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Il tema dell'educazione finanziaria, in Italia, è molto importante soprattutto perché secondo gli studi e le analisi siamo abbastanza indietro rispetto a molti altri paesi dell'Unione Europea. "Gli indici di Wall Street hanno correttamente previsto nove tra le ultime cinque recessioni." Paul Samuelson Sigla di Eric Buffat Per chi vuole acquistare il libro, il cui ricavato andrà totalmente a favore dell'associazione Dravet Italia: https://www.amazon.it/finanza-amichevole-Semplificare-concetto-renderlo/dp/B08DSSZHS9/ Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
A cura dei ragazzi del Liceo Augusto Righi di Roma
Video audio estratto dalla recensione educativa babies (documentario).Come educare all'interculturalirà.https://bit.ly/AcquistoTesi06LM TESI LM https://bit.ly/NewsletterEducata
RadioBorsa - La tua guida controcorrente per investire bene nella Borsa e nella Vita
Salvatore Gaziano, co-fondatore e responsabile delle strategie d'investimento di SoldiExpert SCF, è stato ospite di "Due di Denari" su Radio24, la trasmissione condotta da Debora Rosciani e Mauro Meazza dedicata venerdì 14 maggio al tema dell'educazione finanziaria per i più piccoli. E' stato invitato a raccontare la sua esperienza personale sul tema, questa è una sintesi dell'intervento.
Il Bonus Cultura 18App è arrivato alla quinta edizione e, negli anni, la percentuale di adesione ha continuato a crescere. Quest’anno tocca ai nati nel 2002 ma la pandemia sembra aver sollevato nuove esigenze nei consumi culturali dei diciottenni. Ci spiega tutto Valeria Uva de Il Sole 24 Ore. È possibile insegnare la finanza e il risparmio in tenera età? Ovviamente sì! Ne discutiamo con Pietro Di Lorenzo, amministratore unico di Sos Trader e autore di “Un milione per mia figlia” (Hoepli), un testo che aiuta i genitori a pianificare il futuro finanziario dei figli, e con Salvatore Gaziano, responsabile strategie d'investimento di SoldiExpert, che ci parla della possibilità di regalare pacchetti azionari ai bambini.
E' polemica sul discorso di Fedez al concerto del Primo Maggio. Intanto si scatena la bufera sul monologo di Pio e Amedeo nel loro programma "Felicissima Sera". Edoardo Buffoni e Mary Cacciola ne hanno parlato con Michela Murgia.
A distanza di qualche mese dall'ultima volta, ecco nuovamente ospite dalla nostra Laura Basile l'addestratore di cani Enzo Ronchi. Nella mattinata di lunedì 3 maggio, Ronchi - che fa parte dell'ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) - ha ribadito che sarebbe buona cosa, una volta acquistato un cane, portarlo ad educare da professionisti per evitare qualsiasi tipo di problema
Dalle battaglie d'inizio secolo per il diritto al voto, all'istruzione e al lavoro, agli attuali dibattiti sulle pari opportunità, le donne del Novecento sono protagoniste di una rivoluzione non solo per se stesse ma per tutta l'umanità.Autore: Franca AlessioRegia di Cristiana MerliInterpreti: Piero Baldini, Giselda Castrini, Gino Lavagetto
In questo contributo, cercheremo di rispondere al quesito che, come educatori, ci poniamo continuamente, ovvero se sia ancora possibile oggi proporre ai giovani la morale quale costitutivamente è, cioè qualcosa di oggettivo, vero, realistico. Lo faremo partendo dalla questione antropologica, fondativa per l'interrogativo etico e per la sfida educativa attuale. Presenteremo poi gli elementi caratteristici del vuoto morale che circonda l'adolescente e il giovane del nostro tempo. Per poi arrivare a una proposta concreta, cioè la riscoperta delle virtù per la formazione integrale e la crescita “robusta” e appagante della persona.
Alberta, Sebastiano, Anna e Angela sono i membri della Happy Family BIOcycling, un'incredibile famiglia che da 4 anni viaggia in bicicletta per il sud america! Questa è solo uno spezzone della lunga chiacchierata che ho fatto con loro in video chiamata da El Salvador, dove sono rimasti bloccati a causa della pandemia globale. In questa parte della chiacchierata abbiamo parlato di come Alberta e Sebastiano si sono organizzati per l'educazione parentale delle proprie figli durante il loro viaggio on the road per le strade del mondo... I SOCIAL DELLA HAPPY FAMILY BIOCYCLING: FACEBOOK ► https://www.facebook.com/happyfamilybiocycling INSTAGRAM ► https://www.instagram.com/happyfamilybiocycling/ BLOG ► https://happyfamilybiocycling.wordpress.com/info/ YOUTUBE ► https://www.youtube.com/channel/UCkuMZ6JofZi98xuKhZUY0gQ SOSTIENI IL PROGETTO ► http://paypal.me/HappyFamilyBio
Episodi di cronaca e ban di figure rilevanti, periodicamente portano l'opinione pubblica e gli esperti a interrogarsi su rischi e sul ruolo che hanno i social media e il web, soprattutto per quando riguarda giovani e minori, ma in realtà sono questioni che riguardano tutta la società. Infatti, il mondo digitale e i social media sono ormai parte integrante della nostra società, quindi della vita di ognuno e non una dimensione alternativa. Sapersi quindi muovere in modo sicuro, critico e responsabile è fondamentale per vivere a pieno la propria cittadinanza nella società contemporanea. Per fare questo è necessaria un'opera di educazione digitale a partire dalle nuove generazioni, ma che coinvolga tutta la popolazione.
