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In questa puntata di Start parliamo del rapporto Ocse sulla tassazione dei salari nel 2024, di team ibridi di lavoro con agenti dell'intelligenza artificiale e di come conservare il cibo in caso di blackout.
Da trent’anni i redditi dei lavoratori italiani non crescono. La questione salariale, è nel nostro paese, un’anomalia assoluta tra le economie avanzante con caratteri quasi strutturali e conseguenze negative sul piano economico e sociale. Una questione che riguarda il lavoro povero, ma anche la fascia medio alta, quella su cui incombe gran parte del carico fiscale che sostiene il nostro sistema di welfare. Ma quali sono le cause che hanno determinato il blocco dei salari e quali sono le possibili strade per farvi fronte? A questi interrogativi offre alcune interessanti risposte il libro appena pubblicato da Egea dal titolo “La questione salariale”, scritto sotto forma di dialogo da Andrea Garnero e Roberto Mania. Ne parliamo con Andrea Garnero, economista dell’Ocse a Parigi, che si occupa in particolare di salari minimi e contrattazione collettiva.
La ricerca della fondazione nazionale sui redditi dei commercialisti, il nuovo trattamento delle spese di manutenzione degli immobili dei professionisti nel modello REDDITI 2025, l’aggiornamento dei principi OCSE in tema di intelligenza artificiale, le novità del quadro B del modello 730/2025 sulla cedolare secca. A cura di Norberto Villa
I salari reali in Italia sono inferiori di 8,7 punti rispetto a quelli del 2008. Lo si legge nel Rapporto mondiale sui salari dell’Organizzazione internazionale del Lavoro (agenzia specializzata delle Nazioni Unite sui temi del lavoro e della politica sociale). L’Italia si distingue per una dinamica salariale negativa nel lungo periodo con salari reali inferiori a quelli del 2008. È il risultato peggiore dei Paesi del G20. Commentiamo questi dati, in apertura di puntata, con Andrea Garnero, economista Ocse e autore con il giornalista Roberto Mania del libro La questione salariale (Egea).La legge di Bilancio 2025 ha introdotto un nuovo bonus fiscale per favorire la mobilità dei lavoratori neoassunti. Per accedere al beneficio, il lavoratore deve aver trasferito la residenza nel Comune di lavoro, distante oltre 100 km da quello precedente, e non aver superato un reddito da lavoro dipendente di 35.000 euro nel 2024. Con Ornella Lacqua, consulente del lavoro ed esperta per Il Sole 24 ORE, facciamo il punto sul funzionamento del bonus e sui requisiti necessari per accedervi.
ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:- Ocse, i dazi frenano la crescita globale- A gennaio export in lieve crescita- Pesca, ruolo di primo piano per l'Italia in Europa- Partite Iva, la polizza catastrofale diventa obbligatoriaabr/gtr
ROMA (ITALPRESS) - La crescita globale scenderà dal 3,2% nel 2024, al 3,1 nel 2025 e al 3 nel 2026, con barriere commerciali più elevate in diverse economie del G20 e una maggiore incertezza geopolitica che grava sugli investimenti e sulla spesa delle famiglie: è quanto si legge nelle Prospettive Economiche Intermedie dell'Ocse presentate a Parigi. I recenti indicatori di attività hanno iniziato a mostrare una flessione delle prospettive di crescita globale. La fiducia di imprese e consumatori si è indebolita in alcuni Paesi e gli indicatori di incertezza della politica economica sono aumentati notevolmente in tutto il mondo. L'Ocse mette in guardia su cambiamenti significativi nelle politiche commerciali che, se sostenuti, colpirebbero la crescita globale e aumenterebbero l'inflazione. Le pressioni inflazionistiche continuano a persistere in molte economie. Una maggiore spesa pubblica per la difesa potrebbe sostenere la crescita nel breve termine, ma potenzialmente aumentare la pressione fiscale nel lungo termine./gtr
La guerra commerciale di Donald Trump rischia di frenare la crescita mondiale e di riaccendere l inflazione Usa. Nelle sue previsioni, l Ocse taglia le stime sul Pil mondiale, che nel 2025 aumenterà del 3,1%, lo 0,2% in meno rispetto a quanto indicato a dicembre. Nel 2026, si fermerà al 3%, lo 0,3% in meno (la crescita era stata del 3,2% nel 2024). Quasi tutti i Paesi esaminati frenano, rispetto alle previsioni di pochi mesi fa, quando il presidente statunitense non si era ancora insediato alla Casa Bianca. Risalgono, invece, le stime sull inflazione americana, vista al 2,8% nel 2025, lo 0,7% in più.Il report dell Ocse prende in considerazione i dazi e le misure ritorsive del 25% tra Stati Uniti da un lato e Canada e Messico dall altro, che dovrebbero entrare in vigore da aprile. Vengono considerati anche i dazi tra Usa e Cina e quelli al 25% imposti dalla Casa Bianca su tutto l import di acciaio e alluminio. Non vengono ancora prese in esame le tariffe contro l Unione Europea. Il commento è di Marco Fortis, docente di Economia industriale e Commercio estero presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università Cattolica di Milano, è anche direttore e vicepresidente della Fondazione Edison.Le ripercussioni del crollo di Wall Street sui portafogli delle famiglie UsaA inizio febbraio JP Morgan calcolava che i risparmiatori Usa, entusiasti per la Borsa americana che il 19 febbraio toccava per l'ultima volta il massimo storico, stavano comprando una gran quantità di azioni a Wall Street. Secondo i calcoli della banca d'affari, nella sola settimana precedente al 5 febbraio avevano acquistato ben 12 miliardi di dollari di azioni. Mai avevano comprato così tanto a Wall Street in una sola settimana, almeno da quando JP Morgan calcola questo dato dal 2020. E le preferite dalle famiglie erano state Tesla e Nvidia. Peccato che dal 5 febbraio Wall Street abbia perso il 7%, il Nasdaq il 10%, Tesla il 34% e Nvidia il 3%. Poco stupisce se (come scriveva Reuters pochi giorni fa dopo un giro di interviste tra gestori patrimoniali statunitensi e come confermano i dati della American Association Individual Investors) ora molti risparmiatori stiano accumulando cash nei portafogli e riducendo le azioni: le ferite dei crolli improvvisi delle Borse statunitensi fanno male. Anche perché sono causate da scelte politiche e non da motivi concreti. Ne parliamo con Morya Longo, Il Sole 24 Ore Cina, crolla l export con la RussiaLe esportazioni cinesi verso la Russia sono crollate del 10,9% nei primi due mesi del 2025, mentre le importazioni sono scese del 3,9%, segnando un'inversione rispetto alla crescita costante degli ultimi anni. Possibili cause includono la pressione politica e i dazi USA. La Cina punta a una crescita economica del 5% nonostante la guerra commerciale con gli Stati Uniti, ma affronta rischi di deflazione (-0,7% a febbraio). La produzione industriale cresce del 5,9%, le vendite al dettaglio del 4%, mentre la disoccupazione urbana sale al 5,4%.Andiamo dietro la notizia con Alessandro Plateroti, nuovo Direttore di NewsMondo.it
ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:- Trump domani parla con Putin su fine guerra Ucraina - Israele conferma attacco contro membri Hezbollah - Un arresto per istigazione al suicidio nella morte di Andrea Prospero - Delitto Garlasco, analisi su nuovi reperti - Incidente nel Siracusano tra Van e furgone, 3 morti e 7 feriti - Valanga sulle Dolomiti, morti due scialpinisti per ore sotto la neve - Pil Italia, Ocse taglia stime, a meno 0,7% nel 2025, 0,9% nel 2026 - Tajani “Valutiamo piano Kallas, attendiamo sviluppi diplomatici” - Previsioni 3B Meteo 18 Marzo/gtr
L'applicativo telematico per chiedere la riammissione alla rottamazione-quater, i modelli del CNDCEC di relazione dei sindaci per il bilancio 2024, il rapporto OCSE sul capital gain e i possibili correttivi alla tassazione. A cura di Luca Bilancini
Operazione militare israeliana in Cisgiordania. Ci colleghiamo con Roberto Bongiorni, inviato de Il Sole 24 Ore a Jenin. Movida a Napoli: il Comune, condannato a 200 mila euro di risarcimento ai residenti, impugna la sentenza. Sentiamo l’avvocato Gennaro Esposito, presidente del Comitato Vivibilità Cittadina. Trump minaccia dazi all’Ue ed esce dall’accordo OCSE sulla minimum tax per le multinazionali. Von der Leyen: “Guardiamo anche all’India e alla Cina”. Ne parliamo con Beda Romano, corrispondente de Il Sole 24 Ore da Bruxelles, Marco Bresolin, corrispondente de La Stampa da Bruxelles.
