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I funerali di Papa Francesco si terranno sabato alle 10 sul sagrato della Basilica di San Pietro a Roma. Attesi moltissimi leader del mondo.
E' un maltempo che non sta colpendo il territorio vicentino in modo uniforme quello di oggi, ma che soprattutto nell'Ovest della provincia e nel valdagnese in particolare sta facendo registrare danni pesanti. Allagamenti e smottamenti in tutto il territorio comunale dove è stato aperto il Centro Operativo Intercomunale di Protezione Civile.
La passione per la radio al servizio della comunità: il lavoro dei volontari ERAC. L'associazione ERAC, con i suoi volontari, è essenziale per la gestione delle emergenze in Sardegna, grazie alla radio come strumento di coordinamento per la protezione civile. La passione per la radio non è solo un hobby, ma una vera e propria missione per i volontari dell'Emergenza Radioamatori Associati Cagliari (ERAC). In Sardegna, un'isola caratterizzata da una geografia complessa e diverse criticità naturali, il supporto di questi appassionati è fondamentale per la sicurezza e il benessere della comunità. La loro esperienza, unita alla competenza, è un punto di riferimento per la gestione delle emergenze e per il coordinamento delle attività di Protezione Civile. In questa puntata, incontriamo Salvatore Pittalis e Stefano Lande, due dei principali volontari dell'associazione, che spiegano come la radio diventi un mezzo indispensabile per affrontare situazioni di rischio come il rischio idrogeologico, gli incendi o le operazioni di ricerca dispersi. Come raccontano Pittalis e Lande, "la Sardegna presenta varie criticità che richiedono una risposta immediata e ben organizzata. Noi, in collaborazione con la Regione, gestiamo la rete radio che supporta queste attività, consentendo una comunicazione fluida tra le diverse unità di intervento". Le attività portate avanti Il lavoro di ERAC non si limita solo a gestire le emergenze. La passione per la radio e l'amore per il mezzo spingono i membri dell'associazione a partecipare a gare e contest di radioamatori, attività che non solo potenziano le loro competenze, ma rafforzano anche la comunità. Studiare e sperimentare con la radio è un'occasione di crescita collettiva e di divertimento per i membri dell'associazione, che si ritrovano a coltivare il loro interesse per la radio in un ambiente che promuove la condivisione e il supporto reciproco. La radio diventa quindi un alleato potente per chi opera sul territorio, consentendo di mantenere una comunicazione continua e sicura, soprattutto nelle emergenze. Il lavoro dei radioamatori di ERAC permette di migliorare l'efficacia delle operazioni, potenziando la capacità di intervento di chi lavora ogni giorno per proteggere e supportare la comunità. L'esperienza di Salvatore Pittalis e Stefano Lande è la testimonianza di quanto sia importante la passione, l'impegno e la preparazione per fare la differenza nei momenti critici. In conclusione, la radio non è solo una passione per i membri di ERAC, ma un vero e proprio strumento di supporto per il territorio e la comunità, unendo competenza e passione in un binomio vincente al servizio del bene comune.
Scatta l'allerta rossa per possibili piene dei fiumi e per frane nella giornata di domani in Emilia-Romagna: la protezione civile segnala inoltre allerta arancione per temporali e gialla per vento. Il Comune di Bologna, in via precauzionale, ha decretato la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado.
Intrattenimento e informazione, musica e cultura: tutto questo è Radio Vaticana con Voi! Anche oggi 4 ore insieme per iniziare la giornata con numerosi ospiti! Protagonisti gli ascoltatori, come ogni giorno! Intervenite in diretta via WhatsApp al numero 335 1243 722 Gli ospiti di oggi in ordine di presenza: Massimiliano Menichetti, vicedirettore dei media vaticani e responsabile testata Radio Vaticana - Vatican News; Don Giancarlo Caria, vicepostulatore della causa di canonizzazione del veneravile Salvo D'Acquisto e cancelliere Ordinariato militare per l'Italia; Elisa Nocca, responsabile comunicazione del Reparto Volo Emergenze della Protezione civile; Manuela Olivieri Mennea, moglie di Pietro Mennea; Giampaolo Mattei, presidenter Athletica Vaticana; Sisto Russo, coordinatore Ufficio volontariato, formazione e assistenza della Protezione Civile; Dante Fortunato, fondatore dell'Associazione Donne fra le stelle; Patrizia Caraveo, astrofisica e dirigente dell'Istituto nazionale di astrofisica; Suor Rita Giaretta, religiosa orsolina del Sacro Cuore di Maria. Conducono Gianmarco Murroni e Silvia Giovanrosa A cura di Gianmarco Murroni e Silvia Giovanrosa Hanno collaborato le colleghe ed i colleghi Marco Guerra, Olivier Bonnel, Luca Collodi, Federico Piana, Benedetta Capelli, Fabio Colagrande, Amedeo Lomonaco, Roberta Barbi, Marina Tomarro Tecnici del suono Daniele Giorgi, Alberto Giovannetti e Patrizio Ciprari
