Podcasts about croazia

Country in Southeast Europe

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croazia

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Best podcasts about croazia

Latest podcast episodes about croazia

Potrero
EP. 942 - Talent Hunters: Petar Sucic (Inter)

Potrero

Play Episode Listen Later Jun 10, 2025 10:17


Petar Sucic! Storia e algoritmo, campo e dati: i numeri del nuovo acquisto dell'Inter dopo un'ottima stagione con la Dinamo Zagabria. Con Angelo Taglieri e Manolo Chirico.Potrero, dove tutto ha inizio. Un podcast sul calcio italiano e internazionale.Su Mola powered by Como TV (https://tv.comofootball.com) nel 2025 potete seguire in diretta ed in esclusiva le partite della Copa Libertadores, Copa Sudamericana, Recopa, Liga Profesional Argentina, Copa de la Liga Profesional Argentina, Eredivisie, HNL croata, Scottish Premiership, Coppa di Scozia, Super League greca, Coppa di Grecia e Coppa di Portogallo.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/potrero--5761582/support.

Tutti Convocati
Inter-Inzaghi finisce così

Tutti Convocati

Play Episode Listen Later Jun 4, 2025


Troppo grande la delusione della Champions persa o troppo grande l'offerta degli arabi dell'Al Hilal per poterla rifiutare? Cerchiamo di rispondere a questa e ad altre domande sull'addio di Inzaghi all'Inter insieme a Fabrizio Biasin di Libero. Per un Reijnders che parte per 70 milioni direzione City, c'è un Modric che arriva a 39 dalla Croazia. Commentiamo le prime mosse del nuovo Milan di Tare e Allegri con Carlo Pellegatti e Luca Serafini.

Lezioni di storia con Stefano D'Ambrosio
#493 - CORSOSERALE 8.8 - La Jugoslavia dall'ultimo compleanno di Tito alla pulizia etnica

Lezioni di storia con Stefano D'Ambrosio

Play Episode Listen Later Jun 3, 2025 35:24


In questa puntata raccontiamo il crollo della Jugoslavia: una delle vicende più drammatiche e complesse della fine del Novecento.Ripercorriamo gli anni successivi alla morte di Tito, tra crisi economiche, tensioni etniche e un mosaico di repubbliche che si frantuma nel sangue.Dalla guerra lampo in Slovenia alla devastazione della Croazia, dalla tragedia della Bosnia fino all'intervento della NATO in Kosovo, seguiamo l'emergere di leader nazionalisti, i massacri, le epurazioni e le illusioni spezzate di fratellanza.È una storia che parla di confini, identità e violenza, ma anche del difficile equilibrio tra giustizia internazionale e memoria. Un'ultima lezione per capire come si rompe un paese — e quanto sia difficile ricomporlo.

il posto delle parole
Valerio Di Donato "La via di Emilio"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jun 2, 2025 22:39


Valerio Di Donato"La via di Emilio"Ronzani Editorewww.ronzanieditore.itUn viaggio nella memoria di Emilio Sergi, personaggio liberamente ispirato a Giacomo Scotti, uno degli intellettuali più rappresentativi della minoranza italiana residente in Croazia.Un viaggio nella memoria di Emilio Sergi, personaggio liberamente ispirato a Giacomo Scotti, uno degli intellettuali più rappresentativi della minoranza italiana residente in Croazia. Emilio ha ormai superato i 95 anni e vive in un palazzone di Fiume con la moglie Dorina, rintanato nel suo piccolo appartamento. Vi si trasferì diciannovenne, attratto dagli ideali del socialismo titino. Stimolato nelle riflessioni da una impertinente voce interiore, Emilio ricostruisce i passaggi più importanti della sua vita coincidenti, per lo più, con eventi salienti della grande Storia: l'esodo degli italiani dalla Venezia Giulia, il cosiddetto ‘controesodo' dei monfalconesi, l'orrore dell'Isola Calva, le guerre in Croazia e in Bosnia dopo la dissoluzione del 1991, l'assiduo impegno come inviato di guerra e animatore di iniziative umanitarie e pacifiste. Impegnato attivamente come giornalista presso «La Voce del popolo», quotidiano in lingua italiana dell'Istria e Quarnero, nel 1960 finisce in carcere come ‘nemico del popolo' per un articolo contrario all'ortodossia ufficiale e il giornale lo licenzia perché considerato poco malleabile alle direttive politiche. Nelle difficoltà di sfamare la famiglia, Emilio trova la sua via di salvezza nella poesia e nelle collaborazioni con i giornali italiani. Valerio di Donato (Teramo, 1955) cresciuto e ha studiato a Treviso, e si è laureato in Scienze Politiche a Padova. Alla fine degli anni '80 si è trasferito a Brescia, dove tutt'ora risiede e ove è stato per ventidue anni giornalista presso il «Giornale di Brescia» nella sezione interni/esteri. Attivamente impegnato nel mondo della divulgazione culturale, scrive per il blog «Il Diario online». Nel 2006 ha pubblicato ISTRIANIERI. Storie di esilio (Liberedizioni, Gavardo, bs), e nel 2021 Le fiamme dei Balcani (Oltre Edizioni). Nei primi anni Novanta si appassiona alla ‘questione istriana', alle vicende degli esuli giuliano-dalmati e alle guerre in ex Jugoslavia. Ha realizzato articoli e reportage sul territorio in Istria, Croazia, Serbia e Bosnia, anche come inviato del «Giornale di Brescia» a Belgrado durante e dopo le guerre degli anni Novanta. Da questa esperienza trae l'ispirazione per i suoi romanzi.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

BarBalcani - Podcast
Fulmini e vendette

BarBalcani - Podcast

Play Episode Listen Later May 14, 2025 4:20


Maggio '95: l'Operazione Fulmine in Croazia | L'Operazione Vendetta in Bosnia ed Erzegovina | La crisi degli ostaggi UNPROFOR

il posto delle parole
Chiara Scarlato "Il discorso filosofico intorno alla letteratura"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 8, 2025 23:54


Chiara Scarlato"Il discorso filosofico intorno alla letteratura"Percorsi teoretici nel pensiero franceseRosenberg & Sellierwww.rosenbergsellier.itAlla luce di uno specifico apparato teoretico e insieme ricostruttivo, questo libro indaga la possibilità di assumere la ‘letteratura' come un sapere essenziale per l'articolarsi della stessa pratica filosofica.Punto d'avvio del percorso è l'ipotesi che la riflessione specificamente filosofica intorno alla letteratura si sia sviluppata, in modo particolarmente eminente, nell'ambito del pensiero francese del primo dopoguerra, raggiungendo poi la sua massima espressione nel corso degli anni Sessanta. Muovendosi soprattutto all'interno di tali coordinate temporali, il volume restituisce e insieme problematizza – da un punto di vista tematico e metodologico – lo specifico contesto concettuale entro cui autori come Barthes, Blanchot, Beauvoir, Deleuze, Foucault, Merleau-Ponty, Paulhan e naturalmente Sartre, hanno elaborato, insieme ad altri, una serrata riflessione intorno alla letteratura, interessandosi di aspetti cruciali per la filosofia contemporanea, tra cui lo statuto del linguaggio e dell'esperienza.Chiara Scarlato è assegnista di ricerca in Filosofia teoretica presso l'Università degli Studi “G. d'Annunzio” di Chieti-Pescara. Ha svolto periodi di ricerca presso università e archivi in Belgio, Croazia, Francia, Inghilterra e Stati Uniti. Ha studiato a lungo l'opera di David Foster Wallace, su cui ha pubblicato il saggio Attraverso il corpo. Filosofia e letteratura in David Foster Wallace (2020) ed è autrice di diversi contributi in ambito teoretico ed estetico apparsi su riviste e raccolte nazionali e internazionali. Più di recente ha co-curato la nuova edizione italiana del volume Per una teoria della produzione letteraria di Pierre Macherey (2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Potrero
EP. 871 - Talent Hunters: Luka Stojković (Dinamo Zagabria)

Potrero

Play Episode Listen Later May 7, 2025 12:33


Storia e algoritmo, campo e dati: l'esterno generoso della Dinamo Zagabria, Luka Stojković, può stupire in un campionato di primo livello? Scopriamolo insieme ad Angelo Taglieri, Manolo Chirico e Tommaso Murdocca.Potrero, dove tutto ha inizio. Un podcast sul calcio italiano e internazionale.Su Mola powered by Como TV (https://tv.comofootball.com) nel 2025 potete seguire in diretta ed in esclusiva le partite della Copa Libertadores, Copa Sudamericana, Recopa, Liga Profesional Argentina, Copa de la Liga Profesional Argentina, Eredivisie, HNL croata, Scottish Premiership, Coppa di Scozia, Super League greca e Coppa di Grecia.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/potrero--5761582/support.

