POPULARITY
Abbiamo perso la voglia di capire il mondo? Sembrerebbe di sì, almeno a giudicare dai tanti, troppi, confusi stimoli che piombano ogni giorno nelle vite di ciascuno di noi, strillati da social, titoli di giornali e notifiche del cellulare. Un'insalata di parole in cui la crisi economica viene raccontata (e scrollata velocemente) dopo l'ultimo tutorial di makeup, in cui gli influencer pretendono di spiegarci la vita e nemmeno i politici e le personalità che dovrebbero fungere da guida sembrano immuni dalla tendenza a spararla grossa. E forse in questo non c'è nulla di casuale: Paolo Guenzi, docente di marketing all'Università Bocconi di Milano, non ha nessun dubbio, la mala educazione è diventata un prodotto richiestissimo. E, a tal proposito, ha pubblicato un saggio, intitolato proprio Il marketing dell'ignoranza. Cosa comporta vivere in una società simile? Quali sono i virus a cui ci esponiamo, più o meno consapevolmente?E cosa pensa, di tutto questo, la maggiore imputata, ovvero la tecnologia - e nella fattispecie l'intelligenza artificiale? Una conversazione a più voci (umane e virtuali) su un tema di grande attualità, che deve farci rimanere vigili.
A Obiettivo Salute risveglio torniamo a parlare di influenza. Sembrerebbe che il picco sia passato, ma ora si sente parlare spesso di polmoniti. Facciamo il punto della situazione con il dottor Claudio Micheletto, direttore Uoc Pneumologia Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona e Presidente dell'Associazione Nazionale Pneumologi Ospedalieri.
Riccardo Moratto"Isolati"Xiao BaiOrientalia Editricewww.orientalia-editrice.comTraduzione dal cinese di Riccardo MorattoIn un edificio del Distretto ovest di Shanghai, il signor Ding, noto collaborazionista delle forze di occupazione giapponesi, rimane ucciso in un attentato dinamitardo. Sembrerebbe un caso irrisolvibile, ma a condurre le indagini c'è il Maggiore Hayashi, un ufficiale della Kempeitai determinato a trovare l'assassino, anche a costo di isolare l'intero edificio e di sottoporre i sospettati a privazioni e interrogatori sempre più duri. Sullo sfondo della Shanghai degli anni Trenta, Xiao Bai costruisce un noir ricco di colpi di scena in cui tutto è in divenire e nulla è come sembra, e racconta i giorni dell'isolamento facendo muovere i personaggi in uno spazio chiuso che assume la forma di un palcoscenico."Isolati (Orientalia, 2024, 184 pagine), il nuovo romanzo breve di Xiao Bai 小白, tradotto da Riccardo Moratto con la sua solita precisione e attenzione ai dettagli, è un susseguirsi di sorprese. Il testo, il cui titolo originale è Fengsuo 封锁 (prima edizione 2017), arriva in Italia forte di una reputazione di tutto rispetto in madrepatria: già nel 2018 ha infatti conseguito il prestigioso premio letterario Lu Xun (Lu Xun Wenxue Jiang 鲁迅文学奖)."Antonio Leggieriwww.china-files.comRiccardo Moratto, interprete di conferenza e traduttore letterario, dopo aver ricoperto diversi incarichi accademici in Cina e in Italia, è attualmente professore ordinario presso il Graduate Institute of Interpretation and Translation (GIIT), Shanghai International Studies University (SISU). Fellow del Chartered Institute of Linguists, è membro di rilevanti Associazioni tra cui AIIC (Associazione Internazionale Interpreti di Conferenza) e Assointerpreti. Linguista accreditato, è caporedattore della serie Interpreting Studies per la Shanghai Foreign Language Education Press e caporedattore di Routledge Studies in East Asian Interpreting e Routledge Interdisciplinary and Transcultural Approaches to Chinese Literature.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Dopo le bizzarre dichiarazioni di Elan, cantante e ballerina messicana, che ha detto di essere scappata da una festa a casa di DiCaprio perché dalle 20:00 in poi gli ospiti si trasformavano in vampiri, si torna a parlare delle feste a casa delle star di Hollywood (del resto siamo o non siamo a Halloween?). Dopo quello che è successo con Sena Combs (Puff Daddy) e Kanye West adesso è il turno di DiCaprio? Sembrerebbe di no, visto che la stampa non si è accanita con la stella di Titanic e di tanti altri grandi film hollywoodiani, ma quello che è certo è che ormai lo star system americano trema. Una puntata di True Crime Diaries diversa dal solito, in cui si parla anche di una possibile secret party natalizio negli studi di LA CASE Books... #dicaprio #vampiri #feste #festadinatale #secretparty #hollywood #seancombs #puffdaddy #losangeles #jacopopezzan #giacomobrunoro #kanyewest #segretidihollywood #halloween --- Support this podcast: https://podcasters.spotify.com/pod/show/la-case-books/support
Giorgio Vitari"Il Procuratore e l'Isotta Fraschini"Neos Edizioniwww.neosedizioni.itUn omicidio, due testimoni oculari e un colpevole reo confesso. Torino 1995.In una bella mattinata di fine estate, nella signorile piazza Maria Teresa, viene assassinato Silvio Sacco, commerciante di oggetti artistici messicani in odor di usura. Due donne, sedute al tavolino di un caffè, hanno assistito all'aggressione e visto fuggire l'assassino; il sostituto procuratore Francesco Ròtari in meno di quarantotto ore riesce a far arrestare il colpevole e a ottenere una confessione. Un'indagine lampo, dove tutto sembrerebbe semplice e scontato. “Sembrerebbe”, non fosse per l'intervento dell'avvocato della difesa, la giovane Isotta Fraschini, capelli neri tagliati a caschetto, occhi blu, fisico longilineo e atletico, elegante, volitiva e spavalda come l'omonima autovettura storica. Sarà con lei che Ròtari condividerà il ruolo di protagonista in questa avventura letteraria, costruita attorno alla dialettica processuale che si genera tra l'esperto pubblico ministero e la giovane professionista, che si appresta al suo primo processo importante e che, seminando dubbi, riuscirà a smontare le prove dell'accusa (“Vedere problemi ovunque induce alla prudenza”). Accusa e difesa si scontreranno duramente, ma su una cosa sono d'accordo: il vero imputato di questa vicenda è il processo penale, strumento imperfetto dal quale non sempre emerge la verità. Giorgio Vitari, torinese, nato nel 1948, si è laureato in Giurisprudenza dopo gli studi classici al temibile liceo “Cavour” di Torino. Assistente universitario, ha poi superato l'esame di Stato per svolgere la professione di avvocato; nel 1977 ha vinto il concorso ed è entrato in magistratura. In oltre quarant'anni, sempre nel ramo penale, ne ha viste tante e tante ne ha fatte: come pretore penale e sostituto procuratore a Torino e poi procuratore della Repubblica a Ivrea, Vercelli e Asti. Infine, ha lavorato come avvocato generale presso la procura generale di Torino. Sposato, una figlia, è in pensione dal 2018. Con Morrone editore ha pubblicato Il procuratore e la casa del pavone, 2021. Con Neos edizioni ha pubblicato il suo romanzo d'esordio, “Il vestito nuovo del procuratore”, 2019, ambientato a Torino all'inizio degli anni '80, in parte ispirato alle vicende del cosiddetto ‘caso Zampini' che precorse Tangentopoli, primo appuntamento con le indagini del procuratore Francesco Ròtari, cui sono seguiti “Il procuratore e la bella dormiente”, 2020, ambientato a Ivrea durante il carnevale, “Il procuratore e il diavolo di Lucedio”, 2022, che vede Ròtari indagare nel Vercellese, e “Il procuratore, la caccia e la preda”, 2023.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Meno di un punto percentuale di differenza a favore del sì. Sembrerebbe davvero esigua la distanza tra chi in Moldova vorrebbe l'ingresso nell'Unione europea e chi invece preferirebbe mantenere lo status quo. Quello che doveva rappresentare un momento politico decisivo per il Paese si è insomma trasformato in un boomerang che ha portato nuove ombre e incertezze. Ne parliamo con Eleonora Tafuro di Ispi e con Isac Mihai, giornalista moldavo esperto della regione del Mar Nero.
Nel corso del 2023 e nei primi mesi del 2024, molti italiani hanno deciso di posticipare o abbandonare l'acquisto di una casa. Secondo l'Osservatorio dell'Agenzia delle Entrate, il numero complessivo delle compravendite si è attestato a circa 709mila unità nel 2023 (il 10% in meno rispetto al 2022), mentre nei primi 3 mesi del 2024 si è registrata un'ulteriore contrazione del 7,6%. Sembrerebbe esserci, quindi, un certo disinteresse crescente per il mercato immobiliare. In questa puntata di Market Mover, cerchiamo di capire cosa sta succedendo e perché.
Nel corso del 2023 e nei primi mesi del 2024, molti italiani hanno deciso di posticipare o abbandonare l'acquisto di una casa. Secondo l'Osservatorio dell'Agenzia delle Entrate, il numero complessivo delle compravendite si è attestato a circa 709mila unità nel 2023 (il 10% in meno rispetto al 2022), mentre nei primi 3 mesi del 2024 si è registrata un'ulteriore contrazione del 7,6%. Sembrerebbe esserci, quindi, un certo disinteresse crescente per il mercato immobiliare. In questa puntata di Market Mover, cerchiamo di capire cosa sta succedendo e perché.
Sembrerebbe un day off per le Final Four di Euroleague, ma di cose oggi ne sono successe parecchie e il nostro Massimiliano sul posto ce le racconta tutte come sempre in un podcast dietro le quinte per sapere cosa tramano in vista del gran giorno di domani.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/backdoor-podcast--4175169/support.
Con l'aggressione degli Unni i Goti si riversano fino ai confini imperiali, sul Danubio, in cerca di asilo. È una catastrofe umanitaria di altri tempi. I Goti sono costretti a vivere in condizioni disumane fino a quando si ribellano. Sembrerebbe che non possano avere alcuna speranza contro le forze imperiali, eppure…
Ciao italiani Veri, come avete festeggiato la santa Pasqua? Siete andati in chiesa? E per la Pasquetta avete fatto la gita fuori porta?
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
Gli Atti degli Apostoli nel brano odierno, con tratti molto sintetici, ma quanto mai efficaci, ci descrivono la situazione della Chiesa di Gerusalemme a pochi anni dalla risurrezione del Signore. Pare che Luca, autore degli Atti, voglia dirci: ecco come si sta puntualmente realizzando la profezia del Signore Gesù, quando ci disse: “Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi”. Così l’evangelista: “Scoppiò una violenta persecuzione”, “tutti furono dispersi”, “seppellirono Stefano e fecero un grande lutto per lui”, “Saulo - il futuro Apostolo delle genti, già testimone della lapidazione del primo martire - infuriava contro la Chiesa”. Sembrerebbe una cronaca dei nostri giorni! Cambiano i termini, cambiano le persone e i tempi, ma rimane sempre vero che la Chiesa, sin dalle sue origini è stata immersa nell’odio e nella sofferenza, pur essendo di natura divina e godendo di una Luce e di una forza speciale. Infatti gli Apostoli, risparmiati temporaneamente dalla persecuzione, continuano il loro annuncio del Vangelo. Né il carcere né le minacce, né le percosse possono fermarli. “Non possiamo tacere”, diranno. Leggiamo ancora negli Atti: ”Li fecero fustigare e ordinarono loro di non continuare a parlare nel nome di Gesù; quindi li rimisero in libertà. Ma essi se ne andarono dal sinedrio lieti di essere stati oltraggiati per amore del nome di Gesù”. Filippo predica, scaccia i demoni ed attrae con la Parola e con i miracoli. L’annuncio pasquale è irrefrenabile e si espande e si realizza nella Chiesa nascente. È l’esempio vivo di una Chiesa indomita, che non si arrende mai, che anzi trae sempre una vitalità nuova dalle esperienze che nella sofferenza, la immedèsimano alla passione e alla croce di Cristo Gesù. È la forza della fede di tutti coloro che credono in Cristo e comprendo il significato misterioso e reale della comunione con la sua persona. La stessa Eucaristia diventa vitale quando il credente impara ad immergersi in Cristo, ad affermare il suo primato e a donarsi totalmente a Lui. È una vera e propria fusione vitale, è simbiosi piena nell’amore!
Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.Andrea Piontkowsky"La ferrovia dello Sciliar"Bottega Errante Edizioniwww.bottegaerranteedizioni.it“Nell'attimo in cui l'uomo ferma il passo per riprendere fiato, in quell'attimo sente in lontananza un fischio, un sibilo prolungato, che sale d'improvviso dal fondovalle. Nel medesimo istante, a pochi metri di distanza, una mucca che sta brucando nel prato solleva la testona, sorpresa dallo stesso suono e indecisa se scappare o restare a metter erba in pancia. In quell'unico, preciso istante è racchiusa buona parte dell'essenza di questa storia”.Un periodo denso di cambiamenti rivoluzionari, un audace progetto di sviluppo economico e sociale, una località idilliaca incastonata tra prati e montagne. Sembrerebbe il preludio a un fortunato sodalizio; invece, le competizioni e gli interessi in gioco faranno emergere la realtà di un paesino di affaristi e intrallazzatori, ostili con gli stranieri e restii ad accettare novità. Lo zoccolo duro del paese si oppone con ogni mezzo alle pretese avanzate dai forestieri, agli occhi dei locali interessati unicamente al profitto e al buon nome delle loro società, a maggior ragione quando la comunità viene sconvolta da un'improvvisa ondata di violenza. Un romanzo storico dalle tinte gialle che racconta di una piccola comunità dentro a una terra di confine. Una storia che indaga i rapporti tra centro e periferia, tra pianura e montagna, tra l'utopia del progresso e il desiderio di difendere un territorio.Andrea Piontwkowsky, nasce nel 1976 a Milano, dove vive con la famiglia. Degli antenati polacchi trasferitisi in Italia due secoli fa resta unicamente il cognome. Ha studiato Scienze Geologiche all'Università di Milano e lavora in una società di consulenza e ingegneria ambientale. Da sempre grande amante della natura e della montagna, in ogni stagione e condizione, ne ammira la potenza, i silenzi e i ritmi. La ferrovia dello Sciliar è il suo romanzo d'esordio.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it
Per quanto il titolo possa alludere a un rituale dionisiaco orgiastico (e non saremo noi Gianfranca a smentire questo tuo pensiero libidinoso e inespresso) sappi che in questo titolo niente è lasciato al caso. Ma basta metaforizzare i noccioli di pesco, probabilmente per voi oggi è mercoledì, potrebbero essere le 19 anche per voi ma una cosa è certa, questa è una nuova puntata di un nuovissimo "POVtevi non saperlo?" e come sempre la regola è una: ti siedi e ti becchi il gossip della settimana. Sandro ci serve del tea direttamente dall'America, dove Nicki Minaj sembra diventata un cavallo imbizzarrito in seguito a una recensione da Three Stellion di Megan. Sembrerebbe che tra le due non scorra buon sangue, per fortuna la Sandro's law farà chiarezza sull'accaduto. Lele ci porta ad alta quota sul sentiero di un ragazzo le cui scelte probabilmente mancavano di ossigeno. Che poi, voi lo vedete sto ragazzo? Boh
La notizia del gattino nella fontana ad Alberobello impazza sui giornali e l'indignazione della gente è alle stelle. Ma perché l'empatia verso gli animali è così forte? Sembrerebbe quasi che empatizziamo più coi cuccioli che con i bambini: e le ricerche in campo psicologico sociale dicono che è così. Perché? Vuoi farmi le domande? Iscriviti a Patreon per supportarmi, fare le domande e ascoltare il podcast senza pubblicità: https://www.patreon.com/cosemoltoumane Io sono Gianpiero Kesten, per gli amici Jam. Mi trovi ogni domenica in onda su Radio Popolare e in podcast ogni giorno su Cose Molto Umane.
