POPULARITY
Alcamo Marina, provincia di Trapani, 27 gennaio 1976. È una notte di pioggia battente e vento forte quando qualcuno forza l'ingresso della piccola caserma dei carabinieri. All'interno dormono due giovani militari: Salvatore Falcetta, 35 anni, e Carmine Apuzzo, appena 19. Nessuno dei due si sveglierà più. Vengono uccisi nel sonno, a sangue freddo, con colpi di pistola esplosi a distanza ravvicinata. Gli assassini rubano armi, documenti e si dileguano nella notte. Quello che sembra un attacco terroristico porterà all'arresto di un muratore di appena 18 anni, la cui vita non sarà mai più la stessa. Vieni a vederci dal vivo: nonapritequellapodcast.com/live Iscriviti al Patreon per ascoltare UN EPISODIO IN PIÙ a settimana: patreon.com/NAQP Seguici su Instagram per video esclusivi e molto altro: @nonapritequellapodcast Compra il nostro merch: merch.nonapritequellapodcast.com Per sponsor, collaborazioni o semplici mail: nonapritequellapodcast@gmail.com Segui Matteo su Instagram: @matteo.lenardon Segui Pedar su Instagram: @iosonopedar Segui J-Ax su Instagram: @j.axofficial Grazie ai nostri flex producer: Alessandro Micheli, Andrea Salvadori, Baiocchi In Brodo, Dario D'Amico, Dr. Amido Di Patata, Eleonora, Floriano Del Zio, Fran, Francesca Ghiretti, Giorgia Alberi, La Ele, Marco BigMac, Mauro Zaccone, Mimmo, Nick Franco, Nira, Patatti, Pretottomatteo, Quell Uomo, Ric, Rocco Ferretti, Salvo Greg, Shedly The Mad Hatter, Svizzerotto, ZobiaGio Capitoli 00:00 Introduzione al Caso01:38 Benvenuti a Non Aprite Quella Podcast04:19 Il Contesto Siciliano degli Anni '7007:29 La Famiglia di Giuseppe09:06 L'Inizio della Vita Adulta12:22 La Notte della Tragedia15:01 La Caccia agli Assassini18:09 Il Clima di Paura20:08 L'Arresto di Giuseppe Vesco22:09 La Tortura e le Confessioni25:02 La Discesa negli Inferi29:36 Il Gioco della Colpevolezza30:00 La Perquisizione e il Sospetto31:00 La Messa in Scena dell'Interrogatorio33:00 Il Trasferimento in Carcere34:00 La Denuncia delle Torture36:00 Il Suicidio di Giuseppe Vesco39:00 Il Brigadiere Olino e il Peso della Coscienza41:00 Indagini e Segreti Nascosti44:00 Il Processo di Gulotta51:00 La Vita in Carcere56:00 La Lotta per la Verità59:03 La Scoperta Mediatica01:00:02 La Verità di Renato Olino01:02:07 Le Manipolazioni e le Falsificazioni01:03:43 Il Ritorno di Giuseppe Gulotta01:04:30 La Sentenza Storica01:06:30 Le Conseguenze e il Risarcimento01:08:18 Un Caso Aperto01:09:25 Conclusioni e Riflessioni Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Se la tua crush è intrippatissima coi presepi e ogni anno si fa inviare le novità in fatto di pastorelli da San Gregorio Armeno evita di far lo splendido raccontandole che a inventare il presepe fu San Francesco, perché banalmente non è così. Piuttosto raccontale la storia del primo presepe vivente: quello di Greccio, un paesino poco lontano da Rieti. Sì, c'entra San Francesco.See omnystudio.com/listener for privacy information.
