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Elisabetta Chiodini"L'Italia prima degli italiani"Castello di Novarawww.ilcastellodinovara.itRitratto di una nazione appena nata, a cura di Elisabetta Chiodini, un percorso di 70 capolavori eseguiti dai primi anni Sessanta dell'Ottocento al terzo decennio del Novecento da alcuni dei maggiori protagonisti della nostra cultura figurativa che sarà visitabile fino al 6 aprile 2026. La mostra illustra la nostra nazione appena nata, il suo variegato territorio e la sua popolazione nel corso di decenni che sono stati testimoni di profonde trasformazioni, politiche, economiche, culturali e sociali che avrebbero lentamente condotto il Paese verso la modernità.La rassegna, organizzata da METS Percorsi d'Arte congiuntamente a Comune di Novara e Castello di Novara, si articola in sezioni tematiche che accompagnano i visitatori attraverso il succedersi delle sale del Castello presentando loro opere provenienti da prestigiose collezioni, sia pubbliche sia private.Sezione I | Un territorio variegato. Vita rurale tra pianure, valli e montiLa prima sezione è dedicata all'Italia rurale e alla realtà del modo contadino, dalle Alpi alla Sicilia. I territori e la vita quotidiana dei nuovi italiani saranno illustrati attraverso straordinari lavori di artisti di grande spessore e fama; tra questi sia sufficiente ricordare Telemaco Signorini (1835-1901), Giuseppe De Nittis (1846-1884), Stefano Bruzzi (1835-1911), Giovanni Battista Quadrone (1844-1898), Gugliemo Ciardi (1842-1917), Francesco Paolo Michetti (1851-1929), Angelo Morbelli (1853-1919), Carlo Fornara (1861-1978), Achille Tominetti (1848-1917) e Cesare Maggi (1881-1961).Sezione II | Lo sviluppo costiero della penisola e le attività delle regioni marittimeLa seconda sezione illustra la varietà delle nostre coste, in prevalenza alte, frastagliate, rocciose e scoscese quelle che si affacciano sul Mar Ligure e sul Mar Tirreno, per lo più basse con spiagge sabbiose e ghiaiose quelle che si affacciano sul Mar Adriatico. Oltre 8000 chilometri di territori molto diversi per morfologia, struttura geologica, varietà di ambienti naturali, insediamenti umani e produttivi. L'articolato territorio costiero e le attività dei suoi abitanti saranno documentati da dipinti di Giovanni Fattori (1825-1908), Vincenzo Cabianca (1827-1902), Luigi Steffani (1828-1898), Francesco Lojacono (1838-1915), Rubens Santoro (1859-1941) e molti altri.Sezione III | Il volto delle cittàLa terza sezione documenta alcuni aspetti della realtà urbana delle tre Capitali d'Italia, Torino, Firenze, Roma, e di altre grandi città come Napoli, Venezia e non ultima Milano, la prima metropoli italiana. Città quest'ultima che, più di altre, vuole essere moderna e avverte una forte esigenza di trasformazione e che a vent'anni esatti dalla proclamazione dello stato unitario, in occasione dell'Esposizione Industriale Italiana del 1881, è definita da Giovanni Verga la “Città più Città d'Italia”, la capitale morale del paese, quella destinata ad assumere in breve tempo una funzione trainante nel campo della produzione industriale e del lavoro. In sala dipinti di Filippo Carcano (1840-1914), Pio Joris (1843-1921), Adolfo Tommasi (1851-1933), Marco Calderini (1850-1941) e altri.Sezione IV | I riti della borghesia. Il tempo libero in città e in villeggiaturaLa quarta sezione è dedicata agli svaghi della borghesia e conduce il visitatore in lussureggianti giardini urbani, a teatro, tra le luci soffuse di prestigiosi salotti, in campagna per una gita fuori porta o in luoghi di villeggiatura. Tra i pittori in sala Ettore Tito (1859-1941), Giulio Aristide Sartorio (1860-1932), Vespasiano Bignami (1841-1929), Pompeo Mariani (1857-1927),Carlo Pittara (1835-1891) e Luigi Gioli (1855-1947).Sezione V | L'arte declinata al femminileLa quinta sezione è declinata tutta al femminile e illustra le diverse relazioni che numerose donne borghesi intrattenevano con le arti figurative. In sala incontriamo chi visitava le città d'arte e i loro straordinari musei, chi amava collezionare arte contemporanea e frequentava gli studi dei maggiori artisti per valutare personalmente