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La piazza che divide. Pietro Nenni, uno dei padri del socialismo italiano, dopo le elezioni del 18 aprile 1948 vinte a man bassa dalla Democrazia Cristiana contro il Fronte popolare, aveva declamato una frase che dipingeva in modo preciso la difficile ricerca dell'unità della sinistra italiana: piazze piene, urne vuote. Nel corso di 77 anni della storia italiana, queste parole sono state spesso evocate per smorzare i facili entusiasmi, dinanzi ai più vistosi momenti di mobilitazione popolare. È vero che in alcuni passaggi storici, le piazze piene della sinistra hanno trovato un riscontro nelle urne, ma per diversi decenni non è più accaduto, così come dal 22 settembre 2022, da quando cioè la destra è andata al potere. La sinistra in cerca di una identità. Sabato pomeriggio due piazze si sono riempite a Roma, piazza del Popolo e piazza Barberini, ma le urne restano sempre più aride e l'orizzonte dei partiti che potenzialmente fanno riferimento a quelle piazze appare ancora fosco. I leader che compongono la frammentata e rissosa coalizione di centrosinistra, e di sinistra, si sono affacciati alla piazza in cerca di visibilità, per tentare di colmare il vuoto tra il loro elettorato e la crisi di rappresentanza politica. Si sono viste le bandiere di una Europa che approva un investimento di 800 miliardi nel settore degli armamenti e quelle della pace. Ognuno ha portato in quelle piazze le sue idee di Europa, ma anche le contraddizioni nette, radicali, tra un mondo proiettato verso la guerra permanente, uno che continua a credere ad una pace vera e uno che sta a guardare dalla finestra. Per dirla come il prof. Francesco Barbera nel suo libro 'Piazze vuote, Ritrovare gli spazi della politica', “il distacco tra partiti e fermento sociale è anche dovuto a un meccanismo di auto-esclusione dovuto al intrinseca gratificazione che queste esperienze trasmettono a chi le anima… È, in altri termini, il buon funzionamento della micro-politica che può contribuire a disincentivare la presa in carico in prima persona dell'azione nella politica istituzionale”. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
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The spectacular “Triton Fountain” was carved by Gian Lorenzo Bernini in 1642 for Pope Urban VIII for the piazza named after him – the Piazza Barberini – in the heart of Rome. Made of travertine stone, the fountain depicts the sea god kneeling upon a shell blowing into a conch out of which water projects. The base of the statue consists of four rather scary-looking dolphins whose tails entwine the papal keys and Barberini coat of arms, which is a shield with three bumble bees on it.
In 1627, Pope Urban VIII hired Carlo Maderno to design his new family palace in Rome. When Maderno died two years later, instead of assigning Maderno's nephew, the visionary architect Francesco Borromini, as architect, the pope gave the job to Gian Lorenzo Bernini. This may have been the beginning of the famous rivalry between the two architects.
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Zum Nachlesen
Ciao a tutti! In questo 6° episodio di ONCE UPON A SONG! parleremo dell'emozione del DISPREZZO anche attraverso la canzone Come as you are dei Nirvana, il mito di Narciso e un quadro di Caravaggio conservato a Roma a palazzo Barberini. Buon ascolto! --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/radiomatta9/message
Questa settimana tanti nuovi spunti interessanti ed idee per la tua pratica creativa dalla chiacchierata con Alice Barberini, illustratrice.Alice è autrice ed illustratrice di picturebooks, in molti casi silent books. I suoi libri sono stati pubblicati in numerosi paesi oltre l'Italia, e sono pluripremiati. Il suo lavoro è poetico, lirico, radicato nei ricordi di quando era bambina.Alice ci racconta della sua infanzia, dei suoi libri, dei silent books e molto altro ancora.Ogni settimana una nuova storia, una nuova vita, dietro le immagini.Questo è un podcast indipendente. Clicca i link qui di seguito per: Diventare un mio PATREON e sostenere questo podcast con un piccolo contributo per coprire le spese di produzione ed aiutarmi a continuare questo progetto;Ricevere la NEWSLETTER de “il Mondo Invisibile” in cui condivido cosa imparo ogni settimana dagli ospiti del podcast e cosa voglio ricordare per la mia pratica creativa;Seguire l'account Instagram @ilmondoinvisibilepodcast e la pagina facebook con lo stesso nome, per vedere le opere degli artisti, e per mandarmi i tuoi commenti. Grazie milleA presto!
Nel Tamburino di questo sabato, Mariasole Garacci commenta l'insediamento del nuovo direttore delle Gallerie Nazionali d'Arte Moderna di Palazzo Barberini e Palazzo Corsini, scelto dal ministro Sangiuliano, poi ci racconta del nuovo museo della Forma Urbis Romae al Celio, e di una mostra particolare da Richard Saltoun per chi ama la cosiddetta Outsider Art o vuole conoscerla.
Découvrez l'abonnement "Au Coeur de l'Histoire +" et accédez à des heures de programmes, des archives inédites, des épisodes en avant-première et une sélection d'épisodes sur des grandes thématiques. Profitez de cette offre sur Apple Podcasts dès aujourd'hui ! “Et pourtant, elle tourne”. La légende attribue cette phrase à Galilée, à l'issue de sa condamnation par l'Inquisition. Son tort ? Avoir renié la théorie du géocentrisme : pour Galilée, c'est le soleil qui se place au centre de l'univers, et non la Terre comme le veut l'Église. Virginie Girod vous plonge au cœur de l'histoire de ce procès où foi et science s'affrontent. En 1609, Galilée, alors professeur à l'université de Padoue, présente au public une lunette astronomique. Il s'agit d'une invention Hollandaise, mais Galilée l'améliore considérablement : il triple le grossissement obtenu ! Mais il ne s'arrête pas là et tourne son nouvel outil vers le ciel. Galilée veut prouver la véracité de l'héliocentrisme, défendu avant lui par Nicolas Copernic, un astronome danois. À cette époque, l'Église catholique adhère cependant à une théorie héritée d'Aristote, selon laquelle la Terre est au centre de l'univers et les astres tournent autour. Le géocentrisme convient parfaitement à l'Église puisque selon l'Ancien Testament, Dieu a d'abord créé la Terre, centre de son attention, et puis ensuite quelques luminaires pour l'éclairer. Avec ses idées novatrices, Galilée remet donc en cause les fondements de la foi catholique. En 1600, un autre savant italien a été brûlé vif pour avoir osé défendre l'héliocentrisme. Mais Galilée se croit protégé par ses hautes relations, certaines au sein même de l'Eglise. En 1623, c'est un de ces amis, le cardinal Barberini, qui est élu pape et devient Urbain VIII. Ce dernier commande à Galilée un livre dans lequel il devra exposer les deux visions du système solaire, mais sans prendre parti ni pour l'un ni pour l'autre. Dialogue sur les deux grands systèmes du monde est imprimé en 1632, mais le savant italien n'a pas respecté la demande du pape : il y affirme clairement sa préférence pour l'héliocentrisme. Le pape abandonne Galilée qui doit affronter seul les foudres de l'Inquisition. En 1633, il est contraint de renoncer à ses thèses considérées comme hérétiques, et assigné à résidence. Il meurt en 1642. Il faut cependant attendre 1992 pour que le pape Jean-Paul II reconnaisse officiellement que Galilée avait raison. Thèmes abordés : astronomie, église catholique, Galilée héliocentrisme géocentrisme "Au cœur de l'histoire" est un podcast Europe 1 Studio- Présentation : Virginie Girod - Production : Camille Bichler - Ecriture : Sandrine Brugot- Réalisation : Pierre Cazalot- Composition de la musique originale : Julien Tharaud - Rédaction et Diffusion : Nathan Laporte- Communication : Kelly Decroix- Visuel : Sidonie Mangin
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Olá pessoas! Nesse episódio você vai descobrir um mundo novo que é a Odontologia do Esporte. Nele você vai ver como esses profissionais da saúde são importantes dentro do contexto...
