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Come ogni anno, per le festività natalizie ci piace farvi i nostri migliori auguri con una selezione speciale, per rendere più cinefile e cinematografiche le vostre giornate: tre film (più un titolo bonus) da guardare con calma, da soli o in compagnia, e un drink pensato per ciascuno, perché il cinema, come il Natale, è soprattutto condivisione.
Alessandra Caneva"Natale 1938"Ianieri Edizioniwww.ianieriedizioni.comCate, una giovane e brillante medico, vive un'esistenza divisa tra l'impegno quotidiano in corsia e un matrimonio aristocratico che sembrava perfetto. A pochi giorni dal Natale del 1938, un misterioso incidente d'auto che rischia di costarle la vita costringe Cate a letto e mette in luce un tradimento ancora più oscuro: il marito, il conte Alessio, attratto dall'ingente patrimonio della moglie, ha manomesso i freni della sua Alfa Romeo nel tentativo di ucciderla.Con la mente da clinica investigatrice, Cate trasforma il proprio dolore in un vero e proprio “esame” dell'anima. Passa al setaccio ogni sguardo, ogni parola e ogni gesto del loro rapporto alla ricerca della genesi di un gesto tanto brutale. Il suo percorso interiore – tra ricordi dolorosi e speranze sconvolte – diventa la trama di un'indagine sull'origine del male e sulla possibilità di estirparlo dall'animo umano.Ambientato negli anni delle leggi razziali italiane e dell'alleanza sempre più stretta tra Mussolini e Hitler, Natale 1938 è un romanzo di grande intensità emotiva e spirituale. Un viaggio di dolore, scoperta e speranza, che ci invita a esplorare l'abisso del male senza rinunciare alla luce salvifica del perdono. “Hitler aveva attratto in maniera ipnotica la sua attenzione. In un primo momento sembrava avesse avuto la meglio su di lei, ma Cate aveva delle armi sulle quali lui non poteva nulla: il suo sguardo clinico, penetrante, intelligente, smascherante, che comunque le permetteva di creare un certo distacco, anche se subiva una sorta di assedio psicologico.”Alessandra Caneva. Soggettista, sceneggiatrice, scrittrice e saggista, Alessandra Caneva ha lavorato come consulente editoriale per la Lux Vide, come consulente artistico letterario per la struttura di Rai Fiction e come consulente letterario per Rai Cultura. Ha ideato e scritto numerosi soggetti per fiction televisive, in particolare Lourdes, Padre Pio (diretto da Giulio Base e vincitore dell'Oscar televisivo 2001). È coautrice del soggetto di serie Don Matteo. Tra le sue numerose pubblicazioni, L'immaginario contemporaneo (Mimesis, 2018) e Rapsodia d'Autunno (Ianieri, 2022).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
“Eddington” è l'ultima opera di Ari Aster, che dopo aver esplorato gli orrori familiari e i traumi individuali, alza smisuratamente l'asticella delle proprie ambizioni per indagare la follia collettiva dell'America contemporanea. Ambientato nel maggio 2020, durante la pandemia, in una cittadina del New Mexico che dà il titolo al film, “Eddington” racconta lo scontro tra uno sceriffo e un sindaco in un contesto dominato da paranoia, complottismo e crisi politica.Mescolando satira politica, western, apocalisse e grottesco, Aster firma un'opera eccessiva, dissonante e volutamente respingente, che crolla rovinosamente nel finale, incapace di reggere il caos che ha messo in scena. Un film la cui misura potrà essere davvero compresa solo col tempo.Con Federico Allocca e Simone CortiRiprese Gianlorenzo Bernabò Di NegroMusica e sound design DEMONA alias Andrea Evangelista e Delio GallmannAnimazione sigla Ida CortiLogo design Chiara QuagliarellaPost-produzione audio Matteo FusiCon il sostegno di Associazione La Terza Via e SidereusUn grazie a Raffaele Allocca, Elisabetta Marrocco, Riccardo Romano, Andrea Sestu
Micaela Strippoli"Il vizio del dubbio"Neos Edizioniwww.neosedizioni.itUn apparente suicidio a Torino e una bancaria atipica appassionata di gialli e di delitti. Ambientato nel cuore di Torino, tra i portici di corso Vinzaglio, corso Matteotti, via Avogadro e via Pietro Micca, “Il vizio del dubbio” vede il ritorno di Giulia Rispoli. «Ma dai, non penserai davvero che si tratti di un altro omicidio: chi sei, la Signora in giallo?». Nonostante si fosse ripromessa di tenersi lontana dai guai, il trasferimento in una banca più piccola e apparentemente più tranquilla non impedisce che qualche cliente di Giulia Rispoli si trasformi in cadavere. Questa volta tocca alla carismatica imprenditrice Lucia de Bernardis, precipitata dalla torretta di un palazzo. Per la polizia si tratta di suicidio ma per Giulia qualcosa non torna. Ad aiutarla ad approfondire la misteriosa vicenda c'è Martin Rodriguez, affascinante collaboratore della vittima. Mentre i sospetti si moltiplicano, Giulia sarà costretta a coinvolgere di nuovo Leonardo Sacchi, vicequestore ed ex compagno d'università, con cui i conti non sono affatto chiusi. Tra intuizioni brillanti, riflessioni disincantate sulla vita e citazioni letterarie, prende forma un'indagine appassionante, ambientata in una Torino elegante e carica di mistero. Con il suo stile ironico e vivace, Micaela Strippoli ci regala nuovo un giallo capace di far sorridere e riflettere. Micaela Strippoli è nata a Torino, dove tuttora vive, è laureata in Giurisprudenza e avrebbe voluto fare il magistrato. Questioni di cuore l'hanno portata a lavorare in banca. Questo libro è il secondo romanzo della serie che vede protagonista Giulia Rispoli, la bancaria che detesta il suo lavoro e ha una passione per i delitti; il primo, “Coincidenze pericolose” è uscito sempre per Neos Edizioni nel 2024. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Mirko Zilahy"La stanza delle ombre"Mondadori Editorewww.mondadori.itTra le torbide acque del Tevere, ai piedi della basilica di San Paolo, viene ritrovato il cadavere di una donna, in posa come se fosse vittima di un misterioso rito. È allora che il commissario Zuliani convoca Nemo Sperati, giovane docente all'Accademia delle Belle Arti. Quando posa lo sguardo sulla scena del crimine, Nemo sprofonda nella Stanza delle Ombre, il teatro mentale dove è in grado di vedere l'invisibile, riconoscere la firma dell'autore e attribuire l'opera. Perché lui possiede un talento arcano per il tenebrismo, la tecnica di chiaroscuri con cui a partire da dipinti e da scene del crimine evoca particolari nascosti, anomalie impercettibili anche alle più sofisticate tecnologie di indagine. Nel corpo della “Dama delle acque”, il professore riconosce subito la celebre Ophelia di John Everett Millais – esattamente come due settimane prima aveva fatto con il cadavere del direttore di Palazzo Barberini, che riproduceva Giaele e Sisara di Artemisia Gentileschi, da poco rubato. Il caso si complica quando il quadro viene rinvenuto e Nemo scopre che non è autentico, ma opera di Rufo Speranza, il più grande falsario del Novecento morto suicida molti anni prima. E soprattutto… suo padre. È così che Miriam Tiberi, sanguigna ispettrice di polizia che affianca Zuliani, si ritrova sulla pista che conduce direttamente a lui. Per scagionarsi, Nemo dovrà scendere negli abissi del proprio passato, separare il vero dal falso e far luce sul mistero che ammanta la vita e la morte di Rufo Speranza. Ambientato in una Roma notturna e decadente, popolato da personaggi ambigui e pieni di segreti, La Stanza delle Ombre è una corsa attraverso un labirinto di menzogne e verità nel mondo dell'arte e dei falsari. Un romanzo sulle maschere che scegliamo di indossare per proteggerci, per ingannare il mondo, o per gridare la nostra verità.Mirko Zilahy è nato a Roma. Ha conseguito un Phd presso il Trinity College di Dublino, dove ha insegnato Lingua e letteratura italiana. Collabora con il “Corriere della Sera” ed è stato editor per minimum fax nonché traduttore letterario dall'inglese (sue, fra le altre, la traduzione del Cardellino di Donna Tartt, premio Pulitzer 2014, e quella del bestseller Mystic River di Dennis Lehane). È così che si uccide, il romanzo con cui ha esordito nel 2016, è stato un grande successo internazionale di pubblico e critica. Sono seguiti La forma del buio (2017), Così crudele è la fine (2018) e L'uomo del bosco (2021), editi da Longanesi, e Nostra signora delle nuvole (2023) per HarperCollins.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Ambientato in un carcere femminile italiano, "Nella città l'inferno" di Renato Castellani porta sullo schermo due dive italiane dell'epoca: Giulietta Masina e Anna Magnani chi la spunterà?Ne parliamo con Massimiliano Bolcioni.
