POPULARITY
La rassegna stampa di oggi, mercoledì 10 settembre è a cura di Angela Gennaro, giornalista freelance. DOVE ASCOLTARLA: Spotify , Apple Podcast , Spreaker, Audible e naturalmente sul nostro sito Su Repubblica e sul Messaggero le novità del nuovo annom scolastico: prof in arrivo per potenziare l'italiano e l'invito a "non parlare di geopolitica". Ieri la manifestazione a sostegno della Global Sumd Flotilla, attaccata nuovamente nella notte a Tunisi.Parcheggi e code: Corriere e il Tempo danno conto della polemica. Non danno i numeri dei disagi, però: "solo" quelli dei chilometri di mobilità sicura che stiamo guadagnando con le ciclabili.Su Roma Today il racconto di come il comune voglia trasformare i cimiteri in parchi urbani (c'è tanto da fare).Va male al trenino del giubileo, mentre sono in arrivo altri hotel di lusso. Foto di Luca Dammicco.Sveja è un progetto sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne. Ringraziamo inoltre l'associazione A Sud che ci mette a disposizione i propri spazi per le riunioni di redazione.La sigla di Sveja è di Mattia CarratelloVuoi sostenerci con una piccola donazione? Ora basta un click! La rassegna stampa torna domani con Lorenzo Boffa.
I volontari sull'imbarcazione al largo del porto tunisino di Sidi Bou Said hanno parlato di un drone, le autorità tunisine smentiscono. La Global Sumud Flotilla ha subito un'altra battuta d'arresto in Tunisia e stavolta non per il maltempo ma per un incendio a bordo di una delle imbarcazioni le cui cause sono in fase di accertamento. Ne parliamo con Matteo Garavoglia, giornalista freelance a Tunisi.Nel frattempo, Israele ha rivendicato un attacco a Doha sferrato per colpire alcuni esponenti di Hamas proprio mentre erano in corso i colloqui sulla proposta di cessate il fuoco di Trump. Ne parliamo con Alessia Melcangi, professoressa di Storia e Istituzioni dell'Africa alla Sapienza, esperta di Medio Oriente.Dopo la sfiducia dell'Assemblea Nazionale, Bayrou si appresta a lasciare il suo incarico. Quali le prospettive future? Lo chiediamo a Veronica Gennari, giornalista freelance a Parigi.
1) Bombe sul negoziato. Israele colpisce la delegazione di Hamas in Qatar che stava discutendo sulla proposta di cessate il fuoco a Gaza. Tel Aviv rivendica l'attacco: “è un messaggio per l'intero medio oriente”. (Chawki Senouci, Ugo Tramballi - Sole 24 ore) 2) La Global Sumud Flotilla si prepara a partire dall'Italia verso Gaza dopo che nella notte un drone non rivendicato ha colpito una delle barche nel porto di Tunisi. 3) “In piazza e alle finestre osserviamo la rivoluzione”. In esteri la testimonianza dal Nepal, mentre i giovani tornano in piazza e il primo ministro si dimette. 4) La Francia tra la crisi politica e quella sociale. Il premier Bayrou ha dato le dimissioni e mentre Macron si appresta a scegliere il successore, domani il movimento “blocchiamo tutto” si prepara a fermare il paese. (Francesco Giorgini) 5) Spagna, le manifestazioni contro il genocidio a Gaza bloccano la gara di ciclismo che viene accorciata. (Giulio Maria Piantadosi)
PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
CINEMA! E ANCORA CINEMA!Nuovo appuntamento con la mia rubrica "improvvisata" in cui esprimo opinioni su film visti da pochi minuti al Cinema per ricordarvi che il CINEMA è AL CINEMA!"Una sconosciuta di Tunisi" ci racconta la storia di una ragazza decisa a dare una svolta alla sua esistenza una volta per tutte. Ma a quale prezzo?
La missione umanitaria internazionale della Global Sumud Flotilla è partita il 31 agosto scorso alla volta di Gaza da Barcellona e Genova, per farsi poi raggiungere qualche giorno dopo da altre imbarcazioni dalla Sicilia e da Tunisi.
Global Sumud Flottilla, giorno 5. Le barche italiane non partono a caso: si concentrano con quelle che risalgono dalla Spagna e da Tunisi, per salpare insieme. È logistica e buon senso: arrivare alla spicciolata sarebbe un regalo a chi vuole isolare ogni equipaggio. Gli organizzatori indicano la finestra del 7 settembre per l'innesto da Catania e Tunisia, dopo controlli e prove di sicurezza: la flotta cresce a onde, non a colpi di foto. Intanto Gaza sanguina. Nelle ultime 24 ore i raid hanno ucciso almeno 69 persone e ne hanno ferite oltre 400, portando il bilancio complessivo a circa 64.300 morti dall'ottobre 2023. A Gaza City l'offensiva ha raso al suolo un grattacielo nel quartiere Rimal, mentre le sirene corrono tra le tende degli sfollati. La cronaca è una sola: bombardamenti su edifici, famiglie, strade. A Roma la premier risponde a Elly Schlein promettendo «tutela per gli italiani a bordo», invitando però ad «avvalersi dei canali umanitari già attivi» per evitare rischi. I famosi canali umanitari che non incanalano mentre accade lo sterminio. È la solita protezione condizionata: la dignità viene messa a bilancio, come se la legge del mare e il dovere consolare fossero optional. Chi oggi parla di oneri dovrebbe guardare i numeri di Gaza e decidere da che parte stare. Noi, intanto, facciamo ciò che va fatto: proteggere i naviganti, smentire i complottisti, ricordare che le acque di Gaza non sono proprietà privata. La partenza del segmento italiano avverrà con la concentrazione di tutte le barche — dalla Spagna alla Tunisia — perché questa è la forza: un'unica rotta, un'unica notizia, un'unica richiesta agli Stati che tacciono #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
