POPULARITY
Tre marche diverse sul podio, Ducati, Aprilia e KTM ma un solo vincitore seriale: Marc Marquez. Al quinto successo consecutivo, un record per Ducati, in una serie iniziata ad Aragon l'8 giugno scorso, anche a Brno l'otto volte iridato ha fatto il bello ed il cattivo tempo, in pista. Dopo il sorpasso su Marco Bezzecchi, all'8° giro, Marc non ha lasciato al principale avversario alcuna illusione di rimonta, abbassando i suoi tempi ogniqualvolta ne aveva bisogno dimostrando un controllo assoluto della gara. E dire che Bez non ha mai mollato, illudendosi di tenere sotto pressione un rivale che in realtà stava guidando con l'overdrive inserito. In assoluta e totale scioltezza.E' stata una gara veloce, nei tempi, ma lenta nello svolgimento perché non appena Pedro Acosta ha raggiunto la terza posizione superando un Bagnaia come sempre un po' in bambola nelle prime fasi della corsa, le posizioni sono rimaste congelate. Perlomeno fintantoché Pecco si è svegliato sul finale recuperando sulla KTM dello Squalo. Ma era ormai troppo tardi per salire sul podio.Otto vittorie su 12 Gran Premi disputati, 11 successi su 12 Sprint, per Marquez non ci sono più aggettivi: sta dominando, ed è troppo semplice dire che la Ducati ha costruito la GP25 addosso a lui. Può essere che Marc abbia indirizzato lo sviluppo in una direzione a lui favorevole? L'ipotesi non è da escludere, eppure durante i test invernali entrambi i piloti, lo spagnolo e l'italiano, facevano a gara a dire di essere d'accordo sull'evoluzione.Quel che è certo è che oggi senza di lui non si direbbe che la Ducati domina sulla concorrenza, ed è indubbio che l'Aprilia si sta avvicinando a grandi passi se riconosciamo che Marquez ha qualcosa in più, magari soltanto per esperienza e sicurezza, nei confronti di Bezzecchi.(continua a leggere)Parlano dell'ultimo GP prima della pausa estiva Carletto, Paolo, Andrea e Tiziano (dalla California)
E dopo il caso di Villa Pamphili tratteggiato nelle pagine del Messaggero da Valeria Di Corrado, restiamo sempre a Roma con l'inviata Valeria Mozzetti che ci parla dell'esplosione di un distributore, della tregua a Gaza arrivata nella notte ci parla l'inviato Lorenzo Vita, quindi parleremo dell'impegno preso da Trump con Zelensky, mentre la pagina dello spettacolo andiamo a Venezia con Gloria Satta e l'ultimo film di Paolo Sorrentino. E sempre per lo spettacolo andiamo al Due Mondi di Spoleto con il programma scelto da Antonella Manni
Tace la diplomazia, ma parlano i morti. Mentre le tragicomiche 24 ore preannunciate da Donald Trump in campagna elettorale sono ormai trascorse da qualche minutino e mentre anche il velleitario Emanuel Macron prova ad attaccare un bottone telefonico di circa due ore a Vladimir Putin, la guerra in Ucraina non accenna minimamente a fermarsi. Anzi, in trincea si continua a morire da una parte e dall'altra, i droni ed i missili russi arrivano sulle città ucraine con l'intensità di un temporale e – stando almeno a quanto rivelato dal Wall Street Journal – il Cremlino avrebbe anche ammassato 50mila soldati alle porte della città di Sumy, divenuta uno dei suoi obbiettivi principali in questa fase del conflitto. Con buona pace, quindi, di tutte le illusioni coltivate dal presidente americano sia in merito alle sue tanto millantate capacità negoziali, che su una presunta disponibilità di Putin a trattare qualcosa di diverso dalla completa capitolazione di Kiev, in realtà le effettive intenzioni dello zar, negli ultimi due anni, sono rimaste sempre le stesse: e cioè, quelle di guadagnare tempo, in attesa che Zelensky – preso per sfinimento – si rassegni a riconoscere la piena sconfitta del suo Paese. Nel frattempo, Trump insiste a cullarsi nell'idea che tanto, prima o poi, saranno i prezzi del petrolio in calo a costringere il Cremlino alla tregua...Ma pensiamo davvero che l'uomo che The Donald non nasconde di ammirare tantissimo (e forse di invidiare anche un po') non avesse messo in conto i danni provocati alla Russia dal calo delle entrate derivanti dall' export di idrocarburi? Certo che lo aveva fatto e, non a caso, ha trasformato quella del suo Paese in un'economia di guerra, in cui buona parte di quanto si produce è finalizzato proprio al proseguimento del conflitto: al punto che non è azzardato affermare che, probabilmente, oggi Putin avrebbe più problemi nel fermare la guerra, che nel portarla avanti. In sei mesi di governo, Trump ha subito rivelato preoccupanti limiti nella gestione dei rapporti internazionali. Limiti che risiedono nella sua propensione a sopravvalutare l'incidenza dei fattori economici (per non dire affaristici), pure in presenza di questioni che magari affondano storicamente le loro radici in ostilità etniche o incompatibilità ideologiche di lunghissima data. Qualcuno alla Casa Bianca trovi, quindi, il coraggio di spiegare al presidente che un'aspirazione come quella di passare alla storia come il restauratore dell'impero russo non è assolutamente monetizzabile e come, di conseguenza, in un'ottica di questo tipo, assumano scarsissima rilevanza anche le centinaia di migliaia di soldati usati, imperturbabilmente, come carne da cannone. Pertanto, apra gli occhi signor Trump ed osservi attentamente come lo zar che lei crede esserle amico stia, in verità, lavorando in una direzione esattamente opposta a quella di una tregua, proponendo, attraverso i suoi diplomatici, condizioni inaccettabili per Zelensky e prendendosi, quindi, beatamente gioco anche della sua ormai eccessiva benevolenza. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
L'intelligenza artificiale nell'asset management: è la specializzazione di Axyon AI, realtà italiana che ha iniziato a lavorare su questa tecnologia, oggi al centro dell'attenzione, già nel 2016. Abbiamo intervistato Giacomo Barigazzi, Chief Operation Officer dell'azienda.
