POPULARITY
A la taula i al llit, en pijama al primer crit! Crítica teatral de l'obra «El pare (Le père)», de Florian Zeller. Traducció de Joan Sellent. Intèrprets: Josep Maria Pou, Rosa Renom, Victòria Pagès, Josep Julien, Pep Pla i Mireia Llamolla. Escenografia: Paco Azorín. Vestuari: Nina Pawlowsky. Il·luminació: Ignasi Camprodon. Espai sonor: Jordi Bonet. Caracterització: Núria Llunell. Direcció de producció: Maite Pijuan. Cap de producció i producció executiva: Marina Vilardell. Direcció tècnica: Moi Cuenca. Coordinació tècnica: David Ruiz. Ajudantia d’escenografia: Cesc Colomina. Regidoria: Tilda Espluga / Marta González. Sastreria: Rosario Macias. Cap tècnic del teatre: Sergio Lobaco i Raúl Martínez. Construcció de l’escenografia: Pascualín Estructures. Màrqueting i comunicació: Focus. Disseny gràfic: Santi&Kco. Reportatge fotogràfic: David Ruano. Ajudantia de direcció: Tilda Espluga. Direcció: Josep Maria Mestres. Teatre Romea, Barcelona, 25 desembre 2022. Veu: Andreu Sotorra. Música: Low Mist Var. 2 (The Father). Interpretació: Federico Mecozzi, Ludovico Einaudi i Redi Hasa. Composició: Ludovico Einaudi. Àlbum: The Father (Original Motion Picture Soundtrack), 2021.
La nostra ospite è una delle voci più significative del panorama musicale odierno legato alla cosiddetta world music, e non solo in Italia perché la sua sensibilità espressiva, la sua particolare versatilità e il suo crescente bagaglio di esperienze hanno fatto di lei un'ideale ambasciatrice sonora internazionale. Maria Mazzotta nasce a Lecce e vive tra il Salento e i Pirenei, ed è venuta a trovarci in compagnia di un fisarmonicista davvero fenomenale, Vince Abbracciante, per raccontarci la sua parabola artistica e per offrirci anche dal vivo alcuni saggi della sua maestrìa di autrice e soprattutto di interprete. Giovanissima, si dedica dapprima allo studio del pianoforte e successivamente, presso il Conservatorio di Lecce, a quello dell'arpa. Nel 1998 avviene il primo approccio con i canti della tradizione salentina, attraverso l'ascolto delle fonti originali e la partecipazione attiva ai canti di riproposta. Dal 2000 al 2015 fa parte dello storico Canzoniere Grecanico Salentino, con cui incide 6 album e partecipa ai più importanti festival internazionali di world music. Frequenta diversi workshop e masterclass, approfondendo tecniche vocali diverse con Gabriella Schiavone delle Faraualla, con Sayeeduddin Dagar, tra i più noti cantanti indiani di dhrupad, o ancora con Bobby McFerrin, che la sceglie per duettare con lui nell'edizione 2008 di ‘Bari in Jazz'. Si appassiona poi alla musica balcanica e a soli 21 anni inizia una ricerca musicale interagendo con molti musicisti di diverse nazionalità. Nasce così il sodalizio col violoncellista albanese Redi Hasa, che si completa fondendosi in una simbiosi musical-culturale da cui scaturisce il duo Hasa-Mazzotta. Nel 2006 fa parte dell'orchestra 'Notte della Taranta' diretta dal Mo. Concertatore Ambrogio Sparagna. Dal 2011 al 2014 è voce solista della 'Notte della Taranta' sotto la direzione del Mo. Ludovico Einaudi, del Mo. Goran Bregovic e del Mo. Giovanni Sollima. Dal 2013 collabora, in qualità di cantante, con la compagnia di danza di Miguel Angel Berna realizzando gli spettacoli Mediterraneo, La jota e la taranta, Cardia, Dos Tierras che la portano ad esibirsi in diversi teatri nel mondo, e vanta numerose collaborazioni con artisti nazionali e internazionali, da Paolo Fresu a Ballaké Sissoko, da Rita Marcotulli a Ibrahim Maalouf. Di tutto questo ma naturalmente anche del suo più recente lavoro discografico, Amoreamaro, ci parlerà nella nostra preziosa serie di Anime Salve.
