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Seit über drei Jahrzehnten arbeitet er auf dem Gebiet des Designs für Nachhaltigkeit. In jüngster Zeit konzentriert sich sein Interesse auf soziale Innovation für einen gerechten und ökologischen Übergang. In diesem Zusammenhang gründete er vor 15 Jahren DESIS: ein internationales Netzwerk von Designschulen, die im Bereich Design für soziale Innovation für Nachhaltigkeit tätig sind. Im Jahr 2024 wurde er von der Design Research Society mit dem Lifetime Achievement Award ausgezeichnet. Gegenwärtig ist er Präsident des DESIS-Netzwerks und Honorarprofessor am Politecnico di Milano. Er war Gastprofessor an mehreren Designhochschulen weltweit. Seine wichtigsten aktuellen Bücher sind: „Design, When Everybody Designs“, MIT Press 2015; “Politics of the Everyday.“ Bloomsbury, 2019; „Livable Proximity“ Egea, 2021 Dieser DDCAST ist in Zusammenarbeit mit bayern design im Rahmen der diesjährigen munich creative business week entstanden, die vom 10. bis 18. Mai 2025 in ganz München stattfindet. Am Montag, den 12. Mai spricht Ezio Manzini beim mcbw design summit 2025 im Munich Urban Colab. Weitere spannende Events findet ihr im Programm auf mcbw.de. Website munich creative business week: https://www.mcbw.de/ Tickets Design Summit: https://www.mcbw.de/design-summit-2025 Website bayern design: https://bayern-design.de/
Ana Relvão studierte Industriedesign an der Fakultät für Schöne Künste der Universität Lissabon. Nach Aufenthalten bei Miguel Vieira Baptista, Stefan Diez und Designaffairs war sie Partnerin bei Industrial Design Associates. Im Jahr 2014 gründete sie zusammen mit Gerhardt Kellermann das Büro Relvãokellermann. Ana Relvão gewann das INOV-ART-Stipendium des portugiesischen Kulturministeriums. 2016 und 2020 war sie für den Designpreis der Stadt München nominiert. Im Jahr 2018 hatte Ana Relvão eine Gastprofessur an der Staatlichen Akademie der Bildenden Künste Stuttgart inne. Außerdem lehrte sie als Gastdozentin an den Universitäten von Leiria, Bozen und Lissabon. Sie wird häufig als Jurorin zu internationalen Designwettbewerben eingeladen und war unter anderem Jurorin für den iF Design Award und den BraunPrize. Dieser DDCAST ist in Zusammenarbeit mit bayern design im Rahmen der diesjährigen munich creative business week entstanden, die vom 10. bis 18. Mai 2025 in ganz München stattfindet. Am Montag, den 12. Mai spricht Ana Relvão / Ezio Manzini beim mcbw design summit 2025 im Munich Urban Colab. Weitere spannende Events findet ihr im Programm auf mcbw.de. Website munich creative business week: https://www.mcbw.de/ Tickets Design Summit: https://www.mcbw.de/design-summit-2025 Website bayern design: https://bayern-design.de/
Scuole, biblioteche e strutture sanitarie che operano come luoghi di aggregazione di comunità, case del quartiere e centri culturali che erogano servizi di prossimità: sono anticipazioni di quella che potrebbe essere una nuova generazione di servizi pubblici collaborativi, il cui modo di operare dipende dal contributo pubblico, ma il cui successo è legato a una molteplicità di iniziative che si levano autonome dal basso. Ne parliamo con Michele D’Alena, autore con Ezio Manzini del libro “Fare assieme. Una nuova generazione di servizi pubblici collaborativi” (Egea).
