Podcasts about avrebbe

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PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
Pendente: Parole a vanvera su...Acqua Buia, scorrevano lungo il fiume, su un'acqua scura e senza luna

PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali

Play Episode Listen Later Nov 2, 2025 21:02


"Aveva la mia età. Non è mai andata da nessuna parte. Avrebbe voluto, ma non l'ha mai fatto"Chiudiamo questa piccola retrospettiva sulle mie letture estive con, ovviamente, un altro romanzo del buon vecchio Joe R. Lansdale.Ancora una volta siamo in Texas, ancora una volta in piena Grande Depressione e ancora una volta con protagonisti dei ragazzini decisi a ritrovare la propria innocenza prima che sprofondi in un' "Acqua Buia" che è il mondo intorno a loro.

70 80
SETTANTAxOTTANTA: 1983. Esce Sapore di mare, che avrebbe dovuto chiamarsi Sapore di sale

70 80

Play Episode Listen Later Oct 27, 2025 4:42


Zuppa di Porro
La folle polemica su Roccella. E cosa avrebbe detto di male?

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later Oct 13, 2025 18:16


Zuppa di Porro del 13 ottobre 2025: rassegna stampa quotidiana

Podcast - TMW Radio
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Taibi:" Questa Roma la vedo competitiva per l'Europa League. Orlando:" Adli avrebbe fatto comodo alla Fiorentina."

Podcast - TMW Radio

Play Episode Listen Later Sep 8, 2025 22:11


Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Taibi:" Questa Roma la vedo competitiva per l'Europa League. Orlando:" Adli avrebbe fatto comodo alla Fiorentina."

Maracanã - TMW Radio
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Taibi:" Questa Roma la vedo competitiva per l'Europa League. Orlando:" Adli avrebbe fatto comodo alla Fiorentina."

Maracanã - TMW Radio

Play Episode Listen Later Sep 8, 2025 22:11


Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Taibi:" Questa Roma la vedo competitiva per l'Europa League. Orlando:" Adli avrebbe fatto comodo alla Fiorentina."

CRASH – La chiave per il digitale
RE_CRASH – La rivoluzione del 5G che non ha cambiato (quasi) niente

CRASH – La chiave per il digitale

Play Episode Listen Later Aug 27, 2025 14:10


Puntata del 12 giugno 2024. Avrebbe dovuto abilitare le operazioni chirurgiche a distanza, le auto autonome, la realtà estesa e moltissimo altro ancora, ma la cosa più probabile è che gli utenti non si siano nemmeno accorti dell'avvento della nuova generazione di trasmissione dati. Che cos'è andato storto? E che cosa dobbiamo aspettarci dal 6G? Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

SoccerPod
Salvatore Schillaci - Versione Italiana

SoccerPod

Play Episode Listen Later Aug 22, 2025 66:36


Toto Schillaci è morto l'anno scorso dopo una lunga lotta contro il cancro. Quando gli ho chiesto che tipo di cancro stesse combattendo, ha riso e con un sorriso nel suo inglese stentato ha risposto ad alta voce: "Yerrikay! (la sua pronuncia di Eric) Non ho più il retto - questo lo so!". Il traduttore ha fatto la sua parte per il piccolo gruppo che voleva ascoltare, e tutti hanno riso: il fatto che Toto fosse Toto era sicuramente l'atmosfera giusta.Era una di quelle persone così carismatiche che si poteva permettersi quel genere di cose. Ogni domanda sembrava un'opportunità. Un sorriso gli si dipingeva sul volto mentre il traduttore giungeva alla fine: non vedeva l'ora di rivivere un momento, di trovare umorismo o ironia in una vecchia storia, o il calore provato nel ricordare un vecchio amico o compagno di squadra.Lui continuò, tenendo banco, per me e 5 dei suoi amici fumatori accaniti che avevano deciso di restare ad ascoltare. Della sua giovinezza in Sicilia negli anni '70, dove la mafia ti circondava ovunque, della sua remota possibilità di arrivare in Serie A con la squadra dei suoi sogni: la Juventus, poi la possibilità ancora più remota di entrare in Nazionale e poi quella più azzardata, fuori dal mondo: guidare il Mondiale del 1990 in gol e conquistare un'intera nazione con il suo gioco, i suoi gol e quel sorriso irresistibile. Avrebbe concluso il 1990 al secondo posto nella votazione per il Pallone d'Oro (Giocatore dell'Anno): un viaggio assurdo.Facevamo la nostra apparizione al suo tennis club, anche se vedevo solo pickleball – credo che siano tempi così ovunque. Ma non lo dimenticherò mai – Ascoltatelo – sono sicuro che, come me, vi conquisterà.Ep. 27 – Totò SchillaciThank you for listening! If you'd like to support the podcast, we invite you to visit our merch store at www.soccerpod/shop. Orders ship the next day, and we think you'll love the gear. And hey - follow us on all things social! Instagram: https://www.instagram.com/soccer.podFacebook: https://www.facebook.com/soccerpodTwitter: https://twitter.com/SoccerPod1

Giallo Quotidiano
Liliana Resinovich - L'impronta l'avrebbe lasciata lei

Giallo Quotidiano

Play Episode Listen Later Aug 22, 2025 3:27


Colpo di scena nelle indagini sul caso della pensionata.Support this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy

Radio Rossonera
Si attende l'incontro con Conceição: “Avrebbe attivato la clausola”

Radio Rossonera

Play Episode Listen Later May 29, 2025 1:27


Ecovicentino.it - AudioNotizie
Jurgen Klopp avrebbe detto “sì” alla Roma. L'ex coach dei Reds alla prima panchina in Italia

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later May 20, 2025 1:47


L'anticipazione è de "La Stampa": "Jurgen Klopp ha detto sì alla Roma". La corsa per la panchina giallorossa sarebbe dunque giunta alla fine.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Il piccolo Nizar lascia vuoto il suo banco. Avrebbe compiuto 10 anni ai primi di maggio

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Apr 16, 2025 1:17


A strapparlo all'affetto della sua famiglie e dal percorso di crescita con i suoi amici di scuola è stato un dannato male che lo aveva colpito nei mesi scorsi. Il bambino frequentava la classe quarta delle scuole elementari Scalcerle, nel centro di Thiene. Domani in mosche un ritrovo di preghiera e la cerimonia, prima della partenza della salma per il Marocco.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Gratteri: “Nemmeno Berlusconi avrebbe osato tanto”