La nostra ospite è una delle voci più significative del panorama musicale odierno legato alla cosiddetta world music, e non solo in Italia perché la sua sensibilità espressiva, la sua particolare versatilità e il suo crescente bagaglio di esperienze hanno fatto di lei un'ideale ambasciatrice sonora internazionale. Maria Mazzotta nasce a Lecce e vive tra il Salento e i Pirenei, ed è venuta a trovarci in compagnia di un fisarmonicista davvero fenomenale, Vince Abbracciante, per raccontarci la sua parabola artistica e per offrirci anche dal vivo alcuni saggi della sua maestrìa di autrice e soprattutto di interprete. Giovanissima, si dedica dapprima allo studio del pianoforte e successivamente, presso il Conservatorio di Lecce, a quello dell'arpa. Nel 1998 avviene il primo approccio con i canti della tradizione salentina, attraverso l'ascolto delle fonti originali e la partecipazione attiva ai canti di riproposta. Dal 2000 al 2015 fa parte dello storico Canzoniere Grecanico Salentino, con cui incide 6 album e partecipa ai più importanti festival internazionali di world music. Frequenta diversi workshop e masterclass, approfondendo tecniche vocali diverse con Gabriella Schiavone delle Faraualla, con Sayeeduddin Dagar, tra i più noti cantanti indiani di dhrupad, o ancora con Bobby McFerrin, che la sceglie per duettare con lui nell'edizione 2008 di ‘Bari in Jazz'. Si appassiona poi alla musica balcanica e a soli 21 anni inizia una ricerca musicale interagendo con molti musicisti di diverse nazionalità. Nasce così il sodalizio col violoncellista albanese Redi Hasa, che si completa fondendosi in una simbiosi musical-culturale da cui scaturisce il duo Hasa-Mazzotta. Nel 2006 fa parte dell'orchestra 'Notte della Taranta' diretta dal Mo. Concertatore Ambrogio Sparagna. Dal 2011 al 2014 è voce solista della 'Notte della Taranta' sotto la direzione del Mo. Ludovico Einaudi, del Mo. Goran Bregovic e del Mo. Giovanni Sollima. Dal 2013 collabora, in qualità di cantante, con la compagnia di danza di Miguel Angel Berna realizzando gli spettacoli Mediterraneo, La jota e la taranta, Cardia, Dos Tierras che la portano ad esibirsi in diversi teatri nel mondo, e vanta numerose collaborazioni con artisti nazionali e internazionali, da Paolo Fresu a Ballaké Sissoko, da Rita Marcotulli a Ibrahim Maalouf. Di tutto questo ma naturalmente anche del suo più recente lavoro discografico, Amoreamaro, ci parlerà nella nostra preziosa serie di Anime Salve.
La nostra ospite è una delle voci più significative del panorama musicale odierno legato alla cosiddetta world music, e non solo in Italia perché la sua sensibilità espressiva, la sua particolare versatilità e il suo crescente bagaglio di esperienze hanno fatto di lei un'ideale ambasciatrice sonora internazionale. Maria Mazzotta nasce a Lecce e vive tra il Salento e i Pirenei, ed è venuta a trovarci in compagnia di un fisarmonicista davvero fenomenale, Vince Abbracciante, per raccontarci la sua parabola artistica e per offrirci anche dal vivo alcuni saggi della sua maestrìa di autrice e soprattutto di interprete. Giovanissima, si dedica dapprima allo studio del pianoforte e successivamente, presso il Conservatorio di Lecce, a quello dell'arpa. Nel 1998 avviene il primo approccio con i canti della tradizione salentina, attraverso l'ascolto delle fonti originali e la partecipazione attiva ai canti di riproposta. Dal 2000 al 2015 fa parte dello storico Canzoniere Grecanico Salentino, con cui incide 6 album e partecipa ai più importanti festival internazionali di world music. Frequenta diversi workshop e masterclass, approfondendo tecniche vocali diverse con Gabriella Schiavone delle Faraualla, con Sayeeduddin Dagar, tra i più noti cantanti indiani di dhrupad, o ancora con Bobby McFerrin, che la sceglie per duettare con lui nell'edizione 2008 di ‘Bari in Jazz'. Si appassiona poi alla musica balcanica e a soli 21 anni inizia una ricerca musicale interagendo con molti musicisti di diverse nazionalità. Nasce così il sodalizio col violoncellista albanese Redi Hasa, che si completa fondendosi in una simbiosi musical-culturale da cui scaturisce il duo Hasa-Mazzotta. Nel 2006 fa parte dell'orchestra 'Notte della Taranta' diretta dal Mo. Concertatore Ambrogio Sparagna. Dal 2011 al 2014 è voce solista della 'Notte della Taranta' sotto la direzione del Mo. Ludovico Einaudi, del Mo. Goran Bregovic e del Mo. Giovanni Sollima. Dal 2013 collabora, in qualità di cantante, con la compagnia di danza di Miguel Angel Berna realizzando gli spettacoli Mediterraneo, La jota e la taranta, Cardia, Dos Tierras che la portano ad esibirsi in diversi teatri nel mondo, e vanta numerose collaborazioni con artisti nazionali e internazionali, da Paolo Fresu a Ballaké Sissoko, da Rita Marcotulli a Ibrahim Maalouf. Di tutto questo ma naturalmente anche del suo più recente lavoro discografico, Amoreamaro, ci parlerà nella nostra preziosa serie di Anime Salve.
