Podcasts about Perci

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PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
Conservare bottiglie vuote: Prendi i soldi e scappa

PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali

Play Episode Listen Later Aug 4, 2025 19:13


Il giorno è infine giunto e quindi ecco la lunga filmografia di Woody Allen, regista e autore di un cinema tragicomico e che parla per davvero di noi esseri umani e delle nostre vulnerabilità.Parliamo del vero esordio di Allen. Una commedia assurda e a tratti esilarante ma non sempre molto compatta o costante. Perciò, "Prendi i soldi e scappa".

BASTA BUGIE - Omelie
Omelia XVIII Domenica T. Ord. - Anno C (Lc 12,13-31)

BASTA BUGIE - Omelie

Play Episode Listen Later Jul 29, 2025 6:09


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8234OMELIA XVIII DOMENICA T. ORD. - ANNO C (Lc 12,13-31) di Giacomo Biffi Niente fa litigare di più i fratelli delle questioni di eredità. Ci siano da dividere dei palazzi oppure solo dei vecchi mobili, ci siano molti milioni o poche lire, quando si tratta di eredità si finisce sempre col far baruffa. È così dal principio del mondoLa legge mosaica regolava minuziosamente, come le legislazioni moderne, il diritto di successione. Chi si credeva defraudato, si rivolgeva spesso per avere giustizia ai dottori della legge, cioè agli interpreti della Sacra Scrittura.Nell'episodio raccontato dall'odierna pagina di Vangelo, un uomo, privato di quel che gli spettava dalla prepotenza del fratello, si rivolge a Gesù, che ormai è riconosciuto maestro: Maestro, di' a mio fratello che divida con me l'eredità.Gesù risponde:- con un rifiuto, che ci meraviglia un po';- con un principio sul vero valore dell'uomo;- con una parabola, che ci fa tutti pensare.1) IL RIFIUTO: RISOLVERE ALLA RADICE OGNI PROBLEMA TEMPORALEQuell'uomo chiedeva giustizia. In una delle solite beghe, che sono la gioia degli avvocati e la rovina delle famiglie, aveva ricevuto un sopruso. La sua richiesta era dunque legittima. Eppure Gesù risponde quasi con durezza, dichiarando la sua assoluta incompetenza: O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi? Come? Non gli sta a cuore la giustizia? Non si preoccupa della sorte di chi è oppresso e derubato dall'egoismo? Gli sta più a cuore che non si facciano confusioni; si preoccupa di più che il suo messaggio appaia chiaramente per tutti l'annuncio del Regno di Dio e non, direttamente e per sé, la sistemazione delle cose del mondo. Certo egli è giudice, ma è il Giudice che giudicherà i vivi e i morti, cioè giudicherà ciascuno al termine della vita su tutto ciò che è stato compiuto. Certo egli è mediatore, ma non per le liti tra noi: è l'unico Mediatore tra Dio e gli uomini, che può riconciliarci col Padre. Allo stesso modo la Chiesa immette nel cuore dei popoli, col desiderio del Regno, una invincibile nostalgia di giustizia anche terrena, ma il suo compito primo resta la redenzione del cuore e la salvezza eterna dell'uomo2) IL PRINCIPIO: LA PREMINENZA DELL'ESSERE SULL'AVEREGesù dice: "La vita dell'uomo non dipende dai suoi beni". Cioè: il valore dell'uomo non sta in ciò che egli possiede. C'è qui un radicale contrasto tra la mentalità di Cristo e la mentalità del mondo; contrasto che potrebbe essere espresso dai due verbi più usati della lingua italiana: il verbo "avere" e il verbo "essere". Per il mondo l'uomo vale per quello che ha: "Quanto hai in banca? Hai la casa in montagna? Hai l'automobile fuori serie?". Con queste domande o con altre simili a queste, il mondo classifica un uomo. Per Cristo l'uomo vale per quello che è: "Chi sei? Che cosa sei? Sei vicino a Dio col tuo cuore e col pensiero di ogni giorno? Sei giusto? Sei buono e caritatevole con gli altri?". Con queste domande il Signore ci aiuta a fare una stima di quello che davvero valiamo. Notiamo che l'avere resta sempre esterno all'uomo e dovrà essere presto o tardi completamente abbandonato. L'essere invece è interno a noi e accompagna l'uomo anche di là dalla morte. Perciò il Signore ammonisce: Guardatevi da ogni avidità, cioè da ogni smodato desiderio di avere. Preoccupatevi invece di essere, cioè di crescere nella vostra ricchezza interiore.3) LA PARABOLA: NESSUNO PUÒ ELUDERE IL GIUDIZIO SULLA PROPRIA VITA Per farci capire bene questa verità, Gesù racconta con stile molto vivace il caso (così frequente anche ai nostri giorni) di un uomo ricco, che ha passato tutta una vita ad accumulare ricchezze e viene improvvisamente strappato ai suoi compiacimenti e alle sue fantasticherie da un piccolo colpo notturno, col quale la sua esistenza terrena bruscamente si conclude. Andava, quell'uomo, delineando un programma che sembra essere quello degli italiani a ferragosto: "Riposati, mangia, bevi, datti alla gioia". È un programma sbagliato? È piuttosto un programma incompleto. Nella vita organizzata così, sembra non ci sia nessun posto né per Dio né per i fratelli che sono nella necessità. Va rilevato anche il fatto che quest'uomo ragionava tra sé. Il suo è un monologo: sia quando pensa agli affari (magazzini, raccolto), sia quando pensa al riposo e al divertimento (mangiare, bere, stare allegri), non ha interlocutori, è solo con se stesso. Non parla né con Dio nella preghiera né con gli altri nelle opere di misericordia. Proprio per questo è stolto. Ma Dio gli disse: Stolto. Drammatica è questa finale del racconto con l'intervento della voce divina che risona nella notte. Dio è un interlocutore che sta zitto a lungo, ma, quando ha deciso, si inserisce di prepotenza nei nostri monologhi. Anche coloro che sembrano averlo escluso definitivamente dalla loro vita, e non si interrogano mai sulla sua volontà, quando meno se lo aspettano se lo troveranno davanti; alla fine dovranno ascoltare il suo parere sulla loro esistenza e sui loro progetti, e non potranno chiudergli la bocca. Per questo conviene abituarsi a parlare con lui fin da adesso, così che la sua voce non abbia un giorno a costituire una brutta sorpresa.

BASTA BUGIE - Omelie
Omelia XVII Domenica T. Ord. - Anno C (Lc 11,1-13)

BASTA BUGIE - Omelie

Play Episode Listen Later Jul 23, 2025 5:29


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8232OMELIA XVII DOMENICA T. ORD. - ANNO C (Lc 11,1-13) di Giacomo Biffi Una riflessione sulla preghiera del "Padre nostro".La pagina evangelica di oggi ci offre un'eccellente occasione per riflettere sulla preghiera che Gesù ci ha insegnato e che noi recitiamo ogni giorno: e che proprio per questo può essere un po' spenta dall'abitudine e come privata della sua originaria incisività. È anche un'occasione per riflettere su tutto il nostro modo di pregare: Gesù, infatti, più che regalarci una formula, ha voluto insegnarci uno stile di preghiera e insieme indicarci i contenuti della preghiera cristiana. PADRE NOSTRO: l'autentica preghiera cristiana è sempre rivolta a Dio, fonte di tutto l'essere e traguardo di tutte le esistenze. Se talvolta ci rivolgiamo ai santi, lo facciamo come si fa con dei fratelli, dai quali si sollecita un po' d'aiuto e un po' di comprensione. Ma solo a Dio noi possiamo e dobbiamo rivolgerci con l'offerta di tutto quello che siamo; la preghiera vera, infatti, non consiste tanto nella molteplicità delle parole, ma nella donazione interiore di tutto il nostro essere al nostro Creatore, donazione che nell'orazione diventa sempre più consapevole, più generosa, più completa. PADRE: ci vuole un bel coraggio a chiamare Dio col nome di padre. "Osiamo dire", ci fa pronunciare con grande finezza la Chiesa. Questo coraggio noi giustamente l'abbiamo, perché siamo "di Cristo", cioè non solo apparteniamo a lui, ma siamo in lui e partecipiamo in Cristo alla sua natura filiale. In forza della nostra incorporazione nell'Unigenito di Dio, il padre di Gesù diventa nostro padre. Per questa ragione, ogni vera preghiera che noi rivolgiamo a Dio si appoggia alla mediazione del Signore Gesù, Figlio di Dio e nostro fratello, come facciamo nelle orazioni che il sacerdote pronuncia nella messa a nome di tutti.VENGA IL TUO REGNO: chi ama Dio come un padre, non può non sentirsi a disagio in questo mondo, e come ferito dall'indifferenza e dall'estraneità che il mondo ostenta nei confronti del suo Creatore. L'apparente assenza di Dio da questo mondo suscita nel nostro cuore - se è un cuore dove c'è un po' d'amore - la nostalgia di un mondo diverso, dove la gloria di Dio si manifesterà apertamente; in una parola, la nostalgia del Regno. Il che significa che ogni preghiera cristiana non può restare continuamente ripiegata nell'elenco delle nostre necessità, ma deve essere anche mossa e animata dal desiderio e dalla speranza del Regno.SIA FATTA LA TUA VOLONTÀ: suggerendoci questa richiesta - terribile, spaventosa richiesta, che noi ripetiamo troppo incautamente, salvo a protestare quando Dio ci prende sul serio -. Gesù ci ricorda che la preghiera non è tanto un mezzo per piegare Dio alla nostra volontà, ma è piuttosto un tentare di disporci a piegare noi stessi ai voleri di Dio. Colui che veramente, sostanzialmente prega, non è uno che tenta di far prevalere i propri voleri; è, invece, uno che si arrende alle esigenze di Dio e si decide ad accoglierle anche quando sono contrastanti coi nostri piccoli progetti e con la nostra corta pazienza.IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO: nel pane è come riassunto e simboleggiato tutto ciò di cui noi abbiamo bisogno ogni giorno: il cibo, l'aria, la luce, il coraggio, la speranza, la conoscenza dei motivi per cui si vive, un po' d'affetto da parte di qualche persona amica, un po' di pace interiore. Tutte cose che durano poco, che si consumano in fretta, e che proprio per questo ogni giorno ci devono essere date. La nostra autonomia è molto limitata: nonostante le orgogliose sicurezze di certi momenti dell'esistenza, noi non siamo capaci di stare a lungo in piedi da soli. Per questo nella preghiera riconosciamo questa nostra povertà, questa nostra precarietà, e chiediamo al Padre che è nei cieli il suo aiuto quotidiano.In particolare, abbiamo bisogno quotidianamente di essere perdonati, perché ogni giorno sbagliamo. Col pane, dobbiamo ricevere la nostra quotidiana razione di misericordia. Perciò preghiamo: Rimetti i nostri debiti. Perciò ci impegniamo a non essere noi stessi avari di misericordia verso i nostri fratelli: Come noi li rimettiamo ai nostri debitori.Il "Padre nostro" è preghiera bella, facile, semplice da dire; difficile e ardua da vivere nella verità della nostra vita di ogni giorno. Il Signore Gesù che ce l'ha suggerita ci doni la forza di tentare ogni giorno di conformare i nostri sentimenti e le nostre azioni alla sua divina bellezza.

