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Silvia Romani"Omero. Delle armi e del vero amore"Edizioni del Mulinowww.mulino.itCosì Ettore tu sei per me padre e madre veneranda,fratello, tu sei il mio sposo fiorente.Ora abbi pena per noi e rimani qui, sulla torre;non fare di tuo figlio un orfano, di tua moglie una vedova.Il sesto dell'Iliade è il canto di Glauco e Diomede, nemici pronti a incrociare le armi ma anche poi a deporle in nome dell'antico vincolo dell'ospitalità; è il canto di Ettore e Andromaca, due figure avvinte per sempre dalla sincerità del sentimento coniugale. Ma è anche il canto delle prime volte. Per la prima volta nella tradizione occidentale la fragilità della vita umana è accostata alle foglie che cadono. Per la prima volta la malinconia imprigiona l'anima di un uomo, Bellerofonte, un eroe senza macchia, a cui gli dèi diedero bellezza, virilità e fascino. Per la prima volta un grande guerriero, Ettore, abbraccia il figlio Astianatte sapendo di andare forse a morire. Ed è ancora in questo canto che Andromaca pronuncia la prima e più bella dichiarazione d'amore di sempre. Valori, gesti, parole e passioni tuttora capaci di suscitare il felice stupore delle lettrici e dei lettori di oggi.Silvia Romani insegna Mitologia e Religioni del mondo classico all'Università degli Studi di Milano. Tra i suoi libri più recenti: «Il mito di Arianna» (2015) e «Saffo, la ragazza di Lesbo» (2022), pubblicati da Einaudi, e «La Sicilia degli dei» (con G. Guidorizzi, Cortina, 2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
CESENA - GENOVA - ROMAFrancesco Lioce (poeta, scrittore, podcaster) dialoga con gli autori Maria Laura Valente, Stefano Bertoli e Simone PansolinM.L. Valente e S. Bertoli, Kotodama, Kipple Officina Libraria, 2024Poema in haiku in lingua italiana, tradotto in giapponese e angloamericano con fotografie originali di Stefano Bertoli.S. Pansolin, Pixels, Red Moon Press, 2021La raccolta Pixels è costituita da settanta poesie haiku in forma libera in lingua italiana e tradotte in inglese dal poeta di haiku amaricano Jim KacianMaria Laura VALENTECritico, poeta e haijin. Scrive di critica letteraria su riviste e lit-blog. È nello staff organizzativo del festival multidisciplinare Bologna In Lettere ed è giurato nei premi letterari Bologna in Lettere e Versante Ripido. [...]Stefano BERTOLINato in Italia nel 1969, da quasi quarant'anni si divide fra una carriera di Musicista e una di Sound Engineer, Sound Designer.Fra i suoi lavori in studio piú noti citiamo Yugasanti, sotto il moniker di KHN'SHS registrato live insieme al combo russo Phurpa e Theda Bara Vs Dr.Caligari, insieme alla Soprano Antonella Suella con il Moniker di AndromacA. [...]Simone PANSOLINPer anni si dedica allo studio della poesia haiku, approfondendo i caratteri dello haiku moderno. Nel 2021 pubblica, per la casa editrice Red Moon Press, la raccolta Pixels, contenente 70 haiku in forma libera. L'anno successivo vede la luce Duet of Black, una pubblicazione della Japan Universal Poets Association (JUNPA) condivisa con il poeta H. Namino, contenente una selezione di suoi lavori tradotti in giapponese. [...]Le musiche di Ludovico Roncalli (1654-1713) e Giovanni Zamboni (1664-1721) sono eseguite da Simone Pansolin.Stefano Bertoli, AcquamarinaStefano Bertoli, Deep RedLudovico Roncalli, Preludio dalla sonata in re+Giovanni Zamboni, Minuetto dalla sonata 11Stefano Bertoli, Moon SandsStefano Bertoli, MotherpearlLudovico Roncalli, Giga dalla sonata in re+Giovanni Zamboni, Gavotta dalla sonata 9Marco LodiRegia, editing, grafica, musiche con licenza d'uso Epidemic SoundGIANO PUBLIC HISTORY APSafferente al Centro interuniversitario per la ricerca e lo sviluppo della Public HistorySostienici con il 5×1000 : CF 97901110581PAGINA EVENTO