La nostra ospite è una delle voci più significative del panorama musicale odierno legato alla cosiddetta world music, e non solo in Italia perché la sua sensibilità espressiva, la sua particolare versatilità e il suo crescente bagaglio di esperienze hanno fatto di lei un'ideale ambasciatrice sonora internazionale. Maria Mazzotta nasce a Lecce e vive tra il Salento e i Pirenei, ed è venuta a trovarci in compagnia di un fisarmonicista davvero fenomenale, Vince Abbracciante, per raccontarci la sua parabola artistica e per offrirci anche dal vivo alcuni saggi della sua maestrìa di autrice e soprattutto di interprete. Giovanissima, si dedica dapprima allo studio del pianoforte e successivamente, presso il Conservatorio di Lecce, a quello dell'arpa. Nel 1998 avviene il primo approccio con i canti della tradizione salentina, attraverso l'ascolto delle fonti originali e la partecipazione attiva ai canti di riproposta. Dal 2000 al 2015 fa parte dello storico Canzoniere Grecanico Salentino, con cui incide 6 album e partecipa ai più importanti festival internazionali di world music. Frequenta diversi workshop e masterclass, approfondendo tecniche vocali diverse con Gabriella Schiavone delle Faraualla, con Sayeeduddin Dagar, tra i più noti cantanti indiani di dhrupad, o ancora con Bobby McFerrin, che la sceglie per duettare con lui nell'edizione 2008 di ‘Bari in Jazz'. Si appassiona poi alla musica balcanica e a soli 21 anni inizia una ricerca musicale interagendo con molti musicisti di diverse nazionalità. Nasce così il sodalizio col violoncellista albanese Redi Hasa, che si completa fondendosi in una simbiosi musical-culturale da cui scaturisce il duo Hasa-Mazzotta. Nel 2006 fa parte dell'orchestra 'Notte della Taranta' diretta dal Mo. Concertatore Ambrogio Sparagna. Dal 2011 al 2014 è voce solista della 'Notte della Taranta' sotto la direzione del Mo. Ludovico Einaudi, del Mo. Goran Bregovic e del Mo. Giovanni Sollima. Dal 2013 collabora, in qualità di cantante, con la compagnia di danza di Miguel Angel Berna realizzando gli spettacoli Mediterraneo, La jota e la taranta, Cardia, Dos Tierras che la portano ad esibirsi in diversi teatri nel mondo, e vanta numerose collaborazioni con artisti nazionali e internazionali, da Paolo Fresu a Ballaké Sissoko, da Rita Marcotulli a Ibrahim Maalouf. Di tutto questo ma naturalmente anche del suo più recente lavoro discografico, Amoreamaro, ci parlerà nella nostra preziosa serie di Anime Salve.
La nostra ospite è una delle voci più significative del panorama musicale odierno legato alla cosiddetta world music, e non solo in Italia perché la sua sensibilità espressiva, la sua particolare versatilità e il suo crescente bagaglio di esperienze hanno fatto di lei un'ideale ambasciatrice sonora internazionale. Maria Mazzotta nasce a Lecce e vive tra il Salento e i Pirenei, ed è venuta a trovarci in compagnia di un fisarmonicista davvero fenomenale, Vince Abbracciante, per raccontarci la sua parabola artistica e per offrirci anche dal vivo alcuni saggi della sua maestrìa di autrice e soprattutto di interprete. Giovanissima, si dedica dapprima allo studio del pianoforte e successivamente, presso il Conservatorio di Lecce, a quello dell'arpa. Nel 1998 avviene il primo approccio con i canti della tradizione salentina, attraverso l'ascolto delle fonti originali e la partecipazione attiva ai canti di riproposta. Dal 2000 al 2015 fa parte dello storico Canzoniere Grecanico Salentino, con cui incide 6 album e partecipa ai più importanti festival internazionali di world music. Frequenta diversi workshop e masterclass, approfondendo tecniche vocali diverse con Gabriella Schiavone delle Faraualla, con Sayeeduddin Dagar, tra i più noti cantanti indiani di dhrupad, o ancora con Bobby McFerrin, che la sceglie per duettare con lui nell'edizione 2008 di ‘Bari in Jazz'. Si appassiona poi alla musica balcanica e a soli 21 anni inizia una ricerca musicale interagendo con molti musicisti di diverse nazionalità. Nasce così il sodalizio col violoncellista albanese Redi Hasa, che si completa fondendosi in una simbiosi musical-culturale da cui scaturisce il duo Hasa-Mazzotta. Nel 2006 fa parte dell'orchestra 'Notte della Taranta' diretta dal Mo. Concertatore Ambrogio Sparagna. Dal 2011 al 2014 è voce solista della 'Notte della Taranta' sotto la direzione del Mo. Ludovico Einaudi, del Mo. Goran Bregovic e del Mo. Giovanni Sollima. Dal 2013 collabora, in qualità di cantante, con la compagnia di danza di Miguel Angel Berna realizzando gli spettacoli Mediterraneo, La jota e la taranta, Cardia, Dos Tierras che la portano ad esibirsi in diversi teatri nel mondo, e vanta numerose collaborazioni con artisti nazionali e internazionali, da Paolo Fresu a Ballaké Sissoko, da Rita Marcotulli a Ibrahim Maalouf. Di tutto questo ma naturalmente anche del suo più recente lavoro discografico, Amoreamaro, ci parlerà nella nostra preziosa serie di Anime Salve.