Una Catastrofe Globale sta per Abbattersi sul Nostro Mondo e QUESTA è la Tua Unica Possibilità di Salvarti Il 2 Dicembre 2023 alle 18:00, partecipa al Forum Internazionale Online "Crisi Globale. La Responsabilità"! Crisi globale. La Responsabilità | Forum Internazionale Online. 2 Dicembre 2023 su YouTube: https://www.youtube.com/live/2TxZJmUR... In questo momento sta accadendo qualcosa che nessuno si aspettava! Di fronte alla crisi in cui siamo entrati, tutte le altre crisi sembrano insignificanti. Il nostro pianeta è esposto a una minaccia proveniente dallo spazio, la cui natura è sconosciuta, ma che sta distruggendo il nostro pianeta dall'interno. E voi e io ne stiamo vedendo le terribili conseguenze già adesso. In tutto il mondo si moltiplicano cataclismi distruttivi per i quali nessuno è pronto. Sembrerebbe che si debba fare qualcosa. Ma nello stato in cui si trova il mondo, è impossibile. ❓ C'è un modo per fermare questa minaccia? ❓ Esiste un piano A e un piano B per superare questa terribile crisi. Questo è ciò che tutti devono sapere oggi. Ora tocca a voi agire! ✅Guarda il forum "Crisi Globale. La Responsabilità" senza censura, disponibile sul canale "Società Creativa" della piattaforma multimediale Rumble: https://rumble.com/c/c-2379704
Sembrerebbe che nell'arco degli ultimi dieci anni, le certificazioni di dislessia nel nostro Paese siano raddoppiate, passando da 94mila a 198mila, così come sono in aumento quelle di disgrafia (da 30mila a quasi 100mila), e discalculia (da 33mila a 108mila), a dirlo sono i nuovi dati del Ministero dell'Istruzione. Un trend sicuramente legato alla modernità e certo anche alla pandemia, che però non significa che siamo spacciati, anche perché abbiamo un potente strumento a nostra disposizione: le diagnosi precoci.Fonti degli inserti audio contenuti in questa puntata: “Whip”; “Titanium lyrics”; “Good night”; “Sunshine with you”
In un'epoca in cui le relazioni personali sono costantemente esposte al giudizio pubblico e alle incursioni non autorizzate nella privacy, è importante soffermarsi a riflettere su come le fragilità e le dinamiche vendicative possano influenzare le interazioni umane.A seguito degli eventi di Torino, è emersa una discussione che va molto oltre la cronaca: come le persone possono utilizzare strumenti di comunicazione di crisi per manipolare la narrazione e proteggere la propria immagine quando sentono che la loro reputazione è a rischio. Questo atteggiamento, noto come ''stealing the thunder'' (rubare il tuono), riguarda l'anticipare un problema reputazionale e agire per catturarne l'attenzione.È interessante notare come queste dinamiche possano evidenziare le fragilità delle parti coinvolte. La necessità di agire con gesti plateali è spesso legata a un sentimento di vulnerabilità, che a sua volta può portare a comportamenti aggressivi o vendicativi. Sembrerebbe costruire una narrativa imbattuta, ma dove si trovano i confini?Il dialogo su questi temi è fondamentale per comprendere come le relazioni si stanno evolvendo e come possiamo gestire al meglio gli equilibri tra privacy e dibattito aperto. Non è più sufficiente parlare semplicemente delle notizie o dei singoli eventi, ma è importante esaminare quale sia l'impatto delle nostre azioni sulla società nel suo complesso.»»»Ti sei già iscritto alla [Membership PRO], per supportare il Canale e avere una serie di contenuti esclusivi?https://www.youtube.com/channel/UCm5H2LH2ISgpX-X5-SP4Vrg/join»»»Io sono MATTEO FLORA, sono un Imprenditore seriale nel Digitale e insegno in università #Reputazione e #Cybersecurity. Mi occupo di #Dati, #Polarizzazioni, Gestione di #Crisi e #Reputazione come Consulente Strategico di Aziende, Enti e Professionisti.Con “Ciao Internet” ti racconto come la Rete ci Cambia, come capirla e usarla al meglio per migliorare la tua vita e professione, non solo digitale.Aziende » http://matteoflora.com/#aziendeTelegram » https://mgpf.it/tgCorso Gratis » https://mgpf.it/nlPer contatti commerciali: sales@matteoflora.comQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/2130193/advertisement
Continua il nostro viaggio intorno ai personaggi della Shy Maid, la Fanciulla Pudica. Dopo Septa Lemore, è bene parlare di Haldon, guaritore della compagnia e tutore del Giovane Griff. Gli insegna tutto, dalla matematica alle lingue, fa tutto ciò che un maestro dovrebbe fare, ma--- non ha una catena. Sembrerebbe, infatti, che non sia stato in grado di forgiare la sua catena da maestro alla Cittadella, anche se il motivo ai lettori rimane oscuro. Per quanto Tyrion non sembri essere sospettoso della sua identità, sa che in un modo o nell'altro deve stare attento intorno a lui, il che a conti fatti rende sospettosi noi. Cosa si nasconde, dietro il Mezzo-Maestro?Art by cloudninja9Link utili:1) https://sweeticeandfiresunray.com/2023/02/20/haldon-the-halfmaester/2) https://asoiafuniversity.tumblr.com/post/175046498929/shouldnt-halfmaesters-like-haldon-be-a-lot-more3) https://asoiaf.westeros.org/index.php?/topic/100990-septa-lemore-is-malora-hightower-haldon-is-leyton-hightower/page/2/#comment-52232304) https://asoiaf.westeros.org/index.php?/topic/136430-friends-in-the-reach/5) https://asoiaf.westeros.org/index.php?/topic/146153-who-is-haldon-halfmaester/#comment-79251746) https://www.reddit.com/r/asoiaf/comments/80j28t/spoilers_main_did_the_halfmaester_tell_tyrion/7) https://www.reddit.com/r/asoiaf/comments/rnnt6r/spoilers_extended_pass_the_cyvasse_how_tyrion/Supportate il canale in cambio di contenuti esclusivi: https://www.patreon.com/LaCittadellaQui trovate tutti i link del canale e dei suoi host: https://linktr.ee/LaCittadella
Dal Caffè nascono i Caffè: dalla Mecca al Cairo, da Istanbul a Venezia, da Vienna a Parigi, a Londra, a Boston. Il Caffè cambia la storia, la politica, l'arte, la letteratura, la filosofia, e lo fa nei Caffè di tutto il mondo.Come mai? Sembrerebbe un prodotto davvero stupefacente...Bonus hint: Arabica o Robusta?E alla fine i "Consigli che salvano la vita": i trucchi per fare la moka.Scopri altro su Coffeelines oppure scrivi a coffeelines@tst.coffee.
Le espressioni facciali sono importanti nella comunicazione, in quanto ci permettono di aggiungere delle sfumature a ciò che stiamo dicendo con le parole. Anzi, spesso ci tradiscono! E rivelano la verità che è nei nostri pensieri e che non osavamo dire a parole. Ho notato, parlando con i miei studenti, che spesso mancano proprio le parole o le frasi per descrivere tutte queste espressioni facciali. Perciò, in questo articolo ve le darò tutte! O almeno… quelle per le espressioni più comuni! E non pensate che non vi serviranno mai! Pensate solo a tutte le volte che compaiono nei libri! I VERBI più COMUNI per le ESPRESSIONI FACCIALI 1 - Accigliarsi/Corrucciarsi/Aggrottare le sopracciglia Consiste nel muovere i muscoli del viso avvicinando tra loro le sopracciglia, contraendo così anche la fronte. Può essere un segno di concentrazione, preoccupazione, rabbia, e talvolta anche dispiacere. Insomma, è molto spesso sul nostro volto. 2 - Fare l'occhiolino/Strizzare l'occhio Consiste nel chiudere per un breve periodo uno dei due occhi, lasciando l'altro aperto. Questo lo facciamo tutti tanto spesso. È generalmente usato come un segno d'intesa, un momento di contatto visivo tra due persone che invia o fa intuire un messaggio che altri non possono sapere. Si usa anche solo per far capire a qualcuno che si sta scherzando. Altrimenti, può essere un segno di ammiccamento, quando si vuole provare a sedurre o conquistare qualcuno. Qualche volta si usa l'espressione “fare l'occhiolino” in senso figurato, ma sempre per indicare una certa intesa tra le parti. 3 - Sgranare gli occhi Spalancare gli occhi, aprirli tanto, per sorpresa o terrore, facendoli quasi uscire dalle orbite. Vi starete forse chiedendo perché le persone spaventate o sorprese aprano così tanto gli occhi. Sembrerebbe che sia perché in quel modo riescono a vedere meglio, che può essere utile in situazioni d'allarme per capire bene il pericolo. 4 - Fulminare con lo sguardo A chi non è mai successo di trovarsi in una situazione in cui un amico sta parlando un po' troppo, magari raccontando cose imbarazzanti che avete fatto insieme, e che voi non vorreste venissero fuori. Bene, in quei casi, ci sono tante cose che vorremmo fargli o dirgli, ma forse la cosa più discreta (ma efficace!) da fare è “fulminarlo con lo sguardo”. Lanciare un'occhiata parecchio cattiva e aggressiva a una persona per comunicarle che farebbe bene a tacere o a smettere di fare quello che sta facendo se vuole evitare la nostra ira. 5 - Mettere/Tenere il broncio Quando si aggrottano le sopracciglia e si acciglia l'intero viso per mostrare a una persona che si è arrabbiati con lei. Con il broncio si può comunicare anche che ci si è offesi in qualche modo e che non si ha intenzione di parlarne. Spesso si tende anche a incrociare le braccia quando si tiene il broncio. È usato molto dai bambini o dagli adulti in modo un po' scherzoso… Forse! 6 - Fare la linguaccia Anche questa è generalmente una cosa che fanno i bambini, quando si offendono e quindi, per dispetto, tirano fuori la lingua. Quasi a dire “Ah sì? Mi rimproveri? E io ti rispondo così!” Tirare fuori la lingua, come gesto infantile o come una forma di scherno, fatta in modo scherzoso. Non è mai da prendere troppo sul serio. È un po' come se si dicesse “ha ha ha io ce l'ho fatta e tu no”, ma chiaramente con ironia. Per esempio, se mangio l'ultimo pezzo di torta al cioccolato e a mio fratello non rimane niente, posso fargli una linguaccia! 7 - Fare una smorfia Questa non indica un'espressione ben definita e precisa. Fare una smorfia consiste nel muovere la bocca e in generale la faccia per esprimere sentimenti come dolore, disgusto, avversione, noia, sconcerto, confusione. Non si fa riferimento a un'espressione facciale ben definita. Se mangio una cosa che non mi piace, se qualcuno fa un discorso noioso, se qualcuno mi dice una cosa strana.
Ciao a tutte e a tutti! Marzo si dice pazzerello. Noi esseri umani non possiamo permetterci il lusso di poter dire cosa sia pazzo e cosa no, visto che la nostra umanità in questi mesi si sta prendendo di gran diritto la nomea di folle. Non è il tempo metereologico ad essere bizzarro, quanto la nostra attitudine a essere ciechi e sordi rispetto alla voce della terra che reclama una tregua, a città e storie che diventano cenere o ai mari che inghiottono vite. Questa nostra stasi umana indifferente a questi avvenimenti, questa sì, che chiamerei pazzia. Questo non è essere disumani, bensì umani: Bergonzoni lo ha ripetuto e detto spesso: la guerra è umana, la cattiveria è umana, il dolore è umano, smettiamola di deresponsabilizzarci da quello che è il nostro dovere più grande, ritorniamo al sovrumano, sempre per citare Bergonzoni, e ripartiamo dal bello. Ripartiamo a parlare di poesia, di arte, di musica, di tutto ciò che è possibile creare senza distruggere e ritroviamo l'empatia perduta chissà dove in qualche scroll. Mi scuserete questo incipit così scuro nelle sue tinte, ma sono giorni di lacerazioni nel continuare a osservare inermi questo mondo umano che ha smarrito ogni senso di pietà. Ed è al bello appunto che noi rivolgiamo il nostro sguardo, è sul diapason di ciò che è capace di colorare il mondo, i frutti che la mente umana riesce a donare ai nostri sensi, che ci accordiamo, per trattenere e ricordare e riverberare che c'è qualcosa di altro. Un mondo altro, alla fine, è possibile. Marzo dicevo è talmente pazzerello nella sua natura indecisa, che sembra la scena di Homer Simpson che saltella dentro e fuori sulla linea di confine tra Australia e Stati Uniti; se conoscete la scena sapete bene di cosa parlo altrimenti trovate lo spezzone nelle note dell'episodio. Marzo va un po' di qui e un po' di la nella colonnina di mercurio, democratico decide di dare spazio in maniera caotica sia al freddo che al caldo primaverile. Sembrerebbe un eterno indeciso, splendido e affascinante per la sua natura piovigginosa e al contempo calda, e anche se sembra piroettare come un agente del caos, da poche ore ha dato alla luce un bimbo chiamato Equinozio che sancisce finalmente l'arrivo della primavera. Sperando che il torrido arrivi il più tardi possibile, lasciamo che siano le magnolie in fiore a tinteggiare le pareti del cielo e dei prati con svolazzi di petali bianchi e i primi profumi, insieme alle allergie, ad invadere come un dolce esercito il nostro olfatto. Marzo sarà pur un mese indomabile ma gli auguriamo uno buon lavoro e che ci sia di sostegno emozionale per l'arrivo della nuova Onda. Nel lontano 2008 avevo appena finito gli studi presso la civica di Cinema di Milano ed ero venuto a conoscenza che per quell'annata avrebbero stampato delle magliette, come facevano ogni anno, che riportava una frase, un aforisma se preferite, che mi ha fatto sempre pensare tanto. Il virgolettato era il seguente: “Il cinema mente 24 volte al secondo”. Frase che è stata attribuita a Fritz Lang regista di Metropolis per citarne un suo film appena appena famoso, ma anche contesa nella paternità con Jean-Luc Godard e Brian de Palma. Non si sa con chiarezza chi l'abbia detta e quando, ma il senso stretto era che il cinema per quanto sia una finestra che ci fa intravedere o assistere ad una storia fantastica o iperrealista, resta uno strumento che usa la - tra virgolette - menzogna della narrazione, del costrutto della scenografia, della sceneggiatura, dei costumi, della recitazione, ecc… per arrivare ad una rappresentazione del reale ma che reale non è affatto. Però, anche se la realtà cinematografica non è reale, i nostri sentimenti lo sono, la nostra empatia con la storia o i personaggi, sono cose tangibili che percepiamo con i nostri sensi e che ci danno il senso di coinvolgimento e immersione. Ma il suono invece? Tutto ciò che è considerato colonna sonora, è parte in causa di questa bugia artistica? Io non so dare una risposta precisa, ma ci arriviamo dopo. Abbiate pazienza. Difatti questo punto sarà uno dei temi che affronteremo con il nostro nuovo ospite, che è stato così cortese da ospitarci nel suo studio. Si avete capito bene, oggi non siamo nel salotto di Onde, ma a casa della persona di cui a breve ascolterete la voce e i suoi racconti musicali. All'inizio della terza stagione di Onde musica e dintorni avevo creato una puntata costellata di soli musicisti e band italiane e avevo portato un suo componimento chiamato Rebirth, ricordate? Il progetto dietro quel brano stupendo si chiama Cantautoma e la mente e l'anima messinese, e meneghino d'adozione, che lo governa è quella di Davide Giorgio. Prima di proseguire va anche ricordato che sempre grazie a questo musicista incredibile, le due ultime puntate di Natale, le Natalonde, sono state impreziosite da una sua versione mozza fiato di Jingle Bells e di un altro componimento intitolato Etude Feliz; doni più belli insieme agli Anais non potevo ricevere. Cantautoma è un progetto bellissimo di cui mi sono innamorato fin dal primo ascolto e anche se abbiamo faticato tanto con il mio ospite per trovarci a registrare, finalmente ce l'abbiamo fatta. Il lavoro principale di Davide attraverso Cantauotma è quello di musicista e compositore, e recentemente ha curato e scritto le musiche per alcuni film quali Fashion Babylon, La Derniere Seance, Il documentario Il posto - a Steady Job — o il tema della sequenza di apertura della 37sima settimana internazionale della critica della Mostra internazionale d'arte cinematografica della biennale di Venezia e molti altri lavori. Come avrete ben intuito oggi sediamo con una persona non solo capace di emozionarsi con la musica e gran divoratore di suoni, ma anche capace di costruire ad arte opere musicali di rara bellezza. Se siete curiosi e curiose di intraprendere questo viaggio all'interno dell'universo di Cantautoma, sedetevi con noi ad ascoltare la sua storia, le musiche scelte per questa puntata e tutto ciò che le circonda.Premete play e come sempre,buon ascolto! ^_^- INFO PUNTATA E CANTAUTOMA:IL DISCO DI CANTAUTOMA PER ONDE: https://open.spotify.com/playlist/4c3rIDFRNZDihJdRGxbSqj?si=d9486aaa3a764ddc SITO INTERNET DI CANTAUTOMA: https://www.cantautoma.com/ INSTAGRAM DI CANTAUTOMA:https://www.instagram.com/cantautoma/SPOTIFY DI CANTAUTOMA:https://open.spotify.com/artist/1mkfsrD1l6lgmtO074sn3K?si=23-LOzBfRhKIL13C3NIpYQFACEBOOK DI CANTAUTOMA:https://www.facebook.com/cantautomaYOUTUBE DI CANTAUTOMA:https://www.youtube.com/channel/UC01YEJBvhv3IHE_C3m9t-4AMAIL DI CANTAUTOMA:cantautoma@gmail.comSPEZZONE SIMPSON: https://www.youtube.com/watch?v=SRmtzgOxtas&ab_channel=GiovannaFumagalliQUADRO “After the rain“ DI MAX ERNST: https://www.max-ernst.com/europe-after-rain.jsp - INFO ONDE: MUSICA E DINTORNIMY LINKTREE:https://linktr.ee/onde_podcast PATREON:https://www.patreon.com/onde_podcastINSTAGRAM:https://www.instagram.com/onde_podcast/TREEDOM:https://www.treedom.net/it/user/onde:-musica-e-dintorni-podcastSPREAKER:https://www.spreaker.com/show/onde-musica-e-dintorni PAGINA UFFICIALE SU FACEBOOK:https://www.facebook.com/OndePodcast CONTATTI: onde.podcast@hotmail.comI CUSCINI di Onde: Musica e Dintorni sono stati pensati, progettati, cuciti e creati dalle sapienti mani di VALENTINA PANCERI aka:https://www.instagram.com/violet.pudding/IL BRANO “ONDE” in testa e in coda all'episodio è stato creato, suonato e cantato da Camilla Battaglia. MUSICHE IN PUNTATA: Music Free Stock: https://www.free-stock-music.com/ Lost Paradise by Purrple Cat | https://purrplecat.com Music promoted by https://www.free-stock-music.com Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unported https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.en_US plunderer by Barradeen | https://soundcloud.com/barradeen Music promoted by https://www.free-stock-music.com Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unported https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.en_US Day Ahead by Joe Crotty | https://soundcloud.com/joecrotty Music promoted by https://www.free-stock-music.com Creative Commons Attribution 3.0 Unported License https://creativecommons.org/licenses/by/3.0/d