Incontro con Alberto Camerotto, Katia Barbaresco, Valeria Melis, Federica Leandro e Silvia Bigai L'urlo nella notte apre l'inizio dell'orrore, del massacro. L'inganno del cavallo di legno ha funzionato. Inutile la resistenza, inutile la supplica. È la hybris dei vincitori e della vendetta. Si uccidono i vecchi, sono la memoria delle cose e della vita. È la strage degli innocenti, dei bambini, perché non deve esserci futuro. Per le donne rimane la violenza e l'oltraggio, sono le prede di guerra. Il racconto della caduta di Troia, a cominciare dal canto epico di Omero, diventa, allora, il nostro più antico archetipo del pensiero. Con la voce delle donne. Edizione 2023 https://www.pordenonelegge.it/
Giuseppe Zanetto"L'Iliade"La guerra di Troia raccontata da vinti e vincitoriIllustrazioni di Camilla PintonatoFeltrinelli Kidswww.feltrinellieditore.itLa guerra di Troia è finita da oltre dieci anni. Siamo a Ftia, dove Andromaca, vedova del grande guerriero troiano Ettore, è stata portata come schiava dal figlio di Achille; dalla loro unione è poi nato Molosso. È proprio questo ragazzino curioso, figlio di un principe greco e di una schiava troiana, a voler conoscere la storia della guerra.Nel palazzo di Ftia non si fa che parlare delle prodezze di Achille, nonno di Molosso, ma il ragazzino è abbastanza grande per capire che sua madre ha sofferto moltissimo dopo la sconfitta di Troia. Eppure, se i Greci non avessero vinto, Molosso non sarebbe nato… Comunque il ragazzino non si stanca di fare domande ai familiari e ai visitatori che arrivano al palazzo: vuole sapere tutto sulla guerra di Troia.Prende così forma l'Iliade, con le stesse scene e i personaggi di Omero, narrata attraverso i ricordi dei protagonisti e nella prospettiva di un ragazzo che vuole conoscere la sua storia.“E poi, siamo davvero sicuri che la gloria sia così importante?” disse Achille. “Cavalli e buoi si possono perdere, e poi riguadagnare. Ma la vita no.”Giuseppe Zanetto insegna letteratura greca alla Statale di Milano. I suoi campi di ricerca sono la poesia arcaica, il teatro attico, la prosa di età imperiale. Ha pubblicato edizioni degli Uccelli di Aristofane, del Reso di Euripide, degli Inni Omerici; ha curato raccolte di testi (I miti greci; Il romanzo antico), e traduzioni commentate di Euripide, Platone, Terenzio. È anche un appassionato frequentatore della Grecia di oggi, dove ogni anno accompagna gruppi di studenti e amici. Un suo libro di itinerari greci (Entra di buon mattino nei porti) è stato pubblicato nel 2012 da Bruno Mondadori. Per "Feltrinelli Kids", In Grecia. Terra di miti dei ed eroi (2014), L'Odissea di Omero (2015), Siamo tutti greci (2018), Miti di ieri, storie di oggi (2020) e L'Iliade. La Guerra di Troia raccontata da vinti e vincitori (2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Si vis pacem, para bellum, ovvero: «se vuoi la pace, prepara la guerra». Sono parole dello scrittore romano Vegezio. Ma la guerra è sempre necessaria? No. Molti uomini, sin dai tempi antichi, hanno denunciato le assurde atrocità dei conflitti e celebrato invece la pace. Nell'Eneide, Anchise implora Enea di abbandonare le armi, mentre nelle Elegie di Tibullo si contrappone la serenità della pacifica vita dei campi alla crudeltà delle battaglie.- Hai commenti o suggerimenti? Scrivi alla redazione: podcast@deascuola.it
Riprendiamo il nostro emozionante viaggio nella mitologia greca! Questa narrazione epica ci trasporta in un mondo di eroismo, amore e tragedia.L'impavido Ettore, coraggioso guerriero troiano, ha trovato l'amore tra le braccia di Andromaca, fedele moglie e madre di Astianatte. Ettore lascia la battaglia per rientrare in Troia: ha una missione da compiere...Mentre lui è assente, Diomede getta la sfida al più valoroso in campo in quel momento, Glauco, figlio di Ippoloco...Tra feroci battaglie e dilemmi strazianti, questa storia affronta temi senza tempo di sacrificio, lealtà e passione. Preparati a lasciarti commuovere da sorprendenti colpi di scena che riveleranno i segreti più profondi dei personaggi..-.-.-.Per avere informazioni su come puoi supportare questo podcast vai qui:https://it.tipeee.com/mitologia-le-meravigliose-storie-del-mondo-antico/Se ti va di dare un'occhiata al libro “Il re degli dei”, ecco qui un link (affiliato: a te non costa nulla a me dà un piccolissimo aiuto): https://amzn.to/3Q50uFR Altri link affiliati: Lista dei libri che consiglio (lista in continuo aggiornamento): https://amzn.to/3Q3ZYI9 Lista dei film che consiglio (lista in continuo aggiornamento): https://amzn.to/3DoqTa7 Lista hardware che consiglio per chi è curioso del mondo per podcast (lista in continuo aggiornamento): https://amzn.to/44TYKTWQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4243371/advertisement
