FM-world ci racconta in 100 secondi tutte le ultime novità del mondo della radio.
In questo ultimi mesi si è "accesa" una polemica, relativamente all'indagine radiofonica.Come noto, diverse emittenti (ormai quasi tutte) chiedono agli ascoltatori di rispondere alla telefonata della società che rileva gli ascolti (ed ovviamente di votare per l'emittente stessa che pone la richiesta).C'è chi ritiene inopportuna questa domanda e chi invece sostiene che sia importante, onde evitare che l'ascoltatore tenda a non rispondere ad una telefonata da un numero che non conosce.Al netto di questo, l'indagine degli ascolti radiofonici è ancora oggi legata al telefono e al ricordo di chi risponde, come accadeva trent'anni fa.Nel frattempo, la tecnologia è cambiata ed oggi si potrebbero ipotizzare nuove modalità per sondare l'ascolto.Giriamo la domanda a voi: come dovrebbe evolvere l'indagine? Come sonderemo gli ascolti radiofonici in futuro?Vi aspettiamo come sempre sui nostri canali social e su info@fm-world.it
Come ascolteremo la radio 'domani'?La radio è multipiattaforma.Non è certo una novità quello che vi stiamo dicendo.Dall'FM al DAB+, dall'IP alla visual radio, senza dimenticare le onde medie, oggi è possibile ascoltare il 'mezzo' nelle modalità più disparate, a seconda del luogo in cui ci troviamo e del device di cui abbiamo a disposizione.Se l'FM ad oggi resta la modalità più utilizzata, verso che cosa si convergerà in futuro?C'è chi sostiene che il DAB+ avrà la spinta definitiva con l'inserimento, in particolare, nell'autoradio; chi invece ritiene che ci si sposterà sempre più verso il web, favorito dall'utilizzo di massa degli smartphone.Senza dimenticare chi ritiene che l'FM possa dormire ancora sonni tranquilli per anni.Voi da che parte state?Ne parliamo nel podcast di questa settimana.
Che 'tipo' di radio manca in Italia?Radio generaliste, radio verticali, emittenti di sola musica, altre completamente 'parlate'.L'offerta radiofonica ai giorni nostri è estremamente variegata.Tra FM, AM, DAB+, IP e visual radio, i contenuti offerti dal 'mezzo' sono tanti.Per quanto ampia sia la platea, c'è un tipo di radio che ancora manca in Italia? Sentite la necessità di un tipo di emittente o di un format che nel nostro Paese non è mai stato preso in considerazione?Ne parliamo nel podcast di questa settimana.
"In un panorama con un'offerta sempre più ricca, qual è il ruolo oggi della radio locale?"Qual è il ruolo della radio locale oggi?Abbiamo osservato il panorama della radiofonia attuale.Tra FM, AM, DAB+, IP e visual radio, l'offerta del 'mezzo' è sempre più ricca e variegata.In che cosa si distingue la radio locale? Qual è il valore aggiunto per un'emittente circoscritta ad un territorio ben preciso?Ne parliamo nel podcast di questa settimana.
Lo scorso 13 febbraio si è celebrata la Giornata Mondiale della Radio, indetta dall'UNESCO.Tanti gli eventi che si sono tenuti in tutto il mondo.A Milano, Radiospeaker ha organizzato una lunga diretta - della durata di otto ore - dove si sono confrontati protagonisti della radio, editori, direttori e professionisti del settore.Intervistati da Giorgio d'Ecclesia, sono intervenuti anche Gianluca Busi di 22HBG e Nicola Franceschini di FM-world, che hanno fatto un'analisi della radiofonia di oggi e del domani.E la domanda la giriamo a voi: come cambierà (se cambierà) la radio del futuro?Ne parliamo nel podcast di questa settimana.
Ha preso il via la 73esima edizione del Festival di Sanremo.Come sempre, l'evento musicale diventa punto di riferimento per la maggior parte delle radio, che in queste ore ne stanno iniziando a trasmettere i brani.Quali dei pezzi in gara vorreste ritrovare nelle playlist radiofoniche dei prossimi giorni?Vi aspettiamo come sempre sui nostri canali social (pagine Facebook di FM-world e del gruppo Talkmedia) e su info@fm-world.it.