La Bibbia Oggi
La nostra testimonianza al mondo tramite il rapporto tra marito e moglie, genitori e figli, lavoratori e padroni (Efesini 5:22-6:9) - Fred Whitman

La Bibbia Oggi

Play Episode Listen Later Jul 18, 2025 48:00


Predicazione espositiva del Pastore Emerito Fred Whitman di Efesini, capitolo 5 versetto 22 a capitolo 6 versetto 9. Registrata presso il Centro Evangelico Battista di Perugia il 29 Giugno 2025.Titolo del messaggio: "La nostra testimonianza al mondo tramite il rapporto tra marito e moglie, genitori e figli, lavoratori e padroni ".EFESINI 5V22 - 6V922 Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti, come al Signore; 23 il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della chiesa, lui, che è il Salvatore del corpo. 24 Ora come la chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli devono essere sottomesse ai loro mariti in ogni cosa. 25 Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato se stesso per lei, 26 per santificarla dopo averla purificata lavandola con l'acqua della parola, 27 per farla comparire davanti a sé, gloriosa, senza macchia, senza ruga o altri simili difetti, ma santa e irreprensibile. 28 Allo stesso modo anche i mariti devono amare le loro mogli, come la loro propria persona. Chi ama sua moglie ama se stesso. 29 Infatti nessuno ha mai odiato la propria persona, anzi la nutre e la cura teneramente, come anche Cristo fa per la chiesa, 30 poiché siamo membra del suo corpo. 31 Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diverranno una carne sola. 32 Questo mistero è grande; dico questo riguardo a Cristo e alla chiesa. 33 Ma d'altronde, anche fra di voi, ciascuno individualmente ami sua moglie, come ama se stesso; e altresì la moglie rispetti il marito.1 Figli, ubbidite nel Signore ai vostri genitori, perché ciò è giusto. 2 Onora tuo padre e tua madre (questo è il primo comandamento con promessa) 3 affinché tu sia felice e abbia lunga vita sulla terra. 4 E voi, padri, non irritate i vostri figli, ma allevateli nella disciplina e nell'istruzione del Signore. 5 Servi, ubbidite ai vostri padroni secondo la carne con timore e tremore, nella semplicità del vostro cuore, come a Cristo, 6 non servendo per essere visti, come per piacere agli uomini, ma come servi di Cristo, facendo la volontà di Dio di buon animo, 7 servendo con benevolenza, come se serviste il Signore e non gli uomini; 8 sapendo che ognuno, quando abbia fatto qualche bene, ne riceverà la ricompensa dal Signore, servo o libero che sia. 9 Voi, padroni, agite allo stesso modo verso di loro astenendovi dalle minacce, sapendo che il Signore vostro e loro è nel cielo e che presso di lui non c'è favoritismo.

La Gioia del Vangelo
Sabato della XIV settimana del Tempo Ordinario

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Jul 12, 2025 4:19


In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli: «Un discepolo non è più grande del maestro, né un servo è più grande del suo signore; è sufficiente per il discepolo diventare come il suo maestro e per il servo come il suo signore. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più quelli della sua famiglia! Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio voi annunciatelo dalle terrazze. E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l'anima e il corpo. Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri! Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Sabato 12 Luglio 2025 (Mt 10, 24-33) - Apostola Michela

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Jul 11, 2025 8:02


- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:«Un discepolo non è più grande del maestro, né un servo è più grande del suo signore; è sufficiente per il discepolo diventare come il suo maestro e per il servo come il suo signore. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più quelli della sua famiglia!Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l'anima e il corpo.Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».Parola del Signore.

La Bibbia Oggi
Come faccio a vivere senza ansia?, 2a parte (Matteo 6:25-34) - Jonathan Whitman

La Bibbia Oggi

Play Episode Listen Later Jul 8, 2025 37:26


Predicazione espositiva del Pastore Jonathan Whitman di Matteo capitolo 6 versetti da 25 a 34. Registrata presso il Centro Evangelico Battista di Perugia l'8 Giugno 2025.Titolo del messaggio: "Come faccio a vivere senza ansia? (2a parte)"MATTEO 6 V25-3425 «Perciò vi dico: non siate in ansia per la vostra vita, di che cosa mangerete o di che cosa berrete; né per il vostro corpo, di che vi vestirete. Non è la vita più del nutrimento, e il corpo più del vestito? 26 Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, non mietono, non raccolgono in granai, e il Padre vostro celeste li nutre. Non valete voi molto più di loro? 27 E chi di voi può con la sua preoccupazione aggiungere un'ora sola alla durata della sua vita? 28 E perché siete così ansiosi per il vestire? Osservate come crescono i gigli della campagna: essi non faticano e non filano; 29 eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, fu vestito come uno di loro. 30 Ora se Dio veste in questa maniera l'erba dei campi che oggi è, e domani è gettata nel forno, non farà molto di più per voi, o gente di poca fede? 31 Non siate dunque in ansia, dicendo: "Che mangeremo? Che berremo? Di che ci vestiremo?" 32 Perché sono i pagani che ricercano tutte queste cose; ma il Padre vostro celeste sa che avete bisogno di tutte queste cose. 33 Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più. 34 Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno.

La Bibbia Oggi
Come faccio a vivere senza ansia?, 1a parte (Matteo 6:25-34) - Jonathan Whitman

La Bibbia Oggi

Play Episode Listen Later Jul 3, 2025 34:26


Predicazione espositiva del Pastore Jonathan Whitman di Matteo capitolo 6 versetti da 25 a 34. Registrata presso il Centro Evangelico Battista di Perugia il 1° Giugno 2025.Titolo del messaggio: "Come faccio a vivere senza ansia? (1a parte)"MATTEO 6 V25-3425 «Perciò vi dico: non siate in ansia per la vostra vita, di che cosa mangerete o di che cosa berrete; né per il vostro corpo, di che vi vestirete. Non è la vita più del nutrimento, e il corpo più del vestito? 26 Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, non mietono, non raccolgono in granai, e il Padre vostro celeste li nutre. Non valete voi molto più di loro? 27 E chi di voi può con la sua preoccupazione aggiungere un'ora sola alla durata della sua vita? 28 E perché siete così ansiosi per il vestire? Osservate come crescono i gigli della campagna: essi non faticano e non filano; 29 eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, fu vestito come uno di loro. 30 Ora se Dio veste in questa maniera l'erba dei campi che oggi è, e domani è gettata nel forno, non farà molto di più per voi, o gente di poca fede? 31 Non siate dunque in ansia, dicendo: "Che mangeremo? Che berremo? Di che ci vestiremo?" 32 Perché sono i pagani che ricercano tutte queste cose; ma il Padre vostro celeste sa che avete bisogno di tutte queste cose. 33 Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più. 34 Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno.

Marketing sanitario: istruzioni per l'uso - il Podcast essenziale per il tuo studio medico
VS119 - Il segreto per avere pazienti stabili ignorato dal 97% dei medici privati - Marketing Sanitario

Marketing sanitario: istruzioni per l'uso - il Podcast essenziale per il tuo studio medico

Play Episode Listen Later Jul 3, 2025 17:20


Da più di 15 anni lavoro a stretto contatto con i titolari di studi medici e ho visto un pattern che si continua a ripetere nel tempo...la maggior parte di loro dedica il focus quasi esclusivamente alla parte sanitaria.Dimenticandosi che aprire uno studio medico privato, nel 2025, corrisponde ad avviare un'impresa, perché di fatto lo è, solo che a differenza di altri settori, nel tuo caso i "prodotti" proposti sono: prestazioni, visite, esami, trattamenti o piani cura.E con le dovute accortezze e sempre mettendo al centro la salute del paziente (in maniera etica), sempre un'azienda è!Perciò alcune logiche aziendali (a prescindere dal settore) non si possono ignorare!Una tra tutte quella del cash flow.Avere un flusso di cassa, costante e soprattutto "prevedibile" è la base per qualsiasi azienda sana, solida da qui agli anni a venire.Per questo il tema di questo episodio (con cui mi avvicino al traguardo del numero 120...vado per uno ;) è quello della "stabilità dei pazienti".L'obiettivo di uno studio, è quello di avere un'utenza fidelizzata e ricorrente. E non dare ascolto a chi ti parla sempre e solo dell'acquisizione!Quella va benissimo, ma parte essenziale sta nella fidelizzazione e nella "ricorsività" dei pazienti.Ma ora basta spoiler! Vatti ad ascoltare il podcast per scoprilo.Al tuo successo! FrancescoSEI NUOVO su Vendere Salute? [INIZIA DA QUI] ----------------------------------------------------- 1° STEP: VIDEO CORSO GRATUITO----------------------------------------------------- Vuoi sapere come acquisire nuovi pazienti in maniera costante? Scarica anche tu (GRATIS) il videocorso gratuito “I 3 pilastri del tuo studio medico” composto da 3 video. Nel videocorso gratuito scoprirai: *  Come acquisire nuovi pazienti (per aumentare il tuo fatturato senza abbassare i prezzi). *  Come differenziarti dai tuoi concorrenti (per creare il tuo posizionamento unico). * Come creare delle procedure interne (per aumentare la produttività e l'efficienza). Scarica subito il videocorso gratuito cliccando su questo link: ==> http://trepilastristudiomedico.com ----------------------------------------------------- 2° STEP: IL LIBRO FONDAMENTALE SUL MARKETING SANITARIO----------------------------------------------------- Ciao, se sei completamente nuovo nel mondo di Vendere Salute e vuoi capire come acquisire nuovi pazienti (evitando di abbassare i prezzi), differenziarti dai tuoi concorrenti (per diventare così imparagonabile agli occhi dei tuoi pazienti) perché sei: - medico libero professionista - dentista- titolare di un centro medico“Vendere Salute” è il libro che devi assolutamente leggere. Un vero e proprio manuale operativo da seguire passo passo per acquisire nuovi pazienti, per differenziarti dai tuoi concorrenti e per gestire il tuo studio. Nella nuova Edizione - rivista e migliorata di oltre 300 pagine, con nuovi Bonus esclusivi per i lettori. Prendi ora la tua copia ==> https://venderesalute.com/libro --------------------------------------------------- 3° STEP: ENTRA DAVVERO IN VENDERE SALUTE!--------------------------------------------------- Porta davvero il tuo studio ad altro livello, come hanno fatto tanti tuoi colleghi e partecipa alla prossima edizione del corso dal vivo Vendere Salute®. Vendere Salute™ è l'innovativo sistema che ti consente di acquisire nuovi pazienti in maniera sistematica e costante (aumentando fatturato e margini dal 25% ad oltre il 130% in meno di 12 mesi) e a differenziarti dai tuoi concorrenti (diventando un'autorità indiscussa nella tua branca medica). Anche se non hai mai fatto marketing in vita tua! Richiedi qui maggiori informazioni per partecipare alla prossima edizione del corso.==> https://corsovenderesalute.com 

La Bibbia Oggi
Conoscere appieno per camminare in modo degno (Colossesi 1:9-12) - Daniel Ransom

La Bibbia Oggi

Play Episode Listen Later Jul 1, 2025 37:45


Predicazione espositiva del Pastore Daniel Ransom di Colossesi capitolo 1 versetti da 9 a 12. Registrata presso il Centro Evangelico Battista di Perugia il 25 Maggio 2025.Titolo del messaggio: "Conoscere appieno per camminare in modo degno: Il ritratto di una vita che piace al Signore"COLOSSESI 1 V9-129 Perciò anche noi, dal giorno che abbiamo saputo questo, non cessiamo di pregare per voi e di domandare che siate ricolmi della profonda conoscenza della volontà di Dio con ogni sapienza e intelligenza spirituale, 10 perché camminiate in modo degno del Signore per piacergli in ogni cosa, portando frutto in ogni opera buona e crescendo nella conoscenza di Dio; 11 fortificati in ogni cosa dalla sua gloriosa potenza, per essere sempre pazienti e perseveranti; 12 ringraziando con gioia il Padre che vi ha messi in grado di partecipare alla sorte dei santi nella luce.