Nel primo appuntamento del nostro podcast Cineguru Extra da Ciné, Andrea Francesco Berni e Gabriele Niola parlano dei listini presentati nella prima giornata di Giornate Professionali. E lo fanno interpellando i protagonisti veri e propri di queste convention: Giorgia Di Cristo, Marketing Director di Universal Pictures International Italy, e Andrea Romeo, CEO ed Editorial Director di I Wonder Pictures, ci parlano dei loro film più attesi e delle sfide dei prossimi mesi. Cineguru seguirà Ciné 2025 con due podcast al giorno, disponibili qui sul sito, sulle principali piattaforme di podcast e su Substack, dove potete iscrivervi alla newsletter Cineguru Intelligence. Inoltre, sul numero doppio di luglio-agosto di Fortune Italia Entertainment, distribuito in formato cartaceo in occasione delle Giornate Estive di Cinema di Riccione e già consultabile gratuitamente online, è disponibile un ampio Speciale Distribuzione curato da noi.
Elio Pecora"L'acquario"Neri Pozzawww.neripozza.itChi può parlare di verità? Della verità che non si dice neanche a sé stessi, quella che qualcuno va a cercare dai curatori dell'anima, impastata di facili bugie, di articolate menzogne. Carlo, Giacomo, Anna, Laura, Lorenzo e gli altri che camminano in queste pagine, e per un poco le abitano, le loro verità invece vanno raccontandole, a noi e fra loro, facendone un teatro. Parlano delle loro giornate, di assilli, di ritorni, di assenze. Raccontano, si raccontano. Perché la vita, quella in cui si muovono vigili e inquieti, non basta. Così va narrata, anche nell'imprecisione. Con il risultato di fornire a chi ascolta mappe intricate di percorsi, in gran parte inesplorabili, tanto che all'uno e all'altro, chi racconta e chi ascolta, restano in dono particelle di un corpo sconosciuto. Forse per questo continuano a cercarsi, ad ascoltarsi, e quel che è prima parso intricato, confuso, si fa più chiaro, sicuro: fino al piacere di consegnare, di consegnarsi. E nell'età della scontentezza e dell'ansia, dove la solitudine è tacitata dal frastuono, forse un'ultima speranza di salute può venire dal sapersi uguali nel raggiro, compagni nella confidenza. Come munirsi di una mappa, e per quella aggirare la paura di smarrirsi, forse di condividere.Elio Pecora è nato nel 1936, vive a Roma dal 1966. Ha pubblicato libri di poesia, di prosa, di saggistica, testi teatrali, poesie per l'infanzia. Ha curato antologie di poesia italiana contemporanea e raccolte di fiabe popolari. Ha collaborato a lungo per la critica letteraria a quotidiani, settimanali, riviste e ai programmi culturali della Rai. Dirige la rivista internazionale Poeti e Poesia.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
In questo episodio parliamo di alcuni temi caldi per lo sviluppo energetico in Val Bormida: pale eoliche, termovalorizzatore e il ruolo centrale dei Comuni nel bilanciare innovazione, ambiente e consenso sociale. Ne parliamo con due protagonisti del territorio, il sindaco di Altare Roberto Briano e il sindaco di Mallare Flavio Astiggiano. A guidarci nel confronto e nell'approfondimento anche la giornalista di IVG e corrispondente dalla Val Bormida Enrica Bertone.___La Telefonata è il podcast che ti porta dritto nel cuore della Riviera ligure, con storie vere, personaggi interessanti e chiacchierate senza filtri sulla provincia di Savona.Si parla di tutto: attualità, politica, cultura, curiosità… ma soprattutto storie che vale la pena ascoltare. Ogni puntata è una chiamata diretta a ospiti speciali, senza tagli, senza copione. Solo una conversazione autentica che ti lascia sempre qualcosa: un'informazione, un'emozione, uno spunto per riflettere. - Dove ascoltarlo? Su Spotify, Apple Podcast, Spreaker e YouTube. - Vuoi rispondere alla Telefonata? Scrivi a nicolaseppone@ivg.it oppure cerca lo show su Instagram Facebook e X
La "prosodia" (ovvero la melodia che segue la voce parlata) dell'informazione è abbastanza standardizzata e diversa da qualsiasi altra cadenza: perché al tg (o al radiogiornale) parlano così? Ovviamente non è un caso. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il quorum dei referendum è stato mancato di molto: come mai? E cosa significa per la nostra democrazia? A Taranto, cosa significa la vittoria di Bitetti per il futuro della città e dell'ex Ilva? A Matera, un esperimento di ascolto cittadino può davvero cambiare la politica locale?INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:40 - L'esito dei referendum00:13:43 - Il voto a Taranto e cosa cambia adesso00:17:28 - Le elezioni a Matera00:20:19 - Altre notizie, al voloFonti: https://www.italiachecambia.org/podcast/referendum-non-parlano-piu-al-paese/Iscriviti alla newsletter: https://bit.ly/3ZcEw
#notizie #podcast #politica #rassegnastampa
Mentre tutti sono impegnati a parlare di referendum, il Parlamento ha convertito definitivamente in legge il decreto “Sicurezza”, un provvedimento che ha fatto e farà discutere a lungo. Ma che cosa c'è nella nuova legge e perché qualcuno ha detto che il governo «ha legalizzato il terrorismo di Stato»? Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta sui nostri profili Facebook, Instagram, X, Telegram, Threads, TikTok e Bluesky. Episodio scritto da Davide Leo e Federico Gonzato e prodotto da Jessica Mariana Masucci Link utili: Il decreto “Sicurezza” è legge Più impunità ai servizi segreti? Che cosa cambia con il decreto “Sicurezza” Fratelli d'Italia non la racconta giusta su borseggi e truffe agli anziani Guida ai referendum su cittadinanza e lavoro CREDIT BRANI “Right on target” di Lemonmusicstudio “Russian roulette” di Gvidon Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In questa puntata (disponibile in video sul nostro canale Youtube), tre ospiti d'eccezione ci guidano in un viaggio tra cronaca, diritto e deontologia. Partendo dal celebre caso Garlasco, analizziamo analogie e differenze tra il sistema giudiziario italiano e quello anglosassone, esploriamo il ruolo dei protagonisti del processo penale, il peso dei media, e l'evoluzione delle tecniche investigative. Con noi (descrizione più dettagliata, di seguito):Dott. Gianni Tei – Magistrato, Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di FirenzeProf. Avv. Gianluca Gambogi – Avvocato penalista e docente universitarioDott. Luigi “Gigi” Paoli – Giornalista di cronaca giudiziaria e scrittoreUn confronto serrato, competente e appassionato, per chi vuole capire meglio come funziona la giustizia, dentro e fuori le aule di tribunale.Descrizioni degli Ospiti:Proff. Avv. Gianluca Gambogi, noto avvocato penalista e patrocinante presso la Suprema Corte di Cassazione e già membro del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Firenze è Professore Ordinario di diritto penale U.P.M. Università di Diritto Internazionale di Milano e Docente presso la Scuola di Polizia Economico- Finanziaria della Guardia di Finanza a Roma Lido di Ostia. Oggi, altresì, Presidente del Centro degli Studi Giuridici di Firenze. È stato Consigliere Giudiziario presso la Corte d'Appello di Firenze due volte; la prima sotto la Presidenza dell'Ill.mo Dott. F.M. Drago; la seconda sotto la Presidenza dell'Ill.ma Dott.ssa M. Cassano, attuale Primo Presidente Aggiunto della Corte Suprema di Cassazione. È autore di numerosissimi articoli in materia di diritto tributario e di oltre 15 Monografie, non ultima in materia deontologica titolata “Deontologia, un futuro dal cuore antico” edito da Giuffrè ed in materia Tributaria “Reati Tributari” edito da La Tribuna.Luigi Paoli, detto Gigi è un giornalista e scrittore italiano. Figlio d'arte si iscrive giovanissimo all'Ordine nazionale dei giornalisti sviluppando la sua carriera lavorando per la La Nazione nel settore della cronaca giudiziaria settore che di cui è stato responsabile per 15 anni. Le aule di tribunale e la cronaca giudiziaria oltre che riconoscergli a tutti gli effetti la paternità dell'appellativo scherzosamente attribuito al Tribunale di Firenze (“Gotham City”), influenzano di fatto la sua “nuova” carriera di autore e scrittore di romanzi. Nel 2016 Giunti Editore edita il suo primo romanzo “Il rumore della pioggia” seguito da Il respiro delle anime, La fragilità degli angeli, I misteri di Firenze, Il giorno del sacrificio, Diritto di sangue, La voce del buio e dal più recente Oltre. Numerosi i riconoscimenti di cui è stato insignito di cui certamente si ricorda il Premio Mazara Narrativa Opera Prima nella sezione A "Narrativa Edita", Premio Tettuccio e ancora Premio internazionale Giorgio La Pira per la cultura Premio Artusino per Diritto di sangue e nel 2024 Menzione speciale Premio Letterario Chianti per La voce del buio.Dott. Ginni Tei è un magistrato italiano attualmente Sostituto Procuratore alla Procura Generale presso la Corte d'appello di Firenze. La sua carriera professionale trova immediato lustro già oltre 30 anni fa, quando dal 1991 al 1995 ha ricoperto l'incarico di Sostituto procuratore a Reggio Calabria facente parte della locale Direzione distrettuale antimafia. Successivamente trasferito presso il Tribunale Modenese ha svolto nell'anni 1995-1996 l'incarico di Sostituto Procuratore a Modena. Ruolo di indiscutibile pregio è stato poi svolto nel quadriennio corrente dal 1996 al 2000 presso il Ministero di Grazia e Giustizia ove ha ricoperto il ruolo di Direttore dell'Ufficio VI ovvero la Direzione degli Affari Civili, nonché membro della Commissione Per La Istituzione Del Giudice Unico. Nell'ultimo ventennio (dal 2000 al 2024) è stato Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Firenze, con la parentesi del 2004 in cui è stato sostituto presso la Procura di Trapani. Come in apertura, dal 2024 è Sostituto Procuratore alla Procura Generale presso la Corte d'appello di Firenze. Merita, infine, precisare che durante la propria carriera professionale come sopra temporalmente scandita, il dott. Tei ha fatto parte dei gruppi specializzati in Antimafia, reati contro la PA, edilizia, rifiuti, infortuni sul lavoro e reati economici, diventando di fatto un concreto riferimento su tutto il territorio nazionale.
In questa puntata (disponibile in video sul nostro canale Youtube), tre ospiti d'eccezione ci guidano in un viaggio tra cronaca, diritto e deontologia. Partendo dal celebre caso Garlasco, analizziamo analogie e differenze tra il sistema giudiziario italiano e quello anglosassone, esploriamo il ruolo dei protagonisti del processo penale, il peso dei media, e l'evoluzione delle tecniche investigative. Con noi (descrizione più dettagliata, di seguito):Dott. Gianni Tei – Magistrato, Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di FirenzeProf. Avv. Gianluca Gambogi – Avvocato penalista e docente universitarioDott. Luigi “Gigi” Paoli – Giornalista di cronaca giudiziaria e scrittoreUn confronto serrato, competente e appassionato, per chi vuole capire meglio come funziona la giustizia, dentro e fuori le aule di tribunale.Descrizioni degli Ospiti:Proff. Avv. Gianluca Gambogi, noto avvocato penalista e patrocinante presso la Suprema Corte di Cassazione e già membro del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Firenze è Professore Ordinario di diritto penale U.P.M. Università di Diritto Internazionale di Milano e Docente presso la Scuola di Polizia Economico- Finanziaria della Guardia di Finanza a Roma Lido di Ostia. Oggi, altresì, Presidente del Centro degli Studi Giuridici di Firenze. È stato Consigliere Giudiziario presso la Corte d'Appello di Firenze due volte; la prima sotto la Presidenza dell'Ill.mo Dott. F.M. Drago; la