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ROMA (ITALPRESS) - In Italia l'introduzione dei dazi voluta dall'amministrazione Trump potrebbe penalizzare, in particolare, le esportazioni del Mezzogiorno. A differenza del resto del Paese, infatti, la quasi totalità delle regioni del Sud presenta una bassa diversificazione dei prodotti venduti nei mercati esteri. Pertanto, se dopo l'acciaio, l'alluminio e i loro derivati, gli USA decidessero di innalzare le barriere commerciali anche ad altri beni, gli effetti negativi per il sistema produttivo potrebbero abbattersi maggiormente nei territori dove la dimensione economica dell'export è fortemente condizionata da pochi settori merceologici. E' quanto emerge da un'analisi realizzata dall'Ufficio studi della CGIA. Laddove l'indice di diversificazione è meno elevato, tanto più l'export regionale è differenziato, risultando così meno sensibile a eventuali sconvolgimenti nel commercio internazionale. La regione che rischia maggiormente l'effetto negativo dei dazi è la Sardegna, dove domina l'export dei prodotti derivanti della raffinazione del petrolio. Seguono il Molise e la Sicilia. Le aree geografiche teoricamente meno in pericolo sono tutte del Nord. La Lombardia è ipoteticamente la meno a "rischio". Seguono Veneto, Puglia, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Piemonte./gtr
ROMA (ITALPRESS) - In un'Italia che negli ultimi dieci anni ha visto contrarsi il proprio tessuto imprenditoriale, le imprese a guida straniera vanno controcorrente e rafforzano le proprie radici. Oltre un terzo di queste, infatti, ha superato il traguardo dei 10 anni di attività, sostenendo la crescita di un movimento che alla fine del 2024 conta circa 670mila realtà: 140mila in più rispetto alla fine del 2014, +27% nel decennio. A rivelarlo sono i dati Unioncamere-InfoCamere, elaborati sulla base del Registro delle Imprese delle Camere di commercio. Alla forte dinamica delle imprese a guida straniera, trainata anche dalle donne, ha fatto eco una riduzione del 5,6% di quelle autoctone. Il commercio si conferma il settore prediletto, con 92.604 imprese straniere ultradecennali. Seguono le costruzioni, quindi ristorazione e alloggio. La Lombardia guida la classifica delle regioni con oltre 44 imprese straniere di lungo corso, poi Lazio e Toscana. Completano la top five Campania ed Emilia-Romagna.abr/gsl
Il Messaggio di Oggi: “LE MIE PECORE ASCOLTANO LA MIA VOCE E MI SEGUONO” • Giovanni 10: 27-28 • Giovanni 10: 4-6 • Giovanni 10: 10 • Giovanni 10: 24 • Giovanni 10: 26-27 • Giovanni 10: 25 • Giovanni 21: 25 • Giovanni 6: 35 • Giovanni 6: 49 • Giovanni 6: 63 • Giovanni 8: 12 • Genesi 1: 3 • Giovanni 1 :4 • Salmo 119: 105 • Apocalisse 22 :5 • Tito 2: 13 • Apocalisse 22: 17 • Matteo 4: 17 • Isaia 55: 7 • Isaia 55: 6 • Giovanni 7: 37-39 --Guarda Canale 245 | Tivùsat 454 | Sky 854Scopri di più su www.paroledivita.org/linkinbio
Tano Simonato, quasi un predestinato, lui che nacque in un ristorante. La voglia di osare oltre gli schemi, lo porta a sperimentare. E poi viene folgorato sulla via di un frantoio dall'Olio Extravergine di Oliva.Nel 2008 arriva la stella Michelin. Seguono molti altri premi e riconoscimenti, tra cui quello di Miglior Tavola dell'Anno per la Guida Critica&Golosa 2015, di Paolo Massobrio e Marco Gatti, la stessa guida gli riconosce la corona Radiosa dal 2008 ad oggi. Miglior ristorante al mondo per A.I.R.O. (Associazione Internazionale Ristoratori dell'Olio) 2016.Inoltre molte le partecipazioni ad eventi all'estero con ITCHEF GVCI, tra cui ..: Mosca, Hong Kong, Dubai, Doha, Bahrain, Rotterdam, Amsterdam ecc. con riconoscimenti per il supporto dato alla cucina Italiana.giovannicertoma.it
ROMA (ITALPRESS) - Nonostante la fine di bonus e incentivi energetici, nel 2024 il mercato della Smart Home torna a crescere in doppia cifra e raggiunge in Italia quota 900 milioni di euro, +11% rispetto al 2023. A trainare il mercato soluzioni per la sicurezza, come videocamere, sensori per porte-finestre e serrature connesse, che rappresentano il 28% del valore. Seguono elettrodomestici smart, dispositivi per il risparmio energetico come caldaie, termostati, valvole termostatiche e condizionatori connessi, e smart speaker. Sono alcuni risultati della ricerca sulla Smart Home dell'Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano. Il 2024 ha portato novità importanti sul fronte della domanda di soluzioni smart per la casa, con un aumento della consapevolezza e della maturità dei consumatori: oggi 6 italiani su 10 possiedono già degli oggetti smart in casa, anche se solo 4 su 10 li hanno connessi alla rete internet. E' alta anche la propensione all'acquisto di nuovi dispositivi in futuro: uno su tre si dice interessato.fsc/mrv
Unisciti alla ribellione su Telegram – Iscriviti alla newsletter – Supportaci su Patreon È stato il weekend della Open Beta di Monster Hunter Wilds. A meno che tu non giochi su PS5, in quel caso è stato il sabato di Monster Hunter Wilds seguito da una domenica all'insegna delle bestemmie perché il PSN era down e te li dai in culo i teraFLOPS di PS5 Pro se il problema sono i cazzo di server. Comunque com'è come non è abbiamo provato a vedere il gioco com'è. Seguono 45 minuti di considerazioni sparse in attesa del 28 febbraio.
ROMA (ITALPRESS) - Anche per i giovani l'auto resta il mezzo preferito per gli spostamenti quotidiani. Secondo un sondaggio condotto da Areté, 6 su 10 la usano per gli spostamenti abituali. Seguono i mezzi pubblici, utilizzati dal 17%, scooter o moto per il 5% e biciclette per il 3%. Il 9% si muove abitualmente a piedi. L'87% del campione intervistato possiede già un'auto, per lo più acquistata da oltre tre anni. Quasi la metà dei giovani non prevede di comprarne una prima di 2 anni, spendendo al massimo 20 mila euro. Gli under 35 si preparano all'acquisto di un'auto in modo molto più tradizionale di quanto si potrebbe pensare: il 46% si dice intenzionato a passare in concessionaria per toccare con mano il prodotto e affidarsi al contatto diretto con il dealer per conoscere le caratteristiche del veicolo; il 35%, invece, acquisirà informazioni sui siti specializzati e da altre fonti online e solo il 4% utilizzerà i social per quello che dopo la casa resta l'acquisto più importante per gli italiani. Per quanto riguarda le alimentazioni c'è un evidente calo delle preferenze per le vetture a basse o zero emissioni allo scarico: l'ibrido si attesta al 35%, l'elettrico al 19%, con ben 11 punti in memo rispetto al 2022; mentre si registra un ritorno di fiamma per il diesel, scelto dal 22% e del benzina con il 14%.tvi/abr/gtr
Nel 1980, tra dittatura e colpi di stato, una manifestazione di giovani coreani è sanguinosamente repressa dai militari. Seguono carcerazioni, torture, un faticoso processo democratico. Un romanzo straordinario, costruito su documenti e testimonianze reali e familiari con il talento di una premio Nobel, ci fa capire come possono risuonare parole ascoltate in questi giorni - golpe, esercito, legge marziale - per un paese che ha alle spalle simili ferite. Atti umani di Han Kang, Adelphi Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
L'indagine sulla Qualità della vita del Sole 24 Ore. La città lombarda vince per turismo, innovazione ed eccellenza nelle cure. Fuori dai primi dieci posti le aree metropolitane. L'erogazione del bonus Natale da 100 euro ai lavoratori dipendenti e l'uso dei beni confiscati alle mafie. A queste notizie è dedicato Start di oggi.
L'indagine sulla Qualità della vita del Sole 24 Ore. La città lombarda vince per turismo, innovazione ed eccellenza nelle cure. Fuori dai primi dieci posti le aree metropolitane. L'erogazione del bonus Natale da 100 euro ai lavoratori dipendenti e l'uso dei beni confiscati alle mafie. A queste notizie è dedicato Start di oggi.
