I migliori contenuti audio dal mondo del marketing e della comunicazione digitale creati da IAB Italia.
Il terzo appuntamento di IAB Next si è tenuto il 10 maggio presso la sede di IFAB/CINECA, un punto di riferimento per la comunità scientifica nazionale e internazionale nelle tecnologie per il calcolo scientifico ad alte prestazioni. Situato nel cuore della Data Valley, CINECA è la sede di Leonardo e Marconi, 2 dei 20 supercomputer più potenti al mondo. Durante l'appuntamento abbiamo approfondito con Eric Pascolo, HPC Cineca e Project Leader EUROCC, e Antonella Guidazzoli, Head of Visual Information Lab CINECA, in che modo il supercalcolo e l'intelligenza artificiale vengono utilizzate nei media e nell'innovazione.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Il secondo appuntamento di IAB Next si è tenuto il 4 aprile presso l'Innovation Hub di Roma Fiumicino, l'unico hub di innovazione all'interno di un aeroporto. Ospitati da Aeroporti Di Roma abbiamo avuto la possibilità di scoprire le peculiarità di un luogo così straordinario dove l'innovazione è padrona. Durante l'appuntamento “Ask Me Anything!” abbiamo avuto l'opportunità di “decodificare” con Massimo Chiriatti, Chief Technical & Innovation Officer – Lenovo, la keyword intelligenza artificiale, partendo dalle basi teoriche fino alle recenti evoluzioni. I nuovi competitor di CHATGPT, la lettera per fermare lo sviluppo dell'AI, la presa di posizione del nostro garante della privacy e il Lungotermismo sono stati solo alcuni dei temi trattati durante l'incontro.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Nel primo appuntamento di IAB Next ci siamo confrontati con Massimo Banzi, Co Founder di Arduino e uno dei più importanti tecnologi dal 2000 a oggi, sui temi di tecnologia e digitale. Dalle applicazioni di Arduino alla scelta del gelato preferito, l'incontro con Massimo dal titolo “Ask Me Anything!” racconta l'uomo oltre il genio, per scoprire dove e come nasce l'innovazione.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Durante gli ultimi mesi gli utenti hanno cambiato le loro abitudini digitali, consegnando alla industry dell’advertising online nuovo materiale su cui ragionare. Alle discussioni sul futuro dei cookie e sulla trasparenza si sono aggiunti così nuovi media da valutare e alcune contraddizioni da risolvere. Quale sarà quindi il futuro prossimo della pubblicità digitale? In questo episodio di IAB Podcast lo abbiamo chiesto a Constantine Kamaras, co-founder e chairman emeritus di IAB Europe See omnystudio.com/listener for privacy information.
Da qualche mese siamo immersi in un mondo diverso, fatto di persone con abitudini nuove alla ricerca di esperienze di cui nemmeno loro immaginano la forma. In questo scenario la comunicazione diventa il mezzo per reinventare il futuro e il digitale quello per realizzarne le idee. In questo episodio abbiamo chiesto a Carlo Noseda, Presidente di IAB Italia, di raccontarci la sua visione sulla costruzione del “new normal” See omnystudio.com/listener for privacy information.
Concerti in streaming, aperitivi digitali e conferenze online non sono certo nate durante il lockdown, ma è in quel periodo che sono entrate nella quotidianità degli utenti. La digitalizzazione delle esperienze e la diffusione della cultura digitale hanno creato le basi per il Metaverse e per nuove modalità di relazioni in una realtà sempre più connessa. See omnystudio.com/listener for privacy information.
E-commerce e social network sono due canali complementari nelle strategie di marketing, ma la loro combinazione funziona solo quando è ben progettata. Joshua Priore, founder di Worldz, spiega come sviluppare la giusta sinergia che porti alla costruzione di dinamiche di social commerce. See omnystudio.com/policies/listener for privacy information.
La casa è diventata un hub e l’entertainment dovrà spingersi verso nuove frontiere. Sperimentare diventerà la chiave per l’innovazione dell’esperienza casalinga, che darà il benvenuto a nuove dinamiche di interazione con il pubblico radicate nel digitale. Ne discutono Maximo Ibarra, CEO di Sky Italia, e Carlo Noseda, Presidente di IAB Italia. See omnystudio.com/policies/listener for privacy information.
