canale YouTube: https://www.youtube.com/@WesaChannel.Trovate tutte le altre puntate nella playlist YouTube: WesaChannel LIVE!Il vecchio (ma sempre attuale) dibattito con Immanuel Casto sui femminicidi: https://youtu.be/uIzoEKUMRDYTutti i contenuti riservati agli abbonati di livello "Vez" (video e live extra): https://www.youtube.com/playlist?list=PLkYl7CaT8lU2InspOMeezAmugtfr9KE0v• Link per supportare il canale e accedere ai vantaggihttps://www.youtube.com/channel/UCaM-zH6ji5kWncFMaBBc7Yg/join• Per proposte e collaborazioni: wesachannel@gmail.com [N.B. Utilizziamo questa mail per valutare collaborazioni con altri creator o aziende, NON per fare le chiacchiere. Chi ci scriverà mail per commentare i nostri video verrà bloccato. Per commentare c'è l'apposita sezione sotto ogni video!]♦ WesaChannel:https://www.youtube.com/@WesaChannel
Ingiurie ed offese a Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, per la sua partecipazione alle manifestazioni del 25 aprile. La senatrice a vita inoltre, per le minacce subìte, si trova a vivere sotto scorta dal 2019. Ne parliamo con Vincenzo Saponara, avvocato di Liliana Segre e Stefano Pasta, autore di Razzismi 2.0. Analisi socio-educativa dell’odio online (Scholé editore), ricercatore presso il Dipartimento di Pedagogia e il Centro di ricerca sull’educazione media, all’innovazione alla tecnologia (Cremit) Università Cattolica.
Liliana Segre, attivista e politica italiana, superstite dell'Olocausto e testimone attiva della Shoah, ha pronunciato la sua lezione dottorale il 3 marzo 2023 in occasione della Cerimonia di Conferimento della laurea ad honorem in Scienze Filosiche da parte dell'Università di Bologna. Il video completo è disponibile sul canale YouTube di Ateneo: https://youtube.com/live/DjbkGobBCMk
Intrattenimento e informazione, musica e cultura: tutto questo è Radio Vaticana con Voi! Anche oggi 4 ore insieme per iniziare la giornata con numerosi ospiti! Protagonisti gli ascoltatori, come ogni giorno! Intervieni in diretta tramite WhatsApp al numero 335 1243 722 Gli ospiti di oggi in ordine di presenza: Massimiliano Menichetti, vicedirettore editoriale dei media vaticani e responsabile di Radio Vaticana - Vatican News; Andrea Farina , professore di Legislazione Minorile all'Università Salesiana di Roma; suor Benedetta Coco, Missionaria della Divina Rivelazione; Leonardo Becchetti, ordinario di Economia politica presso l'Università di Roma Tor Vergata. Trasmissione speciale con collegamenti dalla Sala Clementina del Palazzo Apostolico, per il Summit Internazionale sui diritti dei bambini dal titolo “Amiamoli e Proteggiamoli”, promosso dal Papa e coordinato dal Pontificio Comitato per la Giornata Mondiale dei Bambini. Oltre al discorso di Papa Francesco, abbiamo trasmesso gli interventi di Rania di Giordania, Liliana Segre, Mario Draghi e Marco Impagliazzo. Conducono Andrea De Angelis e Stefania Ferretti A cura di Andrea De Angelis e Stefania Ferretti Hanno collaborato le colleghe ed i colleghi Marco Guerra, Marina Tomarro e Roberta Barbi Tecnici del suono Gustavo Messina e Daniele Giorgi
La giornata della memoria non condivisa. Ha ragione la senatrice Liliana Segre quando si chiede se il suo ricordo etico, morale, storico e umano dell'esperienza nei campi di sterminio sarà raccolto da altri quando lei non ci sarà più, oppure resterà solo qualche riga nei libri di Storia. Ad uno ad uno se ne stanno andando gli ultimi testimoni dell'Olocausto contro ebrei, deportati politici, militari, minoranze. Hanno passato gran parte della loro vita a raccontare. Alcuni di loro li ho accompagnati nelle scuole di tutta Italia. Così fragili, ma altrettanto forti, pronti a narrare ciò che hanno visto: il freddo, i viaggi nei carri bestiame, l'arrivo nei campi, la selezione, i capannoni putridi, il cibo fetido, le torture, le camere a gas. La forza della loro resistenza civile dovrebbe essere un esempio che vale per tutti. Invece nel mondo occidentale crescono e si affermano gruppi che si ispirano direttamente al nazismo e al fascismo. Odio, negazionismo, riscrittura della Storia sono i tratti che contrassegnano questo periodo. La risposta delle nostre Istituzioni. Il Capo dello Stato Sergio Mattarella si reca ad Auschwitz nella giornata della memoria. Ed è una scelta di campo, simbolica. La premier Giorgia Meloni sostiene che la Shoah è abominio nazista con la complicità del fascismo e che le leggi razziali fuorono un'infamia. Maggioranza e opposizione lanciano appelli di buon senso, ma quella della memoria si dimostra una giornata non condivisa. La frattura tra comunità ebraiche e Anpi. “L'Anpi non è più quella di una volta”, dice il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, annunciando di non voler partecipare alla giornata della memoria insieme all'associazione più rappresentativa dell'antifascismo italiano. La polemica ruota intorno alla parola "genocidio", utilizzata per comparare ciò che accadde negli anni Quaranta al massacro dei palestinesi da parte del governo israeliano. Questa frattura dimostra ancora una volta che verità storica e giudizio politico non formano un pensiero e una memoria condivisi. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
