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Nello Stato del Benin, in Africa Occidentale, lungo il Golfo di Guinea, c'è un palazzo la cui storia costruttiva è ricca di leggende e dettagli alquanto macabri. Situato ad Abomey, l'antica capitale del regno di Dahomey, la leggenda vuole che questo palazzo sia stato costruito usando il sangue di vittime di sacrifici voodoo. In effetti, il Benin è spesso considerato come il luogo di nascita del voodoo, una delle più antiche religioni del mondo.Ma perché ve ne sto parlando? Come sapete spesso sotto ogni leggenda si nasconde un po' di verità… scopriamo quindi insieme quali sono stati i risultati della recente analisi a cui è stata sottoposta la malta con cui furono realizzate particolari capanne sacre.Preparatevi perché tratterò tematiche toste, quelle che piacciono a voi, ma anche a me.Pronti ad immergervi in un episodio in cui tratteremo di sacrifici rituali, animali e… umani, voodoo, palazzi reali e capanne funerarie alquanto macabre e misteriose? Se la vostra risposta è sì, non vi resta che mettervi comodi, cominciamo!Buon ascolto!Trovi il progetto "ArcheoTravelers, viaggiatori nel passato" sui maggiori canali social tra cui Instagram e Facebook, oltre che sul sito internet ad esso dedicato www.archeotravelers.com.Qui trovi l'approfondimento all'episodio di oggi -> Segreti e Sacrifici. La Tomba Reale di Abomey
Elisabetta Giromini"Centomila tulipani"Morellini Editorewww.morellinieditore.it«Mi sono già sposata una volta. In una moschea. Un matrimonio finto di quelli fatti per mentire. Non ero felice, neanche un sorriso. Ascoltavo il mullah dire parole che non conoscevo. Guardavo lui, il mio sposo, non capire una parola. Nemmeno lui sorrideva. Bastava pagare, tra il farsi e l'arabo passano secoli. Culture, guerre, religioni. Anche fra me e lui. Culture guerre religioni. Riti. Come quel matrimonio. L'amore dentro a un contratto. Com'è che ci siamo conosciuti? Arrivati a questo punto non me lo ricordo.» Daria è una giovane universitaria incerta sul suo futuro e in perenne conflitto con la madre, anche a causa dell'abbandono del padre quando era solo una bambina. L'archeologia le cambia la vita. Parte per una missione archeologi-ca a Persepoli e lì incontra Payam, con cui il rapporto è da subito intenso. Gli scontri in vista delle elezioni in Iran si inaspriscono e Daria è costretta a tornare in Italia, perdendo ogni traccia di lui. Il rientro è traumatico, Daria non riesce a trovare un equilibrio. Il tempo scorre lento tra relazioni fugaci. Le uniche costanze sono lo smarrimento esistenziale e il vuoto incolmabile dell'assenza di Payam. Quando dopo sei anni Daria torna in Iran lui è lì che la aspetta. Tranquillo, come se niente fosse cambiato. Ma tutto è cambiato. Non c'è più idillio, solo conflitti e divergenze.È possibile dimenticare il passato? Possono due culture così diverse fondersi in un'unione profonda? Centomila tulipani è un romanzo delicato e violento. La voce di Daria esprime l'atavicità e l'universalità della sofferenza umana. Ma affrontare e superare questo dolore è forse possibile. Ognuno è artefice del proprio destino.Elisabetta Giromini (1987) vive tra Cambridge e Bruxelles, dove lavora come Research and Innovation manager e startup mentor presso le istituzioni europee. Laureata in Scienze politiche a Roma, prosegue gli studi in Relazioni internazionali a Bruxelles, con una tesi sulle politiche sanitarie della Repubblica Centrafricana che le ha permesso di viaggiare al seguito di una donna medico. Tra le esperienze di viaggio che l'hanno portata a visitare oltre sessanta paesi, le rotte più significative sono state: il percorso da Ushuaia (Terra del Fuoco) alRio delle Amazzoni, la Transmongolica da San Pietroburgo a Pechino e in particolare l'Iran da Teheran all'isola di Hormuz, un viaggio questo chele ha permesso di conoscere una cultura nascosta e intima ma anche la vera immagine della propaganda. I suoi racconti sono apparsi su Malgrado le mosche, Rivista Blam, Risme e altre riviste.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Benvenuti, ascoltatori avventurosi, in un nuovo entusiasmante episodio del nostro podcast!Oggi ci immergiamo nelle leggende dell'antica Grecia per narrare lo scontro epico tra due figure leggendarie: il grande guerriero greco Achille e la temeraria regina delle Amazzoni, Pentesilea, che si sta battendo con coraggio sul campo di Troia.Guidando le truppe di Priamo con fermezza e determinazione, Pentesilea si erge come una figura dominante nel fragore della battaglia. Al comando di dodici audaci Amazzoni, armate fino ai denti e pronte a sacrificarsi per la causa, la regina guerriera fa strage di soldati greci, dimostrando la sua abilità e la sua feroce determinazione.Ma mentre le lance si infrangono e le spade si scontrano, il destino porta due giganti della guerra a mettersi in gioco. Aiace Telamonio, il possente guerriero noto per la sua forza incommensurabile, e Achille, il leggendario eroe greco dal piede veloce, si risvegliano dal torpore della lutto per Patroclo per affrontare la sfida rappresentata dalla figlia di Ares.Lo scontro tra Achille e Pentesilea diventa un evento epico, celebrato attraverso quadri, affreschi, sculture e decorazioni su vasi, che immortalano la magnificenza e la brutalità di questo duello mitico.Le loro armi si scontrano con fragore, mentre il destino dei guerrieri e il destino di Troia stessa pende dall'esito di questo epico confronto.In questo episodio esploriamo i dettagli di questo momento cruciale della guerra di Troia, rivivendo l'emozione e la grandezza di uno dei duelli più iconici della mitologia greca.Preparatevi a essere trasportati indietro nel tempo, in un'epoca di eroi e dee, dove la forza dell'anima e il coraggio in battaglia si fondono per creare leggende immortali!.-.-.-.-.Per avere informazioni su come puoi supportare questo podcast vai qui:Scopri come puoi aiutarmi!Se ti va di dare un'occhiata al libro “Il Re degli Dei”, ecco qui un link (affiliato: a te non costa nulla a me dà un piccolissimo aiuto): Leggi un estratto da "Il Re degli Dei"Se ti va di dare un'occhiata al libro “Eracle, la via dell'eroe”, ecco qui un link: Scarica un estratto da "Eracle, la via dell'eroe"Altri link affiliati: Lista dei libri che consiglio (lista in continuo aggiornamento): Libri consigliatiLista dei film che consiglio (lista in continuo aggiornamento): Film DVD/BR consigliatiLista hardware che consiglio per chi è curioso del mondo per podcast (lista in continuo aggiornamento): Hardware per iniziare a fare podcast!Uso plugin audio da questa Software House: Waves. Se vuoi dare un'occhiata, anche questo è un link affiliato:Waves Software House
Benvenuti, ascoltatori appassionati di mitologia e epiche battaglie!In questo nuovo avvincente episodio del nostro podcast, ci immergiamo nelle leggende dell'antica Grecia per raccontare la storia straordinaria della regina delle Amazzoni, Pentesilea, e del suo impetuoso arrivo a Troia.Siamo nel periodo post-funerali di Ettore, quando la regina Pentesilea giunge nella città assediata per offrire il suo sostegno alle truppe di Priamo. Un'entrata in scena che cambia il corso degli eventi e lascia il segno nella storia della guerra di Troia.Ma c'è di più dietro questo atto eroico. Pentesilea, la figlia di Ares, il dio della guerra, nasconde un oscuro segreto che la spinge con furore in battaglia. Un tragico incidente durante una battuta di caccia ha portato alla morte accidentale della sua amata sorella Ippolita. Un peso che Pentesilea cerca di espiare attraverso il campo di battaglia di Troia, cercando forza e redenzione nelle imprese guerresche.La sua bellezza, un dono divino da parte di Ares, viene celata dietro un'armatura mirabile, un'opera d'arte che riflette la sua forza e determinazione.La regina delle Amazzoni è una presenza irresistibile, sia per gli dei che per gli uomini, mentre cerca di trovare significato nella devastante guerra che si svolge intorno a lei.In questo episodio affascinante, esploreremo i dettagli di questo mito avvincente, svelando i misteri nascosti di Pentesilea, la donna guerriera che sfida il destino per riscattare il suo passato.Preparati per un viaggio epico tra gli dèi e gli eroi, dove il coraggio si scontra con la tragedia in una delle storie più coinvolgenti della mitologia greca..