Questa settimana, nel podcast di FM-world parliamo di Spotify.La nota piattaforma di streaming ha lanciato, da pochi giorni, le nuove classifiche locali.Oltre alla chart globale ed a quelle suddivise nazione per nazione, è ora possibile consultare i brani più ascoltati nelle singole città di Roma, Milano, Torino, Bologna e Napoli.Un ulteriore 'frammentazione' che permette di capire quali sono gli artisti ed i brani più amati, a seconda delle aree del Paese.
Siamo entrati nel mese di novembre e si inizia a parlare di Natale.Alcune radio, in varie parti del mondo, trasmetteranno solo musica natalizia, mentre Radio Deejay ha già annunciato - anche per il 2022 - la propria canzone di Natale.Ne arriveranno anche altre, riproponendo un fenomeno sempre più diffuso negli ultimi anni: la canzone di Natale di ogni singola radio.Che cosa ne pensate di questo fenomeno? È un elemento che rafforza il legame tra la radio ed i propri ascoltatori? O, al contrario, è una tendenza che non amate?Noi ne parliamo nel podcast di questa settimana, ma aspettiamo voi ed i vostri commenti sui canali social di FM-world.
Ogni giorno, ognuno di noi ascolta più emittenti nell'arco della giornata.Escludendo le 'occasionali' (quelle su cui ci fermiamo giusto per il tempo di una canzone), quante sono le radio che cercate volutamente e che seguite con cadenza quotidiana?Ne parliamo nel podcast di questa settimana, per discuterne con voi - come sempre - sui canali social di FM-world.
La radio è un mezzo particolarmente seguito in auto e, di conseguenza, soprattutto negli orari in cui si va e si torna dal lavoro.Non a caso, questa fascia viene identificata da tempo come il "drive time".Non tutti, però, abbiamo le stesse abitudini e non tutti concentrano la propria attenzione sulla radio, quando lo fa la maggior parte della gente.E allora oggi lo chiediamo a voi: in quali fasce orarie ascoltate la radio?Aspettiamo le vostre risposte a info@fm-world.it e sui nostri canali social.
Il "drive time" è quel momento della giornata in cui la maggior parte della gente va e torna dal lavoro.Durante il "drive time", l'ascolto della radio raggiunge ovviamente i maggiori picchi dell'intera giornata.Che tipo di contenuti scegliete durante questo tragitto? Programmi parlati o musicali? Intrattenimento o informazione?Ne parliamo nel podcast di questa settimana.
Arriva il mese di agosto, che per la maggior parte degli italiani è sinonimo di vacanze.Un periodo accompagnato anche dall'ascolto della radio.Quale o quali emittenti vi accompagnano durante il viaggio verso le vacanze?Solo radio o anche altre piattaforme?Ne parliamo del podcast di questa settimana.
Il panorama digitale italiano (DAB+ e web) vede sempre più emittenti native digitali.Molte di esse non sono in FM esclusivamente per questioni di spazio e/o di costi.Aveste la possibilità di portare in modulazione di frequenza una o più "native digitali", quali scegliereste?Vi aspettiamo come sempre sempre sui canali social di FM-world.
Usciranno a breve i dati di ascolto della radio, relativi al primo semestre 2022.Come sempre, il device più utilizzato sarà l'autoradio.Nel podcast di questa settimana ci siamo posti una domanda: se l'autoradio non fosse di serie (e quindi gli utenti dovessero acquistarla e farla installare), quanto condizionerebbe l'ascolto del mezzo?Vi aspettiamo per discuterne, nei nostri canali social.
Il recente Eurovision Song Contest ci ha portati, anche quest'anno, a confrontarci con vari tipi di lingue, alcune delle quali totalmente incomprensibili per gli italiani.Questo rappresenta un limite per le radio o certi brani potrebbero diventare delle "hit" anche se interpretati in lingue lontane da quelle comprese dalla maggior parte degli utenti?Brani come - per esempio - quello ucraino o islandese, il cui testo è scritto e interpretato nella lingua locale, potrebbero funzionare in Italia se supportati dai media?Ne parliamo nel podcast di questa settimana.
