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BASTA BUGIE - Omosessualità
Le diocesi fanno a gara per essere gay friendly

BASTA BUGIE - Omosessualità

Play Episode Listen Later May 17, 2023 19:44


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7410LE DIOCESI FANNO A GARA PER ESSERE GAY FRIENDLY di Ermes DovicoPrima notizia: la Diocesi di Bolzano-Bressanone ha una commissione per la parità di genere; e temiamo che non sia un caso isolato nell'odierno contesto ecclesiale. Seconda notizia: d'ora in poi, la stessa diocesi garantirà ai peccatori (e alle peccatrici) del suo territorio una straordinaria risorsa per la salvezza: il linguaggio inclusivo. Quale salvezza? Dagli stereotipi, ovviamente. Una risorsa a cui non avevano pensato i più grandi santi in duemila anni di storia della Chiesa (forse troppo ancorati al patriarcato e ad altri concetti preistorico-medievali), ma di cui curiosamente potranno godere oggi i fedeli (e le fedeli) immersi nel mondo più secolarizzato di sempre. I lettori (e le lettrici) ci perdoneranno per questa appesantita introduzione, ma che servirà per prendere confidenza con le linee guida pubblicate dalla diocesi altoatesina, intitolate «Linguaggio sensibile al genere».Si tratta di un documento di 28 pagine, con l'introduzione del presidente della Commissione diocesana per la parità di genere, il vicario generale Eugen Runggaldier. Un documento che, come si legge nella stessa introduzione, «si basa sulle "Direttive per il rispetto del genere nei testi dell'Amministrazione provinciale altoatesina", che sono state adattate alle esigenze della Diocesi di Bolzano-Bressanone in collaborazione con l'Ufficio Questioni linguistiche della stessa Provincia». Il vicario spiega che lo scopo della nuova prassi linguistica è quello di sottolineare «l'apporto comune di donne e uomini alla vita della Diocesi», evitando «espressioni potenzialmente svantaggiose e discriminanti» e perciò «usando il rispettivo genere grammaticale» non solo, com'è ovvio, quando ci si rivolge a gruppi di sole donne o di soli uomini, ma anche se ci si riferisce «a gruppi misti». Dov'è possibile, aggiunge la Curia, vanno usate formulazioni neutre o estese anziché soli termini maschili, singolari o plurali.«Le linee guida vanno attuate soprattutto per i nuovi testi da creare», precisa Runggaldier, ma non si esclude di adattare i testi esistenti, «laddove vengono tuttora utilizzati frequentemente».Il documento si dilunga con gli esempi, presentando una serie di regole generali. Si inizia con la forma sdoppiata (semplice o estesa), con l'avvertimento che «si può scegliere se nominare prima il termine femminile e poi quello maschile o viceversa». Anziché dire «collaboratori», va usata la forma «collaboratori e collaboratrici»; anziché «i volontari», meglio «il volontario o la volontaria». Indicano ancora le linee guida: si scriva «il ministrante o la ministrante porta la croce in processione», «il presidente o la presidente indice la seduta», «il costo del servizio è a carico del o della contribuente». Eccetera, eccetera. E meno male che nell'introduzione si indicava di cercare di «non compromettere la scorrevolezza e la leggibilità di un testo». Stiamo freschi, se queste sono le nuove regole nelle terre care a san Vigilio. E tutto questo complicare il pane, in luogo di semplicissime convenzioni linguistiche, servirebbe per superare «quelle barriere» e «quegli stereotipi che ancora caratterizzano il quotidiano di molte persone» e a «dare visibilità al genere femminile»?Ma il colmo lo si raggiunge verso la fine del documento, alla voce «Opuscoli e pubblicazioni». Rendendosi conto che l'osservanza precisa delle nuove regole comporterebbe in certi tipi di testi effetti da crisi di nervi, gli stessi estensori delle linee guida suggeriscono in sostanza di sorvolare, ma «solo in rarissimi casi!» (scrivono con tanto di punto esclamativo) e premettendo un'annotazione al testo, come questa: «Nel presente opuscolo abbiamo cercato di rivolgerci ai nostri lettori e lettrici nel rispetto dell'identità di genere. Al tempo stesso però ci premeva proporre alla cittadinanza un testo quanto più leggibile e chiaro possibile. Per questa ragione ci siamo visti costretti ad adottare la sola variante maschile nei periodi caratterizzati da elencazioni di titoli e qualifiche professionali, dove non erano possibili formulazioni alternative. Teniamo a sottolineare che i contenuti del testo sono diretti in ogni caso anche al pubblico femminile. Ci scusiamo con le nostre lettrici per questa scelta obbligata e confidiamo nella loro comprensione». Roba da Scherzi a parte.Qualche nota a margine. Intanto, l'espressione «identità di genere», che ricorre più volte nel documento, è un concetto ambiguo e mutuato dall'ideologia Lgbt, che si pone in diretto contrasto con il magistero costante della Chiesa (dove, piuttosto, si parla di complementarità e identità sessuale, il che è ben diverso). Usare dunque il termine «identità di genere» con il pretesto di dare visibilità alla presenza femminile è, volenti o nolenti, un assist alle istanze arcobaleno e in particolare transessualiste, che negano tanto il maschile quanto il femminile.Fa tristezza questa tendenza a copiare strutture e linguaggi del mondo, che è indice di una Chiesa che rinuncia a dire qualcosa di veramente suo, fondamentalmente perché rinuncia sempre di più ad annunciare Cristo, annacquandone il messaggio. È una Chiesa - certamente non tutta ma una sua buona parte - che si appiattisce sempre più sulle posizioni di Cesare e in qualunque campo (come abbiamo visto anche con la narrazione pandemica), dimenticando che prima di tutto deve dare a Dio quel che è di Dio, l'unico modo per guidare gli uomini alla Salvezza, con la S maiuscola.Nessuna Chiara d'Assisi, Caterina da Siena, Francesca Romana, Rita da Cascia, Angela Merici, Veronica Giuliani, Gianna Beretta Molla e via dicendo - tutte donne che in diversi stati di vita hanno espresso in pienezza la loro femminilità - penserebbe che la Chiesa debba spendere tempo e risorse per superare le presunte "barriere" linguistiche di cui parla il documento della Diocesi di Bolzano. Rivendicazioni sterili, che si inseriscono in una logica di contrapposizione neomarxista applicata al genere, piuttosto che in un'autentica prospettiva cristiana, dove «ciascuno dei due sessi, con eguale dignità, anche se in modo differente, è immagine della potenza e della tenerezza di Dio» (Catechismo della Chiesa Cattolica, 2335). Preferiamo dunque la stessa diocesi altoatesina quando insiste sulla riscoperta del senso più pieno della domenica libera, piuttosto che per un simile appiattimento al pensiero del mondo.Nelle sante, nelle Sacre Scritture e nel magistero della Chiesa - come nella splendida Mulieris Dignitatem di san Giovanni Paolo II - ci sono già tutti gli esempi necessari per valorizzare veramente la vocazione della donna. A partire da Colei a cui il mese di maggio è consacrato e le cui virtù dovrebbero essere proposte continuamente all'imitazione di tutti i fedeli, senza distinzione.Nota di BastaBugie: l'autore del precedente articolo, Ermes Dovico, nell'articolo seguente dal titolo "Il verbo Lgbt nella diocesi di Bari. Il vescovo lascia fare" parla della veglia in una parrocchia di Bari per il superamento dell'omobitransfobia. Del resto in un incontro con 150 scout un prete ha sostenuto che la Bibbia non condanni gli atti omosessuali. E il vescovo non fa nulla, ma anzi permette che lo scandalo continui.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 13 maggio 2023:Si avvicina il 17 maggio, data scelta dai gruppi Lgbt per celebrare la cosiddetta «Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia». Pure quest'anno ci saranno una serie di iniziative che coinvolgeranno, a macchia di leopardo, anche alcune parrocchie e diocesi cattoliche.Tra queste, un caso particolare è rappresentato dall'arcidiocesi di Bari-Bitonto, dove da mesi si registra un susseguirsi di eventi a tema arcobaleno, promossi da gruppi di pressione con l'appoggio di qualche sacerdote. Il tutto avviene senza che il vescovo intervenga, nonostante fedeli laici e associazioni di ispirazione cristiana - con in testa la sezione locale di Pro Vita & Famiglia - lo abbiano esortato più volte a fermare questo tipo di scandali.Il prossimo scandalo è in programma questa domenica, 14 maggio, con una «Veglia per il superamento dell'omobitransfobia» prevista alle 20 nella parrocchia barese di San Sabino. In contemporanea, ci sarà una veglia gemella nella diocesi di Lecce (parrocchia di San Giovanni Battista). I due appuntamenti sono organizzati dall'associazione La Tenda di Gionata e da una sua costola, Zaccheo Puglia, che al di là di certi paraventi della neolingua (come lo stesso termine "omofobia") puntano a sovvertire l'insegnamento della Chiesa sull'omosessualità e la transessualità.La Nuova Bussola ha inviato un'email sia al vescovo di Bari, monsignor Giuseppe Satriano, sia a quello di Lecce, mons. Michele Seccia, chiedendo un commento rispetto a queste due veglie nel lo

Uacanda
UK: accoglienza delocalizzata per gli irregolari

Uacanda

Play Episode Listen Later Mar 24, 2023 10:13


Ascolta questo episodio:La ministra degli interni britannica Suella Braverman sotto accusa per la foto in cui, in visita ai cantieri del centro di accoglienza di Kigali, sembra irridere al dramma dei migranti irregolari che dalla prossima estate saranno respinti in Rwanda. Onu, ong e vescovi scozzesi insorgono. Senti l'analisi di Roberto Ridolfi, presidente di Link 2007 e già direttore generale aggiunto FaoLgbt +: peggio dell'Italia fa solo l'Africa. Di Michela TrevisanArrivare allo 0,70 del Pil per la cooperazione e lo sviluppo internazionale. E' l'obiettivo della rete associativa nazionale Aoi. Nostra intervista alla neo eletta presidente Silvia Stilli

Smart Hotel Key, dein Podcast für erfolgreiches Hotelmanagement
SHK 121: LGBTQIA+ Tourismus vor den Vorhang

Smart Hotel Key, dein Podcast für erfolgreiches Hotelmanagement

Play Episode Listen Later Mar 12, 2023 19:06


Österreich hat erst verhältnismäßig spät begonnen, an der Gleichstellung der homosexuellen Bevölkerung zu arbeiten. Nicht zuletzt aufgrund der sich doch verbessernden gesetzlichen Rahmenbedingungen und der Etablierung von über die Landesgrenzen hinaus bekannten Events nimmt auch der LGBTQIA+ Tourismus mittlerweile einen wichtigen Stellenwert ein. Shownotes/Links: - Link zum Blogbeitrag https://smarthotelkey.at/lgbtqia-tourismus-vor-den-vorhang - Folge uns auf Instagram https://www.instagram.com/smart.hotel.key/ - Prodinger Tourismusberatung https://tourismusberatung.prodinger.at/

Comme un poisson dans l'eau
#18 NON, les véganes ne sont PAS des "bobos" ! - Sylvie Tissot

Comme un poisson dans l'eau

Play Episode Listen Later Feb 28, 2023 56:45


Aujourd'hui on s'attaque à un cliché sur les véganes qu'on entend TOUT LE TEMPS : "c'est rien que des bobos" ! Pour en parler, je reçois Sylvie Tissot, sociologue qui a co-dirigé un ouvrage qui s'intitule Les bobos n'existent pas. Cette utilisation de la figure du 'bobo' contre le véganisme n'a en fait rien d'anodin, et on décortique avec mon invitée la genèse de ce terme aux États-Unis, son importation en France, sa construction médiatique puis sa récupération politique, et son caractère de catégorie de stigmatisation des luttes sociales et des engagements progressistes. On s'interroge aussi sur la façon dont le véganisme peut tout de même être récupéré par les classes supérieures comme une façon de se distinguer des classes populaires, et on s'interroge comment faire pour éviter une telle appropriation de la lutte antispéciste, au profit d'un véganisme qui puisse être populaire et non classiste. Bonne écoute ! Un grand merci à Swen Durieux pour l'aménagement du studio et pour la prise de son ! Et spéciale dédicace à Rosa ________________________________ Références et sources citées dans l'entretien : - Les bobos n'existent pas - co-dirigé par Sylvie Tissot, Jean-Yves Authier, Anaïs Collet, Colin Giraud et Jean Rivière - Le site Les mots sont importants co-animé par Sylvie Tissot et Pierre Tévanian : https://lmsi.net - Bobos in Paradise: The New Upper Class and How They Got There - David Brooks - La panique woke - Alex Mahoudeau - Textes sur la site Les mots sont importants : - "Vous avez dit 'sociétal' ?" : https://lmsi.net/Vous-avez-dit-societal - "Végan/végétarien : « un truc de bobo » ?" : https://lmsi.net/Vegan-vegetarien-un-truc-de-bobo - "Comment la critique des « bobos » est passée à droite" : https://lmsi.net/Comment-la-critique-des-bobos-est - La Distinction - Pierre Bourdieu - Le concept d'habitus : https://fr.wikipedia.org/wiki/Habitus_(sociologie) - Gayfriendly. Acceptation et contrôle de l'homosexualité à Paris et à New York - Sylvie Tissot - Épisode "Être gayfriendly ne suffit pas" du podcast de Binge Audio Camille : https://www.binge.audio/podcast/camille/etre-gayfriendly-ne-suffit-pas/?uri=etre-gayfriendly-ne-suffit-pas%2F - Manifeste pour une alternative végétarienne à la cantine, par le syndicat Front de mères : https://www.front2meres.org/manifeste-pour-une-alternative-vegetarienne-a-la-cantine/ - La puissance des mères - Fatima Ouassak - Pour une écologie pirate - Fatima Ouassak Recommandations de Sylvie Tissot : - Le film Le Rayon vert d'Éric Rohmer. L'extrait dont elle parle est celui-ci : https://www.dailymotion.com/video/x5dect - La chanson 'Meat is murder' du groupe The Smiths - Le livre La politique sexuelle de la viande de Carol J. Adams ________________________________ SOUTENIR : https://linktr.ee/poissonpodcast Comme un poisson dans l'eau est un podcast indépendant et sans publicité : votre soutien est indispensable pour qu'il puisse continuer à exister. Merci d'avance ! Les comptes Instagram, Twitter, Facebook et Mastodon du podcast sont également à retrouver dans le link tree ! CRÉDITS Comme un poisson dans l'eau est un podcast indépendant créé et animé par Victor Duran-Le Peuch. Charte graphique : Ivan Ocaña Générique : Synthwave Vibe par Meydän Musique : Vacs In The Morning - Martijn Schmit

Les dessous de Savin
(3/3) - Joyeux Noël - 3ème partie

Les dessous de Savin

Play Episode Listen Later Dec 20, 2022 30:00


À quelques jours de ce gros bazar annuel que sont les fêtes, je m'invite chez vous pour participer aux préparatifs et vous prroposer de découvrir (ou redécouvrir) SAVIN DE NOËL. Au programme: 1- La surprise 2- La poule 3- Miss France 4- Christmas movie 5- Noël des amis (1ère partie) 6- Noël des amis (2ème partie) 7- Plaisir d'offrir, joie de recevoir 8- Joyeux Noël "Les dessous de Savin" ou les tribulations et réflexions de Sébastien Savin, un Parisien quarantenaire gay et célibataire qui incarne sans le savoir mais avec perfection les émois de sa génération.  Un épisode inédit chaque vendredi. Abonnez-vous sur votre plateforme d'écoute pour ne rater aucune diffusion.  Pour soutenir l'émission et la faire connaître au plus grand nombre, mettez ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 étoiles NDLR) ainsi qu'un avis sur Spotify, Itunes, Apple Podcasts ou votre appli de podcasts préférée. Partagez cet épisode et parlez-en autour de vous et retrouvons-nous sur Instagram @sebastiensavin.  

Les dessous de Savin
(1/3) - Joyeux Noël - 1ère Partie

Les dessous de Savin

Play Episode Listen Later Dec 20, 2022 32:03


À quelques jours de ce gros bazar annuel que sont les fêtes, je m'invite chez vous pour participer aux préparatifs et vous prroposer de découvrir (ou redécouvrir) SAVIN DE NOËL. Au programme: 1 - L'appel du Père Noël 2- Le calendrier de l'Avent 3- Le complot 4- L'avocat du Pérou 5- La crèche vivante 6- Secret Santa 7- Les boules 8- Faux gras 9- Le calendrier de la bienveillance "Les dessous de Savin" ou les tribulations et réflexions de Sébastien Savin, un Parisien quarantenaire gay et célibataire qui incarne sans le savoir mais avec perfection les émois de sa génération.  Un épisode inédit chaque vendredi. Abonnez-vous sur votre plateforme d'écoute pour ne rater aucune diffusion.  Pour soutenir l'émission et la faire connaître au plus grand nombre, mettez ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 étoiles NDLR) ainsi qu'un avis sur Spotify, Itunes, Apple Podcasts ou votre appli de podcasts préférée. Partagez cet épisode et parlez-en autour de vous et retrouvons-nous sur Instagram @sebastiensavin.  

Les dessous de Savin
(2/3) - Joyeux Noël - 2ème partie

Les dessous de Savin

Play Episode Listen Later Dec 20, 2022 29:36


À quelques jours de ce gros bazar annuel que sont les fêtes, je m'invite chez vous pour participer aux préparatifs et vous prroposer de découvrir (ou redécouvrir) SAVIN DE NOËL. Au programme: 1- Tout ce que je veux pour Noël c'est toi 2- La police montée 3- Taco-traineau 4- Le sapin d'Yvette 5- Sunday Christmas mood 6- 4+2=1 7- N'oublie pas de respirer 8- Beaujolais "Les dessous de Savin" ou les tribulations et réflexions de Sébastien Savin, un Parisien quarantenaire gay et célibataire qui incarne sans le savoir mais avec perfection les émois de sa génération.  Un épisode inédit chaque vendredi. Abonnez-vous sur votre plateforme d'écoute pour ne rater aucune diffusion.  Pour soutenir l'émission et la faire connaître au plus grand nombre, mettez ⭐⭐⭐⭐⭐ (5 étoiles NDLR) ainsi qu'un avis sur Spotify, Itunes, Apple Podcasts ou votre appli de podcasts préférée. Partagez cet épisode et parlez-en autour de vous et retrouvons-nous sur Instagram @sebastiensavin.  

Visitblackforest - der Schwarzwald Podcast
Schwarzwaldgeflüster mit Fräulein Betty BBQ

Visitblackforest - der Schwarzwald Podcast

Play Episode Listen Later Jul 29, 2022 26:59


Betty BBQ steht für eine bunte und offene Heimat in ihrer Heimatregion, der Schwarzwaldmetropole Freiburg im Breisgau und dem gesamten Schwarzwald.

Camille
[REDIFFUSION] Être gayfriendly ne suffit pas

Camille

Play Episode Listen Later Jul 27, 2022 33:34


Être un bon hétéro aujourd'hui, c'est aussi accepter, respecter et défendre d'autres sexualités que la sienne. Mais cette attitude qualifiée de « gayfriendly » n'aboutit pas forcément à l'égalité entre hétéros et non-hétéros. Au contraire, parfois, elle maintient la différence entre celles et ceux qui sont dans la norme, et celles et ceux qui ne le sont pas.Que veut dire être gayfriendly ? Qui se dit gayfriendly ? En quoi s'afficher comme gayfriendly est aussi un marqueur social ? Pour répondre à ces questions, Camille Regache reçoit Sylvie Tissot, sociologue à l'Université Paris 8 Vincennes – Saint-Denis et autrice de « Gayfriendly, acceptation et contrôle de l'homosexualité à Paris et à New York » (éd. Raisons D'agir Eds, 2018).CRÉDITSCamille est un podcast de Binge Audio animé par Camille Regache. Cet épisode a été enregistré en septembre 2019 au studio V. Despentes de Binge Audio (Paris, 19e). Réalisation et musique : Solène Moulin. Chargée de production et d'édition : Diane Jean. Identité graphique : Sébastien Brothier (Upian). Direction des programmes : Joël Ronez. Direction de la rédaction : David Carzon. Direction générale : Gabrielle Boeri-Charles. Voir Acast.com/privacy pour les informations sur la vie privée et l'opt-out.

SARCASM MAYBE 007
FOOTBALL IDRISSA GUEYE_que Ferras tu Si l'un de tes Enfants est LGBTQIA ? HOMOPHOBIE = STOP AUX VIOLENCES CONTRE LIBERTÉ SEXUELLE DAUTRUI_

SARCASM MAYBE 007

Play Episode Listen Later Jul 19, 2022 1:00