-.-.-.Per avere informazioni su come puoi supportare questo podcast vai qui:Scopri come puoi aiutarmi!Se ti va di dare un'occhiata al libro “Il Re degli Dei”, ecco qui un link (affiliato: a te non costa nulla a me dà un piccolissimo aiuto): Leggi un estratto da "Il Re degli Dei"Se ti va di dare un'occhiata al libro “Eracle, la via dell'eroe”, ecco qui un link: Scarica un estratto da "Eracle, la via dell'eroe"Altri link affiliati: Lista dei libri che consiglio (lista in continuo aggiornamento): Libri consigliatiLista dei film che consiglio (lista in continuo aggiornamento): Film DVD/BR consigliatiLista hardware che consiglio per chi è curioso del mondo per podcast (lista in continuo aggiornamento): Hardware per iniziare a fare podcast!Uso plugin audio da questa Software House: Waves. Se vuoi dare un'occhiata, anche questo è un link affiliato:Waves Software House
Cette mezzo-soprano franco-italienne offre un sacré vent de fraicheur à l'Opéra ! Ce n'est d'ailleurs pas un hasard si elle nommée, ce 29 février 2024, aux Victoires de la musique classique, en catégorie Artiste Lyrique de l'année !Son parcours est atypique. D'abord, elle a choisi sa destinée en s'inspirant des comédies musicales qui ont bercé son enfance, puis pour travailler sa voix elle a refusé le parcours académique classique, lui préférant les rencontres avec les artistes qui l'inspiraient puissamment ! Face à tant d'enthousiasme et de talent aussi (il faut bien le reconnaitre), ils ont tous accepté de lui transmettre leur feu sacré. Ça a plutôt bien fonctionné, puisqu'à 23 ans seulement, elle devenait déjà « Révélation artiste lyrique » aux Victoires de la musique classique en 2017.Depuis, elle parcourt le monde et se produit sur les plus grandes scènes, en alternant les concerts de musique baroque, le répertoire qu'elle a fait sien, et les grands rôles d'opéra ! Mais attention, dans les deux cas ce qui l'anime c'est de nous prouver que cette musique est bel et bien «rock'n roll» ! Oui oui... dans cet épisode vous comprendrez pourquoi !Et si cette fougue, cet élan musical, lui venaient de ses origines italiennes, nichées dans le Piemont ? Evidemment, l'Italie a encore frappé ! C'est ce que l'on va découvrir au fil de cet épisode.Alors qu'elle interprétera, en février Idamante au Grand Théâtre de Genève, puis Médée au Palais Garnier à Paris dès le 10 avril, et qu'elle revisitera les classiques de Julie Andrews dans «Chasing Rainbows» à l'Opéra Comique à Paris en Mai, Lea Desandre a réussi à faire une petite place dans son agenda pour parler de son Italie à «allora». Bell'ascolto !· Les inspirations italiennes de Lea :La contralto italienne Sara Mingardo, la «maman italienne de cœur», qui a formé Lea, à Venise, et dont elle admire la carrière.Le compositeur italien Antonio Vivaldi qui lui a transmis «sa fougue, sa passion» & son opéra de cœur «Catone in Utica», interprété par Vivica Genaux, «baroque et rock'n roll» selon Lea !Cecilia Bartoli, immense mezzo-soprano italienne, avec laquelle elle a interprété en duo «Io Piango - Io Peno» de Giuseppe de Bottis (tiré de l'opéra «Mitilene, Regina delle Amazzoni») sur son 1er album «Amazone».Les airs italiens qu'elle aime fredonner : «Pianissimo» qu'Andrea Bocelli et Cecilia Bartoli ont interprété à deux voix & «La fisarmonica» de Gianni Morandi que lui a appris son «nonno», son grand-père.Sa passion pour la chanteuse Ornella Vanoni, dont les deux titres : «L'appuntamento» & «Rossetto e cioccolato» la transportent en Italie dès les premières notes.Le choc provoqué par le film «Il Buco» de Michelangelo Frammartino, qui lui évoque la découverte de la nature, la culture et la rudesse... Une leçon de vie restée gravée.La «Nymphe se reposant» sculptée par Salvatore Albano, découverte au Musée des beaux-arts de Montréal.Rita de Letteriis, sa coach d'italien, qui accompagne de grandes voix de l'opéra. C'est la personnalité italienne que Lea aimerait nous faire rencontrer lors d'un prochain épisode.· Il mondo de Lea :Instagram : @leadesandre / Site Internet : www.leadesandre.comRetrouvez Lea Desandre sur scène :«Idamante» - Grand Théâtre Genève - du 21 février au 2 mars 2024 «Médée» - Opéra de Paris - du 8 avril au 11 mai 2024«Chasing Rainbows» - Opéra Comique - 21 mai 2024Écoutez Lea Desandre :Album «Idylle» avec Thomas Dunford – Warner Classics (Octobre 2023)Conçu, réalisé et présenté par Claire PlantinetMontage Générique : François PraudMixage épisode : Alice Krief - Les belles fréquencesMusique : Happy Clapping Cinematic Score / PaBlikMM / Envato ElementsCréation visuelle : Thomas JouffritPodcast hébergé par Ausha.· Contattami, Scrivimi ! Retrouvez allora sur Instagram @allora.lepodcast & Facebook @alloralepodcast !
In episode 041, I had the pleasure of chatting with Arturo Isola, Co-Founder of Amazzoni Gin. An architect and designer by training, he entered the Drinks Industry co-creating the first Brazilian Gin on his journey to craft the perfect Negroni. I hope you will enjoy this inspiring Founder's story. Timestamps 0:00 Introduction 2:16 The First Brazilian Gin 8:48 Brand or Liquid Led Business? 13:14 Conceiving The Business Idea 20:06 Breaking into the On-Trade 23:02 Starting Without Investors 27:45 Entrepreneurs and Consistency 32:21 Should You Adapt to the Market? 37:00 Committing to The Dream 41:34 Contact Info & Ending About the Host: Chris Maffeo About the Guest: Arturo Isola
Secondo un rapporto pubblicato dalla rivista «BioScience», 20 dei 35 «segni vitali» della Terra utilizzati dagli autori per tracciare il climate change hanno raggiunto livelli estremi, come spiega Valeria Sforzini. E intanto, racconta la biologa e attivista Emanuela Evangelista, il rio delle Amazzoni e la foresta più importante del mondo si trovano ad affrontare un'emergenza idrica mai sperimentata in precedenza.Per altri approfondimenti:Il settembre 2023 è stato il più caldo della storia: +2,51 gradi sulla mediaLo studio: «Ci siamo giocati la carta di riserva per limare la CO2. E addio al tetto di 1,5 gradi»Come per il gas nelle miniere, ecco i nuovi «canarini climatici»
Emma Kelty è una donna che ama l'avventura e le sfide. Dopo aver portato a termine imprese incredibili, decide di percorrere il Rio delle Amazzoni a bordo di un kayak. Sarà la sua ultima avventura.
Emma Kelty è una donna che ama l'avventura e le sfide. Dopo aver portato a termine imprese incredibili, decide di percorrere il Rio delle Amazzoni a bordo di un kayak. Sarà la sua ultima avventura.
Ci sono persone che hanno cambiato la storia della televisione con grandi atti di eroismo. Enrica Bonaccorti che smaschera i furfanti del quiz. Un concorrente di Livorno che ci ha insegnato come le Amazzoni vinsero le loro battaglie e Pedro, il nemico di Amadeus che ha riportato in auge la cipolla. Ma cosa c'è oltre il meme? Qui vi raccontiamo quello che non sapete sui veri eroi del piccolo schermo. Come è iniziata, ma soprattutto come è finita. Con un solo grido: fa schiuma ma non è un sapone.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Marcello Costa, professore di neurofisiologia alla Flinders University di Adelaide, nella sua vita ha compiuto imprese straordinarie, in Patagonia, lungo il Rio delle Amazzoni e non solo.
RACE OFF chiude la sua quinta stagione dando i numeri: non che prima BOB & BIG MO si siano risparmiati nel darli ma, in questo episodio che salita il 2022 ippico e non, i due protagonisti del podcast si prodigano nel dare le cifre di questa annata del trotto premiando così i più meritevoli....compresi loro!
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Un viaggio nel regno delle Amazzoni, un reame molto più vicino di quanto si creda.