Viva la Gentilezza, Viva l'Educazione
Cooperazione internazionale e inclusione educativa sono al centro dei programmi dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo. Ne abbiamo parlato nell'ambito della rubrica "Global mail" con Arianna Taddei, ricercatrice dell'Università di Macerata.
La tecnologia corre più veloce dell'educazione purtroppo.E certe tecnologie in mano a chi manca di un'adeguata cultura anche solo del rispetto del prossimo sono maledettamente pericolose.
Come sarà l'educazione del futuro? Quali intelligenze avremmo nel futuro? Come sarà il pensiero umano? Le intelligenze artificiali ci condizionano? Come comportarsi o meglio prevenire in vista del futuro.
In quest'ultima puntata del ciclo sull'educazione costituzionale, ripercorriamo l'intero viaggio di queste settimane, attraverso la libreria dei podcast della Corte Costituzionale. Una sintesi delle questioni toccate - dalle donne al carcere, dagli stranieri alle compatibilità economiche; dal lavoro, alla nascita della stessa Corte, dalla sua storia alla sua composizione; fino al percorso di una sentenza dei giudici della Consulta o al referendum - con l'aggiunta di due nuovi contributi: il rapporto tra la Corte e il legislatore, di Giuliano Amato, e quello col mondo del terzo settore, di Luca Antonini. In questo momento di grandi incertezze, abbiamo voluto ricominciare dalla Costituzione, "bussola anche nella tempesta", come ebbe già a dire l'allora presidente della Corte Costituzionale, Marta Cartabia. Di puntata in puntata, che potete riascoltare dal nostro archivio - e con tutti i podcast dei 15 giudici, che ritrovate sul sito della Corte Costituzionale - abbiamo provato a diventare tutti un po' più consapevoli della carta dei valori, su cui poggia la nostra Repubblica. E a capire perché la nostra continui ad essere considerata la Costituzione più bella al mondo.L'indice dei podcast
In quest'ultima puntata del ciclo sull'educazione costituzionale, ripercorriamo l'intero viaggio di queste settimane, attraverso la libreria dei podcast della Corte Costituzionale. Una sintesi delle questioni toccate - dalle donne al carcere, dagli stranieri alle compatibilità economiche; dal lavoro, alla nascita della stessa Corte, dalla sua storia alla sua composizione; fino al percorso di una sentenza dei giudici della Consulta o al referendum - con l'aggiunta di due nuovi contributi: il rapporto tra la Corte e il legislatore, di Giuliano Amato, e quello col mondo del terzo settore, di Luca Antonini. In questo momento di grandi incertezze, abbiamo voluto ricominciare dalla Costituzione, "bussola anche nella tempesta", come ebbe già a dire l'allora presidente della Corte Costituzionale, Marta Cartabia. Di puntata in puntata, che potete riascoltare dal nostro archivio - e con tutti i podcast dei 15 giudici, che ritrovate sul sito della Corte Costituzionale - abbiamo provato a diventare tutti un po' più consapevoli della carta dei valori, su cui poggia la nostra Repubblica. E a capire perché la nostra continui ad essere considerata la Costituzione più bella al mondo.L'indice dei podcast
Saverio Cuoghi conversa con Stefano Zamagni, Economista Civile, Università di Bologna e Presidente Commissione Scientifica AICCON#terzo pilastro | aspettative | repubblica e stato | comunità | scuola | educazione | istruzione#Podcast Ufficiale de "Le Giornate di Bertinoro 2020 " World-Making | Per un nuovo protagonismo del Terzo Pilastro"https://www.legiornatedibertinoro.itSaverio Cuoghi | https://www.linkedin.com/in/saveriocuoghi/ | www.innovazione2020.itStefano Zamagni | https://it.wikipedia.org/wiki/Stefano_Zamagni