Giuliano Brenna"L'odore dei cortili"il ramo e la foglia edizioniwww.ilramoelafogliaedizioni.itIl Portogallo, nella sua transizione dalla dittatura alla democrazia, fa da sfondo alla vita del capitano Green e del giovane Mattia. Due personalità opposte, in qualche modo speculari; entrambi vivono una censura interna che nasce dal profondo del loro essere: per il primo si amplifica e giustifica nel clima di oppressione generale, per il più giovane si nutre di un grave lutto e dei conseguenti rimorsi e sensi di colpa. Con la liberazione del Portogallo anche i due protagonisti cominciano un cammino di redenzione, che li porta gradualmente, ma non senza fatica, a una presa di coscienza e alla giusta collocazione dei loro desideri, in un equilibrio la cui assenza ne aveva rosi gli animi.La città di Lisbona, con i suoi vicoli e i caratteristici giardini dall'inconfondibile aroma, rappresenta lo sfondo pulsante che segna il ritmo della narrazione.«È l'odore che alligna, aspro e verde scuro, negli angoli in ombra di certi vecchi cortili e si espande con più intensità nei pomeriggi afosi e umidi. Non si attribuisce un nome a questo sentore, lo si vive, un attimo, con un leggero imbarazzo; resta addosso senza che ci se n'accorga, lascia una vaga sensazione di disagio, come quando una manica si impolvera o qualche batuffolo di lanugine si impiglia nei capelli.»Premio Strega 2025: Franco Buffoni ha presentato "L'odore dei cortili"«Giuliano Brenna con L'odore dei cortili ci consegna il romanzo della sua piena maturità stilistica. Ambientato nel Portogallo della transizione dalla dittatura alla democrazia, la bildung del passaggio dall'adolescenza all'età adulta del giovane Mattia assume una colorazione a tratti drammatica per la presenza di alcuni personaggi legati alla morente dittatura, come il capitano Green, che prima di suicidarsi riesce a coinvolgere il ragazzo in un rapporto sado-masochistico di estrema durezza. Un rapporto che tuttavia alla fine permette a Mattia di giungere alla conoscenza di sé e anche di comprendere il valore dell'amore che il coetaneo Nuno gli offre. Lisbona, con i suoi vicoli e i giardini dall'inconfondibile aroma, rappresenta lo sfondo pulsante che segna il ritmo della narrazione: “È l'odore che alligna, aspro e verde scuro, negli angoli in ombra di certi vecchi cortili e si espande con più intensità nei pomeriggi afosi e umidi. Non si attribuisce un nome a questo sentore, lo si vive, un attimo, con un leggero imbarazzo; resta addosso senza che ci se n'accorga, lascia una vaga sensazione di disagio, come quando una manica si impolvera o qualche batuffolo di lanugine si impiglia nei capelli”. Notevole nel romanzo il passaggio da immagini devastanti – capaci di rimandare al Salò-Sade pasoliniano, con il ragazzo tenuto come un cane al guinzaglio – alla disperata ricerca dei genitori scomparsi, all'aspirazione di Mattia a una sostanziale, catartica purezza.»Giuliano Brenna è nato nel 1966 a Tradate, in provincia di Varese. La sua grande passione è la lettura; l'opera proustiana ha un posto speciale tra gli scaffali della sua libreria. Accanto alle lettere trova posto la passione per l'enogastronomia, alcune sue ricette sono pubblicate nel volume Alta pasticceria – golosi tutto l'anno, curato da Valeria Arnaldi (2013). È cofondatore della rivista letteraria libera LaRecherche.it di cui cura la sezione narrativa dei “Libri Liberi”; in particolare ha curato le antologie proustiane dal 2010 al 2021; sulla stessa rivista ha pubblicato numerose recensioni. Ha tradotto le poesie di Anna de Noailles, pubblicate su varie riviste e ne ha raccolto una piccola selezione in un volume dal titolo Le passioni, LaRecherche.it, (2016). Suoi racconti sono stati pubblicati su riviste on line e cartacee, tra cui “L'area di Broca”, “Quaderni proustiani”; con il racconto L'orfanatrofio ha vinto il “Premio Città di Conza” nel 2018. Ha pubblicato: per LaRecherche.it, le raccolte di racconti Ricette in brevi storie (2007) e Luoghi comuni (2010); per Virginia Edizioni, il romanzo Briscoe Hall (2020).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Primo episodio della nuova serie Sul mare luccica... riflessi d'Italia nella letteratura NZese, dedicata alla rappresentazione dell'Italia e della cultura italiana nella letteratura, poesia e screen-production neozelandese. Carla Rotondo e Antonella Sarti Evans conversano su un romanzo iconico dell'incontro storico e culturale fra i due Paesi: TU, della scrittrice māori Patricia Grace. Ambientato in Italia durante la Liberazione e seguendo le vicende del 28esimo battaglione māori, in questo magnifico ponte letterario non si narra soltanto la travagliata storia di un'epoca, ma l'inizio di uno stretto legame fra gente da una parte e dall'altra del mondo. Al di là della cruda descrizione dei campi di battaglia, l'Italia rappresentata da Patricia Grace è profondamente vera, fra squarci di vita quotidiana, di gente profuga nel proprio Paese….ma anche descrizioni di paesaggi, luoghi artistici e calore. L'incanto della lingua e dei modi italiani hanno vinto sull'atrocità della guerra, e ancora oggi in Aotearoa si canta …sul mare luccica l'astro d'argento ... insegnato ai soldati maori dalle famiglie italiane con cui si trovarono coinvolti in amicizia e solidarietà umana. https://antonellasartievans.net/ Ondazzurra ringrazia l'Ambasciata d'Italia Wellington per il supporto alla realizzazione di questo programma, a promozione della lingua e cultura italiana in Nuova Zelanda https://ambwellington.esteri.it/en/