L'ultimo rapporto OCSE ha rivelato che in Italia più di un terzo degli adulti non supera i livelli base di comprensione del testo. Cosa significa? Che troppi, troppi adulti con diritto di voto non saprebbero riassumere il contenuto di un contratto o delle istruzioni della lavatrice (se sei arrivat* a leggere fin qui, probabilmente non fai parte di questo terzo). Disimparare a farci bastare testi brevi o brevissimi, come slogan e titoli non esaustivi è il primo passo per sviluppare senso critico ed empatia. Leggere e scegliere cosa leggere sono i primi gesti per prenderci cura della nostra mente.Per chi avesse perso la passione per la lettura, per chi non l'avesse ancora incontrata, per chi ha voglia di trovare scuse per non leggere, letture brevi e coinvolgenti sono l'ideale per ovviare al problema. Ma sono anche una scelta piacevole da intervallare a libri più corposi, nel caso che la lettura sia già un passatempo assiduo.Questi sono brevi, anzi brevissimi, libri. Vengono da epoche, da Paesi, da radici diverse. Hanno tutti una loro storia, che, come sempre ho cercato di raccontarvi al meglio, e una trama che è perfetta per quelle poche pagine. Amore, malattia, criminalità, lutto,... vi rapiranno. Saranno libri brevi, ma intensi, che non si faranno dimenticare.In chiusura all'episodio anche qualche anticipazione per le puntate del 2025
Amare parole è un podcast che esiste grazie a chi si abbona al Post e sostiene il suo progetto di informazione. Per continuare ad ascoltare Amare parole e abbonarti al Post, clicca qui. Come contrastare l'analfabetismo funzionale con una costante pratica di controllo di quello che leggiamo o ascoltiamo. - Le Blood falls - Immagine non vera delle Blood Falls - Ottavia Piana, dal Post - La storia infinita - La destra e Tolkien - Fact checking sulle dichiarazioni di Meloni - Battaglia di Culquaber Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il report OCSE sulle capacità degli adulti di comprendere un testo, fare dei calcoli matematici e risolvere dei problemi ha fatto molto discutere per gli scarsissimi risultati della gran parte degli italiani. C'è però un'altra lettura possibile di questi dati. #InsalataMistaPodcast Leggi la puntata su Insalata Mista: https://www.insalatamista.blog Per supportarmi: lascia una recensione su Spotify o Apple Podcast, oppure condividi la newsletter o questo podcast! ----------- Iscriviti gratuitamente a Insalata Mista, la newsletter di tecnologia, intrattenimento e attualità da cui questo podcast prende spunto. Iscrivi subito qui
Amare parole è un podcast che esiste grazie a chi si abbona al Post e sostiene il suo progetto di informazione. Per continuare ad ascoltare Amare parole e abbonarti al Post, clicca qui. Sotto la media OCSE sia per la comprensione del testo, sia per la capacità di calcolo, sia per la risoluzione di problemi complessi. L'Italia non sta benissimo. Ma se è pur vero che non è mai troppo tardi, forse qualche interrogativo in più ce lo potremmo porre. – Indagine OCSE PIAAC 2023 – Un commento da Repubblica – De Mauro, Analfabeti d'Italia, 2008, Internazionale Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Le competenze cognitive degli adultiIn Italia le competenze cognitive degli adulti rimangono stabili tra il 2012 e il 2023, in linea con quanto avviene in altri Paesi. Nel nostro Paese però questa stabilità coincide con un’importante distanza da colmare per raggiungere i risultati medi OCSE. È quanto emerge dell'Indagine realizzata da INAPP sulle competenze degli adulti (Survey of Adult Skills) realizzata nell’ambito del Programma dell'OCSE per la valutazione internazionale delle competenze degli adulti (Programme for the International Assessment of Adult Competencies, PIAAC). Ne parliamo con Valentina Gualtieri - ricercatrice INAPP - e con Natale Forlani, presidente INAPP.Piattaforma SiislPer la prima volta in Italia, da domenica 24 novembre coloro che faranno domanda di disoccupazione (Naspi e Dis-Coll), una volta accolta e in pagamento, saranno iscritti d’ufficio alla piattaforma Siisl, Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa, il nuovo strumento del ministero del Lavoro, gestito dall’Inps, per l’incrocio di domanda e offerta di formazione e lavoro. Facciamo il punto sul suo funzionamento con Vincenzo Silvestri, Presidente Fondazione Consulenti per il Lavoro.
C'è un'Italia che non sa leggere né fare i conti. È un'Italia che si arrampica tra percentuali desolanti e classifiche Ocse che inchiodano un quarto della popolazione al livello minimo di comprensione del testo e calcolo matematico. Il rapporto Piaac non è solo l'ennesimo studio su un Paese che fatica a stare al passo: è il ritratto di un declino che si perpetua. Perché non è che siamo fermi ma stiamo scivolando più in basso mentre il mondo accelera. Un Paese dove il 35% degli adulti fatica con testi semplici non è solo un Paese ignorante è un Paese fragile. E se il 46% non sa risolvere problemi con più variabili non è solo un problema di competitività economica. È il segno di una società che non riesce a immaginare soluzioni complesse ad affrontare il cambiamento o a costruire un futuro. Non basta evocare la qualità dell'istruzione o la formazione continua che pure restano nodi centrali. Il rapporto parla di una questione sociale: un divario che si allarga tra chi ha gli strumenti per comprendere e chi è condannato a rimanere ai margini. Ci sono responsabilità politiche certo ma anche un tema culturale. L'istruzione non è mai stata una priorità per il nostro Paese. Investire in conoscenza richiede visione ma qui è la miopia a dominare. E così restiamo a guardare. Non una crisi improvvisa ma una lenta agonia. E non c'è indicatore economico che tenga: un Paese che non legge è un Paese che non pensa. E un Paese che non pensa è già perduto. Alla fine sorge un dubbio: ma non è che la politica ignora l'allarme perché anche lei non ha gli strumenti per leggere la profonda gravità di un un Paese che non sa leggere? #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
In questa puntata viene a trovarci in studio Pietro Poletto, presidente di AIAF, l'Associazione Italiana per l'Analisi Finanziaria. Si tratta dell'organizzazione che riunisce tutti i professionisti che operano in questo ambito in Italia. Sarà l'occasione per confrontarci, in particolare, sul tema dell'educazione finanziaria - che vede l'Italia ancora 10 punti al di sotto della media OCSE - e sull'impatto delle nuove direttive dedicate alla sostenibilità. In apertura di puntata commentiamo i risultati dell'ultima indagine della Consob - diffusa lunedì 2 dicembre - sul tema del risparmio “fai da te”, ovvero il risparmio amministrato dagli intermediari per conto della clientela retail. Ne emerge l'identikit di un risparmiatore prudente, che tende ad allocare i suoi soldi prevalentemente nei fondi comuni d'investimento e nei titoli di Stato, con una spiccata avversione per il rischio. Interviene Francesco Adria, della Divisione intermediari CONSOB.
ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:- Ocse, Pil in lieve aumento nel terzo trimestre- A ottobre cala l'inflazione turistica- A Milano si parla delle sfide della finanza sostenibileabr/col/gtr
ROMA (ITALPRESS) - Il prodotto interno lordo dei Paesi Ocse è aumentato dello 0,5% nel terzo trimestre del 2024, in leggero aumento rispetto allo 0,4% del trimestre precedente. E' quanto emerge dalle stime preliminari dell'organizzazione di Parigi. La crescita negli Stati Uniti è rimasta stabile nel periodo allo 0,7%, mentre è rallentata in Canada e Giappone, nel Regno Unito e in Italia. Il rallentamento del Giappone è stato principalmente dovuto a una contrazione degli investimenti e delle esportazioni di servizi, soprattutto per il calo del turismo. Nel Regno Unito il rallentamento del terzo trimestre è stato causato dalla riduzione delle scorte, che ha rappresentato il principale freno alla crescita. Al contrario, il Pil accelera in Francia, trainato principalmente da un aumento dei consumi privati, sostenuti dai Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi. In Germania, la crescita è rimbalzata grazie a un aumento significativo sia dei consumi pubblici che di quelli privati. Tra le altre economie dell'Ocse, l'Ungheria ha registrato il calo più marcato del Pil, seguita dalla Lettonia e dalla Svezia, mentre l'Irlanda ha il tasso di crescita più elevato nel terzo trimestre, seguita dal Messico e dalla Lituania. Su base annua, la crescita del Pil nell'Ocse è stata dell'1,7% nel terzo trimestre del 2024, leggermente in aumento rispetto all'1,6% del secondo trimestre.col/gtr
Uno studio afferma che circa l'80% degli italiani in Italia subirà un devastante fallimento finanziario entro i 65 anni.I dati OCSE non mettono in alcun dubbio che i giovani di oggi andranno in pensione non prima dei 71 anni. Altri studi mettono in guardia che già dal 2030 il sistema pensionistico rischia di diventare insostenibile. Sono dati SCONCERTANTI. Considerando l'andamento dell'economia, in un futuro non troppo lontano, molte persone potrebbero non essere mai in grado di percepire alcuna pensione. Chi riceverà l'aiuto da parte di parenti o amici potrà considerarsi un vero fortunato. Per il governo queste persone saranno considerate o fantasmi o scarico da riciclare e da togliere di mezzo. L'alternativa di queste persone sarà tra il suicidio e la disperazione. Parole forti? Pensi che sto esagerando? Peccato che una situazione simile l'ho già vista in prima persona negli anni 90 in Bulgaria. Con il collasso del sistema comunista, il caos economico e l'iperinflazione i pensionati in Bulgaria ricevevano una pensione da 50 euro al mese. Per un decennio hanno vissuto in una situazione di totale povertà. Sono sopravvissuti solo quelli che avevano l'orto e dei parenti che potevano sostenerli. Ti assicuro che solo qualche anno prima nessuno in Bulgaria aveva lontanamente pensato che potessero arrivare tempi così bui.ANCHE TU VUOI UN FUTURO COSÌ? Se hai iniziato a fare network marketing sono certo che hai già intuito che l'attuale sistema che propone il governo è insostenibile. Quindi hai compreso che il network offre una reale alternativa a chi cerca un modo per garantirsi una futura sicurezza finanziaria futura. Ma è importante far distinzione tra quello che è il modello di business e il sistema di lavoro. Il modello di business del Network Marketing è sostenibile. Esiste da più di 80 anni e il fatturato del settore cresce ogni anno (è cresciuto anche durante la crisi mondiale del 2008).Ma il sistema che viene promosso di solito nei vari team è forse più marcio del sistema pensionistico italiano. Scopri il motivo in questo episodio.***Accedi al training gratuito theNetworkFormula per scoprire quali sono i 3 pilastri per costruire un business di network marketing stabile e duraturo: https://rebrand.ly/formula-podcast ***
(00:00) Intro (01:34) 7 anni senza guai ma anche senza idee per far crescere il Paese (35:46) I dati OCSE sui nuovi stili di vita delle giovani generazioni (55:15) E adesso, che ci stanno a fare i nostri militari in Libano? Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
L’Ocse conferma sostanzialmente le stime di crescita dell’economia globale al 3,2% nel 2024 e nel 2025, con l’Eurozona che avanza piano e il Pil italiano pressoché stabile allo 0,8% quest’anno e all’1,1% il prossimo. Nell’aggiornamento delle proprie previsioni, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo vede passi avanti nel percorso disinflazionistico, con salari reali in crescita e domanda sostenuta dall’allentamento delle politiche monetarie, che dovrebbe continuare. «Tempistica ed entità» dei tagli dovranno, però, essere attentamente valutate, per evitare ritorni di fiamma sui prezzi. Negli Stati Uniti e nell’Eurozona, i tassi sono visti in discesa rispettivamente «di altri 1,5 e 1,25 punti percentuali, entro la fine del 2025, verso livelli neutrali». Ne parliamo con Riccardo Trezzi, economista e docente presso l'Università di Ginevra, fondatore del centro studi UnderlyingInflation.com.Al centro del g7 di Siracusa la sostenibilità e la resilienza del settore agroalimentareDa domani 26 settembre e fino al 28 si terrà presso ilCastello Maniace di Siracusa, sull isola di Ortigia, laRiunione dei Ministri dell Agricoltura del G7. Per le vie di Ortigia, saranno in mostra 600 imprese del comparto agroalimentare, oltre alle principali associazioni del settore. Oltre 200 gli stand previsti, e 120 i convegni ospitati. Ci sarà anche un G7 dei Giovani, organizzato con gli studenti provenienti dagli stessi Paesi dei Sette grandi. La città ospiterà anche un Villaggio sportivo. Parliamo dell'evento con Luigi Scordamaglia, amministratore delegato Filiera italia.Risultati in calo e nuovo ad in arrivo per Stellantis. in arrivo il piano UrsoIl CEO di Stellantis, Carlos Tavares, potrebbe essere sostituito. Forse essere una mossa parte di un percorso concordato per avviare la ricerca del sostituto per il 2026 ma pesano i risultati: un calo della produzione del 30%, un crollo del mercato americano, con un riverbero sugli utili calati del 48%. Una situazione conflittuale in Italia, dove tra l altro è tornata in forse la gigafactory di Termoli e dove continua la cassa integrazione negli altri stabilimenti. Un orizzonte di transizione all elettrico che ancora sconta lo scarso appeal dei consumatori, la vaghezza dello sviluppo della rete di rifornimento per le batterie, la scarsa pianficazione per il riciclo delle batterie stesse. Il tutto con il rischio che i cinesi facciano tra non molto l en plein del mercato continentale. Approfondiamo il tema con Alberto Orioli, vicedirettore Il Sole 24 Ore.
Oro, S&P500 e Dow ancora da record; Cambio al vertice per Commerz, Unicredit attende ok Bce; Extraprofitti banche, oggi riunione dell'Abi; OCSE aggiorna il suo outlook; Exor ringrazia Ferrari e Philips, non Stellantis. Puntata a cura di Elisa Piazza - Class CNBC Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Gli stipendi dei docenti italiani sono tra i più bassi al mondo, quantomeno quelli di fine carriera se confrontati con quelli degli altri Paesi con un tenore di vita equiparabile al Belpaese. E' una fotografia scattata dall'Ocse e di cui parliamo in questa puntata. Ci occupiamo poi di attualità internazionale con l'analisi di Andrew Spannaus e approfondiamo la genesi della disfida Italia-Francia in merito alla paternità di Trinità dei Monti a Roma.
Scuola: è emergenza insegnanti di sostegno. Intanto l’Ocse certifica: Italia fanalino di coda per gli stipendi dei professori. Il commento di Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi. Prima neve in Trentino. Ci colleghiamo con Gianluca Tonioni, previsore di Meteotrentino. Funziona la prima mano robotica a controllo magnetico messa a punto da un gruppo di ricerca dell’Istituto di BioRobotica della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa coordinato da Christian Cipriani. Le anticipazioni dei temi di Nessun Luogo è Lontano con Antonio Talia, redattore del programma, giornalista e scrittore.
