Podcasts about inquisizione

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Best podcasts about inquisizione

Latest podcast episodes about inquisizione

Te lo spiega Studenti.it
La dominazione spagnola in Europa dopo la pace di Cateau-Cambrésis

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later Apr 24, 2025 2:36


La dominazione spagnola in Europa nel XVI secolo si consolidò con Filippo II, rafforzando il controllo su Italia e altri territori dopo Cateau-Cambrésis.

Te lo spiega Studenti.it
Il decreto dell'Alhambra e la cacciata degli ebrei dalla Spagna

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later Apr 23, 2025 2:35


Il decreto dell'Alhambra del 1492 costrinse gli ebrei a lasciare la Spagna, trasformando la società e l'economia sotto il regno dei Re Cattolici.

Te lo spiega Studenti.it
Il declino della Spagna nel Seicento: cause e conseguenze

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later Apr 23, 2025 2:51


Il declino della Spagna nel '600 fu segnato da crisi economica, guerre e instabilità politica. La Guerra dei Trent'anni accelerò il declino della Spagna.

Te lo spiega Studenti.it
Pio V, storia del papa inquisitore: l'indice dei libri proibiti e la censura delle idee

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later Apr 22, 2025 2:26


Pio V, teologo e inquisitore domenicano, attuò la Riforma cattolica seguendo il Concilio di Trento, imponendo censura e l'Indice dei libri proibiti.

Te lo spiega Studenti.it
Le crociate: significato, motivazioni e date

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later Apr 17, 2025 2:55


Quando si sono svolte e a quale scopo le crociate nel Medioevo? Scopri la cronologia, i protagonisti e le motivazioni delle spedizioni cristiane in Terra Santa.

Circolo BOOKweek
110. Chi può dichiarare il falso? “Il formaggio e i vermi” di Carlo Ginzburg

Circolo BOOKweek

Play Episode Listen Later Oct 5, 2024 17:05


Può un mugnaio del XVI secolo, processato per eresia, farci riflettere sulla nostra condizione di esseri iperconnessi e sul rapporto tra false informazioni e potere? Lo scopriamo in questo episodio di Circolo BOOkweek dove Gianluca Gatta ci parla de IL FORMAGGIO E I VERMI di Carlo Ginzburg, un saggio storico che racconta il processo dell'Inquisizione contro Menocchio, che aveva elaborato una teologia originalissima, frutto dell'incrocio tra letture bibliche, tradizione popolare, libri di avventure e intuizioni personali. Un saggio che ci fa capire come ogni rivoluzione informativa (dalla stampa a Internet) porti con sé il dilemma su chi debba gestire la diffusione del sapere.

BASTA BUGIE - Storia
Sangiuliano, dietro lo svarione c'è la solita vulgata

BASTA BUGIE - Storia

Play Episode Listen Later Jun 25, 2024 7:11


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7833SANGIULIANO, DIETRO LO SVARIONE C'E' LA SOLITA VULGATA di Stefano ChiappalonePiù che un semplice anacronismo è un boomerang. Domenica a Taormina durante l'evento "Taobuk 2024 - Identità italiana, identità culturale" il ministro Gennaro Sangiuliano a un certo punto ha citato: «... la Santa Inquisizione, perché l'Inquisizione nella Spagna dell'epoca era un contropotere molto forte. Colombo va davanti alla Santa Inquisizione e spiega il suo progetto. Colombo, sapete, non ipotizzava di scoprire un nuovo continente, ma Colombo voleva raggiungere le Indie circumnavigando la terra sulla base delle teorie di Galileo Galilei. Allora i padri, chiamiamoli "padri"...». Il tutto per dire che «Nell'attività normativa legislativa quando ci mettiamo a ragionare a come riformare, troviamo sempre i soloni che ci dicono: "Ma questa cosa non è mai stata fatta". Ma se nella storia dell'umanità non ci fosse stato qualcuno che a un certo punto ha rotto gli schemi, noi non avremmo fatto tante conquiste». Insomma, il riformatore odierno come un novello Colombo o Galileo.Applausi scroscianti sul posto e ironia sferzante sul web, facendo notare un "dettaglio" che dovrebbe essere ovvio come il proverbiale uovo di Colombo (restando in tema): le date non tornano, dal momento che Galileo Galilei nacque nel 1564, quando Cristoforo Colombo era morto da ben 58 anni e pertanto difficilmente avrebbe potuto avvalersi delle «teorie» dello scienziato pisano. Un'occhiata a wikipedia avrebbe risparmiato una gaffe tanto più eclatante in bocca al ministro della Cultura. Come se un sottosegretario agli Esteri confondesse i libanesi con i libici (ah no, è già accaduto). O se qualcuno collocasse Times Square a Londra invece che a New York... ma Sangiuliano ha fatto anche questo.Non c'è solo l'anacronismo: se pure Galileo fosse vissuto qualche tempo prima, di quali teorie si sarebbe potuto avvalere Colombo per il suo viaggio? Dell'eliocentrismo? A rendere possibile il viaggio di Colombo servivano due dati: che la terra fosse sferica, e lo si sapeva da parecchi secoli, malgrado qualcuno ancora sia convinto che le obiezioni a Colombo si basassero sul mito della "terra piatta" (ma la sfericità della terra era cosa nota anche nel vituperato Medioevo). E che la circonferenza terrestre fosse sufficientemente "piccola" da consentire la lunga navigazione attraverso l'Oceano. In effetti le misurazioni di Colombo attingevano alla Geografia non di Galileo bensì di Tolomeo (forse il ministro si riferiva a lui, come ipotizza Focus?)BASTA LO SLOGANSviste non da poco, ma che importa, basta aver lanciato lo slogan: l'uomo delle riforme incurante dei pregiudizi come il navigatore genovese, che la vulgata descrive – al pari di Galileo - come la quintessenza della modernità. Il che basta a godere di quella sorta di "impunità culturale" per cui su certi temi, argomenti o personaggi, si può pontificare a piacimento e ogni strafalcione è perdonato purché si esalti la (presunta) modernità di qualcuno rispetto alla (presunta) arretratezza dei tempi in cui visse. Uno schema buono per tutte le occasioni. E poi l'inquisizione ci sta sempre bene a dare un tocco noir, tanto nessuno va a controllare che non si occupava di viaggi per mare (e che le ricerche più recenti hanno restituito un'immagine non esattamente corrispondente alla leggenda nera, da non sostituire con una leggenda rosa, ma semplicemente con le luci e le ombre della verità storica). Potenza della propaganda ottocentesca che tuttora riecheggia dai sussidiari ai documentari.Comunque sia, le obiezioni dei dotti di Salamanca non si fondavano sul terrapiattismo, bensì su calcoli più esatti di quelli di Colombo: in altri termini, la circonferenza terreste era più ampia e quindi il viaggio sarebbe stato più lungo di quanto avesse preventivato il genovese. Troppo lungo per disporre di provviste sufficienti. E chissà come sarebbe finito se nel percorso tra il porto di Palos e le "Indie" non si fossero imbattuti in quel continente imprevisto. Forse come quello dei fratelli Vivaldi, che esattamente due secoli prima si erano già proposti di andare «per mare Oceanum ad partes Indiae», ma non fecero più ritorno.COLOMBO CATTOLICO ROMANOE la sbandierata modernità di Colombo? Il suo Giornale di bordo si apre «nella grande città di Granada dove (...) vidi il Re Moro venire alle porte della città e baciare le regali mani delle Vostre Altezze e del Principe mio signore». Dalla Reconquista all'ansia di convertire i popoli soggetti a quel «principe che è chiamato Gran Khan»: «quante volte egli ed i suoi predecessori avevano mandato messi a Roma per cercar dottori nella nostra Santa Fede che di essa li istruissero, e mai il Santo Padre ne li ha provveduti, e così tante persone andarono perdute per esser cadute in idolatrie ed aver ricevuto dottrine di dannazione». E poiché il Santo Padre non aveva fatto nulla (anche allora si temeva il proselitismo?), los reyes catolicos «hanno risolto di inviare me, Cristoforo Colombo, alle menzionate contrade dell'India, per vedere (...) la maniera in cui possa intraprendersi la loro conversione alla nostra Santa Fede».Un'ultima nota sulla modernità di Galileo, entrato suo malgrado - e anzitempo - in questa vicenda. Il nodo della querelle tra lui e il cardinale Bellarmino stava nella pretesa galileiana di proporre come verità un'ipotesi scientifica. Lasciamo la parola a uno storico non sospetto di filo-cattolicesimo, come Alessandro Barbero: «Attenzione a dire che Galileo era moderno... quando ha scoperto queste cose ha detto: "Questa è la verità e io intendo insegnare la verità". E il cardinale Bellarmino, pover'uomo, gli diceva: "Ma senti, noi non vogliamo farti mica delle cattiverie, basta che tu accetti di insegnare che questa è un'ipotesi e tu puoi anche dire che con quell'ipotesi lì le cose vanno bene, funzionano, però è un'ipotesi". E Galileo, duro: "No, è la verità, non è un'ipotesi!". E il mio professore di fisica concludeva, lo ricorderò per sempre: "Non era moderno Galileo, era moderno il cardinale Bellarmino!"».Parafrasando un noto tormentone di vent'anni fa: «Dammi tre parole: Colombo, Galileo e Inquisizione». Gli ingredienti perfetti per far sfoggio di luogocomunismo. E lo svarione è perdonato, perché in fondo è in linea con la vulgata.

AI CONFINI - di Massimo Polidoro
Le streghe di Triora

AI CONFINI - di Massimo Polidoro

Play Episode Listen Later Feb 1, 2024 20:30


Quando nel paese ligure di Triora la carestia dilaga, la colpa viene attribuita a un gruppo di donne, ritenute streghe. È uno degli episodi più inquietanti e drammatici dei processi alle "streghe", che caratterizzarono alcuni secoli tra la fine del Medioevo e il Settecento, e che riscopriamo oggi insieme...Aderisci alla pagina PATREON e sostieni i miei progetti e il mio lavoro: http://patreon.com/massimopolidoroPartecipa e sostieni su TIPEEE il progetto del mio Tour 2022 in tutta Italia: https://it.tipeee.com/massimopolidoroScopri i miei corsi online:https://www.massimopolidorostudio.comRicevi l'Avviso ai Naviganti, la mia newsletter settimanale: https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainavigantie partecipa alle scelte della mia communitySeguimi:Instagram: https://www.instagram.com/massimopolidoro/Gruppo FB: https://www.facebook.com/groups/MassimoPolidoroFanClubPagina FB: https://www.facebook.com/Official.Massimo.PolidoroTwitter: https://twitter.com/massimopolidoroSito e blog: http://www.massimopolidoro.comIscriviti al mio canale youtube: https://goo.gl/Xkzh8A

NAP - Non un altro podcast (true crime)!
3x01 - La mia bistecca ha i capelli! Vs Un giorno in pretura con le streghe di Salem

NAP - Non un altro podcast (true crime)!

Play Episode Listen Later Jan 9, 2024 66:20


Sono sicura che la storia di Marica non la conoscete ancora: ci parla infatti del cosiddetto "cannibale dimenticato", è Karl Denke che nei primi anni del 1900, in un paesino della Polonia, iniziò un personale commercio di carne freschissima... peccato fosse umana (e riuscì perfino a servirla in un banchetto di nozze... bleah)!Nel blocco centrale, una vostra storia paranormale! Ne hai una da raccontarci? Mandaci un messaggio vocale!Di là del velo Stefano ci parlerà di streghe e del processo più famoso che le vede protagoniste: quello avvenuto a Salem nel 1692. Tra un rogo qui e una impiccagione là, analizzeremo le principali e decisamente poco affidabili prove utilizzate per scovare le streghe, che a confronto quelle di Giochi senza Frontiere e Ciao Darwin sono una passeggiata. A chiusura poi faremo un simpatico test per vedere quanto siete streghe (o stregoni). Interessante, no?Fonti su Italiapodcast.itSeguici su Instagram: @mentremorivo_podcast e raccontaci LA TUA storia paranormale!Lasciaci una recensione sulla tua app di ascolto preferita e offrici un caffé simbolico su Ko-Fihttps://ko-fi.com/italiapodcast

Miti da sfatare
41. “Eppur si muove“ e altre cose non dette da Galileo

Miti da sfatare

Play Episode Listen Later Dec 5, 2023 7:00


La punchline con cui Galileo ha freddato il tribunale dell’Inquisizione al termine della sua abiura dell’eliocentrismo, concludendo idealmente un mic drop degno di Eminem, è così perfetta da non aver mai destato molti dubbi sulla sua veridicità. Ma, sebbene renda perfettamente l’idea, in realtà potrebbe non averla mai pronunciata per davvero. Un quadro misterioso ci aiuterà a scoprire la verità.See omnystudio.com/listener for privacy information.

lo spaghettino
frames/bruno

lo spaghettino

Play Episode Listen Later Oct 19, 2023 4:47


La confessione di una sconfitta L'immagine e la clip sono tratte dal film "Giordano Bruno" (regia Giuliano Montaldo, con Gian Maria Volonté, produzione CCC Champion, 1973 all rights reserved)

Dentro alla filosofia
Il processo di Galileo Galilei

Dentro alla filosofia

Play Episode Listen Later Aug 3, 2023 21:35


Concludiamo il capitolo su Galileo Galilei parlando del suo celebre processo del 1633 con la condanna e l'abiura.