Puntata a cura di Jacopo Bulgarini d'Elci e Livio Pacella.Ispirata all'omonimo fumetto di Alan Moore e Dave Gibbons pubblicato tra il 1986 e il 1987 da DC Comics, la miniserie Watchmen (2019) è un ambizioso e coraggiosissimo sequel non ufficiale della celebre graphic novel. Ambientato trent'anni dopo le vicende del fumetto (e del popolare film di Zach Snyder del 2009). Incentrato sia su nuovi personaggi che su vecchi protagonisti.Una miniserie complessa e fascinosissima, che innova profondamente il genere facendogli affrontare di petto uno dei temi più intricati del mondo americano. Quello del razzismo, presente e storico. 9 episodi firmati da Damon Lindelof (Lost, The Leftovers), e una pioggia di premi. “Nuovi classici”: il podcast a due voci di Mondoserie su show che diventano fenomeni immediati. Leggi l'articolo su Lost: https://www.mondoserie.it/lost/ Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/ Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita o su: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast Collegati a MONDOSERIE sui social:https://www.facebook.com/mondoserie https://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ https://www.linkedin.com/in/mondoserie/
"Grand Hotel" è un film corale diretto da Edmund Goulding e vincitore del premio Oscar nel 1932. Ambientato nell'elegante Grand Hotel di Berlino durante gli anni'20, il film intreccia le storie di diversi ospiti: un barone ladro dal cuore d'oro (John Barrymore), una ballerina depressa (Greta Garbo), un impiegato malato terminale che vuole vivere gli ultimi giorni con lusso (Lionel Barrymore), un industriale spietato (Wallace Beery) e la sua segretaria ambiziosa (Joan Crawford). Ne parliamo insieme a Massimiliano Bolcioni.
Taxi Driver è un film del 1976 diretto da Martin Scorsese, scritto da Paul Schrader e interpretato da Robert De Niro. Ambientato dopo la guerra del Vietnam a New York, tratta di un giustiziere con elementi neo-noir e da thriller psicologico. È ritenuto dalla critica e dal pubblico come uno dei capolavori del regista e del cinema contemporaneo. Lo sceneggiatore Paul Schrader ha affermato di essersi ispirato per le tematiche del film all'esistenzialismo europeo e in particolare a La nausea di Jean-Paul Sartre e Lo straniero di Albert Camus, oltre che alla storia[18] di Arthur Bremer, il quale tentò nel 1972 di assassinare il candidato democratico alle Presidenziali USA George Wallace. Particolarmente notevole l'interpretazione di Robert De Niro, definito dal giornalista americano Robert Kolker «l'ultimo degli eroi del noir nel mondo più noir che si possa immaginare». La giovanissima Jodie Foster vinse due BAFTA nel 1977 come Miglior attrice esordiente e Migliore attrice non protagonista (anche per Piccoli gangsters).Grazie a: Giulio Tiezzi (Critica), Lucia Pareti (Curiosità), Fernanda Cherubini (Cast), Mariangela Ungaro (Critica Musicale), Francesco Ingrosso (Attore - legge Cinema d'Ascolto), Bruna Iacopino (Copertine) e Marco Pieroni (Trama e voce narrante).
Un cortometraggio di Nebojša Slijepčević che racconta una drammatica vicenda del 1993, quando un uomo tra 500 passeggeri osò sfidare le forze paramilitari durante un'operazione di pulizia etnica in Bosnia Erzegovina. Il cortometraggio the man who could not remain silent, diretto da Nebojša Slijepčević, si impone come un'opera intensa e riflessiva. Ambientato il 27 febbraio 1993 nella Bosnia Erzegovina dilaniata dalla guerra, il film ricostruisce un episodio di brutalità e coraggio. Un treno passeggeri che viaggiava da Belgrado a Bar fu fermato dalle forze paramilitari nel piccolo villaggio di Štrpci. Durante un'operazione di pulizia etnica, decine di civili innocenti furono strappati dai vagoni. Tra 500 passeggeri, soltanto uno trovò il coraggio di opporsi, sfidando apertamente i carnefici. Interpretato da attori di talento come Goran Bogdan, Alexis Manenti, e Dragan Mićanović, il film trasmette l'urgenza e il peso di una decisione straordinaria in un momento di terrore. La sceneggiatura di Slijepčević si concentra sull'umanità e sull'isolamento morale del protagonista, accentuato dalla fotografia immersiva di Gregor Božič e dall'attenta cura al suono di Ivan Andreev. Un trionfo nei festival cinematografici Presentato nei principali festival internazionali, tra cui Cannes, Sarajevo, e Melbourne, il cortometraggio ha conquistato la critica aggiudicandosi la Palma d'Oro per il miglior cortometraggio al Festival di Cannes 2024. L'opera ha dimostrato come il cinema possa raccontare storie potenti e universali con un formato breve ma incisivo. La produzione, a cura di un team internazionale formato da Antitalent, Contrast Films, Les Films Norfol e Studio Virc, ha reso possibile la creazione di un'opera che unisce sensibilità storica e forza narrativa. Grazie a un montaggio fluido firmato da Tomislav Stojanović, lo spettatore viene condotto in una spirale emotiva che culmina in un messaggio universale di resistenza contro l'ingiustizia. Nebojša Slijepčević: una voce distintiva del cinema europeo Il regista croato Nebojša Slijepčević, noto per i documentari come Srbenka e Gangster of Love, dimostra ancora una volta il suo talento nel trattare temi complessi con maestria. Con una carriera ricca di riconoscimenti, tra cui l'Heart of Sarajevo Award, Slijepčević ha consolidato il suo ruolo di guida nel panorama cinematografico europeo. Insegna regia all'Accademia d'Arte Drammatica di Zagabria, influenzando le nuove generazioni di cineasti.