Le laureate italiane guadagnano la metà dei colleghi maschi, il che porta l'Italia ad avere il più grande divario di genere all'interno dell'area Ocse. Guardiamo i dati, mentre cerchiamo di capire come mai una sentenza della Corte di giustizie Ue impone ad Apple di pagare 13 miliardi di tasse arretrate all'Irlanda e Google viene condannata per abuso di posizione dominante. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
MILANO (ITALPRESS) - Le diseguaglianze stanno crescendo sempre più e cresceranno ancora a causa delle scelte dei giovani più propensi a investimenti ad alto rischio, poco Green e troppo a breve termine. Uno dei motivi principali si deve a una ridotta conoscenza dell'economia e della finanza da parte dei giovani. In Italia c'è un gap tra il genere maschile e femminile rilevante che va colmato. L'educazione finanziaria diventa quindi sempre più strategica anche in ottica di strumento importante per la democrazia. Bisogna parlare una lingua comune ed essere molto più chiari e incisivi con le nuove generazioni. Ne parlano nella puntata 35 di Focus ESG con il giornalista Marco Marelli Carmine Di Noia, Direttore Affari Finanziari e dell'Impresa dell'OCSE, Carlo Favero, Professore di Econometria, Università Bocconi, e Monica Billio, ordinaria della Ca' Foscari di Venezia.fsc/gsl
MILANO (ITALPRESS) - "Molti ragazzi in tutto il mondo, e anche in Italia, non raggiungono un livello sufficiente di competenze finanziarie". A dirlo Carmine Di Noia, Direttore Affari Finanziari e dell'Impresa dell'OCSE, ospite di Focus ESG, format tv dell'Italpress. fsc/gsl
MILANO (ITALPRESS) - "Molti ragazzi in tutto il mondo, e anche in Italia, non raggiungono un livello sufficiente di competenze finanziarie". A dirlo Carmine Di Noia, Direttore Affari Finanziari e dell'Impresa dell'OCSE, ospite di Focus ESG, format tv dell'Italpress. fsc/gsl
In questa puntata di Start parliamo del caldo, che sale non solo in gradi, ma anche di altitudine, degli ultimi dati Ocse sul reddito reale delle famiglie italiane e della distanza paradossale che c'è tra costi e redditi dichiarati dai taxisti italiani
In questa puntata di Start parliamo del caldo, che sale non solo in gradi, ma anche di altitudine, degli ultimi dati Ocse sul reddito reale delle famiglie italiane e della distanza paradossale che c'è tra costi e redditi dichiarati dai taxisti italiani.
Annamaria Lusardi"Il sapere che conta"Mondadori Editorewww.mondadori.itFestival Internazionale dell'Economia, TorinoSabato 1° giugno 2024, ore 19:00"Il sapere che conta" con Annamaria LusardiÈ così importante risparmiare? Quali sono gli errori da evitare quando si decide di investire? Cosa si deve sapere prima di chiedere un mutuo? Considerando costi e benefici, è preferibile continuare a studiare dopo la scuola dell'obbligo, investendo in istruzione e formazione, o andare subito a lavorare?Nella vita di tutti i giorni, siamo chiamati a prendere decisioni che influenzano il nostro benessere finanziario. Tuttavia è un tema di cui non si discute abbastanza, e la finanza rimane per molti un argomento astratto o troppo complesso.Annamaria Lusardi, economista e docente alla Stanford University, ha dedicato oltre vent'anni allo studio dell'alfabetizzazione finanziaria e della finanza personale. Con questo libro, scritto in modo chiaro e accessibile, mira a far comprendere al lettore di ogni età i concetti fondamentali, aiutandolo a gestire il proprio denaro e a raggiungere i propri obiettivi: da come far quadrare i conti a come essere preparato di fronte agli imprevisti, all'acquisto di una casa o all'avvio di un'attività autonoma.Il sapere che conta è un autentico percorso che, partendo dalla domanda fondamentale «Quale futuro voglio costruire?», ci guida in un viaggio attraverso una serie di concetti chiave, dal risparmio agli investimenti, dall'inflazione al tasso di interesse, dai debiti vantaggiosi a quelli svantaggiosi. Il libro offre esempi e casi pratici per aiutarci a prendere decisioni informate, imparando a sfruttare il fattore tempo, il nostro più potente alleato. Ricordando che non esistono formule magiche, ma che ogni scelta comporta rischi oltre che opportunità, e soprattutto che solo la conoscenza ci aiuta a «mettere i soldi in tasca».Annamaria Lusardi è un'economista e docente di Finanza alla Stanford University, dove dirige un centro dedicato all'educazione finanziaria. È considerata una delle esperte mondiali nel campo dell'alfabetizzazione finanziaria e della finanza personale. Consulente del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti durante l'amministrazione Obama, dal 2017 al 2023 è stata la direttrice del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria in Italia. Dirige inoltre il Comitato di ricerca dell'International Network on Financial Education dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE). Ha ricevuto molti premi e riconoscimenti per il suo lavoro di ricerca e promozione dell'educazione finanziaria nel mondo. Nel 2019 è stata inclusa nella lista «Forbes» delle 100 donne di successo in Italia. Nel 2020 è stata insignita del premio MPW, Most Powerful Women, da «Fortune» Italia.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Openpolis ha più volte denunciato l'impossibilità di analizzare il nuovo Pnrr per la mancata pubblicazione dei dati da parte del governo. Ma nei giorni scorsi l'esecutivo ha finalmente pubblicato una parte dei dati sulle misure che riguardano il nuovo Pnrr. A fine aprile la piattaforma governativa Italia domani ha condiviso alcuni dei dati che abbiamo chiesto nella nostra ultima richiesta di accesso agli atti (Foia). Si tratta degli importi delle misure e dell'avanzamento procedurale dei progetti. Possiamo considerarlo un risultato positivo, effetto della continua domanda di trasparenza sul piano che avanziamo fin dal suo avvio. Tuttavia permangono alcune lacune e criticità, per le quali continueremo a chiedere chiarezza. In primis non sono ancora stati pubblicati i dati sull'avanzamento economico e finanziario dei progetti. Nel dataset condiviso sulle misure manca la loro descrizione e, per le submisure, l'indicazione di quale sia l'intervento più ampio in cui sono incluse. In quello sui progetti invece, la classificazione degli stati di avanzamento varia in base alla natura dell'intervento, ostacolando un'analisi complessiva sull'andamento dei lavori. Inoltre, le date di inizio e fine degli interventi sono almeno in parte scorrette. Dall'analisi emerge che: con un ampio distacco da tutte le altre misure, l'investimento per l'Ecobonus è il più consistente. Seguono a distanza il credito d'imposta per i beni strumentali 4.0 (con 8,9 miliardi di euro allocati) e la transizione 5.0 (6,3 miliardi). È interessante sottolineare che questi 3 investimenti, che insieme costituiscono circa il 15% di tutto il Pnrr, vengono implementati attraverso crediti d'imposta. Dipendono cioè solo dalle domande e dalle spese effettuate da privati. Gli enti responsabili delle misure (ministeri e dipartimenti) si limitano a rimborsare a cittadini e imprese le cifre investite. Si tratta, in altre parole, di un metodo più semplice di spendere i fondi del Pnrr che, come abbiamo approfondito in altre analisi, si è rivelato spesso un aspetto complicato dell'attuazione del piano.Ne parliamo con Martina Zaghi, Analista di Openpolis esperta di Pnrr. Lo scontro sull'agrivoltaicoIeri il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge con disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale. Nel dl è stato trovato anche un accordo sugli impianti fotovoltaici. Il compromesso individuato stoppa l'installazione di pannelli a terra nei terreni produttivi consentendo, invece, lo sviluppo delle rinnovabili in aree come cave o miniere cessate, ma anche nei terreni nella disponibilità del gruppo Fs o dei gestori