Olá pessoas! Nesse episódio você vai descobrir um mundo novo que é a Odontologia do Esporte. Nele você vai ver como esses profissionais da saúde são importantes dentro do contexto esportivo tanto na prevenção quando na manutenção da saúde bucal. Ouça até o final que tenho certeza que você vai aprender relações entre a boca e desempenho físico que nem imaginava! Links citados no podcast Instagram do professor Alexandre Barberini Instagram do professor Eduardo Gonsalves Página da Sociedade Brasileira de Odontologia do Exercício e do Esporte Perfil do Instituto Barberini Plataforma Personal Trainer Class 4° Meeting de Odontologia do Esporte 2023 Exercício Físico para Todos (evento da Associação Nacional de Personal Trainer) A música de abertura do programa (Podium) é de autoria do compositor e músico Anderson Botega e as vozes da introdução são do Diogo Bob e Marlos Sanuto. Se você acha muito importante nosso projeto, saiba que você pode nos ajudar financeiramente. Independente do valor, você vai permitir que possamos expandir e gerar mais conteúdo de qualidade. Para saber CLIQUE AQUI e conheça nosso programa de patronato. Siga-nos nas redes sociais procurando por @Quatrode15_ no instagram e Quatrode15 no facebook. Não deixe de entrar em contato conosco através do nosso e-mail contato@quatrode15.com.br ou deixando aqui o seu comentário! Se não estiver cansado das nossas vozes você pode nos seguir a nossa equipe nas redes sociais Yuri Motoyama, Gilmar Esteves, Fabiano Fonseca, Daisy Motta e Ana Luiza Lopes. Referências PASTORE, Giuseppe Umberto et al. Odontologia do esporte-uma proposta inovadora. Revista Brasileira de Medicina do Esporte, v. 23, p. 147-151, 2017. TEIXEIRA, Kevin Gabriel et al. A importância da Odontologia do Esporte no rendimento do atleta. Research, Society and
Satira, Pasquino e Maffeo Barberini papa con il nome di Urbano VIII.Cosa c'è sotto questa storia? Davvero la sai tutta?Una storia raccontata anche da Luigi Magni, in "Nell'Anno del Signore" (1969)https://web.archive.org/web/20190423211u724/http://www.storiainrete.com/3503/600-e-700/barbari_barberini/ https://roma.corriere.it/notizie/arte_e_cultura/10_marzo_9/pasquino-statua-inaugurazione-dopo-restauro-1602619267816.shtml https://www.treccani.it/enciclopedia/pasquino https://www.treccani.it/enciclopedia/pasquino-e-pasquinate_(Enciclopedia-Italiana)/ https://www.artribune.com/arti-performative/cinema/2021/03/la-statua-di-pasquino-cinema/Aspetto i tuoi commenti con una mail a radio21aprileweb@gmail.com
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Partiamo con il racconto di cosa è successo al cinema Barberini con Le ali della libertà, poi il documentario su Apple TV+ Still, su Micheal J. Fox, e i film della settimana tra cui La caccia, Book Club 2, Pacifiction, Fast X, ritorno a Seoul, Love Again, Disco Boy e The Mother, più un accenno sullo sciopero degli sceneggiatori
Partiamo con il racconto di cosa è successo al cinema Barberini con Le ali della libertà, poi il documentario su Apple TV+ Still, su Micheal J. Fox, e i film della settimana tra cui La caccia, Book Club 2, Pacifiction, Fast X, ritorno a Seoul, Love Again, Disco Boy e The Mother, più un accenno sullo sciopero degli sceneggiatori
Und noch viel mehr über Fritz Kalkbrenner vs Monet, B-Schlauch vs Hexenfeuer und Google vs Kotze. Musik: Someone Else's Memories by Revolution Void licensed under a Creative Commons Attribution License.
