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Lezioni di storia con Stefano D'Ambrosio
Il gioco delle alleanze nell'Europa di inizio '600

Lezioni di storia con Stefano D'Ambrosio

Play Episode Listen Later Dec 21, 2020 26:14


- Federico V del Palatinato - Ferdinando II d'Asburgo - Massimiliano di Baviera - Giacomo I Stuart - Enrico IV di Borbone - Province Unite - Venezia - Ferrara - Spagna - Portogallo - Boemia - Jan Hus

gioco inizio federico v nell'europa
Europa Europa
Europa Europa del giorno 27/06/2020: Croazia al voto nell'Europa al tempo del Covid

Europa Europa

Play Episode Listen Later Jun 27, 2020


Con Giovanni Vale, corrispondente da Zagabria dell'Osservatorio Balcani e Caucaso e Transeuropa, facciamo il punto sul voto imminente per il rinnovo del Parlamento croato. Ad un quarto di secolo dalla fine del conflitto che ha fatto seguito alla distruzione della ex Yugoslavia, Zagabria è l'ultimo arrivato tra i paesi membri dell'Unione, ma ancora non fa parte dello spazio Schengen, cosa che rappresenta un limite per la sua industria del turismo, strategica per un paese di 4 milioni di abitanti che nel periodo estivo è solita accogliere fino a 20 milioni di turisti. Oggi torniamo anche sulla polemica ricorrente sulla doppia sede del Parlamento europeo: la spola tra Bruxelles e Strasburgo, interrotta dalla pandemia, è criticata dai molti che la ritengono uno spreco di denaro non più accettabile. Abbiamo chiesto il punto di vista di Beda Romano, corrispondente nelle sedi europee.

Europa Europa
Europa Europa del giorno 27/06/2020: Croazia al voto nell'Europa al tempo del Covid

Europa Europa

Play Episode Listen Later Jun 27, 2020


Con Giovanni Vale, corrispondente da Zagabria dell'Osservatorio Balcani e Caucaso e Transeuropa, facciamo il punto sul voto imminente per il rinnovo del Parlamento croato. Ad un quarto di secolo dalla fine del conflitto che ha fatto seguito alla distruzione della ex Yugoslavia, Zagabria è l'ultimo arrivato tra i paesi membri dell'Unione, ma ancora non fa parte dello spazio Schengen, cosa che rappresenta un limite per la sua industria del turismo, strategica per un paese di 4 milioni di abitanti che nel periodo estivo è solita accogliere fino a 20 milioni di turisti. Oggi torniamo anche sulla polemica ricorrente sulla doppia sede del Parlamento europeo: la spola tra Bruxelles e Strasburgo, interrotta dalla pandemia, è criticata dai molti che la ritengono uno spreco di denaro non più accettabile. Abbiamo chiesto il punto di vista di Beda Romano, corrispondente nelle sedi europee. In collaborazione con Euranet Plus

Europa Europa
Europa Europa del giorno 27/06/2020: Croazia al voto nell'Europa al tempo del Covid

Europa Europa

Play Episode Listen Later Jun 27, 2020


Con Giovanni Vale, corrispondente da Zagabria dell'Osservatorio Balcani e Caucaso e Transeuropa, facciamo il punto sul voto imminente per il rinnovo del Parlamento croato. Ad un quarto di secolo dalla fine del conflitto che ha fatto seguito alla distruzione della ex Yugoslavia, Zagabria è l'ultimo arrivato tra i paesi membri dell'Unione, ma ancora non fa parte dello spazio Schengen, cosa che rappresenta un limite per la sua industria del turismo, strategica per un paese di 4 milioni di abitanti che nel periodo estivo è solita accogliere fino a 20 milioni di turisti. Oggi torniamo anche sulla polemica ricorrente sulla doppia sede del Parlamento europeo: la spola tra Bruxelles e Strasburgo, interrotta dalla pandemia, è criticata dai molti che la ritengono uno spreco di denaro non più accettabile. Abbiamo chiesto il punto di vista di Beda Romano, corrispondente nelle sedi europee. In collaborazione con Euranet Plus

Voce delle Chiese
A disposizione volumi della collana della Società di Studi Valdesi