GLobal Sumud Flottilla, giorno tre. Il Mediterraneo è un corridoio nervoso: mare in miglioramento dopo la notte di droni che ha allarmato gli equipaggi in rotta da Barcellona, alcune barche in sosta tecnica alle Baleari/Minorca, altre già ripartite. Sul ponte si contano presenze e responsabilità: dodici rappresentanti eletti chiedono «un corridoio umanitario immediato», delegazioni da 44 Paesi rivendicano la rotta civile, mentre l'esperta ONU Francesca Albanese ricorda che la missione «rispetta pienamente il diritto internazionale». Intorno, la politica misura se stessa. Il ministro israeliano Ben-Gvir propone di classificare come «terroristi» i volontari e detenerli nelle carceri speciali e in Italia l'ANPI prende sul serio quelle minacce e chiede due azioni che chiamano il governo alla prova dei fatti: protezione diplomatica agli equipaggi e sospensione del memorandum con Israele. Dalla Sicilia il quadro si completa: Emergency conferma la partecipazione con la Life Support in funzione di osservazione e supporto medico-logistico, con partenza dall'area di Catania insieme ad altre unità italiane. Dalla sponda sud, Tunisi è hub di raccolta e formazione: moduli su sicurezza, primo soccorso, protocolli legali; finestra di partenza a inizio settembre condizionata da meteo e verifiche, con possibili slittamenti decisi riunione dopo riunione. Il diario, oggi, registra una verità semplice: non è una flotta di slogan. È logistica, diritto e diplomazia esposti alla luce del sole, contro un assedio dichiarato illegale da giuristi e organismi internazionali. Le barche avanzano lente, ma la loro velocità non è la misura del risultato. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
La testa della flotta è già in mare dopo la partenza del 1° settembre da Barcellona. La notte è stata dura: mare grosso, apparati in tilt, molte radio mute. Gli attivisti parlano di «tempesta elettromagnetica» che ha costretto alcune barche al rientro, mentre chi è rimasto in rotta ha navigato a vista con quattordici unità. In mattinata il segnale è tornato: i report di bordo dicono che la navigazione prosegue, con danni leggeri e equipaggi in grado di tenere la linea. A terra si muove il resto del mosaico. Le unità che hanno fatto scalo a Genova hanno già lasciato il porto; il concentramento italiano e le partenze sono in Sicilia, in coordinamento con Tunisi. A metà mese l'obiettivo è tagliare la rotta verso Gaza. Sul piano politico la pressione sale di grado. Tel Aviv continua a criminalizzare la missione e ora minaccia l'intera Europa che la sostiene: un avvertimento che fa coincidere la solidarietà civile con la guerra ibrida. Nelle capitali si discute di sicurezza marittima evitando la parola blocco, mentre il ministro degli Esteri Antonio Tajani, incalzato, ha detto l'ovvio: «terroristi a bordo? Non mi risulta». Intanto Gaza resta una ferita aperta. Le cifre dei morti e della fame scivolano via dalle cronache; ogni miglio percorso rimette al centro chi sopravvive dietro il muro e chi prova a raggiungerlo dal mare. È il senso del “sumud”, la testardaggine del restare umani: una flotta di gommoni, pescherecci e persone comuni che trasformano il Mediterraneo in un registro pubblico. Se arriveranno, avremo una prova che la politica può ancora inseguire il diritto. Se verranno fermati, resterà, nitida, la traccia della mano che li ha fermati. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Greta Thunberg seil weer na Gaza met meer as 70 bote en honderde aktiviste uit 44 lande. Hulle het Sondag van Barcelona vertrek en sal hulpvoorrade by Tunisië optel. Die 22-jarige sê dit is 'n sending om die uiters gewelddadige, sake-soos-gewoonlik internasionale stelsel uit te daag wat nie internasionale reg handhaaf nie.
Fra il 31 agosto ed il 4 settembre la Global Sumud Flotilla riprenderà la via del mare per portare sostegno a Gaza, scopriamo tutto ciò che c'è da sapere su questa impresaQui trovi tutte le info per essere utile alla Global Sumud FlotillaIscriviti qui alla nuova newsletter, a settembre una ripartenza alla rassegna di moda e costumeRispondi a questo sondaggio di 7 domande per migliorare i contenuti ed i progetti futuri di Medio Oriente e Dintorni Qui trovate tutti i link di Medio Oriente e Dintorni: Linktree, ma, andando un po' nel dettaglio: -Tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -Per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo podcast. - Qui il link al canale Youtube- Podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente ed il "mondo islamico"
Oggi a Cult Estate: Barbara Sorrentini introduce il Bobbio Film Festival 2025; a Luino a Palazzo Verbania la mostra "HeART of Gaza" con i disegni dei bambini della Striscia; Mehdi Barsaoui sul suo film "Una sconosciuta a Tunisi"; Giovanni Chiodi aggiorna sugli appuntamenti estivi di lirica; il mese di agosto della bella rassegna Musica Arte e Musica; Maura Locantore sul riallestimento del Centro Studi Pier Paolo Pasolini; in Val Camonica il festival Dallo sciamano allo showman...
Nell'intervista all'Ambasciatore Giusandrea Mochi Onory viene ripercorsa una carriera diplomatica di grande ricchezza: dagli inizi al Ministero agli incarichi a Vienna, Tunisi, Monaco di Baviera, Oslo e Copenaghen. Centrale il lungo servizio al Quirinale accanto al Presidente Pertini. Tra sfide umane e professionali, l'ambasciatore riflette sul rapporto tra diplomazia e potere politico, sulla formazione dei giovani diplomatici e sul valore dell'esperienza internazionale. Un racconto lucido e appassionato che illustra alcuni dei cambiamenti della diplomazia italiana dal dopoguerra a oggi.
