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Tra retrogaming, rom, canzoni, fotografie e softwareLa promozione puo' essere diretta o su qualunque dei propri canali ufficiali, e a quel punto scattare una indagine.Prima pero' di dire che si possono scaricare rom e da dove, non e' proprio il caso di far finta di nulla.No. E' lavoro. E' pirateria. Quando c'e' un margine di business. A volte per cosi' poco, che non ne vale la pena.
Negli anni Settanta e Ottanta, l'Italia visse profondi cambiamenti sociali e culturali. Nonostante le tensioni politiche degli “anni di piombo”, nacquero nuove culture giovanili, cambiamenti nei costumi familiari e una grande fioritura artistica. Per chi studia l'italiano, conoscere questo periodo è fondamentale per capire l'identità italiana di oggi. L'Italia negli Anni '70 e '80: Un Viaggio nella Vita, Musica, Cultura e Famiglia del Belpaese La Vita Quotidiana tra Tradizione e Cambiamento La vita quotidiana degli italiani negli anni Settanta subì trasformazioni epocali. Il tradizionale modello di famiglia patriarcale iniziò a essere messo in discussione, mentre le donne conquistavano sempre maggiori spazi nella società. Nel 1975 fu approvata la riforma del diritto di famiglia, che riconobbe la parità tra coniugi e introdusse il concetto di potestà genitoriale condivisa. Le case italiane si riempirono di nuovi elettrodomestici: la lavatrice divenne comune anche nelle famiglie della classe media, mentre la televisione a colori iniziò a diffondersi alla fine del decennio. Il telefono fisso diventò un simbolo di status sociale, e molte famiglie facevano la fila per installarlo. Le cucine si modernizzarono con l'arrivo del frigorifero con freezer e dei primi forni a microonde, anche se questi ultimi rimanevano ancora un lusso per pochi. Un esempio tipico di giornata familiare negli anni Settanta iniziava con il caffè del mattino preparato con la moka Bialetti, diventata un'icona del design italiano. I bambini andavano a scuola spesso accompagnati a piedi dalle madri, mentre i padri si recavano al lavoro in Fiat 500 o 126, le automobili più popolari dell'epoca. La spesa si faceva ancora nei negozi di quartiere: dal fornaio per il pane fresco, dal macellaio per la carne, dal fruttivendolo per verdure e frutta di stagione. Una tipica conversazione dal fruttivendolo: "Buongiorno signora Maria, oggi cosa le servo?" - "Mi dia due chili di arance, un chilo di mele e mezzo chilo di banane, per favore." - "Ecco a Lei, sono 3.500 lire in totale." Notate come si usava ancora la lira italiana e i rapporti erano molto personali e cordiali. Quando arrivava un ospite inaspettato, era comune dire: "Ti faccio subito un caffè!" L'ospitalità italiana prevedeva sempre l'offerta immediata di caffè o qualcosa da mangiare. Era considerato maleducato non accettare almeno un caffè, anche se non si aveva voglia. La Rivoluzione Musicale: Dal Beat alla Nuova Canzone Italiana La musica italiana degli anni Settanta visse una vera e propria rivoluzione. Nacque il fenomeno dei cantautori, artisti che scrivevano e interpretavano le proprie canzoni, spesso con testi di forte impegno sociale e politico. Fabrizio De André pubblicò album leggendari come "Non al denaro non all'amore né al cielo" (1971) e "Rimini" (1978), raccontando storie di emarginati e outsider con una poesia che elevava la canzone a forma d'arte letteraria. Francesco Guccini divenne la voce della generazione del Sessantotto con brani come "Dio è morto" e "Locomotive", mentre Lucio Battisti rivoluzionò il pop italiano con melodie innovative e arrangiamenti sofisticati in collaborazione con il paroliere Giulio Rapetti, noto come Mogol. Canzoni come "Il mio canto libero" (1972) e "Amarsi un po'" (1977) entrarono nell'immaginario collettivo italiano. Gli anni Ottanta portarono una nuova ondata di energia con l'arrivo della new wave italiana. Vasco Rossi esplose sulla scena con "Colpa d'Alfredo" (1980) e "Vita spericolata" (1983), diventando l'idolo dei giovani con il suo rock anticonformista. Renato Zero conquistò il pubblico con spettacoli teatrali e costumi stravaganti, mentre gruppi come i Litfiba e gli Skiantos portarono il punk rock in Italia. La musica leggera trovò nuovi protagonisti in Adriano Celentano, che negli anni Settanta si reinventò come showman televisivo, e in Mina, considerata ancora oggi una delle voci più importanti della stori...
