Podcasts about Jarocho

Con Adrián Quesada, Will Grove-White, Tommy Dorsey & His Orchestra, The Chimes, Ella Fitzgerald (Club Des Belugas Remix), Elbicho, los Juniors, Raphael, los Mitos, los Lobos, el Jarocho, los Estudiantes, las Cafeteras, Son Luna, the Louvin Brothers y Neil Diamond.

Jarocho Son y Tradición - 13 de marzo 2025 by Radiotelevisión de Veracruz

B Side Players is an American band formed in 1994. The band incorporates the sounds of Cuba, Jamaica, Mexico and Brazil with the funk, rock, jazz and hip-hop rhythms of their homeland. The band also drops a bit of Cumbia, gritty street Samba, Son Montuno and Jarocho into the mix. Described as War meets Lenny Kravitz by way of Ben Harper, the players have expanded their sound by playing with the likes of Harper, Ozomatli, The Wailers, James Brown, War and some of Cuba's best bands. They are signed to Jazz label Concord Music Group. Karlos "Solrak" Paez, the man behind the B-Side Players, grew up in a musical family. His father Ezequiel Paez is a trombone player and musical arranger who spent 17 years in Los Moonlights from Tijuana and 10 years in La Banda Del Recodo. Series: "Arts Channel " [Arts and Music] [Show ID: 40244]

B Side Players is an American band formed in 1994. The band incorporates the sounds of Cuba, Jamaica, Mexico and Brazil with the funk, rock, jazz and hip-hop rhythms of their homeland. The band also drops a bit of Cumbia, gritty street Samba, Son Montuno and Jarocho into the mix. Described as War meets Lenny Kravitz by way of Ben Harper, the players have expanded their sound by playing with the likes of Harper, Ozomatli, The Wailers, James Brown, War and some of Cuba's best bands. They are signed to Jazz label Concord Music Group. Karlos "Solrak" Paez, the man behind the B-Side Players, grew up in a musical family. His father Ezequiel Paez is a trombone player and musical arranger who spent 17 years in Los Moonlights from Tijuana and 10 years in La Banda Del Recodo. Series: "Arts Channel " [Arts and Music] [Show ID: 40244]

B Side Players is an American band formed in 1994. The band incorporates the sounds of Cuba, Jamaica, Mexico and Brazil with the funk, rock, jazz and hip-hop rhythms of their homeland. The band also drops a bit of Cumbia, gritty street Samba, Son Montuno and Jarocho into the mix. Described as War meets Lenny Kravitz by way of Ben Harper, the players have expanded their sound by playing with the likes of Harper, Ozomatli, The Wailers, James Brown, War and some of Cuba's best bands. They are signed to Jazz label Concord Music Group. Karlos "Solrak" Paez, the man behind the B-Side Players, grew up in a musical family. His father Ezequiel Paez is a trombone player and musical arranger who spent 17 years in Los Moonlights from Tijuana and 10 years in La Banda Del Recodo. Series: "Arts Channel " [Arts and Music] [Show ID: 40244]

Jarocho Son y Tradición - 6 de marzo 2025 by Radiotelevisión de Veracruz

Jarocho Son y Tradición - 27 de febrero 2025 by Radiotelevisión de Veracruz

Jarocho Son y Tradición - 20 de febrero 2025 by Radiotelevisión de Veracruz

Jarocho Son y Tradición - 13 de febrero 2025 by Radiotelevisión de Veracruz

Jarocho Son y Tradición - 6 de febrero 2025 by Radiotelevisión de Veracruz

Jarocho Son y Tradición - 23 de enero 2025 by Radiotelevisión de Veracruz

Jarocho Son y Tradición - 16 de enero 2025 by Radiotelevisión de Veracruz

Tras la presentación oficial de la Feria de Fallas, el director de Espacios Nautalia 360, Rafa García Garrido, da explicaciones sobre el serial: por qué no están ni Samuel Navalón ni Nek Romero, por qué no se ha planteado ampliar el número de fechas en un año en que no va a haber Feria de Julio, cuándo va a ser el festival benéfico de Valencia para recaudar fondos por las víctimas de la dana... Confirmado que Roca Rey no va torear el Domingo de Resurrección en La Maestranza, ya que esa tarde hará el paseíllo en Arles. Por qué Santiago Domecq, actual ganador del Hierro de Oro de RNE, se ha quedado fuera de la Feria de San Isidro. Estado de salud del banderillero colombiano Ricardo Santana, gravemente herido en la Feria de Manizales. Éxito de los encierros de La Puebla del Río y de San Sebastián de los Reyes. Última hora sobre las negociaciones de la Feria de Abril de Sevilla. Entrevista a Jarocho, torero que no va a confirmar alternativa en San Isidro tras haber salido por la Puerta Grande de Madrid en 2024 como novillero. Escuchar audio