le opere da acquistare per la propria collezione, chi amava dipingere per puro diletto e chi, invece, aveva coraggiosamente scelto di fare della pittura la propria professione. Tra gli autori presenti Silvestro Lega (1826-1895), Odoardo Borrani (1833-1905), Michele Cammarano (1835-1920).Sezione VI | L'amore venaleLa piccola cella del castello ospita la sesta sezione della mostra proponendo una scelta di opere legate ai tanti volti che la prostituzione ha avuto nell'Ottocento. Argomento che è stato spesso oggetto dell'attenzione di romanzieri e poeti, drammaturghi e compositori, ma che molto più raramente è stato affrontato dai pittori; tra questi Angelo Morbelli (1853-1919).Sezione VII | Tempi moderni. La vita nelle metropoliL'ultima sezione della mostra è dedicata ai diversi aspetti della vita quotidiana dei nuovi Italiani nelle più moderne città del Paese. Città industrializzate e sempre più popolose nelle quali lusso e miseria convivevano spesso l'uno accanto all'altra. Città che alternavano zone lussuose con splendidi complessi edilizi contemporanei perfettamente rispondenti alle rinnovate esigenze della facoltosa borghesia, a zone squallide e fatiscenti abitate da una popolazione spesso priva di un lavoro regolare, costretta per poter sopravvivere ai lavori più umili o all'accattonaggio. Straordinari episodi di vita moderna documentati da grandi artisti tra i quali Emilio Longoni (1859-1932), Giovanni Sottocornola (1855-1917), Angelo Morbelli (1853-1919), Attilio Pusterla (1862-1941), Francesco Netti (1832-1894), Demetrio Cosola (1851-1895) e Italo Nunes Vais (1860-1932).La mostra è stata inserita nell'ambito dell'Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, il programma multidisciplinare, plurale e diffuso che animerà l'Italia per promuovere i valori Olimpici attraverso la cultura, il patrimonio e lo sport, in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali che l'Italia ospiterà rispettivamente dal 6 al 22 febbraio e dal 6 al 15 marzo 2026.La rassegna, a cura di Elisabetta Chiodini, giunge dopo il grande successo di pubblico e critica registrato dalle mostre PAESAGGI. Realtà Impressione Simbolo. Da Migliara a Pellizza da Volpedo (2024-2025), Boldini, De Nittis et Les Italiens de Paris (2023-2024); Milano da Romantica a Scapigliata (2022-2023); Il mito di Venezia. Da Hayez alla Biennale (2021-2022); Divisionismo. La rivoluzione della luce (2019-2021) e Ottocento in collezione. Dai Macchiaioli a Segantini (2018-2019) ed è organizzata da METS Percorsi d'arte congiuntamente a Comune di Novara e Fondazione Castello di Novara, con il patrocinio di Regione Piemonte, Commissione Europea e Provincia di Novara, nell'ambito del programma culturale delle Olimpiadi Milano Cortina 2026 Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
A place of safety è uno spettacolo teatrale della compagnia bolognese Kepler-452 sui salvataggi dei migranti nel Mediterraneo. Il quarto stato, il famoso quadro di Giuseppe Pellizza da Volpedo, ha trovato una nuova casa alla Gam di Milano e per l'occasione è stata allestita una mostra sul maestro del divisionismo italiano. A Roma è cominciato Novembre nordico, un festival dedicato alla cultura scandinava. Sono una strega è un libro dello storico Germano Maifreda che studia i casi di confessioni spontanee di stregoneria nell'Italia del nord tra quattro e cinquecento. CONAnnalisa Camilli, giornalista di InternazionaleRoberto Dulio, docente di storia dell'architettura al Politecnico di Milano Marie Kraft, direttrice del Circolo scandinavoGermano Maifreda, docente di storia economica all'Università degli Studi di Milano A place of safety: https://kepler452.it/Pellizza da Volpedo: https://www.gam-milano.com/mostre/200/pellizza-da-volpedo-i-capolavoriNovembre nordico: https://www.youtube.com/watch?v=lEAm6-qqwcwSono una strega: https://www.einaudi.it/catalogo-libri/storia/sono-una-strega-germano-maifreda-9788806263140/Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Visite guidate alla casa del Pellizza ed a Palazzo Penati-Malaspina sabato e domenica. Nello spazio condotto da Brocks, il capodelegazione Fai di Tortona, Piero Massilia.
