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ROMA (ITALPRESS) - Un imponente salone da banchetto, dalle eleganti pareti nere, decorate con soggetti mitologici ispirati alla guerra di Troia, è uno degli ambienti recentemente portati alla luce durante le attività di scavo in corso nell'insula 10 della Regio IX di Pompei e oggi completamente visibile in tutta la sua maestosità. Un ambiente raffinato nel quale intrattenersi in momenti conviviali, tra banchetti e conversazioni, in cui si respirava l'alto tenore di vita testimoniato dall'ampiezza dello spazio, dalla presenza di affreschi e mosaici databili al III stile, dalla qualità artistica delle pitture e dalla scelta dei soggetti. Il tema dominante sembra essere quello dell'eroismo, per le raffigurazioni di coppie di eroi e divinità della guerra di Troia, ma anche del fato e al tempo stesso della possibilità, sovente non afferrata, che l'uomo ha di poter cambiare il proprio destino.tvi/gtr(Fonte video: Ministero della Cultura)
ROMA (ITALPRESS) - Un imponente salone da banchetto, dalle eleganti pareti nere, decorate con soggetti mitologici ispirati alla guerra di Troia, è uno degli ambienti recentemente portati alla luce durante le attività di scavo in corso nell'insula 10 della Regio IX di Pompei e oggi completamente visibile in tutta la sua maestosità. Un ambiente raffinato nel quale intrattenersi in momenti conviviali, tra banchetti e conversazioni, in cui si respirava l'alto tenore di vita testimoniato dall'ampiezza dello spazio, dalla presenza di affreschi e mosaici databili al III stile, dalla qualità artistica delle pitture e dalla scelta dei soggetti. Il tema dominante sembra essere quello dell'eroismo, per le raffigurazioni di coppie di eroi e divinità della guerra di Troia, ma anche del fato e al tempo stesso della possibilità, sovente non afferrata, che l'uomo ha di poter cambiare il proprio destino.tvi/gtr(Fonte video: Ministero della Cultura)
ROMA (ITALPRESS) - Un imponente salone da banchetto, dalle eleganti pareti nere, decorate con soggetti mitologici ispirati alla guerra di Troia, è uno degli ambienti recentemente portati alla luce durante le attività di scavo in corso nell'insula 10 della Regio IX di Pompei e oggi completamente visibile in tutta la sua maestosità. Un ambiente raffinato nel quale intrattenersi in momenti conviviali, tra banchetti e conversazioni, in cui si respirava l'alto tenore di vita testimoniato dall'ampiezza dello spazio, dalla presenza di affreschi e mosaici databili al III stile, dalla qualità artistica delle pitture e dalla scelta dei soggetti. Il tema dominante sembra essere quello dell'eroismo, per le raffigurazioni di coppie di eroi e divinità della guerra di Troia, ma anche del fato e al tempo stesso della possibilità, sovente non afferrata, che l'uomo ha di poter cambiare il proprio destino.tvi/gtr(Fonte video: Ministero della Cultura)
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Benvenuto in questo quarto e ultimo episodio-strenna! Qui trovi i momenti più emozionanti del nostro percorso sulla Guerra di Troia!Oggi ti porto nella tenda di Achille per ascoltare la orgogliosa risposta dell'eroe all'ambasciata di Agamennone, poi saremo testimoni della eroica morte di Patroclo e, infine, parteciperemo al momento in cui Achille indossa di nuovo le armi per combattere contro i troiani! Tutto in una sola puntata! Incredibile!Buon ascolto! Ringrazio i mecenati che su Tipeee supportano questo podcast entrando anima e cuore nel progetto: Speranza, Giacomo e Vanessa. Per avere informazioni su come puoi supportare questo podcast vai qui: https://it.tipeee.com/mitologia-le-meravigliose-storie-del-mondo-antico/ Se ti va di dare un'occhiata al libro “Il Re degli Dei”, ecco qui un link (affiliato: a te non costa nulla a me dà un piccolissimo aiuto): https://amzn.to/3Q50uFRSe ti va di dare un'occhiata al libro “Eracle, la via dell'eroe”, ecco qui un link: https://amzn.to/46dAFYZAltri link affiliati: Lista dei libri che consiglio (lista in continuo aggiornamento): https://amzn.to/3Q3ZYI9Lista dei film che consiglio (lista in continuo aggiornamento): https://amzn.to/3DoqTa7Lista hardware che consiglio per chi è curioso del mondo per podcast (lista in continuo aggiornamento): https://amzn.to/44TYKTWUso plugin audio da questa Software House: Waves. Se vuoi dare un'occhiata, anche questo è un link affiliato: https://www.waves.com/r/1196474Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4243371/advertisement
Benvenuto in terzo secondo episodio-strenna! Qui trovi i momenti più emozionanti del nostro percorso sulla Guerra di Troia!Oggi ti porto in volo da un fedele marito che torna dal Regno dei morti per riabbracciare la sua dolce sposa; saremo poi testimoni della complicata guarigione di una ferita inferta a Telefo, figlio di Eracle; infine, assisteremo al bizzarro trapasso dell'indovino di Agamennone: il veggente Calcante! Buon ascolto!Rimani sintonizzato: questa è la seconda puntata! Ce ne sono altre dietro l'angolo!Ringrazio i mecenati che su Tipeee supportano questo podcast entrando anima e cuore nel progetto: Speranza, Giacomo e Vanessa. E i nuovi sostenitori: Alessandro, Francesca, Rossella, Sara.-.-.-.Per avere informazioni su come puoi supportare questo podcast vai qui: https://it.tipeee.com/mitologia-le-meravigliose-storie-del-mondo-antico/ Se ti va di dare un'occhiata al libro “Il Re degli Dei”, ecco qui un link (affiliato: a te non costa nulla a me dà un piccolissimo aiuto): https://amzn.to/3Q50uFRSe ti va di dare un'occhiata al libro “Eracle, la via dell'eroe”, ecco qui un link: https://amzn.to/46dAFYZ Altri link affiliati: Lista dei libri che consiglio (lista in continuo aggiornamento): https://amzn.to/3Q3ZYI9 Lista dei film che consiglio (lista in continuo aggiornamento): https://amzn.to/3DoqTa7 Lista hardware che consiglio per chi è curioso del mondo per podcast (lista in continuo aggiornamento): https://amzn.to/44TYKTWUso plugin audio da questa Software House: Waves. Se vuoi dare un'occhiata, anche questo è un link affiliato: https://www.waves.com/r/1196474Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4243371/advertisement