In this episode, we cover one of my all-time favorite artists, Gian Lorenzo Bernini, and his work in the National Gallery of Art. Although this work is lesser known, it is still a phenomenal study! --- Support this podcast: https://anchor.fm/before-you-go/support
Los Miserables Autor: Víctor Hugo Tercera Parte: Marius Libro cuarto Los amigos del A B C Cap I : Un grupo que estuvo a punto de convertirse en histórico. En aquella época, indiferente en apariencia, corría más o menos un estremecimiento revolucionario. Había en el ambiente bocanadas que volvían de las profundidades de 1789 y de 1792. La juventud estaba, que se nos consienta la expresión, mudando. Se transformaba casi sin darse cuenta, con el propio pasar del tiempo. La aguja que va avanzando por la esfera del reloj avanza también por las almas. Todos daban el paso adelante que tenían que dar. Los monárquicos se hacían liberales; los liberales se hacían demócratas. Era como una marea que fuese subiendo complicada con mil resacas; eso es lo propio de las resacas, que lo revuelven todo; de ahí todas aquellas combinaciones de ideas tan singulares; adoraban a un tiempo a Napoleón y la libertad. Aquí estamos haciendo historia. Eran los espejismos de aquellos tiempos. Las opiniones pasan por diversas fases. Las teorías monárquico-volterianas, variedad muy rara, tuvieron una compañera simétrica no menos rara: el liberalismo bonapartista. Hubo grupos con mentes más serias. En unos se sondeaban los principios; en otros se atenían al derecho. Se apasionaban por lo absoluto; se vislumbraban realizaciones infinitas; lo absoluto, precisamente porque es tan rígido, impele los espíritus hacia lo alto y los hace flotar en un cielo sin límites. No hay nada como el dogma para dar a luz el sueño. Y no hay nada como el sueño para engendrar el porvenir. Hoy; utopía; mañana, carne y hueso. Las opiniones avanzadas tenían dobles fondos. Un comienzo de misterio amenazaba «el orden establecido», que era sospechoso y solapado. Síntoma revolucionario a más no poder. Las segundas intenciones del poder coinciden en la zanja con las segundas intenciones del pueblo. La incubación de las insurrecciones dialoga con la premeditación de los golpes de Estado. Aún no existían en Francia esas extensas organizaciones subyacentes, como el tugendbund alemán y el carbonarismo italiano; pero acá y allá se iban ramificando excavaciones turbias. Aparecía en Aix el esbozo de La Cougourde; había en París, entre otras afiliaciones del mismo tenor, la Sociedad de los Amigos del A B C. ¿Quiénes eran los Amigos del A B C? Una sociedad cuya finalidad era, en apariencia, educar a los niños; y, en realidad, poner en pie a los hombres. Se decían Amigos del A B C[33], es decir, del rebajado, del humillado. El rebajado era el pueblo. Querían ponerlo de pie. Un retruécano que habría sido un error tomarse a broma. A veces los retruécanos son muy serios en política; sin ir más lejos, el Castratus ad castra que convirtió a Narsé en general de un ejército; sin ir más lejos, Barbari et Barberini; sin ir más lejos, Fueros y fuegos[34]; sin ir más lejos: Tu es Petrus et super hanc petram, etc., etc. Los amigos del A B C eran pocos. Era una sociedad secreta en estado embrionario; un corrillo de amigos, podríamos decir casi si de los corrillos de amigos salieran alguna vez héroes. Se reunían en París en dos sitios diferentes: cerca del Mercado Central, en una taberna que se llamaba Corinthe, que saldrá a relucir más adelante, y cerca de Le Panthéon, en un café pequeño de la plaza de Saint-Michel llamado café Musain, hoy derruido; el primero de esos lugares de cita les caía cerca a los obreros; el segundo, a los estudiantes. Los conciliábulos habituales de los Amigos del A B C se celebraban en una sala trasera del café Musain.
Oggi giovedì primo dicembre 2022 la rassegna stampa la fa Nicola Villa.Dopo la carrellata delle prime pagine sulle notizie di Roma, approfondiamo tre storie: Marco Lodoli ha incontrato Bobo Natale e la sua compagna nella baracca a Porta Pinciana, a Corso d'Italia, e altri senzatetto lungo le Mura Aureliane (da Repubblica). Continuano le polemiche sulle mense scolastiche, i sindacati accusano il comune, la risposta dell'assessore Pratelli (sempre Repubblica). Un'inchiesta sulle sex worker da Roma today. Infine segnalazioni di cose che succedono a Roma: Jet dei ricchi al Brancaleone, La città incantata un festival di animazione al Barberini e il volume Confini, reportage a fumetti, pubblicato da Monito.Sveja è un progetto di comunicazione indipendente sostenuto da Periferiacapitale, il programma per le periferie promosso dalla Fondazione Charlemagne, e da Guido Larcher.
Bienvenidos a nuestro resumen con las noticias más importantes del mundo para este lunes 24 de octubre. Estas son algunas de las noticias que puedes conocer el día de hoy
Nel nuovo episodio del Podcast di Cineguru, Davide Dellacasa e Robert Bernocchi commentano il weekend cinematografico che si è da poco concluso e che ha visto in prima posizione Dragon Ball Super: Super Hero. Il punto di partenza per un'interessante riflessione sulla situazione del cinema italiano.Spazio anche per la riapertura del Cinema Barberini a Roma.
I prossimi due giorni di fuoco per Roma, soprattutto al centro, per i comizi che chiudono la campagna elettorale. Garbatella addio: la prima sede del Movimento sociale italiano di Garbatella da dove è partita Giorgia Meloni. I famigliari di Hasib Omerovic trovano una nuova casa dopo aver dormito per settimane in macchina. Cinema a Roma: il Barberini riapre e gli altri cinema soffrono. Un nuovo progetto degli Stalker.Sveja è un progetto di giornalismo indipendente sostenuto da Guido Larcher e dalla Fondazione Charlemagne.(Oggi al microfono Nicola Villa)
“Face au Soleil“ Un astre dans les artsau musée Marmottan Monet, Parisdu 21 septembre 2022 au 29 janvier 2023Interview de Marianne Mathieu, directrice scientifique du musée Marmottan Monet et co-commissaire de l'exposition,par Anne-Frédérique Fer, à Paris, le 20 septembre 2022, durée 8'41.© FranceFineArt.Communiqué de presseCommissariat :Marianne Mathieu, directrice scientifique du musée Marmottan Monet, ParisDr. Michael Philipp, conservateur en chef au musée Barberini, PotsdamUne exposition du musée Marmottan Monet, à Paris et du Museum Barberini, à Potsdam.Le 13 novembre 1872, Claude Monet peignait depuis la fenêtre de son hôtel au Havre, une vue du port par la brume. Exposée deux ans plus tard sous le titre Impression, soleil levant (1872, Paris, musée Marmottan Monet) l'oeuvre inspire au critique Louis Leroy le terme d'Impressionnistes et donne son nom au groupe formé par Monet et ses amis.En 2022, le musée Marmottan Monet célèbre les 150 ans du fleuron de ses collections, Impression, soleil levant et lui rend hommage à travers l'exposition « Face au Soleil, un astre dans les arts » du 21 septembre 2022 au 29 janvier 2023.Albrecht Dürer, Luca Giordano, Pierre-Paul Rubens, Claude Gellée dit « Le Lorrain », Joseph Vernet, Mallord William Turner, Gaspar David Friedrich, Gustave Courbet, Eugène Boudin, Camille Pissarro, Paul Signac, André Derain, Maurice Denis, Félix Vallotton, Laurits Tuxen, Edvard Munch, Otto Dix, Otto Freundlich, Sonia Delaunay, Vladimir Baranov-Rossiné, Joan Miró, Alexandre Calder, Otto Piene, Gérard Fromanger et Vicky Colombet sont quelques-uns des maîtres réunis pour célébrer le plus illustre lever de soleil de l'histoire de l'art.53 prêteurs, près d'une centaine d'oeuvres retracent l'histoire de la représentation du soleil dans les arts depuis l'Antiquité jusqu'à nos jours. Un rare ensemble de dessins, peintures, photographies et instruments de mesure provenant de l'Observatoire de Paris illustre les développements de l'astronomie à travers les siècles et sont mises en résonance avec l'évolution de la peinture de paysage et d'atmosphère.Orbe rouge chez les Égyptiens, figure masculine dénommée Hélios, Apollon, Phébus en Grèce puis à Rome, le soleil-dieu de l'antiquité, incarnation d'un indispensable élan vital ouvre le parcours de l'exposition. Plaque d'ivoire, précieuses enluminures, exceptionnels tarots, peintures du Moyen Âge et de la Renaissance suivent et rendent compte d'un autre soleil. Lorsqu'un seul Dieu suffit à régner sur l'occident chrétien, l'astre perd de son importance. Le soleil n'est plus créateur, mais création du Dieu fait homme (Bible sacrée, La création du Ciel et de la Lune). Sa représentation, ramenée à un cercle à visage humain, se fait rare et, avec son complément la lune, cantonne par exemple les illustrations de la crucifixion (Anonyme, Maître de Valence, Crucifixion, 1450/1460, musée Thyssen Bornemisza, Madrid).Les chutes d'Icare ou de Phaéton décrites au XVIIe par l'Italien Saraceni (Musée Capodimonte, Naples) et le néerlandais Goltzius (BNF, Paris), au XVIIIe par le français Henri-Antoine de Favanne (musée des beaux-arts, Tours) témoignent de la pérennité des thèmes mythologiques devenus l'apanage des grands souverains au premier rang desquels le Roi Soleil, Louis XIV. [...] Hébergé par Acast. Visitez acast.com/privacy pour plus d'informations.