I titoli: La Messa del Papa per i cardinali e vescovi defunti nell'anno: L'amore di Dio sprigiona libertà dalla morte L'associazione Chiese da Campo dal Papa: seminare speranza tra i vulnerabili Israele notifica all'Onu la fine dei rapporti con l'Agenzia per i rifugiati palestinesi. Vigilia del voto negli Stati Uniti Luca Collodi
#Francia #Macron #Barnier #LePen nuovo #primoministro ; #Boccia nuove accuse a #Sangiuliano e #Meloni @FrancescoBechis ; #Ultras #inter la messa in scena per fingere l'aggressione #Bellocco #Beretta @ValeriaDiCorrado ; #venezia #comencini #Ladygaga , #Clooney #mostradelcinema @gloriasatta
Un uomo è morto in un attacco armato nella chiesa italiana di Santa Maria a Sariyer, Istanbul. E' successo durante la tradizionale messa domenicale, intorno alle 11:40 ora locale (le 09:40 in Italia).
È una questione che si è imposta nel dibattito politico dopo il cruento attacco di Hamas nel sud di Israele lo scorso 7 ottobre: bisogna o non bisogna etichettare il movimento islamista di resistenza palestinese come un'organizzazione terroristica? Alcuni paesi già lo facevano e tra questi Usa, Canada, Regno Unito e Unione europea. Altri no e tra questi la Svizzera, che fino ad oggi si è allineata alle decisioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu per il quale Hamas non è un'organizzazione terroristica contrariamente ad Al Qaida o allo Stato Islamico. Ma le cose sembrano ora destinate a cambiare. Il Consiglio federale ha già deciso di elaborare e sottoporre al parlamento una legge con la quale proibire Hamas. Una simile misura è stata chiesta all'unanimità delle Commissioni di politica di sicurezza delle due Camere federali, che ne dibatteranno durante questa sessione invernale. Quali le implicazioni di una simile mossa? Ne discutiamo con: Jacqueline De Quattro, consigliera nazionale Plr, membro della commissione di politica di sicurezza del CNCarlo Sommaruga, consigliere agli stati Ps, membro della commissione di politica estera del CS, presidente del gruppo parlamentare Svizzera-Palestina Modem, dal lunedì al venerdì su RSI, Rete Uno e LA1 alle 08:30, in replica su Rete Due alle 18:30. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app RSI e RSIPlay.
Può il dolore essere una messa in scena? Rudi Capra, Giuseppe Gangi e Claudio Confalonieri discutono sul ventiseiesimo film di Martin Scorsese, Killers of the flower moon.
VIDEO: Descrizione in minuscolo ➜ https://www.youtube.com/watch?v=ADZQvN3BitkTESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=5253SANTA MARIA GORETTI FU DEFINITA DA PAPA PIO XII ''LA PICCOLA E DOLCE MARTIRE DELLA PUREZZA'' di Giovanni AlbertiÈ come un'antologia di virtù, ricca di insegnamenti oggi dimenticati dal mondo e perfino derisi, la vita eroica di santa Maria Goretti (1890-1902), «la piccola e dolce martire della purezza», come la chiamò Pio XII nel canonizzarla, che preferì la morte terrena anziché peccare con colui che divenne il suo carnefice. Seconda dei sei figli di Assunta Carlini e Luigi, due umili braccianti, era nata il 16 ottobre nel piccolo comune marchigiano di Corinaldo, ricevendo il Battesimo a 24 ore dalla nascita. I suoi genitori avevano una grande fede e, come dirà la madre, si curarono di dare ai figli un'educazione «perché crescessero buoni cristiani». Marietta, com'era chiamata, ricevette la Cresima a meno di sei anni e nell'ottobre 1897 si trasferì con la famiglia a Paliano, nel Lazio, dove i genitori, accettando la proposta del proprietario terriero e senatore Giacinto Scelsi, lavorarono come mezzadri al fianco di Giovanni Serenelli e del giovane figlio Alessandro, orfano della madre.Nel 1899 lei e i familiari furono costretti a trasferirsi di nuovo