Libri: Giovanni Raboni, Tutte le poesie, Einaudi..Marcel Proust, La strada di Swann, trad. N. Ginzburg, Einaudi..Nuova poesia americana (a cura di John Freeman e Damiano Abeni, trad. Damiano Abeni), Black Coffee..Awand, rivista..Musica: Pearl Jam, Wishlist..Bruce Springisteen & The E Street Band, Racing in the Streets..Claude Debussy, La boite à jouxjoux..Dave Brubeck, Lullabies..Sharon Van Etten, Every Time the Sun Comes Up..Redi Hasa, The Stolen Cello..Richard Ashcroft, A Song for the Lovers
Stream Alva Noto, Ryuichi Sakamoto - … - MonomomRedi Hasa, Alva Noto - … - ButterflyCarmen Villain - Only Love From Now On - Gestures (with Arve Henriksen)Bernardo Sassetti Trio - Motion - O Homem Que Diz AdeusPenelope Trappes - Penelope Three (Mother's Blood Edition) - Awkward MatriarchPenelope Trappes - Penelope Three (Mother's Blood Edition) - Fur & FeatherIan Hawgood, Wil Bolton - Emerging - Symmetry InterruptedHannu Karjalainen - Silkworms - SilkwormsInnesti - Drifting - Flutter and Haze"Guardar Link Como" - "Save Link As"Right Mouse Button Click For Save (Last Show December 20) Escolhi o quartopara escrevercisternas de mim:espelho ou sombra— quem fala?Os 3 soprosdo adágio de Bach;corpo protesto,olhos postos no vazio.Um pouco acimaa partir do cálice,a mão que tocaquem toca a mão. Poema | Poem by - Ana Freitas ReisFotografia | Photo by - Alípio Padilha
Mi sono innamorata del festival Isole che Parlano (Palau), un evento che riesce ad attrarre non solo musicisti ma anche pubblico spettacolari.LINKIl sito del festival Isole che Parlano (con la locandina con la cabina telefonica!)https://www.isolecheparlano.it/The Stolen Cello a Cala Corsara (Isola di Spargi)https://www.facebook.com/isolecheparlano/videos/1017030712405629Il concerto di Gavino Murgia al tramontohttps://www.facebook.com/watch/live/?v=1512898022378741&ref=watch_permalinkShakti Duo davanti alla Tomba dei Gigantihttps://www.facebook.com/isolecheparlano/videos/1017030712405629TESTO TRASCRITTO (English translation below)Una delle più belle sorprese durante le mie vacanze, sì sono tornata a casa dalle vacanze, una delle più belle sorprese è stato scoprire il festival Isole che Parlano. Non seguo il mondo musicale, non l'ho mai seguito e quindi non sono al corrente dei vari festival italiani, nemmeno sardi, però mi sono ritrovata nella zona di Palau proprio nei giorni in cui c'era questo festival, il festival Isole che Parlano, e questa era la venticinquesima edizione. Cominciamo subito dalla locandina del festival che, anche se non avessi saputo di cosa si trattava, sarei comunque andata a curiosare, perché la locandina è una vecchia cabina telefonica rotta, in mezzo a un campo, con tutta l'erba che gli cresce attorno, ed è un'immagine bellissima, un'immagine piena di suggestioni, significati, quindi anche senza sapere niente del festival, mi sarei incuriosita, poi sono capitata a vedere, ho visto tre concerti, di più non ho potuto organizzare, e i concerti, gratuiti - tra l'altro - penso che siano tutti gratuiti, quelli che ho visto io lo erano, uno era davanti alla Tomba dei Giganti, un duo per violino, voce elettronica, e violoncello si chiamava Shakti Duo di Eloisa Manera e Daniela Savoldi. Poi visto il fantastico concerto di Gavino Murgia - sax soprano, basso gutturale e altre cose che fa lui con la voce, anche questo era a La Maddalena in località Punta Tegge, Un Concerto al Tramonto, e poi ieri ho visto, forse quello più bello per quanto riguarda il luogo in cui l'ho visto perché era, sempre al tramonto, a Cala Corsara, sull'isola di Spargi. Qui si è pagato un biglietto il biglietto però era il costo di prendere la barca che portava dal La Maddalena a quest'altra isoletta che si chiama appunto Spargi (un'altra cosa che ho scoperto è fantastica!) e qui suonavano Redi Hasa, con il 'violoncello rubato', da qui il nome "The Stolen Cello" e poi alla fisarmonica c'era Rocco Nigro. Senza fiato, veramente senza fiato. Immaginatevi un piccolo, ristretto gruppo di persone, che sembrava di essere in chiesa, non volava una mosca, si sentiva il rumore della risacca del mare, il