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Claudio Sanfilippo"Un armadio di canzoni"Un viaggio di parole e musicaInterlinea Edizioniwww.interlinea.com«Claudio Sanfilippo scrive canzoni da quaranta, forse addirittura da cinquant'anni. È un armadio di canzoni. Un armadio di quelli con due belle ante grandi a battente e dentro lo spazio comodo dove appendere le musiche buone e calde per l'inverno, tra i loden e i paletot; ci sono anche un bel po' di ripiani per impilare maglie e maglioni, versi e strofe» scrive Gino Cervi nell'introdurre questo libro di ricordi e itinerario del cuore di un musicista che ha vinto la Targa Tenco e che è stato autore di canzoni per grandi interpreti come Mina, Eugenio Finardi e Pierangelo Bertoli. Per l'autore è «una geografia sentimentale che si trasforma in testo, melodia, armonia, canto, un po' come fanno i bambini quando giocano…»Claudio Sanfilippo (Milano, 1960) ha scritto canzoni per diversi artisti tra cui Mina, Eugenio Finardi, Cristiano De Andrè, Pierangelo Bertoli, Carlo Marrale, Donati, i tenori Salvatore Licitra e Marcelo álvarez. Canzoni in italiano, in milanese, canzoni per bambini, adattamenti di canzoni in altre lingue, colonne sonore, jingle pubblicitari. Ha pubblicato una decina di dischi, il suo Stile libero si è aggiudicato la Targa Tenco nel 1996. La sua canzone La palla è rotonda, cantata da Mina, è stata la sigla Rai per i mondiali brasiliani del 2014. Dal 2013 al 2015, insieme a Carlo Fava e Folco Orselli, è stato artefice di Scuola Milanese – storie e canzoni tra i banchi di nebbia sul palco della Salumeria della Musica. Ha pubblicato libri di narrativa e poesia per i tipi di Mondadori, Rizzoli, Hoepli, Solferino, Le Edizioni del Foglio Clandestino, Bolis, About Cities. Insegna drammaturgia musicale presso la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano.Il sito dell'autore è www.claudiosanfilippo.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Vuoi scoprire quanto ne sai di musica italiana? Fai subito il QUIZ: https://bit.ly/3VqZsp6In questo podcast scoprirai sei brani iconici della musica italiana che non solo ti faranno emozionare, ma ti aiuteranno anche a imparare nuovo vocabolario, espressioni autentiche e aspetti della cultura italiana.Dall'ironia di Toto Cutugno, ai sogni di Modugno, dalla malinconia di Celentano fino alla poesia di Bocelli: ogni canzone ti insegnerà parole ed espressioni utili per vivere la lingua italiana in modo naturale e divertente.Capitoli del podcast:0:00 - Introduzione1:49 - L'italiano di Toto Cutugno3:47 - Volare di Domenico Modugno5:30 - Azzurro di Adriano Celentano7:37 - Caruso di Lucio Dalla9:11 - La solitudine di Laura Pausini10:07 - Con te partirò di Andrea Bocelli11:27 - Conclusione
Chi l'ha detto che solo il rock può essere impegnato?Guerra, razzismo, omofobia: nel nuovo episodio ho raccolto la storia di una manciata di hit che dietro a ritmi ballabili e colorati lanciavano in realtà un messaggio molto forte. Dimostrando che può esserci spazio per riflettere anche in generi di puro divertimento come Disco, Dance e, più in generale, Pop... Instagram: https://www.instagram.com/swing_out_faber/Spotify: https://spoti.fi/2yxp5xCApple: https://apple.co/2WAUcjKSpreaker: https://www.spreaker.com/show/suono-ma-nessuno-apreGrafica di Daris Nardini: https://instagram.com/thedarside?igshid=YmMyMTA2M2Y=
La banconota da 50 euro e la presunta immagine del diavolo, credenze popolari. Eccezionalmente di Martedì appuntamento con le "Canzoni travisate"