aeroportuali, come pure quelle interne agli impianti industriali o agli stabilimenti produttivi, comprese quelle aree entro un perimetro di 500 metri dai predetti ambienti o stabilimenti. Via libera, poi, a nuovi impianti green anche nelle aree adiacenti alla rete autostradale, entro i 300 metri e nei siti su cui già insistono impianti per rifacimento, modifica o revisione senza ulteriore occupazione di suolo. Con la riformulazione, cui hanno lavorato i tecnici, vengono poi salvaguardati i procedimenti già autorizzati, ma «servirà una procedura per valutare cosa includere e cosa no» spiega al termine del Cdm Pichetto Fratin dopo aver chiarito che con il decreto vengono salvaguardati anche gli investimenti previsti nel Pnrr, in particolare quelli legati alle comunità energetiche rinnovabili (Cer). Grande sostenitore della misura è stato il ministro dell'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Francesco Lollobrigida che durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi di ieri subito dopo il varo ha dichiarato: "si tratta di un decreto per evitare la desertificazione del mondo agricolo. C'è stata grande serenità col collega dell'Ambiente Pichetto su un norma del 2021. Dopo quattro anni poniamo fine alla installazione selvaggia di fotovoltaico a terra, ovviamente con grande pragmatismo. Abbiamo scelto di limitare ai terreni produttivi questo divieto. II tutto a salvaguardia dei Piani Pnrr che non intendiamo mettere in discussione in alcun modo. Critiche le associazione di settore. Per il presidente di Italia Solare, l'associazione delle imprese del fotovoltaico, Paolo Rocco Viscontini col decreto Agricoltura approvato ieri in Consiglio dei ministri "si impedisce l'agrivoltaico a terra, se non con strutture elevate e molto costose che necessitano di incentivi, dei quali il fotovoltaico poteva fare a meno con provvedimenti più lungimiranti. Senza contare l'impatto paesaggistico di questa tipologia di impianti, che creerà problemi in fase autorizzativa. Ora diventa impossibile produrre energia economica, a costo stabile, per i cittadini e le imprese Italiane".Ne parliamo proprio con Paolo Rocco Viscontini, presidente Italia Solare.Scende la povertà ma in Italia i redditi nel 2023 calanoNel 2023, il 22,8% della popolazione italiana è a rischio di povertà o esclusione sociale: valore in calo rispetto al 2022 (24,4%) a fronte di una riduzione della quota di popolazione a rischio di povertà, che si attesta al 18,9% (da 20,1% dell'anno precedente), e di un lieve aumento della popolazione in condizione di grave deprivazione materiale e sociale (4,7% rispetto al 4,5%). Lo rileva l'Istat secondo la quale il calo dell'incidenza di persone a rischio di povertà nel 2023 è legato al contributo dell'insieme delle misure di sostegno alle famiglie, quali l'Assegno unico universale per i figli, i bonus una tantum per contrastare l'aumento nei costi dell'energia e le modifiche intervenute nella tassazione. Intanto però, rivela l'Ocse sui 19 Paesi per i quali i dati sono disponibili, 11 registrano un aumento, 6 un calo (tra cui l'Italia -0,4%) e due sono rimasti stabili. Dato su cui però gli italiani posso sperare in 2024 migliore, seppure permanga un clima di incertezza. Presentando i risultati della 18/esima edizione dell'indagine condotta dall'Osservatorio Confcommercio-Censis su consumi e fiducia Mariano Bella, direttore dell'Ufficio studi, ha evidenziato come i consumi saliranno dello 0,9% e il reddito disponibile addirittura dell'1,4%. Le intenzioni di acquisto dei consumatori italiani, però, restano "molto moderate" anche perché il saldo tra ottimisti e pessimisti sulle aspettative future a sei mesi è "inferiore di 10 punti rispetto a un anno fa". Ne parliamo con Mariano Bella, direttore Ufficio studi Confcommercio.
A marzo 2024, i prezzi alla produzione dell'industria diminuiscono dello 0,2% su base mensile e del 9,6% su base annua (marzo 2023 - marzo 2024, era -10,8% a febbraio). Lo rende noto l'Istat. Sul mercato interno, i prezzi calano dello 0,4% rispetto a febbraio e del 12,7% su base annua (da -14,2% del mese precedente). Al netto del comparto energetico, i prezzi crescono in misura modesta (+0,1%) e registrano una flessione tendenziale stazionaria al -2,2%. Sul mercato estero i prezzi restano invariati su base mensile (+0,1% area euro, -0,2% area non euro) e flettono dell'1,2% su base annua (-2,0% area euro, -0,5% area non euro). Nel primo trimestre 2024, rispetto al precedente, i prezzi alla produzione dell'industria diminuiscono del 3,4% (-4,8% mercato interno, -0,3% mercato estero). "A marzo - per Istat - i prezzi alla produzione dell'industria mostrano un nuovo calo congiunturale, più contenuto rispetto ai mesi precedenti, e dovuto principalmente al ribasso sul mercato interno dei prezzi di fornitura di energia elettrica". È il commento dell'Istat ai dati sui prezzi alla produzione dell'industria e delle costruzioni a marzo 2024. Sempre per Istat nel mese di aprile l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,2% su base mensile e dello 0,9% su base annua (da +1,2% di marzo). Intanto Ocse conferma una crescita italiana al di sotto delle stime del governo (+1%): le prospettive economiche dell'Ocse pubblicate ieri a Parigi il Pil dell'Italia dovrebbe crescere dello 0,7% nel 2024 e dell'1,2% nel 2025. L'attività, sottolinea l'Ocse, ''resta debole''. "L'elevata inflazione nel corso degli ultimi due anni ha eroso i redditi reali, le condizioni finanziarie rimangono restrittive e la maggior parte degli aiuti eccezionali legati alla pandemia da Covid-19 e alle crisi energetiche sono stati soppressi",prosegue l'organismo parigino, sottolineando che tutto ciò "pesa sui consumi e gli investimenti privati. Il previsto rilancio della crescita dei salari reali e l'aumento dell'investimento pubblico legato ai fondi provenienti dal piano Next Generation EU (NGEU) compenseranno solo parzialmente queste difficoltà", avverte l'Ocse. Ne parliamo con Fedele De Novellis, partner di Ref Ricerche.Torna la campagna Telethon per per sostenere la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare Torna la campagna Io per Lei di Telethon dedicata alle mamme, da sempre al centro della missione della Fondazione nata trent anni fa dall appello di un gruppo di mamme dell Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM). Organizzata in prossimità della Festa della Mamma, la campagna Io per lei è un invito a sostenere la grande catena di solidarietà verso le mamme dei bambini con una malattia genetica rara scegliendo, con i Cuori di biscotto che quest anno celebrano 10 anni, di compiere un gesto d amore per sostenere la ricerca scientifica di Fondazione Telethon. In tutta Italia, il 4 e 5 maggio sarà possibile trovare oltre 2.000 punti di raccolta dove i volontari di Fondazione Telethon e UILDM - Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare, di AVIS - Volontari Italiani Sangue, Anffas - Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, UNPLI - Unione Nazionale delle Pro Loco d Italia, Azione Cattolica, e presso le edicole di SI.NA.GI aderenti, distribuiranno i Cuori di biscotto a fronte di una donazione minima di 15 euro. Si rinnova anche l appuntamento con la settimana di sensibilizzazione di Fondazione Telethon sulle reti Rai dal 29 aprile al 5 maggio 2024, con il supporto di Rai per la Sostenibilità-ESG, per continuare a sostenere il lavoro dei ricercatori e dare risposte concrete in termini di cure e terapie a chi affronta le difficoltà di una malattia genetica rara. La campagna Io per lei ha il sostegno di BNL BNP Paribas, partner storico al fianco di Fondazione Telethon con oltre 336 milioni di euro raccolti in 33 anni a sostegno della ricerca scientifica: anche quest anno sarà possibile per i clienti BNL donare attraverso i 1.397 sportelli ATM e 585 agenzie su