vento, queste persone, questi musicisti incredibili. E mi sono chiesta, ma a concerti così ne fanno nella mia città, a Cagliari? Com'è che a Cagliari (fatemi usare una parola inglese) le locations, sono sempre più banali... non sempre, comunque è difficile trovare locations come queste. E poi il pubblico, un pubblico fantastico, un pubblico che non fiatava, sembrava di essere in chiesa. Insomma, mi sono innamorata di questo festival, grandi Paolo e Nanni Angeli che continuano ad organizzarlo, e il prossimo anno andrò a Palau proprio per vedere il festival.ENGLISH TRANSLATIONOne of the most beautiful surprises during my holidays (yes I am home from my vacation), one of the most beautiful surprises was discovering the "Isole che Parlano" (talking island) festival. I do not follow the musical world, I have never followed it and therefore I am not aware of the various Italian festivals, nor about the Sardinian ones, but I found myself in the Palau area just in the days when there was this festival, the Isole che Parlano , and this was their twenty-fifth edition. Let's start immediately with the flyer for the festival which, even if I hadn't known what it was about, I would have gone to have a look because the flyer is an old, broken telephone booth, in the middle of a field, with tall grass growing around it, and it is a beautiful image, an image full of suggestions, meanings, so even without knowing anything about the festival, I would have been curious. Well I ended up seeing three concerts, I could not accommodate more, and the concerts, free - by the way - I think they are all free, the ones I saw were, one was in front of the Giants' Grave, a duo for violin, electronic voice, and cello was called Shakti Duo composed by Eloisa Manera and Daniela Savoldi. Then I saw the fantastic concert by Gavino Murgia - soprano saxophone, guttural bass and other things he does with his voice, this too was in La Maddalena in Punta Tegge, "Concert at Sunset", and then yesterday I saw, perhaps the most beautiful one as far as location is concerned because it was, always at sunset, in Cala Corsara, on the island of Spargi. Here you paid for a ticket but it was the cost of taking the boat that took you from La Maddalena to this other island called Spargi (another thing I discovered, fantastic!) and here Redi Hasa played, with the 'stolen cello', hence the name "The Stolen Cello" accompanied by the accordion played by Rocco Nigro. Breathless, truly breathless. Imagine a small, restricted group of people, it felt like being in a church, not a fly was flying, you could hear the sound of the surf, the wind, these people, these incredible musicians. And I asked myself, but do they do concerts like this in my city, in Cagliari? How is it that in Cagliari (let me use an English word) the 'locations' are more banal ... well, not always, however it is difficult to find locations like these. And then the audience, a fantastic audience, an audience in religious silence, like in a church. In short, I fell in love with this festival, good on you Paolo and Nanni Angeli who continue to organize it, and next year I will go to Palau just to see the festival, on purpose.
Tecumseh ON singer-songwriter Glen MacNeil joins us on Episode 552 of Folk Roots Radio to chat about his new self-titled EP, the follow up to the wonderful “Where The Heart Remains” from 2015 – one of our favourite albums of that year. The new EP, most of which was recorded in Covid lockdown, is also an excellent album. As always, we wrap up the episode with more of the latest new releases and this time around we hear from Leah Barley, Sophia Clark, Terra Spencer, Grace Pettis, Redi Hasa, Steve Conn and Vissia. Check out the full playlist on the website: https://folkrootsradio.com/folk-roots-radio-episode-552-feat-glen-macneil-self-title-e-p-more-new-releases/ Folk Roots Radio is a labour of love - a full time hobby. If you enjoy this episode, please consider giving us a 'LIKE' and leaving a review/comment on your podcast provider and sharing the episode on social media. We'll love you for it!