«Perché quello che resta davvero non sono le cose. Sono i ricordi. Quelle piccole parti di noi che, volenti o nolenti, abbiamo piantato negli altri».Le parole all'inizio di questa rassegna sono state scritte in un libro dedicato a Vito Gravino, morto in un incidente stradale, a Roma, nel 2011 a soli 29 anni.La rassegna di oggi, giovedì 26 giugno, è a cura di Marica FantauzziIn meno di 24 ore, a Roma e in provincia, sono morte tre persone a seguito di incidenti stradali. Sono 75 le vittime dall'inizio del 2025;Brucia ancora il pratone di Torre Spaccata, leggiamo il comunicato del Comitato territoriale. «A che cosa sono servite le nuove recinzioni che in primavera sono state messe a chiudere tutto il pratone? Evidentemente a nulla, anzi, perché la risposta non possono essere barriere e cemento, ma vivibilità, attraversabilità, accesso pubblico»;Libri scolastici per tutt3: sul Manifesto si racconta la nascita della piattaforma Saperi Condivisi che permetterà alle famiglie di scaricare i testi pubblicati con licenza creative commons;Le temperature salgono sempre di più: nel 2050, se non ci saranno interventi strutturali, Roma avrà lo stesso clima di Tunisi. Su Repubblica il rapporto presentato ieri in Campidoglio;Due segnalazioni: nasce la campagna Mostriamo San Lorenzo, contro la speculazione nel quartiere e per una memoria urbana. E poi, domani, proprio a San Lorenzo, si terrà l'ottava edizione del torneo “Finché vita non ci separi”, per la creazione di un campo da gioco libero, dove tutte le soggettività possano esprimersi.Sveja è un progetto di comunicazione indipendente, sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della Fondazione Charlemagne. Ringraziamo inoltre l'Associazione A Sud che ci mette a disposizione i propri spazi per le riunioni di redazione.La sigla di Sveja è di Mattia Carratello.A domani con Angela GennaroFoto del Comitato Pratone di Torre Spaccata
10 Giugno 1988. Il mare Adriatico sembra immobile, placido. Ma dietro quella superficie calma, si nasconde un segreto oscuro.Un catamarano salpa da Pesaro con tre persone a bordo: Annarita Curina, skipper esperta e appassionata del mare, Filippo De Cristofaro, un uomo dal passato ambiguo, e una giovane ragazza olandese. Doveva essere una semplice traversata in barca. Ma Annarita, non farà mai ritorno. E il nome di Filippo De Cristofaro inizia a emergere tra le pieghe dell'indagine: un uomo affascinante, colto, ma anche inquietante, con un piano folle e un bisogno disperato di fuga. Quel che è successo davvero su quella barca resta, in parte, avvolto nel mistero.Un corpo che riaffiora dal mare. Un viaggio trasformato in trappola.E una verità che, ancora oggi, sembra galleggiare tra le onde senza mai approdare del tutto a riva. Il delitto del catamarano non è solo un caso di cronaca: è un enigma sommerso, una storia di inganni, seduzione e violenza nascosta tra le vele e il sale.Episodio senza pubblicità Patreonhttps://bit.ly/3C1LnZ7Seguici su Instagram https://bit.ly/3C4megwIscriviti al canale WhatsApphttps://bit.ly/4h8B6JtQuesta è un'opera di fantasia ispirata da una storia vera. Ogni riferimento a luoghi reali, eventi o personaggi realmente esistiti è rielaborato dall'immaginazione. Gli eventi narrati sono il frutto della creatività dell'autore e qualsiasi somiglianza o discordanza con persone reali, luoghi e eventi accaduti è puramente casuale.
10 Giugno 1988. Il mare Adriatico sembra immobile, placido. Ma dietro quella superficie calma, si nasconde un segreto oscuro.Un catamarano salpa da Pesaro con tre persone a bordo: Annarita Curina, skipper esperta e appassionata del mare, Filippo De Cristofaro, un uomo dal passato ambiguo, e una giovane ragazza olandese. Doveva essere una semplice traversata in barca. Ma Annarita, non farà mai ritorno. E il nome di Filippo De Cristofaro inizia a emergere tra le pieghe dell'indagine: un uomo affascinante, colto, ma anche inquietante, con un piano folle e un bisogno disperato di fuga. Quel che è successo davvero su quella barca resta, in parte, avvolto nel mistero.Un corpo che riaffiora dal mare. Un viaggio trasformato in trappola.E una verità che, ancora oggi, sembra galleggiare tra le onde senza mai approdare del tutto a riva. Il delitto del catamarano non è solo un caso di cronaca: è un enigma sommerso, una storia di inganni, seduzione e violenza nascosta tra le vele e il sale.Episodio completo Patreonhttps://bit.ly/3C1LnZ7Seguici su Instagram https://bit.ly/3C4megwIscriviti al canale WhatsApphttps://bit.ly/4h8B6JtQuesta è un'opera di fantasia ispirata da una storia vera. Ogni riferimento a luoghi reali, eventi o personaggi realmente esistiti è rielaborato dall'immaginazione. Gli eventi narrati sono il frutto della creatività dell'autore e qualsiasi somiglianza o discordanza con persone reali, luoghi e eventi accaduti è puramente casuale.