seconda sotto la Presidenza dell'Ill.ma Dott.ssa M. Cassano, attuale Primo Presidente Aggiunto della Corte Suprema di Cassazione. È autore di numerosissimi articoli in materia di diritto tributario e di oltre 15 Monografie, non ultima in materia deontologica titolata “Deontologia, un futuro dal cuore antico” edito da Giuffrè ed in materia Tributaria “Reati Tributari” edito da La Tribuna.Luigi Paoli, detto Gigi è un giornalista e scrittore italiano. Figlio d'arte si iscrive giovanissimo all'Ordine nazionale dei giornalisti sviluppando la sua carriera lavorando per la La Nazione nel settore della cronaca giudiziaria settore che di cui è stato responsabile per 15 anni. Le aule di tribunale e la cronaca giudiziaria oltre che riconoscergli a tutti gli effetti la paternità dell'appellativo scherzosamente attribuito al Tribunale di Firenze (“Gotham City”), influenzano di fatto la sua “nuova” carriera di autore e scrittore di romanzi. Nel 2016 Giunti Editore edita il suo primo romanzo “Il rumore della pioggia” seguito da Il respiro delle anime, La fragilità degli angeli, I misteri di Firenze, Il giorno del sacrificio, Diritto di sangue, La voce del buio e dal più recente Oltre. Numerosi i riconoscimenti di cui è stato insignito di cui certamente si ricorda il Premio Mazara Narrativa Opera Prima nella sezione A "Narrativa Edita", Premio Tettuccio e ancora Premio internazionale Giorgio La Pira per la cultura Premio Artusino per Diritto di sangue e nel 2024 Menzione speciale Premio Letterario Chianti per La voce del buio.Dott. Ginni Tei è un magistrato italiano attualmente Sostituto Procuratore alla Procura Generale presso la Corte d'appello di Firenze. La sua carriera professionale trova immediato lustro già oltre 30 anni fa, quando dal 1991 al 1995 ha ricoperto l'incarico di Sostituto procuratore a Reggio Calabria facente parte della locale Direzione distrettuale antimafia. Successivamente trasferito presso il Tribunale Modenese ha svolto nell'anni 1995-1996 l'incarico di Sostituto Procuratore a Modena. Ruolo di indiscutibile pregio è stato poi svolto nel quadriennio corrente dal 1996 al 2000 presso il Ministero di Grazia e Giustizia ove ha ricoperto il ruolo di Direttore dell'Ufficio VI ovvero la Direzione degli Affari Civili, nonché membro della Commissione Per La Istituzione Del Giudice Unico. Nell'ultimo ventennio (dal 2000 al 2024) è stato Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Firenze, con la parentesi del 2004 in cui è stato sostituto presso la Procura di Trapani. Come in apertura, dal 2024 è Sostituto Procuratore alla Procura Generale presso la Corte d'appello di Firenze. Merita, infine, precisare che durante la propria carriera professionale come sopra temporalmente scandita, il dott. Tei ha fatto parte dei gruppi specializzati in Antimafia, reati contro la PA, edilizia, rifiuti, infortuni sul lavoro e reati economici, diventando di fatto un concreto riferimento su tutto il territorio nazionale.
In questo episodio de "La mia vita spaziale" esploriamo le rivoluzionarie tesi di Federico Faggin nel suo libro "Irriducibile" - una sfida diretta al paradigma materialista contemporaneo.Chi è Federico Faggin? Non solo l'inventore del microprocessore e pioniere della Silicon Valley, ma un pensatore che ha osato ribaltare le fondamenta stesse della scienza moderna. Dopo aver rivoluzionato l'informatica mondiale, oggi Faggin sostiene una tesi audace: "la coscienza non può essere ridotta a puri meccanismi computazionali".La rivoluzione ontologica di Faggin:Come sottolinea nel libro: "La fisica quantistica descrive principalmente le proprietà semantiche, soggettive, private della realtà, da cui emergono gli aspetti simbolici, oggettivi e pubblici di una realtà grandemente diminuita".Temi chiave dell'episodio:• La distinzione tra "essere qualcosa" e "sapere qualcosa" - l'intimità dell'esperienza cosciente resta per sempre inaccessibile allo sguardo esterno• L'universo come "conversazione cosmica" - le seiti (unità di coscienza) comunicano tra loro e dalle loro interazioni emergono le leggi fisiche• Le leggi della natura come "grammatica dialogica" - non schiavitù meccanica, ma scelta comunicativa di entità coscienti che vogliono essere comprese• L'indeterminazione quantistica come "sigillo della libertà" - ogni evento quantistico diventa un piccolo atto creativo dell'universoRiflessione del conduttore:"Questo libro mi ha costretto a riconsiderare profondamente il rapporto tra tecnologia e umanità. Il paradosso è affascinante: un pioniere dei microprocessori che dichiara impossibile la coscienza artificiale. Forse proprio perché conosce intimamente i limiti della computazione rispetto all'esperienza che viviamo tutti i giorni".La domanda che attraversa l'episodio:Se viviamo in un universo intrinsecamente cosciente e libero, come cambia il nostro rapporto con la tecnologia, l'ambiente e noi stessi? Siamo pronti ad abitare una realtà dove ogni cosa - dal fotone al neurone - partecipa a questa grande conversazione cosmica?Condividi la tua esperienza: Ti sei mai chiesto se ci sia qualcosa di irriducibilmente umano che nessuna tecnologia potrà mai replicare? Commenta e iscriviti per non perdere i prossimi episodi!
Hai mai sentito di amare… ma solo a certe condizioni?In questo episodio ci chiediamo quanta parte del nostro amore è ancora legata al bisogno di essere visti, scelti, riconosciuti. Attraverso una storia personale e alcune riflessioni profonde sull'amore per sé, esploriamo cosa significa davvero amare senza dipendere.Un episodio per chi è pronto a lasciar andare il controllo e aprirsi a un amore più autentico, prima di tutto per sé. ✨ Se senti che è il momento di tornare a te, ritrovare il tuo centro e riconnetterti con l'amore che sei...