Bentornati sul Friday Comic Book Podcast! In questo episodio parliamo del primo capitolo di Wonder Woman Historia: The Amazons, uno dei titoli Black Label più attesi. Vincitore di due Eisner Awards, con Historia Kelly Sue Deconnick e Phil Jimenez narrano nuovamente il mito delle Amazzoni, ma questa volta da un punto di vista femminile e femminista. Nel porre la donna al centro del poema epico, con Historia i due autori trascendono dal semplice compito di narrare le origini delle progenitrici di Wonder Woman per redigere un vero e proprio manifesto con cui dar voce alle minoranze. Contatti Instagram: https://www.instagram.com/friday_comic_book_podcast/ Tik Tok: https://vm.tiktok.com/ZMRPWgaXQ/
“E oggi vorrei sentire insieme alle donne, agli uomini, ai ragazzi e alle ragazze che hanno avuto paura con me, vorrei sentire con tutti quanti voi il calore del ritorno dell'affetto, della solidarietà, dell'amore che tutti sentiamo verso questa città che è stata ferita. Tutti noi abbiamo qualcosa da piangere oggi. Ma abbiamo anche tanto, tanto, di tutto quello che abbiamo desiderato di poter fare in questi giorni, da continuare insieme”Dal discorso di Monica Lanfranco il 24 luglio 2001 dopo che Raffaella Bolini mentre la spinge in alto sul palchetto le dice: “Parla tu, vai, di' le tue cose da donna”.Gli articoli on line di approfondimento su cosa voglia dire ‘personale è politico:https://www.bossy.it/il-personale-e-politico-storia-e-significato-dello-slogan-femminista.htmhttps://www.noidonne.org/articoli/il-personale-politico-03329.phpMusiche:Funky One by Kevin MacLeodFree download: https://filmmusic.io/song/3790-funky-oneLicense (CC BY 4.0): https://filmmusic.io/standard-licenseArtist website: https://incompetech.comCall to Adventure by Kevin MacLeodFree download: https://filmmusic.io/song/3470-call-to-adventureThe following music was used for this media project:Music: Funky One by Kevin MacLeodFree download: https://filmmusic.io/song/3790-funky-oneLicense (CC BY 4.0): https://filmmusic.io/standard-licenseArtist website: https://incompetech.comLa Canzone delle Amazzoni di Nicoletta Salvi Menestrella Femminista che puoi ascoltare nel canale di Nicoletta qui https://soundcloud.com/nicolettasalvi e qui https://youtube.com/playlist?list=PLcJOWRy1W7Nb_ZuNlJx_M9GDlnqNIq3kg
Per diventare allenatore di trottatori è necessario farsi una gavetta importante che quasi sempre passa anche attraverso l'esperienza da driver. Per arrivare al ruolo che Bob & Big Mo hanno assegnato d'imperio all'ospite Antonio Finetti, bisogna fare un step ulteriore, forse reso possibile dall'aver attinto insegnamenti dai tanti campioni frequentati.
"Ci sarà un motivo per il quale in moltissime le storiche, le antropologhe, le filosofe, le giornaliste, le studiose femministe centrano l'attenzione sull'uso delle parole, e mettono in guardia sulla stretta connessione tra violenza del linguaggio comune e violenza reale, nelle relazioni quotidiane come nella politica, nella comunicazione mediatica e quindi nel tessuto sociale." Monica LanfrancoIn questa puntata approfondiamo un tema difficile ma essenziale, forse per la nostra sopravvivenza come specie e come donne, quello della nonviolenza e del perché oggi come ieri è un percorso difficile e complesso, faticoso, entusiasmante ed imprescindibile.Nella puntata anche un intervento di approfondimento di Monica Lanfranco, giornalista professionista, formatrice sulla differenza sessuale e sul conflitto, femminista, fondatrice di Altradimora e della rivista Marea (http://www.monicalanfranco.it/)Si parla anche del progetto MEAN-Movimento Europeo di Azione Nonviolenta, composto da oltre trenta Organizzazioni unite per un progetto concreto di pacificazione ed aiuti umanitari.Il MEAN si rivolge a tutta la società civile europea perché esiste una via diversa di risoluzione del conflitto in corso.L'idea principale è tenere viva la forza trasformatrice della nonviolenza attiva dentro lo scenario del conflitto, non solo idealmente, ma concretamente, attraverso una mobilitazione di massa di migliaia di civili europei in Ucraina. Per approfondire https://ilmanifesto.it/lettere/per-un-nuovo-welfareMusiche:La Canzone delle Amazzoni di Nicoletta Salvi Menestrella Femminista che puoi ascoltare nel canale di Nicoletta qui https://soundcloud.com/nicolettasalvi e qui https://youtube.com/playlist?list=PLcJOWRy1W7Nb_ZuNlJx_M9GDlnqNIq3kgDancing Abroad (S) by Shaoqing "Luna" LiLink: https://filmmusic.io/song/6248-dancing-abroad-s-License: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/Night In Venice by Kevin MacLeodLink: https://filmmusic.io/song/5763-night-in-veniceLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/Galway by Kevin MacLeodLink: https://filmmusic.io/song/3795-galwayLicense: https://filmmusic.io/standard-license
Con la quarta puntata della serie dedicata al libro di Alessandra Pi e Simona Arian Cordara "Echi dalle ceneri" si conclude questo magico viaggio fra le loro parole e le suggestioni che creano in chi ci ascolta e ha voglia di condividere il proprio sentire.Grazie a loro e a tutte quelle che ci hanno voluto donare un soffio di sapienza e meraviglia.Musiche:La Canzone delle Amazzoni di Nicoletta Salvi Menestrella Femminista che puoi ascoltare nel canale di Nicoletta qui https://soundcloud.com/nicolettasalvi e qui https://youtube.com/playlist?list=PLcJOWRy1W7Nb_ZuNlJx_M9GDlnqNIq3kgTwisted by Kevin MacLeodLink: https://filmmusic.io/song/4552-twistedLicense: https://filmmusic.io/standard-licenseGalway by Kevin MacLeodLink: https://filmmusic.io/song/3795-galwayLicense: https://filmmusic.io/standard-license
Per celebrare la giornata dell'orgoglio della devozione alla Dea, la Goddess Pride, pubblichiamo la terza puntata della serie dedicata al libro di Alessandra Pi e Simona Arian Cordara "Echi dalle ceneri".Aspettiamo le tue impressioni, visioni, intuizioni all'indirizzo casa@lacasadellestreghe.itSe vuoi essere parte della Goddess Pride questo https://t.me/goddesspride2022 è il gruppo in cui mandare il link al post FB o IG o quel che sarà, che condividerai nei giorni del Goddess Pride (dal 1 al 3 aprile). Stando nel gruppo sarai sicura di non perderti nemmeno un pezzettino della meraviglia che verrà condivisa (e comunque conviene seguire i tag #goddesspride o #goddesspride2022)Musiche:La Canzone delle Amazzoni di Nicoletta Salvi Menestrella Femminista che puoi ascoltare nel canale di Nicoletta qui https://soundcloud.com/nicolettasalvi e qui https://youtube.com/playlist?list=PLcJOWRy1W7Nb_ZuNlJx_M9GDlnqNIq3kgTwisted by Kevin MacLeodLink: https://filmmusic.io/song/4552-twistedLicense: https://filmmusic.io/standard-licenseGalway by Kevin MacLeodLink: https://filmmusic.io/song/3795-galwayLicense: https://filmmusic.io/standard-license
Torniamo sul libro Echi dalle Ceneri - Antichi Racconti per Nuovi Miti - per condividere altri racconti e le impressioni di chi ha ascoltato la presentazione o letto il libro. Continueremo questo viaggio per altre tre puntate perché ci piacciono gli inizi ma anche le fini. Aspettiamo quindi le tue visioni/intuizioni/meraviglie a casa@lacasadellestreghe.itGrazie alle autrici, Simona Arian Cordara e Alessandra Pi e alle donne che ci hanno voluto mandare le loro voci.Musiche:La Canzone delle Amazzoni di Nicoletta Salvi Menestrella Femminista che puoi ascoltare nel canale di Nicoletta qui https://soundcloud.com/nicolettasalvi e qui https://youtube.com/playlist?list=PLcJOWRy1W7Nb_ZuNlJx_M9GDlnqNIq3kgTwisted by Kevin MacLeodLink: https://filmmusic.io/song/4552-twistedLicense: https://filmmusic.io/standard-license
Nel primo episodio del 2022 nonchè del secondo centenario di RACE OFF, Paola Palmieri tiene compagnia a BOB & Big MO e racconta del suo variopinto vissuto ippico, da cronista ad amazzone, da proprietaria di cavalli trottatori ad allenatrice di galoppatori, senza dimenticarsi dei GAL nati in famiglia, tra cui uno che di nome faceva FEYSTONGAL... #LINK UTILI:-Il Derby del 1986 (da Archeologia dello sport)https://youtu.be/tMGBLdWkKok- Associazione "Donne galoppo sella trotto" (ANSA)https://www.ansa.it/canale_legalita_scuola/notizie/sport/2018/11/06/nasce-associazione-donne-e-galoppo_5f9e5899-0de3-4891-8b56-a2df55007152.html
Siamo in un momento cruciale del nostro viaggio, a poche centinaia di chilometri dalla triple frontera BRASILE-PERÚ-COLOMBIA. Sono quasi due mesi che ormai navighiamo lungo il Rio delle Amazzoni, stiamo scoprendo un mondo incredibile, eppure gli imprevisti sono dietro l'angolo... [tratto dal libro TRACCE DAL SUD, scorrendo nel cuore dell'America Latina]
Episode 180: Amazzoni Gin by The Tonic Screwdriver
Secondo Talk su una perla ormai di sedici anni fa, ma ancora oggi attualissima: Hard Candy, di David Slade con Ellen, oggi Elliot, Page e Patrick Wilson, giovanissimi ma già in rampa di lancio.Con noi il trio degli Amazzoni, Portatore di Luce - JacKawaii e Conigliaccio pagliaccioi quali tireranno fuori argomentazioni mica male per un film mica male!
