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Avvenire

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Les histoires de 28 Minutes
Taxer les plus riches, Chine, détatouage… : Le Club international

Les histoires de 28 Minutes

Play Episode Listen Later Sep 6, 2025 46:17


L'émission 28 minutes du 06/09/2025 Ce samedi, Renaud Dély décrypte l'actualité avec le regard international de nos clubistes : Mariam Pirzadeh, rédactrice en chef à France 24, Daniele Zappalà, correspondant du quotidien "Avvenire" et docteur en géopolitique, Richard Werly, correspondant à Paris du quotidien suisse Blick.fr et le dessinateur de presse Pierre Kroll.La France a-t-elle un problème avec la taxation des plus riches ?Taxer les plus riches est devenu l'une des principales lignes de fracture politique. En France, les grandes fortunes et les grandes entreprises paient proportionnellement moins d'impôt que les PME et les contribuables. Cet état de fait avait conforté la proposition de loi du groupe écologiste pour mettre en place la taxe Zucman, qui entend imposer les 1 800 patrimoines les plus élevés à hauteur de 2 %. En juin, le Sénat l'a rejeté, ses détracteurs estimant qu'il allait favoriser l'exil fiscal et un ralentissement de l'économie. Pourtant, le Conseil d'analyse économique, un organisme rattaché au Premier ministre, a rendu des conclusions qui excluent ces conséquences, alors que cette taxe pourrait rapporter entre 15 et 25 milliards d'euros. Cette dichotomie est-elle typiquement française ? La Chine est-elle inarrêtable ?À l'occasion des 80 ans de la capitulation du Japon, le président chinois a organisé un défilé militaire en grandes pompes sur la place Tiananmen, à Pékin. Accompagné de Vladimir Poutine et Kim Jong-Un, le président chinois a profité de cette procession martiale pour affirmer que "la renaissance de la nation chinoise est inarrêtable". Une annonce qui intervient quelques jours après la fin du sommet de l'Organisation de coopération de Shanghai, qui a réuni de nombreux pays asiatiques ainsi que la Russie pour renforcer la coopération entre ces nations. Une séquence diplomatique intense pour la Chine, qui tente ainsi de conforter son leadership face à un camp occidental fragilisé. Ce dernier doit-il se méfier d'une Chine qui se rêve en superpuissance, ou acter qu'elle est un partenaire indispensable dans un monde multipolaire ?Nous recevons Germaine Acogny, chorégraphe et danseuse. La Sénégalaise de 81 ans, figure majeure de la danse contemporaine africaine, présente son spectacle "Joséphine" du 24 au 28 septembre au théâtre des Champs-Elysées, un hommage à Joséphine Baker, figure emblématique de la “Revue nègre"; créée il y a 100 ans. Valérie Brochard s'intéresse à nos chers voisins d'outre-Manche qui ont décidé d'interdire la vente de boissons énergisantes aux moins de 16 ans. L'annonce a été faite par Wes Streeting, le ministre de la Santé, avec l'objectif de protéger les plus jeunes des substance nocives et d'améliorer “leur santé physique et mentale". Olivier Boucreux décerne le titre d'employé de la semaine à Laurent Freixe, éphémère directeur général de Nestlé, licencié pour avoir entretenu "une relation amoureuse non déclarée avec une subordonnée directe". Le géant de l'agroalimentaire, qui avait défrayé la chronique cet été avec l'affaire Nestlé Waters, a justifié cette décision au nom des "valeurs de Nestlé" et de la "bonne gouvernance".Jean-Mathieu Pernin zappe sur la télé allemande où un néonazi condamné à de la prison ferme en 2023 a changé de genre avant son incarcération. Objectif double : bénéficier de conditions de détention plus souples dans un centre pénitentiaire féminin, et faire un pied-de-nez à la loi d'autodétermination de genre allemande, qui permet de changer de genre et de prénom sur simple demande. Natacha Triou s'interroge sur un changement de mode : après le tatouage, voici sa némésis : le détatouage. L'opération consiste à faire disparaître un tatouage à coups de laser. Utile pour faire fi d'erreurs de jeunesse, cette pratique témoigne aussi d'une nouvelle esthétique. Enfin, ne manquez pas Dérive des continents de Benoît Forgeard !28 minutes est le magazine d'actualité d'ARTE, présenté par Élisabeth Quin du lundi au jeudi à 20h05. Renaud Dély est aux commandes de l'émission le vendredi et le samedi. Ce podcast est coproduit par KM et ARTE Radio. Enregistrement 6 septembre 2025 Présentation Renaud Dély Production KM, ARTE Radio

il posto delle parole
Franco Cardini "L'invenzione di un continente"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 5, 2025 39:38


Franco Cardini, Sergio Valzania"L'invenzione di un continente"L'Europa dalla lega di Delo alla Prussia di BismarckMondadori Editorewww.mondadori.itE se oggi, anziché tentare di ricostruire l'Europa, la si dovesse reinventare? Per farlo è importante sapere quante volte, nel corso della storia, questo progetto è stato immaginato e rimodellato. Sapere dove e quando nasce l'idea di un continente unito da un destino comune. L'Europa, una delle aree più ricche e culturalmente vivaci del mondo, fatica a parlare con una voce sola, ad agire come soggetto autonomo in un mondo globale e competitivo. Eppure, l'idea di unità europea ha una storia lunga, complessa e costellata di tentativi, sogni e fallimenti. Franco Cardini e Sergio Valzania ripercorrono con rigore e chiarezza i momenti cruciali in cui si è cercato di arrivare a una coesione politica e culturale del continente. Si parte dalla Lega di Delo e dall'eredità della Grecia classica, si attraversano la stagione aurea dell'impero romano, la renovatio imperii di Carlo Magno e la visione universalistica di Carlo V, fino ad arrivare al progetto napoleonico e all'unificazione tedesca guidata da Bismarck. Ogni tentativo rivela tensioni, potenzialità, ma anche limiti e contraddizioni: differenze linguistiche, religiose e geopolitiche che hanno reso l'unità un obiettivo sempre sfuggente. Questo libro non racconta semplicemente ciò che è stato, ma interroga il presente attraverso il passato. I percorsi iniziati e interrotti, le ambizioni incompiute, le visioni sfumate nel tempo: tutto contribuisce a delineare i contorni di una possibilità ancora viva, di un'Europa che va reinventata come patria di cittadini liberi, e non solo come spazio condiviso. Un'indagine lucida che, animata da una forte passione civile, permette di comprendere come il sogno europeo si sia formato, e perché oggi più che mai valga la pena di tornare a interrogarlo.Franco Cardini è professore emerito di Storia medievale presso l'Istituto di Scienze umane e sociali di Firenze (Scuola Normale Superiore, Pisa). Si occupa soprattutto di storia delle crociate, pellegrinaggi, rapporti tra Europa e Islam, storia militare e religiosa, magia e scienze occulte. Ha collaborato con testate di spicco e con la Rai. Suoi sono anche alcuni romanzi storici: L'avventura di un povero crociato e Il signore della paura.Sergio Valzania, storico e studioso della comunicazione, autore radiofonico e televisivo, dal 2002 al 2009 ha diretto i programmi radiofonici della Rai. Ha scritto su «La Nazione», «Avvenire», «la Repubblica», «il Giornale», «L'Indipendente», «Liberal», «L'Osservatore Romano», «Il Dubbio». Fra le sue opere di storia militare pubblicate con Mondadori ricordiamo: Austerlitz, Wallenstein, U-Boot, I dieci errori di Napoleone, Cento giorni da imperatore, Guerra sotto il mare, Le guerre dell'oppio e, con Franco Cardini, Le radici perdute dell'Europa, La scintilla, Dunkerque e La pace mancata.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Chiara Giaccardi "Macchine celibi"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 5, 2025 24:02


Chiara Giaccardi, Mauro Magatti"Macchine celibi"Meccanizzare l'umano o umanizzare il mondo?Edizioni del Mulinowww.mulino.itSiamo nell'epoca delle macchine celibi, dove l'essere umano viene modellato da ciò che lui stesso ha costruito. La via d'uscita sta nel recuperare ciò che la modernità ha emarginato: il dialogo, il pensiero, lo spirito. Perché la felicità non è celibe (e nemmeno la libertà).Cosa resta oggi della modernità definita «liquida» da Zygmunt Bauman? Il modello di sviluppo che ha dominato il passaggio di secolo è ormai tramontato. Come tenere insieme, allora, una società sempre più grande e frammentata, che si sbarazza dell'ordine morale tradizionale in nome della libertà personale? Il digitale, che si propone come antidoto alle spinte disgregatrici della nostra epoca, è allo stesso tempo un potente catalizzatore di nuovi problemi. Il risultato è paradossale: massima efficienza e massimo caos comunicativo coesistono. E mentre le macchine intelligenti diventano sempre più simili all'uomo, l'uomo rischia di regredire a «macchina celibe»: un Io isolato, performante, privo di legami e incapace di riconoscere l'altro. Questo libro ci richiama all'urgenza di un pensiero nuovo, a partire dalla riscoperta di una «politica dello spirito» capace di restituire senso, legami e futuro alle nostre società. Siamo a un bivio: sta a noi scegliere la direzione.Chiara Giaccardi insegna Sociologia e Antropologia dei media all'Università Cattolica di Milano, dove dirige anche la rivista «Comunicazioni Sociali». Mauro Magatti insegna Sociologia all'Università Cattolica di Milano. È editorialista del «Corriere della Sera» e di «Avvenire». Insieme hanno pubblicato per il Mulino «La scommessa cattolica» (2019), «Nella fine è l'inizio» (2020), «Supersocietà» (2022) e «Generare libertà» (2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

TẠP CHÍ XÃ HỘI
Ý trở thành nước cộng hòa, một lựa chọn mang tính lịch sử với cộng hưởng bất ngờ ở Bỉ