Benvenuto in questo secondo episodio-strenna! Qui trovi i momenti più emozionanti del nostro percorso sulla Guerra di Troia!Oggi ti porto a cercare un giovanissimo Achille che si traveste da giovane ancella, poi ascolteremo dell'astuzia di un giovane Eace, fratello di Palamede e, infine, un giovanissimo Filottete che incontra nientemeno che Eracle! Buon ascolto!Rimani sointonizzato: questa è la seconda puntata! Ce ne sono altre dietro l'angolo!Ringrazio i mecenati che su Tipeee supportano questo podcast entrando anima e cuore nel progetto: Speranza, Giacomo e Vanessa. E i nuovi sostenitori: Alessandro, Francesca, Rossella, Sara.-.-.-.Per avere informazioni su come puoi supportare questo podcast vai qui: https://it.tipeee.com/mitologia-le-meravigliose-storie-del-mondo-antico/ Se ti va di dare un'occhiata al libro “Il Re degli Dei”, ecco qui un link (affiliato: a te non costa nulla a me dà un piccolissimo aiuto): https://amzn.to/3Q50uFRSe ti va di dare un'occhiata al libro “Eracle, la via dell'eroe”, ecco qui un link: https://amzn.to/46dAFYZ Altri link affiliati: Lista dei libri che consiglio (lista in continuo aggiornamento): https://amzn.to/3Q3ZYI9 Lista dei film che consiglio (lista in continuo aggiornamento): https://amzn.to/3DoqTa7 Lista hardware che consiglio per chi è curioso del mondo per podcast (lista in continuo aggiornamento): https://amzn.to/44TYKTWUso plugin audio da questa Software House: Waves. Se vuoi dare un'occhiata, anche questo è un link affiliato: https://www.waves.com/r/1196474Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4243371/advertisement
Benvenuto in questo episodio-strenna! Qui trovi i momenti più emozionanti del nostro percorso sulla Guerra di Troia! Rimani sointonizzato: è solo il primo! Ce ne sono altri dietro l'angolo!Ringrazio i mecenati che su Tipeee supportano questo podcast entrando anima e cuore nel progetto: Speranza, Giacomo e Vanessa.-.-.-.Per avere informazioni su come puoi supportare questo podcast vai qui: https://it.tipeee.com/mitologia-le-meravigliose-storie-del-mondo-antico/ Se ti va di dare un'occhiata al libro “Il Re degli Dei”, ecco qui un link (affiliato: a te non costa nulla a me dà un piccolissimo aiuto): https://amzn.to/3Q50uFR Se ti va di dare un'occhiata al libro “Eracle, la via dell'eroe”, ecco qui un link: https://amzn.to/46dAFYZ Altri link affiliati: Lista dei libri che consiglio (lista in continuo aggiornamento): https://amzn.to/3Q3ZYI9 Lista dei film che consiglio (lista in continuo aggiornamento): https://amzn.to/3DoqTa7 Lista hardware che consiglio per chi è curioso del mondo per podcast (lista in continuo aggiornamento): https://amzn.to/44TYKTWUso plugin audio da questa Software House: Waves. Se vuoi dare un'occhiata, anche questo è un link affiliato: https://www.waves.com/r/1196474Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4243371/advertisement
Parole di Storie - Storie di Paura, dal classico alla notte di Halloween
Scritto e messo in voce da Gaetano Marino La mia parte è compiuta, e adesso tocca a te, Zeus, padre onnipotente, sostenermi. Perciò ti imploro: manda qui uno che possa ricomporre il mio corpo. Ma non uno che odio, ti supplico. Non uno che mi scagli via, appena divenuto carcassa morente, riversa nella polvere, per essere cibo e preda di cani e rapaci. Chiamo le eterne e oscure vergini. Le ostinate del destino, le Erinni. Vi imploro, o sorelle della notte, datemi conforto e sostegno! Sappiano tutti come mi annientò la mano dei figli di Atreo, miei alleati e presunti amici, Agamennone e Menelao, insieme al loro seguito. Che son infamia su infami, umiliazione verso di me, contro il mio onore. Ora vedono me cadere suicida, ma altro suicidio li sterminerà, stiano certi, per mezzo dei loro cari.
Scritto e messo in voce da Gaetano Marino La mia parte è compiuta, e adesso tocca a te, Zeus, padre onnipotente, sostenermi. Perciò ti imploro: manda qui uno che possa ricomporre il mio corpo. Ma non uno che odio, ti supplico. Non uno che mi scagli via, appena divenuto carcassa… Continue reading
Scritto e messo in voce da Gaetano Marino La mia parte è compiuta, e adesso tocca a te, Zeus, padre onnipotente, sostenermi. Perciò ti imploro: manda qui uno che possa ricomporre il mio corpo. Ma non uno che odio, ti supplico. Non uno che mi scagli via, appena divenuto carcassa morente, riversa nella polvere, per essere cibo e preda di cani e rapaci. Chiamo le eterne e oscure vergini. Le ostinate del destino, le Erinni. Vi imploro, o sorelle della notte, datemi conforto e sostegno! Sappiano tutti come mi annientò la mano dei figli di Atreo, miei alleati e presunti amici, Agamennone e Menelao, insieme al loro seguito. Che son infamia su infami, umiliazione verso di me, contro il mio onore. Ora vedono me cadere suicida, ma altro suicidio li sterminerà, stiano certi, per mezzo dei loro cari.
