POPULARITY
- In che modo mettersi all'ascolto di Dio, che è silenzioso ma non muto? Dubitando di lui: bisogna dubitare di conoscerlo, per dargli spazio e possibilità di manifestarsi. È quanto afferma Elisabetta Tisi, parroca della Chiesa cattolica cristiana del Ticino, che durante il mese di maggio propone un ciclo di quattro meditazioni su cosa significhi la resurrezione nella vita e nella fede. Pasqua – spiega – significa liberazione dall'Egitto, cioè da tutti quei luoghi stretti che ci tengono lontani dalla pienezza della vita. “Qualunque sia il luogo stretto nel tuo mondo, nella tua mente, nella tua vita, Dio ti dice: ti porto via di lì”, afferma Elisabetta Tisi.- In più di 60 paesi nel mondo l'omosessualità è considerata un reato; in alcuni di essi è punibile con la pena di morte. A Lugano si tiene il 21 maggio una Veglia ecumenica di preghiera, per il superamento dell'omobitransfobia, presso la basilica del Sacro Cuore. Promuove l'iniziativa il gruppo “La Porta aperta”, nato in seno all'Azione cattolica ticinese. Aderiscono anche la Chiesa evangelica riformata nel Ticino (Cert) e la Chiesa cattolica cristiana del Ticino. Ne parliamo con Emilio Motta, del gruppo promotore. - Il numero di maggio del mensile “Voce evangelica” – edito dalla Conferenza delle Chiese evangeliche di lingua italiana in Svizzera propone un Dossier dedicato al tema “Sessualità, dono di Dio”. Ne parliamo con la caporedattrice, Gaëlle Courtens.
Introduzione di Mons. Guido Marini alla Veglia diocesana alla vigilia del Conclave by RadioPNR
Non-Profit 4-26-25 P5 Lisa A. Veglia - QSAC by JVC Broadcasting
Veglia di Pasqua 19 Aprile 2025
Dal Vangelo secondo LucaIl primo giorno della settimana, al mattino presto [le donne] si recarono al sepolcro, portando con sé gli aromi che avevano preparato. Trovarono che la pietra era stata rimossa dal sepolcro e, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù.Mentre si domandavano che senso avesse tutto questo, ecco due uomini presentarsi a loro in abito sfolgorante. Le donne, impaurite, tenevano il volto chinato a terra, ma quelli dissero loro: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea e diceva: "Bisogna che il Figlio dell'uomo sia consegnato in mano ai peccatori, sia crocifisso e risorga il terzo giorno"».Ed esse si ricordarono delle sue parole e, tornate dal sepolcro, annunciarono tutto questo agli Undici e a tutti gli altri. Erano Maria Maddalena, Giovanna e Maria madre di Giacomo. Anche le altre, che erano con loro, raccontavano queste cose agli apostoli.Quelle parole parvero a loro come un vaneggiamento e non credevano ad esse. Pietro tuttavia si alzò, corse al sepolcro e, chinatosi, vide soltanto i teli. E tornò indietro, pieno di stupore per l'accaduto.
Da Parolin il vicepresidente Usa Vance: focus su pace, migranti e libertà religiosa La Vergine Maria è modello di fede e speranza incrollabili”: così il cardinale Stanislaw Rylko, nell'omelia per la celebrazione dell'Ora della Madre. Alle 19.30 la Veglia in San Pietro Iniziati a Roma i colloqui sul nucleare iraniano tra esponenti di Teheran e gli Stati Uniti. L'obiettivo è evitare una nuova escalation
Veglia Pasquale nella Notte Santa - Omelia di Mons. Guido Marini by RadioPNR
Le messe pasquali di oggi nulla hanno a che fare con i sermoni medievali usati per celebrare la Pasqua, spesso gravidi di doppi sensi e carichi di significati erotici. In pratica oltre al solito predicozzo sul Vangelo, l'omelia pasquale doveva includere una serie di storielle capaci di trasformare la Veglia di Pasqua in una sorta di spettacolo di Luis C.K.. Altro che messe moderne.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Ieri pomeriggio in chiesa l'ultimo saluto della comunità di Altavilla Vicentina a Lea Stevanovic, la bambina di dieci anni morta dopo essere stata travolta da un suv a Olmo di Creazzo. Il funerale si terrà in Serbia. Indagato per omicidio stradale aggravato dalla guida in stato di ebbrezza il 56enne del posto che l'ha investita.
