Le migliori lezioni di storia che abbiate mai udito in vita vostra. Sognate ad occhi aperti con un autentico affabulatore, capace di far rivivere un mondo perduto. Seguite anche 'Lezioni di italiano con Stefano D'Ambrosio".
In questa puntata raccontiamo il crollo della Jugoslavia: una delle vicende più drammatiche e complesse della fine del Novecento.Ripercorriamo gli anni successivi alla morte di Tito, tra crisi economiche, tensioni etniche e un mosaico di repubbliche che si frantuma nel sangue.Dalla guerra lampo in Slovenia alla devastazione della Croazia, dalla tragedia della Bosnia fino all'intervento della NATO in Kosovo, seguiamo l'emergere di leader nazionalisti, i massacri, le epurazioni e le illusioni spezzate di fratellanza.È una storia che parla di confini, identità e violenza, ma anche del difficile equilibrio tra giustizia internazionale e memoria. Un'ultima lezione per capire come si rompe un paese — e quanto sia difficile ricomporlo.
In questa puntata raccontiamo la parabola storica della Jugoslavia, da progetto politico nato nel primo dopoguerra all'esperimento socialista di Tito, fino alla sua progressiva disgregazione.Partiamo dal mosaico etnico e religioso dei Balcani, dal Regno dei Serbi, Croati e Sloveni, attraversiamo la guerra mondiale, la resistenza partigiana e la nascita della Jugoslavia titina, un paese a cavallo tra i due blocchi, corteggiato tanto dagli Stati Uniti quanto dall'URSS.Parleremo di fratellanza e unità, di dittatura e autogestione, di staffette giovanili e film epici, ma anche di tensioni latenti, repressioni e differenze mai del tutto risolte.Una storia affascinante e tragica, in bilico tra l'utopia e la frattura, che ci aiuta a capire come si costruisce — e come si frantuma — un'identità nazionale.
In questa puntata finale sul secondo dopoguerra italiano, raccontiamo la lunga e complessa parabola di un paese alle prese con contratti precari, pensioni misere, grandi opere incompiute e scandali infiniti.La Seconda Repubblica si trascina tra sogni svaniti e debiti crescenti, mentre la figura di Silvio Berlusconi si impone al centro della scena: imprenditore, politico, comunicatore, eppure simbolo di un'Italia sempre più confusa, stanca, fragile.Emergenze urbane, guerre all'estero, crisi internazionali, intercettazioni, minorenni, olgettine e lo spettro dello spread: tutto si mescola, e tutto sembra sfuggire di mano.Una lezione che chiude un ciclo, ma lascia aperte molte domande. Perché il caos di allora somiglia fin troppo a quello di oggi.
In questa puntata finale attraversiamo gli anni 2000 e 2010, analizzando la lunga stagione politica dominata da Silvio Berlusconi, tra contratti televisivi e populismo pubblicitario, crisi di governo e conflitti d'interesse, tensioni sull'immigrazione e riforme a metà.Ma il racconto va oltre la politica: si parla di declino demografico, fuga dei cervelli, sicurezza percepita, e quella sensazione profonda che il Paese abbia smarrito la fiducia in se stesso.È una cronaca appassionata e lucida, che alterna ironia, dati e memoria personale, per restituire un'immagine senza filtri del percorso che ci ha condotti fino a oggi.Una lezione che non cerca risposte semplici, ma pone le giuste domande: cosa resta della Seconda Repubblica? E cosa chiederà la Storia alle nuove generazioni?
In questa puntata raccontiamo il lungo e tormentato percorso dell'Italia verso l'adozione della moneta unica. Dagli anni '70 di stagflazione, inflazione galoppante e scala mobile, alla fine di Bretton Woods, fino al divorzio tra Banca d'Italia e Tesoro nel 1981. Poi gli anni '90, con Tangentopoli, le privatizzazioni, l'austerità, la pressione fiscale crescente e la cessione di pezzi dello Stato. Tutto per rientrare nei parametri di Maastricht. L'Italia ce la fa, ma a quale prezzo?Il debito esplode, la crescita rallenta, e un intero paese si piega sotto il peso del risanamento. Questa è la storia di un'Europa costruita a colpi di sacrifici, di una moneta nata per unire... ma che per l'Italia ha significato una lunga stagione di rinunce. Un racconto complesso, lucido, senza sconti, per capire da dove veniamo – e forse anche dove stiamo andando.