Relatori regionali e nazionali: sindacalisti si confrontano con parlamentari di tutti gli schieramenti venerdì a Volpedo. Nello spazio condotto da Brocks il segretario regionale Fillea Cgil Massimo Cogliandro.
Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare: a Meet Me Tonight 2025 Paola Occhetta, Professore Associato di Comportamento Organizzativo all'Università Bocconi, parla al pubblico di alternative alla sperimentazione animale; alla GAm di Milano una grande mostra su Pellizza da Volpedo; la stagione 25/26 del Teatro della Cooperativa raccontata da Renato Sarti; la rubrica di fumetti di Antonio Serra...
Tanti eventi fino a metà ottobre: nello spazio condotto da Brocks, Manuela Bonadeo, curatrice delle mostre allestite nella Biennale, ne descrive i contenuti
Con Pino Decarlini, relatore della conferenza di questa sera, nello spazio condotto da Stefano Brocks, il programma e i contenuti degli eventi di questi giorni.
Quattro giorni di incontri e dibattiti sui temi "Il cammino dei lavoratori", ispirati alla celebre opera di Pellizza. L'iniziativa è stata dell'Anpi, il cui presidente della sezione Tortona, Marco Balossino, è nello spazio condotto da Stefano Brocks su Radio Pnr.
All'interno del programma di Radio PNR "Buongiorno PNR", Cinzia Rescia, Presidente dell'Associazione Culturale Viguzzolese, ci ha raccontato come saranno coinvolti gli studenti dell' istituto comprensivo Viguzzolo - San Sebastiano C. - Volpedo, nella Kermesse musicale in svolgimento presso la Pieve di Viguzzolo fino nel mese di settembre.
Hour 2: In or Out -- Anthony Volpe's new nickname. Evan suggests a new schedule for MLB, and the Mets mascot race is giving little brother energy.
The Yankees dominated the Pirates in the first two games of the series but fell short of a comeback on Sunday. In this episode, we break it all down, diving deep into pitching performances while also highlighting Grisham, Volpe, and other key moments.Trivia: Which former Yankees pitcher was the last multi-year free agent signing by the Pirates?0:00 Intro1:25 Slow & Steady4:15 Boring Series5:41 PROMO BREAK6:06 Game 1 Recap & Thoughts9:20 Game 2 Recap & Thoughts13:39 Game 3 Recap & Thoughts20:43 Fastball Problem26:34 Rotation Has To Be Better!29:11 PROMO BREAK30:11 Hitting Lefties Update33:19 Tip Of The Cap (Position Player): Grisham36:14 Tip Of The Cap (Starter): Fried38:18 Tip Of The Cap (Reliever): Headrick39:52 Volpedo!!44:03 Up Next45:04 PROMO BREAK46:53 Trivia48:55 Outro*SUPPORT THE POD*https://account.venmo.com/u/Robert-Carbone-Jr-28Audio
Presentato alla Festa del Cinema di Roma il docu-film "Pellizza: pittore da Volpedo", del regista Francesco Fei. Ospite dello spazio condotto da Brocks, Pierluigi Pernigotti, che ha rappresentato l'associazione Pellizza alla "prima".