SATURNIA (GROSSETO) (ITALPRESS) - Quella di ieri è stata una brutta vicenda, inedita, che non ha precedenti, ma come dice il presidente Meloni bisogna lavorare, già da ora, per mantenere l'unità dell'Europa per guardare a Kiev con tutta l'attenzione che merita, perché se passa il principio che quello che è accaduto è ordinarietà qualunque altro paese può trovarsi i carri armati nelle città. Al tempo stesso bisogna riaprire un dialogo con gli Usa che sia improntato a un rapporto di pari responsabilità e di collaborazione reciproca". Lo ha detto Nello Musumeci, ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, a margine della quinta edizione del "Forum in masseria". "L'Europa arriva tardi a questo appuntamento" ha aggiunto "negli ultimi 30-40 anni non c'è stata una politica di sicurezza e difesa e oggi ne cogliamo i risultati negativi ma non è mai tardi per ricominciare". (ITALPRESS).xc3/abr/gsl
SATURNIA (GROSSETO) (ITALPRESS) - Quella di ieri è stata una brutta vicenda, inedita, che non ha precedenti, ma come dice il presidente Meloni bisogna lavorare, già da ora, per mantenere l'unità dell'Europa per guardare a Kiev con tutta l'attenzione che merita, perché se passa il principio che quello che è accaduto è ordinarietà qualunque altro paese può trovarsi i carri armati nelle città. Al tempo stesso bisogna riaprire un dialogo con gli Usa che sia improntato a un rapporto di pari responsabilità e di collaborazione reciproca". Lo ha detto Nello Musumeci, ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, a margine della quinta edizione del "Forum in masseria". "L'Europa arriva tardi a questo appuntamento" ha aggiunto "negli ultimi 30-40 anni non c'è stata una politica di sicurezza e difesa e oggi ne cogliamo i risultati negativi ma non è mai tardi per ricominciare". (ITALPRESS).xc3/abr/gsl
NAPOLI (ITALPRESS) - “E' stata un po' una scivolata quella del capo della Protezione civile che era destinata inevitabilmente a creare tensione e preoccupazione”. Lo dice il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che parlando con i giornalisti a Palazzo Reale, a Napoli, a margine della conferenza stampa di presentazione della mostra “Pino Daniele. Spiritual”, risponde così a chi gli chiede un commento sulla dichiarazione del capo dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano, il quale in un'assemblea pubblica aveva parlato delle possibili conseguenze di un terremoto di magnitudo 5.0 suscitando l'apprensione dei cittadini dell'area dei Campi Flegrei per la frase “se arriva un terremoto di 5.0 cadono i palazzi e conto i morti”. “Parliamoci chiaro - aggiunge De Luca -, nessuno di noi può prevedere il futuro con certezza. Questo lo sappiamo tutti quanti, non c'è bisogno di ricordarlo. Quello che dovevamo fare noi, che abbiamo fatto e stiamo facendo, è preparaci in caso di eventi un po' più gravi. Preparare la popolazione, creare i centri di accoglienza, creare vie di evacuazione, cioè creare le condizioni per salvaguardare la popolazione civile”. xc9/vbo/gtr
NAPOLI (ITALPRESS) - “E' stata un po' una scivolata quella del capo della Protezione civile che era destinata inevitabilmente a creare tensione e preoccupazione”. Lo dice il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che parlando con i giornalisti a Palazzo Reale, a Napoli, a margine della conferenza stampa di presentazione della mostra “Pino Daniele. Spiritual”, risponde così a chi gli chiede un commento sulla dichiarazione del capo dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano, il quale in un'assemblea pubblica aveva parlato delle possibili conseguenze di un terremoto di magnitudo 5.0 suscitando l'apprensione dei cittadini dell'area dei Campi Flegrei per la frase “se arriva un terremoto di 5.0 cadono i palazzi e conto i morti”. “Parliamoci chiaro - aggiunge De Luca -, nessuno di noi può prevedere il futuro con certezza. Questo lo sappiamo tutti quanti, non c'è bisogno di ricordarlo. Quello che dovevamo fare noi, che abbiamo fatto e stiamo facendo, è preparaci in caso di eventi un po' più gravi. Preparare la popolazione, creare i centri di accoglienza, creare vie di evacuazione, cioè creare le condizioni per salvaguardare la popolazione civile”. xc9/vbo/gtr
L'apertura di giornata, con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti.Hanno fatto discutere le parole del capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano che l'altro giorno ha affermato: con una scossa di magnitudo 5? Cadranno palazzi e conteremo i morti. Ma le strutture dei Campi Flegrei sarebbero davvero al sicuro in caso di una scossa più forte? Lo chiediamo a Giulio Zuccaro, docente ordinario di Scienza delle Costruzioni presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II e responsabile scientifico del centro di competenza della Protezione Civile nazionale PLINIVS.
Emergenza maltempo all'isola d'Elba per il nubifragio che si è scatenato nel tardo pomeriggio di ieri. Il Comune di Portoferraio, comune principale dell'isola, parla di "emergenza alluvione e di situazione estremamente critica" e invita i cittadini a non usare le auto, a non andare verso Portoferraio e i non uscire, le vie di accesso sono bloccate.