Historycast
ARCHIVIO (200). La Santa Inquisizione

Historycast

Play Episode Listen Later Jun 25, 2023 21:08


Episodio d'archivio, 9/05/2007

Deejay 6 Tu
Guido nella storia: la Santa Inquisizione

Deejay 6 Tu

Play Episode Listen Later May 15, 2023 4:29


Deejay 6 Tu
Guido nella storia: la Santa Inquisizione

Deejay 6 Tu

Play Episode Listen Later May 15, 2023 4:30


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Radio Dante
Radio Dante - La commedia di Dario Fo a Cambridge

Radio Dante

Play Episode Listen Later Mar 8, 2023 11:33


Ludovico Nolfi,  attore, regista e formatore teatrale, a capo dell'Ars in Fieri International Theatre Company, porta Isabella, Tre Caravelle e Un Cacciaballe di Dario Fo a Cambridge, interpretato da un cast di madrelingua italiani  e non. Radio Dante ha incontrato Nolfi per parlare di uno dei "mostri sacri" del teatro italiano, Dario Fo, e naturalmente, della messa in scena alla Wesley Methodist Church di Cambridge.Questa opera teatrale segnò il ritorno sulle scene di Dario Fo assieme alla moglie, l'attrice Franca Rame dopo la parentesi quinquennale in Rai con la trasmissione televisiva Canzonissima. Quanto raccontato in scena si ispira a un fatto vero: attorno al 1500, in Spagna,un attore fu condannato al rogo per eresia per  aveva interpretato un lavoro di  Fernando de Rojas, autore di origine ebraica e quindi all'indice per l'Inquisizione. All'attore fu concesso di fare un'ultima rappresentazione, proprio sul palco del supplizio, e quindi la pena fu commutata nel taglio della testa.La performance, organizzata dalla Cuis, Cambridge University Italian Society,  il 10 e l'11 marzo,  sarà in italiano, con sottotitoli inglesi.A cura di Gilda NotarbartoloLa performance, il 10 e l'11 marzo,  sarà in italiano, con sottotitoli inglesi.  A cura di Gilda Notarbartolo 

Mixterium il podcast di Misterium
09-Triora, il paese delle streghe

Mixterium il podcast di Misterium

Play Episode Listen Later Feb 26, 2023 17:52


Quest'oggi parliamo di un argomento a noi molto caro: le streghe. E dove se non a Triora si può parlare più liberamente di queste antiche fattucchiere? Torniamo ancora una volta nei posti che abbiamo visitato anni fa e che vi abbiamo proposto nella nostra puntata sul canale di Youtube: Puntata 10 - Triora, il paese delle stregheTutte le musiche del podcast, realizzate da Ade, possono essere scaricate gratuitamente da Soundcloud Ade-Soundcloud o dal sito Ademusic.net

AI CONFINI - di Massimo Polidoro
"Da che parte saresti stato ai tempi di Galileo: con l'Inquisizione?"

AI CONFINI - di Massimo Polidoro

Play Episode Listen Later Jan 31, 2023 14:00


"Se fossi vissuto ai tempi di Galileo l'avresti mandato al rogo!" Questa l'accusa che ogni tanto mi sento rivolgere da chi non ha capito molto di quello che faccio, perché nel mio lavoro adotto esattamente il metodo di Galileo e, ai suoi tempi, io sarei sicuramente stato tra quelli che venivano condannati al rogo...Aderisci alla pagina PATREON e sostieni i miei progetti e il mio lavoro: http://patreon.com/massimopolidoroPartecipa e sostieni su TIPEEE il progetto del mio Tour 2022 in tutta Italia: https://it.tipeee.com/massimopolidoroScopri il mio Corso online di Psicologia dell'insolito:https://www.massimopolidorostudio.com​Ricevi l'Avviso ai Naviganti, la mia newsletter settimanale: https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainavigantie partecipa alle scelte della mia communitySeguimi:Instagram: https://www.instagram.com/massimopolidoro/Gruppo FB: https://www.facebook.com/groups/MassimoPolidoroFanClubPagina FB: https://www.facebook.com/Official.Massimo.PolidoroTwitter: https://twitter.com/massimopolidoroSito e blog: http://www.massimopolidoro.comIscriviti al mio canale youtube: https://goo.gl/Xkzh8A

Pillole di Storia
#208 - Streghe e Inquisizione in Sardegna, leggende e realtà

Pillole di Storia

Play Episode Listen Later Jan 17, 2023 35:12


Il nuovo podcast Pillole di Cinema: https://open.spotify.com/show/4X9hy5vDhm2bdiRyOfLq5aSe volete sostenerci ecco il nostro Patreon: https://www.patreon.com/labibliotecadialessandriaOppure direttamente qui su Youtube abbonandovi: https://www.youtube.com/channel/UC-Idufifk1hamoBzkZngr1w/joinCanale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC-Idufifk1hamoBzkZngr1wProduzione, Editing e Sound Design - UncleMatt: https://www.instagram.com/unclemattprod/Volete far parte della community e discutere con tanti appassionati come voi? Venite sul nostro gruppo Facebook : https://www.facebook.com/groups/624562554783646/Se volete chiaccherare o giocare con noi, unitevi al server Discord: https://discord.gg/muGgVsXMBWIl nostro Instagram: https://www.instagram.com/bibliotecadialessandria/?hl=itGruppo Telegram : https://t.me/joinchat/Flt9O0AWYfCUVsqrTAzVcg

Circo Massimo - Lo spettacolo della politica
Politici contro scienziati Viva la Santa Inquisizione

Circo Massimo - Lo spettacolo della politica

Play Episode Listen Later Jan 2, 2023 5:34


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Mixterium il podcast di Misterium
01-I fantasmi di Consonno

Mixterium il podcast di Misterium

Play Episode Listen Later Jan 1, 2023 21:55


In questa puntata del podcast ripercorriamo i primi passi della nostra storia di indagatori del mistero. Ripartiamo da una vicenda a noi cara, trattata nella prima puntata pubblicata sul canale di Misterium Youtube ben 12 anni fa (Puntata 01 - Consonno il paese fantasma) l'inquietante vicenda del piccolo paese fantasma di Consonno.Quattro anni più tardi siamo tornati per una seconda e sconvolgente puntata sempre su Consonno: Puntata 14 - Ritorno a ConsonnoTutte le musiche del podcast, realizzate da Ade, possono essere scaricate gratuitamente da Soundcloud Ade-Soundcloud o dal sito Ademusic.net

Alessandro Barbero Podcast - La Storia
Congregazione della Sacra Inquisizione del santo Offizio - Alessandro Barbero

Alessandro Barbero Podcast - La Storia

Play Episode Listen Later Dec 31, 2022 16:12


Alessandro Barbero discute sull'inquisizione romana: il 21 luglio 1542 Paolo III infatti emanò la bolla Licet Ab Initio con la quale si costituiva la «Congregazione della Sacra, Romana ed Universale Inquisizione del santo Offizio». Il professore si sofferma sulla figura di Galileo Galilei che accusato di voler sovvertire la filosofia naturale aristotelica e le Sacre Scritture fu processato e condannato dal Sant'Uffizio. Fonte (secondaria): https://www.youtube.com/watch?v=99OgyNcNG94 --- // Disclaimer //Tutti gli audio disponibili sono utilizzati negli episodi dopo previo consenso e accordo con i distributori originali di altre piattaforme e/o comunque distribuiti liberamente e originariamente con licenze CC BY 4.0 e affini - o registrati in loco, viene sempre riportata la fonte. I titoli potrebbero differire in caso di titoli originali troppo lunghi.Per qualsiasi dubbio o problema contattateci PER FAVORE prima alla nostra mail: flamsteed46[@]gmail[dot]com

VIVI
Le streghe di Triora

VIVI

Play Episode Listen Later Oct 22, 2022 18:45


Tra il 1587 e il 1589 il paese di Triora, sui colli liguri, fu teatro di una terribile caccia alle streghe. Questa è la loro storia.~.~.~Voce e testo: Lucia L. FerrariMusiche: Kingsley Elliot Kaye

Pillole di Storia
#178 - Streghe, eretici ed Inquisizione lungo la Via Emilia

Pillole di Storia

Play Episode Listen Later Oct 20, 2022 26:45


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Esoterica Academy
Viaggio tra Catari e Templari prima parte

Esoterica Academy

Play Episode Listen Later Oct 19, 2022 26:26


Alla scoperta del sud della Francia tra Catari e Templari. Leggende e realtà si mescolano in un carosello di ideali puri e di crudeltà estreme. Parte prima.

il posto delle parole
Valeria De Cubellis "I racconti dell'aria"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 30, 2022 10:15


Valeria De Cubellis"I racconti dell'aria"Neos Edizionihttp://www.neosedizioni.it/A cura di Valeria De CubellisRacconti di: Rinaldo Ambrosia, Mara Barazzutti,Elena Biondo, Giovanni Casalegno, Enrico Chierici, Merilia Ciconte, Valeria De Cubellis, Rossella Di Marco, Anna Ferrari Scott, Consolata Lanza, Giovanni Lavia, Eva Monti, Floreana Nativo, Laura Pompeo,Luisa Ramasso, Anna Raviglione, Anna Versi MasiniPrefazione di Teodora TrevisanAria da inalare a pieni polmoni, in cui librarsi e volare; aria che porta via e aria che manca. Vento impetuoso o soffio lieve della memoria, sempre elemento di vita: e proprio come l'aria i diciassette racconti di questa antologia trasportano, sollevano, frizzano.Come in un colpo di vento, nelle pagine di questa antologia si scompigliano destini e storie, dando vita a un turbine di personaggi e situazioni: dalla giovane aviatrice di novant'anni fa all'inventore portoghese a rischio Inquisizione, alle ali delle cicogne e quelle della farfalla. E poi il respiro che sembra mancare o dona pace, la promessa mantenuta fuori tempo massimo, il vento dell'addio e quello che apre nuovi orizzonti, l'intenso testamento di un uomo semplice, il Bernoulli “galeotto”, il biondo ciclo della vita, la Bora e la grotta…Ogni Autore ha saputo interpretare il tema dando prova di forza creativa e di un personale stile di scrittura, accompagnando il Lettore in un'ariosa cavalcata fra i generi letterari.… Ho raggiunto la Gaby in Francia per l'ultima tappa del raid europeo. Al principio è stato l'avviamento rauco del motore. Quindi le eliche hanno preso a mulinare. Nell'abitacolo la Gaby preparava Italy parlandogli piano, salutandolo con carezze, mentre lui le ubbidiva mansueto. Infine, assalita dai dubbi e dall'adrenalina, la Gaby ha iniziato a vibrare come faceva da bimba sull'altalena, perentoria, con gli occhi ben piantati sull'orizzonte e, insieme, ammaliata dal pulviscolo d'oro nell'atmosfera.Partite da Chamonix, abbiamo volato verso Milano. Dopo il decollo, il cielo cupo pareva ci volesse ingoiare – e io rimettevo anche l'anima – ma non ci ha impedito di salire dove le nuvole sono intrecciate ai raggi. Ci siamo affacciate sulle Alpi, abbiamo volteggiato sulla terra indurita dal sole e sul mare, intanto che l'aria si colmava di sentori diversi. Io fissavo mia figlia bere a grandi sorsi l'azzurro del cielo, carica della stessa elettricità dell'aria, e pensavo che avrei voluto scambiare le nostre vite…IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Propaganda Live
L'intervista a Irene Grandi e Stewart Copeland - Puntata del 27 maggio 2022

Propaganda Live

Play Episode Listen Later May 27, 2022 14:43


Vi proponiamo l'ascolto dell'Intervista di Diego Bianchi a Irene Grandi e Stewart Copeland, fondatore dei Police, in cui raccontano l'ultimo loro impegno: l'opera rock "The Witches Seed". Ispirata a documenti storici, agli atti processuali degli anni della più cruenta Inquisizione e alle più affascinanti leggende delle culture montane del centro Europa, The Witches Seed è una storia di streghe, persecuzioni, illusioni e piani diabolici: tre donne, abituate a lavorar sodo, vengono accusate di essere streghe e dovranno affrontare i pregiudizi di una città infestata dalla peste, riuscendo ad evitare il peggio in un modo davvero spettacolare. The Witches Seed è il frutto della collaborazione creativa di sei grandi artisti, a partire da Stewart Copeland che ha composto le musiche dell’opera.