Dans la cité italienne accrochée aux flancs des collines de Ligurie, entre mer et montagnes, les chansons des poètes disparus courent encore les rues, les carruggis. Dans les ruelles étroites et sinueuses du centre historique, il faut lever le nez pour entrapercevoir un morceau de ciel. Ouvrir grand ses oreilles aussi pour en saisir la mélodie si singulière, encore populaire et métissée, entre ses minuscules échoppes de tripes ou de foccacias, ses venelles qui dévalent vers la mer et le port ou ses demeures patriciennes qui rappellent le passé glorieux de la République maritime de Gênes. Jadis rivale de Venise, « la Dame de la mer », comme l'a surnommée le poète florentin Pétrarque, a vu bien des départs et des arrivées, des explorateurs à commencer par le Génois Christophe Colomb, des négociants, des marins, des travailleurs, des immigrés, des émigrés pour les Amériques, l'aristocratie du Grand Tour au XVIIIème siècle jusqu'aux touristes, en croisière aujourd'hui, sans parler des artistes... Façonnée au gré de ces mouvements, Gênes s'est alors beaucoup racontée en musique, celle des ailleurs débarquant plus tôt -dit-on- sur les ports ; Gênes serait ainsi la ville par laquelle le jazz est « arrivé » en Italie. Déjà, une solide tradition polyphonique venue des montagnes, le « trallalero », s'était enraciné à Gênes, parmi les dockers. Puis, dès les années 60, des auteurs interprètes génois, les « cantautori » ont fait école ici, portés notamment par le grand chanteur italien Fabrizio De André qui, comme personne, a chanté l'âme de ce port tourné vers la mer et le monde. Ainsi, la chanson, cette littérature du peuple, dit beaucoup de Gênes, qui elle est réellement mais aussi poétiquement ; car à Gênes, la chanson est au coin de la rue… Un voyage sonore d'Anne Girard Esposito. À découvrir / écouter : - Le Museo Via de Campo 29 Rosso, consacré à Fabrizio de André et l'École génoise des «cantautori » - Le site du musicien Max Manfredi, cantautore génois - Le disque Crêuza de mä, de Fabrizio De André, Ricordi. À lire (en italien) : - Genova. Canzoni in salita, Guida alla città e alle sue canzoni, Marzio Angiolani, Zona - Fabrizio De André. La storia dietro ogni canzone. Guido Michelone, Barbera Editore - Amorazzi, Max Manfredi, Zona.
Dans la cité italienne accrochée aux flancs des collines de Ligurie, entre mer et montagnes, les chansons des poètes disparus courent encore les rues, les carruggis. Dans les ruelles étroites et sinueuses du centre historique, il faut lever le nez pour entrapercevoir un morceau de ciel. Ouvrir grand ses oreilles aussi pour en saisir la mélodie si singulière, encore populaire et métissée, entre ses minuscules échoppes de tripes ou de foccacias, ses venelles qui dévalent vers la mer et le port ou ses demeures patriciennes qui rappellent le passé glorieux de la République maritime de Gênes. Jadis rivale de Venise, « la Dame de la mer », comme l'a surnommée le poète florentin Pétrarque, a vu bien des départs et des arrivées, des explorateurs à commencer par le Génois Christophe Colomb, des négociants, des marins, des travailleurs, des immigrés, des émigrés pour les Amériques, l'aristocratie du Grand Tour au XVIIIème siècle jusqu'aux touristes, en croisière aujourd'hui, sans parler des artistes... Façonnée au gré de ces mouvements, Gênes s'est alors beaucoup racontée en musique, celle des ailleurs débarquant plus tôt -dit-on- sur les ports ; Gênes serait ainsi la ville par laquelle le jazz est « arrivé » en Italie. Déjà, une solide tradition polyphonique venue des montagnes, le « trallalero », s'était enraciné à Gênes, parmi les dockers. Puis, dès les années 60, des auteurs interprètes génois, les « cantautori » ont fait école ici, portés notamment par le grand chanteur italien Fabrizio De André qui, comme personne, a chanté l'âme de ce port tourné vers la mer et le monde. Ainsi, la chanson, cette littérature du peuple, dit beaucoup de Gênes, qui elle est réellement mais aussi poétiquement ; car à Gênes, la chanson est au coin de la rue… Un voyage sonore d'Anne Girard Esposito. À découvrir / écouter : - Le Museo Via de Campo 29 Rosso, consacré à Fabrizio de André et l'École génoise des «cantautori » - Le site du musicien Max Manfredi, cantautore génois - Le disque Crêuza de mä, de Fabrizio De André, Ricordi. À lire (en italien) : - Genova. Canzoni in salita, Guida alla città e alle sue canzoni, Marzio Angiolani, Zona - Fabrizio De André. La storia dietro ogni canzone. Guido Michelone, Barbera Editore - Amorazzi, Max Manfredi, Zona.