PALERMO (ITALPRESS) - “Tutti gli attori coinvolti si stanno muovendo in maniera sinergica, questa è una cosa molto importante, la sinergia istituzionale, che si sta mettendo in campo per raggiungere rapidamente gli obiettivi che l'ente locale, il Comune, ha individuato per il quartiere di Borgo Nuovo. Questa chiesa ormai è diventata il simbolo della rinascita e della riqualificazione del quartiere”. Così il commissario nazionale, prefetto Fabio Ciciliano, nella chiesa di San Paolo Apostolo, a margine della presentazione degli obiettivi di rigenerazione e riqualificazione del quartiere Borgo Nuovo di Palermo, grazie al progetto finanziato dal Governo nazionale sul modello Caivano. Presente, tra gli altri, il sindaco Roberto Lagalla. “Ci sono azioni di riqualificazione infrastrutturale, come è ovvio, che saranno messe in campo insieme all'ente locale, quindi insieme al Comune - sottolinea Ciciliano -. Ci saranno altre azioni di riqualificazione sociale, altrettanto importanti che verranno fatte con la comunità locale, quindi con il quartiere, con le parrocchie, perché ovviamente la riqualificazione sociale è una cosa che dura molto di più della durata di un commissariamento e di un commissario ed è su questo che noi dobbiamo cercare di muoverci perché nelle logiche di medio-lungo periodo avremo la possibilità di valutare e analizzare quelle che poi saranno le crescite e le riqualificazioni del quartiere dal punto di vista sociale”. Sul modello Caivano, Ciciliano spiega: “In realtà è una cosa più di carattere giornalistico, nel senso che Caivano non nasce come modello, è fondamentalmente un approccio che è nato con la sinergia istituzionale come è stata riprodotta qui su questo splendido territorio della città di Palermo. E' fondamentale fare sintesi per fare il bene delle comunità. Interventi nel dettaglio? Ci sono diverse azioni come come rifacimento della Chiesa, ci sono anche delle altre però fino a che non limiamo in maniera precisa quelle che poi sono le attività, io preferirei non condividerle, se non dopo l'approvazione del Consiglio dei Ministri”. Sui tempi: “La struttura finisce il 31 dicembre 2027, quindi entro il 31 dicembre 2027 dobbiamo avere finito tutto”. xd6/vbo/gtr
ROMA (ITALPRESS) - "La protezione civile, con questa iniziativa, soprattutto di tanti giovani, non fa che dimostrare ancora una volta di essere un fiore all'occhiello del paese. Si riesce a coniugare la professionalità ma soprattutto tanto entusiasmo che è frutto della solidarietà e dell'attenzione nei confronti di tutti, non solo nei momenti di bisogno ma anche nei momenti così significativi come il Giubileo". Lo ha detto mons. Rino Fisichella, Pro Prefetto del Dicastero dell'Evangelizzazione dello Stato Città del Vaticano, a margine della presentazione del Servizio Civile Universale per il Giubileo della Speranza 2025.(ITALPRESS)xc3/trl/gtr
ROMA (ITALPRESS) - "La protezione civile, con questa iniziativa, soprattutto di tanti giovani, non fa che dimostrare ancora una volta di essere un fiore all'occhiello del paese. Si riesce a coniugare la professionalità ma soprattutto tanto entusiasmo che è frutto della solidarietà e dell'attenzione nei confronti di tutti, non solo nei momenti di bisogno ma anche nei momenti così significativi come il Giubileo". Lo ha detto mons. Rino Fisichella, Pro Prefetto del Dicastero dell'Evangelizzazione dello Stato Città del Vaticano, a margine della presentazione del Servizio Civile Universale per il Giubileo della Speranza 2025.(ITALPRESS)xc3/trl/gtr
CATANIA (ITALPRESS) - "Un impegno devo dire straordinario di tutte le forze in campo, dalle forze dell'ordine ai Vigili del Fuoco, dalla Protezione Civile al Comune, all'Enel e alla Catania Rete Gas. Chiaramente è una situazione particolare, è stato un evento tragico, che però non ha comportato quelle conseguenze fatali che si potevano pensare per la gravità del fatto. Quindi c'è un impegno costante di tutti e cominciano già le prime riattivazione dell'Enel. Per il gas invece ancora bisogna aspettare, perché evidentemente c'è una necessità di verifica della sicurezza". Così il Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, al vertice in Prefettura per fare il punto sugli interventi in corso nel rione San Giovanni Galermo, dopo l'esplosione dello scorso martedì a causa di una fuga di gas. xo1/vbi/red
CATANIA (ITALPRESS) - "Un impegno devo dire straordinario di tutte le forze in campo, dalle forze dell'ordine ai Vigili del Fuoco, dalla Protezione Civile al Comune, all'Enel e alla Catania Rete Gas. Chiaramente è una situazione particolare, è stato un evento tragico, che però non ha comportato quelle conseguenze fatali che si potevano pensare per la gravità del fatto. Quindi c'è un impegno costante di tutti e cominciano già le prime riattivazione dell'Enel. Per il gas invece ancora bisogna aspettare, perché evidentemente c'è una necessità di verifica della sicurezza". Così il Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, al vertice in Prefettura per fare il punto sugli interventi in corso nel rione San Giovanni Galermo, dopo l'esplosione dello scorso martedì a causa di una fuga di gas. xo1/vbi/red