Passaggi d'Autore: Intrecci Mediterranei, il festival che mira a valorizzare il dialogo tra i paesi del Mediterraneo. Grazie a una tecnologia innovativa, si esplorano le emozioni dei vivi e dei morti in un cortometraggio che intreccia fantascienza e introspezione. Intervista al regista Nicolò Folin. In occasione del XX Festival del Cortometraggio Mediterraneo - Passaggi d'Autore. Intrecci Mediterranei, in scena a Sant'Antioco dal 5 all'8 dicembre, abbiamo intervistato Nicolò Folin, giovane regista , attore e studente al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Folin presenta al Festival il corto "Le altre vite", una storia che porta al centro dello schermo un tema particolare. Nel panorama cinematografico italiano del 2024, il cortometraggio Le altre vite, diretto da Nicolò Folin, si distingue per una narrazione toccante e un tema avveniristico. Ambientato in un mondo dove la tecnologia consente di interagire con i ricordi delle persone defunte, il film esplora il delicato equilibrio tra perdita, memoria e il significato dell'esistenza. Diego, il protagonista interpretato da Daniele Mariani, lavora in un centro statale dedicato a questi incontri tra vivi e morti. Anestetizzato al dolore dei visitatori, Diego scopre un inatteso anelito alla vita quando incontra Rachele, interpretata da Ginevra De Michele. Tra emozione e riflessione: il potere del ricordo La trama si sviluppa attorno all'idea di una tecnologia capace di riportare in vita non le persone, ma le loro memorie, offrendo ai vivi un'ultima opportunità di dialogo con chi non c'è più. La storia affronta il confine tra il bisogno di mantenere viva la memoria e il rischio di rimanere intrappolati nel passato. Con una fotografia curata da Giorgio Chiucchiù e un montaggio firmato da Alessandro Zucchelli, il corto cattura l'essenza delle emozioni dei protagonisti, immergendo lo spettatore in un'atmosfera sospesa tra realtà e immaginazione. Diego non è solo uno spettatore, ma un mediatore del dolore altrui. La sua evoluzione rappresenta un viaggio interiore verso una consapevolezza che risveglia in lui il desiderio di riconnettersi con la vita. Un talento giovane e promettente Nicolò Folin Nicolò Folin, nato nel 2002, dimostra una maturità artistica straordinaria. Cresciuto con una passione per il cinema, la musica e il folklore, ha iniziato la sua carriera sul set recitando ne Gli sdraiati di Francesca Archibugi. Nel 2017 ha realizzato il suo primo cortometraggio, Like Leaves on Branches, inaugurando un percorso che lo ha portato a Cannes nel 2023 con In spirito. Attualmente studia regia al Centro Sperimentale di Cinematografia, da cui è nata anche la produzione di Le altre vite. Il successo nei festival internazionali Presentato al Festival de Cine Italiano di Madrid e ad Alice nella Città, sezione autonoma del Festival del Cinema di Roma 2024, il corto ha ricevuto il plauso della critica per la sua capacità di unire innovazione narrativa e profondità emotiva. Questo lavoro rappresenta non solo un'evoluzione nel percorso di Folin, ma anche un segnale del vivace talento emergente del cinema italiano.
La rabbia, un'emozione spesso repressa e stigmatizzata, è stata per secoli un motore silenzioso ma di trasformazione per le donne. Moby Dick vuole dare voce a questa rabbia, che attraversa secoli di storia, e analizzare come le donne l'abbiano trasformata in una potente arma contro le ingiustizie. Rifletteremo su come la rabbia femminile sia stata negata, patologizzata o ridotta al silenzio, ma anche su come abbia alimentato rivoluzioni culturali, sociali e personali.Ne parleremo nell'ora centrale del programma con due ospiti:Laura Schettini, professoressa di Storia delle Donne e di Genere e ricercatrice in storia contemporanea. Tra le sue pubblicazioni “La violenza contro le donne nella storia. Contesti, linguaggi, politiche del diritto” (edizioni Viella, 2017); “L'ideologia gender è pericolosa” (ed. Laterza 2023). E' in uscita (per le edizioni Viella) la sua antologia (curata con Simona Feci) sulle donne nella storia dal titolo “Storia di donne e di genere”.Giulia Siviero, giornalista, scrive per Il Post e altri giornali tra cui Internazionale e Il Manifesto, occupandosi di questioni di genere. Nel 2024, per Nottetempo, ha pubblicato “Fare femminismo”, un libro per recuperare le pratiche dei movimenti delle donne e dei femminismi radicali. Ma come si manifestava la rabbia delle donne in tempi di oppressione estrema? Nella parte finale del programma, sarà ospite di Lina Simoneschi Simona Feci, professoressa associata presso l'Università di Napoli L'Orientale, per un'anteprima del suo ultimo libro “L'acquetta di Giulia. Mogli avvelenatrici e mariti violenti a Roma nel Seicento” (ed. Viella), in uscita a novembre. Ambientato nella Roma di metà Seicento, il libro ricorda la scoperta di una rete di avvelenatrici dei propri mariti violenti. Le protagoniste e le loro storie offrono uno straordinario passe-partout per raccontare la condizione delle donne e la loro rabbia nel secolo di Artemisia Gentileschi e della monaca di Monza.
Ambientato nella splendida cornice della Costa Azzurra "Caccia al ladro" (To Catch a Thief) di Alfred Hitchcock è un film che mescola ironia, azione, romanticismo e un pizzico di suspence. Datato 1955 la storia ruota attorno a John Robie (Cary Grant) un ex ladro che viene accusato di una serie di furti di gioielli che imitano il suo stile. Per riabilitare il suo nome Robie deve trovare il vero colpevole mentre intreccia un'intrigante relazione con la bella e ricca ereditiera Frances Stevens (Grace Kelly). Ne parliamo insieme a Massimiliano Bolcioni.
"Ombre Rosse" ("Stagecoach") è un classico del cinema western, diretto da John Ford e uscito nel 1939 vede come protagonista un giovane John Wayne. Ambientato nel 1880, narra il viaggio di una diligenza che attraversa il territorio dell'Arizona minacciata dagli attacchi degli Apache. Scene spettacolari, ritmo avvincente e grande caratterizzazione dei personaggi per un film che ha saputo creare un vero e proprio genere.
Puntata a cura di Jacopo Bulgarini d'Elci e Livio Pacella.A pochi giorni dall'inizio della seconda stagione di House of the Dragon (Sky, NOW), ripassiamo il primo spinoff - e prequel - del fenomeno Game of Thrones. Che si è posto anche come un interessantissimo e sontuoso, seppur imperfetto, “ponte” verso il finale della serie madre, così divisivo e contestato. Permettendoci di meglio comprendere la genesi profonda di certe pulsioni - incendiarie, autodistruttive - che animano la stirpe dei Targaryen.Ambientato 200 anni prima degli eventi di Game of Thrones, lo show racconta la casa del drago al massimo della sua forza. Quando il potere del trono di spade si fonda su una schiera formidabile di creature volanti. E poi la sanguinosa guerra civile che finirà per travolgere l'antica famiglia…Puntata originariamente pubblicata a dicembre 2022.“Nuovi classici”: il podcast a due voci di Mondoserie su serie che diventano fenomeni immediati.Leggi il nostro articolo su House of the Dragon: https://www.mondoserie.it/house-of-the-dragon/ Leggi il nostro articolo su Game of Thrones: https://www.mondoserie.it/game-of-thrones-politica/Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita o su: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast Collegati a MONDOSERIE sui social: https://www.facebook.com/mondoseriehttps://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://twitter.com/mondoserie_it https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ https://www.linkedin.com/in/mondoserie/
In questo episodio parliamo di un film meravigliosamente folle e perverso diretto da Raffaello Matarazzo: "La nave delle donne maledette" del 1953. Ambientato in Spagna nel XVIII secolo una nave piena di ladre, prostitute e assassine solca l'oceano, è guidata da Fernandez, uomo duro e spietato, pronto a sedare con crudeltà ogni ribellione. Contestato all'epoca per i temi trattati, Matarazzo, il regista di "Catene" libera tutta la sua creatività in un opera ancora moderna.