La giornata della memoria non condivisa. Ha ragione la senatrice Liliana Segre quando si chiede se il suo ricordo etico, morale, storico e umano dell'esperienza nei campi di sterminio sarà raccolto da altri quando lei non ci sarà più, oppure resterà solo qualche riga nei libri di Storia. Ad uno ad uno se ne stanno andando gli ultimi testimoni dell'Olocausto contro ebrei, deportati politici, militari, minoranze. Hanno passato gran parte della loro vita a raccontare. Alcuni di loro li ho accompagnati nelle scuole di tutta Italia. Così fragili, ma altrettanto forti, pronti a narrare ciò che hanno visto: il freddo, i viaggi nei carri bestiame, l'arrivo nei campi, la selezione, i capannoni putridi, il cibo fetido, le torture, le camere a gas. La forza della loro resistenza civile dovrebbe essere un esempio che vale per tutti. Invece nel mondo occidentale crescono e si affermano gruppi che si ispirano direttamente al nazismo e al fascismo. Odio, negazionismo, riscrittura della Storia sono i tratti che contrassegnano questo periodo. La risposta delle nostre Istituzioni. Il Capo dello Stato Sergio Mattarella si reca ad Auschwitz nella giornata della memoria. Ed è una scelta di campo, simbolica. La premier Giorgia Meloni sostiene che la Shoah è abominio nazista con la complicità del fascismo e che le leggi razziali fuorono un'infamia. Maggioranza e opposizione lanciano appelli di buon senso, ma quella della memoria si dimostra una giornata non condivisa. La frattura tra comunità ebraiche e Anpi. “L'Anpi non è più quella di una volta”, dice il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, annunciando di non voler partecipare alla giornata della memoria insieme all'associazione più rappresentativa dell'antifascismo italiano. La polemica ruota intorno alla parola "genocidio", utilizzata per comparare ciò che accadde negli anni Quaranta al massacro dei palestinesi da parte del governo israeliano. Questa frattura dimostra ancora una volta che verità storica e giudizio politico non formano un pensiero e una memoria condivisi. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
A 80 anni dalla liberazione di Auschwitz molti giovani in Germania hanno un'immagine confusa del periodo storico del nazismo, come conferma un recente studio. Ma è importante ricordare cosa è successo come avverte Liliana Segre, sopravvissuta alla Shoah, in un'intervista a COSMO italiano. E ci addentriamo nei profili patologici e criminali dei gerarchi nazisti con il criminologo Antonio Leggiero. Von Luciana Caglioti.
Ottanta anni dopo c'è ancora chi vuole perseguitare Liliana Segre. In occasione dell'uscita del documentario dedicato a lei, alla vigilia del Giorno della Memoria, gli haters da tastiera si sono scatenati contro la senatrice a vita. Figura simbolo, Liliana Segre è presa di mira dagli antisemiti di diversa estrazione politica, da destra e da sinistra, Ne abbiamo parlato con Luciano Belli Paci, uno dei tre figli di Liliana Segre e con Gadi Luzzato Voghera, direttore del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea. Va Pensiero ha anche ospitato il podcast di Gariwo, la Fondazione del Giardino dei Giusti di Milano, dedicato a uno dei Giusti che verrà onorato a marzo, alla cerimonia che viene tenuta nel Giardino. La prima puntata è dedicata a Bronislaw Czech, uno tra gli sciatori polacchi più grandi di tutti i tempi ma soprattutto un partigiano e soccorritore di dissidenti ed ebrei: un enorme talento sportivo, un artista sensibile, un uomo che lottò per la libertà anche dentro Auschwitz. A cura di Michele Migone.
A cura di Tiziana Ricci - Si avvicina il GIORNO DELLA MEMORIA e già sono iniziati gli appuntamenti in occasione dell'ottantesimo anniversario dalla liberazione dei campi di concentramento. FOTO DEL CAMPO DI MAUTHAUSEN alla Casa della Memoria di Milano. TU SEI LA MEMORIA DELLA MIA NOTTE: Marcello Maloberti interpreta creativamente i ricordi di Liliana Segre al Memoriale della Shoah Un grande fotografo innovatore nell'approccio alla fotografia di moda, Milano rende omaggio a GEORGE HONINGEN-HUENE PALAZZO DUGNANI, un gioiello storico - artistico con gli affreschi del Tiepolo e della Scuola Veneziana, che futuro avrà? il Comune lancia un bando per la concessione, le intenzioni dell'assessore alla cultura Sacchi e i timori con Fulvio Irace, storico dell'architettura e docente
Tra le prime misure annunciate dal neoeletto presidente Usa c'è quella di introdurre dazi del 10% alla Cina. Una guerra commerciale di cui parliamo per capirne l'effettività e le conseguenze. Prima ci occupiamo della coppia di Cosenza in arresto per sottrazione di minore dopo aver rapito una neonata in ospedale. Infine una chiacchierata con il figlio di Liliana Segre sull'onda di odio inarrestabile di cui è investita la madre ancor più da quando nelle sale cinematografiche c'è un film a lei dedicato.
Un testimone è colui che porta con sé la memoria di un fatto, bello o tragico, permettendoci di non dimenticare episodi o periodi che hanno segnato la storia. Liliana Segre, una delle ultime sopravvissute alla Shoah, continua a testimoniare con lucidità l'orrore del Nazifascismo. A 94 anni, il suo racconto resta straordinariamente potente. Potrete vederlo […] L'articolo 16NONI | Testimone proviene da Young Radio.
Oggi a Cult: Ruggero Gabbai sul documentario "Liliana", dedicato a Liliana Segre; a Milano la mostra "Chiara Dynys. Private Atlas" a Building Box; i DuperDu e la raccolta fondi per un ascensore per disabili nel loro laboratorio teatrale; la rubrica GialloCrovi a cura di Luca Crovi...