La veglia del Comandante Waylander giunge infine al suo termine...
Osburn, Rhegar e Adalgisa trascorrono un lieto pomeriggio tutti assieme, ma al calar del sole...
Osburn e Rhegar hanno un'inquietante conversazione...
Lord Astrov finalmente si ricongiunge col suo maestro ed amico, il Capitano in pensione della Ravenguard, Rhegar Waylander.
Giunto a Sour Stones, Osburn si dirige verso la dimora di Ser Rhegar Waylander, e ciò che trova lo turba profondamente...
Lord Osburn Astrov, Comandante della Ravenguard, è diretto al capezzale del suo vecchio mentore. Strada facendo, trova alloggio nella locanda della Stella Azzurra...
Veglia di Preghiera per la Pace nel mondo. Presieduta dal Cardinale Matteo Zuppi
Portugal has been at the top of almost every 'Best Places to Move Abroad' list for the last several years...but is it really? Anything that receives so much attention can't be real... can it? Well, it just might be! If you are interested in moving to Portugal, get out your pen and paper and get ready to take some serious notes, because this is everything you need to know to move to Portugal in 2025. In this episode of Adventure Calls, host Jess Drucker chats with expert relocation consultant Rossana Veglia, who shares invaluable insights on successfully moving to Portugal. From visa navigation to housing and community integration, you will get to the bottom of advice from an actual expert on how to actual move to Portugal. Rossana Veglia is the Chief Mobility Officer at Global International Relocation, offering extensive relocation services in Portugal from offices in Porto, Lisbon, and the Algarve. Originally from Venezuela, Rossana has lived in the US, Spain, and Portugal, bringing vast personal and professional expertise in immigration and relocation. Her company supports various visa categories and helps individuals transition smoothly to life in Portugal. With a deep understanding of the visa systems and housing market, Rossana is an invaluable resource for anyone looking to move abroad.Below are the key takeaways from this episode:Visa Processes: Applications take approximately 90 days, requiring thorough documentation, such as proof of financial means and accommodation.Housing and Moving: Post-approval, moving takes 5-8 months. Lisbon is pricier, while coastal and smaller town options like the Algarve and Silver Coast offer more affordable real estate.LGBTQ Inclusivity: Portugal is welcoming to LGBTQ expats, especially in Lisbon's Príncipe Real and Bairro Alto, with active communities and inclusivity programs.Relocation Support: Companies like Global International Relocation offer comprehensive support, from visas to finding accommodations, with significant presence in key Portuguese cities.Affordability: Despite rising city costs, Portugal remains affordable for expats, with smaller towns providing a balance of cost, quality of life, and investment opportunities.Find Rossana Veglia:Website: https://global.pt/en/homepage-en/LinkedIn: https://www.linkedin.com/in/rossanaveglia/?originalSubdomain=ptRainbow Relocation Strategies: Queer Expats Worldwide Facebook CommunityRainbow Relocation Strategies@rainbowrelo on InstagramBook: How To Move AbroadYour host, Jessica Drucker, can be found online at jessicadrucker.comThe Adventure Calls podcast is a bi-weekly podcast that seeks to empower queer folks to move, live and thrive abroad with interviews with relocation experts, queer expats who have successfully relocated and other organizations that give a lens on the LGBTQ+ experience in the world.
Veglia di Pentecoste - Omelia di Mons. Guido Marini by RadioPNR
Omelia della Veglia di Pasqua 2024. Le ferite del risorto non sono state cancellate! Sono le finestra attraverso cui guardare la vita… hai questo coraggio?