TẠP CHÍ XÃ HỘI

Play Episode Listen Later Aug 20, 2025 9:14


Từ năm 1947, vào ngày 2 tháng 6 hàng năm, nước Ý tổ chức Festa della Repubblica – Lễ Cộng Hòa. Một ngày mà sự kiện của nó cũng phản ánh tình hình chính trị và kinh tế ở Bỉ. Cộng hòa Ý ra đời như thế nào ? Và sự kiện này có mối liên hệ và điểm tương đồng đặc biệt nào với đất nước bằng phẳng bên kia dãy Alpes ? Cộng hòa Ý được thành lập vào năm 1947 sau cuộc bỏ phiếu trưng cầu dân ý ngày 2 tháng 6 năm 1946. Một bầu cử lịch sử ở Ý vì ba lý do : • Đây là cuộc bầu cử đầu tiên kể từ 1924, năm Benito Mussolino đã giành chiến thắng trong cuộc bỏ phiếu và thiết lập chế độ độc tài ; • Đây là lần đầu tiên phụ nữ Ý được bỏ phiếu ; • Việc bỏ phiếu không phải là quyền, như ở Bỉ, mà là nghĩa vụ. Phải nói rằng ngoài việc bỏ phiếu để bầu ra đại diện của mình, các công dân Ý phải trả lời một câu hỏi quan trọng vào năm 1946 : Chế độ quân chủ nên được duy trì hay nền Cộng hòa được thành lập ? Một sự chia rẽ bắc-nam giữa những người theo chủ nghĩa cộng hòa và quân chủ, giống như Câu hỏi Hoàng gia Vào thời điểm đó, phải mất hơn một tuần để công bố kết quả đầu tiên. Nhưng vì có đơn kháng cáo, phải đến ngày 18 tháng 6, mười sáu ngày sau, kết quả cuối cùng mới được công bố : Phiếu « thuận » cho nền Cộng hòa đã thắng. Nhưng cuộc trưng cầu dân ý này cho thấy một nước Ý bị chia rẽ trầm trọng về mặt địa lý. Trung bình, có 54% số phiếu bầu ủng hộ nền Cộng hòa. Nhưng hai phần ba dân miền Bắc đã bỏ phiếu cho nền Cộng hòa, và ở miền Nam, tình hình hoàn toàn ngược lại : hai phần ba cử tri ủng hộ chế độ quân chủ. Nói cách khác, Milano và Torino là những người theo chủ nghĩa cộng hòa, Napoli và Palermo là những người theo chủ nghĩa quân chủ, và ở Roma, miền Trung, tỷ lệ này là 50/50. Một sự chia rẽ Bắc – Nam ở Ý tương tự như sự chia rẽ sẽ xảy ra bốn năm sau đó ở Bỉ, có lợi hoặc có hại cho Vua Leopold III. Kết quả của cuộc trưng cầu dân ý ở Bỉ hoàn toàn ngược lại : Miền Bắc, Flanders, chủ yếu ủng hộ Nhà vua, và miền Nam, Wallonie thì phần lớn phản đối. Điểm chung của cả hai tình huống này là nguyên nhân của các cuộc trưng cầu dân ý này đều bắt nguồn từ Thế chiến thứ hai. Marie-José, Công chúa Bỉ, hoàng hậu cuối cùng của nước Ý Ngoài sự chia rẽ Bắc – Nam ở đất nước này được tiết lộ bởi cuộc trưng cầu dân ý tại Ý ủng hộ nền Cộng hòa, lịch sử ghi nhận rằng hoàng hậu cuối cùng của Ý là người Bỉ : Marie-José, em gái của vua Leopold III và do đó là dì của vua Baudouin và vua Albert II. Bà kết hôn với Umberto, người đã trở thành Vua của nước Ý vào ngày 9 tháng 5 năm 1946 sau khi cha ông thoái vị. Marie-José được gọi là hoàng hậu tháng Năm vì cặp đôi này chỉ trị vì nước Ý trong vòng có một tháng, vì sau khi kết quả bỏ phiếu được công bố, cả hai đều phải lưu vong. Một điều khoản hiến pháp của nước Cộng hòa Ý đã cấm họ quay trở lại đất nước một cách rõ ràng. Mãi đến năm 2002, luật lưu vong này liên quan đến họ và con cháu của họ mới được bãi bỏ. Việc ban hành luật lưu vong chống lại Nhà vua và hoàng gia cho thấy sự phẫn nộ thực sự đối với họ vì chế độ quân chủ Ý đã thỏa hiệp với chủ nghĩa phát xít : cha của Umberto, Vittorio Emanuele III, đã chấp nhận việc thành lập chế độ độc tài phát xít. Dù miễn cưỡng, ông đã ký tuyên bố chiến tranh chống lại Pháp và các nước Đồng minh khác, và sau đó ông đã ký các luật chống lại người Do Thái. Tất nhiên, vào tháng 9 năm 1943, ông đã loại bỏ Mussolini, nhưng điều này là cơ hội, ít nhất là vào thời điểm mà Đồng minh đã chiếm đảo Sicilia và miền nam nước Ý và cuộc chiến tranh giữa đồng minh với Đức đã đến hồi kết thúc. Việc Vittorio Emanuele thoái vị để ủng hộ con trai mình vài tuần trước cuộc trưng cầu dân ý nhằm mục đích cứu vãn chế độ quân chủ, nhưng điều đó là không đủ. Sự lựa chọn một nước Cộng hòa Ý được đưa ra trong bối cảnh các hiệp ước chấm dứt chiến tranh : Ý đã bị đồng hóa với một quốc gia bại trận trong Thế chiến Thứ hai, tức là một quốc gia đồng minh với Đức Quốc xã. Sự trì trệ kinh tế của miền Nam đất nước so với sự giàu có của miền Bắc : một tình hình không thay đổi kể từ khi Ý thống nhất Kết quả tương phản của cuộc trưng cầu dân ý đã không thay đổi trong gần 80 năm. Nó minh họa cho sự chia rẽ giữa miền Bắc và miền Nam nước Ý vẫn còn rất hiện hữu cho đến ngày nay. Một câu thành ngữ cũ đã tóm tắt vấn đề này : "Milano lavora, Roma mangia, Napoli dorme" nghĩa là : "Làm Milano, ăn Roma và ngủ Napoli." Sự khinh thường của miền Bắc đối với miền Nam gợi nhớ đến tình hình của nước Bỉ. Nhưng trong các số liệu thực tế, khoảng cách giữa GDP của miền Bắc nước Ý và miền Nam vẫn lớn hơn nhiều so với khoảng cách giữa hai vùng Flanders và Wallonie của Bỉ. Trong khi Wallonie đã trải qua sự suy thoái, thì nơi này đã từng đi đầu trong cuộc Cách mạng Công nghiệp, một cuộc cách mạng mà miền Nam nước Ý chưa từng trải qua. Sự chia rẽ Bắc - Nam dai dẳng này đã tồn tại kể từ khi nước Ý thống nhất, kéo dài từ năm 1860 đến năm 1870, khi Vương quốc Ý được thành lập trong 76 năm. Do đó, nước Ý đã sống dưới chế độ cộng hòa lâu hơn chế độ quân chủ, vì Cộng hòa Ý sẽ kỷ niệm 80 năm thành lập vào năm tới 2026. Nước Ý ngày nay, trưng cầu dân ý và ý nghĩa chính trị Trong khi dân Ý vừa mừng kỷ niệm thành công của cuộc trưng cầu dân ý thay đổi chế độ năm xưa, thì họ lại phải đến phòng phiếu vào ngày 8 và 9 tháng sáu này để cho một cuộc trưng cầu khác. Ở Ý, các cuộc bỏ phiếu thường diễn ra trong hai ngày Chủ Nhật và thứ Hai. Lần này họ phải trả lời 5 câu hỏi, trong đó có một câu về việc giảm thời gian cư trú từ 10 năm xuống còn 5 năm cho những người ngoại quốc muốn xin nhập tịch Ý (quyền công dân). Và 4 câu còn lại liên quan đến công ăn việc làm thiết thực của người lao động như sa thải hay bồi thường trong trường hợp sa thải (luật lao động). Đây là cuộc đi bỏ phiếu không đụng chạm tới tương lai của chiếc ghế thủ tướng nên chính thủ tướng Ý, Giorgia Meloni tuyên bố không đi bỏ phiếu. Bà đã trả lời như vậy với các nhà báo ngay bên lề cuộc lễ mừng kỷ niệm ngày Cộng Hòa hôm mồng 2 tháng 6. Ngay cả các đảng đối lập ở Ý cũng không tận dụng cơ hội này để thu hút cử tri cho những kỳ bầu cử trong tương lai. Sự thờ ơ của người dân Ý trong cuộc trưng cầu dân ý lần này đã được Danilo Paolini phân tích trên nhật báo Avvenire : “Đã đến lúc phải xem xét đến sự bất mãn của người Ý đối với việc tham gia dân chủ”. Nếu như sau cuộc trưng cầu dân ý năm 1946, phe bảo hoàng (đa số ở miền Nam) không đồng ý với kết quả sát sao giữa đồng ý và không đồng ý, đã dùng vũ lực tấn công phe ủng hộ chế độ cộng hòa. Nhất là họ đã thảm sát những người cộng sản ở Napoli. Miền Nam nước Ý lúc đó thực sự rơi vào tình trạng hỗn loạn. Đặc biệt tại Napoli, nơi được coi là thủ đô của miền nam nơi có nhiều người ủng hộ phe bảo hoàng. Nhưng rồi, nước Ý đã không rơi vào tình trạng nội chiến hay vị vua cuối cùng của Ý được ra nước ngoài sống lưu vong mà không phải lên máy chém. Các vấn đề của cuộc trưng cầu dân ý đã được giải quyết bằng luật pháp và thương lượng giữa các đảng chính trị. Nên nhớ là nước Ý thừa hưởng truyền thống nghị viện và hệ thống luật pháp từ thời La Mã cổ. Trở lại với hiện tại, sự thờ ơ của người dân Ý với một vấn đề quốc gia như luật lao động và quyền công dân. Chỉ có 30% cử tri Ý đi bỏ phiếu, tức vừa đạt ngưỡng tối thiểu để một cuộc bầu cử được gọi là thành công. Tức là các đảng chính trị cũng thỏa mãn vì họ không bỏ lỡ mục tiêu. Còn 70% số cử tri không đi bỏ phiếu cũng là một sự lựa chọn hoàn toàn hợp pháp nhưng để hiểu được tại sao trước thái độ này là điều khó vì đó là cách để họ chỉ trích cách thức diễn đạt của các câu hỏi hoặc không đồng tình về các chủ đề đã chọn, thay vì thờ ơ, ngờ vực, sợ hãi hoặc mong muốn làm cho sáng kiến thất bại. Cuộc trưng cầu dân ý 1946, không chỉ đánh dấu sự ra đời của nước Cộng Hòa Ý mà còn giải quyết triệt để cuộc khủng hoảng hiến pháp của nước Ý thời hậu phát xít. Ngày nay, vì quá dễ dàng trong việc thu thập chữ ký để tổ chức hay hủy bỏ một cuộc trưng cầu (ngưỡng quy định theo Hiến Pháp Ý là 500.000) vì việc thu thập có thể qua hình thức trực tuyến. Có lẽ chỉ cần có ý chí chính trị người ta sẽ thực hiện được. Và như thế việc thay đổi một điều luật trở nên quá dễ dàng !? Việc các đảng phái chính trị dùng người dân như một lực lượng “từ bên dưới” để thay đổi luật pháp mà không dùng đến Quốc hội như nơi thảo luận chân thực và cũng là nơi đưa ra các quyết định chung. Và nếu các đối thủ chính trị bị đánh ngã nơi đấu trường này thì sẽ rất là vinh dự. (Nguồn RTBF)

Laser
Pippo Baudo dopo Pippo Baudo

Laser

Play Episode Listen Later Aug 18, 2025 20:59


Ha segnato la storia della televisione italiana, inventando uno stile di progettare e presentare programmi televisivi. Pippo Baudo ha scoperto decine e decine di talenti, ancora oggi protagonisti della musica internazionale, come Eros Ramazzotti, Giorgia, Laura Pausini, Andrea Bocelli. Ma è stato capace di portare il teatro in televisione, senza snaturare la forza del palcoscenico, dando spazio a voci e volti ancora oggi conosciutissimi.  Fu definito “nazional popolare” per quel certo modo di confrontarsi con il pubblico, il “suo” pubblico: mai sopra le righe, garbato, preciso, come dovrebbe essere un presentatore, appunto. Un aggettivo che a Pippo Baudo stava stretto, ma che inevitabilmente segnerà la sua vita. Lui, laureato in giurisprudenza, buon musicista, attore, appassionato di opera lirica (tanto da fare scoprire il mezzosoprano Cecilia Bartoli durante un fortunato spettacolo del sabato sera), entrava nelle case degli italiani attraverso il piccolo schermo, lui stesso si definiva “una parte dell'arredamento”. Con Angela Calvini, responsabile redazione spettacoli del quotidiano “Avvenire”, Tullio Solenghi, attore e autore teatrale, Popi Minellono, paroliere, autore e attore teatrale, Mario Luzzatto Fegiz, critico musicale del “Corriere della Sera”.

TẠP CHÍ TIÊU ĐIỂM
Iran - Vatican kỷ niệm 70 năm bang giao: Teheran mong muốn được đón giáo hoàng