Intelligenza artificiale e intelligenza umana sono due universi che forse non si incontreranno mai. Ma quali sono, nello specifico, le differenze che li separano? E quali gli elementi che le accomunano? Massimo Cerofolini, Giornalista e conduttore radiofonico, ha intervistato Roberto Cingolani, Chief Technology and Innovation Officer gruppo Leonardo, e Corrado Passera, Founder & CEO illimity, su questi temi. See omnystudio.com/policies/listener for privacy information.
Per costruire una serie di podcast serve avere idee chiare e i giusti strumenti. Mario Moroni, imprenditore digitale e speaker radiofonico, intervistato da Alessandro Isidoro Re, racconta come sfruttare il potennziale commerciale di un podcast, come realizzarlo e quali sono i supporti necessari alla sua produzione. See omnystudio.com/policies/listener for privacy information.
L’artificial intelligence è ormai una costante nei dibattiti sulla tecnologia, ma spesso resta un concetto indefinito nelle sue funzioni e potenzialità. Il giornalista Andrea Daniele Signorelli fa un po’ di chiarezza sulle potenzialità e le applicazioni dell’AI, su come funziona e in quale maniera “impara”. See omnystudio.com/policies/listener for privacy information.
Il fatto che internet sia la chiave per aumentare l’esperienza di una città è indiscutibile, ma la maniera in cui utilizzarlo per questo scopo è invece un argomento da approfondire. Siamo sicuri che la via giusta sia l’augmented reality, con i suoi elementi virtuali? Paolo Guglielmoni, filosofo e art director, non lo è affatto, e individua nel suono l’elemento perfetto per costruire nuove esperienze nel contesto urbano. See omnystudio.com/policies/listener for privacy information.
L’hate speech ha scavalcato i confini del “fenomeno circoscritto” diventando un vero e proprio problema – sociale ed economico - per l’ecosistema di internet. Tra i metodi studiati per contrastare la sua avanzata, è emersa una interessante soluzione basata su linguistica e artificial intelligence, che ci racconta Marco Guerini, Ricercatore della Fondazione Bruno Kessler. See omnystudio.com/policies/listener for privacy information.
Gestire una community richiede skills di marketing, conoscenza delle piattaforme e una grande empatia! Alessandro Tozzi, Community Manager di Start2Impact, racconta come combinare questi ingredienti per svolgere al meglio il ruolo di Community Manager. See omnystudio.com/policies/listener for privacy information.
Ci sono modi diversi di intercettare un consumatore. Alcuni spingono sull’impatto immediato, altri lo accompagnano nel customer journey, proponendogli contenuti affini ai suoi interessi e integrandoli nel contesto di fruizione, in modo che sia lui stesso a scegliere di entrarci a contatto. Questo secondo approccio è possibile grazie alle sinergie tra content marketing e native adv. Ma quali vantaggi genera? E come massimizzarne l’efficacia?
Comprare online è facile, ma vendere non lo è affatto. Dietro ad ogni click che accompagna l’utente nel funnel d’acquisto, si nascondono una serie di azioni di marketing studiate per raggiungere la conversione. La CRO, Conversion Rate Optimization, è una strategia che serve proprio ad armonizzare tutti gli elementi a disposizione delle marche. Ma come si applica? E per quali tipi di brand è più utile?
La natura multiforme di YouTube offre ad ogni utente una visione diversa della piattaforma. Quello che è evidente a tutti, però, è il passaggio da repository di UGC a luogo virtuale in cui i brand si raccontano a un pubblico in cerca di informazioni e occasioni di crescita personale. Ma quali dinamiche nascono da questo cambiamento? E come possono, le aziende, cogliere queste opportunità?
Quello del travel è un segmento altamente competitivo. I brand devono lavorare con precisione su ogni dettaglio per mostrare la propria risposta alle ricerche dei consumatori sui motori di ricerca, e non riuscirci potrebbe essere decisivo. E allora, quali sono le tecniche per indicizzare al meglio un sito travel? E quali elementi fanno la differenza per gli spider che li classificano?
Lo smartphone è un media presente in tutti i momenti della quotidianità, ma è anche uno strumento capace di trasmettere ai marketer le abitudini di chi lo possiede. Il mix tra queste due nature del device, può portare alla creazione di messaggi pubblicitari personalizzati oppure alla definizione di nuovi KPI. Ma in che tipo di strategie si inserisce il proximity marketing?