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Giovedì 26 giugno 2025 - Chiamati a rileggerci!

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Jun 26, 2025 4:21


Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. In quel giorno molti mi diranno: “Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demòni? E nel tuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?”. Ma allora io dichiarerò loro: “Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi che operate l'iniquità!”.Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».Quando Gesù ebbe terminato questi discorsi, le folle erano stupite del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come i loro scribi.

La Gioia del Vangelo
Giovedì della XII settimana del Tempo Ordinario

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Jun 26, 2025 4:19


In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. In quel giorno molti mi diranno: “Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demòni? E nel tuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?”. Ma allora io dichiarerò loro: “Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi che operate l'iniquità!”. Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande». Quando Gesù ebbe terminato questi discorsi, le folle erano stupite del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come i loro scribi.

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Giovedì 26 Giugno 2025 (Mt 7, 21-29) - Apostola Michela

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Jun 25, 2025 7:13


- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«Non chiunque mi dice: "Signore, Signore", entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. In quel giorno molti mi diranno: "Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demòni? E nel tuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?". Ma allora io dichiarerò loro: "Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi che operate l'iniquità!".Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».Quando Gesù ebbe terminato questi discorsi, le folle erano stupite del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come i loro scribi.Parola del Signore.

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio
Sabato 21 giugno 2025 - Vivi responsabilmente!!

CHEWING GUM - masticare la Parola di Dio

Play Episode Listen Later Jun 21, 2025 3:48


Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:«Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito?Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita?E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede?Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno.Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».Parola del SignoreCommento di Don Carlo (Ocio), sacerdote della Diocesi di CuneoPodcast che fa parte dell'aggregatore Bar Abba: www.bar-abba

La Gioia del Vangelo
San Luigi Gonzaga, religioso

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Jun 21, 2025 4:19


In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la ricchezza. Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita? E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».

Second Act Actors
EP 178: Pershlie “Perci” Ami: Actor, Author, & Advocate

Second Act Actors

Play Episode Listen Later Jun 13, 2025 46:09


In this engaging conversation, Janet McMordie and Pershlie 'Perci' Ami explore the the importance of storytelling. Perci shares her personal experiences, highlighting the challenges and learning moments she faced while navigating the film industry later in life. The discussion emphasizes the significance of understanding one's rights, the role of support systems, and the value of behind-the-scenes contributions in filmmaking. She emphasizes the importance of taking charge of one's life, the power of narratives in healing, and the need for connection within communities. Through her experiences, she highlights the significance of mental health awareness, the impact of personal loss, and the joy of embracing diversity and acceptance. Perci's insights inspire listeners to transform their pain into purpose and to celebrate life with laughter and love.TakeawaysStorytelling is a powerful tool for connection.Acting involves continuous learning and adaptation.Actors are not the center of the filmmaking universe.Age should not limit one's ability to pursue new opportunities. Life is about making things happen, not waiting.Everyone has a story to tell, and it can help others.Don't let anger hold you back from living your life.GIVEAWAY!!! Head on over to my Instagram page to win a copy of Perci's book plus tickets to my upcoming live show!!! Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.

BASTA BUGIE - Famiglia e matrimonio
Leone XIV demolisce Amoris Laetitia

BASTA BUGIE - Famiglia e matrimonio

Play Episode Listen Later Jun 10, 2025 8:19


VIDEO: Il matrimonio secondo Leone XIV ➜ https://www.youtube.com/watch?v=wDC5MlhOm_oTESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8189LEONE XIV DEMOLISCE AMORIS LAETITIA: IL MATRIMONIO NON E' UN IDEALE di Roberto de Mattei "Il matrimonio non è un ideale, ma il canone del vero amore tra l'uomo e la donna: amore totale, fedele, fecondo". Così ha detto Leone XIV il 31 maggio 2025, nell'omelia della Messa del Giubileo delle famiglie, sottolineando che questo amore "rende capaci, a immagine di Dio, di donare la vita".Il significato di questa frase non deve sfuggire, perché oggi troppo spesso la legge morale viene ridotta a un ideale che può essere difficilmente raggiunto. La parola "canone", nel linguaggio religioso, indica una regola ufficiale della Chiesa, una norma giuridica e morale, una legge oggettiva, che tutti i cristiani sono tenuti ad osservare.Il matrimonio, uno e indissolubile, formato da un uomo e da una donna, è un'istituzione divina e naturale, voluta da Dio stesso ed elevata da Gesù Cristo alla dignità di Sacramento. La famiglia, fondata sul matrimonio, è perciò una vera società con un'unità spirituale, morale e giuridica, di cui Dio ha fissato la costituzione e i diritti. Chi osserva questa legge riceve da Dio tutte le grazie necessarie ad osservarla. Presentare il matrimonio come un ideale, e non come una legge a cui è legata una grazia, equivale ad affermare che questo modello non appartiene al mondo della realtà, ma a quello dei desideri, talvolta irraggiungibili. Significa dunque cadere nel relativismo morale. Gli uomini, per vivere, hanno bisogno di princìpi che possono e debbono essere vissuti: uno di questi è il matrimonio. L'idea, invece, che "il matrimonio è un ideale" percorre l'Esortazione apostolica Amoris Laetitia, del 2016, nella quale Papa Francesco ha insistito sul fatto che questo ideale va proposto gradualmente, accompagnando le persone nel loro cammino. Ma la morale cattolica non è graduale e non ammette eccezioni: o è assoluta o non è. La possibilità di "eccezioni" alla legge nasce proprio dall'idea di un ideale impraticabile. Era la tesi di Lutero, il quale sosteneva che Dio ha dato all'uomo una legge impossibile da seguire. Lutero elaborò perciò il concetto di un "fede fiduciale", che salva senza le opere, proprio perché i comandamenti non possono essere osservati. Alla concezione luterana dell'impraticabilità della legge, il Concilio di Trento replicò che ci si salva attraverso la fede e le opere. Il Concilio colpisce di anatema chi dice che "per l'uomo giustificato e costituito in grazia, i comandamenti di Dio sono impossibili da osservare" (Denz.H, n. 1568) e afferma: "Dio infatti non comanda l'impossibile; ma quando comanda ci ammonisce di fare quello che puoi, di chiedere quello che non puoi, e ti aiuta perché Tu possa" (Denz.H, n. 1356).L'AIUTO NON MANCHERÀCi si può trovare di fronte a problemi apparentemente insormontabili, ma in questi casi bisogna fare di tutto, con le proprie forze, per osservare la legge naturale e divina e chiedere a Dio l'aiuto per superare il problema. È di fede cattolica che questo aiuto non mancherà e che ogni problema sarà risolto. Nei casi eccezionali Dio ci offrirà un aiuto straordinario della grazia, proprio perché non ci ha dato una legge impraticabile. La dottrina non è un ideale astratto e la vita del cristiano non è altro che la pratica dei comandamenti, secondo l'insegnamento di Gesù: "Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama" (Gv 14, 21). Per questo, in un'intervista del 2019 riportata da Corrispondenza Romana, il cardinal Burke spiegava: "Qualcuno ha detto che in fin dei conti dobbiamo renderci conto che il matrimonio è un ideale che non tutti possono raggiungere e quindi dobbiamo adattare l'insegnamento della Chiesa alle persone che non riescono a mantenere le promesse matrimoniali. Ma il matrimonio non è un "ideale". Il matrimonio è una grazia e quando una coppia si scambia i voti, entrambi ricevono la grazia di vivere un legame fecondo e fedele per tutta la vita. Anche la persona più debole, la persona meno formata, riceve la grazia per vivere fedelmente l'alleanza matrimoniale".AMORE TOTALE, FEDELE, FECONDOMa leggiamo con attenzione le parole di Leone XIV: "Negli ultimi decenni abbiamo ricevuto un segno che dà gioia e al tempo stesso fa riflettere: mi riferisco al fatto che sono stati proclamati Beati e Santi dei coniugi, e non separatamente, ma insieme, in quanto coppie di sposi. Penso a Louis e Zélie Martin, i genitori di Santa Teresa di Gesù Bambino; come pure i Beati Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi, la cui vita familiare si è svolta a Roma nel secolo scorso. E non dimentichiamo la famiglia polacca Ulma: genitori e bambini uniti nell'amore e nel martirio. Dicevo che si tratta di un segno che fa pensare. Sì, additando come testimoni esemplari degli sposi, la Chiesa ci dice che il mondo di oggi ha bisogno dell'alleanza coniugale per conoscere e accogliere l'amore di Dio e superare, con la sua forza che unifica e riconcilia, le forze che disgregano le relazioni e le società"."Per questo, col cuore pieno di riconoscenza e di speranza, a voi sposi dico: il matrimonio non è un ideale, ma il canone del vero amore tra l'uomo e la donna: amore totale, fedele, fecondo (cfr S. Paolo VI, Lett. Enc. Humanae vitae, 9). Mentre vi trasforma in una carne sola, questo stesso amore vi rende capaci, a immagine di Dio, di donare la vita"."Perciò vi incoraggio ad essere, per i vostri figli, esempi di coerenza, comportandovi come volete che loro si comportino, educandoli alla libertà mediante l'obbedienza, cercando sempre in essi il bene e i mezzi per accrescerlo. E voi, figli, siate grati ai vostri genitori: dire "grazie", per il dono della vita e per tutto ciò che con esso ci viene donato ogni giorno, è il primo modo di onorare il padre e la madre (cfr Es 20,12)".All'inizio e alla fine della sua omelia il Papa è tornato su un tema che gli è caro: la preghiera di Gesù al Padre, tratta dal Vangelo di Giovanni: "Che tutti siano una sola cosa" (Gv, 17, 20). Non un'uniformità indistinta, ma una comunione profonda, fondata sull'amore stesso di Dio; "uno unum", come dice sant'Agostino (Sermo super Ps. 127): una cosa sola nell'unico Salvatore, abbracciati dall'amore eterno di Dio. "Carissimi, se ci amiamo così, sul fondamento di Cristo, che è «l'alfa e l'omega», «il principio e la fine» (cfr Ap 22,13), saremo segno di pace per tutti, nella società e nel mondo. E non dimentichiamo: dalle famiglie viene generato il futuro dei popoli"

Grassi Risultati in Odontoiatria
168. Empatia con lo spazio: come l'ambiente aumenta i Risultati

Grassi Risultati in Odontoiatria

Play Episode Listen Later Jun 5, 2025 54:17


Hai mai provato una strana e inspiegabile sensazione di disagio? E se il motivo di quel disagio fosse dovuto allo spazio in cui ti trovi?Gli spazi in cui ci veniamo a trovare, istante dopo istante, non sono mai neutri e possono influenzare, in positivo o in negativo, le sensazioni che proviamo, le emozioni che viviamo e le idee che ci facciamo di quei luoghi e di Chi li abita.Perciò: ti sei mai fermato a pensare a cosa il Paziente vive (pensa e percepisce) quando entra nel tuo Studio e si muove nei vari ambienti?Questa settimana ho deciso di fare una cosa diversa e particolare, che sono certo non ti lascerà indifferente

Arauto Repórter UNISC
De Olho no Agro - Perci Frantz

Arauto Repórter UNISC

Play Episode Listen Later May 31, 2025 54:02


O De Olho no Agro deste sábado (31) recebeu Perci Frantz, que tem propriedade em Linha São Martinho e vem trazendo diversas inovações, buscando alternativas para trabalhar no contexto orgânico da produção agroecológica.