Ti piace il podcast? Scopri di più nel mio libro “Il Re degli dei”! --> https://amzn.to/3Ba1dv1Ritorna il beniamino di questo podcast, l'eroe degli eroi, il semidio figlio di Zeus adunatore di nubi e della risoluta regina Alcmena: Eracle. Questa avventura, pur con i suoi cruenti scontri, contiene dei dettagli che ci aiutano a comprendere sempre più il peso che Eracle ha per la Mitologia Greca e, soprattutto, ci permettono di trovare collegamenti con altri filoni narrativi. Ci torneremo a fine avventura.Ti piacciono i brani sottofondo? Vengono dal servizio Soundstripe!Se sei un Creator e hai bisogno di brani nuovi e originali, liberi da royalties, questo servizio può fare per te!Con questo codice otterrai uno sconto del 40% sull'abbonamento annuale:https://www.soundstripe.com/join?id=geB3kKGoPer correttezza, devi sapere che anche io otterrò un piccolo beneficio.#sperling&kupfer
Franco Ballatore"Lula Star Panamericana"BicosisgudNeos Edizionihttp://www.neosedizioni.it/Caricare i bagagli su uno scooter di nome Lula e partire per luoghi lontani… un sogno di libertà realizzato. 30mila chilometri in cinque mesi, da New York a Buenos Aires, per scoprire cosa c'è dietro la curva, ascoltare le storie della gente incontrata per via e fermarsi incantato dal silenzio e dalla solitudine.Dopo quattro giorni a New York finalmente si parte. Non troppi chilometri dopo, la bellezza delle colline del West Virginia, il panorama da film western del Texas, i continui cambi di scenario del continente americano non smetteranno di regalare esperienze indimenticabili. Il passaggio in Messico e nell'America Centrale aggiunge il rischio di un mondo ancora in gran parte selvaggio e intatto, in cui Lula se la cava egregiamente fra topas e vulcani.Ma il passaggio più difficile e accidentato è l'aggiramento del tratto di foresta del Darién e l'arrivo in Sudamerica. Qui lo scenario cambia ancora – e molte volte – dalle cime innevate delle Ande ai deserti infuocati della costa occidentaleGli appunti di viaggio narrano di strade, di incontri con persone, culture, luoghi unici e straordinari, ma gli occhi appassionati e affamati di avventura sono sempre quelli del ragazzino curioso in motorino. Il racconto si sofferma sui particolari: la sosta, l'osservazione, le sensazioni, i gusti del posto e la storia delle persone. La meta è il viaggio.… Da Cuneo sono sceso fino a Roma per acquistare uno scooter, non uno qualsiasi, lo scooter che mi accompagnerà in un lungo viaggio intercontinentale.Ho immaginato quest'istante fin da quand'ero ragazzino e per qualche attimo la mente vola indietro, a quando vedevo gli amici più grandi partire con le Vespe cariche di bagagli per andare in vacanza al mare. È giunta l'ora di realizzare quel sogno dunque, comperarne una e partire. Mi sento euforico e allo stesso tempo divertito: non sono più quell'adolescente sognatore, ho superato le quaranta stagioni, e di molto, ma se lo credi davvero, i sogni prima o poi si materializzano, è solo questione di tempo, non di età…Franco Ballatore, nato a Cuneo nel 1966, dopo il diploma lavora come tecnico ambientale. Fra i fondatori e primo bassista dei Marlene Kuntz, li lascia per le competizioni motociclistiche. Dal 2011 si occupa a tempo pieno di suoi viaggi e crea “Bicosisgud”, il marchio delle sue avventure. Sin dall'adolescenza varca il confine francese in motorino per brevi avventure on the road. Tra il 2012 e il 2013 realizza il viaggio narrato in queste pagine. Poi, a bordo di barconi locali, risale il Rio delle Amazzoni dall'Oceano Atlantico alle Ande peruviane. Nel 2016, a bordo di un camper, visita tutte le capitali europee percorrendo 35mila km in sette mesi. Nel 2018 raggiunge la Tailandia da Cuneo, abbandona lì la moto e visita Filippine, Papua Nuova Guinea, Australia, Nuova Zelanda e Sri Lanka. Poi è la volta di trentasei Paesi africani in sette mesi: altri 40mila chilometri. Nel 2019, con la compagna Nadia, raggiunge in moto Petra, in Giordania. Franco ha raccontato le sue imprese su diverse riviste specializzate, ma Lula Star Panamericana è il suo primo libro.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Proseguono le avventure dei nostri due Space cowboy: Peppino “l'impastatore”, capitano della Cloud-9 e Checcone “U' zuzzone” il suo valido mozzo. I nostri eroi sono fatti prigionieri dalle Amazzoni e vanno incontro ad una fine dolorosissima....
Proseguono le avventure dei nostri due Space cowboy: Peppino “l'impastatore”, capitano della Cloud-9 e Checcone “U' zuzzone” il suo valido mozzo. I nostri eroi cadono nella trappola di Crypto e Ettino84 approdando sul pianeta delle Amazzoni.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6593IL SENATO APPROVA UNA LEGGE SULL'AGRICOLTURA BIOLOGICA: TECNICA OBSOLETA E INSOSTENIBILE CHE SARA' PAGATA CON I SOLDI DEI CITTADINI di Luigi MarianiIl DDL 998, approvato pochi giorni fa in Senato con una maggioranza "bulgara" di 195 favorevoli, un solo contrario (la Senatrice a vita Elena Cattaneo) e un astenuto, e che dovrà comunque effettuare un ulteriore passaggio alla Camera per l'approvazione definitiva, è solo la legge più recente a supporto del settore dell'agricoltura biologica partorita dal nostro Parlamento.Su tale legge, il cui testo approvato in Senato è disponibile online, una parte significativa del mondo scientifico ha ingaggiato una battaglia culturale cui ha partecipato in prima persona anche il sottoscritto e che si è sostanziata in due documenti di analisi, ricchi di bibliografia e inviati ai Deputati e Senatori. Nello specifico il documento inviato a tutti i Senatori il 19 gennaio 2019 è liberamente consultabile sul sito Agrarian Sciences ove è riportata anche la lista dei 444 esperti che lo hanno sottoscritto (fra di loro molti docenti universitari, agricoltori e tecnici del settore agricolo). Tale battaglia si è conclusa appunto con uno stupefacente "195 a 1", che non mi abbatte in alcun modo in quanto ho la coscienza di aver agito per l'interesse nazionale e per la scienza, come vedrò di illustrare nel prosieguo di questo scritto e come dimostra il voto contrario della collega professoressa Elena Cattaneo, di cui ci tengo in premessa a lodare la coerenza rispetto ai propri ideali scientifici, una coerenza che peraltro nell'episodio in questione è stata vissuta nella più totale solitudine.Premetto anche che "il marcio sta a Bruxelles", nel senso che l'Unione Europea da anni legifera a favore del biologico e che più di recente, tramite il cosiddetto "Farm to fork", ha posto il biologico al cuore della politica comunitaria dei prossimi anni.I TANTI MOTIVI DI CONTRARIETÀ ALLE AGRICOLTURE BIOIl DDL 998 devolve denaro pubblico alle agricolture bio (biologico e biodinamico) finanziando ricerca, innovazione, promozione, educazione alimentare al consumo di prodotti bio, insegnamento universitario e creando un sistema sementiero parallelo in cui gli agricoltori scambiano fra loro sementi senza alcun riguardo alle leggi sementiere che i comuni agricoltori sono tenuti a rispettare e che sono uno dei presupposti per un'agricoltura al passo con i tempi, in quanto fissano i requisiti di qualità a cui le ditte che commercializzano sementi sono tenute ad attenersi.Circa l'insegnamento universitario, che è tra le cose che più mi sta a cuore, prego i lettori di immaginare lezioni in cui i professori disquisiscono dottamente delle fantomatiche "energie cosmiche" su cui si fonda il biodinamico, rovinando in tal modo generazioni di studenti. Il povero Galileo si rivolterà nella tomba così come si rivolteranno migliaia di scienziati che alla sua grande lezione (la scienza fondata sull'osservazione della realtà e la sua interpretazione) si sono per secoli ispirati.Ogni legge che il nostro parlamento approva dovrebbe a mio avviso avere come principio ispiratore l'interesse generale, che in agricoltura si esprime come piena sostenibilità (ambientale, economica e sociale), salubrità dei prodotti e autosufficienza alimentare. In altri termini prodotti agricoli di qualità e a prezzi contenuti per il consumatore e per le filiere agro-alimentari.BIO, OBSOLETO E INSOSTENIBILEA tale riguardo il biologico, lungi dall'essere il modello di agricoltura per l'Europa del futuro, si presenta oggi come una tecnologia obsoleta e insostenibile, per l'elementare motivo che a fronte di una qualità dei prodotti non significativamente diversa, produce dal 20 al 70 % in meno del convenzionale. Al riguardo è fondamentale considerare i dati produttivi statunitensi e francesi di pieno campo, perché frutto di sistemi di monitoraggio delle produzioni di gran lunga più efficaci del nostro.Si scopre così che in Francia, secondo dati INRA, l'agricoltura convenzionale offre rese medie di 77 q/ha per il grano tenero (di cui la Francia è il maggior produttore europeo) mentre il frumento tenero biologico produce 29 q/ha (il 62% in meno) e dunque convertire l'agricoltura francese al