Domenica 29 settembre ci sarà un percorso alla scoperta del sole nascente di Reguardia. Il sentiero si sviluppa per circa 9 km attraversando i Comuni di Monleale e Montemarzino in un ambiente incontaminato in cui la parte boschiva prevale sulle aree coltivate a vite e frutteto in un continuo alternarsi di saliscendi da cui si aprono panorami suggestivi che hanno incantato anche Pellizza da Volpedo.
Sergio Croce Presidente della Pro Loco di Volpedo, presenta il programma per i festeggiamenti del Beato Giovannino
La ciclostorica in mezzi e costumi d'epoca che ogni anno richiama centinaia di appassionati da tutto il mondo si svolgerà domenica, tra Castellania, Novi Ligure, Volpedo, Villalvernia e Tortona, dove nella mattinata ci sarà anche una grande edizione dell'evento parallelo "Bellezze in bicicletta". Nello spazio condotto da Stefano Brocks, Pietro Cordelli del comitato organizzatore presenta l'evento, tra battute a tema ciclismo e tante curiosità.
Il 1° maggio in Italia è la festa dei lavoratori, ma da dove nasce questa celebrazione, comune a diversi paesi del mondo? Lo scopriamo insieme a Katia e Alessio in questa puntata, dove parleremo anche del quadro "Il Quarto Stato" di Giovanni Pellizza da Volpedo e, naturalmente, scopriremo il significato di alcuni termini come "manifestazione", "estendere", "errare".Segui il nostro podcast sulla lingua italiana "Italiano ON-Air" su: https://podcast.scuolaleonardo.com (dove trovi anche la trascrizione dell'episodio)oppure sulle principali piattaforme di podcast:Apple Podcasts | Spotify | Amazon Music | Google Podcast | YoutubePer informazioni sui corsi della Scuola Leonardo da Vinci: www.scuolaleonardo.comSe vuoi contattarci o proporre qualche tema da affrontare nei prossimi episodi scrivi a podcast@scuolaleonardo.com----------- ENGLISH ------------Labour Day is celebrated on May 1st in Italy, a holiday common to several countries around the world. In this episode we will talk about the origin of this celebration, of a famous painting by Giovanni Pellizza da Volpedo, entitled "Il Quarto Stato" and, like always, we will discover the meaning of some terms in the Italian language such as "manifestazione", "estendere", "errare". Follow our podcast on the Italian language "Italiano ON-Air" by Scuola Leonardo da Vinci: https://podcast.scuolaleonardo.com (where you can find the transcript of the episode) or on the leading podcast platforms:Apple Podcasts | Spotify | Amazon Music | Google Podcast |For information on the Scuola Leonardo da Vinci courses: www.scuolaleonardo.comTo contact us or to propose some topics, write to podcast@scuolaleonardo.com
Fiori Di Pesco a Volpedo, il 5-6-7 aprile arte e cultura per il nostro territorio (e non solo)
Volpedo si conferma "Spiga verde" anche quest'anno, un traguardo che coinvolge tutta la popolazione
Notte Romantica dei borghi più belli d'Italia a Volpedo: Sabato sera tra il diavolo Rosso e Pellizza
La cooperativa Volpedo Frutta, principale riferimento per le colture pregiate nel Tortonese, ha chiuso in crescita rispetto agli anni precedenti, pur in una stagione caratterizzata da mille difficoltà. Nello spazio condotto da Stefano Brocks, l'andamento del mercato e della produzione illustrato dal presidente Pietro Cairo.