Una chiacchierata di Tony e Ross ai loro Friends
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Conoscere la natura ci fa capire quanto questa sia fragile! L'ornitologia, la scienza che studia gli uccelli, può essere un valido strumento per capire come l'ambiente si sta alterando, e come le specie selvatiche stanno reagendo ai cambiamenti di origine antropica.Intervista LIVE a Francesco Barberini, aspirante ornitologo, divulgatore e Alfiere della Repubblica.Conducono l'Amadriade e il Nibbio. Video disponibile sul canale YouTube "Impronta Animale"
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It's good to be the pope in the 1600s. But staying pope is not so easy, as the famous Barberini family finds out when one of their own takes up the tiara in 1623. As Rome fills up with their art, and dungeons fill up with their enemies, can they survive the forces of change threatening their worldview—and the forces of the occult threatening to kill the pope on Christmas Day? You can see some of the art commissioned by the Barberini family, including Pope Urban VIII, all over Rome—in the Piazza Barberini, the Palazzo Barberini, and of course St. Peter's Basilica—and also in the collection of the Minneapolis Institute of Art: https://collections.artsmia.org/search/pope%20urban Look closely and you may see the curious Barberini family crest—a trio of bees—on fountains, frames, and even the altar in St. Peter's Basilica. Read about its symbolism and ubiquity here: https://theframeblog.com/2017/08/22/bees-in-the-frame-part-1-the-barberini-bee/
È stato inaugurato nei giorni scorsi a Roma il nuovo Urban Store BMW di via Barberini, un progetto pilota a livello mondiale improntato ad un'evoluzione del rapporto con il cliente, che verrà guidato nella sua esperienza di acquisto attraverso cinque touch point. Un progetto che unisce comunicazione digitale e relazione umana per accompagnare il cliente nelle scelte legate alle sue esigenze di mobilità - spiega Massimiliano Di Silvestre, presidente e ad di BMW Italia. In tema di mobilità sostenibile, BMW ha presentato recentemente al Salone di Monaco la nuova iX5 Hydrogen, versione 100% elettrica alimentata a idrogeno del noto Suv bavarese, che arriverà in Italia nei prossimi mesi. In tema di sicurezza, in futuro sarà la tecnologia 5G ad aiutare l'utente, grazie alle informazioni che arriveranno in tempo reale dagli altri veicoli e dalle infrastrutture - spiega Sabrina Baggioni, direttore del programma 5G di Vodafone Italia. Un'esperienza che è già realtà a Genova, dove il monitoraggio da remoto garantisce un trasporto pubblico più sicuro, e presto anche a Milano, dove sono in fase di realizzazione alcuni progetti legati alla sicurezza negli incroci ciechi, al sorpasso sicuro, alla distanza di sicurezza e alla comunicazione tra infrastrutture e veicolo.
Internationale Kunst durch Kinderaugen sehen? Das geht ohne Zweifel im Museum Barberini! Welche Angebote es für Familien gibt, erfährst du in dieser Podcast-Episode. Dr. Dorothee Entrup vom Museum Barberini spricht mit Anne über Kinderkunstaktionen und Audio Guides für Familien. Spielerisch werden die Kleinen durch die Ausstellung geführt und können sich zum Schluss kreativ und künstlerisch austoben. Wenn Potsdam eine Farbe wäre, welche wäre es für dich?
Inteligência artificial, robótica, computação em nuvem. Parece coisa de outro mundo, né? Mas não é! São termos já bastante conhecidos quando falamos de Indústria 4.0. A adoção de tecnologias de ponta nas fábricas terá um impacto enorme na economia ao longo das próximas décadas, inclusive no PIB do Brasil. Segundo a consultoria McKinsey, a Indústria 4.0. pode reduzir os custos de manutenção no país em até 40%, além de diminuir o consumo de energia e aumentar a eficiência, tudo isso até 2025! Para explicar como a inovação tecnológica impacta nos negócios (e nos seus investimentos), convidamos o Sinésio Barberini, gerente de Tecnologia de Automação na Klabin. Ouça o podcast e descubra as novas tendências para o mercado de papel e celulose. Klabin Invest. Mais conhecimento para melhores escolhas.
Charlie is one of the industry's top guide in the waterfowl Community. Stay tuned as me and Joe interacted with Charlie and his lifestyle.Support the show (https://paypal.me/flywayconnections?locale.x=en_US)
Die Ausstellung Rembrandts Orient untersucht vom 13. März bis 27. Juni 2021 anhand von 110 Arbeiten, darunter Schlüsselwerken von Rembrandt, Ferdinand Bol, Jan van der Heyden, Willem Kalf, Pieter Lastman und Jan Lievens, wie die Maler des niederländischen Goldenen Zeitalters auf Einflüsse des Nahen, Mittleren und Fernen Ostens reagierten.