Veglia Pasquale nella Notte Santa - Omelia di Mons. Guido Marini by RadioPNR
Veglia di preghiera in memoria di coloro che hanno dato la vita per il Vangelo, presieduta dal card. Farrell
Esercizi Spirituali di dom Ildebrando Scicolone, predicati presso la Parrocchia del SS. Crocifisso di Pachino. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/esercizi-spirituali/message
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7728OMELIA PER IL GIOVEDI SANTO di Giacomo BiffiCon questa intensa celebrazione "nella cena del Signore" ha inizio il Triduo pasquale, cuore di tutto l'anno cristiano. In esso rievochiamo efficacemente - ed è un unico evento salvifico - l'immolazione cruenta di Cristo e la vittoria definitiva del suo splendente ritorno alla vita.Il Triduo trova il suo principio - e quasi il suo slancio - appunto stasera, in una commossa "festa dell'amore che si dona"; arriva poi al suo culmine nella Veglia pasquale, che canta i prodigi della rinascita dell'uomo e del rinnovamento dell'universo; si conclude infine all'ora vespertina di domenica prossima con la contemplazione ammirata e affettuosa del Risorto, il quale nella concretezza dell'esperienza ecclesiale resta presente e attivo tra i suoi come causa e modello dell'esistenza redenta.Stasera siamo dunque convocati a ricordare e a riattualizzare quel "convito nuziale", nel quale l'unigenito Figlio di Dio, consegnandosi alla morte, volle affidare alla sua Chiesa, perché lo custodisca e ne viva nei secoli, il suo "nuovo ed eterno sacrificio" (come ci ha detto in apertura l'odierna liturgia).Mai come in quest'ora possiamo chiaramente comprendere con quale animo si debba partecipare alle nostre abituali eucaristie: non certo come un obbligo che ci è imposto dalle consuetudini religiose e sociali, ma soprattutto come un'espressione di gratitudine. E' la calda inestinguibile gratitudine verso colui che si è congedato visibilmente da noi - da noi che siamo stati gratificati della sua amicizia - mettendo, per così dire, nelle nostre mani la ricchezza riscattatrice della sua morte in croce e lo Spirito santificatore che trabocca e viene a noi dalla sua umanità risorta e trasfigurata.SIGNORE DA CHI ANDREMO?Il sacramento del "Corpo dato" e del "Sangue versato" nella sua essenziale verità è questo: è un "dono" sovrumano che - elargito nel contesto di intimità e di soffusa mestizia dell'ultima cena - ha poi impreziosito ogni angolo della terra e ogni anno della vicenda umana. Ed è il dono più esuberante e più sorprendente, che ci è venuto della fantasiosa misericordia del Signore.Ma bisogna fare attenzione a cogliere e a custodire la divina logica dell'ordine sacramentale. Alla rigenerazione battesimale sono chiamate tutte le creature: a tutti (quale che sia la loro posizione religiosa e culturale di partenza) va annunciato il Vangelo (cfr. Mt 28,19), perché tutti arrivino a conoscere e a riconoscere il Signore Gesù, unico necessario Salvatore, e a capire la soprannaturale bellezza della Chiesa sua Sposa. Invece il dono dell'eucaristia, nel disegno del Padre, è riservato ai credenti.Questo si dice non per intimidire o escludere dalle nostre messe qualcuno; piuttosto per ricordare a tutti noi, che ci avviciniamo abitualmente al "mistero della fede", l'intrinseca necessità di ravvivare ogni volta la nostra interiore adesione al Signore Gesù, alla sua verità e alla sua grazia.Il giusto atteggiamento di chi si reca all'assemblea eucaristica è quello che troviamo espresso dalle parole umili e ardenti rivolte a Gesù da san Pietro in un'ora difficile: "Signore da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna, e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio" (Gv 6,68-69).QUESTO È IL MIO CORPO, QUESTO È IL MIO SANGUENel cenacolo Gesù dice sul pane: "Questo è il mio corpo"; cioè, "questa è la mia realtà, questo sono io". Poi dice sul vino: "Questo è il mio sangue"; cioè: "Questa è la mia vita". Vale a dire, in sintesi: "Questo è il mio essere vivente, ed è dato per voi". Tutta la sua passione, liberamente offerta come sacrificio di redenzione (sulla quale mediteremo domani), è l'inveramento del suo gesto eucaristico.Egli si è immolato e si è avviato spontaneamente alla morte perché noi fossimo redenti e giustificati, in modo che il nostro vivere e il nostro morire essenzialmente fosse, come il suo, una "Pasqua": cioè un passaggio da questo mondo al Padre, dalle tristezze e dalle miserie della terra alla gioia e alla gloria del Regno. E sta proprio qui la "fine", l'estremo, il colmo invalicabile del suo amore per noi.È quanto ci ha voluto dire l'evangelista Giovanni con l'attacco suggestivo della pagina evangelica che abbiamo ascoltato: "Prima della festa di Pasqua, sapendo che era giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine" (Gv 13,1).Fare comunione con il sacramento della suprema donazione di Cristo non è un gesto che possa rimanere senza un seguito nella nostra storia personale e senza esistenziali implicazioni. Non va mai inteso come un debito da pagare, così che coll'adempimento tutto si debba ritenere concluso.E' invece una solidarietà da assumere progressivamente con Gesù, con il suo modo di pensare, con il suo modo di comportarsi, con il suo modo di morire. E' almeno tentare di rendersi disponibile a lasciarsi riscattare, in virtù del suo sacrificio, da ogni infedeltà, da ogni incoerenza, da ogni troppo scarso fervore.Per partecipare bene al banchetto nuziale di Cristo bisogna mirare consapevolmente al traguardo di vivere come è vissuto lui, nell'obbedienza filiale alla volontà del Padre oltreché nella fattiva e generosa attenzione ai fratelli.
Veglia di preghiera per la pace in Ucraina. Meditazione di Andrea Riccardi sul libro del profeta Isaia (Is 62,1-7)
durée : 00:30:05 - « Incubi della veglia » pour deux flûtistes de Manuela Guerra - par : Anne Montaron - La compositrice de la semaine dans nos brèves sonores est l'Italienne Manuela Guerra. Pour le duo Face à Face, elle a composé une suite de miniatures baptisée "Cauchemars éveillés - Incubi della veglia" - réalisé par : Olivier Guérin
Pubblichiamo la meditazione di Mons. Guido Marini alla Veglia missionaria diocesana
FROM SAINT PETER'S SQUARE, "TOGETHER":ECUMENICAL PRAYER VIGIL WITH POPE FRANCIS (The content of this podcast is copyrighted by the Dicastery for Communication which, according to its statute, is entrusted to manage and protect the sound recordings of the Roman Pontiff, ensuring that their pastoral character and intellectual property's rights are protected when used by third parties. The content of this podcast is made available only for personal and private use and cannot be exploited for commercial purposes, without prior written authorization by the Dicastery for Communication. For further information, please contact the International Relation Office at relazioni.internazionali@spc.va)
Eraldo Affinati"Delfini, vessilli, cannonate"Autobiografia letterariaHarper Collinswww.harpercollins.itCosa vuol dire essere adolescenti? Dove trovare gli amici? Come dobbiamo pensare agli antenati? Quante potrebbero essere le forme del coraggio? Perché non possiamo fare a meno di riflettere su Dio o sulla sua assenza? Cos'è l'esilio? In che modo interpretare la famiglia? Possiamo accettare la giustizia giuridica?Sono domande universali che rappresentano tappe spirituali per diventare finalmente adulti o restare eternamente bambini.In Delfini, vessilli, cannonate, titolo ricavato da un verso di Giorgos Seferis, Eraldo Affinati prova a rispondere, identificando, componendo e raccogliendo i tasselli più significativi della sua vita. Costruisce così un libro che è al tempo stesso una mappa interiore scandita da ventuno sezioni tematiche, una meditazione sull'esistenza umana, una riflessione sul senso attribuibile oggi