Ogni due anni a Volpedo viene assegnato il premio per i personaggi nazionali che nelle loro attività hanno promosso i valori del celebre quadro. Nello spazio condotto da Brocks su Pnr (Ln-Ven), la vicepresidente dell'associazione Pellizza, Manuela Bonadeo.
Il Festival Farenheit 442 fra Bergamo e Brescia, prima rassegna di letteratura calcistica in Italia; Cristina Battocletti sul Premio Strega 2022 e su "Strehler politico" a Welcome to Socotra di Fondazione Feltrinelli; Barbara Sorrentini su James Caan e sul programma del Festival del Cinema di Locarno; Enzo Gentile anticipa la nuova edizione di Umbria Jazz; il Quarto Stato di Pelizza da Volpedo torna a Palazzo Reale di Milano in un nuovo allestimento; Giovanni Chiodi sulle novità estive di lirica
Borghidog ci racconta le mete per i nostri amici a quattro zampe: c'è anche Volpedo!
A Volpedo scatta un seminario su Pelizza
A Volpedo c'è borghi in moto, ne parliamo con Claudio Gnoli.
INTERNACIONAL y MERCADOS - 300 vuelos extras a Mallorca / Lo que dice el CEO de Kuehn & Nagel sobre vacunas. / Mientras Alemania e Italia no mejoran. / Esta reflexión sobre la inflación. / Los cerdos en Japón al alza. / Multa para ADM por fijar precios de cacahuetes. / Escasez de cartón para embalaje. // EMPRESAS - Baidu, el google chino, saldrá también a cotizar en Hong Kong. / El CEO de Ant Group resigna. / El fundador de Occulus plantea muertes reales en videojuegos. / Primer hotel espacial para 2027. // STARTUPS - Flywire prepara la IPO. / La valoración de Stripe es superior a SpaceX. / BlockFi levanta 350M // BLOCKCHAIN - India va fuerte contra las cryptos. / Desvelan el comprador del Beeple de 69M Los enlaces de arriba en la newsletter del podcast: https://nofinancieros.substack.com/ Visita: https://nofinancieros.com/ Imagen: Washing in the sun. 1905 giuseppe Pellizza da Volpedo
E' nato a Torino nel 1871 nel poverissimo Borgo del Rubatto. Di umili origini, figlio di una sarta e di un cameriere, Balla deve il futuro successo alle capacità e all'ambizione della madre. La donna, avendo intuito la sua predisposizione all'arte, decide di mettersi in proprio per investire il massimo nella sua educazione. Anche il padre, che gli trasmette la passione per la fotografia, sarà per lui una figura fondamentale. Balla inizia a studiare il violino ma lo abbandona presto per dedicarsi alla pittura. Frequenta l'Accademia Albertina di Belle Arti dove conosce Pellizza da Volpedo. L'unica apparizione pubblica torinese per il fresco Giacomo fu quella del 1891, all'Esposizione della Promotrice di Belle Arti, dove presenta un acquarello non identificato. Viene poi assunto da un famosissimo fotografo di Torino che annovera fra i suoi clienti i principali rappresentanti dell'alta borghesia e dell'aristocrazia torinese. Nel 1895 lascia Torino per stabilirsi a Roma. Nei primi anni del Novecento comincia a dipingere quadri di matrice Pointilliste, senza tuttavia seguire rigorosamente il programma scientifico di Seurat e Signac. È tra i primi protagonisti del divisionismo italiano. Diviene poi un esponente di spicco del Futurismo, firmando assieme a Marinetti e gli altri futuristi, i manifesti che sancivano gli aspetti teorici del movimento.
