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FLUSSI E PARTECIPAZIONE AL VOTO AMMINISTRATIVO - Salvatore Vassallo direttore Istituto Cattaneo e Salvatore Monni docente di economia a Roma 3, si occupa di ricerca sociale, periferie, disuguaglianze. CONSIGLIO COMUNALE, LARGO AI GIOVANI - Gaia Romani Pd, Francesca Cucchiara Verdi Milano, Martina Riva Lista Sala. IL VOTO FUORI CITTA' - Come è andata la Lega, con Alessandro Braga, e quali indicazioni trarre per le prossime regionali? Con Vinicio Peluffo segretario regionale PD
FLUSSI E PARTECIPAZIONE AL VOTO AMMINISTRATIVO - Salvatore Vassallo direttore Istituto Cattaneo e Salvatore Monni docente di economia a Roma 3, si occupa di ricerca sociale, periferie, disuguaglianze. CONSIGLIO COMUNALE, LARGO AI GIOVANI - Gaia Romani Pd, Francesca Cucchiara Verdi Milano, Martina Riva Lista Sala. IL VOTO FUORI CITTA' - Come è andata la Lega, con Alessandro Braga, e quali indicazioni trarre per le prossime regionali? Con Vinicio Peluffo segretario regionale PD
In questo numero:- "Il premier spinge sul ritorno della leadership italiana a Tripoli, ma ignora le condizioni in cui versano i migranti in stato di detenzione". Nostra intervista a Luciano Ardesi.- Tunisia: Eni via da idrocarburi del paese, per concentrarsi sull'energia verde. L'annuncio, non smentito dall'azienda, è del ministero dell'energia. Di Raffaello Zordan.- Crolla l'immigrazione in Italia. Istituto Cattaneo: il saldo migratorio positivo dell'ultimo ventennio va ad arrestarsi fino a contrarsi del tutto. Il 2020 segna quasi un pareggio tra migranti in ingresso e in uscita. Ma per il futuro ci sarà bisogno anche di manodopera qualificata. Di Jessica Cugini.
Crolla il saldo migratorio in Italia. Nel 2020 si è registrato il livello più basso della differenza tra entrate e uscite dall’Italia negli ultimi venti anni (80 mila circa). Sono dati dell’Istat che l’Istituto Cattaneo di Bologna ha rielaborato in una propria ricerca. Nel primo decennio degli anni Duemila il saldo migratorio era stato in media di 250 mila unità; negli anni dieci è calato a 200 mila unità. Nel 2020, come dicevamo, 80 mila. Memos ha ospitato il presidente del Cattaneo, il sociologo Asher Colombo, per presentarci i risultati della loro ricerca. In chiusura della trasmissione il commento di Annalisa Camilli, giornalista di Internazionale che si occupa di immigrazione.
La politica italiana e le sue svolte possibili, dopo le ultime elezioni. Consolidamento dell’alleanza Pd-M5S e leadership destra contendibile, sostiene l’analisi dell’Istituto Cattaneo di Bologna. Ospite a Memos, Salvatore Vassallo direttore del Cattaneo e docente di scienza politica all’Università di Bologna. Sulle conseguenze europee delle possibili svolte italiane, soprattutto a destra, Angela Mauro, giornalista di Huffington Post, corrispondente da Bruxelles.
Nella puntata di oggi, tra i nostri ospiti: il Prof. Marco Valbruzzi, politologo dell'Istituto Cattaneo; Antonella Laricchia, candidata M5S alla presidenza della Regione Puglia; l'On. Edoardo Rixi, segretario della Lega in Liguria, è respo...
La crescita della mortalità ai tempi di Covid-19...Come si è distribuito l’impatto del coronavirus sulla popolazione italiana? Una ricerca dell’Istituto Cattaneo rivela dati più realistici rispetto a quelli della Protezione civile. Risultati: l’impatto letale del coronavirus cresce passando dalle donne agli uomini e con l’età, ed è più alto in Lombardia e Emilia Romagna. A Memos ne ha parlato il sociologo Asher Colombo, presidente dell’Istituto di ricerca Carlo Cattaneo. Chiude la puntata il messaggio di Giorgia Bulli, ricercatrice in scienza politica all’università di Firenze; studiosa dei movimenti della destra in Europa.