Jarocho Son y Tradición - 9 de enero 2025 by Radiotelevisión de Veracruz

Jarocho Son y Tradición - 2 de enero 2025 by Radiotelevisión de Veracruz

Jarocho Son y Tradición - 26 de diciembre 2024 by Radiotelevisión de Veracruz

Jarocho Son y Tradición - 19 de diciembre 2024 by Radiotelevisión de Veracruz

Jarocho Son y Tradición - 12 de diciembre 2024 by Radiotelevisión de Veracruz

Jarocho Son y Tradición - 5 de diciembre 2024 by Radiotelevisión de Veracruz

Le origini della petenera sono avvolte nel mistero:si ipotizza una origine ebraica, oppure che fosse nata a Paterna de la Ribera, in provincia di Cadice, o che fosse il nome di una cantaora mitica, di cui in realtà non si sa nulla. Esploriamo un po' la storia, per capire meglio. I flamencologi lavorano oggi parecchio sulle emeroteche per verificare storicamente che cosa sia successo, relativamente alla presenza del flamenco. La prima volta in assoluto in cui si parla di Petenera fu a Città del Messico, il 6 gennaio 1823, parlando di uno spettacolo al Teatro Coliseo. Si è anche trovata una petenera scritta, del 1827, sempre petenera messicana.Ci sono due studiosi che hanno investigato tanto sulla petenera americana: Lenica Reyes Uñiga, messicana che ha scritto sulla petenera la tesi per il suo dottorato in etnomusicologia, e José Miguel Hernandez Jaramillo, etnomusicologo sivigliano, che gestisce un bellissimo podcast, "Sonidos olvidados". Altro studioso importantissimo è Faustino Nuñez, che ha ricaercato nella stampa indicazioni sulla petenera. In Spagna si comincia a parlare della petenera nel 1826 a Cadice, quando entrò a far parte del repertorio di pionieri danzatori come Luis Alonso,  che ballava "la petenera, il son di Veracruz", il son “jarocho”, cioè di Veracruz, Messico. E nel 1827 Lázaro Quintana, nipote anche del cantaor delle origini El Planeta, cantava la petenera americana o veracruzana. Per la prima volta nel 1844 si parla di una petenera gaditana, a Cuba, come spettacolo di danza: per la prima volta si parla di una petenera gaditana e non di petenera americana. Logicamente Cadice è il maggiore porto sull'atlantico in Spagna, e quindi le novità culturali entravano in SPagna da lì, quindi la prima petenera spagnola era per forza gaditana!A metà dell'800 la petenera comincia a comparire nell'elenco dei brani interpretati a Triana durante le feste organizzate in locali pubblici o privati per il divertimento dei ricchi o per intrattenere i primi viaggiatori, solitamente animate da artisti gitani. Nel 1954 la petenera entra in teatro con danzatori professionisti. ed entra sempre pèiù a far parte di serate e spettacoli. La petenera delle origini aveva un ritmo ternario, quello tipico del folklore andaluso in particolare e di quello spagnolo in generale. La petenera che esiste in Messico è un Son, un genere musicale popolare ballabile. La melodia della petenera flamenca è chiarissimamente influenzata dalla melodia tradizionale messicana della zona Huasteca. In Messico la petenera ha varianti regionali, e si riconoscono almeno 4 stili: Jarocho, uno delle coste Grande e Chica di Oaxaca e Guerrero, una canzone istmeña di Oaxaca, e la petenera huasteca, incentrata sul personaggio della sirena.  Ascoltiamo un esempio di come suona la petenera messicana: chi conosce la petenera flamenca sentirà sicuramente la stessa melodia!E' molto probabile che questa melodia nasca in Spagna, come una tonada, e si sia modificata una volta arrivata in America. La forma poetica è quella del romance, componimento poetico spagnolo di origine castigliana, a carattere epico-lirico, in doppi ottonari in assonanza.  Non si può però sapere se alcuni cantes antichi restarono in Spagna e si evolsero verso la petenera o se in Spagna non rimase nulla e tutti i canti andarono in America e lì vennero trasformati. CIò che è certo è che ci sono melodie tradizionalli spagnole in cui si possono ravvisare le origini della petenera. Ti faccio ascoltare una prima melodia, del repertorio sefardita ebraico. Gli ebrei nel 1492 sono stati espulci da Spagna e Portogallo, e alcuni sono arrivati in america. Il brano è cantato in Ladino, la antica lingua ebraica di origine neolatina, molto simile allo spagnolo, parlata teoricamente da circa 200.000 persone al mondo ma poco conosciuta. Il titolo è "A la una yo nassí a las dos me engrandesí". Fa parte del canzoniere ebraico del XV secolo. Ascoltiamo un'altro brano, portato alla luce da Antonio Barberán, direttore della cattedra di flamencologia di Cadice e creatore di un interessantissimo blog, "El callejon del Duende". Al brano Barberán ha posto come titolo "La petenera del Niño Turco", ma il vero titolo sarebbe "Las horas de la vida". Il cantante della registrazione è Haim Effendi, probabilmente la maggiore autorità storica in termini di canto ebraico sefardita. Nato in Tracia, oggi territorio turco, ha vissuto tanto in Egitto e ha viaggiato molto, diffondendo il suo modo di cantare e il suo repertorio. Il brano pubblicato dall'uniersità ebraica di Gerusalemme, grazie alle ricerche