tutto il territorio, e sull APP BNL in modo semplice e sicuro. Anche quest anno DHL è vettore ufficiale della campagna di piazza. In ogni scatola in latta, inserita in una shopper coordinata, ci sono 3 vaschette confezionate separatamente che contengono 6 biscotti per un totale di 18 biscotti e un peso complessivo di 300g. Ogni vaschetta è confezionata singolarmente per mantenere il profumo e la fragranza dei biscotti appena sfornati. All interno del pack è presente una cartolina, con un colorato segnalibro da staccare e conservare, che racconta una storia: inquadrando il QR code, sarà possibile scoprire una sorpresa speciale. Ne parliamo con Alessandro Betti, direttore Raccolta Fondi della Fondazione Telethon.Gli scenari alla luce della sentenza del Consiglio di Stato sulle concessioni ai balneariUn'altra sentenza del Consiglio di stato il 30 aprile, l'ennesima, sconfessa la linea del governo Meloni sui balneari. Valutando un ricorso del proprietario di uno stabilimento di Rapallo, i giudici amministrativi hanno confermato che la scadenza delle concessioni demaniali per le spiagge è quella del 31 dicembre dello scorso anno, obbligando così i comuni a disapplicare eventuali proroghe. Il Consiglio di stato si richiama alle sentenze della Corte di giustizia Ue per "dare immediatamente corso alla procedura di gara per assegnare la concessione in un contesto realmente concorrenziale". La sentenza si sofferma su un altro punto cruciale, quando afferma che "la risorsa è sicuramente scarsa". Questo, infatti, è l'argomento che il governo Meloni sta tentando di usare, insieme alle associazioni dei balneari, per aggirare la direttiva Bolkestein: la risorsa spiaggia non è scarsa e quindi non c'è bisogno di fare gare competitive per l'assegnazione, come previsto dalla direttiva. Palazzo Chigi ha fatto una sorta di mappatura, secondo la quale solo un terzo di aree demaniali è in concessione mentre due terzi non lo sono, con l'obiettivo di dimostrare che non c'è scarsità. Ma la mappatura include di tutto: scogliere, dirupi, aree inaccessibili e zone scarsamente turistiche che non hanno appunto un valore economico. Il monitoraggio dovrebbe essere fatto su base più granulare, comune per comune, considerando anche i vincoli a lasciare le spiagge libere. Insomma, su questo fronte la linea del governo è già sconfitta davanti ai tribunali nazionali ed europei. Il problema, però, oltre all'assenza di concorrenza nel settore, è che in questo caso la mancata liberalizzazione costerà una procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia che porterà a multe salate a carico della collettività. Intanto oggi il vicepremier e leader di Forza Italia Antonio Tajani: "Il governo sta lavorando per cercare una soluzione in dialogo con l'Unione Europea. Non voglio commentare, lo hanno fatto molti parlamentari italiani, le decisioni del Consiglio di Stato, però bisogna trovare una soluzione, sia pure nel rispetto delle normative comunitarie, che non penalizzi migliaia di imprese che hanno già investito e che hanno dei mutui". Approfondiamo il tema con Alessandro Galimberti, Il Sole 24 Ore.
Il Governo come lo scorso anno si appresta a varare un decreto per il lavoro nella giornata del 1° maggio. Un bonus fiscale per le aziende che assumono e la conferma del taglio al cuneo fiscale le misure più rilevanti.Ne parliamo con Francesca Re David, segretaria confederale CGIL ed Andrea Garnero, economista presso il dipartimento lavoro e affari sociali dell'OCSE.
I risultati segnati dall'occupazione nell'ultimo anno «sono molto positivi, ma dobbiamo ricordarci che il problema della povertà assoluta riguarda persone che non beneficiano dei miglioramenti del mercato del lavoro». Andrea Garnero, economista dell'Ocse, commenta il record della povertà in Italia. Nel 2023 l'Istat calcola 5,7 milioni di persone in povertà assoluta, di queste 1,3 milioni sono minori. La crescita dei prezzi ha inciso nelle tasche dei cittadini che hanno speso di più (quasi il 4%) per comprare meno. L'inflazione alle stelle, l'addio al reddito di cittadinanza e il ritiro dei sussidi post Covid hanno influito su questa dinamica. Per aiutare quei lavoratori, che pur avendo un impiego restano in una condizione di povertà, Garnero lancia una proposta: «Garantire i minimi contrattuali e accompagnarli con un'integrazione al reddito dello Stato».Ne parliamo proprio con Andrea Garnero, Economista presso il Dipartimento Lavoro e Affari Sociali dell'OCSE.Ue lancia indagine su Amazon, Alphabet, Apple e Meta per sospetta violazione Digital Markets ActLa Commissione europea ha annunciato ieri l'apertura di indagini ai danni di quattro società americane: Alphabet (che controlla Google), Meta (proprietaria di Facebook e Instagram), Apple e Amazone. Bruxelles sospetta che le soluzioni proposte dalle tre società non siano pienamente conformi al DMA (Digital Markets Act entrato in vigore il 7 marzo 2024), con cui l'Unione vuole proteggere la crescita delle start up in Europa e tutelare le scelte degli utenti. Lo scopo è garantire mercati digitali che in Europa siano al tempo stesso aperti e contendibili.«Esprimiamo preoccupazione e continuiamo a monitorare attentamente la situazione. In generale, vogliamo che il Dma sia applicato con precisione e facciamo in modo che nessuna società cerchi di aggirare le regole», ha detto la commissaria Ue per la concorrenza Margarethe Vestager, sottolineando che la Commissione «lavora sempre con tutte le parti coinvolte per verificare se ci siano irregolarità». La commissaria ha spiegato che, al momento, l'indagine è stata avviata a carico di alcune società, ma «non è detto che non siano coinvolti altri gruppi, se emergeranno criticità». L'indagine, ha detto Vestager, «dovrebbe essere conclusa nell arco di 12 mesi». In caso di violazione, la Commissione può imporre multe fino al 10% del fatturato totale della società a livello globale, che possono salire al 20% in caso di violazione reiterata. Non è la prima volta che le Autorità Antitrust, anche quella nazionale italiana, si occupano di Big Tech. Ne parliamo con Alessandro Plateroti - nuovo Direttore di NewsMondo.it Tesla e governo in trattativa per sito di camion in ItaliaTesla sarebbe in trattativa con il governo per la produzione in Italia di camion e furgoni elettrici: contatti che tra qualche stop and go vanno avanti da mesi. Secondo alcune fonti industriali, il ministero delle Imprese e del made in Italy nelle ultime settimane avrebbe approfondito il dialogo con un possibile nuovo costruttore dell'automotive e i contatti più seri sarebbero con la Tesla di Elon Musk. Interlocuzioni anche con tre produttori cinesi, sempre per eventuali investimenti produttivi nel settore dell'elettrico: Byd, Great Wall Motors e Chery Automobile. Con quest'ultimo, in particolare, il dialogo sarebbe entrato in uno stadio più avanzato nell'ultimo mese dopo una serie di sopralluoghi in ex aree industriali del Sud proposte di funzionari del Mimit come possibili localizzazioni. Cercare di portare un altro costruttore in Italia, sottolinea il Sole, avrebbe l'obiettivo "di strappare un grande investimento in Italia" o "quantomeno di scuotere il dialogo con Stellantis prospettando al gruppo guidato da Carlos Tavares una scomoda concorrenza in Italia".Intanto è stato siglato da Stellantis e dai sindacati metalmeccanici torinesi un accordo per l uscita volontaria incentivata di 1.520 lavoratori occupati in 21 società del gruppo presenti sul territorio, su un bacino di circa 12mila addetti complessivi. Lo comunicano le sigle dei metalmeccanici Fim, Uilm, Fismic e Ugl che hanno sottoscritto l accordo. Di questi, come fa sapere il sindacato, sono previste 733 uscite incentivare nelle strutture centrali (impiegati e quadri) e 300 alle Carrozzerie di Mirafiori.Ne parliamo con Carmine Fotina, Il Sole 24 Ore.