“Un caffè per favore!”. Quante volte al giorno pronunciamo o ascoltiamo questa frase? Decine! Ma sapete cosa vi si nasconde dietro? Non vi preoccupate… State per scoprirlo! In questo video vi presenterò le 10 COSE CHE (FORSE) NON SAPEVATE SUL CAFFÈ! Ecco le 10 COSE che forse non sapete sul CAFFÈ 1) La Finlandia va pazza per il caffè! Si potrebbe pensare che l'Italia sia il Paese che consuma più caffè all'anno, ma infatti non è così! In realtà è la Finlandia che guadagna il primo posto per consumo annuo di caffè, con 12 kg pro-capite all'anno. L'Italia non è nemmeno al secondo posto, ma - udite udite - al tredicesimo!!!! Con 5,9 kg di caffè pro-capite. 2) Il caffè come ispirazione Il compositore Bach amava al tal punto il caffè da dedicargli una cantata – Kaffeekantate – eseguita a Lipsia nel 1732. Nel testo parla, in modo ironico, della moda di andare ai caffè, molto diffusa nella società settecentesca di Lipsia. 3) La moka non si lava! In Italia non si lava assolutamente la moka, ossia la caffettiera, con il detersivo, in quanto la sostanza ha un odore troppo aggressivo che andrebbe a coprire l'aroma del caffè. Si usa solo l'acqua! 4) Il caffè è salutare Uno studio dell'università di Lund, in Svezia, ha dimostrato che bere caffè riduce la probabilità di cancro al seno, la Harvard School of Public Health dichiara che riduce il rischio di cancro alla prostata e ha un potere antidepressivo. La caffeina, poi, migliora i livelli di energia e stimola alcune funzioni cerebrali (memoria e attenzione tra le altre); ha anche un effetto stimolante sul sistema cardiovascolare. E non è finita qua! Sembrerebbe che il caffè aiuti anche a ridurre il rischio di ammalarsi di Alzheimer! In cosmesi, la caffeina viene utilizzata per preparare prodotti anticellulite, snellenti e tonificanti per il corpo e cosmetici antiage per il viso e per il contorno occhi. 5) La bevanda del Diavolo Inizialmente la Chiesa era contro il consumo di caffè, definito “la bevanda del Diavolo” per le sue proprietà eccitanti che portavano “alla perdizione dei sensi”. Papa Clemente VIII, nel ‘500, è stato il primo uomo di Chiesa a dare la sua approvazione al caffè dicendo “Questa bevanda di Satana è talmente buona che sarebbe un peccato farla bere solo agli infedeli. Imbroglieremo Satana battezzandola”. 6) Dove costa di più? Sembrerebbe che le città in cui il caffè costa di più siano nell'Europa del Nord. Oslo, capitale della Norvegia, è dove una tazza di caffè espresso costa di più: in media 4,50€. Seguita poi da Copenaghen (4€) e Ginevra (3,60€), Sidney (3,10€), Tokyo (3€) e a seguire. In Italia, un caffè espresso costa in media 1€ (tranne se siete turisti a Venezia). No sto scherzando, per fortuna questi episodi sono molto molto rari. 7) Tutti lo amano... È la bevanda più diffusa al mondo: si consuma in ogni angolo del pianeta e ogni giorno se ne consumano quasi 1.6 miliardi di tazze. Certo, ogni Paese ha la sua propria forma di consumarlo… Un giorno le intendo provare tutte! Ma quella che mi incuriosisce di più è quella finlandese, il cosiddetto Kaffeost, in cui il caffè caldo viene versato sulla cagliata di formaggio! 8) Persino gli animali! La mangiano anche gli elefanti e ne vanno matti! Mangiano le bacche di caffè come snack. Ma non finisce qui! I chicchi restano intatti nella digestione e vengono poi raccolti dalle loro feci e lavorati per creare il Black Ivory – un tipo di caffè morbido e pregiato, che è anche il più caro al mondo (costa 80 dollari a tazzina). Personalmente non so se io abbia il coraggio di provarlo, anche se me lo offrissero gratis… Voi lo avete provato? 9) Chi ha scoperto il caffè? Secondo un'antica leggenda, la scoperta del caffè sarebbe merito di un pastore etiope di nome Kaldi. Questi portava a spasso il suo gregge quando notò una certa iperattività delle pecore, che avevano iniziato quasi a ballare selvaggiamente,
CALCIOMERCATO INTER - Il PSG molla definitivamente Skriniar? Sembrerebbe di sì, almeno per il mercato di gennaio
Sembrerebbe che, nonostante i rincari delle materie prime (+90%) e dell'energia (+500%), il costo della pasta rimane stabile.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7137LA MOSSA DI LETTA PER RIPORTARE IL PD AL GOVERNO di Rino CammilleriIl Vernacoliere è un giornale che si stampa a Livorno ed è noto per la sboccataggine del suo linguaggio, che è appunto vernacolo toscano coniugato in livornese stretto. Non ha alcun rispetto per nessuno, nemmeno per la sua area politica di riferimento, quella comunista. Proprio a Livorno, infatti, nacque il Pci per scissione. E fino a qualche tempo fa la tifoseria calcistica era self-nomata «Brigate Stalin». Una sola cosa superava ogni altra: la rivalità campanilistica con la vicina Pisa. Le battute che vertevano sul tema «i pisani sono tutti brutti, sporchi & cattivi» e le innumerevoli varianti il cui limite era solo la fantasia, su quel foglio hanno infallibilmente trovato spazio e risalto.Ho diramato richiesta circolare ad amici locali per sapere come la redazione ha preso l'avvento proprio di un pisano alla direzione del Pd, ma non ho ancora avuto risposta. Ho avuto, tanti anni fa, la ventura di partecipare a un dibattito al quale era invitato anche Enrico Letta, prima che questi intraprendesse la carriera politica. Ne ricavai un'impressione neutra, né buona né cattiva. Niente, insomma. Il passare del tempo mi ha confermato. Come diceva Oscar Wilde, solo i superficiali non giudicano dalle apparenze. Ebbene, oggi, al cospetto di una tornata elettorale che si preannuncia epocale, l'uomo, diventato capo della sinistra, presenta un programma apparentemente suicida, data la situazione disperata, economicamente ed energeticamente parlando, del Paese: Ius scholae, matrimonio same-sex, legge Zan, legge sul fine-vita. Vuol perderle, queste elezioni? Sembrerebbe di sì, dato il non-programma.In realtà nel Pd le teste pensanti sono altre. Sanno che perderanno, ma mirano a ben altro. Cioè, a lanciare un segnale di fedeltà alla sinistra americana, in base al principio: perdiamo oggi, ma vinciamo domani, così come abbiamo fatto a suo tempo a Roma lasciando la patata bollente alla Raggi. Poi, guerra spietata, anche nelle piazze, per far sì che il prossimo Presidente della Repubblica sia ancora una volta nostro. E continueremo a comandare noi anche senza voti. La sinistra americana, se ci fate caso, sta assumendo sempre più un volto "italiano", Mani Pulite docet. Il mitico Fbi, infatti, sta facendo di tutto per togliere di mezzo la concorrenza di destra ai dem per via giudiziaria, amministrativa e poliziesca.Il mitico Fbi dei telefilm e dei film, infatti, non si è nemmeno accorto che in sala a sentire Salman Rushdie c'era un estremista islamico. Eggià: il deep state è troppo concentrato su Trump, perché sa che il popolo è con lui. Così da noi. Ed ecco la strategia: è ineluttabile che vinca la destra; lasciamola fare, anzi, agevoliamola. Gli anni che ci aspettano sono una patata ben più bollente che la Roma della monnezza, dei cinghiali e degli autobus autocomburenti. Quasi sicuramente la destra al governo fallirà creando scontenti pari alle aspettative. Così, l'Italia tornerà in bocca al Pd o quel che sarà allora (magari avrà assunto come simbolo l'asinello americano, tanto per essere chiari ed espliciti), il quale nel frattempo avrà lavorato dietro le quinte per blindare il deep state anche in Italia. Questa si chiama lungimiranza politica. Farina del sacco di Letta? Seeeeh...Nota di BastaBugie: Ruben Razzante nell'articolo seguente dal titolo "La disperazione della sinistra orfana di Draghi" racconta come Enrico Letta in un mese sia passato dal campo largo al campo vago, nel quale non si sa bene chi ci sia e con quale seguito elettorale.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 10 settembre 2022:Alla vigilia del black-out di 15 giorni nella diffusione di sondaggi e intenzioni di voto, il centrodestra conserva e, secondo alcuni analisti, incrementa il suo vantaggio sugli avversari. La forbice tra le due principali coalizioni rimane superiore ai 20 punti percentuali, anche perché i voti a sinistra si disperdono tra Pd, cespugli post-comunisti, Terzo Polo (Calenda-Renzi) e Movimento Cinque Stelle.Ma va detto che, al di là dei sondaggi, la sinistra ci sta mettendo molto del suo per rendere la sua probabile sconfitta ancora più cocente. Enrico Letta in un mese è passato dal campo largo al campo vago, nel quale non si sa bene chi ci sia e con quale seguito elettorale. Le contraddizioni nei proclami della sinistra continuano ad essere stridenti e l'elettorato è sempre più confuso.Anzitutto sulla famosa Agenda Draghi si sta consumando una delle peggiori ipocrisie di questo periodo. L'Agenda Draghi non è più difesa neppure dallo stesso Draghi e dal suo attuale esecutivo, visto che lo scioglimento delle Camere ha rivoluzionato il calendario delle scadenze e dei progetti, come si è visto anche due giorni fa nelle votazioni sul nuovo decreto aiuti, che è stato boicottato per ragioni elettorali da alcune forze che formalmente fanno ancora parte del Governo, come il Movimento Cinque Stelle. Inoltre il premier se ne guarda bene dal parteggiare per una forza politica e ha deciso di mantenere un basso profilo proprio perché, con ogni probabilità, non ha piacere che Letta, Calenda e altri candidati rivendichino il copyright dell'agenda Draghi e usino il suo nome per finalità propagandistiche.E poi, sempre secondo le ultime rilevazioni degli istituti di sondaggi, tutti i partiti anti-Draghi stanno un po' crescendo. Basti pensare a Fratelli d'Italia, ormai saldamente primo partito nel Paese, ma anche al Movimento Cinque Stelle, che un mese fa sembrava avviato al declino irreversibile e ora appare ringalluzzito e addirittura in sorpasso sulla Lega. Questo significa che il draghismo si è dissolto e ormai le forze politiche giocano tutte in proprio la loro battaglia per la sopravvivenza elettorale. Ma, come detto, le contraddizioni all'interno della coalizione guidata dal Pd sono davvero stridenti e riguardano una serie di temi cruciali per la campagna elettorale.Anzitutto la questione del presidenzialismo. Enrico Letta continua a sbraitare sostenendo che il centro-destra vorrebbe disarcionare Sergio Mattarella subito dopo il voto per eleggere un nuovo Presidente della Repubblica. In realtà ci sono settori del centro-sinistra e ambienti filo-americani che premono affinché al Quirinale salga Mario Draghi come ideale "tutore" di Giorgia Meloni, sempre più proiettata verso Palazzo Chigi. L'attuale premier, salendo al Colle, potrebbe vigilare sulla dialettica politica e impedire la temuta deriva sovranista che allontanerebbe l'Italia dall'influenza atlantica e della Nato e raffredderebbe, sempre secondo i detrattori del centro-destra, lo spirito europeista del nostro Paese. Seconda contraddizione riguarda la legge elettorale.Letta definisce anti-democratico il Rosatellum e accusa Renzi di averlo fatto approvare, ma omette un particolare: Renzi all'epoca era il segretario del Pd, il suo stesso partito. E poi è troppo comodo criticare il sistema di voto solo ora che Letta è sicuro di perdere, non essendo riuscito a creare quel fatidico "Fronte di liberazione nazionale contro l'avanzata delle destre". Il sistema elettorale delle elezioni amministrative invece gli va benissimo, perché al secondo turno la sinistra riesce sempre a prevalere, nonostante l'astensione sia elevatissima. Il valore di quelle elezioni è scarso, a causa della ridotta rappresentatività, ma alla sinistra interessa sempre e solo l'occupazione del potere, come conferma il fatto che da dieci anni a questa parte, pur non avendo mai vinto le elezioni politiche, riesce sempre ad andare al Governo. Singolare e surreale anche l'ultima l'uscita di Luigi Di Maio, il cui nuovo partito Impegno civico non si schioda da un risicato 1%, che non gli consentirà di prendere alcun parlamentare.L'attuale Ministro degli Esteri spera di essere eletto deputato nel collegio uninominale di Napoli Pomigliano, sua terra d'origine, grazie ai voti degli elettori del Pd che lui detestava e che l'hanno sempre odiato. Dopo aver promosso la scissione all'interno del Movimento 5 stelle, portandosi dietro oltre 60 parlamentari, Giggino sperava di raccogliere i frutti nelle urne ma la verità è che chi lo ha seguito si prepara a non rientrare in Parlamento, mentre il Movimento 5 stelle, da quando lui è uscito, ha guadagnato consensi. Il Ministro degli Esteri, sprezzante del ridicolo, ha sostenuto che soltanto il fronte progressista, al quale lui ha aderito frettolosamente, goffamente e per disperazione, "difende gli interessi dell'Italia, mentre il centro-destra pensa solo a litigare".Probabilmente ha sbagliato discorso, perché avrebbe dovuto dire l'esatto contrario e cioè che nella sinistra si litiga furiosamente, tanto che le divisioni sono sfociate nella nascita del Terzo Polo e nel muro contro muro tra Letta, Calenda e Conte, mentre il centro-destra, sia pure con diverse sfumature su temi importanti, rimane unito e nei collegi uninominali farà votare compattamente i suoi candidati, che dunque hanno concrete possibilità di prevalere un po' ovunque. Dopo il 25 settembre a sinistra, invece, i nodi verranno al pettine e ci sarà una vera e propria resa dei conti. L'appello al "voto utile" si sta rivelando un boomerang per Letta, che nell'ultima settimana ha perso quasi 2 punti nei sondaggi. Segno che nessuno a sinistra crede più nella rimonta e che si sta già pensando al dopo-Letta.
