Podcasts about giurisprudenza

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Radio FSC
EuZone ep. 3 - “Proteggere ambiente e clima attraverso i diritti umani e il principio di solidarietà”

Radio FSC

Play Episode Listen Later May 8, 2025 7:49


Intervista a Marco Gestri, Ordinario di Diritto dell'Unione europea e Direttore del Centro di Documentazione e Ricerche sull'Unione europea dell'Università di Modena e Reggio EmiliaIl 12 maggio, presso il Dipartimento di Giurisprudenza di Unimore, si terrà la conferenza "Proteggere l'ambiente e il clima attraverso i diritti umani e il principio di solidarietà". Un'iniziativa _____________Podcast EUZONE 2025 La nuova rubrica di podcast realizzata da Radio FSC-Unimore in collaborazione con il Centro EUROPE DIRECT di Modena, per approfondire i grandi temi di attualità europea e per conoscere da vicino l'azione dell'Unione europea sul territorio parlando di come le politiche europee influenzano la quotidianità dei cittadini. Cinque puntate nelle quali coinvolgere sia gli esperti delle iniziative che il centro Europe Direct organizza che gli stessi esperti del centro. EUZONE Per approfondire i grandi temi di attualità europea Per capire come le politiche europee influenzano la vita dei cittadini Per conoscere da vicino l'azione dell'Unione europea sul territorio Per sfatare i falsi miti sull'UE ___________Seguici su Instagram!  / radiofsc_unimore  

Unica Radio Podcast
Career Lab UniCa: prepara il tuo futuro professionale

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later Apr 29, 2025 9:27


Career Lab: dalla teoria alla pratica per entrare nel mondo del lavoro Il progetto "Career Lab: dall'Università al mondo del lavoro" nasce dalla collaborazione tra i rappresentanti di Next UniCa e l'ufficio UniCa Job Placement, con l'obiettivo di supportare gli studenti e le studentesse della Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche nella transizione verso il mercato del lavoro. Attraverso workshop pratici e teorici, i partecipanti potranno sviluppare competenze fondamentali per affrontare con consapevolezza e successo il proprio percorso professionale. Alla domanda: "Perché ritenete che il Career Lab sia un progetto importante per gli studenti universitari, e cosa direste a chi è ancora indeciso se partecipare o meno ai workshop?", Niccolo Dessì, rappresentante degli studenti in CdA UniCa e Anna Cotza dell'ufficio di Unica Job Placement rispondono che questo progetto è molto importante, in quanto permette agli studenti di iniziare ad orientarsi nel mercato del lavoro, mettendo a loro disposizione tanti strumenti utili in questo settore e rendendo meno difficile il futuro passaggio dal mondo universitario al mondo lavorativo. Formazione strategica e contatto diretto con gli esperti Il Career Lab UniCa si distingue per un approccio orientato alla praticità. Gli incontri includeranno esercitazioni, simulazioni, analisi di casi reali e momenti di confronto diretto con esperti del settore, tra cui professionisti di Manpower, Jobiri, dell'Università di Cagliari, e personalità di rilievo come la dott.ssa Lucrezia Pala (WFP) e il dott. Lorenzo Ferrari, esperto di LinkedIn e Personal Branding. Soft skills, intelligenza artificiale e sostenibilità: le competenze del futuro Durante i workshop, verranno affrontati temi chiave come: la costruzione del curriculum vitae e la preparazione al colloquio di lavoro; l'importanza del personal branding e l'uso strategico di LinkedIn; come candidarsi per ruoli nelle organizzazioni internazionali; i green jobs e l'uso dell'intelligenza artificiale nel recruiting. Crediti formativi e calendario degli incontri La partecipazione al progetto prevede il riconoscimento di 3 CFU per gli studenti di Scienze Economiche, Aziendali, Politiche e Sociali, e 2 CFU per quelli di Giurisprudenza, previo superamento di un test finale. Gli incontri si svolgeranno in presenza tra il 6 e il 26 maggio 2025 nelle aule A e B della Facoltà, in viale Sant'Ignazio 76. Le iscrizioni sono aperte fino a esaurimento posti tramite il form online: https://bit.ly/careerlab_2025. Un'opportunità concreta per costruire il proprio futuro Il Career Lab rappresenta un'occasione unica per trasformare il percorso universitario in un trampolino verso il lavoro, fornendo strumenti concreti, orientamento personalizzato e l'accesso diretto al mondo delle imprese.

il posto delle parole
Matteo Panelli "Leonero e il barone"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Apr 13, 2025 21:00


Matteo Panelli"Leonero e il barone"Castelvecchi Editorewww.castelvecchieditore.comDi giorno, Jason Pierce è un giovane imprenditore di successo; di notte, un ladro gentiluomo, abile come un'ombra tra le strade di New York. L'unico ricordo della sua infanzia è una cicatrice profonda lungo la schiena, traccia incancellabile di un passato inquieto. Orfano a soli cinque anni, è stato cresciuto da un maestro Shaolin e poi adottato da due professori universitari della Grande Mela. Ma Jason ha un dono misterioso: può percepire il futuro, cogliendo sprazzi di ciò che deve ancora accadere. Questo potere, però, è una benedizione ambigua, che spesso assume i contorni di una maledizione. L'ombra del Barone Otto Carl Fisher, un criminale senza scrupoli, incombe sulla sua vita; il Barone è il padre della sua fidanzata, e la loro diventa una lotta personale. Mentre tenta di difendere i suoi amici e la sua azienda, Jason si trova a fronteggiare un labirinto di dilemmi morali, dove ogni scelta sembra portare verso una trappola, e la via d'uscita si fa sempre più lontana.Matteo PanelliLaureato in Economia e Commercio all'Università degli Studi di Pavia e in Giurisprudenza all'Università degli Studi del Piemonte Orientale, è al suo primo romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Rame
Episodio 102: Così sono guarita dall'adulazione finanziaria

Rame

Play Episode Listen Later Apr 1, 2025 12:52


L'adulazione finanziaria è un meccanismo psicologico che porta a mettere le esigenze economiche degli altri prima delle proprie. Non si tratta semplicemente di generosità, ma di una tendenza a prendere decisioni finanziarie a favore degli altri, spesso a discapito del proprio benessere. Francesca Franceschi, 37 anni, è una giornalista di Pisa. Fin da piccola, impara che «le cose si conquistano con sacrificio e che niente è dovuto». Questa esasperazione del sacrificio scatena in lei una reazione particolare quando riceve i suoi primi soldi. «Appena mi arrivavano mance dai parenti, il mio primo pensiero era: “Poverino, se ne sta privando per darli a me, io avrei potuto farne a meno”».A scuola, Francesca sviluppa una passione per la scrittura e sogna di diventare giornalista. Dopo la laurea in Giurisprudenza e un Master in Giornalismo radio-televisivo, torna in Toscana e lavora per cinque anni come redattrice con contratto a termine per La Nazione. «Mi spostavo tra La Spezia, Massa, Lucca e Viareggio, ovunque ci fosse bisogno di una sostituzione. Quello è stato il periodo in cui ho davvero imparato il mestiere».Francesca impara, ma paga il suo sogno a un prezzo molto alto dal punto di vista personale ed economico. «Entravo alle 10 e uscivo alle 22:30, lavorando dal martedì alla domenica per uno stipendio di 1.450 euro al mese. Quando hai 27 anni, ti rendi conto che ti stai perdendo molte cose». A salvarla, paradossalmente, è il declino della carta stampata. Il giornale in cui lavora dichiara 11 esuberi. Francesca esce e apre la Partita Iva In questa nuova dimensione, fatica a darsi un giusto compenso. «Quando arriva il momento di fare il preventivo è crisi pura. Mi chiedo: "E se chiedo troppo e questa persona poi non mi chiama più? O se sembro presuntuosa e quindi sto peccando di eccessiva vanità?" Quello che è certo è che spesso metto me stessa in secondo piano per far sentire più confortevoli gli altri».Francesca individua in questo comportamento un copione che ha visto agire in famiglia. «Il modus operandi che mia mamma ha sempre seguito e che ha ereditato da mia nonna è prendersi cura degli altri». Nel suo percorso di consapevolezza, Francesca sta cercando di disinnescare questi meccanismi, imparando a valorizzare il suo lavoro, e anche ilo tempo che sceglie di non dedicare a esso. Prendendosi cura di sé senza sacrificarsi continuamente per gli altri.

Pecore elettriche
Che cosa aspettarci (ancora) da Trump. Parla Pasquale Annicchino

Pecore elettriche

Play Episode Listen Later Feb 26, 2025 21:27


L'ospite delle Pecore Elettriche di oggi è il professor Pasquale Annicchino del dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Foggia e, fra le altre cose, membro del panel di esperti dell'OSCE sulla libertà religiosa e di coscienza

Ecovicentino.it - AudioNotizie
E' uno dei mille migliori laureati d'Italia, da dicembre fa il volontario del servizio civile in Comune

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Feb 14, 2025 1:17


Nicholas Alexandru Petroiu studente magistrale in Giurisprudenza dal 4 dicembre scorso svolge servizio civile digitale all'Urp del Comune di Thiene. L'11 febbraio ha ricevuto alla Camera dei Deputati il premio nazionale America Giovani per il talento universitario

il posto delle parole
Anna Faiola "(Non) Andrà tutto bene"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Feb 9, 2025 22:23


Anna Faiola"(Non) Andrà tutto bene"Scatole Parlantiwww.scatoleparlanti.itCarlo è un trentenne mediocre e felice di esserlo. A rischio licenziamento, la sua vita viene scossa quando, a tre giorni da Capodanno, uno Sconosciuto gli invia un messaggio e delle coordinate da seguire, promettendo una soluzione ai suoi problemi in cambio della dimostrazione di un reale rinnovamento a seguito dei due anni di pandemia. Complici un paio di birre, Carlo accetta. Quello che non sa è che non sarà solo in questo strano viaggio e che, una volta intrapreso, potrebbe non tornare più alla sua vita precedente… (Non) Andrà tutto bene è una storia corale e contemporanea, dove i destini di Carlo, Clelia, Elia e Vic si incrociano, portando a galla verità, dolori ma anche nuove speranze.Anna Faiola è nata a Caivano (NA) nel 1993. È laureata in Giurisprudenza e lavora come direttrice amministrativa all'interno di un istituto comprensivo del territorio campano. Appartenente alla comunità queer, è da sempre in prima linea per la tutela dei diritti umani e la salvaguardia dell'ambiente. Tra le sue pubblicazioni: Ho chiesto rifugio al mondo (Edizioni La Gru), Sono Aisha, e sono nera nera (Racconti Campani, Historica Edizioni), Arriverà anche domani (Eretica Edizioni), Fa caldo (Estate in cento parole, L'Erudita Editore).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Giuseppe Vettori "Persona e Pluralismo"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Feb 6, 2025 31:34