Assunto Nosso
De Olho no Agro - Perci Frantz

Assunto Nosso

Play Episode Listen Later May 31, 2025 54:02


O De Olho no Agro deste sábado (31) recebeu Perci Frantz, que tem propriedade em Linha São Martinho e vem trazendo diversas inovações, buscando alternativas para trabalhar no contexto orgânico da produção agroecológica.

PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali

CINEMA! E ANCORA CINEMA!Nuovo appuntamento con la mia rubrica "improvvisata" in cui esprimo opinioni su film visti da pochi minuti al Cinema per ricordarvi che il CINEMA è AL CINEMA!Ispirandosi al romanzo autobiografico di Goliarda Sapienza, "Fuori" è un racconto sulla libertà e la paura verso il futuro. Che questo basti a renderlo un film interessante è un altro discorso ma tant'è...P.S.: Purtroppo c'è stato un inconveniente tecnico e quindi ho dovuto registrare la puntata solo con il microfono interno del computer. Perciò alzate il volume ma senza esagerare!

Pistone Podcast
La Nascita del Modena Racing Club e tanto altro! - Il Pistone al Driverside - #108

Pistone Podcast

Play Episode Listen Later May 23, 2025 13:27


ATP AUTORICAMBI: https://www.atp-autoricambi.it/?utm_source=social+media&utm_medium=pistonepodcastEd eccoci qui, alla fine di questo viaggio all'evento del DriversideCon questa piccola avventura abbiamo voluto fare una prova: supportare e raccontare piccole realtà della zona di Modena, la nostra terra, convinti del fatto che tutti possono avere una bella storia da raccontareEd effettivamente così è stato! Tante piccole realtà che ci hanno lasciato una testimonianza della loro PassioneChiudiamo con il fautore di tutto ciò, colui che, insieme al suo Team, ha creato tutto quello che ci ha permesso di essere lìPerciò non ci rimane che dirvi... buon ascolto! COLLABORAZIONI: pistone.podcast@gmail.com

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
Tutti i Modi e Tempi Verbali Italiani: Guida Completa all’Uso Corretto

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

Play Episode Listen Later May 14, 2025 38:40


Conoscere e usare correttamente i modi e tempi verbali italiani è fondamentale per comunicare con chiarezza ed efficacia. In questo articolo scopriremo insieme i modi e i tempi verbali italiani e come usarli nel modo giusto. Scopri Come e Quando Usare i Tempi Verbali Italiani IL MODO INDICATIVO L'indicativo ha 8 tempi verbali. 1. PRESENTE Si usa per esprimere: Azioni che avvengono nel momento o nel periodo in cui si parla: Esempi: Oggi mangio la pasta. Adesso parlo con un'amica. Azioni abituali, che si ripetono nel tempo: Esempi: Ogni mattina bevo un caffè. Lucia lavora in ufficio dal lunedì al venerdì. Esempi: Il sole sorge a est. L'acqua bolle a 100°. Azioni in un futuro programmato e imminente (informale): Esempi: Domani parto per Roma. La prossima settimana vado dal dentista. Ceniamo insieme venerdì prossimo? Azioni cominciate nel passato e che proseguono ancora nel presente, usando VERBO AL PRESENTE + DA + periodo di tempo: Esempi: Vivo a Firenze da tre anni. Lavora in questo ufficio da due mesi. Michelangelo Buonarroti nasce il 6 marzo 1475 in provincia di Arezzo. Come si forma il presente indicativo in italiano? 2. PASSATO PROSSIMO Si usa per esprimere: Un'azione passata che ha ripercussioni sul presente: Esempi: Mi sono trasferita in questa casa due mesi fa. Roberto si è laureato in Ingegneria. Azioni che si sono svolte e concluse in un determinato periodo di tempo nel passato: Esempi: Ho vissuto a Roma per due anni. ATTENZIONE! Oggigiorno, si utilizza il passato prossimo al posto del passato remoto, ormai quasi solo relegato in qualche regione italiana, nella lingua parlata, o nella narrativa. Perciò, usiamo anche il passato prossimo per esprimere: Azioni avvenute e concluse una volta (o un determinato numero di volte) in un momento preciso del passato: Esempi: Da bambina, ho incontrato il Presidente tre volte. Ieri sono andata al cinema. Ho preso l'aereo per la prima volta a 3 anni. Ho preso l'aereo 10 volte in tutta la mia vita. Come si forma il passato prossimo in italiano? 3. TRAPASSATO PROSSIMO Si usa per esprimere: Un'azione successa ancora prima di un'altra nel passato: Esempi: Quando io sono arrivata in ufficio, il capo era già andato via. Lucia ha completato il compito che le aveva assegnato il professore. Qualcosa che non era stato fatto prima (ma che poi si è fatto): Esempi: Non avevo mai mangiato il tofu, ma è veramente buono! (ora l'ho mangiato) Non ero mai stata a Parigi: che bella città però! (ora ci sono stata) ATTENZIONE! Se vogliamo comunicare che non abbiamo fatto qualcosa (e ancora adesso non l'abbiamo fatto), si deve usare il passato prossimo: Esempi: Non sono mai stata a Parigi. (ancora adesso non ci sono mai andata) Non ero mai stata a Parigi. (ma adesso sì) Qualcosa che era già stato fatto prima, e che viene fatto ancora una volta: Esempi: Avevo già mangiato il tofu: è proprio buono! (l'ho mangiato in passato e lo sto mangiando ora) Come si forma il trapassato in italiano? 4. IMPERFETTO Si usa per esprimere: Descrizioni nel passato: Esempi: Ieri era proprio una brutta giornata: il cielo era coperto di nuvole scure, il vento soffiava forte e le strade erano deserte. La maestra aveva i capelli lunghi e ricci, gli occhi erano verdi e il suo sorriso sembrava sempre gentile. Azioni abituali al passato: Esempi: Da bambina andavo al parco ogni domenica. Quando viveva a Roma, Paolo mangiava la carbonara una volta alla settimana. Azioni continuate nel passato (inizio e fine non chiari): Esempi: Nel 2005 frequentavo la scuola elementare.

Comunicare per essere
Il potere che hai sul tuo destino

Comunicare per essere

Play Episode Listen Later May 7, 2025 23:21


Il potere che hai sul tuo destino è il potere che hai sulla tua vita. Non nasce dal nulla, nasce da te. Meglio ti conosci, meglio lo realizzi. Puoi creare il destino che vuoi, ma anche quello che non vuoi. Puoi mirare al senso più alto della vita, o interessarti a quello più concreto, ma l'uno e l'altro, se davvero ti impegni per la tua autentica evoluzione umana, vanno nella stessa direzione, anche quando non sembra. Perché non c'è evoluzione senza realizzazione. Perciò la scelta di esercitare il potere, in modo consapevole, intenzionale, sulla tua esistenza, è la scelta fondamentale, di dare ed essere il massimo valore alla tua vita. Rispondo a tre domande sul destino, cos'è, da dove arriva, ma soprattutto alla terza: si può trasformare la propria vita? Io ti dico come la penso, mi farà davvero piacere se vorrai farmi sapere come la pensi tu. Scrivimi, commenta, ti leggerò.  “Rendi cosciente l'inconscio, altrimenti sarà l'inconscio a guidare la tua vita e tu lo chiamerai destino” (Jung)- Puoi leggere la trascrizione dell'audio qui: https://annarosapacini.com/il-potere-che-hai-sul-tuo-destino/- E da questa pagina puoi iscriverti liberamente al mio podcast Comunicare per essere®: https://annarosapacini.com/podcast/  una filosofia di vita pratica e concreta, che permette di mettere da subito in atto il cambiamento- Comunicazione valoriale, Relazioni, Professione, Benessere. Scrittura evolutiva®, grafologia evolutiva®, soluzioni e percorsi sempre e solo su misura. Per informazioni sul progetto, sui contenuti, sugli strumenti e sui percorsi attivabili scrivi a info@annarosapacini.com- Rinforza la tua motivazione e la tua visione interiore: ogni giorno, per te, nuove prospettive che potrai applicare per trasformare la tua vita. Seguimi su Meta-Facebook e sul tuo social preferito, cerca “Annarosa Pacini”➡️ E non dimenticare di iscriverti al mio canale YouTube https://www.youtube.com/@AnnarosaPacini

HealthTech Hour
Ep118: Chemo, Surgery, Radiotherapy...and then what? Perci Health's founders Morgan and Kelly are on a mission to help millions with their holistic health post cancer treatment

HealthTech Hour

Play Episode Listen Later Apr 3, 2025 58:19


Speaking to Steve Roest, CEO of PocDoc this week are Kelly and Morgan the co-founders of Perci Health, the UK's largest virtual cancer clinic, delivering early detection, comprehensive cancer management, and survivorship support. They are on a mission to radically improve global cancer outcomes.After you've done the standard treatments, it can often feel like you're being kicked out without any plan. That's where Kelly and Morgan's company, Perci Health, comes in. Looking at NHS-approved clinical support, mental health support, physiotherapy and nutrition. Their view is that more and more people will be living WITH cancer, not dying FROM cancer, so focusing on helping people live the best life is their mission.

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo (Rito Ambrosiano) di Giovedì 3 Aprile 2025 (Mt 7, 21-29) - Apostola Elena

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Apr 2, 2025 6:16


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Matteo +  (Rito Ambrosiano)In quel tempo. Il Signore Gesù diceva ai suoi discepoli: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. In quel giorno molti mi diranno: “Signore, Signore, non abbiamo forse profetato nel tuo nome? E nel tuo nome non abbiamo forse scacciato demòni? E nel tuo nome non abbiamo forse compiuto molti prodigi?”. Ma allora io dichiarerò loro: “Non vi ho mai conosciuti. Allontanatevi da me, voi che operate l'iniquità!”. Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande». Quando Gesù ebbe terminato questi discorsi, le folle erano stupite del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come i loro scribi.Parola del Signore.