Francesco Recami"I killer non vanno in pensione"Sellerio Editorehttps://sellerio.it/it/Francesco Recami si fa beffe dei costumi italici con un nuovo noir paradossale che combina comicità, omicidi e atmosfere alla «Fargo».Walter Galati, impiegato dell'INPS meticoloso e senza speranza di carriera, è sfruttato dai colleghi d'ufficio, nullafacenti e corrotti (sono detti la Banda dei Quattro e maneggiano malversazioni per somme enormi); e in famiglia è sottomesso alle pretese della moglie Stefania.Sembrerebbe in tutto e per tutto uno sconfitto dalla vita.Ma nasconde un segreto, una seconda esistenza talmente ben organizzata che nessuno sospetta nulla. Walter è infatti abilissimo killer. Gli incarichi, estremamente lucrosi, gli vengono impartiti da una invisibile Agenzia. Ma adesso si sente a fine carriera e si chiede, tra il serio e il faceto, se i killer vanno in pensione.Gli arriva un'ultima commissione, una strana eliminazione da sbrigare nell'isola di Procida ai danni di un innocuo residente. Per paranoia o preveggenza, fiuta una trappola da parte della fantomatica Agenzia. E da qui comincia una ragnatela di trame, che si incrociano e si accavallano di continuo, delle quali non si capisce come e se si comporranno in una: la missione a Procida, la morte dei gigolò della moglie Stefania, una serie di efferate uccisioni di cani, l'indagine ad alto rischio dell'ispettrice ministeriale Marta Coppo contro la Banda dei Quattro, l'inchiesta poliziesca del commissario Mossi, e ancora il panico che monta a causa di misteriosi delitti, una guerra di 'ndrangheta, e un gigantesco business a luci rosse. Intanto a Treviso, teatro della vicenda, piove senza sosta, i fiumi esondano, una catastrofe ecologica e il diluvio diventa, nelle omelie ricorrenti del parroco Don Carlo Zanobin, il «Diluvio»: omicidi e disastri costituiscono un anticipo di Apocalisse. Ma le sue parole ripetute sono profezia o un commento ai fatti?Le avventure del mimetico e iperbolico Walter Galati sono sempre imprevedibili e piene di colpi di scena improvvisi come un feuilleton ottocentesco, o come la parodia dell'odierno romanzo criminale. Sullo sfondo il paesaggio sociale è grottesco e le situazioni illustrano i luoghi comuni ridicoli, le assurde credulità sacre e profane, le ipocrite distinzioni di bene e male, con il sorriso amarissimo che in tutti i suoi libri Francesco Recami rivolge all'attualità.Francesco Recami (Firenze, 1956), oltre alle storie della Casa di ringhiera - La casa di ringhiera (2011), Gli scheletri nell'armadio (2012), Il segreto di Angela (2013), Il caso Kakoiannis-Sforza (2014), L'uomo con la valigia (2015), Morte di un ex tappezziere (2016), Sei storie della casa di ringhiera (2017), Il diario segreto del cuore (2018), La verità su Amedeo Consonni (2019) -, con questa casa editrice ha pubblicato anche L'errore di Platini (2006, 2017), Il correttore di bozze (2007), Il superstizioso (2008, finalista al Premio Campiello 2009), Il ragazzo che leggeva Maigret (2009), Prenditi cura di me (2010, Premio Castiglioncello e Premio Capalbio), Piccola enciclopedia delle ossessioni (2015), Commedia nera n.1 (2017), La clinica Riposo & Pace. Commedia nera n.2 (2018), L'atroce delitto di via Lurcini. Commedia nera n.3 (2019), La cassa refrigerata. Commedia nera n. 4 (2020), L'educazione sentimentale di Eugenio Licitra (2021) e I killer non vanno in pensione (2022).IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Sembrerebbe che il 70% dei consumatori scelga il bar come luogo preferito, con l'86,9% che spende in media meno di 10euro, mentre solo il 2% spende più di 15 euro.
Immaginatevi la scena: siete in Italia e siete al ristorante. Dopo antipasto, primo e secondo, decidete di non prendere il dolce. Il cameriere si avvicina. Voi pensate che vi stia portando il conto, invece vi chiede: "Volete del limoncello?" Voi accettate...infondo chi rifiuterebbe un digestivo al sapore di limone? Bevendolo, però, vi rendete conto che ci sono tante cose che non sapete: com'é nato? Qual é la ricetta originale? Non vi preoccupate, ci penso io a rispondere a tutte le vostre domande su questa gustosa bevanda. Infatti, in questo articolo vedremo le sue origini, la ricetta originale per prepararlo, ma anche alcune curiosità legate ad esso! LIMONCELLO: COS'È, COME SI PREPARA E CURIOSITÀ Se state leggendo questo articolo, probabilmente sapete di cosa stiamo parlando - ma nel caso non lo sapeste, il limoncello è un liquore realizzato con le scorze di limoni, proprio come suggerisce il nome! Ora però passiamo alle domande...succose! COME E QUANDO È NATO? Le sue origini non sono ancora del tutto chiare e la sua nascita è contesa tra gli abitanti di Amalfi, Sorrento e Capri. Secondo la storia più accreditata, il limoncello è nato a Capri, nella pensione di Maria Antonietta Farace. Questa donna era solita offrire ai suoi ospiti il liquore di limoni preparato in casa con gli agrumi del suo giardino....E gli ospiti ne erano estasiati! Sembrerebbe che Axel Munthe, uno dei padri della psichiatria moderna, fosse un cliente abituale della pensione e un grande amante della bevanda. Lo studioso e i tanti amici intellettuali dell'Isola andavano dalla signora Maria Antonia Farace dopo pranzo per gustare questo famoso digestivo.Successivamente, gli eredi della signora Farace hanno avuto l'intuizione di iniziare una piccola produzione di limoncello, seguendo proprio la ricetta di famiglia. Infatti, il nome “limoncello” è stato brevettato a Capri nel 1988 da Massimo Canale, nipote di Maria Antonietta Farace. Però anche tra Amalfi e Sorrento (città campane note soprattutto per i loro meravigliosi limoni) si registrano altre antichissime leggende e racconti sulla produzione della bevanda: c'è chi sostiene che veniva utilizzato dai pescatori e dai contadini al mattino per combattere il freddo, già intorno all'anno 1000; altri invece ritengono che la ricetta sia nata all'interno di un convento per deliziare i frati tra una preghiera e l'altra...! Addirittura, c'è chi pensa sia stato proprio Zeus a rivelare la ricetta di questa deliziosa bevanda a un abitante delle Terre delle Sirene! QUAL È LA RICETTA PER PREPARARE UN BUON LIMONCELLO A CASA? La ricetta tradizionale prevede l'utilizzo di: - 10 limoni biologici, possibilmente di Sorrento o di Amalfi - 600g di zucchero - 1 litro di alcol puro a 95° - 1 litro di acqua La preparazione è semplicissima! Dovete sbucciare i limoni con un pelapatate, facendo attenzione a prendere solo la parte gialla della scorza e non quella bianca, che è amara.Fatto questo, mettete le scorze in infusione in un barattolo di vetro con chiusura ermetica insieme all'alcol per 6-7 giorni in un luogo fresco e al riparo dalla luce. Scuotete il barattolo ogni giorno per amalgamare bene gli ingredienti.Trascorso il tempo di riposo, filtrate il liquido con un colino e unitelo a uno sciroppo realizzato su un fornello, con acqua bollente e zucchero sciolto pian piano al suo interno.Infine versate il liquido in una bottiglia di vetro con chiusura ermetica e conservatelo al buio per 30 giorni. Eh lo so… Bisogna aspettare un po', ma ne vale la pena! Mi raccomando: servitelo freddo! Molti infatti consigliano di metterlo in freezer circa un'ora prima di consumarlo. CURIOSITÀ Oggi il limoncello è famoso in tutto il mondo e questo successo lo deve principalmente a due attori americani: George Clooney e Danny DeVito. Nel 2006, quest'ultimo, ospite del The View (un programma statunitense molto seguito),
Vediamo quali sono i livelli di attenzione su l'S&P500, il dollaro e il mercato del Forex.In particolare, una sguardo al dollaro neozelandese, dopo la decisione della RBNZ, la banca centrale, che ha portato i tassi d'interesse al 2% (aumento di 50 bps).Come si è comportata la sua currency?SP500: a quale livello di attenzione siamo arrivati? Sembrerebbe che l'area dei 3900 punti sia una zona cruciale a livello tecnico, vediamo il perché.
Mauro Orletti"Un metro lungo due metri"Exòrma Edizionihttp://www.exormaedizioni.com/Il giorno in cui si riordina la soffitta della memoria saltano fuori dalla scatola dei ricordi anche frasi che hanno significato qualcosa. E supponiamo che la frase di tale professoressa Rapposelli “supponiamo di supporre un metro lungo due metri”, suggerisca che certi fatti non funzionino con il sistema bianco/nero o vero/falso. La realtà difficilmente si presta a letture unilaterali e il giudizio, di conseguenza, si fa incerto.Supponiamo che Mauro Orletti decida che sia conveniente adottare la logica di “un metro lungo due metri” per affacciarsi in modo eccentrico sulle vicende personali e nell'intimità domestica di un notabile di stazza della Prima Repubblica, personaggio buffo e antipatico, innocuo e autoritario, senza cercare di dirimerne le ambiguità. Sembrerebbe poi che la stessa logica sfocata, svincolata dal criterio giusto/sbagliato, pigiama/non pigiama caratterizzi anche le scelte del nostro uomo. E in questo girare attorno alla vita di Remo Gaspari, sconosciuto ai più ma sedici volte ministro, protagonista assoluto nella gestione dell'alluvione in Valtellina, emerge un passato recente, in parte già finito nel dimenticatoio.Dai fatti tragici dell'alluvione in Valtellina del 18 luglio 1987, emerge la figura di un potente della politica, un notabile democristiano della Prima Repubblica. Ma la Valtellina e Remo Gaspari, con le sue luci e soprattutto le sue ombre, sono anche un pretesto per evocare gli anni '40, la Democrazia Cristiana, i dorotei, le Brigate Rosse, De Mita e il “rinnovamendo”, gli anni '80, il rampantismo socialista, Craxi, Lupo Alberto, l'amaro Ramazzotti e Maurizio Cattelan.Mauro Orletti in questa biografia eccentrica, ma documentata a fondo, gira attorno alla vita di un uomo oggi sconosciuto ai più, definito “ministro dell'asfalto e del cemento” (Antonio Cederna), tra i maggiori simboli della decrepitezza civile e morale di un sistema di potere (Michele Serra), notabile di grande stazza la cui unica competenza conosciuta è quella in clientele (Giorgio Bocca).Ma la realtà difficilmente si presta a letture unilaterali, specie quando subentrano le vicende personali, e il giudizio, di conseguenza, si fa incerto. La vita privata di Gaspari e l'intimità domestica condivisa con la moglie e il figlio, gettano una luce diversa sul personaggio pubblico. E in questo girare attorno alla vita di Gaspari il racconto si abbandona a una forza centrifuga che spinge verso altre vicende e altre figure, anche minime. I fili della narrazione sono innumerevoli, dipanati e intrecciati a seconda dei casi, talora sovrapposti. Entrano in gioco questioni che coinvolgono l'autore a tal punto da indurlo a mettere in pagina perfino stralci autobiografici, in rapporto più o meno diretto con la figura di Gaspari, abruzzese come lui.Mauro Orletti è nato a Chieti nel 1977. Si è laureato in Giurisprudenza a Bologna, dove vive e lavora.Ha collaborato con la rivista “L'Accalappiacani. Settemestrale di letteratura comparata al nulla” (Deriveapprodi). Nel 2014 ha pubblicato con Quodlibet, nella collana “Compagnia Extra”, Piccola storia delle eresie. Per “La Vita scolastica” (Giunti scuola) ha scritto la favola A testa in giù. Il suo ultimo libro, Guida alle reliquie miracolose d'Italia, è uscito nel 2018 per Quodlibet.È presente in varie antologie fra cui “Almanacco Festivaletteratura”. Ha collaborato alla serie di Sky Arte “Sacra Bellezza”, sei episodi ai quali ha partecipato come ospite fisso.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Possibile che esista una rivalità mai sopita, che gli appassionati di musica si dividano ancora oggi in squadre di accaniti tifosi se per caso una cena si comincia a parlare di Beatles e di Rolling Stones? Sembrerebbe assurdo, se non altro perché uno dei duellanti, i Beatles, ha abbandonato il campo ben 52 anni fa, mentre gli altri alla soglia degli 80 anni girano ancora sui palchi di mezzo mondo. Eppure c'è poco da fare, lo scontro c'è stato e resta, spiega Gino Castaldo, storico giornalista musicale di Repubblica, che ha dedicato un piacevolissimo libro alla intramontabile dialettica tra i quattro di Liverpool e i ragazzi terribili di Londra e la spiega scomodando anche categorie mitico-psicologiche: “Beatles e Rolling Stones. Apollinei e dionisiaci” il titolo del volume pubblicato da Einaudi, appena uscito. Per chi ha capelli bianchi e vuol ricostruire la storia o per i giovani che ne sanno poco o niente è il libro che mancava, perché colma una lacuna che ognuno potrà riempire con i molti fatti curiosi, aneddoti ed episodi poco noti che arricchiscono la ricostruzione della intramontabile competizione. E magari per rivedere antiche certezze. Nell'intervista che sentiremo non poteva però mancare un accenno a Sanremo, che si è appena aperto. Anche perché quest'anno il festival si presta: si scontrano infatti giovani e vecchia guardia e si rinnovano antiche rivalità, come Morandi - Ranieri. Anche se in fondo Morandi è stato il primo, anzi l'unico, che si è sottratto alla rivalità di cui parla il libro di Castaldo: lui a quei tempi d'oro per la musica era “il ragazzo che amava i Beatles E i Rolling Stones”.
Nella notte del 6 dicembre 1978, un normale metronotte genovese, Pier Fortunato Zanfretta, vive un'esperienza strana e scioccante: un incontro diretto con delle mostruose creature aliene.Sembrerebbe un racconto di fantascienza, neanche tra i più ricercati, eppure questo è l'inizio di una delle storie di abduction - il fenomeno dei cosiddetti rapimenti alieni - più incredibili di sempre, con una portata non solo locale o nazionale, ma addirittura internazionale.I deliri di un pazzo? Non è così semplice, non stavolta. Zanfretta si è sottoposto per anni a sedute psichiatriche, sessioni di ipnosi regressiva, e ci sarebbero decine di testimoni, tra cui anche carabinieri e forze dell'ordine, che ancora oggi raccontano fatti inspiegabili vissuti vicino a Zanfretta.Ma non è tutto. Ci sarebbe anche un misterioso artefatto, che Zanfretta custodisce da decenni, un oggetto lasciatogli dagli alieni, il cui funzionamento è tuttora incomprensibile.Questa è la storia di Pier Fortunato Zanfretta e delle sue incredibili esperienze con degli esseri venuti da un altro pianeta.Contributi Audio tratti da: RSI Radio Televisione Svizzera (2020), Sessione di ipnosi del Dott. Mauro Moretti (1979), Teche Rai (1984), secondo il principio del fair use (Art. 70 legge 633/41)
Cosa ne faremo dei milioni di batterie esauste dei milioni di veicoli elettrici? E dei pannelli solari fuori uso? Sembrerebbe che l'Antartide abbia raggiunto il suo punto di non ritorno e dare questa notizia come se niente fosse sembra assurdo.Politica e clima: l'Europa ha deciso che gas e nucleare sono sostenibili, quindi degni di essere finanziati, poi la legge sul clima in Italia, la roadmap italia 2030 e la corsa all'idrogeno verde.Che clima fa è un podcast di Daniele Federico.
Sembrerebbe confermata l'ipotesi di una terza dose di vaccino anti-covid per i più fragili. La somministrazione potrebbe cominciare già da fine mese per i cosiddetti «immunocompromessi» per poi passare ad over 80, ricoverati nelle Rsa e personale sanitario che si è vaccinato per primo.
Sembrerebbe che l’Italia sia per la prima volta l'avanguardia dell’Europa, abbandonando dopo quasi 90 anni il sistema delle Commissioni-censura fasciste. Paolo Cantore
L'Albania è pronta a diventare uno Stato europeo? Sembrerebbe proprio di si. Le elezioni dello scorso aprile certificano la maturità politica dell'Albania. E il 2021 potrebbe essere l'anno della svolta, che aprirà al Paese balcanico le porte di Bruxelles. Alessandra Carraro
Tutti pazzi per le quote! Sembrerebbe così, a vedere il volume di questi termini sui motori di ricerca. Certamente sono uno degli aspetti fondamentali del betting, ma per la mia strategia di betting ed in generale per i pronostici generali, non possono rappresentare i dati iniziali e fondamentali. Questo è il mio parere e spiego il motivo, poi l'importante è che più scommettitori possibili possa ottenere un betting soddisfacente (ed in modo sano e divertente), indipendentemente dalla strategia utilizzata. Per visualizzare il tabellone Iscriviti alla nuova piattaforma dei pronostici naturali. Per altre risorse e condividere la tua passione sul betting, ti aspetto sul blog ufficiale Ti piace scommettere e divertirti con il BETTING IN MODO SANO? Desideri aumentare la tua CONOSCENZA e le tue CAPACITÀ con il modello dei pronostici naturali e COME SCOMMETTERE SUI CAMPIONATI, leggi GRATIS il libro-manuale con Kindle Unlimited su Amazon https://www.amazon.it/Pronostici-Naturali-scommettere-campionati-calcio-ebook/dp/B082J2PR6Y o acquista la versione e-book o cartacea. Tutti possono vedere un ampio anteprima e le RECENSIONI. Sarà un caso, ma chi ha letto e ha messo in pratica, si è divertito e ha realizzato nuove vincite.