Giuseppe Vettori"Persona e Pluralismo"Leo S. Olschki Editorewww.olschki.itNella Chiesa di San Marco a Firenze, sono raccolte le spoglie di alcuni dei più grandi uomini che nel corso di 500 anni hanno dedicato opere e parole decisive sul valore della Persona. Nel testo se ne ricorda due: Pico della Mirandola e Giorgio La Pira. Il primo, nella sua Orazione sulla dignità dell'uomo, esalta la visione di un uomo collocato “al centro del mondo”, “né celeste né terreno, né mortale né immortale”, “investito dell'onore di decidere liberamente”. Nel 1944 il secondo, durante la fuga per sottrarsi a un ordine di cattura della polizia fascista, inizia una riflessione sulla condizione dell'uomo del suo tempo, muovendo da una Weltanschauung capace di dare risposta agli interrogativi sui problemi essenziali della realtà e della Storia. Da quelle radici nasce l'idea di Persona, da affermare, oggi, come fonte e sintesi dei criteri di valutazione dell'umano. Senza alcun rilievo giusnaturalistico e senza alcuna riduzione identitaria, ma con una tecnica basata su un'oggettività ideale e giuridica espressa da due fattori: il Pluralismo, sociale e politico, e un'azione ordinante della dimensione sempre nuova dell'esistenza.Giuseppe Vettori è professore emerito dell'Università di Firenze. Ha fondato nel 1995, la collana “Persona e mercato” ed è direttore dell'omonima rivista. I suoi studi sulla Persona, il Contratto, l'Efficacia, l'Opponibilità, i Rimedi sono confluiti in lavori monografici tra i quali si segnala, da ultimo, Effettività tra legge e diritto (2020). Un'attenzione particolare è stata dedicata al diritto europeo nei volumi Diritto dei contratti e “Costituzione” europea (2005) e Diritto privato e ordinamento comunitario (2009). Tra il 2011 e il 2015 è stato coordinatore del Dottorato di Diritto Privato Europeo promosso dall'Università degli Studi di Firenze e dall'Istituto Italiano di Scienze Umane (SUM), ora Scuola Normale Superiore. Ha partecipato in qualità di relatore e coordinatore a moltissimi convegni e incontri nazionali e internazionali in Italia, Germania, Francia, Spagna, Argentina, Cuba. - (settembre 2024) -IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Francesco Occhetta "Il vocabolario della fraternità"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 19, 2025 25:52


Francesco Occhetta"Il vocabolario della fraternità"365 parole per riscrivere la nostra umanitàFondazione Fratelli TuttiPostfazione del cardinale Mauro GambettiRizzoli Editorewww.rizzolilibri.it365 parole “sgorgate dall'intelligenza del cuore”, come le definisce nella postfazione a questo libro il Cardinale Mauro Gambetti, Presidente della Fondazione Fratelli tutti, scelte e riscritte da altrettanti autori, esponenti delle Istituzioni civili ed ecclesiastiche, credenti e atei, Premi Nobel, artisti, giornalisti, scrittori di spicco, rappresentanti delle imprese e del mondo del lavoro e giovani missionari digitali. Questo libro è stato curato dalla Fondazione, che ha preso vita dalla enciclica omonima di Papa Francesco, la Fratelli tutti appunto, ed è stata istituita in seno alla Fabbrica di San Pietro. Come simboleggia il suo logo, composto da persone in movimento che formano l'abbraccio del colonnato del Bernini, la Fondazione si pone sulla “soglia” tra la Basilica di San Pietro e la città per promuovere fraternità e amicizia sociale. Il vocabolario della fraternità, dunque, aspira a operare in questo orizzonte: come nelle parole del Segretario generale della Fondazione Francesco Occhetta, si pone “il compito di ispirare i lettori a un percorso di crescita interiore e a un'apertura verso la fraternità e tutto ciò che di buono e di umano esiste”. Una parola al giorno, per accompagnare un anno di riflessioni e riscoprire il valore di far parte di una comunità e la necessità di “essere umani” oggi. Insieme.Fondazione Fratelli Tutti, è stata istituita da Papa Francesco l'8 dicembre 2021. Promuovendo diverse attività, quali percorsi tra arte e fede, seminari, eventi di formazione ed esercizi spirituali, momenti di dialogo tra le culture e le religioni e l'annuale World Meeting on Human Fraternity, la Fondazione agisce come un "enzima" impegnato a mantenere in salute il corpo sociale. La sua mission si propone di trasformare la fraternità e l'amicizia sociale in una cultura condivisa, capace di ispirare scelte personali e sociali, antidoti alla violenza e alla guerra. Il sito della Fondazione è www.fondazionefratellitutti.orgFrancesco Occhetta, gesuita dal 1996, insegna alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. Dopo la laurea in Giurisprudenza a Milano, ha conseguito la licenza in teologia morale a Madrid e il dottorato in teologia morale presso la Pontificia Università Gregoriana. È specializzato in diritti umani all'Università degli studi di Padova. Ha completato la sua formazione a Santiago del Cile. Giornalista professionista dal 2010 ha ideato «Comunità di Connessioni», un percorso di formazione per giovani all'impegno sociale e politico e fondato una testata editoriale www.comunitadiconnessioni.orgIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Gino Bedeschi "Il Polesine del primo dopoguerra"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 9, 2025 35:21


Gino Bedeschi"Il Polesine del primo dopoguerra"Le lotte contadine del biennio rosso e l'avvento del fascismoRemWeb / Apogeo Editorewww.remweb.itFino al periodo della Grande Guerra il Polesine era stato caratterizzato dal predominio quasi incontrastato degli agrari, all'interno di un territorio prettamente rurale, con una struttura socio-economica fondata sulla presenza di un vasto bracciantato. Se, da un lato, il conflitto mondiale scuote profondamente il paese, e il mondo contadino rimane perlopiù neutralista, nelle campagne ci si rassegna ben presto alla guerra, senza riuscire a creare le basi per una vera opposizione di massa. I sacrifici sopportati dai combattenti al fronte, e più in generale dall'intera popolazione nelle retrovie, nonché le promesse di un profondo rinnovamento sociale, avanzate dalla classe dirigente liberale, con l'obiettivo di tenere unito il paese nell'ultima fase dello sforzo bellico, saranno all'origine delle inquietudini e delle aspirazioni che segnano il dopoguerra. I contadini polesani, diventati in gran parte socialisti, chiedono radicali cambiamenti, mentre l'Agraria pensa di poter continuare a esercitare il proprio dominio come nel passato. In mezzo, specialmente nei centri principali, si colloca un ceto medio che guarda con sempre maggiore ostilità ai primi e teme il diffondersi della sovversione “rossa”. In questo travagliato scenario, lo stato liberale – e la società italiana nel suo complesso – sembrano incapaci di promuovere soluzioni politiche all'altezza dei tempi, lasciando così campo aperto prima alle illusioni e ai timori della minaccia rivoluzionaria, poi al dilagare del fascismo e al colpo di Stato.Gino Bedeschi, laureato in Giurisprudenza e in Storia Contemporanea, collabora come ricercatore con l'IstPolRec (Istituto polesano per la storia della Resistenza e dell'Età contemporanea). Coltiva da sempre lo studio della storia della sua terra, in particolare degli anni cruciali del fascismo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

SBS Italian - SBS in Italiano
Galeotta fu la carbonara, l'amore per la letteratura italiana e non solo

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Dec 13, 2024 14:19


Il secondo classificato al Premio Italia 2024 racconta la nascita del suo amore per l'italiano e di come, a distanza di anni, sia ancora forte mentre costruisce una carriera nella Giurisprudenza.

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Mohammed al-Bashir è il capo del governo dei ribelli siriani | 11/12/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Dec 11, 2024 2:10


Mohammed al-Bashir è il capo del governo dei ribelli siriani. Il nuovo uomo forte di Damasco si chiama Mohammed al-Bashir. Sarà il leader del “Governo di salvezza siriano” ora al potere nella regione di Idlib: i ribelli lo hanno incaricato di formare un nuovo governo per gestire la complessa e delicata transizione politica in Siria. Tutto è nato dopo il decisivo incontro tra Ahmed al-Shara, meglio noto con il suo precedente nome di battaglia Al-Jolani, e Muhammad al-Jalali, già primo ministro sotto il regime precedente. La nomina di al-Bashir segna una nuova fase nella dinamica politica siriana. Resta da vedere se il nuovo governo riuscirà a navigare le tensioni interne e le pressioni internazionali per una soluzione duratura alla crisi che affligge il paese da oltre un decennio. Chi è Mohammed al-Bashir? Nasce nel 1983 nella provincia settentrionale di Idlib, si è laureato in ingegneria elettrica ed elettronica presso l'Università di Aleppo nel 2007. Ha lavorato per la Syrian Gas Company come dirigente di un impianto fino al 2011, quando la guerra civile ha trasformato la sua carriera e il contesto politico. Nel 2021 ha conseguito una laurea in Sharia e Giurisprudenza presso l'Università di Idlib, consolidando il suo profilo tecnico e giuridico. Poi, tra il 2022 e il 2023, è stato ministro dello Sviluppo e degli Affari umanitari nel governo guidato da Ali Abdulrahman Keda. La sua agenda politica si è distinta per l'impegno verso la modernizzazione amministrativa, con un focus sull'e-government e sull'automazione dei servizi pubblici. Ha anche promosso una politica fiscale favorevole, riducendo le tasse immobiliari, riformando le normative urbanistiche e avviando un ampliamento del piano regolatore della città di Idlib. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Mohammed al-Bashir è il capo del governo dei ribelli siriani | 11/12/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Dec 11, 2024 2:10


Mohammed al-Bashir è il capo del governo dei ribelli siriani. Il nuovo uomo forte di Damasco si chiama Mohammed al-Bashir. Sarà il leader del “Governo di salvezza siriano” ora al potere nella regione di Idlib: i ribelli lo hanno incaricato di formare un nuovo governo per gestire la complessa e delicata transizione politica in Siria. Tutto è nato dopo il decisivo incontro tra Ahmed al-Shara, meglio noto con il suo precedente nome di battaglia Al-Jolani, e Muhammad al-Jalali, già primo ministro sotto il regime precedente. La nomina di al-Bashir segna una nuova fase nella dinamica politica siriana. Resta da vedere se il nuovo governo riuscirà a navigare le tensioni interne e le pressioni internazionali per una soluzione duratura alla crisi che affligge il paese da oltre un decennio. Chi è Mohammed al-Bashir? Nasce nel 1983 nella provincia settentrionale di Idlib, si è laureato in ingegneria elettrica ed elettronica presso l'Università di Aleppo nel 2007. Ha lavorato per la Syrian Gas Company come dirigente di un impianto fino al 2011, quando la guerra civile ha trasformato la sua carriera e il contesto politico. Nel 2021 ha conseguito una laurea in Sharia e Giurisprudenza presso l'Università di Idlib, consolidando il suo profilo tecnico e giuridico. Poi, tra il 2022 e il 2023, è stato ministro dello Sviluppo e degli Affari umanitari nel governo guidato da Ali Abdulrahman Keda. La sua agenda politica si è distinta per l'impegno verso la modernizzazione amministrativa, con un focus sull'e-government e sull'automazione dei servizi pubblici. Ha anche promosso una politica fiscale favorevole, riducendo le tasse immobiliari, riformando le normative urbanistiche e avviando un ampliamento del piano regolatore della città di Idlib. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Si può fare
AI, croce o delizia?

Si può fare

Play Episode Listen Later Dec 7, 2024


L’Università Luiss Guido Carli inserisce un corso sull’intelligenza artificiale nei curriculum di tutti gli studenti. Rifiutare l’AI non ha più senso, bisogna conoscerla e imparare a sfruttarne le potenzialità.Gli ospiti di oggi:Paolo Boccardelli, Rettore università Luiss Guido Carli.Emanuela Girardi, Founder POP AI and Chairman of The AI, Data and Robotics Association (ADRA).Federico Cabitza, Professore presso il Dipartimento di Informatica dell'Università di Milano-Bicocca, dove insegna interazione uomo-macchina.Andrea Di Nicola, Criminologo e scrittore, professore di Criminologia alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento.Si può fare - Storie dal socialeQuando le imprese accolgonoSi chiama "Impresa accogliente" ed è il progetto che a Torino è portato avanti dall'associazione "La goccia di Lube" e che prevede l'inserimento lavorativo per le persone che stanno terminando di scontare la pena. Un progetto che sta crescendo e sta contribuendo ad abbattere i rischi di recidiva.