Pillole di...
Pillole di eurovision 2025: Ep. 14 Marko Bosnjak

Pillole di...

Play Episode Listen Later May 5, 2025 7:40


Il protagonista di questo episodio di "Pillole di Eurovision" è Marko Bosnjak, in gara per la Croazia all'Eurovision Song Contest 2025 con il brano "Posion cake".Iscriviti alla nostra lega del Fantaeurovision "Pillole di Basilea" a questo link: https://fantaeurovision.com/league?id=68128769afcb6b66615cc4f5Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/pillole-di--4800610/support.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
A trent'anni ancora a casa: il fallimento economico che chiamano tradizione

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Apr 24, 2025 1:55


In Italia si resta a casa dei genitori fino a trent'anni, come se la giovinezza fosse un contratto a tempo indeterminato. I numeri li mette in fila Lorenzo Ruffino: quattro anni sopra la media europea, peggio di noi solo Croazia, Slovacchia, Grecia e Spagna. Altrove si esce di casa a ventidue anni, qui si tira avanti, ostaggi di stipendi da fame e di un mercato del lavoro che ti fa il favore di assumerti. Tra i venticinque e i ventinove anni si guadagnano in media 1.200 euro netti al mese, tra i trenta e i trentaquattro si arriva a malapena a 1.390. La soglia dei 1.500 euro si supera solo dopo i quaranta, come se fosse un premio per la sopravvivenza. E intanto si vive con mamma e papà, perché trovare un affitto dignitoso con quei soldi significa scegliere tra il letto e il frigorifero. Ma la crudeltà vera sta nei numeri che non cambiano mai. Ruffino lo mostra: negli ultimi vent'anni la percentuale di giovani che vive con i genitori è rimasta la stessa. Fermi, inchiodati. Un intero paese che ripete la stessa storia, come una condanna. Ogni volta si tira fuori la cultura, il legame familiare, le radici. È solo un modo elegante per nascondere il fallimento economico. In Finlandia, in Svezia, in Germania non amano meno le famiglie: possono solo permettersi di viverne fuori. Qui si resta perché non si ha scelta. E si invecchia in camera propria, con le mensole di quando si era bambini. Il 63% delle persone tra i diciotto e i trentaquattro anni vive ancora a casa. Dio, patria e famiglia, dicono. Dio è una clava contro gli avversari, la patria è il circolino degli amici e la famiglia è il rifugio obbligato di uno Stato fallito. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

BASTA BUGIE - Santi e beati
I veri patroni d Europa

BASTA BUGIE - Santi e beati

Play Episode Listen Later Apr 22, 2025 13:00


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8144I VERI PATRONI D'EUROPA, ALTRO CHE URSULA VON DER LEYEN di Cristina Siccardi I patroni d'Europa non sono Ursula von der Leyen, Roberta Metsola, António Costa, Kaja Kallas e neppure Macron e Steinmeier, bensì i santi Benedetto da Norcia, Cirillo e Metodio, Brigida di Svezia, Caterina da Siena e Teresa Benedetta della Croce, sui quali il Senato della Repubblica italiana scriveva nel 2017 in una pubblicazione dal titolo Patroni d'Europa. Percorsi di unità, di pace, di cultura: «In modi speciali essi sono stati tutti profondamente europei [...]. Se pace, cultura, dialogo, difesa dei diritti umani sono oggi imperativi morali per tutti i cittadini d'Europa, e non solo per chi si professa credente, dobbiamo riconoscere il merito a straordinari precursori. La loro voce, a distanza di secoli, ancora ha molto da dirci e da insegnarci». Leggendo queste considerazioni, occorre fare alcuni doverosi distinguo. L'allora presidente del Senato, Pietro Grasso, aveva riconosciuto il patronato dell'Europa dei santi menzionati; tuttavia, ha compiuto un'operazione conforme a tutti coloro che da molti anni cercano di assorbire le figure dei santi nell'agone del liberalismo laicista politico e religioso, strumentalizzando i loro insegnamenti.I santi patroni d'Europa hanno operato nella pace di Cristo e non del mondo; hanno tessuto le loro relazioni non in un vacuo dialogo, ma sulle linee costruttive del Vangelo; non hanno pensato e agito in modalità antropocentrica, ma evangelica e con spirito soprannaturale alla luce della Grazia di Dio; hanno dato priorità alla Gloria di Dio e non del mondo, concentrandosi sulla salvezza delle anime, considerando lesive le proposte e tentazioni mondane. Essi non sono stati «straordinari precursori» dell'ideologia europeista anticristiana, bensì Maestri nell'instaurare il Regno di Dio attraverso Cristo Re.San Benedetto da Norcia (480-547) è stato dichiarato «Santo patrono di tutta l'Europa» da papa Paolo VI il 24 ottobre 1964 con la lettera apostolica Pacis Nuntius. Cirillo e Metodio sono stati proclamati compatroni da papa Giovanni Paolo II il 31 dicembre 1980 con la lettera apostolica Egregiae virtutis; lo stesso Papa ha inoltre proclamato compatrone d'Europa santa Brigida di Svezia, santa Caterina da Siena e santa Teresa Benedetta della Croce il 1º ottobre 1999.SAN BENEDETTO, SANTI CIRILLO E METODIOLa statura umana e cristiana di san Benedetto resta nella Storia un luminoso punto di riferimento in un'epoca di profondi mutamenti (come la nostra), quando l'antico ordinamento romano stava ormai crollando e stava per nascere una nuova era sotto l'impulso di nuovi popoli emergenti all'orizzonte dell'Europa. Attraverso la fondazione delle abbazie e dei monasteri nel continente, san Benedetto risanò le anime, bonificò i villaggi, promuovendo la coltivazione razionale delle terre, offrendo lavoro alle famiglie che vivevano e lavoravano intorno ai centri benedettini; salvò l'antico patrimonio culturale e letterario greco-romano, influì sulla trasformazione dei costumi dei barbari. La Regola benedettina portò ordine e civilizzazione grazie a due parole profondamente applicate «Ora et labora», che instillarono il senso del dovere, stando attenti alla propria coscienza e allo sguardo di Dio (ciò implicava, conseguentemente, il rispetto per i legittimi diritti altrui) e che promossero responsabilizzazione, coraggio, determinazione, tutto ciò, disse Giovanni Paolo II durante la sua visita pastorale a Norcia il 23 marzo 1980, «sulla base e in forza di una vita spirituale di fede e di preghiera assolutamente intensa ed esemplare».La missione dei fratelli Cirillo (826/827-869) e Metodio (815/825-885), evangelizzatori bizantini dei popoli slavi in Moravia e Pannonia (antica regione compresa tra i fiumi Danubio e Sava, che comprendeva la parte occidentale dell'attuale Ungheria, il Burgenland oggi Land austriaco, fino a Vienna, la parte nord della Croazia e parte della Slovenia), produsse nel IX secolo l'invenzione dell'alfabeto glagolitico, noto come «cirillico», dal nome del suo inventore e nato dal geniale sforzo di conciliare le lingue latina, greca e slava. Come san Benedetto aveva posto le basi dell'Europa latina, i due fratelli di Tessalonica innestarono nel continente la tradizione greca e bizantina, come riconobbe papa Pio XI con la Lettera Apostolica Quod Sanctum Cyrillum del 1927, definendoli «figli dell'Oriente, di patria bizantini, d'origine greci, per missione romani, per i frutti apostolici slavi».Le nazioni europee, con le loro lingue, le loro culture, i loro usi e costumi furono unite sotto il Sacro Romano Impero, che si instaurò sotto l'egida e il faro del Cristianesimo, un credo non rivoluzionario, non distruttivo, ma forte nei suoi principi e nei suoi valori del Dio Uno e Trino, di patria, di famiglia e proprietà privata. È di tutta evidenza che il collante di tante diversità fu la Fede religiosa, che rispettava ogni identità, a differenza della surrettizia Unione Europea che vuole imporre, senza rispetto di quelle identità, il livellante pensiero unico alle genti europee.Aver eliminato il Cristianesimo dalla linfa europea, come ben vediamo, ha trasportato il continente nel baratro del pensiero neonietzschiano, che nega verità oggettive, imponendo una pluralità di prospettive opinabili, in cui le “verità soggettive” e i presunti diritti sono legati all'ideologia schizofrenica di chi domina con politiche sovranazionali, tiranniche e schiavizzanti, che vanno contro le Leggi di Dio, ma anche contronatura, riproponendo in definitiva il «non serviam» di matrice luciferina. Se l'Europa era stata ferita e incrinata dalla rivoluzione protestante, oggi la presunta Unione Europea, claudicante e persa in un labirinto di confusione, è il frutto del suo tradimento a se stessa.SANTA BRIGIDA DI SVEZIA ED EDITH STEINSanta Brigida di Svezia (1303-1373) fu sposa, madre, monaca, mistica, donna di grande carità e coordinatrice di ordine e di pace dentro e fuori la Chiesa. Si recò a Roma per celebrare l'Anno Santo del 1350 e qui trovò una situazione drammatica: il Papa si era trasferito ad Avignone e il popolo romano era come un gregge senza pastore. C'era la peste e in Europa infuriava il conflitto tra Francia e Inghilterra. Nelle stanze di Palazzo Farnese e nelle chiese romane ricevette rivelazioni divine, intanto parlava direttamente al Papa, ai cardinali, ai governanti europei, anche per intercedere per la pace in Europa al fine di porre termine alla guerra dei Cent'anni. Si prodigò per il ritorno del Pontefice a Roma, come fece anche vigorosamente la mistica domenicana e sua contemporanea santa Caterina da Siena (1347-1380), la quale, sopravvivendole, sarà testimone del ritorno definitivo a Roma di Gregorio XI nel 1377. Particolarmente devota della Passione di Cristo, giunse il tempo dei pellegrinaggi brigidini: da Assisi al Gargano, arrivando poi in Terra Santa, quando aveva quasi settant'anni.Cinque santi medioevali come patroni d'Europa ed una dell'età moderna, l'ebrea Edith Stein (1891-1942), atea convertita al Cattolicesimo, che divenne carmelitana scalza. Dalla brillante intelligenza, scelse il ramo universitario della filosofia e dopo essere stata allieva di Edmund Husserl, divenne membro della facoltà di Friburgo. Un giorno rimase folgorata quando vide una donna con i sacchetti della spesa entrare in una chiesa per pregare... un atto semplicissimo, ma che a Edith rivelò che Dio può essere pregato in qualsiasi momento e quindi apprese, grazie a quella donna, che il punto centrale del Credo cristiano è lo stabilire un rapporto personale fra l'anima e il Padre Creatore. Nel 1921, durante una vacanza, lesse l'autobiografia della mistica carmelitana Teresa d'Avila e da allora abbracciò Santa Romana Chiesa, ricevendo il battesimo il 1° gennaio 1922. Dopo un periodo di discernimento spirituale, entrò nel monastero carmelitano di Colonia nel 1934, prendendo il nome di Teresa Benedetta della Croce e qui scrisse il libro metafisico Endliches und ewiges Sein (Essere finito ed Essere eterno) con l'obiettivo di conciliare le filosofie di san Tommaso d'Aquino e di Husserl.Per proteggerla dalle leggi razziali, l'Ordine delle Carmelitane scalze la trasferì nei Paesi Bassi, ma non fu sufficiente: il 26 luglio 1942 entrò in vigore l'ordine di Hitler che anche gli ebrei convertiti dovevano essere catturati e internati. Fu così che Edith e sua sorella Rosa, anche lei divenuta cattolica, furono deportate nel campo di concentramento di Auschwitz, dove vennero uccise nelle camere a gas il 9 agosto 1942 e i loro corpi furono bruciati nei forni crematori.ROBERTO BENIGNI ESALTA IL MANIFESTO DI VENTOTENEAlcuni giorni fa Roberto Benigni ha teatralmente declamato e inneggiato con lo spettacolo intitolato «Il Sogno» il Manifesto di Ventotene per un'Europa libera e unita, manifesto che è stato protagonista di una ormai nota manifestazione progressista a Roma, ma anche di molteplici polemiche politiche e mediatiche. Nel decantare l'Europa culturale e l'indiscutibile suo primeggiare nel mondo, Benigni si è però completamente “scordato” di far presente che è stata la religione cristiana ad aver dato vita ad uno straordinario sviluppo dell'arte, della letteratura, della musica nel segno della bellezza; ma ha anche “scordato” di dire che è stato il Cristianesimo ad avviare lo studio scientifico degli esseri animati e inanimati, si pensi alle realtà monastiche che si sono occupate della catalogazione del mondo vegetale e animale, nonché dello studio medico delle erbe officinali; ma si pensi anc