Cambiare tutto con le azioni ETF investimenti risparmio finanza personale business soldi economia
L'italiano è una lingua che affascina tutto il mondo, e molte celebrità internazionali hanno tentato di cimentarsi con la nostra bellissima lingua. Ma quanto sono bravi davvero? Ho deciso di reagire, giudicare (affettuosamente) e commentare i tentativi di alcune stelle nel parlare italiano. Quando Hollywood (e non solo) Incontra la Lingua di Dante TIMOTHÉE CHALAMET: IL FASCINO FRANCO-AMERICANO Il giovane attore di "Call Me By Your Name" dimostra le sue origini franco-americane quando si cimenta con l'italiano. La sua pronuncia rivela chiaramente l'influenza del francese, creando un accento particolare che non passa inosservato. Il suo tentativo risulta coraggioso ma imperfetto, con alcune sfumature che tradiscono la sua formazione linguistica diversa dall'italiano puro. COLIN FIRTH: L'ELEGANZA BRITANNICA ALLA PROVA L'attore britannico, noto per la sua eleganza e raffinatezza, affronta così anche l'italiano. La sua pronuncia è sorprendentemente buona. Si nota subito che ha avuto molte occasioni per praticare con madrelingua. Ascoltate come articola bene le doppie consonanti, che è sempre un problema per gli anglofoni! L'intonazione è naturale, quasi melodica. PENÉLOPE CRUZ: LA VICINANZA LATINA L'attrice spagnola parte sicuramente avvantaggiata grazie alla vicinanza linguistica tra spagnolo e italiano. La sua performance nel parlare italiano risulta più naturale rispetto ad altri, anche se non mancano le interferenze della sua lingua madre. VIGGO MORTENSEN: IL POLIGLOTTA SORPRENDENTE L'attore danese-americano è noto per essere un vero poliglotta, e il suo italiano ne è la dimostrazione. Il suo approccio alla lingua appare più studiato e consapevole rispetto ad altri, mostrando una comprensione delle sfumature linguistiche che va oltre il semplice tentativo occasionale. La sua performance italiana stupisce positivamente e dimostra un impegno serio nell'apprendimento della lingua. JODIE FOSTER: L'INTELLETTUALE ALLA PROVA L'attrice e regista americana, nota per la sua brillante intelligenza e le sue competenze linguistiche, si cimenta con l'italiano mostrando il suo caratteristico approccio metodico. Il suo tentativo appare cerebrale e studiato, anche se non completamente fluido. Si percepisce l'impegno di chi affronta la lingua italiana con serietà accademica, pur rivelando i limiti di chi non ha avuto un'esposizione quotidiana alla lingua. IL CAMPIONE INASPETTATO: UNA SORPRESA FINALE Ma è l'ultima celebrità del video a regalare la sorpresa più grande. Un finale che vale davvero la pena di scoprire guardando il video completo! Vuoi fare lezioni di italiano con i nostri insegnanti madrelingua qualificati? Acquista il tuo pacchetto di Italiano Intensivo! Vuoi fare una lezione con Graziana? Acquista la tua prima lezione! Se vuoi scoprire cosa fare ogni giorno per NON perdere il tuo italiano, leggi l'articolo dedicato!
Trump e Putin parlano da due mondi diversi
Come promesso, ecco qui il video con le due intelligenze artificiali che parlano tra loro de "Le nove stanze di Zoser" in un podcast. Le "puntate" sono due, dai toni diversi: uno un po' allarmante, l'altro più disteso.Non so che pensare....Leggende, indagini nel mistero, inquietudini umane. Tra storie vere e libri maledetti, quando inizia la notte.Sito Web: https://massimomayde.libriproibiti.comLibri: https://fromhelledizioni.libriproibiti.com/massimo-mayde/Email: info@massimomayde.itInstagram: massimo_maydePer acquistare i miei libri:https://fromhelledizioni.libriproibiti.com/massimo-mayde/
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca quiContatti: redazione@Spazio70.comSpeciale TG1, 21 marzo 1988. Ennio Remondino intervista Mario Moretti, Barbara Balzerani e Renato Curcio. Tra i principali temi sollevati durante l'intervista: 1) «Con Moretti non ci vedevamo da dieci anni»; 2) «Noi valutiamo che il ciclo sociale di lotte entro il quale sono nate le Br sia sostanzialmente esaurito»; 3) «Non abbiamo vinto, ma non è molto chiaro chi è che ha vinto...»; 4) Sulla «differenza» tra lotta armata e terrorismo; 5) Il problema della «soluzione politica»; 6) Il tema delle «condizioni di libertà per i prigionieri»; 7) «Se il problema fosse soltanto quello della libertà, potrei cavarmela con le leggi sui pentiti e la dissociazione»; 8) «Moro? E' stata una scelta politica, coerente con la lotta armata»; 9) «Ai partiti fu posta la questione dei prigionieri»; 10) «Non esistono retroscena, non esiste niente che non sia stato pubblicato. Non esistono memoriali né bobine. Non esiste niente che non sia noto per una analisi storica corretta»; 11) «Le bobine e le docce che si rompono? Sono fatti di cronaca di nessuna importanza, che nascondono l'importanza reale dei dati politici»; 12) «Via Gradoli? Un episodio di una banalità sconcertante»; 13) «I prigionieri? Non hanno mai partecipato all'elaborazione, anche politica, di azioni armate»; 14) «Un uomo non è mai solo il simbolo che rappresenta»; 15) «Io sono entrato in tutte le grandi fabbriche. Ho fatto comizi, fino al 1974, con due o tremila persone»; 16) «Il lancio della nostra proposta è indirizzato a tutti»;Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.
