"Star Talk with Michele Imbimbo" è l'appuntamento dove Michele, imprenditore digitale nello sport, founder di Stargraph e consulente per diverse aziende dell'industria dell'intrattenimento, incontrerà le stelle dello sport e della musica per:
Nell'ambito del primo ciclo di incontri “Hoopy Hours - Speciale Crypto” organizzato dall'agenzia di Influencer Marketing Hoopygang, l'imprenditore digitale Marco Montemagno e la Editor in Chief & Co-founder di The Cryptonomist, Amelia Tomasicchio, presentano un palinsesto di appuntamenti per affrontare i temi più innovativi, urgenti e critici che riguardano il mondo delle cryptovalute. E non poteva mancare un mio intervento sul mondo dei Non-Fungible Token e delle applicazioni nel mondo dello sport, del gaming e della moda.
Tommaso Guerra, classe 1990, non è propriamente un calciatore, o meglio lo è ancora, ma non è questo il motivo per cui si è recentemente guadagnato l'attenzione di diverse testate giornalistiche nazionali. Tommy (come lo chiamano tutti) è un giovane imprenditore sanmarinese, appassionatissimo di calcio e laureato con lode alla Lynn University in Florida. Lui è l'ideatore di “Golee”, una delle startup italiane in grado di distinguersi anche a livello internazionale nello sports-tech Dalla chiacchierata con lui, scopriremo la sua storia e quella della sua startup, gli obiettivi raggiunti, le ambizioni future e molto molto altro
Simone è Social Media Manager della Sir Safety Perugia Volley e Founder di Skepsi Sport Dopo una laurea a Bologna, Simone ha iniziato a lavorare nel volley in uno degli eventi più importanti come le Final4; da quel momento è iniziato un percorso che lo ha portato fino al ruolo attuale di SMM Per la squadra perugina gestisce canali su quasi tutti i social ed è sempre pronto a sperimentare “Nel giro di un anno i social sono cambiati ed è cambiato il nostro modo di lavorare come SMM. Devo fare i complimenti anche ai miei colleghi delle altre società, siamo stati bravi a non farci scoraggiare da questo periodo delicato, portando la pallavolo al secondo posto, almeno sui social, come sport più seguito"
Nato a Formigine (MO) nel 1989, inizia a lavorare nella comunicazione social in un'agenzia nel 2011, mentre si laurea a Modena: prima in Marketing Internazionale, poi in Management Internazionale. Dopo un periodo a Dublino, inizia a lavorare nell'editoria prima di passare a Modena Volley nel febbraio 2015, realtà per cui gestisce l'area Social da ormai sei anni. Nel tempo affianca all'attività nella pallavolo numerosi progetti paralleli: continua a collaborare con importanti realtà editoriali, tiene corsi per istituti di formazione, svolge attività di consulenza e interviene a convegni sulla comunicazione digitale. Negli anni, con Modena Volley raggiunge e poi mantiene la vetta in tutte le classifiche di presenza social nel mondo pallavolistico in Italia. Oggi continua a essere responsabile web & social per la società modenese ed è consulente per importanti realtà istituzionali del territorio, responsabile della Social Media Unit di un'agenzia di comunicazione modenese, scrive di social su Pallavolo Supervolley, la più importante rivista italiana di pallavolo e continua a svolgere attività di formazione.
Stefano è Sales Director Media&Sports EU di Talkwalker. Talkwalker è una società che utilizza la tecnologia basata sull'intelligenza artificiale per monitorare e analizzare le conversazioni online in tempo reale su social network, siti Web di notizie, blog e forum in 187 lingue. Negli ultimi anni le logiche di business della sport industry sono cambiate abbracciando le dinamiche proprie della media industry. La possibilità di ampliare ad una scala globale la platea potenziale di tifosi e spettatori ha determinato per federazioni e società sportive la necessità di investire in attività di marketing, comunicazione e valorizzazione del marchio. In questo quadro le strategie digitali e social hanno un ruolo cruciale con milioni di fan in giro per il mondo con i quali interagire e condividere la passione per una squadra.