Maurizio Pratelli"Scendo prima del capolinea"Ultra NovelNon era facile lasciarsi alle spalle l'ingombrante azienda di famiglia, tanto meno allontanarsi da Giulia. Tuttavia, spinto da una serie di eventi, Andrea trova il coraggio per ripartire appena in tempo: prima di arrivare al capolinea. Intraprende così un nuovo cammino, durante il quale, seguendo le imprevedibili strade delle seconde possibilità, prova a mettere in scena la versione migliore di sé. Insieme ai suoi nuovi e sorprendenti compagni di viaggio, disegna con ironia, passione e poesia un percorso sempre al confine tra realtà e fantasia, tra razionale e inconscio, raggiungendo luoghi inaspettati che ci portano a incontrare uomini e donne ancora capaci di sedurci, fino all'ultima curva.Maurizio Pratelli Nato a Milano, vive a Como. Da oltre 20 anni, oltre a promuovere e organizzare rassegne culturali, scrive di musica, società e politica per quotidiani e magazine. Dal 2006 fa parte della giuria del Premio Tenco. Come autore ha pubblicato per Arcana la trilogia dedicata all'enologia e alla musica: Vini e Vinili, 33 giri di rosso, ristampato in edizione aggiornata nel 2023; Vini e Vinili, 45 giri di bianco; Vini e Vinili, Gaber e Champagne. Per lo stesso editore ha pubblicato anche il saggio 667, ne so una più del diavolo. Canzoni rock nate sotto il segno della croce e diario di racconti, 78 giri quasi d'amore. Al riparo da un futuro invadente, scritto durante il lockdown. Dopo La fattoria del pop, questo è il suo secondo romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
con Massimo Di Lecce e Denise Cicchitti
Nicola Verderame"Tutte le canzoni di Istanbul"Cemal SüreyaBompiani Editorewww.bompiani.itIn Turchia la poesia dei maestri del Secondo Nuovo, l'avanguardia postmodernista, è stata riscoperta dalle generazioni più giovani solo con il passare degli anni. Cemal Süreya è un caso esemplare: se il suo linguaggio semplice e sensuale, anche se ricco di simboli e allusioni, ha stentato ad affermarsi mentre il poeta era ancora in vita, oggi alcuni suoi versi circolano nelle strade, scritti con pennarelli indelebili su muri e panchine, con l'hashtag #şiirsokakta (“poesia in strada”), e molti giovani li conoscono a memoria. Le sue poesie, cariche di eros e ironia, sono raffinate, mai leziose, e possiedono una forza comunicativa immediata: un classico moderno dal forte impegno, anche per la critica mossa dal poeta, di origini curde, alle politiche repressive dello stato turco.Cemal Süreya (1931-1990) Nacque nel Kurdistan turco da una famiglia curda zaza. Fondò e diresse tra il 1960 e il 1981 la rivista Papirüs, fondamentale per la letteratura turca del secondo Novecento, e fece parte del Secondo Nuovo, l'avanguardia postmodernista. È considerato in Turchia un vero e proprio classico contemporaneo.Nicola Verderame (1984) ha insegnato Lingua turca all'università del Salento e Filologia turca presso l'università “L'Orientale” di Napoli, dove si è laureato in Studi Islamici (2003-2008). Ha conseguito un Research Master in Turkish Studies all'università di Leiden (2011) e il PhD in Storia contemporanea alla Freie Universitaet Berlin (2018). Ha tradotto opere di narrativa dal turco per le case editrici nottetempo, E/O, Feltrinelli, Mondadori, Carbonio, e numerose traduzioni da poeti turchi viventi per le riviste Atelier, Testo a fronte, Poeti e Poesia. Nel 2016 ha curato e tradotto la raccolta di Tuğrul Tanyol Il vino dei giorni a venire – Poesie scelte 1971-2016 (Ladolfi ed.), insignita del Premio Benno Geiger 2017 e del Premio Nazionale di Traduzione del Ministero dei beni e delle attività culturali nel 2018. Nel 2020 ha pubblicato la raccolta di Haydar Ergülen La casa nella melagrana – Poesie scelte 1982-2018, prefazione di Milo de Angelis, Premio Ciampi, Valigie Rosse Edizioni.Attualmente cura la sezione “Versi” della rivista online Kaleydoskop – Turchia, cultura e società e il blog Defter – Poesia turca contemporanea.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Tra retrogaming, rom, canzoni, fotografie e softwareLa promozione puo' essere diretta o su qualunque dei propri canali ufficiali, e a quel punto scattare una indagine.Prima pero' di dire che si possono scaricare rom e da dove, non e' proprio il caso di far finta di nulla.No. E' lavoro. E' pirateria. Quando c'e' un margine di business. A volte per cosi' poco, che non ne vale la pena.