Nel nuovo Tuttolibri la nostra Liliana Russo ci parla del romanzo d'esordio di Monica Rametta: Roma era buia
Direttamente dall'universo The Boys, oggi parliamo di Gen V. Ambientato in un prestigioso college americano per giovani dotati gestito dalla Vought International, la Gen V esplora le contraddizioni e le ipocrisie dell'essere un ''Super''
All'interno del TuttoLibri di oggi, Liliana Russo presenta il libro La taverna degli assassini di Marcello Simoni
Puntata a cura di Untimoteo. Con due stagioni per un totale di 48 episodi, l'anime Vinland Saga è attualmente reperibile su Netflix. Ambientato nell'Europa del Nord tra il il 1002 e il 1013 dopo Cristo, potrebbe erroneamente essere inteso come una sorta di una versione a cartoni del più noto Vikings. In realtà, questo prodotto derivato dal lungo e minuzioso lavoro di ricerca del mangaka Makoto Yukimura ha una maggior aderenza con la realtà storica. E una morale profondamente antibellica.“Animazione” è il format del podcast di Mondoserie dedicato alle diverse scuole ed espressioni del genere, dall'Oriente alla scena europea e americana. Ti piace l'epica norrena? Leggi il nostro articolo su Vikings: https://www.mondoserie.it/vikings/Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcastCollegati a MONDOSERIE sui social:https://www.facebook.com/mondoseriehttps://www.instagram.com/mondoserie.it/https://twitter.com/mondoserie_ithttps://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQhttps://www.linkedin.com/in/mondoserie/
Matt Damon è Ripley, un eroe negativo, ladro d'identità. Si innamora di un elegante transfuga americano in Italia ma quando viene respinto, lo uccide. È solo l'inizio di una spirale sempre più inquietante e violenta. Ambientato negli anni Cinquanta, mette alla prova con successo il regista Anthony Minghella (Il paziente inglese), questa volta con un soggetto memorabile tratto da un romanzo di Patricia Highsmith.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Quando Quentin Tarantino non era nessuno e Harvey Weinstein un produttore in ascesa, l'arrivo di Pulp Fiction fu come sganciare una bomba a mano sul cinema indipendente. Un cast di attori grandi, dimenticati o poco conosciuti, un regista come non se ne erano visti fino a quel punto e una sceneggiatura che tutti amavano hanno fatto il resto.See Privacy Policy at https://art19.com/privacy and California Privacy Notice at https://art19.com/privacy#do-not-sell-my-info.
Un film del 2006 diretto da Christopher Nolan, tratto dall'omonimo romanzo di Christopher Priest. Ambientato nella Londra di fine ‘800, narra la storia dei due maghi-illusionisti Alfred Borden (Christian Bale) e Robert Angier (Hugh Jackman), amici e colleghi insieme a Julia, moglie di quest'ultimo. Quando Julia muore durante un numero di "fuga subacquea”, Robert incolpa Alfred per la sua morte e da quel momento le loro strade e carriere si dividono dando vita ad una spietata rivalità.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Ambientato nella città di Detroit, in un futuro non troppo lontano, dove la criminalità e la corruzione dilagano, "Robocop" diretto dal grande Paul Verhoeven è diventato da subito un cult movie che si continua a guardare sempre con grande piacere. Uscito nel 1987 questo film ha catturato l'immaginazione del pubblico con la sua visione audace e spesso cruda di un futuro distopico in cui la tecnologia e il potere corporativo hanno preso il sopravvento. Di tutto questo ne parliamo insieme a Fabio "Wolf" Gorini e Luca Antoniazzi per scoprire se quest'opera pop e futuristica ha ancora qualcosa da raccontarci a distanza di oltre 25 anni. Non perderti le nuove puntate del podcast CINESCORE le musiche nel cinema: FEED RSS: https://anchor.fm/s/e8b73778/podcast/rss Spotify: https://goo.by/mHApwF Apple Podcast: https://goo.by/aWLxWt Amazon Music: https://goo.by/mNGefT
Una coppia middle class dei sobborghi benestanti di New York (Frank e April Wheeler, gli inossidabili Leonardo di Caprio e Kate Winslet) è divisa tra l'esigenza di assecondare i propri desideri e le pressioni del conformismo sociale. Ambientato a metà degli anni Cinquanta nella provincia del Connecticut, immerso in colori, musiche, oggetti, toni e bigottismi dell'America più conservatrice e moralista, porta sul grande schermo il romanzo omonimo di Richard Yates.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Su Radio Number One, attraverso la rubrica storica TuttoLibri, Liliana Russo presenta il libro Il medico di Istanbul di Francesca Thellung Di Courtelary
Nell'episodio odierno esploreremo Diablo 4, il nuovo e atteso capitolo della celebre serie di giochi di ruolo e azione. Ambientato in un mondo dilaniato dal caos e dall'oscurità, i giocatori si troveranno impegnati in una battaglia epica contro i Signori dell'Inferno. Mondo aperto e always online permetterà di unirsi ad altri giocatori per affrontare sfide cooperative o PvP. Preparatevi per un'immersione nel mondo tenebroso e affascinante di Diablo 4 perchè poi subito dopo parleremo di Street fighter VI......... Vabbè buon ascolto! --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/triangolonerdangolo/message
Nel nuovo episodio di TuttoLibri, la nostra Liliana Russo presenta Le aquile della notte di Alice Basso
Nel nuovo episodio di TuttoLibri, la nostra Liliana Russo presenta Nannina di Stefania Spanò
In compagnia di Fabio "Wolf" Gorini e Luca Antoniazzi parliamo di "1997: Fuga da New York" (Escape from New York) un film di fantascienza e azione del 1981 diretto da John Carpenter. Ambientato in un futuro distopico in cui la città di New York è diventata una prigione di massima sicurezza la trama del film segue il personaggio di Snake Plissken (Jena) interpretato da Kurt Russell, un ex soldato che viene inviato per salvare il presidente degli Stati Uniti, che è stato catturato dai criminali all'interno della prigione di New York. Snake Plissken ha solo 24 ore per completare la sua missione, altrimenti verrà ucciso da microcariche esplosive impiantate nel suo corpo. Atmosfere indimenticabili e personaggi iconici per un'opera che nel tempo è diventata un classico della fantascienza americana.