Questa storia inizia con un pomo d'oro che rotola sul tavolo di un banchetto nuziale. Oggi vi racconterò perchè scoppiò la guerra di Troia.Vi ringraziamo per aver continuato ad ascoltare il podcast in tutte queste settimane. Supporta il podcast Condividendo e parlando di Mitologia Gettata con i tuoi amici. Iscriviti e lascia una recensione alla puntata.Ti è piaciuta questa puntata? lascia una recensione su spotify e scrivimi su Instagram:https://www.instagram.com/manume9/ Per collaborazioni: info@agenzialookatme.comhttps://www.agenzialookatme.com
Messa in voce di Gaetano Marino In una delle tante di queste giornate d'attesa, d'improvviso, un generale greco, il re di Itaca Ulisse, conosciuto uomo astuto e sapiente, ebbe un'idea straordinaria. Accadde mentre attraversava, avvinto dai pensieri, il campo greco. Era il primo mattino, e come sempre si stava in attesa dell'inutile battaglia del giorno.
Parole di Storie - Storie di Paura, dal classico alla notte di Halloween
Messa in voce di Gaetano Marino In una delle tante di queste giornate d'attesa, d'improvviso, un generale greco, il re di Itaca Ulisse, conosciuto uomo astuto e sapiente, ebbe un'idea straordinaria. Accadde mentre attraversava, avvinto dai pensieri, il campo greco. Era il primo mattino, e come sempre si stava in attesa dell'inutile battaglia del giorno.
In una delle tante di queste giornate d'attesa, d'improvviso, un generale greco, il re di Itaca Ulisse, conosciuto uomo astuto e sapiente, ebbe un'idea straordinaria. Accadde mentre attraversava, avvinto dai pensieri, il campo greco. Era il primo mattino, e come sempre si stava in attesa dell'inutile battaglia del giorno. Continue reading
VIDEO: Cartone animato Ulisse ➜ https://www.youtube.com/watch?v=DWBmVRkIEjU&list=PLolpIV2TSebVM7CoAHtiTvbPX4t2opTUUPER ACQUISTARE il dvd ➜ https://amzn.to/3kioDYvTESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6988LA GUERRA DI TROIA E IL GENIO DI ULISSE di Corrado GnerreLa tradizione dice che i Greci sarebbero entrati nella città di Troia con il famoso cavallo di legno il 24 aprile del 1184 a.C. Ovviamente non ne possiamo essere certi. Non solo perché ciò sarebbe accaduto tanto tempo fa, ma anche perché non possiamo nemmeno essere certi dell'esistenza storica del tranello del cavallo.Ma è proprio su questa incertezza che è bene fare qualche riflessione.Gli storici dicono che la guerra tra Troiani e Achei ci sia stata realmente. La causa sarebbe stata economica: le navi greche, che trasportavano grano proveniente dall'attuale Romania, passando dinanzi alle coste dell'Asia Minore, dovevano pagare ingenti tributi alla potente Troia che controllava quella zona di mare. Da qui il contenzioso e da qui la guerra.Il mito, invece, da cui attingerà Omero - o chi per lui, in considerazione della cosiddetta "questione omerica" - dice che tale guerra sarebbe scoppiata per il rapimento della bella Elena, moglie del re greco Menelao, da parte di Paride, figlio del re di Troia Priamo. Da questo atto si sarebbero scatenate anche le invidie e le simpatie degli dei che avrebbero ulteriormente soffiato sul fuoco per far scoppiare la guerra.LA FUNZIONE DEL MITODunque, due letture. Da una parte quella concreta, credibile e verosimile della questione economica; dall'altra quella invece mitica, leggendaria, fantastica, che storicamente si ritiene non possa reggere.Ma è davvero così? Siamo proprio sicuri che una lettura mitica di questo evento non regga sul piano storico? E se invece queste due letture, concreta e mitica, potessero combinarsi?Certo, detto così, fa specie: come è possibile credere in una lettura mitica di certi eventi dove tutto è inverosimile e che si presenta chiaramente come fantasia?La risposta sta nel capire qual è la funzione del mito.Il mito in un certo qual modo è una "bugia che dice la verità". Contraddizione? Niente affatto. Il mito è sì una bugia, perché racconta fatti non realmente accaduti, ma una bugia che dice la verità perché mette in evidenza un dato incontestabile, e cioè che la storia umana non si spiega solo con fattori economici, materiali, concreti, misurabili statisticamente.L'uomo è sì rivolto verso la soddisfazione di bisogni puramente materiali, da qui -ahinoi!- la sua sete di denaro, di comodità, di agi, di potere, ecc. Ma siamo proprio sicuri che la sete di tutto questo sia davvero solo per il denaro, per le comodità, per gli agi e per il potere? Oppure desidera tutto questo perché "spiritualmente" ha bisogno di altro, cioè vuole imporre se stesso nella sua integrità.L'ESEMPIO DELL'AVAROPer capire ciò che stiamo dicendo, l'esempio più calzante è quello dell'avaro. Questi desidera avere, possedere denaro e accumularlo sempre più. Ma perché ne vuol veramente godere? No, l'avaro, pur di non spendere, vive come un misero. Il suo desiderio del denaro è perché questo (il denaro) lo rassicura in una posizione "spirituale", cioè lo fa sentire importante, superiore.Insomma, ciò ci fa capire una cosa su cui forse non riflettiamo. Mentre l'animale desidera la materia per la materia, l'uomo desidera la materia sempre per lo spirito. Cioè desidera la materia perché vuole soddisfarsi nelle sue emozioni, nei suoi sentimenti (che purtroppo possono essere buoni o cattivi), cioè nel suo stato interiore.Ed ecco perché i miti sono bugie che dicono la verità. Il rapimento di Elena che fa scoppiare la guerra di Troia non nega le cause vere, quelle economiche legate ai traffici navali, dice solo che quelle cause da sole non bastano a spiegare. Che esistono anche questioni di principio. Buone o cattive, ovviamente, ma che orientano ancor più i comportamenti umani.I miti insegnano che l'uomo non vive di "solo pane" (Matteo 4).