Questa è la replica della nostra diretta YouTube di domenica 1 dicembre. Potete seguirci in diretta ogni lunedì alle 21 sul nostro canale YouTube: https://www.youtube.com/@WesaChannel. Trovate tutte le altre puntate nella playlist YouTube: WesaChannel LIVE! • Link per supportare il canale e accedere ai vantaggi https://www.youtube.com/channel/UCaM-zH6ji5kWncFMaBBc7Yg/join • Per proposte e collaborazioni: wesachannel@gmail.com [N.B. Utilizziamo questa mail per valutare collaborazioni con altri creator o aziende, NON per fare le chiacchiere. Chi ci scriverà mail per commentare i nostri video verrà bloccato. Per commentare c'è l'apposita sezione sotto ogni video!] ♦ WesaChannel: https://www.youtube.com/@WesaChannel
(00:00) Intro (02:42) Aids, cosa stiamo facendo nel mondo (09:55) La lettera di Liliana Segre (17:32) Le 5 Storie trash della settimana . Closer è realizzato grazie a chi sostiene Will con la membership: puoi sostenerci anche tu su membership.willmedia.it
Buongiorno, ministro Valditara, Le scrivo queste mie poche righe perché desidero informarLa di un fatto, avvenuto in un liceo italiano, di cui - voglio sperare – Lei fosse del tutto ignaro. Mi è, infatti, appena capitato di leggere – prima sulla bacheca di un mio contatto facebook e, subito dopo, su un'importante testata giornalistica – che una scrittrice della quale riconosco di non avere mai letto niente, ma che – almeno a giudicare dal cognome - dovrebbe essere infaustamente mia concittadina, è stata invitata in un una delle patrie aule scolastiche per parlare di Medio Oriente e di Gaza in particolare. La donna si chiama Cecilia Parodi e, al di là dei suoi eventuali meriti letterari, deve la sua notorietà anche – se non soprattutto – alla denuncia, presentata nei suoi confronti, dalla senatrice Liliana Segre per “istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa". Che cosa può mai aver detto o fatto di tanto grave Cecilia Parodi per indurre un'anziana signora (in genere piuttosto refrattaria ai coinvolgimenti polemici) ad adire le vie legali? Per comprenderlo è sufficiente andare a rileggere alcune dichiarazioni rilasciate dalla Parodi stessa, come quella in cui affermava testualmente “odio tutti gli ebrei, odio tutti, tutti gli israeliani dal primo all'ultimo, odio tutti quelli che li difendono, tutti i giornalisti, tutti appesi per i piedi, non basta Piazzale Loreto, ci vuole Piazza Tienanmen per appendervi tutti, io ve lo giuro, io sarò in prima fila per sputarvi addosso”. Certo, Lei, signor Ministro, potrà rispondermi che, in fondo, rispetto a tutte le fandonie che - anche a livello di Nazioni Unite – vengono continuamente diffuse in tema di sionismo e di antisionismo, l'episodio di cui Le sto dando notizia è praticamente soltanto una goccia nel mare...Tuttavia, non posso fare a meno di esprimerLe la mia più profonda amarezza nel constatare come ormai, anche nel mondo della scuola, stiano, evidentemente, affacciandosi presidi e professori che non fanno neanche più, ipocritamente, finta di opporsi alla diffusione del veleno antisemita. Distinti saluti, Ferruccio Bovio "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Buongiorno, ministro Valditara, Le scrivo queste mie poche righe perché desidero informarLa di un fatto, avvenuto in un liceo italiano, di cui - voglio sperare – Lei fosse del tutto ignaro. Mi è, infatti, appena capitato di leggere – prima sulla bacheca di un mio contatto facebook e, subito dopo, su un'importante testata giornalistica – che una scrittrice della quale riconosco di non avere mai letto niente, ma che – almeno a giudicare dal cognome - dovrebbe essere infaustamente mia concittadina, è stata invitata in un una delle patrie aule scolastiche per parlare di Medio Oriente e di Gaza in particolare. La donna si chiama Cecilia Parodi e, al di là dei suoi eventuali meriti letterari, deve la sua notorietà anche – se non soprattutto – alla denuncia, presentata nei suoi confronti, dalla senatrice Liliana Segre per “istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa". Che cosa può mai aver detto o fatto di tanto grave Cecilia Parodi per indurre un'anziana signora (in genere piuttosto refrattaria ai coinvolgimenti polemici) ad adire le vie legali? Per comprenderlo è sufficiente andare a rileggere alcune dichiarazioni rilasciate dalla Parodi stessa, come quella in cui affermava testualmente “odio tutti gli ebrei, odio tutti, tutti gli israeliani dal primo all'ultimo, odio tutti quelli che li difendono, tutti i giornalisti, tutti appesi per i piedi, non basta Piazzale Loreto, ci vuole Piazza Tienanmen per appendervi tutti, io ve lo giuro, io sarò in prima fila per sputarvi addosso”. Certo, Lei, signor Ministro, potrà rispondermi che, in fondo, rispetto a tutte le fandonie che - anche a livello di Nazioni Unite – vengono continuamente diffuse in tema di sionismo e di antisionismo, l'episodio di cui Le sto dando notizia è praticamente soltanto una goccia nel mare...Tuttavia, non posso fare a meno di esprimerLe la mia più profonda amarezza nel constatare come ormai, anche nel mondo della scuola, stiano, evidentemente, affacciandosi presidi e professori che non fanno neanche più, ipocritamente, finta di opporsi alla diffusione del veleno antisemita. Distinti saluti, Ferruccio Bovio "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Il cinema Orfeo di Milano dice no al film su Liliana Segre - Mattarella richiama Musk, FDI “giustificano” Elon
COSMO italiano è a Francoforte per ascoltare e intervistare i più importanti autori italiani presenti a questa edizione della Fiera del Libro che vede l'Italia come Paese ospite. Cristina Giordano e Daniela Nosari hanno avuto l'opportunità di parlare con Antonio Scurati e Liliana Segre di fascismo e antifascismo, ieri e oggi e di come sia un dovere degli intellettuali contrastare l'ondata di estrema destra che rischia di sommergere tutta Europa. Von Cristina Giordano.