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Apr 16, 2025 1:55


“Nemmeno Berlusconi se le sognava, certe riforme”. Nicola Gratteri non usa giri di parole. Ospite della trasmissione In Altre Parole su La7, guarda il video in cui Carlo Nordio accusa i magistrati per l'aumento dei detenuti e chiede: “Ma è vero, o è un montaggio?”. Il ministro sostiene che se le carceri sono piene è colpa di chi manda in prigione le persone che commettono reati. Una logica rovesciata, che Gratteri smonta punto per punto. Nessuna nuova struttura penitenziaria, nessun progetto, solo annunci. Le carceri sono diventate “contenitori” per migliaia di persone dipendenti da sostanze. “Appena escono tornano a rapinare per procurarsi una dose”, dice. Eppure basterebbe un accordo con le Asl per inviarli in comunità terapeutiche. Costerebbe meno – 60 euro al giorno contro i 170 del carcere – e restituirebbe dignità alle famiglie e alla funzione rieducativa della pena. Gratteri propone anche di riconvertire beni confiscati alle mafie per accogliere persone con patologie psichiatriche, spesso incompatibili con la permanenza in carcere. Ma non se ne parla. Come non si parla dei cellulari che circolano nelle celle. “Propongo da anni i jammer, ma dicono che fanno male. Eppure io ne porto uno sulla schiena da due anni. E non ho commesso reati”. Poi c'è il processo telematico, il fiore all'occhiello del ministro. “Ha paralizzato le procure. Hanno speso milioni, e sono riusciti perfino a sbagliare gli articoli del codice penale”. L'unica norma utile? Quella del luglio 2024, che consente indagini nel dark web e sul cybercrime. “Tutto il resto è dannoso”, dice Gratteri. È un atto d'accusa documentato. Serve altro? #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Ilaria Sula, confessa l'omicidio l'ex fidanzato. Il corpo ritrovato in un valigione

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Apr 2, 2025 2:05


Avrebbe confessato Mark Antony Samson, il 23enne fermato per l'omicidio di Ilaria Sula la 22enne scomparsa lo scorso 25 marzo a Roma e il cui corpo è stato individuato all'interno di una grossa valigia in un'area boschiva in fondo ad un dirupo nei pressi del Comune di Poli.

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Domenica 30 marzo 2025 (IV DOMENICA DI QUARESIMA) - Ritornò in se!

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Mar 30, 2025 5:32


Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro».Ed egli disse loro questa parabola: «Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: “Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta”. Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: “Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati”. Si alzò e tornò da suo padre.Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: “Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”. Ma il padre disse ai servi: “Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l'anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”. E cominciarono a far festa.Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: “Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo”. Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: “Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso”. Gli rispose il padre: “Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”».

La Gioia del Vangelo
Domenica di Quaresima

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Mar 30, 2025 4:19


In quel tempo, si avvicinavano Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro». Ed egli disse loro questa parabola: «Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: “Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta”. Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: “Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati”. Si alzò e tornò da suo padre. Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: “Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”. Ma il padre disse ai servi: “Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l'anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”. E cominciarono a far festa. Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: “Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo”. Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: “Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso”. Gli rispose il padre: “Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”».

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Dom 30] Vangelo: Gs 5, 9. 10-12; Sal 33; 2 Cor 5, 17-21; Lc 15, 1-3. 11-32.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Mar 29, 2025 2:54


In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro». Ed egli disse loro questa parabola: «Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: "Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta". Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: "Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati". Si alzò e tornò da suo padre. Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: "Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio". Ma il padre disse ai servi: "Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l'anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato". E cominciarono a far festa. Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: "Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo". Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: "Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso". Gli rispose il padre: "Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato"».

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Sabato 22 marzo 2025 - Imparare a fare festa?!

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Mar 22, 2025 4:19


Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro». Ed egli disse loro questa parabola:«Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: “Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta”. Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: “Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati”. Si alzò e tornò da suo padre.Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: “Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”. Ma il padre disse ai servi: “Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l'anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”. E cominciarono a far festa.Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: “Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo”. Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: “Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso”. Gli rispose il padre: “Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”».

La Gioia del Vangelo
Sabato della II settimana di Quaresima

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Mar 22, 2025 4:19


In quel tempo, si avvicinavano Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro». Ed egli disse loro questa parabola: «Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: “Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta”. Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: “Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati”. Si alzò e tornò da suo padre. Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: “Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”. Ma il padre disse ai servi: “Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l'anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”. E cominciarono a far festa. Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: “Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo”. Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: “Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso”. Gli rispose il padre: “Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”».

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Sabato 22 Marzo 2025 (Lc 15, 1-3. 11-32) - Apostola Celestina

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Mar 21, 2025 5:58


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Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
[Sab 22] Vangelo: Mic 7, 14-15. 18-20; Sal.102; Lc 15, 1-3. 11-32.

Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno

Play Episode Listen Later Mar 21, 2025 2:54


In quel tempo, si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro». Ed egli disse loro questa parabola: «Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: "Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta". Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: "Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati". Si alzò e tornò da suo padre. Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: "Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio". Ma il padre disse ai servi: "Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l'anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato". E cominciarono a far festa. Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: "Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo". Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: "Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso". Gli rispose il padre: "Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato"».

Laser
Di sogni, paure, gioie e grandi risate

Laser

Play Episode Listen Later Mar 20, 2025 26:11


Novant'anni fa ad Ascona, in Vicolo Ghiriglione, di fronte al teatro di marionette che più tardi ospiterà la sua prima produzione, nasceva Dimitri Jakob Müller. Il padre Werner Jakob è scultore e architetto e sua madre Maja, una tessitrice e un'artigiana. Quando Dimitri ha cinque anni, il padre eredita una piccola somma e acquista la casa costruita dal pittore e architetto Otto van Rees sul versante nordorientale del Monte Verità. Comincia tutto lì, in quel clima culturale estremamene vivace che in quegli anni ruotava attorno alla collina delle utopie, la collina sulla quale il piccolo Dimitri cresceva grande e sognava di far ridere… Avrebbe compiuto 90 anni quest'anno il nostro Dimitri e per celebrare i cinquant'anni dell'Accademia Teatro Dimitri, lo ricordiamo con questo documento sonoro, riascoltando le sue storie e ripercorrendo riflessioni e ricordi che sono custoditi nei nostri archivi. Perdonateci se, ascoltando, avrete la sensazione che abbiamo tralasciato qualche aspetto importante, ma la sua personalità era così sfaccettata, poliedrica e complessa che raccontarla in pochi minuti non è così semplice.