e, insieme ai Serenelli, si accasarono nella cascina di un conte alle Ferriere di Conca, nel mezzo delle paludi pontine, ancora non bonificate. Da quelle parti la malaria era micidiale e appena un anno dopo si portò via il padre della santa, segnando un vero dramma familiare per i Goretti. Mamma Assunta, rimasta sola ad allevare i sei figli, dovette sostituire il marito nel lavoro dei campi, mentre Marietta si dedicò alle faccende di casa. Fu proprio lei, pur affranta dal dolore, a fortificare la madre con la sua fiducia nella Provvidenza: «Mamma, non ti preoccupare, Dio non ci abbandonerà». Dio lo cercava e lo trovava nel quotidiano. Si alzava di buon mattino prima degli altri, diceva le orazioni, sistemava il pollaio, preparava la colazione, svegliava i fratellini, li aiutava a prepararsi per la giornata e li faceva pregare.Nutriva un amore filiale per la Madonna e alla sera, dopo una giornata di fatiche, si inginocchiava insieme ai fratellini per recitare il Rosario, «che le era indispensabile come l'aria che respirava», come testimonierà la mamma, alla quale i vicini dicevano spesso: «Che angelo di figlia avete!». Marietta non sapeva leggere ma aveva un grande desiderio di imparare «la dottrina» per poter fare in anticipo la Prima Comunione, che allora si riceveva abitualmente solo dopo il 12° anno di età. Moltiplicò i sacrifici per andare al catechismo, che poi insegnava con entusiasmo in famiglia, e il 16 giugno 1901 ricevette per la prima volta Gesù Eucaristico. Fu allora che maturò il proposito di morire piuttosto che commettere peccati, un fatto comune ad altri giovanissimi santi, come per esempio Domenico Savio. La Messa domenicale era per lei la gioia più grande e nulla le impediva di partecipare, né gli undici chilometri di distanza, percorsi a piedi, né le intemperie.DIO NON VUOLE, SE FAI QUESTO VAI ALL'INFERNO!Approfittando della mancanza del padre, i Serenelli rivelarono il loro lato peggiore. L'anziano Giovanni insidiò, invano, Assunta («osò farmi delle proposte infami») e lasciò spesso affamati i Goretti. Il figlio Alessandro tentò più volte Marietta, che respinse sempre i suoi approcci, desiderando rimanere casta. Il 5 luglio 1902 Alessandro, allora ventenne, trascinò con forza la piccola dentro la cucina, ma si sentì dire: «No, no, Dio non vuole, se fai questo vai all'inferno!». Accecato dall'ira, la colpì ripetutamente con un punteruolo, infliggendole 14 ferite. Durante i disperati tentativi di cura all'ospedale Marietta invocò di continuo la Vergine e rimase lucida e serena, nonostante i dolori atroci. Il 6 luglio le fu messa al collo una medaglia, che sanciva la sua iscrizione alle Figlie di Maria, e i presenti videro il suo volto illuminarsi. Il sacerdote le chiese infine se perdonava Serenelli: «Sì, per amore di Gesù lo perdono, e voglio che venga con me in Paradiso». Alle 15:43 di quello stesso giorno, quando aveva 11 anni e 8 mesi, la vergine e martire Maria Goretti fece il suo ingresso nella gloria eterna.Le grazie della sua santità si manifestarono presto. Serenelli passò 27 anni in carcere, ma già nel 1906 vide in sogno la santa nell'atto di offrirgli dei gigli. Dopo essere uscito di prigione chiese perdono in ginocchio ad Assunta, lavorò come ortolano dai Cappuccini e il 24 giugno 1950 fu presente alla canonizzazione di Maria: la folla di fedeli fu tale che per la prima volta la funzione religiosa si svolse in piazza San Pietro. Assunta, ormai anziana, assistette all'evento da una finestra del Palazzo Apostolico, diventando la prima mamma della storia a sentire proclamata la santità della figlia. Una figlia che la Provvidenza ha posto come lampada per far risplendere la luce di Cristo, prima che le virtù