A partire da domani, 18 ottobre, e fino a domenica 20, COSMO italiano sarà presente alla Fiera del libro di Francoforte, dove quest'anno l'Italia è ospite d'onore. Abbiamo in serbo per voi interviste con i maggiori protagonisti della letteratura italiana: da Antonio Scurati a Donatella Di Pietrantonio, da Liliana Segre a Alessandro Barbero, Carlo Rovelli e Paolo Giordano. Ascoltate i nostri podcast speciali con Daniela Nosari e Cristina Giordano. Von Cristina Giordano.
I terrapiattisti in cerca d'amore Fonti: video “La Terra è piatta - Behind the Curve” pubblicato sul canale Youtube Buzzsaw Bravado il 6 giugno 2020; account Tiktok BossLady_Official, 20 dicembre 2022; video "Scorta per la senatrice Liliana Segre" pubblicato sul canale Youtube euronews (in Italiano) il 7 novembre 2019; video "La Russa al disturbatore: "Sei un rompicoglioni" pubblicato sul canale Youtube Voglio Scendere il 20 luglio 2012. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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Medio Oriente: nelle scorse ore Israele ha colpito per la prima volta il centro di Beirut, secondo il ministero della salute del Libano almeno 12 persone sono state uccise ed altre 20 ferite nella zona di Hermel. Il premier libanese ha annunciato che il suo paese: "è pronto a schierare l'esercito alla frontiera contro Israele. Gli ultimi aggiornamenti insieme alla nostra Valentina Furlanetto, da Gerusalemme. Nei prossimi giorni sono previste manifestazioni a Milano e Roma per l'anniversario della strage di Hamas del 7 ottobre. A Milano negli scorsi giorni sono comparsi dei cartelli contro Liliana Segre, un episodio inaccettabile a detta di Walker Meghnagi, presidente della Comunità ebraica Milano. Con noi Emanuele Fiano (nella foto), ex deputato del Partito Democratico, membro dell'associazione “Sinistra per Israele”.
Massimo Giannini, editorialista e opinionista di Repubblica, racconta dal lunedì al venerdì il suo punto di vista sullo scenario politico e sulle notizie di attualità, italiane e internazionali. “Circo Massimo - Lo spettacolo della politica“ lo puoi ascoltare sull’app di One Podcast, sull’app di Repubblica, e su tutte le principali piattaforme.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Come prima reazione all'inchiesta di Fanpage che ha prevedibilmente svelato l'anima nera in pezzi del suo partito Giorgia Meloni aveva deciso di attaccare la testata e di sponda tutto il giornalismo. Distrarre e vittimizzarsi, come sempre. Questa volta chiamando in causa addirittura il Quirinale. Non è andata bene. Le parole della senatrice a vita Liliana Segre indignata per il ripetersi della storia che lei porta sulla pelle hanno capito e affondato Fratelli d'Italia. Il sempre vispo Donzelli ha dovuto vergare in accordo con la presidente del Consiglio un comunicato con il retrogusto della resa: “Ascolteremo come anche nelle occasioni passate, con la massima attenzione e il massimo rispetto le parole della senatrice Segre. Sono sempre un monito per tutti gli orientamenti politici. La senatrice Segre quando riflette sul pericoloso germe dell'antisemitismo è un simbolo di tutta la nazione. Un simbolo che deve essere rispettato da tutti senza polemiche e senza strumentalizzazioni”, dice. Anche questa è una bugia. Sono gli stessi che votarono contro l'istituzione della commissione monocamerale di controllo per combattere razzismo, antisemitismo e ogni forma di istigazione all'odio parlando di bavagli e di censura. Bisogna ricordarselo, bisogna ricordarglielo. Ora pagherà qualche giovanotto, assisteremo alle espulsioni. Ma per mondare a fondo il partito non basterà. Dovrebbe rinnegare un bel pezzo del suo consenso elettorale. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
di Alessandro Luna | Tra gli argomenti di oggi la vittoria alle elezioni di Le Pen, il monito di Liliana Segre su Gioventù Nazionale e la sconfitta dell'Italia agli europei di calcio. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
A cura di Daniele Biacchessi Premierato, la riforma della discordia Le riforme che trasformano la Carta Costituzionale in alcuni punti delicati come quella del premierato, il ddl Casellati, andrebbero discusse e condivise da almeno i due terzi delle camere. La maggioranza, forte dei numeri, ha imposto un percorso rapido, e il Senato ha dato il suo primo via libera. Però un pezzo consistente del Paese non è d'accordo. Non solo le opposizioni e la società civile che hanno trovato in parte la loro unità in piazza, ma anche almeno 180 tra giuristi, intellettuali, esperti di riforme costituzionali, che hanno firmato un appello intorno alla dichiarazione contraria di Liliana Segre. Premier per due mandati, in caso di crisi politica può sciogliere le Camere Sono quattro gli articoli della Costituzione che vengono toccati dalla riforma che introduce il premierato, cioè l'elezione diretta del presidente del Consiglio: l'articolo 94, 92, 88 e 59. ll presidente del Consiglio viene eletto a suffragio universale e diretto e dura in carica 5 anni. Le Camere seguono cioè il destino del premier. È modificato l'articolo 92 della Carta dall'articolo 5 della riforma. Entro dieci giorni dalla formazione, il governo si presenta alle Camere per la fiducia. Se il premier neo eletto non la ottiene, può riprovarci, ma può fare solo due tentativi. Se viene bocciato anche la seconda volta, allora si torna al voto. Nell'ipotesi di impedimento personale o di dimissioni volontarie del premier, entro sette giorni può chiedere di sciogliere le Camere, previa informativa parlamentare. Se non lo fa, è previsto che il capo dello Stato possa affidare l'incarico a un parlamentare che sia stato candidato in collegamento con il presidente del Consiglio eletto per attuare il programma. Può accadere solo una volta nella legislatura. Il ruolo del Capo dello Stato Nei fatti, il ruolo del Presidente della Repubblica viene ridotto a pura formalità. Conferisce l'incarico all'eletto e può revocare i ministri su proposta del premier. Però i poteri di garanzia, ovvero la possibilità di intervenire nella formazione dei governi a inizio legislatura o di avere un ruolo nella soluzione di emergenze istituzionali, non gli spettano più. Si sfascia il sistema dei pesi e contrappesi definiti dalla nostra Costituzione che diventa, nella sostanza, carta straccia. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
A cura di Daniele Biacchessi Premierato, la riforma della discordia Le riforme che trasformano la Carta Costituzionale in alcuni punti delicati come quella del premierato, il ddl Casellati, andrebbero discusse e condivise da almeno i due terzi delle camere. La maggioranza, forte dei numeri, ha imposto un percorso rapido, e il Senato ha dato il suo primo via libera. Però un pezzo consistente del Paese non è d'accordo. Non solo le opposizioni e la società civile che hanno trovato in parte la loro unità in piazza, ma anche almeno 180 tra giuristi, intellettuali, esperti di riforme costituzionali, che hanno firmato un appello intorno alla dichiarazione contraria di Liliana Segre. Premier per due mandati, in caso di crisi politica può sciogliere le Camere Sono quattro gli articoli della Costituzione che vengono toccati dalla riforma che introduce il premierato, cioè l'elezione diretta del presidente del Consiglio: l'articolo 94, 92, 88 e 59. ll presidente del Consiglio viene eletto a suffragio universale e diretto e dura in carica 5 anni. Le Camere seguono cioè il destino del premier. È modificato l'articolo 92 della Carta dall'articolo 5 della riforma. Entro dieci giorni dalla formazione, il governo si presenta alle Camere per la fiducia. Se il premier neo eletto non la ottiene, può riprovarci, ma può fare solo due tentativi. Se viene bocciato anche la seconda volta, allora si torna al voto. Nell'ipotesi di impedimento personale o di dimissioni volontarie del premier, entro sette giorni può chiedere di sciogliere le Camere, previa informativa parlamentare. Se non lo fa, è previsto che il capo dello Stato possa affidare l'incarico a un parlamentare che sia stato candidato in collegamento con il presidente del Consiglio eletto per attuare il programma. Può accadere solo una volta nella legislatura. Il ruolo del Capo dello Stato Nei fatti, il ruolo del Presidente della Repubblica viene ridotto a pura formalità. Conferisce l'incarico all'eletto e può revocare i ministri su proposta del premier. Però i poteri di garanzia, ovvero la possibilità di intervenire nella formazione dei governi a inizio legislatura o di avere un ruolo nella soluzione di emergenze istituzionali, non gli spettano più. Si sfascia il sistema dei pesi e contrappesi definiti dalla nostra Costituzione che diventa, nella sostanza, carta straccia. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
A cura di Daniele Biacchessi Le opposizioni unite contro le riforme: “Difendiamo la Carta Costituzionale” Quella di oggi a Roma, è la prima manifestazione unitaria contro le riforme del premierato e dell'autonomia differenziata. Già questa sarebbe una notizia, visto che dal 25 settembre 2022, giorno della vittoria del centrodestra a guida Giorgia Meloni, le opposizioni uscite sconfitte dalle elezioni politiche non hanno mai trovato una sintesi e hanno marciato sostanzialmente ognuno per la propria strada. Pd, M5S, Verdi-Sinistra e +Europa protestano dopo le violenze alla Camera e dicono no a premierato e autonomia, provvedimenti arrivati al rush finale in parlamento. Azione di Carlo Calenda e Italia Viva, pure loro ormai separati e sconfitti alle recenti elezioni europee, non parteciperanno all'iniziativa. Oltre ai partiti ci saranno forze civiche e sociali, sindacati e associazioni, rete degli studenti e Anpi, Acli, Arci. Un grande happening chiuso da Monica Guerritore, che dal palco leggerà l'appello sottoscritto da 180 intellettuali, fra cui giuristi e presidenti emeriti della Consulta, uniti contro il ddl Meloni-Casellati: da Enzo Cheli a Ugo De Siervo fino a Gustavo Zagrebelsky, allineati a fianco di Liliana Segre. Prove tecniche di alleanza anti destre L'iniziativa è nei fatti il debutto dell'alleanza contro il centrodestra, sebbene in formato ridotto per l'assenza di Azione e Italia Viva. Ma anche questo schieramento alternativo risulta diviso. Elly Schlein, sull'onda del 24% preso alle europee, rimane convinta che si debba costruire un fronte comune per tentare di bloccare premierato e autonomia. Giuseppe Conte è alle prese con l'analisi della sconfitta che, con il 9,9%, porta il M5s ai minimi storici e in posizione subalterna rispetto al Pd. Chiede un peso maggiore il duo Bonelli-Fratoianni, con Avs che ha ottenuto il 6,8%. +Europa di Riccardo Magi si lecca ancora le ferite per il mancato raggiungimento della soglia di sbarramento con la lista Stati Uniti d'Europa, insieme a Matteo Renzi. Non sarà facile per Schlein mettere insieme i cocci un'opposizione rissosa e lacerata, priva di un progetto politico comune. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Liliana Segre dice che è una bestemmia parlare di genocidio a Gaza, Salvini spara contro l'ideologia WOKE e i bambini piangono perchè chi seguono è riccoDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/vklabe-s-morning-glory-vincenzo-bordoni--4398526/support.
Un discorso spartiacque. Per il contenuto e la chiarezza, l'intervento di Liliana Segre al Senato il 14 maggio scorso ha segnato uno dei momenti più importanti dell'opposizione contro il Premierato. Con la sua solita capacità di sintesi e di cogliere l'essenza delle cose, la senatrice a vita ha smontato il progetto della Destra di riscrittura della Costituzione e ne ha fatto vedere le conseguenze: la fine della democrazia parlamentare in Italia e la nascita di un regime tutto basato sulla volontà e il potere del governo. Ne abbiamo parlato con Gaetano Azzariti, costituzionalista dell'Università La Sapienza di Roma, con Donatella Stasio, giornalista, esperta di giustizia e temi istituzionali, e con Marzio Breda, quirinalista del Corriere della Sera.
MILANO (ITALPRESS) - "La riforma da me sottoscritta sul premierato corre sui binari dei valori della Costituzione repubblicana. Quindi trovo singolare anche questa critica del Times. Ho grande rispetto per la senatrice Segre, che è anche un'amica alla quale ho dedicato il discorso di insediamento quando sono stata eletta presidente del Senato, ma non la penso come lei”. Così il ministro per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione Normativa, Maria Elisabetta Alberti Casellati, a margine dell'inaugurazione a Milano di In&Aut Festival rispondendo alle domande dei giornalisti sull'articolo del quotidiano britannico che, riprendendo le parole della senatrice a vita Liliana Segre, criticava la riforma del premierato.xh7/sat/gtr
Ve la ricordate la “ritrovata credibilità internazionale” dell'Italia rivendicata dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dai membri della maggioranza? Il Times, probabilmente il più autorevole quotidiano britannico, si è dedicato alla riforma costituzionale sul premierato con cui il governo vorrebbe modificare la Costituzione. Il quotidiano parte dall'intervento in aula della senatrice a vita Liliana Segre che ha contestato il metodo ("una prova di forza”) e il merito ("una sperimentazione temeraria”) parlando di una riforma che "produce un'abnorme lesione della rappresentatività del Parlamento, perché si pretende di creare a qualunque costo una maggioranza al servizio del presidente eletto, attraverso artifici maggioritari tali da stravolgere al di là di ogni ragionevolezza le libere scelte del corpo elettorale”. Per il Times “Giorgia Meloni ha in programma di rivedere la Costituzione per dare maggiori poteri ai futuri leader italiani, sostenendo che l'attuale sistema lascia i primi ministri in preda a complotti di partito”. Nel pezzo si ricorda anche come la regola del premio di maggioranza “riecheggi una legge introdotta da Benito Mussolini, il dittatore fascista per darsi più potere”, riferendosi alla legge Acerbo “prima di chiudere del tutto il Parlamento”. L'opinione della redazione del Times dalle nostre parti verrebbe bollata come un estremismo, sarebbe accusata di voler accendere la violenza e probabilmente sarebbe la miccia per inviare lettere di avvocati e forse si concluderebbe con un querela, foss'anche temeraria. Chissà che ne dicono invece della prestigiosa opinione del Times.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Durante la discussione in Senato sul tema della riforma costituzionale voluta dal governo Meloni, Liliana Segre ha espresso pesanti critiche rispetto al rischio di accentrare troppo potere nelle mani del capo del governo. Espérance Hakuzwimana, scrittrice, ci racconta de La parte sbagliata, la storia di trasformazione di Ettore in un attivista fascista, della cultura sotteranea tutt'ora esistente. Rassegna stampa:Cos'è il premierato e cosa prevede la riforma costituzionale del governo Meloni, Andrea BaroliniIl ruolo delle elezioni europee nella tutela dei diritti animali, Valentina NeriJJ4 andrà in Germania: un primo segnale concreto di speranza per gli orsi trentiniLa riforma mirata della Pac e i passi indietro sugli impegni ambientali, Carlotta GaranciniNeanche quest'anno avremo una plastic tax e una sugar tax, Simone Santi
Massimo Giannini, editorialista e opinionista di Repubblica, racconta dal lunedì al venerdì il suo punto di vista sullo scenario politico e sulle notizie di attualità, italiane e internazionali. “Circo Massimo - Lo spettacolo della politica“ lo puoi ascoltare sull’app di One Podcast, sull’app di Repubblica, e su tutte le principali piattaforme.See omnystudio.com/listener for privacy information.
A cura di Daniele Biacchessi La senatrice a vita Liliana Segre è da tempo nel mirino di hater di ogni tipo, ma non si aspettava questa recrudescenza delle minacce nei suoi confronti. Tutto è accaduto dopo l'attacco di Hamas in Israele e la conseguente e sproporzionata controreazione di Benjamin Netanyahu e del suo gabinetto di guerra che ha allargato il conflitto e pianificato il massacro della popolazione civile di Gaza. La Segre denuncia di ricevere minacce continue, ma le intimidazioni e insulti che ricevono tanti cittadini di religione ebraica, per la senatrice non c'entrano niente con le decisioni politiche di Israele e magari non le condivido affatto. L'aumento dei casi di antisemitismo Secondo i dati dell'Osservatorio contro gli atti discriminatori, le azioni e le minacce antisemite sono triplicate rispetto al passato. In particolare, dal 7 ottobre 2023 al 1 maggio 2024 si sono verificati 345 episodi riconducibili direttamente all'antisemitismo, di cui 41 "hate crimes", crimini di odio motivati daa un pregiudizio, 175 "hate speech" e 112 di incitamento all'odio online. Nel frattempo, secondo il rapporto si sono svolte 1379 manifestazioni, di cui 1109 in solidarietà con il popolo palestinese e 39 a sostegno di Israele. Torino, Padova, Napoli e Roma sono le città in cui si avvertono le maggiori tensioni. L'ultimo episodio in ordine di tempo è avvenuto sul muro dell'ex galoppatoio del Lido di Venezia dove è comparsa una scritta con cui si promette di sgozzare bambini ebrei. L'unica soluzione, come sempre, resta la pace di cui in pochissimi parlano in Italia e nel mondo , e chi lo fa resta isolato in mezzo a troppo odio e venti di guerra. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
A cura di Daniele Biacchessi La senatrice a vita Liliana Segre è da tempo nel mirino di hater di ogni tipo, ma non si aspettava questa recrudescenza delle minacce nei suoi confronti. Tutto è accaduto dopo l'attacco di Hamas in Israele e la conseguente e sproporzionata controreazione di Benjamin Netanyahu e del suo gabinetto di guerra che ha allargato il conflitto e pianificato il massacro della popolazione civile di Gaza. La Segre denuncia di ricevere minacce continue, ma le intimidazioni e insulti che ricevono tanti cittadini di religione ebraica, per la senatrice non c'entrano niente con le decisioni politiche di Israele e magari non le condivido affatto. L'aumento dei casi di antisemitismo Secondo i dati dell'Osservatorio contro gli atti discriminatori, le azioni e le minacce antisemite sono triplicate rispetto al passato. In particolare, dal 7 ottobre 2023 al 1 maggio 2024 si sono verificati 345 episodi riconducibili direttamente all'antisemitismo, di cui 41 "hate crimes", crimini di odio motivati daa un pregiudizio, 175 "hate speech" e 112 di incitamento all'odio online. Nel frattempo, secondo il rapporto si sono svolte 1379 manifestazioni, di cui 1109 in solidarietà con il popolo palestinese e 39 a sostegno di Israele. Torino, Padova, Napoli e Roma sono le città in cui si avvertono le maggiori tensioni. L'ultimo episodio in ordine di tempo è avvenuto sul muro dell'ex galoppatoio del Lido di Venezia dove è comparsa una scritta con cui si promette di sgozzare bambini ebrei. L'unica soluzione, come sempre, resta la pace di cui in pochissimi parlano in Italia e nel mondo , e chi lo fa resta isolato in mezzo a troppo odio e venti di guerra. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
La gratitudine è un sentimento speciale, raro. Intimo. Un sentimento che quando lo si prova poi non svanisce, resta nel tempo, è tenace. Ma quante volte nella vita riusciamo ad essere davvero grati a qualcuno? L'ho chiesto a Liliana Segre che, guardando indietro ai suoi 93 anni di vita, mi ha raccontato i momenti in cui ha provato più forte il senso della gratitudine e lo ha conservato nel suo cuore. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Oggi a Cult: Alma Rosè con il nuovo spettacolo "Io ricordo" ispirato alla vita di Liliana Segre, a Campo Teatrale; la Fondazione Golinelli protagonista dello spazio di arti visive; Marco De FRanchi firma il thriller "Il maestro dei sogni" (Longanesi ed.); la rubrica di classica a cura di Giuseppe Califano...
Liliana Segre ha 93 anni e negli ultimi 30 ha testimoniato ovunque, sempre con forza e decisione, l'orrore della guerra, dell'olocausto, del campo di concentramento di Auschwitz. La storia del respingimento alla frontiera svizzera, il carcere, la deportazione e la separazione da suo papà, che non avrebbe più rivisto, a soli 13 anni, sono racconti che non possono lasciare indifferenti. Oggi apre un altro capitolo, inedito, della sua vita: l'udienza con papa Pio XII al quale chiese di informarsi sulla sorte di suo padre. Da qui ne nasce una riflessione profonda, intima, commovente sul tormentato e discusso ruolo del papa della Seconda Guerra Mondiale e sul ruolo della Chiesa cattolica durante lo sterminio degli ebrei.
Emanuele Fiano"Sempre con me"Le lezioni della ShoahPiemme Edizioniwww.edizpiemme.itPossono le testimonianze dei sopravvissuti, le efferatezze dei carnefici e tutti gli orrori della Shoah trasformarsi in indelebili lezioni per le generazioni di oggi e di domani? Emanuele Fiano tiene insieme i ricordi delle persone a lui più care, da suo padre Nedo fino a Liliana Segre, da Primo Levi a Sami Modiano, tra gli altri e, insieme a loro, i gesti e le confessioni degli assassini e, riannodando i fili della memoria, ci consegna una potente riflessione su ciò che è accaduto, sull'eredità della più grande tragedia del Novecento e soprattutto sul senso che essa ha per noi che viviamo tempi diversi e lontani. Perché, come dice lui stesso: «Me le sento tutte dentro di me le loro voci e i loro pensieri. E saranno sempre con me, come una colonna sonora della mia vita. Mi interrogo ogni giorno: qual è in fondo la loro lezione? Qual è la lezione contemporanea del male che hanno subito? Loro e quelli che non hanno potuto raccontare. E qual è la lezione che viene da coloro che li torturarono, da loro e da coloro che volsero il viso dall'altra parte, e da coloro che li separarono dalle madri e dai padri, e da coloro che li osservarono nudi, terrorizzati, esausti, soli, come insetti da schiacciare, e che li schiacciarono, come rane d'inverno. Ci sarà una lezione che la storia ci ha consegnato? Ci sarà di sicuro, è il sale della nostra vita, se vogliamo vivere con gli occhi aperti e sempre in ascolto».Emanuele Fiano è un architetto e un politico, già consigliere comunale a Milano dal 1997 al 2006, poi deputato del Partito democratico e oggi responsabile della politica estera del Partito. Dal 1998 al 2001 è stato presidente della Comunità ebraica milanese. Il padre, Nedo Fiano, è l'unico sopravvissuto della sua famiglia al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. In Parlamento, Fiano si è occupato tra l'altro di temi inerenti la sicurezza, l'integrazione e la lotta alla discriminazione. Nel 2017 è stato promotore di un disegno di legge sull'apologia del fascismo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
La tragica fine di Giovanna Pedretti e il caso FedezLa Russa e Liliana Segre al memoriale della Shoah
Massimo Giannini, editorialista e opinionista di Repubblica, racconta dal lunedì al venerdì il suo punto di vista sullo scenario politico e sulle notizie di attualità, italiane e internazionali. “Circo Massimo - Lo spettacolo della politica“ lo puoi ascoltare sull’app di One Podcast, sull’app di Repubblica, e su tutte le principali piattaforme.See omnystudio.com/listener for privacy information.
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Giovanni Belfiori"Passaggi Festival"https://passaggifestival.itEdizione numero 11 per Passaggi Festival, evento dedicato ai libri, in programma a Fano (PU) dal 21 al 25 giugno 2023, presieduto da Nando dalla Chiesa e diretto da Giovanni Belfiori.Cinque giorni di incontri fra lettori e autori, dove gli eventi si susseguiranno dal mattino a mezzanotte, tutti a ingresso gratuito.Il cuore della manifestazione sarà, come ogni anno, la saggistica, ma anche nel 2023 saranno in programma rassegne librarie extra, dedicate alla poesia e ai graphic novel. La formula di Passaggi è semplice e partecipata: si tratta di incontri del pubblico con gli autori, che presentano le loro ultime opere letterarie. Le presentazioni librarie si svolgono in una decina di punti del centro storico e del lungomare di Fano e ogni sede ospita rassegne librarie di diversa natura, dalla saggistica per l'infanzia all'economia, dai saggi di filosofia a quelli di storia dell'arte, dalle tecnologie digitali alla scienza. Due i palchi principali, quello di piazza XX Settembre, con una platea di oltre mille sedute, e quello del Pincio, con circa 600 sedute.Oltre ai libri, che rappresentano il fulcro del festival, saranno in programma altri eventi culturali: laboratori per bambini, mostre d'arte, conversazioni sulla scienza, cene con l'autore, visite guidate, corsi di scrittura.Come ogni anno, momenti di particolare interesse saranno quelli dedicati al conferimento dei premi del festival: Premio Passaggi. Si tratta del premio del festival, assegnato sin dalla prima edizione. Negli anni è stato conferito a illustri personalità del nostro Paese, da Sergio Zavoli a Liliana Segre.Premio Giornalistico “Andrea Barbato” - Dalla seconda edizione, Passaggi assegna, d'intesa con la famiglia Barbato, il premio giornalistico intitolato all'indimenticato giornalista di Rai 3. Sono premiati giornalisti italiani e stranieri, fra i nomi venuti a ritirare il Premio ci sono Corrado Stajano, Corrado Augias, Piero Angela, Riccardo Iacona.Premio “Fuori Passaggi” - È il premio più ‘giovane' del festival. Nasce dalla volontà di cercare sguardi, narrazioni e linguaggi differenti, e si relaziona con un pubblico giovane su piccoli e grandi temi che interessano il nostro presente, senza mai perdere la leggerezza e l'ironia. Nelle prime due edizioni sono stati premiati Cesare Cremonini (2021) e Carlotta Vagnoli (2022)Premio Letterario Internazionale “Franco Fortini” - Il prestigioso premio di poesia è ospitato a Fano dal 2022. Il gruppo dei poeti finalisti sono presentati in una serata dedicata al premio e dove è proclamato il vincitore. Nel 2022, il Premio Fortini è stato conferito al poeta Massimo Palma.Premio “Una Lettura fra le Nuvole”- Il premio è riservato ai graphic novel ed è promosso in collaborazione con La Lettura - Corriere della Sera e Renco. Nel 2022 il premio è stato assegnato a Chiara Croce (alias Fumettinitristini).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Con il nuovo episodio vi presento Liliana Segre: ascoltare la sua storia significa non dimenticarla. La trascrizione dell'episodio è su Patreon: https://www.patreon.com/italianoconamore.
Le parole di Liliana Segre per la giornata della Memoria.
Nuova puntata dell'appuntamento domenicale di «Corriere Daily»: le repliche dell'editorialista alle domande e osservazioni che avete mandato via WhatsApp al 345 6125226.Per altri approfondimenti:- Il testo integrale del discorso di Liliana Segre al Senato https://bit.ly/3ewKbRP- “Grande fratello”, Marco Bellavia torna a parlare: “Ora la gente mi ferma per strada e mi parla dei suoi disagI” https://bit.ly/3CYLYbx- Inter: Barella, Lautaro e Onana, il piano di Inzaghi per la svolta https://bit.ly/3EJp1dF
Sulla capitale dell'Ucraina Kiev tornano a piovere missili sulla popolazione mentre in Italia il Parlamento si apre ai nuovi rappresentanti dei cittadini, accolti dalla senatrice più anziana Liliana Segre. Ne parliamo in questa puntata, in cui andremo anche nel bel mezzo dell'Oceano Pacifico, sull'isola di Pasqua, dove è scoppiato un incendio che sta rovinando le statue che hanno reso famoso questo minuscolo triangolo di terra. Cos'altro? Un villaggio indiano ha messo delle regole per evitare che gli abitanti si rincitrulliscano davanti agli smartphone; un malcapitato giapponese ha avuto un incontro a dir poco inaspettato
«Standing ovation dell'aula di Palazzo Madama per Liliana Segre, chiamata a presiedere la prima riunione del nuovo Senato che ha poi eletto a maggioranza Ignazio Benito Maria La Russa alla seconda carica dello Stato». Lo scrive Pagine Ebraiche, notiziario quotidiano edito dall'Ucei, Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Si tratta di «un passaggio simbolico e a detta di vari osservatori inquietante tra una donna perseguitata in gioventù dal nazifascismo e una figura politica cresciuta negli ambienti dell'estrema destra neofascista e che con quel passato non sembra aver fatto troppo bene i conti», aggiunge Pagine Ebraiche.
Welcome to the SHOT with CwC where we all take a shot and tell a brief story about one of the universe's many topics! In this episode, Brandon tells the story of Liliana Segre - a holocaust survivor who has made her place in space. Listen and Subscribe to us on: Anchor.fm Spotify YouTube Apple Podcasts Google Podcasts Cosmoswithcosmos.com Follow Us! Twitter: @drinkingcosmos Instagram: @cosmoswithcosmos Credits: Eric Skiff - Resistor Anthems http://EricSkiff.com/music Theme Music Remixed by: Ron Proctor https://www.youtube.com/channel/UC__fjzKFm0X0BQWHjYX8Z_w Wildixia https://www.etsy.com/shop/Wildixia?ref=profile_header