biologico significherà trasformare un grande paese esportatore di cereali in un importatore, con effetti negativi sulla sicurezza alimentare globale: la Francia sarebbe infatti costretta ad approvvigionarsi sul mercato mondiale facendo aumentare i prezzi, con risvolti negativi sui paesi in via di sviluppo che dal mercato mondiale si riforniscono (chi si ricorda delle primavere arabe del 2008 può intendere appieno cosa significhi un aumento dei prezzi dei cereali sul mercato internazionale).A ciò si aggiunga che l'aumento di domanda sul mercato mondiale spingerebbe molti paesi che si trovano in zone del mondo ecologicamente "fragili" a dissodare per rispondere all'aumentata richiesta, come del resto sta già accadendo nei paesi del bacino del Rio delle Amazzoni: alla faccia della sostenibilità ambientale e delle polemiche contro Bolsonaro, in cui i leader europei, almeno a parole, eccellono. E non ci si venga a dire che diventando tutti vegetariani risolveremmo il problema, in quanto (a parte il fatto che fino a prova contraria siamo onnivori) gli animali domestici consumano sì il 30% dei cereali ma ci ripagano producendo il 21% delle calorie e il 25% delle proteine consumate dall'umanità.CO2, COL BIO EMISSIONI TRIPLEI fautori del bio lo indicano da tempo come "modello di sostenibilità, impegno per il clima e rispetto dell'ambente" ma si scordano ad esempio di dirci che le emissioni di CO2 per tonnellata di riso prodotto sono triple nel biologico rispetto al convenzionale e doppie per tonnellata di frumento. Che dire poi del rame, fitofarmaco obsoleto, con un quadro tossicologico inquietante e che non è biodegradabile per cui persiste nell'ambiente per tempi indefiniti? L'odio ideologico per la chimica e per la stessa genetica (selezione di varietà resistenti alle malattie con l'uso delle più moderne tecnologie) spingono da decenni il biologico a fondare sul rame la difesa fungicida, non proponendo alcuna reale alternativa in termini di molecole a minore impatto ambientale e/o di miglioramento genetico.E la produzione caleràA ciò si aggiunga che in Italia il bio non è in alcun modo una scelta strategica poiché farà calare le produzioni, aumentando la nostra dipendenza dall'estero, già oggi molto forte: importiamo il 50% del frumento per pane e pasta e il 35% dei mangimi zootecnici da cui derivano prodotti da esportazione come i formaggi-grana e i prosciutti.Quanto detto pone dubbi fondati rispetto al panegirico sulle virtù del biologico elevato nell'art. 1, c. 2: "la produzione biologica è un sistema globale di gestione dell'azienda agricola e di produzione alimentare, basato sull'interazione tra le migliori prassi in materia di ambiente e azione per il clima e di salvaguardia delle risorse naturali e, grazie all'applicazione di norme rigorose di produzione, contribuisce alla qualità dei prodotti, alla sicurezza alimentare, al benessere degli animali, allo sviluppo rurale, alla tutela dell'ambiente e dell'ecosistema, alla salvaguardia della biodiversità e al raggiungimento degli obiettivi di riduzione dell'intensità delle emissioni di gas a effetto serra stabiliti...". Tale panegirico rappresenta peraltro un miglioramento, ottenuto anche grazie all'impegno del nostro gruppo di docenti, tecnici e imprenditori agricoli, rispetto al testo originario, in cui il biologico era addirittura definito "di interesse nazionale".Dov'è l'interesse per lo Stato?Qual è la morale di tutto ciò? Se un produttore ritiene che per sfuggire alla logica dei prezzi bassi che caratterizzano le commodities sia per lui conveniente passare al biologico è libero di farlo. Tuttavia, non vedo in base a quale interesse generale si debba pagare con denaro pubblico la minore efficienza in termini produttivi e il maggiore impatto ambientale che da ciò inevitabilmente deriva. Se il biologico è davvero più gradito al consumatore, le relative filiere debbono essere in grado di stare sul mercato godendo degli stessi contributi riservati agli altri agricoltori, contributi che già oggi sono sensibilmente inferiori a quelli riservati al biologico, nel senso che nell'agricoltura convenzionale le sovvenzioni pubbliche coprono il 31% del reddito netto contro il 45% del biologico (fonte: Bioreport 2018).Nota di BastaBugie: l'autore del precedente articolo, Luigi Mariani, nell'articolo seguente dal titolo "Agricoltura bio, c'è un substrato di pseudoscienza" spiega che l'alternativa al bio esiste e si chiama agricoltura integrata, che supera la scarsa efficienza del bio.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 1° giugno 2021:Le agricolture del gruppo bio hanno un substrato pseudoscientifico inquietante. Pseudoscientifica è l'idea secondo cui una molecola di urea di sintesi possa isterilire il suolo mentre l'analoga molecola presente nelle urine dei mammiferi sia un ottimo concime, così come è pseudoscientifica la distinzione fra fitofarmaci "naturali" buoni e fitofarmaci "di sintesi" cattivi: in natura vi sono i peggiori veleni di questo mondo (la cicuta da Conium maculatum e l'atropina da Atropa belladonna, solo per fare due esempi) e per rendersene conto basta consultare le etichette di alcuni fitofarmaci "naturali" usati dal biologico (Azadiractina, Spinosad, rame) e confrontarle con quella del tanto vituperato Glyphosate (il Roundup di Monsanto). Le etichette sono disponibili nella banca dati dei prodotti fitosanitari presso il Ministero della salute e per i prodotti "naturali" riportano frasi del tipo "molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata" o "può provocare reazioni allergiche", assenti per il Glyphosate.
Manuela Piemonte"Le amazzoni"Rizzoli Editorehttps://www.rizzolilibri.it/È una notte di luna piena quando, nella Libia dominata dagli italiani, Sara e Angela, nove e sette anni, vedono una donna a cavallo. Con un incedere libero e fiero, sembra prendere la rincorsa verso il cielo, senza voltarsi. Di lì a poco sono costrette a partire con la sorella minore Margherita, ma l'immagine dell'amazzone non la dimenticheranno più. È il 1940 e le attende il campo estivo del regime, tre mesi in Italia insieme a bambini come loro: tredicimila figli di coloni libici, lì per imparare la disciplina e i doveri di ogni buon fascista. Ma appena un giorno dopo il loro sbarco, Mussolini pronuncia la dichiarazione di guerra e la vacanza in Toscana di un'estate si trasforma in una prigionia infinita. Le tre sorelle crescono indossando una divisa, la testa rasata, piccole operaie della dittatura in balia di regole feroci, della propaganda e di un mondo senza più genitori. Quando la voglia di tornare a casa si fa insostenibile e i tentativi di fuga falliscono, quando l'incontro con donne magnifiche, ribelli, non basta a salvarle, nei loro cuori rimane il ricordo della guerriera a cavallo nel deserto. Manuela Piemonte ci consegna un romanzo che pulsa e ammalia, fatto di vite spezzate, crescite fulminee e bambine che sono, a modo loro, delle amazzoni. E con una prospettiva inedita riporta alla luce un pezzo di Storia dimenticato. Per ricordarsi sempre di chi, prima di noi, ha lottato per una vita diversa.Manuela Piemonte è nata a Milano nel 1978. Lavora come insegnante, sceneggiatrice e redattrice. Traduce narrativa e poesia dall'inglese e dallo spagnolo. Le amazzoni è il suo primo romanzo ed è in corso di pubblicazione in Francia, Paesi Bassi e Portogallo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Se una sera di Giugno una signora bionda vince, all'ex trotter di San Siro, il trofeo intitolato al Pilota, superando la concorrenza dei signori top driver del momento, il minino sindacale che le spetta è quello di essere soprannominata "La Pilotessa". Bob e Big Mo in questo episodio ascoltano il racconto di Daniela Nobili ennesima rappresentante femminile del mondo del trotto#LINK UTILI:-Il trotto si colora di biondo (da archivio Gazzetta dello Sport)http://archiviostorico.gazzetta.it/2002/giugno/18/Daniela_Nobili_trotto_colora_biondo_ga_0_0206184082.shtml-Di nuovo in pista (da Ippodromo di Vinovo 2018)http://www.ippodromovinovo.it/attivita/news/c_45/daniela-nobili-di-nuovo-in-pista_i_15496.htm-Il ritorno in pista a Montecatini con Still Nash (da La SUPERDRITTA)https://www.lasuperdritta.it/montecatini-sabato-tqq-con-rainbow-as-ritorno-in-pista-di-daniela-nobili-e-stelle-in-pista-i-pronostici-di-tutta-la-riunione/-Adesso che ho battuto gli uomini... (da archivio Gazzetta dello Sport)http://archiviostorico.gazzetta.it/2002/giugno/29/daniela_nobili_adesso_che_battuto_sw_0_0206291482.shtml
Risalire il Rio delle Amazzoni durante questa stagione è molto difficoltoso, ma è sicuramente un'esperienza unica perché tutto è al massimo del rigoglio. Uno dei luoghi più suggestivi da dove ammirare lo spettacolo della Foresta allagata è Alter do Chão, un delizioso villaggio, situato alla confluenza di una laguna e del grande Rio Tapajos, uno dei principali affluenti del Rio delle Amazzoni.