alla lettura e alla scrittura. Grandi romanzieri, poeti classici e contemporanei popolano le sue pagine, alla maniera di compagni segreti e stelle polari, portando con sé nuovi interrogativi: dove ci trascinano le guerre? Come possiamo pensare l'Italia? Cos'è la vera libertà? Perché le macerie ci parlano? Chi è la madre? A quale memoria dobbiamo credere? Fino a che punto siamo disposti ad abbracciare nostro padre? La letteratura diventa carne viva e bussola insostituibile, ancorché fracassata dalla nuova dimensione digitale, per orientarci nel vuoto. Grazie alle opere, tracce luminose da seguire, possiamo ancora tentare di rispondere alle richieste estreme: quelle della responsabilità da esercitare nella Storia, della rivoluzione a cui non dovremmo mai rinunciare, della sapienza da ricercare comunque, della scuola da inventare sempre, della senilità da vivere, del tempo da affrontare.Eraldo Affinati (Roma, 1956) ha pubblicato: Veglia d'armi. L'uomo di Tolstoj (1992), Soldati del 1956 (1993), Bandiera bianca (1995), Patto giurato. La poesia di Milo De Angelis (1996), Campo del sangue (1997, finalista Premi Strega e Campiello), Uomini pericolosi (1998), Il nemico negli occhi (2001), Un teologo contro Hitler. Sulle tracce di Dietrich Bonhoeffer (2002), Secoli di gioventù (2004), Compagni segreti. Storie di viaggi, bombe e scrittori (2006), La Città dei Ragazzi (2008), Berlin (2009), Peregrin d'amore. Sotto il cielo degli scrittori d'Italia (2010), L'11 settembre di Eddy il ribelle (2011), Elogio del ripetente (2013), Vita di vita (2014), L'uomo del futuro. Sulle strade di don Lorenzo Milani (2016, finalista Premio Strega), Tutti i nomi del mondo (2018), Il sogno di un'altra scuola. Don Lorenzo Milani raccontato ai ragazzi (2018), Via dalla pazza classe. Educare per vivere (2019). Con Anna Luce Lenzi ed Emma Lenzi, Italiani anche noi. Corso di italiano per stranieri. Il libro della scuola Penny Wirton (2011, 2019) e Italiani anche noi. Il libro degli esercizi (2019). Con Marco Gatto: I meccanismi dell'odio. Un dialogo sul razzismo e i modi per combatterlo (2020).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Domenica Gospel del 06 Agosto 2023 presso Sabaoth Church Verona, Via Dell'Artigianato 1/B - Verona https://sabaothchurch.com https://instagram.com/sabaothverona https://www.facebook.com/sabaothverona https://twitter.com/sabaothverona
In attesa della Veglia di domani sera Daniela Catalano ci racconta le emozioni della Gmg a Lisbona
Pubblichiamo l'omelia di Mons. Guido Marini alla Veglia di Pentecoste
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7410LE DIOCESI FANNO A GARA PER ESSERE GAY FRIENDLY di Ermes DovicoPrima notizia: la Diocesi di Bolzano-Bressanone ha una commissione per la parità di genere; e temiamo che non sia un caso isolato nell'odierno contesto ecclesiale. Seconda notizia: d'ora in poi, la stessa diocesi garantirà ai peccatori (e alle peccatrici) del suo territorio una straordinaria risorsa per la salvezza: il linguaggio inclusivo. Quale salvezza? Dagli stereotipi, ovviamente. Una risorsa a cui non avevano pensato i più grandi santi in duemila anni di storia della Chiesa (forse troppo ancorati al patriarcato e ad altri concetti preistorico-medievali), ma di cui curiosamente potranno godere oggi i fedeli (e le fedeli) immersi nel mondo più secolarizzato di sempre. I lettori (e le lettrici) ci perdoneranno per questa appesantita introduzione, ma che servirà per prendere confidenza con le linee guida pubblicate dalla diocesi altoatesina, intitolate «Linguaggio sensibile al genere».Si tratta di un documento di 28 pagine, con l'introduzione del presidente della Commissione diocesana per la parità di genere, il vicario generale Eugen Runggaldier. Un documento che, come si legge nella stessa introduzione, «si basa sulle "Direttive per il rispetto del genere nei testi dell'Amministrazione provinciale