Radio Vaticana con voi
Radio Vaticana con Voi 05.12.2024

Radio Vaticana con voi

Play Episode Listen Later Dec 4, 2024 49:00


Intrattenimento e informazione, musica e cultura: tutto questo è Radio Vaticana con Voi! Anche oggi 4 ore insieme per iniziare la giornata con numerosi ospiti! Protagonisti gli ascoltatori, come ogni giorno! Intervenite in diretta via WhatsApp al numero 335 1243 722 Gli ospiti di oggi in ordine di presenza: Mimmo Muolo, giornalista e scrittore; Paolo Pezzati, portavoce Oxfam su crisi umanitarie; Simona Cacace, Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Brescia e coautrice guida IMAGO; Lucia Celesti, responsabile dei servizi di Accoglienza Ospedale Bambino Gesù; Adriano Mastrolorenzo, musicoterapeuta; Francesca Castellani, educatrice professionale; Chiara Luzi, psicoterapeuta dell'arte e autrice del libro "Tamara de Lempicka: oltre l'apparenza". Conducono Gianmarco Murroni e Stefania Ferretti A cura di Gianmarco Murroni e Stefania Ferretti Hanno collaborato le colleghe ed i colleghi Marco Guerra, Robert Attarian, Don Andrea Vena, Isabella Piro, Marina Tomarro Tecnici del suono Gabriele Di Domenico e Daniele Giorgi

INCREDIBILI e IMPERFETTI
22. Giurisprudenza, politica e una spolverata di Sinner... tutto con il magnifico Dado Tosatti

INCREDIBILI e IMPERFETTI

Play Episode Listen Later Nov 27, 2024 51:25


Voce ai libri
Ep.118: Nikolai Prestia, "La coscienza delle piante"

Voce ai libri

Play Episode Listen Later Nov 18, 2024 18:06


Marco si è trasferito dalla Calabria a Siena per studiare Giurisprudenza all'Università, ma a due esami dalla laurea si blocca. Comincia così una discesa agli inferi fatta di bugie, alcol e tantissime sigarette. Marco prova di indagare le cause di questo blocco, ricercate tra le aspettative della famiglia e le tappe di vita imposte dalla società. Con il suo libro “La coscienza delle piante” Nikolai Prestia dà voce al disagio generazionale degli studenti universitari, le cui storie troppo spesso finiscono nelle pagine di cronaca.

Sveja
#627 Giubileo contraffatto, cantieri, voti e altre storie di Roma

Sveja

Play Episode Listen Later Oct 29, 2024 27:45


Martedì 29 ottobre 2024, ai microfoni di Sveja c'è Ciro ColonnaIn apertura di rassegna diamo spazio all'evento promosso dall'Associazione Onlus A Buon Diritto nell'ambito della campagna a sostegno dell'attivista curda Maysoon Majidi. Doppio appuntamento nel pomeriggio:-Tavola rotonda sul diritto di migrare, sul diritto di cercare protezione e sulla criminalizzazione della solidarietà.  – Università Roma TreDipartimento di Giurisprudenza, aula 5, Via Ostiense, 161-165 | Roma ore 16:00-Proiezione del cortometraggio “Thirsty flight”, di Maysoon Majidi e di Edris Abdi, dibattito e aperitivo – Centro socio culturale Ararat, Largo Dino Frisullo | Roma ore 19:30I giornali di oggi:-Repubblica dedica ampio spazio agli articoli contraffatti in vendita per i turisti previsti per il Giubileo-Il Corriere della Sera racconta della rinnovata pace tra Campidoglio e Vaticano dopo che quest'ultimo aveva protestato per il ritardo nei cantieri cruciali a poche settimane dell'apertura della porta santa-E' sempre il Corriere ad aggiornarci sulla questione del bosco sull'area dove dovrebbe sorgere il nuovo stadio della Roma: secondo il Comune non esiste, ma Angelo Bonelli e Filiberto Zaratti interpellano il ministro Giuli per bloccare il progetto-Sul Messaggero si dà conto delle richieste del Comune per ottenere maggiorni fondi in Finanziaria e per poter assumere 3000 dipendenti per coprire i buchi dell'amministrazione-Il Tempo si preoccupa delle possibili occupazioni negli istituti superiori della capitale-Un lungo dossier di Roma Today si addentra nella condizione di lavoratori precari dei dipendenti dei servizi di prenotazione delle prestazioni sanitarie (CUP e RECUP)A domani con Marica FantauzziFoto di Luca DammiccoMusiche e jingle di Mattia CarratelloSveja è un progetto di comunicazione indipendente che si sostiene grazie  a  Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne. Un ringraziamento va all'associazione A Sud che ci mette a disposizione i propri spazi per le riunioni di redazione.  

il posto delle parole
Giorgio Vitari "Il Procuratore e l'Isotta Fraschini"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 26, 2024 21:09


Giorgio Vitari"Il Procuratore e l'Isotta Fraschini"Neos Edizioniwww.neosedizioni.itUn omicidio, due testimoni oculari e un colpevole reo confesso. Torino 1995.In una bella mattinata di fine estate, nella signorile piazza Maria Teresa, viene assassinato Silvio Sacco, commerciante di oggetti artistici messicani in odor di usura. Due donne, sedute al tavolino di un caffè, hanno assistito all'aggressione e visto fuggire l'assassino; il sostituto procuratore Francesco Ròtari in meno di quarantotto ore riesce a far arrestare il colpevole e a ottenere una confessione. Un'indagine lampo, dove tutto sembrerebbe semplice e scontato. “Sembrerebbe”, non fosse per l'intervento dell'avvocato della difesa, la giovane Isotta Fraschini, capelli neri tagliati a caschetto, occhi blu, fisico longilineo e atletico, elegante, volitiva e spavalda come l'omonima autovettura storica. Sarà con lei che Ròtari condividerà il ruolo di protagonista in questa avventura letteraria, costruita attorno alla dialettica processuale che si genera tra l'esperto pubblico ministero e la giovane professionista, che si appresta al suo primo processo importante e che, seminando dubbi, riuscirà a smontare le prove dell'accusa (“Vedere problemi ovunque induce alla prudenza”). Accusa e difesa si scontreranno duramente, ma su una cosa sono d'accordo: il vero imputato di questa vicenda è il processo penale, strumento imperfetto dal quale non sempre emerge la verità. Giorgio Vitari, torinese, nato nel 1948, si è laureato in Giurisprudenza dopo gli studi classici al temibile liceo “Cavour” di Torino. Assistente universitario, ha poi superato l'esame di Stato per svolgere la professione di avvocato; nel 1977 ha vinto il concorso ed è entrato in magistratura. In oltre quarant'anni, sempre nel ramo penale, ne ha viste tante e tante ne ha fatte: come pretore penale e sostituto procuratore a Torino e poi procuratore della Repubblica a Ivrea, Vercelli e Asti. Infine, ha lavorato come avvocato generale presso la procura generale di Torino. Sposato, una figlia, è in pensione dal 2018. Con Morrone editore ha pubblicato Il procuratore e la casa del pavone, 2021. Con Neos edizioni ha pubblicato il suo romanzo d'esordio, “Il vestito nuovo del procuratore”, 2019, ambientato a Torino all'inizio degli anni '80, in parte ispirato alle vicende del cosiddetto ‘caso Zampini' che precorse Tangentopoli, primo appuntamento con le indagini del procuratore Francesco Ròtari, cui sono seguiti “Il procuratore e la bella dormiente”, 2020, ambientato a Ivrea durante il carnevale, “Il procuratore e il diavolo di Lucedio”, 2022, che vede Ròtari indagare nel Vercellese, e “Il procuratore, la caccia e la preda”, 2023.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Altalex News
AIGA, le proposte di riforma del percorso in giurisprudenza

Altalex News

Play Episode Listen Later Oct 8, 2024 2:26


Inserire come insegnamenti fondamentali, nel corso di Giurisprudenza, corsi di scrittura e informatica giuridica, redazione di contratti, legal english, come anche l'insegnamento di materie che vadano maggiormente incontro alla domanda dei servizi legali, quali IA, Privacy, Smart Contracts, con la possibilità per i discenti di svolgere tirocini curriculari all'interno di law firms.>> Leggi anche l'articolo: https://tinyurl.com/a6n3jjm3>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w

Rame
Episodio 82: In sede di divorzio, ho presentato il conto del mio lavoro di cura

Rame

Play Episode Listen Later Sep 10, 2024 13:49


Liana Doro è un'avvocata esperta di diritto di famiglia. Oggi sa che forse non avrebbe preso quella specializzazione se non fosse nata in una famiglia patriarcale. Nella sua giovinezza, tutte le risorse economiche e "di libertà" sono destinate al fratello maggiore. A lei non è consentito uscire, comprare cose che non siano indispensabili e nemmeno frequentare un'attività sportiva. Persino la scuola viene scelta dal padre: l'istituto magistrale. Ma è proprio quella formazione, così lontana da lei, a permetterle una prima forma di autonomia. Liana inizia subito a insegnare. E con i primi soldi guadagnati decide di iscriversi alla facoltà di Giurisprudenza. In quegli anni, Liana conosce uno studente che sposa giovanissima e di cui, poco dopo, resta incinta. Mentre frequenta i corsi, Liana fa 3 figli, e nonostante si ritrovi da sola a gestirli, mai per un attimo pensa di abbandonare gli studi. A 29 anni, quando riesce a laurearsi, inizia per lei il secondo tempo della vita: quello in cui può fare il lavoro che sogna. Ma non è facile come dirlo. Le porte non sono aperte per un'avvocata che è anche madre. Nonostante i tanti ostacoli superati, Liana ha un momento di crollo. «Non mi sentivo né una brava madre, né una brava moglie, né una brava lavoratrice. Ma è proprio quando ti senti un fallimento in ogni attività che stai svolgendo, che bisogna tenere duro, perché altrimenti, la prima cosa che molli è il lavoro». Liana lo vede succedere tra le sue prime clienti e così, quasi per caso, si ritrova a occuparsi di diritto di famiglia, accanto a donne che cercano di dare una svolta alla loro vita. A un certo punto toccherà a lei stessa attraversare l'esperienza vissuta tante volte attraverso le storie delle sue clienti: dopo 25 anni di matrimonio Liana e suo marito decidono di divorziare. E lei si pone l'obiettivo di ottenere il riconoscimento economico del lavoro di cura svolto durante gli anni precedenti: «Ho scritto un ricorso esemplare, in cui ho raccontato tutta la mia storia e in maniera provocatoria ho fatto una richiesta economicamente assurda». Quello che ottiene Liana, oltre a 3mila euro al mese, è l'affermazione di un principio. E cioè che non basta che la donna lavori perché i conti siano pari al momento della separazione.