"L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro".Ci siamo tutti ricordati della centralità del lavoro - che i padri Costituenti vollero mettere proprio nelle fondamenta della nostra democrazia - nei mesi più duri della pandemia. Allora, sono state necessarie distinzioni, tra il lavoro che non poteva essere interrotto, per garantire i servizi essenziali; e poi quello che invece doveva fermarsi, in nome della salute collettiva; o ancora il lavoro che doveva essere svolto in modo diverso. Il lavoro è un diritto fondamentale, tanto quanto la salute. E in questo delicato equilibrio, di estrema attualità, ci conduce Silvana Sciarra, giudice della Corte Costituzionale, nel suo podcast, parte della libreria che ormai da molte settimane Storiacce sta sfogliando. In questa puntata, però, ripercorreremo anche- insieme al giudice Giulio Prosperetti anche i passaggi, che portano fino ad una pronuncia della Consulta. L'indice dei podcast
"L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro".Ci siamo tutti ricordati della centralità del lavoro - che i padri Costituenti vollero mettere proprio nelle fondamenta della nostra democrazia - nei mesi più duri della pandemia. Allora, sono state necessarie distinzioni, tra il lavoro che non poteva essere interrotto, per garantire i servizi essenziali; e poi quello che invece doveva fermarsi, in nome della salute collettiva; o ancora il lavoro che doveva essere svolto in modo diverso. Il lavoro è un diritto fondamentale, tanto quanto la salute. E in questo delicato equilibrio, di estrema attualità, ci conduce Silvana Sciarra, giudice della Corte Costituzionale, nel suo podcast, parte della libreria che ormai da molte settimane Storiacce sta sfogliando. In questa puntata, però, ripercorreremo anche- insieme al giudice Giulio Prosperetti anche i passaggi, che portano fino ad una pronuncia della Consulta. L'indice dei podcast
"L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro".Ci siamo tutti ricordati della centralità del lavoro - che i padri Costituenti vollero mettere proprio nelle fondamenta della nostra democrazia - nei mesi più duri della pandemia. Allora, sono state necessarie distinzioni, tra il lavoro che non poteva essere interrotto, per garantire i servizi essenziali; e poi quello che invece doveva fermarsi, in nome della salute collettiva; o ancora il lavoro che doveva essere svolto in modo diverso. Il lavoro è un diritto fondamentale, tanto quanto la salute. E in questo delicato equilibrio, di estrema attualità, ci conduce Silvana Sciarra, giudice della Corte Costituzionale, nel suo podcast, parte della libreria che ormai da molte settimane Storiacce sta sfogliando. In questa puntata, però, ripercorreremo anche- insieme al giudice Giulio Prosperetti anche i passaggi, che portano fino ad una pronuncia della Consulta. L'indice dei podcast
Lorenzo Ranghiero - Prof. Francesco Nalin
Tenere in considerazione il principio dell'educazione cosmica può essere utile sia in pedagogia, sia in psicologia. Infatti concentrarsi sul capire l'ordine e il rapporto tra gli elementi è uno strumento fondamentale della competenza emotiva.#montessori #cosmica #ordineDr. Valerio Celletti - Psicologo Psicoterapeuta SessuologoStudio di psicoterapia a Milano Lambrate: https://g.page/DrValeriohttps://drvalerio.com/educazione-cosmica/
"Quella italiana è stata la prima Corte Costituzionale ed è diventata un punto di riferimento anche all'estero". Richiama il dato storico e non nasconde il suo orgoglio Augusto Barbera, giudice della Consulta, nel suo podcast che richiamiamo in questa nuova puntata di Storiacce, parte del ciclo sull'educazione costituzionale, con cui abbiamo voluto ricominciare, in quest'autunno di incertezze e speranze. La Corte- che all'inizio ha dovuto superare numerose perplessità di politici nei confronti di un controllo superiore sulle leggi - è la garanzia dei diritti e doveri stabiliti dalla Costituzione. Guardiano dei valori costituzionali. Non di rado, le pronunce della Consulta sono state sollecitazioni di interventi del potere legislativo, anche su questioni cruciali, come il fine vita.Introdotta nel '48, la Corte Costituzionale entrò in funzione solo nel 1956, con la sua prima sentenza. Ed è a quel provvedimento che ci conduce il giudice Franco Modugno, nella seconda parte di Storiacce, col suo contributo alla libreria dei podcast della Consulta. In quella prima sentenza, simbolicamente si riaffermò la difesa della libertà di espressione e di pensiero, andando contro norme fasciste.L'indice dei podcast