Chiacchiericcia il calendario che siamo in retta d'arrivo per la Giornata Internazionale delle Donne e così BOB & Big Mo danno il via, con questo episodio, ad una serie di interventi di esponenti del gentil sesso che hanno reso e rendono ancor più bello il nostro sport. Oggi una "all-around" di profonda genealogia ippica.....#LINK UTILI:-Pagina FB di LIliana Pennati:https://www.facebook.com/liliana.pennati-Pagina di MY HEART OK sul sito ANACThttp://www.anact.it/genealogia-cavallo.php?ID=%20M0187-Sito Ippodromo "Le Bettole" di Varesehttps://ippodromolebettolevarese.it/
Quando si entra nell'Amazzonia si fa un patto con il soffio divino del mondo, ci si promette a se stessi di essere forti e onesti. Ci si dona al mondo naturale e forestale della selva dove tutto vive e tutto si rigenera, sempre. È l'Amazzonia stessa a chiederci questo obolo, lo fa per tutelarsi e per essere sicura che chi sta accogliendo, ha il cuore puro e buono, ed è un essere naturale.
Puntata dedicata al giorno di San Valentino ma che pubblichiamo solo oggi con qualche giorno di ritardo perchè proprio nel giorno dell'Amore ci ha lasciato lo zio Salvio Cervone e abbiamo voluto rispettare questo doloroso addio in accordo anche con Lorenzo Morini e Tea De Nittis ospiti di questo episodio.Il perchè del titolo? beh...mancando il cavallo bianco ed il principe......
Parliamo di Logica in modo inatteso con Bruno Codenotti Finalmente Bruno ci spiega perché le Amazzoni hanno vinto tante battaglie… grazie alla loro loGICA
Melania G. Mazzucco"Festival del Classico"dal 28 novembre al 4 dicembre 2020https://festivaldelclassico.it/Sabato 28 novembre 2020, ore 22:30"La notte degli eroi"conduce Neri Marcorèpartner Lavazza Groupevento online su:https://festivaldelclassico.it/https://www.youtube.com/channel/UC-gmvAbd6dmsr7OcYfv0aRghttps://www.facebook.com/ilcircolodeilettori/Di stelle è piena la notte, luci che rischiarano il buio dell'Universo in attesa del giorno.Di intrighi e prodigi, amori, passioni e avventure è costellata la notte prima del Festival del Classico: una maratona di voci per viaggiare in penombra fra le storie del mondo antico – ancora così simile al nostro."Le donne e la guerra, la guerra delle donne"con Melania Mazzucco, scrittriceNon solo fanciulle rapite e madri caritatevoli, i testi antichi sono ricchi di donne che le guerre non le fanno scoppiare ma le combattono e, spesso, le vincono. A volte le perdono, tante volte le subiscono, alcune imbracciano armi e coraggio e si buttano nella battaglia. Ci sono le Amazzoni, c'è la dea Athena, e Lisistrata, che combatte con le parole. Ma anche Andromaca, sposa di Ettore fedele e affettuosa, e ovviamente Elena di Troia. E oggi? Che ruolo hanno le donne nelle guerre? Anche adesso ci sono sia vedove tristi che capi di Stato (e di decisioni), sia orfane che ufficiali sul campo. Pure in questo caso, i classici raccontano storie eterne.Melania G. Mazzucco"L'architettrice"Einaudi Editorehttps://www.einaudi.it/Giovanni Briccio è un genio plebeo, osteggiato dai letterati e ignorato dalla corte: materassaio, pittore di poca fama, musicista, popolare commediografo, attore e poeta. Bizzarro cane randagio in un'epoca in cui è necessario avere un padrone, Briccio educa la figlia alla pittura, e la lancia nel mondo dell'arte come fanciulla prodigio, imponendole il destino della verginità. Plautilla però, donna e di umili origini, fatica a emergere nell'ambiente degli artisti romani, dominato da Bernini e Pietro da Cortona. L'incontro con Elpidio Benedetti, aspirante scrittore prescelto dal cardinal Barberini come segretario di Mazzarino, finirà per cambiarle la vita. Con la complicità di questo insolito compagno di viaggio, diventerà molto piú di ciò che il padre aveva osato immaginare. Melania Mazzucco torna al romanzo storico, alla passione per l'arte e i suoi interpreti. Mentre racconta fasti, intrighi, violenze e miserie della Roma dei papi, e il fervore di un secolo insieme bigotto e libertino, ci regala il ritratto di una straordinaria donna del Seicento, abilissima a non far parlare di sé e a celare audacia e sogni per poter realizzare l'impresa in grado di riscattare una vita intera: la costruzione di una originale villa di delizie sul colle che domina Roma, disegnata, progettata ed eseguita da lei, Plautilla, la prima architettrice della storia moderna.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Fedra e Ippolito. Con lo scorso episodio abbiamo terminato la vicenda di Teseo, lasciando però in sospeso un racconto particolare, riguardo Fedra e Ippolito, nel quale ci addentriamo oggi.Teseo sposa Fedra, sorella di Deucalione, signore di Creta. Questo matrimonio porta, nelle intenzioni di Teseo, pace e prosperità per entrambi i regni.La nuova sposa, in una delle versioni del Mito, viene osteggiata dall’amante di Teseo, Antiope, ex regina delle Amazzoni, che con lui ha avuto un figlio, Ippolito.In un’altra versione, Antiope, consapevole dei vantaggi politici del matrimonio, rimane al fianco di Teseo e muore combattendo fianco a fianco di Teseo in difesa di Atene contro le sue ex suddite, le amazzoni.In ogni caso, ad Atene si insedia Fedra che regala a Teseo nuovi eredi. Ippolito comincia a diventare un peso e, come accade spesso ancora oggi in molte situazioni, viene “promosso per essere spostato”....E se Fedra si fosse nel frattempo innamorata del bellissimo figliastro...?
Teseo torna da Creta vincitore, come abbiamo sentito nello scorso episodio, ma la sua voglia di festeggiare si spegne appena viene a sapere della morte del padre, il grande Re Egeo.Assume il potere di Atene e deve affrontare subito una miriade di nemici.Trova però anche il tempo per una sua passione: sedurre belle rappresentanti del gentil sesso.Questa "debolezza" gli porterà fortuna?Nel racconto ti parlo di una scultura del Canova. Di seguito trovi il link:https://images.app.goo.gl/jhJBEDw9jD6TwnCB7
This week the gang drink Gin. But not just any gin, we have Brockmans, Amazzoni and gin from the Holyrood Distillery. Will they make it to the end? Or will the lightweight amoungst them rear it's head. Find out this week.
La strada del Curatore s'incrocia con quella di Camilla, futura regina dei Volsci. Una grande donna e un'abile guerriera, il cui destino sarà però deciso dal bisticcio fra due divinità.► CHI SIAMO - Interpretato da: Filippo Carrozzo (http://www.filippocarrozzo.com) - Scrittura e editing audio: Federico Gallinari (https://www.linkedin.com/in/federicogallinari/) - Illustrazione in copertina: Linda Aquaro (http://www.lindaquaro.com)► CONTATTIVuoi inviarci un messaggio? Utilizza il seguente link per avere un contatto diretto con noi: https://bit.ly/30ddFum
..Il nome - Les Amazones d'Afrique - è un omaggio allo stesso tempo alle Amazzoni del Dahomey, che per due secoli difesero l'odierno Benin, e al gruppo guineano Les Amazones de Guinee, storico complesso africano tutto femminile. Les Amazones d'Afrique sono un collettivo di artiste africane nato nel 2014, per promuovere la causa delle donne, l'uguaglianza tra i sessi, la lotta contro le ingiustizie e le violenze di cui le donne sono vittime: dopo il primo album uscito nel 2017, sono ora al secondo, sempre per la Real World. Nel frattempo l'assortimento delle cantanti e rapper è cambiato, ma il progetto prosegue. Nelle canzoni dell'album si toccano molti temi: uguaglianza fra i sessi, misoginia, violenza, identità sessuale, matrimoni forzati, mutilazioni genitali. La musica delle Amazones d'Afrique è molto elettronica e molto aggiornata sul piano dei suoni: anche un modo metaforico per dire che in Africa le lotte e le rivendicazioni delle donne sono all'ordine del giorno, e che la battaglia delle donne africane non è affatto più arretrata di quella delle donne degli altri continenti.