The shrouds, il nuovo inquietante film di David Cronenberg, è più un thriller tecnologico ed esistenziale che un horror. In Calvino a Tunisi autrici, autori e artisti tunisini reinterpretano l'opera dello scrittore italiano. Palazzo Strozzi a Firenze dedica un'ampia mostra dell'artista britannica Tracey Emin che dagli anni novanta esplora, attraverso pittura, installazioni e performance, temi come il trauma, lo stupro e l'aborto. Tutti i nostri segreti è un romanzo della scrittrice Fatma Aydemir che esplora aspettative, sogni infranti e rimozioni di una famiglia turco-curda emigrata in Germania. CONPiero Zardo, editor di cultura di InternazionaleChiara Comito, arabistaClara Pérez Almódovar, storica dell'arte Annalisa Camilli, giornalista di InternazionaleSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità . Vai suinternazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Carlo Madaghiele, Raffaele Scogna, Jonathan Zenti e Giacomo Zorzi.Direzione creativa di Jonathan Zenti.The shrouds: https://www.youtube.com/watch?v=OWnDTKwe-30Calvino a Tunisi: https://www.youtube.com/watch?v=-fp3o1kJorwTracey Emin: https://www.youtube.com/watch?v=MaJeUDcqOF4Fatma Aydemir, Tutti i nostri segreti: https://www.youtube.com/watch?v=Xj6sWMnX-E0
TUNISI (ITALPRESS) - È stato inaugurato a Tunisi il nuovo Terna Innovation Zone, il primo hub di innovazione in Africa gestito dal gruppo italiano, che rafforza il partenariato strategico tra Italia e Tunisia. Il Terna Innovation Zone promuoverà l'innovazione tecnologica e favorirà lo sviluppo delle competenze nel settore energetico tunisino, rafforzando ulteriormente i legami tra i due Paesi e contribuendo al raggiungimento degli obiettivi del Piano Mattei per l'Africa. Il Terna Innovation Zone si propone di rafforzare l'ecosistema dell'innovazione a sostegno dell'imprenditorialità innovativa. Ospiterà programmi di open innovation e di accelerazione grazie ai quali le startup tunisine potranno accedere a risorse, competenze e opportunità derivanti dal network globale di collaborazioni di Terna in diversi ecosistemi internazionali dell'innovazione, e beneficiare del know-how tecnico messo a disposizione dal gruppo italiano. L'iniziativa è legata al grande progetto infrastrutturale Elmed, la prima interconnessione elettrica in corrente continua tra Europa e Africa.sat/gtr
TUNISI (ITALPRESS) - È stato inaugurato a Tunisi il nuovo Terna Innovation Zone, il primo hub di innovazione in Africa gestito dal gruppo italiano, che rafforza il partenariato strategico tra Italia e Tunisia. Il Terna Innovation Zone promuoverà l'innovazione tecnologica e favorirà lo sviluppo delle competenze nel settore energetico tunisino, rafforzando ulteriormente i legami tra i due Paesi e contribuendo al raggiungimento degli obiettivi del Piano Mattei per l'Africa. Il Terna Innovation Zone si propone di rafforzare l'ecosistema dell'innovazione a sostegno dell'imprenditorialità innovativa. Ospiterà programmi di open innovation e di accelerazione grazie ai quali le startup tunisine potranno accedere a risorse, competenze e opportunità derivanti dal network globale di collaborazioni di Terna in diversi ecosistemi internazionali dell'innovazione, e beneficiare del know-how tecnico messo a disposizione dal gruppo italiano. L'iniziativa è legata al grande progetto infrastrutturale Elmed, la prima interconnessione elettrica in corrente continua tra Europa e Africa.sat/gtr
TUNISI (ITALPRESS) - È stato inaugurato a Tunisi il nuovo Terna Innovation Zone, il primo hub di innovazione in Africa gestito dal gruppo italiano, che rafforza il partenariato strategico tra Italia e Tunisia. Il Terna Innovation Zone promuoverà l'innovazione tecnologica e favorirà lo sviluppo delle competenze nel settore energetico tunisino, rafforzando ulteriormente i legami tra i due Paesi e contribuendo al raggiungimento degli obiettivi del Piano Mattei per l'Africa. Il Terna Innovation Zone si propone di rafforzare l'ecosistema dell'innovazione a sostegno dell'imprenditorialità innovativa. Ospiterà programmi di open innovation e di accelerazione grazie ai quali le startup tunisine potranno accedere a risorse, competenze e opportunità derivanti dal network globale di collaborazioni di Terna in diversi ecosistemi internazionali dell'innovazione, e beneficiare del know-how tecnico messo a disposizione dal gruppo italiano. L'iniziativa è legata al grande progetto infrastrutturale Elmed, la prima interconnessione elettrica in corrente continua tra Europa e Africa.sat/gtr
TUNISI (ITALPRESS) - È stato inaugurato a Tunisi il nuovo Terna Innovation Zone, il primo hub di innovazione in Africa gestito dal gruppo italiano, che rafforza il partenariato strategico tra Italia e Tunisia. Il Terna Innovation Zone promuoverà l'innovazione tecnologica e favorirà lo sviluppo delle competenze nel settore energetico tunisino, rafforzando ulteriormente i legami tra i due Paesi e contribuendo al raggiungimento degli obiettivi del Piano Mattei per l'Africa. Il Terna Innovation Zone si propone di rafforzare l'ecosistema dell'innovazione a sostegno dell'imprenditorialità innovativa. Ospiterà programmi di open innovation e di accelerazione grazie ai quali le startup tunisine potranno accedere a risorse, competenze e opportunità derivanti dal network globale di collaborazioni di Terna in diversi ecosistemi internazionali dell'innovazione, e beneficiare del know-how tecnico messo a disposizione dal gruppo italiano. L'iniziativa è legata al grande progetto infrastrutturale Elmed, la prima interconnessione elettrica in corrente continua tra Europa e Africa.sat/gtr
TUNISI (ITALPRESS) - Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha incontrato a Tunisi il presidente dell'Assemblea dei Rappresentanti del Popolo (Camera Bassa), Ibrahim Bouderbala. Nel corso della sua visita in Tunisia, La Russa aveva incontrato in precedenza a Cartagine il ministro degli Esteri Mohamed Ali Nafti e a seguire ilpresidente della Repubblica Tunisina Kais Saied.sat/gtr(Fonte video: Senato)
TUNISI (ITALPRESS) - Il presidente del Senato Ignazio La Russa ha incontrato a Tunisi il presidente dell'Assemblea dei Rappresentanti del Popolo (Camera Bassa), Ibrahim Bouderbala. Nel corso della sua visita in Tunisia, La Russa aveva incontrato in precedenza a Cartagine il ministro degli Esteri Mohamed Ali Nafti e a seguire ilpresidente della Repubblica Tunisina Kais Saied.sat/gtr(Fonte video: Senato)