Stream Diamond Gloss - FLK - Say FrankieRedi Hasa, Alva Noto - … - ButterflySubheim - ΠΟΛΙΣ - Daughter (feat. Hecq)Diamond Gloss - FLK - Project 2Ana Roxanne - Because Of A Flower - - - -AL_X - Low Clouds - Endless Sleep EnsembleLoscil - coast/range/arc// - Stave PeakTENGGER - Nomad - FlowMary Lattimore - Silver Ladders - Til A Mermaid Drags You UnderJoana Guerra - Chão Vermelho - Micélio"Guardar Link Como" - "Save Link As"Right Mouse Button Click For Save (Last Show November 1st) a todo o instante, um raioa hora cai,verdade e precipícioonde te moves, assistes ao minúsculopedaço de espuma, é criação — o espaço infinito Poema | Poem by - Ana Freitas ReisFotografia | Photo by - Alípio Padilha
Maria Mazzotta présente l’album "Amoreamaro" (Amour Amer)Maria Mazzotta est devenue La voix des Pouilles (sud de l’Italie). Après des études de piano et de harpe au Conservatoire de Lecce, elle s’intéresse au chant lyrique et au chant traditionnel du Salento. Elle devient la voix du groupe de musique traditionnelle Canzoniere Grecanico Salentino, chante sous la direction de Goran Bregovic. En 2017, Maria sort un album en duo avec Redi Hasa, violoncelliste de Ludovico Einaudi. Son nouvel album Amoreamaro sort chez Ginger Sounds, c’est une réflexion intense et passionnée, d’un point de vue féminin, sur les différents visages de l’amour traitant de l’amour passionnel, tantôt tendre ou désespéré, et des personnalités destructrices que l’on peut rencontrer. Ces dix morceaux traversent sans crainte toutes les émotions que ce sentiment peut susciter, le chant servant de véhicule à la catharsis, de consolation, de force et de "remède", évocation si typique de la tradition populaire des Pouilles. Des chansons populaires aux morceaux traditionnels réarrangés et enrichis de nouveaux sons et mots, jusqu'aux jalons qui ont ouvert la voie à la grande chanson italienne comme Lu pisci Spada (L'espadon) de Domenico Modugno, Tu non mi piaci più (Je ne t’aime plus) de Gabriella Ferri et Rosa canta e cunta (Rosa chante et raconte) de la grande artiste sicilienne Rosa Balistreri. Le cœur de l’album réside dans les deux compositions de Maria chantées dans le dialecte de la région du Salento: Nu me lassare (Ne me quitte pas), et Amoreamaro qui donne son titre à l’album, dans le style de musique pizzica, qui est aussi une danse. La pizzica est traditionnellement jouée pour guérir, lors des tarentelles, véritable musique de transes.Le musicien malgache Bruno Galeone accompagne Maria avec justesse et brio à l'accordéon et au piano. On peut y retrouver également le percussionniste iranien Bijan Chemirani sur le titre Tore Tore et Andrea Presa au didgeridoo sur Amoreamaro. L’autre invité est l’harmoniciste Olivier Ker Ourio. Il présente l’album "Singular Insularity".Établi à Paris depuis 1992, après une enfance passée à l’île de La Réunion, Olivier Ker Ourio est aujourd’hui reconnu comme l’un des meilleurs harmonicistes chromatiques de jazz de la planète. Salué par les critiques comme le digne successeur de Toots Thielemans, Ker Ourio est non seulement un soliste très demandé (Alexandre Desplat, Jean-Claude Petit, Sylvain Luc, Marcel Azzola, Michel Legrand, Didier Lockwood, Danyel Waro…), mais également un brillant compositeur et leader inspiré. Dans ses 11 albums enregistrés à ce jour, ses compositions dévoilent un monde poétique habité de mélodies lyriques, d’harmonies inventives et de rythmes inhabituels. Le monde d’OKO a le souffle de l’âme. Janvier 2020 sortie de “Singular Insularity" chez Bonsaï Music, enregistré avec ses compagnons insulaires : Grégory Privat (piano/fender rhodes), Gino Chantoiseau (basse), Arnaud Dolmen (batterie), Inor Sotolongo (percussions). Titres interprétésNu Me Lassare live de Maria MazzottaZenfants La Creuse live d’Olivier Ker OurioToré Toré extrait du cd de Maria MazzottaSingular Insularity live d’Olivier Ker OurioScura Maje live de Maria MazzottaSouffleur Feat. Bastien Picot extrait du cd d’Olivier Ker Ourio. ***et pour finir... la jam entre Maria Mazzotta et Olivier Ker Ourio*** Musicien.ne.sMaria Mazzotta - ChantBruno Galeone - AccordéonOlivier Ker Ourio - HarmonicaInor Sotolongo - BatterieGrégory Privat - Piano (Rediffusion du 26 avril 2020)