"Quella italiana è stata la prima Corte Costituzionale ed è diventata un punto di riferimento anche all'estero". Richiama il dato storico e non nasconde il suo orgoglio Augusto Barbera, giudice della Consulta, nel suo podcast che richiamiamo in questa nuova puntata di Storiacce, parte del ciclo sull'educazione costituzionale, con cui abbiamo voluto ricominciare, in quest'autunno di incertezze e speranze. La Corte- che all'inizio ha dovuto superare numerose perplessità di politici nei confronti di un controllo superiore sulle leggi - è la garanzia dei diritti e doveri stabiliti dalla Costituzione. Guardiano dei valori costituzionali. Non di rado, le pronunce della Consulta sono state sollecitazioni di interventi del potere legislativo, anche su questioni cruciali, come il fine vita.Introdotta nel '48, la Corte Costituzionale entrò in funzione solo nel 1956, con la sua prima sentenza. Ed è a quel provvedimento che ci conduce il giudice Franco Modugno, nella seconda parte di Storiacce, col suo contributo alla libreria dei podcast della Consulta. In quella prima sentenza, simbolicamente si riaffermò la difesa della libertà di espressione e di pensiero, andando contro norme fasciste.L'indice dei podcast
"Quella italiana è stata la prima Corte Costituzionale ed è diventata un punto di riferimento anche all'estero". Richiama il dato storico e non nasconde il suo orgoglio Augusto Barbera, giudice della Consulta, nel suo podcast che richiamiamo in questa nuova puntata di Storiacce, parte del ciclo sull'educazione costituzionale, con cui abbiamo voluto ricominciare, in quest'autunno di incertezze e speranze. La Corte- che all'inizio ha dovuto superare numerose perplessità di politici nei confronti di un controllo superiore sulle leggi - è la garanzia dei diritti e doveri stabiliti dalla Costituzione. Guardiano dei valori costituzionali. Non di rado, le pronunce della Consulta sono state sollecitazioni di interventi del potere legislativo, anche su questioni cruciali, come il fine vita.Introdotta nel '48, la Corte Costituzionale entrò in funzione solo nel 1956, con la sua prima sentenza. Ed è a quel provvedimento che ci conduce il giudice Franco Modugno, nella seconda parte di Storiacce, col suo contributo alla libreria dei podcast della Consulta. In quella prima sentenza, simbolicamente si riaffermò la difesa della libertà di espressione e di pensiero, andando contro norme fasciste.L'indice dei podcast
"Quella italiana è stata la prima Corte Costituzionale ed è diventata un punto di riferimento anche all'estero". Richiama il dato storico e non nasconde il suo orgoglio Augusto Barbera, giudice della Consulta, nel suo podcast che richiamiamo in questa nuova puntata di Storiacce, parte del ciclo sull'educazione costituzionale, con cui abbiamo voluto ricominciare, in quest'autunno di incertezze e speranze. La Corte- che all'inizio ha dovuto superare numerose perplessità di politici nei confronti di un controllo superiore sulle leggi - è la garanzia dei diritti e doveri stabiliti dalla Costituzione. Guardiano dei valori costituzionali. Non di rado, le pronunce della Consulta sono state sollecitazioni di interventi del potere legislativo, anche su questioni cruciali, come il fine vita.Introdotta nel '48, la Corte Costituzionale entrò in funzione solo nel 1956, con la sua prima sentenza. Ed è a quel provvedimento che ci conduce il giudice Franco Modugno, nella seconda parte di Storiacce, col suo contributo alla libreria dei podcast della Consulta. In quella prima sentenza, simbolicamente si riaffermò la difesa della libertà di espressione e di pensiero, andando contro norme fasciste.L'indice dei podcast
Partendo dalla frase comune "Chi Ti Ha Insegnato l'educazione?" sdoganiamo questa frase e tutti gli stereotipi, false credenze e luoghi comuni attorno ad essa.Inoltre rifletteremo insieme su chi ci insegna e su chi ci educa in quanto spesso questi aspetti vengono confusi.