Ilaria Guidantoni"Il bacio da sfogliare"Cinquesensi Editorewww.cinquesensi.itIl bacio da sfogliare: Un viaggio nel tempo e nello spazio sotto il segno del bacio, anzi dei baci, così tanti e così diversi. L'idea nasce dal bacio originario, dalla nostra prima esperienza di vita che sembra segnare il passo e il desiderio di ritrovare la pienezza del seno materno, promessa di felicità. Così il bacio diventa il simbolo dell'inizio di ogni amore. Ma i baci sono anche molto altro e l'autrice ne racconta i mille significati, dal bacio nella storia, all'interpretazione dello stesso nelle varie civiltà, dal bacio protagonista nell'arte, nella letteratura, nel cinema, fino al bacio che diventa dolce cibo da gustare.Questo libro nasce dalla riflessione che la prima cosa che impariamo, a parte respirare ovviamente, che però è un riflesso incondizionato, è baciare, attraverso la suzione con l'attaccamento al seno materno o, nei casi meno fortunati, al bibéron.(…) È lì, al bacio, che torniamo sempre quando cerchiamo la felicità, quel piacere così immediato, animale, eppure sublime del dono totale, considerando che la madre si offre, si lascia divorare, consumare, facendosi ʻpane quotidianoʼ perché l'altro cresca e sia accudito e protetto.(…) Il bacio ha pertanto un valore altamente simbolico e il bacio profondo, quello intimo che di solito rappresenta il primo approccio di ognuno di noi all'amore, è un discrimen tra il prima e il dopo.Ilaria GuidantoniGiornalista fiorentina, scrittrice e traduttrice, vive tra la Toscana, Milano e Tunisi. Si occupa di cultura del Mediterraneo. Studi classici e una laurea in Filosofia Teoretica all'Università Cattolica di Milano; un Corso di Perfezionamento in Bioetica al Policlinico Gemelli di Roma con una tesi pubblicata sul mito della Bellezza; è Diplomata Sommelier A.I.S; è Socia Aset Toscana. Collabora con BeBeez.it/ Milano Finanza per le pagine di cultura. Cura mostre d'arte ed eventi culturali. Tra i suoi ultimi lavori la traduzione dell'ultima opera di Jean-Jacques Rousseau con il titolo italiano Le fantasticherie di un vagabondo solitario (2022) e Carmi del poeta Odilon-Jean Périer (2023) per LdM; per Oltre Edizioni, traduzione inedita in Italia del Pasolini d'Algeria, Jean Sénac: Ritratto incompiuto del padre (2017) e Per una terra possibile (novembre 2017); il 2 giugno 2020 è uscito in ebook I giorni della peste 2.0 – riflessioni emozionali dal confinamento.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Cambiamento climatico, sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali, inquinamento e collasso degli ecosistemi. Un viaggio tra le isole e le coste del Mediterraneo - da Linosa a Cipro, da Tunisi alle Kerkennah, da Mazara a Samos - per raccontare come sta cambiando il nostro mare. Conversazione con il giornalista Stefano Liberti, autore di "Tropico Mediterraneo" (Editori Laterza). Foto di Francesco Bellina.
Die hulpafrigter van die Springbok-vroue Sewesspan, Cecil Afrika, sê as die verdedigende kampioen is hulle uiters gemotiveerd om goed te vaar in die Afrika-vrouesewestoernooi die naweek in Akkra, Ghana. Suid-Afrika kom Saterdag in Groep A te staan teen Burkina Faso, Zimbabwe en Tunisië. Die toernooi dien as 'n kwalifiseerder vir 2025 se Wêreldrugby-uitdaagtoernooi. Afrika sê ondanks die druk weet die spelers wat vereis word vir sukses:
Rugby: Nompumelelo Mathe en Leigh Fortuin is twee nuwelinge in die Springbok Vroue-sewesspan vir die Afrika Vroue-sewestoernooi wat volgende naweek in Ghana plaasvind. Die drie top spanne sal kwalifiseer vir Wêreldrugby se uitdaagreeks. Suid-Afrika kom in hulle eerste wedstryd teen Burkina Faso te staan voor hulle sake uitspook met Zimbabwe en Tunisië in Groep A. Die hoofafrigter, Renfred Dazel, sê Mathe en Fortuin het 'n groot indruk gemaak sedert hulle aansluiting by die oefenkamp.
Il deserto come discarica umana. Questo il piano del presidente tunisino Kaïs Saïed, l'"alleato affidabile" di Giorgia Meloni nella gestione dei flussi migratori. Ma affidabile per cosa? Per abbandonare esseri umani nel deserto senza acqua né cibo? I fatti parlano chiaro: 29 migranti della Sierra Leone, parte di un gruppo di 42, risultano dispersi dopo essere stati abbandonati dalle autorità tunisine al confine con l'Algeria. Tra loro, bambini e donne incinte. Anderson, 24 anni, racconta di 12 giorni nel deserto prima del salvataggio. Il suo crimine? Viaggiare da Sfax a Tunisi per rinnovare lo status di richiedente asilo. Questa non è un'eccezione, ma una pratica sistematica. Human Rights Watch denuncia: da un anno i migranti vengono spinti verso i confini desertici, violando palesemente il diritto internazionale. L'OIM stima 15.000 migranti solo nel campo di Sfax, molti dei quali rischiano lo stesso destino. Intanto, sei corpi di migranti, incluso un bambino, sono stati recuperati al largo di Monastir. Numeri che si aggiungono a una tragedia in corso, mentre l'Italia stringe accordi con Saïed. Intanto il presidente tunisinoi prepara a elezioni farsa, negando l'accreditamento agli osservatori internazionali. Un'ulteriore prova della deriva autoritaria che l'Italia e l'Europa fingono di non vedere. La Tunisia è diventata una trappola mortale per i migranti. Gruppi come Rifugiati in Libia lanciano l'allarme: "La situazione sta andando di male in peggio". Le morti aumentano, i diritti vengono calpestati, e il clima repressivo rende persino illegale aiutare i richiedenti asilo. Eppure il governo italiano continua a stringere la mano a Saïed, chiudendo entrambi gli occhi. In nome di cosa? Di una "stabilità" che sa di sabbia e sangue. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Questa settiana c'è chi torna e chi parte, ma c'è soprattutto una lingua molto interessante che nasce a Tunisi ma finisce in Sardegna. Partendo da? Genova?! Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio 5 Funny and Weird Italian Tongue Twisters to Improve Your Pronunciation! - https://www.youtube.com/watch?v=MJIls-3MGgg Iniziamo subito con un modo di dire che abbiamo usato nei primi minuti: "ad un tiro di schioppo" - abbastanza vicino, facile da raggiungere. Lo schioppo è una arma da fuoco, quindi il modo di dire si riferisce alla gittata dell'arma. Oggi parliamo di vacanza, italiani all'estero e turisti in Italia. Ma iniziamo con una curiosità a proposito di Tunisi, i pirati e la Sardegna. Ma di cosa stiamo parlando? Parliamo di una lingua, il tabarchino, e di come e dove sia nato e poi dove sia arrivato. Curiosi? https://en.wikipedia.org/wiki/Tabarchino Concludiamo questa settimana con due racconti di turisti poco educati. Chi si tuffa dove non ci si può tuffare e chi... no questa non posso nemmeno scriverla, dovete per forza ascoltarla. Che schifezza... Trascrizione Raffaele: [0:23] Ho bisogno di una vacanza... Matteo: [0:25] No, ma come? Ma come hai bisogno di una vacanza? Raffaele: [0:30] Hai sentito bene, sono appena tornato da una vacanza, ma ho bisogno di una vacanza. Matteo: [0:36] Allora qui dobbiamo partire subito. ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership
Arbeidminister Utoni Nujoma het die dringende behoefte aan onderwyshervorming beklemtoon om die kwaliteit en relevansie van vaardighede wat aan Afrika-jeug oorgedra word, te verbeter. Hy het uitgelig dat dit deurslaggewend is om die digitale kloof te oorbrug deur verbeterde tegniese toegang, die diversifisering van die ekonomie buite tradisionele sektore, en die aanpassing van opvoedkundige kurrikulums by markvereistes om langtermyngroei en werkskepping te verseker. Nujoma het gepraat by die opening van vanjaar se Africa's Development Dynamics-byeenkoms in Tunis, Tunisië, met die tema "Vaardighede, werk en produktiwiteit". Kosmos 94.1 Nuus het gepraat met Tucna se sekretaris-generaal, Mahongora Kavihuha, wat sê dis tyd dat die regering ophou praat en begin doen.