La crescita della mortalità ai tempi di Covid-19...Come si è distribuito l’impatto del coronavirus sulla popolazione italiana? Una ricerca dell’Istituto Cattaneo rivela dati più realistici rispetto a quelli della Protezione civile. Risultati: l’impatto letale del coronavirus cresce passando dalle donne agli uomini e con l’età, ed è più alto in Lombardia e Emilia Romagna. A Memos ne ha parlato il sociologo Asher Colombo, presidente dell’Istituto di ricerca Carlo Cattaneo. Chiude la puntata il messaggio di Giorgia Bulli, ricercatrice in scienza politica all’università di Firenze; studiosa dei movimenti della destra in Europa.
Fabio Rampelli, FdI ; Piergiorgio Corbetta, Istituto Cattaneo ; Ettore Licheri, M5S .
Piergiorgio Corbetta, Istituto Cattaneo ; Carlo Canepa, Pagella Polotica ; Antonio Decaro, sindaco Bari .
Pier Giorgio Ardeni, Istituto Cattaneo ; Fiorella Lavorgna, giornalista ; Claudio Tito, La Repubblica ; Francesco Borgonovo, La Verità .
In studio il direttore Riccardo Tagliati, il professor Marco Valbruzzi dell’Istituto Cattaneo e il narratore elettorale ex comunista Max Collini. In collegamento dall'isola sarda il Luminoso segretario di UfddPr.Og
In studio Riccardo Tagliati, il Luminoso segretario di UfddPr.Og, Marco Valbruzzi dell’Istituto Cattaneo, il cantante-militante comunista Max Collini. In registrata Gianluca Passarello, professore di scienze politiche all'Università Sapienza di Roma e ricercatore dell'istituto Cattaneo
Leggere, scrivere e saper far di conto. Come siamo messi? Oltre il 70% degli adulti che vivono in Italia non ha le “competenze considerate necessarie per interagire in modo efficace nella società del XXI secolo”. E ancora. “La maggior parte della popolazione italiana (71,9%) è composta di persone che sono analfabeti funzionali o hanno capacità cognitive e di elaborazione minime”. Il 71,9%! Sono dati Ocse estrapolati da un lavoro di ricerca fatto dal professor Pier Giorgio Ardeni dell’università di Bologna e dell’Istituto Cattaneo. «Società con tali livelli di analfabetismo funzionale sono più facilmente manipolabili», ha detto il professor Ardeni, ospite a Memos, riprendendo il tema delle mistificazioni già denunciato dal grande linguista Tullio De Mauro. Memos ha ospitato anche Rosa Fioravante, filosofa, ricercatrice alla Fondazione Feltrinelli, studiosa delle ideologie della globalizzazione. «La nostra – racconta Fioravante - è una società con così tanto analfabetismo di ritorno e funzionale perché è una società diseguale». Conclude la puntata di oggi, con il suo messaggio nella bottiglia, Dino Amenduni, docente di comunicazione politica.
Leggere, scrivere e saper far di conto. Come siamo messi? Oltre il 70% degli adulti che vivono in Italia non ha le “competenze considerate necessarie per interagire in modo efficace nella società del XXI secolo”. E ancora. “La maggior parte della popolazione italiana (71,9%) è composta di persone che sono analfabeti funzionali o hanno capacità cognitive e di elaborazione minime”. Il 71,9%! Sono dati Ocse estrapolati da un lavoro di ricerca fatto dal professor Pier Giorgio Ardeni dell’università di Bologna e dell’Istituto Cattaneo. «Società con tali livelli di analfabetismo funzionale sono più facilmente manipolabili», ha detto il professor Ardeni, ospite a Memos, riprendendo il tema delle mistificazioni già denunciato dal grande linguista Tullio De Mauro. Memos ha ospitato anche Rosa Fioravante, filosofa, ricercatrice alla Fondazione Feltrinelli, studiosa delle ideologie della globalizzazione. «La nostra – racconta Fioravante - è una società con così tanto analfabetismo di ritorno e funzionale perché è una società diseguale». Conclude la puntata di oggi, con il suo messaggio nella bottiglia, Dino Amenduni, docente di comunicazione politica.
Piergiorgio Corbetta, Istituto Cattaneo ; Elena Fattori, M5S ; Massimo Fini, Il Fatto Quotidiano .
Sandro Gozi, PD ; Daria Galateria, Università La Sapienza ; Piergiorgio Corbetta, Istituto Cattaneo .