Perché sono proprio 15 i membri della Corte Costituzionale? Dietro questo numero, oltre a lunghe discussioni, c'è la sintesi nell'esigenza di rappresentare l'unità nazionale, con i giudici di nomina presidenziale, la rappresentanza nazionale, con la componente eletta dal Parlamento e poi la soggezione solo alla legge, incarnata dai cinque membri eletti dalle supreme magistrature. Nella composizione della Corte ci conduce il giudice Giovanni Amoroso col suo podcast, parte della libreria della Consulta, a cui Storiacce sta dedicando un intero ciclo. Ma in questa puntata, la nostra educazione costituzionale prosegue anche con i meccanismi di funzionamento della Corte. E insieme al giudice Nicolò Zanon entriamo simbolicamente anche nei segreti di una camera di consiglio.....L'indice dei podcast
Perché sono proprio 15 i membri della Corte Costituzionale? Dietro questo numero, oltre a lunghe discussioni, c'è la sintesi nell'esigenza di rappresentare l'unità nazionale, con i giudici di nomina presidenziale, la rappresentanza nazionale, con la componente eletta dal Parlamento e poi la soggezione solo alla legge, incarnata dai cinque membri eletti dalle supreme magistrature. Nella composizione della Corte ci conduce il giudice Giovanni Amoroso col suo podcast, parte della libreria della Consulta, a cui Storiacce sta dedicando un intero ciclo. Ma in questa puntata, la nostra educazione costituzionale prosegue anche con i meccanismi di funzionamento della Corte. E insieme al giudice Nicolò Zanon entriamo simbolicamente anche nei segreti di una camera di consiglio.....L'indice dei podcast
Perché sono proprio 15 i membri della Corte Costituzionale? Dietro questo numero, oltre a lunghe discussioni, c'è la sintesi nell'esigenza di rappresentare l'unità nazionale, con i giudici di nomina presidenziale, la rappresentanza nazionale, con la componente eletta dal Parlamento e poi la soggezione solo alla legge, incarnata dai cinque membri eletti dalle supreme magistrature. Nella composizione della Corte ci conduce il giudice Giovanni Amoroso col suo podcast, parte della libreria della Consulta, a cui Storiacce sta dedicando un intero ciclo. Ma in questa puntata, la nostra educazione costituzionale prosegue anche con i meccanismi di funzionamento della Corte. E insieme al giudice Nicolò Zanon entriamo simbolicamente anche nei segreti di una camera di consiglio.....L'indice dei podcast
Perché sono proprio 15 i membri della Corte Costituzionale? Dietro questo numero, oltre a lunghe discussioni, c'è la sintesi nell'esigenza di rappresentare l'unità nazionale, con i giudici di nomina presidenziale, la rappresentanza nazionale, con la componente eletta dal Parlamento e poi la soggezione solo alla legge, incarnata dai cinque membri eletti dalle supreme magistrature. Nella composizione della Corte ci conduce il giudice Giovanni Amoroso col suo podcast, parte della libreria della Consulta, a cui Storiacce sta dedicando un intero ciclo. Ma in questa puntata, la nostra educazione costituzionale prosegue anche con i meccanismi di funzionamento della Corte. E insieme al giudice Nicolò Zanon entriamo simbolicamente anche nei segreti di una camera di consiglio.....L'indice dei podcast
La Repubblica italiana è nata da un referendum, quello del 2 giugno 1946. E ci sono state negli anni consultazioni popolari, che hanno cambiato profondamente la nostra società. Come quello sul divorzio, ad esempio. Mentre l'Italia è chiamata alle urne per pronunciarsi su una legge costituzionale, il ciclo di Storiacce sull'educazione costituzionale - dedicato alla libreria dei podcast della Consulta - prosegue proprio con il referendum: storia, meccanismi e limiti, nell'excursus a cura del giudice della Corte Costituzionale Stefano Petitti. Nella seconda parte della trasmissione, invece, parliamo di soldi. Di soldi e di diritti. Perché anche diritti che consideriamo inviolabili - a cominciare dalla salute - devono fare i conti con le "compatibilità economiche", ci ricorda nel suo podcast il giudice Luca Antonini, come abbiamo capito tutti nei mesi più drammatici della pandemia. Tuttavia, anche se non si può non tener conto dei bilanci, la Costituzione impedisce la "tirannia del condizionamento finanziario".L'indice dei podcast
La Repubblica italiana è nata da un referendum, quello del 2 giugno 1946. E ci sono state negli anni consultazioni popolari, che hanno cambiato profondamente la nostra società. Come quello sul divorzio, ad esempio. Mentre l'Italia è chiamata alle urne per pronunciarsi su una legge costituzionale, il ciclo di Storiacce sull'educazione costituzionale - dedicato alla libreria dei podcast della Consulta - prosegue proprio con il referendum: storia, meccanismi e limiti, nell'excursus a cura del giudice della Corte Costituzionale Stefano Petitti. Nella seconda parte della trasmissione, invece, parliamo di soldi. Di soldi e di diritti. Perché anche diritti che consideriamo inviolabili - a cominciare dalla salute - devono fare i conti con le "compatibilità economiche", ci ricorda nel suo podcast il giudice Luca Antonini, come abbiamo capito tutti nei mesi più drammatici della pandemia. Tuttavia, anche se non si può non tener conto dei bilanci, la Costituzione impedisce la "tirannia del condizionamento finanziario".L'indice dei podcast