IL TERZO TEMPO delle Giornate dell'Economia Civile di Bertinoro 2023Saverio Cuoghi conversa con Ezio Manzini, Politecnico di Milano Le parole chiave di questo episodio:GDB23 | Terzo Tempo | Terzo Settore | Cura | La cura come modo | Vicinanza | Empatia | Mercatizzazione dei servizi | Ruolo del tempo | Gabbia dell'efficientismo | “Cura del villaggio” | Fiducia | Riconoscimento dei talenti | Burnout | Autonomia organizzativa | Empowerment delle persone | Attivare rete relazionale | Infermiere e operatore sanitario assieme | Cambiamento ideologico operatori | User centered design | Partire dalla Comunità | Attrattività del terzo SettoreQuesto episodio, insieme agli altri della Serie Speciali, sono curati e realizzati da Saverio Cuoghi in esclusiva con e per le Giornate di Bertinoro 2023, promosse da Aiccon Il tema dell'edizione 2023 è:Oltre la forma Risignificare le organizzazioni per generare cambiamento Negli ultimi 10 anni si è assistito all'affermazione e alla primazia di modelli organizzativi tecnocratici: un processo evolutivo in cui l'efficacia ed il senso dell'agire son stati assunti come mezzi.Diventa perciò urgente risignificare le organizzazioni, non in termini formali, ma sostanziali, attivando conseguenti (e a volte complessi e dolorosi) processi di cambiamento.Saverio Cuoghi | LinkedInEzio Manzini | Facebook Ha collaborato alla produzione del Podcast:Valeria Arca | Linkedin
Ezio Manzini is one of the world's leading and provocative thinkers in design for sustainability and social innovation — considered a major driver of sustainable changes. These two joint interests led him to start DESIS: an international network of schools of design specifically active in the field of design for social innovation and sustainability. Currently, Ezio is President of DESIS Network and Honorary Professor at the Politecnico di Milano. He has been guest professor in several design schools world-wide such as Elisava-Design School and Engineering (Barcelona), Tongji University (Shanghai), University of the Arts (London), CPUT (Cape town), and Parsons - The new School for Design (NYC). Ezio has written many books and papers on service design and social innovation. His most recent books are: 'Design, When Everybody Designs', 'Politics of the Everyday' and lately 'Livable Proximity'. In this episode, Ezio invites us to reimagine the role of design in building a sustainable and resilient world. In particular, he talks about how our contemporary society has become a “careless society” and how design can help create conditions that afford care and nurture relations. He highlights the complex relation between care and proximity and based on his most recent book, discusses the notion of livable proximity and how a city that cares look like. Finally, he discusses the notion of social innovation, and stresses that if there is value in emergent, bottom-up social innovation, we need to nurture them and that this requires a new type of social infrastructure. To learn more about DESIS: https://www.desisnetwork.org/ Credits: Conception, host and production: Anne-Laure Fayard Sound design & Post-production: Claudio Silva Music & Art Work: Guilhem Tamisier
#gdb2021 | Saverio Cuoghi conversa con EZIO MANZINI, DESIS Network Politecnico di MilanoLe parole chiave di questo episodio:PNNR | Mimmo Lucano | Radicalmente nuovo | Norme e innovazione | Istituzioni | Dialogo con la Società | Eroi | Cambiare il contesto ostile | Contesti Positivamente normali | Respiro tra innovazione ed Istituzioni | Locale e centrale | Basaglia | Comunità e catastrofi | Predisporre | Allenamento | Comunità | Individui e relazioni | ricreare le Relazioni, i Luoghi, le Comunità | Reattività | Difendere le parole importanti | Inquinamento semiotico | Sostenibilità | Prossimità | Responsabilità Questo episodio, insieme agli altri della Serie Speciali, sono curati e realizzati da Innovazione2020.it in esclusiva con e per le Giornate di Bertinoro, promosse da Aiccon“GENERAZIONI. La sfida della Sostenibilità Integrale” è il tema dell'edizione 2021 che, attraverso conversazioni, riflessioni, relazioni e anteprime di dati vuole esplorare e promuovere questa prospettiva interrogandosi innanzitutto sul senso dell'agire e riflettendo sui dilemmi etici che stanno alla base di una nuova visione di sviluppo. Tendere alla Sostenibilità Integrale implica allargare lo spettro della sostenibilità, andando oltre le “Colonne d'Ercole” dell'ottimizzazione dei processi, fino ad includere integralmente il fattore umano.L'iniziativa, promossa da AICCON (Associazione Italiana per la Promozione della Cultura della Cooperazione e del Non Profit), da oltre 20 anni riunisce i protagonisti del mondo accademico, dell'economia sociale e delle istituzioni insieme ad una community di studenti e giovani imprenditori sociali, per riflettere e conversare sui temi dell'economia civile.
Dal piccolo al grande. Vi raccontiamo la storia dell'Earth Day con Massimiliano Falcone, mentre Ezio Manzini (professore emerito del Politecnico di Milano) ci spiega il concetto di prossimità urbana. Leggiamo poi un brano estratto dal suo ultimo libro intitolato, appunto, Abitare la prossimità. See omnystudio.com/listener for privacy information.
Partendo dal modello della Città dei 15 Minuti, Marta Mainieri ed Ezio Manzini, Professore Onorario di Desis Network, hanno esplorato il ruolo delle comunità all'interno della città della prossimità. Una città in cui la vicinanza deve essere funzionale ma anche relazionale se davvero si vuole contrapporre alla città della distanza (quella in cui abbiamo vissuto fino al covid) o del tutto a casa (quella del covid ma a cui anche alcuni servizi on-demand ci potrebbero portare). Se le relazioni sono funzionali a costruire sistemi urbani più sostenibili e vivibili come si fa a progettare sistemi di prossimità in cui le persone si avvicinano e si incontrano? E come si fa a far sì che questi incontri si evolvano in comunità? E come tener vive queste comunità una volta che nascono? Le risposte a queste e altre domande in questa bellissima chiacchierata.