Pier Giorgio Viberti"Le grandi battaglie dei Savoia"Edizioni del Capricornowww.edizionidelcapricorno.it“Il sole del 25 illuminò uno degli spettacoli più orribili che possano presentarsi all'immaginazione. Il campo di battaglia è dovunque ricoperto di cadaveri di uomini e di cavalli: le strade, i fossati, i burroni, i cespugli sono disseminati di corpi morti e i dintorni di Solferino ne sono letteralmente cosparsi” (Henry Dunant) Dalla battaglia di Staffarda all'invasione francese del ducato di Savoia, dall'assedio di Torino al campo trincerato dell'Assietta, dalla battaglia di Custoza alla seconda guerra d'indipendenza, con le battaglie di Magenta, Solferino e San Martino. Partendo dal contesto storico, il saggio di Pier Giorgio Viberti analizza le cause, le tattiche militari, le armi, i protagonisti e le conseguenze delle battaglie che hanno segnato l'affermarsi di casa Savoia, dalle modeste origini feudali alla costruzione dell'unità nazionale. Con un ricco apparato iconografico e approfondimenti sui protagonisti delle vicende descritte.La storia del Piemonte è stata «plasmata» da una serie interminabile di conflitti armati che ebbero come protagonista la dinastia sabauda e che fecero del ducato nel Seicento e Settecento il più agguerrito Stato italiano. Il saggio si sofferma su alcuni momenti cruciali, dalla «rinascita» del ducato a opera di Emanuele Filiberto, dopo la battaglia di San Quintino (1557), fino alla seconda guerra d'Indipendenza (1859). L'epoca delle «grandi» battaglie dei Savoia, coincide con l'inizio dello scontro tra Francia e Spagna per il predominio continentale, nei primi decenni del Cinquecento, quando il Piemonte divenne il passaggio obbligato delle armate transalpine che scendevano a combattere in Lombardia gli eserciti spagnoli. La prima battaglia presa in considerazione, quella di San Quintino, non fu una battaglia “dei” Savoia ma una battaglia di “un Savoia”, infatti, Emanuele Filiberto “Testa di ferro”, governatore dei Paesi Bassi, comandava le truppe spagnole e alla battaglia prese parte anche un manipolo di fanti piemontesi. Grazie a quella vittoria Emanuele Filiberto recuperò la Savoia e alcuni territori piemontesi, trasferendo successivamente la capitale da Chambéry a Torino. Vengono poi analizzate le battaglie di Vittorio Amedeo II, la “Volpe Savoiarda” (la battaglia di Staffarda del 1690, la battaglia della Marsaglia del 1693, l'assedio di Verrua del 1704, l'assedio di Torino del 1706, il caso più spettacolare di una lotta fra artiglierie pesanti e massicce fortificazioni): grazie alle conquiste territoriali così ottenute il ducato diventerà regno. La forza militare dei Savoia fu poi confermata nel corso della successiva guerra di Successione austriaca, quando le truppe di Carlo Emanuele III inflissero una durissima sconfitta ai francesi nella battaglia del colle dell'Assietta (1747). Seguono le battaglie di Carlo Alberto, il “Re Tentenna” (Curtatone e Montanara, Goito, Custoza, Mortara e la sconfitta di Novara che porterà Carlo Alberto ad abdicare); infine, quelle di Vittorio Emanuele II (la battaglia di Montebello del 1859, quella di Magenta, quindi Solferino e San Martino). Arrivando così all'11 luglio del 1859, quando Napoleone III e Francesco Giuseppe firmarono a Villafranca l'armistizio che pose fine al conflitto. L'AUTORE:Pier Giorgio Viberti è nato nel 1950 a Fossano (Cuneo) e si è trasferito giovanissimo a Torino, dove si è laureato prima in Lettere, poi in Scienze Politiche. Nel capoluogo piemontese ha trascorso tutta la sua vita di insegnante in istituti d'istruzione secondaria superiore. A partire dal nuovo millennio ha svolto un intenso lavoro nel campo dell'editoria scolastica, per la quale ha pubblicato numerose grammatiche (la prima è del 2002) rivolte alla scuola media inferiore e al biennio delle superiori. Per le scuole medie ha pubblicato, fra l'altro, Oltre il Duemila (ultima edizione 2012), che è stato per qualche anno in testa alle classifiche italiane nello specifico settore dei libri consigliati.In ambito storico ha pubblicato: Il Duca, il Condottiero, l'Eroe. Storia dei protagonisti dell'assedio di Torino del 1706 (Zedde Editore, 2011), Gli uomini del disonore. Mito, storia e attualità del pianeta mafia (Edisco, 2013), Lager. Inferno e follia dell'Olocausto (Giunti, 2018). I suoi ultimi lavori sono una grammatica per la scuola secondaria inferiore (SEI, 2022), una grammatica per il biennio delle superiori (Capitello, 2023) e un corso di storia in tre volumi per la secondaria inferiore, intitolato Il nostro tempo. Dalle storie alla storia (Principato, 2023). Per Capricorno ha pubblicato Amori e amanti alla corte dei Savoia (2023). IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Presentiamo con Samuele Revel il numero di dicembre del mensile Eco delle Valli Valdesi.Nell'ultimo numero del 2024 si può leggere la testimonianza dell'infermiera MichelaPaschetto, originaria di Prarostino, e oggi responsabile delle professioni sanitarie all'interno dell'associazione umanitaria Emergency, su ciò che ha visto a Gaza.Seguono i consueti consigli di lettura per Natale proposti dai librai e dalle libraie delle librerie Claudiane di tutta Italia: Torre Pellice, Torino, Milano, Firenze e Roma. Concludono il numero le rubriche culturali e sportive, gli aggiornamenti musicali, le notizie dal territorio e la novità della “gift card” della Fondazione Centro culturale valdese.
Maristella Lippolis"Donne che non muoiono"Vallecchi Editorewww.vallecchi-firenze.it«Possediamo tutte l'istinto di autodifesa, care sorelle. Ce l'hanno trasmesso le nostre madri selvagge dalle remote lontananze ancestrali e lo abbiamo dimenticato perché abbiamo smesso di pensare che ci potesse essere utile. Perché ci sarebbe stato sempre qualcuno a difenderci. Sarebbe bastato comportarci bene, da brave ragazze che non rientrano tardi la sera, per scansare i pericoli; da donne consapevoli, di quelle che non provocano, che non abbandonano, che comprendono.»"Donne che non muoiono è una storia di salvezze. È abitata da dodici protagoniste che in modi diversi devono affrontare la violenza di un uomo, non aspettano ma agiscono, aiutate dal caso, dalla fortuna, da un progetto preparato in solitudine o con l'aiuto di altre donne. Perché prima o poi arriva il momento di dire basta, innanzi tutto a se stesse, e salvarsi da un destino che le vorrebbe vittime predestinate. Sono lettrici, e nella libreria di Alice leggono storie che raccontano salvezze e vendette, e così anche i libri diventano protagonisti, ispirazione e sostegno. Scoprono di non essere sole e di possedere risorse insospettate, e a volte l'amicizia di un gatto nero può fare una grande differenza, tra morire o salvarsi.Maristella LippolisScrittrice, operatrice culturale, ha esordito nella narrativa pubblicando racconti sulla rivista Tuttestorie diretta dalla scrittrice Maria Rosa Cutrufelli. I suoi romanzi e racconti sono abitati da donne che non rinunciano a desiderare di essere se stesse, universi femminili in movimento. Nel 1999 con la raccolta di racconti La storia di un'altra si è aggiudicata il prestigioso Premio Piero Chiara. Seguono i romanzi Il tempo dell'isola, Ed. Tracce; Adele né bella né brutta, Piemme, finalista al Premio Stresa 2008 e al Premio Giuseppe Berto; Una furtiva lacrima, Piemme; Raccontami tu, L'Iguana, da cui è stata tratta una riduzione teatrale dalla compagnia Teatro Aulò di Padova; Non ci salveranno i Melograni, Ianieri ; Abbi cura di te, Ianieri; La notte dei bambini, Vallecchi 2022, finalista nel Contest Social per il miglior romanzo di fantascienza italiano. E' stata finalista del Premio Urania 2020 con l'inedito Oltre Tauersiti. Il suo ultimo romanzo Donne che non muoiono (Vallecchi Firenze 2024) è una storia di salvezze e vendette, un'utopia possibile su come mettersi in salvo dalla violenza maschile. Collabora con la rivista Leggendaria e il LetterateMagazine. Nel Direttivo della Società italiana delle Letterate si è occupata delle scrittrici che abitano il vasto pianeta dell'Oltrecanone. Organizza laboratori di scrittura autobiografica e narrativa e collabora con il Centro antiviolenza Ananke di Pescara. Scrive di libri sul blog www.maristellalippolis.itIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
ROMA (ITALPRESS) - Oltre un'impresa italiana su due, nel triennio 2020-2022, ha svolto attività finalizzate all'introduzione di innovazioni: l'Industria, con il 65,1%, resta il settore con la maggiore vocazione all'innovazione. Seguono i Servizi e le Costruzioni. Lo rende noto l'Istat, secondo cui i comparti più sensibili all'innovazione sono l'industria farmaceutica, l'elettronica e la fabbricazione di autoveicoli.col/gtr
ROMA (ITALPRESS) - Oltre un'impresa italiana su due, nel triennio 2020-2022, ha svolto attività finalizzate all'introduzione di innovazioni: l'Industria, con il 65,1%, resta il settore con la maggiore vocazione all'innovazione. Seguono i Servizi e le Costruzioni. Lo rende noto l'Istat, secondo cui i comparti più sensibili all'innovazione sono l'industria farmaceutica, l'elettronica e la fabbricazione di autoveicoli.col/gtr
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
Continuando il tema iniziato ieri, Gesù parla del “giorno del Figlio dell'uomo” ossia della sua ultima venuta. Il testo evangelico di oggi ne sottolinea il giudizio, la cui caratteristica è la sorpresa delle cose inaspettate. Il mistero del male sarà all'opera anche in quel giorno. Nonostante l'opera dello Spirito, il pensiero di molti uomini continuerà ad essere rivolto senza posa al male come ai tempi di Noè, e sarà preda delle voglie della carne come ai tempi di Lot: “mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano”. “Così sarà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo si rivelerà”. Ciò che serve rilevare nel discorso di Gesù è l'evidente contrasto tra la sua signorìa e la vita degli uomini, completamente sganciata dalla sua. Allora la venuta del Signore sarà un'amara sorpresa, perché ci si accorgerà che una vita così, non ci aveva preparati all'incontro con lui. Seguono esortazioni a non guardarsi indietro, verso i beni terreni che i cristiani dovrebbero aver lasciati, ma a essere pronti a lasciar tutto. Dietro di sé il cristiano nulla ha che lo deve trattenere, egli fissa lo sguardo al Signore che viene, nel quale ha posta tutta la sua speranza. Il giudizio finale è anticipato nel presente quotidiano, in cui si mangia e si beve. La trama di ogni giorno è il luogo della salvezza di Dio. Basta viverla con il lievito del Regno. Nel Vangelo di ieri i farisei domandano: “quando”, in quello di oggi, i discepoli chiedono: “dove” è il Regno. E Gesù risponde ai primi: “ora, ma in modo nascosto”; ai secondi: “ovunque, e in modo manifesto”. Il regno del Signore avviene dove e quando l'uomo orienta la propria vita secondo il giudizio di Dio.
ROMA (ITALPRESS) - Nel 2023 sono state importate nell'Unione Europea 18.300 tonnellate di terre rare, per un valore di 123,6 milioni di euro. Un dato in calo dello 0,5% in volume e del 15,2% in valore rispetto all' anno precedente. Secondo i dati Eurostat, dall'Unione sono state esportate 5.600 tonnellate di terre rare, per un valore di 102,3 milioni di euro, con un calo del 18,7% in volume e del 27,8% in valore rispetto al 2022. Per terre rare si intende un gruppo di 17 metalli speciali con un'elevata difficoltà di approvvigionamento e una significativa importanza economica, utilizzati in varie applicazioni hi-tech. Il prezzo medio delle importazioni è stato di 6,8 euro al chilogrammo, il 14,8% in meno rispetto al 2022, mentre quello delle esportazioni è stato di 18,4 euro per ogni chilogrammo di terre rare, con un calo dell'11,2%. Il 39% delle importazioni proveniva dalla Cina, il principale partner dell'Unione Europea per questo comparto. Rappresenta il 39% del peso totale delle importazioni, ovvero 7.100 tonnellate. Seguono la Malesia, con il 33,1%, e la Russia, con il 22%.col/gtr
ROMA (ITALPRESS) - Nel 2023 sono state importate nell'Unione Europea 18.300 tonnellate di terre rare, per un valore di 123,6 milioni di euro. Un dato in calo dello 0,5% in volume e del 15,2% in valore rispetto all' anno precedente. Secondo i dati Eurostat, dall'Unione sono state esportate 5.600 tonnellate di terre rare, per un valore di 102,3 milioni di euro, con un calo del 18,7% in volume e del 27,8% in valore rispetto al 2022. Per terre rare si intende un gruppo di 17 metalli speciali con un'elevata difficoltà di approvvigionamento e una significativa importanza economica, utilizzati in varie applicazioni hi-tech. Il prezzo medio delle importazioni è stato di 6,8 euro al chilogrammo, il 14,8% in meno rispetto al 2022, mentre quello delle esportazioni è stato di 18,4 euro per ogni chilogrammo di terre rare, con un calo dell'11,2%. Il 39% delle importazioni proveniva dalla Cina, il principale partner dell'Unione Europea per questo comparto. Rappresenta il 39% del peso totale delle importazioni, ovvero 7.100 tonnellate. Seguono la Malesia, con il 33,1%, e la Russia, con il 22%.col/gtr
Trump vince le elezioni americane. È in vantaggio su Harris tra i grandi elettori e nel voto popolare Donald Trump si è aggiudicato le elezioni americane. E' in vantaggio su Kamala Harris tra i grandi elettori e nel voto popolare. Questo stanno raccontando le elezioni americane. La battaglia tra i due candidati negli stati in bilico c'è stata, ma la cartina degli Stati Uniti è principalmente tinta del rosso dei repubblicani di Trump. "Abbiamo fatto la storia", sul palco di West Palm Beach con la sua famiglia e il vice J.D. Vance, Donald Trump ha dichiarato la vittoria e ha promesso di portare una nuova "età dell'oro" negli Stati Uniti. "Mettiamo le divisioni del passato alle spalle, stiamo uniti", dice Donald Trump nel suo discorso. Trump promette che fermerà le guerre e ricorda che durante il suo primo mandato non ci sono state guerre, ma piuttosto "una sconfitta dell'Isis in tempi record". L'America vira verso destra Il popolo americano vira verso destra, ma il Paese resta spaccato. Stando ai dati diffusi da CNN tra gli elettori di Trump l'economia rimane il tema più importante, seguito da immigrazione, democrazia, aborto e politica estera, Diverso è il parere generale, secondo cui a democrazia è il tema che sta più a cuore al 35% degli statunitensi che si sono recati alle urne. Seguono nell'ordine l'economia, che è la questione principale per il 31% degli elettori, poi l'aborto, l'immigrazione e la politica estera. Trump sta vincendo quindi sul malessere del ceto medio sempre più impoverito sul piano economico e sulla percezione di una incapacità dei democratici a risolvere il nodo dei flussi migratori. Dunque per la Harris è stata una strada in salita, perché sempre secondo CNN la maggioranza degli elettori si sono detti insoddisfatti della direzione del Paese, nello specifico ha disapprovato l'operato del presidente Joe Biden. Se stiamo a questi dati, gli americani hanno scelto Trump perché lo hanno ritenuto più credibile rispetto alla Harris, la cui candidatura è arrivata in extremis dopo il sostanziale fallimento di Biden. E il fallimento del presidente è stato visto anche in buona misura dalla sua vicepresidente Harris. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Trump vince le elezioni americane. È in vantaggio su Harris tra i grandi elettori e nel voto popolare Donald Trump si è aggiudicato le elezioni americane. E' in vantaggio su Kamala Harris tra i grandi elettori e nel voto popolare. Questo stanno raccontando le elezioni americane. La battaglia tra i due candidati negli stati in bilico c'è stata, ma la cartina degli Stati Uniti è principalmente tinta del rosso dei repubblicani di Trump. "Abbiamo fatto la storia", sul palco di West Palm Beach con la sua famiglia e il vice J.D. Vance, Donald Trump ha dichiarato la vittoria e ha promesso di portare una nuova "età dell'oro" negli Stati Uniti. "Mettiamo le divisioni del passato alle spalle, stiamo uniti", dice Donald Trump nel suo discorso. Trump promette che fermerà le guerre e ricorda che durante il suo primo mandato non ci sono state guerre, ma piuttosto "una sconfitta dell'Isis in tempi record". L'America vira verso destra Il popolo americano vira verso destra, ma il Paese resta spaccato. Stando ai dati diffusi da CNN tra gli elettori di Trump l'economia rimane il tema più importante, seguito da immigrazione, democrazia, aborto e politica estera, Diverso è il parere generale, secondo cui a democrazia è il tema che sta più a cuore al 35% degli statunitensi che si sono recati alle urne. Seguono nell'ordine l'economia, che è la questione principale per il 31% degli elettori, poi l'aborto, l'immigrazione e la politica estera. Trump sta vincendo quindi sul malessere del ceto medio sempre più impoverito sul piano economico e sulla percezione di una incapacità dei democratici a risolvere il nodo dei flussi migratori. Dunque per la Harris è stata una strada in salita, perché sempre secondo CNN la maggioranza degli elettori si sono detti insoddisfatti della direzione del Paese, nello specifico ha disapprovato l'operato del presidente Joe Biden. Se stiamo a questi dati, gli americani hanno scelto Trump perché lo hanno ritenuto più credibile rispetto alla Harris, la cui candidatura è arrivata in extremis dopo il sostanziale fallimento di Biden. E il fallimento del presidente è stato visto anche in buona misura dalla sua vicepresidente Harris. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
ROMA (ITALPRESS) Sfiorano i 123 miliardi gli oneri complessivi a carico dello Stato dall'introduzione del Super Ecobonus 110% al 31 agosto scorso. E' quanto rileva la Cgia, ricordando che ad oggi gli immobili che da luglio 2020 hanno beneficiato di questo provvedimento sono stati poco meno di 500mila. Considerando che in Italia gli edifici residenziali sono circa 12,2 milioni, l'Ufficio studi della CGIA stima che il Superbonus abbia interessato solo il 4 per cento del totale degli immobili ad uso abitativo presenti nel Paese. A livello regionale, è il Veneto ad aver registrato il ricorso più frequente, con un'incidenza del 5,6% sul numero degli edifici residenziali. Seguono l'Emilia Romagna, il Trentino Alto Adige, la Lombardia e la Toscana. Per contro, a "snobbare" l'incentivo sono state le regioni del Mezzogiorno: Molise, Puglia, Calabria e Sicilia si attestano sotto il 3%. Per la Cgia con 123 miliardi si sarebbero potuti costruire 1,2 milioni di alloggi pubblici nuovi: 400mila in più di quanti sono presenti nel Paese.col/gtr
A cura di Ferruccio Bovio Il missile - lanciato dal Libano verso la zona a prevalenza di popolazione drusa situata all'estremo nord di Israele - cadendo su un campetto di calcio, ha causato, come è noto, almeno 12 morti (soprattutto bambini e ragazzi) ed oltre 30 feriti, dei quali almeno 6 restano in gravissime condizioni. Spesso, quando ci si occupa di questioni che riguardano il Medio Oriente, capita di imbattersi in qualche situazione che fa riferimento ad una corrente culturale e religiosa, che, fino ad oggi, ha conservato orgogliosamente la propria autonomia, rispetto a tutte le altre dottrine che dettano legge in quella travagliata area del nostro Pianeta. E stiamo parlando della componente drusa, tornata, in queste ultime ore, nuovamente nell'occhio del ciclone perché drusi erano, appunto, i ragazzini che hanno scoperto sulla propria pelle quanto alto possa, alle volte, risultare il prezzo da pagare per un po' di innocente divertimento. Già, ma chi sono i circa novecentomila Drusi distribuiti prevalentemente tra Libano, Giordania, Siria e Israele? Possiamo, innanzitutto, dire che costituiscono un popolo (arabo) che non dispone di un territorio nazionale autonomo e ben delimitato, ma che si è, invece, sempre adattato a coesistere pacificamente con le genti che numericamente prevalgono in un determinato Paese ospitante. Seguono una religione abbastanza criptica che, comunque, affonda le sue radici nel monoteismo islamico – ebraico: i loro testi sacri sono, infatti, la Bibbia ed il Corano, anche se non disdegnano di attingere spunti filosofici qualificanti pure dall'induismo e dal pensiero platonico. Ad esempio, i Drusi credono – unici in tutta l'area mediorientale – nella reincarnazione delle anime dopo la morte e lasciano, comunque, che il loro culto rimanga avvolto da un alone di mistero: al punto che la conversione di elementi estranei alla religione drusa non è assolutamente consentita. Tradizionalmente, i Drusi – pur costituendo delle comunità particolarmente unite al loro interno – si sono tuttavia sempre distinti per la lealtà dimostrata nei confronti delle istituzioni e delle norme che governano i Paesi in cui vivono. E la conferma di questa loro predisposizione al rispetto dei vari ordinamenti statali, viene proprio da Israele, dove i Drusi rappresentano un decimo della cittadinanza araba, la quale costituisce, a sua volta, il 20% della popolazione totale. Ebbene, anche nella società israeliana i gruppi di appartenenza drusa si sono storicamente integrati senza porre od incontrare alcun ostacolo: tanto è vero che non è infrequente rilevare che, ad occupare persino alcune delle posizioni di più alto rango nelle forze armate di Gerusalemme, si trovano, talvolta, proprio dei cittadini israeliani di appartenenza drusa. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
A cura di Ferruccio Bovio Il missile - lanciato dal Libano verso la zona a prevalenza di popolazione drusa situata all'estremo nord di Israele - cadendo su un campetto di calcio, ha causato, come è noto, almeno 12 morti (soprattutto bambini e ragazzi) ed oltre 30 feriti, dei quali almeno 6 restano in gravissime condizioni. Spesso, quando ci si occupa di questioni che riguardano il Medio Oriente, capita di imbattersi in qualche situazione che fa riferimento ad una corrente culturale e religiosa, che, fino ad oggi, ha conservato orgogliosamente la propria autonomia, rispetto a tutte le altre dottrine che dettano legge in quella travagliata area del nostro Pianeta. E stiamo parlando della componente drusa, tornata, in queste ultime ore, nuovamente nell'occhio del ciclone perché drusi erano, appunto, i ragazzini che hanno scoperto sulla propria pelle quanto alto possa, alle volte, risultare il prezzo da pagare per un po' di innocente divertimento. Già, ma chi sono i circa novecentomila Drusi distribuiti prevalentemente tra Libano, Giordania, Siria e Israele? Possiamo, innanzitutto, dire che costituiscono un popolo (arabo) che non dispone di un territorio nazionale autonomo e ben delimitato, ma che si è, invece, sempre adattato a coesistere pacificamente con le genti che numericamente prevalgono in un determinato Paese ospitante. Seguono una religione abbastanza criptica che, comunque, affonda le sue radici nel monoteismo islamico – ebraico: i loro testi sacri sono, infatti, la Bibbia ed il Corano, anche se non disdegnano di attingere spunti filosofici qualificanti pure dall'induismo e dal pensiero platonico. Ad esempio, i Drusi credono – unici in tutta l'area mediorientale – nella reincarnazione delle anime dopo la morte e lasciano, comunque, che il loro culto rimanga avvolto da un alone di mistero: al punto che la conversione di elementi estranei alla religione drusa non è assolutamente consentita. Tradizionalmente, i Drusi – pur costituendo delle comunità particolarmente unite al loro interno – si sono tuttavia sempre distinti per la lealtà dimostrata nei confronti delle istituzioni e delle norme che governano i Paesi in cui vivono. E la conferma di questa loro predisposizione al rispetto dei vari ordinamenti statali, viene proprio da Israele, dove i Drusi rappresentano un decimo della cittadinanza araba, la quale costituisce, a sua volta, il 20% della popolazione totale. Ebbene, anche nella società israeliana i gruppi di appartenenza drusa si sono storicamente integrati senza porre od incontrare alcun ostacolo: tanto è vero che non è infrequente rilevare che, ad occupare persino alcune delle posizioni di più alto rango nelle forze armate di Gerusalemme, si trovano, talvolta, proprio dei cittadini israeliani di appartenenza drusa. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Alle porte della stagione estiva, come rileva l'Ufficio Studi di FIPE-Confocmmercio, tra le figure professionali più ricercate si confermano i camerieri con oltre 59.600 profili nel solo mese di giugno. Un numero, questo, destinato a raggiungere le 137.150 unità nel trimestre giugno-agosto. Seguono, poi, i cuochi con 22.510 assunzioni previste e i baristi con oltre 19.250 posti da coprire.
Il Centro Studi Guglielmo Tagliacarne ha stilato venerdì la classifica delle province italiane con la maggiore propensione al risparmio. I biellesi si posizionano al primo posto con una propensione al risparmio del 15,4% del proprio reddito disponibile nel 2022. Seguono gli abitanti di Vercelli (13,8%) e Asti (13,1%). Mentre sul fronte opposto, a Ragusa, Crotone e Siracusa le famiglie riescono a mettere da parte solo il 4,6% del loro reddito. Bisogna scorrere fino all'undicesimo posto occupato da Genova, per trovare la prima Città metropolitana per propensione a risparmiare, seguita in dodicesima posizione da Milano. Roma, invece, si colloca in 60esima posizione, per quanto in recupero di quattro posizioni rispetto al 2019. Napoli è al 78esimo posto. Ma guardando alla classifica del risparmio delle famiglie in valori assoluti, Milano è in cima, rincorsa da Roma e Torino. Nel complesso, al Nord ovest la popolazione mostra una maggiore capacità di risparmio (10,8%), contro una media nazionale dell'8,4%, con picchi dell'11,1% in Piemonte, tallonato dalla Lombardia (10,8%) e dall'Emilia Romagna(10,1%), che scalza la Liguria scivolata in quarta posizione rispetto al 2019. A fare più fatica ad accantonare un piccolo gruzzoletto per il futuro sono, invece, i residenti nel Mezzogiorno, anche a motivo delle minori entrate, e nelle città metropolitane dove probabilmente pesa il maggiore costo della vita. Anche Istat, lo scorso mercoledì, ha certificato che tra il 2019 e il 2023, il reddito disponibile delle famiglie a prezzi correnti è cresciuto del 13,5%. A prezzi costanti è, invece, diminuito dell'1,0% rispetto al 2019. Il mantenimento del volume dei consumi nonostante la riduzione del potere d'acquisto ha comportato una riduzione della propensione al risparmio fino al 6,3% del 2023, contro l'8,1% del 2019 e il picco raggiunto nel 2020 nel primo anno della pandemia. Ne parliamo con Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del Centro Studi Tagliacarne.Industria, fatturato verso quota 1160 miliardi. Superato il livello del 2019Il fatturato dell'industria italiana dovrebbe stabilizzarsi sui 1160 miliardi di euro a fine anno, a prezzi correnti, con un incremento di 250 miliardi rispetto al 2019, a chiusura di un ciclo post-Covid da record. E' quanto emerge dal rapporto sui settori industriali realizzazione dalla direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo e da Prometeia. A prezzi costanti, le attese per il 2024 sono di moderato rimbalzo (+0,6%), che consentirà di recuperare solo in parte quanto perso nel corso del 2023 (-2,1%). Dopo una prima parte dell'anno ancora debole, infatti, in linea con quella che è stata la tendenza prevalente nel 2023, ci attendiamo un secondo semestre di maggior dinamismo, grazie all impatto positivo che il rientro dell'inflazione avrà sulla domanda interna e internazionale, e al conseguente ribasso dei tassi d interesse. L'indice Istat, che sintetizza il clima di fiducia delle imprese manifatturiere italiane, resta in territorio negativo ma è in costante ripresa dai minimi di novembre 2023.Ne parliamo con Gregorio De Felice, capo economista e responsabile Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.
La classifica del risparmio in Italia: i biellesi primi, milanesi dodicesimi, romani sessantesimiIl Centro Studi Guglielmo Tagliacarne ha stilato la classifica delle province italiane con la maggiore propensione al risparmio. I biellesi si posizionano al primo posto con una propensione al risparmio del 15,4% del proprio reddito disponibile nel 2022. Seguono gli abitanti di Vercelli (13,8%) e Asti (13,1%). Mentre sul fronte opposto, a Ragusa, Crotone e Siracusa le famiglie riescono a mettere da parte solo il 4,6% del loro reddito. Bisogna scorrere fino all'undicesimo posto occupato da Genova, per trovare la prima Città metropolitana per propensione a risparmiare, seguita in dodicesima posizione da Milano. Roma, invece, si colloca in 60esima posizione, per quanto in recupero di quattro posizioni rispetto al 2019. Napoli è al 78esimo posto. Ma guardando alla classifica del risparmio delle famiglie in valori assoluti, Milano è in cima, rincorsa da Roma e Torino. Nel complesso, al Nord ovest la popolazione mostra una maggiore capacità di risparmio (10,8%), contro una media nazionale dell'8,4%, con picchi dell'11,1% in Piemonte, tallonato dalla Lombardia (10,8%) e dall'Emilia Romagna(10,1%), che scalza la Liguria scivolata in quarta posizione rispetto al 2019. A fare più fatica ad accantonare un piccolo gruzzoletto per il futuro sono, invece, i residenti nel Mezzogiorno, anche a motivo delle minori entrate, e nelle città metropolitane dove probabilmente pesa il maggiore costo della vita. La geografia del risparmio conferma dunque le distanze tra il Settentrione e il Meridione, frutto in primo luogo della diversa entità del reddito disponibile. Nelle prime 20 posizioni della classifica provinciale della propensione al risparmio degli italiani ben 19 sono del Nord. Mentre sul fronte opposto ben 18 province del Sud occupano le ultime 20 posizioni della graduatoria. Tuttavia, nel Mezzogiorno ben 16 province registrano un recupero di posizioni nel ranking per propensione al risparmio rispetto al 2019, tra cui spiccano i casi di Bari e di Matera, entrambe con un recupero di sette posizioni. Dall'indagine emerge che è nella provincia minore che si registra la maggiore propensione al risparmio, così nelle prime dieci posizioni della relativa graduatoria troviamo Biella, Vercelli, Asti, Modena, Varese, Alessandria, Pavia, Novara, Piacenza, Cremona, vale a dire province che nella maggioranza dei casi non superano i 400.000 abitanti. Anche Istat, lo scorso mercoledì, ha certificato che tra il 2019 e il 2023, il reddito disponibile delle famiglie a prezzi correnti è cresciuto del 13,5%. A prezzi costanti è, invece, diminuito dell'1,0% rispetto al 2019. Il mantenimento del volume dei consumi nonostante la riduzione del potere d'acquisto ha comportato una riduzione della propensione al risparmio fino al 6,3% del 2023, contro l'8,1% del 2019 e il picco raggiunto nel 2020 nel primo anno della pandemia. Ne parliamo con Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del Centro Studi Tagliacarne.
Openpolis ha più volte denunciato l'impossibilità di analizzare il nuovo Pnrr per la mancata pubblicazione dei dati da parte del governo. Ma nei giorni scorsi l'esecutivo ha finalmente pubblicato una parte dei dati sulle misure che riguardano il nuovo Pnrr. A fine aprile la piattaforma governativa Italia domani ha condiviso alcuni dei dati che abbiamo chiesto nella nostra ultima richiesta di accesso agli atti (Foia). Si tratta degli importi delle misure e dell'avanzamento procedurale dei progetti. Possiamo considerarlo un risultato positivo, effetto della continua domanda di trasparenza sul piano che avanziamo fin dal suo avvio. Tuttavia permangono alcune lacune e criticità, per le quali continueremo a chiedere chiarezza. In primis non sono ancora stati pubblicati i dati sull'avanzamento economico e finanziario dei progetti. Nel dataset condiviso sulle misure manca la loro descrizione e, per le submisure, l'indicazione di quale sia l'intervento più ampio in cui sono incluse. In quello sui progetti invece, la classificazione degli stati di avanzamento varia in base alla natura dell'intervento, ostacolando un'analisi complessiva sull'andamento dei lavori. Inoltre, le date di inizio e fine degli interventi sono almeno in parte scorrette. Dall'analisi emerge che: con un ampio distacco da tutte le altre misure, l'investimento per l'Ecobonus è il più consistente. Seguono a distanza il credito d'imposta per i beni strumentali 4.0 (con 8,9 miliardi di euro allocati) e la transizione 5.0 (6,3 miliardi). È interessante sottolineare che questi 3 investimenti, che insieme costituiscono circa il 15% di tutto il Pnrr, vengono implementati attraverso crediti d'imposta. Dipendono cioè solo dalle domande e dalle spese effettuate da privati. Gli enti responsabili delle misure (ministeri e dipartimenti) si limitano a rimborsare a cittadini e imprese le cifre investite. Si tratta, in altre parole, di un metodo più semplice di spendere i fondi del Pnrr che, come abbiamo approfondito in altre analisi, si è rivelato spesso un aspetto complicato dell'attuazione del piano.Ne parliamo con Martina Zaghi, Analista di Openpolis esperta di Pnrr. Lo scontro sull'agrivoltaicoIeri il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge con disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale. Nel dl è stato trovato anche un accordo sugli impianti fotovoltaici. Il compromesso individuato stoppa l'installazione di pannelli a terra nei terreni produttivi consentendo, invece, lo sviluppo delle rinnovabili in aree come cave o miniere cessate, ma anche nei terreni nella disponibilità del gruppo Fs o dei gestori aeroportuali, come pure quelle interne agli impianti industriali o agli stabilimenti produttivi, comprese quelle aree entro un perimetro di 500 metri dai predetti ambienti o stabilimenti. Via libera, poi, a nuovi impianti green anche nelle aree adiacenti alla rete autostradale, entro i 300 metri e nei siti su cui già insistono impianti per rifacimento, modifica o revisione senza ulteriore occupazione di suolo. Con la riformulazione, cui hanno lavorato i tecnici, vengono poi salvaguardati i procedimenti già autorizzati, ma «servirà una procedura per valutare cosa includere e cosa no» spiega al termine del Cdm Pichetto Fratin dopo aver chiarito che con il decreto vengono salvaguardati anche gli investimenti previsti nel Pnrr, in particolare quelli legati alle comunità energetiche rinnovabili (Cer). Grande sostenitore della misura è stato il ministro dell'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Francesco Lollobrigida che durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi di ieri subito dopo il varo ha dichiarato: "si tratta di un decreto per evitare la desertificazione del mondo agricolo. C'è stata grande serenità col collega dell'Ambiente Pichetto su un norma del 2021. Dopo quattro anni poniamo fine alla installazione selvaggia di fotovoltaico a terra, ovviamente con grande pragmatismo. Abbiamo scelto di limitare ai terreni produttivi questo divieto. II tutto a salvaguardia dei Piani Pnrr che non intendiamo mettere in discussione in alcun modo. Critiche le associazione di settore. Per il presidente di Italia Solare, l'associazione delle imprese del fotovoltaico, Paolo Rocco Viscontini col decreto Agricoltura approvato ieri in Consiglio dei ministri "si impedisce l'agrivoltaico a terra, se non con strutture elevate e molto costose che necessitano di incentivi, dei quali il fotovoltaico poteva fare a meno con provvedimenti più lungimiranti. Senza contare l'impatto paesaggistico di questa tipologia di impianti, che creerà problemi in fase autorizzativa. Ora diventa impossibile produrre energia economica, a costo stabile, per i cittadini e le imprese Italiane".Ne parliamo proprio con Paolo Rocco Viscontini, presidente Italia Solare.Scende la povertà ma in Italia i redditi nel 2023 calanoNel 2023, il 22,8% della popolazione italiana è a rischio di povertà o esclusione sociale: valore in calo rispetto al 2022 (24,4%) a fronte di una riduzione della quota di popolazione a rischio di povertà, che si attesta al 18,9% (da 20,1% dell'anno precedente), e di un lieve aumento della popolazione in condizione di grave deprivazione materiale e sociale (4,7% rispetto al 4,5%). Lo rileva l'Istat secondo la quale il calo dell'incidenza di persone a rischio di povertà nel 2023 è legato al contributo dell'insieme delle misure di sostegno alle famiglie, quali l'Assegno unico universale per i figli, i bonus una tantum per contrastare l'aumento nei costi dell'energia e le modifiche intervenute nella tassazione. Intanto però, rivela l'Ocse sui 19 Paesi per i quali i dati sono disponibili, 11 registrano un aumento, 6 un calo (tra cui l'Italia -0,4%) e due sono rimasti stabili. Dato su cui però gli italiani posso sperare in 2024 migliore, seppure permanga un clima di incertezza. Presentando i risultati della 18/esima edizione dell'indagine condotta dall'Osservatorio Confcommercio-Censis su consumi e fiducia Mariano Bella, direttore dell'Ufficio studi, ha evidenziato come i consumi saliranno dello 0,9% e il reddito disponibile addirittura dell'1,4%. Le intenzioni di acquisto dei consumatori italiani, però, restano "molto moderate" anche perché il saldo tra ottimisti e pessimisti sulle aspettative future a sei mesi è "inferiore di 10 punti rispetto a un anno fa". Ne parliamo con Mariano Bella, direttore Ufficio studi Confcommercio.
ROMA (ITALPRESS) - Rallenta l'inflazione nell'Eurozona. Secondo i dati dell'Eurostat, a marzo si attesta al 2,4% annuo, in calo rispetto al 2,6% del mese precedente. Sono i servizi a registrare l'inflazione più elevata a marzo: 4%, stabile rispetto a febbraio. Seguono alimentari, alcol e tabacco, i beni industriali e l'energia. Quest'ultimo settore vede i prezzi in calo dell'1,8%. Il rallentamento dell'inflazione conferma le attese della Bce, che aveva rivisto al ribasso le stime per il 2024, soprattutto per effetto del calo dei prezzi energetici. sat/gsl
ROMA (ITALPRESS) - Rallenta l'inflazione nell'Eurozona. Secondo i dati dell'Eurostat, a marzo si attesta al 2,4% annuo, in calo rispetto al 2,6% del mese precedente. Sono i servizi a registrare l'inflazione più elevata a marzo: 4%, stabile rispetto a febbraio. Seguono alimentari, alcol e tabacco, i beni industriali e l'energia. Quest'ultimo settore vede i prezzi in calo dell'1,8%. Il rallentamento dell'inflazione conferma le attese della Bce, che aveva rivisto al ribasso le stime per il 2024, soprattutto per effetto del calo dei prezzi energetici. sat/gsl
Sulla scomparsa di Emanuela Orlandi giovedì scorso è entrata ufficialmente in carica l'apposita Commissione Parlamentare Bicamerale d'inchiesta. L'organismo indagherà anche sulla scomparsa di Mirella Gregori, svanita nel nulla il 7 maggio 1983, ovvero un mese e mezzo prima della scomparsa della cittadina vaticana.
Proprio come canta Simone Cristicchi, vorremmo Un po' tutti essere come lui. Ebbene sì Biagio Antonacci è passato dal BSMT. Nato a Milano il 9 novembre 1963, Biagio Antonacci è da decenni una presenza iconica nella scena musicale italiana. Cresciuto nella periferia milanese di Rozzano, ha coltivato fin da giovane una passione innata per la musica, esplorando la batteria mentre studiava per diventare geometra Il suo debutto musicale arriva nel 1989 con il contratto discografico e l'uscita del suo primo album, "Sono cose che capitano", ma il vero trampolino di lancio arriva nel 1992 con il singolo "Liberatemi", che lo consacra definitivamente nella scena musicale italiana. Seguono una serie di successi, tra cui "Se io, se lei", "Le cose che ho amato di più”, “Iris (tra le tue poesie)”, “Non ci facciamo compagnia”, "Pazza di lei” e “Sognami”, che, insieme ai tour sold-out in tutta Italia, consolidano la sua posizione come uno dei cantautori più amati del paese. Oggi, con oltre trent'anni di carriera alle spalle, Biagio Antonacci continua a sorprendere e a emozionare il suo pubblico con la sua musica intramontabile, e ne è la prova l'Inizio, il suo ultimo album uscito il 12 Gennaio. Quella di Biagio è una storia di passione, dedizione e autenticità ed è stato bello poterla raccontare insieme al BSMT. Una chiacchierata che attraversa l'infanzia, gli anni di gavetta a Rozzano, le amicizie significative nel mondo della musica e arriva fino ai grandi successi cantautorali e alla consapevolezza di aver creato con impegno e amore una famiglia davvero speciale. Buona visione! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
L'argomento di apertura della nuova puntata di Joypad è Final Fantasy VII Rebirth, uno dei giochi più attesi dell'anno di cui si sta peraltro parlando particolarmente bene. Seguono poi Helldivers 2 (una delle sorprese di queste ultime settimane), Suicide Squad Kills the Justice League e Skull & Bones, che invece ne pagano uno sviluppo complicato e soprattutto un modello distributivo ed economico ormai non più adatto a questo momento storico. Matteo Bordone, Francesco Fossetti e Alessandro Zampini fanno poi il punto sulla crisi industriale che sta colpendo il settore, partendo dai licenziamenti di Sony ed Electronic Arts. Prima dei consigli della settimana (PlayStation Portal, il solito Returnal e Suika Game), si parla anche di Lenovo Legion GO, un PC portatile pensato per essere usato come una console che ingrossa le fila di un segmento di mercato che negli ultimi anni sembra stia trovando sempre più spazio. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Alex, presentatore del podcast Techno Pillz e del video spin-off The Morning Rant, decide di dedicare una puntata al racconto di esperienze personali, divergendo dai soliti temi tecnologici. Descrive ironicamente la sua settimana della moda milanese piena di traffico e intoppa una discussione sui giorni di ferie conseguenti all'aver curato il figlio malato. Usa l'immagine delle pillole rosse e blu per introdurre la possibilità di saltare la "puntata di merda". Seguono aneddoti familiari e descrizioni sulle feci del figlio, introdotte da un'esperienza vomitiva. Sfoga anche frustrazioni sul traffico. Alex conclude con recensioni di film e serie TV che ha guardato durante la convalescenza: 'Babylon' di Damien Chazelle, 'Amsterdam' di David O. Russell, 'Mission: Impossible' e la serie 'Only Murders in the Building'.[00:34:15] Spot[00:52:35] Il riassunto di Sciatta GPTTechnoPillzFlusso di coscienza digitale.Vieni a chiacchierare sul riot:https://t.me/TechnoPillzRiotSono su Mastodon: @shylock74@mastodon.unoI video di The Morning Rant sul canale YouTube di Runtime:https://www.youtube.com/playlist?list=PLgGSK_Rq9Xdh1ojZ_Qi-rCwwae_n2LmztAscoltaci live tutti i giorni 24/7 su: http://runtimeradio.itScarica l'app per iOS: https://bit.ly/runtAppContribuisci alla Causa andando su:http://runtimeradio.it/ancheio/
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ROMA (ITALPRESS) - Un vero e proprio business. Dietro San Valentino, la festa più romantica dell'anno ci sono anche tante occasioni per le aziende italiane, seppur il carovita morde e influirà sulle scelte degli innamorati. I cioccolatini si confermano il dono romantico più gettonato dagli italiani. Saranno scelti dal 37% di chi farà un regalo. Seguono i prodotti di profumeria, gli accessori di gioielleria e i fiori. Al quinto posto, grazie alla spinta dei saldi invernali, prodotti e accessori moda, scelti da 2 innamorati su 10. Seguono vacanze e pacchetti di attività di coppia e prodotti o servizi di cosmetica e benessere."San Valentino resiste, nonostante ci sia una importante fascia di popolazione che fatica a venir fuori da un lungo periodo d'inflazione e caro-vita", commenta Giancarlo Banchieri, Vicepresidente di Confesercenti e Presidente di Fiepet, l'associazione di categoria dei pubblici esercizi aderenti alla confederazione. La cena al ristorante rimane il modo preferito di festeggiare San Valentino. Questo 14 febbraio saranno circa 6 su 10 a celebrare la Festa degli innamorati, per un budget medio di 85 euro a persona. Un valore in crescita di 14 euro rispetto allo scorso anno, ma a trainare - per quasi la metà dell'incremento - è l'inflazione. E l'aumento dei prezzi pesa sulle scelte degli innamorati, anche a tavola: una cena romantica su cinque, quest'anno, sarà preparata a casa per contenere i costi, secondo un sondaggio su oltre mille consumatori condotto da IPSOS per Confesercenti.abr/gtr
VIDEO: L'inferno non è vuoto ➜ https://www.youtube.com/watch?v=uYZkEHurfjU&list=PLpFpqNiJy93vpo09XwkVtUp8W-0qcHkloTESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7684SPIACE, MA... L'INFERNO ESISTE E NON E' VUOTO di Roberto De Mattei"Quello che dirò non è un dogma di fede ma una cosa mia personale: a me piace pensare l'inferno vuoto, spero sia realtà!". Lo ha detto il 14 gennaio 2024 Papa Francesco in un'intervista al conduttore televisivo Fabio Fazio su Canale Nove.Però ci domandiamo: è lecito sperare una realtà che non solo non è contenuta nella fede cattolica, ma la contraddice?E' infatti verità di fede che l'inferno esiste, e se esiste non è vuoto e non sarà svuotato, come pensavano gli origenisti, secondo cui tutti i dannati, angeli e demoni, alla fine si convertiranno L'inferno è un luogo riservato a chi sino alla fine della vita rifiuta di convertirsi. La pena consiste in un fuoco inestinguibile: un fuoco reale, non metaforico, che si accompagna a quello spirituale della perdita di Dio. E poiché l'anima è immortale, la pena dovuta al peccato mortale senza pentimento, dura quanto dura la vita dell'anima, cioè per sempre, per l'eternità. Questa dottrina è definita dai Concili Lateranense IV, II di Lione, di Firenze e di Trento.L'inferno non indica solo lo stato dei dannati, demoni e uomini morti in peccato mortale, che sono eternamente puniti. Esso indica anche il luogo in cui i dannati si trovano. E sant'Ignazio di Loyola, così spesso citato da papa Francesco, come il suo maestro spirituale, nel quinto dei suoi Esercizi ci invita a fare una cosiddetta "composizione di luogo" sulla realtà dell'inferno.SANT'IGNAZIO DI LOYOLA, IL FONDATORE DEI GESUITIQuesti i punti che, dopo due preludi, sant'Ignazio propone alla nostra meditazione nei suoi Esercizi spirituali: "Il primo preludio è la composizione: qui consiste nel vedere con l'immaginazione l'inferno in tutta la sua lunghezza, larghezza e profondità. Il secondo preludio consiste nel domandare quello che voglio: qui sarà chiedere un'intima conoscenza della pena che soffrono i dannati; così, se per le mie colpe dovessi dimenticarmi dell'amore dell'eterno Signore, almeno il timore delle pene mi aiuti a non cadere in peccato. Seguono poi i punti da meditare. Primo punto: vedo con l'immaginazione le grandi fiamme dell'inferno e le anime come in corpi incandescenti. Secondo punto: ascolto con le orecchie i pianti, le urla, le grida, le bestemmie contro nostro Signore e contro tutti i santi. Terzo punto: odoro con l'olfatto il fumo, lo zolfo, il fetore e il putridume. Quarto punto: assaporo con il gusto cose amare, come le lacrime, la tristezza e il rimorso della coscienza. Quinto punto: palpo con il tatto, come cioè quelle fiamme avvolgono e bruciano le anime. Infine il colloquio. Facendo un colloquio con Cristo nostro Signore, richiamerò alla memoria le anime che sono all'inferno: alcune perché non credettero alla sua venuta; altre perché, pur credendoci, non agirono secondo i suoi comandamenti. Distinguerò tre categorie: La prima, precedentemente alla sua venuta. La seconda, durante la sua vita. La terza, dopo la sua vita in questo mondo. Nel fare questo, lo ringrazierò perché non ha permesso che io fossi in nessuna delle tre categorie, mettendo fine alla mia vita; così pure perché fino ad ora ha sempre avuto per me tanta pietà e misericordia. Terminerò dicendo un Padre nostro."FATIMA DIXITIl segreto di Fatima, comunicato dalla Madonna ai tre pastorelli il 13 luglio 1917, si apre con una visione terrificante dell'inferno, che sembra una composizione di luogo ignaziana. Un inferno che viene mostrato come un luogo, non vuoto, ma pieno di anime di dannati: "un grande mare di fuoco, che sembrava stare sotto terra. Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere o bronzee, con forma umana che fluttuavano nell'incendio [ ]".Se non fosse stato per la promessa della Madonna di portarli in cielo, scrive suor Lucia, i veggenti sarebbero morti per l'emozione e la paura. Le parole della Madonna erano tristi e severe: "Avete visto l'inferno dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato". Un anno prima, l'Angelo di Fatima aveva insegnato ai tre pastorelli questa preghiera: "Gesù mio perdonateci le nostre colpe, preservateci dal fuoco dell'inferno, portate in Cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della vostra misericordia".E' celebre il miracolo del padre gesuita Antonio Baldinucci (1665-1717), ricordato nel suo decreto di beatificazione. Il 12 aprile 1706 padre Baldinucci tenne una predica nel paese di Giulianello vicino a Cori. Rivolgendosi ai suoi ascoltatori disse "Sapete mio popolo, come le anime cadono all'inferno? Come da quest'albero cadono le foglie". Appena ebbe pronunciato queste parole, dall'albero sotto cui predicò e che indicò con le sue mani, un olmo, cominciarono a cadere le foglie in tala massa come se nevicasse. La caduta delle foglie, dicono i testimoni, durava così a lungo che nel frattempo si sarebbe potuto pregare quattro volte il Credo. Non era autunno, ma primavera, e nessuna foglia cadde dagli altri olmi, vicini a quello sotto cui predicava. La scena fu talmente impressionante che provocò molte conversioni e cambiamenti di vita."Tremare al pensiero della dannazione è una grande grazia che si riceve da parte di Dio" afferma il beato Columba Marmion (1858-1923). Il timore dell'inferno ha salvato infatti molte anime. La sua negazione offrirebbe una visione deforme di Dio, misericordioso, ma non giusto. La venerabile Luisa Margherita Claret de la Touche (1868-1915) così si esprime, rivolgendosi al Signore: "No, se non ci fosse l'inferno, mancherebbero tre gemme splendide alla corona delle tue perfezioni, mancherebbero la giustizia, la potenza e la dignità".Suor Josefa Menendez (1890-1923), religiosa del Sacro Cuore, vide molte anime di sacerdoti all'inferno e la Beata Suor Faustina Kowalska (1905-1938), che ebbe la straordinaria esperienza mistica di scendere, guidata da un angelo, negli abissi orridi dell'inferno, racconta di essere stata colpita dal fatto che la maggior parte delle anime che soffrivano all'inferno, erano anime che non credevano all'esistenza dell'inferno o forse, aggiungiamo noi, pensavano che fosse vuoto.
Elisabetta Roncati"Arte Queer"Corpi, segni, storieRizzoli Editorewww.rizzolilibri.itChe cosa significa il termine “queer” che ormai si sente pronunciare in moltissimi programmi tv e in altrettanti contenuti sui social media? E in che modo le battaglie per l'ottenimento dei diritti della comunità LGBTQIA+ entrano in connessione con l'immaginario artistico contemporaneo, creando un'estetica che rifugge da ogni semplificazione? A fornire una risposta ci ha provato la giovane consulente artistica e divulgatrice digitale Elisabetta Roncati, in un volume di facile lettura e comprensione. Partendo dalla spiegazione in lingua italiana di alcuni vocaboli relativi alle tematiche di genere, il libro si apre narrando il percorso di artistə che, nel corso della storia, si sono interfacciatə in maniera più o meno consapevole con argomenti inerenti all'identità di genere e all'orientamento sessuale. Seguono poi cinquanta schede monografiche che raccontano biografie e carriere di creativə tuttora in attività che hanno fatto della “queerness” una tematica chiave della propria poetica.Accattivante e approfondito, Arte Queer è indubbiamente il testo perfetto per tuttə coloro che desiderano rimanere al passo con i tempi e comprendere le questioni di cui tanto si dibatte nei principali salotti mediatici e non solo.Elisabetta RoncatiDigital content creator, consulente artistica e scrittrice, Elisabetta Roncati ha deciso di unire formazione universitaria economica/manageriale e passione per la cultura con un unico obiettivo: avvicinare le persone all'arte in maniera chiara, facilmente comprensibile e professionale. Interessata a ogni forma di espressione artistica e culturale, contemporanea e non, ha due grandi passioni: l'arte extraeuropea e i diritti civili. Nel 2018 ha fondato il marchio registrato Art Nomade Milan, con cui si occupa di divulgazione digitale sui principali social (Instagram e TikTok: @artnomademilan).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/show/tracce-di-il-posto-delle-parole_1/support.
ROMA (ITALPRESS) - Sono 508 mila le assunzioni programmate dalle imprese a gennaio e salgono a circa 1,4 milioni quelle previste per il primo trimestre 2024, con un incremento rispetto allo scorso anno del 5,3%. A guidare la domanda di lavoro sono i servizi alle persone che programmano a gennaio 70 mila assunzioni. Seguono commercio e le costruzioni. Negativa però a gennaio la tendenza prevista delle imprese del turismo e dell'industria manifatturiera, mentre sale al 49,2% la difficoltà di reperimento. A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal.sat/gsl
Tra pensioni, stipendi, consumi intermedi, sanità, assistenza, ogni anno l'Italia registra una spesa pubblica superiore di oltre cinque volte il valore del Pnrr. Nel 2023 le uscite dello Stato supereranno, in termini assoluti, i mille miliardi di euro, mentre il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza tra il 2021 e la metà del 2026 permetterà di investire poco più di 194 miliardi. A riferirlo è l'Ufficio studi della Cgia. La componente più importante è quella di parte corrente (costituita tra l'altro dal pagamento delle pensioni, delle retribuzioni dei dipendenti pubblici, dalla sanità). Incide, al netto degli interessi sul debito, attorno al 90 per cento circa della spesa totale. La voce più onerosa è riconducibile alle pensioni che costano 317,5 miliardi di euro. Seguono le uscite ascrivibili al personale con 188,7 miliardi, i consumi intermedi con 170,8 miliardi, la sanità con 134,7 miliardi e l'assistenza e le misure di sostegno al reddito con 106,5 miliardi. Quest'anno il costo per ripagare il debito ammonta a 78,4 miliardi di euro.sat/mrv
Benvenuti in un'altra puntata del podcast de L'Asse nella Manica's Show. Il menù del giorno prevede : Vincenzo Palombo, frontman de I Plebei, torna finalmente a parlare ai microfoni de L'Asse per esibirsi con i suoi successi e non solo. Ascolteremo L'Israelita, una canzone che ha segnato un'epoca e che ha influenzato l'immagine del cantante, il quale si trova ora coinvolto in una controversia legale con la Comunità Ebraica. Il tema centrale del suo intervento riguarda gli eventi del 7 ottobre accaduti in Israele paragonati a quelli dell'11 Settembre. Paolo Cannazza è in sciopero. Si è legato ad una sedia sotto la sede del podcast e dalla mattina sta banchettando a suon di mozzareline e gnocchi fritti. A seguire grandi collegamenti in diretta, nel miglior podcast di informazione. Seguono nell'ordine: Emanuele Padova, inviato di guerra, Giuditta Abramo ex in Padova e Baldi e financo un leader di Hamas. Malgrado le tensioni con l'avvocato Saverio Saveri noto sfaticato. Abbiamo il piacere di presentarvi Maurizio Fratini, radiologo e ricercatore presso l'Università La Sapienza, nonché esperto e ricercato di alieni. Egli ci conduce in un affascinante viaggio nell'attuale panorama della possibile vita aliena sulla Terra. Le scoperte delle mummie rettiliane in Perù ne sono una testimonianza tangibile. Tuttavia sorge un'importante questione: gli alieni non sembrano avere un'opinione positiva degli umani, definendoli spesso "idioti". Approfondiremo il mistero dell'allunaggio, svelando le teorie sul coinvolgimento di Stanley Kubrick. Inoltre, esploreremo la prospettiva che la Terra sia un essere vivente e, di conseguenza, non debba essere considerata di esclusiva proprietà umana. In particolare, esamineremo l'idea che i vulcani siano punti di accesso al presunto rifugio alieno sotterraneo, dove si dice risieda una fonte di energia naturale simile a un sole. Il punto cruciale di questa discussione è che gli alieni, come descritti da Fratini, possono apparire come individui arroganti, saccenti ed egoisti. Ci poniamo dunque una domanda fondamentale: è giunto il momento di dichiarare guerra agli extraterrestri? Vi invitiamo a riflettere su questi aspetti intriganti e a unirvi al dibattito. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/lasse-nella-manicas-show/message Support this podcast: https://podcasters.spotify.com/pod/show/lasse-nella-manicas-show/support
Crescita a zero per l Italia nel terzo trimestre del 2023. L'Istat stima che il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, sia rimasto stazionario sia rispetto al trimestre precedente, sia rispetto al terzo trimestre del 2022 (è la prima variazione negativa tendenziale dal quarto trimestre del 2020, -6%). Lo comunica l'istituto di statistica. La variazione congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell'agricoltura, silvicoltura e pesca, di un aumento in quello dell'industria e di una stazionarietà in quello dei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo negativo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto positivo della componente estera netta. La variazione acquisita del prodotto interno lordo per il 2023 è pari a +0,7%, secondo quanto riferito sempre dall Istat. È lo stesso livello del trimestre precedente. Oggi sono stati pubblicati anche i dati europei: nel terzo trimestre di quest anno il Pil nell Eurozona è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente. Nell insieme dei ventisette Paesi Ue è invece salito dello 0,1%. Lo rende noto Eurostat nella sua prima stima flash diffusa oggi. Rispetto allo stesso trimestre del 2022, il Pil ha segnato un aumento dello 0,1% in entrambe le zone. Tra i Paesi membri per i quali sono disponibili i dati, su base trimestrale l'aumento maggiore è stato registrato in Lettonia (+0,6%), seguita da Belgio (+0,5%) e Spagna (+0,3%). I cali più significativi sono invece stati osservati in Irlanda (-1,8%), Austria (-0,6%) e Repubblica Ceca (-0,3%). Ne parliamo con Daniel Gros, direttore dell'Institute for european policy making della Bocconi.Payback dispositivi medici. Ieri scaduta la proroga dei pagamenti. Ma ci sono 1.800 ricorsiÈ scaduta ieri la proroga per il versamento degli importi, pari a circa 1,1 miliardi di euro per gli anni 2015-2018, dovuti a titolo di pay-back dalle imprese fornitrici di dispositivi medici al Servizio Sanitario Nazionale. Sono però circa 1.800 i ricorsi pendenti presentati dalle aziende del settore per bloccare i pagamenti. La richiesta generale e univoca delle imprese di settore, ribadita più volte per voce di Confindustria Dispositivi Medici, è quella di arrivare alla cancellazione del payback e/o alla realizzazione di una nuova governance del settore dei dispositivi medici, ma in manovra non sono stati al momento inseriti provvedimenti su questo tema. Le istanze di sospensiva presentate dalle aziende sono relative sia al pagamento delle somme, che delle eventuali compensazioni da parte delle amministrazioni sanitarie. Con i ricorsi viene contestata l'illegittimità dei provvedimenti impugnati per l'incostituzionalità della normativa primaria di legge, la non conformità con il diritto eurounitario, la violazione di norme di legge preesistenti, oltre ai numerosi errori di calcolo delle fatture ricevute dalle Regioni. La situazione più preoccupante è quella della Toscana, dove il pay back a carico delle aziende è pari a circa 397 milioni di euro. Seguono la Puglia con 246 milioni, il Veneto con 231 e il Piemonte con 200 milioni. Zero pay back invece in Lombardia, nel Lazio e in Campania. Approfondiamo il tema con Massimiliano Boggetti, Presidente Confindustria Dispositivi Medici.Inflazione: -0,1% a ottobre, crolla a +1,8% tendenziale (da +5,3%)A ottobre, secondo le stime preliminari dell Istat, l'inflazione evidenzia un netto calo, scendendo a +1,8%, dato che non si registrava da luglio 2021 (+1,9%) e che si confronta con il +5,3% di settembre. La diminuzione è dello 0,1% su base mensile. La drastica discesa del tasso di inflazione si deve in gran parte all'andamento dei prezzi dei beni energetici, in decisa decelerazione tendenziale a causa dell'effetto statistico derivante dal confronto con ottobre 2022, quando si registrarono forti aumenti dei prezzi. Un contributo al ridimensionamento si deve inoltre alla dinamica dei prezzi dei beni alimentari (da +7,7% a +5%). L'inflazione acquisita per il 2023 è pari a +5,7% per l'indice generale e a +5,1% per la componente di fondo. Lo comunica sempre l'Istat. In base alle stime preliminari, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,2% su base mensile e dell'1,9% su base annua (in netta decelerazione da +5,6% di settembre). Rallentano ulteriormente in termini tendenziali i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, il cosiddetto carrello della spesa (da +8,1% a +6,3%) e quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto (da +6,6% a +5,6%). Prosegue il calo dell'inflazione anche nell'Eurozona. A ottobre il tasso annuo nei venti Paesi dell'area euro è sceso al 2,9%, rispetto al 4,3% di settembre e al 5,2% di agosto. E la stima flash diffusa oggi da Eurostat. Ne parliamo con Mariano Bella, direttore Ufficio studi Confcommercio.
Giancarlo Gariglio"Slow Wine"Slow Food Editorewww.slowfood.it39 chiocciole, 39 bottiglie, 12 monete e 118 Top Wine: questi i riconoscimenti della Guida Slow Wine 2024 assegnati in Piemonte, ai quali si aggiungono i 61 videorealizzati in vigna e cantina dai collaboratori, accessibili direttamente dalla guida tramite QRCode. La quattordicesima edizione di Slow Wine racconta le migliori cantine italiane e le etichette più interessanti, selezionate da più di 200 collaboratori sparsi in tutte le regioni della penisola. È l'unica guida in Italia, infatti, realizzata a partire dalle visite di tutte le cantine recensite, tratteggiando così uno spaccato aggiornato e puntuale del panorama vitivinicolo italiano contemporaneo di qualità. Il tema già accennato lo scorso anno si afferma come centrale in questa edizione: la crisi climatica e le sue conseguenze stanno modellando in maniera significativa il mondo enologico. Le condizioni climatiche avverse, in intensità e forza del tutto eccezionali, unite alla peronospora che ha dimezzato la produzione di intere regioni, la flavescenza che contribuisce all'estinzione di alcune varietà e insetti importati da altri continenti sono elementi che, nel complesso, definiranno in maniera sempre più impattante la produzione italiana (e non solo) del vino, soprattutto di impronta biologica, ponendo questioni importanti sui prezzi delle uve e l'immancabile risvolto della medaglia che è la speculazione.Il Piemonte visto da Slow WineNel disegnare un affresco del Piemonte, tentiamo di non essere eccessivamente “langhecentrici”, nonostante la qualità delle annate 2019 per il Barolo e 2020 per il Barbaresco. Tra i produttori di Alto Piemonte, Monferrato e Roero notiamo un fermento generalizzato in diversi territori che contribuiscono a dare alla regione un senso di biodiversità maggiore rispetto al recente passato, anche nel numero di riconoscimenti distribuiti. Al Nord crescono diverse denominazioni come Boca, Bramaterra, Carema, Fara e Lessona, mentre si vedono nuove aziende interessanti affacciarsi con sicurezza tra Astigiano e Monferrato, e sul Nizza, capaci di dare ai vini di queste colline interpretazioni fresche e promettenti. Cresce l'Alessandrino grazie alla Docg Gavi e all'avanzata inesorabile delle colline che sono culla del Timorasso. A proposito di biodiversità, tanti vitigni storici tornano prepotentemente sugli scudi e dimostrano di possedere grandissime qualità, due su tutti: freisa e grignolino. Il racconto delle 2.006 cantine visitate e recensite è affidato ancora una volta a schede che descrivono i vigneti e i migliori vini (in elenco gerarchico di qualità) disponibili in commercio, nonché le persone dell'azienda. Il lettore, inoltre, ha la possibilità di essere guidato in un viaggio ancora più immersivo grazie ai video girati durante le visite in cantina e in vigna, fruibili da 422 QR code. Oltre alle schede dedicate alle cantine, Slow Wine fornisce un racconto puntuale delle migliori etichette con l'assegnazione di una serie di simboli e riconoscimenti: tra i Top Wine, l'edizione 2024 distingue i Vini Slow (vini che, oltre ad avere una qualità eccellente, condensano valori legati a territorio, storia e ambiente) e i Vini Quotidiani, ovvero vini di alta qualità con un prezzo massimo di 12 euro sullo scaffale.Alle cantine più interessanti viene invece assegnato il massimo riconoscimento della Chiocciola, che premia le aziende il cui lavoro ben interpreta i valori (organolettici, territoriali e ambientali) in sintonia con la filosofia di Slow Food. Seguono poi altri riconoscimenti quali la Bottiglia, ai produttori che esprimono un'ottima qualità per tutte le bottiglie presentate in degustazione, e la Moneta, alle realtà che esprimono un buon rapporto tra la qualità e il prezzo per tutte le bottiglie prodotte. I numeri di Slow Wine 202425.100 vini assaggiati durante le degustazioni • 2.006cantine visitate e recensite • 238 cantine buone, pulite e giuste premiate con il simbolo della Chiocciola • 198 cantine i cui vini esprimono un'eccellente qualità organolettica premiate con il simbolo della Bottiglia • 63 cantine i cui vini hanno un ottimo rapporto tra la qualità e il prezzo premiate con il simbolo della Moneta • 799 Top Wine, dal profilo organolettico eccellente di cui 421 Vini Slow: Top wine buoni, puliti e giusti e 130 Vino Quotidiano: Top wine che costano fino a 12 euro in enoteca • 540 cantine che offrono lo sconto del 10% sull'acquisto di vino per chi si presenta in azienda con l'edizione cartacea della guida Slow Wine 2024 IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Marco Immovilli"Fame d'acqua"Dal 20 al 22 ottobre, tre giorni di conferenze e dibattiti tra chi abita, studia e amministra le vallate cuneesi per parlare della gestione dell'acqua in montagna ai tempi della crisi climaticaDal 20 al 22 ottobre la Valle Varaita ospita il microfestival Fame d'acqua, dedicato alla gestione dell'acqua in montagna ai tempi della crisi climatica.Il festival si propone come occasione di formazione e di confronto e ha l'obiettivo di innescare una riflessione critica e costruttiva su un tema molto rilevante per chi vive e lavora in Valle Varaita e nelle valli e pianure vicine.Venerdì 20, alle ore 21.00, a cura dell'associazione culturale La Mosca sul Muro, presso la Sala Polivalente-Cinema di Piasco, proiezione gratuita di Watermark. L'acqua è il bene più prezioso, straordinario documentario sul fondamentale ruolo che l'acqua ricopre nella formazione e nello sviluppo dei popoli.Sabato 21 alle ore 15.00, presso la Biblioteca di Frassino, conferenza Altissima, purissima, scarsissima. Il futuro dell'acqua nelle valli del Cuneese.Interverranno Elisa Palazzi (climatologa e docente presso l'Università di Torino), Stefano Fenoglio (cofondatore del centro per lo studio dei fiumi alpini e docente all'Università di Torino) e Livio Quaranta (presidente dell'Azienda Cuneese dell'Acqua).In contemporanea, sempre a Frassino, i bambini e le bambine potranno partecipare al laboratorio Alla scoperta dell'acqua, sviluppato dall'asilo di Melle, La casa dei Liberi (dai 3 a i 12 anni, necessaria prenotazione al 338.3072431).Intorno alle ore 18, chiuderà la giornata la merenda sinoira, preparata dal cuoco Paolo Meneguz con prodotti del territorio e offerta dagli organizzatori del festival. Domenica 22 alle ore 14.00 a Rore, presso la sede dell'associazione Lu Cunvent, Acqua in bocca, un pomeriggio di discussione aperta a tutte le persone che vogliono confrontarsi sulla gestione dell'acqua non solo in Valle Varaita, ma anche nei territori limitrofi.Apre i lavori Anar a l'Aigo. Acque libere e acque recluse in Val Varaita, inchiesta di Lele Odiardo. Seguono quattro tavoli di discussione dedicati ai principali usi dell'acqua: acqua potabile e servizi di depurazione; acqua e uso idroelettrico; acqua per il turismo invernale e l'industria; acqua per l'agricoltura e l'allevamento.Alle 18 un aperitivo con i prodotti del territorio concluderà il festival.Il Microfestival è un'iniziativa curata dall'associazione TerreOltre che in questi anni ha prodotto eventi culturali e di dibattito in altre parti d'Italia e che, nel corso delle estati 2021 e 2022, ha portato momenti di incontro anche nella media e alta Valle Varaita.La terza edizione nasce dalla collaborazione con un gruppo di abitanti della valle, che, da un anno a questa parte, in forma libera e autogestita, si ritrova per discutere di temi culturali, istituzionali, economici e delle possibili strategie di sviluppo del territorio montano in cui vivono.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Giuseppe Patota"Lezioni di italiano"Conoscere e usare bene la nostra linguaIl Mulino Editorehttps://mulino.itLingua di marmo antico di una cattedraleLingua di spada e pianto di doloreLingua che chiama da una torre al mareLingua di mare che porta nuovi voltiLingua di monti esposta a tutti i ventiChe parla di neve bianca agli arancetiLingua serena, dolce, ospitaleLa nostra lingua italiana(versi di Gaio Chiocchio)Dieci lezioni di italiano per tutti coloro che aspirano a conoscere e a usare meglio la nostra lingua, insieme a studenti e insegnanti. Si parte con cinque proposte di lettura per comprendere i classici, in cui l'autore s'impegna a descrivere com'è fatta e come funziona la lingua di alcuni grandi della nostra letteratura: Dante, Machiavelli, Galileo, Leopardi e Manzoni. Seguono cinque variazioni sul tema della scrittura per migliorarne la padronanza: come usare i vocabolari, come consultare le grammatiche, come perfezionare la punteggiatura, come rendere coeso un testo e come scriverne uno argomentativo. Abituale frequentatore di accademie, aule universitarie e schermi TV, Giuseppe Patota sa come catturare l'attenzione di lettori e lettrici, guidandoli con perizia e leggerezza all'uso sicuro e consapevole dell'italiano.Giuseppe Patota insegna Linguistica italiana nell'Università di Siena ed è attualmente distaccato presso il Centro «Beniamino Segre» dell'Accademia dei Lincei. Fra i suoi numerosi libri ricordiamo: «La grande bellezza dell'italiano. Il Rinascimento» (Laterza, 2019). Con il Mulino ha pubblicato «Nuovi lineamenti di grammatica storica dell'italiano» (2007), «Bravo!» (2016), «La Quarta Corona. Pietro Bembo e la codificazione dell'italiano scritto» (2017) e «L'Universo in italiano» (2022).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
La diplomazia delle catastrofi. Altri arresti seguono quello di Matteo Messina Denaro. Ascolta “Troppo Poco”, il nuovo podcast di Will sul benessere psicologico al lavoro Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Bolsonaro sta in ospedale per dolori all'addome, cucinare a gas in casa può far male alla salute e le scuole di Seattle hanno denunciato i social media. Seguono 2 pessime notizie ambientali e una buona, l'esame di maturità torna ufficialmente come sempre e il New York Times ci aiuta a concentrarci: https://www.nytimes.com/2023/01/09/well/mind/concentration-focus-distraction.html Questo e altro nella puntata di oggi, buona giornata! --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vitamine-factanza/message
Liberaci dall'autosufficienza, dall'autoreferenzialità, dalle polarizzazioni: Papa Francesco lo chiede al Signore a cui rende grazie “per il dono del Concilio”. Nell'omelia pronunciata alla Messa in memoria di San Giovanni XXIII e nel 60.mo anniversario dell'apertura del Vaticano II, il Papa indica alla Chiesa ciò che è fondamentale: l'amore per Dio, la maternità verso tutti gli uomini e le donne, l'umiltà, la gioia, l'unità. E delinea tre sguardi con cui guardare ad essa: lo sguardo dall'alto, nel mezzo e d'insieme (fonte: Vatican News). Seguono all'omelia del Santo Padre la lettura di alcuni brani dei documenti del Concilio.
Aquilino"Intorno al fuoco nel buio"Edizioni Lapishttps://edizionilapis.it/Ben ha 15 anni. È chiuso e arrogante: una bomba a mano che non riesce nemmeno a esplodere. I suoi genitori non sanno come prenderlo. Lui vorrebbe solo che sparissero. Una mattina suo padre lo mette su un pullman e lo saluta con pochissime parole: «Questa non è una vacanza. È una scuola di vita. Sono sicuro che al tuo ritorno avrai tante cose belle da raccontarci. Addio».Ben finisce in un istituto per ragazzi con disabilità. Insieme a un educatore, Demetrio, deve occuparsi di Carlotta, Achille, Gilda e Milo. Escono tutti insieme, con la prospettiva di un pomeriggio tranquillo, ma improvvisamente la situazione precipita: due sconosciuti litigano con Demetrio e lo feriscono.Ben, che assiste alla scena, prende il furgone e fugge con i ragazzi, inseguito dagli aggressori. Seguono momenti concitati: l'adrenalina della fuga, uno scontro a fuoco, l'oscurità di un bosco di notte. I ragazzi sono in difficoltà: Carlotta non smette di protestare, Gilda fatica a stare al passo, Achille non è autonomo e Milo sembra sempre sul punto di rompersi. È il coraggio di Ben a trascinare tutto il gruppo fuori dal pericolo. Nel buio di quel bosco, una consapevolezza inaspettata lo illumina: quei ragazzi indifesi si fidano di lui. Il figlio difficile e tenebroso si è fatto amico attento, protettivo e affettuoso. Dove prima c'era il vuoto, ora c'è un ponte. Per la prima volta, con un alfabeto sconosciuto, Ben e i ragazzi stanno comunicando davvero.Aquilino Salvadore (nome d'arte Aquilino) è nato a Tradate (VA). Ha pubblicato sia romanzi per adulti che libri per bambini e ragazzi con le maggiori case editrici italiane, alcuni tradotti in coreano, russo, ucraino, portoghese, spagnolo. Drammaturgo, scrive testi sia per ragazzi sia per adulti. Ha vinto numerosi premi. Conduce laboratori di teatro e di scrittura creativa.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Puntata #291 - Sabato 11 Giugno 2022 Grazie alle vostre domande oggi facciamo qualche considerazione su Yogananda, il suo Lignaggio e la sua Fellowship. Poi parliamo di Simmetria e "Rottura della Simmetria" come concetto cosmogenetico ma anche evolutivo, tra equilibrio dinamico, Ordine e Caos. Seguono poi alcune considerazioni su aspetti che furono parte del mio percorso personale. Per domande o informazioni: www.carlodorofatti.com Grazie a tutti, alla prossima. Immagine: foto del monumento intitolato "Broken Symmetry" (di Robert Wilson) che si trova all'ingresso del Fermilab. Il Fermilab (anche noto come FNAL, acronimo di Fermi National Accelerator Laboratory), è un laboratorio di ricerca dedicato allo studio della fisica delle particelle elementari situato a Batavia, a una trentina di miglia a ovest di Chicago, che deve il nome al celebre fisico italiano Enrico Fermi.
Il Teatro Goldoni di Livorno ha fatto dietrofront sulla scelta di ospitare uno spettacolo sul tema guerra in Ucraina curato dal prof. Alessandro Orsini. Una posizione netta nei confronti del docente della Luiss e delle sue idee sul conflitto in corso. C'è chi parla di bavaglio e le polemiche non mancano. Ne discutiamo con l'assessore alla Cultura di Livorno Simone Lenzi. Restiamo poi sul tema guerra per affrontarne alcuni aspetti insieme allo scrittore Massimo Fini. Seguono testimonianze in diretta dal fronte e altri temi di stretta attualità.