Altalex News
I presidi delle facoltà di giurisprudenza americane uniti in difesa della democrazia

Altalex News

Play Episode Listen Later Sep 10, 2024 2:23


La Task Force dell'American Bar Association per la democrazia americana il 18 giugno ha pubblicato una lettera firmata da oltre 100 presidi delle scuole di diritto statunitensi sul tema della formazione necessaria, nella quale gli educatori ribadiscono l'impegno a preparare avvocati abili a sostenere la democrazia e lo stato di diritto.>> Leggi anche l'articolo: https://tinyurl.com/yad68bhj>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w

Altalex News
La survey americana sul rapporto tra AI e educazione giuridica

Altalex News

Play Episode Listen Later Sep 9, 2024 2:25


La Task Force ABA su diritto e intelligenza artificiale diffonde i risultati di un sondaggio che ha coinvolto 29 presidi di facoltà di giurisprudenza tra la fine di dicembre 2023 e la metà di febbraio 2024: più della metà delle facoltà offre agli studenti corsi dedicati all'insegnamento dell'IA, mentre l'83% offre la disponibilità di opportunità curriculari in cui gli studenti possono imparare a utilizzare efficacemente gli strumenti di IA.>> Leggi anche l'articolo: https://tinyurl.com/bde4d942>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w

Bar Giomba
SPECIALE BAR GIOMBA - Strage di Paderno Dugnano e punibilità dei minori. Ne parliamo con la Dottoressa Simona Angela Salemi

Bar Giomba

Play Episode Listen Later Sep 8, 2024 33:22


SPECIALE BAR GIOMBA: Parliamo della Strage di Paderno Dugnano e, in particolare, parliamo di punibilità dei minori e non solo. Ne parliamo con la Dottoressa Simona Angela Salemi, Laureata in Giurisprudenza, ospite della puntata speciale, che ci racconta - dal punto di vista della Legge - cosa è accaduto e quali potrebbero essere le conseguenze.

Indagini
Roma, 9 maggio 1997 - Seconda parte

Indagini

Play Episode Listen Later Sep 1, 2024 67:13


Il 9 maggio 1997 poco dopo le 11:40 Marta Russo, studentessa ventiduenne, venne colpita alla testa da un proiettile mentre camminava all'interno dell'università La Sapienza, di Roma, dove studiava Giurisprudenza. Morì cinque giorni dopo. Le due nuove puntate di Indagini raccontano che cosa avvenne nei giorni e nelle settimane successive a quel delitto: la ricerca di chi aveva sparato, da dove e perché. L'arma del delitto non venne trovata e non fu individuato il movente. La ricostruzione della traiettoria del proiettile fu estremamente complessa: era impossibile stabilire l'esatta posizione della testa della ragazza quando fu colpita. Si ricorse a una ricostruzione in 3D realizzata nei laboratori della polizia scientifica. La perizia chiamata Stub individuò particelle apparentemente riconducibili agli elementi di innesco di uno sparo sul davanzale di una finestra dell'istituto di Filosofia del Diritto. Quelle perizie furono però di fatto cancellate dal processo per decisione della Corte di Cassazione. Ma soprattutto Indagini racconta il percorso cronologico delle testimonianze mutevoli che portarono all'arresto di due assistenti dell'istituto, Giovanni Scattone e Salvatore Ferraro. Quelle testimonianze, di tre persone, furono molto contestate durante il processo e suscitarono forti polemiche per i metodi usati durante gli interrogatori. Scattone e Ferraro, che si sono sempre dichiarati innocenti, furono condannati per omicidio colposo e per favoreggiamento. L'arma del delitto non è mai stata trovata, il movente mai individuato. Ogni due mesi c'è Altre Indagini: altre storie di Stefano Nazzi per le persone abbonate al Post. Per ascoltare Altre Indagini, abbonati al Post. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Indagini
Roma, 9 maggio 1997 - Prima parte

Indagini

Play Episode Listen Later Sep 1, 2024 54:27


Il 9 maggio 1997 poco dopo le 11:40 Marta Russo, studentessa ventiduenne, venne colpita alla testa da un proiettile mentre camminava all'interno dell'università La Sapienza, di Roma, dove studiava Giurisprudenza. Morì cinque giorni dopo. Le due nuove puntate di Indagini raccontano che cosa avvenne nei giorni e nelle settimane successive a quel delitto: la ricerca di chi aveva sparato, da dove e perché. L'arma del delitto non venne trovata e non fu individuato il movente. La ricostruzione della traiettoria del proiettile fu estremamente complessa: era impossibile stabilire l'esatta posizione della testa della ragazza quando fu colpita. Si ricorse a una ricostruzione in 3D realizzata nei laboratori della polizia scientifica. La perizia chiamata Stub individuò particelle apparentemente riconducibili agli elementi di innesco di uno sparo sul davanzale di una finestra dell'istituto di Filosofia del Diritto. Quelle perizie furono però di fatto cancellate dal processo per decisione della Corte di Cassazione. Ma soprattutto Indagini racconta il percorso cronologico delle testimonianze mutevoli che portarono all'arresto di due assistenti dell'istituto, Giovanni Scattone e Salvatore Ferraro. Quelle testimonianze, di tre persone, furono molto contestate durante il processo e suscitarono forti polemiche per i metodi usati durante gli interrogatori. Scattone e Ferraro, che si sono sempre dichiarati innocenti, furono condannati per omicidio colposo e per favoreggiamento. L'arma del delitto non è mai stata trovata, il movente mai individuato. Ogni due mesi c'è Altre Indagini: altre storie di Stefano Nazzi per le persone abbonate al Post. Per ascoltare Altre Indagini, abbonati al Post. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Ultim'ora
Fdi, giovane di Sora schiaffeggiato "A violenza rispondo con dialogo"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Aug 23, 2024 2:13


SORA (FROSINONE) (ITALPRESS) - "C'è stata qualche incomprensione, e ho preso uno schiaffo. Non era forte, non mi sono fatto male, e per questo alla violenza delle mani non ho risposto con altre mani in faccia, ma ho preferito una stretta, perché anche se tra un ragazzo di 23 anni che ancora deve finire Giurisprudenza e un avvocato di 50, personalmente penso che l'unica soluzione possa essere il dialogo e mai la violenza". Così Filippo Mosticone, giovane militante di Fratelli d'Italia, in un video su Facebook chiude il caso dello schiaffo ricevuto nei giorni scorsi dal consigliere comunale di Sora, Federico Altobelli, anche lui di Fdi. Lo schiaffo era stato filmato e il video era diventato virale. Mosticone, tra i fondatori dell'associazione Sorani Fuorisede, nel video su Facebook ricostruisce la vicenda.sat/mrv

Ultim'ora
Fdi, giovane di Sora schiaffeggiato "A violenza rispondo con dialogo"

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Play Episode Listen Later Aug 23, 2024 2:13


SORA (FROSINONE) (ITALPRESS) - "C'è stata qualche incomprensione, e ho preso uno schiaffo. Non era forte, non mi sono fatto male, e per questo alla violenza delle mani non ho risposto con altre mani in faccia, ma ho preferito una stretta, perché anche se tra un ragazzo di 23 anni che ancora deve finire Giurisprudenza e un avvocato di 50, personalmente penso che l'unica soluzione possa essere il dialogo e mai la violenza". Così Filippo Mosticone, giovane militante di Fratelli d'Italia, in un video su Facebook chiude il caso dello schiaffo ricevuto nei giorni scorsi dal consigliere comunale di Sora, Federico Altobelli, anche lui di Fdi. Lo schiaffo era stato filmato e il video era diventato virale. Mosticone, tra i fondatori dell'associazione Sorani Fuorisede, nel video su Facebook ricostruisce la vicenda.sat/mrv

Caffe 2.0
3249 Il legal design aiuta la comunicazione ai cittadini - nelle leggi e nella giurisprudenza

Caffe 2.0

Play Episode Listen Later Jul 20, 2024 8:51


Il legal design aiuta la comunicazione ai cittadini - nelle leggi e nella giurisprudenzaCambiano le sentenze, e sono piu' leggibili.Ecco cosa e' il legal design e 10 anni dopo dal mio primo interesse con questo nome (prima si chiamava plan legal text) racconto l'evoluzione della documentazione ufficiale e come si piu' facile oggi conoscere i testi.Consultate i testi normativi su ecommercekit.it per vedere come ho indicizzato i testi.

Le grandi voci del Festival dell'economia
Oriente e Occidente: il baricentro si sposta a est

Le grandi voci del Festival dell'economia

Play Episode Listen Later Jul 16, 2024


L'equilibrio geopolitico del pianeta, per quanto spesso precario, oscilla tra Oriente e Occidente. Le stagioni della storia a lungo hanno dato l'idea che il pendolo andasse più a Ovest. Ma oggi il baricentro si è spostato a Est, trascinato dalla crescente energia sprigionata dai paesi asiatici, Cina e India in primis. In questo podcast se ne analizzano le ragioni, partendo da quelle che hanno acuito la crisi del modello occidentale. Intervengono Adriana Castagnoli, docente dell'Università di Torino, storica ed economista, Sebastiano Maffettone, filosofo, Giuliano Noci, Prorettore del Polo territoriale cinese del Politecnico di Milano, Andrea Zoppini, professore ordinario di Diritto civile al Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università Roma Tre, e Massimo Ponzellini, presidente onorario, di Lizard Renewables.

il posto delle parole
Annalena Benini "Annalena" Carte da decifrare

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jul 9, 2024 14:53


Annalena Benini"Carte da decifrare"Sabato 13 luglio 2024, ore 16.30Carte da decifrare, Busca (Cuneo)Collezione La GaiaAnnalena Benini, con Anaïs Drago al violinoReading musicalein collaborazione con Giulio Einaudi EditoreAnnalena Tonelli, capelli al vento, sfreccia in bicicletta all'alba per le strade di Forlí: corre dai bisognosi, dagli ultimi. Lo farà per tutta la vita. Fino a fondare una missione in Africa, a rinunciare a tutto, fino a venire uccisa perché donna, bianca, senza un uomo a fianco, e senza paura. Annalena Benini la conosce da sempre questa storia, fa parte della sua famiglia. Ma adesso qualcosa è successo e quel nome identico al suo la insegue come una domanda, come un pungolo: può arrivare a capire tutto di quella donna così estrema, libera, coraggiosa? C'è un mistero che resta. Ad accompagnare un racconto così intimo e toccante il violino di Anaïs Drago, una tra le più talentuose musiciste del panorama italiano moderno, capace di restituire al pubblico la complessità di ogni singola emozione in nota.  All'esperienza è abbinata una breve visita guidata ad alcune opere della Collezione La Gaia.Annalena Benini"Annalena"Einaudi Editorewww.einaudi.itDue donne con lo stesso nome, due vite lontanissime. Annalena Tonelli aspira all'assoluto, Annalena Benini davanti all'assoluto vacilla. Come tutti noi. Ma con sguardo disincantato, estremamente contemporaneo, si confronta con quella figura magnetica e schiva che incarna la fragilità e la potenza di tutte le donne, e che di continuo le dice: e tu? Da una polmonite anche un po' comica fino alla scelta piú estrema: in entrambi i casi si tratta di scosse. Annalena Tonelli è una ragazza degli anni Sessanta col futuro in mano: bella, il pensiero affilato e veloce, la prima fra gli amici a ballare il twist, borse di studio a Boston e New York, poi la laurea in Giurisprudenza. Ma a diciannove anni ha già incontrato la sua vocazione, «perché non è possibile amare i poveri, senza desiderare di essere come loro». Cosí allena il suo corpo a dormire quattro ore per notte, a vivere di pochissimo, elimina per sempre la vanità dalla sua vita. Non vuole che nessuno si innamori di lei, perché lei arde già di amore per gli ultimi della Terra. E questo sentimento bruciante la spinge lontano da Forlí, a coltivare il fiore dell'umanità nei deserti piú aridi. Illuminata dall'amore per Dio e dall'umanesimo di Simone Weil, Etty Hillesum, Virginia Woolf: esprime il massimo della libertà nel massimo dell'umiltà. Annalena Tonelli ha esercitato, con la vita e con gli scritti, un pensiero altissimo e dirompente, con il quale Annalena Benini si confronta e si scontra. Questo libro è un viaggio moderno e accidentato, ricco di domande e confessioni, nel tentativo di guardare, dal basso, con piena coscienza dei propri limiti, e non senza autoironia, la scala che sale fino all'assoluto. Arrivando alla scoperta entusiasmante e complessa che il pensiero piú libero e coraggioso del Novecento è un pensiero femminile.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Marco Revelli "Questa sinistra inspiegabile a mia figlia"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jun 30, 2024 31:24