cristiane da lei fedelmente incarnate - dalla castità all'obbedienza ai genitori, dal sacrificio allo sguardo ai beni celesti - fossero sottoposte al disprezzo dei movimenti femministi e sessantottini, noncuranti dell'eternità. A cui invece guardò con gratitudine Serenelli.LA MIA LUCE, LA MIA PROTETTRICEL'omicida convertito così scrisse nel suo testamento spirituale: «Sono vecchio di quasi 80 anni, prossimo a chiudere la mia giornata. Dando uno sguardo al passato, riconosco che nella mia prima giovinezza infilai una strada falsa: la via del male che mi condusse alla rovina. Vedevo attraverso la stampa, gli spettacoli e i cattivi esempi che la maggior parte dei giovani segue quella via, senza darsi pensiero: ed io pure non me ne preoccupai [...]. Maria Goretti, ora santa, fu l'angelo buono che la Provvidenza aveva messo avanti ai miei passi. Ho impresse ancora nel cuore le sue parole di rimprovero e di perdono. Pregò per me, intercedette per me, suo uccisore. [...] Maria fu veramente la mia luce, la mia Protettrice; col suo aiuto mi diportai bene e cercai di vivere onestamente, quando la società mi riaccettò tra i suoi membri. [...] Coloro che leggeranno questa mia lettera vogliano trarre il felice insegnamento di fuggire il male, di seguire il bene, sempre, fin da fanciulli. Pensino che la religione coi suoi precetti non è una cosa di cui si può fare a meno, ma è il vero conforto, la unica via sicura in tutte le circostanze, anche le più dolorose della vita. Pace e bene!».
In 60 secondi, ogni giorno, il vicedirettore del Sole 24 Ore Alberto Orioli commenta le principali notizie, su Radio24 e in questo podcast
In 60 secondi, ogni giorno, il vicedirettore del Sole 24 Ore Alberto Orioli commenta le principali notizie, su Radio24 e in questo podcast
La messa è finita, andate in pace. Il cerimoniale del lutto per la morte di Silvio Berlusconi si è concluso com'è cominciato. Con il dolore - privato seppur in pubblico - di chi l'ha conosciuto e ha lavorato con lui e con l'indecente politicizzazione di quel dolore per manganellare anche in giorni del genere gli avversari politici. Così anche i partecipanti al funerale radunatisi in piazza Duomo a Milano hanno creduto di essere all'ultima finale della coppa della vita e hanno intonato cori da stadio. Cori, sia chiaro, contro “i nemici” per celebrare l'amico. La scena della giornalista di Mediaset che si commuove mentre guarda dall'alto la piazza milanese rimbombare sotto i tonfi della gente che intona il coro “chi non salta comunista è” resta probabilmente l'apice della tragedia diventata inevitabilmente farsa. Su Canale 5 durante la diretta del funerale qualcuno ha detto, senza che nessuno avesse da ridire, che come l'antiberlusconismo non è servito ieri così oggi non serve più l'antifascismo. All'uomo Berlusconi e al dolore per la morte hanno mancato di rispetto in molti, da entrambe le parti. Forse nemmeno lui - che pur adorava risultare divisivo - avrebbe apprezzato questo spettacolo necrofilo. Ora la messa è finita, andate in pace e al governo Meloni tocca governare. Tocca dare una risposta ai romagnoli che hanno ancora i piedi nell'acqua e non sanno chi sarà il commissario della loro emergenza. Tocca correre per non perdere il PNRR e convincere l'Europa. Tocca reagire al crollo della produzione industriale. Tocca trovare un argine credibile alla povertà. Tocca scegliere che collocazione avere nello scacchiere europeo e internazionale, con gli autocrati o con le democrazie. Un governo non è un ufficio del cerimoniale permanente e non è un organo di controllo. Un governo governa, prende decisioni, risolve i problemi. Non basta bastonare l'opposizione e non dura a lungo la giustifica per lutto familiare. #LaSveglia per La Notizia