Dario è uno dei fondatori di Sport Horizon Holding, il veicolo di investimenti italiano appena nato con focus su sport e entertainment e CFO di AWE International Group. Appassionato di finanza aziendale e investimenti, ha iniziato la sua carriera come analista finanziario per un istituto finanziario globale. Dopo aver insegnato matematica finanziaria all'università, ha investito in una startup in fase iniziale in ha ricoperto il ruolo di CFO fino a quando l'azienda non ha raggiunto il traguardo più ambito, ovvero l'exit. Dario ci ha raccontato come è nata l'idea di Sport Horizon Holding, gli obiettivi a breve e lungo termine, a quali startup si rivolgono e come valutano se investire o meno. Inoltre, abbiamo parlato di trasformazione digitale nello sport, quali i trend del futuro ma anche di sport come linguaggio universale che si basa su un mix unico di valori e passione.
Dopo una laurea in Giurisprudenza, Lorenzo ha deciso di seguire la sua passione per il settore sportivo (in particolare, quello del Calcio) partecipando ad un Master ad indirizzo sportivo. Il Master gli ha permesso di entrare in contatto con molte delle principali aziende del settore e infatti, al termine di questo percorso, ha avuto l'opportunità di iniziare a lavorare per INFRONT, azienda leader a livello mondiale nei diritti media, nelle sponsorship e nel marketing sportivo. Ha lavorato lì per quasi tre anni nella città di Genova, curando la gestione delle sponsorship per il Genoa Cfc e la UC Sampdoria. Oggi lavora nella divisione Marketing & Commerciale per Torino Football Club. Il suo settore di competenza sono le Sponsorship, gestisce i rapporti e le relazioni con i clienti e cura l'implementazione e l'attivazione dei benefit contrattuali delle partnership e dei principali sponsor del Torino, in particolare la parte di Advertising e Brand Exposure (Led, Backdrop, Backled), di allestimenti e Brand Identity, di Digital activations e Branded content e l'organizzazione di attività ed eventi con i giocatori.
Stefano è Community Coach Leader dell'Arsenal FC, area del club che si occupa di realizzare progetti di educazione, sport ed inclusione sociale sul territorio, in particolare impegnato in attività destinate ai ragazzi delle scuole primarie. Un percorso iniziato nel 2015, dopo una laurea in Scienze Motorie all'Università degli Studi di Milano ed un biennio di formazione alla London Metropolitan University in un corso promosso proprio in partnership con la Community dei Gunners. Un'esperienza sfociata in una conseguente opportunità lavorativa e la scoperta di un mondo, quello del 'Football in the Community' che ha da allora il desiderio di condividere e replicare anche in Italia. E' per questo motivo che ha deciso di fondare insieme a Valentino Cristofalo il progetto 'Community Soccer Report', hub di contenuti su calcio e responsabilità sociale e primo osservatorio italiano su questa particolare tematica.
Fabio è co-founder di ONElabMilano e Senior Partner di Playground Milano League Ha un'esperienza pluriennale come manager in aziende di diverse dimensioni e con modelli organizzativi diversi E ci racconta soprattutto di innovazione e sostenibilità nello sport con il concetto di Leadership Sostenibile "Lo Sport è espressione di valori e princìpi etici, è ambito in cui si pratica una sana competizione, è attività che tutela il benessere fisico e mentale, è linguaggio comune che avvicina le persone, è strumento che abbatte ogni barriera culturale, è luogo in cui si manifestano competenze ed esperienze delle più varie e profonde, è settore economico che genera ricchezza e lavoro Leadership dello Sport è l'espressione di queste e altre eccellenze Lo Sport, per sua natura, manifesta questa leadership a tutti gli effetti Sostenibile, dove sostenibilità è intesa nel suo senso più ampio e nelle sue diverse declinazioni"
In questa puntata si parla di Volley e innovazione, tecnologia e sostenibilità nello sport con Paolo Tardio che, oggi, ricopre il ruolo di Head Of Communications dell'Allianz Powervolley Milano Nato in Puglia, si trasferisce in Umbria per motivi di studio, ha iniziato a lavorare in associazioni di promozioni sociali locali gestendone la comunicazione Da maggio 2015 collabora con l'ufficio stampa della Diocesi di Perugia come vice-portavoce del cardinal Bassetti e da giugno 2015 assume la direzione sportiva di Umbria Radio Da maggio 2016 diviene social media manager della Sir Safety Conad Perugia con la gestione, il coordinamento e l'elaborazione del piano editoriale, ruolo ricoperto fino a maggio 2018 Da marzo 2017 a marzo 2018 è anche social media manager della Sir Safety System