Marco Revelli"Questa sinistra inspiegabile a mia figlia"Dialogo immaginario con un'adolescenteEinaudi Editorewww.einaudi.itUn dialogo immaginario con una figlia ipotetica. Trovarsi a discutere con un adolescente e provare a disinnescare un ordigno esplosivo sono esperienze non del tutto prive di affinità. Può quindi sembrare curioso che Marco Revelli scelga di svolgere questa sua riflessione sulla Sinistra in una forma tanto anomala, tra la conversazione pedagogica e il duello con un'interlocutrice agguerritissima che non fa sconti… In realtà, l'espediente si rivela efficace. Permette di intrecciare concetti generali ed esperienze di vita vissuta, gli ideali e i valori che hanno infiammato il secolo scorso e il romanzo di formazione della generazione che ha fatto il '68 con tutto ciò che ne è seguito: il coacervo di impegno e musica, di libri e scioperi, di sogni di pace e di derive sanguinose. Quella stessa generazione di padri che per la Grande Delusione dell'esito attuale è oggi sotto accusa da parte dei propri figli. Infatti, nel ricordare quel periodo si presta subito il fianco a ritorsioni scomode (bene, bravo, ma quanto è durato?) e ad ancor piú scomodi rimproveri basati sulle evidenze dello sciagurato panorama odierno. Dalle lotte sindacali di ieri, al fianco degli operai, ecco che oggi bisogna fare i conti con forme di lavoro flessibili… quanto un cappio; dall'attesa del Sol dell'avvenire, si è passati ai cieli da incubo delle «ecoansie» (ma come avete osato?); dalla ricerca della propria strada in un coinvolgimento politico sentito come necessario, ci si ritrova davanti al sospettoso disinteresse per quella stessa politica ormai diffuso tra i giovani. Tutto vero. Ma è corretto sconfessarsi di fronte a una fi glia, oppure c'è una distinzione identitaria connessa alla Sinistra ancora e sempre valida che può (deve) esserle consegnata come un lascito? Reduce dall'estenuante e talora doloroso testa a testa, Revelli risponde con fierezza e speranza di sí: «Nonostante tutto… resta comunque, indelebile, ben piantata nella quotidianità caotica che viviamo, una differenza di fondo tra chi, fra noi, continua a soffrire e indignarsi alla vista delle diseguaglianze vecchie e nuove, e chi, dall'altra parte, vi convive distratto, o ne teorizza la naturale necessità. Chi le considera un'ingiustizia da rimuovere, e chi uno stato di fatto da conservare ». Non ci è dato sapere il nome della metaforica ragazzina che abita queste pagine, ma se anche fosse Coscienza Critica, su questa eredità avrebbe poco da obiettare.Marco Revelli è nato a Cuneo nel 1947. Laureato in Giurisprudenza, ha insegnato Scienza della politica all'Università del Piemonte orientale. Fra le sue numerose pubblicazioni si ricordano, per Einaudi: Oltre il Novecento (2001), La politica perduta (2003), Poveri, noi (2010), Finale di partito (2013), Non ti riconosco (2016), Populismo 2.0 (2017), La politica senza politica (2019), Umano Inumano Postumano (2020), Questa Sinistra inspiegabile a mia figlia. Dialogo immaginario con un'adolescente (2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Paolo Romano "I rebbi molli"

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Play Episode Listen Later Jun 5, 2024 15:56


Paolo Romano"I rebbi molli"Ricettario musicale per l'ApocalisseScatole parlantiwww.scatoleparlanti.it“Le storie di queste persone sono lievi e intense, leggere e pesanti, lunghe e corte, snodate e fisse, articolate e disarticolate, e chi le scrive, che ha lo stesso nome di quello che appare in copertina, lo fa con la noncuranza di chi domina una materia complessa, che sarebbe la vita degli altri, con la meticolosa, sorvegliata attenzione di un entomologo che vede cose che altri non vedono. […] e quando c'è il sole lo racconta senza particolare ritegno”.(Igor Ebuli Poletti)Paolo Romano è nato a Roma nel 1974. Ha studiato Giurisprudenza e chitarra jazz. È responsabile del patrimonio artistico della Camera dei Deputati e scrive su “Musica Jazz”. Il suo sogno è – ancora – allestire una comune con Stanley Kubrick, Ludovico Ariosto, Charles Mingus e David Foster Wallace. Per Scatole Parlanti ha pubblicato La formica sghemba (2019) e Quando cavalcavo i Mammut (2021).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Enrico Macioci "L'estate breve"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 6, 2024 18:35


Enrico Macioci"L'estate breve"Terrarossa Edizioniwww.terrarossaedizioni.itIl giovane protagonista è impacciato con le sue coetanee e disorientato dalla passione per la scrittura, ma ha una dote che coltiva con costanza e determinazione: sa giocare molto bene a calcio. Quando però nel suo quartiere arriva Michele, dovrà ridimensionare le ambizioni e ammettere che “il talento, come la vita, può sembrare un magnifico, drammatico capriccio. E forse lo è”. In questo romanzo di formazione malinconico e sincero, Macioci ci regala alcune pagine luminose sull'età di passaggio dall'infanzia all'adolescenza, sull'ascendente dei desideri sulle nostre esistenze, sulla suggestione dei ricordi.Enrico Macioci è nato a L'Aquila nel 1975. Si è laureato prima in Giurisprudenza e poi in Lettere moderne. Ha esordito con Terremoto (Terre di mezzo, 2010), a cui sono seguiti La dissoluzione familiare (Indiana, 2012), Lettera d'amore allo yeti (Mondadori, 2017), Tommaso e l'algebra del destino (SEM, 2020), Sfondate la porta ed entrate nella stanza buia (TerraRossa, 2022). L'estate breve nasce da una riscrittura di Breve storia del talento, pubblicato da Mondadori nel 2015.Lettore ideale: chi non ha smesso di credere nei propri sogni di gioventù o chi invece li ha rinnegati; chi aspetta l'estate come la più crudele e dolce delle stagioni; chi è rimasto folgorato dal Soccombente di Thomas Bernhard, ma predilige scritture più concise.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Micaela Strippoli "Coincidenze pericolose"

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Play Episode Listen Later May 1, 2024 11:53


Micaela Strippoli"Coincidenze pericolose"Neos EdizioniUn misterioso omicidio a Torino. Una bancaria che ama i gialli. Una serie di coincidenze pericolose che sembra non finire mai.  Giulia Rispoli è una bancaria atipica che detesta il suo lavoro e ha una passione per i delitti, perlopiù quelli raccontati nei libri gialli che legge avidamente. Nel suo ufficio a Torino si barcamena tra un direttore incapace e una pletora di clienti che sembra una corte dei miracoli. Quando uno di loro viene ucciso in circostanze poco chiare, Giulia non potrà fare a meno di cercare di scoprire cosa sia successo. Inizia così, quasi per gioco, un'indagine che la porterà a incontrare e frequentare mafiosi e spogliarelliste, usurai e altere aristocratiche, commissariati di polizia e night club. A Giulia passerà però ogni voglia di giocare quando le cose si complicheranno e la sua stessa vita verrà messa in pericolo. Dovrà tirare fuori tutto il suo intuito e la sua logica per venirne a capo, contando per fortuna sull'aiuto di un ritrovato compagno di scuola. Una serie di coincidenze pericolose che dà vita a un giallo brioso e divertente, dallo stile fresco e leggero. Micaela Strippoli è nata a Torino, dove tuttora vive con il marito e il cane, anche se, da qualche anno, è diventata un'assidua frequentatrice di Parigi e New York, dove abitano i due figli. Si è laureata in Giurisprudenza e avrebbe voluto fare il magistrato; questioni di cuore l'hanno portata a lavorare in banca, per ora. “Coincidenze pericolose” è il suo primo romanzo che vede come protagonista la bancaria Giulia Rispoli. Il suo racconto, La vigna magica, che è stato pubblicato nell'antologia Natale a Parigi, Neos Edizioni.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Loredana Cella "Le torinesi ribelli"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Apr 30, 2024 10:29