Mit „Rembrandts Orient“ meldet sich das Barberini aus dem Lockdown zurück. Das Brisante an den Bildern: Sie reproduzieren die Klischees einer Zeit, in der die Niederlande sich anschickten, Kolonialmacht zu werden - und Rembrandt selbst war nie dort. Von Carsten Probst www.deutschlandfunkkultur.de, Fazit Hören bis: 19.01.2038 04:14 Direkter Link zur Audiodatei
Un BOsco per SanremoOggi parliamo del nostro bosco con un esperto di natura: Francesco Barberini. Essendo uno di noi e un aspirante ornitologo, gli abbiamo chiesto quali specie di animali e uccelli potrebbero abitare il nostro bosco.
Un BOsco per Sanremo Oggi al Bosco per Sanremo sono con noi Francesco Barberini, aspirante ornitologo, e Sara Zanni, docente alla BBS. Siete curiosi di sapere quale specie di volatili sarebbe perfetta per i nostri alberi? Sentite qui!
Divulgazione scientifica e dintorni.. con Francesco Barberini (13 anni)
Für die 9. Ausgabe habe ich die Potsdamerin Jana Meister, Inhaberin des Modelabels MAYSTERN, besucht. Sie erzählte mir, wie sie nach einem Umweg über ein Architekturstudium schließlich doch zum Modedesign fand, warum das Barberini auch ein Glücksfall für die Potsdamer Innenstadt ist und welche Pläne sie für die Zukunft hat. Mehr Infos unter: http://www.maystern.de
On todays episode I sat down and talked to Charlie Barberini with Golden State Guide Service! In my opinion Charlie is sort of a good representation of what to expect when you come across a California waterfowl hunter. He has a ton of experience hunting waterfowl but has that Cali swag too. Not many people have the opportunity to get out and hunt divers and sea ducks in the bay so if that's something your interested in, head to his website www.goldenstateguideservice.com and book a hunt. You can also shoot him a DM on Instagram @golden_state_guide_service or @charlie_barberini and if he doesn't respond, hit him up again as he's probably out with clients doing his thing.
Autor: Probst, Carsten Sendung: Fazit Hören bis: 19.01.2038 04:14
Chance Pratt is joined by Charlie Barberini who is the owner of Golden State Guide Service in the San Francisco Bay Area. We are able to chat about how he chases divers, and sea ducks in the bay. We even dig into his time in Alaska chasing King Eiders and his opportunity with Tony Vandemore on the film "To Kill A King". --- Support this podcast: https://anchor.fm/chance-pratt/support
Il critico e storico dell'arte Ludovico Pratesi si aggira munito di microfono nei grandi musei della Capitale restituendoci le sensazioni della visita in un contesto straniante rispetto al consueto. In questo episodio Pratesi si addentra tra le sale di Palazzo Barberini a Roma
Melania G. Mazzucco"Festival del Classico"dal 28 novembre al 4 dicembre 2020https://festivaldelclassico.it/Sabato 28 novembre 2020, ore 22:30"La notte degli eroi"conduce Neri Marcorèpartner Lavazza Groupevento online su:https://festivaldelclassico.it/https://www.youtube.com/channel/UC-gmvAbd6dmsr7OcYfv0aRghttps://www.facebook.com/ilcircolodeilettori/Di stelle è piena la notte, luci che rischiarano il buio dell'Universo in attesa del giorno.Di intrighi e prodigi, amori, passioni e avventure è costellata la notte prima del Festival del Classico: una maratona di voci per viaggiare in penombra fra le storie del mondo antico – ancora così simile al nostro."Le donne e la guerra, la guerra delle donne"con Melania Mazzucco, scrittriceNon solo fanciulle rapite e madri caritatevoli, i testi antichi sono ricchi di donne che le guerre non le fanno scoppiare ma le combattono e, spesso, le vincono. A volte le perdono, tante volte le subiscono, alcune imbracciano armi e coraggio e si buttano nella battaglia. Ci sono le Amazzoni, c'è la dea Athena, e Lisistrata, che combatte con le parole. Ma anche Andromaca, sposa di Ettore fedele e affettuosa, e ovviamente Elena di Troia. E oggi? Che ruolo hanno le donne nelle guerre? Anche adesso ci sono sia vedove tristi che capi di Stato (e di decisioni), sia orfane che ufficiali sul campo. Pure in questo caso, i classici raccontano storie eterne.Melania G. Mazzucco"L'architettrice"Einaudi Editorehttps://www.einaudi.it/Giovanni Briccio è un genio plebeo, osteggiato dai letterati e ignorato dalla corte: materassaio, pittore di poca fama, musicista, popolare commediografo, attore e poeta. Bizzarro cane randagio in un'epoca in cui è necessario avere un padrone, Briccio educa la figlia alla pittura, e la lancia nel mondo dell'arte come fanciulla prodigio, imponendole il destino della verginità. Plautilla però, donna e di umili origini, fatica a emergere nell'ambiente degli artisti romani, dominato da Bernini e Pietro da Cortona. L'incontro con Elpidio Benedetti, aspirante scrittore prescelto dal cardinal Barberini come segretario di Mazzarino, finirà per cambiarle la vita. Con la complicità di questo insolito compagno di viaggio, diventerà molto piú di ciò che il padre aveva osato immaginare. Melania Mazzucco torna al romanzo storico, alla passione per l'arte e i suoi interpreti. Mentre racconta fasti, intrighi, violenze e miserie della Roma dei papi, e il fervore di un secolo insieme bigotto e libertino, ci regala il ritratto di una straordinaria donna del Seicento, abilissima a non far parlare di sé e a celare audacia e sogni per poter realizzare l'impresa in grado di riscattare una vita intera: la costruzione di una originale villa di delizie sul colle che domina Roma, disegnata, progettata ed eseguita da lei, Plautilla, la prima architettrice della storia moderna.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Rome is home to Pasquino and five other “Talking Statues,” which are exceeding popular with tour guides. For the last three centuries of Papal Rule in Rome, the statues were used like social media bulletin boards, but with anonymous postings pinned up at night. They were often witty and irreverent toward the established authorities, and what is more delightful than irreverence toward authorities we don’t revere! We identify these statues and give samples of their messages, but I conclude by suggesting that all Roman statues have much to say, even if they are more difficult to interpret.
Der Kunstmäzen Hasso Plattner hat seine umfangreiche Sammlung bedeutender Impressionisten, darunter Monet, Renoir oder Signac, als dauerhafte Leihgabe dem Museum Barberini in Potsdam zur Verfügung gestellt. Seit 20 Jahren sammelt Plattner impressionistische Kunst.