Namibië beklee die 8ste plek in Afrika in terme van begin-ondernemings. Dit is hoër as Ghana en Tunisië en beklemtoon die land se groeiende begin-besigheid ekosisteem. Op 'n wêreldskaal beklee Namibië die 87ste posisie, volgens StartupBlink. Volgens die verslag is dit die derde agtereenvolgende jaar wat Namibië groei aanteken, en het 12 plekke geklim sedert sy aanvanklike insluiting op die ranglys in 2021. Kosmos 94.1 Nuus het met Danny Meyer van SMEs Compete gesels oor die groei in 'n begin-ondernemings.
THIS WEEK's BIRDS: Mali Obomsawin; Girija Devi & Ustad Bismillah Khan; Nobuo Hara and His Sharps & Flats & Hozan Yamamoto; Louis Belogenis; Moroccan sufis Confrérie des Aïssawa in Tunisi a; cante jondo from Mariana de Cádiz, Love y Manuel, José Mercé; Greek song from Vassilis Tsitsanis and Poly Panou; Vangelis Soukas (clarinet from Epirius); The Caresser satirizes Christopher Columbus; Lassana Hawa Cissokho from Mali; Ken McIntyre; David Murray; and of course, much, much more!!!! Catch the BIRDS live on Friday nights, 9:00pm-MIDNIGHT (EST), in Central New York on WRFI, 88.1 FM Ithaca/ 88.5 FM Odessa;. and WORLDWIDE online via our MUSIC PLAYER at WRFI.ORG. 24/7 via PODBEAN: https://conferenceofthebirds.podbean.com/ via iTUNES: https://podcasts.apple.com/us/podcast/conference-of-the-birds-podcast/id478688580 Also available at podomatic, Internet Archive, podtail, iheart Radio, and elsewhere. Always FREE of charge to listen to the radio program and free also to stream, download, and subscribe to the podcast online: PLAYLIST at SPINITRON: https://spinitron.com/WRFI/pl/18854765/Conference-of-the-Birds and via the Conference of the Birds page at https://www.facebook.com/groups/conferenceofthebirds/?ref=bookmarks FIND WRFI on Radio Garden: http://radio.garden/visit/ithaca-ny/aqh8OGBR Contact: confbirds@gmail.com
Sokker: Hugo Broos het herhaal dat hy hom verbind het om as Bafana Bafana se afrigter aan te bly. Broos het Suid-Afrika tot ‘n derde plek in die Afrika-bekertoernooi gelei wat deur die gasheerspan Ivoorkus gewen is. Broos se kontrak verstryk in Junie 2026 . Hy sê die enigste manier waarop hy sal vertrek, is as hy afgedank word.Daar was bespiegeling dat hy afrigtigtersposte in Tunisië en Algerië oorweeg.
Bafana Bafana het hulle Afcon-veldtog in Ivoorkus met ʼn nederlaag afgeskop toe hulle met twee-nul teen Mali verloor het. Percy Tau het in die eerste helfte met ʼn strafskop misluk, met Hamari Traore en Lassine Sinayoko se doele wat aan Mali drie punte op die punteleer besorg het. Suid-Afrika is nou laaste in Groep E. In die ander groepwedstryd het Namibië teen alle verwagting in ‘n oorwinning behaal, toe Deon Hotto se kopskoot laat in die wedstryd tot ʼn sege oor die 2004-kampioene Tunisië gelei het. Bafana Bafana se afrigter, Hugo Broos, gee redes waarom hulle verloor het:
Die Brave Warriors se hoofafrigter, Collin Benjamin, sê sy span het baie hard gewerk om in die Afrikabeter-toernooi in Ivoorkus mee te ding. Hy sê hulle is gereed om hul beste te gee in hulle openingswedstryd teen Tunisië wat om 7-uur vanaand begin. Kosmos 94.1 Nuus het met Woody Jacobs, 'n plaaslike sokkerafrigter wat ook 'n assistent-Brave Warriors-afrigter was, gesels oor wat om vandag van die span te verwag.
Sokker: Bafana Bafana is weer terug in die Afrikabekertoernooi nadat hy nie vir 2021 se toernooi in Kameroen kon kwalifiseer nie. Suid-Afrika speel vanaand tien-uur sy eerste groepswedstryd teen Mali in die Ivoorkus. Die ander groepswedstryde is Sondag teen Namibië en volgende Woensdag teen Tunisië. Bafana se hoofafrigter, Hugo Broos, sê ‘n goeie afskop is noodsaaklik.