Loredana Cella"Le torinesi ribelli"Diciannove storie per ricordarleNeos EdizioniDiciannove racconti che danno voce ad una galleria di torinesi “ribelli”: protagoniste più o meno conosciute che hanno superato convenzioni, luoghi comuni e discriminazioni per affermare la loro autonomia di pensiero e di azione. Un libro che è al tempo stesso antologia e romanzo, reale e immaginifico. Ritratti di donne capaci e caparbie, che apparentemente nulla hanno da condividere se non il fatto di essere libere nel bene e nel male, nel giusto e nell'errore.  Troviamo le storie delle Tabacchine della Manifattura Tabacchi, che con le loro battaglie hanno segnato una nuova cultura del lavoro, e delle Caterinette, le giovani sartine o modiste, molto numerose quando Torino era la capitale della moda italiana e chiamate così perché in Francia le apprendiste sarte avevano scelto come patrona santa Caterina di Alessandria (il racconto trae spunto dalla triste vicenda di Mariuccia Ferrero, morta a 16 anni dopo essere rimasta ustionata nell'incendio dell'atelier in cui lavorava: possedeva un canarino di nome Ciribiribin, che divenne una canzone che fece il giro del mondo)Nobildonne come la regina senza corona Adelaide di Susa, che ebbe un ruolo fondamentale in una delle vicende della Lotta per le Investiture, accompagnando Enrico IV dal Moncenisio a Canossa (era il gennaio del 1077), e la madama reale Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours, denigrata come donna ambiziosa e amante del potere, madre senza amore, spendacciona e scialacquatrice amante lasciva, ma che in realtà seppe preservare il regno da guerre sanguinose. Donne che sono state pioniere nei loro campi, come Maria Velleda Farnè, la prima donna a laurearsi in medicina all'Università di Torino e la seconda in Italia (era il 1878), unica donna presente con un suo ritratto marmoreo nel palazzo del rettorato dell'Università di Torino.Alessandra Re Boarelli, detta Nina, nobildonna borghese che nella seconda metà dell'Ottocento sfidò convenzioni e pregiudizi e scalò il Monviso nell'agosto del 1864, prima alpinista italiana; la  “signora al volante” Ernestina Prola Macchia, prima donna a prendere la “licenza per guidare” nel 1907.Ada “Sayonara” Pace, unica donna a correre in macchina negli anni Cinquanta, vincendo e infischiandosene delle invidie (vinse, tra le altre corse, la Torino-Sanremo nel 1951, il Rally di Sestriere nel '59, la Targa Florio nel '60. Nello stesso anno vinse la Coppa d'Oro Aci Modena e il secondo e terzo classificato disertarono la premiazione per non salire sul podio dietro a una donna).Lidia Poët, che si laureò nel 1881 in Giurisprudenza a pieni voti e che nel 1883 divenne la prima donna italiana “ammessa all'avvocatura.Camilla Ravera, prima donna a diventare segretaria di un partito politico (il PCdI nel 1927) e donna nominata senatrice a vita nel 1982.Artiste come la pittrice Evangelina Gemma Alciati, prima donna ammessa all'Accademia Albertina, una vita passata a rompere catene.La scandalosa Carol Rama, Leone d'oro alla carriera a Venezia nel 2003; la traduttrice e talent scout Fernanda Pivano, che ebbe un ruolofondamentale nel far conoscere la letteratura d'oltreoceano (nel libro si raccontano i suoi difficili esordi durante il fascismo a causa delle traduzioni di autori considerati scomodi).Il Trio Lescano (le tre sorelle Alexandrina, Judith e Katharina Leschan), i cui scanzonati motivetti segnarono un'epoca della canzone italiana rimanendo nell'immaginario collettivo nonostante una carriera molto breve; la soubrette Isa Bluette, al secolo Teresa Ferrero, star dell'operetta e della rivista negli anni Venti e Trenta. E poi il Premio Nobel Rita Levi Montalcini; Ada Prospero, staffetta partigiana, medaglia d'argento al Valor Militare, vicesindaco di Torino, cofondatrice dell'Anpi e moglie di Piero Gobetti.Helen Konig Scavini, soprannominata Lencina, fondatrice nel 1919 della prestigiosa fabbrica Lenci. Il volume si chiude con una ribelle dei nostri giorni, la “ragazza del fiume” Elisabetta Brugo, campionessa di canottaggio, insegnante e allenatrice.  Sono molte le donne che hanno contribuito a costruire la Storia di Torino.Alcune si sono trovate eccezionalmente in posizioni di potere e hanno saputo determinando il futuro della loro città. Ma tante battaglie sono state condotte in famiglia o in società, per difendere le proprie scelte personali contro il pregiudizio o un ordine costituito, per uscire dai ruoli attribuiti dalla tradizione, per essere libere di seguire la propria vocazione, per affermare se stesse, aprendo la strada che altre donne hanno percorso dopo di loro. È così che hanno dato una svolta non solo alla loro vita, ma alla storia. Gli autori e le autrici di queste pagine ne restituiscono, ciascuno con il proprio stile, la vitalità, il coraggio, la determinazione che ha permesso loro di affermare diritti e desideri oltre ogni difficoltà, e di diventare oggi un esempio da non dimenticare.A cura di Loredana CellaRacconti di: Athena Barbera, Bruna Bertolo, Graziella Bonansea, Loredana Cella, Monica Cerutti, Graziella Costanzo, Silvia De Francia, Aurora Frola, Dario Lessa, Antonella Manduca, Ezio Marinoni, Eva Monti, Patrizia Monzeglio, Eros Pessina, Laura Pompeo, Franca Rizzi Martini, Elena Rossi, Caterina Schiavon, Alessandra Zanettini. Schede biografiche delle protagoniste a cura di Cinzia Ballesio.Prefazioni di Silvia Garbarino, giornalista e Segretaria dell'Associazione Stampa Subalpina, e di Ornella Toselli, Presidente della Consulta Femminile della Regione Piemonte.Copertina di Giovanna BinelloI diritti d'autore saranno devoluti a International Help onlus a sostegno delle sue attività. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Gianluca Lopresti "Arte sacra e teologia"

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Play Episode Listen Later Apr 16, 2024 26:52


Gianluca Lopresti"Arte sacra e teologia"Una finestra su arte, storia e chiesaEDBwww.dehoniane.itAttraverso le sue rappresentazioni, l'arte sacra ci proietta in alcuni momenti della vita di Gesù, di Maria e dei santi, aiutandoci a trovare e a mantenere il giusto raccoglimento. Guardando un'opera d'arte abbiamo la possibilità di superare le barriere del tempo e dello spazio ed essere presenti lì, con Cristo, nei luoghi della sua passione; lì, con Maria e Giovanni, sotto la croce; lì, con la Maddalena, a piangere di gioia davanti al sepolcro vuoto. Grazie all'arte sacra abbiamo la possibilità non tanto di guardare quello che è avvenuto in un tempo lontano, ma di rivivere oggi, di partecipare ora, in prima persona, agli eventi che le scene rappresentano. Secondo sant'Ignazio di Loyola, nella preghiera è necessario immaginare le scene evangeliche oggetto di meditazione, facendosi aiutare dalle immagini dei testi biblici, per poi entrarvi a far parte e divenire contemporanei al mistero.Gianluca Lopresti ha conseguito la laurea in Giurisprudenza e in Scienze religiose, approfondendo gli studi nell'ambito della storia e dell'arte cristiana; è stato docente di Diritto ecclesiastico, con particolare riferimento al Diritto dei beni culturali, presso l'ISSR San Pietro di Caserta e attualmente insegna Religione cattolica presso le scuole superiori di II grado. È autore di saggi e di pubblicazioni scientifiche relative ad argomenti storici, giuridici e teologici.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Rame
Episodio 70: I soldi spesi per la salute mentale mi hanno salvato la vita

Rame

Play Episode Listen Later Mar 20, 2024 14:45


Morgana Chittari ha 37 anni e abita in Sicilia. I suoi genitori si separano quando è molto piccola e lei cresce in una sorta di bipolarismo finanziario, associando la scarsità alla vita con sua madre e l'abbondanza alla vita con suo padre. Lo scoprirà solo da adulta, ma dietro l'instabilità economica di sua madre, oltre a un famiglia che non l'aveva mai ritenuta in grado di occuparsi di soldi, c'è anche una patologia, l'Adhd, disturbo da deficit di attenzione, che verrà diagnosticata a Morgana stessa: «La società non ti aiuta se sei neurodivergente. Io per tutta la vita ho visto mia madre tentare di incastrarsi nella vita familiare, sociale, lavorativa e non riuscirci. Come un pezzo del puzzle che non trova mai posto». Per uscire dalla condizione di precarietà economica, la madre di Morgana decide di trasferirsi con la figlia a Milano. Nel frattempo, Morgana inizia Giurisprudenza e fa molti lavori contemporaneamente, mossa dalla motivazione di vivere una vita diversa rispetto a quella di sua madre. Poco dopo aver iniziato gli studi però, ha il primo crollo, e inizia a soffrire di depressione. Eppure la psicoterapia, nella cultura da cui proviene la sua famiglia, rappresenta ancora un grosso tabù. Troverà il coraggio di farla solo dopo un ulteriore crollo, nel 2019, quando lascia il lavoro a Milano e torna in Sicilia. La psicoterapia la aiuta ad andare al fondo dei suoi problemi e le permette di rivoluzionare la sua gestione del denaro, dando finalmente il giusto valore alle sue capacità. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/rame-platform/message

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Pierpaolo Berardi "Operazione Barbarossa"

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Play Episode Listen Later Feb 12, 2024 14:54


Pierpaolo Berardi"Operazione Barbarossa"Una tattica bellica di natura coloniale in EuropaPrefazione di Domenico QuiricoEdizioni Sanpinowww.edizionisanpino.itLa terribile attualità di “un'altra guerra” che oggi si replica negli stessi luoghi.Operazione Barbarossa: Una tattica bellica di natura coloniale in Europa.Con l'introduzione di Domenico Quirico.«Se si ritiene l'avversario non un essere umano, ma un essere inferiore, quasi un animale, la violenza più estrema non provoca alcun rimorso…» (dalla prefazione dell'autore). Un testo che analizza, in modo originale e nuovo, il fenomeno nazista di una guerra di tipo coloniale nell'est europeo. Il progetto si realizza con l'appoggio dei medici (come sarà documentato a Norimberga). A loro vengono affidati i programmi di eutanasia, l'eliminazione di malati mentali o con problemi fisici, gli pseudo esperimenti scientifici su cavie umane nei campi di concentramento. L'autore si espone in merito all'atrocità del progetto ideologico politico economico del Führer. Indica anche le complicità di altri soggetti che avrebbero influenzato la vita politica successiva alla seconda guerra mondiale. Pierpaolo BerardiHa conseguito la laurea in Giurisprudenza, la laurea Magistrale in Lettere e la laurea Magistrale in Scienze Storiche e Documentarie presso l'Università degli Studi di Torino. Nel 2008, nel volume Tra Scienza e Società, di Cosimo Lorè, pubblica il capitolo “Il processo penale come funzione politica” (Ed. Giuffrè). Nello stesso volume insieme a Cosimo Lorè e Leonardo Bosi, il capitolo “Otorinolaringoiatria: Legibus Soluta?”. Nel 2012, nel volume Scienze Medico-Legali Sociali e Forensi, di Cosimo Lorè, Giuffrè Editore, pubblica il capitolo “L'affiliazione dei magistrati ordinari alla loggia massonica Propaganda 2”. Nel 2017 pubblica “Tipologie di linguaggio politico nel ‘900”, in Società, diritto, crimine, di Cosimo Lorè (ed. Giuffrè). Ha insegnato diritto penale presso la Scuola Allievi di Polizia di Alessandria “A. Cardile”. Ha tenuto varie relazioni in convegni e riunioni di studio in particolare sul rapimento e l'uccisione di Aldo Moro, i movimenti terroristici di destra e di sinistra nell'Italia degli anni '70. Svolge la professione di avvocato.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Non spegnere la luce
L'omicidio di Marta Russo - Un giallo irrisolto all'università La Sapienza

Non spegnere la luce

Play Episode Listen Later Jan 24, 2024 71:39


9 maggio 1997, Roma - Sono da poco passate le 11:30 quando, mentre due studentesse camminano tra gli edifici dell'università La Sapienza, nel vialetto tra le facoltà di Statistica e Giurisprudenza, un rumore insolito sconvolge la normale route-in della vita accademica. Un rumore sordo, quasi attutito… Si tratta di un colpo di pistola. Una delle due ragazze si gira per finire una frase ma non trova più l'amica perché Marta Russo, questo è il suo nome, è già caduta. Il proiettile è penetrato sotto l'orecchio sinistro della ragazza perforando l'encefalo. Marta viene trasportata d'urgenza al vicino Policlinico Umberto I ma, dopo cinque giorni di coma, si spegnerà per sempre. Un delitto che sin dall'inizio apparve senza movente, senza spiegazione, insensato. Marta Russo era una tra le migliaia di studenti della Sapienza. Non c'era nessun collegamento con gruppi terroristici o criminali. Le indagini furono complesse, la vicenda giudiziaria lunga, dibattuta e attraversata da polemiche. Ancora oggi, la domanda che tutti si pongono è: chi ha ucciso davvero Marta Russo? Proviamo a scoprirlo insieme a Sonia Filippi, autrice di genere noir per le case editrici Placebook Publishing and Writer Agency, con all'attivo una produzione di 5 romanzi gialli. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast

il posto delle parole
Aldo Schiavone "Cleopatra"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 4, 2024 31:00