..Il nome - Les Amazones d'Afrique - è un omaggio allo stesso tempo alle Amazzoni del Dahomey, che per due secoli difesero l'odierno Benin, e al gruppo guineano Les Amazones de Guinee, storico complesso africano tutto femminile. Les Amazones d'Afrique sono un collettivo di artiste africane nato nel 2014, per promuovere la causa delle donne, l'uguaglianza tra i sessi, la lotta contro le ingiustizie e le violenze di cui le donne sono vittime: dopo il primo album uscito nel 2017, sono ora al secondo, sempre per la Real World. Nel frattempo l'assortimento delle cantanti e rapper è cambiato, ma il progetto prosegue. Nelle canzoni dell'album si toccano molti temi: uguaglianza fra i sessi, misoginia, violenza, identità sessuale, matrimoni forzati, mutilazioni genitali. La musica delle Amazones d'Afrique è molto elettronica e molto aggiornata sul piano dei suoni: anche un modo metaforico per dire che in Africa le lotte e le rivendicazioni delle donne sono all'ordine del giorno, e che la battaglia delle donne africane non è affatto più arretrata di quella delle donne degli altri continenti.
..Il nome - Les Amazones d'Afrique - è un omaggio allo stesso tempo alle Amazzoni del Dahomey, che per due secoli difesero l'odierno Benin, e al gruppo guineano Les Amazones de Guinee, storico complesso africano tutto femminile. Les Amazones d'Afrique sono un collettivo di artiste africane nato nel 2014, per promuovere la causa delle donne, l'uguaglianza tra i sessi, la lotta contro le ingiustizie e le violenze di cui le donne sono vittime: dopo il primo album uscito nel 2017, sono ora al secondo, sempre per la Real World. Nel frattempo l'assortimento delle cantanti e rapper è cambiato, ma il progetto prosegue. Nelle canzoni dell'album si toccano molti temi: uguaglianza fra i sessi, misoginia, violenza, identità sessuale, matrimoni forzati, mutilazioni genitali. La musica delle Amazones d'Afrique è molto elettronica e molto aggiornata sul piano dei suoni: anche un modo metaforico per dire che in Africa le lotte e le rivendicazioni delle donne sono all'ordine del giorno, e che la battaglia delle donne africane non è affatto più arretrata di quella delle donne degli altri continenti.
Teseo fu l'eroe più famoso e conosciuto di tutta l'Attica. La sua fama superò persino quella di Eracle. Le sue gesta ebbero luogo principalmente nel Peloponneso. Teseo appartenne alla generazione che precedette la guerra di Troia, alla quale però presero parte i suoi due figli, Demofonte e Acamante. Teseo era più giovane dell'invincibile Eracle. Si disse anche che i due eroi fossero stati compagni di viaggio nella famosa spedizione degli Argonauti, la grande impresa allestita dal principe Giasone, in viaggio sulla nave Argo alla ricerca del Vello d'oro. Teseo fu anche tra i principali protagonisti della guerra contro le Amazzoni. Per quanto riguarda le sue origini, vi sono due ipotesi: la prima si riferisce ad una origine terrena, la seconda a una divina. [...] Continue reading
Teseo fu l’eroe più famoso e conosciuto di tutta l’Attica. La sua fama superò persino quella di Eracle. Le sue gesta ebbero luogo principalmente nel Peloponneso. Teseo appartenne alla generazione che precedette la guerra di Troia, alla quale però presero parte i suoi due figli, Demofonte e Acamante. Teseo era più giovane dell’invincibile Eracle. Si disse anche che i due eroi fossero stati compagni di viaggio nella famosa spedizione degli Argonauti, la grande impresa allestita dal principe Giasone, in viaggio sulla nave Argo alla ricerca del Vello d’oro. Teseo fu anche tra i principali protagonisti della guerra contro le Amazzoni. Per quanto riguarda le sue origini, vi sono due ipotesi: la prima si riferisce ad una origine terrena, la seconda a una divina. [...] Continue reading
Teseo fu l'eroe più famoso e conosciuto di tutta l'Attica. La sua fama superò persino quella di Eracle. Le sue gesta ebbero luogo principalmente nel Peloponneso. Teseo appartenne alla generazione che precedette la guerra di Troia, alla quale però presero parte i suoi due figli, Demofonte e Acamante. Teseo era più giovane dell'invincibile Eracle. Si disse anche che i due eroi fossero stati compagni di viaggio nella famosa spedizione degli Argonauti, la grande impresa allestita dal principe Giasone, in viaggio sulla nave Argo alla ricerca del Vello d'oro. Teseo fu anche tra i principali protagonisti della guerra contro le Amazzoni. Per quanto riguarda le sue origini, vi sono due ipotesi: la prima si riferisce ad una origine terrena, la seconda a una divina. [...] Continue reading
Uccelli dalle piume di bronzo? Zampe e becchi pure di bronzo? Escrementi corrosivi?!? La fantasia dei greci per trovare animali fantastici non ha limiti! Liberare Stinfalo da questa piaga che impedisce ai viandanti una strada sicura è la nuova fatica di Eracle. Si recherà poi a Creta, per liberare Minosse dall'impiccio di quel toro bianco meraviglioso che Poseidone prima gli ha donato e poi ha reso pazzo. Attraverserà la Tracia dove dovrà destreggiarsi con le Cavalle di Diomede, re crudele e sanguinario che farà una inaspettata brutta fine... Navigherà infine lungo il fiume Termodonte per arrivare alle sue foci, dove si erge la città di Temiscira, la città delle Amazzoni. La capricciosa figlia di Euristeo, infatti, desidera ardentemente avere la Cintura di Ippolita, la regina delle donne-guerriere...Ti auguro una buon ascolto e e ti aspetto per il prossimo episodio: l'ultimo di questa serie!.
Gli Atlanti abitavano un’isola che si estendeva davanti alle Colonne d’Ercole, quando si usciva dal Mediterraneo e si entrava nell’Oceano. Allorché gli dei si erano spartiti la terra, Atene era diventata la parte spettante ad Atena ed Efesto, ma l’Atlantide divenne il dominio di Poseidone. Qui, in questa meravigliosa e prospera isola, veniva Clito, una giovane che aveva perduto i genitori, chiamati Evenore e Leucippa. Poseidone se ne innamorò. Clito abitava sulla montagna centrale dell’isola di Atlante. Attorno alla sua casa, il dio del mare edificò una grande muraglia. [...] Continue reading
A due anni dal suo primo album internazionale, Banzeiro, uscito nel 2017, Dona Onete torna con Rebujo, sempre per l'etichetta Mais Um Discos. Dona Onete è nata nel Parà, nel nord-est del Brasile, in un'isola nel delta del Rio delle Amazzoni: la madre era una indigena dell'Amazzonia, il padre discendente di schiavi africani. Una piccola carriera di cantante, inziata a quindici anni esibendosi nei bar di Belèm, si interruppe a ventidue perché il marito non approvava. Poi Dona Onete è stata insegnante, sindacalista, responsabile della cultura a livello regionale. Quindi all'inzio del secondo millennio il nuovo marito la incoraggia a cantare, e ad una festa un complesso locale le propone di diventare la cantante del gruppo. Così Dona Onete, nata nel '38, a settantadue anni pubblica il suo primo disco: da celebrità locale passa a personaggio di culto a livello nazionale - anche per via dei contenuti irrituali di alcune sue canzoni - poi appunto il primo disco internazionale. Uno dei generi di riferimento di Dona Onete è il brioso, scoppiettante carimbò del parà, punto di incontro di elementi indigeni, africani e caraibici, che lei attualizza con i suoi testi, spesso audaci. Dona Onete ha dichiarato che ha un sacco di musica da cantare, e che nel Cd c'è stata solo una parte di quello che aveva da proporre: possiamo quindi sperare di risentirla presto.
A due anni dal suo primo album internazionale, Banzeiro, uscito nel 2017, Dona Onete torna con Rebujo, sempre per l'etichetta Mais Um Discos. Dona Onete è nata nel Parà, nel nord-est del Brasile, in un'isola nel delta del Rio delle Amazzoni: la madre era una indigena dell'Amazzonia, il padre discendente di schiavi africani. Una piccola carriera di cantante, inziata a quindici anni esibendosi nei bar di Belèm, si interruppe a ventidue perché il marito non approvava. Poi Dona Onete è stata insegnante, sindacalista, responsabile della cultura a livello regionale. Quindi all'inzio del secondo millennio il nuovo marito la incoraggia a cantare, e ad una festa un complesso locale le propone di diventare la cantante del gruppo. Così Dona Onete, nata nel '38, a settantadue anni pubblica il suo primo disco: da celebrità locale passa a personaggio di culto a livello nazionale - anche per via dei contenuti irrituali di alcune sue canzoni - poi appunto il primo disco internazionale. Uno dei generi di riferimento di Dona Onete è il brioso, scoppiettante carimbò del parà, punto di incontro di elementi indigeni, africani e caraibici, che lei attualizza con i suoi testi, spesso audaci. Dona Onete ha dichiarato che ha un sacco di musica da cantare, e che nel Cd c'è stata solo una parte di quello che aveva da proporre: possiamo quindi sperare di risentirla presto.