A cosa serve un sindacato per i calciatori? Di questo e tanto altro abbiamo discusso con Fabio Poli che è Presidente dell'Università del Calcio presso l'Università Telematica San Raffaele e ricopre il ruolo di Direttore Organizzativo dell'Associazione Italiana Calciatori Solo 1 ragazzo su 33.000 diventa calciatore e per coloro che giocano in Primavera (età intorno ai 18 anni) solo il 17% di loro giocherà 1 minuto da professionista Ma questo non significa che hanno un futuro assicurato, anzi, le probabilità di successo nel mondo del calcio sono estremamente limitate Per questo motivo è fondamentale occuparsi si post-career e dual-career come ci racconta benissimo Fabio E abbiamo parlato anche di innovazione nel calcio e nella formazione nel mondo dello sport, di startup e di sostenibilità economica e sociale a cui dobbiamo arrivare
Matteo è il CEO di Mastersport Institute e Delegato della Lega Serie A Si tratta del master in sport management più antico d'Italia con una storia di successo con 25 edizioni del corso, record che lo pone tra i master più longevi nel settore - 100 sono le aziende, le organizzazioni, le società e federazioni con le quali il master si confronta ogni anno e che in forme diverse collaborano allo sviluppo del progetto - oltre 550 sono i diplomati dal 1996 che compongono oggi la masterSportNet - oltre 1100 sono i candidati che si sono messi in gioco in questi anni per fare parte del masterSport confermando la bontà del progetto e la passione che esiste per il mondo dello sport al di là del "campo". Fin dalle sue origini, il progetto masterSport, è stato caratterizzato dal fortissimo legame con il mondo sportivo italiano ed internazionale. Questo legame è, soprattutto oggi, sinonimo di collaborazione e reciproca stima. Gli anni di confronto e di dialogo hanno reso il masterSport e la sua organizzazione l'interlocutore ideale per rispondere alle necessità del mondo sportivo in termini di: formazione di professionalità specifiche, supporto per lo sviluppo di ricerche economiche e di progettualità nella ideazione e pianificazione di eventi e creazione di proposte innovative nel campo del marketing sportivo Secondo la rivista Sport Business International nel 2019 il masterSport è il miglior prodotto in lingua italiana del settore ed il 3° al mondo per soddisfazione degli studenti.
Stefano è Presidente e CEO di College Life Italia e Soccer Management Institute Dopo una carriera da calciatore, vola in Kansas, negli USA, avvia la sua carriera professionale e dove trova ispirazione per fondare College Life Italia Dal 2013, College Life Italia rappresenta l'unico ponte istituzionale tra Italia e Stati Uniti nel mondo dello sport e istruzione. Leader assoluto in Italia, CLI ha assistito più di 600 ragazzi nell'ottenimento di un totale in borse di studio di 65 milioni di dollari in 16 differenti sport.
Giovanni Solazzi è un giovane professionista nel mondo dello sport con diversi prestigiosi ruoli: - è advisor di un fondo di investimento statunitense specializzato in sports e media; - è Director in College Life Italia, una splendida realtà che fa da ponte tra USA e Italia per gli atleti/studenti - è professore in Sport Management all'American University of Rome "Negli ultimi 6 anni ho avuto la fortuna di vivere in 10 città in 4 continenti, studiare legge e management in quattro bellissime università, co-fondare un'agenzia di reclutamento per studenti-atleti, sostenere movimenti umanitari, dirigere un incubatore, lavorare per due dei migliori fondi di investimento nello sport e nei media e iniziare la mia carriera di insegnante. Sono sinceramente interessato alle persone, alle culture e alle lingue. Parlo italiano, inglese, spagnolo e portoghese. Sono concentrato sugli investimenti e sulla gestione strategica nel mondo globale dello sport e dei media, con un focus sul calcio. Mi interessano anche progetti rivoluzionari senza scopo di lucro. Se vogliamo essere buoni e sentirci bene, dobbiamo fare del bene. Oltre al mio amore per lo sport, ho una passione per la moda, l'arte e le avventure all'aria aperta. Prima ero un portiere piuttosto eccentrico, ora nel tempo libero mi piace fare street workout, parkour e sci. Oh sì, adoro sciare ..."