L'ospite di questo episodio è Ezio Manzini che è professore onorario al Politecnico di Milano e presiede DESIS, rete internazionale di scuole di design specificamente attive nel campo del design per l'innovazione sociale verso la sostenibilità. Ezio Manzini è l'autore di “Abitare la prossimità. Idee per la città dei 15 minuti“ Egea Editore. Questo libro è un contributo alla conversazione sociale sulla città e sul suo futuro. In esso si ripropone un'idea che è in circolazione da tempo e che negli ultimi anni ha ricevuto maggior attenzione: quella di una città della prossimità in cui tutto ciò che serve quotidianamente stia a pochi minuti a piedi da dove si abita. Ma non solo. Una città in cui a questa prossimità funzionale ne corrisponda una relazionale, grazie a cui le persone abbiano più opportunità di incontrarsi, sostenersi a vicenda, avere cura reciproca e dell'ambiente, collaborare per raggiungere assieme degli obiettivi. Per saperne di più visita il sito: www.periscritto.it Vuoi contattarmi? Scrivi a: marzia.tomasin@periscritto.it
La puissance du Méta-DesignNous avons rencontré Rémy Bourganel, chercheur, enseignant et métadesigner. Le Métadesign a pour objet de mettre en place, c'est à dire de concevoir, les conditions pour que d'autres designent. Et ces "autres" c'est vous, c'est moi, c'est nous tous. Toutes les bonnes volontés, que l'on appelle "les parties prenantes".Au cours de cette discussion, nous abordons la question des solutions pour opérer des changements profonds, soit dans une organisation, une société, une ville, une entreprise ou dans tout autre système complexe.La force du métadesign réside dans la mise en place des conditions de bon fonctionnement d'un système pour qu'il serve une finalité vertueuse. Vertueuse sur le plan social. Vertueuse sur le plan environnemental.Partant du postulat que le modèle économique capitaliste est en bout de course, Rémy Bourganel prodigue ses conseils aux sociétés qui veulent ou qui ressentent la nécessité de repenser leur modèle de productivité. Il voit poindre le moment où ces profils d'entreprise recevront l'assentiment des financiers et des bourses mondiales, les jugeant plus pérennes que celles demeurant inertes et sans réaction malgré les menaces climatiques et les désertions des diplômés des grandes écoles, en quête d'éthique.Il accompagne et encourage celles qui se donnent une MISSION visant l'intérêt supérieur de la Planète, ce qui passe par une attention particulière au bien-être de leurs employés et de leurs clients, sans omettre d'engranger des bénéfices, ne serait-ce que pour contribuer à réparer les désordres des rejets de carbone et à réduire les inégalités sociales.Formé au design industriel et au design numérique, Rémy Bourganel fait également appel aux théories de l'apprentissage et aux théories de l'évolution des sociétés. Pour éclairer les entreprises sur le difficile chemin d'un changement salutaire de paradigme, il fait référence à la spirale dynamique de Clare Graves. Ce psychologue américain qui a théorisé 8 états que traversent les sociétés humaines, du plus égoïste au plus altruiste.Si le chemin vers la rédemption semble long, le métadesigner reste néanmoins convaincu qu'il est le seul possible et veut croire en la puissance de sa discipline pour améliorer l'habitabilité de notre monde. Comme tout bon designer.Vive le design !!Les références et auteurs évoqués lors de cet épisode sont :Donald Winnicott (1896-1971), pédiatre.Jean Piaget (1896-1980), psychologue.Humberto Maturana (1928-2021) et Francisco Varela (1946-2001) auteurs de la théorie de l'autopoïèse, qui est la propriété d'un système de se régénérer en permanence, à l'image d'une cellule, et qui a servi de base au Métadesign.Ezio Manzini (1945), sociologue du design, qui a produit des recherches sur l'innovation sociale et le développement durable.Clare Graves (1914-1986) psychologue qui théorise sur les niveaux de conscience humaine.8 niveaux : beige = existentiel / violet = animiste / rouge = égocentrique / bleu = absolutiste (dominant dans la société française) / orange = opportuniste / vert = relativiste / jaune = systémique / turquoise = holistiqueExemples d'entreprise à Mission :Doconomy (Suède) https://doconomy.com/Smartb (France) https://smartb.city/
In this episode, Professor Eduardo Gonçalves, talks with Ezio Manzini, design academic and author known for his work on design for social innovation and sustainability. Manzini is Honorary Professor at the Politecnico di Milano and his most recent book is called “Politics of the Everyday” and discusses examples of social innovation that show how a better kind of society is possible. During this interview Manzini shares his opinions on Collaboration, Tradition, Social Innovation, and how user-centered does not guarantee environmental benefits. To know more visit unrelease.unidcom-iade.pt Guest: Ezio Manzini Research: Eduardo Gonçalves Final script: Eduardo Gonçalves Host: Eduardo Gonçalves Coordinator: Emília Duarte Editor: Hugo Rocha Branding and Graphic Design: Hugo Rocha and Davide Gambera Producers: Emília Duarte, Hugo Rocha, and Davide Gambera Music: Rui Gaio Intro and Final Voice: Catia Peres Interview recorded in: May 22nd, 2029
Albert Fuster Marti es el director de la Escuela Universitaria de Barcelona, Diseño e Ingeniería: Elisava. En esta charla nos cuenta su perspectiva sobre la educación en diseño. Para el las escuelas de diseño son nodos de interacción y conocimiento donde la idea es promover, capacitar y potenciar a futur@s diseñador@s. También nos cuenta sobre una plataforma de innovación social que crearon en su universidad de la mano de Ezio Manzini. Esta plataforma se llama Design for city making. Ahí alumnos y personal de la escuela exploran maneras menos mercantilistas de pensar y diseñar la ciudad. Cuando se trata de diseñar la ciudad Albert propone convertir el ecosistema urbano en un espacio de cuidado.