Questa settimana, torniamo a parlare di radio locali nel nostro podcast.Oggi sono sempre meno le realtà di dimensione cittadina, che si rivolgono ad un territorio decisamente circoscritto.Alcune località non dispongono nemmeno più di una radio locale per la propria area.Doveste gestire una rete di questo tipo, su che cosa puntereste? Informazione locale? Interazione col pubblico? Musica di artisti della zona? Radiocronache? Programmi di tipo sociale e istituzionale?Vi aspettiamo con le vostre risposte come sempre su pagina e gruppo Facebook di FM-world e su info@fm-world.it.
Questa settimana - nel nostro podcast - una domanda che in parte è una provocazione: "Twitch è la radio locale di una volta?".Tra le community di Twitch troviamo giovani che si confrontano con altri giovani, trasmettono per ore in diretta, parlano di qualsiasi argomento senza filtri.Un po' quello che accadeva su diverse radio locali negli anni '70/'80, quando si telefonava in diretta - specialmente nelle ore notturne - si raccontavano fatti anche personali e si faceva parte di piccole, ma seguitissime community.Per chi ha vent'anni oggi, Twitch rappresenta quel tipo di radio locale che non c'è più?Vi aspettiamo sui nostri canali social e su info@fm-world.it per le vostre risposte.
La radiofonia italiana è caratterizzata da numerosi professionisti che, da anni, portano grandi ascolti alle emittenti del nostro territorio.Ma quali sono le voci emergenti che potrebbero diventare, un domani, i nuovi punti di riferimento?Lo chiediamo a voi, allargando lo spettro non solo alle radio nazionali, ma anche locali e web.Attendiamo suggerimenti sui nostri canali social e su info@fm-world.it per costruire 'virtualmente' quello che potrebbe essere un palinsesto degli anni a venire.
Il tema della 'radiovisione' o della 'visual radio' è sempre un argomento "caldo", che divide e che fa discutere.A prescindere dal fatto che si ami o meno la presenza visiva della radio, oggi la maggior parte delle emittenti nazionali e molte realtà locali dispongono di un canale video.C'è chi diffonde h24 quello che va in onda in radio, chi lo fa solo in alcune fasce orarie e chi propone una programmazione completamente diversa.Il punto di riferimento che accomuna tutti è la chiara visibilità del logo dell'emittente.Noi però siamo curiosi di sapere quale di tipo di 'radiovisione' o 'visual radio' preferite.Ed è questo l'argomento che affrontiamo nel podcast di questa settimana.(Foto di cottonbro da Pexels)
Questa settimana, tornano i podcast di FM-world.Ripartiamo da un tema sempre d'attualità.Gli ascoltatori si legano maggiormente ad una determinata emittente o al conduttore?Quanti conduttori, nel caso di un cambiamento di radio, riescono in Italia a spostare l'ascolto?Ne parliamo nella nuova puntata dei 100 secondi di FM-world.
In concomitanza della 72esima edizione del Festival di Sanremo, che porterà in questo periodo molta musica italiana in radio, rilanciamo un tema sempre attuale.La Francia - come noto - da anni 'tutela' la musica nazionale ponendo una quota minima di brani in lingua francese che dev'essere trasmessa dalle radio.In Italia, abbiamo diverse emittenti che trasmettono solo musica italiana, mentre altre (in primis le 'rock' Virgin e Freccia) che programmano solo brani internazionali.Sulla base di questo, il nostro Paese avrebbe 'bisogno' di una quota minima o è giusto mantenere la massima libertà che ha sempre contraddistinto le emittenti del nostro territorio?Ce lo siamo chiesti nel podcast di questa settimana.