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Venerdì 21 Marzo 2025 (Mt 21, 33-43.45) - Apostola Tiziana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Mar 20, 2025 6:19


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo:«Ascoltate un'altra parabola: c'era un uomo che possedeva un terreno e vi piantò una vigna. La circondò con una siepe, vi scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano.Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti, mandò i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo.Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: "Avranno rispetto per mio figlio!". Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: "Costui è l'erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità!". Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero.Quando verrà dunque il padrone della vigna, che cosa farà a quei contadini?».Gli risposero: «Quei malvagi, li farà morire miseramente e darà in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempo».E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:"La pietra che i costruttori hanno scartatoè diventata la pietra d'angolo;questo è stato fatto dal Signoreed è una meraviglia ai nostri occhi"?Perciò io vi dico: a voi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che ne produca i frutti».Udite queste parabole, i capi dei sacerdoti e i farisei capirono che parlava di loro. Cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla, perché lo considerava un profeta.Parola del Signore.

il posto delle parole
Umberto Grella "Hai reso più bello il mondo"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Feb 27, 2025 20:31


Umberto Grella"Hai reso più bello il mondo"Ora dovrai rifare il guardaroba agli angeli. Luciano Grella maestro di eleganza.Guerini e Associatiwww.guerini.itLuciano Grella, sarto, stilista, maestro di eleganza, creativo e molto altro. In questo libro si ripercorrono tutte le tappe salienti della sua vita.Grella ha davvero reso più bello il mondo e le persone intorno a lui, donando a tutti con generosità una luce e una prospettiva nuova. Non facile il suo percorso esistenziale dagli orrori della guerra, alle difficoltà di gioventù, al trasferimento dal Veneto in Brianza, ma poi con impegno, con grande dedizione e con alcune intuizioni geniali ha messo a frutto il talento sartoriale non comune che aveva ricevuto e gli insegnamenti delle scuole di alta sartoria, in particolare l'Istituto Secoli e l'Istituto Marangoni di Milano. Attento ai giovani e ai temi sociali, autore di innumerevoli manifestazioni culturali di grande successo, promotore – nel suo ruolo di presidente nazionale di Confartigianato Moda – di numerosi consorzi che hanno aiutato tanti laboratori artigianali a lavorare anche fuori dai confini nazionali.La biografia si intreccia con la vita del figlio Umberto che racconta il Luciano padre prodigo di esempi e di insegnamenti saggi, capace di gesti innovativi singolari e fuori dal comune che hanno lasciato il segno nella sua famiglia e non solo. Una storia italiana unica, che ci ricorda ancora una volta quanto dobbiamo essere fieri di essere nati in questa splendida nazione“Ecco, quando ti ha chiesto di dare una immagine di tuo papà, la cifra che lo ha contraddistinto, e tu hai detto con molta semplicità: “mio padre era una persona allegra”, bypassando la grandezza delle cose che ha fatto e di ciò che è stato, è come se si fossero spalancate le porte del Paradiso, ho capito cos'è il Paradiso. Potevi vantarti della gloria di tuo padre e invece hai scelto di raffigurarlo con una parola chiave che per me (per la storia che ho avuto) è diventata la più importante di tutte: l'allegria. Perciò ti ho chiesto il video, perché voglio continuare a sentire la sua voce che era allegra anche a ottant'anni passati. E lasciati dire che tu e Diletta siete l'eredità più bella che Luciano potesse lasciare.”Francesca Zucchero, attriceUmberto Grella, Avvocato amministrativista. Avvocato elettrico, sia nei modi che scuotono il pigro tran tran di certi ambienti addormentati e rivolti mestamente al passato, sia per la convinzione che il futuro sarà elettrico e vivremo in un mondo migliore una volta usciti dalla fase inquinante e malsana del combustibile fossile. È stato per scherzo, ma con grande successo, presidente del Comitato Organizzatore dei Campionati Italiani di Ciclismo 2001 in Brianza. L'occasione dell'improvvisa dipartita del caro padre Luciano lo ha spinto a scrivere di getto e con il cuore questo racconto, in parte biografia, in parte narrazione degli insegnamenti profondi che ha ricevuto e che ne hanno contaminato e formato profondamente il carattere, in parte ricordo di alcuni singolari ma reali episodi vissuti. Una grande fortuna.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Kiwicast - O Podcast da Kiwify
Estratégias De Lançamento Como CoProdutor Em Um Negócio Digital | Ana Perci - Kiwicast #413

Kiwicast - O Podcast da Kiwify

Play Episode Listen Later Feb 20, 2025 65:58


Ela é especialista em coprodução e lançamentos com foco em gestão e inteligência artificial, está há 4 anos no mercado e já faturou R$ 13 milhões. Agora, ela veio ensinar um pouco do que sabe no Kiwicast.O nome dela é Ana Perci e ela conversou com a gente sobre:-Ela era monja antes de começar no digital-Qual o papel do co-produtor no digital-Como escolher um expert para fazer parceria-Que método de trabalho ela aplica com o expert-Checklist para fazer um lançamento digital-Estratégias pré-abertura de carrinho em um lançamento-O que fazer em um pós-lançamento-Como integrar a inteligência artificial em lançamentosE muito mais!Quer saber tudo o que a Ana Perci disse pra gente?Dá o play no Kiwicast de hoje. E conta pra gente nos comentários o maior insight que você tirou do episódio.Nosso Instagram é @Kiwify

il posto delle parole
Francesco Zambon "I trovatori di Dante"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jan 29, 2025 24:07


Francesco Zambon"I trovatori di Dante"Andrea Molesini Editore Veneziawww.molesinieditore.it«Poco vale ricchezzaSe la si usa a casaccioSenza legge e diritto!»Traduzione di Francesco ZambonCon un saggio di Claudia Di FonzoPer nessun “sì” darei il vostro “no”,Perciò muto sovente riso in pianto;Del mio dolore come un folle godoE della morte, se vi guardo in viso.E come il basilisco che con gioiaSi uccide contemplandosi allo specchio,Così voi siete per me specchio: quandoVi vedo e vi contemplo mi uccidete.Dante conobbe bene la poesia in lingua d'oc, una delle tre lingue – con la lingua d'oil e la lingua del sì, francese e italiano – che formano quello che egli definisce l'ydioma tripharium. Ed essi costituirono uno dei suoi modelli poetici fondamentali, dalla giovanile Vita nuova fino alla Commedia. Nel suo trattato di poetica, il De vulgari eloquentia, Dante cita a diverso titolo ben undici componimenti di sei trovatori diversi; alcuni testi sono allegati come esempi metrici o retorici, altri come espressione dei tre temi o materie da lui distinti nella poesia lirica: armi, rettitudine e amore. Nella Commedia, poi, egli mette in scena alcuni di questi poeti, ripartendoli calcolatamente nelle tre cantiche: nell'Inferno è collocato Bertran de Born, poeta delle armi, fra i seminatori di discordia; nel Purgatorio Arnaut Daniel, poeta dell'amore profano, fra i lussuriosi; nel Paradiso infine Folquet de Marselha (Folco), poeta della fede e dell'amore divino dopo aver cantato quello per le donne, fra gli spiriti amanti. E le parole che gli rivolge Arnaldo sono addirittura in lingua occitana, unico caso di discorso in lingua non italiana presente nel poema. Dante riprese inoltre in Al poco giorno e al gran cerchio d'ombra la forma metrica inventata da Arnaut Daniel, la sestina, che avrebbe avuto in seguito un immenso successo in tutte le letterature europee. Questo volume riunisce tutti i componimenti citati da Dante nel De vulgari eloquentia (oltre a una canzone di Peire d'Alvernhe e alla sestina di Arnaut, che egli imitò direttamente). Rispetto alle precedenti e analoghe sillogi di Chaytor, di Monaci e di Folena, essi sono qui per la prima volta accompagnati da una traduzione che, pur nella fedeltà al testo originale, ne rispetta rigorosamente le misure metriche.Francesco Zambon è professore emerito di Filologia romanza presso l'Università degli Studi di Trento. Studioso di fama internazionale, ha indagato su numerosi aspetti della letteratura allegorica e religiosa del medioevo latino e romanzo (bestiari, mito del Graal, trovatori, eresia catara, mistica amorosa). Ha scritto anche su alcuni poeti italiani ed europei contemporanei, fra cui Montale, Pascoli, Pasolini, Pierro, Ceronetti, Zanzotto e Pessoa. Con questa casa editrice ha pubblicato L'iride nel fango. L'anguilla di Eugenio Montale (2022), curato Messaggio di Fernando Pessoa (2022) e tradotto L'altra metà del sogno mi appartiene, vol. I, di Alicia Gallienne (2023).Claudia Di Fonzo è medievista e in particolare studiosa di Dante, cui ha dedicato numerose monografie e saggi. Da diversi anni si è specializzata, a proposito di Dante e di altri autori, sul rapporto fra diritto e letteratura, materia che insegna presso l'Università di Trento. Fra le sue pubblicazioni spiccano la prima edizione critica de L'ultima forma dell'«Ottimo commento» all'Inferno (Longo 2008) e diverse monografie su Dante e la cultura medievale (Dante e la tradizione giuridica, Carocci 2016; Scale e tribunali dell'aldilà, Longo 2022; Albedo iustitiae. Il peccato ermafrodito e altre questioni di diritto e letteratura, Ed. dell'Orso 2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

The Richard Heydarian Podcast
"SARA IMPEACHMENT": AN INSIDER's VIEW

The Richard Heydarian Podcast

Play Episode Listen Later Jan 22, 2025 56:27


A scenario-based analysis with Cong. Percival "Perci" Vilar Cendaña.

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Martedì 21 Gennaio 2025 (Mc 2, 23-28) - Apostola Tiziana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Jan 20, 2025 8:15


- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Marco +In quel tempo, di sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli, mentre camminavano, si misero a cogliere le spighe.I farisei gli dicevano: "Guarda! Perché fanno in giorno di sabato quello che non è lecito?". Ed egli rispose loro: "Non avete mai letto quello che fece Davide quando si trovò nel bisogno e lui e i suoi compagni ebbero fame? Sotto il sommo sacerdote Abiatàr, entrò nella casa di Dio e mangiò i pani dell'offerta, che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche ai suoi compagni!".E diceva loro: "Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato! Perciò il Figlio dell'uomo è signore anche del sabato".Parola del Signore.

Rame
Episodio 92: Quando il posto fisso e statale diventa una gabbia di povertà

Rame

Play Episode Listen Later Jan 7, 2025 13:20


Chiara Fassino abita in provincia di Cuneo ed è la direttrice degli asili nella sua città. Nella mail in cui ci contatta si descrive così: «Io sono il posto fisso statale, quello che per molti è un sogno proibito, per me è diventato una gabbia. Io sono il posto fisso perché mio padre nel '74 ha esperito il grande rifiuto di una posizione alle poste. Ho bevuto col latte le recriminazioni di mia madre e crescendo ho saputo fare una sola cosa: vincere concorsi pubblici».  Quel lavoro alle Poste, rifiutato dal padre nel 1974, influenza profondamente la visione che Chiara ha dei soldi. Per lungo tempo, crede che essi possano arrivare soltanto da un posto fisso. E mossa da questa convinzione, vince il primo concorso pubblico quando ancora sta frequentando l'università, e trova lavoro nell'amministrazione dei Comuni della sua Provincia, dove resta per dieci anni. Nel frattempo, mossa dalla sua passione per la natura, Chiara apre un'associazione e una cooperativa nel settore turistico. Senza mai trovare il coraggio di farne un lavoro vero. Nel frattempo riprende a studiare, si specializza sulla formazione all'infanzia, vince un nuovo concorso pubblico e diventa direttrice degli asili della sua città. Negli anni, però, matura dentro di lei una profonda delusione: «Per me la penna non cade quando finisce l'orario. Il problema, però, è che nel pubblico questa cosa non è valorizzata per niente, perché che io rimanga lì, che faccia progetti, che faccia arrivare centinaia di euro al mio ente, la mia situazione economica resta immutata. E questo mi ha generato molta frustrazione». Chiara infatti, nonostante la doppia laurea e l'impegno nel suo lavoro, percepisce uno stipendio di 1.600 euro al mese. Non solo non riesce a mettere nulla da parte, ma a volte deve intaccare il tesoretto che ha messo da parte e investito prima ancora di iniziare il suo lavoro nel settore pubblico. Questa frustrazione inizia a manifestarsi anche fisicamente, tanto che, a un certo punto, Chiara decide di prendersi un'aspettativa di due mesi per riflettere su quale direzione prendere. «Io rimarrei nel pubblico, perché mi appassiono e ci metto tutta me stessa, ma il prezzo che pago è troppo alto. Perciò, un'idea potrebbe essere quella di optare per un part-time, mentre tento una nuova strada da libera professionista. Fare un salto nel buio è troppo per me. Sto cercando di costruire un puzzle, sperando di comporlo il prima possibile».