Cosa c'è di più statico e immutabile nella vita, se non il cambiamento? Sembrerebbe una citazione socratica, ed in effetti la ricorda, ma di fatto è la riflessione che ha ispirato Laura e Greta per questa puntata di Pensa un po'dcast! Che tipo di sensazioni provocano i cambiamenti? Attraverso un paio di citazioni che viaggiano dalla filosofia greca a quelle delle canzoni degli Oasis o de Lo stato sociale, complice la voglia di ridere insieme, questa puntata ci regala qualche spunto per guardare i cambiamenti con punti di vista alternativi, magari accettando che a volte ci spaventano, a volte invece ci entusiasmano. Un dialogo che racconta sia esperienze personali che formative, e che tenta di farci scoprire le infinite possibilità che qualsiasi piccolo o grande capovolgimento è capace di aprire. "E adesso cosa resta della nostra età /se togli la ribalta la radio la musica la fama e la voglia / di scrivere da capo una storia irrisolta." Pensa un po'dcast - S01E13 - Greta Bonfigli e Laura L'Episcopo; Montaggio a cura di Danilo Buonora; sigla a cura di Marco Luppi; grafiche a cura di Jakarta Zepponi
Ridere è benefico. Lo dicono i medici e lo dicono gli psicologi di tutto il mondo; non c’è niente che sia più salutare di una fragorosa risata anche nei momenti più difficili della propria vita. Le frasi sul ridere ci parlano del potere che un sorrido può avere. Ecco a voi le più belle frasi che siano mai state scritte sul ridere e sulle risate. Ridere aiuta a scaricare la tensione che si accumula durante la giornata, distende i nervi e fa rilasciare nel sangue le preziose endorfine. Lo stato di benessere comincia sempre con un sorriso. Poeti, scrittori, letterati e personaggi celebri hanno dedicato al potere del ridere frasi memorabili. Leggerle è un po’ come entrare in punta di piedi nelle loro vite e farsi un’idea dell’importanza che loro danno al ridere, al prendersi gioco di sé e anche della vita anche quando il momento da affrontare non è dei migliori. Ridere lo sanno fare anche i bambini e spesso molto meglio degli adulti. Sembrerebbe un gioco da ragazzi ma più si cresce più si perde la capacità di ridere senza alcun motivo. C’è sempre da trovare una scusa o una buona ragione per lasciarsi andare in una fragorosa risata. Ridere a comando non si può ma si possono invece leggere ottime frasi sull’importanza del ridere scritte da chi ha a cuore l’essere felici almeno una volta ogni tanto nella vita o meglio, durante la giornata. Per ridere bisogna lasciarsi andare e in un mondo dove si cerca sempre di più il controllo di tutto, anche accennare un sorriso sembra talvolta fuori luogo. Ridere cura anche le ferite più brutte se lo si fa spesso e bene. Perché allora non leggere le frasi più belle dedicate proprio al ridere? È un ottimo modo per cominciare a vedere le cose sotto una differente luce. Basta sbilanciarsi un po’ per cominciare a notare tutte quelle piccole cose che possono far nascere un sorriso all’improvviso, proprio quando meno ci se lo aspetta e se ne ha più bisogno. Ogni scusa è buona per ridere, su questo non ci sono dubbi. Se lasciarsi andare può sembrare difficile, una volta che si inizia ad abituarsi a ridere spesso poi non si potrà più tornare indietro e senza dubbio i benefici di cui godrete saranno enormi. Mai sottovalutare il potere dell’allegria. Ridere ha benefici enormi: è bene farlo spesso per alleviare la pesantezza della quotidianità che a volte diventa davvero difficile da sopportare. Essere sempre felici è un’impresa ardua se non impossibile ma almeno nel momento in cui ci si lascia andare e si inizia a sorridere tutto sembra un po’ più accettabile.
«Dalle bozze del decreto Sostegno che girano, sembrerebbe in arrivo l’ennesima beffa per il mondo produttivo italiano. I ristori sembrerebbero, infatti, essere calcolati sulla perdita di fatturato registrata nel bimestre gennaio/febbraio 2021 rispetto al 2019. Questo parametro penalizzerebbe molti settori produttivi, come ad esempio quello del turismo, che realizzano gran parte del fatturato in altri periodi dell’anno». Lo ha scritto in un post su Facebook la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. «Il criterio più sensato ed equo è quello di considerare la perdita dell’intero anno 2020 rispetto all’intero anno 2019. Scegliere un diverso parametro serve soltanto a negare al mondo produttivo il minimo di sostegno che ci si sarebbe aspettato. Fratelli d’Italia, unica opposizione in Parlamento, si batterà contro questa assurdità, a sostegno delle imprese e dei posti di lavoro degli italiani», ha concluso Meloni.
La "pista cifrata" Sapete cosa è la "pista cifrata"? La pista cifrata è quel gioco che trovate nei giornali di Enigmistica, dove con la penna si devono unire i puntini numerati e alla fine appare un disegno. A prima vista è impossibile capire quale disegno si nasconde nel foglio, vediamo solo una moltitudine di numeri senza senso…ma man mano che si uniscono i puntini…il disegno si fa sempre più chiaro… Cominciamo a giocare… Sapete chi è Maurizio Lupi? Maurizio Lupi è stato Ministro delle infrastrutture e dei trasporti dal 28 aprile 2013 al 20 marzo 2015 e sapete sotto quali Presidenti del Consiglio? Enrico Letta e Matteo Renzi. Ma perché Renzi da Segretario del PD prima e da Presidente del Consiglio poi, ha voluto Lupi Ministro? Lupi non è certo uomo di sinistra… ce lo dice la sua storia politica: Deputato della Repubblica Italiana In carica dal 30 maggio 2001 Legislature XIV, XV, XVI, XVII, XVIII Gruppo parlamentare XIV - XV: Forza Italia XVI: Il Popolo della Libertà XVII: Il Popolo della Libertà (Fino al 18/11/2013) AP-CpE-NCD-NcI (Dal 18/11/2013) XVIII: Misto - Noi con l'Italia - USEI… E allora perché scegliere lui? Cominciamo ad unire i puntini… 25 giugno 2014: Alitalia ed Etihad Airways "confermano di aver trovato un accordo sui termini e condizioni dell'operazione con la quale Etihad Airways acquisirà una partecipazione azionaria del 49 percento in Alitalia". E' quanto si legge in una nota delle due compagnie. Le due Compagnie aeree "procederanno già dai prossimi giorni alla finalizzazione della documentazione contrattuale, che includerà le condizioni concordate". Il perfezionamento dell'operazione "è soggetto alle approvazioni delle competenti autorità Antitrust" Ancora non riuscite a vedere il disegno vero?...continuiamo a giocare… 30 novembre 2020, Report: inchiesta choc su Alitalia, Etihad e “Air Force Renzi” tutto ruota attorno alla svalutazione di Alitalia per favorire l'acquisto da parte degli arabi …Alitalia...gli Emirati...Renzi, i suoi rapporti con Etihad e il caso Air Force Renzi. L'inchiesta ruota attorno alla svalutazione di Alitalia per favorire l'acquisto da parte degli arabi di Etihad. Sembrerebbe che prima di vendere le quote, nel 2014, Alitalia avesse svalutato in maniera “non corretta” le quote di una sua partecipata, Alitalia Loyalty, risultando così più appetibile all'acquirente Ethiad mentre l'azienda degli Emirati Arabi produceva verso la compagnia di bandiera italiana fatture probabilmente gonfiate, e Alitalia acquistava da Ethiad quello che è stato ribattezzato l' “Air Force Renzi”, l'aereo di Stato valutato 167 milioni di euro in leasing per 8 anni…lo stesso aereo che si sarebbe potuto comprare per 7 milioni di euro. Cominciate ad intravedere il disegno? Ancora no?... Continuiamo a giocare… Anno 2015 (fonte apg23.org): In Occasione della visita del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in Arabia Saudita, la Comunità Papa Giovanni XXIII si unisce all'appello di Opal, Amnesty International Italia, Rete italiana per il disarmo. La cordata di associazioni si rivolge al Presidente del Consiglio perché si adoperi alla sospensione dell'invio di armi ai paesi, come l'Arabia Saudita, coinvolti nel conflitto in Yemen. Bombe prodotte in Sardegna del tipo Mk84 e Blu109 sono state ritrovate inesplose in diverse città dello Yemen, e la stampa nazionale riporta documentazioni sull'ennesima consegna: la partenza di un volo decollato il 29 ottobre da Cagliari (un Boeing 747 della compagnia Silk Way) e diretto in Arabia Saudita. Famiglia Cristiana ha confermato la spedizione di un carico dal porto di Genova. "Leviamo la nostra voce indignata contro la politica del governo italiano che aggirando i divieti della legge 185/90 e disattendendo le richieste dell'Onu di cessare i bombardamenti, alimenta questo dramma con i suoi carichi di morte; chiediamo l'immediato blocco di ulteriori consegne", denuncia Giovanni Ramonda, Responsabile Generale della Comunità Papa G
Il tipo di immunità conferita dal vaccino contro il Covid-19 in arrivo "è ancora da definire con i dati dei prossimi mesi. Dalle informazioni disponibili dei press release, e non da studi scientifici sottoposti a revisione, almeno uno dei vaccini sembrerebbe conferire immunità sterilizzante". Lo ha affermato Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità (Css), in conferenza stampa al ministero della Salute sull'analisi dei dati del monitoraggio regionale Covid. I vaccini, ha spiegato Locatelli parlando in generale, “sono in grado di conferire immunità da malattia o immunità sterilizzante. Nel primo caso, il vaccinato è protetto e non sviluppa manifestazioni gravi di Covid-19 come l'insufficienza respiratoria che è quello che poi lo porta in terapia intensiva. Nel secondo caso il vaccinato non si contagia se esposto al virus e dunque non è in grado di contagiare. Questo tipo di immunità è senz'altro più utile per abrogare la circolazione virale, ma anche l'altro risultato è comunque assai apprezzabile”.
Alessandra Gigli, Marco Consentino, Luca Piretta"Almanacco Alimentare 2021"Giorno per giorno tutte le ricette dell'annoRizzoli Editorehttps://www.rizzolilibri.it/Cucinare per passione, riscoprire il profumo degli ingredienti e realizzare prelibatezze buone anche per la salute in poco meno di un'ora? Sembrerebbe un'impresa difficilissima, e invece riuscirci è possibile per chiunque con Il nuovo almanacco alimentare. Ogni giorno dell'anno una ricetta sana, gustosa e facile da realizzare, oltre a un'idea per l'altro pasto della giornata. Il segreto, secondo gli autori, è quello di trovare la giusta combinazione fra tradizione e innovazione: far tesoro della ricchezza della dieta mediterranea – che significa varietà di alimenti e stagionalità – per riscoprire l'importanza della nutrizione come elemento di salute e lunga vita. Il loro calendario di ricette si rivela capace di soluzioni semplici ed efficaci, in grado di soddisfare il palato e le difese immunitarie. A tutto questo Il nuovo almanacco alimentare aggiunge storie e curiosità legati alle ricette, trucchi di preparazione e conservazione degli alimenti, suggerimenti per attrezzare la propria cucina. Che dire? Buon 2021, con molti auguri di salute e felicità a partire dalla tavola!Alessandra Gigliattrice del Piccolo Teatro (dal 2000 è Smeraldina nell'Arlecchino servitore di due padroni) e cuoca per diletto. https://www.alessandragigli.it/Marco Consentinocoautore di Cerimoniale (Gangemi, 2008) e del romanzo I fantasmi dell'Impero (Sellerio, 2017). http://www.ilcerimoniale.it/Luca Pirettamedico di base, gastroenterologo e docente di Allergie e intolleranze alimentari al Campus Biomedico di Roma, è autore di Mangiare Italiano (Rizzoli, 2020). https://www.diogeneatavola.it/IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Dopo il successo di Atelier Ryza, GUST tenta la doppietta con l'adattamento in chiave JRPG del famosissimo manga di Hiro Mashima. Sembrerebbe un gioco da ragazzi ma c'è qualche meccanismo che non funziona come si deve. Buon ascolto! Soundtraccia: Outcastempo - Alessandro Mucchi / Outcast Sala Giochi Loop - Alessandro Mucchi Abbiamo provato Fairy Tail grazie a un codice per Nintendo Switch fornito dal distributore italiano. Il gioco è disponibile anche su PC e PlayStation 4. La pagina di Outcast Sala Giochi. Il feed di Outcast Sala Giochi.Outcast Sala Giochi su Apple Podcasts.Outcast Sala Giochi su Podbean.Outcast Sala Giochi su Spotify.Outcast Sala Giochi su Stitcher. Il feed di tutti i nostri podcast.Tutti i nostri podcast su Apple Podcasts.Tutti i nostri podcast su Podbean.Tutti i nostri podcast su Spotify.Tutti i nostri podcast su Stitcher. Il nostro canale su Youtube. Per contattarci:Scrivi ad Outcast - podcast@outcast.it
Cesare Pavese disse “Ogni nuovo mattino, uscirò per le strade cercando i colori.” Infatti, i colori fanno bene alla vita, la rallegrano e la riempiono. Tutti possono confermare l'effetto benefico di una passeggiata nel verde, no? Ci sono tanti modi per aggiungere un po' di colore alla vita quotidiana tramite piccole cose, come l'abbigliamento, un rossetto, dei fiori, ecc., ecc. E se questo loro potere benefico si riversasse anche sulla lingua? Se anche solo parlando si riuscisse a colorare la realtà? In italiano ci sono tantissime espressioni idiomatiche relazionate con i colori! Modi di dire con i COLORI in italiano 1 - Passare la notte in bianco Questa espressione significa “non riuscire a dormire per un'intera notte”. Questo significato viene dal Medioevo e, più precisamente, dal fatto che, in questo periodo, quando una persona doveva ricevere l'investitura di cavaliere, la sera precedente avrebbe dovuto passare la notte sveglia, indossando un vestito bianco in segno di purezza. Per esempio: -Stai bene? Ti vedo particolarmente pallido… -Non me ne parlare… Ho passato la scorsa notte in bianco… Perché mio figlio non ne voleva proprio sapere di smettere di piangere… Non appena torno a casa, crollerò sul divano! 2 - Essere nero Cosa vuole comunicarvi qualcuno che vi dice che è proprio nero? Ebbene, vi sta dicendo che è veramente arrabbiato, furioso! Quindi fate attenzione! Per esempio: -Buongiorno direttore, il cliente di ieri vuole sapere se oggi può incontrarlo… -No guarda, oggi cancellami tutti gli appuntamenti! Non voglio parlare con nessuno! Sono nero! Ho appena scoperto che i nostri avversari ci hanno soffiato un importantissimo affare! [soffiare qualcosa a qualcuno = rubare, portare via abilmente, con destrezza] 3 - Essere al verde Generalmente, il verde viene visto come il colore della speranza, del buon auspicio, eppure questa espressione relazionata con il colore verde è tutt'altro che ottimista e positiva! Se qualcuno rimane, è o si trova al verde, significa che è rimasto senza nemmeno un soldo in tasca, che è ormai ridotto alla miseria. Ma perché si sceglie proprio il colore verde? A quanto pare, il significato di questa espressione viene da un'antica tradizione: quella di dipingere proprio di verde il fondo dei ceri e delle candele. Perciò, una candela arrivata al verde era una candela ormai consumata, a cui non restava più nulla. Per esempio: -Hai sentito di Paolo? È al verde da quando si è licenziato… -Poverino! Era sicuro di trovare un lavoro migliore, ma infatti è ancora disoccupato… 4 - Avere il sangue blu Quest'espressione viene di solito utilizzata per indicare persone che hanno origini nobili. Ma perché proprio la scelta del blu? In realtà la ragione per la scelta di questo colore non è chiara, ma c'è un'ipotesi piuttosto convincente. Sembrerebbe infatti che, dal momento che i nobili non si esponevano mai al sole (a differenza delle classi povere, che lavoravano in campagna), la loro carnagione era particolarmente chiara, tanto da lasciare intravedere le vene, di colore bluastro. Per esempio: -Antonella mi sta davvero antipatica: ha degli atteggiamenti troppo da diva e da principessa, pur non avendo una goccia di sangue blu. -Sì, hai proprio ragione! Non so come faccia Sergio a sopportarla! 5 - Avere il pollice verde Questa espressione ha un significato abbastanza evidente: la si usa per riferirsi a chi ha una grande abilità nel coltivare e prendersi cura di piante e fiori o un orto. Ma perché proprio il verde? Beh, il colore verde, sul pollice in questo caso, è dovuto al contatto della mano con le piante quando non si utilizzano i guanti. Per esempio: -La pianta che mio marito mi ha regalato per il mio compleanno la scorsa settimana è già morta... non capisco perché... -Ma dai! Ma sei terribile! Non hai per niente il pollice verde! 6 - Essere rosso dalla vergogna Anche questa espressione è abbastanza intuibile: significa semplicemente ...