BarBalcani - Podcast
L'inizio della fine

BarBalcani - Podcast

Play Episode Listen Later Apr 9, 2025 4:03


Aprile '95: le difficoltà per l'esercito serbo-bosniaco | Accuse di genocidio dall'Aia | Venti di guerra nella Repubblica Serbia di Krajina

BarBalcani - Podcast
Ristrutturazioni in corso

BarBalcani - Podcast

Play Episode Listen Later Mar 12, 2025 3:42


Marzo '95: l'offensiva di Tuđman ai caschi blu | L'iniziativa di Boutros-Ghali | La tripartizione dell'UNPROFOR

Potrero
EP. 766 - Valerio Zuddas: allenare in giro per il mondo

Potrero

Play Episode Listen Later Mar 12, 2025 42:09


Oggi facciamo due chiacchiere con Valerio Zuddas, di professione assistente allenatore, che a soli 35 anni ha già girato tantissimi posti nel mondo. Croazia, Scozia, Ungheria, Georgia sono solo alcuni dei posti dove ha piantato la bandierina, ma non ha nessuna intenzione di fermarsi... e l'obiettivo è chiaro: diventare primo allenatore. Intervista di Andrea Di Giacomo.Potrero, dove tutto ha inizio. Un podcast sul calcio italiano e internazionale.Su Mola powered by Como TV (https://tv.comofootball.com (https://tv.comofootball.com/) ) nel 2025 potrete seguire in diretta ed in esclusiva le partite della Copa Libertadores, Copa Sudamericana, Recopa, Liga Profesional Argentina, Copa de la Liga Profesional Argentina, Brasileirao, Eredivisie, HNL croata, Coppa di Scozia, Super League greca e Coppa di Grecia.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/potrero--5761582/support.

il posto delle parole
Marco Bruckner "Verso destinazione ignota"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Feb 26, 2025 18:55


Marco Bruckner"Verso destinazione ignota"Croazia, 1941: diario di una deportazionePrefazione di David F. JabesSolferino Libriwww.solferinolibri.itQuando Marco legge il diario della bisnonna Medea, da sempre patrimonio famigliare, sono passati ottant'anni dai fatti narrati in quelle pagine: la persecuzione degli ebrei nella ex Jugoslavia.I Bruckner-Eppinger sono membri della buona borghesia imprenditoriale di Zagabria, quando nel 1941 l'esercito tedesco invade la Croazia e prendono il potere gli Ustascia, le milizie fasciste. Da un giorno all'altro Medea, suo marito e i due figli si ritrovano cacciati di casa, separati, stipati sui convogli della deportazione. Comincia per loro un lungo e straziante viaggio tra campi di concentramento e di lavoro sul territorio jugoslavo.Il diario di Medea racconta tutto: la fame, il freddo, la paura per il destino del marito Carlo, il terrore che il figlioletto Bruno non sopravviva agli stenti e che la figlia adolescente Nada sia vittima delle violenze dei militari.Quasi un secolo dopo è proprio dal nonno Bruno, a Ferrara, che Marco va per scavare più in profondità in quella vecchia storia di famiglia, per capire meglio, per ricevere dalla viva voce di uno degli ultimi testimoni il racconto di quell'angoscioso passaggio di tempo, di quelle inaccettabili violenze. E scrive un libro unico, fondato su un documento storico prezioso e sull'esperienza diretta di chi ha vissuto quei giorni: un passaggio di memoria tra generazioni che porta un messaggio di impegno e resistenza.Marco Bruckner, laureato in Filosofia all'Università di Milano e appassionato di storia, collabora con «La Gazzetta dello Sport».IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Ultim'ora
Cresce in Europa la produzione di gioielli, Italia leader

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Feb 19, 2025 1:03


ROMA (ITALPRESS) - Continua a crescere nell'Unione europea la produzione di gioielli, che nel 2023 ha raggiunto un valore di oltre 4,3 miliardi, in aumento dell'1% rispetto al 2022. Un mercato che non sembra conoscere crisi e che vede l'Italia ancora una volta principale produttore, con il 36% del totale dell'Ue, anche se il nostro Paese ha registrato un calo dell'8% nel confronto con l'anno precedente. E' quanto emerge da un'analisi di Eurostat, l'Ufficio statistico dell'Unione europea. Alle spalle dell'Italia c'è la Francia, con una produzione di 1.444 milioni di euro. Segue la Germania con 507 milioni. Rispetto al 2022, i maggiori incrementi relativi del valore della produzione di gioielli sono stati segnalati in Croazia, +26%, Repubblica Ceca e Irlanda. I cali più netti, oltre il 30%, sono stati registrati in Lituania e Lettonia.gsl

Potrero
EP. 725 - Da Dorgu a Buongiorno, da Scamacca a Frattesi: a tutto Coppitelli

Potrero

Play Episode Listen Later Feb 17, 2025 24:33


Roberto Ugliono ha intervistato Federico Coppitelli, attualmente allenatore dell'Osijek (campionato croato) ed ex tecnico dei vivai di Roma, Torino e Lecce. Una lunga chiacchierata che ha ripercorso la sua brillante carriera e i calciatori che ha allenato.Potrero, dove tutto ha inizio. Un podcast sul calcio italiano e internazionale.Su Mola powered by Como TV (https://tv.comofootball.com (https://tv.comofootball.com/) ) nel 2025 potrete seguire in diretta ed in esclusiva le partite della Copa Libertadores, Copa Sudamericana, Recopa, Liga Profesional Argentina, Copa de la Liga Profesional Argentina, Brasileirao, Eredivisie, HNL croata, Super League greca e Coppa di Grecia.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/potrero--5761582/support.