Racconti di Storia Podcast
L'Inquisizione: Storia,miti e leggende con Parresia 2021

Racconti di Storia Podcast

Play Episode Listen Later May 22, 2022 19:30


Come nasce l'inquisizione? Quali tipi di inquisizione sono esistiti? Quando finisce?Abbiamo avuto il piacere di parlarne con Luca del canale Parresia 2021.Parresia 2021: https://www.youtube.com/channel/UCzEjmvU7xv5WT0yKRnmUVfw/featuredIl progetto Parresia. Piattaforma digitale per le scienze umane e sociali consiste nella creazione e nello sviluppo di uno spazio on line di libera espressione e di trasparente confronto, valorizzando l'applicazione delle tecnologie digitali alle scienze umane e sociali e utilizzando in particolare il mezzo delle videoconferenze aperte al pubblico, nello spirito di abbattere la distanza fisica tanto quanto la chiusura intellettuale, favorendo così un funzionale e proficuo dialogo tra idee e punti di vista diversi. Parresia aderisce al network Cantiere Storico Filologico, il cui blog e magazine on line (https://www.cantierestoricofilologico.it) ospita le sue pagine nella fase di avvio del progetto.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/racconti-di-storia-podcast--5561307/support.

Esoterica Academy
Il tesoro cataro di Montsegur

Esoterica Academy

Play Episode Listen Later Apr 8, 2022 41:00


Montsegur, la roccaforte dei guardiani catari, dove era nascosto il Graal.Montségur è un comune francese di 110 abitanti situato nel dipartimento dell'Ariège nella regione dell'Occitania. È famoso per il castello di Montségur, uno degli ultimi centri di resistenza catara. https://it.wikipedia.org/wiki/Monts%C3%A9gur

il posto delle parole
Marina Benedetti "Medioevo inquisitoriale"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 5, 2022 32:51


Marina Benedetti"Medioevo inquisitoriale"Manoscritti, protagonisti, paradossiSalerno Editricehttps://www.salernoeditrice.it/Nel 1252 l'inquisitore Pietro da Verona viene assassinato. È questo vero e proprio cold case medievale a rafforzare il potere dell'officium fidei, per cui si arriva ad accusare di eresia perfino alcuni santi. Nel XIV secolo, da Avignone, il papa impiega gli inquisitori per combattere i signori della penisola italiana. A Milano, nel 1437, Bernardino da Siena condanna dal pulpito il maestro d'abaco cittadino dando avvio a una serie di processi in cui i principali testimoni risultano i suoi studenti.Sono solo alcuni frammenti del “Medioevo inquisitoriale” raccontato in questo libro, una vicenda ricostruita attraverso documenti inediti, protagonisti piú o meno noti, a partire dal XIII secolo fino alla crociata contro i valdesi del 1488. L'inquisizione medievale si nutre spesso di luoghi comuni che l'autrice si impegna a sfatare, ricostruendo una vicenda dalle origini complesse e dagli esiti talvolta paradossali. Ne emerge un nuovo ritratto del Medioevo e una trama in cui santi, inquisitori e inquisiti si confondono, i frati partecipano alle crociate, le inchieste vengono annullate, gli inquisitori sono santi, i processi escono dagli archivi e circolano nell'Europa del XVII secolo.Marina Benedetti insegna Storia del cristianesimo presso l'Università degli Studi di Milano. Si occupa di eresie, soprattutto al femminile, di inquisizione, di trasmissione di manoscritti medievali. È autrice di Inquisitori lombardi del Duecento (Roma 2008) e Condannate al silenzio. Le eretiche medievali (Milano 2017). Ha curato Storia del cristianesimo, ii. L'età medievale (secoli VIII-XV) (Roma 2020; 6a rist.) e, con Euan Cameron, A Companion to the Waldenses in the Middle Ages, di prossima pubblicazione.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Te lo spiega Studenti.it
Storia - La stregoneria

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later Dec 6, 2021 5:58


Nella pillola di oggi non inquadriamo un evento singolo o la biografia di un protagonista di un'epoca. Raccontiamo invece un fenomeno che durò molto a lungo.A partire dal Duecento e fino al Settecento molte donne sole furono torturate e uccise con l'accusa di stregoneria. Ma cosa significa, e in cosa consiste? ma soprattutto: che origini ha questo fenomeno?Lo scopriamo in questa puntata, ma, se vuoi approfondire, intanto puoi farlo qui: https://www.studenti.it/stregoneria-e-caccia-alle-streghe-storia-e-protagonisti.htmlColonna sonoraBlippy trance / Poppers and prosecco - Kevin Mac Leod https://incompetech.com/Effetti sonori: https://www.zapsplat.com

LessonPod: pillole di cultura!
Chi era davvero Giordano Bruno in 7 minuti

LessonPod: pillole di cultura!

Play Episode Listen Later Nov 15, 2021 7:16


Grandi idee, rivoluzionarie e considerate eretiche dalla Sacra Inquisizione.Scopri chi era davvero Giordano Bruno!E' uscito il libro di Lessonpod: Pillole di Cultura! Disponibile in prevendita qui https://www.federighieditori.it/negozio/lessonpod-pillole-di-cultura/ presto in tutte le librerie d'Italia, nei bookshop dei musei e su Amazon!

Tel chì - Il podcast di Milano
Puntata 58: novembre 1641, ultimo rogo a Milano

Tel chì - Il podcast di Milano

Play Episode Listen Later Nov 9, 2021 21:15


Si chiamavano Anna Maria Pamolea e Margarita Martignona: il 12 novembre del 1641, 380 anni fa, vennero giustiziate in piazza Vetra. Sono le ultime donne a finire sul rogo a Milano perché ritenute streghe.Oggi facciamo un lungo viaggio attraverso secoli di storia segnata da una persecuzione folle che portò all'incarcerazione e alla morte di migliaia di donne e che vide particolarmente attivi anche alcuni santi (tipo Carlo Borromeo).E di cui, quando tutto era finito da un pezzo, vennero distrutte (quasi) tutte le prove documentali archiviate nella nostra città. Per volontà di un uomo.Copertina a cura di Marco Turchetto

Franz's Blog Podcasts
Nuove religioni e nuove inquisizioni: gli esseri umani non imparano mai

Franz's Blog Podcasts

Play Episode Listen Later Nov 7, 2021


Nel momento in cui la Chiesa raggiunse il suo massimo potere temporale, naque quella cosa infame e tremenda che fu l'Inquisizione. Oggi la Santa Inquisizione non può più esistere, giusto? L'articolo Nuove religioni e nuove inquisizioni: gli esseri umani non imparano mai proviene da Franz's Blog.

Franz's Blog Podcasts
Nuove religioni e nuove inquisizioni: gli esseri umani non imparano mai

Franz's Blog Podcasts

Play Episode Listen Later Nov 7, 2021


Nel momento in cui la Chiesa raggiunse il suo massimo potere temporale, naque quella cosa infame e tremenda che fu l'Inquisizione. Oggi la Santa Inquisizione non può più esistere, giusto? L'articolo Nuove religioni e nuove inquisizioni: gli esseri umani non imparano mai proviene da Franz's Blog.

Dentro alla storia
La repressione e i nuovi ordini religiosi

Dentro alla storia

Play Episode Listen Later Oct 30, 2021 24:25


La Chiesa cattolica, davanti al diffondersi della Riforma, non reagì solo col Concilio di Trento; varò da un lato anche misure repressive, dall'altro creò nuovi importanti ordini religiosi.

Nexus Arcanum
S02 E17 - SPECIALE SAMHAIN: The VVitch: di streghe, caproni e inquisizione

Nexus Arcanum

Play Episode Listen Later Oct 23, 2021 106:29


Come ultimo speciale davvero fuori programma, ci avete chiesto di parlare di The VVitch, fortunato film di Robert Eggers, incentrato sull'estetica della strega medievale e rinascimentale, perseguitata dall'Inquisizione e, per sua natura, marginalizzata sia nel nucleo familiare, che nella comunità. Il film ripropone con molta attenzione parte del folklore e delle situazioni riportate nei documenti dell'epoca, e ci permette una ricontestualizzazione di alcuni luoghi comuni riguardanti la strega, la stregoneria e l'inquisizione, alla luce di informazioni storiche. Poiché nella pellicola vengono citati, abbiamo colto l'occasione per alcuni interessanti accenni riguardo all'unguento del volo, a Black Philipp e alla trasfigurazione della strega in vari animali. Questo non è il podcast che vi aspettate, ma il podcast che avete chiesto! ;) Nota bene: - il podcast contiene spoiler, quindi se non avete ancora visto The VVitch, vi consigliamo prima la visione del film, che potete trovare su Amazon Prime o in DVD attraverso Amazon - abbiamo volutamente tenuto un tono leggero, perché vogliamo che questi speciali siano anche intrattenimento, e non solo spiegoni infiniti - siamo tornate alle nostre puntate lunghe, più lunghe!, su Spotify potete fermare e mandare avanti, e vi tiene in memoria dove siete arrivati - come diciamo a più riprese nel podcast, non discuteremo le credenze dei protagonisti - prima di commentare con "siete solo creduloni", "è un film, è fiction, ma cosa dite?": ascoltate il podcast, perché lo ripetiamo almeno quattrocento volte; però si può partire proprio dalla finzione (che è quella che impressiona di più le persone) per destrutturare alcune idee e rimetterle in ordine secondo altre lenti, come tra l'altro fanno molti altri specialisti di settore (vedi i vari medici che reagiscono alle serie tv mediche) - per chi cercherà di segnalare per copyright infringement: ci siamo già informati, gli spezzoni usati e il modo in cui sono stati usati cade sotto il "fair use" - ci saranno altri contenuti dedicati agli argomenti accennati, nei quali scenderemo nel dettaglio delle contestazioni a determinate teorie, e nella spiegazione di aspetti, sia tradizionali, che antropologici: è il commento a un film, non una conferenza sulla stregoneria +++ Vuoi sostenere il nostro progetto offrendoci un caffé? Ko-fi! I NOSTRI CONTATTI Nexus Arcanum Facebook Instagram Sito web Tik Tok: @nexus_arcanum Email: info@nexusarcanum.it Tellonym (per domande anonime) +++ MUSICA & CONTENUTI AUDIO Estratti dal film "The VVitch", tutti i diritti riservati ai legittimi proprietari Intro: Golden reflection of the sun, by Vlad Gluschenko Background music: Deafening Silence Alone With Your Voices Before The Invasion Fragments Eulogy Last Man Standing Find A Way Out Stalker Lake of Lasting Agony The Doomed And Infected Smothered Recurring Vision Pandora's Night Settle The Score Unnatural The Reason For Haunting Cold Cold Cemetary Final Serenity Poltergeist

Immanuel Ka...st: Lezioni di Filosofia e Storia in mobilità

L'Infinito di Bruno e le sue caratteristiche. Differenze con Cusano negli "esiti". Bruno e il suo tempo