Cosa succede dentro di te quando, al colloquio con le maestre, ti vengono dette solo le “criticità” di tuo figlio, ignorando tutto il suo impegno, la gentilezza, la diligenza? In questo episodio rispondo al messaggio di una mamma che si è sentita ferita e confusa dopo un colloquio a scuola.Parliamo di distrazione, amicizie e giudizi, ma soprattutto di come imparare a gestire l'opinione che ci viene comunicata, rifletterci sopra ed evitare di farci travolgere.Perché sì, possiamo ascoltare con rispetto. Ma possiamo anche scegliere di non farla diventare l'unica verità su nostro figlio.Metti le cuffie e ascolta ora.*** Iscriviti alla community delle Mamme Superhero: https://corsi.mammasuperhero.com/msh-membershipLascia una recensione e condividiSe il podcast Mamma Superhero ti aiuta, ti fa sentire meno sola e ti fa compagnia nella relazione con tuo figlio, ti chiedo di lasciare una recensione e condividerlo con altri genitori. Questo aiuta il podcast a crescere e mi motiva a continuare a offrire questo servizio gratuito che diffonde il respectful parenting e supporta la genitorialità.*** Seguimi sui socialInstagram: https://www.instagram.com/mammasuperhero/ Facebook: https://www.facebook.com/mammasuperhero
Prova Revolut Business gratis per 3 mesi dal nostro link: https://business.revolut.com/signup?promo=INF_BMRKTES_IG (#ad)Nel 2018, due giovani professionisti under 40 lasciano carriere promettenti nel mondo degli investimenti e della finanza per inseguire un'intuizione nata quasi per caso, davanti a un caffè. Uno legge un articolo sul Ddl Concorrenza, l'altro ascolta. Parlano, si confrontano, si appassionano. In quel momento, senza saperlo, gettano le basi per quello che oggi è diventato il più grande gruppo indipendente nel retail delle farmacie in Italia.Parliamo di Davide Tavaniello e Rodolfo Guarino, co-founder e amministratori delegati di Hippocrates Holding: un'impresa partita da zero nel 2018 e che oggi conta oltre 500 farmacie di proprietà sotto l'insegna Lafarmacia., più di 2.500 dipendenti e 800 milioni di euro di fatturato annuo.In questa conversazione ripercorriamo con loro la nascita del progetto, le sfide del costruire una rete retail in un mercato così regolato, il rapporto con gli investitori e la visione che ha guidato una delle scale-up italiane più impressionanti degli ultimi anni.NEWSLETTERIscriviti a Il Digestivo la nostra newsletter mensile sul mondo startup italiano:https://ildigestivo.substack.com/Se ti piace il podcast, il modo migliore per dircelo o per darci un feedback è semplicemente lasciare una recensione a 5 stelle o un commento su Spotify o l'app di Apple Podcast. E se ci vuoi aiutare a crescere condividi il podcast con i tuoi amici, colleghi o parenti
Stona la presenza virtuale del Segretario della Difesa statunitense Pete Hegseth alla 27ª riunione dell'Ukraine Defense Contact Group, proprio mentre a San Pietroburgo si intensificano i rapporti tra Russia e Stati Uniti, con l'incontro odierno tra Steve Witkoff e Vladimir Putin. Ne parliamo con Antonella Scott, giornalista del Sole 24 Ore, e Alessandro Colombo, professore di Relazioni internazionali all'Università Statale di Milano, ha scritto “Il suicidio della pace. Perché l'ordine internazionale liberale ha fallito (1989-2024)” (Raffaello Cortina Editore).Annunciati fondi all'Ucraina per droni e riparazioni dei mezzi, ma rischiano di non bastare senza un aiuto certo dagli Stati Uniti, sempre più orientati su altri fronti. Ne parliamo con Pietro Batacchi, direttore della Rivista Italiana Difesa.
Le borse e lo spettro recessione globale. Parlano i prigionieri dell'esercito israeliano. Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su willmedia.it/abbonati Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - "Mentre Trump e Putin parlano di pace, qualcuno a Bruxelles vuole spendere dei soldi per fare la guerra. Questi mi sembrano veramente fuori dal mondo, fuori dalla realtà, su un altro pianeta. Forse sono già arrivati su Marte grazie a Musk". Lo ha dichiarato il leader della Lega, Matteo Salvini, in un punto stampa a Bruxelles, rispondendo alle domande in merito al piano per la difesa proposto dalla Commissione europea e approvato dal Parlamento, per aumentare le spese militari dei 27 Stati membri dell'Unione. "Se noi dessimo retta alla commissaria Kallas, saremmo in guerra. Io ho un figlio di 21 anni, non voglio mandarlo in Ucraina perché la signora Kallas ha voglia di guerra. Con tutto rispetto ci vada lei", ha affermato il leader della Lega. Alle domande in merito alla Russia, Matteo Salvini ha poi risposto: "Non penso che sia una minaccia per il mondo. Per gli italiani la minaccia sono i troppi clandestini che, anche grazie all'inerzia dell'Unione Europea, sono entrati in casa nostra". Poi conclude: "L'Unione Europea è nata per garantire la pace, non per alimentare nuove guerre. Il problema dell'Italia è la frontiera sud e l'immigrazione clandestina e l'insicurezza delle nostre città. Non è l'invasione dei cosacchi".xf4/tvi/mca1
BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - "Mentre Trump e Putin parlano di pace, qualcuno a Bruxelles vuole spendere dei soldi per fare la guerra. Questi mi sembrano veramente fuori dal mondo, fuori dalla realtà, su un altro pianeta. Forse sono già arrivati su Marte grazie a Musk". Lo ha dichiarato il leader della Lega, Matteo Salvini, in un punto stampa a Bruxelles, rispondendo alle domande in merito al piano per la difesa proposto dalla Commissione europea e approvato dal Parlamento, per aumentare le spese militari dei 27 Stati membri dell'Unione. "Se noi dessimo retta alla commissaria Kallas, saremmo in guerra. Io ho un figlio di 21 anni, non voglio mandarlo in Ucraina perché la signora Kallas ha voglia di guerra. Con tutto rispetto ci vada lei", ha affermato il leader della Lega. Alle domande in merito alla Russia, Matteo Salvini ha poi risposto: "Non penso che sia una minaccia per il mondo. Per gli italiani la minaccia sono i troppi clandestini che, anche grazie all'inerzia dell'Unione Europea, sono entrati in casa nostra". Poi conclude: "L'Unione Europea è nata per garantire la pace, non per alimentare nuove guerre. Il problema dell'Italia è la frontiera sud e l'immigrazione clandestina e l'insicurezza delle nostre città. Non è l'invasione dei cosacchi".xf4/tvi/mca1
➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: https://t.me/spazio_70Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.Milano, Università statale, marzo 2010. Presentazione del libro di Giuseppe De Lutiis «I servizi segreti in Italia. Dal fascismo all'intelligence del XXI secolo». Assieme all'autore, sono intervenuti Gianni Barbacetto, Aldo Giannuli e Virgilio Ilari. Si ringrazia il Laboratorio Lapsus per la condivisione del reperto.Tra gli argomenti trattati durante la presentazione: 1) Sulla sottovalutazione della «presenza e forza dei poteri non trasparenti»; 2) «I servizi segreti in uno Stato occidentale? Sul crinale tra la trasparenza democratica e una opacità strutturale»; 3) Sul «livello occulto» della storia italiana; 4) Che cosa si è disposti a tollerare in nome della lotta al terrorismo?; 5) Una storia istituzionale «non più soltanto nazionale»; 6) «Fare storia ignorando il ruolo dei servizi di informazione e sicurezza dopo la seconda guerra mondiale? Impossibile»; 7) «I servizi segreti deviati? Non esistono»; 8) La «via giudiziaria» come alternativa alle «verità dei servizi».