A pill of grains grown in music. Credits : “La guerra di Piero” by F. De André (1964) - “Pensieri e parole” by L. Battisti / G. Rapetti (1971) - “Io canto” by R. Cocciante / M. Luberti (1979)Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/pillole-di-italiano--4214375/support.
Autore di canzoni leggendarie che ancora oggi animano i nostri ricordi. Canzoni perfette e indimenticabili perché abitate da un “mistero”. Antonello Venditti in questa intervista a Malcom Pagani ripercorre la sua vita proprio attraverso queste canzoni, fatte di decessi, epifanie e improvvisi ritorni. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
All'interno del programma "Buongiorno PNR" il batterista tortonese Nicolas Megna, ha raccontato quale sarà la parte musicale relativa alle manifestazioni di contorno alla "mitica" in svolgimento nella mattinata del prossimo 29 giugno.
Lorenzo Masini, in arte Maseeni, unisce cantautorato ed elettronica in una ricerca musicale intensa e personale. Il 13 luglio si esibirà al Siren Festival di Cagliari. Lorenzo Masini, in arte Maseeni, è un giovane artista romano classe 1994 che porta in scena un progetto nato da un'esigenza profonda: comunicare in italiano, attraverso una fusione di cantautorato contemporaneo de elettronica sperimentale. La sua musica è un viaggio tra generi e sentimenti, difficile da incasellare in una definizione rigida. Maseeni rifiuta di essere identificato con un genere specifico. Cresciuto tra blues, jazz, rock ed elettronica, ha scelto di creare un linguaggio personale che cambia canzone dopo canzone. Il suo è un racconto in note, in continuo divenire, alimentato dalla voglia di emozionare senza filtri. "Canzoni d'amore del terzo tipo": un concetto oltre le parole Il suo primo album, Canzoni d'amore del terzo tipo, è un'esplorazione delle sfaccettature dell'amore. Un titolo ironico, ma anche rivelatore: Maseeni riflette sul rischio di imprigionare i sentimenti nelle parole, lasciando che sia la musica a raccontarli con più verità. Alcuni brani, come Mi Hai Lasciato Solo il Cane sono legati a esperienze personali forti, mentre altre come Superblu sono nate in Sardegna. E proprio in Sardegna, Maseeni tornerà il 13 luglio, esibendosi per la prima volta al Siren Festival di Cagliari. Un'occasione speciale in un contesto ricco di arte e contaminazioni. Dal vivo, tra emozione e connessione autentica Sul palco, Maseeni vive un rapporto diverso con le sue canzoni. È lì che le emozioni si amplificano, e che l'artista riesce a trasmettere qualcosa che va oltre la registrazione. “Dal vivo riesco a dare più di ciò che c'è su disco”, racconta. Per lui, l'esibizione è il momento in cui la musica prende senso pieno. Il Seren Festival rappresenta l'occasione ideale per condividere con il pubblico la sua visione: emozioni vere, non numeri o classifiche. Nuovi brani e un album in arrivo il 3 luglio Guardando al futuro, Maseeni conferma l'uscita imminente del suo secondo album, atteso per il 3 luglio. Un disco già rodato dal vivo, che rappresenta un nuovo capitolo nella sua evoluzione artistica. Due singoli hanno già anticipato il lavoro, disponibile presto su tutte le piattaforme, anche se, come sottolinea lui stesso, “la musica non può ridursi a numeri”. Il futuro di Maseni è fatto di emozioni, sperimentazioni e concerti intensi. E il Seren Festival sarà solo l'inizio di un nuovo viaggio.