del Centro di musica Ebraica. Si sente che è una melodia antica, ma si sente che la petenera viene da lì. Altro brano che voglio farti ascoltare è registrato da José de Los Reyes Santos El Negro del Puereto, registrata nella Magna Antologia del Cante Flamenco del 1982. Il padre del Negro era di Paterna de la Ribera. Il brano è un antico Corrido Gitano, "El romance de la Monja" o "Mi madre me metio a monja". Quello che non si sa è se questa melodia sia stata cantata così perché la melodia di questo corrido fosse veramente questa o se sia stato El Negro o se qualcun altro di Paterna de la Ribera abbia messo qeusta melodia, dato che a Paterna c'è un amore particolare veros questo palo. Fatto sta che la melodia è la questa!Parliamo delle origini del nome. Nel dizionario non c'è nulla che possa riportare alle origini di questo nome. Per moltissimo tempo si è fatto riferimento alle tesi di Antonio Machado Alvarez Demófilo, scrittore, antropologo e folclorista spagnolo, padre dei poeti Antonio e Manuel Machado, uno dei maggiori intellettuali in Andalusia nella seconda metà dell'800 e il primo esponente dello studio “scientifico” del flamenco.Nel 1881 esce la sua "Colección de cantes flamencos", pietra miliare nella storia del flamenco: la prima volta in cui ci si avvicina a quest'arte con criteri scientifici antropologici. L'opera tratta delle origini dei cantes e compila letras di vari palos. Demófilo si appoggiò a due cantaores riconosciuti all'epoca, Juanelo di Jeréz e Silverio Franconetti (colui che spinse il flmenco verso il professionismo). La opera di Demofilo è fonte di studio inevitabile.Demófilo afferma che petenera è corruzione del termine paternera. Vero è che gli andalusi distorcono facilmente le parole, e che Petenera suona come Trianera, come aggettivo di un luogo, e in più Juanelo non avrebbe avuto interessi nel mentire.Altra possibile opzione è che Petenera fosse una cantaora, forse di Malaga, forse di Cuba o di Paterna... ma di questo personaggio non ci sono evidenze storiche. Molti, studiosi anche autorevolissimi, del flamenco, la accettano come teoria indiscutibile, ma Juanelo però non era uno studioso, e semplicemente vedeva la realtà dal suo punto di vista. Consideriamo sempre che è difficile cambiare idea quando un parere è molto radicato da molto tempo!Un altro teorico del flamenco, Francisco Rodriguez Marin, aggiunge a quella di Demofilo una teoria mitica, nel 1898: Petenera era una cantaora (avallando le teorie di Juanelo e di Demofilo) molto bella, che seminava intorno a sé donne gelose e uomini innamorati. La teoria si basa sul contenuto di alcune letras, come se fossero verità scientifiche: "quien te puso petenera no te supo poner nombre que te debió de haber puesto la perdición de los hombres" chi ti ha chiamato petenera non ti ha saputo mettere il nome, ti avrebbe dovuto chiamare la perdizione degli uomini. Qualcuno ha persino ipotizzato che Paterna non fosse quella in provincia di Cadice ma in provincia di Valencia. Molto più probabilmente il termine viene etimologicamente dall'America: una regione del Guatemala al confine con il Messico si chiama Petén e il suo aggettivo è proprio petenero. La Spagna ebbe molto a che fare con questa regione perché è la sede della cultura Maya. E appunto in Messico si dà questo nome Petenera a diversi Son. Altra cosa importante da valutare riguardo alla petenera flamenca sono le sue origini ebraiche. A parte le origini musicali che affondano nella tradizione ebraico sefardita, nei brani che abbiamo già ascoltato, abbiamo diverse letras che parlano degli ebrei, la più famosa delle quali è "A donde vas bella judia, tan descompuesta y a a deshoras? Voy en busca de Rebeco que esta en la sinagoga" Dove vai bella ebrea così sconvolta e a questa tarda ora? Vado a cercare Rebeco che è nella sinagogaIl contenuto di questa letra è po' strano: non esistevano più le sinagoghe in Spagna dal 1492 (quindi dovrebbe essere una letra precedente al 1492, ma non ne sono rimaste tracce per secoli), Rebeco è un nome strano, se fosse ebraico sarebbe al femminile, Rebeca, inoltre le donne non andavano alla sinagoga, e tanto meno da sole e in tarda serata. Sembra parlare di una atmosfera molto più recente. Insomma i punti interrogativi sono grandi! D'altra parte nessuna letra ci può dire dove nascano i palos, altrimenti questa letra: En La Habana nací yo debajo de una palmera; allí me echaron el agua cantando la petenera. (Sono nato all'Havaa sotto una palma e lì mi hanno battezzato cnatando la petenera) vorrebbe dire che viene da Cuba La melodia antica era ritmata e piuttosto rapida, ma nel corso del tempo si è flamenchizzata, perdendo la componente ritmica, e rallentando tantissimo. Sono Sabina Todaro, mi occupo di flamenco e danze e musiche del mondo arabo dal 1985. Dal 1990 insegno baile flamenco e Lyrical Arab Dance, un interessante lavoro sull'espressione delle emozioni in danza, a Milano al Mosaico Danza.Ti consiglio di affrontare lo studio di un baile por petenera se vuoi capirte meglio il flamenco!o su