Paolo Monguzzi è Corporate Hospitality e Ticketing Manager dell'AC Milan Appassionato di basket, trasforma la sua passione in lavoro iniziando la sua carriera all'Olimpia Milano. Poi passa all'Inter come responsabile dell'area ticketing e poi approda al Milan dove aggiunge anche la responsabilità dell'area Corporate Hospitality L'obiettivo è sempre lo stesso: incassare di più vendendo più biglietti ma, nel tempo, il suo ruolo è cambiato drasticamente. Dall'importanza di coinvolgere i tifosi dal momento dell'acquisto del biglietto ai giorni dopo la fine del match, fino alla necessità di percepire le esigenze delle nuove generazioni riportando le famiglie allo stadio "La passione e le emozioni che si vivono vedendo un match dal vivo non potranno mai essere sostituite dalla tecnologia"
Andrea è un professionista abilitato all'esercizio della professione forense sia in Italia (con il titolo di “Avvocato”) che nel Regno Unito (con il titolo di “Solicitor”) ed ha maturato oltre 20 anni di esperienza in tutti i principali campi del diritto commerciale, sia in ambito giudiziale che in ambito stragiudiziale, sia presso studi legali in Italia, che presso aziende nel Regno Unito. Nel 2008 Andrea è entrato a far parte del team di legali interni del publisher americano Activision Blizzard, sede di Londra. Un'esperienza fondamentale che lo ha condotto a specializzarsi nell'assistenza a favore degli operatori del settore videoludico internazionale, dai fornitori di contenuti digitali, alle piattaforme console/OTT che rendono disponibili ai consumatori europei tali contenuti, ai distributori di software e hardware. Nel corso della sua carriera Andrea si è occupato di numerose questioni legali e commerciali relative a sviluppo, acquisizione, commercializzazione e monetizzazione di alcuni fra i più importanti titoli e franchise di videogiochi di tutti i tempi. Durante la sua esperienza, inoltre, ha gestito questioni connesse alla creazione, acquisizione, vendita e chiusura di studi specializzati nello sviluppo di videogiochi in numerosi paesi quali Regno Unito, Cina, Francia, Italia, Germania, Polonia, Russia, India, Messico e Brasile. Andrea ha assistito, e tuttora assiste, alcuni dei principali player dell'industria dei videogiochi, sia a livello internazionale che nazionale. Oltre ad esercitare la professione forense, Andrea insegna diritto dell'Interactive Entertainment agli studenti dell'LL.M. dell'Università Queen Mary di Londra e a studenti dell'Università Luigi Bocconi di Milano e della Link University di Roma. Inoltre, partecipa regolarmente, in qualità di relatore, a conferenze internazionali sul diritto e sul business dei videogiochi. Andrea è anche membro del comitato editoriale della Interactive Entertainment Law Review, una rivista specializzata, pubblicata dalla casa editrice internazionale Edward Elgar Publishing, ed è membro della Video Game Bar Association.
Mimmo Mazzella è il fondatore di Sport Leaders Forum ed è Segretario Generale di ASSI Manager Con un'esperienza pluriennale in attività di consulenza all'imprese nell'ambito della comunicazione, dei finanziamenti comunitari e delle start-up, negli ultimi anni ha intensificato il suo lavoro per costruire un format multimediale per il management dell'industria dello sport in ltalia
Innovazione nello sport non significa solo applicare nuove tecnologie: si può innovare anche inventando un nuovo sport. Questo è ciò che ha fatto Matteo Carlon, il fondatore dello Snow Volley. Questa disciplina è la fusione di diversi elementi: la neve con la pallavolo, lo spirito del beach volley con le baite in montagna. Lo snow volley è stato riconosciuto dalla Fivb – la Federazione internazionale di pallavolo – e, dopo un primo approccio europeo in Austria, vede in Italia una delle promotrici più forti a livello internazionale. Le regole sono in via di evoluzione, ma sembra che ora la formula sia abbastanza strutturata. In un primo momento si è mutuato in tutto e per tutto il regolamento del beach. Poi, quando lo sport ha cominciato a prendere piede, si è cercato di dargli una propria identità. E così, fermo restando le caratteristiche principali del beach volley (dalla dimensione del campo all'altezza della rete), a snow volley si gioca in tre (con la possibilità di avere una riserva in panchina), i set sono a 15 e il tocco di muro non vale come primo tocco. “Stiamo collaborando con la Fivb per lo sviluppo di questa disciplina e non nego che mi piacerebbe un giorno vederla nell'alveo degli sport olimpici. Magari anche come torneo esibizione a Milano-Cortina 2026”.