Maria Mazzotta présente l’album "Amoreamaro" (Amour Amer)Maria Mazzotta est devenue La voix des Pouilles (sud de l’Italie). Après des études de piano et de harpe au Conservatoire de Lecce, elle s’intéresse au chant lyrique et au chant traditionnel du Salento. Elle devient la voix du groupe de musique traditionnelle Canzoniere Grecanico Salentino, chante sous la direction de Goran Bregovic. En 2017, Maria sort un album en duo avec Redi Hasa, violoncelliste de Ludovico Einaudi. Son nouvel album Amoreamaro sort chez Ginger Sounds, c’est une réflexion intense et passionnée, d’un point de vue féminin, sur les différents visages de l’amour traitant de l’amour passionnel, tantôt tendre ou désespéré, et des personnalités destructrices que l’on peut rencontrer. Ces dix morceaux traversent sans crainte toutes les émotions que ce sentiment peut susciter, le chant servant de véhicule à la catharsis, de consolation, de force et de "remède", évocation si typique de la tradition populaire des Pouilles. Des chansons populaires aux morceaux traditionnelles réarrangées et enrichies de nouveaux sons et mots, jusqu'aux jalons qui ont ouvert la voie à la grande chanson italienne comme Lu pisci Spada (L'espadon) de Domenico Modugno, Tu non mi piaci più (Je ne t’aime plus) de Gabriella Ferri et Rosa canta e cunta (Rosa chante et raconte) de la grande artiste sicilienne Rosa Balistreri. Le cœur de l’album réside dans les deux compositions de Maria chantées dans le dialecte de la région du Salento: Nu me lassare (Ne me quitte pas), et Amoreamaro qui donne son titre à l’album, dans le style de musique pizzica, qui est aussi une danse. La pizzica est traditionnellement jouée pour guérir, lors des tarentelles, véritable musique de transes.Le musicien malgache Bruno Galeone accompagne Maria avec justesse et brio à l'accordéon et au piano. On peut y retrouver également le percussionniste iranien Bijan Chemirani sur le titre Tore Tore et Andrea Presa au didgeridoo sur Amoreamaro. L’autre invité est l’harmoniciste Olivier Ker Ourio. Il présente l’album "Singular Insularity".Établi à Paris depuis 1992, après une enfance passée à l’île de La Réunion, Olivier Ker Ourio est aujourd’hui reconnu comme l’un des meilleurs harmonicistes chromatiques de jazz de la planète. Salué par les critiques comme le digne successeur de Toots Thielemans, Ker Ourio est non seulement un soliste très demandé (Alexandre Desplat, Jean-Claude Petit, Sylvain Luc, Marcel Azzola, Michel Legrand, Didier Lockwood, Danyel Waro…), mais également un brillant compositeur et leader inspiré. Dans ses 11 albums enregistrés à ce jour, ses compositions dévoilent un monde poétique habité de mélodies lyriques, d’harmonies inventives et de rythmes inhabituels. Le monde d’OKO a le souffle de l’âme. Janvier 2020 sortie de “Singular Insularity" chez Bonsaï Music, enregistré avec ses compagnons insulaires : Grégory Privat (piano/fender rhodes), Gino Chantoiseau (basse), Arnaud Dolmen (batterie), Inor Sotolongo (percussions). Titres interprétésNu Me Lassare live de Maria MazzottaZenfants La Creuse live d’Olivier Ker OurioToré Toré extrait du cd de Maria MazzottaSingular Insularity live d’Olivier Ker OurioScura Maje live de Maria MazzottaSouffleur Feat. Bastien Picot extrait du cd d’Olivier Ker Ourio ***et pour finir... la jam entre Maria Mazzotta et Olivier Ker Ourio*** Musicien.ne.sMaria Mazzotta - ChantBruno Galeone - AccordéonOlivier Ker Ourio - HarmonicaInor Sotolongo - BatterieGrégory Privat - Piano
Since the mid-1990's Italian composer and pianist LUDOVICO EINAUDI has quietly become the most ubiquitous contemporary classical artist in the world. His music has been heard on hundreds of soundtracks, advertisements, solo albums, and live concerts. We've programmed his music on Hearts of Space since 2004, with a retrospective show in 2008. His music is often described as minimalist, meditative, and introspective. All true, but his style of minimalism is profoundly lyrical, emotional and sensitive, in the great humanistic tradition of European Romantic music. In the winter of 2018, Einaudi began to compose music inspired by solitary walks in the Italian Alps, which ultimately became a seven-album box set of impressions, soundscapes, and variations. I'm STEPHEN HILL, and on this transmission of HEARTS of SPACE, a selection of highlights from the set, on a program called SEVEN DAYS WALKING. Einaudi plays a Steinway nine foot concert grand piano, with FEDERICO MECOZZI on violin and viola, and REDI HASA on cello. Ludovico Einaudi's musical journey in the Italian Alps: SEVEN DAYS WALKING — on this transmission...of Hearts of Space. [ view program page ] [ view Flickr image gallery ] [ play 30 second MP3 promo ]
"Napoli al tempo di re Bomba" di Herman Melville edito da Alessandro Polidoro Editore a cura e traduzione di Gordon Poole e con le illustrazioni di Cristina Cerminara; il violoncellista albanese Redi Hasa firma il progetto "Bach is Back"; Peppe Voltare...