VIDEO: Cartone animato Ulisse ➜ https://www.youtube.com/watch?v=DWBmVRkIEjU&list=PLolpIV2TSebVM7CoAHtiTvbPX4t2opTUUPER ACQUISTARE il dvd ➜ https://amzn.to/3kioDYvTESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6988LA GUERRA DI TROIA E IL GENIO DI ULISSE di Corrado GnerreLa tradizione dice che i Greci sarebbero entrati nella città di Troia con il famoso cavallo di legno il 24 aprile del 1184 a.C. Ovviamente non ne possiamo essere certi. Non solo perché ciò sarebbe accaduto tanto tempo fa, ma anche perché non possiamo nemmeno essere certi dell'esistenza storica del tranello del cavallo.Ma è proprio su questa incertezza che è bene fare qualche riflessione.Gli storici dicono che la guerra tra Troiani e Achei ci sia stata realmente. La causa sarebbe stata economica: le navi greche, che trasportavano grano proveniente dall'attuale Romania, passando dinanzi alle coste dell'Asia Minore, dovevano pagare ingenti tributi alla potente Troia che controllava quella zona di mare. Da qui il contenzioso e da qui la guerra.Il mito, invece, da cui attingerà Omero - o chi per lui, in considerazione della cosiddetta "questione omerica" - dice che tale guerra sarebbe scoppiata per il rapimento della bella Elena, moglie del re greco Menelao, da parte di Paride, figlio del re di Troia Priamo. Da questo atto si sarebbero scatenate anche le invidie e le simpatie degli dei che avrebbero ulteriormente soffiato sul fuoco per far scoppiare la guerra.LA FUNZIONE DEL MITODunque, due letture. Da una parte quella concreta, credibile e verosimile della questione economica; dall'altra quella invece mitica, leggendaria, fantastica, che storicamente si ritiene non possa reggere.Ma è davvero così? Siamo proprio sicuri che una lettura mitica di questo evento non regga sul piano storico? E se invece queste due letture, concreta e mitica, potessero combinarsi?Certo, detto così, fa specie: come è possibile credere in una lettura mitica di certi eventi dove tutto è inverosimile e che si presenta chiaramente come fantasia?La risposta sta nel capire qual è la funzione del mito.Il mito in un certo qual modo è una "bugia che dice la verità". Contraddizione? Niente affatto. Il mito è sì una bugia, perché racconta fatti non realmente accaduti, ma una bugia che dice la verità perché mette in evidenza un dato incontestabile, e cioè che la storia umana non si spiega solo con fattori economici, materiali, concreti, misurabili statisticamente.L'uomo è sì rivolto verso la soddisfazione di bisogni puramente materiali, da qui -ahinoi!- la sua sete di denaro, di comodità, di agi, di potere, ecc. Ma siamo proprio sicuri che la sete di tutto questo sia davvero solo per il denaro, per le comodità, per gli agi e per il potere? Oppure desidera tutto questo perché "spiritualmente" ha bisogno di altro, cioè vuole imporre se stesso nella sua integrità.L'ESEMPIO DELL'AVAROPer capire ciò che stiamo dicendo, l'esempio più calzante è quello dell'avaro. Questi desidera avere, possedere denaro e accumularlo sempre più. Ma perché ne vuol veramente godere? No, l'avaro, pur di non spendere, vive come un misero. Il suo desiderio del denaro è perché questo (il denaro) lo rassicura in una posizione "spirituale", cioè lo fa sentire importante, superiore.Insomma, ciò ci fa capire una cosa su cui forse non riflettiamo. Mentre l'animale desidera la materia per la materia, l'uomo desidera la materia sempre per lo spirito. Cioè desidera la materia perché vuole soddisfarsi nelle sue emozioni, nei suoi sentimenti (che purtroppo possono essere buoni o cattivi), cioè nel suo stato interiore.Ed ecco perché i miti sono bugie che dicono la verità. Il rapimento di Elena che fa scoppiare la guerra di Troia non nega le cause vere, quelle economiche legate ai traffici navali, dice solo che quelle cause da sole non bastano a spiegare. Che esistono anche questioni di principio. Buone o cattive, ovviamente, ma che orientano ancor più i comportamenti umani.I miti insegnano che l'uomo non vive di "solo pane" (Matteo 4).
[…]La divina Artemide non lascerà partire nemmeno una nave, se tu, generale dei generali, Agamennone, non le avrai prima offerto un sacrificio." I comandanti presenti si guardarono l'un l'altro ponendosi domande tra gli sguardi silenziosi. "Quale sacrificio?” Domandò Agamannone. “ Dimmi, o Calcante. Io sono pronto a qualunque sacrificio." “La potente dea Artemide, vuole Ifigenia!” “Ifigenia? Mia figlia?!” Domandò Agamennone con uno sguardo di stupore disperato. "Dice la dea: 'Quando Agamennone avrà offerto a me la sua figlia Ifigenia, sacrificandola sul mio altare levandole la vita, allora io perdonerò il suo orgoglio. Solo allora la tempesta cesserà e le navi potranno partire'."[…] Continue reading
[…]La divina Artemide non lascerà partire nemmeno una nave, se tu, generale dei generali, Agamennone, non le avrai prima offerto un sacrificio." I comandanti presenti si guardarono l'un l'altro ponendosi domande tra gli sguardi silenziosi. "Quale sacrificio?” Domandò Agamannone. “ Dimmi, o Calcante. Io sono pronto a qualunque sacrificio." “La potente dea Artemide, vuole Ifigenia!” “Ifigenia? Mia figlia?!” Domandò Agamennone con uno sguardo di stupore disperato. "Dice la dea: 'Quando Agamennone avrà offerto a me la sua figlia Ifigenia, sacrificandola sul mio altare levandole la vita, allora io perdonerò il suo orgoglio. Solo allora la tempesta cesserà e le navi potranno partire'."[…] Continue reading