Se il Paloma è probabilmente il cocktail più popolare in Messico, certamente il Margarita è il cocktail messicano più famoso nel mondo. Tanto che, attualmente, nel ricettario ufficiale dell'Internatiomal Bartenders Association (IBA) compare in ben tre versioni diverse. In vista del Tequila Day, che si celebra il 24 luglio, scopriamo allora le principali variazioni sul drink che ha contribuito in maniera determinante alla diffusione a livello globale del distillato di agave, suo ingrediente principale insieme con il triple sec
Negli anni Settanta e Ottanta, l'Italia visse profondi cambiamenti sociali e culturali. Nonostante le tensioni politiche degli “anni di piombo”, nacquero nuove culture giovanili, cambiamenti nei costumi familiari e una grande fioritura artistica. Per chi studia l'italiano, conoscere questo periodo è fondamentale per capire l'identità italiana di oggi. L'Italia negli Anni '70 e '80: Un Viaggio nella Vita, Musica, Cultura e Famiglia del Belpaese La Vita Quotidiana tra Tradizione e Cambiamento La vita quotidiana degli italiani negli anni Settanta subì trasformazioni epocali. Il tradizionale modello di famiglia patriarcale iniziò a essere messo in discussione, mentre le donne conquistavano sempre maggiori spazi nella società. Nel 1975 fu approvata la riforma del diritto di famiglia, che riconobbe la parità tra coniugi e introdusse il concetto di potestà genitoriale condivisa. Le case italiane si riempirono di nuovi elettrodomestici: la lavatrice divenne comune anche nelle famiglie della classe media, mentre la televisione a colori iniziò a diffondersi alla fine del decennio. Il telefono fisso diventò un simbolo di status sociale, e molte famiglie facevano la fila per installarlo. Le cucine si modernizzarono con l'arrivo del frigorifero con freezer e dei primi forni a microonde, anche se questi ultimi rimanevano ancora un lusso per pochi. Un esempio tipico di giornata familiare negli anni Settanta iniziava con il caffè del mattino preparato con la moka Bialetti, diventata un'icona del design italiano. I bambini andavano a scuola spesso accompagnati a piedi dalle madri, mentre i padri si recavano al lavoro in Fiat 500 o 126, le automobili più popolari dell'epoca. La spesa si faceva ancora nei negozi di quartiere: dal fornaio per il pane fresco, dal macellaio per la carne, dal fruttivendolo per verdure e frutta di stagione. Una tipica conversazione dal fruttivendolo: "Buongiorno signora Maria, oggi cosa le servo?" - "Mi dia due chili di arance, un chilo di mele e mezzo chilo di banane, per favore." - "Ecco a Lei, sono 3.500 lire in totale." Notate come si usava ancora la lira italiana e i rapporti erano molto personali e cordiali. Quando arrivava un ospite inaspettato, era comune dire: "Ti faccio subito un caffè!" L'ospitalità italiana prevedeva sempre l'offerta immediata di caffè o qualcosa da mangiare. Era considerato maleducato non accettare almeno un caffè, anche se non si aveva voglia. La Rivoluzione Musicale: Dal Beat alla Nuova Canzone Italiana La musica italiana degli anni Settanta visse una vera e propria rivoluzione. Nacque il fenomeno dei cantautori, artisti che scrivevano e interpretavano le proprie canzoni, spesso con testi di forte impegno sociale e politico. Fabrizio De André pubblicò album leggendari come "Non al denaro non all'amore né al cielo" (1971) e "Rimini" (1978), raccontando