BarBalcani - Podcast
I quattro cavalieri dell'Apocalisse

BarBalcani - Podcast

Play Episode Listen Later Feb 12, 2025 4:11


Febbraio '95: l'opposizione serbo-croata al Piano Z-4 | Un Piano B per la Bosnia ed Erzegovina | Il crollo della tregua da Bihać a Sarajevo

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Terremoto di magnitudo 5.1 sulla costa croata. Avvertita anche in Veneto

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Feb 11, 2025 0:25


Radio Rossonera
MAI UNA GIOIA | Lunch Press

Radio Rossonera

Play Episode Listen Later Jan 30, 2025 64:45


Il Milan fallisce il match point per approdare direttamente agli ottavi e termina la fase a girone unico della Champions League con una deludente sconfitta in Croazia contro una modestissima Dinamo Zagabria.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.

il posto delle parole
Ginevra Pugliese "Isola" Senko Karuza

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 26, 2025 19:12


Ginevra Pugliese"Isola"Senko KaruzaStorie di un filosofo-chef dal cuore dell'AdriaticoBottega Errante Edizioniwww.bottegaerranteedizioni.itNostro figlio, di cui siamo orgogliosi perché studia a Zagabria, ora non è più il nostro vanto, è diventato vegetariano, e noi non ce l'aspettavamo. Come un sedicente re che può tutto, dice: mangiate cadaveri! Subito ci viene da sputare tutte le parolacce che conosciamo e da difendere l'intingolo e la vita, ma il nostro parente ci calma, ci poggia una mano sulla spalla e ci fa riaccomodare sulla sedia. Lascialo, dice, ancora non sa che anche la bietola respira.Terra troppo affollata d'estate e semideserta nelle altre stagioni dell'anno, abitata dai pochi che hanno deciso di rimanere a coltivare la terra, gli ulivi e le vigne; circondata da un mare sempre più povero di pesce, solcato da sparuti traghetti che portano in terraferma dal dentista, a scuola, ad approvvigionarsi e che riversano sull'Isola curiose figure in fuga dalla frenesia delle città. L'Isola è un modo di vivere dentro al quale Senko Karuza ci conduce assieme alla comunità degli isolani – il “noi” narrante –, è un viaggio dentro la natura mediterranea, negli odori della macchia e del mare, dentro la vita dei pescatori e il lavoro dei contadini, al riparo dalle gelide raffiche di bora e con il profumo della torta marmorizzata della zia Anka di cui nessun altro conosce la ricetta…L'Isola è Vis, Lissa, ed è tutte le isole dell'Adriatico e del Mediterraneo, accomunate dal medesimo destino: essere un universo a sé, un equilibrio di privazioni e piaceri della tavola, ritmi di vita lenti e pensiero profondo.Senko Karuza è uno scrittore, poeta e intellettuale croato (ma anche filosofo, chef sopraffino, produttore di vini e lupo di mare). Nato a Spalato il 18 giugno 1957, ha trascorso l'infanzia e la giovinezza sull'isola di Vis (Lissa). Ha frequentato le scuole a Spalato e poi ha studiato filosofia a Zagabria. A differenza di altri colleghi che hanno lasciato la periferia per fermarsi a vivere e lavorare in città, Karuza ha lasciato la città per ritirarsi sull'isola di Vis, dove in estate accoglie i naviganti e i turisti nella sua originale konoba (cantina) in una baia sperduta. Ha pubblicato otto raccolte di racconti e due sillogi, tradotte in diverse lingue straniere.Ginevra Pugliese è originaria di Portogruaro (VE). Nel 1996 si è laureata in Lingua e letteratura serba e croata presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'università di Trieste, dove ha insegnato per alcuni anni come docente a contratto. È autrice per le Edizioni Goliardiche del manuale di lingua bosniaca, croata, montenegrina, serba Sretan put! (quinta edizione del 2022) e del manuale di lingua italiana per bosniaci, croati, montenegrini, serbi Un amico speciale (2005). Ha tradotto narrativa, poesia e letteratura per ragazzi di autori provenienti da Bosnia, Croazia, Serbia. Vive a Trieste.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Ultim'ora
Inflazione in aumento a dicembre nell'Eurozona

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Jan 17, 2025 1:02


ROMA (ITALPRESS) - L'inflazione nell'Eurozona ha mostrato un aumento a dicembre. I dati di Eurostat indicano un incremento del 2,4% su base annua dei prezzi al consumo, in confronto al 2,2% di novembre. Su base mensile, è stata registrata una variazione del +0,4%, rispetto al calo dello 0,3% del mese precedente. I tassi di inflazione più bassi sono quelli di Irlanda, Italia, Lussemburgo, Finlandia e Svezia. I più alti in Romania, Ungheria e Croazia. La componente a incidere di più sull'inflazione è quella dei servizi, seguita da prodotti alimentari, alcolici e tabacco, beni industriali ed energia. Eurostat ha inoltre certificato, nel terzo trimestre del 2024, l'aumento dei prezzi delle case in 22 Stati membri. I più elevati in Bulgaria, Polonia, Ungheria, Croazia e Paesi Bassi./gtr

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Inflazione in aumento a dicembre nell'Eurozona

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Play Episode Listen Later Jan 17, 2025 1:02


ROMA (ITALPRESS) - L'inflazione nell'Eurozona ha mostrato un aumento a dicembre. I dati di Eurostat indicano un incremento del 2,4% su base annua dei prezzi al consumo, in confronto al 2,2% di novembre. Su base mensile, è stata registrata una variazione del +0,4%, rispetto al calo dello 0,3% del mese precedente. I tassi di inflazione più bassi sono quelli di Irlanda, Italia, Lussemburgo, Finlandia e Svezia. I più alti in Romania, Ungheria e Croazia. La componente a incidere di più sull'inflazione è quella dei servizi, seguita da prodotti alimentari, alcolici e tabacco, beni industriali ed energia. Eurostat ha inoltre certificato, nel terzo trimestre del 2024, l'aumento dei prezzi delle case in 22 Stati membri. I più elevati in Bulgaria, Polonia, Ungheria, Croazia e Paesi Bassi./gtr

In 4 Minuti
Martedì, 14 gennaio

In 4 Minuti

Play Episode Listen Later Jan 14, 2025 4:20


La proposta di Zelenskiy per uno scambio di prigionieri, la ripertura dell'ambiasciata EAU a Beirut e le elezioni in Croazia

Radio Bullets
13 gennaio 2025 - Notiziario Mondo

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Jan 13, 2025 18:24


Il premio Nobel Malala Yousafzai invita i leader mondiali a non riconoscere i talebani che non vedono le donne come esseri umani. Israele continua a bombardare Gaza e anche il Libano. Donna austriaca rapita in Niger. Tanzania: ritrovata attivista rapita in Kenya. Venezuela: Maduro pronto alle armi per mantenere la sua pace  Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli 

BarBalcani - Podcast
Ritorno al futuro

BarBalcani - Podcast

Play Episode Listen Later Jan 8, 2025 5:14


Gennaio '95: il fronte dimenticato in Croazia | L'offensiva di Franjo Tuđman contro la Repubblica Serba di Krajina | Il Piano Z-4 per la pace in Croazia