Voce delle Chiese

Play Episode Listen Later Apr 6, 2020 6:58


La Società di Studi Valdesi comunica che sono stati inseriti diciotto volumi della Collana Storica, pubblicati tra il 2006 e il 2018.I volumi, che si aggiungono ad altri testi e filmati presenti sul sito, sono a disposizione sul sito www.studivaldesi.org/ al menù “Pubblicazioni” – “Collana storica”.Ne parliamo con Dino Carpanetto, presidente della Società di studi valdesiEcco l'elenco: • Marina Benedetti, Il "santo bottino". Circolazione di manoscritti valdesi nell'Europa del Seicento, Claudiana, Torino, 2006• Libri, biblioteche e cultura nelle valli valdesi in età moderna, a cura di Marco Fratini, Claudiana, Torino, 2006• I tribunali della fede: continuità e discontinuità dal medioevo all’età moderna, a cura di Susanna Peyronel, Claudiana, Torino, 2007• Con o senza le armi. Controversistica religiosa e resistenza armata nell’età moderna, a cura di Pawel Gajewski e Susanna Peyronel Rambaldi, in “Bollettino della Società di studi valdesi”, n. 200, giugno 2007• Héritage(s). Formazione e trasmissione culturale valdese, a cura di Daniele Jalla, Claudiana, Torino, 2006• Michaela Valente, Contro l’Inquisizione. Il dibattito europeo (secoli XVI-XVIII), Claudiana, Torino, 2009• Gabriel Audisio, Migranti valdesi. Delfinato, Piemonte, Provenza/Migrants vaudois. Dauphiné, Piémont, Provence (1460-1560), Claudiana, Torino, 2011• Giovanni Calvino e la Riforma in Italia. Influenze conflitti, a cura di Susanna Peyronel Rambaldi, Claudiana, Torino, 2011• Antonio Mastantuoni, Bilychnis. Una rivista tra fede e ragione, Claudiana, Torino, 2012• Il Protestantesimo italiano nel Risorgimento. Influenze, miti, identità, a cura di Simone Maghenzani, in “Bollettino della Società di studi valdesi”, nn. 210/211, 2012• Predicazione, eserciti e violenza nell’Europa delle guerre di religione (1560-1715), a cura di Gianclaudio Civale, Claudiana, Torino, 2014• Dino Carpanetto, Nomadi della fede. Ugonotti, ribelli e profeti tra Sei e Settecento, Claudiana, Torino, 2014• Martino Laurenti, I confini della comunità. Conflitto europeo e guerra religiosa nelle comunità valdesi del Seicento, Claudiana, Torino, 2015• Federalismo e Resistenza. Il crocevia della “Dichiarazione di Chivasso” (1943), a cura di Susanna Peyronel Rambaldi e Filippo Maria Giordano, Claudiana, Torino, 2015• La Grande guerra e le chiese evangeliche in Italia (1915-1918), a cura di Susanna Peyronel Rambaldi, Gabriella Ballesio e Matteo Rivoira, Claudiana, Torino, 2016• Luca Pilone, «Radici piantate tra due continenti». L’emigrazione valdese negli Stati Uniti d’America, Claudiana, Torino, 2016• Identità valdesi tra passato e presente, a cura di Susanna Peyronel Rambaldi, in “Bollettino della Società di studi valdesi”, n. 219, dicembre 2016• Predicazione e repressione. Processi e letteratura religiosa, a cura di Andrea Giraudo e Matteo Rivoira, Claudiana, Torino, 2018.

Sardegna DigitalLibrary - Video del giorno

la presenza in Sardegna del topo quercino risale al Pleistocene. Questa razza, con numerose sottospecie con dimensioni e colorazioni differenti, è ampiamente diffusa nell'Europa continentale, mentre nel Mediterraneo è presente solo nelle isole occidentali. Il quercino sardo è la sottospecie endemica del Massiccio Sardo Corso; la sua distribuzione in Sardegna è ancora poco conosciuta, in genere lo si trova negli ecosistemi forestali, ma anche nelle zone di macchia del piano collinare e costiero. Si tratta di un animale di piccole dimensioni, con occhi e orecchie grandi, mascherina nera facciale che parte dai baffi e arriva dietro le orecchie, passando sugli occhi. Le parti dorsali sono grigio castane o fulvo rossicce mentre le parti inferiori sono biancastre. Esclusivamente notturno, durante il giorno rimane nel nido situato tra i cespugli, tra le radici degli alberi o nelle fessure delle rocce, costruito con muschio, foglie e rivestito con materiale morbido. È una specie praticamente onnivora: la sua dieta è composta per lo più da vegetali (frutta, ghiande, noci) e talvolta da insetti, uccelli.

Europa Europa
Europa Europa del giorno 15/02/2020: Avanti a fatica su Economia e Diritti. L'Europa teme il contagio

Europa Europa

Play Episode Listen Later Feb 15, 2020


Se il 2019 chiuderà meglio delle attese, il 2020 si apre invece con una revisione al ribasso delle stime di crescita: per la Commissione europea l'Italia non supererà lo 0,3%, un po' meno dello 0,4% previsto a novembre scorso. La congiuntura generale non è facile, piena di incertezze e nuovi rischi come il Coronavirus. E investe soprattutto le tre grandi economie: Germania, Francia e Italia sono tutte in fondo alla classifica. Ospite questa settimana il prof. Roberto Castaldi della Scuola Sant'Anna di Pisa. Con lui parliamo della Rule Of Law e di come Bruxelles sta reagendo alle violazioni del diritto in atto nell'Europa centro-orientale.

