Podcast di cinema, Radiodrome è la voce della redazione di Ondacinema.it: riflessioni e chiacchiere sul "mondo cinema".
David Cronenberg ci obbliga a fissare negli occhi il tabù più grande della nostra epoca: la morte. Nel suo ultimo film, The Shrouds, un uomo trasforma il lutto personale in spettacolo digitale, rendendo visibile ciò che la società contemporanea vuole tenere nascosto. Con Giuseppe Gangi e Antonio Pettierre condotto da Claudio Confalonieri, discutiamo della provocazione filosofica e intima del regista canadese: come affrontiamo il dolore nell'era della tecnologia? Fino a che punto siamo disposti a spingerci per aggrapparci a chi amiamo?
In questa puntata di Radiodrome, ci immergiamo nel mondo oscuro e affascinante del cinema horror contemporaneo. Con la consueta conduzione di Claudio Confalonieri e gli ospiti Francesco Cianciarelli, Rudi Capra ed Emanuele Di Nicola, esploriamo le nuove frontiere del genere e le sue recenti evoluzioni. Dal "prestige horror" al ruolo crescente delle registe donne, dall'analog horror alle nuove forme di narrazione, analizziamo come il terrore cinematografico stia ridefinendo i propri confini.
In questa nuova puntata di Radiodrome Claudio Confalonieri e i colleghi di Ondacinema Giuseppe Gangi e Carlo Cerofolini analizzano Anora, l'ultimo film di Sean Baker premiato con la Palma d'Oro a Cannes 2024. Esploreranno questa sorprendente commedia, dai parallelismi fuoriluogo con Rocky alla rappresentazione non convenzionale dei ruoli di genere. Discuteremo l'approccio unico di Baker nel trattare la disparità sociale e il sogno americano attraverso una lente comica, riflettendo sul significato del film nel panorama cinematografico attuale.
In questo episodio Claudio Confalonieri vi guida in un viaggio attraverso i flop più clamorosi di questo 2024, Joker: Folie à Deux e Megalopolis. Insieme agli ospiti Giuseppe Gangi e Antonio Pettierre, esploriamo le ambizioni, le controversie e le ragioni dietro l'insuccesso di questi progetti cinematografici tanto attesi. Dall'utopia urbana di Coppola al musical psichedelico del Joker, scoprite perché anche i grandi nomi possono inciampare e cosa possiamo imparare dai loro fallimenti.
Un'avventura impolverata vi attende in questo episodio. Claudio Confalonieri conduce la ventisettesima puntata di Radiodrome, accompagnato da Antonio Pettierre e Rudi Capra. Insieme esploreranno una delle saghe più iconiche della storia del cinema: Mad Max. Il viaggio attraverserà l'intera epopea, dai primi leggendari film fino all'ultimo capitolo, "Furiosa", uscito nel 2024. Preparatevi a un'immersione nel mondo post-apocalittico che ha ridefinito il genere action.
Amanti del cinema preparate gli involtini primavera! Questa puntata vi porterà alla scoperta di un mondo cinematografico ricco di fascino e sorprese: il cinema orientale. Come guide d'eccezione, avremo Matteo Zucchi, Giuseppe Gangi e l'incredibile Marco Grifò. Insieme, ci immergeremo nella ventiseiesima edizione del Far East Film Festival, una rassegna imperdibile che celebra il meglio della produzione cinematografica asiatica. Alla conduzione Claudio Confalonieri
Il primo Nosferatu, quello di Murnau, ha ancora tanto da dirci. Un montaggio moderno per una storia intramontabile. L'espressionismo tedesco al suo apice. Con Claudio Confalonieri e Rudi Capra in questa puntata Gaetano Pagano il nostro esperto di mostri.
In questa puntata speciale dedicata al film di Jonathan Glazer, Claudio Confalonieri ospita una discussione profonda e ricca di spunti, grazie alla presenza di volti noti alla redazione quali Rudi Capra e Giuseppe Gangi, e alla partecipazione straordinaria di Andrea Chimento, rinomato critico cinematografico a livello nazionale. Insieme, si immergono nell'analisi di quest'opera straordinaria, annoverata tra i migliori film realizzati sull'olocausto.
In questo episodio, dedicato al film di Wim Wenders, Claudio Confalonieri e Rudi Capra conducono un'intervista esclusiva con la monaca zen Elena Seishin Viviani. Esplorano insieme il legame profondo tra la filosofia orientale e l'incantevole opera cinematografica di Wenders che abbiamo avuto il piacere di vedere.