Cem Karaca rappresenta una delle stelle più luminose di sempre all'interno della musica turca, tanto da esser soprannominato “Anadolu Rock'un Babası”, ovvero “Il padre del rock anatolico”Iscriviti qui alla nuova newsletter Qui trovate tutti i link di Medio Oriente e Dintorni: Linktree, ma, andando un po' nel dettaglio: -Tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -Per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo podcast. - Qui il link al canale Youtube- Podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente ed il "mondo islamico"
Per info sui corsi di italiano, scrivimi all'indirizzo salvatore.tantoperparlare@gmail.comUno dei cantautori più importanti della musica italiana, raccontato attraverso sei delle sue canzoni più famose!Se ti piace Salvatore racconta e vuoi avere accesso al doppio dei podcast ogni settimana, sblocca la serie premium riservata agli abbonati su Patreon a livello Pizza.La trascrizione di questo episodio è come sempre disponibile per le persone iscritte alla newsletter. Vuoi iscriverti? Fallo da qui: https://salvatoreracconta.substack.com Testo e voce di Salvatore Greco
Ci sono pezzi musicali che al primo ascolto non ci dicono nulla, ma che a forza di ascoltarli iniziano a piacerci sempre di più fino a che ce ne innamoriamo. Altre invece funzionano al contrario: ci piacciono da subito ma ci annoiano molto presto. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Festival che non ebbero mai luogo. Festival che si tennero ma che sarebbe stato meglio se non si fossero tenuti. Concerti rimandati e ridimensionati. Concerti organizzati in luoghi che "guarda, piuttosto non ci vado". Canzoni bruttissime. Cose sulla musica che se le senti a un primo appuntamento te ne vai. Questo, E MOLTO ALTRO, in questo episodio disastroso.Grazie a @vetra_navigli e tutte le persone che sono venute a sentirci. Vi amiamo.
Una lista di canzoni che toccano il cuore. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Le musiciste Deborah Walker e Silvia Tarozzi sono in tour in Australia con un repertorio di canzoni tradizionali femminili: "Con queste canzoni si ritmava la vita di campagna".
Saverio Simonelli"L'infinito non basta"Edizioni Città Nuovawww.edizionicittanuova.itHerman Grimm, figlio di Wilhelm, uno dei due fratelli autori delle celebri fiabe, vuole emulare il padre raccontando la vita di Franz Liszt, musicista sublime in grado, in gioventù, di improvvisare in maniera tale da commuovere addirittura un diffidente Beethoven, ma che ora è atteso da una sfida: conciliare il talento con le esigenze della vita. Perché dopo le tante conquiste ottenute, l'eccelso pianista si trova a dover gestire un amore difficile, una figlia sfuggente, una vocazione tardiva. Accanto a lui un giovane e talentuoso di nome Ludwig, in fuga dal destino di musicista iscritto nel suo nome ma che, proprio come Liszt, è costretto fare i conti con l'amore e con la figura paterna. Come nelle fiabe, padri e figli intrecciano i propri destini. Riuscirà Hermann a districarne la trama?Saverio Simonelli è giornalista, vicecaporedattore del Tg2000. Laureato in filologia germanica e traduttore, è autore di numerosi saggi tra cui La cuccia del filosofo (2016), Nel Paese delle fiabe (2012), Gli anelli della fantasia (2004). Nel 2020 ha pubblicato il suo primo romanzo Cercando Beethoven, premio Casinò di Sanremo Antonio Semeria. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Listen to good songs, keep calm and carry peace through. Credits : “C'era un ragazzo che come me…” by F. Migliacci / M. Lusini (1966) performed by J. Baez — “Dal fronte non è più tornato” by V. Vysocky / S. Sacchi (1969-1993) performed by E. Finardi — “Il re del mondo” by F. Battiato / G. Pio (1979) performed by Alice — “Mangialuomo” by C. Donà (1999) — “Varsavia” by P. Bertoli / G. Brandolini (1984)Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/pillole-di-italiano--4214375/support.
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Oggi parliamo di una citta' che da sempre e' vista come citta' grigia, ma che nasconde un cuore molto verde. E non perdetevi il finale molto molto goloso! Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio Italian Months & Dates: Practice Them for Your Plans in Italy! - https://www.youtube.com/watch?v=qk6f0wJaXoo&t=5s Iniziamo a Milano! Conosciuta per le sue settimane, e anche per essere una citta' un po' grigia. Ma e' vero? In realta' Milano e' una citta' molto verde, ma adesso il verde rischia di lasciare spazio alle piste ciclabili. https://www.milanotoday.it/attualita/alberi-abbattuti-vittuone-ciclabile.html Ma quale e' la cosa piu' giusta? Piu' alberi o piu' biciclette? Voi che ne pensate? Passiamo poi a fare "fantapolitica" nel panorama musicale italiano. A quanto pare il vicintore dell'ultimo Sanremo ha riuninciato ad andare all' Eurovision! Ma perche'? Raffaele ci svela i retroscena. https://www.deejay.it/articoli/olly-eurovision-2025/ Ma in compenso, l'Italia potrebbe essere rappresentata da una canzone che potrebbe andare all'Eurovision. La canzone e' la sigla dell'ultimo Sanremo "Tutta l'Italia". Concludiamo con una canzone che parla dell'Italia, che ha fatto arrabbiare tantissimo Raffaele! E non solo, anche alcune associazioni italiane si sono un po' lamentate. Curiosi? Concludiamo con il cibo, con due tipici dolci italiani legati al carnevale: Il sanguinaccio e le chiacchiere! https://it.wikipedia.org/wiki/Sanguinaccio_dolce https://it.wikipedia.org/wiki/Chiacchiere Una delle cose piu' particolari e' che le chiacchiere cambiano nome a seconda delle regioni italiane. Trascrizione Matteo: [0:24] Buongiorno. Raffaele: [0:25] Buongiorno, Matteo, e buon mese di marzo. Matteo: [0:28] Buongiorno, buon mese anche a te. Avrei voluto, anzi stavo per iniziare con un "è arrivata la primavera". Ma poi due cose mi hanno bloccato. Una: la scaramanzia, perché ci sono delle belle giornate più calde, non vorrei che finissero improvvisamente. Due: in realtà stamattina sono sceso di casa, sono uscito di casa con un giubbino più leggero. Perché ho detto "ma sì!". E appena messo fuori il piede, ho detto "ma no! Non ancora! Sembra, ma non lo è..." ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership
Musical pill to warm up the coldest days. Credits : “L'ultima notte al mondo” by T. Ferro (2012) - “Inverno” by F. De André (1968) - “Ma che freddo fa” by F. Migliacci / C. Mattone (1969) performed by Nada - “La nevicata del 56” by C. Vistarini / F. Califano (1990) performed by Mia Martini - “Il mare d'inverno” by E. Ruggeri / L. Schiavone (1983) performed by Loredana Bertè.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/pillole-di-italiano--4214375/support.
Del disco del pianista y compositor Aaron Parks 'Little Big III' los instrumentales 'Flyways' y 'Little beginnings'. De la reedición con más canciones del disco 'Canzoni', de la italiana Chiara Civello, 'Senza fine', 'Via con me', 'Metti una sera a cena', 'Io che amo solo te' -dúo con Chico Buarque- y 'Che m´importa del mondo'. Del último disco de la cantante de jazz Samara Joy 'Portraits' 'You stepped out of a dream', 'Day by day' y 'Autumn nocturne'. Abre Nomade Orquestra con 'Cidade estrangeira' y cierran Fabiano do Nascimento y Shin Saskubo con 'Catharsis'. Escuchar audio
La musica non è solo un piacere per le orecchie, ma anche un ottimo strumento per imparare una nuova lingua! Grazie alle canzoni, possiamo ampliare il nostro vocabolario e memorizzare parole e frasi con maggiore facilità. Il ritmo, infatti, aiuta a fissare le espressioni nella nostra memoria. Musica Italiana: Espressioni da Imparare Ecco alcune espressioni italiane che puoi apprendere attraverso le canzoni: 1. Pazza Musica - Marco Mengoni, Elodie "Starsene per i fatti propri": passare del tempo da soli, senza preoccuparsi degli altri. esempio: "Giuro che oggi me ne sto per i fatti miei, yeah" "Mandare tutto al diavolo": lasciar perdere completamente o liberarsi di qualcosa. esempio: "Corriamo forte sopra le paure, il panico Per mandare tutto al diavolo" "Casino": confusione, chiasso o disordine. Attenzione: non confonderlo con "casinò", il luogo per il gioco d'azzardo. esempio: "La notte sei clandestino, il giorno è un casino, non le faccio più quelle cose che vuoi tu" 2. Italiana - J-Ax, Fedez "Con l'acqua alla gola": descrive una situazione di estrema difficoltà. esempio: "La gente per nulla, lo sai, si innamora - Se vieni dal mare, ti stiamo aspettando con l'acqua alla gola..." "Essere fuori dal mondo": può significare: Essere distratti o assorti nei propri pensieri. Essere totalmente disinformati. esempio: "Toccheremo il cielo e taggheremo il fondo venuti male come le foto sul passaporto Più che fuori dall'Europa siamo fuori dal mondo" 3. Caramello - Elettra Lamborghini, Lola Índigo, Rocco Hunt "Mancare l'aria": situazione che provoca una forte emozione. esempio: "Quando ci penso poi mi manca l'aria - È caramello, non è cioccolata..." "Scherzare con il fuoco": affrontare un pericolo con leggerezza. "Farsi dei viaggi": sognare a occhi aperti. esempi: "Il tempo di una foto, scherziamo con il fuoco Mando mille messaggi, se ti penso troppo cosa posso farci? (ehi) Mi son fatto dei viaggi talmente lontani è impossibile andarci (ehi)" 4. La Stella più Fragile dell'Universo - Ultimo "Essere pesante": indica una persona noiosa o fastidiosa. esempio: "Sono pesante lo dico a me stesso - troppo romantico e prima o poi casco..." "Sbattersene": non preoccuparsi di qualcosa. "Dare peso a": conferire importanza a qualcosa. esempi: "ma me ne sbatto di tutta sta gente che non dà peso alle cose importanti che poi l'amore se infondo ci pensi è l'unico appiglio in un mondo di mostri" 5. Cenere - Lazza "Rendere cieco": in ambito sentimentale, indica una mente offuscata dai sentimenti. esempio: "Mi rendi cieco - Ti penso con me per rialzarmi" "Sentire un nodo alla gola": descrive un'emozione che provoca commozione o tensione. esempio: "Mi sento un nodo alla gola, nel buio balli da sola - Spazzami via come cenere" "Non vedere l'ora": esprime impazienza e desiderio. esempio: "Tanto non vedevi l'ora, ma verrai via con me - Mi sento l'ultimo come persona" Essere la terapia: essere buono, fare bene. esempio: "Vorrei che andassi via lontana da me, ma sei la terapia - Rinasceremo insieme dalla cenere" 6. L'Esercito del Selfie - Takagi & Ketra "Andare fuori di testa": impazzire o avere comportamenti bizzarri. esempio: "Perché lì non c'è campo, poi vai fuori di testa come l'ultima volta" "Profumare di marcio": in senso figurato, indica sospetto o corruzione morale. esempio: "Dici che sono depresso - Che non sto nel contesto, che profumo di marcio" "In carne ed ossa": di persona. esempio: "Mi manchi in carne ed ossa Mi manchi nella lista Delle cose che non ho" 7. Per un Milione - Boomdabash "Portare il sole": si usa per descrivere una persona che illumina le giornate altrui. esempio: "Ti aspetterò - Perché sei tu che porti il sole" "L'attesa aumenta il desiderio": proverbio che esprime l'emozione di attendere qu...