Lo spietato cinismo del mondo della moda raccontato con l'indimenticabile interpretazione di Meryl Streep, direttrice di un importante magazine di moda, e Anne Hathaway, giovane aspirante giornalista. Gli illusori riflettori delle passerelle illuminano un dietro le quinte di compromessi e sacrifici. Ambientato nella New York più iconica tra opportunità scintillanti e ipocrisie, è un film da non perdere, ricco di scene diventate leggendarie.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Puntata a cura di Jacopo Bulgarini d'Elci e Livio Pacella.Ispirata all'omonimo fumetto di Alan Moore e Dave Gibbons pubblicato tra il 1986 e il 1987 da DC Comics, la miniserie Watchmen è un ambizioso e coraggiosissimo sequel non ufficiale della celebre graphic novel. Ambientato trent'anni dopo le vicende del fumetto (e del popolare film di Zach Snyder). Incentrato sia su nuovi personaggi che su vecchi protagonisti.Una miniserie complessa e fascinosissima, che innova profondamente il genere facendogli affrontare di petto uno dei temi più intricati del mondo americano. Quello del razzismo, presente e storico. 9 episodi firmati da Damon Lindelof (Lost, The Leftovers), e una pioggia di premi.“Nuovi classici”: il podcast a due voci di Mondoserie su show che diventano fenomeni immediati.Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast Collegati a MONDOSERIE sui social: https://www.facebook.com/mondoseriehttps://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://twitter.com/mondoserie_it https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ https://www.linkedin.com/in/mondoserie/
Idalberto Fei"Tutta la vita in tasca"Una grande avventura per raccontare ai ragazzi che esiste qualcosa che valeIllustrazioni di Laura De LucaPrefazione di Grazia GottiArmando Editorehttps://armandoeditore.itUn libro dedicato ai ragazzi tra gli 8 e i 12 anni. Ambientato in un Oriente di favola, è ricco di inseguimenti, tranelli, travestimenti, scambi di persona e racconta il viaggio iniziatico del giovane Alì dall'infanzia alla maturità. Ma celato fra le pieghe dell'azione, vuole mandare un messaggio, essere un modo per far conoscere ai ragazzi quei valori di cui tanto si parla a vuoto e che in fondo altro non sono che le Virtù Cardinali, questo antico retaggio giunto a noi dall'Oriente, dalla Grecia e poi anche dal Cristianesimo: il coraggio; la giustizia; il rispetto della libertà altrui e il rifiuto dell'aggressione.Idalberto Fei è scrittore e regista, ha dedicato larga parte della sua attività ai ragazzi nel Teatro di Figura, in televisione, alla radio e in ambito editoriale. Per i più giovani ha pubblicato opere originali come E vissero felici e contenti (RAI ERI), Le 7 favole del Gatto Pedro (Fermenti), Il teatrino delle meraviglie (Mursia) e riproposizioni di grandi classici: Orlando furioso e innamorato, Racconti d'Inverno di Shakespeare, Gilgamesh il re della terra tra i fiumi, Favole delle montagne italiane (La Nuova Frontiera jr) e, ultimo in ordine di tempo, Le Metamorfosi di Ovidio (Giunti 2021). IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Le Nove Stanze di Zoser: L'incubo senza formaSpin off de: LE NOVE STANZE DI ZOSER"L'incubo senza forma" è uno spin off sulla storia di Jonathan Hunter, all'epoca del suo primo incarico come cacciatore di oggetti impossibili. Ambientato a Newburyport nel 1922, questa storia descrive come le prime avvisaglie di qualcosa che si muove nell'ombra sia già sulle tracce di Jonathan....Musiche composte ed eseguite da Massimo MaydePuoi ascoltare e scaricare la colonna sonora dal mio sito: https://www.massimomayde.it/colonna-sonora-le-nove-stanze-di-zoser/Autore, voce narrante e musiche: Massimo Maydehttps://www.massimomayde.itInstagram: massimo_mayde
CAPITOLO 10Jonathan Hunter e il detective Anderson si dirigono a Montauk, e scoprono qualcosa di terribile."Le nove stanze di Zoser" è un progetto letterario di Massimo Mayde che comprende nove racconti incentrati sul mistero che gravita attorno a un libro maledetto proveniente da un lontano passato, a strane sette esoteriche, magia egizia, e un mondo indescrivibile che si trova al di là del nostro.Ambientato nell'America degli anni Trenta, questo racconto tra il weird e il noir, tra il mystery e l'horror, è raccontato in prima persona da Jonathan Hunter, un personaggio tutto da scoprire e dalle tinte "hard boiled". Chi vorrà accompagnare questo strano antiquario e ricercatore di "oggetti impossibili" dovrà armarsi di coraggio, poiché sarà un percorso oscuro, attraverso le ombre e i segreti millenari del libro dei morti egizio.Musiche composte ed eseguite da Massimo Mayde- TEMA: "Shadows" (Massimo Mayde)- "Sadness" (Massimo Mayde)- "So dumb" (Massimo Mayde)- "Walking" (Massimo Mayde"- "Insanity" (Massimo Mayde- "Egypt" (Massimo Mayde)- "Ballata op. 23" con variazioni, Chopin (Massimo Mayde)TESTO, VOCE NARRANTE, MUSICHE: Massimo MaydeAutore: Massimo Maydehttps://www.massimomayde.itInstagram: massimo_mayde
CAPITOLO 9Dopo quanto scoperto all'ospedale di Montauk, Jonathan Hunter corre verso New York per informare il detective Anderson, ma sulla sua strada ci sono degli imprevisti."Le nove stanze di Zoser" è un progetto letterario di Massimo Mayde che comprende nove racconti incentrati sul mistero che gravita attorno a un libro maledetto proveniente da un lontano passato, a strane sette esoteriche, magia egizia, e un mondo indescrivibile che si trova al di là del nostro.Ambientato nell'America degli anni Trenta, questo racconto tra il weird e il noir, tra il mystery e l'horror, è raccontato in prima persona da Jonathan Hunter, un personaggio tutto da scoprire e dalle tinte "hard boiled". Chi vorrà accompagnare questo strano antiquario e ricercatore di "oggetti impossibili" dovrà armarsi di coraggio, poiché sarà un percorso oscuro, attraverso le ombre e i segreti millenari del libro dei morti egizio.Musiche composte ed eseguite da Massimo Mayde- TEMA: "Shadows" (Massimo Mayde)- "Sadness" (Massimo Mayde)- "So dumb" (Massimo Mayde)- "Walking" (Massimo Mayde"- "Insanity" (Massimo Mayde- "Egypt" (Massimo Mayde)- Ballata op. 23 con variazioni, Chopin (Massimo Mayde)TESTO, VOCE NARRANTE, MUSICHE: Massimo MaydeAutore: Massimo Maydehttps://www.massimomayde.itInstagram: massimo_mayde