Talos - Il Grande Gigante Giallo
Talos - Here I Stand: arriva in Italia il gioco ambientato nel 1500, tra Riforma e Controriforma

Talos - Il Grande Gigante Giallo

Play Episode Listen Later Jan 23, 2019 13:16


La Ergo Ludo Editions pubblica per la prima volta in Italia la traduzione del gioco da tavola statunitense Here I Stand, considerato uno dei migliori tra quelli ad ambientazione storica. In particolare, permette di immergersi nell'Europa del 1500 tra Riforma e Controriforma, mettendosi nei panni delle varie forze in gioco.

Alessandro Barbero al Festival della Mente: Lezioni e Conferenze di Storia
Una rete di terroristi: le BR e il rapimento Moro (2017 #3)

Alessandro Barbero al Festival della Mente: Lezioni e Conferenze di Storia

Play Episode Listen Later Oct 1, 2018 68:13


Il rapimento e l'uccisione di Aldo Moro rappresentano l'azione più clamorosa compiuta dal terrorismo rivoluzionario nell'Europa del secondo Novecento. A compierla è un nucleo di militanti delle Brigate Rosse che dispone di basi, rifugi, fiancheggiatori nel cuore della capitale, ed è in grado di rifornirsi di armi, automobili con targhe false, divise militari: una rete clandestina talmente efficiente da alimentare, a posteriori, ogni sorta di dietrologie, nel tentativo di spiegare qualcosa di incredibile.