Alle 10 italiane è iniziato in Arabia Saudita l'incontro di alto livello tra la delegazione ucraina e quella statunitense per negoziare un cessate il fuoco tra Kiev e Mosca. Washington ha definito la proposta "promettente", ma ha avvertito che Kiev "dovrà fare concessioni sui territori". Ne parliamo con Eleonora Tafuro di Ispi.In Groenlandia si vota per eleggere il nuovo parlamento nazionale. La notizia, che in passato non avrebbe destato grande interesse, oggi ha una valenza diversa alla luce delle recenti dichiarazioni di intenti sul suo controllo da parte del presidente americano Donald Trump. Ne parliamo con Roberto Da Rin, corrispondente de Il Sole 24Ore da poco tornato dall'isola.
Il 21 febbraio si è celebrata la Giornata Internazionale della Lingua Madre, istituita dall'UNESCO nel 1999 per promuovere la diversità linguistico-culturale e il multilinguismo.
Paolo Jedlowski"Il tempo intimo della biografia"Mimesis Edizioniwww.mimesisedizioni.itQuando raccontiamo di noi, facciamo uso della nostra memoria autobiografica. Questa colloca i nostri ricordi in un tempo e uno spazio condivisi, ma la memoria conserva traccia anche di ricordi differenti, che stanno in un tempo difficilmente condiviso (un momento di rossore, l'attesa di una donna, il profumo di una focaccia associato alla nostalgia di non sappiamo cosa…): sono ricordi intimi, difficili da comunicare, involontari, altamente significativi e ineludibili. Fanno parte di quello che chiameremo un tempo intimo. Parlano di risonanze. Rimandano ai modi nei quali, dentro al mondo, palpitiamo. Ben conosciuto dalla letteratura, questo tipo di memoria appartiene anche al campo di interesse di chi adotta una prospettiva biografica nelle scienze sociali. Le biografie appaiono più vive se noi teniamo conto di questo tipo di memorie. Il linguaggio, certo, si deve adeguare all'oggetto: un certo apparato concettuale lo sostiene, ma quel che si deve fare è, soprattutto, ascoltarsi, ascoltare e spingersi a narrare.Paolo Jedlowski, professore emerito di Sociologia dell'Università della Calabria. Si è occupato di storia della sociologia e di sociologia della cultura ed è uno dei fondatori in Italia della sociologia della memoria. È autore di uno dei manuali italiani di sociologia più diffusi: Il mondo in questione (1998 e 2009). Fra i suoi libri più recenti: Memorie del futuro (2017); Spaesati (con M. Cerulo, 2023); Exploring new Temporal Horizons (con A. Cavalli e C. Leccardi, 2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Paolo Braga"Come parlano gli eroi"I grandi discorsi nel cinema, in politica, nello sportGuerini e Associatiwww.guerini.itParlare in pubblico per motivare. La cultura statunitense, quella che più di tutte ha valorizzato le idee di leadership e di spirito di squadra, dimostra che per farlo bisogna saper fondere capacità oratoria e abilità narrativa. Come si costruisce uno speech coinvolgente seguendo le regole dello storytelling? L'autore lo spiega, prima, con il grande cinema di Hollywood, che offre tantissimi esempi di discorsi trascinanti tenuti da personaggi iconici. Poi, attraverso l'esperienza degli speechwriter dei presidenti Usa, secondo i quali, quando si scrive un discorso, «la storia» viene prima di tutto. Infine, guardando all'arte di motivare degli allenatori vincenti. Nella realtà, e nei film sportivi.Paolo Braga è professore associato all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove è docente di Semiotica e di Giornalismo e informazione digitale. Insegna, inoltre, Writing for cinema and television alla Laurea Magistrale The Art and Industry of Narration (Facoltà di Scienze linguistiche). Sempre alla Cattolica, tiene lezioni al Master in International Screenwriting and Production.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
È a Riad che Stati Uniti e Russia si incontrano per iniziare le trattative sulla guerra in Ucraina, senza però la presenza di Kiev o dei partner europei. Ne parliamo insieme a Federico Petroni, analista geopolitico consigliere redazionale di Limes, cura “Fiamme americane”, osservatorio sugli Stati Uniti.Sono passati cinque anni dal “paziente 1” in Italia. Da allora sono morte 197mila persone a causa del Covid. Ritorniamo su quella tragica esperienza collettiva che è stata la pandemia e ragioniamo sulle lezioni che ci ha lasciato con Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università degli Studi di Milano e direttore sanitario dell'Irccs Galeazzi di Milano.Indagato per omicidio colposo il padre della bimba uccisa dal pitbull di famiglia ad Acerra. Sentiamo Laura Viggiano, corrispondente da Napoli. Infine, Giovanni Capuano ci aggiorna sulle partite della Champions League. Per le italiane, in campo questa sera l'Atalanta che sfida il Club Bruges.
Buongiorno a tutte e tutti!La rassegna stampa di oggi, martedì 18 febbraio 2025, è a cura di Luca Dammicco Si può ascoltare su: Spotify , Apple Podcast , Spreaker e naturalmente sul nostro sito.Il Messaggero, in cronaca nazionale racconta della richiesta del PM nei confronti del presunto assassino di Fabrizio Piscitelli: ergastolo. Ricostruendo il processo e il presunto moventeIl Messaggero fa il punto ache sulle tensostrutture che, in occasione del Giubileo, sono predisposte all'accoglienza dei senza tetto. Sembrano funzionare bene ma con solo 250 posti disponibili, ovviamente già pieniSul Corriere un'intervista ai responsabili dell'ordine pubblico e della polizia a Roma, oggi tocca al questore Massucci, che a partire dai fatti di cronaca fornisce le sue ricette.su Repubblica, il racconto di un progetto del Comune che sta prendendo luce, il recupero di tanti spazi interni alle scuole, precedentemente abitati dai custodi e ora destinati a luoghi di socialità e per le scuole stesse. su Jacobin un lungo articolo su Quarticciolo, la storia del suo legame con lo spaccio e le prospettive prossime dopo la possibile attuazione del modello Caivano Sveja è un progetto sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne. Ringraziamo inoltre l'associazione A Sud che ci mette a disposizione i propri spazi per le riunioni di redazione.La sigla di Sveja è di Mattia CarratelloLa rassegna stampa torna domani con Ciro Colonna.Vuoi sostenerci con una piccola donazione? Ora basta un click!