altoatesina", che sono state adattate alle esigenze della Diocesi di Bolzano-Bressanone in collaborazione con l'Ufficio Questioni linguistiche della stessa Provincia». Il vicario spiega che lo scopo della nuova prassi linguistica è quello di sottolineare «l'apporto comune di donne e uomini alla vita della Diocesi», evitando «espressioni potenzialmente svantaggiose e discriminanti» e perciò «usando il rispettivo genere grammaticale» non solo, com'è ovvio, quando ci si rivolge a gruppi di sole donne o di soli uomini, ma anche se ci si riferisce «a gruppi misti». Dov'è possibile, aggiunge la Curia, vanno usate formulazioni neutre o estese anziché soli termini maschili, singolari o plurali.«Le linee guida vanno attuate soprattutto per i nuovi testi da creare», precisa Runggaldier, ma non si esclude di adattare i testi esistenti, «laddove vengono tuttora utilizzati frequentemente».Il documento si dilunga con gli esempi, presentando una serie di regole generali. Si inizia con la forma sdoppiata (semplice o estesa), con l'avvertimento che «si può scegliere se nominare prima il termine femminile e poi quello maschile o viceversa». Anziché dire «collaboratori», va usata la forma «collaboratori e collaboratrici»; anziché «i volontari», meglio «il volontario o la volontaria». Indicano ancora le linee guida: si scriva «il ministrante o la ministrante porta la croce in processione», «il presidente o la presidente indice la seduta», «il costo del servizio è a carico del o della contribuente». Eccetera, eccetera. E meno male che nell'introduzione si indicava di cercare di «non compromettere la scorrevolezza e la leggibilità di un testo». Stiamo freschi, se queste sono le nuove regole nelle terre care a san Vigilio. E tutto questo complicare il pane, in luogo di semplicissime convenzioni linguistiche, servirebbe per superare «quelle barriere» e «quegli stereotipi che ancora caratterizzano il quotidiano di molte persone» e a «dare visibilità al genere femminile»?Ma il colmo lo si raggiunge verso la fine del documento, alla voce «Opuscoli e pubblicazioni». Rendendosi conto che l'osservanza precisa delle nuove regole comporterebbe in certi tipi di testi effetti da crisi di nervi, gli stessi estensori delle linee guida suggeriscono in sostanza di sorvolare, ma «solo in rarissimi casi!» (scrivono con tanto di punto esclamativo) e premettendo un'annotazione al testo, come questa: «Nel presente opuscolo abbiamo cercato di rivolgerci ai nostri lettori e lettrici nel rispetto dell'identità di genere. Al tempo stesso però ci premeva proporre alla cittadinanza un testo quanto più leggibile e chiaro possibile. Per questa ragione ci siamo visti costretti ad adottare la sola variante maschile nei periodi caratterizzati da elencazioni di titoli e qualifiche professionali, dove non erano possibili formulazioni alternative. Teniamo a sottolineare che i contenuti del testo sono diretti in ogni caso anche al pubblico femminile. Ci scusiamo con le nostre lettrici per questa scelta obbligata e confidiamo nella loro comprensione». Roba da Scherzi a parte.Qualche nota a margine. Intanto, l'espressione «identità di genere», che ricorre più volte nel documento, è un concetto ambiguo e mutuato dall'ideologia Lgbt, che si pone in diretto contrasto con il magistero costante della Chiesa (dove, piuttosto, si parla di complementarità e identità sessuale, il che è ben diverso). Usare dunque il termine «identità di genere» con il pretesto di dare visibilità alla presenza femminile è, volenti o nolenti, un assist alle istanze arcobaleno e in particolare transessualiste, che negano tanto il maschile quanto il femminile.Fa tristezza questa tendenza a copiare strutture e linguaggi del mondo, che è indice di una Chiesa che rinuncia a dire qualcosa di veramente suo, fondamentalmente perché rinuncia sempre di più ad annunciare Cristo, annacquandone il messaggio. È una Chiesa - certamente non tutta ma una sua buona parte - che si appiattisce sempre più sulle posizioni di Cesare e in qualunque campo (come abbiamo visto anche con la narrazione pandemica), dimenticando che prima di tutto deve dare a Dio quel che è di Dio, l'unico modo per guidare gli uomini alla Salvezza, con la S maiuscola.Nessuna Chiara d'Assisi, Caterina da Siena, Francesca Romana, Rita da Cascia, Angela Merici, Veronica Giuliani, Gianna Beretta Molla e via dicendo - tutte donne che in diversi stati di vita hanno espresso in pienezza la loro femminilità - penserebbe che la Chiesa debba spendere tempo e risorse per superare le presunte "barriere" linguistiche di cui parla il documento della Diocesi di Bolzano. Rivendicazioni sterili, che si inseriscono in una logica di contrapposizione neomarxista applicata al genere, piuttosto che in un'autentica prospettiva cristiana, dove «ciascuno dei due sessi, con eguale dignità, anche se in modo differente, è immagine della potenza e della tenerezza di Dio» (Catechismo della Chiesa Cattolica, 2335). Preferiamo dunque la stessa diocesi altoatesina quando insiste sulla riscoperta del senso più pieno della domenica libera, piuttosto che per un simile appiattimento al pensiero del mondo.Nelle sante, nelle Sacre Scritture e nel magistero della Chiesa - come nella splendida Mulieris Dignitatem di san Giovanni Paolo II - ci sono già tutti gli esempi necessari per valorizzare veramente la vocazione della donna. A partire da Colei a cui il mese di maggio è consacrato e le cui virtù dovrebbero essere proposte continuamente all'imitazione di tutti i fedeli, senza distinzione.Nota di BastaBugie: l'autore del precedente articolo, Ermes Dovico, nell'articolo seguente dal titolo "Il verbo Lgbt nella diocesi di Bari. Il vescovo lascia fare" parla della veglia in una parrocchia di Bari per il superamento dell'omobitransfobia. Del resto in un incontro con 150 scout un prete ha sostenuto che la Bibbia non condanni gli atti omosessuali. E il vescovo non fa nulla, ma anzi permette che lo scandalo continui.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 13 maggio 2023:Si avvicina il 17 maggio, data scelta dai gruppi Lgbt per celebrare la cosiddetta «Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia». Pure quest'anno ci saranno una serie di iniziative che coinvolgeranno, a macchia di leopardo, anche alcune parrocchie e diocesi cattoliche.Tra queste, un caso particolare è rappresentato dall'arcidiocesi di Bari-Bitonto, dove da mesi si registra un susseguirsi di eventi a tema arcobaleno, promossi da gruppi di pressione con l'appoggio di qualche sacerdote. Il tutto avviene senza che il vescovo intervenga, nonostante fedeli laici e associazioni di ispirazione cristiana - con in testa la sezione locale di Pro Vita & Famiglia - lo abbiano esortato più volte a fermare questo tipo di scandali.Il prossimo scandalo è in programma questa domenica, 14 maggio, con una «Veglia per il superamento dell'omobitransfobia» prevista alle 20 nella parrocchia barese di San Sabino. In contemporanea, ci sarà una veglia gemella nella diocesi di Lecce (parrocchia di San Giovanni Battista). I due appuntamenti sono organizzati dall'associazione La Tenda di Gionata e da una sua costola, Zaccheo Puglia, che al di là di certi paraventi della neolingua (come lo stesso termine "omofobia") puntano a sovvertire l'insegnamento della Chiesa sull'omosessualità e la transessualità.La Nuova Bussola ha inviato un'email sia al vescovo di Bari, monsignor Giuseppe Satriano, sia a quello di Lecce, mons. Michele Seccia, chiedendo un commento rispetto a queste due veglie nel lo
Veglia Pasquale 2023 8 Aprile
Pubblichiamo l'omelia di Mons. Guido Marini alla Veglia Pasquale nella Notte Santa
Nella notte tra il 25 e il 26 Marzo l'orologio va spostato un'ora avanti: dormiremo un'ora in meno. Ma forse il cambio semestrale dell'ora non durerà ancora a lungo...