Spontanea ed emotiva. Così dev’essere la comunicazione di un brand che vuole fare presa sui consumatori. Lo storytelling di un’azienda può assumere varie forme, ma è nell’interattività che trova la sua efficacia. Ai “tradizionali” social si è aggiunta la dimensione audio, sempre più diffusa in termini di utenza e supporti riproduttivi. Ma come si può sfruttare appieno la potenza dei due mezzi? (piu corto)
Nell’era del ROI, in cui ogni attività deve portare a un guadagno, non c’è spazio per gli errori. Analizzare la neuro-cinematica permette di misurare in anticipo le reazioni degli utenti alle creatività pubblicitarie, ma questo non basta. Il traguardo finale è la soddisfazione del cliente, e questa dipende da tutti i momenti d’interazione con l’azienda. Ma come si combinano questi elementi per colmare le aspettative dei consumatori?
Un buon prodotto non è più sufficiente per dominare un mercato. Apparire in contesti sconvenienti significa creare confusione sui valori espressi e allo stesso modo una cattiva gestione dell’imprevisto provoca sensazioni negative in termini di customer care. Come utilizzare al meglio gli strumenti a disposizione? E come evitare di incappare in “epic fail”?
I professionisti della comunicazione, oggi, hanno una grande responsabilità: aiutare aziende e organizzazioni a migliorare il loro business e, contemporaneamente, ad avere un impatto sociale sulle comunità a cui si rivolgono, creando Shared Value. Esiste però una differenza tra i brand che lo fanno con strategie a lungo termine e quelle che invece applicano azioni tattiche. Come scegliere la strada da percorrere?
“Resilienza” occupa un posto d’onore tra le buzzword del 2019. Sicuramente lo è stata per gli editori, che hanno ripensato strategie e contenuti secondo le logiche dei nuovi algoritmi proposti dai social. L’introduzione del 5G aiuterà il connubio tra dati e contenuti, aumentando così la loro efficacia e la possibilità della personalizzazione degli stessi. Ma quali saranno le forme di storytelling del futuro?
L’advertising digitale avanza veloce, ma forse ha raggiunto il suo apice. I costi contenuti degli spazi pubblicitari televisivi e l’espansione tentacolare del digitale su altri media potrebbe aver creato uno stallo. La grande sfida è abbandonare la concezione del digitale come ambiente di comunicazione, e cominciare a considerarlo un ambiente di marketing. Come si concretizza questa sfida? Cosa va cambiato nelle strategie di marketing?
Bene, ma non benissimo. Il 2019 è stato l’ennesimo anno positivo per il mercato del digital advertising, e il distacco dagli investimenti televisivi è sempre più sottile. Ma i fenomeni interni al segmento mettono a nudo alcune difficoltà, come una forte concentrazione dei budget verso pochi player. Quali trend hanno segnato il mercato italiano nel corso di quest’anno? E quali invece lo faranno nel 2020?
I videogiochi non sono più solo videogiochi. Sono piattaforme dove gli utenti si incontrano e si intrattengono, luoghi virtuali ad alto livello di engagement. La diffusione del 5G allargherà ulteriormente gli orizzonti del fenomeno, cancellando la distanza tra mobile e consolle e ampliando la user-base. Ma come devono comportarsi, i marketer, all’interno dell’ambiente del gaming?
Facebook, Twitter, Pinterest? No grazie. La Generazione Z ha altri interessi, e li dimostra su piattaforme emergenti, fondamentali per comunicare con le audience più giovani. Tra queste, Twitch si sta imponendo come un riferimento per il live streaming, specialmente nell’universo del gaming. Come si comportano le audience più giovani sulla piattaforma? E come si stanno muovendo i brand?
“Just because you can, it doesn’t mean you should”. I troppi stimoli pubblicitari spaventano gli utenti, che invece chiedono empatia, valori e comprensione. La customer experience gioca un ruolo chiave nel marketing di oggi e richiede un cambio di paradigma: “i consumatori non sono bancomat, ma persone: E così devono essere trattati”. E allora, cosa si intende per esperienza positiva? E come si costruisce?