CAPITOLO 7Siamo di ritorno alla clinica di Montauk, ma questa volta la situazione precipita e Jonathan Hunter si ritroverà immischiato in qualcosa di terribile. Le ombre sono sulle sue tracce."Le nove stanze di Zoser" è un progetto letterario di Massimo Mayde che comprende nove racconti incentrati sul mistero che gravita attorno a un libro maledetto proveniente da un lontano passato, a strane sette esoteriche, magia egizia, e un mondo indescrivibile che si trova al di là del nostro.Ambientato nell'America degli anni Trenta, questo racconto tra il weird e il noir, tra il mystery e l'horror, è raccontato in prima persona da Jonathan Hunter, un personaggio tutto da scoprire e dalle tinte "hard boiled". Chi vorrà accompagnare questo strano antiquario e ricercatore di "oggetti impossibili" dovrà armarsi di coraggio, poiché sarà un percorso oscuro, attraverso le ombre e i segreti millenari del libro dei morti egizio.Musiche composte ed eseguite da Massimo Mayde- TEMA: "Shadows" (Massimo Mayde)- "Sadness" (Massimo Mayde)- "So dumb" (Massimo Mayde)- "Walking" (Massimo Mayde"- "Insanity" (Massimo Mayde- Ballata op.23 Chopin (Massimo Mayde)VOCE NARRANTE: Massimo MaydeAutore: Massimo Maydehttps://www.massimomayde.itInstagram: massimo_mayde
CAPITOLO 8Jonathan Hunter, dopo l'omicidio, torna a indagare alla clinica di Montauk."Le nove stanze di Zoser" è un progetto letterario di Massimo Mayde che comprende nove racconti incentrati sul mistero che gravita attorno a un libro maledetto proveniente da un lontano passato, a strane sette esoteriche, magia egizia, e un mondo indescrivibile che si trova al di là del nostro.Ambientato nell'America degli anni Trenta, questo racconto tra il weird e il noir, tra il mystery e l'horror, è raccontato in prima persona da Jonathan Hunter, un personaggio tutto da scoprire e dalle tinte "hard boiled". Chi vorrà accompagnare questo strano antiquario e ricercatore di "oggetti impossibili" dovrà armarsi di coraggio, poiché sarà un percorso oscuro, attraverso le ombre e i segreti millenari del libro dei morti egizio.Musiche composte ed eseguite da Massimo Mayde- TEMA: "Shadows" (Massimo Mayde)- "Sadness" (Massimo Mayde)- "So dumb" (Massimo Mayde)- "Walking" (Massimo Mayde"- "Insanity" (Massimo Mayde- "Egypt" (Massimo Mayde)- Ballata op.23 Chopin (Massimo Mayde)VOCE NARRANTE: Massimo MaydeAutore: Massimo Maydehttps://www.massimomayde.itInstagram: massimo_mayde
CAPITOLO 6Di ritorno da New Heaven, Hunter raggiunge Kramer con il quale cerca di tirare le somme sull'origine delle Nove Stanze di Zoser."Le nove stanze di Zoser" è un progetto letterario di Massimo Mayde che comprende nove racconti incentrati sul mistero che gravita attorno a un libro maledetto proveniente da un lontano passato, a strane sette esoteriche, magia egizia, e un mondo indescrivibile che si trova al di là del nostro.Ambientato nell'America degli anni Trenta, questo racconto tra il weird e il noir, tra il mystery e l'horror, è raccontato in prima persona da Jonathan Hunter, un personaggio tutto da scoprire e dalle tinte "hard boiled". Chi vorrà accompagnare questo strano antiquario e ricercatore di "oggetti impossibili" dovrà armarsi di coraggio, poiché sarà un percorso oscuro, attraverso le ombre e i segreti millenari del libro dei morti egizio.Questo è il sesto capitolo del racconto "I corpi azzurri" del ciclo delle Nove Stanze di Zoser.Musiche composte ed eseguite da Massimo Mayde- TEMA: "Shadows" (Massimo Mayde)- "Sadness" (Massimo Mayde)- "So dumb" (Massimo Mayde)- "Walking" (Massimo Mayde"- "Insanity" (Massimo MaydeVOCE NARRANTE: Massimo MaydeAutore: Massimo Maydehttps://www.massimomayde.itInstagram: massimo_mayde
CAPITOLO 5Jonathan Hunter arriva a Providence dopo aver avuto una pessima sorpresa al negozio di Kramer. Deve cercare qualcosa che suo padre gli ha chiesto di recuperare e deve farlo al più presto perché strane presenze sembrano volere la stessa cosa."Le nove stanze di Zoser" è un progetto letterario di Massimo Mayde che comprende nove racconti incentrati sul mistero che gravita attorno a un libro maledetto proveniente da un lontano passato, a strane sette esoteriche, magia egizia, e un mondo indescrivibile che si trova al di là del nostro.Ambientato nell'America degli anni Trenta, questo racconto tra il weird e il noir, tra il mystery e l'horror, è raccontato in prima persona da Jonathan Hunter, un personaggio tutto da scoprire e dalle tinte "hard boiled". Chi vorrà accompagnare questo strano antiquario e ricercatore di "oggetti impossibili" dovrà armarsi di coraggio, poiché sarà un percorso oscuro, attraverso le ombre e i segreti millenari del libro dei morti egizio.Questo è il quinto capitolo del racconto "I corpi azzurri" del ciclo delle Nove Stanze di Zoser.Musiche composte ed eseguite da Massimo Mayde- TEMA: "Shadows" (Massimo Mayde)- "Sadness" (Massimo Mayde)- "So dumb" (Massimo Mayde)- "Walking" (Massimo Mayde"- "Insanity" (Massimo MaydeVOCE NARRANTE: Massimo MaydeAutore: Massimo Maydehttps://www.massimomayde.itInstagram: massimo_mayde
CAPITOLO 4Jonathan Hunter è di ritorno a New York per incontrare Kramer e discutere di quanto appreso alla clinica di Montauk, ma sta per succedere qualcosa. E' l'11 settembre 1931, il giorno dell'eclissi."Le nove stanze di Zoser" è un progetto letterario di Massimo Mayde che comprende nove racconti incentrati sul mistero che gravita attorno a un libro maledetto proveniente da un lontano passato, a strane sette esoteriche, magia egizia, e un mondo indescrivibile che si trova al di là del nostro.Ambientato nell'America degli anni Trenta, questo racconto tra il weird e il noir, tra il mystery e l'horror, è raccontato in prima persona da Jonathan Hunter, un personaggio tutto da scoprire e dalle tinte "hard boiled". Chi vorrà accompagnare questo strano antiquario e ricercatore di "oggetti impossibili" dovrà armarsi di coraggio, poiché sarà un percorso oscuro, attraverso le ombre e i segreti millenari del libro dei morti egizio.Questo è il quarto capitolo del racconto "I corpi azzurri" del ciclo delle Nove Stanze di Zoser.Musiche composte ed eseguite da Massimo Mayde- TEMA: "Shadows" (Massimo Mayde)- "Sadness" (Massimo Mayde)- "So dumb" (Massimo Mayde)- "Walking" (Massimo Mayde"- "Insanity" (Massimo MaydeVOCE NARRANTE: Massimo MaydeAutore: Massimo Maydehttps://www.massimomayde.itInstagram: massimo_mayde