Radio Bullets
30 dicembre 2024 - Notiziario Mondo

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Dec 30, 2024 19:20


Afghanistan: I talebani vietano la costruzione di finestre negli edifici che si affacciano su aree riservate alle donne. Israele guerra agli ospedali di Gaza. Giornalista uccisa a Jenin. Siria: secondo il leader de facto, potrebbero volerci quattro anni per avere elezioni. Messico: 695 desaparecidos in quattro mesi. Russia: 15 anni ad attivista contro la guerra in Ucraina. Il Trump croato vince il primo turno, ora deve affrontare il ballottaggio.Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli  in collegamento da Beirut

Generazione Mobile
Opportunità di Lavoro e Impresa in Croazia

Generazione Mobile

Play Episode Listen Later Nov 16, 2024


Trecentosedicesima puntata della trasmissione “Generazioni Mobili” di Radio 24, il primo “passaporto radiofonico valido per l’espatrio”.In questa puntata:- Federico Fabiani, fondatore di “Scambi Europei”, ci elenca le ultimissime e concrete opportunità di studio, stage e lavoro in Europa e nell’UE;- Alessandro Masotti, 42enne managing director presso un importante istituto bancario a Zagabria, ci apre le porte professionali della Croazia, sia a livello di ricerca di lavoro, sia di opportunità di impresa - ospite in onda Giorgio D’Ascenzo, direttore generale presso la filiale croata di un gruppo industriale italiano;- Alessio Romeo, Digital Innovator e HR Startup Inventor, ci porta a scoprire i trend lavorativi e le migliori offerte di impiego in Europa e nel mondo;- nella rubrica “Expats Social Club” abbiamo ospite Alessandro Raffa, ideatore del gruppo Facebook “Italiani in cerca di fortuna all’estero”, per snocciolare insieme a lui alcuni consigli pratici su come e dove cercare opportunità oltreconfine.CONNETTITI CON "GENERAZIONI MOBILI""Studiate/lavorate/siete imprenditori all'estero? Siete junior o senior? Avete una storia da raccontare e consigli preziosi da dare per cogliere opportunità oltreconfine, sfruttando le occasioni di mobilità internazionale? Scrivete a: generazionimobili@radio24.itOppure, avete domande da porre su come studiare/fare stage/lavorare/avviare start-up all'estero? Inviatele a: generazionimobili@radio24.itInfine, avete un sito/blog all'estero, nel quale fornite consigli pratici su come trasferirsi nel vostro attuale Paese di residenza? O avete scritto un libro su questo tema? Segnalateci tutto, sempre a: generazionimobili@radio24.it

Ci vuole una scienza
Iniettarsi virus per provare a distruggere un tumore

Ci vuole una scienza

Play Episode Listen Later Nov 15, 2024 43:07


È quello che ha fatto la biologa molecolare Beata Halassy in Croazia, dopo avere scoperto di avere una nuova recidiva del proprio tumore al seno. Ha preparato, purificato e iniettato nella sede del tumore due tipi di virus allo scopo di eliminare le cellule tumorali e stimolare una risposta immunitaria. Oggi Halassy dice di stare bene e ha pubblicato i risultati del suo auto-esperimento, portando a molte perplessità sul piano etico. È infatti una vicenda molto delicata e con grandi implicazioni sia per la ricerca sia per i pazienti. Ci spostiamo poi a Baku, in Azerbaigian, dove è iniziata la 29esima conferenza delle Nazioni Unite per il contrasto al cambiamento climatico (COP29) e ci facciamo raccontare da Ludovica Lugli, inviata del Post a seguire i lavori, l'aria che tira per un'edizione definita da molti in “tono minore”. Abbonati al Post. Leggi anche: La ricercatrice che si è iniettata dei virus per curarsi un tumore  La viroterapia è in grado di curare i tumori?  Uno studio di caso non convenzionale di viroterapia oncolica neoadiuvante per il cancro al seno ricorrente  Eroica, folle e visionaria. Storie di medicina spericolata  Alla COP sul clima di Baku si parlerà soprattutto di soldi  Il 2024 sarà l'anno più caldo mai registrato Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Vox 2 Box
Episodio 306 (9x09) - Non è Champions

Vox 2 Box

Play Episode Listen Later Oct 21, 2024 91:38


Croati che hanno fatto gol in Serie A e il power ranking degli allenatori.

Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali

Abbiamo ancora un viaggio da racconatarvi, ebbene sì. Ma non solo, ci saranno anche ricordi molto lontani, ritornati molto attali per una notizia che ha sconvolto, in maniera positiva, il nostro Raffaele. Pronti? Mettetevi comodi, con una bella bevanda, fredda possibilmente :D Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Come scaricare la trascrizione Apri l'episodio in Transcript Player (https://play.easyitalian.fm/episodes/zy3lkr1bu6z8kdsi2dhpo) Scarica come HTML (https://www.dropbox.com/scl/fi/zy3lkr1bu6z8kdsi2dhpo/easyitalianpodcast132_transcript.html?rlkey=331yeeid4mw7e3fpfvlfn43sl&st=j7txdb5k&dl=1) Scarica come PDF (https://www.dropbox.com/scl/fi/bmbsdbveb47aosbtj5c6c/easyitalianpodcast132_transcript.pdf?rlkey=fovpyfzd6756aq5tvcuuixfzu&st=ksx5tomx&dl=1) Vocabolario Scarica come text file (https://www.dropbox.com/scl/fi/xn58xn4z0jfx153ach3zm/easyitalianpodcast132_vocab.txt?rlkey=2nv073tu4dwj1eg7iiw1fqt46&st=68tk3h65&dl=1) Scarica come text file with semicolons (https://www.dropbox.com/scl/fi/4lvftg5puyuntmz3qx3ka/easyitalianpodcast132_vocab-semicolon.txt?rlkey=31ufnyeepxp52hl6vtbcg84uy&st=fleruagk&dl=1) (per app che utilizzano flashcard) Iscriviti usando il tuo feed RSS privatoper vedere la trascrizione e il vocab helper subito sulla tua applicazione per ascoltare i podcast sul tuo cellulare. Note dell'episodio What Makes Italians Happy? - https://www.youtube.com/watch?v=1D1QvZYVIkU&t=1s Mi raccomando lasciateci un messaggio su www.easyitalian.fm! Iniziamo con un italiano all'estero :D chi è andato in Crozia? Raffaele ci racconta della sua esperienza e del suo nuovo "amore". Tutto molto molto bello, anche se a volte l'acqua è un po' troppo "cara". Ma non sono stati tutti fortunati come Raffaele i turisti in Croazia... qualcuno ha dovuto pagare molto cara una corsa verso l'aereoporto... Non possiamo non fare un piccolo passaggio per la musica, non italiana questa volta. Una notizia molto inaspettata e molto apprezzata ha scosso tutti i fun di una delle band britanniche più famosa dei primi anni 2000. Un altro indizio? E' uno dei gruppi preferiti di Raffaele... Ancora niente? E allora dovete per forza ascoltare la puntata! Ma non solo, parleremo della musica che riporta indietro nel tempo. Ci sono gruppi e anche generi musicali, che appena li ascoltiamo ci riportano immediatamente indietro grazie ai vari ricordi legati a quel genere/gruppo. Trascrizione Raffaele: [0:23] Dobar dan, Matteo. Matteo: [0:26] Buongiorno! Ho risposto bene? Raffaele: [0:28] Eh sì, era facile da indovinare. Questo era un buongiorno in croato. Matteo: [0:33] Ah, è vero. Italiani all'estero. E qua continuiamo a essere all'estero, ma la vogliamo smettere? ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership

il posto delle parole
Roberto Delle Cese "Il partigiano di Vestea"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jul 6, 2024 13:46