La Repubblica italiana è nata da un referendum, quello del 2 giugno 1946. E ci sono state negli anni consultazioni popolari, che hanno cambiato profondamente la nostra società. Come quello sul divorzio, ad esempio. Mentre l'Italia è chiamata alle urne per pronunciarsi su una legge costituzionale, il ciclo di Storiacce sull'educazione costituzionale - dedicato alla libreria dei podcast della Consulta - prosegue proprio con il referendum: storia, meccanismi e limiti, nell'excursus a cura del giudice della Corte Costituzionale Stefano Petitti. Nella seconda parte della trasmissione, invece, parliamo di soldi. Di soldi e di diritti. Perché anche diritti che consideriamo inviolabili - a cominciare dalla salute - devono fare i conti con le "compatibilità economiche", ci ricorda nel suo podcast il giudice Luca Antonini, come abbiamo capito tutti nei mesi più drammatici della pandemia. Tuttavia, anche se non si può non tener conto dei bilanci, la Costituzione impedisce la "tirannia del condizionamento finanziario".L'indice dei podcast
La Repubblica italiana è nata da un referendum, quello del 2 giugno 1946. E ci sono state negli anni consultazioni popolari, che hanno cambiato profondamente la nostra società. Come quello sul divorzio, ad esempio. Mentre l'Italia è chiamata alle urne per pronunciarsi su una legge costituzionale, il ciclo di Storiacce sull'educazione costituzionale - dedicato alla libreria dei podcast della Consulta - prosegue proprio con il referendum: storia, meccanismi e limiti, nell'excursus a cura del giudice della Corte Costituzionale Stefano Petitti. Nella seconda parte della trasmissione, invece, parliamo di soldi. Di soldi e di diritti. Perché anche diritti che consideriamo inviolabili - a cominciare dalla salute - devono fare i conti con le "compatibilità economiche", ci ricorda nel suo podcast il giudice Luca Antonini, come abbiamo capito tutti nei mesi più drammatici della pandemia. Tuttavia, anche se non si può non tener conto dei bilanci, la Costituzione impedisce la "tirannia del condizionamento finanziario".L'indice dei podcast
Quando succede, che il "diritto diventa parte integrante della giustizia applicata alla realtà", per riprendere una celebre scena del film Philapdelphia? Succede ad esempio, quando fa cadere le discriminazioni, quando difende e riafferma diritti fondamentali. E molto spesso, questo è avvenuto attraverso sentenze della Corte Costituzionale, il giudice delle leggi, non delle persone, ma le cui decisioni incidono sulla vita concreta delle persone. E non a caso, le pronunce della Consulta partono sempre "da fatti concreti e non da astratte discussioni" normative, come ricorda il giudice Giuliano Amato, nel suo podcast sugli strumenti della Corte. In questa nuova puntata del ciclo di Storiacce, dedicato all'educazione costituzionale, si ripercorrono anche i ritardi con cui in Europa è stato accettato un controllo di costituzionalità delle leggi. Non a caso in Italia, come ricorda il giudice Giancarlo Coraggio, la Corte Costituzionale è entrata in funzione 10 anni dopo la scrittura della Carta fondante della nostra Repubblica. L'indice dei podcast
Quando succede, che il "diritto diventa parte integrante della giustizia applicata alla realtà", per riprendere una celebre scena del film Philapdelphia? Succede ad esempio, quando fa cadere le discriminazioni, quando difende e riafferma diritti fondamentali. E molto spesso, questo è avvenuto attraverso sentenze della Corte Costituzionale, il giudice delle leggi, non delle persone, ma le cui decisioni incidono sulla vita concreta delle persone. E non a caso, le pronunce della Consulta partono sempre "da fatti concreti e non da astratte discussioni" normative, come ricorda il giudice Giuliano Amato, nel suo podcast sugli strumenti della Corte. In questa nuova puntata del ciclo di Storiacce, dedicato all'educazione costituzionale, si ripercorrono anche i ritardi con cui in Europa è stato accettato un controllo di costituzionalità delle leggi. Non a caso in Italia, come ricorda il giudice Giancarlo Coraggio, la Corte Costituzionale è entrata in funzione 10 anni dopo la scrittura della Carta fondante della nostra Repubblica. L'indice dei podcast