BASTA BUGIE - Storia
I musei della tortura contengono solo dei falsi (che l'inquisizione non ha mai usato)

BASTA BUGIE - Storia

Play Episode Listen Later Aug 11, 2021 14:22


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6679I MUSEI DELLA TORTURA CONTENGONO SOLO DEI FALSI (CHE L'INQUISIZIONE NON HA MAI USATO) di Gabriele CampagnanoIn Italia, e nel mondo, esistono numerosi musei della tortura. Spesso fanno gioco sulle leggende nere che riguardano il medioevo e l'inquisizione (che in realtà è un fenomeno fortemente rinascimentale). Questi musei, che in Italia sono un franchising di proprietà della "Inquisizione srl" (non è uno scherzo), mostrano ai turisti un innumerevole numero di "strumenti di tortura". Peccato nessuno di questi sopravviva a una valutazione storica. Essenzialmente, esclusi gli strumenti di condanna capitale, gli altri sono tutti falsi storici del XVII e XIX secolo. Alcuni sono famosissimi come la "Vergine di ferro" o "Vergine di Norimberga" da cui prende il nome il gruppo "Iron Maiden", altri sono meno conosciuti ma altrettanto falsi.Gli strumenti di tortura medievale, specie quelli attribuiti all'Inquisizione - senza neanche specificare di quale Inquisizione si tratti - suscitano da sempre un interesse profondo, a volte morboso, da parte del grande pubblico. Molti di voi hanno visitato i musei della tortura e ci hanno chiesto quale sia la veridicità o verosimiglianza storica degli oggetti esposti. La risposta è abbastanza semplice: si tratta di oggetti senza alcun valore storico che appestano diverse città italiane e, incredibile dictu, riescono a ottenere patrocini regionali, del FAI e addirittura di ONG piuttosto famose. Un'affermazione tranciante, ma pienamente giustificata alla luce di quanto leggerete qui sotto.Il primo dato che accende sincera meraviglia è l'assoluta mancanza di testimonianze archeologiche o documentali sui mezzi di tortura che vediamo esposti nei numerosissimi "musei della tortura". Quasi tutti hanno didascalie che ne spiegano l'uso da parte dell'Inquisizione Romana o di altri tribunali inquisitori, quindi ci si aspetterebbe, ad esempio, di trovare almeno una menzione della Vergine di Norimberga o della Forcella dell'Eretico nel "Philippi a Limborch Historia inquisitionis" [...] scritto da Philippus van Limborch nel 1692, un teologo protestante fortemente critico della Chiesa. Oppure di scoprire, tra le pagine di A history of the Inquisition of the Middle Ages, redatto dallo storico statunitense Henry Charles Lea e pubblicato a partire dal 1887, una breve trattazione della Pear of Anguish. E invece niente, [...] così come in altre decine di volumi da noi visionati, non c'è traccia di questi strumenti. Si rende quindi necessaria un'analisi dei singoli strumenti.1) LA VERGINE DI NORIMBERGALa Vergine di Norimberga ha suscitato le più sfrenate fantasie della cultura di massa, ancora di più della Pear of Anguish, ed è presente in qualsiasi museo della tortura in Italia e all'estero. Spacciata come strumento medievale, è stata in realtà creata solo nel XIX secolo, realizzata su commissione di gentiluomini europei con il gusto per il "finto medioevo gotico", fatto di inquisitori con il cappuccio, streghe formose e un enorme quantitativo di violenza e atrocità gratuite. Il castello di Otranto, di Horace Walpole, pubblicato nel 1764, è stato forse il romanzo che più di ogni altro ha dato una spinta a questo gusto, protrattosi fino all'epoca vittoriana.Tornando alla Vergine, il franchise "Museo della Tortura" la descrive così: "La storia della tortura ricorda molti congegni che operavano col principio del sarcofago antropomorfo a due ante e con aculei all'interno che penetravano, con la chiusura delle ante, nel corpo della vittima. L'esempio più famoso è la cosiddetta "Vergine di Ferro" [die eiserne Jungfrau] del castello di Norimberga, distrutta dai bombardamenti del 1944".In realtà, anche quella andata distrutta nel 1944 era una contraffazione ottocentesca, probabilmente del 1830-40. Ma andiamo con ordine.La prima citazione della Vergine di Norimberga è datata 1793, ad opera dell'erudito tedesco Johann Philipp Siebenkees (1759-1796), che la menziona come utilizzata a Norimberga nel Cinquecento, ma, sebbene abbia ricercato a lungo nei suoi scritti, non ho trovato traccia del passo. Circa mezzo secolo dopo, nel 1840 circa, la Vergine è esposta per la prima volta a Norimberga. L'involucro antropomorfo, interamente in metallo, è alto 210 centimetri e largo 90, abbastanza grande, quindi, da contenere un uomo adulto. Gli spuntoni metallici creano il giusto "morso allo stomaco" dei visitatori, che li immaginano penetrare le membra di un essere umano.Già molti visitatori ottocenteschi ne sottolineano la falsità e il magro interesse storico della Vergine. [...] J. Ichenhauser definisce la Iron Maiden come "... di nessun interesse per storici e antiquari". Questo 52 anni prima del bombardamento alleato che ci ha privati di questo pezzo di poco valore.Ma allora quale fu la vera origine della Vergine di Ferro? Uno dei più importanti archivisti tedeschi, Klaus Graf, in un lungo articolo del 2001, [...] definisce la Vergine di Norimberga come "una finzione del XIX secolo, perché solo nella prima metà del XIX secolo gli schandmantel, a volti chiamati "vergini", vennero dotati di aculei interni; in seguito, questi oggetti furono adattati a morbose fantasie mitiche e letterarie."La menzione dello Schandmantel (o Schandtonne) traducibile come "Mantello/Barile della Vergogna", ci aiuta a fare chiarezza. Questo era infatti una sorta di barile che le autorità civili facevano indossare, in alcuni casi, a prostitute e altri soggetti, con lo scopo di impartire loro una pubblica umiliazione. Morbose fantasie, come dice bene il Graf, e fantasie molto più semplici relative all'orrore e al sacrilego (non di per sé negative, altrimenti non avremmo avuto autori come Lovecraft, Poe, ecc.), hanno preso lo shandmantel come base di partenza per creare qualcos'altro.Non solo non è arrivata fino a noi una Vergine di Ferro costruita prima della fine del XIX secolo, ma anche in tutte le cronache cittadine, i manuali inquisitori, le procedure dei processi gestiti dal potere secolare, non si trova neanche un accenno al dispositivo. Anche nel diario del più famoso boia del Cinque-Seicento, Franz Schmidt [...] non si trova nulla, sebbene egli abbia descritto in modo puntuale ogni punizione ed esecuzione portata a termine (senza mai tralasciare i particolari più raccapiccianti) nei suoi 40 anni di carriera (1578-1617).2) LA PERA VAGINALEGli hanno dedicato paragrafi in riviste, libri e articoli. Fa bella mostra di sé nei "musei della tortura". La citano migliaia di siti e pagine web come uno degli strumenti di tortura dell'Inquisizione. Peccato che non sia mai stata utilizzata. In realtà, la pera vaginale (o "poire d'angoisse" o "pear of anguish") non è mai esistita fino alla costruzione delle prime repliche nel XIX secolo.Nei verbali dell'Inquisizione dal Cinquecento in poi non se ne trova traccia (e chiunque li abbia avuto sottomano sa perfettamente quanto siano precisi), stesso dicasi per le altre fonti dell'epoca, compresi i diari di carnefici del potere civile come Franz Schmidt, le enciclopedie mediche, ecc. [...]È tra fine Ottocento e primi del Novecento che la Pera Vaginale inizia a trovare posto in quella rievocazione dei Cabinet of Curiosities che sono i "musei della tortura" e, da lì, in volumi divulgativi sull'Inquisizione e le torture medievali. Il sentimento anticlericale ha fatto, lentamente, il resto. Molti autori, probabilmente guidati da un interesse morboso, hanno iniziato a fantasticare sull'uso dello strumento per dilaniare vagine e orifizi anali di streghe e seguaci del demonio. Un'assurdità che è diventata quasi sapere comune. Non a caso, anche in una delle ultime pubblicazioni relative all'argomento [...] leggiamo che la pera fu immaginata come "inseribile" anche in orifizi diversi dalla bocca solo nell'Ottocento, e con il fine di sadico godimento sessuale.Eppure basta una ricerca su google per vederla etichettata come "strumento di tortura medievale usata dall'Inquisizione sulle streghe" (difficile trovare più errori storici in una sola frase!). [...]3) LA FORCELLA DELL'ERETICOLa Forcella dell'Eretico presenta come una doppia forchetta legata al collo, con le punte rivolte sotto il mento e al petto. Il sito de Il Museo della Tortura, gestito dalla Inquisizione s.r.l., lo definisce così: "Con le quattro punte acutissime conficcate profondamente nella carne sotto il mento e sopra lo sterno veniva impedito qualsiasi movimento della testa: la vittima poteva soltanto bisbigliare abiuro (parola questa che ha il significato di rinunzia ad altra religione o dottrina che non sia quella cristiana)."A parte la menzione alla "dottrina cristiana" senza specificare se si trattasse di strumento dell'Inquisizione Romana o di un tribunale protestante, fa sorridere il fatto che, partendo da questa storia della parola sospirata "abiuro", altri "musei" abbiano addirittura fatto creare dei pezzi che riportano la scritta "abiuro" incisa sul ferro. Le fonti wikipedia per "heretic fork" sono grottesche: un museo della tortura fasullo e la pagina di un negozio online che vende repliche (per giunta maldestre).Un altro falso del secolo scorso. Molto forte dal punto di vista immaginifico ma pur sempre un falso. [...]4) LA SEDIA INQUISITORIAChe qualcuno abbia potuto credere a una cosa del genere è, dal punto di vista storico, a dir poco mortificante. [...] L'idea stessa di inquisitori disposti a spendere cifre enormi per realizzare un simile oggetto è grottesca; il quantitativo di metallo utilizzato, poi, e la presenza di chiodi fatti in serie lasciano presupporre una prima fabbricazione modernissima. È quantomeno sospetto che le prime riproduzioni della Sedia Inquisitoria siano del XX secolo, anzi, più precisamente, dell'ultimo quarto del secolo scorso. [...]5) LA CULLA DI GIUDAAlmeno nel caso della Culla di Giuda [...] alcune pagine wikipedia, come quella in italiano e in tedesco, riportano che si tratta di uno strumento immaginario

Storie di Coraggio
#31 - "Giovanna D'Arco - la vergine guerriera"

Storie di Coraggio

Play Episode Listen Later Jul 4, 2021 12:56


In questo episodio parliamo di una donna straordinaria e coraggiosa. La pulzella d'Orleans è stata eroina per tutte le stagioni: santa e cristianissima, eppure vittima dell'inquisizione; modello per le femministe ma protagonista di un clamoroso rifiuto dell'abito muliebre; fragile fanciulla e rude guerriera. E il nucleo del suo mistero continua ancora a sfuggirci...

Pillole di Stregheria
Presentazione del libro 'Streghe guaritrici e preti incantatori' con Manuela Saccone

Pillole di Stregheria

Play Episode Listen Later Jun 24, 2021 27:37


Presentazione del libro 'Streghe guaritrici e preti incantatori - La magia popolare nei verbali dell'Inquisizione della Diocesi di Savona (XVI-XVII secolo) di Manuela Saccone e Giuseppe Testa con intervista a Manuela SacconeMusiche:Night In Venice by Kevin MacLeodLink: https://filmmusic.io/song/5763-night-in-veniceLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/Virtutes Instrumenti by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/4590-virtutes-instrumentiLicense: https://filmmusic.io/standard-license

Immanuel Ka...st: Lezioni di Filosofia e Storia in mobilità

Le ricadute sulla cultura della Controriforma - Gli effetti dell'inquisizione e della controriforma sulla cultura scientifica e in particolare su quella astronomica

Geronimo
L'inquisizione e gli ebrei

Geronimo

Play Episode Listen Later May 3, 2021 24:01


Alessandro Barbero Podcast - La Storia
La Santa Inquisizione | Alessandro Barbero

Alessandro Barbero Podcast - La Storia

Play Episode Listen Later Apr 17, 2021 16:12


Alessandro Barbero discute sull'inquisizione romana: il 21 luglio 1542 Paolo III infatti emanò la bolla Licet Ab Initio con la quale si costituiva la «Congregazione della Sacra, Romana ed Universale Inquisizione del santo Offizio». Il professore si sofferma sulla figura di Galileo Galilei che accusato di voler sovvertire la filosofia naturale aristotelica e le Sacre Scritture fu processato e condannato dal Sant'Uffizio.============== Tutti gli audio disponibili sono utilizzati dopo previo consenso e accordo con i distributori originali di altre piattaforme e/o distribuiti con licenze CC BY 4.0 e affini, viene sempre riportata la fonte. I titoli potrebbero variare.