È partita ieri, (fino al 24 marzo) la Global Money Week, evento annuale promosso dall’OCSE con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani sull'importanza di acquisire conoscenze e comportamenti virtuosi volti a prendere decisioni finanziarie consapevoli. Vedremo come si articolerà l’edizione italiana con Paolo Maggini, Consigliere senior della Divisione Mercati della Consob. Nell'ormai abituale appuntamento del martedì dedicato alle bollette, torniamo a fare il punto sul passaggio al mercato libero per le forniture di gas e di luce, proseguendo la serie di interviste con gli operatori del mercato. Viene a trovarci in studio Massimo Quaglini, ad di Edison Energia.
"Continuare a parlare di tagli non corrisponde al vero: nel dl Pnrr abbiamo, con bollinatura della Ragioneria, finanziato tutti gli interventi che sono stati spostati dal piano o definanziati": lo ha ribadito il ministro degli Affari europei, Sud, Politiche di coesione e Pnrr, Raffaele Fitto, in Aula alla Camera, sottolineando in particolare come sulla sanità "non c'è alcun taglio dopo la revisione" del piano. Partiamo da queste dichiarazioni di giornata per dare spazio ai commenti di due esperti sull'attuazione del Piano:Luca Dal Poggetto, Analista di Openpolis esperto di PnrrFilippo Taddei, Senior european economist di Goldman SachsL'occupazione cavalca nonostante un crescita del Pil fiaccaL'Istat ieri ha certificato che l'Italia ha archiviato un anno record per il lavoro. Il 2023, racconta l'Istat con una lettura integrata dei dati, ha portato 481 mila occupati in più rispetto al 2022, 81 mila disoccupati in meno, 468 mila inattivi in meno. Crescono le ore lavorate, gli occupati stabili e a tempo pieno, diminuisce il ricorso alla cassa integrazione, salgono un po' anche le retribuzioni.Una vera e propria cavalcata quella dell'occupazione con una crescita superiore a quella del Pil: +1,3% contro +0,9%. Commentiamo questi dati collegandoci con Andrea Garnero, Economista presso il Dipartimento Lavoro e Affari Sociali dell'OCSE.
(00:00) Intro (02:01) Antitrust, taxi e la mancanza dei dati (26:21) Striano e il troppo libero accesso ai dati (38:52) OCSE e il report sul debito globale Don Chisciotte è un podcast di Will Media con Carlo Alberto Carnevale Maffè, Renato Cifarelli, Oscar Giannino e Clara Morelli. La post produzione è di Chora Media. Sostieni il lavoro di Will iscrivendoti alla membership.
L'Ocse mette in guardia l'Italia sulle prospettive economiche e del debito pubblico nel medio periodo. La spesa per le pensioni e la spesa per interessi le due zavorre da alleggerire.Ne parliamo con Gianni Trovati, giornalista de Il Sole 24 ORE e Veronica De Romanis, docente di European Economics alla Luiss Guido Carli e alla Stanford University (Firenze).
La scorsa settimana l'UE ha trovato un accordo sull'AI Act, ma qualcosa non torna. Nella Big Story, insieme a Luca Solesin, Programme Manager Ashoka Italy, parliamo dei recenti dati che evidenziano come tra il 2018 e il 2022, il rendimento medio in matematica nei Paesi OCSE è sceso di ben 15 punti. Come si leggono questi dati e quali sono le cause? Regala la membership di Will, con uno sconto del 15% sui piani annuali: regalerai contenuti dedicati, esperienze speciali e un network unico. Puoi regalare Will da qui usando il codice WILLCHRISTMAS
Oggi dell'Ue che avvierà la procedura per l'adesione dell'Ucraina, delle dichiarazioni errate dei vari partiti sul Mes e di come in 30 anni i salari in Italia sono saliti dell'1% contro il 32,5% della media Ocse. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Si è tenuta oggi a Roma la presentazione della 168esima Indagine congiunturale di Federmeccanica. Dall’indagine emerge che la produzione metalmeccanica nel terzo trimestre 2023 diminuisce del 2% sull'anno precedente e rimane sostanzialmente invariata in termini congiunturali. Ne parliamo con Stefano Franchi, Direttore generale di Federmeccanica.Salari in Italia al palo. Dal 1991 +1% contro +32,5% dell’area OcseTra il 1991 e il 2022 i salari reali in Italia sono rimasti sostanzialmente al palo con una crescita dell'1% a fronte del 32,5% in media registrato nell'area Ocse: è quanto emerge dal Rapporto INAPP presentato oggi secondo il quale il dato è legato anche alla bassa produttività del lavoro (cresciuta comunque più delle retribuzioni). In collegamento Carlo Cottarelli, Direttore del Programma per l'educazione nelle Scienze Economiche e Sociali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.La Bce lascia i tassi invariatiLa Bce ha deciso di lasciare i tassi d'interesse invariati. Il tasso sui rifinanziamenti principali resta fermo al 4,50%, quello sui depositi al 4%, e quello sui prestiti marginali al 4,75%. È la seconda pausa consecutiva nel ciclo di rialzi cominciato a luglio 2022. Facciamo il punto con Donato Masciandaro, docente di politiche monetarie all’Università Bocconi ed editorialista de Il Sole 24 Ore.
La crescita del Pil dell'Italia dovrebbe rallentare. Il Pil dovrebbe aumentare dello 0,7% sia nel 2023 sia nel 2024 prima di una lieve ripresa dell'1,2% nel 2025: è quanto emerge dalle Prospettive economiche dell'Ocse presentate oggi a Parigi. Un dato che, come avevano già evidenziato altre istituzioni in questi mesi, rimane molto al di sotto dell'1,2% per il 2024 scritto nella Nadef dal governo. Sul rallentamento dell'Italia incide anche la recessione tedesca, la Germania dovrebbe chiudere il 2023 con un -0,3%, con effetti molto pesanti soprattutto nelle regioni del Nord. Ad esempio se a livello nazionale Berlino vale il 12,4% del nostro export, nella provincia di Brescia si arriva oltre il 20%, addirittura quasi ad un quarto delle vendite estere nell area vasta dei metalli, architrave della manifattura locale. Acciaierie e fonderie, componentisti e subfornitori che sul mercato tedesco sviluppano 4,4 miliardi di vendite, record tra tutti i territori che nel 2023 non verrà avvicinato neppure da lontano. Nel secondo trimestre, le vendite manifatturiere verso la Germania sono crollate del 18%, calo di oltre 200 milioni. La discesa dei listini per il rientro dello shock energetico ha un peso ma a ciò si aggiunge una frenata anche nei volumi, minori acquisti da parte di una manifattura tedesca ampiamente al di sotto dei valori pre-Covid. Tanto nell industria che nelle costruzioni, frenata quest ultima che ha ricadute negative ad ampio raggio. Se su base nazionale nell area dei metalli il calo è di 1,5 miliardi, Brescia da sola perde 260 milioni. Questi timori sono stati registrati da un analisi di Confindustria Brescia tra 150 aziende, oltre nove miliardi di ricavi. A crescere è solo il 7%, mentre nel 52% dei casi si segnalano volumi invariati e il 41% indica invece una frenata dell export verso Berlino. E per quasi due imprese su dieci si tratta di un calo di oltre il 20%, con gli esiti peggiori tra chimica, gomma-plastica e soprattutto metalli e metallurgia. Approfondiamo il tema con Luca Paolazzi, advisor di Ceresio Investors, presidente e direttore scientifico della Fondazione Nord Est.Dl energia, dall'addio al mercato tutelato ai rigassificatoriIl Cdm l'altro giorno ha approvato il decreto energia, che promuove il ricorso alle fonti rinnovabili e il sostegno alle imprese energivore. Non verrà prorogato, invece, il mercato tutelato per elettricità e gas. Le tariffe in bolletta fissate dallo Stato e non dalla concorrenza, infatti, finiranno