Trasmettere in radio di notte suscita sempre un grande fascino.Il rapporto con gli ascoltatori è più diretto, ci si possono concedere anche argomenti più difficili da affrontare negli orari diurni.La notte, tuttavia, rappresenta spesso un costo, visto il numero sensibilmente più ridotto di ascolti e poche emittenti scelgono la strada della diretta h24.Doveste ritrovarvi a dirigere una radio (piccola o grande che sia) che orientamento prendereste?Ne parliamo nel podcast di questa settimana.
Il Natale è alle porte e anche quest'anno condizionerà parte della playlist delle varie radio.Alcune emittenti si cimenteranno in una propria canzone natalizia, mentre altre si limiteranno a trasmettere i classici delle Festività.A risentirne, saranno anche i palinsesti.Che 'peso' va dato in radio al Natale? Ne parliamo nel podcast di questa settimana.
Domenica 7 novembre: si gioca Milan-Inter.Tifosi allo stadio, tifosi davanti alle pay tv, tifosi che seguono gli aggiornamenti sul web.Ma anche tanti tifosi e appassionati di calcio che scelgono ancora oggi la radiocronaca per seguire il match ed emozionarsi.Perchè di fatto è questa la capacità di un cronista che deve immergerti nella partita: non solo raccontarla, ma descriverla, facendola vivere all'ascoltatore.E' successo anche domenica scorsa, confermando le emozioni "visive" che riesce a trasportare una voce che sa comunicare.Ne parliamo nel podcast di questa settimana.
Come noto, la radiofonia - per lo meno in Italia - è caratterizzata da molte voci "importanti", conduttori mediamente di età adulta che ancora oggi godono di grandi ascolti e popolarità da parte del pubblico.Non mancano tuttavia emittenti che stanno investendo sui giovani.In qualsiasi caso, però, la direzione artistica è sempre in mano a professionisti del settore, oggi tutti (o quasi) di età adulta.Eppure, negli anni '70 le "radio libere" furono una rivoluzione dei ventenni dell'epoca.Oggi ci sarebbe spazio per una direzione artistica "under 30" nella radiofonia italiana? Sarebbe possibile "rischiare" e "sperimentare" qualcosa di diverso e innovativo, senza la supervisione di chi la radio la fa da 30 o 40 anni?Ne parliamo nel podcast di questa settimana.
Il panorama delle radio locali in Italia è decisamente variegato.Si passa da superstation di dimensioni considerevoli a piccole emittenti che faticano a coprire via etere la propria città.In un panorama così diversificato, quale può essere la formula di successo per una realtà dalla copertura limitata?Proporre contenuti generalisti (cercando di coinvolgere un pubblico più vasto possibile) o verticalizzarsi al massimo (puntando ad una nicchia che però identifichi e renda unica l'emittente)?Ne parliamo nel podcast di questa settimana.
La radio in Italia nasceva 97 anni fa, il 6 ottobre 1924.Da allora, si sono alternati via etere (e più recentemente on line) diversi formati e diversi contenuti, che hanno diversificato notevolmente l'offerta per gli ascoltatori.Premesso che entrando nella sfera dei gusti personali è impossibile definire un modello ideale di radio, come dovrebbe essere la vostra emittente "tipo"?Quanta musica e quanto parlato? Quanto spazio all'interazione? Date spazio alla vostra creatività, tramite i nostri canali social o - via mail - a info@fm-world.it
Cresce il digitale e, con esso, cresce l'offerta radiofonica nel nostro Paese.Oltre alle emittenti diffuse via web, si sta (lentamente) pianificando il DAB+ anche in ambito locale, offrendo spazi a nuovi progetti editoriali.Di questo parliamo nel podcast di questa settimana: che tipo di emittenti mancano ancora in Italia?Che cosa vorreste ascoltare - tra contenuti musicali e talk - che tuttora non trovate nell'offerta presente nel nostro Paese?
Con il mese di settembre, ripartono i palinsesti "abituali" di tutte le emittenti.Molti sono i programmi consolidati da anni, tornati in onda in questi giorni.Ce n'è qualcuno, a vostro avviso, che andrebbe "riammodernato" o addirittura sostituito?Quale/i programma/i cambiereste se aveste la possibilità di ritoccare i palinsesti delle vostre emittenti preferite?Ne parliamo nel podcast di questa settimana.