Massimo Tucci è il Project and Programme Director di Social Football Summit, l'unico evento italiano dedicato al mondo digital, al social media marketing, alla brand strategy ed all'innovazione nella Football Industry, organizzato da Social Media Soccer, la startup del gruppo Go Project specializzata nei servizi dedicati al calcio. Massimo ci racconterà come è arrivato a lavorare nel mondo del calcio e come sono nati i suoi progetti che hanno lasciato un segno profondo nella football industry in Italia. Inoltre, ci svelerà qualche anteprima sull'edizione 2020 del summit e parleremo del futuro del calcio legato all'evoluzione digitale: i social media sono ancora lo strumento giusto per coinvolgere i fan?
Nomade dell'Innovazione, ora Chief Innovation Evangelist di Bip, appassionato di Corporate Innovation e Corporate Creativity. È coordinatore scientifico del Master Innovation Management e del Master di Design Management presso la Business School de Il Sole 24 Ore. Docente nelle aree di strategia, marketing e innovazione in Italia ed all'estero. Public speaker in occasione di eventi nazionali ed internazionali sui temi dell'Innovazione, della digital disruption e delle Exponential Organization. Con FrancoAngeli ha pubblicato Innovation Manager, dove ha raccolto oltre 20 anni di esperienza al fianco di CEO e CIO per realizzare e implementare progetti di innovazione e nuovi modelli di business. Come l'innovazione modificherà il mondo del calcio e dello sport in generale?
Goffredo è un giornalista che ha iniziato la sua carriera in Gazzetta dello Sport per passare poi a SKY e lavorare alla nascita della media house dell'Inter. Oggi è responsabile della OTT del Como calcio (Como TV) e ci racconta del suo percorso professionale, dell'importanza dell'accesso per i tifosi e del ruolo delle startup nel mondo dello sport.
Ogni calciatore delinea il post carriera a modo proprio. C'è chi sceglie di lasciare il mondo del pallone e chi di rimanerci, come allenatore, tecnico, dirigente, procuratore, agente, oppure opinionista. E chi, invece, punta a migliorarlo, aprendo start-up. Tra questi ultimi rientra Elvis Abbruscato. Un passato da calciatore tra Serie A e Serie B. Oggi, invece, allenatore e soprattutto imprenditore. La carriera dell'attaccante, nato a Reggio Emilia e cresciuto nella Reggiana, si è sviluppata soprattutto in B: 220 presenze e 72 goal, che gli sono valse anche delle chances in A con Chievo, Pescara e Torino, fino a segnare 8 goal in 78 presenze. Ha legato il suo nome all'Arezzo, con il quale ha giocato per due anni e mezzo andando sempre in doppia cifra dopo aver centrato una promozione. Poi la chiamata del Torino, la risalita verso la A, le esperienze con Lecce e Chievo prima di tornare in B e farsi amare a Vicenza: 32 goal in due stagioni, valse il ritorno in A a Pescara. Una carriera terminata nel 2015, in Serie D, con il Fiorenzuola. Una carriera che lo ha portato a vestire 13 maglie a livello professionistico, più alcune convocazioni in Under 20. Quella stessa Under 20 che ora allena, da vice di Daniele Franceschini, dopo averlo affiancato anche in Under 18. Ha studiato a Coverciano da allenatore, ha conseguito il patentino da compagno di banco di giocatori come Cambiasso, Ibou Ba, Zampagna e tanti altri. Allenatore. Ma anche imprenditore.