Autor: Reber, Simone Sendung: Fazit Hören bis: 19.01.2038 04:14
Versione audio: Il Fauno Barberini, noto anche come Fauno dormiente o Satiro ubriaco, è una delle sculture più celebrate e ammirate dell’Ellenismo greco. L’originale, che risaliva al III secolo a.C., proveniva probabilmente da Pergamo. Quella conservata oggi in Germania è una copia romana di ottima fattura (molti tuttavia sostengono si tratti di un originale greco). […] L'articolo Il Fauno Barberini proviene da Arte Svelata.
Van Gogh ist abgehängt und jetzt kommt Monet ins Potsdamer Museum Barberini. "Monet. Orte." heißt die Ausstellung, die sich mit den Orten beschäftigt, an denen Claude Monet gearbeitet hat. Über 100 Gemälde sind zu sehen - Landschaftsbilder, die auf Reisen entstanden, und Bilder von den Wohnorten Monets mit Motiven der alltäglichen Umgebung: Parks, Gärten und Seerosen. Unserer Kunstkritikerin Silke Hennig hat die Ausstellung gesehen.
När drottning Kristina kom till Rom hamnade hon fort i händelsernas centrum. Men spåren efter monarken som blev mecenat är nästan utsuddade. Anna Blennow följer tecknen i jakt på Kristinas identitet. ESSÄ: Detta är en text där skribenten reflekterar över ett ämne eller ett verk. Åsikter som uttrycks är skribentens egna. Detta drottning Christinas palats är stort. Uti den understa våningen kommer man i en stor sal, beklädd med rikt blommerat rött damast med guldgaloner. I salen är en präktig röd sammetshimmel, och under himmelen är drottningens devis broderad, en Fenix i eld, med en sol över. Orden tillhör Mårten Törnhielm, svensk adelsman på resa i Europa. Han ska snart lämna Rom, men hoppas få audiens hos drottningen dessförinnan. En kall decemberdag blir det äntligen verklighet. Han följs av en kammartjänare genom rum efter rum, där röda sammetstyg hänger vid varje dörr och lyfts av lakejer när någon passerar. Dörren till drottningens eget rum öppnas. Hon sitter liten och svartklädd och värmer sig vid elden i spisen. Hon frågar Mårten ett och annat om Sverige, och sedan ställer hon sig, skriver han, tyst och tankfull bredvid honom vid fönstret och stödjer sig med högra handen mot fönsterkarmen, innan hon tar avsked. Kristina hade anlänt till Rom mer än trettio år tidigare. Klockan två på natten den 19 december 1655 red hon in genom Porta Pertusa, en oansenlig port på baksidan av Vatikanpalatsets mur. En bostad hade inrättats åt henne i det så kallade Vindarnas torn, som innehöll ett påvligt observatorium med ett solur i marmor. Här sov hon fyra nätter mitt emellan himmel och jord, mitt emellan sitt gamla och nya jag, inför det offentliga intåget i Rom den 23 december. Drottningen rapporterades vara smyckeslös och iklädd svart hatt. Inför avresan från Sverige hade hon klippt sig kort, klätt sig i manskläder och hängt ett svärd vid sidan. Vid en senare resa till Frankrike reser hon i mansperuk, och liknas vid en vacker yngling med stora och tjusande ögon. Från Innsbruck, där hon konverterade till katolicismen, skriver hon till sin kusin Karl X Gustav: Jag har lyckligen anlänt hit, och har nu fått Hans Helighets tillstånd att öppet visa mig sådan jag länge har varit. Men vilket var detta jag? Eller rättare sagt: hur skulle hon visa sig vara? Kort efter ankomsten till Rom, vid karnevalen i februari, hittar vi henne i händelsernas centrum. Under en kunglig baldakin, på en tron draperad i guldbroderad blå sammet, omgiven av uppvaktande adelsfamiljer och kardinaler, sitter drottning Kristina. Så kan hon nämligen fortfarande titulera sig, tack vare en skrivning i avsägelseakten som lät henne förbli suverän monark trots att hon abdikerat i juni 1654. En målning bevarad i Museo di Roma avbildar en tillfällighetsteater som vid samma tid byggts vid palazzo Barberini. På hedersplats sitter Kristina och fem kardinaler och iakttar en iscensatt kamp mellan plymklädda riddare och amasoner. Men drottningen är svår att urskilja på bilden. Hennes gestalt har nästan suddats ut där färgen försämrats. Drottningens hem i Rom blev palazzo Riario på västra sidan av Tibern. Salarna var fyllda av målningar, skulpturer, speglar och böcker. I en stor salong arrangerades teater och musikföreställningar, men bara under karnevalstid, det enda tillfälle då detta var tillåtet i det påvliga Rom. Bottenvåningen innehöll antika skulpturer, och väggarna beskrivs av besökaren Törnhielm så här: målade såsom skogar och landskap, och taken som himmel eller luft med moln och fåglar. Gästerna får till och med titta in i den lilla badstugan med vitkalkade väggar och två badkar i marmor. Nästan ingenting av detta finns kvar från Kristinas tid. Palatsparken har uppgått i Roms botaniska trädgård. Och där, i ett växthus, bevaras hennes två badkar. I det ena växer agave; i det andra har kaktus planterats. En liten skylt talar om vem badkaren tillhört. Drottningens roll som musikmecenat i Rom sträckte sig snart också utanför palatsets väggar. Hon lät inrätta en egen teater, Tordinona, i ett gammalt torn vid floden, men efter bara fem år upphörde verksamheten när påven införde ett totalförbud mot offentlig teater. Om detta berättar musikforskaren Anna Zilli detaljerat i boken Drottning Kristinas sångerskor (2019). Kvinnliga musiker var oftast förbjudna att verka i Rom vid den här tiden. 1686 tvingade påven alla sångerskor att antingen lämna staden eller gå i kloster: nunnor fick utöva musik under högst kontrollerade former. Men Kristina hade flera sångerskor anställda hos sig, inkvarterade i en av palatsets våningar. Mårten Törnhielm nämner i förbifarten en kvinnsperson, som påven låtit i kloster sätta, vilken därutur hade rymt och tagit sitt refugium hos drottningen. På Kristinas teater var hennes loge prydd av en krona. Men idag finns ingenting kvar av teatern utom en minnestavla i sten på trottoaren vid floden. Hennes namn nämns inte i texten. Men Kristina iscensätter inte bara musik och teater, utan också sig själv, otålig att få framträda som den hon är: monark utan land, äktenskap och ättlingar, och därför fri från fasta attribut som nationalitet och genus. Religionen är bara en av de klädnader hon använder för att konstituera sig själv. Som ständigt skrivande skapar hon sin persona även i textform. I sin självbiografi