Oggi parliamo di cookies.Sembrerebbe l'argomento più azzeccato per un caffè.Peccato solo che i cookies di cui discutiamo non sono quelli per accompagnare il caffè ma quelli che i gestori dei siti internet e non solo loro sparano nei nostri dispositivi mentre facciamo la spesa online, mentre socializziamo o mentre leggiamo un giornale.Mi dispiace deludervi ma è pur sempre il podcast di un avvocato.
TECNOLOGIA E MEDICINA - LE APP PER INDIVIDUARE IL CORONAVIRUS INTORNO A TE In questo podcast parliamo del contact tracing utilizzato in Corea del Sud per prevenire il contagio da coronavirus. L’Italia sta facendo scuola: paesi come la Spagna, la Francia, la Germania e anche la Gran Bretagna hanno deciso di applicare, in forme più o meno rigorose, il lockdown, cioè la chiusura di ogni attività che non sia considerata il minimo essenziale per vivere. Si sente parlare di “modello italiano”, in Francia dicono “a l’italienne”. In realtà poi noi abbiamo applicato il modello Wuhan, ma il punto non è tanto questo, quanto ciò che risiede in una domanda: non c’è un modo diverso dal lockdown per prevenire il contagio? Sembrerebbe di sì, e si chiama contact tracing. Nel podcast raccontiamo come funziona. Buon ascolto! Altri contenuti su www.radioit.it
TECNOLOGIA E MEDICINA - LE APP PER INDIVIDUARE IL CORONAVIRUS INTORNO A TEIn questo podcast parliamo del contact tracing utilizzato in Corea del Sud per prevenire il contagio da coronavirus. L’Italia sta facendo scuola: paesi come la Spagna, la Francia, la Germania e anche la Gran Bretagna hanno deciso di applicare, in forme più o meno rigorose, il lockdown, cioè la chiusura di ogni attività che non sia considerata il minimo essenziale per vivere. Si sente parlare di “modello italiano”, in Francia dicono “a l’italienne”. In realtà poi noi abbiamo applicato il modello Wuhan, ma il punto non è tanto questo, quanto ciò che risiede in una domanda: non c’è un modo diverso dal lockdown per prevenire il contagio? Sembrerebbe di sì, e si chiama contact tracing. Nel podcast raccontiamo come funziona. Buon ascolto!Altri contenuti su www.radioit.it
E se i pannelli solari potessero generare elettricità anche di notte, senza avere quindi bisogno di luce? Sembrerebbe un paradosso. Si è sempre detto che il limite maggiore dei moduli fotovoltaici sia quello di non funzionare la notte. Adesso, anche questo limite potrebbe essere superato, almeno in parte.
Sembrerebbe cosi', in realtà no. Vediamo perche'.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=5828L'ESECUZIONE DELLA GIUSTIZIA: UN ROMANZO BELLO, APPASSIONANTE E COMMOVENTE di Antonio SocciÈ il romanzo più bello, appassionante e commovente che abbia letto da molti anni a questa parte. Una vera sorpresa: cattura il lettore fin dalle prime pagine.Si tratta di un romanzo storico, di agile lettura, ambientato nella Londra dell'anno 1605, fra i vicoli, le taverne, i palazzi, le botteghe e i teatri sulle rive del Tamigi.C'immerge così bene in quell'epoca e in quella Londra che si desidera non finire mai la lettura di quella storia (anche d'amore) piena di intrighi, eroici martiri, trame, vili tradimenti, spie e lotte di potere.Vicende storiche le cui conseguenze, del resto, sono state colossali per l'Europa e per il mondo intero. Si può dire che non si capisce la storia moderna, sia europea che americana (e anche italiana), se non si conoscono quelle vicende inglesi.Il titolo - per la verità - può apparire respingente: "L'esecuzione della giustizia" (D'Ettoris Editori). Sembrerebbe più adatto ad un trattato di procedura penale. Ma in realtà, andando avanti nella lettura del romanzo, si scopre la sua "drammatica" origine.L'autrice, Elisabetta Sala, docente di storia della letteratura inglese, rivela doti narrative assolutamente straordinarie.In questo nostro panorama letterario abbastanza mediocre c'è da augurarsi che il suo talento si cimenti presto con altri romanzi e che venga sempre più conosciuto (dai lettori) e riconosciuto (dalla critica).ELISABETTA LA SANGUINARIAFinora la Sala era nota come valentissima studiosa della tragica epoca di Enrico VIII e di Elisabetta, quella in cui viene consumato lo "stupro" del popolo inglese, ovvero lo strappo violento - decretato dalla corona - di tutto un popolo dalla Chiesa Cattolica, con la fondazione della confessione anglicana alle dirette dipendenze della corona.Sotto Elisabetta, in realtà, è lei stessa la "divinità" che esige adorazione e sottomissione assoluta della vita pubblica e privata degli individui, lei stessa che ha potere indiscutibile di vita e di morte su tutti.Instaura un regime del Terrore che rappresenta probabilmente l'anticipazione seicentesca del totalitarismo moderno. È l'esatto opposto della rappresentazione ufficiale e celebrativa della cosiddetta "epoca elisabettiana".Per l'Inghilterra, le cui radici cattoliche sono antiche e molto profonde, è una catastrofe spirituale e umana (con la spoliazione di conventi e monasteri diventa anche una batosta economica).È lo sradicamento violento di un popolo dalla sua storia. Perpetrato con un macello orrido di preti e di cattolici inglesi, un massacro fatto di supplizi orribili, che è oggi praticamente sconosciuto e che la Sala ha ricostruito in due formidabili libri: "L'ira del re è morte"(Ares) ed "Elisabetta la sanguinaria"(Ares).UNA STORIA AVVINCENTEIl romanzo della Sala ha come protagonista un adolescente, Jack Digby, figlio di un nobile inglese di grande coraggio, che il 5 novembre 1605 si trova fra la folla ad assistere appunto, in una piazza, alla macellazione orribile del padre come traditore e cospiratore, sotto Giacomo I Stuart.Da lì si dipana una storia davvero avvincente, piena di colpi di scena, che porta il protagonista a conoscere quel drammaturgo che nei teatri londinesi del tempo ha una così vasta ammirazione popolare: William Shakespeare.È infatti l'epoca di Shakespeare e il giovane Digby - nella sua affannosa vicenda - si troverà proprio a scoprire il segreto del grande Bardo, che poi è la chiave di interpretazione dei suoi capolavori.Il romanzo rivela infatti la motivazione storica dei tanti misteri che avvolgono la vita di Shakespeare e illumina quegli enigmi delle sue opere apparsi finora insolubili, dovuti presumibilmente al clima di terrore in cui doveva lavorare, che rendeva necessario - al drammaturgo - raccontare al popolo usando allusioni, esempi storici lontani, metafore e giochi di parole. Raccontava quella che era in realtà la tragedia degli avvenimenti in corso in Inghilterra.Elisabetta Sala, grande esperta di Shakespeare e di quel periodo storico, ha dedicato al mistero del Bardo un altro, ampio volume, L'enigma Shakespeare (Ares), in cui si avvale anche dei più recenti studi inglesi che, negli ultimi anni, stanno scoprendo in modo sempre più documentato il cattolicesimo di Shakespeare il quale ben conobbe il martirio dei cattolici avendo avuto parenti e amici martiri.Lui dette espressione artistica altissima a questo popolo che tentò di non farsi strappare l'anima dal tiranno.È paradossale che colui il quale viene celebrato come il faro dell'epoca elisabettiana, il poeta nazionale, simbolo della cultura britannica nel mondo, sia stato in realtà, non il cantore della dittatura, ma la voce formidabile della resistenza popolare e cattolica al despota.ENIGMA DI SHAKESPEARENell' "Enigma di Shakespeare", la Sala ripercorre passo dopo passo le vicende biografiche del drammaturgo, i suoi legami (anche familiari) con la dissidenza cattolica e colloca ogni sua opera nel preciso contesto storico in cui fu concepita, illuminando così una straordinaria ricchezza di significati e di allusioni, che il popolo coglieva e amava.Allusioni a volte fin troppo ardite ed esplicite che probabilmente costrinsero il drammaturgo, nell'ultima parte della sua vita, al silenzio e al ritiro a Stratford upon Avon.La critica in genere non coglie la ricchezza di riferimenti storici delle opere di Shakespeare e preferisce l'analisi letteraria astratta. Cionondimeno ne ha colto bene la potenza.Harold Bloom nel suo "Canone occidentale" scrive che "Shakespeare e Dante sono il centro del Canone perché superano tutti gli altri scrittori occidentali in termini di acume cognitivo, energia linguistica e capacità inventive".Infatti - scrive ancora Bloom - "Shakespeare continuerà a spiegarci, in parte perché ci ha inventati lui... Shakespeare superò tutti i suoi predecessori e inventò l'umano come lo conosciamo tuttora ".Anche George Steiner fa un'osservazione analoga: "Ne incontriamo la voce in ogni angolo della nostra sensibilità. Anche il nostro pianto e il nostro riso sono nostri solo parzialmente; li troviamo dove lui li ha lasciati, e recano il suo stampo. Cerchiamo la misura di Shakespeare e ci manca il respiro. [...] Shakespeare e Dante si dividono la letteratura occidentale. Un terzo non c'è".Bloom arriva a dire: "Il suo [di Shakespeare] effetto sulla cultura mondiale è incalcolabile. Dopo Gesù, Amleto è la figura più citata nella coscienza occidentale; nessuno lo prega, ma nessuno riesce a evitarlo a lungo".Ma quell'Amleto rappresenta proprio il dramma di un popolo cattolico a cui è stato strappato Dio dall'anima.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=5819SE UN LIBRO DICE CHE LA MAMMA LAVA E STIRA VIENE DEFINITO ''SESSISTA'' E ''DISCRIMINATORIO'' di Manuela AntonacciIncredibile ma vero: oggi, nell'era che esalta l'indipendenza della donna più che mai, saper cucinare, lavare, stirare, insomma badare a se stesse, è paradossalmente considerato un punto a svantaggio del genere femminile, anzi, una vera e propria forma di "sessismo". Di che stiamo parlando? Del cortocircuito ideologico di chi vede nelle diverse responsabilità che competono all'uomo e alla donna, al giorno d'oggi, tra l'altro, divenute, per necessità, completamente interscambiabili a causa dei ritmi e degli impegni lavorativi che gravano sulle spalle sia dell'uno che dell'altra, un elemento di discriminazione verso il gentil sesso.È questa la causa del polverone che ultimamente si sta sollevando contro un libro di testo adottato in alcune scuole elementari. In particolare, la "pietra dello scandalo" sarebbe un innocente esercizio in cui veniva richiesto, per insegnare il corretto utilizzo e significato dei verbi ai discenti, di collegare un soggetto a più opzioni verbali. Ad esempio, tra le azioni collegabili alla parola "cavallo", troviamo "correre", "nitrire" e "cantare", tra le quali il bambino è chiamato a scegliere quelle più logiche e corrette e così anche per altri soggetti e predicati verbali. Ma, arrivati alla parola "mamma" e "papà", apriti cielo... ci si imbatte in quella che è stata considerata una grave forma di "discriminazione" e cioè, mentre collegati alla parola papà, ci sono i verbi "lavorare" e "leggere", accanto alla parola mamma ci sono, invece, "lavare" e "stirare": questo il motivo di tanto clamore.Viene da fare giusto un paio di considerazioni a riguardo: innanzitutto lavare e stirare è davvero roba da negrieri o da terzo mondo o piuttosto, banalmente, si tratta di azioni quotidiane che chiunque voglia uscire di casa in condizioni dignitose, senza essere scambiato per uno spaventapasseri, è chiamato a svolgere? Inoltre, se davvero vogliamo dirla tutta, confrontando le due frasi, chi non ne viene fuori proprio benissimo e suscita una certa simpatia, è proprio il "papà" che, rispetto alla mamma, non viene descritto esattamente come "multitasking"! Ma poi verrebbe da chiedere alle donne disposte ad aggiungersi al coro di queste inutili polemiche, se si rendano conto del grave errore che commettono nel voler censurare le attività domestiche nelle quali sono impegnate, ovvero quello di sottovalutare enormemente il loro lavoro, la loro fatica, il loro carico di responsabilità che va, oggi, molto oltre la propria professione stessa.Insomma un "super lavoro" che rende le donne ulteriormente indispensabili e che andrebbe sottolineato e valorizzato ma che in questo modo, invece, per una sorta di "eterogenesi dei fini", finiscono esse stesse per disprezzare dandosi tristemente la zappa sui piedi. E se proprio la si vuol mettere sulla questione dei diritti e dell'emancipazione femminile, anche su questo punto, il ragionamento di chi protesta risulta fallimentare: "emanciparsi", rendersi indipendenti, è possibile innanzitutto se si è capaci di badare a se stessi, a partire dalle cose più pratiche e basilari, perciò ben vengano quelle attività domestiche di cui un tempo, tra l'altro, la donna era gelosa detentrice, pensiamo ad esempio all'arte di saper cucinare (una volta anche piatti difficili e laboriosi); diversamente si è capaci solo di battaglie ideologiche che non fanno che distogliere l'attenzione dai problemi reali e quotidiani che l'uomo e la donna, oggi, spesso in perfetta solitudine e in un clima di totale individualismo, sono costretti ad affrontare.Nota di BastaBugie: ecco altre notizie dal "gaio" mondo gay (sempre meno gaio).IL DALAI LAMA DICE NO E POI SÌ ALL'OMOSESSUALITÀIl Dalai Lama intervistato nel 2006 dal The Telegraph affermò in merito alle relazioni omosessuali: «No assoluto. Senza sfumature. Una coppia gay mi è venuta a trovare, cercando il mio appoggio e la mia benedizione. Ho dovuto spiegar loro i nostri insegnamenti. Una donna mi ha presentato un'altra donna come sua moglie: sconcertante. Al pari dell'uso di certe pratiche sessuali fra marito e moglie. Usare gli altri due buchi è sbagliato».Gli anni passano e il politicamente corretto corrompe anche l'anima dei monaci tibetani e così al medesimo giornale il leader tibetano relativamente alle "nozze" gay dichiara che «se è consensuale, è OK».(Gender Watch News, 19 agosto 2019)L'EX SPICE GIRL VICTORIA BECKHAM E LA SUA MAGLIETTA LGBTL'ex Spice Girl Victoria Beckham, ormai datasi alla moda da tempo, ha creato una maglietta con su scritto "Everyone deserves love -Tutti meritano l'amore" con caratteri color arcobaleno. Il 25% del ricavato andrà ai senzatetto LGBT britannici tramite l'associazione benefica LGBTQI Albert Kennedy Trust.La Beckham ha dichiarato: "In commemorazione del 50° anniversario dei moti di Stonewall, ho voluto celebrare la comunità LGBTQ e il loro continuo messaggio di cambiamento positivo e inclusività. Quest'anno, per la prima volta, ho creato una maglietta con i proventi che beneficiano l'Albert Kennedy Trust che promuove i diritti umani. Ho sempre sentito un profondo legame con la comunità LGBTQI e sono orgogliosa di contribuire a sostenere la loro lotta per l'uguaglianza".A noi sorge una domanda: ma quanti saranno i senzatetto gay e trans? Infatti le persone omosessuali sono tra il 2 e il 4% della popolazione e i transessuali lo zero virgola qualcosa. Quindi sono assai pochi. Tra questi saranno pochissimi i senzatetto. Davvero un'emergenza sociale. E poi viene da pensare: che dirà il senzatetto etero che non si vedrà aiutato perché non è gay? Infatti pensate che clamore susciterebbe una iniziativa per aiutare i senzatetto cattolici e solo loro. Verrebbe bollata come iniziativa discriminatoria.(Gender Watch News, 6 settembre 2019)LA VIRILITÀ ADESSO È UN MALE DA CURARECosì, l'American Psychological Association (APA) ha deciso che la virilità è un problema da curare. Un articolo pubblicato sulla prestigiosa rivista della più importante associazione professionale di psicologi al mondo asserisce che «Tredici anni di lavoro, attingono a oltre 40 anni di ricerca che dimostrano che la mascolinità tradizionale è psicologicamente dannosa». È così: in tredici anni di lavoro gli psicologi hanno scoperto che gli uomini virili non vanno volentieri dal medico e che indulgono in comportamenti pericolosi: fumare, bere e... «evitare le verdure» (testuale). Sembra di sentire la mamma: «Mangia la verdura! Ti fa bene, è per la salute! Se non mangi la verdura ti mando dallo psicologo!». Un momento... in effetti l'articolo sulla pericolosità della virilità tradizionale... è scritto da una donna. Incidentalmente impegnata nel sostenere i diritti dei gay, ma è sicuramente un caso. Non solo: hanno anche appreso che «gli uomini sono spesso riluttanti ad ammettere vulnerabilità». Se solo sapessero che la Bussola incoraggia questo comportamento...Il dato utilizzato per avvalorare l'ipotesi che la virilità fa male è dato dal tasso di suicidi. Fino alla pubertà non ci sono differenze tra maschi e femmine; dopo il tasso di suicidi tra gli uomini si distacca enormemente da quello delle donne. Dunque la virilità uccide. La faccenda, tuttavia, è seria e merita qualche ulteriore riflessione. Innanzitutto notiamo che il tasso di suicidi, tra gli uomini, mostra un'impennata con la terza età. Se fosse vero che è la virilità, con il suo carico di aspettative di genere tra le quali il lavoro, uccide... gli uomini dovrebbero smettere di suicidarsi smettendo di lavorare. Invece sembra proprio l'opposto: sembra che il ruolo stereotipato dell'uomo lavoratore faccia bene agli uomini, che gli dia un motivo per vivere. È il grande insegnamento dello psicologo ebreo Viktor Frankl (1905-1997): l'essere umano, per vivere, ha bisogno di un significato, di un senso. E se il lavoro fosse realmente uno dei significati della vita dell'uomo, e non una semplice costruzione sociale?Secondariamente, se l'ipotesi fosse vera, ci aspetteremmo che il tasso di suicidi tra gli uomini diminuisca nel tempo. Gli ultimi decenni, infatti, hanno messo in discussione gli «stereotipi di genere» e c'è una crescente pressione mediatica e sociale perché gli uomini si prendano cura della loro salute, esprimano i loro sentimenti e mangino verdura. Invece no: dagli anni Cinquanta del secolo scorso il tasso di suicidi tra gli uomini sembra crescere costantemente. Sembra che, con la distruzione degli stereotipi di genere, l'uomo sia più incline al suicidio.Possiamo avanzare delle ipotesi? Abbiamo detto che l'essere umano (uomo o donna) ha bisogno di un significato nella vita; e che, forse, il lavoro dà senso alla vita dell'uomo. Potrebbe essere così anche per la capacità di mantenere la famiglia e di provvedere al suo sostentamento? Sembrerebbe di sì. Osserviamo questo grafico: indica l'andamento del salario degli uomini negli Usa negli ultimi trent'annni. Abbastanza desolante, in effetti. Confrontiamolo con quest'altro, che si riferisce all'andamento del salario delle donne. È sicuramente una bella cosa che il salario delle donne sia aumentato negli ultimi decenni, ma sarebbe ancora meglio che fosse aumentato anche quello degli uomini. Invece no. E se questo fattore avesse contribuito ad aumentare il tasso di suicidi tra gli uomini? Se il politicamente corretto e le battaglie per la «uguaglianza» di genere avessero avvantaggiato le donne indipendentemente dall'andamento dell'economia reale e, soprattutto, a scapito degli uomini? Se la nostra società avesse tolto all'uomo anche un altro motivo per vivere, il compito di provvedere ai bisogni della famiglia? Non c'è traccia di queste riflessioni, nell'articolo dell'APA.