Quando succede, che il "diritto diventa parte integrante della giustizia applicata alla realtà", per riprendere una celebre scena del film Philapdelphia? Succede ad esempio, quando fa cadere le discriminazioni, quando difende e riafferma diritti fondamentali. E molto spesso, questo è avvenuto attraverso sentenze della Corte Costituzionale, il giudice delle leggi, non delle persone, ma le cui decisioni incidono sulla vita concreta delle persone. E non a caso, le pronunce della Consulta partono sempre "da fatti concreti e non da astratte discussioni" normative, come ricorda il giudice Giuliano Amato, nel suo podcast sugli strumenti della Corte. In questa nuova puntata del ciclo di Storiacce, dedicato all'educazione costituzionale, si ripercorrono anche i ritardi con cui in Europa è stato accettato un controllo di costituzionalità delle leggi. Non a caso in Italia, come ricorda il giudice Giancarlo Coraggio, la Corte Costituzionale è entrata in funzione 10 anni dopo la scrittura della Carta fondante della nostra Repubblica. L'indice dei podcast
Quando succede, che il "diritto diventa parte integrante della giustizia applicata alla realtà", per riprendere una celebre scena del film Philapdelphia? Succede ad esempio, quando fa cadere le discriminazioni, quando difende e riafferma diritti fondamentali. E molto spesso, questo è avvenuto attraverso sentenze della Corte Costituzionale, il giudice delle leggi, non delle persone, ma le cui decisioni incidono sulla vita concreta delle persone. E non a caso, le pronunce della Consulta partono sempre "da fatti concreti e non da astratte discussioni" normative, come ricorda il giudice Giuliano Amato, nel suo podcast sugli strumenti della Corte. In questa nuova puntata del ciclo di Storiacce, dedicato all'educazione costituzionale, si ripercorrono anche i ritardi con cui in Europa è stato accettato un controllo di costituzionalità delle leggi. Non a caso in Italia, come ricorda il giudice Giancarlo Coraggio, la Corte Costituzionale è entrata in funzione 10 anni dopo la scrittura della Carta fondante della nostra Repubblica. L'indice dei podcast
Quando succede, che il "diritto diventa parte integrante della giustizia applicata alla realtà", per riprendere una celebre scena del film Philapdelphia? Succede ad esempio, quando fa cadere le discriminazioni, quando difende e riafferma diritti fondamentali. E molto spesso, questo è avvenuto attraverso sentenze della Corte Costituzionale, il giudice delle leggi, non delle persone, ma le cui decisioni incidono sulla vita concreta delle persone. E non a caso, le pronunce della Consulta partono sempre "da fatti concreti e non da astratte discussioni" normative, come ricorda il giudice Giuliano Amato, nel suo podcast sugli strumenti della Corte. In questa nuova puntata del ciclo di Storiacce, dedicato all'educazione costituzionale, si ripercorrono anche i ritardi con cui in Europa è stato accettato un controllo di costituzionalità delle leggi. Non a caso in Italia, come ricorda il giudice Giancarlo Coraggio, la Corte Costituzionale è entrata in funzione 10 anni dopo la scrittura della Carta fondante della nostra Repubblica. L'indice dei podcast
Dice la Costituzione: "tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge. Senza distinzione di sesso". Nell'elenco delle varie possibili discriminazioni, indicate dai padri costituenti, quella di genere è la prima da superare. Ma basta sfogliare le cronache, per rendersi conto che non è ancora fino in fondo cosi. Questo punto della Carta fondamentale della nostra Repubblica non è dunque stato ancora attuato appieno? Nel podcast della giudice della Corte Costituzionale, Daria De Pretis, scorrono tutti i passi in avanti e le frenate di una discriminazione che se non esiste più nelle norme, a volte fa fatica ad essere scardinata dalla vita quotidiana. Nella nostra Costituzione, i diritti non solo solo mete ideali, ma concrete prescrizioni, che reclamano norme precise per assicurare ad esempio adeguate prestazioni sociali. Scuola, trasporto, cure mediche. In realtà, anche se tutto questo ha dei costi -- e non si può non tenerne conto, in un Paese non ricchissimo come il nostro -- la nostra Costituzione è molto chiara nel rapporto che deve esserci tra l'equilibrio delle risorse e la qualità delle prestazioni sociali. E il welfare è il filo conduttore del podcast del giudice Aldo Carosi. L'indice dei podcast
Dice la Costituzione: "tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge. Senza distinzione di sesso". Nell'elenco delle varie possibili discriminazioni, indicate dai padri costituenti, quella di genere è la prima da superare. Ma basta sfogliare le cronache, per rendersi conto che non è ancora fino in fondo cosi. Questo punto della Carta fondamentale della nostra Repubblica non è dunque stato ancora attuato appieno? Nel podcast della giudice della Corte Costituzionale, Daria De Pretis, scorrono tutti i passi in avanti e le frenate di una discriminazione che se non esiste più nelle norme, a volte fa fatica ad essere scardinata dalla vita quotidiana. Nella nostra Costituzione, i diritti non solo solo mete ideali, ma concrete prescrizioni, che reclamano norme precise per assicurare ad esempio adeguate prestazioni sociali. Scuola, trasporto, cure mediche. In realtà, anche se tutto questo ha dei costi -- e non si può non tenerne conto, in un Paese non ricchissimo come il nostro -- la nostra Costituzione è molto chiara nel rapporto che deve esserci tra l'equilibrio delle risorse e la qualità delle prestazioni sociali. E il welfare è il filo conduttore del podcast del giudice Aldo Carosi. L'indice dei podcast