La rimozione della Croce e la centralità dell'uomo nella liturgia hanno causato conseguenze gravi nello spirito della fede
Il Sacrificio Eucaristico è realmente un mezzo di salvezza; perché ha un grande potere di allontanare da noi ogni male e di procurarci tutti i beni, tutti i tipi di benefici e benedizioni. La Messa riconcilia la giustizia di Dio e ci conduce al tesoro delle grazie, con le quali siamo disposti degnamente a ricevere i Sacramenti e ad ottenere le grazie sacramentali. In tal modo il Sacrificio Eucaristico tende al possesso, all'aumento ed alla conservazione della grazia sacramentale; ma in quale misura tutto ciò ha la sua origine nel Santo Sacrificio? La principale benedizione della grazia è contenuta nei santi Sacramenti. I Sacramenti sono "stelle che illuminano il firmamento dell'umanità caduta, sorgenti nel deserto del pellegrinaggio della vita, miracoli dell'amore di Dio, misericordie di Gesù Cristo". Essi ottengono quelle grazie che corrispondono e alleviano le costanti necessità generali della vita cristiana. La loro efficacia consiste essenzialmente nel togliere la maledizione del peccato e nell'infondere nell'anima la grazia della santificazione. Sono stati istituiti da Gesù Cristo per produrre e risvegliare, preservare e rafforzare, guarire e ripristinare, aumentare e perfezionare la vita soprannaturale dell'anima, quella vita mistica di grazia dei figli di Dio.
Sabato 9 luglio alle 18 a Canazei nella chiesa parrocchiale il vescovo di Vicenza concelebrerà con l'Arcivescovo di Trento la Santa Messa di suffragio per le vittime della Marmolada, esprimendo così a nome di tutta la comunità diocesana vicinanza a familiari, parenti e amici delle persone scomparse, molte delle quali di origine vicentina.
La spiegazione semplice di don Roberto Spataro nel suo libro “La messa del futuro”.https://shop.fedecultura.com/La-Messa-del-futuro-p432635555Iscriviti sul nostro canale Telegram senza censura ➜ https://t.me/fedecultura
La Santa Messa secondo il Ritus Romanus antiquior in 101 domande con relative risposte: è questo quanto propone don Roberto Spataro, docente di lingua e letteratura greca presso il Pontificium Institutum Altioris Latinitatis, nel suo libro La Messa del futuro.Si tratta di un testo prezioso, anche perché, come specifica il card. Raymond Leo Burke nella Prefazione, «lungo i secoli cristiani la Chiesa, di fronte alla realtà del Santissimo Sacramento, che, nelle parole di san Tommaso d'Aquino, contiene sostanzialmente “il bene comune spirituale di tutta la Chiesa”, ha salvaguardato con una cura del tutto particolare i sacri riti quali strumenti, allo stesso tempo materiali e altamente spirituali, per rendere attuale e presente il grande Mistero della Fede».Può sembrare paradossale che la cosiddetta Messa antica venga definita, al contempo, la «Messa del futuro», ma lo stesso autore ne spiega la ragione: «Le realtà che sono amate da Dio e dalla Madonna si sviluppano sempre, senza clamore e agitazione, come insegna il Vangelo. Inoltre, soprattutto in Europa e negli Stati Uniti, diminuiscono i fedeli, spesso anziani, che prendono parte alla Messa Novus Ordo, aumentano quelli che assistono alla Messa Vetus Ordo, generalmente giovani e famiglie con molti bambini».Il libro contiene anche una preziosa testimonianza del card. Zen, che ricorda come nel 1989, introducendo nel seminario di Shanghai il Novus Ordo, egli abbia raccomandato ai seminaristi di tenere «pure preziosa la Messa che avete goduto fino ad oggi, quella che ha nutrito la vostra fede, la vostra vocazione, quella che ha dato il coraggio ai nostri martiri» ovvero quella cosiddetta antica, ma sempre viva.