TẠP CHÍ TIÊU ĐIỂM

Play Episode Listen Later Aug 7, 2025 11:23


Năm nay, 2025, hai nước Vatican và Cộng hòa Hồi giáo Iran kỷ niệm 70 thiết lập quan hệ bang giao. Trong một bài phỏng vấn đăng trên nhật báo Công giáo Ý Avvenire ngày 05/02/2025, đại sứ Iran bên cạnh Toà Thánh, Mohammad Hossein Mokhtari, cho biết « sẽ là vinh dự lớn lao khi được chào đón Đức giáo hoàng đến Teheran. » Điều này, cũng được hồng y người Bỉ, Dominique Mathieu, tổng giám mục Téhéran-Ispahan từ 2021, nêu lên trong một bài phỏng vấn đăng trên tuần san Dimanche của Bỉ, 09/02/2025, « Đức thánh cha chắc chắn mong muốn được đến Iran ». Liệu điều này có khả năng diễn ra hay không ? Thực hư mối quan hệ giữa Vatican và Iran là gì ? Mối quan hệ bền vững lâu dài Nếu điều này xảy ra thì sẽ không bất ngờ do mối quan hệ ngoại giao lâu dài giữa một nước Cộng hòa Hồi giáo và một quốc gia ki-tô giáo toàn tòng. Thực sự, Toà Thánh đã có quan hệ ngoại giao đầy đủ với Iran từ năm 1954, mặc dù các mối liên hệ đã có từ thời vua Abbas Đại Đế ở thế kỷ XVI. Mối quan hệ chính thức được thiết lập giữa Đức giáo hoàng Piô XII và Shah (vua) Mohammad Reza Pahlavi, người đã thành lập chế độ quân chủ chuyên chế ở Iran. Chính ông đã lãnh đạo đất nước gọi là Nhà nước Đế Quốc Iran. Mối quan hệ ngoại giao này luôn được duy trì mà không hề bị cắt đứt hay ngưng trệ dù Iran có trải qua cuộc cách mạng Hồi giáo thay đổi cả chế độ vào năm 1979. Cuộc cách mạng này đã chuyển đổi thể chế quân chủ của Iran thành một nhà nước Cộng hòa Hồi giáo, mà lãnh tụ tôn giáo mới là người thực sự nắm quyền. Sau cuộc Cách mạng Hồi giáo 1979, một số người theo chủ nghĩa chính thống (fondamentalisme) muốn cắt đứt quan hệ với Tòa Thánh vốn đã có từ lâu. Tuy nhiên, lãnh tụ tối cao Khomeini đã phản đối. Theo như đại sứ đầu tiên của Cộng Hòa Hồi giáo tại Vatican, Sayyid Hadi Khosrowshahi, chính giáo chủ Khomeini đã gởi cho ông những thông điệp để chuyển đến Đức Gioan Phaolô II, người vừa được bầu lên vào thời điểm đó. Thông điệp mang nội dung hòa bình và lời mời chung sống với các ki-tô hữu. Iran đã luôn đầu tư mạnh mẽ vào mối quan hệ với Toà Thánh. Sự đầu tư này không chỉ mang màu sắc chính trị mà Iran còn tìm thấy nơi Toà Thánh sự tương đồng về chiều kích tâm linh tôn giáo. Mới đây, bộ trưởng Văn Hóa Iran đã hiện diện tại lễ an táng của Đức Phanxicô và lễ nhậm chức của Đức Lêô XIV. Ông đã chuyển tới đức tân giáo hoàng thông điệp của tổng thống Iran nhấn mạnh đến niềm tin lâu đời của Iran vào các nguyên tắc thống nhất của các tôn giáo lớn trên thế giới : Các tôn giáo đều bắt nguồn từ một chân lý duy nhất – chân lý kêu gọi nhân loại hướng đến phẩm giá, lòng trắc ẩn và hòa bình. Đức Lêô XIV đã ca ngợi chiều sâu lịch sử và văn hóa của người dân Iran, lưu ý rằng khi đức tin được thể hiện thông qua sự tôn trọng và đối thoại, « nó có sức mạnh biến đổi thế giới ». Sự chung sống của các tôn giáo Người dân Iran đã quen với sự chung sống giữa các tôn giáo. Người ki-tô hữu là một trong ba nhóm thiểu số được Hiến pháp Iran công nhận, cùng với người Do Thái giáo và người theo đạo Zoroaster (Bái hỏa giáo). Những đại diện của ba tôn giáo này tại Quốc hội Iran có quyền tham gia vào các phiên họp và có ý kiến ngay cả với những vấn đề nhạy cảm về an ninh quốc gia. Những thánh đường Công giáo cổ là những di sản văn hóa quốc gia. Kinh thánh Ki-tô giáo được dịch sang tiếng Ba Tư và các bản văn ki-tô giáo được giảng dạy và nghiên cứu. Tuy nhiên, việc truyền giáo giữa các tín đồ của các tôn giáo lại là vấn đề khác, hay vấn đề ép buộc cải sang Hồi giáo hay Công giáo cũng là một vấn đề hoàn toàn không liên quan với nhau. Người Hồi giáo Iran đa số thuộc hệ phái Shia và một thiểu số Sunni. Thế nên, ngay trong nội bộ, lãnh tụ tối cao đã thành lập các trường đại học để khuyến khích đối thoại. Hiến pháp Iran ghi nhận mọi quyền con người liên quan đến luật Kinh Coran, tức là luật pháp có nguồn gốc tôn giáo. Tuân thủ luật pháp như một hình thức thi hành tôn giáo. Điều này có thể giải thích cho việc : - Bài Hồi giáo là kết quả của những quan điểm sai lầm. Hồi giáo bị thu hẹp lại thành những nhóm bạo lực nhỏ. Họ giải thích kinh Coran theo cảm tính. Hồi giáo là một tôn giáo có chiều kích từ bi mạnh mẽ. Chính những nhóm này đang bị những người Hồi giáo chân chính xua đuổi. Và niềm tin đích thực phải được truyền đạt cho thế hệ trẻ. - Những người trẻ đang dần xa rời đức tin tôn giáo. Đó là vấn nạn chung, không chỉ nơi Hồi giáo mà cả nơi các tôn giáo khác. Mà vấn nạn này lãnh tụ Hồi giáo Iran mong muốn chia sẻ với người đứng đầu giáo hội Công giáo. Đối thoại Iran và Vatican được hình thành từ bao giờ ? Việc thiết lập sự đối thoại này đã được thực hiện từ lâu. Năm 1985, trong khi cuộc chiến Iran-Irak tàn khốc đang diễn ra, Iran đã mời nhà thần học phương Tây đầu tiên, linh mục Công giáo người Thụy Sỹ, Hans Küng, đến để trao đổi quan điểm với những người đồng cấp Hồi giáo. Küng đã rất ấn tượng khi thấy các giáo sĩ, quan chức Nhà nước và thậm chí cả các thành viên của gia đình giáo chủ tối cao lúc bấy giờ là Ayatolla Ruhollah Khomeini tham dự. Ông đã viết vào thời điểm đó: « Thay vì tranh chấp, hãy đối thoại. Đây là cụm từ đáng kinh ngạc mà tôi nghe thấy ở Teheran. Tôi tin rằng đối thoại chủ yếu có động cơ tôn giáo và sẽ đơm hoa kết trái. » Cuộc đối thoại này vẫn tiếp tục. Từ năm 1995, Tổ chức Văn hóa và Quan hệ Hồi giáo của Iran và Hội đồng Giáo hoàng về Đối thoại liên tôn của Vatican vẫn đều đặn gặp gỡ hội thảo mỗi 2 năm. Không chỉ với Giáo hội Công giáo, với khoảng 300.000 tín đồ tập trung ở Ispahan, nguyên là thủ đô của Iran, Hồi giáo Iran còn đối thoại với cả thiểu số Chính thống giáo Hy Lạp. Từ 1992, các giáo sĩ dòng Shia đã tổ chức cuộc họp liên tôn đầu tiên tại Athens với Giáo hội Chính thống giáo Hy Lạp. Các nhà tư tưởng Iran ngưỡng mộ giáo hội Chính thống giáo đã duy trì các giá trị và bản sắc truyền thống trước sự toàn cầu hóa của phương Tây. Hợp tác tôn giáo này còn được thể hiện qua sự can thiệp vào năm 2011 của giám mục Anh giáo John Bryson Chane và Hồng y Theodore McCarrick trong cuộc đàm phán thả hai người đi bộ đường dài người Mỹ bị Iran bắt giữ từ 2009 với cáo buộc làm gián điệp. Trung gian chính trị Có 3 lý do cơ bản để mối quan hệ giữa Teheran và Vatican trở nên gần gũi và có thể trở thành cầu nối cho những mối tương quan khác. Trước tiên, tầng lớp lãnh đạo của Iran không chỉ được thúc đẩy bởi Realpolitik, tức là thực thi những đường lối chính trị thực dụng trước mắt, như thắng cử mà không có đường lối hay ý thức hệ chính trị của một đảng. Những nhà lãnh đạo Iran hoạt động trong sự pha trộn tâm lý và văn hóa mà trong đó niềm tin tôn giáo đóng vai trò quan trọng. Đó là điều mà các nhà lãnh đạo phương Tây không thể hiểu được vì khái niệm tách biệt giữa Nhà nước và Giáo hội. Tuy nhiên, giáo hoàng và những người cộng tác của ngài có thể gặp gỡ với những nhà lãnh đạo Iran ngay trên chính lãnh địa này, nơi mà họ tìm thấy một vũ trụ chung về các niềm tin thiêng liêng và thần học. Thứ hai, đó là sự chia rẽ giữa các phái Hồi giáo, mà lớn nhất là hệ phái Shia và Sunni, có thể được xem tương đương với sự chia sẽ giữa Công giáo và các hệ phái Tin Lành hay Chính thống giáo. Và việc đi tìm sự hợp nhất cho sự chia rẽ của các tin đồ cùng tin thờ một Thượng đế là vấn đề mà những người trong cuộc mới hiểu rõ và chia sẻ với nhau. Thứ ba, xét về mặt chính sách, Iran và Vatican dưới thời Đức Phanxicô có nhiều khía cạnh tương đồng. Đó là cả hai đều mong muốn một trật tự thế giới đa phương hơn, không còn bị các cường quốc phương Tây, đặc biệt là Hoa Kỳ, thống trị. Đức Phanxicô là người ủng hộ chính cho liên minh BRICS, trong đó Iran là một trong sáu thành viên mới thành lập, và giáo hoàng có thể được tin tưởng sẽ tiếp tục khuyến khích BRICS trở thành một đối trọng kinh tế và chiến lược thực sự trong các vấn đề toàn cầu. Vấn đề hạt nhân và Syria Đối với Vatican, Syria là nơi có cộng đoàn Công giáo lớn nhất ở vùng Cận Đông. Đó là lý do tại sao từ năm 2013, Đức Phanxicô đã can thiệp vào Syria khi tổng thống Assad có thể đã sử dụng vũ khí hóa học chống lại chính người dân của mình. Vào tháng Chín năm đó, Đức Phanxicô đã kêu gọi một ngày cầu nguyện toàn cầu cho Syria khi tình hình nước này ngày càng hỗn loạn. Bên cạnh việc cầu nguyện, Vatican đã trình bày tóm tắt lập trường cho khoảng 70 vị đại sứ bên cạnh Tòa Thánh rằng một sự can thiệp sẽ chỉ làm trầm trọng thêm xung đột và cần phải tìm kiếm một giải pháp hòa bình. Đức Phanxicô cũng đã viết thư cho các thành viên của G20, khi đó đang nhóm họp ở Nga, lập luận rằng một sự can thiệp quân sự là vô ích. Khi đó Hoa Kỳ đã chọn không can thiệp và thay vào đó, chuyển kho vũ khí hóa học của Assad cho một tổ chức quốc tế. Hành động này cũng kéo Vladimir Putin vào cuộc nhằm bảo vệ những người ki-tô giáo và trong các nỗ lực cung cấp viện trợ nhân đạo. Iran đã bày tỏ sự ngưỡng mộ trước các nỗ lực của Tòa Thánh trong việc ngăn chặn các cuộc không kích vào Syria. Còn đối với Vatican, Iran là một bên không thể thiếu trong việc chấm dứt xung đột ở Syria. Vatican là thành viên sáng lập của Cơ quan Năng lượng Nguyên tử Quốc tế và từ lâu cũng đã ủng hộ thỏa thuận hạt nhân của Iran, coi đây là con đường hướng tới việc sử dụng công nghệ hạt nhân vì mục đích hòa bình. Khi Hoa Kỳ từ bỏ thỏa thuận dưới thời chính quyền Trump vào năm 2018, nhóm ngoại giao của Tòa Thánh đã thể hiện rõ sự phản đối. Những mối quan hệ lịch sử dựa trên tôn giáo và quan điểm chung về Syria đã dẫn đến một liên minh chính trị hoàn toàn về thỏa thuận hạt nhân. Trong quá khứ, vào tháng 4/2014, đã từng có một phái đoàn từ Hội đồng giám mục Hoa Kỳ gặp Hội đồng tối cao của các giáo chủ Chủng viện Qom của Iran. Hai bên đã đạt được lập trường chung chống vũ khí hạt nhân và vũ khí giết người hàng loạt. Trong quá trình gặp gỡ này, các giám mục Hoa Kỳ luôn tham khảo ý kiến từ Vatican. Thế nên, trong các vấn đề của vùng Trung Cận Đông, Vatican muốn giúp tạo động lực cho một tiến trình hòa bình tôn trọng vai trò của Iran và họ coi Téhéran là một bên tham gia không thể thiếu, sẵn sàng bảo vệ các nhóm tín ngưỡng mà cho đến nay các chính phủ phương Tây phần lớn không bảo vệ được. Tương đồng trước những vấn đề tôn giáo chung Trong khi, các lãnh tụ của Iran sẵn sàng nhận điện thoại từ Vatican trong các sự kiện quan trọng, chẳng hạn như tân tổng thống Masoud Pezeshkian đã điện đàm với hồng y Pietro Parolin, quốc vụ khanh Tòa Thánh ngay sau khi thắng cử. Thường các nguyên thủ quốc gia thích tránh né các cuộc gọi chứa đầy nội dung giáo huấn đạo đức từ Vatican. Đó không chỉ vì phép lịch sự ngoại giao của hai nước có mối quan hệ lâu dài, mà họ còn có sự tương đồng. Cả hai quốc gia đều được điều hành bởi một hàng giáo sĩ tôn giáo. Và họ đều nhìn thấy mối nguy của sự xuống cấp về mặt đạo đức nơi các thế hệ trẻ. Sự thiếu đi một bệ đỡ về mặt tinh thần trong một thế giới biến chuyển nhanh chóng và cần phải khẩn cấp cần đến những giải pháp cho vấn đề này. Còn đối với người Việt nói chung, và người ki-tô giáo nói riêng, ngôi mộ của người sáng lập ra chữ quốc ngữ được tìm thấy ở Ispanhan. Linh mục Alexandre de Rhodes hay cha Đắc Lộ (1591-1660) sau sứ mạng truyền giáo ở Việt Nam, ngài được phái đến Ispahan lúc đó là thủ đô của nước Ba Tư. Và qua đời tại đây.

il posto delle parole
Andreina Sirena "Il sangue della passiflora"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jul 24, 2025 18:29


Andreina Sirena"Il sangue della passiflora"Ianieri Edizioniwww.ianieriedizioni.comI sublimi vertici dell'arte, le mille mutevoli meraviglie della natura, le profondità oniriche della musica e la riscoperta di un'antica e rassicurante eredità culturale accompagnano Armida, apprezzata guida del grande museo cittadino, in un viaggio interiore intessuto di dolore e speranza, di abissi emotivi e inattese rinascite.Due uomini: Tommaso prima e Lorenzo poi, la coinvolgeranno in dimensioni affettive antitetiche, mondi fisicamente e psicologicamente distanti, in cui amare ed essere riamata finiscono per assumere significati contraddittori.Li accomuna invece lo strazio lacerante del distacco e dell'abbandono che Armida toccherà più volte, restituito e quasi amplificato dalle sculture, dai quadri, dalle architetture, dai suoni, dalla natura con cui la protagonista stringe un rapporto indissolubile.Andreina Sirena è insegnante e critica cinematografica. Scrive per la rivista Il Ragazzo Selvaggio e ha collaborato, tra gli altri, con il sito MYmovies, con i quotidiani Il Tempo, Avvenire, con i mensili Volare, Poesia, Carte di Cinema. Collabora con il Centro Studi Cinematografici della Lombardia (CSC) e con il festival cinematografico Castellinaria di Bellinzona. Il sangue della passiflora è il suo primo romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Popsera
Popsera di giovedì 24/07/2025

Popsera

Play Episode Listen Later Jul 24, 2025 82:39


La carestia a Gaza e il cessate il fuoco che non c'è, con Andrea Iacomini (Unicef) e Anna Momigliano, corrispondente dall'Italia di Haaretz. I costi del “piano Albania” del governo Meloni con la deputata Pd Rachele Scarpa. La sentenza della cassazione sulla giustizia climatica con Eva Pastorelli (ong ReCommon). Gli scontri armati tra Cambogia e Thailandia con Stefano Vecchia di Avvenire, le preoccupazioni per la democrazia ucraina col nostro collaboratore Sabato Angieri e l'ennesima stretta sui diritti in Russia con Anna Zafesova (La Stampa). In studio Andrea Monti.

Millevoci
La visita dei patriarchi Pizzaballa e Teofilo III fra le macerie e la devastazione di Gaza

Millevoci

Play Episode Listen Later Jul 22, 2025 9:24


Dopo l'attacco israeliano di giovedì scorso contro la parrocchia cristiana della Chiesa della Sacra Famiglia di Gaza, l'unico edificio sacro cattolico all'interno dell'enclave palestinese, un raid militare che ha provocato tre morti e diversi feriti fra cui Padre Gabriel Romanelli, il patriarca latino di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa e il patriarca greco-ortodosso Teofilo III, hanno fatto una visita fra le macerie e la devastazione della Striscia di Gaza. È stato un incontro con la stremata e sfinita popolazione che ha voluto essere un abbraccio di solidarietà e di conforto in una tragedia senza fine che non conosce limiti e confini e che, come ha dichiarato il segretario generale dell'ONU Antonio Guterres, ha raggiunto un livello senza precedenti di morte e distruzione. Lo stesso Cardinale Pizzaballa ha definito la situazione di Gaza «moralmente inaccettabile».Ne parliamo con Marina Corradi, giornalista e inviata del quotidiano Avvenire.

24 Mattino
La giornata in 24 minuti del 10 luglio

24 Mattino

Play Episode Listen Later Jul 10, 2025


L'apertura dei giornali, con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti.Il "respingimento" della delegazione europea, con il nostro ministro Piantedosi, da parte del governo di stabilità nazionale che controlla la Libia orientale e le indiscrezioni di stampa sulla chiusura delle indagini del Tribunale dei Ministri sul caso Almasri, rimettono al centro del dibattito politico la Libia, paese diviso in due realtà contrapposte, fondamentale per il contenimento dell'immigrazione come voluto dal governo. Ne parliamo con Nello Scavo, giornalista di Avvenire.

Les histoires de 28 Minutes
Sommet de l'Otan, Ali Khamenei, reconnaissance de la Palestine : Le Club international

Les histoires de 28 Minutes

Play Episode Listen Later Jun 21, 2025 46:18


L'émission 28 minutes du 21/06/2025 Ce samedi, Renaud Dély décrypte l'actualité internationale avec nos clubistes : Isabelle Durant, experte droit au développement au Conseil des droits de l'homme , Maya Khadra, enseignante et journaliste franco-libanaise, Daniele Zappalà, correspondant du quotidien "Avvenire" et docteur en géopolitique, et la dessinatrice de presse, Dorthe Landschulz. La reconnaissance d'un État palestinien reportée sine die ?Cette semaine, une conférence organisée par la France et l'Arabie saoudite devait avoir lieu à New York, durant laquelle Emmanuel Macron aurait pu reconnaître un État palestinien. Cette dernière a été reportée à cause du conflit entre Israël et l'Iran qui ne permettait pas à plusieurs dirigeants arabes de se rendre aux États-Unis. 148 des 193 membres de l'ONU reconnaissent déjà officiellement la Palestine, mais comme simple membre observateur. La reconnaissance d'un État palestinien par un membre du conseil de sécurité de l'ONU serait hautement symbolique mais pourrait aussi avoir des conséquences diplomatiques importantes. Depuis quelques semaines, certains pays semblent prendre de la distance vis-à-vis de cette initiative. Sommet de l'OTAN : les pays européens prêts à se réarmer face à Poutine ?Kiev a été la cible lundi 16 juin d'une violente attaque de drones et de missiles russes, faisant 30 morts et 172 blessés parmi les civils. L'armée russe a également annoncé avoir pris le contrôle de nouveaux villages dans la région de Soumy, au nord-est de l'Ukraine. Vladimir Poutine s'est déclaré “prêt” à rencontrer son homologue ukrainien, Volodymyr Zelensky, uniquement dans le cadre de la “dernière étape” des négociations entre Moscou et Kiev. La semaine prochaine se tient à La Haye le sommet de l'Otan durant lequel les pays membres devraient acter le principe d'une augmentation de leurs dépenses militaires à hauteur de 5 % de leur PIB, d'ici 2032. À l'occasion de la fête de la musique, nous recevons le violoniste Théotime Langlois de Swarte qui présente un album hommage à l'œuvre de Vivaldi : “Le Quattro Stagioni, concerti armonici e incentivi”. Pour le 300e anniversaire de la publication de la partition des “Quatre Saisons” de Vivaldi, il propose une interprétation de l'œuvre avec son ensemble Le Consort, dont il a pris la direction.Marion L'Hour nous emmène au Royaume-Uni où les députés ont voté pour décriminaliser l'avortement, une brêche juridique qui existait depuis 1967. Au-delà de 24 semaines de grossesse, l'IVG était considérée comme un crime. En 2023, le cas de Carla Foster, une femme de 44 ans emprisonnée pour un avortement tardif, avait ému le pays.Olivier Boucreux décerne le titre d'employé de la semaine à Ali Khamenei, le guide suprême iranien. Donald Trump l'a directement visé le 17 juin en appelant à la reddition de l'Iran et en assurant que les États-Unis “savent exactement où [il] se cache”, même s'ils ne comptent pas “l'éliminer, du moins pour le moment”.  Jean-Mathieu Pernin zappe sur la télévision américaine pour s'intéresser au nouveau projet de Donald Trump : commercialiser ses propres téléphones “made in USA”. Paola Puerari se demande pourquoi les seins nus font peur alors que la pratique du topless sur les plages disparaît. Enfin, ne manquez pas la question très intéressante de David Castello-Lopes : pourquoi les chansons sont-elles de plus en plus courtes ? 28 minutes est le magazine d'actualité d'ARTE, présenté par Élisabeth Quin du lundi au jeudi à 20h05. Renaud Dély est aux commandes de l'émission le vendredi et le samedi. Ce podcast est coproduit par KM et ARTE Radio. Enregistrement 21 juin 2025 Présentation Renaud Dély Production KM, ARTE Radio

Les histoires de 28 Minutes
[Débat] Giorgia Meloni, atout majeur ou maillon faible de l'Union européenne ?

Les histoires de 28 Minutes

Play Episode Listen Later Jun 4, 2025 22:32


L'émission 28 minutes du 04/06/2025 Giorgia Meloni, atout majeur ou maillon faible de l'Union européenne ?Mardi 3 juin, Emmanuel Macron et Giorgia Meloni se sont entretenus autour d'un dîner à Rome afin d'afficher leur "engagement commun pour une Europe plus souveraine", après un raidissement des relations transalpines. Pour cause, les deux dirigeants divergent sur les sujets internationaux. Sur l'Ukraine d'abord, Giorgia Meloni exclut formellement l'envoi de troupes sur le terrain, a contrario d'Emmanuel Macron qui, à la tête de la "coalition des volontaires", mobilise ses alliés européens pour un engagement plus fort auprès de l'Ukraine. Leur relation avec l'administration Trump diffère tout autant. Giorgia Meloni, dirigeante nationaliste et post-fasciste, mise sur sa proximité idéologique avec Donald Trump pour s'attirer ses faveurs, notamment sur la question des droits de douane, et se présenter comme une intermédiaire entre l'Union européenne et les États-Unis. Emmanuel Macron est, lui, partisan d'une ligne plus ferme vis-à-vis de Washington, sans toutefois couper les ponts. Si les relations semblent se réchauffer, chacun souhaite acquérir un rôle central au niveau européen.On en débat avec Ludmila Acone, historienne, spécialiste de l'Italie ; Yves Bertoncini, consultant et enseignant en affaires européennes et Daniele Zappalà, correspondant du quotidien "Avvenire" et docteur en géopolitique.28 minutes est le magazine d'actualité d'ARTE, présenté par Élisabeth Quin du lundi au jeudi à 20h05. Renaud Dély est aux commandes de l'émission le vendredi et le samedi. Ce podcast est coproduit par KM et ARTE Radio. Enregistrement 4 juin 2025 Présentation Élisabeth Quin Production KM, ARTE Radio

Nessun luogo è lontano
Vicino Oriente, Europa e paesi arabi chiedono lo stop a Israele

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later May 26, 2025


Decine di adolescenti israeliani di destra hanno aggredito commercianti e residenti musulmani nella Città Vecchia in occasione del Giorno di Gerusalemme. Nel frattempo, si fa sempre più forte la pressione di alcuni leader occidentali nei confronti di Israele. Ne parliamo con Eleonora Colpo, infermiera di Emergency lavora nella clinica di Al Qarara, nel sud della Striscia di Gaza, Nello Scavo, inviato di Avvenire, e Giuseppe Dentice, analista dell'Osservatorio Mediterraneo (OSMED) dell'Istituto di Studi Politici "S. Pio V".Mentre il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha ottenuto ieri una netta vittoria nelle elezioni legislative, il paese è chiamato a votare per la prima il governatore e otto deputati dell'Esequibo, una regione ricca di petrolio rivendicata dal Venezuela che però è amministrata dalla vicina Guyana. Ne parliamo con Roberto Da Rin, inviato de Il Sole 24Ore in America Latina.

il posto delle parole
Franco Pezzini "Morte astrale"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 12, 2025 28:54


Franco Pezzini"Morte astrale"Polidoro Editorewww.alessandropolidoroeditore.itGran Bretagna, 1904. L'età vittoriana è appena terminata, ma dalla fine del secolo appena chiuso è montata in tutto l'Occidente la marea dell'irrazionale, un fiorire di gruppi occultistici ed esoterici. Il più importante è il leggendario Ordine ermetico della Golden Dawn fondato a Londra nel 1888. Tra le tecniche adottate con entusiasmo dai suoi affiliati figurano i viaggi astrali, fuori dal corpo, in dimensioni altre della realtà. Ma i grandi esperimenti hanno spesso vita breve: agli inizi del Novecento la Golden Dawn esplode in un contesto da pochade: cattiva gestione, scandali, risse ridicole, nell'inanellarsi di situazioni surreali. E nel frattempo in Germania fioriscono le fraternità saturnie terreno di fantasie prenaziste.Franco Pezzini (Torino, 1962), laureato in Diritto Canonico con la tesi Esorcismo e magia nel Diritto della Chiesa, è studioso dei rapporti tra letteratura, cinema e antropologia, con particolare attenzione agli aspetti mitico-religiosi e al Fantastico. Tra i fondatori negli anni Ottanta della rivista ‘L'Opera al Rosso', è ora membro del Comitato editoriale de ‘L'Indice dei libri del mese', della Redazione di ‘Carmillaonline. Letteratura, immaginario e cultura di opposizione', e suoi articoli sono apparsi su varie testate (‘Poesia', pagine culturali di ‘Avvenire', ‘tuttolibri', ‘LN │ librinuovi.net').IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Non Stop News
Non Stop News: l'elezione del nuovo Papa, parte il giro d'Italia, gli Internazionali BNL di Roma

Non Stop News

Play Episode Listen Later May 9, 2025 124:58


Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. Le parole del nuovo Papa, abrogare l'abuso d'ufficio, Bill Gates attacca Musk. L'elezione del nuovo Papa. Il commento di Marco Girardo, direttore di Avvenire. Con l'elezione del nuovo Pontefice. Quali sono i fatti del mondo che dovranno essere una priorità per lui? Il commento di Roberto Arditti, direttore editoriale di Formiche.net. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. L'elezione del nuovo Papa. Con noi il vaticanista Stefano Maria Paci. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. Riflettori sul Giro D'Italia. RTL 102.5 sarà al seguito della Carovana del Giro d'Italia e seguirà giornalisticamente la manifestazione, ma non solo. Si parte oggi da Tirana, ma ci racconta tutto il nostro inviato, Paolo Pacchioni. RTL 102.5 è la radio ufficiale degli Internazionali BNL d'Italia di tennis di Roma. Ospitiamo Diego Nepi Molineris, amministratore delegato di Sport e Salute. All'interno di Non Stop News, con Barbara Sala, Luigi Santarelli e Massimo Lo Nigro.

Valigia Blu
Dall'Ucraina a Gaza: il diritto internazionale sotto attacco

Valigia Blu

Play Episode Listen Later May 8, 2025 61:36


La crisi del diritto internazionale è al centro del dibattito globale. Dall'invasione russa dell'Ucraina alla guerra a Gaza, le norme che dovrebbero regolare la guerra e proteggere i civili vengono sistematicamente ignorate o reinterpretate. Quali sono le conseguenze quando la legalità internazionale diventa un'opzione anziché un principio vincolante? L'Europa, intanto, è costretta a ripensare sicurezza e difesa, mentre l'allontanamento degli Stati Uniti dalle alleanze transatlantiche impone una maggiore autonomia strategica.In questo incontro, Paola Caridi, esperta di Medio Oriente, Francesca Mannocchi, giornalista che ha raccontato i conflitti sul campo, Nello Scavo, reporter d'inchiesta di Avvenire, Emanuele Cimiotta professore di Diritto Internazionale  presso l'Università di Perugia e Giulio Fedele, analista delle dinamiche giuridiche globali, hanno parlato di come il diritto internazionale stia vacillando sotto la pressione delle guerre e delle nuove alleanze geopolitiche.

Non Stop News
Non Stop News: il tennis, #Ilpostinazienda, il Conclave, sport e autostima, la Champions League

Non Stop News

Play Episode Listen Later May 7, 2025 136:03


Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. Il governo Tedesco, Trump e Medio Oriente, la guerra tra India e Pakistan. Tennis. Gli Internazionali BNL di Roma con il nostro Massimo Caputi. #Ilpostinazienda. La PPC Power Project Consulting, azienda leader in Italia nel settore dei servizi di ingegneria integrata e multidisciplinare e nella progettazione e realizzazione d'impianti industriali chiavi in mano; opera nei mercati nazionale ed estero, dell'Oil&Gas, Power Generation, Marine, Ambiente e Pharma. Ha 730 dipendenti ma ne cerca 76, molti dei quali a Siracusa, dove l'azienda è nata. In diretta con noi Sebastiano Bongiovanni, responsabile risorse umane e selezione di PPC - Power Project Consulting. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. Nel giorno di inizio Conclave guardiamo al nuovo Pontefice e a quello che indosserà. Con noi Raniero Mancinelli, il sarto romano che ha servito tre Papi. Sport e autostima. Lunedì Dove, brand di Unilever, ha lanciato a Roma la sua nuova campagna #KeepHerConfident, per dare una mano a coach, insegnanti e giovani atlete a creare un ambiente sportivo sicuro e stimolante. I dati sull'abbandono sportivo per le ragazze tra i 13 e i 17 anni infatti sono preoccupanti. Ambassador della campagna sarà Jasmine Paolini. Ne parliamo con Ugo De Giovanni, general manager personal care di Unilever Italia. Calcio. La partita di Champions League di ieri, con l'Inter in finale dopo un emozionante 4-3 sul Barcellona. Il commento del nostro Paolo Pacchioni. Il conclave che si apre oggi. In diretta con noi Stefania Falasca, editorialista di Avvenire, in libreria con "Francesco. La via maestra" (per edizioni San Paolo). All'interno di Non Stop News, con Enrico Galletti, Massimo Lo Nigro e Giusi Legrenzi.

Non Stop News
Non Stop News. Sport, attualità e grandi eventi: le notizie del giorno

Non Stop News

Play Episode Listen Later Apr 27, 2025 141:55


**La MotoGP corre questo weekend in Spagna, sul circuito di Jerez de la Frontera.** Ieri le qualifiche e la gara sprint, oggi alle 14:00 la gara. Torna a trovarci il nostro inviato speciale **Max Biaggi**. **Prosegue oggi a Montecarlo "Padel Best Village", un grande evento dedicato al mondo del padel al Grimaldi Forum.** Un grande appuntamento per i protagonisti del settore. Grande attesa per i match della **Five Padel Cup**. A giocare ci saranno anche un collega di **RTL 102.5** e un ascoltatore. Ne parliamo con **Beatrice Preziosi**, project manager di **Padel Best Village**. **Riviviamo la giornata di ieri e i funerali di papa Francesco, alla cui tomba da oggi si potrà rendere omaggio in Santa Maria Maggiore.** Ripercorriamo la giornata con **Marco Girardo**, direttore di **Avvenire**. **Riviviamo la giornata di ieri e i funerali di papa Francesco.** Ci raggiunge in diretta **don Dario Viganò**! **Ancora un commento sull'attualità, dalla politica agli esteri.** Ci ha raggiunto il direttore de **La Verità**, **Maurizio Belpietro**. Fammi sapere se vuoi ulteriori modifiche!

Nessun luogo è lontano
Geopolitica del Vaticano

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Apr 22, 2025


All'indomani della morte di Papa Francesco, si aprono i dibattiti sui possibili suoi successori con il Conclave più numeroso e internazionale della storia della Chiesa. Ne parliamo con Carlo Marroni, giornalista, vaticanista de Il Sole 24Ore, Lucia Capuzzi, giornalista della redazioni esteri di Avvenire, che ci parla da Gerusalemme e Matteo Matzuzzi, vaticanista e caporedattore de Il Foglio.

Gli speciali di Radio Popolare
Addio a papa Francesco - prima parte

Gli speciali di Radio Popolare

Play Episode Listen Later Apr 21, 2025 77:58


Seconda parte dello speciale sulla morte di papa Bergoglio, in studio Mattia Guastafierro, ospiti: Marco Garzonio, presidente emerito della Fondazione Ambrosianeum, Stefano Zamagni, economista ed ex presidente della Pontificia accademia delle scienze sociali, Mario Giro, ex viceministro degli esteri e membro della Comunità di sant'Egidio, Cinzia Sciuto, direttrice di Micromega, Alba Bonetti, presidente di Amnesty Italia, Lucia Capuzzi, inviata di Avvenire a Gerusalemme, Ida Dominijanni, giornalista e filosofa, Marco Tarquinio, eurodeputato ed ex direttore di Avvenire, e con Maria D'Amico (inviata a San Pietro a Roma) e Roberto Maggioni (inviato in piazza Duomo a Milano)

Gli speciali di Radio Popolare
Addio a papa Francesco - seconda parte

Gli speciali di Radio Popolare

Play Episode Listen Later Apr 21, 2025 81:57


Seconda parte dello speciale sulla morte di papa Bergoglio, in studio Mattia Guastafierro, ospiti: Marco Garzonio, presidente emerito della Fondazione Ambrosianeum, Stefano Zamagni, economista ed ex presidente della Pontificia accademia delle scienze sociali, Mario Giro, ex viceministro degli esteri e membro della Comunità di sant'Egidio, Cinzia Sciuto, direttrice di Micromega, Alba Bonetti, presidente di Amnesty Italia, Lucia Capuzzi, inviata di Avvenire a Gerusalemme, Ida Dominijanni, giornalista e filosofa, Marco Tarquinio, eurodeputato ed ex direttore di Avvenire, e con Maria D'Amico (inviata a San Pietro a Roma) e Roberto Maggioni (inviato in piazza Duomo a Milano)

Va Pensiero
Va pensiero di domenica 20/04/2025

Va Pensiero

Play Episode Listen Later Apr 20, 2025 53:21


Il discorso di Carlo III in Parlamento è stata una sorpresa: incentrato sui rapporti secolari tra Italia e Gran Bretagna, ha toccato temi come il Risorgimento e la Resistenza. Lo scrittore Maurizio Maggiani il giorno dopo ha scritto un articolo per il quotidiano La Stampa in cui diceva che molti dei nostri parlamentari non conoscevano i fatti storici a cui il sovrano britannico si riferiva. Ne abbiamo parlato con Maggiani in una lunga intervista. L'altro nostro ospite di questa prima parte della trasmissione è stato lo storico Marcello Flores, con cui abbiamo parlato dell'attualizzazione del 25 aprile. Nella seconda parte del programma, un bilancio del papato di Francesco. Gli ospiti sono stati Iacopo Scaramuzzi, vaticanista de La Repubblica, Lucia Capuzzi, inviata speciale di Avvenire e Paolo Naso, docente universitario, esperto di religioni. A cura di Michele Migone.

24 Mattino - Le interviste

Nonostante i proclami di Trump, da candidato e da presidente, di poter far chiudere rapidamente il conflitto russo-ucraino la situazione diplomatica e sul campo resta impantanata.Ne parliamo con Nello Scavo, inviato di Avvenire e Carolina De Stefano, docente di Storia e politica russa alla Luiss Guido Carli.

Rassegna Stampa
Il piano da "prepper" dell'Europa, il cognome della madre ai figli e la cura per la depressione

Rassegna Stampa

Play Episode Listen Later Mar 26, 2025 36:56


Bruxelles scrive un piano da attuare in caso di crisi tra farmaci, scorte di cibo e bunker. Su Visibilia la ministra Santanché cambia il team di difesa con una tempistica che potrebbe far slittare il suo eventuale rinvio a giudizio, con relativa richiesta di dimissioni. Di politica si parla anche per la proposta del PD di dare ai nuovi nati solo il cognome materno, dopo decenni di solo cognome paterno. E la depressione di Vittorio Sgarbi ci offre l'opportunità di leggere una bella lettera sul tema da Avvenire. 

Il Mondo
La vita impossibile ad Haiti. Negli Stati Uniti torna il morbillo.

Il Mondo

Play Episode Listen Later Mar 17, 2025 24:48


Almeno venti persone sono morte all'alba del 25 febbraio a Port-au-Prince nell'ennesimo episodio della guerra tra le gang che controllano gran parte del territorio del paese. Con Lucia Capuzzi, inviata del quotidiano Avvenire.Negli Stati Uniti è in corso la più grave epidemia di morbillo degli ultimi anni: da gennaio i casi segnalati sono stati più di 250 e almeno due persone sono morte. Con Elena Boille, vicedirettrice di Internazionale, e Alessio Marchionna, editor di Stati Uniti.Oggi parliamo anche di:Serbia • “The rabbit's scream” di Aleksandar Zografhttps://www.internazionale.it/magazine/aleksandar-zograf/2025/03/13/cartoline-dalla-serbia-2Libri • Rachel Ingalls, Benedetto il frutto (Adelphi, 2025)Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti

Micro européen
"Italy is back", Giorgia Meloni ambitionne un retour stratégique de son pays au cœur de l'Europe

Micro européen

Play Episode Listen Later Feb 22, 2025 4:33


durée : 00:04:33 - Micro européen - par : Marie-Christine VALLET - Giorgia Meloni, Première ministre italienne, émerge comme une figure politique montante sur la scène européenne. Entre ses liens avec Donald Trump et sa volonté de repositionner l'Italie, elle jongle entre conservatisme, populisme et aspirations internationales. Focus avec Daniele Zappalà, journaliste italien et correspondant à Paris du quotidien Avvenire.

A conti fatti. La storia e la memoria dell'economia

In un articolo pubblicato su Avvenire lo scorso 26 gennaio 2025 Enrico Giovannini, professore ordinario di Statistica economica all’Università di Roma Tor Vergata, nonché ex presidente dell’Istat, ministro del Lavoro nel governo Letta e ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili nel governo Draghi, ha sostenuto che negli Stati Uniti guidati da Donald Trump è in atto una profonda rivoluzione del concetto stesso di Stato. E nel nuovo mondo che si intende realizzare rischia di diventare sostanzialmente irrilevante anche la statistica “ufficiale”, che dovrebbe non solo consentire agli amministratori di individuare problemi e possibili soluzioni ma anche ai cittadini/elettori di valutare la qualità dell’azione politico-amministrativa in base ai dati prodotti secondo criteri di scientificità e autonomia. Del ruolo fondamentale delle statistiche economiche parliamo proprio con il professor Giovannini che ha scritto insieme a Roberto Monducci, un libro, giunto alla terza edizione, pubblicato dal Mulino, dal titolo “Le statistiche economiche, fonti, metodi e dati per comprendere il sistema economico”.

TẠP CHÍ XÃ HỘI
Thủ tướng Ý Giorgia Meloni và chính sách nhập cư "khắc nghiệt"

TẠP CHÍ XÃ HỘI

Play Episode Listen Later Feb 19, 2025 11:55


Những ngày đầu năm 2025, nhật báo công giáo Ý, Avvenire, đã có loạt bài và xã luận về thảm kịch của những người di dân bỏ mạng trên biển Địa Trung Hải. Trong bài xã luận, nhà báo Paolo Lambruschi đã ví Địa Trung Hải như nấm mồ lỏng của trẻ em. Theo UNICEF, đã có 1.700 người chết hoặc mất tích trong năm 2024 và cứ năm người thì có một trẻ em hoặc trẻ vị thành niên. Kể từ khi lên nắm quyền vào năm 2022, chỉ trong năm 2023, chính phủ thủ tướng Giorgia Meloni đã buộc hồi hương 4.751 người di cư. Và trong năm 2024, Ý đã chi hàng tỉ euro để xây dựng trung tâm giam giữ người tị nạn ở Albanie trong khi chờ đợi hồi hương.Tuy bị chỉ trích và phản đối từ trong nước, chính sách di dân của thủ tướng Meloni đã thuyết phục được người đứng đầu Liên Hiệp Châu Âu và trở thành mô hình cho cựu thủ tướng Đức Olaf Scholz và thủ tướng Anh Keir Starmer tham khảo. Và nay, với sự trở lại của Donald Trump, chính sách khắt khe đối với người di cư càng trở thành cánh cửa hẹp cho những ai muốn đi tìm điều kiện sống tốt hơn mà không thể đi qua con đường chính.Làm thế nào thủ tướng Giorgia Meloni vừa thuyết phục được các nhà lãnh đạo châu Âu, vừa âm thầm thực hiện các biện pháp mạnh đối với người nhập cư nhằm ngăn chặn họ đặt chân lên lãnh thổ Ý ?Từ Liège, Bỉ, thông tín viên Phạm Hoàng Dũng giải thích.Thiên thời địa lợi !Thứ nhất, trục Pháp-Đức, cột sống của Liên Hiệp Châu Âu (EU) bị suy yếu. EU không nhức đầu sổ mũi vì nhờ vào sự ổn định của đầu tàu Pháp - Đức. Nhưng từ nhiệm kỳ thứ hai của tổng thống Macron, đầu tàu này không còn vững nữa. Cộng với sự bất ổn trong những chính sách chung của chính phủ Đức đối với EU kể từ khi cuộc chiến Ukraine bùng nổ.Bà Meloni một mặt cho rằng đảng Anh Em Nước Ý - Fratelli d'Italia thuộc cánh trung hữu, nhưng mặt khác, những chính sách như hạn chế người nhập cư, tách nước Ý khỏi EU… lại đậm màu cực hữu. Bà lên nắm quyền trong tình hình chính trị nước Ý rối ren vì không có một chính phủ nào trụ quá lâu. Và người ta chỉ xem bà như một giai đoạn chuyển tiếp mau chóng. Tuy nhiên, bà Meloni đã khéo léo lèo lái không chỉ nước Ý mà còn đạt được một số kết quả. Trong khi đó, hai nước Pháp và Đức lại rơi vào tình trạng khủng hoảng chính phủ trong năm qua.Thứ hai là thắng lợi bầu cử ở mọi cấp của các đảng cực hữu trong Liên Hiệp Âu Châu trong năm 2024, đặc biệt là tại Pháp, sau khi tổng thống Macron bất ngờ giải tán Quốc Hội và tổ chức bầu cử sớm, dẫn đến thắng lợi ở vòng một của đảng cực hữu Tập Hợp Dân Tộc (RN). Một cuộc khảo sát 6.000 công dân EU trước cuộc bầu cử Nghị Viện châu Âu vào tháng 6/2024 đã liệt kê « di cư và người xin tị nạn » là mối bận tâm quan trọng thứ hai đối với họ, và các đảng cực hữu kêu gọi hạn chế đã đạt được những bước tiến đáng kể trên toàn khối. Mọi cặp mắt giờ cũng đang đổ dồn về Đức với cuộc bầu cử quốc hội sớm vào cuối tháng 02/2025, sau khi chính phủ thủ tướng Olaf Scholz bị bỏ phiếu bất tín nhiệm.Thứ ba, ở sườn đông EU, các nước trong khu vực vừa phải cảnh giác nguy cơ cuộc chiến giữa Nga và Ukraina mở rộng, vừa phải lo ngăn chặn làn sóng người di dân tràn qua cửa ngõ này. Sau Hungary đến lượt Ba Lan lên tiếng đòi đóng cửa biên giới.Thứ tư, năm 2024 có thể xem là năm thành công ngoại giao của nước Ý và cách điều hành riêng của thủ tướng Meloni. Với vai trò chủ tịch EU và G7 trong sáu tháng đầu của năm 2024, bà Meloni đã không gây ra nhiều ồn ào nhưng đem lại sự tín nhiệm cho các đồng minh trong EU và NATO về vấn đề viện trợ cho Ukraina.Chính bà cũng đã đến thủ đô Kiev như một dấu hiệu tỏ sự ủng hộ của Ý đối với cuộc chiến này và đã xoá tan những nghi ngờ về những phát biểu ủng hộ Putin trong quá khứ. Vị thế của bà trong thời gian này cũng là cớ để chủ tịch Ủy Ban Châu Âu, bà Ursula von der Leyen trong năm tái cử nhiệm kỳ chủ tịch EU phải có những cử chỉ « lấy lòng » chứ không phản đối như đã từng có những lời răn đe trong năm 2023 đối với người đứng đầu chính phủ Ý.Cuối cùng, một điều không thể không kể đến là bà Giorgia Meloni đã lấy lòng Đức giáo hoàng Phanxicô. Vì trước các vấn đề người di cư, Ngài luôn có những phát biểu và hành động mạnh mẽ như đã thấy ở Lampedusa hay đảo Lebos, nơi những người di cư vượt biển cập bến để vào nước Ý. Có lẽ, bà được lòng của người đứng đầu Toà Thánh qua các chương trình và chính sách nhằm gia tăng dân số của nước Ý. Có thể vì thế mà khi những thuyền của người tị nạn bị đẩy sang Albanie hay những người tị nạn đến Ý bị đưa sang tập trung trong các trại ở Albanie, cũng không thấy tiếng nói bảo vệ của Giáo Hội.Những cơn gió chính trị đang thổi căng buồm cho Meloni. Với những người nắm quyền lực truyền thống ở Paris và Berlin về cơ bản đã không còn hoạt động, thủ tướng Ý đang được hưởng lợi từ khoảng trống quyền lực tạo cơ hội cho bà thúc đẩy các chính sách của mình. Vào thời điểm các nhà lãnh đạo EU thông thường yếu thế, bà đã định vị hiệu quả vị thế của mình. Quản lý dòng người nhập cư Trong bài trả lời phỏng vấn với phóng viên Fiorenza Sarzanini, của nhật báo Corriere della Sera, và được đăng trên phụ trương Sette của nhật báo này vào ngày 03/01/2025, bà Meloni cho biết trong cuộc trao đổi với đồng cấp Anh Quốc Keir Starmer, Roma và Luân Đôn đồng tình rằng nạn nhập cư bất hợp pháp ồ ạt ảnh hưởng đến toàn bộ lục địa châu Âu, thậm chí cả bên ngoài biên giới EU.Đôi bên đồng ý « tăng cường cuộc chiến chống lại những kẻ buôn người, nỗ lực hướng tới sự hợp tác chặt chẽ hơn giữa các lực lượng cảnh sát, tăng cường cam kết hỗ trợ hồi hương tự nguyện và không ngại tìm nhũng giải pháp sáng tạo », như những gì Ý đã thực hiện với Albanie để xử lý các yêu cầu xin tị nạn bên ngoài lãnh thổ EU, nhưng vẫn thuộc thẩm quyền của Ý và châu Âu. Theo bà, giải pháp này có thể « giáng một đòn chí mạng vào các tổ chức tội phạm lợi dụng người di cư để kiếm lợi ».Chính sách này đã có được sự ủng hộ từ lãnh đạo Ủy Ban Châu Âu, bà Ursula von der Leyen, trong vấn đề « thoả thuận với các nước thứ ba để chống nhập cư bất hợp pháp ». Theo trang Politico, khi hợp tác với chủ tịch Ủy Ban Châu Âu, bà Meloni đã giám sát việc xây dựng các thỏa thuận mang tính bước ngoặc với Tunisia, Mauritania và Ai Cập, chuyển hàng tỷ euro cho các chế độ đàn áp, ngăn người di cư đến châu Âu bằng nhiều cách, đôi khi tàn bạo.« Mô hình Meloni » này đã được Olaf Scholz cũng như Keir Starmer ủng hộ và học hỏi. Còn các nguyên thủ quốc gia EU đã thể hiện sự quan tâm đối với cách tiếp cận của Meloni tại cuộc họp của họ vào tháng 10/2024 và nhất trí rằng « cần xem xét những cách mới để ngăn chặn và chống lại di cư bất hợp pháp ». Chủ tịch Von der Leyen đã ghi nhớ thông điệp đó và hiện đang có kế hoạch triển khai dự thảo chỉ thị về « việc hồi hương » sớm nhất vào tháng 02/2025. Khái niệm “quốc gia an toàn - paese sicuro”Mặc dù vậy, việc làm của bà đã vấp phải sự chống đối là từ các thẩm phán. Ngày 18/10/2024, các thẩm phán tại tòa án Roma đã không xác nhận việc giam giữ 12 người xin tị nạn bị chuyển đến các trung tâm giam giữ ở Albanie. Theo họ, hai quốc gia xuất phát của những người tỵ nạn này là Bangladesh và Ai Cập đều không an toàn. Một ngày sau, 19/10/2024, tàu tuần tra của cảnh sát biển Ý đã đem họ cập bến cảng ở Bari từ trung tâm giam giữ hồi hương Gjader, Albanie. Và từ đây, những người này có thể nộp đơn xin tị nạn tại Ý.Chính phủ Ý lập tức có phản ứng trong phiên họp của Hội đồng bộ trưởng diễn ra vào 2 ngày sau đó, bằng cách phê duyệt một nghị định cập nhật các nước an toàn và đưa ra danh sách gồm 22 quốc gia (bao gồm cả Ai Cập và Bangladesh). Theo nghị định này, danh sách các quốc gia an toàn là cơ sở chính để kết luận lý do hồi hương của người xin tị nạn chứ không phải nguồn phụ.Việc đưa người tị nạn đến các trại ở Albanie vẫn tiếp tụcKhông phải vụ 12 người hồi tháng 10/2024, được báo chí nhắc đến gây ồn ào thì người ta mới biết. Nhưng từ đầu năm 2023, đã có những việc đưa người tị nạn đến các trại thanh lọc ở Albanie. Có lẽ vì thế mà số người đến Ý bằng đường biển giảm hơn một nửa từ 153.000 năm 2023 xuống 65.000 trong năm 2024, theo báo cáo của bộ trưởng Nội Vụ Matteo Piantedosi khi thuyết phục Quốc Hội thông qua sắc lệnh về quốc gia an toàn.Tuy nhiên, giải pháp này của chính phủ Ý đã bị phe đối lập chỉ trích là « phung phí tiền thuế của người dân, coi thường các quyền cơ bản của người dân và phán quyết gần đây của châu Âu về việc hồi hương, tạo nên toàn bộ khuôn khổ của thỏa thuận với Albanie », theo như cáo buộc của bà Elly Schlein, thư ký đảng Dân Chủ, trên mạng xã hội.Theo phân tích của phóng viên Nicolò Carratelli trên trang La Stampa ngày 18/10/2024, « gần một tỷ euro tiền thuế của người dân Ý để xây dựng hai trại tập trung và khoảng 300.000 euro để vận chuyển 16 người đến Albanie bằng tàu quân sự (18.000 euro cho mỗi người) đã bị vứt bỏ đúng nghĩa đen ».Bất chấp các chỉ trích, thủ tướng Giorgia Meloni không từ bỏ kế hoạch xây dựng các trung tâm cho người tị nạn ở Albanie. Ngay trước lễ Giáng Sinh, bà đã có cuộc họp với các bộ trưởng Ngoại Giao, Nội Vụ, Quốc Phòng và bộ trưởng Quan Hệ với EU để đề ra những dự án mới, xây thêm nhiều trại ở Albanie và tăng cường lực lượng hải quân kiểm soát trên vùng biển Địa Trung Hải.Việc thanh lọc người tị nạn sẽ được thực hiện ngay từ ngoài khơi chứ không đưa vào đất liền. Và đây cũng là một bước cơ bản cho việc áp dụng Hiệp ước của EU về di cư và tị nạn có hiệu lực từ 2026, trong đó quy định thành lập các trung tâm di cư đặt tại các quốc gia khác ngoài Âu Châu để giải quyết các trường hợp với quy trình nhanh chóng.Chính sách hồi hương cưỡng bức ?Theo thống kê trong năm 2023, chỉ có hơn 4.750 dân nhập cư bị buộc hồi hương. Nhà báo Marizio Ambrosini từng đánh giá trên tờ Avvenire số ra ngày Chủ Nhật 03/11/2024, đó là một thất bại. Nếu như chính phủ Ý vẫn dùng con số này để khoa trương thành tích, chúng không che đậy hết thất bại của chính sách hồi hương cưỡng bức. Nước Ý hạn chế quyền xin tị nạn, khiến nhiều người sống trong cảnh bất hợp pháp, và nền kinh tế Ý mất đi một nguồn lao động giá rẻ.Có nhiều lý do để giải thích : Thứ nhất, lệnh trục xuất không phải cây đũa thần. Đất nước xuất phát của người tị nạn không phải lúc nào cũng sẵn sàng đón nhận trở lại những công dân của mình. Thứ hai là vấn đề chi phí. Ngoài việc giam giữ người tị nạn trong nhiều tháng, các quốc gia xuất xứ đôi khi còn buộc người bị trục xuất phải được áp giải bởi các nhân viên công lực của Ý trở về quê hương.Mặt khác, người tị nạn không chỉ đến từ những nước gần với Ý trong vùng Địa Trung Hải, mà còn từ các nước xa xôi như Nam Mỹ. Vì thế, không phải bất cứ hãng hàng không nào cũng vui vẻ nhận vận chuyển những hành khách đặc biệt này, vốn dĩ chứa đựng nhiều mối nguy cơ như phản đối, phá phách trên các chuyến bay gây thiệt hại cho hãng.Cuối cùng là việc khó khăn xác định danh tính người tị nạn để đưa về đúng người đúng nơi. Nhưng với những con người bất chấp mọi mối hiểm nguy và đã bỏ ra cả gia tài để ra đi thì nhiều lúc không dễ dàng để xác định danh tính. Họ sẵn sàng hủy mọi giấy tờ tùy thân thậm chí còn xóa luôn cả dấu vân tay của mình để khó xác định hơn là chấp nhận hồi hương.

24 Mattino - Le interviste
Legge e ragion di Stato

24 Mattino - Le interviste

Play Episode Listen Later Jan 30, 2025


C'è un convitato di pietra, la ragion di Stato, dietro alla liberazione del trafficante libico Almasri. Ma a parte qualche giornale, nessuno ne fa cenno neanche la premier nella sua difesa sui social appena ricevuta la notizia dell'indagine a suo carico insieme a due ministri ed al sottosegretario Mantovano. Ne parliamo con Roberto Arditti, giornalista, scrive per Il Tempo e Nello Scavo, giornalista di Avvenire.

24 Mattino
La giornata in 24 minuti del 18 dicembre

24 Mattino

Play Episode Listen Later Dec 18, 2024


L'apertura di giornata con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti. Il generale Igor Kirillov, comandante delle truppe di difesa nucleare, chimica e biologica delle Forze armate russe, è stato ucciso in un attentato a Mosca. Oltre all'ufficiale è morto anche il suo vice. A provocare il decesso è stata l'esplosione di un ordigno piazzato in uno scooter elettrico. L'attentato è avvenuto nel sud-est di Mosca. Proviamo a ricostruire il tutto insieme a Marta Ottaviani, firma per La Stampa, Avvenire e collabora con Radio 24, esperta di Russia e Turchia.

il posto delle parole
Luca Miele "Il figlio della promessa"

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Play Episode Listen Later Dec 14, 2024 24:22


Luca Miele"Il figlio della promessa"Storia di IsaccoClaudiana Editricewww.claudiana.itLa Bibbia è piena di narrazioni vertiginose ed è altrettanto piena di buchi, non-detti ed ellissi. Dentro questi buchi e queste ellissi, Luca Miele estrae le psicologie dei personaggi: non solo di Sara, Isacco e Abramo ma anche di Agar, Ismaele, il Faraone, lo schiavo Eliezer. Ogni capitolo del libro – quasi un romanzo – è affidato alla voce di un personaggio che racconta in prima persona la sua vicenda. E il fardello esistenziale che lo opprime.«La nostra casa che era stata a lungo vuota, disertata dalle grida festose dei bambini, all'improvviso era diventata troppo affollata. Due bambini, due eredi. Quattro occhi, quattro mani, quattro gambe ma un solo destino, un solo posto. Chi era il primogenito? A chi spettava il compito di iniziare la discendenza di Abramo, quella discendenza che sarebbe stata numerosa come le stelle del cielo e immensa come la sabbia sulla rena? Ismaele o Isacco?Chi preferivi, Signore della doppiezza? Non volevi forse confonderci con la profusione dei due doni, mio Signore? Prima avevi negato che la vita sbocciasse nel nostro deserto, poi è venuto un figlio veloce come un cerbiatto e noi pensavamo che fosse quella la realizzazione della tua promessa. Poi è venuto l'altro, quello lento come un problema, e nessuno di noi sapeva quale dei due figli fosse quello che ci avevi promesso. Se il figlio dell'inganno o il figlio della vecchiaia».Luca MieleLuca Miele,giornalista di “Avvenire”, con Claudiana ha pubblicato: Il vangelo secondo Bruce Springsteen (2017), Il vangelo secondo il rock (con Massimo Granieri, 2018) e Il vangelo secondo Jack Kerouac (2020). Con Arcana, Mio padre odiava il rock'n'roll (2020).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

il posto delle parole
Luigino Bruni "Il mistero rivelato"

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Play Episode Listen Later Dec 5, 2024 18:53


Luigino Bruni"Il mistero rivelato"Viaggio nel libro di DanieleEdizioni QiqajonComunità di Bosewww.qiqajon.itIl libro di Daniele è stato scritto in un tempo di persecuzione, e ambientato in un altro tempo tremendo, l'esilio babilonese, perché potesse donare al popolo di Israele parole simili a quelle che lo avevano salvato lungo i fiumi di Babilonia. In questo contesto storico il popolo aveva bisogno di cercare nuovi racconti che dicessero una nuova-antica fede. Nacquero così comunità testimoni di come si possa cambiare questo mondo sognandone un altro, espressione di una forma di resistenza non violenta: non abbracciarono le armi ma presero la penna, pregarono e scrissero.l libro di Daniele ci dice che visioni, angeli, sogni, numeri e draghi possono diventare altri strumenti per cacciare via i dittatori, per combattere i soprusi e la violenza contro le donne, per difendere una storia e un'identità. Tali narrazioni, arrivate fino a noi, sono sentinelle di un'alba che arriverà, perché non può non arrivare. Un'alba che deve arrivare presto, che deve arrivare oggi.Luigino Bruni (Ascoli Piceno 1966) è economista e storico del pensiero economico, con interessi in filosofia e teologia, personaggio di rilievo dell'economia di comunione e dell'economia civile. Editorialista di Avvenire, è ordinario di economia politica alla LUMSA dopo aver ricoperto fino al 2012 il ruolo di professore associato all'Università di Milano-Bicocca. Direttore scientifico di The Economy of Francesco, è promotore e cofondatore della SEC (Scuola di economia civile) di Figline e Incisa Valdarno.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Zuppa di Porro
Il “patriarcato” è solo una scemenza femminista

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later Nov 24, 2024 21:25


Quante scemenze sul patriarcato e già che ci siamo diamo fuoco a Valditara. Il caso Basciano. Conte avrebbe vinto. Al clima solo briciole dice l’Avvenire, e ci siamo giocati anche De Bortoli. Trump mette al Tesoro uno che non sembra la sua tazza di the. Btp stabile ma caro e ancora allerta Putin

Presa internaţională
Catastrofa de la Valencia: schimbări climatice și răspundere politică

Presa internaţională

Play Episode Listen Later Nov 1, 2024 3:44


Presa internațională analizează situația în urma catastrofei din regiunea Valenciei. Experții atrag atenția asupra înmulțirii fenomenelor extreme, pe fondul schimbărilor climatice. Dar comentatorii critică și lentoarea răspunsului din partea autorităților locale. ”Aceste ploi foarte abundente s-ar datora în special fenomenului picăturii reci”, precizează Le Figaro.Încălzirea globală este un „factor agravant în măsura în care umiditatea și căldura sunt cei doi combustibili ai acestui tip de fenomene extreme. Mai multă căldură induce, de fapt, un rezervor mai mare de umiditate în atmosferă... prin urmare precipitații mai intense”, explică cotidianul.Potrivit expertului citat de BBC, ”ceea ce vedem în ultimii ani este că aceste evenimente extreme sunt mai intense decât ar fi fost fără schimbările climatice.(...) Au avut loc o mulțime de inundații în acest an, similare cu cele pe care le vedem acum în Spania, unde multă ploaie cade într-un timp relativ scurt. (...) Schimbările climatice adaugă apă suplimentară, uneori între 10 și 20%, la aceste inundații și aceasta poate face o diferență enormă în ceea ce privește daunele”.Agenția de meteorologie a Spaniei, a declarat că Valencia a văzut „cea mai nefavorabilă picătură rece din acest secol, înainte de inundațiile din această săptămână”, notează The Independent.Un purtător de cuvânt al agenției a spus presei locale că „nu este posibil ca temperatura aerului și a mării să crească și orice altceva să rămână la fel”.Ziarul italian Avvenire consideră că ”este nevoie doar de voință politică” pentru a implementa măsuri de răspuns:”Testul acid va fi COP29, care va începe la Baku pe 11 noiembrie și se va concentra pe o problemă fundamentală: finanțarea transformării socio-ecologice. Și în special tranziția energetică – care va necesita investiții de 35 de miliarde de dolari. Pentru ca acest lucru să se întâmple la scară globală, va fi nevoie de sprijin masiv pentru Sudul Global” Pe de altă parte, ”efectele acestor inundații ridică „întrebări cu privire la o posibilă întârziere a guvernului regional în alertarea populației”, scrie Le Monde. ”Guvernul spaniol a reamintit că gestionarea alertelor către populație era responsabilitatea regiunilor”, continuă ziarul.El País critică lentoarea autorităților locale.„Acesta nu este momentul să ceară răspundere – câtă vreme cadavrele nu au fost încă recuperate și victimele trebuie ajutate. Dar putem analiza modul în care un fenomen a fost anunțat - într-o regiune cu o istorie tragică de inundații. (...) Marți dimineața, serviciul meteo național anunța deja un risc extrem. Asta ar fi trebuit să pună capăt tuturor activităților neesențiale. ... Dar viața a continuat normal până când a fost întreruptă dramatic de inundații.” (Sursa: Eurotopics)

Nessun luogo è lontano
Attacco in Turchia, cosa sappiamo

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Oct 24, 2024


Non c'è ancora una rivendicazione, ma subito dopo l'attacco armato contro la sede delle Turkish Aerospace Industries, alle porte di Ankara, il presidente Erdogan ha parlato di "terrorismo". Sono quindi seguiti raid aerei contro obiettivi del Pkk, considerato organizzazione terroristica dal governo di Ankara, nel nord dell'Iraq e in Siria. Ne parliamo con Marta Ottaviani, giornalista di Avvenire esperta di Turchia.

il posto delle parole
Roberto Cicala "Andare per i luoghi dell'editoria"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 9, 2024 18:46


Roberto Cicala"Andare per i luoghi dell'editoria"Edizioni del Mulinowwww.mulino.itL'editoria italiana è un arcipelago di luoghi, presidi della cultura, con belle storie da raccontare.Dai sestieri lagunari di Manuzio alle gallerie del centro storico di Milano; dalla Mole di libri torinesi tra Gobetti, Einaudi e don Bosco, alla Bologna del Mulino e alla Firenze dei caffè scelti dai poeti per le riunioni di redazione; dalla Roma di politica e santità alla Napoli delle bancarelle, alla Bari laterziana e alla Palermo della «Memoria» si incontra la storia di chi ancora oggi è animato dalla passione delle parole stampate. Scoprire i luoghi dove gli editori hanno le loro case e dove nascono amati libri significa anche ricostruire i contesti storici e la temperie culturale che li hanno motivati, e la proposta civile e formativa che ancora ci rivolgono. Conoscere le loro storie ci racconta come e perché si produca tanto sapere lungo tutta la penisola. Una bibliodiversità che è lo specchio della variegata identità del nostro paese.Roberto Cicala è docente all'Università Cattolica ed editore di Interlinea. Collaboratore di riviste e quotidiani come «la Repubblica» e «Avvenire», ha pubblicato per il Mulino «I meccanismi dell'editoria». Ha curato inediti di Rodari, Rebora e Vassalli e saggi sulla storia di Einaudi, Mondadori, De Agostini, Vita e Pensiero e altri editori. Dirige il master in editoria dell'Università di Pavia. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Franco Vaccari "Ecologia del conflitto"

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Play Episode Listen Later Sep 29, 2024 18:57


Franco Vaccari"Ecologia del conflitto"L'approccio alla relazione secondo il Metodo RondineEdizioni del Mulinowww.mulino.itUn libro che propone una visione positiva del conflitto e di ogni controversia può destare sorpresa. Tuttavia, ormai da anni Rondine Cittadella della Pace lavora su queste tematiche indicando un metodo che ha trovato ampi consensi. Perché riconoscere la conflittualità «della» relazione è importante, anzi ecologico. Liberato da una diffusa interpretazione ingannevole, il conflitto emerge in queste pagine nel suo aspetto positivo, carico di energia utile a prendersi cura della relazione intessuta tra le persone. Franco Vaccari ci parla di un metodo consolidato, non più esperimento ma via transitabile, perché chi lo propone ne conosce il punto d'arrivo. Occorre, tuttora, una lunga transizione culturale per fare tesoro della complessità dolorosa del conflitto e quindi prevenire la sua tragica degenerazione in guerra. Questa è l'esito, infatti, che si verifica quando le persone non sanno guardarsi in faccia con fiducia reciproca. Le differenze concrete non sono accettate se regna la in-differenza a motivo di preconcetti ideologici e pregiudizi sociali. Completano il volume gli interventi di alcuni collaboratori di Rondine, che permettono di conoscere i risultati del Metodo Rondine negli ambiti della leadership e della diplomazia popolare, testimoniando il valore ecologico dell'approccio relazionale al conflitto.Franco Vaccari, psicologo e formatore, è presidente e fondatore di Rondine Cittadella della Pace (Arezzo). Ha pubblicato numerosi articoli su «Avvenire» e su «Toscana oggi» e svariati saggi, tra i quali segnaliamo «L'approccio relazionale al conflitto. Quattro lezioni sul Metodo Rondine» (Franco Angeli, 2021). È docente incaricato di Psicologia dei conflitti nel corso di Scienze della pace alla Pontificia Università Lateranense di Roma.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

24 Mattino
La giornata in 24 minuti del 23 settembre

24 Mattino

Play Episode Listen Later Sep 23, 2024


L'apertura di giornata, con le notizie e le voci dei protagonisti. Tutto in meno di 30 minuti.Conflitto in Medio Oriente: l'ombra di un conflitto aperto tra Hezbollah e Israele si stende sempre più cupa, mentre fonti israeliane dicono che si sta verificando se Yaya Sinwar, il leader di Hamas, sia stato ucciso, ferito o sia semplicemente scomparso dai radar. Le ultime sul campo insieme a Nello Scavo, inviato di Avvenire a Acri, al confine tra Israele e il Libano.

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Umberto Folena "La Compagnia dei Giacomini"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 18, 2024 21:54


Umberto Folena"La Compagnia dei Giacomini"Ancora Editricewww.ancorastore.itNuove avventure, nuovi personaggi, vecchi e nuovi amori affollano le pagine del terzo e ultimo capitolo della trilogia di Tretronchi, immaginario borgo della pedemontana veneta. Le oscure trame di Odoacre avranno la meglio su don Ulisse e i suoi amici? La Compagnia dei Giacomini riuscirà a mettere in scena il Canto di Natale? Tra segreti svelati e tragedie sfiorate, il racconto volge verso un lieto fine, in cui molti personaggi saranno profondamente cambiati. E nulla sarà più come prima.Umberto Folena (Firenze, 1956), giornalista, è stato per oltre trent'anni inviato speciale e caporedattore del quotidiano «Avvenire». È autore di oltre venti tra biografie e saggi e dei romanzi La Notte in cui Carletto non cantò e Ritorno a Tretronchi, di cui La Compagnia dei Giacomini è prosecuzione e compimento. Da sei anni vive in un piccolo borgo della pedemontana veneta.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Paolo Lambruschi "Doctor Alganesh"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Aug 27, 2024 23:21


Paolo Lambruschi"Doctor Alganesh"Donna della speranzaAncora Libriwww.ancoralibri.it«Mi chiamo Alganesh Fessaha, sono nata in Eritrea nel 1954 e sono cittadina italiana. Il mio nome significa “il mio trono, il luogo ove riposarmi”». Comincia così il racconto di questo libro, che ha come protagonista “Doctor Alganesh”, specialista in medicina Ayurveda, fondatrice e presidente della Ong “Gandhi”, che dal 2003 sostiene persone vulnerabili attraverso progetti in diversi Paesi africani. Questa biografia in prima persona, scritta da un giornalista di Avvenire esperto di questioni internazionali e umanitarie, racconta la storia di una donna di speranza e di pace che nel 2015 è stata insignita dal presidente Sergio Mattarella del titolo di Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica «per il suo impegno nella lotta al traffico degli esseri umani e nell'assistenza ai profughi».Paolo Lambruschi (Milano, 1966), è giornalista professionista dal 1992. Ha diretto il mensile di strada Scarp de' tenis e il mensile di finanza etica Valori. Come inviato di Avvenire si occupa prevalentemente di vicende di immigrazione, povertà e traffico di esseri umani. Nel 2011 ha vinto il Premiolino, uno dei più antichi e importanti premi giornalistici.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Presa internaţională
Reacții la scufundarea iahtului Bayesian: de la criza climatică la soarta refugiaților

Presa internaţională

Play Episode Listen Later Aug 23, 2024 3:16


Scafandrii au recuperat joi dimineață cadavrul ultimului bărbat dispărut în urma scufundării, luni, în Sicilia, a super-iaht-ului aparținând magnatului tehnologic britanic Mike Lynch, a declarat pentru AFP paza de coastă. Se confirmă astfel decesul acestuia. Incidentul a stârnit numeroase reacții în presa internațională. ”Dar cum a putut super-yahtul lui Mike Lynch să se scufunde atât de repede?”, întreabă Le Figaro.”Primul motiv este că barca s-a trezit în inima unei furtuni, prinsă într-o trombă de apă. Acest eveniment meteorologic este un fenomen de „vârtej”, asemănător tornadelor de pe uscat. Deși tromba de apă este extrem de greu de prezis, mulți se întreabă dacă măsurile de siguranță au fost suficiente în timp ce barca se afla în mijlocul unei furtuni”.Totuși, nimeni nu face o asemenea agitație atunci când bărcile refugiaților se răstoarnă, deplânge ziarul italian Avvenire, citat de Eurotopics.„Ar trebui să ne comportăm mereu le fel, să empatizăm mereu cu soarta naufragiaților, să-i aducem mereu pe supraviețuitori la mal cât de repede posibil. Dar, din păcate, aceste reguli fundamentale ale umanității nu se aplică tuturor ființelor umane. Este izbitor contrastul dintre simpatia de înțeles față de pasagerii de pe iaht și tratamentul politic, s-ar putea spune chiar „antropologic” la adresa migranților naufragiați în călătoriile speranței, pe coasta de sud a Mediteranei.”Citeste siUn magnat britanic din domeniul tehnologiei, dat dispărut pe un iaht scufundatIrish Examiner atenționează că „temperaturile record din Marea Mediterană din această vară au contribuit la furtuna ciudată care a scufundat super-iahtul. Temperaturile în Marea Mediterană au ajuns la 30C, cu trei grade mai mari decât media. ... Italia a devenit cunoscută de oamenii de știință ca fiind unul dintre punctele fierbinți de risc climatic din Europa, datorită unei game de vulnerabilități, inclusiv locația sa geografică, topografia diversă și zonele de coastă dens locuite. În ultimii trei ani, țara a fost lovită de inundații devastatoare, alunecări de teren, incendii, valuri de căldură record și prăbușirea unui ghețar din Dolomiți, care a ucis 11 oameni. În 2023, au existat 378 de evenimente climatice extreme în Italia, o creștere cu 22% față de 2022.”Un accident tragic, nici mai mult, nici mai puțin, comentează The Independent:„La un anumit nivel, este probabil mai reconfortant să credem că lucrează forțe întunecate, mai degrabă decât să acceptăm că astfel de accidente ciudate, cum ar fi scufundarea super-iahtului, pot să apară și chiar există – și că niciunul dintre noi, oricât ar fi de bogat sau de bine conectat, nu este imun. Dar se întâmplă coincidențe; acesta este adevărul întâmplător și nedrept al existenței umane, oricât de mici ar fi fost șansele pe hârtie. Doar pentru că ceva este uluitor și greu de procesat, asta nu îl face altceva decât ceea ce pare.”