Si avvicina il mese di agosto, che per la maggior parte degli italiani è sinonimo di vacanze.In un'estate in cui si rimarrà prevalentemente in Italia e ci si sposterà prevalentemente in auto, qual è l'emittente che vi accompagnerà durante il viaggio?Ne parliamo nel podcast di questa settimana.Vi aspettiamo sui nostri social (Facebook e Instagram) e alla mail info@fm-world.it
È iniziata da pochi giorni l'estate, la stagione nota - tra le altre - per i "tormentoni".In epoca pre-digitale, radio e televisione erano determinanti nel successo di un brano.Oggi che peso hanno i media tradizionali rispetto a quelli digitali?Ne parliamo nel podcast di questa settimana.
Nel podcast di questa settimana, affrontiamo un tema che non ha una risposta univoca, ma basata semplicemente sul gusto dell'ascoltatore.In radio, preferite ascoltare una conduzione singola o in coppia?E se siete a vostra volta conduttori, in quale delle due situazioni vi trovate meglio?Vi aspettiamo come sempre sui nostri canali social (FM-world e Talkmedia).
La radio è sempre più multipiattaforma.Non diciamo nulla di nuovo nell'affermare un tema che è sempre più dibattuto e che vede sempre più emittenti trasmettere nelle modalità più disparate.Dall'FM al DAB+, dal DTT all'IP, oggi ascoltiamo la radio in diverse modalità, a seconda di quello che stiamo facendo e delle nostre abitudini quotidiane.Voi con quale (o quali) device seguire maggiormente la radio?Ne parliamo nel podcast di questa settimana.
Il 5 giugno 1998 nasceva la prima versione di FM-world.Negli anni, grazie all'unione con 22HBG, la struttura si è evoluta potenziando il sito, creando uno dei primissimi aggregatori italiani ed estendendo la community sui social.E la radiofonia? Come è cambiata in questo lasso di tempo che va dagli anni '90 ad oggi?Aspettiamo come sempre le vostre considerazioni sui nostri canali social (FM-world e Talkmedia) e su info@fm-world.it
Ogni giorno, ognuno di noi ascolta attivamente o passivamente la radio.C'è chi lo fa semplicemente salendo in auto e ascoltando "passivamente" l'offerta della fascia oraria mentre va e torna dal lavoro.C'è chi non può rinunciare a determinati programmi, che ascolta anche mentre sta facendo altro, accendendo volutamente la radio per ascoltare quel preciso contenuto.Ci soffermiamo su questo secondo punto: qual è (o quali sono) il programma (o i programmi) a cui non potete fare a meno?Vi aspettiamo su info@fm-world.it o sui canali social di FM-world e Talkmedia.
Le emittenti italiane sono facilmente identificabili, se non c'è un jingle o un conduttore che ci ricorda che radio stiamo ascoltando?Accendendo un ricevitore (senza leggere frequenza e rds), quali radio riuscite ad indentificare con maggior semplicità ad un primo ascolto?Ne parliamo nel podcast di questa settimana.
Nel podcast di questa settimana affrontiamo un tema semplice, ma non scontato.Come evolve la radio locale? In che cosa deve distinguersi dalle emittenti nazionali?La risposta più immediata è "parlare al territorio e del territorio". Ma se negli anni '70/'80 era 'esclusivista' (o quasi) di questa peculiarità, oggi internet e le chat sono entrati prepotentemente in questo segmento.Quindi, come deve distinguersi oggi la radio locale per essere un mezzo di comunicazione seguito e di successo?