Gli stati di sonno e di veglia sono i primi due stati di Coscienza accessibili ad un essere umano. Tutti gli esseri viventi hanno accesso ed esperienza di questi due stati; ma essi non sono sufficienti alla Ascensione Spirituale. Per iniziare ad ottenere e stabilizzare dei risultati efficaci nel Lavoro Spirituale su sè stessi, occorre accedere e riuscire a stabilirsi quanto più possibile nel terzo stato di Coscienza accessibile all'essere umano. Perchè è in questo stato di Coscienza che l'essere umano può costruire in modo efficace il Ponte interiore che lo collega al Divino e allo Spirito. La condizione umana naturale non richiede e non conduce spontaneamente nessun essere umano all'esperienza di Vita nel terzo stato di Coscienza. Essa è il frutto di una deliberazione dell'Individuo; è il frutto di un suo intimo sforzo interiore di ascesa; è il frutto del suo intimo COMMITMENT al Lavoro Spirituale su sè stesso, senza il quale resterà sempre nella oscillazione dei primi due stati. In questo podcast entriamo nella conoscenza e nella comprensione dei primi tre stati di Coscienza accessibili all'essere umano; e indichiamo un Esercizio di accesso esperienziale al terzo stato di Coscienza. E' molto importante per un Samurai dello Spirito conoscere questa distinzione, e sperimentare nel tessuto del suo quotidiano le differenze sostanziali tra gli stati di Coscienza che sono qui indicate. Nel particolare, è totalmente decisiva la comprensione della differenza tra il secondo stato, la veglia, e il terzo stato di Coscienza in cui l'Individuo può essere capace di RICORDARE chi è veramente. Il testo di questo podcast è disponibile a questo link: https://www.marenectaris.net/journal/20230312/sonno-veglia-stato-di-coscienza-di-se/ Sfondo musicale: Refraction 1.33, di Carbon Based Lifeforms ~ https://carbonbasedlifeforms.bandcamp.com/album/hydroponic-garden
Hola amig@s mi nombre es Jhonal puedes ponerte en contacto conmigo desde la web Genioteka https://genioteka.wordpress.com/ Espero que sea de utilidad este audioresumen para todos ustedes que a la fecha que estoy subiendo son 235 suscriptores en canal Audiolibros Full Startups
Natale 2002 Veglia Vespertina 24 Dicembre
Natale 2022 Veglia 24 Dicembre
Omelia della Santa Messa della Veglia del 25 Dicembre 2022, Santo Natale, tenuta da P. Alessandro M. Apollonio, FI.
Meditazione dal Calendario Parole di Vita 2022.Egli veglierà sui passi de' suoi fedeli...(1° Samuele 2:9)
Angelo Floramo"La sensualità del libro"Piccole erranze sensoriali tra manoscritti e libri antichiEdiciclohttps://www.ediciclo.it/Le antiche carte e le pergamene svelano i loro segreti a coloro che ne sanno cogliere i sussurrati enigmi. Ma bisogna farlo con senso di meraviglia e di stupore. L'autore compie un'erranza in alcune tra le più importanti biblioteche di conservazione europee inseguendo il gusto erotizzante del profumo che promana da carte e inchiostri. Accarezza le pagine antiche, sfiora le costole dei libri, ne racconta le avventurose vicende disegnando itinerari capaci di ebbrezze infinite in luoghi unici e speciali che da secoli conservano i loro preziosi tesori.Angelo Floramo è nato a Udine il 3 settembre del 1966 e vive con le tre donne della sua vita a Borc, sperone longobardo sul fiume Tagliamento dove ha fatto tana. Dottore in Storia con una tesi in filologia latina medievale, insegna materie letterarie al Magrini Marchetti di Gemona. Dal 2012 collabora con la Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli in veste di consulente scientifico per la sezione antica, manoscritti e rari. Ha pubblicato numerosi saggi e articoli specialistici aventi per oggetto il Medioevo e i suoi sogni. Per motivi di studio e di ricerca ha visitato e continua ancora ad esplorare le più antiche biblioteche di conservazione in Italia e in Europa, perdendosi spesso nella fascinazione di monasteri nascosti agli occhi del mondo. Per Ediciclo, assieme a Bottega Errante edizioni, ha esordito nella narrativa con Balkan Cirkus (2013), cui hanno fatto seguito, sempre per i tipi di Bottega Errante Edizioni, Guarneriana segreta (2015), l'Osteria dei passi perduti (2017) e la Veglia di Ljuba (2018).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Two individuals, two very different backgrounds with two very different roles. Pablo Veglia and Claudia Perez discuss how they run their Southern California empire of dealerships with processes, compassion for their team and a full understanding of what their individual roles are.
La importancia de los valores, tanto de las personas como de las empresas, es uno de los temas que se exploran durante el podcast de hoy. Contamos con la compañía de Simone Veglia, Head of People & Culture de Growara, para hablar sobre valores y cómo estos se traducen en acciones. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/factorial-podcast/message