NAPOLI (ITALPRESS) - "Catania è una realtà molto importante e fragile come tante altre realtà. È giusto tenere in debita considerazione la fragilità del territorio ed è importante fare attività di prevenzione. Da questo punto di vista le strutture operative della Protezione civile locale sono già intervenute e interverranno per la governance di questi fenomeni". A dirlo è il capo dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano, che parla dell'emergenza maltempo dei giorni scorsi nel catanese a margine del rinnovo, a Caivano, del Consiglio delle bambine e dei bambini insediato lo scorso 20 marzo nell'ambito del programma di riqualificazione del Comune. "Il fenomeno è finito, la situazione è sotto controllo. C'è da fare un'azione di valutazione del danno che rimane in capo agli enti locali ed eventualmente in concorso con lo Stato" spiega Ciciliano che, parlando della fragilità del territorio, porta come esempio "quello che si è verificato in seguito all'ultima mareggiata, con una zona che era già interdetta alla fruizione pubblica ed è crollata". "Parliamo di zone particolari dal punto di vista geologico - sottolinea il numero uno della Protezione civile -: un intero banco di lava vulcanica che si è solidificata nel corso dei millenni e che per la sua natura risulta più fragile quando viene impattata dalle forze della natura".xc9/pc/gtr
NAPOLI (ITALPRESS) - "Catania è una realtà molto importante e fragile come tante altre realtà. È giusto tenere in debita considerazione la fragilità del territorio ed è importante fare attività di prevenzione. Da questo punto di vista le strutture operative della Protezione civile locale sono già intervenute e interverranno per la governance di questi fenomeni". A dirlo è il capo dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano, che parla dell'emergenza maltempo dei giorni scorsi nel catanese a margine del rinnovo, a Caivano, del Consiglio delle bambine e dei bambini insediato lo scorso 20 marzo nell'ambito del programma di riqualificazione del Comune. "Il fenomeno è finito, la situazione è sotto controllo. C'è da fare un'azione di valutazione del danno che rimane in capo agli enti locali ed eventualmente in concorso con lo Stato" spiega Ciciliano che, parlando della fragilità del territorio, porta come esempio "quello che si è verificato in seguito all'ultima mareggiata, con una zona che era già interdetta alla fruizione pubblica ed è crollata". "Parliamo di zone particolari dal punto di vista geologico - sottolinea il numero uno della Protezione civile -: un intero banco di lava vulcanica che si è solidificata nel corso dei millenni e che per la sua natura risulta più fragile quando viene impattata dalle forze della natura".xc9/pc/gtr
NAPOLI (ITALPRESS) - "Catania è una realtà molto importante e fragile come tante altre realtà. È giusto tenere in debita considerazione la fragilità del territorio ed è importante fare attività di prevenzione. Da questo punto di vista le strutture operative della Protezione civile locale sono già intervenute e interverranno per la governance di questi fenomeni". A dirlo è il capo dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano, che parla dell'emergenza maltempo dei giorni scorsi nel catanese a margine del rinnovo, a Caivano, del Consiglio delle bambine e dei bambini insediato lo scorso 20 marzo nell'ambito del programma di riqualificazione del Comune. "Il fenomeno è finito, la situazione è sotto controllo. C'è da fare un'azione di valutazione del danno che rimane in capo agli enti locali ed eventualmente in concorso con lo Stato" spiega Ciciliano che, parlando della fragilità del territorio, porta come esempio "quello che si è verificato in seguito all'ultima mareggiata, con una zona che era già interdetta alla fruizione pubblica ed è crollata". "Parliamo di zone particolari dal punto di vista geologico - sottolinea il numero uno della Protezione civile -: un intero banco di lava vulcanica che si è solidificata nel corso dei millenni e che per la sua natura risulta più fragile quando viene impattata dalle forze della natura".xc9/pc/gtr
AGRIGENTO (ITALPRESS) - "Sulla siccità stiamo lavorando alacremente. Recentemente ho avuto notizia dalla Protezione Civile che le piogge di questi giorni stanno riempiendo gli invasi. Siamo consapevoli che dobbiamo realizzare delle innovazioni". Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, parlando con i giornalisti ad Agrigento.La siccità "la stiamo contrastando anche attrezzandoci per il futuro - ha sottolineato Schifani -. Ce la stiamo mettendo tutta, la mobilitazione è totale.sat (video di Calogero Giuffrida)
AGRIGENTO (ITALPRESS) - "Sulla siccità stiamo lavorando alacremente. Recentemente ho avuto notizia dalla Protezione Civile che le piogge di questi giorni stanno riempiendo gli invasi. Siamo consapevoli che dobbiamo realizzare delle innovazioni". Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, parlando con i giornalisti ad Agrigento.La siccità "la stiamo contrastando anche attrezzandoci per il futuro - ha sottolineato Schifani -. Ce la stiamo mettendo tutta, la mobilitazione è totale.sat (video di Calogero Giuffrida)
L'area "zona rossa" corrisponde a 468 metri di raggio intorno all'ordigno bellico ritrovato ai primi di novembre negli scavi per la realizzazione della Tav. Si tratta del secondo bombaday in due anni e mezzo a Montebello, che ha allestito spazi di accoglienza al palasport per 100 persone. Il doppio il numero dei volontari impegnati nelle operazioni affidate agli artificieri della Folgore.