come previsto dalla legge: il 10 gennaio 2024 per il gas e l'1 aprile per l'elettricità. Nel Decreto legge Energia, approvato dal Consiglio dei ministri, non c'è traccia del rinvio di cui si era parlato negli scorsi mesi. Questo siginifica che circa 5 milioni di famiglie su un totale di 9,5 milioni di famiglie e partite Iva dovranno sottoscrivere entro la metà dell anno prossimo un nuovo contratto sia per la fornitura di metano sia per l elettricità. Il Ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica Pichetto Fratin ha fatto sapere che istituirà un tavolo per studiare modalità di passaggio "morbide" e non traumatiche per le famiglie. "Il 10 gennaio ci sono le gare. Faremo delle valutazioni rispetto ai clienti vulnerabili, pensando per loro a una metodologia diversa. Con Arera stiamo definendo le modalità di attuazione", aveva già anticipato il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin sul futuro. I clienti interessati dal passaggio hanno già ricevuto o riceveranno a breve dai rispettivi venditori una lettera in cui sono illustrate le possibili offerte, oltre ad alcuni chiarimenti sulle prossime scadenze. Come ricorda il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, Il decreto energia approva anche: una norma per considerare di pubblica utilità, indifferibili e urgenti, le opere per la costruzione e l esercizio di terminali di rigassificazione di gas naturale liquido on-shore, nonché le infrastrutture connesse: una norma importante per impianti come Porto Empedocle e Gioia Tauro". Quest'ultimo, nello specifico, è stato progettato da Sorgenia e Iren. L opera può dare un contributo di 12 ai 16 miliardi di metri cubi annui di importazione di gas, pari a quasi al 50% del totale dell importazione che un anno fa avevamo dalla Russia. Torniamo a parlarne con Luca Dal Fabbro, Presidente del Gruppo Iren.Viaggio nei consumi. Percassi Retail gestisce Nike e Starbucks. Commercio al dettaglio in calo a settembre, ne risente maggiormente l'acquisto onlineTorna il nostro appuntamento con Viaggio nei consumi, fra il maggio e il luglio della scorsa stagione abbiamo infatti fatto una serie di interviste ai principali attori del largo consumo come Conad, McDonald's, Ovs, Yamamay, Piquadro, Triboo.. etc. Riprendiamo il percorso di Viaggio nei Consumi con uno dei più grandi marchi per la gestione e sviluppo delle reti commerciali e del retail dei più importanti brand. Percassi Retail gestisce in Italia e all'Estero brand come Nike, Lego, Victoria's Secret, Saint Lauren, Gucci e Starbucks. Proprio di Starbucks è licenziatario unico e gestisce i 31 negozi presenti in Italia. Percassi Retail ha un fatturato (anno '22) di 376milioni di euro, di cui 261 in Italia e 115 milioni all'estero. Presenza in 6 Paesi: Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Cipro. 181 store, di cui 132 in Italia e 49 negli altri Paesi (Francia, Spagna, portogallo, Grecia, Cipro). 2.900 dipendenti di cui 2.100 in Italia. Sono tuttavia di ieri i non entusiasmanti dati Istat sul commercio. Le vendite al dettaglio in Italia a settembre sono in calo, scendono dello 0,3% in valore rispetto al mese precedente e la flessione raddoppia allo 0,6% in volume, secondo i dati Istat. Approfondiamo il tema con Matteo Morandi, Amministratore Delegato di Percassi Retail e di Starbucks Italia.
Oggi è arrivato il via libera del Consiglio Ue alle modifiche apportate all'Italia ai target per la richiesta della quarta rata del Pnrr. Il piano modificato dell Italia riguarda 10 misure, tra cui gli incentivi per l'efficienza energetica nell'ambito del cosiddetto Superbonus, l'aumento delle strutture per l infanzia, lo sviluppo dell'industria spaziale e cinematografica e il trasporto sostenibile, rende noto il Consiglio Ue. La richiesta di modifica della quarta rata ha già incassato il sì della Commissione Ue. Ora il governo potrà avanzare la richiesta di pagamento della rata con la speranza che arrivi entro fine anno. La Commissione, che ha annunciato che procederà a breve con il pagamento della terza (18,5 miliardi), dovrà verificare l'avanzamento della quarta prima di decidere di liquidare i 16,5 miliardi previsti. La Commissione nei prossimi mesi dovrà valutare la proposta di modifica del Pnrr avanzata lo scorso luglio da parte del governo. La rimodulazione investe 144 dei 349 obiettivi che scandiscono il programma fino al 2026. E definanzia misure per 15,89 miliardi di euro, che però - assicura l Esecutivo - saranno recuperati tra fondi di coesione, revisione del Piano nazionale complementare e risorse nazionali. In sintesi, 13 dei 15,89 miliardi «eliminati» dal Piano riguardano i Comuni. Preoccupazioni che investono tutti i comuni anche il virtuosissimo comune di Castel Volturno. Ne parliamo con Manuela Perrone, Il Sole 24 Ore, e con l'architetto Claudio Fiorillo è a capo dell ufficio tecnico comunale di Castel Volturno.Ocse rivede in calo la crescita Pil dell'Italia. Giorgetti sulla manovra: non temo Ue ma i mercatiIl Pil mondiale dovrebbe passare dal +3,3% del 2022, al +3,0% nel 2023 (+0,3 rispetto alle precedenti stime di giugno) e al +2,7% nel 2024 (-0.2% rispetto alle precedenti stime di giugno): è quanto emerge dalle Prospettive Economiche Intermedie dell'Ocse pubblicate oggi. Nell'eurozona, il Pil dovrebbe passare dal +3,4% del 2022, allo +0,6% del 2023 (-0,3% rispetto alle stime di giugno), all'1,1% del 2024 (-0,4%). Quanto all'Italia, l'Ocse prevede un Pil di +0,8% sia per il 2023 (-0,4% rispetto alle precedenti stime di giugno) sia per il 2024 (-0,2%) dopo il +3,8% del 2022. Nel frattempo, questa mattina, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti nel suo intervento al convegno "Le buone leggi" a Roma (moderato dal direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini) parlando delle difficoltà di far quadrare i conti nella prossima manovra ha detto: "a me non fa paura la commissione europea, a me fanno paura le valutazioni dei mercati che mi comprano il debito pubblico". Poi ha ricordato, parlando della politica monetaria della Bce, che «se i tassi fossero rimasti quelli dell'anno scorso o di due anni fa avevo 14-15 miliardi in più da mettere sul fisco ma non ci sono più e si fara piu fatica ma si fa». E a proposito di stretta monetaria e inflazione sempre l'Ocse sempre oggi ha oprevisto per l'italia una inflazione 2023 al 6,1% quest'anno e al 2,5% nel 2024, con la componente core rispettivamente al 4,7 e al 3%. Approfondiamo il tema con Dino Pesole, editorialista del Sole 24 Ore.
Job hopping, in Italia cresce la quota di lavoratori che cambia spesso lavoro: ecco chi sono. Parliamo anche di malware e sicurezza informatica, perché l'Italia è tra i paesi più a rischio. E dell'ultimo report Ocse sulla scuola.
Job hopping, in Italia cresce la quota di lavoratori che cambia spesso lavoro: ecco chi sono. Parliamo anche di malware e sicurezza informatica, perché l'Italia è tra i paesi più a rischio. E dell'ultimo report Ocse sulla scuola.
Oggi parliamo della proposta di nominare Luigi Di Maio rappresentante speciale europeo per il Golfo Persico, di cosa sia esattamente il cuneo fiscale e quanto pesa nei diversi paesi Ocse, della decisione dell'AIFA di rendere gratuita la pillola contraccettiva. ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://linktr.ee/podclasseditori Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Musica https://www.bensound.com