[…]La divina Artemide non lascerà partire nemmeno una nave, se tu, generale dei generali, Agamennone, non le avrai prima offerto un sacrificio." I comandanti presenti si guardarono l'un l'altro ponendosi domande tra gli sguardi silenziosi. "Quale sacrificio?” Domandò Agamannone. “ Dimmi, o Calcante. Io sono pronto a qualunque sacrificio." “La potente dea Artemide, vuole Ifigenia!” “Ifigenia? Mia figlia?!” Domandò Agamennone con uno sguardo di stupore disperato. "Dice la dea: 'Quando Agamennone avrà offerto a me la sua figlia Ifigenia, sacrificandola sul mio altare levandole la vita, allora io perdonerò il suo orgoglio. Solo allora la tempesta cesserà e le navi potranno partire'."[…] Continue reading
Achille vs Ettore, il duello. Libro 22°. Iliade, Omero. Mitologia
Achille vs Ettore, il duello. Libro 22°. Iliade, Omero. Mitologia
Achille vs Ettore, il duello. Libro 22°. Iliade, Omero. Mitologia
Achille vs Ettore, il duello. Libro 22°. Iliade, Omero. Mitologia
Achille vs Ettore, il duello. Libro 22°. Iliade, Omero. Mitologia
Achille vs Ettore, il duello. Libro 22°. Iliade, Omero. Mitologia
Achille vs Ettore, il duello. Libro 22°. Iliade, Omero. Mitologia
Achille vs Ettore, il duello. Libro 22°. Iliade, Omero. Mitologia
Una borta ci fiat - una volta c'era - Novelline popolari sarde, di Francesco Mango
Achille vs Ettore, il duello. Libro 22°. Iliade, Omero. Mitologia
Se una notte * Storie dalle Storie di Erodoto * Viaggi e Meraviglie
Achille vs Ettore, il duello. Libro 22°. Iliade, Omero. Mitologia
Achille vs Ettore, il duello. Libro 22°. Iliade, Omero. Mitologia
Inizia l'avventura delle Storie Greche!Dopo tanto parlarne siamo finalmente arrivati al giorno della prima puntata della nostra serie sulla Grecia Antica e siamo carichissimi per l'inizio di questa nuova cavalcata insieme a voi!Come detto nella presentazione, nelle varie puntate affronteremo alcuni momenti della Storia Greca e confronteremo il racconto che ne hanno fatto intellettuali e storici antichi con la realtà storica che oggi possiamo averne grazie ai ritrovamenti e agli studi contemporanei.La prima puntata riguarda la Guerra di Troia e il più famoso cantore di quella vicenda, ovvero Omero: quanta verità c'è dietro quel racconto? Chi erano i Greci di allora? E quanta importanza hanno avuto gli eroi omerici nei secoli a venire?Un enorme grazie va a tutti i nostri avventori appartenenti alla Giovine Italia che ci sostengono su Patreon: Simonetta Pastorino, Andrea Margini, Tommaso Ottali, Andrea D'Agostini, Michele Sessa, Marzia Rositani, Massimiliano e Angelo Peirano e un grazie speciale al combattente delle cinque giornate Paolo Tazzioli!Direttamente dalla Legione Italiana di Patreon oggi ringraziamo Giulio Recchia per il suo supporto!SOSTIENICI SU PATREON: https://www.patreon.com/barstoriaCANALE TELEGRAM: t.me/barstoriaPAGINA INSTAGRAM: www.instagram.com/bar_storiaCeltic Impulse - Kevin MacLeod (incompetech.com)Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0 Licensehttp://creativecommons.org/licenses/by/3.0/The Descent by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/4490-the-descentLicense: https://filmmusic.io/standard-license
Storie dalla Mitologia, lettura e messa in voce delle storie degli dei, eroi, guerre, amori e inganni. Da Occidente a Oriente. Avventure fantastiche dalle tradizioni culturali e religiose dei popoli di tutto il mondo. Come il piacere di un misterioso ritorno alle origini. Continue reading
Storie dalla Mitologia, lettura e messa in voce delle storie degli dei, eroi, guerre, amori e inganni. Da Occidente a Oriente. Avventure fantastiche dalle tradizioni culturali e religiose dei popoli di tutto il mondo. Come il piacere di un misterioso ritorno alle origini. Continue reading
Storie dalla Mitologia, lettura e messa in voce delle storie degli dei, eroi, guerre, amori e inganni. Da Occidente a Oriente. Avventure fantastiche dalle tradizioni culturali e religiose dei popoli di tutto il mondo. Come il piacere di un misterioso ritorno alle origini. Continue reading
Storie dalla Mitologia, lettura e messa in voce delle storie degli dei, eroi, guerre, amori e inganni. Da Occidente a Oriente. Avventure fantastiche dalle tradizioni culturali e religiose dei popoli di tutto il mondo. Come il piacere di un misterioso ritorno alle origini. Continue reading
La guerra era finita da anni. La città di Troia era stata espugnata, e il suo destino s’era compiuto. Gli Achei, con il loro bottino di guerra, erano tornati in patria. Solo Odisseo, l’astuto re di Itaca, non aveva ancora concluso il viaggio del ritorno. Nella lontana isola Ogigia egli era trattenuto dalla bella ninfa Calipso, decisa a volerne fare il suo sposo. Ma l'eroe si consumava nella nostalgia della moglie Penelope, del figlio Telemaco, e della patria. Fino a quando gli dèi stabilirono che le pene di Odisseo dovevano finire. Ermes, il dio messaggero dell’Olimpo, fu inviato da Calipso, con l’ordine di lasciar ripartire Odisseo verso la sua patria. […] Continue reading
La guerra era finita da anni. La città di Troia era stata espugnata, e il suo destino s’era compiuto. Gli Achei, con il loro bottino di guerra, erano tornati in patria. Solo Odisseo, l’astuto re di Itaca, non aveva ancora concluso il viaggio del ritorno. Nella lontana isola Ogigia egli era trattenuto dalla bella ninfa Calipso, decisa a volerne fare il suo sposo. Ma l'eroe si consumava nella nostalgia della moglie Penelope, del figlio Telemaco, e della patria. Fino a quando gli dèi stabilirono che le pene di Odisseo dovevano finire. Ermes, il dio messaggero dell’Olimpo, fu inviato da Calipso, con l’ordine di lasciar ripartire Odisseo verso la sua patria. […] Continue reading