Alessandra Maiorino, M5S ; Antonio Padellaro, Il Fatto Quotidiano ; Piergiorgio Corbetta, Istituto Cattaneo.
Fabio Rampelli, capogruppo FdI ; Federico Polidoro, dirigente del Servizio sistema integrato sulle condizioni economiche e i prezzi di consumo ISTAT ; Chiara Gribaudo, vicecapogruppo alla Camera responsabile lavoro PD ; Pier Giorgio Ardeni, presidente Istituto Cattaneo e docente di economia politica Università di Bologna .
Luigi Scordamaglia, presidente Federalimentare ; Emanuele Felice, docente di economia Università D'Annunzio di Pescara ; Federico Fossi, UNHCR ; Pier Giorgio Ardeni, presidente Istituto Cattaneo e docente di economia politica Università di Bologna .
Rinaldo Vignati, ricercatore Istituto Cattaneo ; Maurizio Martina, segretario reggente PD ; Emiliano Fittipaldi, giornalista de L'Espresso.
Piergiorgio Corbetta, direttore della ricerca Istituto Cattaneo ; Loris Caruso, ricercatore del Cantiere delle Idee ; Patrizia Sentinelli, presidente Associazione Altramente di Roma.
Piergiorgio Corbetta, direttore Istituto Cattaneo ; Vincenzo Smaldore, responsabile editoriale e dei contenuti di Openpolis ; Lorenzo De Sio, professore di scienza politica alla Luiss ; Alessandra Ghisleri, direttrice Euromedia Research.
Roberto Bernabò, vicedirettore del Sole 24 Ore ; Vincenzo Smaldore, responsabile editoriale e dei contenuti di Openpolis ; Stefano Feltri, vicedirettore de Il Fatto Quotidiano ; Piergiorgio Corbetta, direttore Istituto Cattaneo.
Piergiorgio Corbetta, direttore della ricerca all'Istituto Cattaneo ; Paolo Romani, capogruppo FI al Senato ; Fabio Massimo Castaldo, europarlamentare M5S.
Piergiorgio Corbetta, direttore della ricerca all'Istituto Cattaneo ; Ignazio La Russa, deputato Fratelli d'Italia ; Sen. Altero Matteoli, FI, coordina il tavolo per le candidature del centrodestra alle regionali ; Salvatore Merlo, giornalista parlamentare de Il Foglio : Lorenzo Fontana, vicesegretario federale Lega Nord.
Luigi Di Maio, vicepresidente alla Camera, candidato premier del M5S ; Piergiorgio Corbetta, direttore della ricerca all'Istituto Cattaneo.
Piergiorgio Corbetta, direttore della ricerca all'Istituto Cattaneo; Ettore Rosato, capogruppo alla Camera del PD; Miguel Gotor, Senatore MDP; Cesare Damiano, PD presidente commissione Lavoro Camera.
La partecipazione in Italia alle elezioni dei sindaci si riduce sempre di più. E il voto di ieri in oltre mille comuni lo conferma. L’affluenza ieri è stata complessivamente del 60,07 rispetto alle 66,85% di cinque anni fa. «E’ così dal 1993, da quando fu introdotto l’attuale sistema elettorale nei comuni», ci dice Marco Valbruzzi, ricercatore dell’Istituto Cattaneo di Bologna. Valbruzzi ha raccontato a Memos i dati disaggregati della partecipazione al voto di ieri: l’affluenza cala in tutte le regioni, il calo è maggiore nelle regioni del nord rispetto al sud. Per i sindaci, in genere, la partecipazione al sud è maggiore rispetto al nord. L’Emilia Romagna è la regione dove ieri c’è stato il calo maggiore dell’affluenza (-10,99%), mentre la Liguria è quella in cui si è votato di meno (solo il 50,63%). Ospite oggi a Memos anche il politologo Piero Ignazi che ha analizzato il voto italiano: da quello per il M5S a quello per le coalizioni “tradizionali” (centrosinistra e centrodestra). ..Il professor Ignazi ha poi commentato alcuni dei dati emersi dal primo turno delle politiche francesi: l’affermazione del movimento En Marche! del presidente Macron e, soprattutto, il tracollo del partito socialista che, insieme all’insuccesso della France Insoumise di Melenchon, ha segnato il voto a sinistra.