Questo episodio chiude la trilogia horror interamente scritta da pitenjoyever. Ricordo che ci trovate su YouTube con molti altri video e su tutte le piattaforme podcast. Inoltre, siamo su instagram, facebook e telegram. Link in informazioni sul canale YouTube. Https://www.YouTube.com/c/PitEnjoyEver Venite a trovarci e supportateci iscrivendovi e condividendo i nostri contenuti. Grazie. Narratori: Perduca storie horror, Arte Nigra e Tony Di Muro
Come ve la passate? Benvenuti ad un altro episodio della nostra serie di podcast, Fluency News! Qui avrete l'opportunità di allenare la vostra capacità di ascolto e di essere aggiornati su ciò che succede nel mondo. Vi presentiamo alcune delle storie più importanti della settimana in italiano, e aggiungiamo frammenti di spiegazioni in portoghese di ciò che pensiamo richieda più attenzione. Nell'episodio di questa settimana, diamo un'occhiata alle notizie più recenti dall'Ucraina, e vediamo gli effetti devastanti del cambiamento climatico in Sudafrica. Vediamo anche alcuni progressi per quanto riguarda l'uso dell'energia solare, e il movimento che sta crescendo tra gli studenti per leggere libri che i conservatori non vogliono che leggano. Visita fluencytv.com per avere accesso a più contenuti gratuiti e controlla la nostra pagina Instagram, @fluencytvitaliano! Abbiamo un nuovo episodio di Fluency News ogni settimana, e vi aspettiamo!
http://www.fedecultura.com/perche-la-messa-nel-rito-antico-e-cosi-riccaPerché la Messa cattolica secondo la forma straordinaria del rito romano è così espressiva? Perché continua ad attirare sempre più giovani e a suscitare una piena partecipazione alla vita eucaristica?Ascolta le risposte del Prof. Giovanni Zenone, e approfondisci la ricchezza della Messa antica grazie al nuovo libro di don Alberto Zanier, "Il Sacrificio della Messa".Scopri di più: https://www.fedecultura.com/?store-page=Il-Sacrificio-della-Messa-p411256185Iscriviti al nostro canale senza censura su Telegram ➜ https://t.me/fedecultura
http://www.fedecultura.com/la-messa-come-adorazione-il-pensiero-di-mons-athanasius-schneiderLa liturgia è al centro della nostra vita di cattolici. Abbiamo ricevuto questo grande dono da Dio, il nostro Creatore, che ci dà l'opportunità di lodarlo in bei riti, preghiere e canti, durante le belle cerimonie che la Chiesa deve conservare per il bene dei suoi fedeli. Un libro del Vescovo Athanasius Schneider: https://www.fedecultura.com/?store-page=La-Messa-cattolica-p446426670Iscriviti al nostro canale senza censura su Telegram ➜ https://t.me/fedecultura
Il Prof Giovanni Zenone legge e commenta l'introduzione del nuovo libro pubblicato da Fede & Cultura, "La Messa del futuro", di Roberto Spataro.La liturgia romana straordinaria, approvata solennemente da papa Benedetto XVI e così osteggiata da buona parte - ahinoi! - della gerarchia ecclesiastica e da buona parte dei teologi contemporanei, nonché del clero, risulta essere la speranza concreta per il futuro della Chiesa. Infatti, se l'affluenza alla Messa novus ordo diminuisce sempre di più, a causa della sciatteria, della non curanza e spesso dell'ignoranza dei preti modernisti, al contrario quella della Messa vetus ordo aumenta, soprattutto da parte dei più giovani.Iscriviti al nostro canale senza censura su Telegram ➜ https://t.me/fedecultura
Quanti sono le parti del rito della Messa? Come assistere la Messa con frutto?