ARTICOLI di Rino Cammilleri
Tolta la censura ai film, via libera a sesso e violenza

ARTICOLI di Rino Cammilleri

Play Episode Listen Later Apr 7, 2021 5:19


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6536TOLTA LA CENSURA AI FILM, VIA LIBERA A SESSO E VIOLENZA di Rino CammilleriQuando la Società della Nazioni comminò all'Italia fascista le famose «sanzioni», il Duce si mise a falciare grano nelle aiuole e gli italiani diedero «oro alla Patria». Il cantante Rodolfo de Angelis pubblicò una canzone che, all'epoca, divenne virale: Sanzionami questo, che più recentemente Pippo Franco ha riproposto in versione velatamente maliziosa. Il testo elencava il paesaggio, le benemerenze e gli eroi dell'Italia, insanzionabili per definizione. Andammo avanti a karkadè finché la Società delle Nazioni non gettò la spugna e cominciò ad affondare.È la prima cosa che viene in mente alla notizia dell'abolizione della censura cinematografica, annunciata da un ministro non a caso ex dc. In effetti, la censura cinematografica in Italia ha avuto lo stesso percorso della fu Società delle Nazioni: più censuravano e peggio era. Ogni atto di censura non faceva che ammantare le pellicole incriminate di un'aura di proibito che ne aumentava il fascino.LA CENSURA DEL POLITICAMENTE CORRETTOFino al punto che il famigerato Ultimo tango a Parigi se lo sarebbero filato solo i cinefili da cineforum "impegnato" se non fosse intervenuto il sequestro. Fu così che divenne un cult, rilanciando la carriera sull'orlo del baratro di Marlon Brando e inaugurando per un certo periodo l'uso, molto fine, di regalare del burro ai novelli sposi.Ma è singolare che l'abolizione dell'Indice dei Film Proibiti avvenga proprio in un momento in cui ben altro e più feroce Indice stende il suo sudario sull'Occidente: il Politicamente Corretto, che censura le parole, gli scherzi, le vignette, le opinioni, i gesti e le espressioni contrarie all'Ideologia Dominante. Almeno l'antica Inquisizione permetteva la difesa, i testimoni a discarico, un equo processo, l'avvocato.No, adesso c'è il linciaggio, la perdita del posto di lavoro, la morte civile, i centri sociali che ti aspettano sotto casa per fartela pagare, la D'Urso che manda i reporter alla tua caccia, i media che sbattono te e i tuoi parenti in prima pagina, i tuoi figli vengono bullizzati a scuola e per strada.Perciò, è vero: la censura cinematografica è obsoleta. Ai bambini basta un telefonino per accedere a tutta la pornografia che vogliono, anche quella zoofila, sado-maso, bondage, con minori, con donne gravide, etnica. I genitori più saggi e abili ricorrono al c.d. parental-control o vietano gli smartphone fino a una certa età. Ma poi il pargolo, a scuola, guarda quello del compagno di banco che ha i genitori separati e in guerra tra loro.LE MAGLIE DELLA CENSURACerto, scoccia un po' a uno che la pensa come me trovare che certi film (che in altri tempi sarebbero stati censurati) sono finanziati con fondi statali. Cioè suoi. O che la Rai, sempre coi suoi soldi, produca opere di «interesse culturale» come quella su Leonardo da Vinci, e in prima serata ci si trovi davanti a un bacio «omo» alla francese. Senza che il genitore abbia pensato ad attivare il parental-control dal momento che tal sorpresa non se l'aspettava.Dispiace solo per quei poveri registi che contavano sullo «scandalo» per pubblicizzare opere mediocri quando non semplicemente cretine. Dovranno fare i salti mortali mentali per trovare qualcosa di «trasgressivo» in un mondo in cui l'unica cosa veramente trasgressiva è andare a recitare il rosario davanti al Tabernacolo.E allora, forza con attrici e attori ormai indistinguibili dalle prostitute: povera gente, cosa gli tocca fare per quattro soldi e quattro fotografie sul red carpet. Tutto cominciò quando un giudice, uno della vecchia guardia, si pronunciò contro Cicciolina e il tango al burro. Si tirò addosso i pannelliani, i media e i radical chic. Cosa prevista, certo, ma non che fosse lasciato completamente solo dalle istituzioni (e dai colleghi).Da allora, mangiata la foglia, le maglie della censura si allargarono sempre più. Fino a diventare il pallido simulacro che oggi viene anche ufficialmente abbattuto. Non ci resta che una cosa: cambiare canale e non andare al cinema. Nemmeno a vedere Disney.

Alessandro Barbero al Festival della Mente: Lezioni e Conferenze di Storia
#128 Ogni epoca ha le sue streghe - BarberoTalk (GiovedìScienza, 2021)

Alessandro Barbero al Festival della Mente: Lezioni e Conferenze di Storia

Play Episode Listen Later Apr 4, 2021 86:15


[da giovedìscienza.it] Conosciamo le storie di stregoneria come uno degli aspetti che caratterizzano il Medioevo. È naturale che in un’epoca in cui la scienza faceva i suoi primi passi, gran parte dei fenomeni naturali apparissero magici. L’idea che qualcuno, venuto a conoscenza di quei segreti, li usasse per fini occulti e contro il resto dell’umanità era tutt’altro che peregrina. Le convinzioni religiose contribuivano a questo clima con la contrapposizione di diavoli e angeli, inferno e paradiso, premi e punizioni divine. È un clima culturale che si può riconoscere anche in quel capolavoro della letteratura italiana e mondiale che è la Divina Commedia di Dante Alighieri. Di qui deriveranno qualche secolo dopo i processi alle streghe, i roghi, le storture dell’Inquisizione. Oggi è tutto cambiato. Eppure il pensiero magico, e sul fronte simmetrico il pensiero diabolico e “stregonesco” sopravvivono in forme diverse. Il “complottismo” può essere analizzato sotto questa luce? Credenze e teorie stravaganti continuano a essere ben presenti e diffuse anche nella nostra epoca. La scelta di valori (quella tra ragione e pensiero magico), che fu compiuta nel Seicento, al momento della nascita della scienza moderna, è una scelta che non è mai conclusa, e va sempre ribadita e ripetuta a ogni generazione.Newsletter community: tinyletter.com/barberopodcastVideo originale: https://www.youtube.com/watch?v=2u3CHO4D34ITwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastMusic from https://filmmusic.io - "Bossa Antigua" by Kevin MacLeod (https://incompetech.com) licensed with CC BY (http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/)

Racconti
l'imbuto di cuoio - Arthur Conan Doyle

Racconti

Play Episode Listen Later Apr 3, 2021 29:10


Invitato a casa del amico Dacre, uno studioso appassionato di occulto, il protagonista, su richiesta del proprietario di casa, decide di dormire affianco ad un vecchio imbuto di cuoio, nella speranza, durante il sonno, di sognare gli avvenimenti legati all'antico oggetto.

il posto delle parole
Francesco Benigno "Peccato o crimine"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Mar 18, 2021 30:49


Francesco Benigno, Vincenzo Lavenia"Peccato o crimine"La Chiesa di fronte alla pedofiliaLaterza Editorihttps://www.laterza.it/Lo scandalo della pedofilia rappresenta una delle più gravi crisi che la Chiesa si sia trovata ad affrontare da alcuni secoli. Ma da cosa nasce un terremoto che non accenna tutt'oggi ad avere fine? Come mai la Chiesa fatica a far fronte a un fenomeno che le ha causato discredito, disaffezione e un'acuta crisi spirituale? Una ricostruzione originale e spiazzante di due grandi storici.A partire dagli anni Ottanta, migliaia di sacerdoti in tutto il mondo sono stati inquisiti per aver abusato sessualmente di minori. Decine di vescovi e di cardinali sono stati accusati di aver coperto e insabbiato le inchieste. Ma come mai la Chiesa ha faticato a reagire e non ha saputo affrontare lo scandalo della pedofilia? Le molte spiegazioni offerte sinora sono parziali e nel complesso insoddisfacenti. Davvero la responsabilità è attribuibile al clericalismo o alla libertà sessuale della nostra società? Questo libro propone una chiave di lettura diversa che parte dalla storia della Chiesa e dalla sua tradizione dottrinale. Per molto tempo, infatti, la pedofilia è stata considerata dalla Chiesa un peccato e posta sullo stesso piano dell'omosessualità. Ma mentre l'opinione pubblica del mondo occidentale ha preso a considerarla come il crimine peggiore, il più irredimibile, la Chiesa ha continuato a giudicare l'abuso di minori come qualcosa di emendabile, attraverso la confessione e la penitenza. Un caso clamoroso e molto significativo della difficoltà di adattarsi al mutamento storico.Francesco Benigno insegna Storia moderna alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Si è occupato di storia politica europea della prima età moderna, di storia dei concetti, della nascita del crimine organizzato italiano all'indomani dell'Unità e di storia del terrorismo su scala globale. Tra le sue pubblicazioni, Parole nel tempo. Un lessico per pensare la storia(Viella 2013), La mala setta. Alle origini di mafia e camorra (Einaudi 2015) e Terrore e Terrorismo. Saggio storico sulla violenza politica (Einaudi 2018). Per Laterza è, tra l'altro, autore di L'età moderna. Dalla scoperta dell'America alla restaurazione (2005).Vincenzo Lavenia insegna Storia moderna all'Università di Bologna. Si è occupato di storia della Chiesa e di sessualità in età moderna. Ha diretto il Dizionario storico dell'Inquisizione (con A. Prosperi e J. Tedeschi, 4 volumi, Edizioni della Scuola Normale Superiore 2010) ed è autore, tra l'altro, di Storia del cristianesimo. 3. L'età moderna( Carocci 2015),Un'eresia indicibile. Inquisizione e crimini contro natura in età moderna (EDB 2015) e Dio in uniforme. Cappellani, catechesi cattolica e soldati in età moderna (Il Mulino 2018).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

RadioPNR
Maria Angela Damilano ci racconta "Danzando con il demonio" edito da Epokè

RadioPNR

Play Episode Listen Later Feb 24, 2021 15:05


Luigi aveva già sentito parlare di Agnesa: «C’è una ragazza», gli avevano detto, «che non sta mai ferma, e quando sente la musica corre e balla, balla come nessuna mai. Prima o poi la troverai, è impossibile che non ti capiti». Infatti il momento arrivò. Luigi era un suonatore di musa sempre in viaggio. Le feste di paese erano il suo palcoscenico, vedere la gente danzare era la sua gioia. E zanzare, per Agnesa, era un modo per sentirsi viva, per sentirsi libera. Fu proprio il suo carattere vivace a colpire il musico. Ma non tutti la pensavano come lui e le voci sulle danze sfrenate di Agnesa cominciarono a moltiplicarsi, fino a quando qualcuno scrisse il suo nome su un foglietto e lo mise nella cassetta dello judicio, accusandola di essere una strega. Oltre al racconto romanzato di Agnesa, la strega di Stazzano, insieme a Maria Angela Damilano ripercorreremo i casi di stregoneria del nostro territorio che gli storici hanno potuto ricostruire partendo dai documenti dell’Inquisizione. Ma non solo: scopriremo i festeggiamenti pagani, i culti celto-liguri e le tradizioni delle Quattro Province, ovvero quella porzione di Appennino ligure dove confluiscono le province di Alessandria, Genova, Pavia e Piacenza.