tackar hon Gud för att hennes själ gjordes helt manlig, liksom resten av min kropp, fri från kvinnliga svagheter. I sin barndom sov hon enligt biografin ofta under bar himmel och kunde gå i dagar utan mat och dryck karaktärsdrag kompatibla med antikens hjälteskildringar. Hela texten andas av idén om varje människas förutbestämda personlighet: hon är född att härska, hennes handlingar är av manlig art. Men dåtidens texter rörde sig efter förväntade mallar. En formulering kunde vara mera av en fras än en sanning. Vad vet vi om drottningens genus och relationer? Är hennes kärleksbrev till Ebba Sparre uttryck för uppriktighet eller genre? Dess tilltal har analyserats som övervägande maskulint enligt rådande litterära modeller. Känslouttrycken i de senare breven till kardinal Azzolino har däremot i större utsträckning tolkats som sanna. Andra källor anger i vilket fall att båda har tillbringat nätterna med Kristina Kristina är metamorfosernas drottning, skriver Peter Englund i biografin Silvermasken: hon förändras ständigt. Och allt runt Kristina förändras under loppet av hennes liv: hemland, religionstillhörigheter, kärleksaffärer. Men är hon inte själv ständigt densamma? Hennes palats är numera konstmuseum, men hennes egna samlingar är sedan länge skingrade. Det enda rum som är relativt intakt från drottningens tid är hennes sovrum med fresker i taket och två kolonner med förgyllda kapitäl. Här låg hon för döden och avled i april 1689, ett drygt år efter Törnhielms besök. Två fönster vetter ut mot gatan, avskärmade av höga fönsterluckor av åldrigt trä. I det ena står luckorna på glänt. Det var vid ett sådant fönster som han och Kristina stod bredvid varandra. Det tidlösa vinterljuset silar in i rummet. Ingenting är så närvarande som det som är frånvarande. Ingenting är så verkligt som en kuliss. Barockens färgsprakande teater är blott ett luftslott. Spåren efter drottningens platser är nästintill utraderade. Men i texterna står hon kvar, precis så som hon själv ville framställa sig. Anna Blennow, latinforskare och skribent Litteraturlista Anna Zilli, Drottning Kristinas sångerskor en omvälvande kraft i Roms musikliv, 2019. Eva Hættner Aurelius, Drottning Kristinas brev till Ebba Sparre galanta brev eller kärleksbrev? i Liv, lust och litteratur: festskrift till Lisbeth Larsson, eds. K. Hermansson, C. Lenemark och C. Pettersson, 2014. Peter Englund, Silvermasken, 2006 (ny, reviderad och utökad upplaga 2019). Kristinas självbiografi är publicerad i "Kristina. Brev och skrifter", 2006, urval och redaktion av Marie Louise Renata Rodén och med introduktion av Peter Englund. Självbiografin är översatt från originalets franska av Cecilia Huldt. Stefano Fogelberg Rota, Poesins drottning. Christina av Sverige och de italienska akademierna, Nordic Academic Press 2008. Originalhandskriften med Mårten Törnhielms resedagbok finns i Roggebiblioteket i Strängnäs; den finns fritt tillgänglig i digitaliserad version via Kungliga biblioteket.
In questo Episodio di Contaminazione Artistica vi racconto la Storia del Grande Architetto Italiano Francesco Borromini
In questo Episodio di Contaminazione Artistica vi racconto la Storia dell'Artista di fama Mondiale, Michelangelo Merisi in arte CARAVAGGIO.Supporta il Podcast su PATREON https://www.patreon.com/alessandrosorace
A writer friend of mine, Ripu, and I spent a day in Potsdam, initially just to see the exhibition of Picasso's late works at the Barberini, but the day turned into an intellectual adventure of some sort. We talked about Patti Smith and Robert Mapplethorpe's time in New York, the hunger to be an artist, the necessity of a formal art education, and of course, Picasso and his final muse of twenty years, Jacqueline. This episode in the audio visual format: https://youtu.be/TiA_Y4qZOrg #Berlinstories #artinBerlin #audiovisualjournal #Berlinblog
"Quod non fecerunt barbari, fecerunt Barberini". Quello che fecero i Barberini si deve a Bernini, e non solo. Oggi ha StArt parleremo dell'uomo che ha saputo trasformare una città in un teatro a cielo aperto: Gian Lorenzo Bernini.Tutte le immagini su https://quellodiarte.com/2019/04/04/bernini-luomo-delle-meraviglie/Intro: Michelagelo Mammoliti, Quello di Arte StArt main 1, 2018End: Michelagelo Mammoliti, Quello di Arte Haloa, 2018No license
Night of the Living Podcast: Horror, Sci-Fi and Fantasy Film Discussion
When you're here, you're family! Welcome to our Olive Garden....of terrors! A skeleton crew this week discuss Lamberto Bava's 1985 film Dèmoni (Demons). Also, Freddy and Amy review Kuntilanak for Straight-to-Video Russian Roulette. Our Beelzebub members are Albert Schroter, Tree & Alex McNulty, Mandi Arthur, Brandon Boone, Bill Fahrner, Blake Heath, Mark Watts, Cassie & Jeremy Burmeister, Alise Wallis, Amanda James, Ernest Perez, Brook Anderson, Zachary Sugawara, Dale Roberson, Brian Jackson and Deon Buys. This podcast is only possible because of their and our other members’ generous support. You can join them and enjoy all of our exclusive content at http://www.patreon.com/notlp. “Monster Movies (with My Friends)” was written and performed by Kelley Kombrinck. It was recorded and mixed by Freddy Morris. facebook.com/notlp twitter.com/notlp instagram.com/nightofthelivingpodcast youtube.com/notlpcrew
Conduttrice e autrice di programmi enogastronomici di successo, foodwriter, consulente in comunicazione, nota al pubblico e agli addetti ai lavori per la passione, la serietà e la competenza con cui tratta l’argomento. Sempre con il sorriso. Una laurea in economia con tesi sulla TV (L.U.I.S.S.), un corso master in turismo enogastronomico (SDA Bocconi) e un diploma come assaggiatrice di olio e di vino. Vive nella campagna romana, dove è nata e cresciuta, con i figli, Tommaso e Giacomo nell’azienda agricola dove produce olio extravergine d’oliva. Conduce tutti giorni ALICE CLUB su Alice TV (canale 221 DT, 51 TVSAT, 809 SKY), programma quotidiano dedicato al mondo dell’enogastronomia, dove, da padrona di casa invita cuochi, produttori e appassionati che condividono la passione della buona tavola. Inoltre è protagonista del programma radiofonico SEGRETI IN TAVOLA, on air tutti i giorni su Dimensione Suono Soft.