Equipaggiati
#257 - Gesu' muore sulla croce - Giovanni 19:23-42

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Dec 24, 2024 7:21


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Gesu' muore sulla croce23-24 Quando i soldati ebbero crocifisso Gesù, divisero i suoi abiti in quattro parti, una per ciascuno. Poi presero anche la tunica, ma siccome era senza cuciture, tessuta tutta dʼun pezzo dissero: «Non dividiamola, giochiamocela a dadi!» Così si avverava la Scrittura che diceva: «Divisero fra loro i miei vestiti e tirarono a sorte la mia tunica». E così fecero.25 Ai piedi della croce cʼerano la madre di Gesù, Maria moglie di Cleofa e Maria Maddalena.26 Quando Gesù vide sua madre vicino al discepolo che egli amava, le disse: «Donna, ecco tuo figlio!»27 Ed al discepolo: «Questa è tua madre!» E da quel momento il discepolo lʼaccolse in casa sua.28 Ormai Gesù sapeva che tutto era concluso e, per adempiere la Scrittura, disse: «Ho sete». 29 Cʼera lì vicino una brocca piena dʼaceto, vʼintinsero una spugna, la misero in cima ad un ramo dʼissopo e glielʼaccostarono alle labbra.30 Dopo che Gesù nʼebbe bevuto, disse: «Tutto è compiuto», chinò il capo e morì.31 I capi giudei non volevano che i condannati restassero appesi alla croce fino al giorno dopo, che era sabato, e in quel caso un sabato speciale, perché era Pasqua. Perciò chiesero a Pilato che fossero spezzate le gambe ai condannati per affrettarne la morte, e si portassero via i cadaveri. 32 Allora i soldati vennero a spezzare le gambe ai due uomini che erano stati crocifissi con Gesù. 33 Quando però fu la volta di Gesù, sʼaccorsero che era già morto, perciò vi rinunciarono. 34 Ma uno dei soldati gli trafisse il fianco con una lancia; dalla ferita uscì un fiotto di sangue con acqua. 35 Ho visto tutto questo di persona e ve lo riferisco con precisione, perché anche voi crediate. 36-37 Così sʼavveravano queste parole della Scrittura: «Nessun osso gli sarà rotto» e «Volgeranno lo sguardo verso quello che hanno trafitto».38 Dopo di ciò, Giuseppe dʼArimatea, che era stato discepolo di Cristo in segreto, per paura dei capi giudei, si fece coraggio e chiese a Pilato il permesso di portare via il corpo di Gesù. Pilato glielo concesse, così egli andò a togliere dalla croce il corpo di Gesù. 39 Venne anche Nicodemo, lʼuomo che si era incontrato con Gesù di notte, e portò con sé quasi cento libbre di unguento di mirra e di aloe. 40 Insieme avvolsero il corpo di Gesù con bende di lino impregnate di profumi, secondo lʼusanza della sepoltura ebraica. 41 Il posto dove Gesù era stato crocifisso era vicino ad un orto, dove cʼera una tomba nuova, in cui non era ancora stato messo nessuno. 42 Così, causa la fretta per il sabato imminente, e dato che la tomba era a portata di mano, lì seppellirono Gesù.lascia un commentoSupport the show

Equipaggiati
#256 - “A morte crocifiggilo” - Giovanni 19:1-22

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Dec 23, 2024 7:13


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi:  “A morte crocifiggilo”19 Allora Pilato ordinò che Gesù fosse frustato.2-3 Intanto, i soldati fecero una corona di spine e gliela misero in testa, poi gli gettarono sulle spalle un mantello rosso. «Salve, re dei Giudei!» lo salutavano con scherno, passandogli accanto, e lo prendevano a schiaffi.4 Nel frattempo, Pilato uscì di nuovo dal Palazzo e disse ai Giudei: «Ora ve lo porto fuori, ma sia ben chiaro, per me non è affatto colpevole!»5 Gesù uscì: portava la corona di spine e il mantello rosso porpora. «Ecco lʼuomo!» disse Pilato.6 Nel vederlo, i capi sacerdoti e gli ufficiali giudei cominciarono a gridare: «Crocifiggilo! Crocifiggilo!» «Crocifiggetelo voi», disse Pilato. «Per me non è colpevole!»7 «Secondo le nostre leggi deve morire, perché ha detto di essere il Figlio di Dio», replicarono i Giudei.8 A queste parole Pilato si spaventò più che mai.9 Rientrò nel palazzo e chiese a Gesù: «Da dove vieni?» Ma Gesù non rispose.10 «Non vuoi parlare con me?» chiese Pilato. «Ma non capisci che io ho il potere di liberarti o di crocifiggerti?»11 Allora Gesù disse: «Tu non avresti alcun potere su di me, se non ti fosse stato dato da Dio. Perciò quelli che mi hanno portato da te sono più colpevoli».12 Da quel momento Pilato cercò in tutti i modi di liberarlo, ma i capi giudei gli gridarono: «Se liberi questo uomo, non sei amico dellʼimperatore! Infatti, chi si dichiara re si ribella allʼimperatore!»13 A queste parole, Pilato di nuovo fece portar fuori Gesù. Poi si mise a sedere sul banco delle sentenze, nel luogo detto Litòstroto (in ebraico Gabbatà).14 Era circa mezzogiorno della vigilia di Pasqua.Pilato disse alla folla: «Ecco il vostro re!»15 «Toglilo di mezzo!» gridarono quelli. «A morte! Crocifiggilo!»«Come? Devo crocifiggere il vostro re?» chiese Pilato.«Non abbiamo altro re allʼinfuori dellʼimperatore!» gridarono di rimando i capi sacerdoti. 16 Allora Pilato consegnò loro Gesù, perché fosse crocifisso.La crocifissione17 Finalmente erano riusciti nel loro intento! Presero Gesù e lo portarono subito fuori città, ed egli salì fino al luogo detto «il Teschio», in ebraico «Gòlgota», portando sulle spalle la sua croce. 18 Là fu crocifisso insieme con altri due, uno alla sua destra ed uno alla sua sinistra. 19 Pilato fece mettere sulla croce una scritta che diceva: «Gesù di Nazaret, re dei Giudei». 20 Molti Giudei lessero questa scritta poiché il posto dove Gesù fu crocifisso era vicino alla città, e la iscrizione fu fatta in ebraico, in latino e in greco.21 Allora i capi sacerdoti dissero a Pilato: «Cambia la scritta. Anziché “Il re dei Giudei”, fai scrivere “Ha detto di essere il re dei Giudei”!» 22 Ma Pilato rispose: «Quello che ho scritto, ho scritto. Resta così comʼè».lascia un commentoSupport the show

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#250 - Il mondo vi odiera' - Giovanni 15:18-27

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Dec 13, 2024 6:39


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Il mondo vi odiera'18 Se il mondo vi odia, sappiate che, prima di voi, ha odiato me. 19 Il mondo vi amerebbe se foste suoi; ma non lo siete, perché scegliendovi, io vi ho fatto uscire dal mondo. Per questo il mondo vi odia. 20 Vi ricordate ciò che vi dissi? Un servo non è più importante del suo padrone. Perciò, se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi. Se hanno ascoltato me, ascolteranno anche voi. 21 La gente del mondo vi perseguiterà, perché siete miei e perché non conosce Dio che mi ha mandato.22 Certo, se non fossi venuto e non li avessi informati non avrebbero colpa; ma ora non hanno più scuse per i loro peccati. 23 Chi odia me, odia anche mio Padre. 24 Se non avessi compiuto davanti ai loro occhi quei miracoli che nessun altro ha mai fatto non avrebbero colpa. Invece, anche dopo aver visto questi miracoli, hanno odiato me e mio Padre. 25 Si è così avverato ciò che è scritto nella loro Legge: “Mi hanno odiato senza ragione”.26 Ma quando sarò col Padre, vi manderò il Consolatore, lo Spirito Santo, Spirito di verità che proviene dal Padre stesso. Egli verrà da voi e testimonierà sul mio conto.lascia un commentoSupport the show

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Giovedì 5 Dicembre 2024 (Mt 7, 21.24-27) - Apostola Tiziana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later Dec 4, 2024 6:41


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:«Non chiunque mi dice: "Signore, Signore", entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».Parola del Signore.

Equipaggiati
#232 - “Nessuno vi strappera' da Me” - Giovanni 10:22-41

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Nov 19, 2024 7:04


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: “Nessuno vi strappera' da Me”«Sei davvero tu il Figlio di Dio?»22-23 Era inverno. In quel periodo si celebrava a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Gesù si trovava nel tempio e passeggiava sotto il portico di Salomone. 24 Alcuni capi giudei si strinsero intorno a lui e gli chiesero: «Per quanto ancora vuoi tenerci in sospeso? Se tu sei il Messia, diccelo chiaramente!»25 «Ve lʼho già detto, ma voi non mi credete», rispose Gesù. «La prova lampante sta nei miracoli che faccio nel nome di mio Padre. 26 Voi, però, non mi credete, perché non fate parte del mio gregge. 27 Le mie pecore riconoscono la mia voce, io le conosco, ed esse mi seguono. 28 Anzi, io do loro la vita eterna ed esse non periranno mai. Nessuno le strapperà da me. 29 Perché mio Padre me le ha date, egli è il più potente di tutti e nessuno può rapirle dalla sua mano. 30 Io e il Padre siamo Uno Solo».31 Allora di nuovo i capi giudei raccolsero delle pietre per ucciderlo. 32 Ma Gesù disse: «Per conto di mio Padre, vi ho mostrato molti miracoli. Per quale di questi mi volete lapidare ora?»33 Risposero gli altri risentiti: «Non vogliamo ucciderti per ciò che hai fatto di buono, ma per bestemmia! Infatti tu, un semplice uomo, hai detto di essere Dio».34-36 «La vostra legge stessa dice che gli uomini sono dèi!» rispose Gesù. «Perciò, se la Scrittura, che non può essere falsa, chiama dèi quelli che ascoltano il messaggio di Dio, come potete considerare bestemmia se colui che è santificato e mandato dal Padre nel mondo dice: “Sono il Figlio di Dio?” 37 Se non faccio miracoli di Dio, non credetemi! 38 Ma se li faccio, e non volete credere in me, credete almeno in quei miracoli! Allora vi convincerete che il Padre è in me ed io sono in lui».39-40 Ancora una volta cercarono di arrestarlo, ma Gesù si allontanò e si diresse oltre il Giordano, vicino al posto dove Giovanni battezzava nei primi tempi. Là si fermò, e 41 molti andavano da lui.«Giovanni non ha mai fatto miracoli», dicevano, «ma tutte le cose che ha detto di Gesù si sono dimostrate vere!» E molti si convinsero che Gesù fosse il Messia.lascia un commentolascia un commentoSupport the show

Happy Daily di Giusi Valentini
Rispondo alle tue domande - amore finito e cambio lavoro