Trascorsero dieci anni di battaglie sanguinose e gli Achei erano ancora sotto le mura di Troia; la città sembrava imprendibile. Nessuno poteva dichiarasi vincitore. Un giorno, dopo una battaglia, un vecchio sacerdote di Apollo giunse al campo acheo: recava dei doni preziosi. Era Crise, il padre di una fanciulla che il generale supremo acheo, Agamennone, aveva fatto prigioniera. Il sacerdote di Apollo implorò la restituzione della figlia Criseide in cambio dei ricchi doni che aveva portato con se. Ma Agamennone respinse con violenza il vecchio Crise minacciandolo di morte. Crise, una volta fuori dal campo Acheo, si recò in riva al mare ad implorare vendetta al dio Apollo. Il dio accolse la supplica del suo sacerdote, e per nove giorni scagliò le sue frecce infuocate contro il campo acheo: ogni dardo portò la morte nera in quasi tutto campo degli Achei. […] Continue reading
Trascorsero dieci anni di battaglie sanguinose e gli Achei erano ancora sotto le mura di Troia; la città sembrava imprendibile. Nessuno poteva dichiarasi vincitore. Un giorno, dopo una battaglia, un vecchio sacerdote di Apollo giunse al campo acheo: recava dei doni preziosi. Era Crise, il padre di una fanciulla che il generale supremo acheo, Agamennone, aveva fatto prigioniera. Il sacerdote di Apollo implorò la restituzione della figlia Criseide in cambio dei ricchi doni che aveva portato con se. Ma Agamennone respinse con violenza il vecchio Crise minacciandolo di morte. Crise, una volta fuori dal campo Acheo, si recò in riva al mare ad implorare vendetta al dio Apollo. Il dio accolse la supplica del suo sacerdote, e per nove giorni scagliò le sue frecce infuocate contro il campo acheo: ogni dardo portò la morte nera in quasi tutto campo degli Achei. […] Continue reading
Trascorsero dieci anni di battaglie sanguinose e gli Achei erano ancora sotto le mura di Troia; la città sembrava imprendibile. Nessuno poteva dichiarasi vincitore. Un giorno, dopo una battaglia, un vecchio sacerdote di Apollo giunse al campo acheo: recava dei doni preziosi. Era Crise, il padre di una fanciulla che il generale supremo acheo, Agamennone, aveva fatto prigioniera. Il sacerdote di Apollo implorò la restituzione della figlia Criseide in cambio dei ricchi doni che aveva portato con se. Ma Agamennone respinse con violenza il vecchio Crise minacciandolo di morte. Crise, una volta fuori dal campo Acheo, si recò in riva al mare ad implorare vendetta al dio Apollo. Il dio accolse la supplica del suo sacerdote, e per nove giorni scagliò le sue frecce infuocate contro il campo acheo: ogni dardo portò la morte nera in quasi tutto campo degli Achei. […] Continue reading
[...] Intanto si videro nelle strade fiumi di sangue scorrere. I guerrieri greci furono spietati e uccidevano con una ferocia inaudita. Avevano un rabbia che si portava dentro, implacabile, dieci anni di guerra, di morti e dispersi, per questo non vollero dare scampo, nessuna pietà. Sapevano che quella era la battaglia della vittoria finale. L’ordine era: uomini e bambini dovranno essere trafitti a morte, fatti a pezzi, e le donne incatenate, fatte schiave e rapite. I Troiani in fuga, che avevano seguito l’ordine di Enea, si ritrovarono in riva al mare, in mezzo a molti altri uomini e donne e bambini. Arrivato anche lui al mare, il principe Enea depose a terra il padre Anchise, mentre il piccolo figliuolo Ascanio, obbediente agli ordini del padre, non disse una sola parola. [...] Continue reading
[...] Quella sera, durante la cena, Calipso cercò per l’ultima volta di convincere Odisseo a restare. Ricorse ad ogni parola possibile e senza ritegno, mise a confronto persino la sua bellezza con quella della moglie di Odisseo, Penelope; la quale non poteva certo competere. Certo non furono parole giuste, né e onorevoli né di rispetto, quelle di Calipso, soprattutto nei confronti di un’altra donna, una sposa. Ma, ahimè, bisogna dirlo, l’amore di una donna - che è un amore vero, che chiede tutto perché dona tutto - spesso è amore immerso in un sano desiderio di egoismo; così da non avere confini né ritegno. [...] Continue reading
[...] Per Prime incontrerai strane fanciulle alate: le Sirene: femmine dalle ali immense e fluttuanti. Sono esseri mezzo uccelli e mezzo donne. Hanno voce di porpora dal fine canto, inarrestabile. Per questo seducono e ingannano tutti coloro che incontrano nel loro parco di mare. Son esseri a cui nessuno può resistere, se ascoltate. [...] Laggiù dimora Scilla, un mostro con dodici piedi deformi, con scaglie acuminate e velenose. Dal suo orribile corpo spuntano sei lunghissimi colli, ciascuno con una testa di drago spaventosa. Ciascuna possiede tre file di denti aguzzi velenosissimi, che portano morte scura. [...] Simile a un’enorme serpe, possiede una gigantesca bocca fornita di un'infinità di file di denti aguzzi velenosissimi, che portano morte scura. Cariddi per tre volte al giorno risucchia l'acqua del mare e la rigurgita, creando enormi vortici che affondano le navi in transito. [...] Continue reading
Una spiaggia deserta. Arbusti tutt'intorno. Un uomo è solo, assorto, in piedi. Se ne sta sulla piana che separa la grande città di Troia dal mare. Quell'uomo si chiama Aiace, detto il grande eroe, re di Salamina. Egli ora è qui. Il frastuono delle armi e le grida della battaglia ora riposano per un po'. Egli contempla una spada lucente, la sua spada, affilatissima; conficcata al suolo, nel mezzo di un tumulo di sabbia. La punta è riversa in alto, come fosse predatrice, in attesa della sua vittima. Quale vittima? Passano pochi minuti e le parole si affacciano sulla bocca di quell'uomo eroe. - Ecco, il mio boia. Saldo e ben piantato. L'ho messo a filo di piombo. Il mio carnefice fa corpo con la terra Troiana, il suolo di una guerra che dura da troppo tempo. L'ho affondato io. Ora dunque, mi mostri il suo affetto. E che sia morte rapida! Continue reading