Jarocho Son y Tradición - 28 de noviembre 2024 by Radiotelevisión de Veracruz

Jarocho Son y Tradición - 21 de noviembre 2024 by Radiotelevisión de Veracruz

Jarocho Son y Tradición - 14 de noviembre 2024 by Radiotelevisión de Veracruz

Jarocho Son y Tradición - 7 de noviembre 2024 by Radiotelevisión de Veracruz

Jarocho Son y Tradición - 31 de octubre 2024 by Radiotelevisión de Veracruz

Jarocho Son y Tradición - 24 de octubre 2024 by Radiotelevisión de Veracruz

Jarocho Son y Tradición - 17 de octubre 2024 by Radiotelevisión de Veracruz

Jarocho Son y Tradición - 3 de octubre 2024 by Radiotelevisión de Veracruz

Jarocho Son y Tradición - 26 de septiembre 2024 by Radiotelevisión de Veracruz

Entrevista a Pepe Monteseirín, fundador de la Unión de Plazas de Toros Históricas, en la que se incluyen, entre otras, las de Toro, Almadén, Béjar y Aranjuez. Monteseirín reivindica la reactivación de la Unión, fundada hace 24 años y en letargo justo antes de la pandemia. Precisamente uno de sus 16 cosos, el de Toro (Zamora), acaba de celebrar 196 años de vida y la próxima semana albergará una interesante novillada: utreros de Domingo Hernández para Jarocho, Manuel Román y Marco Pérez.Escuchar audio

Jarocho Son y Tradición - 1 de agosto 2024 by Radiotelevisión de Veracruz

Jarocho Son y Tradición - 25 de julio 2024 by Radiotelevisión de Veracruz

Dos jóvenes novilleros, el burgalés Jarocho y el alcarreño Cid de María protagonizan un nuevo programa de Tiempo de Toros, con José Miguel Martín de Blas.