In questa puntata, seguiamo il filo sottilissimo – ma solidissimo – che lega il denaro alla geopolitica. Partiamo dalla fine degli anni '90, nel pieno della corsa dell'Italia per entrare nell'euro, e poi torniamo indietro, molto più indietro, per capire cosa c'è dietro una moneta. Dall'accordo di Bretton Woods al predominio del dollaro, dalla crisi del sistema aureo al patto con l'Arabia Saudita sui petrodollari, scopriamo come gli Stati Uniti abbiano costruito una forma di egemonia non solo militare o culturale, ma monetaria. L'inflazione, i tassi di cambio, le guerre del petrolio, i supermercati e i mercati valutari: tutto è collegato. Perché, come vedremo, chi stampa la moneta che tutti usano… detta le regole del gioco.
In questa puntata entriamo nei giorni cruciali in cui il fascismo italiano si sgretola. Lo sbarco in Sicilia, l'avanzata alleata, il bombardamento di Roma, la sfiducia a Mussolini da parte del Gran Consiglio, l'arresto del Duce ordinato dal re, e la breve illusione che l'incubo sia finito. Ma la realtà è molto più complessa. L'Italia è ancora in guerra, circondata da truppe tedesche, mentre il re e Badoglio preparano in segreto l'armistizio. Hitler non resta a guardare: fa liberare Mussolini e lo rimanda a capo di un nuovo Stato fascista. Inizia così il dramma della Repubblica Sociale, la guerra civile, la confusione tra alleati e nemici. È un racconto denso, teso, a tratti paradossale. Perché in quella fine, c'era già l'inizio di un'altra tragedia.
In questa puntata attraversiamo gli anni che preparano lo scoppio della Seconda guerra mondiale, con uno sguardo particolare alla politica di appeasement delle democrazie europee, ai calcoli e alle illusioni che hanno aperto la strada all'aggressività nazista. Parliamo della Cecoslovacchia, di Danzica, del patto Molotov-Ribbentrop — e della scommessa di Hitler, convinto che nessuno avrebbe avuto il coraggio di fermarlo.Ma ci spostiamo anche in Italia: seguiamo il passo esitante e opportunistico del regime fascista, le illusioni imperiali, la disastrosa gestione della guerra nel Mediterraneo, fino allo sbarco alleato in Sicilia e alla caduta di Mussolini.È un racconto che intreccia diplomazia, propaganda, ambizioni di potenza e rovinose impreparazioni. E che ci accompagna verso il punto di rottura: il 25 luglio 1943.
Nel giro di pochi anni, l'Europa smette di essere un continente di pace e scivola lentamente – ma inesorabilmente – verso la Seconda guerra mondiale. In questa puntata ripercorriamo gli snodi decisivi: l'ascesa di Hitler, le sue prime mosse politiche ed economiche, l'espansione tedesca, le leggi razziali e la saldatura dell'asse Roma-Berlino. Intanto il Giappone si unisce al Patto anti-Comintern, Mussolini invade l'Etiopia e le democrazie occidentali restano a guardare. È un racconto serrato, lucido e denso, in cui la storia sembra correre senza freni verso il disastro. Perché capire come si arriva alla guerra è spesso più importante che raccontarla.
Comincia in un caffè di Vienna, tra sogni di pittura e opere di Wagner, la parabola incredibile di Adolf Hitler. In questa puntata ripercorriamo la sua ascesa, dal ragazzo austro-ungarico marginale al leader carismatico del nazionalsocialismo tedesco. Scopriamo le sue ossessioni, la nascita del partito nazista, l'importanza della propaganda, il culto della razza, e il ruolo decisivo delle SA e della violenza politica. Ma è con il rogo del Reichstag che Hitler compie il salto definitivo: sfrutta la paura per chiedere i pieni poteri e trasformare legalmente la Repubblica di Weimar in una dittatura. Una lezione intensa, ricca di aneddoti e riflessioni, che ci aiuta a capire come un uomo solo possa cambiare il destino di un intero popolo.