Una spiaggia deserta. Arbusti tutt'intorno. Un uomo è solo, assorto, in piedi. Se ne sta sulla piana che separa la grande città di Troia dal mare. Quell'uomo si chiama Aiace, detto il grande eroe, re di Salamina. Egli ora è qui. Il frastuono delle armi e le grida della battaglia ora riposano per un po'. Egli contempla una spada lucente, la sua spada, affilatissima; conficcata al suolo, nel mezzo di un tumulo di sabbia. La punta è riversa in alto, come fosse predatrice, in attesa della sua vittima. Quale vittima? Passano pochi minuti e le parole si affacciano sulla bocca di quell'uomo eroe. - Ecco, il mio boia. Saldo e ben piantato. L'ho messo a filo di piombo. Il mio carnefice fa corpo con la terra Troiana, il suolo di una guerra che dura da troppo tempo. L'ho affondato io. Ora dunque, mi mostri il suo affetto. E che sia morte rapida! Continue reading
L’Iliade racconta di un evento reale, la guerra di Troia, che si concluderà con la distruzione della città per opera di una confederazione di popoli greci, forse l’ultima grande impresa prima della fine dei regni micenei, databile intorno al 1100 a.C. Sicuramente, in quegli anni non esistevano un alfabeto o dei materiali scrittori adeguati per registrare un testo poetico così lungo e complesso: per molto tempo, perciò, i fatti che diventeranno il nucleo del poema – tra i quali dovette avere un posto importante l’episodio cruciale dello scontro tra i ‘campioni’ dei due eserciti nemici, Achille ed Ettore – vennero raccontati e tramandati oralmente. Nel corso di questo processo di elaborazione, durato almeno tre secoli, si deve collocare l’attività di quel grande aedo di nome Omero che fu, secondo gli antichi, l’autore dei due grandi poemi. Radici tanto oscure e remote nel tempo spiegano perché il mondo che essi raccontano (e lo stesso modo di raccontarlo) ci può apparire estraneo, misterioso, duro. Ma proprio in questa diversità risiede gran parte del fascino di queste opere straordinarie, che hanno finito per rappresentare il principio ed il fondamento di tutta la nostra storia letteraria. Continue reading
Una spiaggia deserta. Arbusti tutt’intorno. Un uomo è solo, assorto, in piedi. Se ne sta sulla piana che separa la grande città di Troia dal mare. Quell’uomo si chiama Aiace, detto il grande eroe, re di Salamina. Egli ora è qui. Il frastuono delle armi e le grida della battaglia ora riposano per un po’. Egli contempla una spada lucente, la sua spada, affilatissima; conficcata al suolo, nel mezzo di un tumulo di sabbia. La punta è riversa in alto, come fosse predatrice, in attesa della sua vittima. Quale vittima? Passano pochi minuti e le parole si affacciano sulla bocca di quell’uomo eroe. - Ecco, il mio boia. Saldo e ben piantato. L’ho messo a filo di piombo. Il mio carnefice fa corpo con la terra Troiana, il suolo di una guerra che dura da troppo tempo. L'ho affondato io. Ora dunque, mi mostri il suo affetto. E che sia morte rapida! Continue reading
Calcante era un indovino di Micene, la città governata da Agamennone, comandante supremo dell'armata greca che combattè contro la città di Troia e di suo fratello Menelao, il futuro re di Sparta, marito della bella Elena. Calcante era figlio di Tèstore, e fu un grande indovino (così come il padre stesso) e sacerdote di Apollo, dio del Sole e figlio di Zeus. L'indovino accompagnò soprattutto il suo popolo all'assedio di Troia. Egli era il più abile e capace del suo tempo nell'interpretare il volo degli uccelli ed era colui che conosceva meglio il passato, il presente e il futuro. Tant'è che annunciò numerose profezie importanti proprio nel tempo della preparazione e dello svolgimento della guerra di Troia. Continue reading
Calcante era un indovino di Micene, la città governata da Agamennone, comandante supremo dell’armata greca che combattè contro la città di Troia e di suo fratello Menelao, il futuro re di Sparta, marito della bella Elena. Calcante era figlio di Tèstore, e fu un grande indovino (così come il padre stesso) e sacerdote di Apollo, dio del Sole e figlio di Zeus. L’indovino accompagnò soprattutto il suo popolo all'assedio di Troia. Egli era il più abile e capace del suo tempo nell’interpretare il volo degli uccelli ed era colui che conosceva meglio il passato, il presente e il futuro. Tant’è che annunciò numerose profezie importanti proprio nel tempo della preparazione e dello svolgimento della guerra di Troia. Continue reading
Calcante era un indovino di Micene, la città governata da Agamennone, comandante supremo dell'armata greca che combattè contro la città di Troia e di suo fratello Menelao, il futuro re di Sparta, marito della bella Elena. Calcante era figlio di Tèstore, e fu un grande indovino (così come il padre stesso) e sacerdote di Apollo, dio del Sole e figlio di Zeus. L'indovino accompagnò soprattutto il suo popolo all'assedio di Troia. Egli era il più abile e capace del suo tempo nell'interpretare il volo degli uccelli ed era colui che conosceva meglio il passato, il presente e il futuro. Tant'è che annunciò numerose profezie importanti proprio nel tempo della preparazione e dello svolgimento della guerra di Troia. Continue reading
[...] Filottete, consumato dalle sofferenze della ferita che lo tormentava da parecchi anni, viveva come un miserando solitario in una grotta dell’isola. Egli era inasprito dalla solitudine e dal dolore. Aveva perso ogni fiducia persino in se stesso, e privato di ogni sua identità. Filottete insomma, viveva come un animale selvaggio, vestiva di stracci in un luogo deserto, posto ai margini del mondo; nemmeno più l’uso della parola per anni e anni poté adoperare; da tanto non mangiava né pane né bevve vino. [...] Continue reading