Jarocho Son y Tradición - 18 de julio 2024 by Radiotelevisión de Veracruz

"This composition is informed by the specific ontology of sound as being itinerant, displaced, dislodged and fleeting. Sound is always ripped from its source to travel away from one body to another, and from one place to the other. It vibrates and makes others to vibrate with it. It moves and in doing so absorbs the conditions of its environment, brushes against surfaces, bodies and other sounds. It remains tied to its original context yet creates a space of relation that leads to new connections. Sound in this context is therefore a spatio-temporal event charged with history, culture and relations. "The source recording itself is uprooted and displaced. It is ripped from its origins; first as the sound of displaced bodies articulating a certain rupture from home, and second as a material ripped from its physical origin by the very act of recording and reshaped by the subjectivity of the microphone and the ears that were pointing it. The subject of the recording itself is also a complex musical weave that entails histories of colonialization, indigenous cultures, and multiple lands. To add to this complexity, Spain being the location of this recording is a return to a distant origine. As one end of the Son Jarocho thread, as the echo of a distant past, “a faded facsimile of the original sound”. Thus, the central theme of migration, its ecology, bidirectionality, intrinsic homelessness and double consciousness are all at the very fabric of this source recording. "With these notions in mind, I began by positioning myself with respect the source recording. I examined my personal relation to Mexico as the cultural source and the broader context of this recording. Being a diaspora myself, ripped from home and displaced, I had a very subjective and a rather complex relation with this recording. It resonated with my continuous longing to reconnect with my own homeland but also renewed my deep appreciation for the culture and the people of Mexico that I am also away from. So, for me being distant from a land beyond reach and a desire to reconnect with it is a theme that this recording embodies at many levels. "Imagining the ritual captured in this recording as a call for home, OutReached is an answer to this call. It stretches this call beyond its acoustic limits across the ocean all the way back “home”. A home that is reimagined through my non-Mexican ears. Through my felt knowledge and sensorial memories and field recordings of Mexico as well as through my own lived history of migration. Except for the source recoding itself, all other sounds and field recordings used in this composition were recorded in different parts of Mexico. Even the impulse response of a rather large exhibition chamber in Mexico was used for the convolution reverb! "Trusting that these sounds were fundamentally bound by their cultural context and common origins, my process of composition was anchored in an agentive and organizational listening to reveal these sounds' common stories. This enabled the sounds to speak for themselves and for the relations they embody to emerge as the musical experience; some due to my intervention as a composer and some beyond my comprehension of the materials and their intrinsic relations. I listened for serendipitous moments of coming together, be it harmonic, rhythmic, textural, spatial, etc. and reimagined a home for the fragments of the source recording to meander across. These far away fragments consist of the unprocessed source recording, its granular swishes as well as the voice in the source recording and the rest of the recording separated from each other via AI tools to add yet another level of rupture while allowing for more compositional freedom."  Jarocho folk music reimagined by Saadi Daftari. Part of the Migration Sounds project, the world's first collection of the sounds of human migration.  For more information and to explore the project, see https://www.citiesandmemory.com/migration

Son Jarocho is a traditional Mexican musical genre with a strong presence in the state of Veracruz. Its origin dates back to the colonial period, when musical elements from Spanish, indigenous, and African cultures were mixed. The instrumentation of Son Jarocho includes jaranas (small guitars), harps, and the sound of zapateado (rhythmic foot tapping). In this case, the sound presents a group of Mexicans in Barcelona who meet regularly to celebrate a fandango. A fandango is a party centered around Son Jarocho where people dance, play instruments, and recite verses. This group aims to reclaim Son Jarocho as an important part of Mexican popular music, which is often overshadowed by mariachi, the genre most associated with Mexico internationally. Celebrating a fandango abroad has a special meaning for Mexicans living outside of their country. It becomes a way to claim their cultural roots and share them with others. In the author's case, Son Jarocho has allowed her to discover a new facet of her culture, especially as a migrant. Listening to this musical genre has made her appreciate Mexican culture even more and has strengthened her ties to it, despite the physical distance. Son Jarocho is an example of the cultural richness of Mexico. Its presence in other countries through fandangos organized by the Mexican community is a way to keep traditions alive and connect with cultural identity despite the distance. Recorded in Barcelona by Malinalli García Melchor. Part of the Migration Sounds project, the world's first collection of the sounds of human migration.  For more information and to explore the project, see https://www.citiesandmemory.com/migration