Stroncature
Eresia, Riforma e Inquisizione in Italia e in Europa (XVI-XVIII sec.)

Stroncature

Play Episode Listen Later Feb 15, 2021 93:25


BASTA BUGIE - Cinema
FILM GARANTITI Mother Cabrini - La straordinaria vita di Santa Francesca Saverio Cabrini (2021) **

BASTA BUGIE - Cinema

Play Episode Listen Later Feb 8, 2021 9:13


TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.filmgarantiti.it/it/articoli.php?id=394LA STRAORDINARIA VITA DI SANTA FRANCESCA SAVERIO CABRINIUltima di 13 figli, fondò le Missionarie del Sacro Cuore e partì per gli Stati Uniti, dove lottò contro la massoneria, fece erigere scuole, orfanotrofi, collegi, case di riposo, asili, ospedali... la sua forza era la preghiera e Pio XII la proclamò patrona degli emigrantiLa visione di Mother Cabrini è valsa veramente la pena. Molto più, a mio modesto avviso, dello sceneggiato su Chiara Lubich, andato in onda la domenica precedente, senza programmi concorrenti e pure in prime time: un "santino" piuttosto piatto e zeppo di luoghi comuni politicamente corretti: cristianesimo come opzione esclusiva per i poveri, fascisti cattivi e comunisti buoni, la Chiesa come Inquisizione, la santità della protagonista indistinguibile da un volontariato alla Caritas. Invece Mother Cabrini di Daniela Gurrieri e interpretato da una convincente Cristina Odasso non ha peli ecclesialmente corretti sulla lingua: i nemici della Santa sono i massoni, concetto più volte ribadito nel corso della storia.Con attori fisicamente somiglianti scorrono sullo schermo san Giovanni B. Scalabrini, il papa Leone XIII e la protagonista, mostrata, sia pure di sfuggita dati i tempi compressi di un film, nel suo lato evangelicamente «astuto come un serpente» (la sua abilità nello stendere contratti era leggendaria; soleva dire: «i nemici di Cristo sono abilissimi nell'amministrazione e nella finanza, noi non dobbiamo essere da meno»), ma anche in quello mistico delle ore passate in preghiera davanti al Tabernacolo. Nel film una scena vede lei acquistare a poco una proprietà deprezzata dalla mancanza d'acqua, e poi l'acqua la si trova, con meraviglia degli operai, scavando nel punto da lei indicato. Felice anche l'idea di lasciare il titolo in inglese nell'edizione italiana: la Santa aveva infatti la cittadinanza americana e, per questo, fu la prima cittadina americana a finire sugli altari. Dichiarata Patrona degli emigranti, con le suore osava andare nei quartieri di New York dove neanche la polizia entrava. Erano i tempi in cui il concetto di «missione» era onnicomprensivo e nessun missionario si poneva il problema se stesse per caso facendo «proselitismo».Maria Francesca Cabrini da Sant'Angelo Lodigiano (oggi provincia di Lodi) in religione cambiò il suo nome in suor Francesca Saverio (con la «o») in onore del Patrono delle Missioni, san Francesco Saverio. Voleva infatti andare in Cina, ma il vescovo Scalabrini la convinse ad assistere gli emigrati italiani in America, che erano a rischio di perdere la fede cattolica sia per la povertà che per l'ambiente protestante (e massonico). Nel film tutto questo è chiaramente esplicitato. E, di questi tempi, non è poco.Nota di BastaBugie: per vedere gratis sul sito della Rai il film Mother Cabrini, clicca qui!LA VITA DI SANTA FRANCESCA SAVERIO CABRINIErmes Dovico riassume su La Nuova Bussola Quotidiana il 22 dicembre 2020 la straordinaria vita di Santa Francesca Saverio Cabrini.Ecco l'articolo completo pubblicato:La fede incrollabile nei disegni di Dio fu il tratto distintivo di santa Francesca Saverio Cabrini (1850-1917), rinvenibile già nella scelta del nome da religiosa, quando al nome di battesimo aggiunse «Saverio» in onore del grande missionario spagnolo che aveva dato tutto per Cristo, annunciandolo nelle terre più lontane e difficili dell'Oriente. Ultima di 13 figli di una famiglia contadina benestante, era nata a Sant'Angelo Lodigiano, rimanendo presto orfana di entrambi i genitori e divenendo suora dopo il diploma da maestra elementare. Per proseguire la missione del suo santo ispiratore, Francesca voleva partire per la Cina, ma seppe comprendere che la volontà divina su di lei era un'altra. Fu prima il vescovo di Lodi, che ne aveva intuito le doti organizzative e le virtù, a consigliarle di fondare un istituto religioso per assistere i moltissimi italiani emigrati in America. La giovane riuscì a riunire alcune compagne attorno a sé e nel 1880 fondò le Missionarie del Sacro Cuore di Gesù, costituendo case in Lombardia e poi a Roma.La prospettiva della missione estera si concretizzò grazie a un altro vescovo, il beato Giovanni Battista Scalabrini. Pur declinando la sua proposta di affiancare il ramo maschile della congregazione da lui fondata, accettò la direzione di un asilo e una scuola a New York. Nel frattempo, era stato Leone XIII in persona a sostenere l'opportunità della via dell'America. «L'istituto è ancora giovane - le disse il Santo Padre - ha bisogno di mezzi: andate negli Stati Uniti, ne troverete, e con essi un grande campo di lavoro. La vostra Cina sono gli Stati Uniti, vi sono tanti italiani emigrati che hanno bisogno di assistenza». Partì nel 1889, compiendo la prima di una ventina di traversate oceaniche in un'infaticabile opera al servizio dei bisogni materiali e spirituali dei connazionali all'estero: «Gli italiani qui sono trattati come schiavi... bisognerebbe non sentire amor di patria per non sentirsi ferita», scriveva degli italoamericani, che aiutò a inserirsi nel tessuto statunitense senza rinunciare alla loro identità e risvegliandone la fede cattolica.Assistita dalle suore e dai benefattori attratti dal suo carisma, tra cui alcuni italiani ricchi che coinvolse nella carità, Francesca si prese cura di ogni gruppo sociale fragile o bisognoso di formazione, dagli orfani agli ammalati, dai giovani agli anziani. Fu così che tutti presero a chiamarla Mother Cabrini. Fondò scuole, orfanotrofi, collegi femminili, case di riposo, asili, ospedali a New York e Chicago, estendendo la sua opera fino alla California, poi in Argentina e poi ancora nelle grandi capitali europee, come Londra, Madrid, Parigi. A chi la lodava per il successo delle sue iniziative, rispondeva sincera: «Tutte queste cose non le ha fatte forse il Signore?». Era in Lui che trovava la forza per superare ogni difficoltà, come emerge limpidamente dai suoi scritti: «Se alcuna cosa mi sembrerà ardua e pesante, raddoppierò la mia confidenza e abbandono nel mio Diletto, cercando di prendere riposo assoluto nel Cuore divino».La devozione al Sacro Cuore di Gesù e l'amore per l'Eucaristia alimentato dalle lunghe contemplazioni davanti al tabernacolo, con cui cercava di accendere le sue religiose, erano la sorgente della sua operosità. «Se io mi occupassi solo di cose esteriori, per buone e sante che siano, diverrei debole e languente; col rischio di perdermi, qualora mi mancasse il sonno dell'orazione», ammoniva, indicando che il suo servizio a Dio nel prossimo nasceva dall'anima ristorata dalla preghiera contemplativa e da un'intensissima vita interiore, che è l'aspetto più facilmente oscurato quando si parla dei grandi santi capaci di trasformare il mondo come Francesca Cabrini. Per questo Pio XII, che la canonizzò e proclamò «Celeste patrona di tutti gli emigranti», aveva ben ragione a dire che «fra le sue virtù eroiche, eroicissima era in lei la carità di Cristo». È l'intima unione con Nostro Signore la virtù che più di ogni altra ha animato la sua opera, per la quale gli italoamericani la chiamano semplicemente «la nostra santa».Nel novembre 2010 le è stata intitolata la stazione di Milano Centrale.Rino CammilleriLa Nuova Bussola Quotidiana, 31-01-2021

GOODmood Edizioni
Inquisizione Michelangelo di Matteo Strukul, letto da Daniele Bossari

GOODmood Edizioni

Play Episode Listen Later Dec 18, 2020 9:14


Nell'autunno del 1542, nella Roma dei Papi sopravvissuta al Sacco dei Lanzichenecchi, Michelangelo Buonarroti è la luce più luminosa dell'arte. Ormai sessantaduenne, dopo aver affrescato la volta della Cappella Sistina e completato il Giudizio Universale, dopo aver vinto ogni sfida possibile, il genio toscano si trova di fronte a una nuova e tormentata sfida: terminare la tomba di Giulio II. L'opera è stata rinviata per quarant'anni e gli eredi del papa non accetteranno più scuse. Sono tempi di grandi e irreversibili fratture: un vento di riforma spira dalle terre germaniche, complice la voce potente e autorevole di Martin Lutero. In piena crisi religiosa, Michelangelo stringe amicizia con la bellissima Vittoria Colonna, la più importante poetessa e intellettuale del suo tempo; lei appartiene alla setta degli Spirituali che auspicano il ritorno alla purezza evangelica in una città in cui il peccato è pura moneta di scambio. Per questa ragione, il cardinale Gian Pietro Carafa, capo del Sant'Uffizio, ha ordinato di far seguire la donna; Vittorio Corsini, Capitano dei Birri dell'Inquisizione Romana, insieme alla giovane ladra Malasorte, dall'avvenenza incantatrice, sono dunque sulle tracce degli Spirituali. Michelangelo, che sta riscoprendo la fede grazie a Vittoria Colonna, concepirà allora una versione finale della tomba di Giulio II che potrebbe addirittura condannarlo al rogo… L'autore Matteo Strukul, l'autore de “I Medici”, ritorna a raccontarci la storia e l'arte, come solo lui sa fare. In questa versione audioBook la voce di Daniele Bossari ci accompagna nelle vicende degli splendidi protagonisti di questo romanzo, che si è imposto tra le novità italiane della “London Book Fair 2019”, e che a oggi è in corso di traduzione in 11 lingue e in più di 15 paesi. “Inquisizione Michelangelo” di Matteo Strukul è un AudioBook realizzato con ambientazioni e sound design originali, che vi regaleranno un ascolto avvolgente. Con la straordinaria interpretazione di Daniele Bossari L'Audiobook integrale è disponibile su tutte le piattaforme digitali e on demand su goodmood.it

Lezioni di storia con Stefano D'Ambrosio
Diavoli, inquisizione, pergamene e campane

Lezioni di storia con Stefano D'Ambrosio

Play Episode Listen Later Oct 8, 2020 30:50


- Cultura, mentalità e immaginario medievali

LadyB
S03E02 - Essere eretici. Il processo a Galileo

LadyB

Play Episode Listen Later Oct 5, 2020 12:48


Il coraggio di essere eretici. Galileo, verità a processo.

Stroncature
Lo studente che sfidò il papa Inquisizione e supplizio di Pomponio de Algerio di Umberto Vincenti

Stroncature

Play Episode Listen Later Sep 22, 2020 103:44


Una storia drammatica – tra Padova, Venezia e Roma, nel cuore del Cinquecento – di uno studente eretico che, probabilmente per primo, non si piega al volere del Papa creatore dell'Inquisizione romana: il contributo di una grande università italiana e dei suoi scolari per l'affermazione della libertà di pensiero.Prima di Giordano Bruno, nel 1555, Pomponio de Algerio, anch'egli nolano e studente dell'Università di Padova, viene processato presso il Tribunale locale dell'Inquisizione perché sospettato di essere protestante. A nulla gli valse l'appello ai giudici per il rispetto della particolare libertas di cui godevano gli studenti a Padova. Grida più e più volte che il Papa è l'anticristo e i vescovi e i cardinali un'accolita di ladri e corrotti. Papa Paolo IV fa tutto ciò che è in suo potere per averlo dinanzi a sé, a Roma. Condannato a morte per eresia, Pomponio verrà arso vivo a Piazza Navona nel 1556.