Delhi è la città dell'India più pericolosa per le donne.Tunisi, in piazza per Abir Moussi: la rivale del presidente Kais Saied é in carcere dal 3 ottobre scorso.Sudan, il peso della feroce guerra sulle donne.La polizia fa irruzione nei bar gay di Mosca dopo che una sentenza della Corte Suprema ha definito il movimento LGBTQ+ "estremista".https://www.radiobullets.com/notiziari/5-dicembre-2023-notizie-donne-lgbtq-mondo-podcast/
Quella della crisi di Sigonella è una puntata speciale, disponibile solo sull'app del Post per le persone abbonate: un modo per ringraziarle per la loro partecipazione al progetto del Post e per permettere che il Post possa continuare a fare il suo giornalismo in modo gratuito per tutte e tutti. Se vuoi ascoltarla puoi abbonarti qui.Il 7 ottobre 1985, verso le 12:30, una nave da crociera italiana, la Achille Lauro, venne dirottata da quattro terroristi palestinesi armati mentre navigava al largo delle coste egiziane. A bordo in quel momento c'erano 344 membri dell'equipaggio e 210 passeggeri mentre 544 persone erano sbarcate al Cairo e sarebbero tornate a bordo in serata, a Port Said. I passeggeri erano di molte nazionalità.I terroristi dichiararono di essere membri del Fronte di Liberazione della Palestina, movimento palestinese dissidente in contrasto con la leadership di Yasser Arafat. Iniziarono così giorni di trattative, minacce da parte dei terroristi, pressioni statunitensi per un intervento armato.Durante il sequestro venne assassinato un passeggero americano di 69 anni, disabile a causa di un ictus di qualche anno prima. Si chiamava Leon Klinghoffer.La notizia che a bordo era stato commesso un omicidio venne data da un radioamatore libanese che intercettò una comunicazione tra i terroristi sulla nave e i mediatori palestinesi incaricati da Yasser Arafat, presidente dell'Olp (l'Organizzazione per la liberazione della Palestina), di trovare una soluzione diplomatica. Il comandante della nave, interpellato dalle autorità italiane, negò che a bordo fosse accaduto qualcosa di grave.I quattro terroristi liberarono la nave a Port Said, in Egitto, dopo che l'Italia accettò di fornire loro un salvacondotto.Iniziò a quel punto un'altra fase della vicenda. L'aereo egiziano con a bordo i quattro terroristi, partito in direzione di Tunisi, venne dirottato da caccia americani e fatto atterrare nella base dell'aeronautica militare italiana di Sigonella, in Sicilia. Gli Stati Uniti volevano prendere in custodia i dirottatori ma anche uno dei mediatori, Abu Abbas, considerato da loro l'ideatore del dirottamento e il capo del gruppo.Militari americani della Delta Force e italiani si fronteggiarono armati, la tensione tra Stati Uniti e Italia fu altissima. Per la prima volta, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, Usa e Italia si trovarono su fronti opposti. A essere dirottata era stata una nave italiana e i reati erano stati commessi su suolo italiano: gli americani non avevano quindi nessuna giurisdizione.Alla fine i militari americani della Delta Force lasciarono la pista dell'aeroporto, i quattro terroristi vennero arrestati dalla polizia giudiziaria italiana mentre un aereo con a bordo Abu Abbas, ripartito da Sigonella, fu oggetto di un altro tentativo di intercettamento da parte di velivoli militari americani.Abu Abbas trovò infine rifugio in Jugoslavia.La crisi di Sigonella ebbe conseguenze politiche e diplomatiche importanti. Il governo italiano presieduto da Bettino Craxi fu accusato di doppiezza dalla stampa americana e da molti membri dell'amministrazione di Washington che imputarono agli italiani la responsabilità di aver fatto fuggire un terrorista, ispiratore dell'omicidio di un cittadino americano. In Italia le reazioni furono invece opposte. Bettino Craxi visse un periodo di grande popolarità, indicato dalla maggioranza della stampa e dell'opinione pubblica come colui che non si era piegato alla prepotenza degli Stati Uniti.Indagini è un podcast del Post, scritto e raccontato da Stefano Nazzi
Nella riunione dei ventisette ambasciatori di stamattina è stato raggiunto l'accordo sul nuovo testo del Regolamento su migrazioni e asilo. Stralciato il capitolo sulle Ong: è questa la soluzione accettata dalla Germania che ha permesso di superare l'impasse incontrata lo scorso luglio. Ne abbiamo parlato con Beda Romano del Sole 24Ore, Flavio di Giacomo di Oim (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni) e con Matteo Garavoglia, giornalista del Centro di giornalismo permanente a Tunisi.
Il Fatto di domani 20 settembre. Migranti, la propaganda di Meloni è troppo pure per Piantedosi: "Dubbi sull'intesa con Tunisi e nessun complotto sui migranti". Strage sul lavoro, ma gli ispettori mancano
Il 16 luglio l'Unione europa e la Tunisia hanno firmato un accordo che ha lo scopo di aiutare economicamente Tunisi e di limitare l'immigrazione irregolare. Il 15 luglio, a una settimana dall'omicidio di Luis Martín Sánchez Íñiguez, corrispondente della Jornada, è stato assassinato ad Acapulco Nelson Matus, direttore del giornale online Lo Real de Guerrero.Annalisa Camilli, giornalista di InternazionaleYlenia Sina, giornalistaTunisia: https://www.governo.it/it/articolo/meloni-von-der-leyen-e-rutte-tunisia/23153 Messico: https://www.youtube.com/watch?v=Eh4HgSdmojsScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni, con Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
Tensioni a Sfax, dove la situazione economica del Paese ha inasprito il malcontento per la presenza dei migranti subsahariani. Ne abbiamo parlato con Matteo Garavoglia, giornalista freelance del Centro di giornalismo permanente a Tunisi.