Alessandro De Rose è un campione di High Diving, i tuffi dalle grandi altezze. Alessandro ha vinto la sfida con se stesso e a 25 anni, dopo anni a perfezionare la tecnica e a lottare per la giusta attenzione mediatica, soprattutto dopo la perdita del padre, è uno dei tuffatori dai 27 metri più forti del pianeta. Nel 2015 è stato il solo italiano a partecipare per l'High Diving ai Mondiali, mentre per cinque anni consecutivi ha preso parte alle tappe italiane del Red Bull Cliff Diving, la serie di eventi più importanti di questa disciplina, grazie ad una wild card. Il 2017 è stato l'anno della consacrazione: a luglio ha vinto la sua prima tappa delle World Series a Polignano a Mare, in una battaglia all'ultimo tuffo e, una settimana dopo, si è aggiudicato la medaglia di bronzo ai Mondiali di Nuoto a Budapest. Ora per il campione cosentino – che attualmente è impegnato a tuffarsi da grandi altezze in un parco divertimenti – viene la sfida più dura, quella contro gli altri. Quella per confermarsi al vertice di uno sport che da ‘estremo' si sta piano-piano avvicinando al mondo Olimpico. In collaborazione con EIS
Rosa Sembronio è l'attuale direttore marketing di Erreà Sport, azienda italiana specializzata nella produzione di abbigliamento tecnico sportivo attiva in 80 Paesi diversi. Fondato nel 1988, Erreà si è imposta sul mercato come un marchio leader, facendo leva sulla passione e sulla tecnologia. Rosa è entrata in Erreà da stagista ed è arrivata a ricoprire il ruolo di direttore marketing: un percorso interessantissimo e tante idee per il futuro. #sports #marketing
Luca Filippi è uno dei pochi piloti al mondo che può vantare un'esperienza su quasi tutti i tipi di auto: dai go-kart alla Formula1 alla Formula-E passando per i rally
Stefano Ghisolfi, uno dei migliori atleti del nostro paese, il migliore dal 2010 nella Coppa del Mondo lead di arrampicata. Inoltre, Stefano è tra i 5 arrampicatori al mondo ad aver scalato il grado 9b+, il secondo grado di difficoltà in assoluto e solo 5 atleti al mondo sono riusciti nell'impresa. Insomma, un grande personaggio insieme a noi per parlare del suo percorso personale, tra successi e fallimenti, il progetto di sostenibilità ambientale Green Heroes e l'approdo della tecnologia nel suo lavoro, per migliorare le performance sportive. e l'esperienza dei fan.
Maurizio Laudicino è un professionista in marketing sportivo (calcio, basket, tennis, volley). In qualche modo, si è sempre occupato di marketing, in tutt'altri settori e a vari livelli. Poi una svolta improvvisa, un'occasione di quelle da non lasciarsi scappare che lo ha letteralmente catapultato nel ruolo di direttore marketing di una squadra professionistica di calcio. Mestiere atipico. Esperienza molto stimolante "In cosa consista il mio lavoro non è facile da spiegare" spiega Maurizio. "Una volta, un anziano tifoso mi ha riconosciuto al bar etichettandomi come “quello che vende la pubblicità allo stadio”. Un'altra volta una supporter mi ha definito “quello che fa Facebook per la squadra”. Alcuni ultras credono che io sia “chi organizza gli eventi che portano le emozioni della partita in città”. Beh, ognuno di loro ha ragione: fare marketing sportivo è (anche) tutto questo". Dall'esperienza di Livorno calcio a Pistoia basket, passando per il Colosseo e il business del mondo del calcio: una chiacchierata senza peli sulla lingua
Il 75% degli atleti ha problemi economici dopo 2 anni dalla fine della carriera agonistica. Associamo molto spesso i campioni dello sport alla ricchezza, ma, in realtà, sono pochi gli atleti che hanno individuato l'opportunità di sfruttare competenze, network e risorse per generare ricchezza grazie agli investimenti in startup. In questo talk, parliamo proprio di quei protagonisti dello sport che stanno diversificando il proprio business investendo in startup: e come spesso accade, sono ancora una volta gli Stati Uniti ad indicare la strada da seguire. Gli investimenti di atleti in startup sono WIN-WIN perché oltre all'apporto economico, sono investimenti realizzati da chi conosce bene il settore di riferimento e intuisce meglio di tutti quali sono le aree da innovare. Spoiler: gli atleti che investono nelle startup e nell'innovazione tecnologica nello sport non sono pochi e appartengono a diverse discipline sportive. Rispondo anche a domande come chi sono gli sportivi che stanno investendo, quanto stanno investendo ed in che prodotti e servizi. Tra gli altri, Iker Casillas, LeBron James, Joe Montana, Serena Williams, Lance Armstrong e tanti altri