CAPITOLO 3Siamo alla clinica psichiatrica di Montauk a Long Island. Hunter incontra Victor Bell che, a differenza di quanto preventivato, si rivela una persona estremamente inquietante. C'è inoltre qualcosa di strano in quella clinica..."Le nove stanze di Zoser" è un progetto letterario di Massimo Mayde che comprende nove racconti incentrati sul mistero che gravita attorno a un libro maledetto proveniente da un lontano passato, a strane sette esoteriche, magia egizia, e un mondo indescrivibile che si trova al di là del nostro.Ambientato nell'America degli anni Trenta, questo racconto tra il weird e il noir, tra il mystery e l'horror, è raccontato in prima persona da Jonathan Hunter, un personaggio tutto da scoprire e dalle tinte "hard boiled". Chi vorrà accompagnare questo strano antiquario e ricercatore di "oggetti impossibili" dovrà armarsi di coraggio, poiché sarà un percorso oscuro, attraverso le ombre e i segreti millenari del libro dei morti egizio.Questo è il terzo capitolo del racconto "I corpi azzurri" del ciclo delle Nove Stanze di Zoser.Musiche composte ed eseguite da Massimo Mayde- TEMA: "Shadows" (Massimo Mayde)- "Sadness" (Massimo Mayde)- "So dumb" (Massimo Mayde)- "Walking" (Massimo Mayde"- "Insanity" (Massimo MaydeVOCE NARRANTE: Massimo MaydeAutore: Massimo Maydehttps://www.massimomayde.itInstagram: massimo_mayde
CAPITOLO 2Jonathan Hunter fa la conoscenza del dottor Railey, primario della clinica psichiatrica di Montauk, Long Island."Le nove stanze di Zoser" è un progetto letterario di Massimo Mayde che comprende nove racconti incentrati sul mistero che gravita attorno a un libro maledetto proveniente da un lontano passato, a strane sette esoteriche, magia egizia, e un mondo indescrivibile che si trova al di là del nostro.Ambientato nell'America degli anni Trenta, questo racconto tra il weird e il noir, tra il mystery e l'horror, è raccontato in prima persona da Jonathan Hunter, un personaggio tutto da scoprire e dalle tinte "hard boiled". Chi vorrà accompagnare questo strano antiquario e ricercatore di "oggetti impossibili" dovrà armarsi di coraggio, poiché sarà un percorso oscuro, attraverso le ombre e i segreti millenari del libro dei morti egizio.Questo è il secondo capitolo del racconto "I corpi azzurri" del ciclo delle Nove Stanze di Zoser.Musiche composte ed eseguite da Massimo Mayde- TEMA: "Shadows" (Massimo Mayde)- "Sadness" (Massimo Mayde)- "So dumb" (Massimo Mayde)- Nocturne op.9 No.2 di Chopin, in chiave blues (Massimo Mayde)VOCE NARRANTE: Massimo MaydeAutore: Massimo Maydehttps://www.massimomayde.itInstagram: massimo_mayde
CAPITOLO 1"Le nove stanze di Zoser" è un progetto letterario di Massimo Mayde che comprende nove racconti incentrati sul mistero che gravita attorno a un libro maledetto proveniente da un lontano passato, a strane sette esoteriche, magia egizia, e un mondo indescrivibile che si trova al di là del nostro.Ambientato nell'America degli anni Trenta, questo racconto tra il weird e il noir, tra il mystery e l'horror, è raccontato in prima persona da Jonathan Hunter, un personaggio tutto da scoprire e dalle tinte "hard boiled". Chi vorrà accompagnare questo strano antiquario e ricercatore di "oggetti impossibili" dovrà armarsi di coraggio, poiché sarà un percorso oscuro, attraverso le ombre e i segreti millenari del libro dei morti egizio.Questo è il primo capitolo del racconto "I corpi azzurri" del ciclo delle Nove Stanze di Zoser.Musiche composte ed eseguite da Massimo Mayde- TEMA: "Shadows" (Massimo Mayde)- "Sadness" (Massimo Mayde)- "So dumb" (Massimo Mayde)- Nocturne op.9 No.2 di Chopin, in chiave blues (Massimo Mayde)VOCE NARRANTE: Massimo MaydeAutore: Massimo Maydehttps://www.massimomayde.itInstagram: massimo_mayde
Filippo D'Angelo"Vite di coppia"Joris-Karl HuysmansPrehistorica Editorehttps://www.prehistoricaeditore.it/Dall'autore di "Controcorrente" Huysmans, il romanzo-capolavoro del 1881 "Vite di coppia", finalmente disponibile in Italia dal 3 marzo. Il romanzo dei dandy ambientato nella Parigi di fine Ottocento.Le vicissitudini di due artisti e della loro doppia crisi, creativa e coniugale. Ambientato in una Parigi fremente e vivida come non mai, popolata da dandy, bohémien, borghesi, operai e prostitute; una Parigi evocata con stregonesca potenza letteraria.Opera con pochi eguali per ricchezza di stile e finezza psicologica, “Vite di coppia” ha suscitato l'ammirazione di grandi scrittori come Zola o, in tempi recenti, Michel Houellebecq che in Sottomissione dedica pagine entusiastiche proprio a questo romanzo, arrivando a dichiarare: “Vite di coppia è, incontestabilmente, un capolavoro”.Prefazione di Pierre Jourde, già curatore di Huysmans in Francia per le illustri edizioni della Pléiade.Huysmans nacque a Parigi nel 1848 da una famiglia di origine olandese, ed è per richiamare queste sue origini nordiche che germanizzò il suo nome George-Charles in Joris-Karl. Frequentò studi piuttosto irregolari e per vivere divenne funzionario del Ministero degli INterni, mentre il suo amore per la Letteratura lo indusse a scrivere fin dal 1876 romanzi di impronta Naturalista. Nel 1880 entrò a far parte dell'esclusivo Gruppo di Medan, a cui faceva da capo Zola che lo considerava il suo allievo prediletto. Nel corso di pochi anni si sentì attratto dagli atteggiamenti estetizzanti dei simbolisti (fu amico di Mallarmé) che finì per codificare nel romanzo Controcorrente del 1884, prima di attraversare una profonda crisi mistica e abbracciare la religione cattolica, fino alla morte sopraggiunta nel 1907 (Parigi). Vite di coppia segna precisamente il passaggio dall'estetica Naturalista a quella Decadente.Nato a Genova nel 1973, Filippo D'Angelo ha insegnato letteratura francese nelle Università di Limoges, Grenoble e Parigi 3. Oltre a traduzioni di autori francesi classici e contemporanei, ha pubblicato il romanzo La fine dell'altro mondo (Minimum fax, 2012).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/