La partecipazione in Italia alle elezioni dei sindaci si riduce sempre di più. E il voto di ieri in oltre mille comuni lo conferma. L’affluenza ieri è stata complessivamente del 60,07 rispetto alle 66,85% di cinque anni fa. «E’ così dal 1993, da quando fu introdotto l’attuale sistema elettorale nei comuni», ci dice Marco Valbruzzi, ricercatore dell’Istituto Cattaneo di Bologna. Valbruzzi ha raccontato a Memos i dati disaggregati della partecipazione al voto di ieri: l’affluenza cala in tutte le regioni, il calo è maggiore nelle regioni del nord rispetto al sud. Per i sindaci, in genere, la partecipazione al sud è maggiore rispetto al nord. L’Emilia Romagna è la regione dove ieri c’è stato il calo maggiore dell’affluenza (-10,99%), mentre la Liguria è quella in cui si è votato di meno (solo il 50,63%). Ospite oggi a Memos anche il politologo Piero Ignazi che ha analizzato il voto italiano: da quello per il M5S a quello per le coalizioni “tradizionali” (centrosinistra e centrodestra). ..Il professor Ignazi ha poi commentato alcuni dei dati emersi dal primo turno delle politiche francesi: l’affermazione del movimento En Marche! del presidente Macron e, soprattutto, il tracollo del partito socialista che, insieme all’insuccesso della France Insoumise di Melenchon, ha segnato il voto a sinistra.
Una campagna elettorale in piena estate. Un fatto inedito per l’Italia. Per ora è solo un’ipotesi. Un’ipotesi legata all’accelerazione dell’iter della nuova legge elettorale in parlamento e alla voglia di elezioni anticipate che si muoverebbe sull’asse Renzi-Grillo-Berlusconi. La data delle elezioni potrebbe essere quella del 24 settembre. In questo caso, se mai si arriverà allo scioglimento delle Camere ai primi di agosto, la campagna elettorale si svolgerebbe nel pieno dell’estate. Potrebbe cambiare qualcosa nelle strategie comunicative dei partiti il fatto che gli elettori saranno presi tra viaggi, sdraio, ombrelloni, scarponi, felpe oppure stanziali sotto la canicola urbana? Cosa dobbiamo aspettarci: confronti tv tra leader e niente di più? Che ruolo avranno i leader di partito se la legge elettorale sarà quel particolare tipo di “proporzionale” che sta per uscire dal parlamento? Memos lo ha chiesto oggi ad Alessandro Amadori, sondaggista, docente di psicologia, comunicazione e leadership politica alla Cattolica di Milano. In attesa che si capisca quanto consistente sia l’ipotesi del voto a settembre, di certo c’è che già domenica prossima, 11 giugno, sarà un’importante giornata elettorale. Si vota per i sindaci. Sono coinvolti 9 milioni e 200 mila elettori, un quinto del totale in Italia. ..Tra le 25 città capoluogo di provincia ci sono comuni importanti: da Genova a Palermo, dall’Aquila a Parma, Catanzaro, Taranto, Verona. E poi ancora Monza, Como, Sesto San Giovanni; Belluno e Padova. La Spezia, Piacenza, Gorizia, Trapani. Marco Valbruzzi, ricercatore dell’Istituto Cattaneo di Bologna, ha curato un’indagine sul comportamento dei partiti a livello locale in questa vigilia delle elezioni. Valbruzzi – ospite oggi a Memos - è arrivato ad una conclusione particolare, tra le altre della ricerca: mentre a livello nazionale si assiste “ad una progressiva disaggregazione degli schieramenti – è scritto nell’indagine dell’Istituto Cattaneo - nel contesto locale si osserva un comportamento dei partiti orientato alla creazione delle coalizioni”.