La mitologia narrata dai ragazzi dell’Istituto comprensivo Giusy Devinu, di via Meilogu - Cagliari - Scuola Secondaria di primo Grado - classe 3a-A. anno 2018 Continue reading
Passò qualche tempo, ma Paride, da quando seppe d’essere un principe non era più quello di prima, spesso pensava: «Se' sono figlio di re, perché resto qui a fare il pastore? Se posso avere la donna più bella del mondo, perché mi contento di Enone? Enone è carina e mi vuol bene, ma chi sa com'è bella Elena! Sarà certo simile a una dea!». Continue reading
Guerra! Tutta la Grecia s'armò: più di mille navi coi loro guerrieri furono pronte a partire. Ma il re Ulisse, non voleva andare a combattere. S'era sposato da circa un anno e mezzo, e lasciare la sua bella e buona moglie Penelope e il suo bimbo Telemaco gli dispiaceva. Aveva fatto di tutto per evitare la guerra; se Menelao era stato imprudente la colpa non era davvero del re di Itaca! Pensando a tutte queste cose, il re Ulisse si persuadeva di avere già compiuto il suo dovere verso Menelao, e cercava il modo di lasciar partire gli altri e rimanere a casa. Trovò un'astuzia che gli parve buona. Continue reading
Trascorsero gli anni, Menelao era l’uomo più felice, più rispettato e ammirato di tutta l’Ellade: era diventato re di Sparta e aveva sposato la donna più bella del mondo, Elena, con la quale ebbe una figlia, che si chiamava Ermione. Elena però non era felice. Menelao non era più gentile con lei come una volta, quando la desiderava in sposa, né la riempiva di attenzioni e devozione. La regina di Sparta non diceva nulla, e non si lamentava: sapeva bene che quasi tutte le donne erano trattate allo stesso modo. Perciò si sentiva triste e annoiata. Continue reading
Parecchi anni fa, in un antico paese, vivevano due fratelli. Uno si chiamava Tieste e l'altro, che aveva sposato la figlia di un re, si chiamava Atreo. Atreo e Tieste si odiavano a morte perché Tieste aveva rubato al re Atreo la moglie, e Atreo aveva cacciato di casa il fratello traditore. Tieste vagabondava per il mondo, senza una casa e senza una famiglia. Ma ad Atreo non bastava. Il suo odio non gli dava pace e voleva una vendetta crudele. Continue reading
A cura di Felice Vinci (autore di Omero nel Baltico); Giuliana Bendelli (Università Cattolica di Milano, docente di Letteratura Inglese e Anglo-Irlandese); Guglielmino Cajani (Università di Pavia, professore emerito di Letteratura Greca); Liceo Piazzi Perpenti di Sondrio (Progetto "Omero nel Baltico") (mercoledì 4.11.2015, seconda parte). Scienza & Fantascienza è un’iniziativa organizzata dall’Università degli Studi dell’Insubria (Varese) e dal professor Paolo Musso, con il patrocinio di FantascientifiCast. Leggi di più su Fantascientificast.com - Pubblicazione amatoriale. Non si intende infrangere alcun copyright, i cui diritti appartengono ai rispettivi detentori - Autorizzazione SIAE 5612/I/5359.
Episodio 150. A cura di Felice Vinci, Giuliana Bendelli, Guglielmino Cajani, Liceo Piazzi Perpenti di Sondrio (panel del 4.11.2015, prima parte). Per l'immagine di copertina: © Aventi diritto. All rights reserved.Support this podcast at — https://redcircle.com/fantascienticast/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
Episodio 148. A cura di Felice Vinci, Giuliana Bendelli, Guglielmino Cajani, Liceo Piazzi Perpenti di Sondrio (panel del 4.11.2015, prima parte). Per l'immagine di copertina: © Aventi diritto. All rights reserved.Support this podcast at — https://redcircle.com/fantascienticast/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
A cura di Felice Vinci (autore di Omero nel Baltico); Giuliana Bendelli (Università Cattolica di Milano, docente di Letteratura Inglese e Anglo-Irlandese); Guglielmino Cajani (Università di Pavia, professore emerito di Letteratura Greca); Liceo Piazzi Perpenti di Sondrio (Progetto "Omero nel Baltico") (mercoledì 4.11.2015, prima parte). Scienza & Fantascienza è un’iniziativa organizzata dall’Università degli Studi dell’Insubria (Varese) e dal professor Paolo Musso, con il patrocinio di FantascientifiCast. Leggi di più su Fantascientificast.com - Pubblicazione amatoriale. Non si intende infrangere alcun copyright, i cui diritti appartengono ai rispettivi detentori - Autorizzazione SIAE 5612/I/5359.
Drammaturgia e messa in voce di Gaetano Marino Musiche dei TAC, da Splintered I soldati della Grecia, capitanati da Agamennone e Menelao, partono per la guerra; combatteranno contro i “rapinatori” della donna più bella del mondo, Elena, figlia di Tindaro, e sposa di Menelao, re di Sparta. La giovane sposa fu portata via dal bel […]
Drammaturgia e messa in voce di Gaetano Marino Musiche dei TAC, da Splintered I soldati della Grecia, capitanati da Agamennone e Menelao, partono per la guerra; combatteranno contro i “rapinatori” della donna più bella del mondo, Elena, figlia di Tindaro, e sposa di Menelao, re di Sparta. La giovane sposa fu portata via dal bel […]
Drammaturgia e messa in voce di Gaetano Marino Musiche dei TAC, da Splintered liberamente ispirato a Laura Orvieto I soldati della Grecia, capitanati da Agamennone e Menelao, partono per la guerra; combatteranno contro i “rapinatori” della donna più bella del mondo, Elena, figlia di Tindaro, e sposa di Menelao, re di Sparta. La giovane sposa […]
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Dopo aver studiato gli Achei e la guerra di Troia, abbiamo pensato di rielaborarli a modo nostro e farne una breaking news del GRS il giornale radio della scuola e della storia, edito dalla sezione A di Palocco '84 fin dagli inizi della III elementare. Vi auguriamo buon ascolto!