Vivere la Messa - Dom Ildebrando Scicolone --- Support this podcast: https://anchor.fm/esercizi-spirituali/support
Vivere la Messa - Dom Ildebrando Scicolone --- Support this podcast: https://anchor.fm/esercizi-spirituali/support
Vivere la Messa - Dom Ildebrando Scicolone --- Support this podcast: https://anchor.fm/esercizi-spirituali/support
Vivere la Messa - Dom Ildebrando Scicolone --- Support this podcast: https://anchor.fm/esercizi-spirituali/support
Vivere la Messa - Dom Ildebrando Scicolone --- Support this podcast: https://anchor.fm/esercizi-spirituali/support
Prima puntata di un ciclo di sei catechesi tenute da dom Ildebrando Scicolone e promosse dall'ufficio catechistico della diocesi di Perugia. Vivere la Messa - Dom Ildebrando Scicolone --- Support this podcast: https://anchor.fm/esercizi-spirituali/support
Cosa sarebbe accaduto se Pugin si fosse trovato ad assistere ad una comune celebrazione come avviene oggi nelle nostre parrocchie?
Cosa sarebbe accaduto se Pugin si fosse trovato ad assistere ad una comune celebrazione come avviene oggi nelle nostre parrocchie?
Giovanni Pascoli (1855 - 1912)La MessaVoce di Lorenzo Pieri (pierilorenz@gmail.com)
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6690LA MESSA IN TELEVISIONE NON ADEMPIE IL PRECETTO di Pierfrancesco NardiniÈ capitato di parlare con una persona che sosteneva di adempiere al precetto domenicale perché guarda la Messa in televisione ogni Domenica.Senza entrare nel foro interno, se si può cercare una buona volontà nel voler comunque seguire la Messa, si deve altresì, però, constatare che purtroppo la buona volontà manca nel voler approfondire la correttezza della propria posizione.Si parla di una persona che non ha apparenti particolari problemi che possano impedirne o rendere più che complicato il viaggio fino alla chiesa. Il punto è, quindi, la ferrea convinzione che basti guardarla in tv.Il tentativo di spiegare che non è così, infatti, si è scontrato con una posizione più che ferma sulla questione. Il sospetto è che si tratti di pura pigrizia.La posizione della dottrina cattolica sulla questione è ben riportata dallo Jone, il quale chiarisce che per poter assistere validamente alla Messa il fedele deve "essere presente corporalmente, cioè deve essere presente nel luogo" (Compendio di teologia morale, n. 199, I) e, in particolare, che "non soddisfa chi ascolta la Messa trasmessa per radio o per televisione, pur essendo ciò un'opera buona" (ibid.).Se si pensa, d'altronde, che non si soddisfa il precetto in questione se si è distanti più di trenta passi dalla chiesa (salvo folla continua fino a oltre quella misura e nonostante si senta bene la voce del sacerdote tramite gli altoparlanti), come potrebbe essere ritenuto soddisfatto, guardando la Messa a casa propria o altrove alla tv?Se si pensa poi che unica causa scusante della non partecipazione alla Messa è "ogni motivo mediamente grave, quale esiste in caso di incomodo notevole, di danno corporale o spirituale, che dovesse derivare a noi o ad altri" (E. Jone, op. cit., n. 200), si comprende ancor di più come purtroppo la convinzione della suddetta persona è fondata su argomentazioni non solide.Alla luce di quanto scritto, si deve tornare ad evidenziare come un forte "analfabetismo cattolico" è sempre più diffuso, non solo tra chi non crede o è tiepido, ma anche tra chi, come la persona in questione, comunque manifesta in qualche modo una volontà di seguire la Messa, quindi dimostrando di tenerci.
Dalla progettazione alla messa in sicurezza dei versanti, dalle normative alle schede tecniche e le idee per risolvere problematiche legate al rischio ambientale e alle frane.Andrea Mocchiutti racconta ad Alessandro Mazzù come arginare massi rocciosi e tutelare le persone dalla loro caduta nonostante i grandi cambiamenti climatici.Buon ascolto!
Ti sei mai chiesto che vino utilizzano i preti durante la messa?
È una Pasqua un po' strana per tutti e, sebbene non mi reputi in questo momento credente, visto che i decreti e i lockdown vari lo permettono, di fare una delle poche cose che mi è permessa di fare in questa giornata, ovvero andare a Messa. Questo è il mio racconto di quello che è successo...