La Repubblica di Weimar sta crollando. Siamo alla fine degli anni '20, la Germania è una democrazia fragile, appena risollevata dall'abisso dell'iperinflazione. Ma la crisi del '29 è un colpo mortale: i prestiti americani svaniscono, la disoccupazione esplode, la paura torna a dominare.In questo vuoto di certezze, un uomo torna alla ribalta: Adolf Hitler. Lo avevamo lasciato nel '23, a capo di un colpo di Stato fallito. Lo ritroviamo ora leader del primo partito tedesco, eletto da milioni di cittadini.Come è potuto accadere?In questa puntata seguiamo passo passo la fine della Repubblica di Weimar: tra instabilità politica, crisi economica, retorica nazionalista e consenso popolare. Ricostruiamo l'ascesa del nazismo non come un'improvvisa rottura, ma come l'esito di un processo, fatto di paure, promesse e rinunce.
In questa puntata proviamo a mettere un po' d'ordine in una materia che spesso viene liquidata con qualche slogan di troppo: l'economia del fascismo. Si parla di “terza via”, di corporativismo, di autarchia… ma cosa significavano davvero, nel concreto?Ripercorriamo le diverse fasi della politica economica fascista, dagli anni del liberismo e dei tagli alla spesa pubblica, alle bonifiche dell'agro pontino, fino alla stagione dell'IRI e alla chiusura autarchica degli anni Trenta. Senza trascurare gli aspetti simbolici, propagandistici e, naturalmente, le contraddizioni.Non si tratta solo di cifre e politiche: è la storia di un regime che cercava di apparire forte e moderno, ma che spesso sacrificava la realtà sull'altare della retorica. Buon ascolto.
La politica estera italiana nel ventennio fascista
Altri esempi di strategie per la fascistizzazione degli italiani
In questa lezione parliamo di come il regime fascista cercò di radicare negli italiani i valori del fascismo, dissimulando la natura autoritaria e restrittiva delle volontà personali della dittatura.
La lezione spazia dalla marcia su Roma, alle ragioni per cui Vittorio Emanuele III decise di incaricare Mussolini a formare un nuovo governo, al "discorso del Bivacco" , alle riforme votate dal cosiddetto governo moderato, con varie incursioni nella storia della prima repubblica e riflessioni di carattere attualizzante.
Marcia su Roma e ripensamento del Re
I rapporti malsani tra la borghesia e le camicie nere
Dai fasci di combattimento alle squadracce d'azione fasciste
La discesa in campo di Berlusconi
#473- PROGETTO900 - Dalla ricostruzione a Tangentopoli
Storia dell'agricoltura in Unione sovietica nell'età dell'industrializzazione forzata.
La Russia sovietica degli anni Trenta
La crisi di Cuba: la rivoluzione castrista
La crisi dei missili di Cuba: il contesto storico-politico
Metamorfosi del comunismo dal 1917 alla morte di Lenin
La Russia sprofonda nella guerra civile (1917-1922)
La guerra russo-giapponese e l'istituzione della Duma
L'impero russo nell'età degli Zar
La lezione ritorna sui cambiamenti economici, sociali e culturali negli Stati Uniti del primo dopoguerra, parlando anche di proibizionismo, gangster, flapper girls e Ku Klux Klan.
Il miracolo economico italiano
L'Italia distrutta dalla seconda guerra mondiale
Vivere negli USA negli anni Venti
- Maria Teresa d'Austria inventa il catasto
La fine dell'Impero ottomano e l'isolazionismo USA
La lezione si concentra sull'ascesa del partito laburista, la guerra d'indipendenza irlandese, la crisi economica postbellica, il ruolo di Churchill e il rientro nel sistema monetario del Gold standard, la trasformazione dell'impero britannico con il sistema deidominions.
Il primo dopoguerra in Francia - Les années folles
Illuminismo tra aspirazioni e realtà
Fine dell'avventura di Fiume e primi segni di derive fasciste. In copertina: Guido Keller e il vaso da notte
La lezione verte sull'ultima e la più importante, nella prospettiva del mondo di oggi, delle guerre del '700: la Guerra dei 7 anni, combattuta tra il 1756 e il 1763 nell'area tedesca e in altri tre continenti del mondo.
Lezione dedicata alla avventura dannunziana nell'ex porto ungherese.
Avvisaglie di Nazismo e smembramento dell'Austria-Ungheria
La Germania in balia di Freikorps e Spartachisti
Il peso degli Stati Uniti nella pace di Parigi del 1919
Da Vittorio Veneto all'influenza spagnola
Armeni, arabi ed ebrei nella Grande guerra
Corsa per Trieste: dall'irredentismo al trattato di Osimo (1914-1975). Parte 2 della precedente puntata.
La lezione affronta la storia tormentata che ha ridisegnato più volte i confini orientali d'Italia. Parte 1 di 2.