Lontani dalle frenesie delle classifiche di fine anno ci siamo presi un po' di tempo per fare un'analisi comoda di quello che è stato questo 2023 e capire insieme cosa ci sia piaciuto e cosa no e cosa aspettarsi da questo 2024 iniziato molto bene. Per questa occasione abbiamo avuto con noi un ospite d'eccezione, il critico Giulio Sangiorgio insieme agli ormai immancabili Rudi Capra e Claudio Confalonieri
A volte il fallimento innesca reazioni inaspettate. Come questo ultimo film di Fincher apparentemente lineare ma con tante sorprese nascoste. Antonio Pettierre, Rudi Capra e Claudio Confalonieri discutono sul senso e il significato di questa ultima pellicola.
Può il dolore essere una messa in scena? Rudi Capra, Giuseppe Gangi e Claudio Confalonieri discutono sul ventiseiesimo film di Martin Scorsese, Killers of the flower moon.
10 titoli “minori”, uno per ogni giornata di festival, per districarsi nella XXXVI edizione della prestigiosa rassegna bolognese dedicata al restauro cinematografico. 2:06 - Contras City/Badou Boy 4:34 - Apache Drums 10:12 - Noi Vivi/Addio Kira! 12:46 - Kahdeksan Surmanluotia 14:44 - Smog 16:20 - Ken Ki 18:18 - Avskedet 19:58 - Doroshkechi 20:52 - Buck And The Preacher 22:40 - Canoa
A partire dal saggio "Fabbrica di sogni, deposito di incubi: Dieci anni di cinema USA 2010-19" (Mimesis, 2021) di Stefano Santoli, la diciottesima puntata imposta una dissertazione sugli sguardi cinematografici contemporanei rivolti al genere western, attorno al quale è stato applicato un esteso lavoro di revisione. Particolare attenzione viene inoltre dedicata a due film che si collocano all'interno di questo filone: "First Cow" (2020) di Kelly Reichardt e "Il potere del cane" (2021) di Jane Campion.
Discutiamo in merito ad alcuni film francesi della scorsa annata, individuando pregi e difetti di ciascuno, e cercando un filo conduttore che leghi i rispettivi registi: - "È andato tutto bene" di François Ozon - "La scelta di Anne" di Audrey Diwan - "Titane" di Julia Ducournau - "France" di Bruno Dumont - "Petite Maman" di Céline Sciamma - "Annette" di Leos Carax
Commentiamo la CLASSIFICA DI ONDACINEMA DEI MIGLIORI FILM DEL 2021, parallelamente alle scelte dei nostri lettori, soffermandoci sui film che ci hanno accompagnato durante l'anno cinematografico. -00:29 Che anno è stato il 2021? -01:37 "Sir Gawain e il cavaliere verde" -04:26 Tra i titoli assenti nella classifica, "La scelta di Anne" -06:54 "Sesso sfortunato o follie porno" -07:22 "Madres paralelas" -11:08 "First Cow" -13:00 "Un altro giro" -15:52 "Il collezionista di carte" -18:47 "West Side Story" -21:14 "DAU. Natasha" -23:57 Sul podio:"Drive My Car" e "France" -32:43 Digressione su "Titane" -37:15 Primo classificato:"Il buco" -44:13 Grande assente:"È stata la mano di Dio"
Panoramica sui film più meritevoli dell'edizione del 2021 del Far East Film Festival, di cui potete leggere un ricco editoriale su Ondacinema. Tra consigli su cosa recuperare e approfondimenti su autori consolidati, il cinema orientale si fa interessante e uno tra quelli più decisivi dell'annata. -01:20: l'evoluzione del FEFF -08:15: "Execution in Autumn" (1972) -10:55: i restauri di "Infernal Affairs" e "Suddenly in Dark Night" -12:40: "Deliver Us from Evil" (2020) -15:10: "Last of the Wolves" (2021) -19:07: "Limbo" (2021) -27:06: "Wheel of Fortune and Fantasy" (2021) -31:37: "Midnight Swan" (2020) Altre recensioni dal FEFF 2021: Cliff Walkers, The Spy Gone North, Anima, 800 Eroi, Kundo: Age of the Rampant, Voice of Silence, Fan Girl, The Maid, Sugar Street Studio