Odiava andare in piscina fino a quando non ha scoperto la passione per l'apnea a 13 anni Ha dovuto aspettare 5 anni per gareggiare e subito 2 medaglie d'argento E' stato solo l'inizio di una carriera straordinaria che l'ha portata a vincere 16 medaglie d'oro ai Mondiali e realizzare 7 record del mondo Alessia Zecchini è un'atleta straordinaria che ama il blu, quel blu che mano a mano che si scende diventa sempre più intenso, "veramente spettacolare" come lo definisce lei Ama la natura, sogna le Olimpiadi e lancia una sfida per tutte le startup: realizzare un drone migliore del Diveye che consente di seguire da casa in TV le gare Un'intervista piena di passione per un'atleta che sostiene anche il progetto Green Heroes e Stop Global Warming Da non perdere!!! In collaborazione con EIS
Le occasioni di business e di lavoro nell'industria dello sport sono numerose e cresceranno sempre di più nel tempo. Ma dobbiamo saperle riconoscere e farci trovare pronti. Non sempre troveremo una porta aperta per entrare in questo mondo, come ad esempio nel mio caso in cui ho creato io stesso l'occasione avviando Stargraph, la startup di fan engagement per il mondo dello sport e dell'intrattenimento. Molti studenti universitari frequentano corsi e master nella totale incertezza lavorativa. Da una parte l'università che non riesce a illuminare la strada ai propri studenti in campo lavorativo, dall'altra gli studenti stessi che al momento della scelta di un percorso di studi hanno ancora le idee poco chiare sulle proprie capacità o trend del futuro. Oggi analizzeremo soprattutto quest'ultimo punto. Grazie al confronto e feedback costante con gli attori della Sport Industry, posso anticiparvi quelli che saranno alcuni degli sbocchi lavorativi in futuro, oltre a parlarvi dei settori in crescita nell'industria sportiva. Settori che amplieranno l'orizzonte di recruiting. Oggi è ancora utile iscriversi all'Università? Qual è il percorso giusto da compiere per lavorare nello sport? Nel video la risposta a queste domande.
Sara Franzini Gabrielli ha una doppia laurea in Management dello Sport, Economia e Marketing. Nuotatrice professionista da 17 anni si è specializzata in sostenibilità nello sport. Il suo sogno e il suo impegno affinché tutti gli eventi sportivi nel mondo siano sostenibili dal punto di vista economico, sociale e ambientale. Social media addicted.
La tecnologia è stata sempre un elemento centrale per lo sviluppo e l'evoluzione di ogni sport professionistico. Oggi la sfida è capire quali saranno le tecnologie che avranno un impatto positivo sul mondo dello sport, quali saranno le aree che beneficeranno di più da questo sviluppo. Tra le tipologie di tecnologie, intelligenza artificiale per prevenzione infortuni, scouting e raccolta di big data, blockchain, realtà aumentata e virtuale giocheranno il ruolo di protagonisti nello sport del futuro. Nel podcast #02 approfondiamo tutti questi spunti e capiremo insieme come le startup e gli investimenti in queste realtà, possono avere un'influenza positiva sul prestigio e le prestazioni sportive di un intero paese.
Alessandro Fabian (Padova, 7 gennaio 1988) è il più forte triatleta italiano di sempre. Partito da bambino col nuoto è gradualmente passato all'aquathlon (disciplina sportiva che comprende nuoto e corsa), al duathlon (dove ha vinto un titolo Europeo e un titolo Mondiale Under23) e, infine, al triathlon, disciplina che lo ha visto vincere diversi titoli italiani assoluti dal 2006 in poi. Entrato stabilmente nell'èlite del triathlon internazionale, Alessandro Fabian ha continuato a misurarsi con i più forti triatleti per raggiungere il sogno olimpico. A Londra 2012 è giunto decimo, risultato mai raggiunto da un italiano. Alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, invece, dopo una gara all'attacco, Alessandro ha chiuso al 14esimo posto. Il nuovo obiettivo è già fissato: Tokyo 2020! Nonostante le 30 e più ore d'allenamento settimanale, nella sua vita c'è tempo per molte passioni come l'attenzione per l'ambiente: congedato dal Gruppo Sportivo Carabinieri ha fondato una squadra, la «Elements», impegnata a pari livello a formare gli atleti e a sensibilizzare le persone all'importanza dell'ecosostenibilità.