A due anni dal suo primo album internazionale, Banzeiro, uscito nel 2017, Dona Onete torna con Rebujo, sempre per l'etichetta Mais Um Discos. Dona Onete è nata nel Parà, nel nord-est del Brasile, in un'isola nel delta del Rio delle Amazzoni: la madre era una indigena dell'Amazzonia, il padre discendente di schiavi africani. Una piccola carriera di cantante, inziata a quindici anni esibendosi nei bar di Belèm, si interruppe a ventidue perché il marito non approvava. Poi Dona Onete è stata insegnante, sindacalista, responsabile della cultura a livello regionale. Quindi all'inzio del secondo millennio il nuovo marito la incoraggia a cantare, e ad una festa un complesso locale le propone di diventare la cantante del gruppo. Così Dona Onete, nata nel '38, a settantadue anni pubblica il suo primo disco: da celebrità locale passa a personaggio di culto a livello nazionale - anche per via dei contenuti irrituali di alcune sue canzoni - poi appunto il primo disco internazionale. Uno dei generi di riferimento di Dona Onete è il brioso, scoppiettante carimbò del parà, punto di incontro di elementi indigeni, africani e caraibici, che lei attualizza con i suoi testi, spesso audaci. Dona Onete ha dichiarato che ha un sacco di musica da cantare, e che nel Cd c'è stata solo una parte di quello che aveva da proporre: possiamo quindi sperare di risentirla presto.
Davvero la Cultura Classica e i Supereroi non hanno nulla in comune? Con l'aiuta della bravissima classicista Costanza, Giuseppe e Sergio smontano (è il caso di dirlo) uno dei più grossi falsi miti legati al concetto di Cultura "Alta" e "Bassa".Si parlerà di miti greci, Iliade, Odissea, Endgame, Superman, Batman, Tori, Cigni e si faranno tante, tantissime digressioni. Include insulti ad Agamennone.Link Utili:Per votarci come miglior podcast emergente mettete un like alla foto a questo link:https://www.instagram.com/p/B2O-tk0iMqm/Articolo di Costanza su (o meglio contro) Agamennone:https://medium.com/@StanzieVonDunk/the-biggest-jerk-on-both-sides-of-the-hellespont-a0e7c8b2edd9Contatti:Costanza:Medium - https://medium.com/@StanzieVonDunkInstagram - https://www.instagram.com/thepersistenceofchange/Sergio: Instagram - https://www.instagram.com/oldmanaries/Twitter - https://twitter.com/OldManAriesBlog - https://www.ariesblog.itGiuseppe:Instagram - https://www.instagram.com/giukap/Twitter - https://twitter.com/kapgiuSerialFreaks: Sito - https://www.serialfreaks.itInstagram - https://www.instagram.com/serialfreaks/Twitter - https://twitter.com/serialfreaksPagina Facebook - https://www.facebook.com/serialfreaks/Gruppo Facebook - https://www.facebook.com/groups/296921177671155/Canale Telegram - https://t.me/serialfreaksMail:redazione@polonerd.net
Da sempre il rito sancisce la nostra evoluzione: é la celebrazione del cambiamento e la nascita del guerriero.La cerimonia del salto dei tori in Etiopia e la tucandeira sul Rio delle Amazzoni sono solo due dei tanti riti che segnano il passaggio dal ragazzo all'adulto.Nell'epoca moderna i riti hanno perso il loro ruolo eroico e sono diventati una dimensione dell'intelletto.Il moderno guerriero ha la maschera dello studente e la sua prova é l'esame.La conquista della maturitá é solo la prima prova che il giovane uomo deve superare: il suo viaggio verso l'indipendenza e l'autonomia é appena iniziato.Solo sfidando i propri limiti e dimostrandosi coraggioso e aperto il guerriero potrá raggiungere i proprio scopo: diventare grande.In questo episodio: la testimonianza di un rito sciamanico di seppellimento; la storia di Francesco e del suo primo viaggio da solo.
Torna il podcast di The Shield Of Wrestling dedicato alla scena italiana e lo fa presentando al pubblico Alyx!La ragazza è una delle promesse più interessanti della ICW e può vantare anche esperienze all'estero.Over The Top Rope ancora una volta da voce ai giovani lottatori di casa nostra, cosa aspetti a fare qualche domanda ad Alyx?Si ringrazia per le musiche JAYDEGARROW e per i loghi PIETROPAOLO CARRO
Torna il podcast di The Shield Of Wrestling dedicato alla scena italiana e lo fa presentando al pubblico Alyx!La ragazza è una delle promesse più interessanti della ICW e può vantare anche esperienze all'estero.Over The Top Rope ancora una volta da voce ai giovani lottatori di casa nostra, cosa aspetti a fare qualche domanda ad Alyx?Si ringrazia per le musiche JAYDEGARROW e per i loghi PIETROPAOLO CARRO
Torna il podcast di The Shield Of Wrestling dedicato alla scena italiana e lo fa presentando al pubblico Alyx!La ragazza è una delle promesse più interessanti della ICW e può vantare anche esperienze all'estero.Over The Top Rope ancora una volta da voce ai giovani lottatori di casa nostra, cosa aspetti a fare qualche domanda ad Alyx?Si ringrazia per le musiche JAYDEGARROW e per i loghi PIETROPAOLO CARRO
Nella mitologia greca, cavallo alato, generato da Posidone e dalla Gorgone Medusa. Secondo la versione più nota balzò fuori dal collo della Gorgone quando Perseo le tagliò il capo, presso le sorgenti dell’Oceano. Fu cavalcato prima da Perseo, che grazie a Pegaso liberò Andromeda; poi da Bellerofonte che con esso poté vincere la Chimera e combattere con le Amazzoni. Morto Bellerofonte, Pegaso risalì al cielo a tirare per Zeus il carro del tuono. Quando il Monte Elicona cominciò a salire verso il cielo per il piacere datogli dal canto delle Pieridi in gara con le Muse, Pegaso per ordine di Posidone lo arrestò con un colpo di zoccolo che fece sgorgare la fonte Ippocrene («sorgente del cavallo»). Pegaso, infine, fu mutato in costellazione. Continue reading
Dona Onete è certamente uno dei personaggi della world music di questo 2017. In luglio la rivista di riferimento in questo campo, il mensile Songlines, le ha dedicato la copertina, e nel corso dell'estate la cantante brasiliana ha partecipato ad importanti festival in Europa: un bel risultato per una signora di settantotto anni che a livello internazionale era prima di quest'anno una illustre sconosciuta. il suo album Banzeiro (Mais um discos) prende il titolo dalla parola con cui viene chiamato il movimento ondoso creato dal passaggio delle barche a motore sul Rio delle Amazzoni, o per lo meno la parola che si usa dalle parti dove Dona Onete vive, nella regione del Parà.
Dona Onete è certamente uno dei personaggi della world music di questo 2017. In luglio la rivista di riferimento in questo campo, il mensile Songlines, le ha dedicato la copertina, e nel corso dell'estate la cantante brasiliana ha partecipato ad importanti festival in Europa: un bel risultato per una signora di settantotto anni che a livello internazionale era prima di quest'anno una illustre sconosciuta. il suo album Banzeiro (Mais um discos) prende il titolo dalla parola con cui viene chiamato il movimento ondoso creato dal passaggio delle barche a motore sul Rio delle Amazzoni, o per lo meno la parola che si usa dalle parti dove Dona Onete vive, nella regione del Parà.
Dona Onete è certamente uno dei personaggi della world music di questo 2017. In luglio la rivista di riferimento in questo campo, il mensile Songlines, le ha dedicato la copertina, e nel corso dell'estate la cantante brasiliana ha partecipato ad importanti festival in Europa: un bel risultato per una signora di settantotto anni che a livello internazionale era prima di quest'anno una illustre sconosciuta. il suo album Banzeiro (Mais um discos) prende il titolo dalla parola con cui viene chiamato il movimento ondoso creato dal passaggio delle barche a motore sul Rio delle Amazzoni, o per lo meno la parola che si usa dalle parti dove Dona Onete vive, nella regione del Parà.
Today in 1760 in Munich, Maria Antonia Walpurgis performed the lead role in the debut of her own opera Talestri, Regina delle Amazzoni - or, Talestri, Queen of the Amazon. It was the second opera for which she composed both the music and the libretto. On today's "A Classical Day in the Life", we explore the musical career of the daughter of Charles the VII, Holy Roman Emperor.
In Senegal a commentare i murales di YZ dedicati alle amazzoni del Dahomey con Alberto Salza, poi con Daniele Villa a commentare il lavoro sulle mappe cittadine di Eric Fischer; ancora tappa a L.A. dove un artista disegna i sogni dei senzatetto sui muri e ci salutiamo con la psicoradio!
In Senegal a commentare i murales di YZ dedicati alle amazzoni del Dahomey con Alberto Salza, poi con Daniele Villa a commentare il lavoro sulle mappe cittadine di Eric Fischer; ancora tappa a L.A. dove un artista disegna i sogni dei senzatetto sui muri e ci salutiamo con la psicoradio!
Lezione scolastica sulle amazzoni 2C - prof. Luigi Gaudio