storie di emarginati e outsider con una poesia che elevava la canzone a forma d'arte letteraria. Francesco Guccini divenne la voce della generazione del Sessantotto con brani come "Dio è morto" e "Locomotive", mentre Lucio Battisti rivoluzionò il pop italiano con melodie innovative e arrangiamenti sofisticati in collaborazione con il paroliere Giulio Rapetti, noto come Mogol. Canzoni come "Il mio canto libero" (1972) e "Amarsi un po'" (1977) entrarono nell'immaginario collettivo italiano. Gli anni Ottanta portarono una nuova ondata di energia con l'arrivo della new wave italiana. Vasco Rossi esplose sulla scena con "Colpa d'Alfredo" (1980) e "Vita spericolata" (1983), diventando l'idolo dei giovani con il suo rock anticonformista. Renato Zero conquistò il pubblico con spettacoli teatrali e costumi stravaganti, mentre gruppi come i Litfiba e gli Skiantos portarono il punk rock in Italia. La musica leggera trovò nuovi protagonisti in Adriano Celentano, che negli anni Settanta si reinventò come showman televisivo, e in Mina, considerata ancora oggi una delle voci più importanti della stori...
Dans la cité italienne accrochée aux flancs des collines de Ligurie, entre mer et montagnes, les chansons des poètes disparus courent encore les rues, les carruggis. Dans les ruelles étroites et sinueuses du centre historique, il faut lever le nez pour entrapercevoir un morceau de ciel. Ouvrir grand ses oreilles aussi pour en saisir la mélodie si singulière, encore populaire et métissée, entre ses minuscules échoppes de tripes ou de foccacias, ses venelles qui dévalent vers la mer et le port ou ses demeures patriciennes qui rappellent le passé glorieux de la République maritime de Gênes. Jadis rivale de Venise, « la Dame de la mer », comme l'a surnommée le poète florentin Pétrarque, a vu bien des départs et des arrivées, des explorateurs à commencer par le Génois Christophe Colomb, des négociants, des marins, des travailleurs, des immigrés, des émigrés pour les Amériques, l'aristocratie du Grand Tour au XVIIIème siècle jusqu'aux touristes, en croisière aujourd'hui, sans parler des artistes... Façonnée au gré de ces mouvements, Gênes s'est alors beaucoup racontée en musique, celle des ailleurs débarquant plus tôt -dit-on- sur les ports ; Gênes serait ainsi la ville par laquelle le jazz est « arrivé » en Italie. Déjà, une solide tradition polyphonique venue des montagnes, le « trallalero », s'était enraciné à Gênes, parmi les dockers. Puis, dès les années 60, des auteurs interprètes génois, les « cantautori » ont fait école ici, portés notamment par le grand chanteur italien Fabrizio De André qui, comme personne, a chanté l'âme de ce port tourné vers la mer et le monde. Ainsi, la chanson, cette littérature du peuple, dit beaucoup de Gênes, qui elle est réellement mais aussi poétiquement ; car à Gênes, la chanson est au coin de la rue… Un voyage sonore d'Anne Girard Esposito. À découvrir / écouter : - Le Museo Via de Campo 29 Rosso, consacré à Fabrizio de André et l'École génoise des «cantautori » - Le site du musicien Max Manfredi, cantautore génois - Le disque Crêuza de mä, de Fabrizio De André, Ricordi. À lire (en italien) : - Genova. Canzoni in salita, Guida alla città e alle sue canzoni, Marzio Angiolani, Zona - Fabrizio De André. La storia dietro ogni canzone. Guido Michelone, Barbera Editore - Amorazzi, Max Manfredi, Zona.