Roberto Delle Cese"Il partigiano di Vestea"Edizioni Sanpinowww.edizionisanpino.itÈ la storia di Umberto Graziani che durante gli anni della Seconda guerra mondiale, poco più che adolescente, animato da ideali di giustizia e libertà, maturò la scelta di diventare un combattente.Dalla chiamata alle armi, a cui seguirono settimane di addestramento nella caserma dei paracadutisti di Tarquinia, ai mesi in cui svolse l'attività di sarto nel campo di internamento fascista di Kampor nell'isola di Arbe, in Croazia, la vita del giovane abruzzese si configura come un susseguirsi di vicende memorabili.Il racconto si sofferma sulle circostanze che lo indussero da giovane a diventare un partigiano della “Brigata Rab”, impegnata nei boschi della Slovenia in attentati, agguati e sabotaggi durante la lotta di Liberazione dal nazifascismo.Perché comprarlo?• Per conoscere la storia e i testimoni di coloro che hanno vissuto gli orrori dei regimi.• Per conoscere gli uomini e le donne pronti a dare la vita per difendere i valori democratici, di libertà.• Per evitare che il sacrificio di tanti innocenti finisca nell'oblio. I partigiani erano i ragazzi e le ragazze della libertà. E noi oggi, al loro posto, che scelte faremmo?Destinatarigiovani, adulti.Nicoletta Moia. Dopo gli studi classici, si è laureata in medicina all'Università del Piemonte orientale e si è specializzata in anatomia patologica all'Università di Torino.Da oltre trent'anni lavora come anatomo patologo all'ospedale Sant'Andrea di Vercelli.Roberto Delle Cese (Roma 1972). Laureato in Lettere e Filosofia e specializzato in Storia dell'Arte all'Università “La Sapienza” di Roma. Insegna Italiano e Storia presso il Liceo Artistico di via di Ripetta.Appassionato storico, ha pubblicato diversi libri biografici sulle figure di uomini e donne partigiani: L'apicoltore del principe (C&p Adver Effigi), Il quaderno di Malanima (Susil Edizioni), Illuminosa Tarantina (C&p Adver Effigi), Sans papiers (C&p Adver Effigi), Umberto Graziani. Un partigiano abruzzese nella Brigata Rab (Menabò).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

TeleRadioStereo 92.7
29.06.2024 CROAZIA-ITALIA - NARDO CORALLO FIORANI BONUCCI

TeleRadioStereo 92.7

Play Episode Listen Later Jun 29, 2024 117:40


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Chiamate Roma Triuno Triuno
Problemi alla voce per Caressa durante Italia Croazia

Chiamate Roma Triuno Triuno

Play Episode Listen Later Jun 25, 2024 3:33


Tutti Convocati
Che colpo, Italia!

Tutti Convocati

Play Episode Listen Later Jun 25, 2024


Nessuno, ma proprio nessuno, ci credeva più. Tranne Calafiori e Zaccagni che trovano il pari che, all'ultimo respiro, butta fuori dall'Europeo la Croazia di Modric eroe all'ultimo ballo e consegna l'Italia agli ottavi contro la Svizzera. Ne parliamo con il nostro inviato Dario Ricci, Mister Gianni De Biasi, Leo Turrini e l'ex dirigente azzurro Antonello Valentini.

Il Terzo Uomo
Italia vs. Croazia e come giocano Svizzera e Portogallo

Il Terzo Uomo

Play Episode Listen Later Jun 25, 2024 35:06


EuroCronache
Ep.11 - Meraviglia Zaccagni al 98esimo! Croazia-Italia 1-1, abbiamo meritato?

EuroCronache

Play Episode Listen Later Jun 25, 2024 116:17


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SBS Italian - SBS in Italiano
Sinner regna a Halle, in attesa della Nazionale agli Europei

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Jun 24, 2024 25:22


Mentre la Nazionale di calcio di Spalletti si avvicina all'incontro decisivo con la Croazia, Jannik Sinner continua il suo momento magico trionfando sull'erba di Halle.

Effetto notte le notizie in 60 minuti
I capoluoghi al centrosinistra

Effetto notte le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Jun 24, 2024


Iniziamo questa puntata commentando i risultati dei ballottaggi delle elezioni comunali con Lina Palmerini, quirinalista e commentatrice politica de Il Sole 24 Ore.Torniamo poi a parlare del conflitto in Ucraina insieme a Maurizio Fioravanti, Generale di divisione, già Comandante delle forze speciali italiane (Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali).Ucciso a Pescara un 17enne, fermati due minorenni. Sentiamo il giornalista Daniele Morini.Questa sera gli Azzurri sfidano la Croazia. Tutti gli aggiornamenti dal nostro inviato in Germania Dario Ricci.

Ciao Belli
Var sport vigilia di Italia Croazia

Ciao Belli

Play Episode Listen Later Jun 24, 2024 6:58


TeleRadioStereo 92.7
24.06.2024 CROAZIA-ITALIA - NARDO CORALLO SABATINO VOCCIA

TeleRadioStereo 92.7

Play Episode Listen Later Jun 24, 2024 121:45


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Tutti Convocati
​​​​Vigilia di fuoco

Tutti Convocati

Play Episode Listen Later Jun 23, 2024


Ci avviamo alla fase più calda dei gironi di Euro2024, con l’inizio dell’ultima giornata. Con Sandro Sabatini parliamo delle squadre favorite alla vigilia del torneo e di come hanno cominciato l’avventura tedesca.Il menù calcistico di stasera prevede intanto Germania-Svizzera e Scozia-Ungheria. A commentare con noi il pre-partita delle due sfide c’è Franco Vanni, inviato di Repubblica per seguire l’europeo tedesco.Chalanoglu vicino al Bayern Monaco? L’indiscrezione rimbomba dalla Turchia e dalla Germania. Ne discutiamo con Fabrizio Biasin.Male le Rosse nel Gran Premio di Spagna, con Leclerc polemico su Sainz. Verstappen domina la gara, noi ne parliamo con Umberto Zapelloni.Gli Azzurri procedono invece nella marcia di avvicinamento alla decisiva partita di domani sera contro la Croazia. Le ultime notizia dal nostro inviato nel ritiro della nazionale, Dario Ricci, e l’opinione di Marco Amelia, campione del mondo nel 2006.Sinner trionfa ad Halle, Musetti cede il punto a Londra. Bene la finale del doppio con Bolelli-Vavassori. Commentiamo la domenica di tennis con Vincenzo Martucci.In chiusura il basket, con la sfida di questa sera tra Italia e Georgia nella Trentino Basket Cup. Ne parliamo con Guido Bagatta.

EuroCronache
Ep.8 - Olanda-Francia 0-0. ITALIA: la preoccupazione per la CROAZIA e gli ERRORI da non rifare

EuroCronache

Play Episode Listen Later Jun 22, 2024 119:18


Fontana di Trevi che si fonde a Taconazo e L'ascia raddoppia. Trevisani, Siani, Pastore, Borghi, Biasin, Ferrè e Corazzi vi accompagnano nel post partita di Euro 2024 tra sentenze, analisi, sfide e quizSee omnystudio.com/listener for privacy information.

Podcast - TMW Radio
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Bonanni:" L'Italia non è così mediocre. Di Lorenzo fuori alla prossima." Giuliani:" Darmian ed ElShaarawy contro la Croazia." Garbo:" Contro la Croazia Spalletti cambierà

Podcast - TMW Radio

Play Episode Listen Later Jun 21, 2024 24:45


Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Bonanni:" L'Italia non è così mediocre. Di Lorenzo fuori alla prossima." Giuliani:" Darmian ed ElShaarawy contro la Croazia." Garbo:" Contro la Croazia Spalletti cambierà uomini ma non modulo."

Tutti Convocati
Chi vuole un biscotto?

Tutti Convocati

Play Episode Listen Later Jun 20, 2024


Siamo all'ennesimo capitolo di Italia contro Spagna. Questa serale squadre di Spalletti e De La Fuente scenderanno in campo conoscendo già il risultato dell'altra partita del girone tra Albania e Croazia finita 2-2. Influirà questo sullo spettacolo che vedremo questa sera? Ne parliamo con gli inviati in Germania Dario Ricci e Filippo Maria Ricci, Giuseppe Cruciani e Paolo Tramezzani, ex viceallenatore dell'Albania di Gianni De Biasi.

Tutti Convocati
Buona la prima!

Tutti Convocati

Play Episode Listen Later Jun 16, 2024


Debutto vincente per la nazionale italiana all'Europeo tedesco. Parliamo della vittoria in rimonta contro l'Albania con Fulvio Collovati, campione del mondo con la maglia azzurra nel 1982, e con Dario Ricci, inviato di Radio 24 nel ritiro degli uomini di Spalletti in Germania.Intanto l'uragano Spagna, prossimo avversario dell'Italia, si abbatte sulla Croazia con un rotondo 3-0. A commentarla con noi c'è Franco Vanni, inviato di Repubblica per seguire l'europeo tedesco.Alle 18:00 in campo anche Slovenia e Danimarca. Tra i convocati spicca il nome di Josip Ilicic, tornato a vestire la maglia della nazionale. Ne discutiamo con Cristiano Gatti, giornalista vicino al mondo Atalanta.Dopo l'esordio positivo di Germania, Spagna, Italia e Olanda, anche la Francia si prepara a rompere il ghiaccio con Euro 2024. Di questo e altro parliamo con mister Walter Novellino.Caso Theo Hernandez: il difensore del Milan enigmatico sulla permanenza in maglia rossonera. Ne parliamo con Pietro Mazzara di MilanNews.it e Tuttosport.La prima domenica di Euro2024 chiude il sipario con un'interessante sfida tra Inghilterra e Serbia. A discuterne con noi c'è Andrea Dossena, allenatore ed ex giocatore, tra le altre, di Napoli e Liverpool.In chiusura il tennis, con la sconfitta di Berrettini nella finale ATP di Stoccarda contro l'inglese Draper. Ne parliamo con Vincenzo Martucci.