Negli ultimi anni, il mondo del lavoro ha subito trasformazioni profonde, dettate non solo dall'avanzamento tecnologico, ma anche da cambiamenti culturali e organizzativi che hanno ridefinito le priorità di aziende e professionisti. In un panorama sempre più dinamico, emergono quindi nuove sfide legate ai processi di selezione. Quali opportunità si aprono per aziende e talenti in questo scenario in continua trasformazione? La tecnologia promette di semplificare e rendere più efficaci questi processi, ma pone anche interrogativi su etica, trasparenza e impatti a lungo termine. Per approfondire questi temi e capire come una piattaforma come Cosmico stia affrontando queste sfide, abbiamo invitato Rinaldo Festa, Head of Product di Cosmico.Nella sezione delle notizie parliamo della più grande operazione antipirateria di sempre, coordinata dalla Procura di Catania e infine dell'agenzia ItaliaMeteo, il futuro punto di riferimento per le previsioni dei fenomeni atmosferici nel nostro Paese.--Indice--00:00 - Introduzione01:29 - La più grande operazione antipirateria di sempre (DDay.it, Matteo Gallo)02:31 - I primi passi dell'agenzia ItaliaMeteo (IlPost.it, Luca Martinelli)04:07 - Cosmico: l'incontro tra talenti e aziende facilitato dall'IA (Rinaldo Festa, Davide Fasoli, Matteo Gallo)27:43 - Conclusione--Contatti--• www.dentrolatecnologia.it• Instagram (@dentrolatecnologia)• Telegram (@dentrolatecnologia)• YouTube (@dentrolatecnologia)• redazione@dentrolatecnologia.it--Immagini--• Foto copertina: Freepik--Brani--• Ecstasy by Rabbit Theft• Not Enough by Near x Far
ALESSANDRIA (ITALPRESS) - "Nelle tragedie, la Repubblica ha sempre saputo essere presente, con le forze dell'ordine, con i vigili del fuoco, con le forze armate, con la Protezione Civile, con il sistema delle autonomie locali, con le energie della società civile. L'Italia non si arrende. Fenomeni naturali avversi vedono in campo, in prima linea, l'esercito dei Sindaci, quella rete preziosa delle associazioni di volontariato: gli 'angeli del fango' come sono stati chiamati". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 30^ anniversario dell'alluvione che colpì Alessandria e altri comuni del Piemonte.sat/ads/gsl (Fonte video: Quirinale)
SANT'ANGELO DEI LOMBARDI (AVELLINO) (ITALPRESS) - I ministri dell'Interno e della Protezione Civile, Matteo Piantedosi e Nello Musumeci, al Parco della Memoria a Sant'Angelo dei Lombardi per la deposizione di una corona alla Lapide in memoria delle vittime del terremoto del 23 novembre 1980 in Irpinia.sat
SANT'ANGELO DEI LOMBARDI (AVELLINO) (ITALPRESS) - I ministri dell'Interno e della Protezione Civile, Matteo Piantedosi e Nello Musumeci, al Parco della Memoria a Sant'Angelo dei Lombardi per la deposizione di una corona alla Lapide in memoria delle vittime del terremoto del 23 novembre 1980 in Irpinia.sat
NAPOLI (ITALPRESS) - “I presidenti di Regioni hanno già per il 50% competenza sulla Protezione civile. Non è vero che chiedono più poteri, proprio ieri abbiamo avuto un bellissimo incontro a Roma con i presidenti di Regione e con le autonomie locali per rendere concreto il principio dell'autonomia differenziata a cominciare dalla Protezione civile”. Lo dice il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, che parla anche di autonomia differenziata con i giornalisti a Pozzuoli a margine dell'incontro organizzato dal commissario straordinario dei Campi Flegrei per presentare il programma di interventi per la riqualificazione sismica degli edifici pubblici. “Per Roma - sostiene Musumeci - sarebbe un grande risultato se si potesse collaborare con maggiore capacità di assorbire nuove competenze e questo credo che sia l'obiettivo finale. È chiaro che la sicurezza del territorio, la sicurezza delle persone in maniera assoluta, rimane nelle mani dello Stato”.xc9/pc/gsl
NAPOLI (ITALPRESS) - “I presidenti di Regioni hanno già per il 50% competenza sulla Protezione civile. Non è vero che chiedono più poteri, proprio ieri abbiamo avuto un bellissimo incontro a Roma con i presidenti di Regione e con le autonomie locali per rendere concreto il principio dell'autonomia differenziata a cominciare dalla Protezione civile”. Lo dice il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, che parla anche di autonomia differenziata con i giornalisti a Pozzuoli a margine dell'incontro organizzato dal commissario straordinario dei Campi Flegrei per presentare il programma di interventi per la riqualificazione sismica degli edifici pubblici. “Per Roma - sostiene Musumeci - sarebbe un grande risultato se si potesse collaborare con maggiore capacità di assorbire nuove competenze e questo credo che sia l'obiettivo finale. È chiaro che la sicurezza del territorio, la sicurezza delle persone in maniera assoluta, rimane nelle mani dello Stato”.xc9/pc/gsl