Il Wall Street Journal ha rivelato alcune indiscrezioni su un potenziale nuovo mercato al quale Facebook vuole affacciarsi: il mondo delle criptovalute. Sembrerebbe che il gigante dei social stia mettendo a punto un sistema di pagamento digitale all’interno della sua piattaforma. L’idea è quella di creare una moneta digitale in stile bitcoin per effettuare le transazioni. Ma con un fondamentale vantaggio: il valore della moneta rimarrebbe stabile. Le criptovalute, infatti, sono notoriamente soggette a variazioni notevoli del loro valore in quanto sono regolate solo dalla domanda e offerta sul mercato. Inoltre, un pagamento digitale basato su criptovaluta spazzerebbe via la concorrenza dei fornitori di carte di credito, in quanto non verrebbero applicate commissioni sulle transazioni.
Gli italiani s’indebitano per curarsi La spesa degli italiani per la sanita' privata tocchera' a fine anno il valore record di 40 miliardi di euro. E' quanto si evince dal rapporto Censis-Rbm Assicurazione Salute, presentato a Roma in occasione del Welfare Day. Nel periodo 2013-2017 è aumentata del 9,6% in termini reali, a fronte di un aumento del 5,3% dei consumi complessivi. Per 6 italiani su 10, la spesa privata per la salute incide pesantemente sulle risorse familiari, tanto che per farvi fronte, 7 milioni di persone hanno contratto un debito e quasi 3 milioni hanno dovuto usare il ricavato della vendita di una casa o svincolare i propri risparmi. A incidere maggiormente e' l'acquisto di farmaci, con una spesa complessiva di 17 miliardi di euro, seguito dalle visite specialistiche (7,5 miliardi di euro). Più esposte risultano le persone in situazione di fragilità sanitaria e gli anziani: il 58% delle cure acquistate privatamente riguarda i malati cronici, il 15% le persone con patologie acute, e oltre il 12% i non autosufficienti o inabili. Il costo medio pro capite sostenuto dagli anziani, piu' di 1.300 euro annui, è più del doppio rispetto a quello registrato per tutti i cittadini. Il 37,8% degli italiani sostiene di provare "rabbia" per le infinte liste d’attesa e per i casi di malasanità, mentre il 26,8% si dice "critico" perché, oltre alle tasse, bisogna pagare di tasca propria troppe prestazioni e perché le strutture non sempre funzionano come dovrebbero. Per il consigliere delegato di RBM Assicurazioni Salute, Marco Vecchietti, citato da tutti i mass media italiani, la soluzione e' ovvia: "e' ormai indifferibile l'avvio anche in sanità di un "secondo pilastro". Sembrerebbe dunque l'ennesima mossa mediatica che spinge alla privatizzazione del sistema sanitario nazionale in stile americano. Restiamo in attesa di una reazione da parte del nuovo governo. L'Italia sotto stretta osservazione della NATO"Ci faremo promotori di una revisione del sistema delle sanzioni, a partire da quelle che rischiano di mortificare la società civile russa". Lo ha dichiarato, martedi' 5 giugno, il primo ministro dell'Italia, Giuseppe Conte. Gli alleati, pero', non sono d'accordo. Pur dicendosi favorevole all'apertura di un dialogo tra l'Italia e la Russia, il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, sostiene che Mosca debba prima "cambiare atteggiamento". "E' importante che i nostri alleati restino saldi su questa posizione", precisa l'ambasciatrice degli Stati Uniti alla Nato, Kay Bailey Hutchinson, "sarebbe un pessimo segnale da inviare a Mosca". Sotto stretta osservazione e' anche il governo austriaco. "E' giunto il momento di abolire queste sanzioni dolorose e di normalizzare le relazioni politico-economiche con la Russia", aveva detto, sabato scorso, il vice cancelliere austriaco, Heinz-Christian Strache. Dichiarazioni che il presidente della commissione europea, Jean-Claude Juncker, si e' affrettato a commentare: "ho l'impressione che alcune delle dichiarazioni del vice cancelliere siano state presentate in modo impreciso". Da Berlino, invece, arriva il monito della Merkel: in un intervento al Bundestag la cancelliera ha affermato che al momento la riammissione della Russia al G8 è impossibile. Nel frattempo, a fronte di una politica sanzionatoria che "potrebbe continuare per i prossimi tre anni", la Banca centrale russa sta ventilando l'ipotesi di sviluppare fonti di finanziamento interne. F-35 bloccati dal mal tempoL’arrivo in Gran Bretagna dei nuovi F-35 è stato posticipato a causa delle condizioni meteorologiche avverse nell'area della base militare di partenza nella Carolina del Sud. "Una situazione miserabile", ha riferito al Times una fonte del ministero della Difesa commentando la decisione della British Air Force di rinviare il volo transatlantico fino a quando le condizioni meteorologiche non sarebbero state favorevoli. Un'altra fonte ha giustificato il ritardo con il fatto che, a differenza l'Eurofighter Typhoon, l'F-35 ha un solo motore. "Usando il Typhoon hai il doppio dei motori alla metà del prezzo, e volare sopra l'oceano è più sicuro”, ha sottolineato la fonte. Già nel luglio scorso il Times in un’inchiesta denunciava un forte aumento degli oneri finanziari da parte del Regno Unito per l’acquisto dei caccia F35, un’ancora insufficiente affidabilità del sistema d’arma e problemi riscontrati nello sviluppo dell'hardware e del software. Mentre la Camera dei Comuni ha avviato a sua volta un’indagine parlamentare, rivelando che molti costi degli F-35 sono stati tenuti nascosti sia dalla Difesa britannica che dalla Lockheed Martin. Costi che avrebbero fatto raddoppiare la spesa alle casse britanniche. “L’incapacità del Ministero della Difesa di fornire stime adeguate dei costi per l’acquisizione dell’F-35, sia su base generale che per ogni singolo aeromobile”, è la conclusione dell’inchiesta riguardo il capitolo costi, “è del tutto insoddisfacente, e questa inaccettabile mancanza di trasparenza rischia di minare la fiducia del pubblico nel programma.”I contro dazi di Bruxelles verso Washington Bruxelles risponderà a partire da luglio alle restrizioni statunitensi sull'acciaio e sull'alluminio europei. I membri dell'Unione hanno sostenuto, mercoledi', il piano della Commissione europea per l'introduzione di dazi su 2,8 miliardi di euro di merci Usa. Secondo il vicepresidente della commissione, Maroš Šefčovič, tutte le procedure preparatorie saranno completate entro la fine di giugno in coordinamento con gli Stati membri. L'elenco delle merci Usa che saranno soggette a tariffe addizionali e' gia' stato presentato all'Organizzazione mondiale del commercio. Vi figurano decine di categorie diverse, tra cui prodotti agricoli e alimentari, prodotti del tabacco, whisky, cosmetici, tessili (anche i jeans Levi's), prodotti dell'industria metallurgica, moto e barche. Come osserva il commissario europeo per il commercio, Cecilia Malmström, la nostra e' una risposta misurata e proporzionata alla decisione unilaterale e illegale di Washington di imporre tariffe sulle esportazioni europee. "La reazione dell'Unione Europea è pienamente conforme alle regole del commercio internazionale. Ci dispiace che gli Stati Uniti non ci abbiano lasciato altra scelta per salvaguardare i nostri interessi", ha aggiunto la Malmström. A fronte di un danno stimato in 6,4 miliardi di euro, l'Unione si riserva di applicare in seguito ulteriori sanzioni per i restanti 3,6 miliardi di euro.
Gli italiani s’indebitano per curarsi La spesa degli italiani per la sanita' privata tocchera' a fine anno il valore record di 40 miliardi di euro. E' quanto si evince dal rapporto Censis-Rbm Assicurazione Salute, presentato a Roma in occasione del Welfare Day. Nel periodo 2013-2017 è aumentata del 9,6% in termini reali, a fronte di un aumento del 5,3% dei consumi complessivi. Per 6 italiani su 10, la spesa privata per la salute incide pesantemente sulle risorse familiari, tanto che per farvi fronte, 7 milioni di persone hanno contratto un debito e quasi 3 milioni hanno dovuto usare il ricavato della vendita di una casa o svincolare i propri risparmi. A incidere maggiormente e' l'acquisto di farmaci, con una spesa complessiva di 17 miliardi di euro, seguito dalle visite specialistiche (7,5 miliardi di euro). Più esposte risultano le persone in situazione di fragilità sanitaria e gli anziani: il 58% delle cure acquistate privatamente riguarda i malati cronici, il 15% le persone con patologie acute, e oltre il 12% i non autosufficienti o inabili. Il costo medio pro capite sostenuto dagli anziani, piu' di 1.300 euro annui, è più del doppio rispetto a quello registrato per tutti i cittadini. Il 37,8% degli italiani sostiene di provare "rabbia" per le infinte liste d’attesa e per i casi di malasanità, mentre il 26,8% si dice "critico" perché, oltre alle tasse, bisogna pagare di tasca propria troppe prestazioni e perché le strutture non sempre funzionano come dovrebbero. Per il consigliere delegato di RBM Assicurazioni Salute, Marco Vecchietti, citato da tutti i mass media italiani, la soluzione e' ovvia: "e' ormai indifferibile l'avvio anche in sanità di un "secondo pilastro". Sembrerebbe dunque l'ennesima mossa mediatica che spinge alla privatizzazione del sistema sanitario nazionale in stile americano. Restiamo in attesa di una reazione da parte del nuovo governo. L'Italia sotto stretta osservazione della NATO"Ci faremo promotori di una revisione del sistema delle sanzioni, a partire da quelle che rischiano di mortificare la società civile russa". Lo ha dichiarato, martedi' 5 giugno, il primo ministro dell'Italia, Giuseppe Conte. Gli alleati, pero', non sono d'accordo. Pur dicendosi favorevole all'apertura di un dialogo tra l'Italia e la Russia, il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, sostiene che Mosca debba prima "cambiare atteggiamento". "E' importante che i nostri alleati restino saldi su questa posizione", precisa l'ambasciatrice degli Stati Uniti alla Nato, Kay Bailey Hutchinson, "sarebbe un pessimo segnale da inviare a Mosca". Sotto stretta osservazione e' anche il governo austriaco. "E' giunto il momento di abolire queste sanzioni dolorose e di normalizzare le relazioni politico-economiche con la Russia", aveva detto, sabato scorso, il vice cancelliere austriaco, Heinz-Christian Strache. Dichiarazioni che il presidente della commissione europea, Jean-Claude Juncker, si e' affrettato a commentare: "ho l'impressione che alcune delle dichiarazioni del vice cancelliere siano state presentate in modo impreciso". Da Berlino, invece, arriva il monito della Merkel: in un intervento al Bundestag la cancelliera ha affermato che al momento la riammissione della Russia al G8 è impossibile. Nel frattempo, a fronte di una politica sanzionatoria che "potrebbe continuare per i prossimi tre anni", la Banca centrale russa sta ventilando l'ipotesi di sviluppare fonti di finanziamento interne. F-35 bloccati dal mal tempoL’arrivo in Gran Bretagna dei nuovi F-35 è stato posticipato a causa delle condizioni meteorologiche avverse nell'area della base militare di partenza nella Carolina del Sud. "Una situazione miserabile", ha riferito al Times una fonte del ministero della Difesa commentando la decisione della British Air Force di rinviare il volo transatlantico fino a quando le condizioni meteorologiche non sarebbero state favorevoli. Un'altra fonte ha giustificato il ritardo con il fatto che, a differenza l'Eurofighter Typhoon, l'F-35 ha un solo motore. "Usando il Typhoon hai il doppio dei motori alla metà del prezzo, e volare sopra l'oceano è più sicuro”, ha sottolineato la fonte. Già nel luglio scorso il Times in un’inchiesta denunciava un forte aumento degli oneri finanziari da parte del Regno Unito per l’acquisto dei caccia F35, un’ancora insufficiente affidabilità del sistema d’arma e problemi riscontrati nello sviluppo dell'hardware e del software. Mentre la Camera dei Comuni ha avviato a sua volta un’indagine parlamentare, rivelando che molti costi degli F-35 sono stati tenuti nascosti sia dalla Difesa britannica che dalla Lockheed Martin. Costi che avrebbero fatto raddoppiare la spesa alle casse britanniche. “L’incapacità del Ministero della Difesa di fornire stime adeguate dei costi per l’acquisizione dell’F-35, sia su base generale che per ogni singolo aeromobile”, è la conclusione dell’inchiesta riguardo il capitolo costi, “è del tutto insoddisfacente, e questa inaccettabile mancanza di trasparenza rischia di minare la fiducia del pubblico nel programma.”I contro dazi di Bruxelles verso Washington Bruxelles risponderà a partire da luglio alle restrizioni statunitensi sull'acciaio e sull'alluminio europei. I membri dell'Unione hanno sostenuto, mercoledi', il piano della Commissione europea per l'introduzione di dazi su 2,8 miliardi di euro di merci Usa. Secondo il vicepresidente della commissione, Maroš Šefčovič, tutte le procedure preparatorie saranno completate entro la fine di giugno in coordinamento con gli Stati membri. L'elenco delle merci Usa che saranno soggette a tariffe addizionali e' gia' stato presentato all'Organizzazione mondiale del commercio. Vi figurano decine di categorie diverse, tra cui prodotti agricoli e alimentari, prodotti del tabacco, whisky, cosmetici, tessili (anche i jeans Levi's), prodotti dell'industria metallurgica, moto e barche. Come osserva il commissario europeo per il commercio, Cecilia Malmström, la nostra e' una risposta misurata e proporzionata alla decisione unilaterale e illegale di Washington di imporre tariffe sulle esportazioni europee. "La reazione dell'Unione Europea è pienamente conforme alle regole del commercio internazionale. Ci dispiace che gli Stati Uniti non ci abbiano lasciato altra scelta per salvaguardare i nostri interessi", ha aggiunto la Malmström. A fronte di un danno stimato in 6,4 miliardi di euro, l'Unione si riserva di applicare in seguito ulteriori sanzioni per i restanti 3,6 miliardi di euro.
Sembrerebbe una condizione ovvia: se vogliamo comportamenti intelligenti avanzati una coscienza di sé è indispensabile. Oppure no? E poi: come si farà a capire che una macchina mostra i primi segnali di autocoscienza?
Sembrerebbe una condizione ovvia: se vogliamo comportamenti intelligenti avanzati una coscienza di sé è indispensabile. Oppure no? E poi: come si farà a capire che una macchina mostra i primi segnali di autocoscienza?
La disuguaglianza si può ereditare? L'economista dell'Università della Calabria Maria De Paola ha raccontato a Memos perchè sì. I meccanismi attraverso i quali la disuguaglianza si trasmette da una generazione all'altra sono sostanzialmente due. Il primo riguarda gli investimenti in capitale umano: in Italia, ad esempio, la probabilità di laurearsi – sostiene la professoressa De Paola – è molto maggiore per coloro che hanno almeno uno dei due genitori laureati. E con il grado diverso di istruzione si trasmettono le differenze anche nella distribuzione del reddito. Il secondo meccanismo dipende da quelle che vengono definite le “connessioni sociali”. Pur in assenza di dati specifici, esistono delle “evidenze”: «si è notato in Italia – ma anche in altri paesi - che a parità di istruzione le condizioni socio-economiche di partenza continuano a contare, cioè il loro reddito è ancora influenzato dalla famiglia di provenienza. Sembrerebbe che il canale di trasmissione di queste diseguaglianze di reddito non passi solo attraverso l'istruzione, ma anche attaverso altri canali, come le relazioni sociali, il background delle relazioni sociali delle famiglie di provenienza». Ospite di Memos anche lo statistico Franco Mostacci, giornalista, blogger (francomostacci.it). Mostacci ha raccontato quanto diseguale, e a danno dei più deboli, sia stata la distribuzione dei costi della crisi in Italia. Ed anche quanto il governo – con il tentativo di combattare la disuguaglianza con provvedimenti redistributivi (ad esempio, il bonus fiscale da 80 euro) - abbia finito per favorire le famiglie più ricche rispetto a quelle povere.
La disuguaglianza si può ereditare? L'economista dell'Università della Calabria Maria De Paola ha raccontato a Memos perchè sì. I meccanismi attraverso i quali la disuguaglianza si trasmette da una generazione all'altra sono sostanzialmente due. Il primo riguarda gli investimenti in capitale umano: in Italia, ad esempio, la probabilità di laurearsi – sostiene la professoressa De Paola – è molto maggiore per coloro che hanno almeno uno dei due genitori laureati. E con il grado diverso di istruzione si trasmettono le differenze anche nella distribuzione del reddito. Il secondo meccanismo dipende da quelle che vengono definite le “connessioni sociali”. Pur in assenza di dati specifici, esistono delle “evidenze”: «si è notato in Italia – ma anche in altri paesi - che a parità di istruzione le condizioni socio-economiche di partenza continuano a contare, cioè il loro reddito è ancora influenzato dalla famiglia di provenienza. Sembrerebbe che il canale di trasmissione di queste diseguaglianze di reddito non passi solo attraverso l'istruzione, ma anche attaverso altri canali, come le relazioni sociali, il background delle relazioni sociali delle famiglie di provenienza». Ospite di Memos anche lo statistico Franco Mostacci, giornalista, blogger (francomostacci.it). Mostacci ha raccontato quanto diseguale, e a danno dei più deboli, sia stata la distribuzione dei costi della crisi in Italia. Ed anche quanto il governo – con il tentativo di combattare la disuguaglianza con provvedimenti redistributivi (ad esempio, il bonus fiscale da 80 euro) - abbia finito per favorire le famiglie più ricche rispetto a quelle povere.
La disuguaglianza si può ereditare? L'economista dell'Università della Calabria Maria De Paola ha raccontato a Memos perchè sì. I meccanismi attraverso i quali la disuguaglianza si trasmette da una generazione all'altra sono sostanzialmente due. Il primo riguarda gli investimenti in capitale umano: in Italia, ad esempio, la probabilità di laurearsi – sostiene la professoressa De Paola – è molto maggiore per coloro che hanno almeno uno dei due genitori laureati. E con il grado diverso di istruzione si trasmettono le differenze anche nella distribuzione del reddito. Il secondo meccanismo dipende da quelle che vengono definite le “connessioni sociali”. Pur in assenza di dati specifici, esistono delle “evidenze”: «si è notato in Italia – ma anche in altri paesi - che a parità di istruzione le condizioni socio-economiche di partenza continuano a contare, cioè il loro reddito è ancora influenzato dalla famiglia di provenienza. Sembrerebbe che il canale di trasmissione di queste diseguaglianze di reddito non passi solo attraverso l'istruzione, ma anche attaverso altri canali, come le relazioni sociali, il background delle relazioni sociali delle famiglie di provenienza». Ospite di Memos anche lo statistico Franco Mostacci, giornalista, blogger (francomostacci.it). Mostacci ha raccontato quanto diseguale, e a danno dei più deboli, sia stata la distribuzione dei costi della crisi in Italia. Ed anche quanto il governo – con il tentativo di combattare la disuguaglianza con provvedimenti redistributivi (ad esempio, il bonus fiscale da 80 euro) - abbia finito per favorire le famiglie più ricche rispetto a quelle povere.
In apertura parliamo di Stati Uniti. Il giorno dopo la morte di due giornalisti statunitensi, uccisi da un ex collega di lavoro in Virginia, desta scalpore la scelta presa dalla catena di supermercati WalMart: smettere di vendere armi in Usa. "Questa scelta è stata presa basandoci solo su quella che è la domanda dei clienti"- ha detto il portavoce di Walmart, Kory Lundberg. Il gruppo ha anche precisato che non si tratta di una decisione politica, e che è stata presa mesi fa a causa di un calo delle vendite di modelli particolari di armi. Intanto negli Stati Uniti si stima che ci siano in circolazione tra i 270 e i 310 milioni di armi. Numeri che potrebbero essere tra le motivazione di WalMart ad annunciare lo stop delle vendite di armi. Cifre impressionanti che hanno fatto affermare al presidente Obama che la violenza provocata dall'eccessiva diffusione delle armi provoca più vittime del terrorismo. I numeri e le pressioni degli azionisti di Walmart, che hanno fatto pressione sulla società affinché riconsiderasse la sua politica di vendita di alcuni prodotti (come quelli utilizzati in stragi di massa come quella alla scuola Sandy Hook di Newtown, in Connecticut, o nel cinema di Aurora, in Colorado), potrebbero essere tra le motivazioni della scelta del colosso WalMart. Ne parliamo con i nostri ospiti Pietro Barbanti, Primario dell'Unità per la Terapia e la Ricerca su Cefalee e Dolore dell'Istituto Scientifico San Raffaele Pisana di Roma, e Deborah Ball, responsabile per l'Italia di Dow Jones Newswires e Wall Street Journal.Wall Street Journal (New York). L'importanza dei compiti a casa è sempre stato un caposaldo della scuola italiana. Eppure c'è qualcuno che sta mettendo in discussione questo assioma. In questi giorni sta girando in rete un tweet di Luca Bizzarri, attore e comico italiano, che ha ripubblicato la lettera scritta un po' di tempo fa da Maurizio Parodi, genitore e dirigente scolastico, agli insegnanti di suo figlio. Nella lettera il genitore dichiara alla scuola che suo figlio non svolgerà i compiti assegnati per le vacanze ed enumera differenti ragioni. In primis sostiene il diritto del figlio a godersi le vacanze estive, così come fanno gli insegnanti durante la chiusura delle scuole. Sulla stessa linea d'onda sono gli originali compiti per le vacanze assegnati da Cesare Catà, insegnante al Liceo delle Scienze Umane "Don Bosco" di Fermo, ai suoi alunni: "Camminate da soli in riva al mare di mattino presto. Ballate. Siate allegri. Evitate le persone e le situazioni negative. Leggete un libro. Fate sport. Se trovate qualcuno che vi incanta, diteglielo. Fate i bravi". La lista continua e sta spopolando sui social network. Sembrerebbe che per molti genitori e studenti i compiti rappresentino una vera e propria fonte di stress e che la scuola rischi di diventare un incubo sia per i figli che per i genitori. Secondo l'ultimo rapporto dell'Ocse, infatti, gli studenti italiani trascorrono in media quasi 9 ore la settimana a fare i compiti contro una media Ocse di 4,9 ore. E molte volte, atterrati dalle valanghe di esercizi da svolgere o semplicemente preferendo altre attività nel tempo libero, chiedono aiuto ai genitori. Il problema è che i genitori non sempre si limitano ad un affiancamento, ma si sostituiscono completamente a loro negli sforzi, magari per proteggere i figli da un fallimento o per mantenere la pace in famiglia. E' giusto mettere in discussione l'importanza dei compiti a casa, e specialmente dei compiti da svolgere durante le vacanze? È giusto aiutare i figli a fare i compiti o è importante che lo studio del bambino debba restare autonomo, anche tornando a scuola con l'esercizio sbagliato? Lo chiediamo ai nostri ospiti: Francesca Borgonovi, analista della Direzione all'Istruzione dell'Ocse; Cesare Catà, insegnante al Liceo delle Scienze Umane "Don Bosco" di Fermo; Francesca Broccoli, psicologa e psicoterapeuta specializzata in relazioni rapporti genitori – figli.
In apertura parliamo di Stati Uniti. Il giorno dopo la morte di due giornalisti statunitensi, uccisi da un ex collega di lavoro in Virginia, desta scalpore la scelta presa dalla catena di supermercati WalMart: smettere di vendere armi in Usa. "Questa scelta è stata presa basandoci solo su quella che è la domanda dei clienti"- ha detto il portavoce di Walmart, Kory Lundberg. Il gruppo ha anche precisato che non si tratta di una decisione politica, e che è stata presa mesi fa a causa di un calo delle vendite di modelli particolari di armi. Intanto negli Stati Uniti si stima che ci siano in circolazione tra i 270 e i 310 milioni di armi. Numeri che potrebbero essere tra le motivazione di WalMart ad annunciare lo stop delle vendite di armi. Cifre impressionanti che hanno fatto affermare al presidente Obama che la violenza provocata dall'eccessiva diffusione delle armi provoca più vittime del terrorismo. I numeri e le pressioni degli azionisti di Walmart, che hanno fatto pressione sulla società affinché riconsiderasse la sua politica di vendita di alcuni prodotti (come quelli utilizzati in stragi di massa come quella alla scuola Sandy Hook di Newtown, in Connecticut, o nel cinema di Aurora, in Colorado), potrebbero essere tra le motivazioni della scelta del colosso WalMart. Ne parliamo con i nostri ospiti Pietro Barbanti, Primario dell'Unità per la Terapia e la Ricerca su Cefalee e Dolore dell'Istituto Scientifico San Raffaele Pisana di Roma, e Deborah Ball, responsabile per l'Italia di Dow Jones Newswires e Wall Street Journal.Wall Street Journal (New York). L'importanza dei compiti a casa è sempre stato un caposaldo della scuola italiana. Eppure c'è qualcuno che sta mettendo in discussione questo assioma. In questi giorni sta girando in rete un tweet di Luca Bizzarri, attore e comico italiano, che ha ripubblicato la lettera scritta un po' di tempo fa da Maurizio Parodi, genitore e dirigente scolastico, agli insegnanti di suo figlio. Nella lettera il genitore dichiara alla scuola che suo figlio non svolgerà i compiti assegnati per le vacanze ed enumera differenti ragioni. In primis sostiene il diritto del figlio a godersi le vacanze estive, così come fanno gli insegnanti durante la chiusura delle scuole. Sulla stessa linea d'onda sono gli originali compiti per le vacanze assegnati da Cesare Catà, insegnante al Liceo delle Scienze Umane "Don Bosco" di Fermo, ai suoi alunni: "Camminate da soli in riva al mare di mattino presto. Ballate. Siate allegri. Evitate le persone e le situazioni negative. Leggete un libro. Fate sport. Se trovate qualcuno che vi incanta, diteglielo. Fate i bravi". La lista continua e sta spopolando sui social network. Sembrerebbe che per molti genitori e studenti i compiti rappresentino una vera e propria fonte di stress e che la scuola rischi di diventare un incubo sia per i figli che per i genitori. Secondo l'ultimo rapporto dell'Ocse, infatti, gli studenti italiani trascorrono in media quasi 9 ore la settimana a fare i compiti contro una media Ocse di 4,9 ore. E molte volte, atterrati dalle valanghe di esercizi da svolgere o semplicemente preferendo altre attività nel tempo libero, chiedono aiuto ai genitori. Il problema è che i genitori non sempre si limitano ad un affiancamento, ma si sostituiscono completamente a loro negli sforzi, magari per proteggere i figli da un fallimento o per mantenere la pace in famiglia. E' giusto mettere in discussione l'importanza dei compiti a casa, e specialmente dei compiti da svolgere durante le vacanze? È giusto aiutare i figli a fare i compiti o è importante che lo studio del bambino debba restare autonomo, anche tornando a scuola con l'esercizio sbagliato? Lo chiediamo ai nostri ospiti: Francesca Borgonovi, analista della Direzione all'Istruzione dell'Ocse; Cesare Catà, insegnante al Liceo delle Scienze Umane "Don Bosco" di Fermo; Francesca Broccoli, psicologa e psicoterapeuta specializzata in relazioni rapporti genitori – figli.
Voce del glossario a cura di Gianio Manfioletti REALTA AUMENTATA La realtà aumentata, in lingua inglese Augmented Reality, è il risultato della sovrapposizione di oggetti virtuali al mondo reale. Il termine coniato da Thomas Caudell nel 1990 ,quando era a capo della progettazione di sistemi virtuali alla Boeing, sta a significare che il mondo reale è aumentato con quello virtuale , il tutto in tempo reale. Attraverso tecniche di rendering si genera un’immagine o una scena tridimensionale , una volta individuati dei punti nello spazio reale, l’immagine virtuale viene agganciata alla realtà percepita sovrapponendosi alla stessa. Esistono diversi software per generare contenuti di realtà aumentata, alcuni si basano sul riconoscimento automatico di immagini, altri su quello di maker cartacei. Sembrerebbe molto complesso ma in realtà basta una webcam o la telecamera del cellulare per provare un’esperienza di realtà aumentata. E’ sufficiente installare una piccola applicazione sul computer o collegarsi ad una determinata pagina internet e far visualizzare alla web cam un marker , una particolare immagine stampata su un cartoncino o presente su una rivista ed immediatamente ci appariranno immagini, video, oggetti o personaggi virtuali. Ad esempio possiamo inquadrare la nostra fidanzata con il cellulare e veder apparire sullo schermo la data di nascita o dell’anniversario. Ma le applicazioni possibili sono ben più serie, grazie allo sviluppo di piattaforme che consentono di lanciare applicazioni di realtà aumentata via internet, mescolando il mondo reale e quello virtuale, è possibile creare realistiche situazioni di formazione a distanza con un impatto ed un coinvolgimento mai visti fino ad ora. E’ certo che nel prossimo futuro saremo noi stessi ad aumentare la realtà ed il mondo che ci circonda con una serie di informazioni user generated con le quali contribuiremo a modificare molte delle nostre attività quotidiane.
Nell'estate del 2006 un uomo viene ucciso e fatto a pezzi con un machete dopo essere stato rapito e segregato per due giorni. Sembrerebbe solo il drammatico esito di un fatto di cronaca nera, ma non è così. La vittima è un famoso finanziere dell'Opus Dei, Gianmario Roveraro, che quattro anni prima si era imbarcato in una misteriosa operazione finanziaria internazionale... Una grande inchiesta giornalistica su un assassinio dai contorni inquietanti, che svela per la prima volta gli interessi economici e la rete di società, associazioni e fondazioni degli uomini dell'Opus Dei.
Abbiamo tutti la stessa capacita' di diventare campioni di autocontrollo? Sembrerebbe di no. Secondo gli esperti, dipende molto dalla forza del nostro sistema riflessivo, anche se ci sono alcune strategie che possono aiutarci a migliorarlo. Per scoprire che la cosa migliore da fare e'...Aforismi - 'Non la forza, ma la costanza di un alto sentimento fa gli uomini superiori'. Friedrich NietzscheIn questa puntata del podcast potete ascoltare: Acoustic soul, Do you know, licenza Creative Commons 3.0 Se ti va di approfondire e saperne di piu', visita https://annarosapacini.com o seguimi sui social network, cerca annarosapacini