Lobanovski
Guida al gruppo B (quello dell'Italia)

Lobanovski

Play Episode Listen Later Jun 12, 2024 41:01


La guida di Lobanovski al gruppo con Spagna, Croazia, Italia e Albania. Possibili incroci tattici, giocatori da seguire e sorprese. Sul nostro sito trovate anche le guide squadra per squadra.  Lobanovski è il podcast di tattica di Ultimo Uomo, realizzato grazie agli abbonati. Se pensi che il nostro lavoro abbia un valore, abbonati a Ultimo Uomo.  Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Focus economia
Domani al via il Salone nautico

Focus economia

Play Episode Listen Later May 28, 2024


Domani al via il Salone nauticoAl via domani il Salone Nautico a Venezia. La quinta edizione, nel segno della sostenibilità e dell'innovazione, si inaugura il 29 maggio e dura fino al 2 giugno ancora una volta nello storico Arsenale, cuore della marineria della Serenissima. È organizzato da Vela spa per conto del Comune di Venezia e grazie alla collaborazione della Marina Militare Italiana. Radio 24 è presente all'interno della Torre di Porta Nuova all'Arsenale. Sono attesi 270 espositori (50 in più rispetto all'anno scorso) che porteranno oltre 300 imbarcazioni, dislocate in un bacino acqueo di 50.000 mq (per una lunghezza complessiva di circa 2,8 chilometri) per oltre 1.100 metri lineari di pontili. I nazionali sono 216 (80% del totale) e tra questi i principali player italiani nonché oltre 50 cantieri ed espositori veneziani, tra i quali numerose eccellenze dell artigianato cantieristico tradizionale della laguna di Venezia. Gli espositori internazionali sono invece 54 (20% del totale), principalmente provenienti da Regno Unito, Croazia, Slovenia, Polonia, Spagna, Francia, Germania, Austria, Svezia, Danimarca, Finlandia. Tra i principali espositori: Ferretti Group, Azimut Benetti, Sanlorenzo, Solaris Yachts, Rizzardi, Pardo, Sessa, Tornado, Absolute, FIM e Wider. FerrettiGroup propone a marchio Custom Line la nuova Navetta 38, che sarà anche l ammiraglia tra le barche a motore, oltre a Infinito 90 che propone un nuovo modo di vivere la barca. Sanlorenzo mette in mostra BlueGame e SD 96 sotto l installazione artistica di Lorenzo Quinn in un bacino che diventa luogo esclusivo. Trenta nuovi cantieri e 15 première mondiali: con questi numeri il Salone Nautico Venezia si conferma una delle realtà espositive più importanti, unico per il suo sguardo rivolto al mercato dell est europeo di cui è ormai riferimento stabile. E Venezia, con questa manifestazione, riafferma il suo ruolo di capitale mondiale della sostenibilità nell anno in cui cadono i 700 anni dalla morte di Marco Polo, che ha per primo esplorato il mercato orientale compiendo una parte del suo viaggio anche via mare. Approfondiamo il tema con Alberto Galassi, amministratore delegato Ferretti group, Massimo Perotti, amministratore delegato Sanlorenzo. E con il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.Pnrr e spending nei ComuniCome accade ormai inevitabilmente quando un tema corre al centro del dibattito politico, la battaglia delle parole tende a oscurare le questioni di merito. Questa dinamica, intensificata dalla vigilia elettorale, ha investito in pieno la spending review di Comuni, Città e Province, misurata anche in proporzione alle risorse del Pnrr, come anticipato sul Sole 24 Ore di sabato scorso. Nel tentativo di spegnere il fuoco ieri è intervenuto il vicepremier Matteo Salvini: «Si troverà una soluzione - ha detto il ministro delle Infrastrutture -, non ci saranno tagli». Ipotesi ambiziosa, quella prospettata dal leader della Lega per evitare un altro cortocircuito sulla corsa verso le urne dopo redditometro, Superbonus e Sugar Tax, perché questa spending è prevista dalla manovra, attuata dalla bozza di Dm scritta al Mef guidato dal numero due del Carroccio Giancarlo Giorgetti. Pur non avendo partecipato alla fase di costruzione del meccanismo congegnato al Mef, è diversa la linea seguita dal ministro per il Pnrr Raffaele Fitto che respinge la «polemica surreale» su «presunti tagli alla spesa sociale a partire dagli investimenti» che invece sarebbero «esclusi dalla norma». Ma più che alle obiezioni dei Comuni il titolare del Pnrr ha scelto, fin dalla sua partecipazione domenica al Festival dell Economia di Trento, di ribattere all opposizione, partita all attacco nel fine settimana con la segretaria del Pd Elly Schlein che ha accusato la premier Meloni di essere «la regina dell austerità». Il quadro è complesso. Ma, come sempre, i numeri possono aiutare a fare chiarezza; non prima di aver dato un occhiata alle regole reali in discussione. La spending 2024-28. Tutto nasce dalla bozza di decreto attuativo preparata dal ministero dell'Economia per distribuire fra gli enti i tagli di spesa decisi dall ultima legge di bilancio dopo sette anni di tregua per i bilanci locali. Il conto, che vale quest anno 200 milioni per i Comuni e 50 per Province e Città ma cumula 1,25 miliardi (un miliardo per i Comuni) da qui al 2028, insomma non è nuovo; ed era già stato in autunno al centro di uno scontro con i sindaci che aveva portato ad alleggerire un po le cifre iniziali grazie al recupero, in più anni, di una quota di Covid rimasta inutilizzata dalle amministrazioni locali. Il legame con il Pnrr La novità che ha infiammato la scena è il collegamento fra i tagli e il Pnrr. Sul punto la norma, scritta al comma 533 della legge di bilancio per quest anno(legge 213 del 2023), chiede di distribuire i tagli «in proporzione agli impegni di spesa corrente» indicati nei bilanci di ogni ente, ma «tenuto conto delle risorse del Pnrr» assegnate a ciascuna amministrazione alla fine dello scorso anno. Quel «tenuto conto» si è tradotto nella bozza di decreto in una divisione a metà dei tagli: il 50% distribuito seguendo la spesa, l altro 50% in proporzione ai fondi Pnrr. Le uscite relative a «diritti sociali, politiche sociali e famiglia», è sempre il comma 533 a precisarlo, sono escluse dalla base di calcolo che guida la distribuzione del primo 50% della spending, ma non dai tagli. Ne parliamo con Gianni Trovati, del Sole 24 Ore.Approvato il Decreto Salva CasaIl decreto Salva Casa è stato approvato venerdì e che consentirà di regolarizzare diversi elementi interni ed esterni degli immobili, ma peseranno le norme regionali e comunali. Finestre, balconi, nicchie, verande, soppalchi. E anche porte, pareti o, addirittura, intere stanze. Tutti elementi sanabili, a determinate condizioni. Che va sottolineato da subito non sarà sempre facile ottenere. Il provvedimento funzionerà per livelli di difformità crescenti e metterà a disposizione strumenti pensati per regolarizzare varie tipologie di lavori. La prima norma da considerare è quella sulle tolleranze costruttive, che agisce per gli interventi effettuati entro il 24 maggio e tollera alcune divergenze (per una percentuale fino al 5%) tra quello che è presente negli immobili e quanto dichiarato in Comune. Grazie a questo meccanismo alcuni elementi saranno automaticamente considerati regolari, come una stanza o un balcone leggermente più grande. Oggi intanto Salvini è tornato sul tema: "Appena" il decreto Salva casa "uscirà in Gazzetta Ufficiale, spero a ore, lavoreremo subito come gruppo Lega agli emendamenti perché ci sono alcuni interventi che io ho già pronti, che i parlamentari hanno già pronti: penso all'altezza dei soffitti, penso alla riduzione della superficie minima per l'abitabilità, l'abitabilità, penso alla norma salva Milano". Approfondiamo il tema con Giuseppe Latour, Il Sole 24 Ore.

Il Mondo
La vita in Croazia costa sempre di più. In Nigeria chi va a scuola rischia di essere rapito.