Conduttrice e autrice di programmi enogastronomici di successo, foodwriter, consulente in comunicazione, nota al pubblico e agli addetti ai lavori per la passione, la serietà e la competenza con cui tratta l’argomento. Sempre con il sorriso. Una laurea in economia con tesi sulla TV (L.U.I.S.S.), un corso master in turismo enogastronomico (SDA Bocconi) e un diploma come assaggiatrice di olio e di vino. Vive nella campagna romana, dove è nata e cresciuta, con i figli, Tommaso e Giacomo nell’azienda agricola dove produce olio extravergine d’oliva. Conduce tutti giorni ALICE CLUB su Alice TV (canale 221 DT, 51 TVSAT, 809 SKY), programma quotidiano dedicato al mondo dell’enogastronomia, dove, da padrona di casa invita cuochi, produttori e appassionati che condividono la passione della buona tavola. Inoltre è protagonista del programma radiofonico SEGRETI IN TAVOLA, on air tutti i giorni su Dimensione Suono Soft.
Nenekri (Kalabrese Remix Multi Culti edit) Crowdpleaser- Smoke Signals (Siopis Remix)-Cocaine Dakar Carvalho-David Herrero White Horsex-Underground Ecco-Sex in the Church Gabriel Sordo-Damn Right! Jader Ag-Tomorrow (Dennis Cruz Remix) Kuo Climax-Live Stream Mark Knight E Green Velvet E Rene Amesz-Dance With me Piem-Adapter She Whants-Rulers San Francisco (Raffa FL Remix)-The Black White Brothers Pump It Up-U Got To Live (Dennis Cruz Remix) The Deepshakerz-Timmo Together-Tomas Kunkel Altered Chants-Butch No Worries (Re-Cut)-
Alessandro Schiavetti, in Arte Dj ArtSiDe, Nasce a Roma il 20/09/1973 il suo primo approccio nel mondo della musica dance avviene durante un viaggio alle isole Baleari alla fine degli anni 80 dove scopre l' amore incondizionato per la Club Culture e l House Music. A metà degli anni 90 si avvicina al mondo della musica come promoter ed organizzatore di eventi collaborando con i principali Club nazionali per approdare nel 2007 in consolle. Inizia un nuovo percorso di vita professionale, alternandosi in consolle con i migliori dj nazionali ed internazionali, solo per citarne alcuni: Massimino Lippoli, Flavio Vecchi, Ricky Montanari, Lorenzo Lsp, Ivan Iacobucci, Just Be "Bushwacka", Guido Schneider, Tama Sumo, Amir Alexander, Superlounge, Luis Radio, 4 Da People ed altri ancora..... I principali locali dove ha condiviso il suo sound sono: Animal Social Club (Roma), Room26 (Roma),Brancaleone (Roma), Chalet (Berlino), Hoppetosse (Berlino), Foro 16 (Jesolo) ed in molti altri club e locali..... Eventi a cui ha partecipato: Deep House Music Festival, 30h no stop ASC party, 40h moving party, Day Festival, numerosi Pool Party e Private Party in location esclusive. Le sue influenze musicali passano dal Soul all' R'n'B fino ad arrivare a contaminazioni di matrice elettronica con tutte le sue sfumature... Atmosfere introspettive e profonde sono quelle che più lo affascinano...
Udite, Amanti: Lovers, Beware! Music from the seventeenth-century Barberini courts.
Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
Carlo Maratta è stato uno dei più grandi esponenti del classicismo seicentesco, e per la precisione è stato uno degli ultimi. Originario di Camerano, un paesino delle Marche vicino ad Ancona, si distinse per il suo talento precoce e si trasferì ancora bambino a Roma, dove entrò nella bottega di Andrea Sacchi e studiò tutti i più grandi artisti classicisti, da Raffaello ai pittori bolognesi. Non rimase però immune al fascino dell'arte barocca, che grazie ad artisti come Gian Lorenzo Bernini, Giovanni Lanfranco e Pietro da Cortona, stava vivendo il suo apice: così, Carlo Maratta propose una pittura molto originale, che riusciva a fondere classicismo e barocco dando luogo a risultati sorprendenti. Diventato poi il più importante e influente pittore a Roma, seppe dettare e influenzare i gusti di committenza e artisti sul finire del secolo e agli inizi del Settecento. Andiamo alla scoperta delle sue opere principali con Ilaria e Federico!
Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
Carlo Maratta è stato uno dei più grandi esponenti del classicismo seicentesco, e per la precisione è stato uno degli ultimi. Originario di Camerano, un paesino delle Marche vicino ad Ancona, si distinse per il suo talento precoce e si trasferì ancora bambino a Roma, dove entrò nella bottega di Andrea Sacchi e studiò tutti i più grandi artisti classicisti, da Raffaello ai pittori bolognesi. Non rimase però immune al fascino dell'arte barocca, che grazie ad artisti come Gian Lorenzo Bernini, Giovanni Lanfranco e Pietro da Cortona, stava vivendo il suo apice: così, Carlo Maratta propose una pittura molto originale, che riusciva a fondere classicismo e barocco dando luogo a risultati sorprendenti. Diventato poi il più importante e influente pittore a Roma, seppe dettare e influenzare i gusti di committenza e artisti sul finire del secolo e agli inizi del Settecento. Andiamo alla scoperta delle sue opere principali con Ilaria e Federico!
http://www.beatport.com/release/good-times/1231551
Beatport: http://goo.gl/lJLkZi Traxsource: http://goo.gl/iD5A8F Barberini Sound: http://goo.gl/cbmmQ3
Beatport: http://goo.gl/lJLkZi Traxsource: http://goo.gl/iD5A8F Barberini Sound: http://goo.gl/cbmmQ3
Situated high above Lake Albano south of Rome, the hamlet of Castelgandolfo became the papal summer retreat under Urban VIII, the Barberini pope, and remains the possession of the popes today (it is extraterritorial). My son Chris and I traveled there for the blessing and Angelus greeting of Benedict XVI on our recent trip to Italy. This issue of the SaintCast takes you on a soundseeing tour of this day, and all of the excitement accompanying a papal audience there. Pictures on the website at Saintcast.org.