ROMA (ITALPRESS) - "Si va nella direzione di costruire un percorso che sia assolutamente condiviso, che migliori la vita dei cittadini e riconosca il ruolo delle Regioni nel momento in cui ci sono le calamità a Livello regionale". lo ha detto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia in occasione della riunione tra il Governo, con con il Ministro Roberto Calderoli e delegazioni delle Regioni Liguria, Lombardia, Piemonte e Veneto per proseguire i negoziati relativi all'attribuzione di forme e condizioni particolari di autonomia, avviati i primi di ottobre e aventi ad oggetto le funzioni della materia Protezione civile.Fonte: Ufficio stampa Regione Veneto - pc/red
ROMA (ITALPRESS) - "Si va nella direzione di costruire un percorso che sia assolutamente condiviso, che migliori la vita dei cittadini e riconosca il ruolo delle Regioni nel momento in cui ci sono le calamità a Livello regionale". lo ha detto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia in occasione della riunione tra il Governo, con con il Ministro Roberto Calderoli e delegazioni delle Regioni Liguria, Lombardia, Piemonte e Veneto per proseguire i negoziati relativi all'attribuzione di forme e condizioni particolari di autonomia, avviati i primi di ottobre e aventi ad oggetto le funzioni della materia Protezione civile.Fonte: Ufficio stampa Regione Veneto - pc/red
ROMA (ITALPRESS) - Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione Univerde e promotore della rete Ecodigital, ricorda che, da Ministro dell'Ambiente, lanciò l'allarme surriscaldamento del Mediterraneo e conseguenti fenomeni estremi e fu "sbeffeggiato" da lobby fossili e negazionisti. Ora di fronte alla catastrofe di Valencia, alla pioggia di un anno caduta in poche ore, agli oltre 100 morti "parlare di semplici maltempo é demenziale se non criminogeno. Nessuno ha il diritto di negare che siamo di fronte ad una crisi climatica che si aggrava velocemente e che il Mediterraneo è un'area ancora più a rischio.Serve un'azione di tutti i governi della UE e magari un'autorità di Protezione e Prevenzione Civile a livello europeo. Non possiamo tollerare ancora i mentecatti che negano l'evidenza. Non c'è tempo da perdere!”.mgg/gsl
Tra la serata di martedì e la notte seguente danni da frane e acqua nel sito naturalistico e culturale di Valstagna, dove ieri a decine si dono uniti a vigili del fuoco e Protezione Civile per tentare di rimediare agli effetti del maltempo. Stagione in ogni caso chiusa in anticipo e danni che supereranno come minimo i 200 mila euro.
Giulio Betti"Ha sempre fatto caldo!"Cicap Festwww.cicapfest.itCicap Fest, Padovasabato 12 ottobre 2024, ore 11:30Giulio Betti "Ha sempre fatto caldo!"Nella meteorologia e climatologia, accanto a domande e riflessioni legittime emergono anche teorie bizzarre, fake news e mezze verità. Queste spesso nascono e prosperano sui social media, ma talvolta finiscono sui mezzi d'informazione senza un'adeguata contestualizzazione. L'incontro fornirà una guida chiara e critica per orientarsi nel complesso panorama dei cambiamenti climatici, smontando leggende diffuse come il mito di Annibale con gli elefanti e le false attribuzioni sul ruolo dell'attività solare e della CO2.Giulio BettiHa sempre fatto caldo! E altre comode bugie sul cambiamento climaticoAboca Edizioniwww.aboca.itIn oltre vent'anni di esperienza nel campo della meteorologia e della climatologia, Giulio Betti ha visto crescere, insieme alla temperatura globale, anche la platea di persone interessate, in forme diverse, al cambiamento climatico. Domande, riflessioni e dubbi assolutamente leciti convivono con teorie bislacche, provocazioni, fake news e mezze verità che molto spesso nascono e si amplificano sui social media ma poi, purtroppo, finiscono sui principali mezzi d'informazione senza essere contestualizzate a dovere. Nonostante