Il Mondo

Play Episode Listen Later Apr 17, 2024 22:47


Oggi si vota in Croazia per eleggere il nuovo parlamento e l'esito del voto determinerà la posizione della Croazia in Europa e nel mondo. Il 14 aprile 2014, 276 ragazze tra i 16 e i 18 anni che frequentavano una scuola femminile di Chibok, nel nordest del paese, furono rapite dal gruppo terrorista Boko Haram. Molte sono state liberate, ma di un centinaio di loro non si hanno notizie. CONGiovanni Vale, giornalista, da ZagabriaFrancesca Sibani, editor di Africa di InternazionaleCroazia :https://www.youtube.com/watch?v=6uixt7Tqv7MNigeria: https://www.youtube.com/watch?v=4o8YHYSnruQArticolo: Naomi Klein, I paesi ricchi si nascondono sotto una cupola di ferrohttps://www.internazionale.it/magazine/naomi-klein/2024/04/11/i-paesi-ricchi-si-nascondono-sotto-una-cupola-di-ferroDisco: Concerti per piano di Mozart. Annerose Schmidt, Dresdner Philharmonie, direttore Kurt MasurSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.

Focus economia
Il futuro industriale di Mirafiori, ieri incontro tra Stellantis e il Comune di Torino

Focus economia

Play Episode Listen Later Feb 21, 2024


Un incontro dovuto , dopo le polemiche e le indiscrezioni dei giorni scorsi quello tra Stellantis, Comune di Torino e Regione Piemonte, sindacati e associazioni datoriali. Che il Gruppo automobilistico valuta positivamente mentre per i sindacati si è trattato di un vertice interlocutorio. Al centro il destino di Mirafiori per il quale Stellantis ha confermato gli investimenti in corso dal Battery Technology Center all Hub per l economia circolare, passando per l area produttiva dedicata al cambio elettrificato eDCT e il green campus , ribadendo l importanza dell Ingegneria, «soprattutto a Torino, come centro strategico per lo stile dei brand italiani». L azienda si dice fiduciosa sul ruolo centrale che l Italia può svolgere nel panorama automobilistico europeo e scommette, lo ribadisce, «in un coinvolgimento attivo di tutti gli attori del settore». I sindacati però restano preoccupati per il futuro industriale dello stabilimento dove la produzione è in calo, manca ancora una nuova missione produttiva e l età media dei dipendenti è alta. Stellantis assicura che il futuro della Fiat 500 elettrica sarà legato a Torino e si dice convinta che l avvio del nuovo piano incentivi potrà aumentare la produzione di vetture a Mirafiori. «Abbiamo rappresentato all azienda l esigenza di dire con maggiore chiarezza quali sono le strategie sottolinea il sindaco della Città Stefano Lo Russo inoltre abbiamo avviato un lavoro condiviso per definire un documento programmatico che individui le priorità del territorio per affrontare questa difficile fase industriale e di mercato». Torino sconta i ritardi infrastrutturali di connessione verso i porti liguri, ad esempio, come ricorda il sindaco: «Si tratta di fattori di competitività sui quali faremo massa critica per offrire maggiori occasioni di sviluppo». Nessun riferimento, durante l'incontro, alla possibilità di avviare la produzione di modelli in capo ai cinesi di Leapmotor nel polo torinese. Nei scorsi giorni è uscita infatti un'indiscrezione per la quale un'auto cinese elettrica e low cost potrebbe presto essere costruita nello storico stabilimento Mirafiori di Torino, inaugurato da Fiat nel lontano 1939. Nessun refuso ma un chiaro segno dei tempi che passano, con l Italia diventata fanalino di coda nella produzione interna di veicoli e con la necessità per il gruppo Stellantis di sfruttare al meglio gli impianti nel bel paese. L indiscrezione, anticipata da Automotive News, conferma come dal 2026 l impianto sabaudo potrebbe avviare la produzione di 150 mila vetture elettriche a marchio Leapmotor. Dopo l acquisizione del 20% del marchio cinese nel 2023, a fronte di un pagamento di circa 1,5 miliardi di euro, Stellantis ha finalmente la possibilità di realizzare auto elettriche economiche e compatte con buoni margini di profitto. L arrivo dell auto cinese in Italia comporterebbe la nascita di Leapmotor International controllata al 51% da Stellantis e al 49% da Leapmotor, per la produzione di veicoli elettrici di prossimità urbana, vendita ed esportazione. Secondo Automotive News Europe, la produzione dei modelli Leapmotor a Mirafiori partirebbe nel 2026 con un volume a regime di 150.000 vetture all anno. Le auto cinesi prodotte nello stabilimento piemontese, dove oggi si realizzano la Fiat 500 elettrica e le Maserati, Granturismo, Gran Cabrio e Levante, contribuirebbe all impegno di Stellantis preso con il governo Meloni di arrivare a produrre un milione di vetture in Italia entro il 2030. Ne parliamo con Filomena Greco, Il Sole 24 Ore.Coperture, Transizione 5.0 e giustizia: un altro slittamento per il decreto PnrrOggi Gianni Trovati e Manuela Perrone oggi sul Sole spiegano che slitta ancora l approdo in Consiglio dei ministri del nuovo decreto legge Pnrr, che deve attuare la revisione del Piano approvata a fine novembre, con la gestione delle coperture dei 21,4 miliardi rimodulati e il dettaglio dei fondi sostitutivi per i circa 13 miliardi di progetti definanziati. Proprio le coperture, su cui si era consumato nelle scorse settimane un acceso tira e molla tra il ministro Raffaele Fitto e il ministero dell Economia, restano uno dei nodi da sciogliere, insieme al dossier del piano Transizione 5.0. Il dicastero delle Imprese e del Made in Italy è, infatti, ancora alle prese con i rilievi mossi dai tecnici dell Economia sul pacchetto da 6,3 miliardi che dovrà incentivare gli investimenti fino al 2025 in beni digitali ad alta efficienza energetica. Il disallineamento tra cassa e competenza ha creato uno scompenso che si sta cercando di risolvere. Tra le ipotesi in campo c è quella di intervenire sui tempi di fruizione dei crediti d imposta, allungandoli almeno parzialmente oltre il 2025. Opzione che renderebbe meno intenso il beneficio fiscale per le imprese e che comunque non avrebbe ancora ottenuto il disco verde della Ragioneria generale. Oggi però è arrivata la notizia che l'Italia è il Paese che ha soddisfatto il numero più alto di traguardi e obiettivi del Pnrr: 178 su 527. E' quanto emerge dalla valutazione di medio termine della Commissione europea sul dispositivo di ripresa e resilienza. Segue la Spagna, con 121 su 416 traguardi e obiettivi e la Croazia con 104 su 372. Approfondiamo il tema con Gianni Trovati, del Sole 24 Ore.Polis, il progetto di Poste finanziato con i soldi del Pnrr per i piccoli comuniCome abbiamo raccontato la settimana scorsa l'Italia è un paese dove ci saranno sempre meno filiali bancarie fisiche. Nel solo 2023 ne sono state chiuse 823, con il risultato che 3.300 Comuni sono rimasti senza e 4 milioni e 373mila persone non possono accedere ai servizi bancari là dove risiedono (+362mila in più rispetto all'anno precedente). Un quadro, quello emerso dall'Osservatorio sulla desertificazione bancaria, realizzato dal sindacato bancario First Cisl (su dati Bankitalia e Istat al dicembre '23), che non è uguale in tutte le regioni: la maglia nera spetta a Marche, Abruzzo e Lombardia, dove la flessione è più forte. Di contro, Poste italiane, anche grazie ai fondi del Pnrr, nel 2022 ha lanciato il Progetto Polis Case dei servizi di cittadinanza digitale . L'iniziativa rappresenta una tappa significativa per il contrasto all abbandono dei piccoli centri anche in un ottica di supporto alla transizione digitale del Paese prevista dal PNNR. Il progetto è un grande programma di inclusione sociale e comprende due linee di intervento: sportello Unico e Spazi per l Italia . La prima consiste nel portare i servizi digitali della Pubblica Amministrazione all interno degli Uffici Postali con la creazione di Sportelli Unici di prossimità in 6.933 Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti. La seconda prevede la creazione degli Spazi per l Italia , 250 aree di coworking su tutto il territorio nazionale: spazi di riunione, servizi condivisi, aree dedicate ad eventi e formazione tutte interconnesse tra di loro al fine di costituire un unica rete digitalizzata e smart. Il progetto Polis prevede in totale uno stanziamento di 1,2 miliardi di cui 800 milioni a carico del PNRR e 400 di poste. Il progetto è finanziato con risorse del piano complementare al PNRR (Decreto Legge n. 59/2021) per 800 milioni di euro e per circa 400 milioni a carico di Poste Italiane: l Azienda investe 1 euro ogni 2 euro finanziati. Il periodo di investimento va dal 2022 al 2026. Ne parliamo con Paolo Gencarelli, responsabile immobiliare Poste Italiane.