1. Tony Allen feat. Adunni & Nefretiti (Nigeria) - "Ire omo" CD "Film of life" (Jazz village) 2. Human Hair (UK) - "Worldly one" CD "My life as a beast and lowly form" (State 51) 3. Wye Oak (USA) - "Glory" CD "Shriek" (Merge) 4. Braunation (Brazil) - "Om da onda" CD "Derruba os muros da cidade" (Artist release) 5. Felix Kubin mit Mitch&Mitch (Germany) - "Creeper" CD "Bakterien & Batterien" (Lado ABC) 6. The Pop Group (UK) - "Thief of fire" CD "We are time" (Freaks R Us) 7. The Pop Group (UK) - "Words disobey me" CD "Cabinet of curiosities" (Freaks R Us) 8. Redi Hasa & Maria Mazzetta (Italy) - "Maria" CD "Ura" (FinisTerre) 9. Kemialliset Ystvt (Finland) - "Alempana kuin enkelit" CD "Alas rattoisaa virtaa" (Dekorder) 10. Wampire (USA) - "Bad attitude" CD "Bazaar" (Polyvinyl) 11. Nasser Kilada (Egypt/Germany) - "Coptic blues" CD "Ranin" (Phonector) 12. Phantom Love (Italy) - "Dead illusion" CD "Crave for lust" (Zerokilled music) 13. Shoukichi Kina & Pascal Plantinga (Japan/Holland) - "Shima guwa" CD "Washinnayo" (Ata Tak) 14. Волга (РФ) - "Каверзы" CD "Кумушки пьют" (Asphalt Tango) 15. Ital (USA) - "Concussion" CD "Endgame" (Planet Mu) Страница программы на оф. сайте Сообщество программы Вконтакте
L'équipe de Proxima Estacion a le plaisir de recevoir Maria Mazzotta, du duo Hasa Mazzotta. Maria Mazzotta et Redi Hasa tissent un dialogue entre la voix et le violoncelle, siglé de la perfection de leur rencontre. La combinaison entre la voix ancestrale de Maria et les mélodies rythmées du violoncelle de Redi suggère la mémoire et la spiritualité des sonorités de la tradition balkanique et du sud de l’Italie, le tout revitalisé par la touche impétueuse de leur recherche expressive. De la collaboration musicale entre ces deux artistes atypiques émanent des émotions fortes qui les nourrissent et les inspirent à la fois. Les couleurs, les goûts, les parfums, les lumières, et les ombres de l’existence humaine sont transformés en sons et en émotions qui enveloppent ce périple à travers un univers onirique, fin et délicat. Playlist du 6 janvier 2015: Artiste - Titre - Album - Label Redi Hasa et Maria Mazzota - Del Cielo e della terra - Ura - Finisterre Redi Hasa et Maria Mazzota - Maria - Ura - Finisterre Redi Hasa et Maria Mazzota - Sladjano moje - Ura - Finisterre Redi Hasa et Maria Mazzota - Ederlezi - Ura - Finisterre Redi Hasa et Maria Mazzota - Krivo Horo - Ura - Finisterre Redi Hasa et Maria Mazzota - Tou margoudi - Ura - Finisterre Alireza Ghorbani - Deldar - Eperdument - Accords Croisés/Harmonia Mundi Maria Teresa - Super homen - Woman - Défis/Amazon Toninho Do Carmo - Chorinho Caïpira - Primavera - Défis/Amazon Arrigo Barnabé - Sabor de qué ? - Suites Clara e Cocodrilos - Défis/Amazon Jean-Yves Candela - Baiao Loco - Meu Romance - Défis/Amazon Tarek Abdallah et Adel Shams El Din - Walli Gai - Wasla - Buda Musique Rocio Marquez - Una noche que la luna - El nino - Viavox production Françoise Atlan et En Chordais - Mira novia - Aman! Sefarad - Buda Musique