E' stato un pittore italiano, dapprima divisionista, poi esponente della corrente sociale, autore del celeberrimo Il quarto stato, divenuto un simbolo del lavoro subordinato e delle battaglie politico-sindacali e operaie, a partire dall'Ottocento in poi con la seconda rivoluzione industriale. Lo “Specchio della vita”, suo capolavoro conservato alla GAM di Torino, è una serena allegoria della condizione umana. L'artista alessandrino la presentò per la prima volta alla Promotrice di Torino del 1898, dopo averci lavorato per almeno quattro anni. È un'opera apparentemente semplice: un gregge di pecore procede in fila, tra gli acquitrini, nella campagna piemontese. È un'opera che dimostra la compiuta adesione di Pellizza alla poetica divisionista e qui il pittore è al culmine della sua vicinanza alle istanze simboliste: aveva inteso la sua opera come commento ad alcune terzine del Purgatorio di Dante, quelle in cui, nel canto III, il poeta osservava le anime procedere dinnanzi a lui. Pellizza sta sostanzialmente dicendo che quel gregge siamo noi. Le pecore sono l'umanità chiamata a condividere l'esperienza d'un cammino irto di difficoltà, di cui non si vedono l'inizio né la fine. Per il pittore, si può solo procedere avanti, nell'attesa d'una salvezza. È la stessa umanità che, di lì a pochi anni, animerà il Quarto Stato, portato a termine nel 1901 ed esposto l'anno successivo alla Quadriennale di Torino, che tanto sconcerto provocò all'epoca.
La tornata elettorale ha premiato la lista che raccoglie l'eredità di Giancarlo Caldone, sindaco scomparso nel dicembre scorso. La nuova sindaca interviene nello spazio condotto da Brocks su Radio Pnr e racconta le sue impressioni e i suoi programmi.
Versione audio: Giuseppe Pellizza da Volpedo (1868-1907) è stato uno dei più importanti pittori divisionisti in Italia. Dopo un esordio come pittore verista, infatti, aderì al Divisionismo italiano adottandone sistematicamente la tecnica pittorica. Sensibilizzato dal pensiero di Engels e dalle letture del marxista italiano Antonio Labriola (1843-1904), sentì l’esigenza di approfondire nei suoi quadri le […] L'articolo Il quarto stato di Pellizza da Volpedo proviene da Arte Svelata.
Questa settimana andiamo a conoscere Volpedo, piccolo comune in privincia di Alessandria dove le tracce di Giovanni Pellizza sono ben più che visibili. Poi scendiamo in Umbria e ci fermiamo ad Assisi per entrare nella basilica. E poi qualche consiglio su come vivere la cucina, le relazioni e le prossime, speriamo molto prossime, camminate.
Questa settimana andiamo a conoscere Volpedo, piccolo comune in privincia di Alessandria dove le tracce di Giovanni Pellizza sono ben più che visibili. Poi scendiamo in Umbria e ci fermiamo ad Assisi per entrare nella basilica. E poi qualche consiglio su come vivere la cucina, le relazioni e le prossime, speriamo molto prossime, camminate.
Questa settimana andiamo a conoscere Volpedo, piccolo comune in privincia di Alessandria dove le tracce di Giovanni Pellizza sono ben più che visibili. Poi scendiamo in Umbria e ci fermiamo ad Assisi per entrare nella basilica. E poi qualche consiglio su come vivere la cucina, le relazioni e le prossime, speriamo molto prossime, camminate.