L'offerta radiofonica è sempre più ricca: tra emittenti via etere e realtà native digitali, l'ascolto del mezzo è sempre più 'personalizzato', tanto che molta gente non segue solo una rete, ma più radio su cui cambia a seconda del contenuto in onda.Con la app di FM-world notiamo ogni giorno che lo zapping è mirato e spesso si sposta verso tipi di programmi ben precisi, a seconda dell'orario e del giorno della settimana.Ognuno di noi ha una o più emittenti preferite e così oggi vi facciamo una domanda per precisa: quali sono le tre radio che ascoltate di più? e perchè proprio quelle?Potete risponderci via mail a info@fm-world.it o sui nostri canali social (pagina FM-world e gruppo Talkmedia).Ne trarremo un piccolo resoconto per capire che cosa segue la community di FM-world
Una notizia che riguarda l'andamento dei social nell'anno della pandemia. Arriva dagli Stati Uniti.Nel 2020, YouTube ha superato Facebook, secondo uno studio realizzato dal Pew Research Center.Se consideriamo però la fascia d'età che va dai 18 ai 29 anni, i tre canali 'leader' sono Instagram, Snapchat e TikTok.Ne parliamo nel podcast di questa settimana.
Il panorama radiofonico italiano è da sempre molto ricco.Non solo emittenti generaliste, ma anche reti con una programmazione musicale verticale, talk-radio, realtà all-news ed altro ancora.In mezzo ad una offerta decisamente variegata, che cosa manca alla nostra radiofonia?C'è un tipo di emittente che vorreste ascoltare e che ancora oggi non esiste?
Nel podcast di questa settimana, mettiamo a confronto due epoche diverse: gli anni '70 ed il periodo contemporaneo.In questo lasso di tempo, ormai prossimo al mezzo secolo, la radiofonia è stata al centro di numerosi cambiamenti.A metà degli anni '70 nascevano - solo in ambito locale - le radio 'libere', molto delle quali improvvisate, con tanta voglia di comunicare e di trasmettere su un mezzo che per la prima volta in Italia si apriva anche ai privati.Oggi abbiamo meno emittenti (per lo meno via etere), ma più strutturate e indubbiamente più professionali.Che cosa rimpiangete degli anni passati e in che cosa ritenete che ci sia stato un netto miglioramento rispetto agli albori?Ce lo siamo chiesti nel podcast di questa settimana.
L'ascoltatore 'medio' della radio è più legato all'emittente (nel suo insieme) o alle voci che ne fanno parte?Quanto ascolto sposta un conduttore che cambia radio?In un mondo sempre dinamico quali sono i palinsesti delle varie emittenti, ce lo siamo chiesti per capire quali sono le conseguenze di cambiamenti di palinsesto.
Il recente Festival di Sanremo ha portato in trionfo il rock italiano dei giovanissimi Maneskin.Il gruppo è già noto al grande pubblico, grazie anche alla partecipazione a "X-Factor", ma in Italia c'è spazio in radio per questo genere musicale?Le emittenti di musica italiana tendono a trasmettere generi più "morbidi" e pop. E anche le reti più 'giovani' preferiscono rap/trap al rock.A loro volta, le radio rock nazionali guardano alla musica internazionale.E i gruppi emergenti? C'è spazio nel nostro panorama radiofonico per il rock italiano?
L'andamento degli ascolti del Festival di Sanremo - edizione 2021 - è piuttosto chiaro.Per la seconda serata consecutiva, l'evento musicale ha ottenuto su Rai1 un seguito inferiore rispetto all'anno scorso.Cresce però l'interazione sui social e cresce il numero di giovani che segue l'appuntamento, con un'attenzione probabilmente maggiore ai contenuti proposti.Facendo un primo bilancio dell'edizione "senza pubblico", il bicchiere è mezzo vuoto o mezzo pieno?È più importante il numero complessivo degli ascolti (a prescindere da tutto il resto) o l'interazione e la condivisione che ne genera?Ce lo siamo chiesti nel podcast di questa settimana.