Aldo Schiavone"Cleopatra"Una donnaEinaudi Editorewww.einaudi.itLa vita di Cleopatra attraverso sette momenti cruciali, illuminati in presa diretta. La storia antica come non è stata mai proposta: forza interpretativa e gioia del racconto.Nella storia che qui si presenta, a concepire l'idea di conquistare il potere sul mondo è stata una donna. Una regina che avrebbe lottato sino alla fine, mettendo tutto in gioco, per portare a compimento il suo progetto. Un piano che se si fosse realizzato avrebbe spostato definitivamente a Oriente l'asse politico e culturale dell'impero romano. Cleopatra sarebbe diventata cosí la garante di questo nuovo equilibrio, mettendo l'Egitto alla guida di un sistema di dominio organicamente integrato in quello romano. Il tentativo si concluderà con una rovinosa sconfitta, ma l'intelligenza, l'ambizione e la libertà di cui la protagonista aveva dato prova erano uno scandalo indicibile per il suo tempo, assolutamente da rimuovere e da trasformare in qualcosa di meno sconvolgente e di piú comprensibile e familiare: non altro che in una dismisura sfrenata – e tuttavia non eversiva – di sesso, di seduzione e di tradimenti.Cleopatra ha dedicato la sua intera vita alla realizzazione di un progetto di straordinaria ambizione: spostare a Oriente l'asse politico e culturale dell'impero romano, e diventare ella stessa la garante di questo nuovo equilibrio, mettendo l'Egitto alla guida di un sistema di dominio organicamente integrato in quello romano, che sarebbe dovuto arrivare dal Nilo al regno dei Parti e oltre. Se un simile disegno fosse stato realizzato, la storia di Roma avrebbe preso un'altra direzione, e con essa, probabilmente, la storia d'Europa. L'aver concepito questa visione è la chiave del rapporto della regina con Cesare, e poi con Antonio: in apparenza subalterno nel primo caso; da leader incontrastata nel secondo. La vicenda di Cleopatra viene ricostruita illuminandone in presa diretta sette momenti cruciali, intorno ai quali è eseguito il montaggio dell'intero racconto: la notte prima della battaglia di Azio; l'incontro con Cesare, ad Alessandria, nell'autunno del 48; il giorno della morte di Cesare, trascorso dalla regina nella sua villa romana di Trastevere; il primo incontro con Antonio, a Tarso, in Cilicia, sulle rive del Cidno, in un giorno d'estate del 41; la ripresa dei rapporti con lui, nell'estate del 37, ad Antiochia; la giornata di Azio, il 2 settembre del 31; il colloquio con Ottaviano (Augusto) e il suicidio ad Alessandria, nel Palazzo dei Tolomei, fra l'8 e il 10 agosto del 30.Aldo Schiavone è uno degli storici italiani piú tradotti nel mondo: in inglese, francese, spagnolo, arabo, cinese, portoghese. Ha insegnato nell'Università di Firenze, dove è stato preside della Facoltà di Giurisprudenza; nell'Istituto Italiano di Scienze Umane, di cui è stato fondatore e direttore; nella Scuola Normale Superiore. È membro dell'Institute for Advanced Study di Princeton e dell'American Academy of Arts and Sciences. Tra i suoi libri pubblicati per Einaudi: Italiani senza Italia (1998), Ius. L'invenzione del diritto in Occidente (2005, 2017), Storia e destino (2007), Spartaco. Le armi e l'uomo (2011, 2016), Ponzio Pilato. Un enigma tra storia e memoria (2016, 2017), Eguaglianza (2019), La storia spezzata. Roma antica e Occidente moderno (2020), Sinistra! Un manifesto (2023) e Cleopatra. Una donna (2023). Ha diretto la Storia di Roma (Einaudi 1989-1993).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/show/tracce-di-il-posto-delle-parole_1/support.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

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Vi racconto i gerarchi di Hitler / 3 - Hans Frank

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later Dec 13, 2023 18:57


In questo podcast, Antonio Leggiero, formula un identikit personologico e criminologico dei gerarchi di Hitler, tentando di presentare – sulla scorta dei dati conosciuti nonché di ragionamenti induttivi-deduttivi di tipo criminologico e scientifico – una descrizione quanto più esauriente della personalità, della psiche, dei disturbi e delle autentiche patologie di quei sinistri orchestrali del male. Cerca insomma di elaborare un profilo criminologico dei principali gerarchi nazisti.Ascolterete, in questa seconda parte, le storie di Julius Streicher, Alfred Rosenberg e Hans Frank. Julius Streicher, il più ripugnante dei gerarchi alla corte del Fuher. Criminale comune e sessuale.Condannato diverse volte, fu, sul modello di Rosenberg (ma in modo ancora più sconcio e squallidamente criminale), un autentico profeta dell'antisemitismo più abietto e viscerale. Trascorse la vita ad odiare gli Ebrei. Odiato, avversato e disprezzato da tutti gli altri suoi sodali gerarchi. Finì impiccato a Norimberga.Alfred Rosenberg, passato alla Storia come l'”ideologo del Nazismo”. Impiegò ogni sua energia, al servizio del Fuhrer, per diffondere e divulgare le sue deliranti e criminogene idee di supremazia razziale e biologica del popolo germanico. La sua azione instancabile ed indefessa fu terrificante e spietata. Fornì al terrifico sistema con la svastica una sorta di micidiale copertura pseudo-ideologica alle sue nefandezze. Fermo nei suoi propositi anche quando salì il patibolo.Hans Frank, dall'aspetto torvo e crudele, sempre con un ghigno mefistofelico, dotato di scarso intelletto,fu uno dei criminali nazisti maggiormente efficienti nello sterminio degliebrei e dei nemici del Terzo Reich. Da Governatore Generale della Polonia commise abomini mai perpetrati, con la sua tipica rozzezza e brutalità. Nel territorio a lui sottoposto riuscì a sterminare il 75% degli Ebrei che odiava. Servile con Hitler e feroce despota sanguinario con i sudditi. Fu definito il “boia di Cracovia”. Venne impiccato a Norimberga.Antonio Leggiero ha scritto, per Mursia, “Il profilo criminologico dei gerarchi nazisti”. Criminologo, avvocato e docente in Criminologia presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Pegaso, Leggiero è ricercatore storico e collabora con svariati quotidiani, riviste scientifiche, giuridiche, storiche e culturali in genere. https://storiainpodcast.focus.it - Canale PersonaggiA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

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Vi racconto i gerarchi di Hitler / 3 - Julius Streicher

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later Dec 13, 2023 15:17


In questo podcast, Antonio Leggiero, formula un identikit personologico e criminologico dei gerarchi di Hitler, tentando di presentare – sulla scorta dei dati conosciuti nonché di ragionamenti induttivi-deduttivi di tipo criminologico e scientifico – una descrizione quanto più esauriente della personalità, della psiche, dei disturbi e delle autentiche patologie di quei sinistri orchestrali del male. Cerca insomma di elaborare un profilo criminologico dei principali gerarchi nazisti.Ascolterete, in questa seconda parte, le storie di Julius Streicher, Alfred Rosenberg e Hans Frank. Julius Streicher, il più ripugnante dei gerarchi alla corte del Fuher. Criminale comune e sessuale.Condannato diverse volte, fu, sul modello di Rosenberg (ma in modo ancora più sconcio e squallidamente criminale), un autentico profeta dell'antisemitismo più abietto e viscerale. Trascorse la vita ad odiare gli Ebrei. Odiato, avversato e disprezzato da tutti gli altri suoi sodali gerarchi. Finì impiccato a Norimberga.Alfred Rosenberg, passato alla Storia come l'”ideologo del Nazismo”. Impiegò ogni sua energia, al servizio del Fuhrer, per diffondere e divulgare le sue deliranti e criminogene idee di supremazia razziale e biologica del popolo germanico. La sua azione instancabile ed indefessa fu terrificante e spietata. Fornì al terrifico sistema con la svastica una sorta di micidiale copertura pseudo-ideologica alle sue nefandezze. Fermo nei suoi propositi anche quando salì il patibolo.Hans Frank, dall'aspetto torvo e crudele, sempre con un ghigno mefistofelico, dotato di scarso intelletto,fu uno dei criminali nazisti maggiormente efficienti nello sterminio degliebrei e dei nemici del Terzo Reich. Da Governatore Generale della Polonia commise abomini mai perpetrati, con la sua tipica rozzezza e brutalità. Nel territorio a lui sottoposto riuscì a sterminare il 75% degli Ebrei che odiava. Servile con Hitler e feroce despota sanguinario con i sudditi. Fu definito il “boia di Cracovia”. Venne impiccato a Norimberga.Antonio Leggiero ha scritto, per Mursia, “Il profilo criminologico dei gerarchi nazisti”. Criminologo, avvocato e docente in Criminologia presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Pegaso, Leggiero è ricercatore storico e collabora con svariati quotidiani, riviste scientifiche, giuridiche, storiche e culturali in genere. https://storiainpodcast.focus.it - Canale PersonaggiA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

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Vi racconto i gerarchi di Hitler / 3 - Alfred Rosenberg

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Play Episode Listen Later Dec 13, 2023 17:47


In questo podcast, Antonio Leggiero, formula un identikit personologico e criminologico dei gerarchi di Hitler, tentando di presentare – sulla scorta dei dati conosciuti nonché di ragionamenti induttivi-deduttivi di tipo criminologico e scientifico – una descrizione quanto più esauriente della personalità, della psiche, dei disturbi e delle autentiche patologie di quei sinistri orchestrali del male. Cerca insomma di elaborare un profilo criminologico dei principali gerarchi nazisti.Ascolterete, in questa seconda parte, le storie di Julius Streicher, Alfred Rosenberg e Hans Frank. Julius Streicher, il più ripugnante dei gerarchi alla corte del Fuher. Criminale comune e sessuale.Condannato diverse volte, fu, sul modello di Rosenberg (ma in modo ancora più sconcio e squallidamente criminale), un autentico profeta dell'antisemitismo più abietto e viscerale. Trascorse la vita ad odiare gli Ebrei. Odiato, avversato e disprezzato da tutti gli altri suoi sodali gerarchi. Finì impiccato a Norimberga.Alfred Rosenberg, passato alla Storia come l'”ideologo del Nazismo”. Impiegò ogni sua energia, al servizio del Fuhrer, per diffondere e divulgare le sue deliranti e criminogene idee di supremazia razziale e biologica del popolo germanico. La sua azione instancabile ed indefessa fu terrificante e spietata. Fornì al terrifico sistema con la svastica una sorta di micidiale copertura pseudo-ideologica alle sue nefandezze. Fermo nei suoi propositi anche quando salì il patibolo.Hans Frank, dall'aspetto torvo e crudele, sempre con un ghigno mefistofelico, dotato di scarso intelletto,fu uno dei criminali nazisti maggiormente efficienti nello sterminio degliebrei e dei nemici del Terzo Reich. Da Governatore Generale della Polonia commise abomini mai perpetrati, con la sua tipica rozzezza e brutalità. Nel territorio a lui sottoposto riuscì a sterminare il 75% degli Ebrei che odiava. Servile con Hitler e feroce despota sanguinario con i sudditi. Fu definito il “boia di Cracovia”. Venne impiccato a Norimberga.Antonio Leggiero ha scritto, per Mursia, “Il profilo criminologico dei gerarchi nazisti”. Criminologo, avvocato e docente in Criminologia presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Pegaso, Leggiero è ricercatore storico e collabora con svariati quotidiani, riviste scientifiche, giuridiche, storiche e culturali in genere. https://storiainpodcast.focus.it - Canale PersonaggiA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