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Sergio Ventura "Imparare dal vento"

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Play Episode Listen Later Aug 21, 2024 27:18


Sergio Ventura"Imparare dal vento"Sulle tracce della sinodalità di papa FrancescoEDB Edizioni Dehoniane Bolognawww.dehoniane.itSinodalità è un termine troppo difficile perché possa diventare di moda. Eppure, nonostante questi tempi di «terza guerra mondiale a pezzi» e di «crisi della democrazia», forse possiamo riconoscere che la sinodalità è un contributo decisivo alla riconciliazione dei popoli e alla ricostruzione di un tessuto democratico che li aiuti a convivere. Il testo vuole essere un invito alla riflessione sul processo sinodale in corso. Viene ricostruito il pensiero «poliedrico» sviluppato da papa Francesco sul tema dello stile e delle strutture sinodali, restituendone in tal modo una visione tendenzialmente imparziale e mettendone in luce aspetti poco conosciuti ma significativi (legati ai temi della bellezza, del desiderio e della democrazia). Viene inoltre analizzata l'altalenante ricezione della sinodalità da parte della chiesa dove agiscono contrapposizioni non ancora risolte.Sergio Ventura è insegnante di religione, coordinatore delle attività organizzate dal «Cortile dei Gentili» per gli studenti delle scuole secondarie dal 2013 al 2019 e del laboratorio di aggiornamento degli insegnanti di religione dei licei e degli istituti tecnici e professionali di Roma dal 2015 al 2019; è inoltre membro dell'equipe sinodale della diocesi di Roma dal 2021. Dal 2013 collabora con il blog collettivo Vinonuovo.it, costituitosi dal 2020 in APS, di cui è vicepresidente; ha scritto per «Il Regno», «L'Osservatore Romano» e «Avvenire».il posto delle paroleascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Peace Matters - A Podcast on Contemporary Geopolitics and International Relations
PeaceTech: Buzzword or Breakthrough? Nathan Coyle & Bernardo Venturi

Peace Matters - A Podcast on Contemporary Geopolitics and International Relations

Play Episode Listen Later Jul 25, 2024 29:56


What is PeaceTech? How can we use AI, virtual reality, open data, and other digital technologies in peacebuilding and mediation work? What can PeaceTech learn from CivicTech? Where is the EU's place in the geopolitical competition in technological innovation and how can it capitalize on its strengths? We discuss these and other questions with Bernardo Venturi and Nathan Coyle. This episode is produced in partnership with the Agency for Peacebuilding (Bologna) and the Austrian Center for Peace with the kind support of the Compagnia di San Paolo Foundation. Guests: Nathan Coyle is the Senior Project Manager for PeaceTech at the Austrian Center for Peace. He is responsible for all our Peace Tech related activities and digital development. Nathan has partnered with governments across the globe to enhance their digital outreach efforts. He is a Fellow at The Royal Society of Arts in his native Britain and a writer, contributing to publications such as The Guardian. On his publication 'Open Data for Everybody: Using Open Data for Social Good' Nathan did a TEDx talk. Bernardo Venturi a co-founder and Head of Research and Policy at the Agency for Peacebuilding in Bologna, Italy. He has 20 years of experience in research, training, policy work and programme management mainly on peacebuilding, conflict resolution, EU external relations, good governance and international cooperation. Bernardo is also Adjunct Professor at the University of Bologna, an Associate Researcher for the Istituto Affari Internazionali (IAI) and lectures in several MA courses and training programmes in different countries. Bernardo obtained his PhD in 2009 from the University of Bologna, where he also held a post-doctoral research fellowship. Bernardo consulted for several regional and international organizations including the European Commission, EEAS, European Parliament, IGAD, OSCE, the Italian MFA and several international NGOs and platforms. Bernardo is a frequent media commentator for different Italian media (e.g., Radio Tre, Il Sole 24 Ore, Repubblica, Avvenire, Quotidiano Nazionale, etc.) and international ones (e.g., BBC Radio, Le Soleil, El Confidencial, etc.). Moderation Marylia Hushcha, Researcher and Project Manager at the IIP The episode was recorded on 12 June 2024.

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Luca Gallesi "Ezra Pound a Pisa"

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Play Episode Listen Later Jun 29, 2024 23:05


Luca Gallesi"Ezra Pound a Pisa"Un poeta in prigioneEdizioni Areswww.edizioniares.itQuesto libro ricostruisce le vicende che portarono Ezra Pound (1885-1972) alla reclusione prima in una gabbia di ferro a Pisa e poi, senza processo, alla detenzione per tredici anni in un manicomio criminale statunitense. Viene anche analizzato il contenuto dei Canti pisani, senza trascurare le vicissitudini legate al conferimento del prestigioso Premio Bollingen, vinto da Pound con questa opera nel 1949.I Canti pisani – divenuti giustamente la sezione più famosa dell'opus magnum del poeta, i Cantos – sono l'esame di coscienza di un uomo che faceva sinceramente il punto sulle sue azioni, sapendo che a breve sarebbe potuto finire sulla forca, come stava succedendo ad altri intellettuali accusati di collaborazionismo.Luca Gallesi (1961) collabora con le pagine culturali de “il Giornale” e “Avvenire”. Dirige una collana specializzata in economia per la casa editrice Mimesis e la collana Poundiana delle Edizioni Ares, in cui ha pubblicato Le origini del fascismo di Ezra Pound (2005) e I Cantos di Ezra Pound. Una guida (2022). Tra le altre opere, ha scritto un libro sull'economia nelle fiabe, C'era una volta l'economia (2012), tradotto anche in francese da Pierre-Guillaume de Roux, e un saggio sulle vite parallele di Ezra Pound e Gore Vidal, “Amo l'America, nonostante...” (Mimesis 2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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Tiziana Lupi "Il Nobel mancato"

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Play Episode Listen Later May 8, 2024 14:31


Tiziana Lupi"Il Nobel mancato"Vincenzo Tiberio. L'italiano che scoprì gli antibioticiMinerva Edizioniwww.minervaedizioni.itPrefazione dell'Ammiraglio Ispettore Capo Antonio Dondolini Poli, Ispettorato Di Sanità Della Marina MilitarePostfazione di Anna Zuppa Covelli e Giulio CaponeUn uomo, l'amore, la scienza: in queste poche parole è racchiusa la storia di Vincenzo Tiberio, il medico italiano che primo fra tutti, ben trentatré anni prima di Fleming, scoprì l'importanza di alcune muffe e sperimentò il loro potere antibiotico. Accadde, come spesso avviene nelle scoperte importanti, quasi per caso: l'intuito di Tiberio fece il resto. I suoi studi, pubblicati nel 1895 negli “Annali d'Igiene Sperimentale” con il titolo Sugli estratti di alcune muffe, rimasero però in un cassetto perché Tiberio, a causa di un amore apparentemente impossibile, abbandonò la carriera universitaria per quella militare, vincendo il concorso per Ufficiale medico della Regia Marina.Questo libro è il racconto della sua vicenda di uomo, di studioso e di militare tratto dai diari gelosamente custoditi dai suoi nipoti che hanno deciso di metterli a disposizione dell'autrice perché venga finalmente riconosciuto a Vincenzo Tiberio il posto che merita nell'albo d'oro dei grandi scienziati del nostro tempo: quello dell'italiano che scoprì gli antibiotici.Tiziana Lupi. Giornalista, è autrice di documentari a carattere storico e religioso. Ha lavorato per diversi programmi Rai e Mediaset e ha scritto alcune puntate della fortunata serie tv Don Matteo. Ha scritto il libro Il nostro papa. La prima biografia illustrata di Francesco (Mondadori), da cui è stato tratto l'omonimo docufilm di cui ha curato la regia con Marco Spagnoli. È curatrice del libro di Papa Francesco La mia idea di arte (Mondadori-Musei Vaticani) e autrice dell'omonimo documentario, diretto da Claudio Rossi Massimi. Ha scritto (insieme a Lucia Macale) il libro Il comitato sai che fa? Metamorfosi dell'autore televisivo (Grafica Santhiatese). Ha scritto con Alessandro Greco e Beatrice Bocci il libro Ho scelto Gesù. Un'infinita storia d'amore (Rai Libri). Ha scritto e diretto per Rai Documentari (con Marco Spagnoli) il documentario L'arte della guerra. Scrive sul quotidiano “Avvenire”, sui settimanali “TV Sorrisi e Canzoni” e “Telepiù” e per l'agenzia di stampa “Italpress”.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

The Automotive Troublemaker w/ Paul J Daly and Kyle Mountsier
Who's Responding to Leads, Caddy Considerations, Mario Kart For Seniors

The Automotive Troublemaker w/ Paul J Daly and Kyle Mountsier

Play Episode Listen Later May 6, 2024 16:49


Welcome to a fresh week as we review the new report that talks about which groups are responding to leads well. We also talk about Cadillac's rethink of its all-EV pivot by 2030, as well as a new, all weather, all terrain, scooter for Seniors and beyond.Napleton Auto Group has secured the top spot for the third consecutive year in the 2024 Pied Piper PSI® Internet Lead Effectiveness® Study, leading the way in responding to online customer inquiries. Berkshire Hathaway ranked second, Herb Chambers and Ken Garff tied for third.sThe study ranked eighteen major auto dealer groups, evaluating their responses to web-generated customer inquiries via email, phone, and text within 24 hours.Fran O'Hagan, CEO of Pied Piper says, "Top performing dealerships focus on their behaviors, but they also carefully track what their website customers are really experiencing."Napleton excelled, with 84% of its dealerships scoring above 80, highlighting their efficient and personal customer engagement.The industry average ILE score rose to 66 (from 58 in 2023 and 55 in 2022) reflecting improvements in quick and multi-channel responses to online inquiries.Ganley Automotive showed the most improvement YoY at 21% moving from 61-74 while, Serra Automotive, and Berkshire Hathaway also showed notable improvements. The four groups that saw declines are Hendrick(-5), Penske(-8), Morgan(-10), and Victory (-15)Cadillac is rethinking its all-electric future, despite earlier commitments to an all-EV lineup by 2030 as the brand is now planning to keep gas vehicles in its range to meet diverse customer demands.Cadillac's VP, John Roth, announced last week that both electric and internal combustion engines will coexist beyond 2030, offering "luxury of choice" to consumers.The company's earlier stance of going fully electric by the decade's end has shifted, influenced by slower-than-expected EV market growth and consumer preferences.In 2020, Cadillac pushed dealers to invest heavily in EV infrastructure; about 20% opted for buyouts rather than comply.You've seen electric cars, you've seen fully covered electric motorbikes, you've seen.. whatever the Cybertruck is... Now! Get ready to see the future of the retirement community. Avvenire has introduced the Tectus AWD Electric Mobility Scooter, specifically designed for seniorsFeaturing dual-motor all-wheel drive for top performance in any weather or terrain, the Tectus also offers an enclosed cabin with modern comforts such as AC, heating, a backup camera, and GPS.It stands out with wireless charging and versatile cargo options in the rapidly growing $7.2 billion mobility scooter market.From the ASOTU Daily Push Back Email: “While we're looking for untapped markets have we considered making a real Mario Kart? Sell electric go-karts, put rejected weapon ideas on them, add a lane to all interstates for Combat Racing. Imagine the service lane opportunities.”Hosts: Paul J Daly and Kyle MountsierGet the Daily Push Back email at https://www.asotu.com/ JOIN the conversation on LinkedIn at: https://www.linkedin.com/company/asotu/ Read our most recent email at: https://www.asotu.com/media/push-back-email

Nessun luogo è lontano
Russia, Putin rieletto con oltre l'87% dei voti

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Mar 18, 2024


Vladimir Putin ringrazia gli elettori che lo hanno sostenuto ribadendo che la Russia è "una squadra" impegnata per il proprio sviluppo in contrapposizione con l'Occidente che vorrebbe distruggerla. Ne parliamo con Marta Ottaviani, scrive per La Stampa, Avvenire e collabora con Radio24, Marta Allevato, giornalista di Agi, autrice di "La Russia moralizzatrice. La crociata del Cremlino per i valori tradizionali" (Piemme), e con Angelo Mincuzzi, caporedattore e inviato de Il Sole 24Ore.

Globally
L'inferno ad Haiti

Globally

Play Episode Listen Later Mar 15, 2024 19:37


Silvia Boccardi e Francesco Rocchetti parlano con Lucia Capuzzi, giornalista di Avvenire e grande conoscitrice di Haiti, della crisi politica e di sicurezza in corso nel Paese. Per iscriverti all'evento puoi prenotarti a questo link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-globally-live-focus-india-la-storia-della-democrazia-piu-grande-al-mondo-855917641707?utm_experiment=test_share_listing&aff=ebdsshios Sostieni il lavoro di Will iscrivendoti alla membership: https://shor.by/Ai3Z Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

haiti paese avvenire lucia capuzzi
Nessun luogo è lontano
Super Tuesday: Haley fuori, Trump e Biden avanti tutta - Haiti, quando il crimine minaccia lo stato

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Mar 6, 2024


Il Super Tuesday regala a Trump e Biden vittorie a raffica, mentre Nikki Haley (che prevale solo in Vermont) annuncia la sospensione della propria campagna. Ne parliamo con Marta Dassù, direttrice di Aspenia.Andiamo poi a Bruxelles da Beda Romano, corrispondente del Sole 24 Ore, per analizzare l'avanzata del tycoon repubblicano dal punto di vista europeo.Ad Haiti, intanto, si contano ormai oltre 162 gruppi armati, di cui più della metà attivi nella capitale Port-au-Prince, con un esercito di affiliati che va dalle 4mila alle 10mila persone. Sentiamo Lucia Capuzzi, inviata di Avvenire esperta del paese caraibico.

Beers with Queers: A True Crime Podcast
30.) Missing & Murdered: Ken Avvenire

Beers with Queers: A True Crime Podcast

Play Episode Listen Later Jun 16, 2023 18:57


Today we're talking about the horrific and brutal unsolved murder of a man who just wanted to start a new life. Find Us- Instagram-@beerswithqueerspod Facebook-Beers with Queers:A True Crime Podcast Sources https://www.eastvalleytribune.com/news/unsolved-slayings-still-haunt-scottsdale/article_b1723a84-b771-511f-89b5-f903ca77a254.html https://medium.com/@mromysteries/the-forgotten-scottsdale-murder-unraveling-the-mystery-of-ken-avvenires-death-bd6128f94280