la climatologia sia una materia scientifica multidisciplinare tutt'altro che semplice, ultimamente è diventata il “naso di Cyrano” sul quale chiunque si sente autorizzato a dire la sua. Ma perché così tanta attenzione? La risposta è semplice: le oscillazioni del clima influenzano le nostre abitudini e la nostra vita, lo fanno da sempre, mettendo l'umanità nelle condizioni di prosperare o regredire. Il caldo in estate o il freddo in inverno, la neve in montagna o la pioggia in autunno: fanno parte di noi, ci fanno sentire al sicuro. L'attuale trasformazione impatta proprio sulla quotidianità, minacciando lo stile di vita e quindi il nostro benessere. Tocca sia la sfera intima e personale che i grandi interessi economici e politici. Ha sempre fatto caldo! mette ordine, in maniera scientificamente ortodossa ma con un linguaggio semplice (e molto spesso divertente), al caos e alle banalizzazioni che hanno svilito il dibattito pubblico sul cambiamento climatico. Una guida che aiuterà i non esperti a orientarsi tra le leggende più diffuse – Annibale che valica le Alpi con gli elefanti, Erik il Rosso che approda in Groenlandia, il ruolo dell'attività solare e della CO² nell'aumento delle temperature, il ritiro dei ghiacciai, l'innalzamento dei mari –, veri e propri “classici” della disinformazione, ma saprà anche fornirci le chiavi della speranza attraverso esempi concreti di lotta al cambiamento climatico che funzionano e portano benefici tangibili a livello sociale ed economico.Giulio Betti (Fiesole, 1980) meteorologo e climatologo presso l'Istituto per la Bioeconomia del CNR e il Consorzio LaMMA (Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale). Si occupa di previsioni meteorologiche, supporto alla Protezione Civile della Toscana, ricerca scientifica, reportistica meteo-climatica e divulgazione mediatica.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Alla luce delle previsioni meteo, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto ha emesso un nuovo avviso di criticità, valido dalle ore 14 di oggi 9 ottobre fino alle 18 di domani 10 ottobre in cui si segnala l'allerta arancione per criticità idraulica nel bacino Adige-Garda e Monti Lessini. Altrove l'allerta è gialla per il veloce transito di una perturbazione
ROMA (ITALPRESS) - “I soldi contro i disastri naturali sono dello Stato, ma le regioni fanno parte dello Stato: stiamo parlando di tasse dei cittadini”. Lo dichiara il governatore regionale del Veneto Luca Zaia. “Con qualche aggiustamento la Protezione civile può essere ancora più efficiente - aggiunge Zaia, - Il ministero della Protezione civile serve, ma sul territorio bisogna calare il lato pratico: se togliessimo tutto quello che abbiamo dato alle Regioni per restituirlo allo Stato la Protezione civile non sarebbe gestita allo stesso modo. Musumeci dice che io corro troppo? Qui siamo abituati a correre”. xd8/tvi/gtr (Fonte video: Regione Veneto)
ROMA (ITALPRESS) - “I soldi contro i disastri naturali sono dello Stato, ma le regioni fanno parte dello Stato: stiamo parlando di tasse dei cittadini”. Lo dichiara il governatore regionale del Veneto Luca Zaia. “Con qualche aggiustamento la Protezione civile può essere ancora più efficiente - aggiunge Zaia, - Il ministero della Protezione civile serve, ma sul territorio bisogna calare il lato pratico: se togliessimo tutto quello che abbiamo dato alle Regioni per restituirlo allo Stato la Protezione civile non sarebbe gestita allo stesso modo. Musumeci dice che io corro troppo? Qui siamo abituati a correre”. xd8/tvi/gtr (Fonte video: Regione Veneto)
Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto ha emesso un aggiornamento dell'avviso di criticità idrogeologica e idraulica, valido fino alle 14 di domani 9 ottobre, in cui si dichiara lo stato di allarme (allerta rossa) per criticità idrogeologica nei bacini del Piave Pedemontano e Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone. Tutti gli aggiornamenti su ecovicentino.it
E' ancora una volta il fiume Bacchiglione l'osservato speciale numero uno nel capoluogo berico, in particolare in zona Ponte degli Angeli e zona Stadio Menti, teatro dell'ultima alluvione patita dalla città berica. Protezione Civile in allerta da questa mattina nel centro operativo comunale allestito nella sede del comando di polizia locale.