Dice la Costituzione: "tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge. Senza distinzione di sesso". Nell'elenco delle varie possibili discriminazioni, indicate dai padri costituenti, quella di genere è la prima da superare. Ma basta sfogliare le cronache, per rendersi conto che non è ancora fino in fondo cosi. Questo punto della Carta fondamentale della nostra Repubblica non è dunque stato ancora attuato appieno? Nel podcast della giudice della Corte Costituzionale, Daria De Pretis, scorrono tutti i passi in avanti e le frenate di una discriminazione che se non esiste più nelle norme, a volte fa fatica ad essere scardinata dalla vita quotidiana. Nella nostra Costituzione, i diritti non solo solo mete ideali, ma concrete prescrizioni, che reclamano norme precise per assicurare ad esempio adeguate prestazioni sociali. Scuola, trasporto, cure mediche. In realtà, anche se tutto questo ha dei costi -- e non si può non tenerne conto, in un Paese non ricchissimo come il nostro -- la nostra Costituzione è molto chiara nel rapporto che deve esserci tra l'equilibrio delle risorse e la qualità delle prestazioni sociali. E il welfare è il filo conduttore del podcast del giudice Aldo Carosi. L'indice dei podcast
Dice la Costituzione: "tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge. Senza distinzione di sesso". Nell'elenco delle varie possibili discriminazioni, indicate dai padri costituenti, quella di genere è la prima da superare. Ma basta sfogliare le cronache, per rendersi conto che non è ancora fino in fondo cosi. Questo punto della Carta fondamentale della nostra Repubblica non è dunque stato ancora attuato appieno? Nel podcast della giudice della Corte Costituzionale, Daria De Pretis, scorrono tutti i passi in avanti e le frenate di una discriminazione che se non esiste più nelle norme, a volte fa fatica ad essere scardinata dalla vita quotidiana. Nella nostra Costituzione, i diritti non solo solo mete ideali, ma concrete prescrizioni, che reclamano norme precise per assicurare ad esempio adeguate prestazioni sociali. Scuola, trasporto, cure mediche. In realtà, anche se tutto questo ha dei costi -- e non si può non tenerne conto, in un Paese non ricchissimo come il nostro -- la nostra Costituzione è molto chiara nel rapporto che deve esserci tra l'equilibrio delle risorse e la qualità delle prestazioni sociali. E il welfare è il filo conduttore del podcast del giudice Aldo Carosi. L'indice dei podcast
Dice la Costituzione: "tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge. Senza distinzione di sesso". Nell'elenco delle varie possibili discriminazioni, indicate dai padri costituenti, quella di genere è la prima da superare. Ma basta sfogliare le cronache, per rendersi conto che non è ancora fino in fondo cosi. Questo punto della Carta fondamentale della nostra Repubblica non è dunque stato ancora attuato appieno? Nel podcast della giudice della Corte Costituzionale, Daria De Pretis, scorrono tutti i passi in avanti e le frenate di una discriminazione che se non esiste più nelle norme, a volte fa fatica ad essere scardinata dalla vita quotidiana. Nella nostra Costituzione, i diritti non solo solo mete ideali, ma concrete prescrizioni, che reclamano norme precise per assicurare ad esempio adeguate prestazioni sociali. Scuola, trasporto, cure mediche. In realtà, anche se tutto questo ha dei costi -- e non si può non tenerne conto, in un Paese non ricchissimo come il nostro -- la nostra Costituzione è molto chiara nel rapporto che deve esserci tra l'equilibrio delle risorse e la qualità delle prestazioni sociali. E il welfare è il filo conduttore del podcast del giudice Aldo Carosi. L'indice dei podcast
Educare i propri figli è una delle più importanti avventure della vita
Educare i propri figli è una delle più importanti avventure della vita
Siamo al terzo degli standard pedagogici analizzati in questo podcast. Uno standard forse un po' obsoleto, ma che nasconde ancora nel suo intimo un senso profondo dell'esperienza educativa umana: il suo trasmettersi prima di tutto come esperienza educativa. Ma chi ti ha insegnato l'educazione è anche il titolo di un libro del 2012 libro di Giorgio Prada, un amico che non potevo non citare. Milano, Angeli Edizioni. Lo trovate a questo link: https://www.amazon.it/insegnato-leducazione-Genitori-sulla-educativa/dp/8856848317Mercoledì 15 luglio alle 21.30 cocktail estivo in balcone per parlare di consulenza pedagogica e del mio libro: Secondo me. Puntuali mi raccomando con un bicchiere in mano per la diretta Fb. Questo il link all'evento:https://www.facebook.com/events/720732065327212/Ma credo ci troverete anche sulla mia pagina Fb:https://www.facebook.com/Igor-Salomone-306897510277