Trump e Putin parlano di tregua in Ucraina mentre la tregua a Gaza è a rischio. Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con la membership. Per sostenere il nostro lavoro e ricevere contenuti esclusivi iscriviti alla membership su membership.willmedia.it. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
I miliziani del gruppo ribelle M23 hanno iniziato una nuova offensiva militare nella Repubblica Democratica del Congo, due giorni dopo aver dichiarato una tregua per scopi umanitari. Della crisi in Repubblica Democratica del Congo parliamo con il colonnello Willy Ngoma, portavoce di M23, e con Patrick Syaluha, giornalista congolese, corrispondente di B-One Tv a Goma.
Pronti a vedere le cose ancora una volta da un altro punto di vista? Figlia d'arte sì, ma ridurla solo a questo sarebbe un grande errore. Ha costruito la sua strada tra TV, radio e social, con un'ironia tagliente e una personalità che la rende unica nel panorama dello spettacolo italiano. Ebbene sì, Aurora Ramazzotti è passata dal BSMT. Classe 1996, Aurora è conduttrice, speaker radiofonica e content creator. Dopo l'esordio in TV con X Factor Daily, ha lavorato tra Sky e Mediaset, conquistando il pubblico con la sua ironia e autenticità. Sui social affronta senza filtri temi come body positivity, salute mentale e maternità. Dall'essere al centro dell'attenzione fin da piccola, al diventare una voce fresca e autentica della sua generazione e, da poco, anche mamma. Cosa significa crescere sotto i riflettori? Come si trova la propria identità quando tutti pensano di sapere già chi sei? E quali sono le responsabilità di chi ha una grande visibilità oggi? Aurora al BSMT ha raccontato senza filtri la sua vita, tra successi, sfide e un rapporto con la notorietà che ha sempre gestito a modo suo. Buon ascolto! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Giornata fondamentale per il #milan in #championsleague con la Dinamo Zagabria per il passaggio diretto agli ottavi. Nel mentre questo potrebbe favorire la trattativa per #gimenezDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.
See omnystudio.com/listener for privacy information.
Gli Stati Uniti parlano con i ribelli siriani. Israele chiude l'ambasciata in Irlanda . Puoi sostenere il lavoro di Will iscrivendoti alla membership: ci aiuterai a continuare a raccontare la complessità in modo chiaro, accessibile e senza lasciare indietro nessuno. Vai su membership.willmedia.it Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Prima il licenziamento di De Rossi e l'arrivo di Juric, poi le dimissioni di Lina Souloukou e ieri l'annuncio da parte dei Friedkin del raggiungimento dell'accordo per l'acquisizione della quota di maggioranza dell'Everton. Non ci si annoia dalle parti di Roma in questi giorni, come ci conferma il tifoso Fabrizio Roncone, editorialista del Corriere della sera. Con Fabrizio Biasin, invece, torniamo anche sugli effetti indesiderati del derby di Milano sull'umore della tifoseria nerazzurra. Tra questi nerazzurri delusi c'è anche Leo Turrini reduce anche da un weekend non brillantissimo della sua Ferrari ...solo il secondo e terzo posto dei cronomen Ganna e Affini nel Mondiale di ciclismo hanno allietato la sua domenica. Convochiamogli il suo amico Davide Cassani, ex ct della Nazionale di ciclismo.
La Sprint di Silverstone ha visto la prima vittoria di 'Bestia' nella Sprint dopo un breve inseguimento a Martin. La terza posizione è andata ad Espargarò, mentre Bagnaia è caduto mentre cercava di arrivare a podio.Ereditato il quarto posto, Marquez, è anch'egli caduto, perdendo così la terza posizione - per un punto! - nel mondiale a vantaggio di Enea.Parlano della gara e degli sviluppi di mercato relativi alla Yamaha ed a Jack Miller Carletto Pernat ed il Decano, Paolo Scalera (che ovviamente si sono punzecchiati nel corso della trasmissione). Breve apparizione di Caregnato con problemi di linea dalle meritate vacanze!
What do Italians talk about at the table?
LibrInsieme è un club letterario che ogni 15 giorni riunisce in una biblioteca virtuale tanti appassionati di lettura sparsi in giro per l'Australia in cui ci si confronta sui libri letti e si ha la possibilità di incontrare gli autori e le autrici.
Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia
Alessandro Barbero e Alessandro Vanoli al Festivaletteratura di Mantova dialogano sulla storia e sui metodi di ricerca e indagine moderni. Video originale: https://www.youtube.com/watch?v=L-Yfm9iGeVATwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Adam Radulovic is the Founder and President of XL.net, a company specializing in outsourced IT departments for small businesses. With a unique business alignment process, XL.net eliminates 80% of technology issues by proactively auditing and optimizing IT systems. Previously, Adam was a director at divine/Parlano, a software company renowned for enhancing knowledge worker effectiveness in Fortune 500 companies, which was acquired by Microsoft in 2007. In this episode… Adam shares the importance of providing a superior white-glove experience in customer support, emphasizing the need to not just react quickly but to prevent issues from arising in the first place. He dives deep into the strategies and systems employed to document internal processes, manage 24/7 IT support, and effectively handle customer escalation. Adam opens up about the threats businesses face in terms of cybersecurity, recounting a harrowing episode of a breach his team helped contain. He underscores how major cyber incidents can escalate beyond data loss to personal threats, stressing the need for robust security measures. In this episode of Inspired Insider Podcast, Dr. Jeremy Weisz interviews Adam Radulovic, the Founder of XL.net, a company revolutionizing outsourcing IT for small businesses. Adam discusses the journey of identifying the ideal customer for XL.net, focusing on businesses that rely heavily on technology to function and benefit most from their proactive and auditing approach.