Musica
Breve storia dei pregiudizi anti-islamici in Europa

Musica

Play Episode Listen Later Aug 19, 2020 25:45


Quali sono le radici dei pregiudizi anti-islamici in Italia ed Europa? In questo prezioso testo di Bausani scaveremo a fondo nella storia compiendo scoperte davvero stupefacenti Seguici anche su fb, ig e sul nostro sito https://mediorientedintorni.com/ , ogni giorno, il meglio della cultura di Medio Oriente e Mondo islamico.

ARTICOLI di Antonio Socci
Le sette fasi della ''Teoria della dittatura'' di George Orwell

ARTICOLI di Antonio Socci

Play Episode Listen Later Aug 4, 2020 9:57


TESTO DELL'ARTICOLO ➜http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6213LE SETTE FASI DELLA ''TEORIA DELLA DITTATURA'' DI GEORGE ORWELL di Antonio SocciI 20 anni di "Libero" - che nasce come giornale controcorrente e proclama questa ambizione fin dal nome della testata - cadono in un momento in cui la discussione sulla libertà d'opinione e l'informazione è spesso incandescente. Non solo in Italia.Perfino negli Stati Uniti: basta leggere il manifesto di alcuni intellettuali (assai impauriti) contro la nuova Inquisizione politically correct, che ormai incombe perfino sul presidente Trump.Stiamo andando verso una forma di libertà "controllata" e fortemente limitata? C'è addirittura chi sostiene che siamo ormai nella società del Grande Fratello di Orwell. A scriverlo - con dovizia di argomenti - non è proprio l'ultimo arrivato, né un bigotto conservatore, ma è un intellettuale che per anni è stato uno degli astri della "gauche" francese, coccolato anche sui giornali progressisti italiani: Michel Onfray.Da libero pensatore, Onfray sta ribaltando tanti dogmi progressisti del "politically correct", la nuova religione dominante che si pretende indiscutibile e spesso emette anatemi e scomuniche. Lo fa con una controversa rivista, "Front Populaire", che raccoglie tutti i non allineati - da destra a sinistra - e lo fa con libri come quello appena uscito, "Teoria della dittatura" (Ponte alle Grazie, pp. 220, euro 16,50).Dove esordisce così: "Considero il pensiero politico di George Orwell come uno dei più grandi, al pari di quello consegnato da Machiavelli nel Principe". La tesi di Onfray è semplice e provocatoria: "Il romanzo 1984 rimanda spesso al totalitarismo marxista-leninista" e "richiama altrettanto spesso anche il totalitarismo nazionalsocialista".Tuttavia quest'opera oltrepassa "l'orizzonte di questi stessi totalitarismi" e fa "pensare direttamente alla nostra epoca" in cui si affaccia "un tipo nuovo di totalitarismo". Può sembrare eccessivo perché noi in fondo ci riteniamo liberi, ma quello che abbiamo vissuto nei due mesi del lockdown a molti ha dato la sensazione di una distopia orwelliana.È uno "stato d'eccezione" che non si ripeterà? O - come ritengono alcuni - è solo la "prova generale" in cui è stata misurata la "disponibilità" collettiva a lasciarsi privare della libertà?La cosa più ragionevole è considerare criticamente la normalità che viviamo fuori dallo stato d'eccezione. È quello che fa Onfray.Della "Teoria della dittatura" contenuta in "1984" coglie "sette fasi principali" che vede molto attuali: "distruggere la libertà; impoverire la lingua; abolire la verità; sopprimere la storia; negare la natura; propagare l'odio; aspirare all'Impero". Sono - a suo avviso - elementi che possiamo già ritrovare anche nel nostro presente.1° fase: DISTRUGGERE LA LIBERTÀCome "prima tesi" spiega: "la libertà si rimpicciolisce come una pelle di zigrino. Siamo una società sottoposta a controlli di ogni tipo, una società in cui la parola, la presenza, l'espressione, il pensiero, le idee e gli spostamenti sono completamente tracciati e tracciabili. Le informazioni recuperate potranno essere tutte usate per istruire le pratiche destinate al tribunale del pensiero".In effetti è vero. Molti aggiungono alla lista anche il totale controllo del nostro conto corrente fino al tentativo di abolizione del contante e - in Italia - addirittura l'ipotesi di leggi che colpiscono la libertà d'opinione.2° fase: IMPOVERIRE LA LINGUAOnfray prosegue: "Seconda tesi: l'attacco alla lingua". La politicizzazione della lingua arriva perfino a prescrivere proibizioni sul maschile e il femminile. Ci sono poi vademecum da rispettare perfino per i giornali. Ma soprattutto impoverire la lingua con stereotipi, conformismi e slogan è la tomba del pensiero.3° fase: ABOLIRE LA VERITÀOvvero "si stabilisce come nuova e insormontabile verità il fatto che non esistono più verità ma solo prospettive. E guai a chi rifiuta la nuova verità sull'inesistenza delle verità!... Questo nichilismo della verità consente di fare tabula rasa di qualsiasi certezza... Se non esiste più una verità ma soltanto delle prospettive, allora tutto diventa possibile... la menzogna ha a propria disposizione un viale intero".4° fase: SOPPRIMERE LA STORIALa "Quarta tesi" di Onfray/Orwell è "la strumentalizzazione della storia".In questo caso gli esempi si sprecano.5° fase: NEGARE LA NATURA"Quinta tesi: la cancellazione della natura", per esempio con quella "teoria dei generi" che "postula che noi non nasciamo né di sesso maschile né di sesso femminile, ma neutri e che diventiamo ragazzi o ragazze solo per questioni di cultura, di civiltà, di società e d'indottrinamento, attraverso stereotipi che andrebbero decostruiti fin dalla scuola".6° fase: PROPAGARE L'ODIOLa "Sesta tesi" che Onfray trae da Orwell è "l'incoraggiamento dell'odio". E spiega: "Nell'ambito della cultura postmoderna, l'odio viene riservato a chi non si inginocchia davanti alle verità rivelate della religione che si autoproclama progressista".Nell'attuale tempesta di odio - osserva Onfray - "è meglio trovarsi sotto il vento cosiddetto progressista per poterne beneficiare, piuttosto che sotto quello del sovranismo - questo, tanto per prendere un esempio in cui l'odio si manifesta senza ritegno".7° fase: ASPIRARE ALL'IMPEROLa "Settima tesi" è la seguente: "l'Impero è in marcia. Ma quale Impero?" si chiede Onfray: "La fine delle nazioni" risponde "è stata voluta dagli attori dell'Europa di Maastricht. La scomparsa di quello che resta della sovranità nazionale francese è addirittura stata rivendicata da un deputato della maggioranza presidenziale come l'orizzonte politico del macronismo".Per l'Italia questo è ancora più vero. La caratteristica di tutti questi dogmi è appunto quella di imporsi come indiscutibili. Il fatto stesso di analizzarli criticamente ti pone fuori dal consorzio civile. Il coro uniforme dei media lo dimostra."In un mondo in cui i progressisti hanno cancellato la verità" scrive Onfray "il progresso significa sostenere il catechismo dei dominatori e ingoiare tutti i princìpi della loro ideologia, significa non rimettere mai niente in questione e prendere per oro colato tutte le cose che si raccontano a scuola, sui giornali, in televisione o su Internet".CONCLUSIONEPuò sembrare esagerato paragonare la distopia totalitaria di "1984" alla nostra situazione in cui il potere non sembra usare la coercizione. Ma - secondo alcuni - un eventuale totalitarismo non ha sempre bisogno della violenza per affermarsi e sostenersi. Soprattutto nel XXI secolo.È quanto affermava già un altro scrittore distopico, Aldous Huxley che nel "Ritorno al mondo nuovo" scrive: "la società descritta in 1984 è una società controllata quasi esclusivamente dal castigo e dal timore di esso. Nel mondo immaginario della mia favola il castigo è raro e di solito mite. Il governo realizza il suo controllo, quasi perfetto, inducendo sistematicamente la condotta desiderata, e per far questo ricorre a varie forme di manipolazione pressoché non violenta, fisica e psicologica".Poi Huxley aggiunge che - a differenza di 1984 - nel suo "Mondo nuovo" lo "stato mondiale" per impedire turbolenze ha molti strumenti a disposizione, ad esempio pure "una certa misura di libertà sessuale (possibile dopo l'abolizione della famiglia)" e "una grossa industria della comunicazione di massa che non dà al pubblico né il vero né il falso, ma semmai l'irreale", un "oppio del popolo", con un "flusso continuo delle distrazioni" per "far affogare in un oceano di fatuità" la razionalità, la libertà e le istituzioni democratiche.Non siamo già a questo scenario. Ma per evitarlo assume un'importanza enorme l'esistenza di un giornalismo "libero" e anticonformista.

Geronimo
L'Inquisizione e le donne

Geronimo

Play Episode Listen Later May 11, 2020 24:00


L'ipnosi senza misteri
Perchè nel Medioevo l'ipnosi scomparve?

L'ipnosi senza misteri

Play Episode Listen Later Apr 17, 2020 4:49


Qual è il vero motivo che portò l'ipnosi ad essere condannata e dimenticata durante il Medioevo?Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/l-ipnosi-senza-misteri--4178590/support.

Voce delle Chiese
A disposizione volumi della collana della Società di Studi Valdesi

Voce delle Chiese

Play Episode Listen Later Apr 6, 2020 6:58


La Società di Studi Valdesi comunica che sono stati inseriti diciotto volumi della Collana Storica, pubblicati tra il 2006 e il 2018.I volumi, che si aggiungono ad altri testi e filmati presenti sul sito, sono a disposizione sul sito www.studivaldesi.org/ al menù “Pubblicazioni” – “Collana storica”.Ne parliamo con Dino Carpanetto, presidente della Società di studi valdesiEcco l'elenco: • Marina Benedetti, Il "santo bottino". Circolazione di manoscritti valdesi nell'Europa del Seicento, Claudiana, Torino, 2006• Libri, biblioteche e cultura nelle valli valdesi in età moderna, a cura di Marco Fratini, Claudiana, Torino, 2006• I tribunali della fede: continuità e discontinuità dal medioevo all’età moderna, a cura di Susanna Peyronel, Claudiana, Torino, 2007• Con o senza le armi. Controversistica religiosa e resistenza armata nell’età moderna, a cura di Pawel Gajewski e Susanna Peyronel Rambaldi, in “Bollettino della Società di studi valdesi”, n. 200, giugno 2007• Héritage(s). Formazione e trasmissione culturale valdese, a cura di Daniele Jalla, Claudiana, Torino, 2006• Michaela Valente, Contro l’Inquisizione. Il dibattito europeo (secoli XVI-XVIII), Claudiana, Torino, 2009• Gabriel Audisio, Migranti valdesi. Delfinato, Piemonte, Provenza/Migrants vaudois. Dauphiné, Piémont, Provence (1460-1560), Claudiana, Torino, 2011• Giovanni Calvino e la Riforma in Italia. Influenze conflitti, a cura di Susanna Peyronel Rambaldi, Claudiana, Torino, 2011• Antonio Mastantuoni, Bilychnis. Una rivista tra fede e ragione, Claudiana, Torino, 2012• Il Protestantesimo italiano nel Risorgimento. Influenze, miti, identità, a cura di Simone Maghenzani, in “Bollettino della Società di studi valdesi”, nn. 210/211, 2012• Predicazione, eserciti e violenza nell’Europa delle guerre di religione (1560-1715), a cura di Gianclaudio Civale, Claudiana, Torino, 2014• Dino Carpanetto, Nomadi della fede. Ugonotti, ribelli e profeti tra Sei e Settecento, Claudiana, Torino, 2014• Martino Laurenti, I confini della comunità. Conflitto europeo e guerra religiosa nelle comunità valdesi del Seicento, Claudiana, Torino, 2015• Federalismo e Resistenza. Il crocevia della “Dichiarazione di Chivasso” (1943), a cura di Susanna Peyronel Rambaldi e Filippo Maria Giordano, Claudiana, Torino, 2015• La Grande guerra e le chiese evangeliche in Italia (1915-1918), a cura di Susanna Peyronel Rambaldi, Gabriella Ballesio e Matteo Rivoira, Claudiana, Torino, 2016• Luca Pilone, «Radici piantate tra due continenti». L’emigrazione valdese negli Stati Uniti d’America, Claudiana, Torino, 2016• Identità valdesi tra passato e presente, a cura di Susanna Peyronel Rambaldi, in “Bollettino della Società di studi valdesi”, n. 219, dicembre 2016• Predicazione e repressione. Processi e letteratura religiosa, a cura di Andrea Giraudo e Matteo Rivoira, Claudiana, Torino, 2018.