Una campagna elettorale in piena estate. Un fatto inedito per l’Italia. Per ora è solo un’ipotesi. Un’ipotesi legata all’accelerazione dell’iter della nuova legge elettorale in parlamento e alla voglia di elezioni anticipate che si muoverebbe sull’asse Renzi-Grillo-Berlusconi. La data delle elezioni potrebbe essere quella del 24 settembre. In questo caso, se mai si arriverà allo scioglimento delle Camere ai primi di agosto, la campagna elettorale si svolgerebbe nel pieno dell’estate. Potrebbe cambiare qualcosa nelle strategie comunicative dei partiti il fatto che gli elettori saranno presi tra viaggi, sdraio, ombrelloni, scarponi, felpe oppure stanziali sotto la canicola urbana? Cosa dobbiamo aspettarci: confronti tv tra leader e niente di più? Che ruolo avranno i leader di partito se la legge elettorale sarà quel particolare tipo di “proporzionale” che sta per uscire dal parlamento? Memos lo ha chiesto oggi ad Alessandro Amadori, sondaggista, docente di psicologia, comunicazione e leadership politica alla Cattolica di Milano. In attesa che si capisca quanto consistente sia l’ipotesi del voto a settembre, di certo c’è che già domenica prossima, 11 giugno, sarà un’importante giornata elettorale. Si vota per i sindaci. Sono coinvolti 9 milioni e 200 mila elettori, un quinto del totale in Italia. ..Tra le 25 città capoluogo di provincia ci sono comuni importanti: da Genova a Palermo, dall’Aquila a Parma, Catanzaro, Taranto, Verona. E poi ancora Monza, Como, Sesto San Giovanni; Belluno e Padova. La Spezia, Piacenza, Gorizia, Trapani. Marco Valbruzzi, ricercatore dell’Istituto Cattaneo di Bologna, ha curato un’indagine sul comportamento dei partiti a livello locale in questa vigilia delle elezioni. Valbruzzi – ospite oggi a Memos - è arrivato ad una conclusione particolare, tra le altre della ricerca: mentre a livello nazionale si assiste “ad una progressiva disaggregazione degli schieramenti – è scritto nell’indagine dell’Istituto Cattaneo - nel contesto locale si osserva un comportamento dei partiti orientato alla creazione delle coalizioni”.
con: PIERGIORGIO CORBETTA (direttore della Ricerca all'Istituto Cattaneo), LUCA DE CAROLIS (giornalista de Il Fatto Quotidiano), MARCELLO DE VITO (consigliere del Comune di Roma), ROBERTO GIACHETTI (vice presidente della Camera)
con: PIERGIORGIO CORBETTA (direttore della Ricerca all'Istituto Cattaneo), LUCA DE CAROLIS (giornalista de Il Fatto Quotidiano),MARCO CANESTRARI (ex iscritto al Movimento), MASSIMO FINI (giornalista e analista politico)
con: PIERGIORGIO CORBETTA (direttore della Ricerca all'Istituto Cattaneo), LUCA DE CAROLIS (giornalista de Il Fatto Quotidiano), MARCELLO DE VITO (consigliere del Comune di Roma), MAURIZIO BUCCARELLA (senatore 5stelle e vice presidente della Commissione Giustizia al Senato), ANDREA ROMANO (deputato Pd e co-direttore de L'Unità)
Amministrative: l'analisi del voto. Prof. Piergiorgio Corbetta, direttore di ricerca dell'Istituto Cattaneo. Fiorella Pinna, Paolina Meli.
con: Renato Brunetta capogruppo alla Camera per FI, Sandro Gozi sottosegretario con delega agli Affari Europei PD, Piergiorgio Corbetta direttore di ricerca presso Istituto Cattaneo
con: Sandro Gozi sottosegretario con delega agli Affari Europei PD, Piergiorgio Corbetta direttore di ricerca presso Istituto Cattaneo, Francesca Businarolo capogruppo alla Camera per il M5S, Mathilde Auvillain corrispondente BFM tv, in collegamento da Ventimiglia Ferdinando Tarsitani con il sindaco Enrico Ioculano
L'ultima tappa del nostro viaggio europeo in vista delle elezioni del 25 maggio è l'Italia. Luigi Ambrosio ne ha parlato con Piergiorgio Corbetta, direttore di ricerca dell’Istituto Cattaneo di Bologna; con David Bidussa, storico sociale delle idee, che ha appena pubblicato un libro dal titolo “I purissimi. I nuovi vecchi italiani di Beppe Grillo” (Feltrinelli) e con Marco Revelli, storico e sociologo, portavoce della Lista Tsipras.
L'ultima tappa del nostro viaggio europeo in vista delle elezioni del 25 maggio è l'Italia. Luigi Ambrosio ne ha parlato con Piergiorgio Corbetta, direttore di ricerca dell’Istituto Cattaneo di Bologna; con David Bidussa, storico sociale delle idee, che ha appena pubblicato un libro dal titolo “I purissimi. I nuovi vecchi italiani di Beppe Grillo” (Feltrinelli) e con Marco Revelli, storico e sociologo, portavoce della Lista Tsipras.