Orejas para Rafaelillo y Juan de Castilla en la 9ª y penúltima de abono de San Fermín ante los toros de José Escolar. A falta de la corrida de cierre de Miura, llevamos 22 trofeos concedidos y 7 Puertas Grandes en Pamplona. Jarocho gana el Circuito de Novilladas de la Comunidad de Madrid al vencer a Cid de María en la final mano a mano de Valdetorres de Jarama. Tertulia con Covadonga Saiz y Juan Ortega sobre la semana de San Fermín y sobre la presentación oficial de los carteles de la Semana Grande de Bilbao. Escuchar audio

En la primera corrida de la Feria de San Fermín, Borja Jiménez corta 2 orejas al sexto toro de La Palmosilla pero no puede salir a hombros porque sufre una grave cornada en el muslo derecho al entrar a matar a ese sexto. Trofeo para Fernando Adrián en Pamplona, pero se queda sin su 26ª Puerta Grande consecutiva. Cogida grave del banderillero José Mora en el cierre de la Feria de Ceret. Cid de María y Jarocho, finalistas del Circuito de Novilladas de Madrid. Tertulia sobre lo mejor y lo peor de la mitad de la temporada en España con Federico Arnás y Álvaro Rodríguez del Moral.Escuchar audio

Borja Jiménez atiende a Clarín 24 horas después de salir por la Puerta Grande de Las Ventas. El sevillano se convierte en el único torero a pie que sale a hombros en la Feria de San Isidro 2024 junto con los rejoneadores Guillermo Hermoso de Mendoza y Diego Ventura, y el novillero Jarocho. El diestro andaluz explica cómo vivió la faena al toro Dulce de la ganadería de Victoriano del Río, al que cortó una oreja después de que el presidente le negara la segunda: una actuación memorable. En la última corrida de San Isidro, los astados de Román Sorando no dan opciones a Diego Urdiales, Juan Ortega y Pablo Aguado. Tertulia con Federico Arnás y Álvaro Rodríguez del Moral sobre la semana en San Isidro.Escuchar audio

En este nuevo programa de Tiempo de Toros, José Miguel Martín de Blas entrevista a Roberto Martín "Jarocho" y a Alejandro Chicharro. Las dos puertas grandes de novilleros en Madrid.

El rejoneador Diego Ventura sale por 19ª vez por la Puerta Grande de Las Ventas tras cortar dos orejas al sexto toro de la ganadería de Los Espartales en la 20ª de la Feria de San Isidro. Es la tercera Puerta Grande tras las de Guillermo Hermoso de Mendoza y Jarocho. Sergio Galán logra un trofeo en Madrid en una actuación muy meritoria. Miguel Ángel Perera y Juan Ortega triunfan en la Feria del Corpus de Granada. Gran alternativa de El Melli en Sanlúcar de Barrameda. Claves de la prohibición de la tauromaquia en Colombia con declaraciones del corresponsal de Clarín Jorge Humberto Zúñiga y del novillero Diego Torres, que está acampado a las puertas de la Plaza Santamaría de Bogotá.Escuchar audio

Tras salir por la Puerta Grande el pasado martes, el novillero Jarocho cuenta en Clarín cómo vivió su triunfal actuación en la Feria de San Isidro. Este sábado, en Las Ventas, tarde de banderilleros a falta de toros con opciones para Sebastián Castella, Daniel Luque y la confirmación de alternativa de Christian Parejo. Curro Durán toma la alternativa en Utrera con Alejandro Talavante y Pablo Aguado a hombros. Manuel Escribano presenta su primer libro "Tauromaquia y verdad: reflexiones tras 20 años de alternativa", escrito por él mismo y que se pone a la venta el próximo lunes 27 de mayo. Última hora sobre las negociaciones para la Feria de Julio de Valencia.Escuchar audio

Cuatro días después de salir por la Puerta Grande en la Feria de San Isidro, Jarocho cuenta en Clarín las claves de su éxito en Las Ventas. Entrevista completa al novillero burgalés en la que desgrana cómo vivió esa tarde memorable con los utreros de Fuente Ymbro en Madrid, qué planes tiene para 2024, qué relación mantiene con la Escuela de Tauromaquia José Cubero Yiyo de la Comunidad de Madrid y qué toreros le influyen en la interpretación de su toreo. Escuchar audio

Federico y Amorós comentan el triunfo del novillero Jarocho en una tarde en la que también cortaron orejas Alejandro Peñaranda e Ismael Martín.