il posto delle parole
Giulia Giacomini "Ballata di una fiamma che non muore"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Mar 26, 2020 16:47


Giulia Giacomini"Ballata di una fiamma che non muore"La Lepre Edizioniwww.lalepreedizioni.comRibellarsi al Dogma?Guidata da un misterioso fruscio che avverte nei timpani, Eva, la suora addetta al fuoco di uno sperduto convento su un arido un altopiano della Nuova Spagna, in una fredda mattina del 1641, quasi guidata da una forza oscura, s'inerpica fino alla sommità di una rupe.A partire da questo momento, l'Autrice compone le tessere di un mosaico, tessendo un grande affresco su un momento storico funestato dai tribunali dell'Inquisizione e da intolleranza e persecuzioni, una notte dell'anima da cui i protagonisti vorrebbero sottrarsi, motivati dal desiderio di vivere la fede in Dio come fuoco e luce mistica, senza piegarsi alla violenza e alle forzature del Tribunale dell'Inquisizione.È così che uno sperduto convento diventa un baluardo estremo di libertà e di coraggio, dove è lecito affermare che il peccato non esiste e dove l'amore per il divino si manifesta anche attraverso l'amore umano.Giulia Giacomini (Roma 1972) ha studiato in Italia, in Spagna e in Messico e si è laureata a Roma in storia moderna con una tesi sul processo di beatificazione di Maria de Jesus, una mistica messicana del XVII secolo. Si è specializzata a Ginevra in storia della medicina e storia delle religioni. Nel 2008, concluso il suo dottorato in storia con una tesi su J.B.Van Helmont, è uscita dal mondo accademico e attualmente vive e lavora a Ginevra.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it

Filosofia Per il Nuovo Mondo
Sproloqui 2 - Virus, Inquisizione e Ordinanze

Filosofia Per il Nuovo Mondo

Play Episode Listen Later Mar 23, 2020 24:04


Nuova puntata della rubrica #Sproloqui! Oggi, a ruota libera, parliamo di quanto sia importante, in situazioni difficili come quella che stiamo vivendo, sospendere il giudizio. Perché non abbiamo bisogno né di sceriffi né di inquisitori. E poi, di come la comunicazione dovrà essere parte fondamentale del dopo, della ricostruzione. Perché se non comunichiamo bene siamo tutti un po' meno sani. ----------------------------------------Awel by stefsax (c) copyright 2006 Licensed under a Creative Commons Attribution license. http://dig.ccmixter.org/files/stefsax/7785 Music from https://filmmusic.io"Sincerely" by Kevin MacLeod (https://incompetech.com)License: CC BY (http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/)

Indizi neurovisivi
Indizi neurovisivi di Fillippo Ceccarelli - giovedì 27 febbraio 2020

Indizi neurovisivi

Play Episode Listen Later Feb 26, 2020 3:56


E d’accordo: non è serio, né bello, né buono, né giusto, né opportuno, né niente, tirare in ballo il diavolo nelle faccende pubbliche. Oltretutto, non ne vale nemmeno la pena, e si finisce per assomigliare a qualche predicatore medievale o frate da Inquisizione; oppure si scivola nel ridicolo come quelli che giravano i 33 giri dei gruppi rock alla rovescia, operazione tutt’altro che agevole, sostenendo di trovarvi incisi dei messaggi di Satana.

Voce delle Chiese
Violenza Sacra: un convegno a Firenze

Voce delle Chiese

Play Episode Listen Later Nov 7, 2019 4:09


L’Università degli studi di Firenze, dipartimento Sagas propone venerdì 8 novembre una giornata di studi sul tema «Violenza sacra. Rappresentazioni, istituzioni, dottrine e pratiche della violenza religiosa tra Medioevo ed Età moderna».L’iniziativa rientra nell’attività scientifica dell’unità di ricerca del Sagas, come conferma la professoressa Lucia Felici, coordinatrice della giornata: «L’idea nasce nell’ambito dell’unità di ricerca dal titolo “Religione e politica nella storia, dal Medioevo all’Età contemporanea”. La giornata di studio si occuperà di analizzare l’Inquisizione, le violenze durante le guerre di religione contro gli ugonotti in Francia, le rappresentazioni figurative che di queste violenze furono fatte e l’uso di alcuni miti biblici.Maggiori informazioni sul sito dell’università di FirenzeIntervista con Lucia Felici

ARTICOLI di Rino Cammilleri
Ipazia: vogliono riscrivere la storia in chiave femminista (e anticattolica)

ARTICOLI di Rino Cammilleri

Play Episode Listen Later Jun 4, 2019 5:33


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=5673IPAZIA: VOGLIONO RISCRIVERE LA STORIA IN CHIAVE FEMMINISTA (E ANTICATTOLICA)di Rino Cammilleri«Stiamo scrivendo la storia di Napoli anche attraverso la toponomastica e in particolare la toponomastica femminile». Così ha dichiarato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris dopo aver inaugurato una targa stradale dedicata a Ipazia d'Alessandria, filosofa del V secolo.Che cosa c'entri la storia di Napoli con quella lì non è chiaro. Sulla targa c'è scritto solo «Via Ipazia d'Alessandria, 370-415 d. C., filosofa-matematica-astronoma. Già Traversa Cesare d'Engenio, Quartiere Montecalvario». In effetti, visto che il femminismo è di gran moda, l'unica donna dell'antichità menzionata nei documenti (un paio, non di più) meritava quel che, di questi tempi, non si nega a nessuno: una strada. Ne hanno, in Italia, anche Lutero (ma non, si badi, Almirante), oltre a Gramsci, Togliatti, Marx, Lenin, perfino Tito.Apprendiamo che a Napoli esiste anche un Ass. (assessorato? associazione?) alla Toponomastica Femminile (cfr. vesuviolive.it del 21.3.19); forse si occupa delle nuove strade di una città in espansione? Non pare, visto che Ipazia ha usurpato la già Traversa Cesare d'Engenio. Hanno intenzione di rinominare vie e piazze in senso femminista? Boh. Certo, inizialmente otterranno solo di far ammattire i postini. E poi i giovani, i quali si chiederanno: Ipazia? E che è? Forse quella che ha inventato gli scherzi e i giochi?Infatti, in napoletano i giocattoli si dicono «pazzielli» e scherzare è «pazziamme». Ora, qui la cosa ci interessa solo perché, come titola vesuvio.it, Ipazia fu «trucidata dai cristiani». Tranquilli, non ci lanceremo in una storia di Ipazia: abbiamo dedicato a suo tempo un'intera puntata de «Il Kattolico» sul mensile «Il Timone», al quale rimandiamo. Dovete sapere che per secoli e secoli nessuno seppe niente di Ipazia fino a quando gli Illuministi la riesumarono per usarla come clava contro la Chiesa.Come, un secolo dopo, fu fatto per Giordano Bruno. Questo ha un monumento in Roma, quella deve accontentarsi di un ex traversa a Napoli. Infatti, l'unica cosa che ha interessato (indovinate chi) di questi personaggi è la fine tragica per mano di cristiani. Si contano sulle dita di una mano quelli che possono dire qualcosa dell'opera di Giordano Bruno. Su nessuna mano l'opera di Ipazia, che non lasciò niente di scritto. Passata la temperie dell'Illuminismo bisognò attendere il Femminismo perché Ipazia venisse riesumata una seconda volta. Fu dieci anni fa, col film Agorà del regista Alejandro Amenabar, che diede il ruolo di Ipazia all'attrice Rachel Weisz.Bella donna, ma ingannevole: Ipazia aveva una sessantina d'anni quando fu uccisa, e nel V secolo un donna di tale età probabilmente non aveva più neanche i denti. Quelli che la uccisero erano, sì, cristiani, ma della setta dei Parabolani, che facevano politica tramite un cristianesimo solo ideologico. E in ciò erano in buona compagnia, in quanto ad Alessandria, in quel tempo, era costume darsele di santa ragione tra ebrei, cristiani e pagani.E parliamo di massacri e pure di sacrifici umani. Ipazia aveva anche discepoli cristiani, uno dei quali, Sinesio, divenne addirittura vescovo, ed è a lui che dobbiamo l'informazione che nel V secolo esistette una filosofa femmina. Il cristiano Oreste, prefetto di Alessandria, ricorreva spesso ai suoi consigli. E i fanatici Parabolani (in odore di eresia, tra l'altro), non potendo prendersela (per motivi politici) col consigliato, diedero addosso alla consigliera, ritenuta suggeritrice delle posizioni politiche di Oreste.Non erano lontani dal vero, dal momento che Ipazia, da buona filosofa antica, come Pitagora e Platone riteneva che i filosofi dovessero davvero essere i consiglieri dei governanti. Ma il linciaggio non era certamente nelle corde del cristianesimo, tant'è che il vescovo di Alessandria, san Cirillo, condannò gli assassini. Il clima, tuttavia, era talmente arroventato che Oreste lasciò la città e non tornò più. «In un periodo in cui dominavano fanatismo, ripudio della cultura e della scienza in nome della crescente religione cristiana», scrive vesuviolive.it. Oggi, invece, viviamo in un periodo in cui dominano fanatismo, ripudio della cultura e della scienza in nome dei crescenti politicamente corretto ed ecologismo.

RARA 2019
11. Inquisizione ed eresia in Italia

RARA 2019

Play Episode Listen Later Apr 20, 2019 33:19


Torna a trovarci Cesare Bianco e ne approfittiamo per parlare di inquisizione, riforma, controriforma ed eresia in Italia.

Arte e Cultura | RRL
56 - La verità sul “caso Galilei”

Arte e Cultura | RRL

Play Episode Listen Later Mar 18, 2019 10:39


Il triste episodio de “la Sapienza” ha fatto tornare alla ribalta il Caso Galilei…e si sentono rievocare i soliti luoghi comuni. Ma come davvero andarono le cose?

VIVI
Le streghe di Venegono

VIVI

Play Episode Listen Later Nov 30, 2018 14:07


Siamo agli inizi del 1500 quando, a Venegono Superiore, sette donne sono accusate di stregoneria e condannate al rogo: nel castello che ancora domina la cittadina, furono imprigionate e sottoposte a regolare processo. La Santa Inquisizione, voluta da Paolo III per combattere più efficacemente la riforma protestante, non era ancora stata costituita ma in questa parte del Seprio la caccia alle streghe era già iniziata. Una storia inquietante di riti diabolici, incantesimi e malefici. Una vicenda in cui le ombre hanno, troppo spesso, il sopravvento sulle luci.

Notizia del giorno | RRL
News del 02 giugno 2018

Notizia del giorno | RRL

Play Episode Listen Later Jun 1, 2018 4:24


Clamoroso, la massoneria francese contro il governo italianoCina: il Partito comunista prova a “sinicizzare” la ChiesaGli esperti confermano, l’Inquisizione non fu ciò che si crede

RADIO 11.11 432 HZ
VACCINI , L'INIZIO DI UNA NUOVA INQUISIZIONE ???? - PROVE TECNICHE DI UNA DITTATURA SANITARIA ...NON TANTO CELATA !!!

RADIO 11.11 432 HZ

Play Episode Listen Later Jun 2, 2017 139:26


IN QUESTA PUNTATA SONO CON GLI AVVOCATI ROBERTO MASTALIA , LUCA VENTALORO, LA PRESIDENTE COMILVA NADIA GATTI, ALESSANDRO LIPPU, INFERMIERA PEDIATRICA ELISABETH HODSON, DOTT. GIUSEPPE COCCA

Eymerich, la scala per l'inferno
EYMERICH, LA SCALA PER L'INFERNO del 21/03/2012 - P. 8

Eymerich, la scala per l'inferno

Play Episode Listen Later Mar 21, 2012 12:14


Il palazzo dell'Inquisizione va a fuoco, un'enorme ruota luminosa lo sovrasta.Eymerich e Alatzar in viaggio per Granada in cerca del Picatrix...