Quando uma pessoa ou uma criança fica com febre, como é que você faz para tirar a temperatura dela e confirmar que ela está além do estado febril? Você usa um termômetro. Quando um rio está poluído, a gente também tem alguns indicadores né, são análises laboratoriais, testes de qualidade da água. Mas, e Qualidade de Vida, tem indicador para qualidade de vida no trabalho por exemplo? Com certeza, a pesquisa que eu fiz junto com professor Valdir Fernandes e o William Bonnin, lá na Universidade Positivo, no mestrado em gestão ambiental, foi focada em indicadores de sustentabilidade no contexto do Design de produtos e serviços. Eu consegui montar, em parceria desses colegas professores que me orientaram, um prontuário com 32 indicadores, eles estão divididos em quatro categorias, são as etapas do ciclo de vida que eu considerei, a partir das teorias lá do politécnico de Milão de desenvolvimento de produtos sustentáveis, dos Professores Carlos Vezzoli e de Ezio Manzini, do professor do design da UFPR Aguinaldo dos Santos, do francês Ignacy Sachs e também, é claro das teorias do alemão, Gui Bonsiepe que viveu e vive aqui pela América Latina nas últimas décadas. Então na primeira categoria, a primeira etapa do ciclo de vida, seria a construção do conceito de um produto né, o desenvolvimento, a extração da matéria-prima, a fabricação. Tudo isso seria considerado então um grande primeiro ato . E aí existem indicadores ambientais, sociais e econômicos. A segunda etapa, é a da logística, da distribuição, as embalagens,o uso. Como é isso ? Quais são os indicadores ambientais dessas etapas ? Quais são os indicadores sociais e quais são os indicadores econômicos? Terceira fase, do descarte. Como é que o design contribui para um descarte adequado, como é que termina o ciclo de vida de um produto? E como é que termina a experiência de um serviço? Esses indicadores também podem ser medidos, com características da dimensão ambiental da dimensão social e da dimensão econômica. e por fim e pela importância que a gente aprenda algumas coisas a respeito por isso estamos ainda bem carentes de teorias e práticas nessa área é sobre a reciclagem o redesign de algumas coisas Nós realmente precisamos parar de produzir determinados produtos, da forma com que estamos produzindo e precisamos fazer com que esses objetos e serviços assim por redesign, para que passem a garantir em um design mais inteligente.
Lunedì 28.05.2018/ore 15.00 FINI E METODI DELL’EDUCAZIONE CIVICA Ragioni e passioni dell’educazione civica / Maurizio Viroli Professor Emeritus of Politics, Princeton University, Professor of Government UT Austin, Professore di Comunicazione Politica, Università della Svizzera Italiana Senso civico come bene comune. Che cosa ci insegna l’innovazione sociale / Ezio Manzini Presidente DESIS Network, Distinguished Professor on Design for Social Innovation, Elisava, Barcellona Professore Onorario Politecnico di Milano http://www.dcc.unirsm.sm
Ezio Manzini is designer, engineer, architect and author and currently professor of Industrial Design at the Milan Polytechnic and Chair Professor of Design at the Hong Kong Polytechnic University.
Ezio Manzini is designer, engineer, architect, educator and author. He is working and teaching in strategic design and design for sustainability. In June the MAK Vienna invited him for a talk with Josephine Green on “How Does Social Innovation Nurture Technological Innovation and Sustainable Growth?”. Harald Gruendl asked him “what is a design classic?”.
Tsinghua Summit Conference on Design Promotion, November 2011, Guangdong Industrial Design City, Beijao Guangdong, Designart Tsinghua international. Ezio Manzini is designer, engineer, architect and author and currently professor of Industrial Design at the Milan Polytechnic and Chair Professor of Design at the Hong Kong Polytechnic University.