Millevoci
Speciale 70 anni di Pino Daniele

Millevoci

Play Episode Listen Later Mar 19, 2025 50:44


Avrebbe compiuto 70 anni il 19 marzo 2025 e noi lo vogliamo ricordare ripercorrendo la sua immensa carriera, tra suoni e sensazioni indimenticabili. Un viaggio attraverso la sua musica, la sua Napoli, la sua straordinaria capacità di armonizzare tradizione napoletana, blues e respiro internazionale.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Addio a Bruno Pizzul: era la voce degli Azzurri

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Mar 5, 2025 1:48


È morto a Gorizia Bruno Pizzul, storica voce del giornalismo sportivo italiano. Avrebbe compiuto 87 anni tra pochi giorni.

Diva Podcast
Ep.185 - Sanremo 2025: perché Fedez avrebbe dovuto vincere?

Diva Podcast

Play Episode Listen Later Feb 18, 2025 25:50


Fedez avrebbe dovuto vincere Sanremo 2025! Ne parliamo nella nuova puntata di Diva Podcast!

Pagella Politica Podcast
In un'altra vita Salvini avrebbe fatto l'usciere

Pagella Politica Podcast

Play Episode Listen Later Feb 14, 2025 12:17


Questa settimana è quella settimana in cui la politica si ferma e tutte le attenzioni sono dedicate al Festival di Sanremo. Per fortuna però c'è qualcuno che non si lascia distrarre e mantiene la barra dritta, come il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, che in questi giorni sta portando avanti la più longeva delle sue battaglie personali: quella di far uscire l'Italia da tutto. Adesso è il turno della Corte Penale Internazionale (CPI), ma in passato il leader della Lega voleva far uscire l'Italia dalla Nato, dall'OMS, dall'Unione europea…Seguiteci sui nostri siti Pagella Politica e Facta sui nostri profili Facebook, Instagram, X, Telegram, Threads, TikTok e Bluesky.Episodio scritto da Federico Gonzato e Davide Leo e prodotto da Jessica Mariana MasucciLink utili:Salvini vuole uscire da tuttoCREDIT BRANI“Right on target” di Lemonmusicstudio “Sexy fashion promo” di ComaStudio 

Music For You
Bob Marley avrebbe compiuto oggi 80 anni: storia di un'icona che definisce il genere reggae

Music For You

Play Episode Listen Later Feb 6, 2025 3:32


Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
Commissione d'inchiesta sulla magistratura: Berlusconi non avrebbe osato tanto

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Feb 4, 2025 1:47


Ecco, ci siamo. Ieri di prima mattina il deputato di Forza Italia Enrico Costa, già viceministro della Giustizia nel governo Renzi nonché vice di Calenda in Azione prima di tornare a casa, ha tentato il passo: una bella commissione d'inchiesta monocamerale sulla magistratura. “Se non ora quando?”, dice Costa, augurandosi una commissione che “dovrà vigilare sull'assegnazione degli incarichi, sulle valutazioni di professionalità, sul fuori ruolo, sull'attività extragiudiziaria e sulla responsabilità disciplinare. E si dovrà occupare anche degli errori giudiziari, in particolare quelli che incidono sulla libertà personale e degli effetti dei processi mediatici che rendono irreversibili le conseguenze di tali errori”. Il dado è tratto. La separazione dei poteri che dovrebbe essere l'architrave della geografia costituzionale può serenamente essere stracciata. Il vittimismo di Meloni per un'iscrizione nel registro degli indagati e la rabbia contro i giudici che applicano le leggi sulle deportazioni in Albania hanno un solo fine: assoggettare la magistratura come nemmeno Berlusconi e Licio Gelli hanno mai sperato di sognare. Giornali e telegiornali che scambiano la sicurezza di magistrati antimafia per una polemica sui voli di Stato. Magistrati minacciati dalla ‘ndrangheta a Milano che passano sotto traccia. Decreti legge per silenziare i giudici che non vogliono aggirare la legge. Gli attacchi alla magistratura degli ultimi giorni hanno già raggiunto livelli inimmaginabili fino a pochi mesi fa. Non sarebbe il caso che la società civile si muova? Non è questione di girotondi ma significa almeno provare a fermare il delirante autoritarismo. C'è qualcuno? #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Deejay Chiama Italia
Oggi Elvis Presley avrebbe compiuto 90 anni

Deejay Chiama Italia

Play Episode Listen Later Jan 8, 2025 5:47


Podcast - TMW Radio
Maracanà con Lucio Marinucci e Marco Piccari. Ospiti: Vitiello: “Conceiçao avrebbe poche responsabilità se il Milan dovesse uscire dalla Supercoppa”. Paolino:“La Juventus può aumentare le probabilità di qualificazione alla Champions se rec

Podcast - TMW Radio

Play Episode Listen Later Jan 2, 2025 26:28


Maracanà con Lucio Marinucci e Marco Piccari. Ospiti: Vitiello: “Conceiçao avrebbe poche responsabilità se il Milan dovesse uscire dalla Supercoppa”. Paolino:“La Juventus può aumentare le probabilità di qualificazione alla Champions se recupererà alcuni suoi giocatori”.

Maracanã - TMW Radio
Maracanà con Lucio Marinucci e Marco Piccari. Ospiti: Vitiello: “Conceiçao avrebbe poche responsabilità se il Milan dovesse uscire dalla Supercoppa”. Paolino:“La Juventus può aumentare le probabilità di qualificazione alla Champions se rec

Maracanã - TMW Radio

Play Episode Listen Later Jan 2, 2025 26:28


Maracanà con Lucio Marinucci e Marco Piccari. Ospiti: Vitiello: “Conceiçao avrebbe poche responsabilità se il Milan dovesse uscire dalla Supercoppa”. Paolino:“La Juventus può aumentare le probabilità di qualificazione alla Champions se recupererà alcuni suoi giocatori”.

BASTA BUGIE - Cristianesimo
Il Natale dei regali lo ha inventato Dio

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Dec 17, 2024 7:46


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=8019IL NATALE DEI REGALI LO HA INVENTATO DIO di Don Stefano Bimbi L'arrivo del Natale è imminente e, come sempre, dobbiamo prepararci ad ascoltare le stesse critiche moralistiche contro il consumismo che inquinerebbe lo "spirito natalizio". È un cliché fastidioso che si può ascoltare nelle conversazioni tra amici come, purtroppo, anche nelle omelie dei sacerdoti. Sui giornali più diffusi si potranno leggere articoli che rimproverano l'aspetto "pagano" della frenesia dei regali a Natale, mentre paradossalmente questi stessi giornali dipendono dalla pubblicità e i loro editori traggono profitto dai consumi.Per non parlare delle pressioni degli ecologisti e le loro periodiche campagne di sensibilizzazione per la riduzione del consumo di energia con iniziative ridicole come "M'illumino di meno" che coinvolge amministrazioni pubbliche per spengere l'illuminazione di monumenti ed edifici pubblici. Spegnere la luce diventerà quindi uno stile di vita sostenibile da imporre al popolo per salvare il pianeta?Almeno noi cristiani a Natale dovremmo invece concentrarci su Gesù, il nostro Salvatore e la gioia della nostra vita, non certo adeguarci alle chiacchiere sui doni scambiati in questo periodo. Chi si lamenta del consumismo natalizio, dei negozi sempre aperti, dello sfarzo delle luci nelle strade, dei pranzi interminabili in famiglia, probabilmente non ha niente di significativo da dire su Gesù e sul fascino della sua venuta nel mondo. Questo accade a chi ha perso lo stupore dei fanciulli di fronte alle luci, ai regali e a Gesù bambino nella mangiatoia di Betlemme.Molti cristiani di oggi somigliano a quei farisei i quali, di fronte a Gesù che guarisce l'uomo dalla mano paralizzata (Mc 3,1-6; Lc 6,6-11), iniziano a polemizzare perché lo ha fatto di sabato. Passa così in secondo piano quanto compiuto dal falegname di Nazareth. Essi non si lasciano stupire o interrogare nemmeno da un miracolo straordinario compiuto da una persona così umile.LA NOTIZIA PIÙ GRANDE DI TUTTI I TEMPINoi cristiani abbiamo la responsabilità di condividere con i familiari, i parenti, gli amici e tutti quelli che incontriamo la notizia più grande di tutti i tempi, la più emozionante e consolante: Dio si è fatto uomo ed è venuto a vivere tra noi per guarirci e per salvarci. In questo periodo abbiamo la speciale opportunità di proclamare che niente sarà più triste e disperato come prima. Invece di criticare il consumismo, abbiamo l'obbligo di proclamare la gioia e l'amore che questo evento porta con sé.In effetti, il primo Natale dei regali fu quello di duemila anni fa, quando i Re Magi portarono a Gesù dei doni. Il Vangelo sottolinea con favore questa spontanea generosità, poiché perfino l'oro era una risposta modesta a un dono immenso come il Bambino nato per noi. A pensarci bene, Dio stesso ha inaugurato il "Natale dei regali" già all'inizio dei tempi quando ci donò l'intero universo con tutte le sue meraviglie. Nessuno ha mai dato così con tanta abbondanza e generosità come Dio. Egli infatti non si è limitato a creare la terra, la luna e il sole, ma l'intero sistema solare. Non solo, ma ha creato anche molti pianeti e stelle, anzi galassie intere, in tal numero che che possiamo alzare lo sguardo verso il cielo e dire: "Che Dio sprecone, bastava anche meno!". Non scherziamo. Proprio questo "spreco" di aver creato mondi lontanissimi, che sono per noi solo delle piccole luci nel cielo, indica quanto è grande l'amore di Dio nei nostri confronti. Avrebbe potuto creare solo mucche e capre, polli e maiali per sfamarci e invece ha fatto il colibrì, il delfino, l'ippopotamo e la coccinella, insieme a miriadi di animali, vegetali e minerali che compongono il giardino nel quale viviamo.UN DIO "SPRECONE"Insomma questo Dio "sprecone", che ci ama così tanto, a un certo punto della storia si è perfino fatto carne per abitare in mezzo a noi. Anziché lamentarci del consumismo, dobbiamo impegnarci a donare ancora di più, non solo a parenti e amici, ma anche a coloro che sono meno fortunati, ai poveri e ai sofferenti, affinché anche loro possano partecipare alla gioia del Natale. Anche donare il proprio tempo a chi è solo e abbandonato è un regalo prezioso. Insomma il Natale ci invita a non fermarci ai regali materiali, che pure contribuiscono a vivere con gioia questa grande solennità dell'anno liturgico, ma ad andare oltre, donando noi stessi e condividendo con gli altri l'amicizia di Cristo, il regalo più grande di tutti.A questo punto potremmo chiederci: "Come possiamo rimanere in silenzio di fronte a coloro che pensano solo ai regali, ai dolci e alle luci, ma si vedono in chiesa solo il giorno di Natale?". Innanzitutto potremmo complimentarci con loro per aver scelto di venire in chiesa per una festa importantissima che ricorda l'incarnazione del Figlio di Dio. Un evento così importante che ha diviso la storia in un prima e un dopo, come ci ricorda il conteggio degli anni. Da qui può partire una riflessione sul vero senso dei regali, delle luci, dei dolci per poi arrivare a Gesù, il vero regalo, la vera luce del mondo, il vero sapore delle cose."E che dire di chi non viene alla Messa nemmeno a Natale e magari preferisce una vacanza esotica?". A coloro che si accontentano di piccole gioie terrene, come una settimana alle Maldive o a sciare sulle Dolomiti, diciamo che possono avere molto di più. A Natale ci viene donato il Figlio stesso di Dio che contiene tutte le bellezze del mondo, l'amore, l'amicizia, la gioia e il significato della vita.In conclusione: anziché criticare il consumismo che esplode a Natale sarebbe bene che noi cristiani recuperassimo il vero senso di questa festa, approfittando di questo stupendo periodo per far percepire ad una umanità allo sbando un raggio di quella luce che è venuta per essere accolta, perché chi la accoglie ha il potere di diventare figlio di Dio, mica Greta Thunberg.

Timbuctu
Ep. 259: L'Europa che volevano (e l'unica che avrebbe senso)

Timbuctu

Play Episode Listen Later Dec 11, 2024 14:19


Un pugno di uomini nel buio della dittatura fascista, con la guerra nazista che dilaga, nell'isolamento del confino su una piccola isola immagina un futuro diverso, dopo la catastrofe dei nazionalismi. Nasce un'idea di Europa che non è solo un sogno di palingenesi ma un progetto di liberazione collettiva e un programma politico concreto. Di fronte alla miseria ideale e alle difficoltà politiche di oggi, leggere quel manifesto può non solo consolare ma ispirare. Il Manifesto di Ventotene di Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, People Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

BASTA BUGIE - Cristianesimo
Riconosciuto il miracolo a Lourdes

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Dec 10, 2024 9:16


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=8012RICONOSCIUTO IL 71° MIRACOLO A LOURDES di Paola Belletti La Chiesa di solito non ha fretta. [...] Ce lo mostra [...] la storia di un soldato britannico, John Traynor, e del 71° miracolo riconosciuto a Lourdes. Nato a Liverpool da madre irlandese, nel 1883 si arruolò nella Royal Navy all'inizio della Grande guerra. Il primo conflitto mondiale è famigerato per la sanguinosità delle battaglie e il costo spropositano in termini di vite umane strappate e di quelle segnate da ferite gravi e mutilazioni, al punto che molte opere sorsero per dare sollievo proprio a chi si era salvato dalla morte immediata, ma se l'era in qualche modo portata a casa sotto forma di menomazioni, malattie e dolori indicibili. Dieci milioni i soldati caduti sul campo di battaglia, venti i feriti.John è uno di quelli: rimase ferito per la prima volta l'8 ottobre del 1914 vicino ad Anversa, durante l'attacco tedesco al Belgio che contava sulla città fortificata come roccaforte inespugnabile. Negli scontri John Taylor venne ferito per la prima volta, l'8 ottobre del 1914; una seconda avvenne nella battaglia di Gallipoli (attuale Turchia) quando fu raggiunto da colpi di mitragliatrice, l'8 maggio dell'anno successivo, il secondo del conflitto. Da quel momento iniziò il calvario di sofferenze per il giovane soldato, come leggiamo sul sito del santuario mariano: «Numerosi interventi chirurgici fallirono. Perse l'uso del braccio destro, ma rifiutò l'amputazione e soffrì di gravi crisi epilettiche. Nel 1920, un chirurgo di Liverpool tentò di curare l'epilessia con la trapanazione, che causò una paralisi parziale di entrambe le gambe. Le sue condizioni erano tali che all'inizio dell'estate del 1923, "fu destinato all'hospice des incurables, dove sarebbe entrato il 24 luglio 1923" (procès verbal de guérison du Bureau des Constatations Médicales, firmato dal presidente, Docteur Auguste Vallet, 2 ottobre 1926)».Quando le possibilità solo umane si avviavano all'esaurimento, seppure in un accompagnamento pietoso, John decise di bussare alla porta di Maria SS: nel luglio del 1923 partecipò al primo pellegrinaggio dell'arcidiocesi di Liverpool al santuario di Lourdes. Il 25 luglio, dopo essere stato immerso nelle piscine e aver partecipato alla processione eucaristica e alla benedizione degli ammalati, si trovò perfettamente guarito. «Lo stesso giorno, i medici che accompagnavano il pellegrinaggio confermarono le sue condizioni. Lasciò Lourdes il giorno seguente. Si recò al Bureau des Constatations Médicales il 7 luglio 1926 per dichiarare la sua guarigione. John Traynor tornò a Lourdes ogni anno come barelliere, fino al 1939. È membro della Liverpool Brancardier Association. Si dice nel Regno Unito che sia stato il primo cattolico britannico a essere guarito a Lourdes. Morì l'8 dicembre 1943 per una malattia completamente diversa».RICONOSCIUTO IL MIRACOLO DEL 1923Un secolo e un anno dopo il Santuario di Lourdes accoglie la proclamazione ufficiale post-mortem del 71° miracolo di Lourdes, da parte di Mons. Malcolm McMahon, arcivescovo di Liverpool. Ridotta a cronaca asciutta di uno degli innumerevoli miracoli avvenuti per intercessione di Maria nei pressi della grotta di Massabielle, la storia del corpulento, sano e vivace John, non emerge in tutta la sua bellezza. Chi lo ha conosciuto anni dopo la guarigione ce ne lascia un affresco vivido e consolante. Così ce lo tratteggia un testimone oculare: «Lo vidi per la prima volta mentre camminavo lungo la banchina con la mia valigia e lo vidi in attesa di salire sulla carrozza in cui speravo di viaggiare. Un uomo di corporatura robusta, alto circa cinque piedi e dieci, con un viso forte, sano e rubicondo, vestito con un abito grigio piuttosto sgualcito, che portava la sua borsa da viaggio, si distingueva dalla folla circostante. Con lui c'erano due dei suoi bambini piccoli e otto o dieci pellegrini irlandesi e inglesi che tornavano a casa da Lourdes. Ora, John Traynor era un miracolo perché, secondo tutte le leggi della natura, non avrebbe dovuto essere lì in piedi, robusto e sano. Avrebbe dovuto essere, se fosse stato vivo, paralizzato, epilettico, una massa di piaghe, rattrappito, con un braccio destro raggrinzito e inutile e un buco spalancato nel cranio. Questo era quello che era stato. Questo era il modo in cui l'abilità medica aveva dovuto lasciarlo, dopo aver fatto del suo meglio. Questo era il modo in cui la scienza medica aveva certificato che doveva rimanere». Di lui ricorda con gratitudine la fede virile, senza eccessi, la personalità naturale e modesta, un'intelligenza pulita arricchita proprio dalla fede senza aver potuto forgiarla con un'istruzione superiore.LA FEDE CATTOLICARimase orfano in giovane età ma della madre ricorda la grande devozione alla santa Messa e alla Comunione insieme alla solida fiducia nella Santa Madre di Dio. John ricorda che si accostava all'Eucarestia quotidianamente quando la pratica era assai poco diffusa. Quando venne ferito la prima volta stava svolgendo il suo dovere di soldato con coraggio e dedizione: la scheggia che gli arrivò nel cranio lo sorprese mentre stava portando in salvo uno dei suoi ufficiali. «Non riprese conoscenza fino a cinque settimane dopo, quando si svegliò dopo un'operazione in un ospedale marittimo in Inghilterra. Si riprese rapidamente e tornò in servizio». Anche nella spedizione in Egitto e sui Dardanelli continuò a distinguersi per abnegazione e forza in condizioni asperrime e disastrose per le forze alleate. La risposta dei Turchi fu così violenta che le operazioni furono sospese per diverse ore; tutti gli ufficiali erano stati uccisi e per questo Traynor si ritrovò a capo di 100 uomini. Anche il cappellano cattolico, padre Finn, venne ucciso e finì in acqua ma John e alcuni compagni recuperarono il corpo e lo seppellirono sulla riva. Continuava ad essere virtuoso, a perseguire il bene possibile in ogni circostanza. Resistette incolume fino all'8 maggio quando fu crivellato da una serie di colpi che segnarono l'inizio della sua dolorosa "carriera" di invalido e paziente sottoposto a numerose operazioni inefficaci e anzi portatrici di altra sofferenza.Persino la storia del pellegrinaggio ha del miracoloso per tutti gli ostacoli che dovette superare, a causa della ferma e anche ragionevole opposizione di medici e sacerdoti e per tutti i fondati pronostici di morte che in molti gli fecero. John non desistette mai, l'obiezione che sarebbe potuto morire a Lourdes o già durante il viaggio la vinceva rispondendo che sarebbero stati un buon posto e una buona causa per cui morire. Nemmeno la guarigione arrivò al primo tentativo ma, racconta egli stesso, volle partecipare a tutte le devozioni e a tutte le immersioni nelle piscine che poteva.Nel frattempo soffriva terribilmente perché gli standard di cura sia sui treni dei malati sia all'Asile dove sostavano gli infermi gravi al santuario non erano affatto come sono ora. Le ferite peggiorarono, le crisi epilettiche si acuirono, ma ogni volta, invitato con forza a desistere da quasi tutti, John ribadiva la sua ferma intenzione a restare. Dopo la decima immersione nelle piscine, uscì e non ebbe più crisi epilettiche. Nelle ore e i giorni successivi la sua guarigione divenne totale. Per non allarmare (o forse perché anche se non c'era Whatsapp gli uomini tendevano a comunicare così, con meno del minimo indispensabile), mandò un breve telegramma alla moglie: «Sto meglio, Jack».

Radio3i
Che titolo da film avrebbe la tua vita??

Radio3i

Play Episode Listen Later Oct 22, 2024


Ci sono tantissimi titoli di film famosi che si potrebbero prestare da titolo per la nostra vita, voi pero' siete riusciti ad inventarne tantissimi!Ascolta la puntata di oggi con i Venturas

Giallo Quotidiano
Liliana Resinovich - "Il corpo non avrebbe resistito"

Giallo Quotidiano

Play Episode Listen Later Oct 21, 2024 9:03


Sconvolgenti novità nel caso di Liliana Resinovich.Support this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy

Il cacciatore di libri
"La piscina" di Giacomo Papi e "A scuola non si muore" di Gaja Cenciarelli

Il cacciatore di libri

Play Episode Listen Later Jul 13, 2024


"Nel primo congelatore c'erano i caprioli, nel secondo i cinghiali dei boschi intorno al castello, nel terzo i fagiani e gli uccelletti di passo cacciati da Klaus. Nel quarto c’era Klaus". Klaus Signori è un artista di fama mondiale che si è ritirato in un castello in Umbria. Avrebbe compiuto 80 anni qualche giorno dopo, ma il suo corpo viene ritrovato in un congelatore da una delle domestiche, Inès. Klaus è il personaggio intorno al quale gira il romanzo "La piscina" di Giacomo Papi (Feltrinelli), un mix di giallo e commedia, con tratti di ironia talvolta feroce. Klaus è il perno di questa narrazione, ma è anche il grande assente perché in realtà si tratta di un romanzo corale dove i personaggi sono i vari componenti della servitù del castello e poi i parenti di Klaus. Si tratta di un tradizionale giallo dalla camera chiusa: in un piccolo contesto, in questo caso il castello, avviene un delitto e l'assassino va ricercato fra i presenti. In questo romanzo il giallo diventa anche il pretesto per accendere un faro sul conflitto di classe e sul ribaltamento dei ruoli perché i servi diventano padroni e viceversa. È sempre una commedia gialla, con la struttura del giallo dalla camera chiusa, "A scuola non si muore" di Gaja Cenciarelli (Marsilio). A essere ucciso è il vicepreside, Giuliano Colagrossi, trovato cadavere in un'aula con un colpo di pistola alla testa e le mani mozzate. A indagare c'è un'insegnante di inglese, Margherita Magnani, investigatrice suo malgrado. Si trova a indagare un po' perché lei è sospettata del delitto, un po' perchè è spinta dai suoi studenti e un po' perché vuole capire chi era realmente il vicepreside con il quale inizialmente aveva instaurato un bel rapporto di amicizia mentre negli ultimi tempi le si era rivoltato contro. Una commedia gialla che fa scoprire le dinamiche insegnanti-studenti, ma anche i rapporti fra gli insegnanti con le invidie e le gelosie. Tutto filtrato dagli occhi della protagonista, Margherita, una donna ansiosa, ipocondriaca, piena di insicurezzae e che ispira molta tenerezza.

Equipaggiati
#121 - Il flacone di costoso profumo - Marco 14:1-11

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Jun 16, 2024 6:12


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Il flacone di costoso profumoGesù è tradito ed arrestato14 Due giorni dopo cominciava il rito della Pasqua, una festa annuale ebraica durante la quale non si mangia pane lievitato. I primi sacerdoti e gli altri capi giudei cercavano un modo per arrestare Gesù con lʼinganno, per poi ucciderlo.2 «Ma non possiamo durante la Pasqua», dicevano, «altrimenti ci sarà un tumulto!»3 Nel frattempo Gesù era a Betania, nella casa di Simone il lebbroso. Mentre erano a tavola, una donna entrò, portando un flacone di costoso profumo. Rotto il sigillo, la donna versò il profumo sul capo di Gesù.4-5 Alcuni dei commensali erano indignati per questo spreco, almeno così parve a loro.«Ma perché lo ha fatto? Avrebbe potuto vendere quel profumo per più di trecento monete, e poi dare il denaro ai poveri!» mugugnavano, e ce lʼavevano a morte con lei. 6 Gesù allora disse: «Lasciatela in pace! Perché la criticate per una buona azione? 7 Ci saranno sempre dei poveri fra voi, che avranno molto bisogno del vostro aiuto e che potrete soccorrere quando vorrete, mentre io non sarò qui ancora per molto.8 Questa donna ha fatto ciò che poteva: ha profumato il mio corpo anzitempo per la sepoltura. 9 E aggiungo questo in tutta verità, che ovunque il Vangelo sarà predicato nel mondo, ci si ricorderà di questa donna e di ciò che ha fatto».10 Allora Giuda Iscariota, uno dei discepoli, si recò dai capi sacerdoti per mettersi dʼaccordo con loro ed aiutarli ad arrestare Gesù.11 Quando i capi sacerdoti seppero perché era venuto, ne furono molto felici e gli promisero una ricompensa. Così Giuda cominciò a cercare il momento e il posto favorevole per tradire Gesù.Support the Show.Support the Show.

Equipaggiati
#74 - L'uomo dalla mano paralizzata - Marco 3:1-12

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Apr 11, 2024 4:16


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: L'uomo dalla mano paralizzata3 Mentre Gesù era a Cafarnao, entrò di nuovo nella sinagoga, dove vide un uomo che aveva una mano paralizzata.2 Dato che era sabato, molti lo tenevano dʼocchio. Avrebbe forse guarito la mano di quellʼuomo? In tal caso progettavano di arrestarlo.3 Gesù chiese allʼuomo con la mano paralizzata di avvicinarsi e di restare in piedi davanti a tutti. 4 Poi, rivolgendosi ai presenti, chiese: «È giusto compiere buone o cattive azioni nel giorno di sabato? È un giorno adatto per salvare una persona, o per abbandonarla al suo destino?» Ma nessuno rispondeva. 5 Dopo averli, guardati tutti con indignazione, profondamente rattristato della loro indifferenza di fronte al bisogno, Gesù disse allʼuomo: «Stendi la mano!» Quello ubbidì, e immediatamente la mano tornò sana.6 Subito i Farisei sʼallontanarono per incontrare gli Erodiani, per cercare con loro un modo per uccidere Gesù. 7-8 Intanto, Gesù e i suoi discepoli si erano ritirati verso il lago, seguiti da unʼimmensa folla che veniva da tutta la Galilea, dalla Giudea, da Gerusalemme, e dalla Idumea, da oltre il fiume Giordano e perfino dalle lontane città di Tiro e Sidone. La fama dei suoi miracoli si era sparsa in lungo e in largo e moltissime persone erano venute per vederlo.9 Gesù disse ai discepoli di tenere pronta una barca per metterlo in salvo nel caso che la calca lʼavesse spinto verso lʼacqua. 10 Infatti Gesù aveva già guarito tante persone, di conseguenza un gran numero di ammalati si affollava intorno a lui, cercando di toccarlo.11 Ogni volta che glʼindemoniati gettavano uno sguardo su di lui, cadevano ai suoi piedi, gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!» 12 Ma Gesù li sgridava aspramente perché non facessero sapere a nessuno chi in realtà egli fosse.Support the showSupport the show

Radio Rossonera
GIANLUIGI LONGARI (Sportitalia) - "Pioli? Fosse solo per Furlani avrebbe già deciso"

Radio Rossonera

Play Episode Listen Later Apr 2, 2024 9:23


Racconti di Storia Podcast
ELYESA BAZNA: La SPIA Che Avrebbe Potuto CAMBIARE Il Corso Della SECONDA GUERRA MONDIALE

Racconti di Storia Podcast

Play Episode Listen Later Mar 22, 2024 22:13


OFFERTA ESCLUSIVA NORDVPN Non perderla: https://nordvpn.com/dentrolastoriaCi sono spie addestratissime, professionisti che custodiscono segreti o agenti capaci di intrufolarsi in organizzazioni nemiche spacciandosi per amici. E poi ci sono le spie improvvisate, improbabili: è il caso di Elyesa Bazna, factotum turco di origine albanese, che a Istanbul diviene assistente dell'ambasciatore britannico. Mosso dall'avidità e caratterizzato da una eccessiva tendenza a chiacchierare, Bazna diviene Cicero, agente segreto della Germania nazista col compito di reperire documenti segretissimi. Ironia della sorte, l'RSHA e l'Abwher non crederanno mai fino in fondo al prodotto della fonte Cicero che verrà pagata sì... ma con una moneta molto particolare.Il nostro canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC1vziHBEp0gc9gAhR740fCwSostieni DENTRO LA STORIA su Patreon: https://www.patreon.com/dentrolastoriaAbbonati al canale: https://www.youtube.com/channel/UC1vziHBEp0gc9gAhR740fCw/joinSostienici su PayPal: https://paypal.me/infinitybeatDentro La Storia lo trovi anche qui: https://linktr.ee/dentrolastoriaBecome a supporter of this podcast: https://www.spreaker.com/podcast/racconti-di-storia-podcast--5561307/support.

Libero in tre minuti
COSA AVREBBE DOVUTO DIRE IL SINDACO DI BARI

Libero in tre minuti

Play Episode Listen Later Mar 21, 2024 3:16


Una finestra sui fatti del giorno per andare oltre le notizie. Il direttore Daniele Capezzone dà voce ai contenuti editoriali di Libero con un extra-editoriale in formato podcast.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/libero-in-tre-minuti--5680426/support.

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Sabato 2 Marzo 2024 (Lc 15, 1-3. 11-32) - Apostola Tiziana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Mar 1, 2024 7:30


RITIRO A ROMA CON LE APOSTOLE:Carissimi amici, vi invitiamo a trascorrere con noi un fine settimana a Roma. Per info e iscrizioni : https://www.it.apostlesofil.com/iscrizioni-weekend-roma/ - Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Luca +In quel tempo, si avvicinavano a lui tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro». Ed egli disse loro questa parabola:«Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: "Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta". Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: "Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati". Si alzò e tornò da suo padre.Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: "Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio". Ma il padre disse ai servi: "Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l'anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato". E cominciarono a far festa.Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: "Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo". Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: "Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso". Gli rispose il padre: "Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato"».Parola del Signore.

Geopop - Le Scienze nella vita di tutti i giorni
75 - Che effetti avrebbe oggi sulla Terra la tempesta solare più intensa mai registrata

Geopop - Le Scienze nella vita di tutti i giorni

Play Episode Listen Later Jan 4, 2024 10:24


Cosa succederebbe se arrivasse una tempesta solare come quella dell'Evento di Carrington del 1959? L'eccezionale tempesta solare del 1859 nota come “evento di Carrington” colse il mondo di sorpresa, causando aurore polari visibili persino a Napoli, Roma, Cuba, e Hawaii. Se riaccadesse oggi causerebbe una crisi su scala globale con danni per migliaia di miliardi di dollari. Raccontiamo cosa accadrebbe in questo nuovo episodio. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Geopop - Le Scienze nella vita di tutti i giorni
48 - Di quanti reattori nucleari avrebbe bisogno l'Italia per sostituire il gas russo?

Geopop - Le Scienze nella vita di tutti i giorni

Play Episode Listen Later Oct 19, 2023 11:26


Quante centrali nucleari servirebbero all'Italia per essere indipendenti dal gas russo? E se avessimo avuto le vecchie centrali nucleari attive oggi? Avrebbero tamponato un'eventuale crisi energetica? In questo episodio abbiamo provato a rispondere alle domande che ci avete posto nelle ultime settimane e vi daremo delle informazioni scientifiche quanto più analitiche possibili. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

SBS Italian - SBS in Italiano
La Voce indigena in Parlamento: quali poteri avrebbe la "Voice"?

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Sep 13, 2023 14:35


Ad un mese dal Referendum, alcuni ascoltatori ci hanno chiesto che poteri avrebbe l'organo consultivo e hanno espresso dubbi in merito alle questioni di cui si occuperebbe. Nel secondo episodio della serie "La Voce: verso il Referendum con SBS Italian", l'esperto risponde a queste e altre domande.

Equipaggiati
#121 - Il flacone di costoso profumo - Marco 14:1-11

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Jun 19, 2023 3:47


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Il flacone di costoso profumoGesù è tradito ed arrestato14 Due giorni dopo cominciava il rito della Pasqua, una festa annuale ebraica durante la quale non si mangia pane lievitato. I primi sacerdoti e gli altri capi giudei cercavano un modo per arrestare Gesù con lʼinganno, per poi ucciderlo.2 «Ma non possiamo durante la Pasqua», dicevano, «altrimenti ci sarà un tumulto!»3 Nel frattempo Gesù era a Betania, nella casa di Simone il lebbroso. Mentre erano a tavola, una donna entrò, portando un flacone di costoso profumo. Rotto il sigillo, la donna versò il profumo sul capo di Gesù.4-5 Alcuni dei commensali erano indignati per questo spreco, almeno così parve a loro.«Ma perché lo ha fatto? Avrebbe potuto vendere quel profumo per più di trecento monete, e poi dare il denaro ai poveri!» mugugnavano, e ce lʼavevano a morte con lei. 6 Gesù allora disse: «Lasciatela in pace! Perché la criticate per una buona azione? 7 Ci saranno sempre dei poveri fra voi, che avranno molto bisogno del vostro aiuto e che potrete soccorrere quando vorrete, mentre io non sarò qui ancora per molto.8 Questa donna ha fatto ciò che poteva: ha profumato il mio corpo anzitempo per la sepoltura. 9 E aggiungo questo in tutta verità, che ovunque il Vangelo sarà predicato nel mondo, ci si ricorderà di questa donna e di ciò che ha fatto».10 Allora Giuda Iscariota, uno dei discepoli, si recò dai capi sacerdoti per mettersi dʼaccordo con loro ed aiutarli ad arrestare Gesù.11 Quando i capi sacerdoti seppero perché era venuto, ne furono molto felici e gli promisero una ricompensa. Così Giuda cominciò a cercare il momento e il posto favorevole per tradire Gesù.Support the show

Equipaggiati
#74 - L'uomo dalla mano paralizzata - Marco 3:1-12

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Apr 13, 2023 2:42


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: L'uomo dalla mano paralizzata3 Mentre Gesù era a Cafarnao, entrò di nuovo nella sinagoga, dove vide un uomo che aveva una mano paralizzata.2 Dato che era sabato, molti lo tenevano dʼocchio. Avrebbe forse guarito la mano di quellʼuomo? In tal caso progettavano di arrestarlo.3 Gesù chiese allʼuomo con la mano paralizzata di avvicinarsi e di restare in piedi davanti a tutti. 4 Poi, rivolgendosi ai presenti, chiese: «È giusto compiere buone o cattive azioni nel giorno di sabato? È un giorno adatto per salvare una persona, o per abbandonarla al suo destino?» Ma nessuno rispondeva. 5 Dopo averli, guardati tutti con indignazione, profondamente rattristato della loro indifferenza di fronte al bisogno, Gesù disse allʼuomo: «Stendi la mano!» Quello ubbidì, e immediatamente la mano tornò sana.6 Subito i Farisei sʼallontanarono per incontrare gli Erodiani, per cercare con loro un modo per uccidere Gesù. 7-8 Intanto, Gesù e i suoi discepoli si erano ritirati verso il lago, seguiti da unʼimmensa folla che veniva da tutta la Galilea, dalla Giudea, da Gerusalemme, e dalla Idumea, da oltre il fiume Giordano e perfino dalle lontane città di Tiro e Sidone. La fama dei suoi miracoli si era sparsa in lungo e in largo e moltissime persone erano venute per vederlo.9 Gesù disse ai discepoli di tenere pronta una barca per metterlo in salvo nel caso che la calca lʼavesse spinto verso lʼacqua. 10 Infatti Gesù aveva già guarito tante persone, di conseguenza un gran numero di ammalati si affollava intorno a lui, cercando di toccarlo.11 Ogni volta che glʼindemoniati gettavano uno sguardo su di lui, cadevano ai suoi piedi, gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!» 12 Ma Gesù li sgridava aspramente perché non facessero sapere a nessuno chi in realtà egli fosse.Support the show

Daily Cogito
FEED - Eutanasia e malattia mentale: si può chiedere di morire per schizofrenia?

Daily Cogito

Play Episode Listen Later Mar 15, 2023 70:58


Cosa dovrebbe fare una persona che, nonostante le cure psichiatriche, non riesce ad uscire dalla sofferenza che le provocano i suoi problemi mentali? Avrebbe o meno il diritto di morire tramite eutanasia? Leggiamo questo articolo di Psyche: https://psyche.co/ideas/should-assisted-death-be-available-for-intractable-mental-illness Compra e leggi "La Parola a don Chisciotte" ➤➤➤ https://amzn.to/3jmCYpQ  I prossimi eventi dal vivo ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/eventi  Impara ad argomentare bene ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/video-corso/  Il canale Youtube ➤➤➤ https://www.youtube.com/c/RiccardoDalFerro  Entra nella Community ➤➤➤ https://www.patreon.com/rickdufer  La newsletter gratuita ➤➤➤ http://eepurl.com/c-LKfz  Daily Cogito su Spotify ➤➤➤ http://bit.ly/DailySpoty  Canale Discord (chat per abbonati) ➤➤➤ https://discord.gg/pSVdzMB  Tutti i miei libri ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/libri/  Il negozio (felpe, tazze, maglie e altro) ➤➤➤ https://www.dailycogito.org/  INSTAGRAM: https://instagram.com/rickdufer  INSTAGRAM di Daily Cogito: https://instagram.com/dailycogito  TELEGRAM: http://bit.ly/DuFerTelegram  FACEBOOK: http://bit.ly/duferfb   LINKEDIN: https://www.linkedin.com/pub/riccardo-dal-ferro/31/845/b14  -------------------------------------------------------------------------------------------- Chi sono io: https://www.dailycogito.com/rick-dufer/  -------------------------------------------------------------------------------------------- La sigla è stata prodotta da Freaknchic: https://www.freaknchic.it/  La voce è della divina Romina Falconi, la produzione del divino Immanuel Casto.  A cura di Stefano Maggiore. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Notizie a colazione
Ven 3 mar | Chi avrebbe dovuto soccorrere i migranti naufragati a Cutro?

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Mar 3, 2023 10:16


Oggi parliamo di cosa prevede la catena decisionale in caso di emergenze in mare e quindi di chi avrebbe dovuto soccorrere i migranti naufragati a Cutro. ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://linktr.ee/podclasseditori Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione Musica https://www.bensound.com

Deejay Chiama Italia
Il papà di Linus detto il Grillo oggi avrebbe compiuto 100 anni

Deejay Chiama Italia

Play Episode Listen Later Feb 7, 2023 6:02