Commentiamo i film premiati agli Oscar 2021 tra dubbi e notevoli esordi. -00:48: delusione "Pinocchio" (qui lo speciale) e "Ma Rainey's Black Bottom" -02:30: il montaggio e il sonoro di "Sound of Metal" -04:30: Pixar ancora miglior animazione con "Soul" -06:12: il bianco e nero di "Mank", ottima o modesta fotografia? -09:14: miglior sceneggiatura all'esordio per "Una donna promettente" -15:24: "The Father" vale l'oscar a Anthony Hopkins -17:05: "Un altro giro" miglior film internazionale e anche della premiazione? -20:48: "Nomadland" e il realismo sociale
Secondo appuntamento con Werner Herzog, autore di un cinema alieno a ogni possibile classificazione e poeta sublime del cinema. Questa volta viaggiamo attraverso i molteplici, suggestivi progetti terminati tra il 2018 e il 2019, due anni di incredibile prolificità per l'autore tra documentario e finzione. -Monografia di Werner Herzog -00:50: "Fireball - Messaggeri delle stelle" (2019) -07:48: "Herzog incontra Gorbaciov" (2018) -19:30: "Family Romance, LLC" (2019"
Autore di un cinema non solo alieno a ogni possibile classificazione ma che addirittura ribalta il senso comune, Werner Herzog è il poeta sublime del cinema che nella ricerca di immagini nuove, estreme, ha inseguito quella verità estatica che nelle sue opere dimora inquieta. -Monografia di Werner Herzog -00:59: "Nomad - In cammino con Bruce Chatwin" (2019) -08:22: "Segni di vita" (1968) -09:58 "Apocalisse nel deserto" (1992) -11:11: "La grande estasi dell'intagliatore Steiner" (1974) -16:27: "La ballata di Stroszek" (1976) -22:08: "L'enigma di Kaspar Hauser" (1974) -25:29: Klaus Kinski
Due distribuzioni Netflix di peso che condividono l'importanza delle parole pur in contesti differenti: il dramma processuale di Aaron Sorkin conferma la sua tecnica registica e il modello filo-spielberghiano, mentre Charlie Kaufman inscena un perturbante thrilling mentale. - 00:45: "Il processo ai Chicago 7" (2020) - 14:50: "Sto pensando di finirla qui" (2020)
Commentiamo la CLASSIFICA DI ONDACINEMA DEI MIGLIORI FILM DEL 2020 , parallelamente alle scelte dei nostri lettori, soffermandoci sui film che ci hanno accompagnato durante l'anno cinematografico. Assenze roboanti e presenze ingombranti, conferma di un cinema piacevole e vario. -01:28: i film assenti dalla classifica -05:13: i film di maniera -06:40: "Jojo Rabbit" e "Sorry We Missed You" -10:05: i film di genere e di animazione -14:46: cinema francese al suo meglio -20:05: "Favolacce" -24:08: "Ema" e "Undine" -28:46: il podio
Analisi condivisa ma giudizi antitetici da parte della redazione sul film di David Fincher. Discutiamo di quanto la costruzione fincheriana possa dirsi compiuta o non completamente riuscita. -"Mank", la recensione (2020) -Il miglior film di Fincher -"Quarto potere", la pietra miliare (1941)
-00:43: "Una poltrona per due" (1983) -11:30: "Black Christmas" (1974) -22:35: "Batman - Il ritorno" (1992)
-01:00: "Following" (1998) -02:20: "Memento" (2000) -05:58 : cinema come continuità intensificata -08:36: "Insomnia" (2002) -14:00: "Inception" (2010) e gli "spazi" del cinema di Nolan -19:28: "The Prestige" (2006) e l'illusione del cinema -22:20: "Tenet", una nuova fase del cinema di Nolan? -25:28: il miglior film di Nolan
-00:57: "Roubaix, una luce nell'ombra" (2019) -12:38: "Waiting for the Barbarians" (2019)
-00:49: "Tenet" (2020) -10:24: "High Life" (2018)
-01:35: Il cinema di frontiera di Sam Peckinpah -15:10: "I fratelli Sisters" (2018) -27:00: "Bone Tomahawk" (2015)
-1:59: "L'uomo invisibile" (2020) -11:36: "It follows" (2014) -20:58: "I miserabili" (2019)
-01:10: un nuovo horror americano? -04:57: Jordan Peele ("Scappa"; "Noi") -12:18: Ari Aster ("Hereditary"; "Midsommar") -24:53: Robert Eggers ("The VVitch"; "The Lighthouse")
-01:45: On demand, Netflix -12:55: "Il buco" (2020) -21:48: "Diamanti grezzi" (2019)