La morte di Silvio Berlusconi, la fine di un'epoca, l'eredità che lascia e le conseguenze sugli assetti politici. Ne parliamo con Ferruccio De Bertoli e il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. A seguire approfondiamo gli accordi con Tunisi in tema di immigrazione e raccontiamo, a seguire, del primo caso al mondo di autoriproduzione senza fecondazione. È successo a una coccodrilla in Costa Rica
La visita di Giorgia Meloni al presidente tunisino Kais Saied e l'incontro oggi, a Roma, con il primo ministro del Governo di unità nazionale Abulhamid Dabaiba sono la riprova della volontà italiana di lavorare ad una nuova proiezione geopolitica nel Mediterraneo. Ne abbiamo parlato con Umberto Profazio, associate fellow dell'International Institute for Strategic Studies, e con Arianna Poletti, giornalista freelance a Tunisi.
Due giorni di incontri su migranti e approvvigionamenti energetici per la premier Meloni, ieri a Tunisi e oggi a Roma per ricevere l'omologo libico. Facciamo il punto con Alberto Magnani del Sole 24 Ore. Lotta al telemarketing selvaggio: il Garante della privacy confisca due banche dati. Con noi Massimiliano Dona, presidente Unione Italiana Consumatori. Caso Bibbiano: assolto in appello lo psicoterapeuta Foti. Ci colleghiamo con Reggio Emilia dove c'è Mattia Caiulo, giornalista dell'Agenzia Dire. Questa sera la finale di Conference League tra Fiorentina e West Ham. Ci avviciniamo alla sfida con il nostro Carlo Genta.
SOUND NOTE: We had some technical difficulties, that meant that the sound quality of today's recording is not as good as normal. Sorry about that. We will be back to normal tomorrow!World News in 7 minutes. Thursday 11th May 2023.Support us and read the transcripts at send7.org/transcriptsToday: Pakistan army. ASEAN Myanmar. Papua officials criticised. Sudan fighting. Congo landslide. Tunisia shooting. Guinea protests. Venezuela banana virus. US migration law. British EU laws. Spain heat. Serbia amnesty. Pope address.Please leave a rating on Apple podcasts or Spotify.With Juliet Martin.Contact us at podcast@send7.org or send an audio message at speakpipe.com/send7If you enjoy the podcast please help to support us at send7.org/supportSEND7 (Simple English News Daily in 7 minutes) tells the most important world news stories in intermediate English. Every day, listen to the most important stories from every part of the world in slow, clear English. Whether you are an intermediate learner trying to improve your advanced, technical and business English, or if you are a native speaker who just wants to hear a summary of world news as fast as possible, join Stephen Devincenzi, Namitha Ragunath and Juliet Martin every morning. Transcripts can be found at send7.org/transcripts. Simple English News Daily is the perfect way to start your day, by practising your listening skills and understanding complicated stories in a simple way. It is also highly valuable for IELTS and TOEFL students. Students, teachers, and people with English as a second language, tell us that they listen to SEND7 because they can learn English through hard topics, but simple grammar. We believe that the best way to improve your spoken English is to immerse yourself in real-life content, such as what our podcast provides. SEND7 covers all news including politics, business, natural events and human rights. Whether it is happening in Europe, Africa, Asia, the Americas or Oceania, you will hear it on SEND7, and you will understand it. For more information visit send7.org/contactThis show is part of the Spreaker Prime Network, if you are interested in advertising on this podcast, contact us at https://www.spreaker.com/show/4907677/advertisement
Da settimane la Tunisia è sulle prime pagine dei giornali ed è diventato tra i dossier più caldi di politica estera per il nostro paese. La crisi economica infatti alimenta i flussi migratori verso l'Italia e l'Europa. Ne abbiamo parlato con Arianna Poletti, giornalista freelance a Tunisi, Imen Ben Mohamed, attivista per i diritti umani, Flavio Di Giacomo di Oim (Organizzazione internazionale per le migrazioni), e Majdi Karbai, attivista politico tunisino, già parlamentare ed ex membro del partito Corrente Democratica.
I discorsi del presidente tunisino Saied contro i migranti subsahariani che minaccerebbero l'identità "arabo-musulmana" della Tunisia hanno innescato tensioni e reazioni violente. Della situazione tunisina, ma anche della complessa macchina del traffico di esseri umani abbiamo parlato con Valentina Furlanetto, giornalista di Radio 24, e con Arianna Poletti, giornalista freelance a Tunisi.
Ieri, al termine della riunione del gruppo di contatto per l'Ucraina, composto dai ministri della Difesa di 54 Paesi, la valutazione condivisa è stata che la Russia abbia ancora una forza militare aerea imponente, nonostante "l'enorme prezzo pagato sul campo". Di conseguenza sarebbe necessario incrementare le forniture di artiglieria, munizioni e mezzi corazzati dirette a Kiev. Ne abbiamo parlato con Giovanni Borgognone, docente di Storia delle dottrine politiche all'Università di Torino. Il vicepresidente del movimento Ennahdha, Noureddine Bhriri, e l'avvocato e attivista politico Lazhar Akremi sono stati arrestati ieri in Tunisia. Questi arresti fanno parte di una repressione lanciata questo fine settimana dai servizi di sicurezza tunisini. Ne abbiamo parlato con Arianna Poletti, giornalista freelance a Tunisi.
Daar lê 'n lang, moeilike jaar voor vir Afrika-regerings wat te veel by die Internasionale Monetêre Fonds, die IMF, geleen het. Kenners sê lande soos Ghana, Tunisië, Kenia en Nigerië staar almal uitdagings in die komende jaar in die gesig. Kosmos 94.1 Nuus het met die Cirrus-ekonoom Robert McGregor gesels oor Namibië se skuld by die IMF en wat voorlê.
Sabato si tengono le elezioni per il rinnovo del Parlamento, fra le contestazioni contro il presidente Kais Saied che ha deluso ogni aspettativa accentrando il potere e limitando le libertà democratiche. Francesco Battistini racconta l'atmosfera nella capitale Tunisi, fiaccata dalla crisi economica di un Paese che per noi resta un partner strategico fondamentale, come dimostra la chiusura dell'accordo per un'importante infrastruttura energetica, di cui parla Valentina Iorio.Per altri approfondimenti:Dalla Ue a Terna, 307 milioni per il cavo tra Italia e TunisiaMigranti: 10 anni di errori, ipocrisie, propaganda e il falso problema delle OngMigranti, piano Ue in 20 punti: le regole per le navi di soccorso