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Vi racconto i gerarchi di Hitler / 2 - Hermann Wilhelm Göring

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Play Episode Listen Later Dec 3, 2023 24:32


In questo podcast, Antonio Leggiero, formula un identikit personologico e criminologico dei gerarchi di Hitler, tentando di presentare – sulla scorta dei dati conosciuti nonché di ragionamenti induttivi-deduttivi di tipo criminologico e scientifico – una descrizione quanto più esauriente della personalità, della psiche, dei disturbi e delle autentiche patologie di quei sinistri orchestrali del male. Cerca insomma di elaborare un profilo criminologico dei principali gerarchi nazisti.Ascolterete, in questa seconda parte, le storie di Hermann Wilhelm Göring e Reinhard Tristan Eugen Heydrich. Göring è il vero numero due del nero regime con la svastica. Eroe della Prima guerra mondiale, criminale della Seconda. Spietato, amorale, cinico, avversamente antisemita, incallito saccheggiatore di ogni territorio occupato. Collezionista di incarichi e di prebende. Condusse una vita da nero e tetro signore rinascimentale. Politicamente e militarmente nella classe dirigente dei gerarchi fu molto modesto, distinguendosi solo per crudeltà. Sua l'idea dei primi campi di concentramento. A Norimberga fu l'unico a combattere, non rinnegando, fino alla fine. Evitò il patibolo, suicidandosi.Heydrich per le sue fattezze anatomiche, di chiaro tipo nordico, nonché per le sue caratteristiche di una personalità psicopatica pura era considerato il “nazista perfetto”. Trascorse tutta la sua criminale esistenza al servizio di Hitler e del male. Fu il mostruoso demiurgo che organizzò la “soluzione finale”, vale a dire lo sterminio degli Ebrei e delle altre etnie odiate dal Nazionalsocialismo. Da Governatore della Boemia e della Moravia commise crimini atroci e nefandezze senza pari, con la sua tipica efficienza, fino alla sua morte avvenuta per mano dei partigiani.Antonio Leggiero ha scritto, per Mursia, “Il profilo criminologico dei gerarchi nazisti”. Criminologo, avvocato e docente in Criminologia presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Pegaso, Leggiero è ricercatore storico e collabora con svariati quotidiani, riviste scientifiche, giuridiche, storiche e culturali in genere.Riascolta Prima Parte: https://storiainpodcast.focus.it/vi-racconto-i-gerarchi-di-hitler/https://storiainpodcast.focus.it - Canale PersonaggiA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

Storia in Podcast
Vi racconto i gerarchi di Hitler / 2 - Reinhard Tristan Eugen Heydrich

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later Dec 3, 2023 21:03


In questo podcast, Antonio Leggiero, formula un identikit personologico e criminologico dei gerarchi di Hitler, tentando di presentare – sulla scorta dei dati conosciuti nonché di ragionamenti induttivi-deduttivi di tipo criminologico e scientifico – una descrizione quanto più esauriente della personalità, della psiche, dei disturbi e delle autentiche patologie di quei sinistri orchestrali del male. Cerca insomma di elaborare un profilo criminologico dei principali gerarchi nazisti.Ascolterete, in questa seconda parte, le storie di Hermann Wilhelm Göring e Reinhard Tristan Eugen Heydrich. Göring è il vero numero due del nero regime con la svastica. Eroe della Prima guerra mondiale, criminale della Seconda. Spietato, amorale, cinico, avversamente antisemita, incallito saccheggiatore di ogni territorio occupato. Collezionista di incarichi e di prebende. Condusse una vita da nero e tetro signore rinascimentale. Politicamente e militarmente nella classe dirigente dei gerarchi fu molto modesto, distinguendosi solo per crudeltà. Sua l'idea dei primi campi di concentramento. A Norimberga fu l'unico a combattere, non rinnegando, fino alla fine. Evitò il patibolo, suicidandosi.Heydrich per le sue fattezze anatomiche, di chiaro tipo nordico, nonché per le sue caratteristiche di una personalità psicopatica pura era considerato il “nazista perfetto”. Trascorse tutta la sua criminale esistenza al servizio di Hitler e del male. Fu il mostruoso demiurgo che organizzò la “soluzione finale”, vale a dire lo sterminio degli Ebrei e delle altre etnie odiate dal Nazionalsocialismo. Da Governatore della Boemia e della Moravia commise crimini atroci e nefandezze senza pari, con la sua tipica efficienza, fino alla sua morte avvenuta per mano dei partigiani.Antonio Leggiero ha scritto, per Mursia, “Il profilo criminologico dei gerarchi nazisti”. Criminologo, avvocato e docente in Criminologia presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Pegaso, Leggiero è ricercatore storico e collabora con svariati quotidiani, riviste scientifiche, giuridiche, storiche e culturali in genere.Riascolta Prima Parte: https://storiainpodcast.focus.it/vi-racconto-i-gerarchi-di-hitler/https://storiainpodcast.focus.it - Canale PersonaggiA cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

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Giorgio Vitari "Il procuratore, la caccia e la preda"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 4, 2023 16:39


Giorgio Vitari"Il procuratore, la caccia e la preda"Neos Edizioniwww.neosedizioni.itAprile 1977. Una rapina in una banca a Settimo Torinese. Un commando di terroristi di Prima Linea. Una guardia giurata assassinata. Una pistola rubata.Novembre 1993. Un omicidio a Moncalieri. Un commercialista dal passato opaco assassinato con un colpo di pistola. Una pistola che torna a sparare dopo 16 anni. Nell'Italia di “Mani Pulite”, con un'opinione pubblica sempre più critica verso l'eccesso di protagonismo dei pubblici ministeri, il sostituto procuratore Francesco Ròtari si trova a indagare a Torino su un delitto dai risvolti inquietanti e pericolosi, tra bische e debiti di gioco, investimenti azzardati e riciclaggio di denaro, mafie e ricatti. In più, la coincidenza che vede il magistrato e la vittima accomunati dall'essere ex allievi di un prestigioso liceo torinese (il “Cavour”).Per arrivare alla verità il magistrato decide di ricorrere a metodi di indagine non del tutto ortodossi. Conta più la caccia o catturare la preda? Fino a dove si possono forzare le procedure con azzardi investigativi per consentire alla giustizia di fare il suo corso? Con scrittura chiara e aderente alla realtà, il romanzo sprofonda via via ineluttabilmente nell'oscurità del dramma storico; il protagonista e il suo accusato, su piani diversi e in tempi e ambiti distanti, si dibattono entrambi nell'umanissimo e angosciante travaglio di giustificare le proprie scelte.Torinese, Giorgio Vìtari (1948) si è laureato in Giurisprudenza dopo gli studi classici al liceo “Cavour” di Torino. Nel 1977 è entrato in magistratura dove ha lavorato per oltre quarant'anni, come sostituto procuratore a Torino e poi procuratore della Repubblica a Ivrea, Vercelli e Asti, infine è stato avvocato generale presso la Procura generale di Torino. Sposato, una figlia, è in pensione dal giugno 2018. Con Neos edizioni ha pubblicato i gialli che vedono protagonista il procuratore Francesco Ròtari: “Il vestito nuovo del procuratore”, 2019, in parte ispirato alle vicende del cosiddetto “caso Zampini” che precorse Tangentopoli, “Il procuratore e la bella dormiente”, 2020, ambientato a Ivrea durante il carnevale, e “Il procuratore e il diavolo di Lucedio”, 2022, che vede Ròtari indagare nel Vercellese. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

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Domiziano Pontone "Odissea Kubrick"

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Play Episode Listen Later Oct 27, 2023 10:35


Domiziano Pontone"Odissea Kubrick"Mercoledì 1° novembre 2023, ore 21:00Teatro Concordia, Venaria Reale (Torino)Curiosità, storie, episodi sconosciuti e ignoti raccontati con un'affabulazione che diventa spettacolo“Domiziano Pontone racconta: Odissea Kubrick” è un monologo su Stanley Kubrick, intervallato da brevi spezzoni dei suoi film, per meglio raccontare la capacità innovativa del suo autore e cosa lo ha reso un caso unico nell'ambito della Settima Arte.Partendo da un breve excursus concernente la sua vita privata, prima della celebrità, si vuole raccontare come un uomo – né ricco né con agganci – sia riuscito già in giovane età a ritagliarsi uno spazio nel mondo complicato delle produzioni cinematografiche e di come, attraversando e innovando tutti i vari generi da lui affrontati, abbia ottenuto straordinari risultati artistici e sovente economici, punteggiando – mediante un limitato numero di pietre miliari – la Storia del Cinema.“Domiziano Pontone racconta: Odissea Kubrick” è una pioggia incessante di curiosità, storie e analisi. Talora narrando episodi forse non a tutti sconosciuti, spesso condividendo dettagli ai più ignoti: quelli che lasciano nella mente il senso divertito e stupito della sorpresa e che accelerano il desiderio di rivedere l'opera di questo Genio.Domiziano Pontone nasce a Torino nel 1976. Si laurea in Giurisprudenza e lavora per una multinazionale italiana. Esperto di cinema, da anni si occupa di recensioni cinematografiche. Ha pubblicato tre libri: il primo di cinema “L'educazione cinematografica” e gli altri due di narrativa “In incantate terre deserte” e “Marchio di fabbrica”. Porta nei teatri i suoi monologhi sul cinema.Teatro della Concordia, corso Puccini, Venaria Reale (TO)www.teatrodellaconcordia.it011 4241124info@teatrodellaconcordia.itIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

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Donato Carusi "Sua maestà legge?"

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Play Episode Listen Later Aug 29, 2023 22:29


Donato Carusi"Sua maestà legge?"Tre secoli di diritto, potere, letteraturaOlschki Editorehttps://olschi.itQuanto c'è di veramente nuovo nell'idea di coniugare la riflessione sul diritto a quella sulla letteratura? Muovendo da questa domanda, Donato Carusi intraprende un avvincente viaggio negli ultimi tre secoli di storia del «mondo occidentale», tra grandi scrittori, guerre, rivoluzioni e temi quali la dignità e la tutela del lavoro, la funzione della pena, le origini della discriminazione e del razzismo, le contraddizioni dell'economia capitalistica, i destini della democrazia nella società dell'immagine e il governo della globalizzazione.Donato Carusi (Napoli, 1963) insegna Diritto civile, Diritto e letteratura e Diritto di famiglia nel Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Genova. Tra i suoi libri Le obbligazioni nascenti dalla legge, Napoli, 2004; L'ordine naturale delle cose, Torino, 2011; Che farò quando tutto brucia? Una lettura politico-giuridica di António Lobo Antunes, Pisa, 2019; e da ultimo La legge «sul biotestamento»: una pagina di storia italiana, Torino, 2020. - (marzo 2022) -IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement

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Riforma fiscale, la due-giorni di tavoli per il governo

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Play Episode Listen Later Mar 15, 2023


Riforma fiscale: il governo ha incontrato ieri i sindacati (incassando una bocciatura). Oggi invece tavolo con Confindustria. Ne parliamo conGiulio Romani, segretario confederale Cisl. Francia: ottavo giorno di scioperi contro la riforma delle pensioni. Ci colleghiamo con Parigi dove c'è Danilo Ceccarelli. "Serve una legge sulle coppie omogenitoriali": così il costituzionalista Michele Ainis, preside emerito della facoltà di Giurisprudenza all'Università di Teramo.