On this episode we focus on art as a tool for activism. Our artivists guests show us how identity and place influences their work, their critique of the confines of creatives spaces of the past, and how they are each working to make creatives of color have greater opportunities, mentorship, and liberty to create. Before that, we talk about Latina Equal Pay Day and the Latina wealth gap. We speak to Julio Salgado, the co-founder of DreamersAdrift and the Migrant Storytelling Manager for The Center for Cultural Power. His status as an undocumented, queer artivist has fueled the contents of his visual art, which depict key individuals and moments of the DREAM Act and the migrant rights movement. Undocumented students, organizers and allies across the country have used Salgado's artwork to call attention to the migrant rights movement. His work has been displayed at the Oakland Museum, SFMOMA and Smithsonian. Learn more about Julio: juliosalgadoart.com We also speak to Martha Gonzalez, a Chicana artivista (artist/activist) musician, feminist music theorist and Associate Professor in the Intercollegiate Department of Chicana/o Latina/o Studies at Scripps/Claremont College. Born and raised in Boyle Heights Gonzalez is a MacArthur Fellow (2022), Fulbright Garcia Robles (2007-2008), Ford (2012-2013), Woodrow Wilson Fellow (206-2017) and United States Artist Fellow (2020). Her academic interests have been fueled by her own musicianship as a singer/songwriter and percussionist for Grammy Award (2013) winning band Quetzal. Gonzalez along with her partner Quetzal Flores has been instrumental in catalyzing the transnational dialogue between Chicanx/Latinx communities in the U.S and Jarocho communities in Veracruz, Mexico. In the summer of 2017 Gonzalez's tarima (stomp box) and zapateado dance shoes were acquired by the National Museum of American History and are on permanent display in the One Nation Many Voices exhibit. Learn more about Quetzal: quetzalela.com Mentioned on this Episode Cultivating Financial Liberation Oct. 5th at the Pop-Hop in Highland Park: https://www.eventbrite.com/e/cultivating-financial-liberation-tickets-704841107727?aff=oddtdtcreator Latina Equal Pay Day Toolkit: https://drive.google.com/file/d/1QYcXNliY6PcIty_eHAX34k-Mlrz4VRtZ/view Encuentro Creative Retreat Feb. 15 - 19, 2024 in Puebla, Mexico: https://www.tamarindopodcast.com/encuentro Tamarindo is a lighthearted show where hosts Brenda Gonzalez and Ana Sheila Victorino discuss politics, culture, and self-development. Join us as we delve into discussions on race, gender, politics, representation, and life! You can get in touch with us at www.tamarindopodcast.com Brenda and Ana Sheila are executive producers of Tamarindo podcast with production support by Karina Riveroll of Sonoro Media. Jeff Ricards produced our theme song. If you want to support our work, please rate and review our show here.  Contribute to the show: https://www.paypal.com/paypalme/tamarindopodcast1 Follow Tamarindo on instagram @tamarindopodcast and on twitter at @tamarindocast  Follow Ana Sheila on instagram @la_anasheila and twitter @Shelli1228   Follow Brenda on twitter at @BrendaRicards Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

¿Por qué rosario robles libró orden de aprehensión por delincuencia organizada?; Verificación de identidad de los usuarios de firma electrónica; Acuerdo con grupo México por Ferrosur; Recomendaciones de libros sobre ciencia; Crean profesor Jarocho.See omnystudio.com/listener for privacy information.

Alumnos del Conalep 1 y 2 de Veracruz crearon un profesor llamado "Jarocho Robocovid" el cual responde dudas escolares.See omnystudio.com/listener for privacy information.

#relatosdeterror Agradecemos al Jarocho, amigo de la central de abastos, él mal que lo persigue nunca podrá quitárselo de encima, y es que el precio de practicar brujería es muy elevado, las historias de terror que nos cuenta el camionero de esta noche, te dejarán con la piel chinita.* Escapando del DIABLO - 00:45* La Bruja de la Playa      - 11:53* La Chica en el Camino - 16:30Las historias de terror que estas escuchando son completamente reales. Se trata de experiencias paranormales vividas por nuestros suscriptores, la comunidad de Oscuro Secreto. Los temas que se abordan son muy variados: Relatos de policías, veladores, traileros, militares, hospitales, carreteras, cementerios, brujas, nahuales, duendes, fantasmas, extraterrestres, etc.¡ Estamos Seguros Que te Van a Gustar !Únete a este canal para acceder a sus beneficios:https://www.youtube.com/channel/UCqf1XnEgaI3oOxqc3c1oHew/joinAmigos ¿Cómo están? En esta entrega tenemos relatos de terror para ustedes que nos han mandado a nuestro correo, hablan sobre las apariciones fantasmales, eventos paranormales, brujas, posesiones, demonios en la tierra y muchos de los temas que abarcan los relatos de terror que sabemos les gustan mucho. Este mundo de lo sobre natural es impresionante, somos una cultura rica en leyendas e historias pero que mejor leer de ustedes acontecimientos reales que han vivido y que la verdad a mi tambien me dan miedo pero ni modo hay que compartirlo con nuestra comunidad.¿Ya conoces nuestras redes sociales?:

Hoy con Janett Arceo y La Mujer Actual:Hablamos de colágeno con el Lic. Rafael Cruz, Presidente de la empresa Conecta.José Antonio Valdés Peña y lo mejor de la Cartelera Cinematográfica.Te invitamos a recorrer un mágico tour de música, baile y cultura veracruzana a través del espectáculo “Jarocho”.El Dr. José Luis Manrique y el nutriólogo David Manrique hablarán de molestias e infecciones en vías urinarias.Disfruta el podcast de ayer: Camina por el sendero de la salud con la guía de Margarita Naturalmente.https://www.youtube.com/watch?v=dhYz3jIw6OEJanett Arceo y La Mujer Actual es uno de los pocos programas radiofónicos que desde 1982 y hasta la fecha actual se mantiene en el cuadrante, constituyéndose en un concepto de gran éxito gracias al talento y experiencia de la mujer que le da vida a la radio y televisión y a su gran familia de especialistas quienes, diariamente, apoyan al auditorio y lo motivan a elevar su calidad de vida.La Mujer Actual es el único concepto radiofónico que ayuda a lograr la superación integral de la familia en las diferentes etapas de su vida y, diariamente, realiza un recorrido por ámbitos tan diversos como desarrollo humano, nutrición, salud (en todas las especialidades), asesoría legal, neurociencias, finanzas personales, estimulación temprana, escuela para padres, hábitos y técnicas de estudio, bolsa de trabajo, turismo, entretenimiento, gastronomía, sexualidad, tecnología, astronomía, belleza, moda, astrología y más.La Mujer Actual siempre está a la vanguardia, por eso atendemos puntualmente las necesidades del público con teléfonos abiertos y nuestras redes sociales, creando así una completísima revista radiofónica en vivo.La Mujer Actual es pionera en programas de contenido para la familia, por eso muchos han intentado imitarlo, sin embargo, gracias a su estilo único no solo ha permanecido sino que continúa siendo uno de los programas preferidos que ha evolucionado al ritmo de los tiempos. Esto se debe en gran medida a su conductora Janett Arceo, que gracias a su frescura y a su capacidad de convertirse en la voz del auditorio, ha logrado consolidar una fórmula de comunicación verdaderamente exitosa, donde interactúan el público, la conductora y el especialista, basándose en un principio fundamental: ¡la prevención!

El humano muchas veces levanta la mirada buscando soluciones: un respiro, una señal, una respuesta, un milagro, una pausa en la pesada jornada, una complicidad con algo superior a su entendimiento. Noticias Del Mundo: Asumió Petro en Colombia - Cómo y cuándo aplican los términos racismo y clásico - Un rayo en Washington - The Beatles cruzando Abbey Road - El caos en aquel concierto de Montreal de Metallica y los Guns - Nacía Emiliano Zapata - El Éxito total del verano Jarocho. Historias Desintegradas: Vino para la meditación - Trepando la pirámide - La hipótesis que más me gusta - Exageración y sobrevalorización - Evitar el dolor - Caminando por Alabama - Titanes en el Ring - La momia justiciera - Cara de alegría - Cines de DF - Rentando películas - Parado en la sala oscura - Objetos misteriosos en Veracruz y más... https://www.canaltrans.com/ecdqemsd_podcast_2022/5321_mirando_al_cielo.html En Caso De Que El Mundo Se Desintegre - ECDQEMSD Daily Podcast ECDQEMSD Podcast no tiene publicidad, sponsors ni organizaciones que aporten para mantenerlo al aire. Solo el sistema cooperativo de los que aportan a través de las suscripciones hacen posible que todo esto siga siendo una realidad. Gracias Dragones Dorados: https://www.canaltrans.com/radio/suscripciones.html