Dodicesima e lunga puntata del podcast tutta dedicata a Pellizza da Volpedo. Complice una bella giornata d'inizio estate, abbiamo visitato il borgo che diede i natali e ospitò il pittore del divisionismo, soprattutto conosciuto per il Quarto Stato. Foto l'ho scattata io. Per ulteriori informazioni scrivete a scrivimi@italianjam.net
Il Post-impressionismo è una tendenza artistica che supera i concetti dell'Impressionismo, conservandone solo alcune caratteristiche, per andare a scavare più a fondo nella libertà del colore per avventurarsi verso strade non ancora percorse. Si differenzia dall'Impressionismo poiché gli artisti effettuavano gli studi del disegno all'interno del proprio atelier. Caratteristiche comuni ai post-impressionisti furono la tendenza a cercare la solidità dell'immagine, la sicurezza del contorno, la certezza e la libertà del colore. Particolare tecnica pittorica di questo periodo è il Puntinismo. Fra i più celebri post-impressionisti vanno ricordati Georges Seurat, Paul Cézanne, Paul Gauguin, Vincent van Gogh, Henri de Toulouse-Lautrec che influenzeranno significativamente tutta l'arte pittorica del Novecento, ed il movimento divisionista italiano. Tra i post-impressionisti italiani si possono ricordare Dante Conte, Vincenzo Vela, Gino Paolo Gori e Giuseppe Pellizza da Volpedo. (fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Post-impressionismo https://www.youtube.com/watch?v=YsWhwPMdWMM&t=83s )
Il percorso della visita al primo piano si conclude con opere di fine secolo, profondamente legate al Simbolismo. In mostra Segantini, Wildt, Pellizza da Volpedo
Il percorso della visita al primo piano si conclude con opere di fine secolo, profondamente legate al Simbolismo. In mostra Segantini, Wildt, Pellizza da Volpedo
GIUSEPPE PELLIZZA DA VOLPEDO raccontato da Costantino D'Orazio
a ventimiglia dove all'alba è stato sgomberato il presidio dei profughi al confine con la Francia, a Volpedo per il progetto di accoglienza diffusa, a porta Venezia con gli studenti solidali verso profughi e migranti e poi in Val Trompia, la difficile situazione dei 19 richiedenti asilo a Collio.
a ventimiglia dove all'alba è stato sgomberato il presidio dei profughi al confine con la Francia, a Volpedo per il progetto di accoglienza diffusa, a porta Venezia con gli studenti solidali verso profughi e migranti e poi in Val Trompia, la difficile situazione dei 19 richiedenti asilo a Collio.
"Nati per camminare", l'iniziativa dei Genitori Antismog per abituarsi a portare i figlio a scuola a piedi - Appello dei banchi alimentari: dalla UE sempre meno contributi, mentre crescono le file delle persone bisognose davanti alle associaizoni caritatevoli. L'esperienza del banco alimentare di Varese e di quello di Volpedo. Fauto e Iaio 36 anni dopo, Danilo De Biasio e il senso di ricordarli ancora
"Nati per camminare", l'iniziativa dei Genitori Antismog per abituarsi a portare i figlio a scuola a piedi - Appello dei banchi alimentari: dalla UE sempre meno contributi, mentre crescono le file delle persone bisognose davanti alle associaizoni caritatevoli. L'esperienza del banco alimentare di Varese e di quello di Volpedo. Fauto e Iaio 36 anni dopo, Danilo De Biasio e il senso di ricordarli ancora
Lo studio della Storia ci ha portato ad affrontare le prime rivendicazioni per i propri diritti dei proletari contro la classe dominante nella società industriale: la borghesia. Giovanni Pellizza Da Volpedo, pittore che pensava la sua arte come strumento di impegno sociale, ci ha regalato un dipinto che stupisce per i colori e per l'atmosfera di tensione che ci fa respirare. I colori dati con pennellate divise (cioè con pennellate allungate di colore puro messe le une vicine alle altre) si ricompongono solo se guardi da lontano; l'effetto finale di questa tecnica rende ai nostri occhi il dipinto quasi una "fotografia". Giulia e Danila della 3C e il tecnico Andrea leggono: Giovanni Pellizza da Volpedo, "Il quarto stato", 1895/1901 Olio su tela, 245x543 cm, Museo del '900, Milano La musica di sottofondo è di Philippe Marin, "To glorify" e può essere ascoltata su http://www.jamendo.com/it/ ed è coperta da licenza Creative Commons.
Anna Villari racconta Giuseppe Pellizza da Volpedo