Si avvicina la "Giornata internazionale della donna" e, in vista della ricorrenza, FM-world anticipa i tempi dedicando una serata alle voci femminili della radio."La radio è femmina", recitava il claim di una nota emittente. Ma è veramente così?Perchè nei palinsesti spesso troviamo più conduttori uomini che donne? Quali sono i punti di forza e le 'debolezze' per le speaker che fanno radio?Ne parleremo nel "Salotto di FM-world" - speciale 'Festa della donna' - con sei protagoniste della radio di oggi: Federica Elmi, Matilde Amato, Daniela Cappelletti, Ylenia, Giuditta Arecco e Lucilla Agosti.A condurre la serata ci penseranno Nicola Franceschini e Beppe Denitto, con la regia di Julio Vazquez ed il supporto della 22HBG di Gianluca Busi.E non mancheranno ulteriori sorprese.Appuntamento venerdì 26 febbraio alle 21.00 su www.facebook.com/fmworld e sulla app di FM-world.
L'epoca che stiamo vivendo vede indubbiamente l'immagine al centro dell'attenzione.Ognuno di noi ha a disposizione diversi schermi, in casa e nella vita di tutti i giorni, tra televisione, smartphone, tablet e computer.Eppure, l'interesse verso i prodotti audio è in continua crescita.Anche noti giornalisti come Enrico Mentana ed Andrea Scanzi, che di certo non hanno bisogno di ulteriore visibilità per poter comunicare col pubblico, si stanno concentrando sulla voce, con la presenza dell'uno sui podcast e dell'altro su Clubhouse.Perchè la voce è sempre centrale, anche in un periodo storico dove l'immagine sembra essere predominante?Ce lo siamo chiesti nel podcast di questa settimana.
Sabato 13 febbraio si celebra la Giornata Mondiale della Radio.Tra i tanti appuntamenti in programma, anche FM-world ha voluto dare un proprio contributo con tre iniziative.Innanzitutto, da alcuni giorni stiamo raccogliendo pensieri e opinioni sul 'mezzo' che pubblicheremo proprio nella giornata di sabato.Sempre il 13 febbraio, Nicola Franceschini - in rappresentanza di FM-world - sarà ospite del giornalista e conduttore Davide Camera su Radio7, che dedicherà ampio spazio del palinsesto alla Giornata.Ma non solo: per arrivare alla Giornata celebrativa, la sera precedente - venerdì 12 febbraio - si terrà un "Salotto FM-world" speciale.Tutti i dettagli, nel nostro podcast settimanale.
Qualche giorno fa, è stato pubblicato il report del secondo semestre 2020 del "Social Radio Lab".Al suo interno si è monitorata la presenza e performance sui social media delle principali radio italiane.Al di là dei 'numeri' in senso stretto, quanto pesano oggi i social network per una emittente?Se ne potrebbe fare ancora a meno o rappresentano una componente indispensabile per la radiofonia di oggi?Ce lo siamo chiesti, nel podcast di questa settimana.
In sei regioni su venti, la radio più ascoltata è RTL 102.5.Radio Kiss Kiss ne conquista tre, mentre con due a testa si collocano Radio Deejay, RDS e Radio Subasio.Questa la 'geografia' degli ascolti nel nostro Paese, con i dati del secondo semestre 2020 di RadioTER (Giorno Medio Ieri).
Sul web sono numerose le emittenti native digitali in tutto il mondo.Il limite di chi trasmettere solo tramite rete non è ovviamente la copertura del segnale, ma il farsi conoscere ed il distinguersi dalla concorrenza.Quali sono le formule di successo affinchè una radio digitale possa emergere? Come fidelizzare un pubblico che si trova di fronte ad un'offerta estremamente variegata?Ne parliamo nel podcast di questa settimana.
Entro la fine del mese di gennaio 2021, avremo a disposizione i dati d'ascolto relativi al secondo semestre 2020.Nel frattempo, alcune emittenti hanno cambiato palinsesto, alcuni conduttori hanno cambiato radio e quindi il panorama degli ascolti è già cambiato, prima ancora di conoscerlo.Da trent'anni viene utilizzato (ancora oggi prevalentemente) il metodo CATI che si basa sul telefono. In un mondo che dal punto di vista tecnologico è completamente cambiato, si potrebbero apportare modifiche alle modalità di rilevazione degli ascolti?Ce lo chiediamo noi e lo chiediamo a voi.