L'omelia di Monsignor Franco Lovignana, vescovo della Diocesi di Aosta, in occasione della messa in suffragio delle vittime del "covid-19", che si è tenuta nella mattinata di martedì 30 marzo nella Cattedrale di Aosta.
Bentornati su Ogni Momento, oggi, un video sul l’autotrattamento con il prana, a pronunciarsi su questa tematica è il docente Gabriele Laguzzi. Un ringraziamento a Gabriele Laguzzi. per la sua disponibilità e... Buon ascolto! Iscriviti al Canale YouTube, lascia un commento se hai domande o richieste noi le faremo sapere a Gabriele Laguzzi, oppure contatta direttamente lui attraverso i suoi link personali. Grazie infinite... ....Ogni Momento ───────────────────────────────────────── Ci puoi trovare anche su Facebook: https://www.facebook.com/ogni.momento.9 Instagram: https://www.instagram.com/italia_ogni_momento/ ───────────────────────────────────────── “Gabriele Laguzzi, socio fondatore dell’ALARO (Archigymnasium Luigi Lapi ad Reparandam Omoestasim) di Firenze, da quarant’anni opera nel campo della prano-pratica, della bioenergetica (bio-pranoterapia) e delle discipline olistiche, come operatore e come docente nel triennio di formazione ALARO. Nell'ambito delle discipline del benessere e della bioenergia ha ideato e realizzato varie collaborazioni e progetti rivolti al recupero dalla tossicodipendenza, agli anziani e ai Centri diurni di accoglienza, ottenendo risultati incoraggianti e utili a dimostrare la valenza del prana come supporto e integrazione ai percorsi terapeutici della medicina ortodossa e della medicina non convenzionale. Ha curato per sette anni la realizzazione della Giornata regionale toscana della Donazione pranica e la partecipazione delle Associazioni DBN a Terra Futura FI). E’ anche l’autore di “Biopranoterapia, teoria, pratica e metodologia terapeutica” (Edizioni Mediterranee,2004) e di “Pranoterapia e pranopratica: tecniche avanzate” (Edizioni Mediterranee,2011). ►Gabriele Laguzzi cell: 3337410113 ►Gabriele Laguzzi E-Mail: lagadoc@gmail.com ►Gabriele Laguzzi Skype: gabriele Laguzzi ►Gabriele Laguzzi Facebook:
Le campane suonano dentro - Tratto dal libro di Michele Giovagnoli "La messa è finita"- Il Vaticano SpA Guarda il video: https://rumble.com/ve0i1p-le-campane-suonano-dentro-il-vaticano-spa.html SEGUI PHI | Q WE THE PEOPLE PODCAST: • Anchor: https://anchor.fm/phi-q-we-the-people• Overcast: https://overcast.fm/p2613683-weXVIN• Breaker Audio: https://www.breaker.audio/u/phi_q_we_the_people• Castbox.fm: https://castbox.fm/channel/id3675804?country=itù• Google: https://podcasts.google.com/feed/aHR0cHM6Ly9hbmNob3IuZm0vcy80NTBhZWU2Yy9wb2RjYXN0L3Jzcw?sa=X&ved=0CAMQ4aUDahcKEwjIuLP7g4vuAhUAAAAAHQAAAAAQAQ• Apple/ITunes: https://podcasts.apple.com/it/podcast/phi-q-we-the-people/id1548247706 ——— VIDEO: • Rumble: https://rumble.com/c/c-451244• Bitchute: https://www.bitchute.com/channel/EmYtors91agW/• Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC-t7s3SAIojPdoxI_K9PsOQ ——— Canale Telegram: • https://t.me/WAQItaly --- Send in a voice message: https://anchor.fm/phi-q-we-the-people/message
I cattolici torneranno mai alla Messa? Questa la domanda posta da Eric Sammons in un articolo per crisismagazine nel quale, prendendo in considerazione i dati sull'afflusso dei cattolici americani alle sante Messe, mette in luce quella che si può ormai definire una vera e propria fuga.