Happy Daily di Giusi Valentini

Play Episode Listen Later Nov 9, 2024 28:43


Come faccio a capire se sono ancora innamorata del mio compagno o se l'amore è sfiorito?  Ho 50 anni: come trovo la forza e il coraggio di iniziare un progetto lavorativo a lunga scadenza? Non riesco a capire se ho paura oppure non voglio cambiare. Come faccio chiarezza?    Torna il format più amato di Happy Daily Podcast, quello in cui rispondo alle vostre domande. Grazie di cuore per avermele mandate.  I temi di cui andremo a parlare sono amore e lavoro, e sono questioni che probabilmente tutte ci siamo poste qualche volta nella vita.  Perciò, ti consiglio di ascoltare questo podcast, e farmi sapere quali spunti ti sono stati più utili.    Sai, onestamente nelle ultime settimane mi è capitato di sentirmi sopraffatta.  Poi, ascoltando i vostri vocali, ho capito che succede anche a voi.  È per supportarti nel trovare più calma e benessere, che ho creato l'ultima MINI SFIDA GRATUITA del 2024, che inizia già tra due settimane, non perdertela: “Trova calma e benessere”, dal 24 novembre al 1 dicembre.   Sarà un momento condiviso, per ritrovare il nostro centro, tutte insieme. Fa per te se desideri:  ✨ prenderti del tempo per te stessa ✨ ritrovare la tua gioia di vivere e il benessere interiore ✨  sentirti più calma, serena e soddisfatta Iscriviti qui: https://giusivalentini.com/iscrizione-mini-sfida-HDH/   03:29 Rispondo alle vostre domande 04:12 Come posso capire se il mio amore è sfiorito? 07:12 Perdersi nelle relazioni 10:20 Distinguere l'amore dall'abitudine 12:42 Trovare la forza per iniziare un nuovo progetto a 50 anni 13:16 La retorica del “troppo tardi” 18:43 Ho paura oppure non voglio cambiare? 20:34 Rispondi a queste domande

Equipaggiati
#223 - La verita' vi fara' liberi - Giovanni 8:21-36

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Nov 6, 2024 6:45


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: La verita' vi fara' liberi21 Egli dunque disse loro di nuovo: «Io me ne vado e voi mi cercherete, e morirete nel vostro peccato; dove vado io, voi non potete venire». 22 Perciò i Giudei dicevano: «Si ucciderà forse? Poiché dice: “Dove vado io, voi non potete venire”». 23 Egli diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. 24 Perciò vi ho detto che morirete nei vostri peccati; perché se non credete che io sono, morirete nei vostri peccati». 25 Allora gli domandarono: «Chi sei tu?» Gesù rispose loro: «Sono per l'appunto quello che vi dico. 26 Ho molte cose da dire e da giudicare sul conto vostro; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udite da lui le dico al mondo». 27 Essi non capirono che egli parlava loro del Padre. 28 Gesù dunque disse {loro}: «Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora conoscerete che io sono, e che non faccio nulla da me, ma dico queste cose come il Padre [mio] mi ha insegnato. 29 E colui che mi ha mandato è con me; egli non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli piacciono».30 Mentre egli parlava così, molti credettero in lui. 31 Gesù allora disse a quei Giudei che avevano creduto in lui: «Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; 32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». 33 Essi gli risposero: «Noi siamo discendenti di Abraamo, e non siamo mai stati schiavi di nessuno; come puoi tu dire: “Voi diverrete liberi”?» 34 Gesù rispose loro: «In verità, in verità vi dico che chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. 35 Ora lo schiavo non dimora per sempre nella casa: il figlio vi dimora per sempre. 36 Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi. lascia un commentoSupport the show

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#220 - “Mai un uomo ha parlato così” - Giovanni 7:45-53

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Nov 1, 2024 5:15


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: “Mai un uomo ha parlato così”45 Le guardie dunque tornarono dai capi dei sacerdoti e dai farisei, i quali dissero loro: «Perché non lo avete portato?» 46 Le guardie risposero: «Mai un uomo ha parlato così!» 47 Perciò i farisei replicarono loro: «Siete stati sedotti anche voi? 48 Ha qualcuno dei capi o dei farisei creduto in lui? 49 Ma questo popolino, che non conosce la legge, è maledetto!» 50 Nicodemo (uno di loro, quello che prima era andato da lui) disse loro: 51 «La nostra legge giudica forse un uomo prima che sia stato udito e che si sappia quello che ha fatto?» 52 Essi gli risposero: «Sei anche tu di Galilea? Esamina, e vedrai che dalla Galilea non sorge profeta».53 E ognuno se ne andò a casa sua.lascia un commentoSupport the show

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#218 - “Dove vado non potete venire”! - Giovanni 7:25-36

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Oct 30, 2024 6:50


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: “Dove vado non potete venire”!25 Perciò alcuni di Gerusalemme dicevano: «Non è questi colui che cercano di uccidere? 26 Eppure, ecco, egli parla liberamente e non gli dicono nulla. Che i capi abbiano riconosciuto per davvero che egli è [veramente] il Cristo? 27 Eppure, costui sappiamo di dov'è; ma quando il Cristo verrà, nessuno saprà di dove egli sia». 28 Gesù, dunque, insegnando nel tempio, esclamò: «Voi certamente mi conoscete e sapete di dove sono; però non sono venuto da me, ma colui che mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. 29 Io lo conosco, perché vengo da lui, ed è lui che mi ha mandato». 30 Cercavano perciò di arrestarlo, ma nessuno gli mise le mani addosso, perché l'ora sua non era ancora venuta.31 Ma molti della folla credettero in lui, e dicevano: «Quando il Cristo sarà venuto, farà più segni di quanti ne abbia fatto questi?» 32 I farisei udirono la gente mormorare queste cose di lui; e i capi dei sacerdoti e i farisei mandarono delle guardie per arrestarlo.33 Perciò Gesù disse: «Io sono ancora con voi per poco tempo, poi me ne vado a colui che mi ha mandato. 34 Voi mi cercherete e non mi troverete; e dove io sarò, voi non potete venire». 35 Perciò i Giudei dissero tra di loro: «Dove andrà dunque ché noi non lo troveremo? Andrà forse da quelli che sono dispersi tra i Greci, a insegnare ai Greci? 36 Che significano queste sue parole: “Voi mi cercherete e non mi troverete” e: “Dove io sarò, voi non potete venire”?»lascia un commentoSupport the show

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#217 - Gesu' si espone alla folla - Giovanni 7:10-24

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Play Episode Listen Later Oct 29, 2024 7:07


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Gesu' si espone alla follaGesù alla festa delle Capanne10 Ma quando i suoi fratelli furono saliti alla festa, allora vi salì anche lui; non palesemente, ma come di nascosto. 11 I Giudei dunque lo cercavano durante la festa e dicevano: «Dov'è quel tale?» 12 Vi era tra la folla un gran mormorio riguardo a lui. Alcuni dicevano: «È un uomo per bene!», altri dicevano: «No, anzi, svia la gente!» 13 Nessuno però parlava di lui apertamente, per paura dei Giudei.14 Verso la metà della festa, Gesù salì al tempio e si mise a insegnare. 15 Perciò i Giudei si meravigliavano e dicevano: «Come mai conosce le Scritture senza aver fatto studi?» 16 Gesù quindi rispose loro: «La mia dottrina non è mia, ma di colui che mi ha mandato. 17 Se uno vuole fare la volontà di lui, conoscerà se questa dottrina è da Dio o se io parlo di mio. 18 Chi parla di suo cerca la propria gloria; ma chi cerca la gloria di colui che l'ha mandato, è veritiero e non vi è ingiustizia in lui. 19 Mosè non vi ha forse dato la legge? Eppure nessuno di voi mette in pratica la legge! Perché cercate di uccidermi?» 20 La gente rispose [e disse]: «Tu hai un demonio! Chi cerca di ucciderti?» 21 Gesù rispose loro: «Un'opera sola ho fatto, e tutti ve ne meravigliate. 22 Mosè vi ha dato la circoncisione (non che venga da Mosè, ma viene dai padri); e voi circoncidete l'uomo in giorno di sabato. 23 Se un uomo riceve la circoncisione di sabato affinché la legge di Mosè non sia violata, vi adirate voi contro di me perché in giorno di sabato ho guarito un uomo tutto intero? 24 Non giudicate secondo l'apparenza, ma giudicate secondo giustizia».lascia un commentoSupport the show

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#216 - I Suoi fratelli non gli credono - Giovanni 7:1-9

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Oct 28, 2024 5:36


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: I fratelli di Gesù non credono in lui7 Dopo queste cose, Gesù se ne andava per la Galilea, non volendo fare altrettanto in Giudea perché i Giudei cercavano di ucciderlo.2 Or la festa dei Giudei, detta delle Capanne, era vicina. 3 Perciò i suoi fratelli gli dissero: «Parti di qua e va' in Giudea, affinché anche i tuoi discepoli vedano le opere che tu fai. 4 Poiché nessuno agisce in segreto quando cerca di essere riconosciuto pubblicamente. Se tu fai queste cose, manifèstati al mondo». 5 Poiché neppure i suoi fratelli credevano in lui. 6 Gesù quindi disse loro: «Il mio tempo non è ancora venuto; il vostro tempo, invece, è sempre pronto. 7 Il mondo non può odiare voi; ma odia me, perché io testimonio di lui che le sue opere sono malvagie. 8 Salite voi alla festa; io non salgo [ancora] a questa festa, perché il mio tempo non è ancora compiuto». 9 Dette [loro] queste cose, rimase in Galilea. lascia un commentoSupport the show

Equipaggiati
#215 - I discepoli disertano Cristo - Giovanni 6:60-71

Equipaggiati

Play Episode Listen Later Oct 25, 2024 6:37


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi:  I discepoli disertano Cristo Gesù mette alla prova la lealtà dei discepoli60 Perciò molti dei suoi discepoli, dopo aver udito, dissero: «Questo parlare è duro; chi può ascoltarlo?» 61 Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano di ciò, disse loro: «Questo vi scandalizza? 62 E che sarebbe se vedeste il Figlio dell'uomo ascendere dov'era prima? 63 È lo Spirito che vivifica; la carne non è di alcuna utilità; le parole che vi ho dette sono spirito e vita. 64 Ma tra di voi ci sono alcuni che non credono». Gesù sapeva infatti fin dal principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. 65 E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me se non gli è dato dal Padre [mio]».66 Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui.67 Perciò Gesù disse ai dodici: «Non volete andarvene anche voi?» 68 Simon Pietro [allora] gli rispose: «Signore, da chi andremmo noi? Tu hai parole di vita eterna! 69 E noi abbiamo creduto e abbiamo conosciuto che tu sei il Santo di Dio». 70 Gesù rispose loro: «Non ho io scelto voi dodici? Eppure uno di voi è un diavolo!» 71 Egli parlava di Giuda, figlio di Simone Iscariota, perché questi, uno dei dodici, stava per tradirlo.lascia un commentoSupport the show

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#214 - La carne ed il sangue - Giovanni 6:52-59

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Play Episode Listen Later Oct 24, 2024 7:09