Siamo sulla soglia di un nuovo modo di fare storytelling. Tecnologie come video a 360 gradi, VR e 3D sono già state sperimentante nel mercato consumer, ma è il 5G la leva che darà loro la consacrazione definitiva, trasformando i contenuti in esperienze. Quali saranno le sue possibili applicazioni? E come ne beneficerà il mobile?
L’AI si sta ritagliando spazi sempre maggiori negli ecosistemi digitali, un fattore che spingerà l’uomo a cambiare la sua relazione con il lavoro, trasformandolo in “pastore del digitale”. Intanto, società e politica non oppongono sufficiente resistenza verso i nemici dell’etica digitale e scarica sull’educazione degli utenti le proprie responsabilità. Come sarà possibile affrontarli? E quale sarà lo scenario futuro?
Abbandonare la principale testata tech italiana per esplorare format originali non è una scelta facile, specialmente per chi non fa parte dei millennial. Ma è una scelta dettata dalla passione. È la storia di Riccardo Palombo, blogger e recensore di prodotti tech che ha allargato il suo campo a libri, tastiere e cultura. Approfondimenti, raccontati un linguaggio studiato ad hoc. Come si fa a mantenere l’engagement dei propri follower con contenuti di questo genere?
Secondo i più recenti report, i giovani si informano sui social. E allora perché non fondare un social magazine? Da questa considerazione è nato Freeda, un brand editoriale attivo su Instagram e Facebook, le uniche piattaforme ad ospitare i suoi contenuti originali. Ma che cosa vuol dire, per un editore, essere full social? Il punto di vista di Chiara Tescari, Head of Marketing Italia di Freeda
L’utente è tornato al centro del marketing. Il contesto e l’esperienza offerti al consumatore sono due elementi utili a generare un ricordo di marca positivo. In questo senso UI, UX e Art Direction ricoprono un ruolo importante, e sono ancora più efficaci quando sono supportate da nuove tecnologie, come AR e VR. Ma come si fa a trasformare il consumatore da spettatore a protagonista? Il parere di Giovanni Carfora, CEO di Reverse Studio
Da scale-up a traino dell’Internet of Money, Revolut sta guidando una rivoluzione culturale nella gestione del denaro online. La sua app rappresenta un punto d’accesso always on per le funzioni economico-finanziarie offerte dalla company. Ma in che modo il banking si interseca col digitale? Lo spiega Elena Lavezzi, Head of Southern Europe di Revolut
Cala la soglia di attenzione degli utenti ma aumenta la fame di contenuti di qualità. La sfida della comunicazione è comprimere informazioni in tempi più ridotti. Imen Boulahrajane ha trovato il modo di raccontare l’economia politica in Stories di Instagram da 15 secondi, e di raccogliere oltre 150.000 follower. Ma qual è l’equilibrio tra approfondimento e soglia di attenzione? Ne discutiamo con Imen Boulahrajane, influencer e divulgatrice nel campo dell’economia politica
I marketer dei prossimi 10 anni stanno già facendo gruppo. E dove se non su Facebook? Marketing Ignorante è una community da 50.000 utenti, che scambiano opinioni e producono Post e Podcast utili ai millennial smart in cerca di modalità per fare marketing. Zero euro di investimento, 100% di contenuti user-generated. Come è nato questo progetto, e quali obiettivi si pone? Risponde Andrea Dibitonto, co-founder di Marketing Ignorante
N26 è la prima mobile bank d’Europa, ma ha l’ambizione di diventare la prima, a livello globale, che il mondo ami usare. Con una tecnologia all’avanguardia e nessuna rete di filiali, sta ridisegnando il settore dei servizi bancari per il 21° secolo, avvicinando le smart generation con il suo approccio totalmente digitale. Ma cosa cerca davvero un millennial o un nativo della generazione Z dalla banca del futuro? Ce lo racconta Andrea Isola, General Manager per l’Italia di N26
Integrare il concetto di community all’interno delle mappe. È questa l’idea con cui Waze ha rivoluzionato il significato di ‘community engagement’, suscitando negli utenti la volontà di generare contenuti per i due asset fondamentali della piattaforma: l'aggiornamento delle mappe e gli alert. Ma come si sviluppano le dinamiche di comportamento tra individui in questo nuovo contesto? Lo abbiamo chiesto a Dario Mancini, Country Manager per l’Italia di Waze