News da Pandora TV . it
PTV News 10.07.18 - Taiani prende le distanze da Salvini

News da Pandora TV . it

Play Episode Listen Later Jul 10, 2018 6:45


Taiani prende le distanze da Salvini "Sarebbe dannoso per l'Italia fare un accordo con i Paesi Visegrad. Dobbiamo rafforzare le frontiere esterne, non chiudere quelle interne dell'Europa". Lo ha dichiarato il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, dopo l'incontro di lunedi' a Tripoli con il premier libico al Sarraj. Tajani ha proposto tutta una serie di iniziative, tra cui la creazione di una lista nera dei trafficanti di uomini, controlli alla frontiera Sud della Libia e il sostegno dell'Unione europea nell'organizzazione delle prossime elezioni. Frontiere aperte anche per la Nato, che al vertice di domani a Bruxelles, fa sapere il quotidiano britannico The Times, tentera' di concretizzare il progetto di uno Schengen militare, riducendo cosi' a cinque giorni, dagli attuali 40, il tempo necessario per ottenere dalle autorità civili il permesso di spostare carri armati, truppe e munizioni sul territorio di uno Stato membro.La saga del Novichok continua: prima vittimaDi chi la colpa per la prima vittima del Novichok? La Russia, naturalmente. La signora Sturgess è stata avvelenata, per ora non si sa da che cosa. Dunque è il Novichok, dunque è Putin. L’avvelenamento è avvenuto dove? A Salisbury, pare, ma non è certo. In realtà stavano cercando a Amesbury. Dunque, in attesa che diventi “altamente probabile”, sarà utile accusare i russi. Che ironizzano: perché non cominciate delle indagini serie? Nel frattempo il ministro Sajid David dice che non ci sono piani per altre sanzioni contro la Russia e Theresa May forse andrà a vedere la finale del mondiale di calcio, a Mosca. Sempre che l’Inghilterra sia una delle due finaliste. Germania e Cina: abbraccio preliminareL’incontro di Belino tra Angela Merkel e il premir cinese Li Kequiang dice che la Germania è non solo inquieta, ma pronta a entrare per la porta che Pechino sta per offrirle. Certo la Merkel è andata “prudente”. Due vertici incombono: quello della Nato a Bruxelles e quello Putin-Trump a Helsinki. Dai due risultati si vedrà fino a che punto la Germania potrà accettare le giravolte improvvise dell’America. Business is business e, a un certo punto, se le offerte cinesi saranno più vantaggiose, la Merkel le accetterà. Sempre con prudenza, naturalmente. Intanto entrambi ribadiscono che si deve tornare alle regole dell’Organizzazione Mondiale del Commercio. I buoi, però sono già usciti dalla stalla. La Cina da primo esportatore a primo importatore mondialeA novembre prossimo Shanghai ospiterà la prima esposizione degli esportatori stranieri che cercano spazio sul mercato cinese. Tutti gli interessati — e sono decine di migliaia — hanno già comprato a caro prezzo tutti gli spazi. Xi Jinping così risponde alla guerra dei dazi di Donald Trump. La Cina dimostra di voler accelerare l’ampliamento del mercato interno. Ne ha i mezzi e intende usarli. Secondo i calcoli di Oxford Economics, la Cina subirà dai dazi un colpo dello 0,3% del PIL, contro lo 0,2% dell’America. Si tratta di vedere chi è più forte sul lungo periodo e chi detterà l’agenda del futuro. Ma Trump sta litigando con tutti i suoi alleati. Mentre la Cina — che tutti continuano a descrivere come assetata di import — dice che è pronta a aumentare il suo import. Cioè tende la mano in cerca di amici.Latte artificiale contro latte materno: USA contro resto del mondoL'allattamento al seno nuoce gravemente alla salute...si', ma a quella delle lobby del latte artificiale. Un mercato da 70 miliardi di dollari che gli Stati Uniti hanno cercato di proteggere, invano, bloccando una risoluzione che promuoveva l'allattamento al seno in tutto il mondo. L'Ecuador, che avrebbe dovuto introdurre il documento all'Assemblea Mondiale della Sanità lo scorso maggio, e' stato minacciato di misure economiche dalla delegazione americana, scrive il New York Times. Di fronte alla resa dell'Ecuador, e di altri 12 Paesi, a sostegno della risoluzione e' intervenuta la Russia, costringendo gli americani a fare marcia indietro.Rail Baltica: una ferrovia per la guerra Il governo della Lituania ha svelato la destinazione militare della linea ferroviaria Rail Baltica. Insomma, aveva ragione il politologo russo Dmitrij Abzalov, che intervistato nel 2016 da Sputnik, sosteneva che l'unico beneficiario dell'iniziativa, economicamente svantaggiosa, sarebbe stata la Nato. Il progetto, finanziato all'85% dall'Unione europea, intende garantire connessioni ferroviarie veloci tra gli Stati baltici e il resto d'Europa. Lunedì, il Ministero dei trasporti lituano ha ammesso che in questo modo sara' aumentata la mobilità delle truppe e dei mezzi militari. A tale proposito, e anche per modernizzare in chiave militare la rete stradale, gli aeroporti e il porto di Klaipeda, Vilnius ha chiesto all'Unione europea ulteriori 430 milioni di euro. Intanto, nella vicina Lettonia, e' in via di sviluppo una nuova divisione multinazionale della Nato con compiti di pianificazione della difesa, organizzazione e svolgimento di esercitazioni militari. La divisione si chiama "Nord", come quella delle SS che combatteva contro le truppe sovietiche nell'Europa settentrionale. E come il Gruppo d'armata Nord incaricato della conquista di Leningrado.

Memos
Eurexit 2, l'Europa delle porte girevoli? Intervista con David W. Ellwood e Emiliano Brancaccio.

Memos

Play Episode Listen Later Jun 29, 2015 26:49


Tradito da un referendum? Il presidente della Commissione europea Juncker ha detto di sentirsi “tradito” dalla decisione di Tsipras di indire il referendum sulla proposta dei creditori del governo di Atene. Eppure non ha avuto lo stesso effetto - su Juncker - l'annuncio del referendum sull'uscita della Gran Bretagna dall'Ue. E' vero, Cameron non è Tsipras. E in effetti non tutti i referendum sono uguali nell'Europa delle “sliding doors”, quelle porte girevoli attraverso le quali si può uscire dall'Unione europea (Gran Bretagna) o essere espulsi dall'euro (Grecia). Memos ne ha parlato con David W. Ellwood, storico dell'Università Jonh Hopkins di Bologna. Ospite della trasmissione di oggi anche l'economista Emiliano Brancaccio. L'uscita dall'euro di un paese – sostiene Brancaccio – è tutt'altro che un percorso definito e scontato. Soprattutto non è chiaro se l'uscita dall'Unione monetaria europea sia una decisione in capo solo al paese “uscente”, che rinuncia ad utilizzare una valuta, oppure se sia possibile un'espulsione decretata dalle istituzioni europee. Interrogativi, che almeno per oggi, non sfiorano il “falco” Wolfgang Schaeuble, ministro delle Finanze tedesco: “la Grecia – avrebbe detto in una riunione con i suoi parlamentari della Cdu - potrebbe restare nell'euro anche se prevalesse il 'no' al referendum di domenica prossima”.

Istituto Bruno Leoni - Podcast 2007
Nicholas C. Eberstadt: sanita', pensioni ed economia nell'Europa del futuro

Istituto Bruno Leoni - Podcast 2007

Play Episode Listen Later Jun 10, 2007