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: La carne ed il sangue52 I Giudei dunque discutevano tra di loro, dicendo: «Come può costui darci da mangiare la sua carne?»53 Perciò Gesù disse loro: «In verità, in verità vi dico che se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete vita in voi. 54 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. 55 Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue è vera bevanda[m]. 56 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me, e io in lui. 57 Come il Padre vivente mi ha mandato e io vivo a motivo del Padre, così chi mi mangia vivrà anch'egli a motivo di me. 58 Questo è il pane che è disceso dal cielo; non come quello che hanno mangiato i padri[n] e sono morti; chi mangia di questo pane vivrà in eterno».59 Queste cose disse Gesù, insegnando nella sinagoga di Capernaum.lascia un commentoSupport the Show.lascia un commentoSupport the show

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#213 - Io sono il pane della vita - Giovanni 6:30-51

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Play Episode Listen Later Oct 23, 2024 6:55


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi:30 Allora essi gli dissero: «Quale segno fai, dunque, affinché lo vediamo e ti crediamo? Che operi? 31 I nostri padri mangiarono la manna nel deserto, come è scritto:“Egli diede loro da mangiare del pane venuto dal cielo”».32 Gesù disse loro: «In verità, in verità vi dico che non Mosè vi ha dato il pane che viene dal cielo, ma il Padre mio vi dà il vero pane che viene dal cielo. 33 Poiché il pane di Dio è quello che scende dal cielo, e dà vita al mondo».34 Essi quindi gli dissero: «Signore, dacci sempre di questo pane».35 Gesù disse loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà mai più sete. 36 Ma io ve l'ho detto: “Voi {mi} avete visto, eppure non credete!” 37 Tutti quelli che il Padre mi dà verranno a me; e colui che viene a me, non lo caccerò fuori; 38 perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. 39 Questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nessuno di quelli che egli mi ha dati, ma che li risusciti nell'ultimo giorno. 40 Poiché questa è la volontà del Padre mio che chiunque contempla il Figlio e crede in lui, abbia vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno».41 Perciò i Giudei mormoravano di lui perché aveva detto: «Io sono il pane che è disceso dal cielo». 42 Dicevano: «Non è costui Gesù, il figlio di Giuseppe, del quale conosciamo il padre e la madre? Come mai ora dice: “Io sono disceso dal cielo”?»43 Gesù [allora] rispose loro: «Non mormorate tra di voi. 44 Nessuno può venire a me se il Padre che mi ha mandato non lo attira; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. 45 È scritto nei profeti:“Saranno tutti istruiti da Dio” Chiunque [perciò] ha udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me. 46 Perché nessuno ha visto il Padre, se non colui che è da Dio; egli ha visto il Padre. 47 In verità, in verità vi dico: chi crede [in me] ha vita eterna. 48 Io sono il pane della vita. 49 I vostri padri mangiarono la manna nel deserto e morirono. 50 Questo è il pane che discende dal cielo, affinché chi ne mangia non muoia. 51 Io sono il pane vivente che è disceso dal cielo; se uno mangia di questo pane vivrà in eterno; e il pane che io darò per la vita del mondo è la mia carne[l]». lascia un commentoSupport the Show.lascia un commentoSupport the show

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#207 - I Samaritani credono - Giovanni 4:27-42

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Play Episode Listen Later Oct 15, 2024 7:04


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: I Samaritani credono27 In quel mentre giunsero i suoi discepoli e si meravigliarono che egli parlasse con una donna; eppure nessuno gli chiese: «Che cerchi?» o: «Perché discorri con lei?» 28 La donna lasciò dunque la sua secchia, se ne andò in città e disse alla gente: 29 «Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto; non potrebbe essere lui il Cristo?» 30 La gente uscì[i] dalla città e andò da lui.31 Intanto i discepoli lo pregavano, dicendo: «Rabbì, mangia». 32 Ma egli disse loro: «Io ho un cibo da mangiare che voi non conoscete». 33 Perciò i discepoli si dicevano gli uni gli altri: «Forse qualcuno gli ha portato da mangiare?» 34 Gesù disse loro: «Il mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato, e compiere l'opera sua. 35 Non dite voi che ci sono ancora quattro mesi e poi viene la mietitura? Ebbene, vi dico: alzate gli occhi e guardate le campagne come già biancheggiano per la mietitura. 36 Il mietitore riceve una ricompensa e raccoglie frutto per la vita eterna, affinché il seminatore e il mietitore si rallegrino insieme. 37 Poiché in questo è vero il detto: “L'uno semina e l'altro miete”. 38 Io vi ho mandati a mietere là dove voi non avete faticato; altri hanno faticato, e voi siete subentrati nella loro fatica».39 Molti Samaritani di quella città credettero in lui a motivo della testimonianza resa da quella donna: «Egli mi ha detto tutto quello che ho fatto». 40 Quando dunque i Samaritani andarono da lui, lo pregarono di trattenersi da loro; ed egli si trattenne là due giorni. 41 E molti di più credettero a motivo della sua parola 42 e dicevano alla donna: «Non è più a motivo di quello che tu ci hai detto, che crediamo; perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente [il Cristo,] il Salvatore del mondo».lascia un commentoSupport the Show.lascia un commentoSupport the show

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#191 - Gesu' o Barabba? - Luca 23:1-23

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Play Episode Listen Later Sep 23, 2024 6:36


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Gesu' o Barabba?Processo ed esecuzione23 Poi condussero Gesù dal Governatore Pilato e 2 cominciarono ad accusarlo: «Abbiamo trovato costui che incitava la nostra gente a ribellarsi e a non pagare le tasse al governo romano; e per di più diceva di essere lui il nostro re, il Messia!»3 Allora Pilato chiese a Gesù: «Sei davvero tu il loro re, il Messia?»«Sì», rispose Gesù, «è proprio come tu dici».4 Pilato si rivolse ai capi sacerdoti e alla folla: «Ebbene?» disse, «questo non è un crimine!»5 Ma quelli si accanivano ancora di più: «Ovunque andasse sollevava il popolo contro il governo, per tutta la Giudea: dalla Galilea fin qui, a Gerusalemme!»6 Sentendo nominare la Galilea, Pilato chiese se Gesù fosse nativo di quella regione.7 Quando gli risposero affermativamente, ordinò di portarlo dal re Erode, perché la Galilea era sotto giurisdizione di Erode, che in quel periodo si trovava proprio a Gerusalemme. 8 Erode fu molto contento di vedere Gesù, perché aveva sentito molto parlare di lui e sperava di vederlo compiere un miracolo.9 Gli rivolse perciò molte domande, ma Gesù non gli rispose affatto. 10 Intanto i primi sacerdoti e gli altri capi giudei insistevano nellʼaccusarlo.11 Allora Erode e i suoi soldati, dopo averlo schernito, lo misero in ridicolo, facendogli indossare un mantello reale, poi lo rimandarono da Pilato.12 Quel giorno, da nemici che erano prima, Erode e Pilato diventarono amici.13 Poi Pilato convocò i grandi sacerdoti, i magistrati e il popolo 14 e disse loro:«Voi mi avete portato questʼuomo, accusandolo dʼincitamento alla rivolta contro il governo romano. Lʼho interrogato in vostra presenza, ma lʼho trovato innocente. 15 Anche Erode è giunto alla stessa conclusione, infatti ce lʼha rimandato indietro. Dunque, non ha commesso niente che meriti la pena di morte! 16 Perciò, dopo averlo castigato, lo rimetterò in libertà».17-18 Ma la folla ad una sola voce gridò: «Uccidilo e liberaci Barabba!» 19 (Barabba era in prigione per aver preso parte ad una sommossa a Gerusalemme contro il Governo, e per un omicidio). 20 Pilato tentò di nuovo di farli ragionare, perché voleva liberare Gesù. 21 Ma essi urlavano: «Crocifiggilo! Crocifiggilo!»22 Per la terza volta, Pilato domandò: «Ma perché? Che ha fatto di male? Non ho trovato motivi validi per condannarlo a morte! Perciò lo farò frustare, poi lo rimetterò in libertà». 23 Ma quelli insistevano a gran voce, chiedendo la morte di Gesù. E le loro grida andavano aumentando sempre più, finché non ebbero il sopravvento.lascia un commentoSupport the show

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#169 - Parabola del fico - Luca 13:1-21

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Play Episode Listen Later Aug 21, 2024 6:38


Benvenuti ai 4 Vangeli-letture in 1 anno 5 gg a settimanaOggi: Parabola del ficoLa porta per il cielo è stretta!13 In quello stesso periodo vennero a riferire a Gesù che Pilato aveva fatto massacrare dei Giudei della Galilea, mentre stavano facendo sacrifici nel tempio di Gerusalemme.2 «Pensate, forse, che quelli fossero più peccatori degli altri uomini della Galilea?» disse loro Gesù. «E per questo motivo abbiano dovuto soffrire in quel modo? 3 Niente affatto! Ma non capite che anche voi perirete, se non abbandonate le vie malvagie e non vi convertite a Dio?4 E che dite di quei diciotto uomini che morirono, schiacciati sotto la torre di Siloe? Erano forse loro i peggiori peccatori di Gerusalemme? 5 Niente affatto! E anche voi, se non vi pentite, perirete!»6 Poi raccontò questa parabola: «Un uomo, aveva piantato un albero di fico nel suo giardino e andava spesso a vedere se cʼerano dei frutti fra i rami, ma rimaneva sempre deluso. 7 Finalmente ordinò al suo giardiniere di abbatterlo. “Ho aspettato tre anni, e non mi ha fatto un solo fico!” disse il padrone, “perché devo preoccuparmi ancora? Quellʼalbero occupa il posto che potremmo usare per unʼaltra pianta!” Ma il giardiniere rispose: 8 “Signore, dagli unʼaltra possibilità. Lascialo ancora un altrʼanno! Voglio zappare per bene la terra intorno e dargli del concime in abbondanza! 9 Se avremo dei fichi il prossimo anno, bene, altrimenti, lo farai tagliare!”»10 Un sabato, Gesù stava insegnando in una sinagoga, 11 quando vide una donna paralitica che da diciotto anni stava piegata in due e non riusciva a raddrizzarsi.12 Gesù la chiamò e le disse: «Donna, sei guarita dalla tua malattia!» 13 La toccò e, immediatamente, ella poté raddrizzarsi. Immaginate quanto lodò e ringraziò Dio quella poveretta!14 Ma il capo della sinagoga rimase scandalizzato, perché Gesù aveva guarito la donna di sabato. Perciò si rivolse alla folla e gridò: «Ci sono sei giorni alla settimana per lavorare! Venite dunque in uno di quei giorni per farvi guarire, non di sabato!»15 Ma il Signore gli rispose: «Ipocriti, non lavorate anche voi di sabato? Non è, forse, di sabato che slegate il vostro bestiame e lo portate fuori dalla stalla ad abbeverarsi? 16 È dunque sbagliato soltanto perché è sabato, liberare questa donna giudea dalla schiavitù in cui Satana lʼha tenuta per diciotto anni?»17 Queste parole confusero i nemici di Gesù, mentre tutta la gente era alle stelle dalla gioia per le meravigliose cose che Gesù aveva fatto.18 Di nuovo Gesù incominciò a parlare del Regno di Dio: «A che cosa rassomiglia il Regno?» diceva. «Come posso illustrarvelo? 19 È come un piccolo granello di senape seminato in un orto: ben presto diventa un albero tanto alto, che gli uccelli vanno a vivere fra i suoi rami». 20-21 Poi disse ancora: «Il Regno di Dio è come il lievito nella farina, che lavora di nascosto finché non ha reso la pasta gonfia e leggeraSupport the Show.lascia un commentoSupport the Show.