ROMA (ITALPRESS) - "La riunione è andata benissimo. Si è incardinato il provvedimento, rispetto alle 9 materie. Si partirà dalla Protezione Civile e sarà l'occasione di dimostrare che stiamo parlando di un decentramento amministrativo che migliora la vita dei cittadini". Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, al termine dell'incontro con il ministro Roberto Calderoli insieme ai rappresentanti di Lombardia, Piemonte e Liguria. "Come regione Veneto i compiti per casa li abbiamo fatti - ha aggiunto -. Penso che sarà necessario un ulteriore confronto con i ministeri rispetto alle funzioni, perché non chiediamo materie ma funzioni delle materie. Non si andranno a creare venti ministeri ma si chiederanno delle funzioni all'interno dei ministeri che sono delegatili", ha concluso.xl5/col3/mrv
ROMA (ITALPRESS) - "La riunione è andata benissimo. Si è incardinato il provvedimento, rispetto alle 9 materie. Si partirà dalla Protezione Civile e sarà l'occasione di dimostrare che stiamo parlando di un decentramento amministrativo che migliora la vita dei cittadini". Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, al termine dell'incontro con il ministro Roberto Calderoli insieme ai rappresentanti di Lombardia, Piemonte e Liguria. "Come regione Veneto i compiti per casa li abbiamo fatti - ha aggiunto -. Penso che sarà necessario un ulteriore confronto con i ministeri rispetto alle funzioni, perché non chiediamo materie ma funzioni delle materie. Non si andranno a creare venti ministeri ma si chiederanno delle funzioni all'interno dei ministeri che sono delegatili", ha concluso.xl5/col3/mrv
L'avviso di criticità idrogeologica e idraulica è valido dalle 14 di oggi per 48 ore, fino a venerdì 4 ottobre: dichiarato lo stato di preallarme (allerta arancione) per criticità idraulica in tre bacini del Veneto (Po,Fissero-Tartaro-CanalBianco e Basso Adige; Basso-Brenta Bacchiglione; Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna) e lo stato di attenzione sempre per criticità idraulica (allerta gialla) nel bacino Livenza, Lemene e Tagliamento.
L'uragano Helene colpisce la Florida con venti a 225 km/h, causando almeno tre morti e blackout per oltre un milione di famiglie. Scopri gli aggiornamenti e gli appelli urgenti delle autorità per l'evacuazione.#UraganoHelene #AllertaMeteo #EmergenzaFlorida #VentiDistruttivi #BlackoutFlorida #SicurezzaPrimaDiTutto #EvacuazioneUrgente #ForzaDellaNatura #ProtezioneCivile #AggiornamentiMeteo #breakingnews
La giunta comunale è stata completata con l'inserimento di Luigi Bonetti (FI), cui sono state conferite le deleghe a Lavori Pubblici, Decoro Urbano, Viabilità e Protezione Civile. Nello spazio condotto da Stefano Brocks, l'intervista per conoscere dei suoi progetti.
Dal pomeriggio di lunedì all'alba di martedì si prevedono piogge intense a tratti, andando a interessare in particolare l'area pedemontana e prealpina. Si tratta del primo livello di allerta meteo sui tre previsti, diramato dalla Protezione Civile per conto della Regione Veneto.
Dopo l'emergenza maltempo in Emilia-Romagna è il momento della conta dei danni e del ritorno alla normalità. Il capo del Dipartimento della protezione civile, Fabio Ciciliano, ha firmato un'ordinanza che regolamenta i primi interventi urgenti dopo le pesante alluvioni dei giorni scorsi.
L'apertura dei giornali, con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti.Nella mattinata di domenica nella zona dei Campi Flegrei si sono rilevate scosse di magnitudo 3.7. Non solo la Solfatara e l’area dei Campi Flegrei, nel pomeriggio si sono verificate scosse anche nell’area del Vesuvio, con epicentro Portici. A Pozzuoli, il 22 Aprile ci sarà una prima esercitazione riservata ai posti di comando della Protezione Civile nell'area flegrea e poi il 30 e 31 maggio verrà simulata un'esercitazione che coinvolgerà i cittadini. Ne parliamo col Sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni.
L'apertura di giornata con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti. Il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, ha incontrato ieri i sindaci campani della zona dei Campi Flegrei a cui ha comunicato che bisogna prepararsi ad una allerta superiore a quella gialla in essere.
Un suono assordante sul nostro cellulare mai sentito prima e una notifica alle 12 in punto sul display dello smartphone che cita: "Questo è un MESSAGGIO DI TEST del sistema di allarme pubblico italiano. Una volta operativo ti avviserà in caso di grave emergenza. Per informazioni vai sul sito www.it-alert.it e compila il questionario." Ma di cosa si tratta? Il messaggio IT-Alert arriva sui cellulari accesi e connessi alla rete telefonica dell'area interessata dalla sperimentazione, dopo il test è richiesto di compilare il questionario, anche a chi non ha ricevuto la notifica di allerta. In questo episodio spieghiamo cos'è e come funziona IT-Alert, il nuovo sistema di allerta pubblico della Protezione Civile che invia una notifica per avvisare tempestivamente i cittadini nel caso ci siano gravi emergenze o catastrofi nelle vicinanze - come rottura di grandi dighe, attività vulcanica, incidenti radiologici eccetera. Ma quando arriva il messaggio IT-Alert e come fa individuare i nostri smartphone? Attenzione: non c'è da preoccuparsi per la nostra privacy, vediamo perché. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Perché arriviamo sempre dopo i disastri ambientali a scoprire che non si è fatta abbastanza prevenzione? A chi compete il ruolo di vigilare e attivarsi per prevenire i danni? Cosa fa e come funziona la protezione civile? Ne parliamo nella puntata di oggi con Paolo Bellagente, Ricercatore in ingegneria industriale e dell'informazione e volontario di protezione civile Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices