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Fanno finta di cadere dal pero, ma è tutto nero su bianco. L'occupazione totale della Striscia da parte di Israele non è un'ipotesi: è un piano. Netanyahu l'ha deciso e lo ha detto, ieri, mentre convocava il gabinetto di sicurezza. Non è la deriva di un fanatico isolato, è l'obiettivo dichiarato di un governo che al fanatismo ha affidato le leve del potere. E non c'è bisogno di leggere tra le righe: i ministri Smotrich e Ben Gvir l'avevano già invocata a ottobre. Oggi ne discutono solo i dettagli. Nel frattempo, Gaza muore. Ieri almeno 74 vittime nei raid. Tre palestinesi sono stati uccisi mentre aspettavano gli aiuti. Altri otto sono morti di fame, secondo il ministero locale della Salute. Si muore per le bombe e per il blocco. Si muore per la fame, ma è la fame d'Israele a uccidere. Una fame di terra, di cancellazione, di dominio. Il finto stupore degli editorialisti, degli analisti, dei diplomatici che si fingono sorpresi è il contorno grottesco di questa pulizia. Fingono di non sapere ciò che Netanyahu e soci vanno ripetendo da mesi: che non esiste Gaza senza Israele, che Hamas è solo un alibi, che gli ostaggi servono solo per procrastinare lo sterminio. Chi si ostina a parlare di soluzione politica mentre si moltiplicano gli eccidi, chi chiede garanzie sul “dopoguerra” mentre Gaza viene polverizzata, è complice. Le dichiarazioni di Ben Gvir, la convocazione del gabinetto militare, gli elogi di Trump, le tensioni con l'Idf: tutto mostra che non c'è alcun interesse per la pace, solo l'ansia di completare la distruzione. Il crimine non è futuro: è in corso. E chi lo scopre oggi, troppo tardi, dovrebbe almeno avere il pudore di tacere. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Da inizio estate sono stati trovati numerosi nidi di tartaruga marina Caretta caretta in Liguria. Non è strano che questo animale nidifichi in Italia, ma di solito depone le uova molto più a sud, in posti come la Sicilia, la Puglia e la Sardegna. Da qualche tempo, però, le abitudini delle tartarughe sono cambiate e abbiamo chiesto a un gruppo di ricerca quali ipotesi si fanno su questa corsa verso il nord delle Caretta caretta. Ci occupiamo poi delle sorprese poco invitanti che si possono trovare nelle piscine pubbliche e finiamo con un velocissimo ripasso sulle creme solari, a grande richiesta. Il link per abbonarti al Post e ascoltare la puntata per intero. Leggi anche – I nidi di Caretta caretta in Liguria nell'estate 2025 – Il sito di ARPAL con le ultime notizie– Le tartarughe del Mediterraneo nidificano sempre più a nord e a ovest– Piscine ad uso natatorio: aspetti igienico-sanitari e gestionali per l'applicazione della nuova normativa – Sicurezza e salute in piscina– Tutto, ma proprio tutto, sulle creme solari Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il dibattito pubblico sul turismo in Italia è spesso incentrato sui luoghi comuni. E le conseguenze sono tutt'altro che leggere. La realtà dovrebbe dettare l'immagine di una destinazione; al contrario, in Italia la percezione del turismo è spesso dettata da questi luoghi comuni pervasivi, che la rendono irreale o falsata, sempre riduttiva. Oggi nel parliamo insieme ad Antonio Preiti, esperto di turismo e Amministratore Delegato - Fondazione per l'Attrazione Roma & Partners, che ci racconta i messaggi del suo ultimo libro: “Il petrolio dell'Italia: luoghi comuni che fanno male al turismo (e al Paese)”. Abbiamo oltre la metà de patrimonio culturale mondiale; è tutto overtourism; il turismo è il petrolio d'Italia. Questi sono solo alcuni dei luoghi comuni che Preiti nel suo volume scardina e disseziona per ampliare lo sguardo e invitare tutti noi a ripensare il turismo in modo più attuale, più proattivo e più efficace. I link da leggere: Il petrolio dell'Italia. Luoghi comuni che fanno male al turismoAntonio Preiti
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Il Dipartimento della Giustizia annuncia l'audizione della supertestimone Ghislaine Maxwell, sostenendo che "gli Stati Uniti non si sottraggono alle scomode verità", ma il Grand Jury nega la diffusione dei documenti sul caso Epstein e i Repubblicani rinviano il voto in Congresso.
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Farsi ascoltare dai nostri figli, a volte, è una delle imprese più difficili (e frustranti) per un genitore.Vediamo i 3 motivi principali e spesso sottovalutati per cui la comunicazione genitore-figlio non funziona.Ascolta il podcast fine alla fine per capire perché il quarto “fattore-fantasma”, quello che cambia tutto anche se purtroppo non sempre lo vediamo.Quale di queste dinamiche senti più vicina alla tua esperienza?P.S. Se vuoi andare più a fondo, dai un'occhiata alla promo estiva del corso “Perché non mi ascolta”: https://www.lapsicologasilvia.it/perche-non-mi-ascolta
Ci sono posti che fanno paura perché conservano attimi di te...e dici che prima o poi ci tornerai ma sai bene che rimandi quel poi....fino a che non puoi più farlo..
Secondo quanto riportato da alcune testate americane, alcuni analisti di mercato avrebbero fatto una richiesta tostissima ad Apple per salvare il suo futuro. Samsung ha un progetto incredibilmente ambizioso per la diffusione della Galaxy AI. In casa X piove sul bagnato. il nostro appuntamento questa settimana è realizzato in collaborazione con Finder e 4Box, la smart home Made in Italy. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
E se fossimo cresciute senza censure, senza vergogna, senza quei sensi di colpa che la società ha deciso di cucirci addosso?In questo episodio del podcast Vengo prima io, ti racconto perché Povere Creature è diventato uno dei miei film preferiti. Lo faccio partendo da Bella Baxter: una donna libera dai dogmi, che scopre il piacere, l'amore e se stessa senza mai chiedere il permesso.Parliamo di sesso, libertà, autodeterminazione, e di tutto ciò che ci hanno insegnato a non dire. Spoiler: qui si dice eccome.Sei finalmente nel progetto VENGO PRIMA IO!Un podcast con l'obiettivo di ispirare le persone a mettersi al primo posto in diverse aree della vita.Se siete appassionati di relazioni rotture, vita da single, salute, amicizia, carriera, benessere, sessualità, intimità e salute mentale, questo è il podcast per voi!Il tutto basato sulle mie esperienze personali, gli studi che ho fatto a riguardo e qualche occasionale punto di vista esterno grazie ai miei ospiti. Non vedo l'ora di portarvi con me in questo viaggio che mette noi stessi al primo posto!#vengoprimaio contatti#VengoPrimaIo #PovereCreature #BellaBaxter #Femminismo #CorpoFemminile #Piacere #PodcastFemminista #SessualitàFemminile #Libertà #Autodeterminazione #YorgosLanthimos #EmmaStone #CinemaCritico #StorieDiDonne #BodyAutonomy #SenzaVergogna
Domanda di un patron: come si ricoprono di gomma i fili elettrici e come vengono prodotti? Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Aumentano le speranze di un accordo sui dazi tra Stati Uniti ed Europa, con il mercato che festeggia. Milano guadagna l'1,59%, trainata dal comparto bancario, mentre il Nasdaq raggiunge nuovi massimi. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Bezos affitta Venezia, Musk che fonda un partito... quando sei un semidio coi soldi, cosa davvero non puoi fare?
Cosa vuol dire davvero “fare UX”? Serve per forza un design system? E se partissimo dalla home?In questo episodio rispondiamo alle domande più frequenti (e più scomode) che ci fanno le aziende quando iniziamo un progetto di design.Domande legittime, ma che spesso nascondono fraintendimenti, scorciatoie o aspettative sbagliate.
Le grattate dei rapper, i dischi da venduti, artisti che vendono la loro arte a oligarchi russi per campare. Insomma, si parla della cosa preferita de Beppone: i soldi.Grazie a @vetra_navigli e tutte le persone che sono venute a sentirci. Vi amiamo.
Alessandro Impagnatiello, Genitori: Chi Sono E Che Lavoro Fanno!Chi sono i genitori di Alessandro Impagnatiello? Un ritratto intenso e struggente di una madre sconvolta e un padre invisibile, travolti da una tragedia familiare senza precedenti.#GiuliaTramontano #Impagnatiello #truecrimeitalia #cronacanera #femminicidio #drammafamiliare #giustizia #dolorematerno #storieitaliane #inchiesta
In Medio Oriente e in Ucraina si combattono guerre sanguinose, ma i mercati finanziari sembrano vivere in un altro mondo. Le Borse ondeggiano per un attimo, reagiscono agli annunci, ma poi risalgono. Wall Street, in particolare, è di nuovo vicina ai massimi storici. Come è possibile? È solo cinismo finanziario o c'è una logica dietro questo apparente paradosso? Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Da pochissimo nelle sale è approdato il live action di Dragon Trainer e noi abbiamo deciso di indagare, insieme a Enrico 151eg, cosa si cela dietro gli adattamenti dei film d'animazione. Una semplice "moda" o un'operazione calcolata al millesimo? Probabilmente non lo sapremo mai, ma voi intanto fateci sapere se avete visto Dragon Trainer e cosa ne pensate!
Hai mai pensato che bastasse sbandierare le tue certificazioni per essere percepito come autorevole?In questa puntata ti spiego perché i tuoi master, attestati e anni di esperienza non sono autorevolezza - e cosa devi fare davvero per emergere nel tuo settore.Scoprirai il segreto dell'autorevolezza: la capacità di spiegare i problemi del tuo cliente meglio di quanto sappia fare lui stesso.Ti svelerò come scegliere la direzione giusta per il tuo business e perché devi avere il coraggio di uscire dal coro per differenziarti.Imparerai anche la "teoria del rispecchiamento" - il metodo per raccontare la tua storia professionale (non la tua vita privata!) in modo da creare una connessione emotiva profonda con i tuoi potenziali clienti.Se ti senti come se stessi andando un po' a caso senza una direzione chiara, questa puntata è quello che ti serve per prendere finalmente posizione nel mercato.
Le puntate vengono pubblicate sempre prima su YouTube e solo dopo arrivano qui su Spotify. Su YouTube pubblichiamo più video rispetto ai caricamenti che trovate qui e, generalmente, le interruzioni pubblicitarie sono più corte.Questa è la replica della nostra diretta YouTube del 9 giugno 2025. Potete seguirci in diretta ogni lunedì alle 21 sul nostro canale: https://www.youtube.com/@WesaChannel.Trovate tutte le altre puntate nella playlist YouTube: WesaChannel LIVE!Il vecchio (ma sempre attuale) dibattito con Immanuel Casto sui femminicidi: https://youtu.be/uIzoEKUMRDYTutti i contenuti riservati agli abbonati di livello "Vez" (video e live extra): https://www.youtube.com/playlist?list=PLkYl7CaT8lU2InspOMeezAmugtfr9KE0v• Link per supportare il canale e accedere ai vantaggihttps://www.youtube.com/channel/UCaM-zH6ji5kWncFMaBBc7Yg/join• Per proposte e collaborazioni: wesachannel@gmail.com [N.B. Utilizziamo questa mail per valutare collaborazioni con altri creator o aziende, NON per fare le chiacchiere. Chi ci scriverà mail per commentare i nostri video verrà bloccato. Per commentare c'è l'apposita sezione sotto ogni video!]♦ WesaChannel:https://www.youtube.com/@WesaChannel
Spesso diamo troppa importanza a elementi come verità, onestà e qualità. Non sono inutili o sbagliati, ma sopravvalutati.La sola verità, ad esempio, non converte un contenuto in una strategia efficace di marketing e non genera vendite. Nella comunicazione aziendale, dichiarare di essere onesti o di offrire qualità non funziona, perché sono concetti difficili da trasmettere e non rappresentano leve decisive per l'acquisizione di nuovi clienti.Chi crea contenuti tende ad attribuire un'importanza eccessiva a questi elementi, ma in realtà non sono in grado di fare la differenza in una strategia di Content Marketing.Al contrario ci sono due elementi capaci di fare la differenza che vengono sottovalutati.Il primo è la “sicurezza”. Un contenuto efficace non deve solo informare, ma trasmettere al cliente la sensazione di sentirsi padrone anche solo di una piccola parte della materia di cui si parla.Quando il cliente si sente più sicuro delle sue scelte, è più propenso a fare il primo passo verso di noi, ad esempio compilando un form o richiedendo un appuntamento.Il secondo elemento è la “responsabilità”. Deve essere chiaro dove iniziano e finiscono le responsabilità di chi vende e di chi compra. Se non si attribuisce una parte di responsabilità al cliente, si rischia di attirare persone poco coinvolte o fuori target. Chiarezza e scambio di responsabilità nella relazione sono la base di un rapporto duraturo e sano.In sintesi, la vera forza dei contenuti non sta nel proclamare verità, onestà o qualità, ma nel saper trasferire sicurezza e nel definire responsabilità reciproche.*** *** ***Scarica il corso gratuito sul Content Marketing: https://www.ascoltobeltrami.com/corsoVisita https://www.ascoltobeltrami.com/La voce di Alessio Beltrami viene utilizzata per gentile concessione della Fondazione Alessio Beltrami
Termitai, formicai, alveari. Sono opere di ingegneria fatte da individui che non possono parlare fra di loro, se non in modo abbastanza basilare. Come ci riescono? Si chiama stigmergia Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
È la record-woman di presenze nella Nazionale azzurra, ha segnato centinaia di gol e vinto decine di titoli, e da allenatrice ha guidato diverse Nazionali giovanili maschili, prima di essere capo allenatrice alla Fiorentina e adesso parte dello staff tecnico del Lione, una delle big europee del calcio donne. Ma Patrizia Panìco, classe 1975, è anche un’attenta osservatrice del football visto da bordocampo, con i suoi riflessi tecnici e sociali. È lei l’ospite di questa puntata di Olympia, realizzata in collaborazione con lo “Sport Business Forum” che si svolgerà tra il 6 e l’8 giugno tra Belluno e Cortina, e di cui Patrizia Panìco sarà una delle protagoniste.olympia@radio24.it La regia della puntata è a cura di Carlo Salvatore.
Lafumata colorata durante il conclave serve a comunicare pubblicamente l'esitodelle votazioni per l'elezione del papa, in modo semplice e immediato, anche achi si trova lontano. La tradizione risale al 1800 circa ed è diventata parteintegrante del rito.
I dazi di Trump alla UE fanno litigare Salvini e Tajani; Comunali: test per il centro sinistra. Occhi su Genova!
Chiara Poggi, Genitori: Chi Sono E Che Lavoro Fanno!Scopri la toccante storia dei genitori di Chiara Poggi, tra dignità, dolore e una battaglia silenziosa per la verità che dura da oltre 15 anni.#ChiaraPoggi #delittodiGarlasco #RitaPreda #GiuseppePoggi #genitoricoraggio #giustiziaperChiara #casoStasi #famigliainlutto #cronacaitaliana #memorianonmuore
In questa puntata di Obiettivo Salute risveglio, partiamo da un concetto semplice, ma spesso trascurato: non siamo solo numeri sulla bilancia. A fare la differenza nel nostro benessere quotidiano è anche come iniziamo la giornata, a partire da una colazione completa e bilanciata. Ma non solo. Quali sono le altre abitudini che ci fanno stare bene? Ne parliamo con la dr.ssa Michela Speciani, medico esperta in nutrizione e infiammazione.
La stagione primaverile per molte persone può significare l'arrivo dei fastidiosi sintomi dell'allergia al polline: starnuti continui, naso gocciolante, prurito e lacrimazione agli occhi iniziano a comparire durante il periodo di marzo-aprile e possono durare anche per vari mesi. Ma cos'è il polline? Come facciamo a capire se soffriamo di rinite allergica? E come funzionano gli antistaminici? La pollinosi è una reazione spropositata del nostro sistema immunitario al polline, che viene erroneamente identificato come una sostanza dannosa per l'organismo. Il polline, infatti, è una delle principali cause delle allergie stagionali. In questo video il DeNa ci spiegherà perché siamo allergici al polline, quali sono i migliori rimedi per prevenire le reazioni allergiche in casa e all'aperto e perché gli antistaminici fanno venire sonno. Le informazioni contenute in questo video sono a scopo unicamente divulgativo. Per qualsiasi esigenza medica è fondamentale rivolgersi al proprio medico curante Prendi parte alla nostra Membership per supportare il nostro progetto Missione Cultura e diventare mecenate di Geopop: https://geopop.it/ngCbN Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Benvenuti all'ep.43 del PoretCast! In questa puntata, Giacomo Poretti incontra Gazzelle. Un'ora di chiacchiere esistenziali, ironia, ricordi scolastici, crisi dei 30 (anzi, dei 35), fatiche emotive, carote quotidiane e riflessioni sulla musica e sulla vita. Si parla di Roma, di Milano, di carciofi e cassoeula, ma soprattutto di paure, dubbi, e della continua ricerca di un posto nel mondo. Un episodio divertente, sincero, pieno di momenti teneri e spiazzanti. E alla fine, sì, c'è anche il Garpez. Un prodotto Corax. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Chi sono gli attaccanti che fanno impazzire Bastoni? E i difensori che hanno impressionato di più Della Valle? Puntata completa? check qui sopra
Ale Guzzetti"Sguardi diversi"Quando i robot incontrarono gli antichi DeiFino al 06 Giugno 2025Milano, Fondazione Mudima, Via Tadino 26http://www.mudima.netQuando i robot incontrarono gli antichi Dei, è il titolo della mostra personale di Ale Guzzetti organizzata da Fondazione Mudima a Milano, dal 6 maggio al 6 giugno 2025. Curata da Gino Di Maggio, l'esposizione ripercorre la lunga parabola creativa dell'artista, tra i primi in Italia a sondare il binomio arte e tecnologia.A partire dai primi anni Ottanta Guzzetti ha intrapreso una proficua ricerca creativa volta a esplorare i territori dell'arte elettronica e interattiva, fino a indagare le potenzialità della robotica, della stampa 3D e delle scansioni digitali. La mostra presenta un nucleo di opere emblematiche del suo percorso pionieristico, sculture e installazioni in cui figure plastiche e circuiti elettronici istituiscono un rapporto attivo con lo spettatore, costantemente stimolato a diventare co-produttore delle opere stesse.«Il lavoro di Ale Guzzetti si propone di far convivere arte e scienza aprendo - tra i primi artisti al mondo - un nuovo percorso artistico in cui i materiali utilizzati diventano essi stessi linguaggio specifico. Sono opere interattive, ma a differenza di quanto già accaduto nella storia dell'arte, le sue creazioni sono autonome. È il caso dei suoi lavori più recenti dedicati alla robotica, in cui le sculture non sono solo osservabili, ma a loro volta ci osservano, o osservano altre sculture. Per gli esseri umani è una situazione nuova, forse inquietante, perché non siamo ancora preparati a dialogare, per lo meno con lo sguardo, con una presenza artificiale. Ma la presenza c'è e come, e fin da subito dobbiamo, noi umani, decidere se prestarci a un gioco a cui ancora non siamo pronti» commenta il curatore Gino Di Maggio.Accogliendo la sfida della complessità, teorizzata dall'epistemologo Edgar Morin, e collaborando con filosofi come Mauro Ceruti e Gianluca Bocchi - principali cultori in Italia della scienza della complessità - Guzzetti concepisce l'opera d'arte come un vero e proprio ecosistema, frutto delle interrelazioni con l'ambiente e delle connessioni che stabilisce con i fruitori. Sin dalle prime sperimentazioni, le sue opere si configurano come oggetti “senzienti”: è il caso delle Sculture sonore, a cui l'artista inizia a lavorare nel 1983, aggregazioni di oggetti in plastica (bottiglie, boe, tubi) che ospitano circuiti elettronici o dispositivi luminosi in grado di emettere rumori, voci e luci, a seconda del contatto, diretto o indiretto, con i visitatori.Le creature di Guzzetti sono “organismi tecnologici” in grado di dissolvere confini e limiti consolidati: quelli tra il mondo naturale e artificiale, tra spiritualità e tecnologia, classicità e modernità, passato e presente. Nelle sue opere sfuma la contrapposizione fra la sacralità dell'arte, che intimorisce e allontana, e l'ironia, che invita al coinvolgimento, al gioco e alla partecipazione. È il caso della serie Robot Portraits, caricature robotiche di personaggi famosi, reali o immaginari, inseriti all'interno di grandi cornici baroccheggianti. Profili di visi in resina e circuiti di Dante, Cleopatra, Cyrano, Federico da Montefeltro, Pinocchio, caratterizzati da grandi occhi tecnologici, grazie alla presenza di sensori, scrutano con curiosità ogni movimento. Tra le sculture e gli spettatori si instaura così un originale gioco di sguardi che sovverte continuamente le dinamiche tradizionali tra osservatore e oggetto osservato.I robot di Guzzetti ci sfidano e ci ri-guardano, desiderosi di stabilire un rapporto empatico con lo spettatore, e talvolta tra di loro. Nella serie Affective Robots, ad esempio, busti robotici o scultorei anelano a interagire l'uno con l'altro e a scambiarsi gesti affettuosi come in Impossible Kiss (2012) dove due volti umanoidi trasparenti tentano di entrare in contatto come due amanti colti nell'atto di scambiarsi un bacio. Un tipo di connessione che genera in chi osserva un senso di straniamento, ma anche di tenerezza, perché in un futuro prossimo i nostri sentimenti potrebbero assumere sfumature sempre meno umane. Ancora una volta sono gli occhi l'elemento che permette al pubblico di immedesimarsi nei due dispositivi artificiali. I loro occhi sono simili ai nostri ma diversi per la linea dello sguardo: nell'uomo orizzontale nei robot verticale. Quello dei due robot mima lo scrolling che ormai, in maniera del tutto automatica e “naturale”, caratterizza il nostro modo di vedere il mondo attraverso i device digitali.Fanno parte della stessa serie anche Affective Robot VS Naukides Discobolus (2013) e Robot VS Michelangelo (Daniele da Volterra) (2012), due conversazioni tête-à-tête tra una riproduzione in gesso di un'opera classica e un umanoide. Un simbolico passaggio di testimone tra i canoni di rappresentazione dell'essere umano nel corso della storia. Tra i due busti ci sono differenze epocali, eppure un filo rosso le accomuna: la volontà dell'umanità di avvicinarsi alla perfezione divina. Se nel mondo classico la perfezione era incarnata dalla figura dell'atleta e scolpita in blocchi di marmo, oggi l'uomo perfetto è il risultato di ciò che ha saputo costruire intorno a sé: relazioni, progresso intelligente, innovazione.I lavori più recenti di Ale Guzzetti, Quando i robot incontrarono gli antichi Dei, approfondiscono ulteriormente il tema dell'ibridazione tra antichità e contemporaneità, forme classiche e tecnologie avanzate. Dalla Medusa del Rondanini al Torso Gaddi, da una testa di Polifemo, risalente al II secolo a.C., a quella del dio Hypnos, conservata al British Museum: le riproduzioni stampate in 3D di busti e volti classici sono potenziate da visori, schermi e device di ultima generazione, come se i personaggi del passato cercassero di mimetizzarsi con l'uomo del nuovo millennio, ormai incapace di percepirsi senza ausilio tecnico. Alcuni dei dispositivi che innervano queste sculture sembrano provenire da un futuro lontano, quasi apocalittico: in realtà la tecnologia è già diventata un prolungamento dei nostri stessi corpi, una protesi necessaria alla nostra esistenza. Non ci appaiono dunque così aliene le figure che l'artista ci consegna da un passato lontano, contaminandole con gli esiti più avanzati del progresso. Incalzate dal nostro sguardo si animano, reagiscono alla nostra presenza, ci sussurrano quello che sanno e che apprendono.Dall'antichità, passando per gli automi rinascimentali, fino ai robot e all'intelligenza artificiale, il sogno della scultura, sin dai tempi più remoti, è stato quello di replicare la vita. Il tentativo di creare opere d'arte autonome, infatti, è un tema che affonda le proprie radici nel mito greco di Dedalo, fautore di invenzioni antropomorfe straordinarie, in grado di muoversi e persino di parlare. Con Dedalo l'artista diviene mago, ha il potere non solo di imitare l'esistenza, ma di plasmarla, creando opere che hanno libertà di azione e si rapportano con i viventi. Le creature di Guzzetti si inseriscono in questo millennario filone di sperimentazione, e traggono da esso il potere di sollecitare la nostra curiosità, prima che l'inquietudine abbia il sopravvento.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Graziella Belli"I campi di patate fanno le onde"Storie di amicizia e guerra lungo il TanaroFusta Editorewww.fustaeditore.it«Quello rievocato in questo libro è un piccolo mondo antico, laborioso e solidale, che non teme la fatica né la miseria, e, con la bontà dei gesti e l'autenticità della lingua, organizza la sua mite difesa dall'orrore della guerra del mondo intero di allora. Rischia, però, di perderla oggi con quello moderno, dimenticando il passato, i dialetti, il buon vicinato, la sobrietà e solidarietà di una volta. Forse è per salvare le ultime tracce di quel piccolo universo buono che Graziella Belli ha scritto questo libro tenero e vero.» Vittorio ColettiOrmea, 1939. Per Giusto e Lorenzo la vita è il suono delle risate tra i vicoli, le bici lanciate nei sentieri, le albicocche rubate dai rami più alti, tre soldi in tasca a testa. Poi arriva la guerra. All'inizio sembra lontana, un'eco smorzata dalle montagne. Ma la fame morde, le strade si riempiono di camicie nere, i giochi finiscono. Lorenzo sceglie il fucile, Giusto è costretto a rimanere con le sue galline e la terra, a fare i conti con tutto ciò che la guerra porta via e non restituisce. Un romanzo di formazione a episodi che racconta gli anni di passaggio dall'infanzia all'adolescenza, i legami e il secondo conflitto bellico con una scrittura lucida e vera, in un mondo narrativo costruito alla perfezione, dove anche le galline hanno una loro personalità.Graziella BelliÈ nata a Ormea e vive da sempre tra le montagne dell'alta Valle del Tanaro. Già dipendente del comune di Ormea si è occupata per molti anni della biblioteca e dell'archivio, ambienti in cui ha sviluppato la sua passione per la letteratura e la storia. Ha pubblicato un racconto nel- l'antologia collettiva L'olmo e i suoi racconti, Fusta Editore (2023). Questo è il suo primo romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Da oltre un decennio, in molti televisori è annidata una funzione che cattura l'immagine di quello che c'è sullo schermo e ne manda una sintesi a un archivio centralizzato a scopo commerciale. Si chiama ACR, e ovviamente ha delle enormi implicazioni di privacy ed è fonte di continua irritazione degli utenti che si trovano bombardati di pubblicità. Vediamo come funziona, come localizzarla e soprattutto come disattivarla.
Silvia Boccardi e Francesco Rocchetti parlano con Matteo Villa, responsabile del Data Lab ISPI, della guerra commerciale di Trump al resto del mondo e delle sue conseguenze. Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su willmedia.it/abbonati
I dazi fanno bene o male all'economia? Analizziamo come i dazi influenzano prezzi, lavoro, concorrenza e relazioni tra Stati.
MITOLOGOS a maggio: https://www.cogitoacademy.it/prodotto/seminario-mitologos-maggio/ ⬇⬇⬇SOTTO TROVI INFORMAZIONI IMPORTANTI⬇⬇⬇ Abbonati per live e contenuti esclusivi ➤➤➤ https://bit.ly/memberdufer I prossimi eventi dal vivo ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/eventi Scopri la nostra scuola di filosofia ➤➤➤ https://www.cogitoacademy.it/ Racconta storie di successo con RISPIRA ➤➤➤ https://cogitoacademy.it/rispira/ Impara ad argomentare bene ➤➤➤ https://bit.ly/3Pgepqz Prendi in mano la tua vita grazie a PsicoStoici ➤➤➤ https://bit.ly/45JbmxX Il mio ultimo libro per Feltrinelli ➤➤➤ https://amzn.to/3OY4Xca La newsletter gratuita ➤➤➤ http://eepurl.com/c-LKfz Tutti i miei libri ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/libri/ Il nostro podcast è sostenuto da NordVPN ➤➤➤ https://nordvpn.com/dufer #rickdufer #socialmedia #intelligenzaartificiale INSTAGRAM: https://instagram.com/rickdufer INSTAGRAM di Daily Cogito: https://instagram.com/dailycogito TELEGRAM: http://bit.ly/DuFerTelegram FACEBOOK: http://bit.ly/duferfb LINKEDIN: https://www.linkedin.com/pub/riccardo-dal-ferro/31/845/b14 -------------------------------------------------------------------------------------------- Chi sono io: https://www.dailycogito.com/rick-dufer/ -------------------------------------------------------------------------------------------- La musica della sigla è tratta da Epidemic Sound (author: Jules Gaia): https://epidemicsound.com/ - la voce della sigla è di CAROL MAG (https://www.instagram.com/carolmagmusic/) Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Facciamo un gioco: tentate di indovinare se questa notizia riguarda il Canada o il Messico: c'è una città in cui ci sono state 126 sparatorie in un anno. Difficile si risponda Canada, a meno di non sapere che il Paese ospita due potentissimi sodalizi criminali. Uno siciliano, che fa capo alla storica famiglia dei Rizzuto; l'altro calabrese, che cova malavita a Woodbridge, a nord di Toronto, la nuova Little Italy con villette piene di marmo di Carrara e santi da giardino. Ne parliamo con la giornalista Eleonora Aragona, autrice del libro "Le mafie in Canada". ... Clicca qui per la promo primavera ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Maurizio Crozza è Antonio Razzi in occasione di una puntata di Fratelli di Crozza. Guarda Fratelli di Crozza senzapubblicità qui: https://bit.ly/3gS5JXwNon perderti i migliori contenuti di Fratelli di Crozza qui su YouTube https://www.youtube.com/playlist?list=PLBIuaYmaOyi2J2hwhbgkkk8L29xdAdY1A Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.
Oggi si chiude il Congresso nazionale del popolo (Cnp), occasione durante la quale la Cina si aggrappa a una crescita economica di circa il 5 per cento anche nel 2025. Si tratta, in buona sostanza, della media registrata nelle 31 province cinesi a ridosso delle due sessioni del Parlamento ufficialmente aperte ieri dal discorso del primo ministro Li Qiang. Nulla di nuovo né di sorprendente, non è tempo di alzate di testa, Pechino resta cauta nel perimetro di un obiettivo simile a quello dell'anno scorso, nonostante la guerra commerciale in crescendo con gli Stati Uniti che sta mettendo a dura prova ampi strati più tradizionali dell'economia cinese basata sull'import-export di prodotti Made in China. Intanto da oggi scattano i dazi cinesi del 10-15% a carico di alcuni prodotti agricoli americani entrano oggi in vigore, ultima rappresaglia contro la mossa Usa che ha appena doppiato al 20% le tariffe su tutto l'import verso gli Stati Uniti di beni made in China in base all'incapacità del Dragone di fermare i flussi del fentanyl, la droga sintetica che è responsabile di circa 100mila morti all'anno in America. Nel mirino della Repubblica popolare sono finiti soia, sorgo, carne di maiale e manzo, prodotti ittici, frutta, verdura e prodotti lattiero-caseari tutti colpiti al 10%, mentre pollame, grano, cotone e mais sono nel gruppo di aliquota al 15%. Le tariffe, inoltre, non si applicheranno alle merci partite prima del 10 marzo, purché arrivino in Cina entro il 12 aprile. Secondo gli analisti, la ritorsione di Pechino è progettata come un utile a colpire la base elettorale del presidente americano Donald Trump, pur rimanendo tanto contenuta da consentire di elaborare un eventuale negoziato ed accordo commerciale. Affrontiamo il tema con: Giuliano Noci - Professore ordinario in Ingegneria Economico-Gestionale, insegna Strategia & Marketing presso il Politecnico di Milano. Dal 2011 è Prorettore del Polo territoriale cinese dell'Ateneo milanese.Effetto DOGE sull'impero MuskIl crescente potere politico di Elon Musk e il suo inequivocabile spostamento verso l'estrema destra stanno scatenando forti reazioni e altrettanto importanti conseguenze sugli affari delle sue aziende, negli Stati Uniti come in Europa. L'antipatia nei confronti dell'imprenditore sta intaccando le vendite di Tesla e, cosa forse più importante, la sua attività di internet satellitare Starlink. Continua da una parte la caduta del titolo Tesla, che registra la settima settimana consecutiva in calo e che da inizio d'anno ha lasciato sul parterre il 35% del valore, mandando in fumo la dote di 700 miliardi di dollari ricevuta dalla corsa elettorale. A fine dicembre la capitalizzazione aveva toccato un record di 1.500 miliardi di dollari, oggi siamo a 844. In effetti l'andamento delle vendite è allarmante su più mercati, dall'Europa all'Asia. Particolarmente preoccupanti sono i segnali dalla Cina, il mercato più grande e avanzato al mondo per i veicoli elettrici. Ne parliamo con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.it.Occupazione, dove cresce il lavoroOggi Il Sole 24 ore mette in prima pagina l'analisi condotta da Infocamere per il giornale del lunedì, su dati del Registro imprese e dell'Inps, che scatta una fotografia di come si sta muovendo il lavoro, con lo spaccato delle imprese attive nei vari comparti economici e dei relativi addetti nel 2024, a confronto con il 2014 (la base è quella delle 3,5 milioni di attività iscritte che comunicano il numero di lavoratori al Registro). Dieci anni nel mezzo dal quale emerge che i servizi continuano a fare il pieno di occupati, dalle utility alla ristorazione, dalle attività di supporto alle imprese, al commercio. Fanno eccezione banche, assicurazioni e attività immobiliari, che perdono addetti. La pandemia ha segnato una pesante battuta d'arresto, che ora appare superata, almeno dal punto di vista dell'occupazione generale: a gennaio 2025 l'Istat ha censito 24,2 milioni di occupati totali, con un tasso di occupazione cresce al 62,8%, il livello più alto dall'inizio delle serie storiche (gennaio 2004). L'andamento del lavoro Rispetto al 2014, le imprese sono diminuite di 128.626 unità, mentre il saldo dei lavoratori è positivo per 2,6 milioni. Dunque la scomparsa di alcune imprese non si traduce in assoluto nella diminuzione dell'occupazione, ma con ogni probabilità il passaggio dei lavoratori a imprese di dimensioni maggiori. Un fenomeno visibile nel commercio, dove le aziende sono 157mila in meno nel decennio, ma gli occupati sono saliti di 188mila. Il commento è di Valentina Melis, Il Sole 24 Ore, Francesco Seghezzi, presidente fondazione ADAPT, centro studi su lavoro e occupazione fondato da Marco Biagi.
Ep. 529 - La firma di Giovanni Sartori: i colpi in Argentina fanno grande il Bologna
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Paolo Jedlowski"Il tempo intimo della biografia"Mimesis Edizioniwww.mimesisedizioni.itQuando raccontiamo di noi, facciamo uso della nostra memoria autobiografica. Questa colloca i nostri ricordi in un tempo e uno spazio condivisi, ma la memoria conserva traccia anche di ricordi differenti, che stanno in un tempo difficilmente condiviso (un momento di rossore, l'attesa di una donna, il profumo di una focaccia associato alla nostalgia di non sappiamo cosa…): sono ricordi intimi, difficili da comunicare, involontari, altamente significativi e ineludibili. Fanno parte di quello che chiameremo un tempo intimo. Parlano di risonanze. Rimandano ai modi nei quali, dentro al mondo, palpitiamo. Ben conosciuto dalla letteratura, questo tipo di memoria appartiene anche al campo di interesse di chi adotta una prospettiva biografica nelle scienze sociali. Le biografie appaiono più vive se noi teniamo conto di questo tipo di memorie. Il linguaggio, certo, si deve adeguare all'oggetto: un certo apparato concettuale lo sostiene, ma quel che si deve fare è, soprattutto, ascoltarsi, ascoltare e spingersi a narrare.Paolo Jedlowski, professore emerito di Sociologia dell'Università della Calabria. Si è occupato di storia della sociologia e di sociologia della cultura ed è uno dei fondatori in Italia della sociologia della memoria. È autore di uno dei manuali italiani di sociologia più diffusi: Il mondo in questione (1998 e 2009). Fra i suoi libri più recenti: Memorie del futuro (2017); Spaesati (con M. Cerulo, 2023); Exploring new Temporal Horizons (con A. Cavalli e C. Leccardi, 2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Stefano Cascavilla"Verso il Bosforo"A piedi da Roma a Costantinopoli tra gatti, tempeste, rakija e selve oscureEdiciclo Editorewww.ediciclo.itC'è una regina a Roma: l'Appia, la regina delle strade. Domenica li trovi tutti lì i romani, in bici. Fanno quattro chilometri, poi indietro. Ma le pietre proseguono: fin dove? Cosa vedono? Stefano Cascavilla decide di seguirle. Inizia così un'incredibile avventura, a piedi, sulla traccia – ancora viva e potente – della più grande strada dell'antichità occidentale, il complesso delle Vie Appia ed Egnazia, un monumento orizzontale di quasi duemila chilometri, attraverso cinque paesi, due catene montuose e tre mari. Un mondo ignoto, anche se fatto di cose già viste: paeselli, radure, periferie, pastori, che l'atto di camminare trasfigura e rende misteriose come le sorgenti del Nilo. Un cammino inaspettato nella storia, ma ancora lì, alla portata di tutti, dal Colosseo ai minareti di Santa Sofia. Una raccolta avvincente e ironica di incontri, paesaggi e peripezie che regalano l'inatteso anche in luoghi che credevamo di conoscere.Stefano Cascavilla nasce a Roma nel 1965 dove ancora vive. Dopo anni in una multinazionale, lascia per diventare architetto. Poi istruttore d'alpinismo, cooperante e infine scrittore e viaggiatore, preferibilmente a piedi. Nel 2021 pubblica Il dio degli Incroci (Exòrma), sulla natura del Genius Loci, che diventa rapidamente un punto di riferimento sul tema, per bibliografie, tesi e citazioni. Dal 2022 si avventura alla scoperta del cammino di Garibaldi, che ripercorre – naturalmente a piedi – da Marsala a Presenzano. Diventa un libro poco dopo: Essere Mille (Exòrma).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Un autogol, tre gol e un po' di spavento e 6 gol che fanno paura. Vincono così rispettivamente Inter, Milan e Atalanta. Con Franco Ordine commentiamo la serata delle italiane in Champions League. Fanno rumore le crisi delle due arabe d'Europa: il City si fa rimontare tre gol dal Feyenoord e il PSG perde col Bayern Monaco. Ne parliamo con Davide Palliggiano del Corriere dello sport e Davide Chinellato della gazzetta dello sport.