L'Iliade racconta di un evento reale, la guerra di Troia, che si concluderà con la distruzione della città per opera di una confederazione di popoli greci, forse l'ultima grande impresa prima della fine dei regni micenei, databile intorno al 1100 a.C. Sicuramente, in quegli anni non esistevano un alfabeto o dei materiali scrittori adeguati per registrare un testo poetico così lungo e complesso: per molto tempo, perciò, i fatti che diventeranno il nucleo del poema – tra i quali dovette avere un posto importante l'episodio cruciale dello scontro tra i ‘campioni' dei due eserciti nemici, Achille ed Ettore – vennero raccontati e tramandati oralmente. Nel corso di questo processo di elaborazione, durato almeno tre secoli, si deve collocare l'attività di quel grande aedo di nome Omero che fu, secondo gli antichi, l'autore dei due grandi poemi. Radici tanto oscure e remote nel tempo spiegano perché il mondo che essi raccontano (e lo stesso modo di raccontarlo) ci può apparire estraneo, misterioso, duro. Ma proprio in questa diversità risiede gran parte del fascino di queste opere straordinarie, che hanno finito per rappresentare il principio ed il fondamento di tutta la nostra storia letteraria. Continue reading
L'Iliade racconta di un evento reale, la guerra di Troia, che si concluderà con la distruzione della città per opera di una confederazione di popoli greci, forse l'ultima grande impresa prima della fine dei regni micenei, databile intorno al 1100 a.C. Sicuramente, in quegli anni non esistevano un alfabeto o dei materiali scrittori adeguati per registrare un testo poetico così lungo e complesso: per molto tempo, perciò, i fatti che diventeranno il nucleo del poema – tra i quali dovette avere un posto importante l'episodio cruciale dello scontro tra i ‘campioni' dei due eserciti nemici, Achille ed Ettore – vennero raccontati e tramandati oralmente. Nel corso di questo processo di elaborazione, durato almeno tre secoli, si deve collocare l'attività di quel grande aedo di nome Omero che fu, secondo gli antichi, l'autore dei due grandi poemi. Radici tanto oscure e remote nel tempo spiegano perché il mondo che essi raccontano (e lo stesso modo di raccontarlo) ci può apparire estraneo, misterioso, duro. Ma proprio in questa diversità risiede gran parte del fascino di queste opere straordinarie, che hanno finito per rappresentare il principio ed il fondamento di tutta la nostra storia letteraria. Continue reading
Traduzione di Patrizia Mureddu Drammaturgia del suono e messa in voce di Gaetano Marino Università di Cagliari - Facoltà di Studi Umanistici Dipartimento di Filologia Letteratura Linguistica L'Iliade racconta di un evento reale, la guerra di Troia, che si concluderà con la distruzione della città per opera di una confederazione di popoli greci, forse l'ultima grande impresa prima della fine dei regni micenei, databile intorno al 1100 a.C. Sicuramente, in quegli anni non esistevano un alfabeto o dei materiali scrittori adeguati per registrare un testo poetico così lungo e complesso: per molto tempo, perciò, i fatti che diventeranno il nucleo del poema – tra i quali dovette avere un posto importante l'episodio cruciale dello scontro tra i ‘campioni' dei due eserciti nemici, Achille ed Ettore – vennero raccontati e tramandati oralmente. Nel corso di questo processo di elaborazione, durato almeno tre secoli, si deve collocare l'attività di quel grande aedo di nome Omero che fu, secondo gli antichi, l'autore dei due grandi poemi. Radici tanto oscure e remote nel tempo spiegano perché il mondo che essi raccontano (e lo stesso modo di raccontarlo) ci può apparire estraneo, misterioso, duro. Ma proprio in questa diversità risiede gran parte del fascino di queste opere straordinarie, che hanno finito per rappresentare il principio ed il fondamento di tutta la nostra storia letteraria.
Questa puntata è dedicata a Giorgio De Chirico, considerato il massimo esponente della pittura metafisica. Traendo ispirazione dal mito greco e dal pensiero del filosofo Nietzsche, dopo un primo avvicinamento alle Avanguardie europee, preferisce virare in favore di un'arte meno concentrata sugli aspetti linguistici e più orientata alle questioni filosofiche.L'accostamento di oggetti e contesti senza un legame logico, la mancanza di coerenza tra gli scorci prospettici, le lunghe ombre e l'assenza della figura umana, oltre a dare alle opere un accento malinconico, sono gli ingranaggi del meccanismo con cui l'artista porta lo spettatore al di là della realtà fenomenica per conoscere l'anima delle cose.Le piazze desolate divengono il palcoscenico sul quale figure enigmatiche che ricordano tanto le statue antiche quanto i manichini da sartoria sono attori silenziosi, specchio forse di una tradizione pittorica che tenta di riemergere per offrire una nuova interpretazione della modernità.Link sostieni Art and Talk: https://it.tipeee.com/art-and-talkEnigma di un pomeriggio d'autunno: urly.it/3dsxk Le muse inquietanti: urly.it/3dsxfCanto d'amore: urly.it/3dsxgEttore e Andromaca: urly.it/3dsxqIl sogno di Tobia: urly.it/3dsxmInterno metafisico con palla e biscotti: urly.it/3dsxnI bagni misteriosi (presso la Triennale di Milano): urly.it/3dsxhMax Klinger – Un guanto: urly.it/3dsxpCavalli in riva al mare: urly.it/3dsxsLink Deborah.ink per info Lab Art and Talk: https://shop.deborah.ink/piccoli-grandi-artistiMusic by Giorgio di CampoBossa Blue for you https://bit.ly/2DCsxH3Billys Blues session https://bit.ly/2ALFQCT
Con Patroclo e Andromaca irrompe sulla scena dell'Iliade il dominio della fine. Il più dolce degli eroi omerici, Patroclo «divino» veste le armi del compagno Achille e va incontro alla morte. Mentre Ettore lo uccide fa in tempo ad assicurare al nemico che anche lui morirà presto per mano di Achille. Intanto Andromaca «braccio bianco», nelle stanze della rocca di Troia, prepara bagni caldi per il marito amatissimo, Ettore, che mai più rivedrà. Ma è possibile sconfiggere la morte? Ettore e Achille in questo sono identici: solo la gloria, «perché i futuri lo sappiano», può salvarci. Ma Patroclo non insegue alcuna immortalità letteraria. Né Andromaca vede in essa un risarcimento. Essi non s'illudono. Nell'Ade siamo solo fumo. La ferita della fine non è rimarginabile. Lo spazio della morte è quello dell'assenza. Letture di Valentina Carnelutti.
La storia della coppia più moderna dell'antichità :)
Melania G. Mazzucco"Festival del Classico"dal 28 novembre al 4 dicembre 2020https://festivaldelclassico.it/Sabato 28 novembre 2020, ore 22:30"La notte degli eroi"conduce Neri Marcorèpartner Lavazza Groupevento online su:https://festivaldelclassico.it/https://www.youtube.com/channel/UC-gmvAbd6dmsr7OcYfv0aRghttps://www.facebook.com/ilcircolodeilettori/Di stelle è piena la notte, luci che rischiarano il buio dell'Universo in attesa del giorno.Di intrighi e prodigi, amori, passioni e avventure è costellata la notte prima del Festival del Classico: una maratona di voci per viaggiare in penombra fra le storie del mondo antico – ancora così simile al nostro."Le donne e la guerra, la guerra delle donne"con Melania Mazzucco, scrittriceNon solo fanciulle rapite e madri caritatevoli, i testi antichi sono ricchi di donne che le guerre non le fanno scoppiare ma le combattono e, spesso, le vincono. A volte le perdono, tante volte le subiscono, alcune imbracciano armi e coraggio e si buttano nella battaglia. Ci sono le Amazzoni, c'è la dea Athena, e Lisistrata, che combatte con le parole. Ma anche Andromaca, sposa di Ettore fedele e affettuosa, e ovviamente Elena di Troia. E oggi? Che ruolo hanno le donne nelle guerre? Anche adesso ci sono sia vedove tristi che capi di Stato (e di decisioni), sia orfane che ufficiali sul campo. Pure in questo caso, i classici raccontano storie eterne.Melania G. Mazzucco"L'architettrice"Einaudi Editorehttps://www.einaudi.it/Giovanni Briccio è un genio plebeo, osteggiato dai letterati e ignorato dalla corte: materassaio, pittore di poca fama, musicista, popolare commediografo, attore e poeta. Bizzarro cane randagio in un'epoca in cui è necessario avere un padrone, Briccio educa la figlia alla pittura, e la lancia nel mondo dell'arte come fanciulla prodigio, imponendole il destino della verginità. Plautilla però, donna e di umili origini, fatica a emergere nell'ambiente degli artisti romani, dominato da Bernini e Pietro da Cortona. L'incontro con Elpidio Benedetti, aspirante scrittore prescelto dal cardinal Barberini come segretario di Mazzarino, finirà per cambiarle la vita. Con la complicità di questo insolito compagno di viaggio, diventerà molto piú di ciò che il padre aveva osato immaginare. Melania Mazzucco torna al romanzo storico, alla passione per l'arte e i suoi interpreti. Mentre racconta fasti, intrighi, violenze e miserie della Roma dei papi, e il fervore di un secolo insieme bigotto e libertino, ci regala il ritratto di una straordinaria donna del Seicento, abilissima a non far parlare di sé e a celare audacia e sogni per poter realizzare l'impresa in grado di riscattare una vita intera: la costruzione di una originale villa di delizie sul colle che domina Roma, disegnata, progettata ed eseguita da lei, Plautilla, la prima architettrice della storia moderna.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
"The Old Guard" è l'ultima (riuscita?) fatica di Netflix che sembra averci preso gusto con i lungometraggi ispirati ai fumetti: Charlize Theron è ormai sulle orme di...? Luca Marinelli è stato ganzo il giusto o ha strafatto? L'immortalità buca lo schermo? Sentivamo la necessità di ritrovarci tra i piedi il cugino Dudley? Per queste risposte ed altre domande, ascoltate le nostre Chiacchiere Random! Music Credits: -"Enter the Party" Kevin MacLeod (incompetech.com)Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0 Licensehttp://creativecommons.org/licenses/by/3.0/- "Protofunk" Kevin MacLeod (incompetech.com)Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0 Licensehttp://creativecommons.org/licenses/by/3.0/- "Style Funk" Kevin MacLeod (incompetech.com)Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0 Licensehttp://creativecommons.org/licenses/by/3.0/- "Aces High" Kevin MacLeod (incompetech.com)Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0 Licensehttp://creativecommons.org/licenses/by/3.0/
L’Iliade racconta di un evento reale, la guerra di Troia, che si concluderà con la distruzione della città per opera di una confederazione di popoli greci, forse l’ultima grande impresa prima della fine dei regni micenei, databile intorno al 1100 a.C. Sicuramente, in quegli anni non esistevano un alfabeto o dei materiali scrittori adeguati per registrare un testo poetico così lungo e complesso: per molto tempo, perciò, i fatti che diventeranno il nucleo del poema – tra i quali dovette avere un posto importante l’episodio cruciale dello scontro tra i ‘campioni’ dei due eserciti nemici, Achille ed Ettore – vennero raccontati e tramandati oralmente. Nel corso di questo processo di elaborazione, durato almeno tre secoli, si deve collocare l’attività di quel grande aedo di nome Omero che fu, secondo gli antichi, l’autore dei due grandi poemi.
L’Iliade racconta di un evento reale, la guerra di Troia, che si concluderà con la distruzione della città per opera di una confederazione di popoli greci, forse l’ultima grande impresa prima della fine dei regni micenei, databile intorno al 1100 a.C. Sicuramente, in quegli anni non esistevano un alfabeto o dei materiali scrittori adeguati per registrare un testo poetico così lungo e complesso: per molto tempo, perciò, i fatti che diventeranno il nucleo del poema – tra i quali dovette avere un posto importante l’episodio cruciale dello scontro tra i ‘campioni’ dei due eserciti nemici, Achille ed Ettore – vennero raccontati e tramandati oralmente. Nel corso di questo processo di elaborazione, durato almeno tre secoli, si deve collocare l’attività di quel grande aedo di nome Omero che fu, secondo gli antichi, l’autore dei due grandi poemi.
L’Iliade racconta di un evento reale, la guerra di Troia, che si concluderà con la distruzione della città per opera di una confederazione di popoli greci, forse l’ultima grande impresa prima della fine dei regni micenei, databile intorno al 1100 a.C. Sicuramente, in quegli anni non esistevano un alfabeto o dei materiali scrittori adeguati per registrare un testo poetico così lungo e complesso: per molto tempo, perciò, i fatti che diventeranno il nucleo del poema – tra i quali dovette avere un posto importante l’episodio cruciale dello scontro tra i ‘campioni’ dei due eserciti nemici, Achille ed Ettore – vennero raccontati e tramandati oralmente. Nel corso di questo processo di elaborazione, durato almeno tre secoli, si deve collocare l’attività di quel grande aedo di nome Omero che fu, secondo gli antichi, l’autore dei due grandi poemi. Radici tanto oscure e remote nel tempo spiegano perché il mondo che essi raccontano (e lo stesso modo di raccontarlo) ci può apparire estraneo, misterioso, duro. Ma proprio in questa diversità risiede gran parte del fascino di queste opere straordinarie, che hanno finito per rappresentare il principio ed il fondamento di tutta la nostra storia letteraria. Continue reading
L'incontro di Ettore e Andromaca è uno degli episodi più belli dell'Iliade. Andromaca, sposa affettuosa e madre premurosa, è disperata ed in stato di angoscia.Ettore risalta in tutta la sua grandezza, soffre al pensiero di lasciare la moglie e il piccolo Astianatte.Camilla G. e C., Virginia, Alessandro e Dimitri ce lo raccontano a modo loro.
L'incontro di Ettore e Andromaca è uno degli episodi più belli dell'Iliade. Andromaca, sposa affettuosa e madre premurosa, è disperata ed in stato di angoscia.Ettore risalta in tutta la sua grandezza, soffre al pensiero di lasciare la moglie e il piccolo Astianatte.Camilla G. e C., Virginia, Alessandro e Dimitri ce lo raccontano a modo loro.
Autore: Jean Racine. Traduzione in versi di Mario Luzi. Regia di Pietro Masserano Taricco. Interpreti: Lilla Brignone, Giancarlo Dettori, Enrico Maria Salerno, Raoul Grassilli, Gastone Moschin, Gabriella Giacobbe (Radiotre 1959)
Autore: Jean Racine. Traduzione in versi di Mario Luzi. Regia di Pietro Masserano Taricco. Interpreti: Lilla Brignone, Giancarlo Dettori, Enrico Maria Salerno, Raoul Grassilli, Gastone Moschin, Gabriella Giacobbe (Radiotre 1959)
1984 - George Orwell terzo appuntamento con il programma che si occupa di arte e letteratura! Questa volta i protagonisti sono Winston Smith e il pittore Giorgio de Chirico. 1984 è un libro di George Orwell ambientato in un epoca dominata da regimi totalitaristi, tra i quali la regione in cui è ambientata la storia, l'Oceania. Tra_le_Righe_Puntata_03.mp3 leggi tutto
1) Frammenti da "Presentazione di Alessandro D'Amico per Le Troiane di Euripide" (Radiouno 1972) 2) "Le Troiane". Adattamento radiofonico di Jean Paul Sartre. Riduzione radiofonica e regia di Ottavio Spadaro. Interpreti: Lina Volonghi, Mila Vannucci, Renato Cominetti. (Radiouno 1972) 3) "Andromaca" di Euripide. Riduzione radiofonica di Umberto Cioppetti. Regia di Andrea Camilleri. Interpreti: Anna Miserocchi, Angela Cavo, Antonio Battistella (Radiouno 1971)
Lezione scolastica su Il dolore di Andromaca 1G - prof. Luigi Gaudio
Lezione scolastica su Ettore e Andromaca seconda parte 1G - prof. Luigi Gaudio
Lezione scolastica su Ettore e Andromaca prima parte 1G - prof. Luigi Gaudio
Storie di doppi nell'Eneide : Enea, Andromaca e il 'doppio' di Troia