Dans la cité italienne accrochée aux flancs des collines de Ligurie, entre mer et montagnes, les chansons des poètes disparus courent encore les rues, les carruggis. Dans les ruelles étroites et sinueuses du centre historique, il faut lever le nez pour entrapercevoir un morceau de ciel. Ouvrir grand ses oreilles aussi pour en saisir la mélodie si singulière, encore populaire et métissée, entre ses minuscules échoppes de tripes ou de foccacias, ses venelles qui dévalent vers la mer et le port ou ses demeures patriciennes qui rappellent le passé glorieux de la République maritime de Gênes. Jadis rivale de Venise, « la Dame de la mer », comme l'a surnommée le poète florentin Pétrarque, a vu bien des départs et des arrivées, des explorateurs à commencer par le Génois Christophe Colomb, des négociants, des marins, des travailleurs, des immigrés, des émigrés pour les Amériques, l'aristocratie du Grand Tour au XVIIIème siècle jusqu'aux touristes, en croisière aujourd'hui, sans parler des artistes... Façonnée au gré de ces mouvements, Gênes s'est alors beaucoup racontée en musique, celle des ailleurs débarquant plus tôt -dit-on- sur les ports ; Gênes serait ainsi la ville par laquelle le jazz est « arrivé » en Italie. Déjà, une solide tradition polyphonique venue des montagnes, le « trallalero », s'était enraciné à Gênes, parmi les dockers. Puis, dès les années 60, des auteurs interprètes génois, les « cantautori » ont fait école ici, portés notamment par le grand chanteur italien Fabrizio De André qui, comme personne, a chanté l'âme de ce port tourné vers la mer et le monde. Ainsi, la chanson, cette littérature du peuple, dit beaucoup de Gênes, qui elle est réellement mais aussi poétiquement ; car à Gênes, la chanson est au coin de la rue… Un voyage sonore d'Anne Girard Esposito. À découvrir / écouter : - Le Museo Via de Campo 29 Rosso, consacré à Fabrizio de André et l'École génoise des «cantautori » - Le site du musicien Max Manfredi, cantautore génois - Le disque Crêuza de mä, de Fabrizio De André, Ricordi. À lire (en italien) : - Genova. Canzoni in salita, Guida alla città e alle sue canzoni, Marzio Angiolani, Zona - Fabrizio De André. La storia dietro ogni canzone. Guido Michelone, Barbera Editore - Amorazzi, Max Manfredi, Zona.
A pill of grains grown in music. Credits : “La guerra di Piero” by F. De André (1964) - “Pensieri e parole” by L. Battisti / G. Rapetti (1971) - “Io canto” by R. Cocciante / M. Luberti (1979)Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/pillole-di-italiano--4214375/support.
Autore di canzoni leggendarie che ancora oggi animano i nostri ricordi. Canzoni perfette e indimenticabili perché abitate da un “mistero”. Antonello Venditti in questa intervista a Malcom Pagani ripercorre la sua vita proprio attraverso queste canzoni, fatte di decessi, epifanie e improvvisi ritorni. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Per info sui corsi di italiano, scrivimi all'indirizzo salvatore.tantoperparlare@gmail.comUno dei cantautori più importanti della musica italiana, raccontato attraverso sei delle sue canzoni più famose!Se ti piace Salvatore racconta e vuoi avere accesso al doppio dei podcast ogni settimana, sblocca la serie premium riservata agli abbonati su Patreon a livello Pizza.La trascrizione di questo episodio è come sempre disponibile per le persone iscritte alla newsletter. Vuoi iscriverti? Fallo da qui: https://salvatoreracconta.substack.com Testo e voce di Salvatore Greco
Una lista di canzoni che toccano il cuore. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Le musiciste Deborah Walker e Silvia Tarozzi sono in tour in Australia con un repertorio di canzoni tradizionali femminili: "Con queste canzoni si ritmava la vita di campagna".
Listen to good songs, keep calm and carry peace through. Credits : “C'era un ragazzo che come me…” by F. Migliacci / M. Lusini (1966) performed by J. Baez — “Dal fronte non è più tornato” by V. Vysocky / S. Sacchi (1969-1993) performed by E. Finardi — “Il re del mondo” by F. Battiato / G. Pio (1979) performed by Alice — “Mangialuomo” by C. Donà (1999) — “Varsavia” by P. Bertoli / G. Brandolini (1984)Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/pillole-di-italiano--4214375/support.
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Oggi parliamo di una citta' che da sempre e' vista come citta' grigia, ma che nasconde un cuore molto verde. E non perdetevi il finale molto molto goloso! Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio Italian Months & Dates: Practice Them for Your Plans in Italy! - https://www.youtube.com/watch?v=qk6f0wJaXoo&t=5s Iniziamo a Milano! Conosciuta per le sue settimane, e anche per essere una citta' un po' grigia. Ma e' vero? In realta' Milano e' una citta' molto verde, ma adesso il verde rischia di lasciare spazio alle piste ciclabili. https://www.milanotoday.it/attualita/alberi-abbattuti-vittuone-ciclabile.html Ma quale e' la cosa piu' giusta? Piu' alberi o piu' biciclette? Voi che ne pensate? Passiamo poi a fare "fantapolitica" nel panorama musicale italiano. A quanto pare il vicintore dell'ultimo Sanremo ha riuninciato ad andare all' Eurovision! Ma perche'? Raffaele ci svela i retroscena. https://www.deejay.it/articoli/olly-eurovision-2025/ Ma in compenso, l'Italia potrebbe essere rappresentata da una canzone che potrebbe andare all'Eurovision. La canzone e' la sigla dell'ultimo Sanremo "Tutta l'Italia". Concludiamo con una canzone che parla dell'Italia, che ha fatto arrabbiare tantissimo Raffaele! E non solo, anche alcune associazioni italiane si sono un po' lamentate. Curiosi? Concludiamo con il cibo, con due tipici dolci italiani legati al carnevale: Il sanguinaccio e le chiacchiere! https://it.wikipedia.org/wiki/Sanguinaccio_dolce https://it.wikipedia.org/wiki/Chiacchiere Una delle cose piu' particolari e' che le chiacchiere cambiano nome a seconda delle regioni italiane. Trascrizione Matteo: [0:24] Buongiorno. Raffaele: [0:25] Buongiorno, Matteo, e buon mese di marzo. Matteo: [0:28] Buongiorno, buon mese anche a te. Avrei voluto, anzi stavo per iniziare con un "è arrivata la primavera". Ma poi due cose mi hanno bloccato. Una: la scaramanzia, perché ci sono delle belle giornate più calde, non vorrei che finissero improvvisamente. Due: in realtà stamattina sono sceso di casa, sono uscito di casa con un giubbino più leggero. Perché ho detto "ma sì!". E appena messo fuori il piede, ho detto "ma no! Non ancora! Sembra, ma non lo è..." ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership
Musical pill to warm up the coldest days. Credits : “L'ultima notte al mondo” by T. Ferro (2012) - “Inverno” by F. De André (1968) - “Ma che freddo fa” by F. Migliacci / C. Mattone (1969) performed by Nada - “La nevicata del 56” by C. Vistarini / F. Califano (1990) performed by Mia Martini - “Il mare d'inverno” by E. Ruggeri / L. Schiavone (1983) performed by Loredana Bertè.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/pillole-di-italiano--4214375/support.